INTRODUZIONE ALL’ECONOMIA DELLO SVILUPPO Gianni Vaggi, Marco Missaglia Università di Pavia Settembre 2009 PARTE 1 – IL METODO E I FATTI Capitolo 1 – Lo sviluppo e la sua analisi 1.1 Crescita economica e sottosviluppo • Diverse interpretazioni economiche sulle ragioni dello sviluppo 1.2 Il metodo • Una visione olistica: complessità del concetto e multidisciplinarietà nell’approccio Capitolo 2 – Indicatori e andamenti demografici. Popolazione e sviluppo 2.1 I popoli del mondo 2.2 La transizione demografica 2.3La crescita della popolazione • Natalità e mortalità • La struttura per età delle popolazioni Capitolo 3 – Gli indicatori economici di ricchezza e povertà 3.1 La situazione; ricchi e poveri secondo gli indicatori economici • GDP e GNI pro capite • La povertà assoluta e quella relativa 3.2 Il tasso di crescita del reddito e le differenti 'performances' delle varie aree economiche 3.3 La Parità di Potere d’Acquisto 3.4 L’indice di sviluppo umano Capitolo 4 – Cause di crescita e stagnazione economica: una breve rassegna 4.1 Negli ultimi 30 anni i PVS si sono avvicinati o allontanati dai paesi ad altro reddito? 4.2. La crescita in un’economia aperta; la bilancia dei pagamenti 4.3 Le ragioni di scambio, o “terms of trade” 4.4 La diversificazione delle esportazioni 4.5 Conclusioni PARTE 2 – LE TEORIE DELLO SVILUPPO E DELLA CRESCITA Capitolo 5 – L’eredità delle teorie classiche dello sviluppo e alcuni approcci moderni 5.1 I classici • L’eredità dei classici: l’accumulazione di capitale e la divisione del lavoro • La teoria della popolazione di Malthus • Ricardo e l’idea di rendimenti decrescenti in agricoltura • Le visioni stadiali: da Smith a Marx 5.2 Altri approcci • Gli ‘stadi’ in Rostow • Il sottosviluppo come prodotto e processo della storia: la teoria della dipendenza • Centro e periferia del sistema mondiale: la scuola della dipendenza Capitolo 6 – Harrod e i neokeynesiani 6.1 Harrod e Domar • Il tasso naturale di crescita 6.2 I modelli neo-keynesiani di Kaldor e Pasinetti Capitolo 7 – Teorie dello sviluppo come cambiamento strutturale Capitolo 8 – Il modello neoclassico di crescita economia Capitolo 9 – Le teorie della crescita endogena 7.1 Il capitale umano, la crescita della produttività e le economie esterne: le nuove teorie della crescita 7.2 I modelli di crescita endogena 7.3. Crescita endogena con rendimenti di scala costanti / crescenti Capitolo 10- Il modello dei due gaps PARTE 3 – STRATEGIE E POLITICHE DI SVILUPPO Capitolo 9 - Macroeconomia di un’economia aperta 9.1 I movimenti internazionali dei fattori produttivi 9.2 I problemi derivanti dalla libera circolazione dei capitali 9.3 I tassi di cambio Capitolo 10 - Dall’ import substitution alla “globalizzazione” 10.1 Il modello autarchico 10.2 Il ritorno del liberism • Il processo graduale di apertura: il ruolo dell’investimento e delle esportazioni. • Export-led growth e liberalizzazione versus • import substitution, self-reliance e pianificazione. 10.3 La globalizzazione 10.4Conclusioni Capitolo 11 - Integrazione economica regionale: e fra aree a diverso livello di sviluppo. 11.1 Integrazione economica, regionalismo e multilateralismo: alcune riflessioni teoriche 11.2 Accordi Nord-Nord, Nord-Sud e Sud-Sud: che cosa ci dice la teoria economica? 11.3. Il commercio come fonte dell’integrazione: le aree di libero scambio, 11.4 Il Modello Europa: i trasferimenti. 11.5 Il modello asiatico; gli investimenti diretti esteri e le oche volanti 11.6 Il vincolo estero e la finanza Appendice - I problemi dell'allargamento dell'Unione Europea Capitolo 12 - L’aiuto allo sviluppo e la cooperazione al tempo della globalizzazione – 12.1 Gli aiuti ufficiali allo sviluppo 12.2 La funzione degli aiuti allo sviluppo 12.3 Le modalità e le linee guida degli aiuti allo sviluppo 12.4 Osservazioni conclusive • Altri flussi finanziari Capitolo 13 - Le crisi finanziarie dagli anni novanta e il sistema finanziario internazionale 13.1 Le crisi finanziarie degli anni novanta 13.2 Le crisi in Asia. 13.3 Gli interventi del Fondo Monetario Internazionale e gli effetti della crisi 13.4 Gli effetti reali e finanziari delle crisi 13.5 Le cause vicine e lontane della crisi asiatica e la finanza internazionale 13.6 La finanza internazionale Capitolo 14 - Il debito estero e la ‘finanza per lo sviluppo’ 14.1 Un po’ di storia 14.2 L’iniziativa HIPC 14.3 L’iniziativa HIPC 14.4 L’iniziativa HIPC in dettaglio 14.3 Il problema della sostenibilità del debito 14.5 Considerazioni critiche e passaggio alla HIPC2 Capitolo 15 - Le organizzazioni internazionali di intervento economico 15.1. Il Sistema delle Nazioni Unite 15.2 Le istituzioni finanziarie internazionali 15.3. I Programmi di Aggiustamento Strutturale dell'IMF e della WB 15.4 La World Trade Organisation ed i Paesi in Via di Sviluppo • Il nuovo ruolo delle organizzazioni economiche internazionali. • Il problema della condizionalità e Poverty Reduction Strategy Papers Ringraziamenti Silvia Manelli e Gabriella Petrina sono state di grande aiuto nella preparazione di alcuni capitoli Il testo Questa breve Introduzione all’Economia dello Sviluppo tiene conto degli aspetti della complessità, ma ovviamente si concentra sulle parti economiche del processo. Il testo è suddiviso in tre parti. La prima parte affronta questioni di metodo e presenta dati, indicatori, fatti, cioè vuole fornire una fotografia ragionata, ma pur sempre di massima del mondo in via di sviluppo oggi, ma anche dei rapporti Nord-Sud. Vengono esaminati numerosi gli indicatori di ricchezza e povertà, intesi anche nel senso del well-being, dello ‘star bene’ o della sua mancanza, che cercano di misurare il fenomeno ‘sviluppo’. Il tutto attraverso i dati e le cifre degli organismi internazionali, Banca Mondiale e Organizzazioni ONU in particolare. Si vuole fornire una conoscenza di base dei problemi che verranno discussi in seguito. La parte seconda riguarda le teorie economiche della crescita e dello sviluppo, quindi vengono presentati anche dei modelli matematici, seppure semplici. Questo passo è essenziale per capire come oggi gli economisti, ma speso anche i politici interpretano i processi di sviluppo, con quali lenti questi fenomeni vengono letti e quali sono le basi teoriche per le ricette, le policies poi suggerite. Si parte dai contributi degli economisti classici fino ad arrivare alle teorie della crescita endogena e alle teorie della crescita e dello sviluppo non-neoclassiche. La terza parte descrive le principali strategie di sviluppo che sono state individuate sia nel dibattito teorico sia nell’esperienza concreta. Si esamina quali sono stati i casi di successo e quali quelli di fallimento delle arie strategie; perché l’Asia Orientale è cresciuta economicamente e non l’America Latina. Vengono anche esaminati aspetti relativi alla cooperazione e agli aiuti dal Nord al Sud del mondo, il problemi del debito dei PVS e quello delle crisi finanziarie a partire dagli anni novanta. Le fonti I testi sia quelli disponibili on line che quelli indicati in bibliografia, sono strumenti essenziali per lo studio; però possibile trovare altri libri oltre a quelli segnalati, soprattutto in lingua inglese. Un ruolo essenziale rivestono le fonti ufficiali, dove si trovano, soprattutto relativi alla parte seconda. Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, OCSE, ONU, in particolare UNDP, United Nations Development Program, sono i principali produttori di questi dati. Gli stesi sono disponibili in pubblicazioni cartacee, spesso in CD Rom ed in parte on line sui rispettivi siti. Questi siti sono quindi i links ideali di riferimento. Va tuttavia segnalato che non tutti questi dati sono liberamente accessibili, alcuni lo sono solo a pagamento, altri non sono disponibili on line, oppure richiedono n realtà procedure abbastanza complesse per essere ‘scaricati’. Ad esempio uno strumento leggero e veloce come il World Bank Atlas potrebbe essere acquistato, come anche il apporto sullo Sviluppo Umano dello UNDP, che ha il vantaggio di essere disponibile in italiano. Nota importante Il testo qui presentato costituisce un aiuto alla preparazione degli esami dei corsi di Teorie dello sviluppo e della crescita, di Strategie e politiche dello sviluppo economico tenuti presso la facoltà di Economia e di Economia dello sviluppo valido per la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia. Il testo non esaurisce o le tematiche necessarie per la preparazione, e conviene fare riferimento ai testi indicati nelle guide dello studente. La presente versione è stata rivista dagli autori ma non è un testo compiuto o definitivo, in particolare alcuni capitoli devono essere rivisti e non possiamo perciò escludere l’esistenza di sviste ed errori. Si tratta perciò di una versione provvisoria ed unicamente intesa a scopo didattico, soprattutto per gli studenti che seguono il corso; come tale va letta e utilizzata A proposito dei dati va segnalato che mote tabelle e grafici non sono stati aggiornati di recente. Di questo ci scusiamo. Per altro abbiamo verificato che questo fatto non pregiudica assolutamente il ragionamento che viene svolto del testo, nel senso che dati più recenti confermano quanto detto. Inoltre moltissimi dati sono disponibili facilmente su siti di vari enti e vengono aggiornati annualmente se non più spesso e quindi a questi siti può fare riferimento lo studente interessato ai dati più recenti. Siamo ovviamente a disposizione dle lettore per ogni chiarimento. Nonostante queste limitazioni abbiamo ritenuto di fare cosa utile nel proporre questa breve guida per orientare lo studio e per l’appunto guidarlo. Ogni suggerimento volto a migliorare il testo è benvenuto. Pavia, Settembre 2009 Gianni Vaggi, Marco Missaglia.