FONDAZIONE PUGLISI COSENTINO PER L’ARTE ATTREZZATURE ESPOSITIVE SALE PALAZZO VALLE Catania RELAZIONE TECNICA GIUGNO 2008 INDICE 1. CARATTERISTICHE FUNZIONALI......................................................................................3 1.1 Dimensioni aree di esposizione .........................................................................................5 1.2 1.3 Condizioni ambientali nelle sale........................................................................................6 Impianto illuminazione…………………………………………………………………. 6 1.4 Protezione antincendio ......................................................................................................6 1.5 Protezione antifurto ...........................................................................................................6 2.1 Cenni storici.......................................................................................................................8 2.2 Caratteristiche del fabbricato.............................................................................................7 2.3 Descrizione dei locali espositivi ........................................................................................9 2.4 Depositi..............................................................................................................................9 2 1. CARATTERISTICHE FUNZIONALI 1.1 Dimensioni aree di esposizione PLANIMETRIA PIANO TERRA FONDAZIONE Locale 1 2 3 4 Piano terra Portone ingresso/Androne/Corte interna Toilette disabili Scala di collegamento Quadri elettrici Superficie calpestabile (mq) Altezza (ml) 291.20 8.44 103.60 4.89 TOT. 408.13 2.60 variabile 1.80 – 3.16 3 PLANIMETRIA PIANO SECONDO FONDAZIONE Locale Piano secondo 7 8 Ingresso biglietteria Guardaroba e collegamento al piano III Sala espositiva Sala espositiva Sala espositiva Sala espositiva Sala espositiva Sala espositiva Sala espositiva Sala espositiva Sala espositiva Sala espositiva Portico espositivo Sala espositiva Toilette Toilette Deposito varie Area impianti Cavedio interno 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Superficie calpestabile (mq) 31.02 26.70 36.85 107.87 39.86 45.74 39.81 46.17 36.60 21.83 20.90 30.19 40.53 32.43 10.87 13.98 19.32 2.82 4.05 TOT. 607.54 Altezza (ml) 4.20 4.20 – 8.97 4.04 6.13 4.20 4.20 4.20 4.12 3.97 3.80 4.00 3.58 4.75 4.10 3.77 3.58 4.05 4.05 4 PLANIMETRIA PIANO TERZO FONDAZIONE LOCALE Piano terzo 26 27 28 Sala espositiva Sala espositiva Corridoio di collegamento Corridoio espositivo Sala espositiva Sala espositiva Sala didattica Terrazza coperta Spogliatoio e servizi personale Deposito quadri Deposito quadri Deposito Terrazza esterna Ufficio Ufficio Ufficio Servizi Ufficio 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 Superficie calpestabile Altezza (ml) (mq) 50.50 3.95 71.09 3.95 27.47 36.25 44.00 36.83 32.68 26.42 14.62 3.29 3.83 3.77 3.77 45.31 39.23 9.69 23.76 22.82 22.12 21.27 5.41 TOT. 529,47 3.59 3.59 3.73 3.00 3.72 3.72 3.14 3.10 2.98 5 1.2 Condizioni ambientali nelle sale I piani destinati alle sale espositive sono dotate di un impianto di climatizzazione centralizzato ad espansione diretta in grado di garantire in estate una temperatura interna di 24°C / 50% U.R. (temp. esterna di 35°C / 55% U.R.), ed in inverno una temperatura interna di 20°C / 45% U.R. (temp. esterna di 5°C / 86% U.R.). L’impianto è suddiviso su quattro linee frigorifere indipendenti (2 per ogni piano) in modo da offrire la massima flessibilità anche in caso di guasti. Nei vari ambienti sono state installate delle unità interne a controsoffitto che diffondono l’aria tramite dei diffusori lineari. Ben 8 recuperatori di calore a flusso incrociato hanno il compito di immettere all’interno degli ambienti aria fresca di rinnovo e di espellere l’aria viziata con un rendimento di oltre il 50%. Tali recuperatori sono dotati anche di batteria frigorifera ad espansione diretta al fine di ottenere un miglior controllo della temperatura dell’aria immessa. Il tutto è gestito da un “intelligent touch controller” che permette di visualizzare tutte le unità interne ed esterne, di modificare le temperature dei vari ambienti e controllarne lo stato di funzionamento. 1.3 Impianto di illuminazione Relativamente all’illuminazione nelle sale è stato realizzato un impianto completamente regolabile in intensità - sia per le lampade ambiente che quelle spot - in grado di offrire una regolazione specifica per soddisfare tutte le condizioni prescritte dalle norme internazionali e le esigenze dei singoli prestatori. In generale, la luminosità è stata regolata per esposizioni temporanee, garantendo 100-150 lux per le opere pittoriche e un’intensità non superiore ai 50 lux per le opere grafiche. 1.4 Protezione antincendio Sistema di rilevazione dei fumi La struttura è integralmente protetta da un sistema di rilevazione fumi analogico indirizzato che insiste su tutte le sale, i depositi ed anche nei locali tecnici. I sensori sono tutti puntuali a doppia tecnologia, a meno di alcune sale in cui si è utilizzata una soluzione di sensori lineari per motivi tecnici oltre che estetici. Inoltre tutta la struttura è equipaggiata di pulsanti di emergenza a rottura vetro, segnalatori ottico acustici allarme incendio e segnalazione di emergenza delle uscite di sicurezza. Il sistema di protezione antincendio si completa di n. 6 impianti UNI45 e 27 estintori classe A/B/C/D. Il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania – sito in via Cesare Beccaria 31 – dista 4 km. dalla sede della Fondazione. 1.5 Protezione antifurto La struttura e integralmente protetta da un impianto antintrusione e da un sistema di TVCC. L’impianto antintrusione è costituito da sensori a doppia tecnologia (microonda ed infrarosso con antimascheramento con portata 12/15 mt) in tutte le sale, nei depositi e nei locali tecnici, da una centrale a 6 microprocessore e da un combinatore telefonico sia GSM che filare collegato con le forze dell’ordine. Inoltre sono attivi dei sensori perimetrali a tenda a doppia tecnologia (microonda ed infrarosso con antimascheramento con portata 12 mt) lungo tutte le pareti espositive in modo da dare un allarme locale (nella singola sala oltre che alla postazione di controllo) di eventuali avvicinamenti sospetti alle opere. L’impianto e completamente sezionabile sala per sala, offrendo così la possibilità di eseguire inserimenti parziali di singole sale. Il sistema di TVCC è costituito da telecamere Day/night della Bosch con trasmissione del segnale video su doppino telefonico e da tre videoregistratori sempre della Bosch. La copertura delle telecamere interessa tutta la struttura, in particolare tutto il perimetro esterno, la corte, le scale di ingresso, tutte le sale ed i depositi. I videoregistratori sono alloggiati in un ambiente sicuro ed allarmato 7/24. Le telecamere sono allarmate in caso di sabotaggio attraverso la mancanza del segnale video ai DVR. La postazione di visualizzazione all’ingresso è costituita da 4 monitor da 17” presidiati costantemente. E’ previsto il servizio guardasala – in numero e posizione adeguata a coprire le aree in funzione della distribuzione delle opere e dei percorsi espositivi. 7 2. DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO 2.1 Cenni storici La sede espositiva è situata nel centro storico di Catania, a un passo da piazza Duomo e da via Etnea, lungo via Vittorio Emanuele, dove si erge il Palazzo Valle. L’edificio in questione è una delle più significative architetture del Settecento catanese e si inserisce nel gruppo dei palazzi nobiliari urbani che ricadevano su strade dentro le mura, frutto della creatività di quegli architetti che hanno saputo rendere vivo il linguaggio barocco, trasponendolo alla realtà materica siciliana. Nella fattispecie Palazzo Valle è stato disegnato da una delle figure più rappresentative della ricostruzione, Gian Battista Vaccarini (1702-1768). Le invenzioni compositive del prospetto fanno di questo palazzo l’archetipo degli edifici patrizi catanesi; esso, non a torto, è stato definito il più bello dei palazzi civili del Vaccarini. Provenendo da piazza Duomo, si rimane colpiti dalla grandiosa austerità derivante dalla semplicità della sua massiccia volumetria marcata da lesene e da una sobria cornice. Questi elementi in pietra di Priolo ornano fondali intonacati con sabbia vulcanica dal colore plumbeo, secondo la tradizione catanese. Osservando la struttura, la distribuzione planimetrica e i prospetti, il palazzo è frutto della giustapposizione di parti, lungo un arco di tempo che si pone tra i primi del Settecento (primo impianto nobile prospiciente via Vittorio Emanuele) e la seconda metà dell’Ottocento (parte retrostante ad angolo tra via Leonardi e via Valle). Il secondo e il terzo piano dell'edificio, prima destinati a residenza, sono stati ristrutturati per ospitare la Fondazione Puglisi Cosentino per l’arte con un’articolata distribuzione degli ambienti destinati a sale espositive, spazi per la multimedialità e gli incontri, nonché agli uffici. La superficie dedicata alla Fondazione, comprensiva della corte interna, dei due piani e dei collegamenti verticali, è di circa mq 2.000. 2.2 Caratteristiche del fabbricato L’edificio è situato nel centro storico di Catania, prospetta a nord con via Vittorio Emanuele, a sud con via Valle, ad est con via Leonardi e ad ovest con via Landolina. L’edificio a pianta quadrata forma una corte interna, di notevole interesse per i suoi rapporti planoaltimetrici e per gli elementi architettonici, vedesi il loggiato, che vi prospettano. Il prospetto su via Vittorio Emanuele, opera del grande architetto Gian Battista Vaccarini è caratterizzato per il sontuoso balcone centrale ornato dallo stemma della famiglia Asmundo di Gisira. Dal punto di vista costruttivo si evidenziano immediatamente le grandi arcate al piano terra realizzate in pietrame lavico dello spessore di cm 100 circa che affondano le proprie fondazioni al di sotto del piano stradale. La con copertura è realizzata a falde inclinate con ornamentali elementi in pietra bianca di coronamento dove trova posto la gronda dell’intero edificio. 8 L’intero intervento ha avuto principalmente due obbiettivi entrambi importanti e prioritari; il primo la conservazione e il restauro del complesso architettonico, il secondo il consolidamento e il miglioramento sotto il profilo statico dell’immobile. Il raggiungimento dei suddetti obbiettivi è frutto di una sintesi fra tutti gli attori intervenuti nel restauro- Committenza, Progettisti, Soprintendenza, Genio Civile e Impresa esecutrice. Infatti una attenta elaborazione progettuale che ha tenuto conto delle finalità e destinazione d’uso dei locali, degli elementi architettonici, della struttura muraria e dei materiali e tecnologie di realizzazione ha permesso di ottenere il risultato sperato. 2.3 Descrizione dei locali espositivi I locali destinati all'esposizione sono descritti per superficie ed altezza nella tabella riportata all'inizio della presente relazione e nei grafici allegati. Alla Fondazione Puglisi Cosentino si accede attraverso un ampio e maestoso portale, esempio del barocco Siciliano della fine ‘700, posto sulla via Vittorio Emanuele 120. Il restauro della pietra bianca e della pietra nera, materiali predominanti del portone, caratterizzano l’intervento di recupero dell’immobile e segnano in maniera inconfondibile e univoca l’attenzione alla conservazione, al restauro, alla fruizione posta dalla Fondazione all’intera iniziativa. Attraverso il portale si accede all’atrio di Palazzo Valle dove si affacciano , sulla sinistra, la scalinata disegnata dall’Architetto Giovanni Battista Vaccarini. E l’ampia corte interna - sede espositiva nonché spazio destinato ad accogliere l’ascensore progettato per una agevole fruizione dei percorsi e delle sale anche da parte dei visitatori diversamente abili. Percorrendo tale scalone si arriva al piano primo (zona nobile) dove sono ubicati l’ingresso all’area espositiva, la biglietteria, il bookshop, il guardaroba e la centrale di video sorveglianza dell’intera Fondazione. Si accede così alle sale espositive che si snodano su due piani attraverso un percorso a U caratterizzato, nella parte centrale, dalla presenza di un loggiato con vista sulla corte interna. Proprio per la tipologia del palazzo a forma di U e il susseguirsi delle ampie sale poste in sequenza il percorso espositivo si presenta di facile lettura. Il secondo piano, anch’esso caratterizzato dalla presenza di ampi spazi, accoglie inoltre le aule didattiche, gli uffici amministrativi della Fondazione e la zona per il deposito delle opere. Tutti i piani sono dotati di servizi igienici e, al fine di agevolare i visitatore diversamente abili, al piano terra è stato previsto anche un servizio igienico di immediata ed agevole fruizione. Tutte le sale sono video-sorvegliate munite di rilevatori di incendio e di anti-intrusione il sistema di vie di fughe è ben individuabile secondo la normativa vigente, inoltre le zona filtro in caso di incendio sono garantite da porte tagliafuoco dotate di sgancio automatico; La temperatura interna e l’umidità delle sale espositive risulta essere controllata da un sofisticato sistema di climatizzazione La copertura dell’intero edificio è realizzata in legno lamellare con barriera al vapore le sale invece risultano quasi tutte contro-soffittate con materiale REI 120. 9 I pavimenti sono tutti in pietra naturale cosi come gli intonaci sono realizzati a base di calce in giusta relazione alle tipologia dell’edificio. 2.4 Depositi I magazzini di supporto all’attività espositiva, sono ubicati al piano terzo, lato sud del corpo di fabbrica, sono disimpegnati rispetto agli spazi espositivi adiacenti e climatizzati. Le porte dei magazzini tipo rei 120 hanno dimensioni pari a 180x240. 10