Firmato
digitalmente
da:
Matteo
Munari
Stato=IT
Organization=
NON
PRESENTE
Nome=MATT
EO
Cognome=M
Riqualificazione architettonica e funzionale stadio dello dei Fiori – I stralcio
Comune di Valdagno (VI)
VITRE Studio Srl
Società di ingegneria
1. Generalità
Il progetto definitivo per il I stralcio di lavori di riqualificazione funzionale dello stadio dei Fiori di
Valdagno prevede dal punto di vista impiantistico i seguenti interventi:
1. Rifacimento dell’impianto di illuminazione dello stadio
2. Interventi di impiantistica elettrica civile presso gli spogliatoi della tribuna OVEST
Il campo sportivo di dimensioni regolamentari 105x68 metri (area di gioco) sarà utilizzato per
competizioni calcistiche della lega PRO in orario notturno e pertanto il livello minimo di
illuminamento medio per una capienza inferiore ai 5.000 spettatori dovrà essere pari a 300 lux.
Le prescrizioni UEFA indicano un livello di illuminamento pari a 250 lux come ottimale, in linea con
la richiesta della Lega Calcio Italiana.
Al fine di assicurare la possibilità di riprese televisive a colori lo stadio deve essere dotato
di un impianto di illuminazione che produca un illuminamento verticale medio pari a 500 lux
in tutte le direzioni con valori di uniformità EVmin/EVmax >= 0,4 e EVmin/EVmed >= 0,6.
Questa prescrizione sull’illuminamento verticale porta automaticamente a valori di illuminamento
orizzontali ben più considerevoli rispetto ai 300 lux minimi richiesti.
Per raggiungere questo obiettivo sono necessari 76 proiettori da 2000W disposti su 4 torri di
altezza pari a 35 metri.
Le torri saranno del tipo a piattaforma fissa inclinata di circa 15° con scaletta di risalita, tre pedane
intermedie di riposo, piattaforma con traverse per il fissaggio di fino a 24 proiettori.
Sono stati effettuati quindi i calcoli illuminotecnici nell’assetto finale dell’impianto con le prestazioni
richieste dalla LEGA PRO ed innanzi riportate per la determinazione della configurazione finale a
76 proiettori.
In questo I stralcio di lavori l’impianto verrà realizzato per raggiungere la prestazione richiesta per
l’illuminamento orizzontale di 300 lux utilizzando solo 34 dei 76 proiettori complessivi.
Il posizionamento ed il puntamento dei 34 proiettori utilizzati sarà lo stesso di quello determinato
nel calcolo complessivo dell’illuminamento dello stadio.
In questo I stralcio vengono previste 2 accensioni:
 Competizione con 34 proiettori – 300 lux
 Allenamento con 16 proiettori – 200 lux
I proiettori saranno di tipo rotosimmetrico con deflettore di flusso per ottimizzare il controllo della
luce; saranno dotati di lampade a scarica ad arco corto da 2000W con un flusso luminoso
nominale di 230.000 lumen.
Sono state valutate anche soluzioni a LED che tuttavia non risultano praticabili per la presente
applicazione. I proiettori a LED arrivano infatti ad un valore massimo di flusso nominale pari a circa
90.000 lumen con dimensioni di ingombro maggiori dei proiettori a scarica. Non è pertanto
realizzabile una piattaforma sulla sommità delle torri delle dimensioni richieste per la soluzione a
LED. Inoltre il risparmio energetico conseguibile, a fronte di costi di realizzazione notevolmente
superiori, non risulta apprezzabile in virtù del funzionamento orario dell’impianto ipotizzabile pari a
circa 600 ore/anno.
L’indice GRmax relativo al grado di abbagliamento introdotto dovrà essere limitato entro il valore
GRMAX = 50 in modo tale da porre gli atleti in una condizione illuminotecnica idonea all’attività
agonistica; si richiede tuttavia come migliore performance che tale indice abbia valore massimo
pari a 47 ed in particolare sull’asse di porta non superi il valore GRMAX = 45 (vedi calcoli
illuminotecnici allegati).
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L’uniformità data dal rapporto Emin/Emed dovrà essere sempre > 0,75 (rispetto al valore 0,40
richiesto dalla Lega) al fine di non avere zone d’ombra sul terreno di gioco.
I plinti sono stati dimensionati dall’Ing. Dalla Vecchia Lorenzo a seguito di indagine geotecnica del
14/07/2015 a firma del geologo Centomo Claudia e saranno composti da un parallelepipedo con
base quadrata di 4,2 metri di lato e di 2,1 metri di altezza complessiva.
La potenza installata sarà quella relativa a n°8/9 lampade da 2000W per sostegno montate su
proiettori dotati di deflettore di flusso (per la limitazione dell’inquinamento luminoso), per una
potenza totale installata pari a 74,8 kW.
E’ stata come detto prevista anche un’accensione per allenamento o per attività di manutenzione
con valori di illuminamento orizzontali pari a 203 lux ed uniformità Emin/Emed pari a 0,45 con
l’accensione di n°4 proiettori per torre e con un impegno di potenza pari a circa 35 kW.
La consegna ENEL rimarrà per il momento presso la tribuna OVEST in derivazione dalla cabina
ENEL posizionata al di sotto della tribuna EST.
Sarà richiesto un aumento della potenza contrattuale fino a 100 kW.
Dal quadro consegna verrà alimentato il quadro generale posizionato entro locale tecnico interno
alla Tribuna OVEST. Dal QGBT partiranno le linee di alimentazione per il nuovo quadro
QE_SPOGLIATOI e per il QE_TORRI che sarà posizionato nella zona presso la quale si prevede
in futuro di spostare il punto consegna.
Nel completamento dell’impianto di illuminazione dello stadio infatti la potenza necessaria ad
alimentare 76 proiettori comporterà la necessità di avere una consegna MT da parte di ENEL con
conseguente predisposizione di una cabina MT/BT nella posizione già determinata nelle adiacenze
della torre N°2.
Dal QE_TORRI partiranno 4 linee indipendenti che andranno ad alimentare i quadri secondari
posti alla base di ciascuna torre.
In tal modo la distribuzione elettrica è già strutturata per l’assetto finale dell’impianto.
Il Quadro generale QGBT ed il quadro QE_SPOGLIATOI saranno quadri di distribuzione a
pavimento con grado di protezione IP54.
Il quadro GE_TORRI sarà realizzato in acciaio inox per installazione da esterno ed avrà un grado
di protezione IP54.
I quadri secondari saranno anch’essi realizzati in acciaio inox ed avranno un grado di protezione
adeguato sia allo smaltimento del calore che alla protezione dalla pioggia (IP43).
Le prestazioni illuminotecniche illustrate nei calcoli illuminotecnici confermano quanto asserito dal
punto di vista della uniformità del flusso emesso, dell’indice di abbagliamento e dell’illuminamento
medio orizzontale.
L’impianto sarà predisposto per l’illuminazione di sicurezza realizzata mediante il collegamento di
n°2 proiettori dedicati con lampade a LED su ogni torre all’alimentazione mediante una linea di
sicurezza derivata da un soccorritore EN50171 esistente.
Le torri hanno un altezza inferiore ai 40 metri e non necessitano pertanto di segnalazione per il
traffico aereo.
L’impianto della zona spogliatoi verrà eseguito ad incasso sulle pareti ed a vista sopra il
controsoffitto.
Dal QE_SPOGLIATOI partirà una canalizzazione metallica sopra il controsoffitto e lungo il
corridoio centrale che alimenterà tutte le cassette di derivazione dei vari locali.
L’impianto di illuminazione sarà eseguito prevalentemente con apparecchi ad incasso entro
controsoffitto di tipo modulo 600mm o di tipo circolare downlights e con lampade a LED.
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L’impianto FM sarà dotato di un sufficiente numero di prese e di punti asciugacapelli.
Gli spogliatoi saranno dotati di impianto di illuminazione di sicurezza di tipo centralizzato, sistema
WIFI con connessione tramite rete dati cat.6, predisposizione punti per sistema di diffusione
sonora e di sistemi di chiamata presso i servizi per disabili.
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2. Dati di Progetto
Ubicazione : Comune di Valdagno
Altitudine : 260 m s.l.m
Tipologia : Impianto di illuminazione sportiva per esterni
Tensione di alimentazione : 400 V
Frequenza : 50 Hz
Numero di fasi : 3F + N
Cadute di tensione ammissibili (dal quadro di comando): 5%
Fattore minimo di sicurezza portata cavi : 20%
Potenza attiva installata : 100 kW
Potenza attiva illuminazione : 74 kW
Potenza attiva spogliatoi : 15 kW
Potenza attiva altri servizi tribuna : 11 kW
Fattore di contemporaneità: 0,9
Fattore di manutenzione : 0,8
Minima sezione delle condutture : 2,5 mmq
Valore massimo Resistenza di terra : < 10 Ohm [da verificare]
Valore massimo tensione di contatto ammissibile Ut = Rt * Id = 3 V
Risultati Illuminotecnici
Configurazione finale
Campo sportivo 105x68 metri
Illuminamento medio : 839 lux
Uniformità Emin/Emed : 0,82
Uniformità Emin/Emax : 0,60
Flusso totale emesso : 17100 klm
Flusso per mq : 2394 lumen/mq
Potenza attiva per mq : 23,4 W/mq
Configurazione I stralcio
Campo sportivo 105x68 metri
Illuminamento medio : 388 lux
Uniformità Emin/Emed : 0,77
Uniformità Emin/Emax : 0,63
Flusso totale emesso : 7650 klm
Flusso per mq : 1071 lumen/mq
Potenza attiva per mq : 10,5 W/mq
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3. Descrizione Lavori
3.1 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE ESTERNA
Il progetto in esame comprende :
a) Fornitura e posa di cavidotti interrati e di cavi di energia.
b) Fornitura e posa di 4 torri porta proiettori e getto dei relativi plinti.
c) Fornitura e posa di un quadro generale e di 4 quadri elettrici secondari per alloggiamento
dei reattori delle lampade.
d) Fornitura e posa di 34 proiettori completi di lampada a scarica a ioduri metallici da 2000W.
a)
CAVI
Saranno utilizzati cavi a doppio isolamento di tipo FG7OR 0,6/1 kV con guaina esterna in PVC.
Tutti i cavi dovranno disporre di certificazione IMQ e verranno posati entro cavidotti in PVC
corrugati a doppia parete 750N di diametro 160mm.
Le linee dorsali di alimentazione saranno costituite da cavi unipolari di sezione determinata pari
a 3,5x70 mm2 (cavo intrecciato con G/V di metà sezione).
I cavi per la derivazione ai proiettori saranno bipolari, con sezione pari a 2,5 mmq.
Le principali caratteristiche del cavo richiesto sono le seguenti:
Conduttore : Corda rotonda flessibile di rame rosso ricotto
Isolante : Gomma HEPR ad alto modulo
Guaina : PVC speciale di qualità RZ
Marcatura : metrica progressiva + sigla norme di riferimento + numero di conduttori e sezione +
anno di produzione
Massima temperatura di funzionamento : 90° C
Massima temperatura di cortocircuito : 250° C
I cavi dovranno presentare una diversa colorazione ovvero nastratura nei punti di collegamento
per essere facilmente distinguibili : fase R = colore grigio, fase S = colore marrone, fase T =
colore nero, neutro = colore blu chiaro.
Sarà necessario prevedere i collegamenti equipotenziali relativi agli impianti di terra realizzati
sui pali porta proiettori al fine di ottenere un unico sistema di terra. Il conduttore equipotenziale
realizzato con cavo tipo N07V-K di sezione pari a 25 mmq consentirà di realizzare un unico
impianto di terra a cui si potranno collegare gli impianti realizzati in classe I che necessitano di
coordinamento tra protezione differenziale e resistenza di terra per realizzare la protezione
contro i contatti indiretti.
b)
TORRI PORTA PROIETTORI
Le 4 torri porta proiettori saranno di forma tronco-conica a sezione poligonale in lamiera di
acciaio pressopiegata a freddo e saldata longitudinalmente in acciaio S355JO e sarà composta
da 3 tronchi accoppiati in sito mediante sovrapposizione ad incastro (slip on joint).
Il tronco di base sarà dotato di flangia per l’aggancio dei tirafondi mediante bulloni M33.
Le torri saranno dotate di scala continua e modulare senza guardia corpo completa di guida
per l’aggancio del dispositivo anticaduta e disposta posteriormente al fronte di illuminazione.
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Ogni circa 8 metri saranno posizionati terrazzini di riposo ribaltabili di dimensioni 0,6x0,6 metri
con pianale grigliato antisdrucciolo.
Superiormente la piattaforma sarà posizionata posteriormente al fronte di illuminazione e
dotata di idonee traverse per il sostegno dei corpi illuminanti e sarà completa di balaustra di
altezza 1,2 metri e di fermapiede da 15 cm.
Tutti gli elementi metallici saranno protetti mediante zincatura a caldo in conformità alle UNI EN
ISO 1461.
La bulloneria sarà in classe 6.8 in acciaio zincato, le saldature eseguite dovranno essere
realizzate in conformità alle specifiche della norma UNI EN 288-2 (WPS) e della norma UNI EN
288-3 (WPAR).
I plinti avranno dimensioni massime pari a 4,2x,4,2x0,6 h metri (platea) + 2,0x2,0x1,5 h metri
(bicchiere) con 32 tirafondi M33 annegati nella fondazione per una lunghezza di circa 90 cm e
saranno completi di pozzetto prefabbricato con chiusino in ghisa e di basamento di sostegno
per il quadro elettrico.
Le torri avranno le dimensioni seguenti:
Altezza totale = 35 metri
Altezza fuori terra = 35 metri
Diametro alla base = 960 mm
Diametro sommità = 260 mm
Spessore = 3 tronchi 8-6-5 mm
Tirafondi = n°32-M33
Peso : 3.800 kg.
Particolare attenzione dovrà essere posta per quanto riguarda i distanziamenti dei sostegni e
degli apparecchi di illuminazione dai conduttori di eventuali linee elettriche aeree esterne
presenti nell’area oggetto dell’intervento.
Questa avvertenza è fondamentale in fase di installazione delle torri mediante autogrù.
c)
PLINTI
Il calcolo della fondazione è stato condotto a seguito di prove geologiche che hanno
evidenziato la reale consistenza del terreno.
Sulla base di queste prove l’ing. Lorenzo Dalla Vecchia ha calcolato i plinti che avranno le
seguenti dimensioni
PLINTO
Lunghezza base: 4200 mm
Larghezza base : 4200 mm
Altezza base: 600 mm
Lunghezza bicchiere: 2000 mm
Larghezza bicchiere : 2000 mm
Altezza bicchiere: 1500 mm
Volume del plinto : 16,5 mc
Peso : 38 ton.
A fianco di ogni plinto vi sarà un pozzetto delle dimensioni interne di 80x80 cm con chiusino in
ghisa per il passaggio delle tubazioni e dei cavi elettrici.
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Infine in adiacenza alle torri N°2 e N°3 dovrà venire realizzato un basamento per il sostegno
del quadro alla base ed i relativi cunicoli di passaggio tra basamento e torri.
Per le torri N°1 e N°4 il quadro verrà alloggiato all’interno di locali nel sotto tribuna.
d)
PROIETTORI
Saranno utilizzati proiettori ad alto rendimento con ottica rotosimmetrica in alluminio brillantato
completi di lampada agli ioduri metallici ad arco corto della potenza di 2000W.
I proiettori avranno corpo in pressofusione di lega di alluminio, portella posteriore con sistema
di deconnessione automatica dell’alimentazione all’apertura, vetro frontale temprato di
spessore 4 mm, supporto portalampada regolabile in 6 posizioni che consente di modificare la
fotometria.
I principali dati dimensionali saranno i seguenti:
Grado di protezione: IP66
Resistenza agli urti : IK08
Isolamento elettrico: I
Misure : 566x626x285 mm
Superficie esposta al vento: 0,21 mq
Peso : 14,4 kg
Alimentazione: 380V
La lampada agli ioduri metallici avrà le seguenti caratteristiche:
2000W
Potenza: 2150 W
Tensione: 130 V
Corrente: 10,3 A
Attacco : doppio ad arco corto
Flusso emesso: 230.000 lumen
Indice di resa cromatica: 83
Temperatura : 6.100 K
Efficienza luminosa : 106 lm/W
Vita media : 8000 ore
Le piastre di alimentazione saranno in classe I, complete di reattore, condensatori, protezione
a fusibili da 16A e accenditore e saranno posizionate entro quadro realizzato in acciaio inox
avente grado di protezione IP43, con ventilazione naturale, completo di sistema di fissaggio su
basamento in cls.
L’illuminazione di sicurezza del campo da gioco sarà ottenuto con proiettori asimmetrici
completi di lampade a LED posizionati sulle 4 torri (n°2 proiettori per torre).
I proiettori avranno una potenza di 184W, un flusso luminoso di circa 20.000 lumen, una durata
L90B10:100.000h.
Tale accensione potrebbe essere utilizzata anche come luce di cortesia dello stadio in orario
serale.
e)
QUADRI ELETTRICI
L’impianto sarà alimentato dal quadro elettrico generale posto presso l’area di costruzione
della futura cabina MT/BT.
I quadri di riferimento delle 4 torri sono ubicati su apposito basamento in calcestruzzo per
quanto riguarda le torri 2 e 3, entro locale dedicato all’interno delle tribune EST ed OVEST per
le torri 1 e 4.
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Presso questi quadri secondari posizionati ai piedi delle torri e realizzati in acciaio inox saranno
inseriti i reattori delle lampade, un sezionatore generale 3x100A, tre contattore da 80/160A in
AC-1, gli interruttori di protezione delle lampade, ed una resistenza anticondensa a 400V del
tipo autoregolante protetta da interruttore bipolare completo di relè differenziale.
Come già indicato, all’interno del corpo tribuna ovest verrà installato un quadro elettrico
generale di dimensioni indicative 900x250x1800h mm.
Da questo quadro verranno comandate le accensioni delle torri.
Infine l’illuminazione di sicurezza sarà predisposta con l’inserimento di una sezione sicurezza
alimentata da un soccorritore EN50171 da 6 kVA con autonomia 1 ora.
h) IMPIANTO DI TERRA
L’impianto di terra sarà realizzato utilizzando come dispersore orizzontale una corda di rame
nudo di sezione pari a 50 mmq, posata ad una profondità di circa 1 metro e ricoperta di
terreno vegetale per circa 30 cm di spessore, disposta attorno a ciascuna torre con un raggio
minimo di 2,5 metri.
Ad una distanza sulla circonferenza pari a 180° verranno derivati 2 dispersori orizzontali di
lunghezza pari a 2,5 metri al termine dei quali saranno inseriti 2 dispersori verticali di
lunghezza L=1,5 metri realizzati in acciaio zincato.
I 4 impianti alla base delle torri saranno collegati mediante i conduttori di protezione di sezione
16 mm2 a formare un unico impianto di terra.
Il conduttore di terra che collegherà il dispersore al collettore sul quadro sarà realizzato in
corda di rame di sezione 25 mmq protetta contro la corrosione.
Si provvederà alla messa a terra delle torri mediante doppio conduttore avente sezione
minima 25 mmq protetto contro la corrosione.
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3.2 INTERVENTI ELETTRICI PRESSO SPOGLIATOI TRIBUNA OVEST
Gli impianti dovranno essere realizzati in riferimento alle seguenti condizioni:
Condizioni climatiche di riferimento
Temperatura massima interna: + 30°C
Temperatura minima interna : + 5°C
Temperatura massima esterna: + 35°C
Temperatura minima esterna : - 10°C
Umidità : 5% - 95%
Dati Illuminotecnici
Le norme UNI EN 12464-1 “Illuminazione dei posti di lavoro” prevedono il rispetto di determinati
standard illuminotecnici in funzione della destinazione d’uso dei locali.
Nella tabella che segue riportiamo i valori di interesse estratti per similitudine da attività elencata
nella norma.
TABELLA A – IMPIANTI SPORTIVI
Locale/attività
Corridoi
Ingressi
Magazzini
Spogliatoi
Infermeria
Lux medi
100
200
100
200
500
UGRL
25
22
25
25
19
Ra
80
80
80
80
80
UO
0,40
0,40
0,40
0,40
0,60
NOTE
1) Ra = Indice di resa cromatica
Lampada
Indice
di
cromatica Ra
>90
80<Ra<90
60<Ra<80
40<Ra<60
20<Ra<40
Alogena, incandescenza, fluorescenza
Fluorescenza, ioduri metallici
Vapori di sodio altissima pressione
Vapori di mercurio
Vapori di sodio alta pressione
resa
2) Colore della luce
W = Luce bianco-calda con T < 3.300 K
[Vapori di sodio, ioduri metallici, incandescenza…]
I = Luce bianco-neutra con 3.300 K < T < 5.300 K
[Vapori di mercurio, ioduri metallici, fluorescenti…]
C = Luce bianco-fredda con T > 5.300 K
[Fluorescenti,…]
3) Fattore UGR – Valore limite di abbagliamento
16 = Compito visivo molto difficoltoso
19 = Compito visivo che richiede prestazioni visive elevate
22 = Compito visivo che richiede prestazioni visive normali
25 = Compito visivo che richiede prestazioni visive modeste
28 = Per interni in cui le persone non sono ubicate in una posizione di lavoro precisa ma si spostano da un posto all’altro esplicando
compiti che richiedono prestazioni visive modeste.
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L’illuminamento medio in condizioni di emergenza sul piano orizzontale ad 1 metro di altezza dal
piano di calpestio non dovrà risultare inferiore a:


5 lux con un minimo di 2,5 lux nelle zone di deflusso generale (pedane, guide, corridoi,
scale)
5 lux in corrispondenza delle uscite di sicurezza
Dati Elettrici
Tensione di alimentazione : 400V
Frequenza : 50 Hz
Sistema di alimentazione : TT
Caduta di tensione max. ammessa : 4%
Corrente di cortocircuito 3F sul QGBT : < 10 kA
Corrente di picco : < 17 kA
Potenza disponibile : 15 kW
Potenza nominale : 15 kW
Potenza richiesta FM : 13 kW
Potenza richiesta Luce : 2 kW
Superficie spogliatoi : 374 m2
Potenza media per mq : 40 W/mq
Potenza FM per mq : 35 W/mq
Potenza Illuminazione per mq: 5 W/mq
Margine di sicurezza sulla portata dei cavi : 30%
Tipologia di cavi utilizzati :
 Cavi entro canalizzazioni metalliche: FG7 (O) M1 0,6/1 kV
 Cavi interrati (su tubazioni a pavimento): FG7 (O) M1 0,6/1 kV
 Cavi interrati (su cavidotti esterni) : FG7 OR 0,6/1 kV
 Cavi per alimentazione di sicurezza: FTG10 (O) M1 0,6/1 kV
 Cavi entro tubazioni o canalizzazioni in materiali plastici: N07G9-K 450/750 V
Spazio di riserva sui quadri BT : 30%
La distribuzione principale di BT si articolerà su tre reti distinte:



Rete Cat.1 - alimentazione impianti di illuminazione e FM;
Rete Cat.0 - alimentazione impianti a bassissima tensione;
Rete IS - alimentazione impianti di sicurezza.
Le reti Luce e FM saranno realizzate con cavo di tipo FG7(O)M1 0,6/1 kV, non propagante
l’incendio secondo norma CEI 20-22III e a bassissima emissione di fumi e gas tossici e assenza di
gas corrosivi secondo norma CEI 20-38 ovvero N07G9-K per i tratti terminali.
La rete IS, realizzata con cavo resistente all’incendio di tipo FTG10OM1 0,6/1 kV a norma CEI 2045, sarà posata entro canalizzazioni dedicate.
Le reti in categoria 0 (impianti speciali) saranno eseguite secondo le specifiche previste per i
differenti tipi di impianti.
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La distribuzione secondaria sarà realizzata con canalizzazioni installate come di seguito indicato:
A terra mediante cavidotti in PVC per il collegamento tra QGBT e QE_SPOGLIATOI.
A Soffitto mediante canalizzazioni in acciaio zincato per i collegamenti tra QE_SPOGLIATOI e
cassette principali di distribuzione.
A vista mediante tubazioni in PVC autoestinguente rigido graffato a soffitto con grado di
protezione IP65 nel soffitto degli spogliatoi, nelle zone con controsoffitti e presso i locali tecnici e la
centrale termica.
Ad incasso mediante tubazioni in PVC flessibile presso l’area spogliatoi.
Ovunque le canalizzazioni saranno dimensionate garantendo un'adeguata riserva di spazio
(almeno 20%); i cavi saranno generalmente di tipo non propagante l'incendio e a ridotta emissione
di fumi e gas tossici e corrosivi tipo FG7(O)M1 0.6/1 kV (a norme CEI 20-22 III e 20-38).
Altre tipologie di cavi sono descritte nel capitolato speciale.
Le cassette di derivazione installate lungo le dorsali, del tipo ad incasso, saranno in materiale
isolante di dimensioni adeguate, complete di morsettiere di derivazione fisse di tipo componibile.
Le cassette saranno suddivise per circuito, rispettivamente per sistemi in categoria I, sistemi in
categoria 0 e sistemi di sicurezza anche mediante separatori interni.
3.2.1 QUADRI ELETTRICI
I quadri elettrici previsti nel presente progetto sono i seguenti:
Quadri QGBT e QE_SPOGLIATOI
Carpenteria a pavimento con porta in cristallo temprato entro cui predisporre un interruttore
generale ed una serie di interruttori di taratura adeguata alla protezione delle condutture previste e
relè differenziali ad alta sensibilità per la protezione contro i contatti diretti e indiretti (vedi tavole
grafiche allegate).
Completano la dotazione del quadro strumenti di misura, interruttori orari, crepuscolare per
l’illuminazione esterna, teleruttori e scaricatori di sovratensioni.
I quadri saranno costruiti in conformità alle norme CEI 17-113.
3.2.2 DISTRIBUZIONE LUCE E FM
Sono oggetto del presente paragrafo le caratteristiche della distribuzione terminale, dalle
attestazioni lungo le dorsali fino ai singoli punti di utilizzazione (centri luminosi, punti prese, punti di
comando, ecc.) e le caratteristiche delle apparecchiature di utilizzazione.
Ovunque i cavi utilizzati saranno di tipo FG7(O)M1 0.6/1 kV per la posa entro canali metallici o
tubazioni in PVC a pavimento e di tipo NO7G9-K per la posa entro tubazioni in PVC in vista o
sottotraccia. Gli impianti eseguiti sottotraccia, a parete, utilizzeranno tubazioni in PVC rigido o
flessibile. Le prese FM ad alveoli protetti presso la palestra saranno previste di tipo interbloccato.
Gli spogliatoi saranno dotati di un numero adeguato di prese e di asciugacapelli elettrici.
Nell’infermeria sarà previsto un punto telefonico.
Ogni locale sarà dotato di prese interbloccate per le esigenze funzionali e di pulizia.
3.2.3 APPARECCHI ILLUMINANTI
Le norme UNI EN 12464-1 “Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 1: Posti di lavoro in interni”
prevedono il rispetto di determinati standard illuminotecnici in funzione della destinazione d’uso
dei locali. Nelle tabelle sopra esposte sono stati riportati i valori di interesse.
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3.2.3.1 ILLUMINAZIONE SPOGLIATOI – INFERMERIA - ANTIDOPING
I corpi illuminanti saranno per installazione a plafone a soffitto o a parete con diffusore opale,
corpo in lamiera di acciaio verniciato bianco, rifrattore stampato in PMMA opale.
Le caratteristiche principali dell’apparecchiatura sono le seguenti:
Grado di protezione: IP 40
Isolamento elettrico: classe I
Alimentazione: 230V
Lampade: LED 32W – 3250 lumen
Nella zona docce verranno utilizzati apparecchi ad elevato grado di protezione IP65, completi di
lampade a LED da 42W con rifrattore in PMMA opale.
La luce sopra specchio sarà viceversa solo predisposta in quanto determinata con eventuali
arredi; dovrà essere di forma lineare con diffusore opale e grado di protezione IP65.
3.2.3.2 CORRIDOI
I corpi illuminanti saranno di forma circolare per installazione entro controsoffitto modulo 600 mm
e ad emissione diretta.
Avranno struttura con anello di incasso in pressofusione di alluminio, corpo in policarbonato
resistente agli UV e riflettore in alluminio lucido con finitura argento anodizzato, schermo
prismatizzato.
Le caratteristiche principali dell’apparecchiatura sono le seguenti:
Grado di protezione: IP 40
Isolamento elettrico: classe I
Alimentazione: 230V
Lampade: LED 18W – 1900 lumen
LED 27W – 2800 lumen
3.2.3.3 DEPOSITI E LOCALI TECNICI
Nei locali destinati a deposito ovvero presso i locali tecnici saranno installate plafoniere a soffitto
ad elevato grado di protezione aventi le seguenti caratteristiche tecniche:
Grado di protezione: IP65
Isolamento elettrico: classe I
Resistenza alla prova del filo incandescente: 850°C
Alimentazione : 230 V
Lampada : LED 42W
La plafoniera avrà corpo in policarbonato grigio autoestinguente, riflettore in lamiera di acciaio
preverniciato bianco, ganci di chiusura in nylon, diffusore in policarbonato trasparente stabilizzato
ai raggi UV, infrangibile ed autoestinguente UL 94 V-2.
3.2.4 ILLUMINAZIONE SICUREZZA
L’illuminazione di sicurezza verrà realizzata utilizzando lampade con sistema di alimentazione
centralizzato. Il sistema di controllo consentirà di monitorare in continuo lo stato di lampade e di
fare eseguire le prove di funzionamento ordinarie previste dalla normativa.
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L’illuminazione per la segnalazione delle vie di fuga e dell’area spogliatoi viene realizzata
utilizzando corpi illuminanti dotati di lampade a LED ad elevata luminosità.
3.2.5 IMPIANTO DI DIFFUSIONE SONORA
L’impianto di diffusione sonora EVAC sarà solo predisposto.
3.2.6 IMPIANTO DI TERRA
Il collettore del QE_SPOGLIATOI sarà connesso all’impianto di terra generale dello stadio.
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4. Protezione contro le Scariche Atmosferiche
I pali installati hanno un’altezza fuori terra elevata e si trovano in un’area sportiva isolata.
Gli impianti presentano una probabilità di fulminazione diretta (calcolata secondo le CEI 81-10/2)
tale da richiedere l’adozione di un impianto di protezione contro le scariche atmosferiche secondo
le prescrizioni della norma CEI 81-10/3.
Quali elementi captatore e calata saranno utilizzate le 4 torri come elemento naturale.
Per completare l’impianto LPS si dovrà pertanto dimensionare correttamente l’impianto di terra.
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5. Protezione contro i contatti Diretti
Secondo le prescrizioni della norma CEI 64-8/4 si prevede ai fini della protezione contro i contatti
diretti l’impiego di componenti elettrici aventi un grado di protezione minimo pari a IPXXB e IPXXD
rispettivamente per parti non a portata di mano e per superfici orizzontali a portata di mano.
Gli elementi smontabili devono potersi rimuovere solamente con l’ausilio di chiavi o di attrezzi.
Il minimo grado di protezione previsto per i componenti a portata di mano è pari a IP4X.
Si prevede inoltre l’utilizzo di interruttori differenziali con corrente di intervento pari a 30 mA come
protezione addizionale contro i contatti diretti.
I proiettori previsti sono dotati di deconnessione automatica della tensione di rete all’atto
dell’apertura.
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6. Protezione contro i contatti Indiretti
Per garantire la corretta protezione contro i contatti indiretti, cioè nel caso in cui si presenti un
guasto nel circuito o nel componente elettrico o tra una parte attiva e una massa o un conduttore di
protezione, il dispositivo di protezione deve interrompere l’alimentazione al circuito guasto in modo
che non possa persistere per una durata sufficiente a causare il rischio di effetti fisiologici dannosi
in una persona in contatto con parti simultaneamente accessibile, una tensione di contatto
presunta superiore a 50V efficace c.a. o 120V c.c. non ondulata.
In particolare nei sistemi TT tutte le masse protette contro i contatti indiretti dallo stesso dispositivo
di protezione devono essere collegate allo stesso impianto di terra e deve essere soddisfatta la
seguente condizione:
Ra * Ia < 50 V
Dove:
Ra è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse in Ohm
Ia è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione in ampere. Nel caso di dispositivo
differenziale vale la Ia = Idn.
Tutte le masse dell’impianto devono essere collegate al punto di messa a terra del sistema. In
particolare il conduttore di protezione, il conduttore di terra, i collegamenti equipotenziali e le
masse estranee (parti strutturali metalliche, armature del cemento armato ove possibile, tubi acqua
e gas, canalizzazioni riscaldamento,….) devono essere collegate al collettore principale.
Quando tali parti provengono dall’esterno dell’edificio devono essere collegate all’impianto di terra
il più vicino possibile al punto di entrata.
I collegamenti equipotenziali avranno sezione minima pari a 6 mmq.
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7. Protezione contro Sovraccarichi e Cortocircuiti
La protezione contro i sovraccarichi è garantita da un dispositivo che assicuri la protezione sia
termica che magnetica (interruttore automatico magnetotermico).
Si dovrà verificare che tale dispositivo di protezione sia dimensionato in modo tale da rispettare le
seguenti condizioni :
SOVRACCARICHI
Ib < In < Iz
If < 1,45 Iz
Dove :
Ib = corrente di impiego del circuito
In = corrente nominale del dispositivo di protezione
Iz = portata in regime permanente della conduttura
If = corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione
CORTOCIRCUITI
Per le protezioni contro i cortocircuiti si è imposto il rispetto delle seguenti condizioni :
- Il potere di interruzione del dispositivo di protezione sia maggiore della massima corrente di
cortocircuito presunta nel punto di installazione
- Per cortocircuiti di durata inferiore ai 5 secondi valga la relazione :
I2 * t <= K2 * S2
Dove :
I = corrente effettiva di cortocircuito in Ampere
t = durata in secondi
K = coefficiente dipendente dal tipo di cavo
S = sezione del conduttore
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8. Provvedimenti per la prevenzione incendi
Si riassumono i provvedimenti previsti nella progettazione ai sensi del certificato prevenzione
incendi:

Sganci e sezionamenti di emergenza delle alimentazioni elettriche, effettuati a due livelli
distinti:
1) Sgancio generale realizzato tramite un pulsante agente sull’interruttore generale posto
sul QE_CONSEGNA. Dopo lo sgancio non deve rimanere nessuna parte in tensione salvo
le sezioni di impianto dedicate all’alimentazione dei servizi di sicurezza.
2) Sgancio dell’alimentazione della centrale termica, realizzato agendo mediante pulsante a
fianco porta CT sull’interruttore di alimentazione del locale posto sul QE_SPOGLIATOI.
3) Sgancio illuminazione di sicurezza mediante pulsante a lancio di corrente agente
sull’interruttore generale della sezione sistemi di sicurezza.

Segnalazioni per indicare l’ubicazione dei pulsanti di sgancio.

Manuali di istruzioni per l’impianto in oggetto corredati di piante e schemi con l’ubicazione dei
pulsanti di sgancio.

Attraversamenti dei solai, delle pareti di compartimentazione, ecc., realizzati per mezzo di
barriere tagliafuoco o altri mezzi idonei ad evitare la propagazione dell’incendio.

Cavi sia di potenza che di segnale di tipo non propagante l’incendio (a norma CEI 20-22) e a
ridotta emissione di gas tossici-nocivi (a norma CEI 20-38).

Impianto di illuminazione di sicurezza realizzato con cavo di tipo resistente al fuoco a norma
CEI 20-45
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9. Normativa di Riferimento
Gli impianti indicati a progetto dovranno essere installati a perfetta regola d’arte seguendo le
disposizioni in materia previste dalla vigenti leggi e normative che qui si riportano:
Leggi, decreti, disegni legislativi
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Legge n. 186 del 01.03.1968 - “Installazione degli impianti a regola d’arte”
Decreto Ministeriale n.37 del 22/01/2008 “Regolamento
concernente
l’attuazione
dell’art.11-quaterdecies comma 13, lettera a) della legge n.248 del 02/12/2005, recante
riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli
edifici”
D.Lgs 81 del 9.04.2008
“Attuazione dell’art.1 della legge 3 Agosto 2007 n.123, in
materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”
D.M. 14/01/2008 – “Norme tecniche per i calcoli, l’esecuzione ed il collaudo delle opere in
cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche”
Legge Regionale n°17 del 07/08/2009 : “Nuove norme per il contenimento
dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la
tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici”
Norme
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CEI 0-2 – “Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici”
CEI 16-4 – “Individuazione dei conduttori isolati e dei conduttori nudi tramite colori”
CEI 17-5 - “Interruttori automatici per corrente alternata a Vn<1000V c.a. e <1500V c.c.”
CEI 17-113 : “Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione”.
CEI 20-20 - “Cavi isolati in PVC per tensioni 450/750”
CEI 20-21 - “Calcolo della portata dei cavi elettrici”.
CEI 20-22 : “Norme per cavi elettrici non propaganti l’incendio”.
CEI 20-35 – “Prove su cavi elettrici sottoposti al fuoco”.
CEI 20-36 – “Prova di resistenza al fuoco dei cavi elettrici”
CEI 20-37 – “Prove sui gas emessi durante la combustione dei cavi elettrici e dei materiali
dei cavi”.
CEI 20-38 – “Cavi isolati con gomma non propaganti l’incendio ed a basso sviluppo di fumi
e gas tossici corrosivi”.
CEI 20-40 - “Guida per l’uso di cavi a bassa tensione”.
CEI 23-31 - “ Sistemi di canali metallici e loro accessori ad uso porta cavi e porta
apparecchi”.
CEI 34-21, 34-22, 34-23 - “Apparecchi di illuminazione”.
CEI 64-8 : “Impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente
alternata e a 1500V in corrente continua”.
CEI 64-14 : “Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori”.
CEI 70-1 : “ Classificazione dei gradi di protezione degli involucri”.
CEI 81-10/1 : “Protezione contro i fulmini. Principi generali”
CEI 81-10/2 : “Protezioni contro i fulmini. Valutazione del rischio”
CEI 81-10/3 : “Protezione contro i fulmini. Danno materiale alle strutture e pericolo per le
persone”
CEI 81-10/4 : “Protezione contro i fulmini. Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture”
UNI EN 12464-1 “Illuminazione dei posti di lavoro. Parte 1:Posti di lavoro in interni”
UNI EN 12193 “Illuminazione di installazioni sportive”
UNI EN 10025: “Prodotti laminati a caldo di acciai non legati per impieghi strutturali”
UNI 10819: “Limitazione della dispersione verso l’alto del flusso luminoso”.
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Comune di Valdagno (VI)
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Società di ingegneria
Guide
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Lega Nazionale Dilettanti : “L’impianto di illuminazione dei campi da gioco della lega
nazionale dilettanti: linee guida per la progettazione, realizzazione e collaudo”
UEFA : “Guida UEFA agli stadi di qualità”
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