MERCURIO CI RACCONTA…
9 maggio 2016
L’Istituto Nazionale di AstroFisica e il Dipartimento di Fisica e Astronomia G. Galilei
dell’Università degli Studi di Padova promuovono nelle loro due sedi di Padova e Asiago, in
occasione del transito di Mercurio sul Sole, una giornata dedicata al pianeta più interno del
Sistema Solare.
ORA LOCALE dalle 13:12 alle 20:42
NON VISIBILE A OCCHIO NUDO
La giornata
La giornata in cui avviene il transito è promossa, a livello internazionale dall’Agenzia Spaziale Europea ESA
che la dedica in particolare alla Missione BepiColombo, in partenza nell’Aprile del 2018 alla volta proprio di
Mercurio.
Molte saranno le sedi professionali di Università, Centri di Ricerca e Osservatori Astrofisici che seguiranno il
transito del piccolo pianeta davanti alla nostra stella.
Così come molte associazioni astrofile compiranno osservazioni in luoghi pubblici e aperte a tutti.
Ad Asiago, in particolare, l’Istituto Nazionale di AstroFisica - INAF e il Dipartimento di Fisica e Astronomia
G. Galilei – DFA - dell’Università di Padova hanno programmato presso l’Osservatorio Astrofisico due turni
di visita che prevedono ciascuno osservazioni in diretta del transito e una conferenza sulla missione
BepiColombo. A questi si aggiungerà un turno serale in cui si potrà osservare un altro tipo di transito, quello
stellare di una binaria a eclisse.
A Padova, sempre INAF e DFA, accoglieranno il pubblico verso la conclusione del fenomeno, alle ore 17:30,
per osservarne in diretta streaming gli ultimi minuti e proporre una conferenza pubblica sull’importanza
che i moti del pianeta Mercurio hanno avuto nei riguardi della Teoria della Relatività Generale di Einstein.
Gli incontri di Padova e Asiago sono su prenotazione secondo le modalità e gli orari riportati più sotto.
E’ possibile seguire il tutto anche in streaming sul canale Youtube “Aula Rosino UniPadova DFA” che è sul
Web all’indirizzo: www.youtube.com/user/UniPadovaAulaRosino e il cui palinsesto è descritto nel dettaglio
più sotto.
Sempre a Padova sarà possibile, dalle 13:00 alle 18:00, osservare il fenomeno con telescopi amatoriali
insieme al Gruppo Astrofili di Padova da Prato della Valle.
Tutto il programma su www.oapd.inaf.it/transitodimercurio
L’importanza dei transiti e di Mercurio
I transiti di Mercurio e Venere sul disco solare furono sfruttati fin dal ‘600 per il calcolo del diametro solare
e per la stima della distanza della Terra dalla nostra stella.
Già alla fine dell’800 però ci si accorse del fatto che le osservazioni da Terra erano inevitabilmente
influenzate dalla turbolenza dell’aria per cui la precisione delle misure non poteva in alcun modo andare
oltre un certo limite.
Con l’avvento dell’astronomia spaziale, dagli anni ‘80 del secolo scorso, queste osservazioni sono tornate in
auge. Dallo spazio, infatti, la risoluzione dei telescopi coincide con quella teorica, perché non è limitata
dalla turbolenza dell’aria.
Grazie quindi a queste osservazioni, dai transiti di Mercurio sul Sole del 2003 e del 2006 è stato possibile
determinare il raggio della nostra stella con un’incertezza di soli 65 chilometri. Se consideriamo che il raggio
del Sole è di 696.342 chilometri vediamo che la stima ha un errore di appena un decimillesimo!
Per quanto riguarda le osservazioni da Terra, dal punto di vista didattico-scientifico rimangono comunque
molto interessanti quelle effettuate da località differenti: con un calcolo puramente geometrico riusciamo a
effettuare una buona stima della distanza Terra-Sole e del diametro solare. Anche la sola osservazione
visuale risulta emozionante perché rappresenta una delle rare occasioni in cui riusciamo a percepire la
tridimensionalità della volta celeste. È fondamentale fare le osservazioni muniti di filtri solari certificati e
non improvvisati. Per vedere Mercurio è necessario almeno un piccolo cannocchiale, con il filtro solare
predisposto a monte delle ottiche.
Sempre restando sul fenomeno dei transiti, esso è certamente un argomento estremamente attuale perché
rappresenta uno dei metodi più importanti per rivelare oggetti orbitanti attorno a stelle diverse dal
nostro Sole, come stelle compagne o esopianeti. Ormai si sa che i sistemi planetari nella Galassia sono
centinaia di migliaia ma non è così semplice osservarli a causa della loro enorme distanza e della differenza,
in dimensione, tra i pianeti piccoli e oscuri e la stella grandissima e molto luminosa: è come se, da
chilometri di distanza, volessimo riuscire a distinguere un moscerino in volo attorno a un lampione!
Ma quello che invece sappiamo fare molto bene oggi è misurare e quantificare la luce delle stelle e se, a un
certo punto, osservando una particolare stella dovessimo osservare una netta, seppur piccola, e periodica
diminuzione della sua luce, allora potremmo affermare di essere in presenza di un transito planetario.
Proprio come se un ipotetico astronomo di un altro sistema stesse osservando nella nostra direzione,
avendo la fortuna di guardare proprio lungo la linea di vista delle orbite planetarie. A questo punto
dobbiamo però dire che se il transito osservato dall’astronomo alieno fosse quello di Giove o Saturno lo
potrebbe rilevare con una certa facilità, ma altrettanto non accadrebbe se a transitare fosse il piccolo
Mercurio!
E’ comunque fondamentale osservare il fenomeno così da vicino in modo da poterlo conoscere a fondo e
poterne interpretare la presenza su sistemi lontani. E’ una vera fortuna che vi siano ben due pianeti tra noi
e il Sole, Mercurio e Venere: osservazioni sul transito dell’uno o dell’altro sono molto importanti sotto
questo aspetto.
Ma l’interesse che si ha nei confronti di Mercurio non finisce qui, il pianeta è, infatti, uno dei maggiori
protagonisti dell’Astrofisica di punta. Esattamente un secolo fa, Albert Einstein, poco prima di pubblicare la
“Teoria della Relatività Generale”, ottenne la prima verifica sperimentale della sua nuova teoria utilizzando
il moto del pianeta intorno al Sole. Già da qualche tempo era noto che il moto del pianeta più interno del
Sistema Solare mostrava un’anomalia: l’avanzamento del perielio (punto dell’orbita più vicina la Sole) di
Mercurio si scostava, se pur di poco, da quanto previsto dalla teoria di Newton. Einstein dimostrò invece
che il moto di Mercurio era in perfetto accordo con la sua nuova teoria della gravitazione. Da allora sono
state portate a termine numerose altre verifiche sperimentali della Relatività Generale e diverse previsioni
da essa derivate sono state brillantemente confermate. L’ultima di queste riguarda l'esistenza delle onde
gravitazionali, osservate per la prima volta in modo diretto lo scorso Settembre.
Dopo più di un secolo dalla pubblicazione della teoria di Einstein, la missione dell’Agenzia Spaziale Europea,
BepiColombo, partirà alla volta di Mercurio, e avrà tra i suoi obiettivi quello di effettuare ulteriori
approfonditi test e misure di effetti della relatività generale vicino al Sole, alcuni dei quali ad un livello di
accuratezza senza precedenti.
La giornata del transito sarà quindi un’occasione unica per osservare il fenomeno e parlare di questo
piccolo ma interessantissimo pianeta!
Sono previsti, per Scuole e Pubblico, 3 turni di visita ad Asiago: i primi due per osservare il transito e
assistere a una conferenza sulla missione spaziale BepiColombo, l’ultimo turno serale per osservare un
transito di un sistema stellare binario.
A Padova è prevista una conferenza pubblica sull’importanza di Mercurio per la Teoria della Relatività
Generale di Einstein con collegamento per osservare il transito.
Qui sotto orari ed eventuale modalità di prenotazione per
ASIAGO
PADOVA
DIRETTE STREAMING
www.oapd.inaf.it/transitodimercurio
ASIAGO
Si osserva il transito e si “va nello spazio”!
1° turno 12:30 – 14:30
2° turno 15:30 – 17:30
Notte con l’astronomo osservando un transito… stellare!
3° turno 21:00 – 23:00
PER SCUOLE E PUBBLICO
Ingresso 7€ intero, 5€ ragazzi con età minore di 12 anni.
TURNI DA 50 POSTI
È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
- scrivendo a [email protected]
- telefonando allo 0424.600035 dalle 10:00 alle 12:00 dal lunedì al venerdì
- telefonando al S.I.T. Sportello Informazioni Turistiche: 0424.462221, 10:00-12:00, 13:30-18:00 (venerdì, sabato e
domenica)
Ai visitatori saranno forniti gli occhiali con filtro solare
Prima parte (ore 12:30-13:30 per il 1° turno – 15:30-16:30 per il 2° turno) : accoglienza
in Sala multimediale e osservazione del transito, di macchie e protuberanze solari con
Celestron e filtro Mylar e Coronado con filtro Halpha (osservazioni visuali all’oculare in
ordine di prenotazione).
Paolo Ochner, Gabriele Umbriaco e Alessandro Siviero – DFA UniPd
Primo contatto 13.12 ora locale.
Seconda parte (ore 13:30-14:30 per il 1° turno – 16:30-17:30 per il 2° turno):
Conferenza su Mercurio e la Missione Bepi Colombo.
A parlarne sarà il responsabile e il gruppo di collaboratori scientifici dello strumento
SIMBIO-SYS ossia la suite di strumenti d’immagine dell’Agenzia Spaziale Italiana per la
BepiColombo. Il gruppo è esperto in particolare nell’analisi e modelli delle superfici
planetarie! Sito web di riferimento: http://maps.oapd.inaf.it/
Gabriele Cremonese – INAF di Padova responsabile di SIMBIO-SYS
Cristina Re – INAF di Padova e Collaboratrice di SIMBIO-SYS
Alice Lucchetti – INAF di Padova e collaboratrice di SIMBIO-SYS
Emanuele Simioni – DEI UniPd collaboratore di SIMBIO-SYS
3° turno 21:00 – 23:00
Osservazione, da remoto, col telescopio Schmidt di cima Ekar del transito della nana
rossa davanti alla caldissima compagna sub-nana nel sistema HW Vir. Verrà
riprodotta in tempo reale la curva di luce del transito.
Paolo Ochner – DFA UniPd e Simone Zaggia – INAF di Padova
PROGRAMMA E PRENOTAZIONI SU www.oapd.inaf.it/transitodimercurio
PADOVA
Alle 17:30 osservazione del transito e conferenza in Aula Rosino
Alle 18:00 Luca Zampieri dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Padova terrà una conferenza
pubblica su
Gli effetti relativistici sul perielio di Mercurio.
Ci sarà la possibilità di vedere il transito in streaming da Asiago.
Ingresso gratuito
È NECESSARIA LA PRENOTAZIONE
scrivendo a [email protected]
SPECIFICANDO il n° di persone
PROGRAMMA E PRENOTAZIONI SU www.oapd.inaf.it/transitodimercurio
DIRETTA STREAMING
Sul canale Youtube “Aula Rosino UniPadova DFA” www.youtube.com/user/UniPadovaAulaRosino
sarà possibile seguire 4 dirette con i seguenti orari:
Dalle 12:30 alle 18:30
Due dirette continue dai telescopi, commentate dagli studenti del corso di Ottica Applicata del corso di Laurea in
Astronomia del DFA*
Ore 13:30 – 15:30
Diretta della conferenza pubblica di Gabriele Cremonese e Cristina Re che, da Asiago, ci parleranno di
Mercurio e della missione spaziale BepiColombo
Ore 16:30 – 17:30
Diretta della conferenza pubblica di Alice Lucchetti ed Emanuele Simioni che, da Asiago, ci
parleranno di Mercurio e della missione spaziale BepiColombo
Ore 18:00 – 19:00
Diretta della conferenza di Luca Zampieri che, da Padova, ci parlerà di Mercurio e la
Relatività Generale
Ore 21:00 – 22:00
Diretta, da Asiago, della Notte da Astronomo: osservazione del transito di una
binaria a eclisse con Paolo Ochner e Simone Zaggia.
* dettaglio delle due dirette del transito
-- in una diretta si potrà osservare il disco solare nella sua interezza (H-alfa) e, in questo modo, seguire il piccolissimo
disco di Mercurio che lo attraversa – il fenomeno avrà il seguente andamento:
• Ora locale 13:12:10 Primo contatto: inizio del transito quando il punto più vicino del pianeta tocca per la prima volta “la linea di
superficie” del disco solare.
•
Ora locale 13:15:21 Secondo contatto: quando il disco di Mercurio ha attraversato completamente “la linea di superficie” del disco
solare e da questo momento si trova interamente davanti al Sole. Da questo punto la siluette di Mercurio è visibile come una macchia
nera che si muove davanti al disco del Sole.
•
Ora locale 20:37:15 Terzo contatto: il pianeta tocca “la linea di superficie” del Sole opposta rispetto a quella da cui è entrata. Il pianeta
inizia ad uscire dal transito.
•
Ora locale 20:40:28 Quarto contatto: il disco di Mercurio lascia definitivamente “la linea di superficie” del Sole. Il pianeta è
completamente fuori e il transito è finito.
-- nell’altra diretta si osserverà il disco di Mercurio ingrandito in luce bianca.