Comunicato n. 2
LE PRODUZIONI E GLI SPETTACOLI DI TORINO SPIRITUALITÀ
19 settembre 2016. Torino Spiritualità è molto più di un festival. È una comunità di
persone unite dalla volontà di riflettere sull’uomo, sulle sue contraddizioni, sulle sue
molteplici tradizioni spirituali, sulla necessità di “ritrovarsi” nello sguardo dell’altro,
anche quando questo “altro” è un animale.
Proprio in virtù di tale esigenza collettiva, Torino Spiritualità è anche l’occasione per
ragionare su tematiche diverse ogni anno e raccontarle al pubblico che da tempo
segue e partecipa attivamente alla cinque giorni di dialoghi, lezioni, meditazioni,
spettacoli, in modo “personale”.
Dal 2013 il Circolo dei lettori, che ne cura la programmazione e i contenuti, esprime il
proprio punto di vista e lo fa attraverso l’ideazione e la realizzazione di veri e propri
spettacoli, come dimostra il reading tratto da Lo straniero di A. Camus che Fabrizio
Gifuni porta ancora oggi in scena nei teatri nazionali e per il quale è stato insignito del
Premio “Maschera d’oro del Teatro italiano 2016” come miglior interprete di monologo.
Anche per l’edizione 2016 il Circolo dei lettori raccoglie il guanto di sfida e per
l’apertura della 12. edizione del festival, in programma mercoledì 28 settembre alle
ore 21 al teatro Carignano, regala la propria rilettura delle pagine di Cecità del
Premio Nobel José Saramago, con uno spettacolo originale letto e interpretato dalla
voce dell’attrice Angela Finocchiaro, con le sonorizzazioni di G.U.P. Alcaro,
ideazione e regia di Roberta Lena, riduzione letteraria di Armando Buonaiuto.
Nella condizione di deriva bestiale che contagia l'intera umanità, brilla la figura di un
cane, il "cane delle lacrime", ancora capace di provare il sentimento di compassione
che uomini e donne sembrano aver smarrito. Leggendo le pagine dedicate a questa
creatura, verrebbe da dare ragione al poeta Rainer Maria Rilke, che scriveva: «Dopo
aver creato il cane, Dio si fermò un istante a contemplarlo nelle sue incertezze e nei
suoi slanci, annuì e seppe che era cosa buona, che non aveva tralasciato nulla, che
non avrebbe potuto farlo meglio»
Durante i cinque giorni del festival, altri spettacoli indagano e arricchiscono la
riflessione sul rapporto uomo/animale, ben espressa dal titolo della 12 edizione:
D’ISTINTI ANIMALI. Di Animali straordinari e infraordinari giovedì 29 settembre
alle 18.30 al Circolo dei lettori raccontano con parole e disegni Ermanno
Cavazzoni, Leo Ortolani e Paolo Nori, dando voce e corpo a un bestiario di vite in
bilico tra lo straordinario, l’infraordinario e il difettoso, per imparare la sorpresa che gli
animali portano con sé. Sempre giovedì alle ore 21 al teatro Carignano si indaga il
rapporto tra animale e musica con Minima Animalia. Elio (voce) e Roberto Prosseda
(pianoforte) provano a esplorare questi insospettabili legami spaziando con umorismo
e ricercatezza tra i porcari baritonali dell’opera comica Il re nudo e le bizzarre
miniature sonore che il compositore Luca Lombardi ha dedicato a zanzare, pidocchi e
moscerini, tra la musicalità fiabesca del Pierino e il lupo di Prokofiev e gli slanci
animaleschi dell’Opera da tre soldi di Weill.
In Scorpione. Fuoco, venerdì 30 settembre alle ore 21 al teatro Carignano, Neri
Marcorè dà invece voce all’artropode nato dalla penna dello scrittore Ernesto Franco,
alla sua natura guerriera, alla sua lucida, ultima confessione. Bello mondo, in
programma venerdì 30 settembre alle ore 21.30 al teatro Gobetti, è un rito
sonoro in cui la natura e le sue potenze arcaiche sono in primo piano. A Torino
Spiritualità è dedicata una sezione che raccoglie poesie ispirate da sovrani amici
fratelli maestri animali: capre, cani, una gatta, caprioli, tasso, porcospino, formiche,
grilli, un falcone, una farfalla, asino e bue. Mariangela Gualtieri continua il cammino
dentro l’energia della poesia, antica e attuale via alla compassione del mondo e alla
comprensione della sua meraviglia. Con la guida di Cesare Ronconi, produzione
teatro Valdoca.
Sabato 1 ottobre alle ore 21 al Circolo dei lettori Torino Spiritualità porta in
scena l’antico testo arabo La disputa degli animali contro gli uomini presso il re dei
jinn scritto nel X secolo da un gruppo di filosofi musulmani, volontariamente anonimi,
che si facevano chiamare i “Fratelli della Purità” (Ikhwan al-Safa). Un testo in cui alcuni
rappresentanti del regno animale, convenuti davanti al Re dei jinn, lamentano
l’ingiusta sorte che i figli di Adamo hanno riservato loro fin dai tempi della Creazione.
Un apologo fiabesco in forma di requisitoria, una disputa teologico-ecologica che rivive
oggi nella voce di Tommaso
Ragno e nelle improvvisazioni free jazz
degli Anatrofobia. Traduzione dall’originale arabo Rosa Milano, Samuela Pagani.
Gli spettacoli si concludono domenica 2 ottobre alle ore 19 al Circolo dei lettori con
Brani di carne, e un po’ di compassione. Brani perché stralci letterari, brani come i
lembi strappati a un corpo, di uomo o di animale. Comunque rosso sangue, ovunque lo
si apra. Il reading, con le letture di Antonella Delli Gatti (TeatroContesto), Davide
Giglio (Piccola Compagnia della Magnolia), arricchito dal live painting di Stefano
Giorgi e dalle sonorizzazioni di Giulio Berutto ci porta a “sentire” l’intima prossimità
tra il dolore umano e il dolore di tutto ciò che è vivo. La stessa vicinanza che
attraversa alcune pagine di Joseph Roth, Rainer Maria Rilke, Tahar Ben Jelloun, Paul
Celan, Victor Hugo e culmina nella pena enorme, condivisa, pesante, che la
rivoluzionaria polacca Rosa Luxemburg prova incrociando gli occhi esausti di un bufalo
al giogo (con il patrocinio di Consiglio Regionale del Piemonte e Comitato
regionale per i Diritti Umani).
Tutti i reading e gli spettacoli sono a pagamento, per info e prenotazioni
torinospiritualita.org.
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