E` importante ricordare il passato per non ripeterlo

Giornata della Memoria
Venerdì, 27 gennaio 2012
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Le riflessioni degli studenti della V DL del liceo Cairoli di Pavia
“I racconti dei testimoni diretti ci aiutano a capire la tragedia”
Le voci
“Lo sterminio degli
ebrei è un fatto storico
che non può essere
messo in discussione”
l 27 gennaio 2012, nel sessantasettesimo anniversario dall’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte dell’Armata
Rossa, si celebra per la dodicesima volta in
Italia il Giorno della Memoria. Una data
che viene ricordata contemporaneamente in
molti Paesi europei, e che è divenuta, in
questi anni, importante e molto sentita dalla popolazione e dalle istituzioni. Perchè il
tentativo di annientamento degli ebrei
d’Europa perpetrato dal nazismo e dai suoi
alleati è una parte della nostra storia collettiva che scuote le coscienze, spingendo le
persone a chiedersi come possa essere potuto accadere. Quest’anno abbiamo scelto di
dar voce alle opinioni dei ragazzi della
scuola media superiore, in particolare, a
una ultima classe dell’Istituto Sociopsicopedagogico Adelaide Cairoli di Pavia.
E’ Federica, occhiali grandi e voce ferma, a
rompere il ghiaccio: “Nella Giornata della
Memoria ricordiamo lo sterminio degli
ebrei e penso sia una cosa utile e importante a cui spesso diamo, però, poco peso. Mi
colpiscono molto i racconti in prima persona dei testimoni diretti soprattutto perchè
ci sono persone che dicono che quel che è
successo non è vero. A quelli è importante
rispondere anche con ricordi raccontati in
prima persona.” In classe si alza una mano,
un’altra Federica prende la parola: “Anche
io credo sia giusto ricordare per evitare che
possa succedere ancora. Però, a volte mi
chiedo se non sia giusto cercare di rendere
questo ricordo più presente durante tutto
l’anno. In fondo se è importante, lo è sempre e non solo il 27 gennaio.”
Pronti al futuro? “Io credo che anche noi
abbiamo un ruolo.” Giulia vince la timidezza e rilancia: “Presto qui testimoni non ci
saranno più e allora sarà nostro compito
raccontare alle generazioni future quel che
è successo. Spesso ascolto mio nonno che
mi racconta della guerra. Io non ho conosciuto i miei bisnonni, ma attraverso la sua
voce e attraverso i suoi occhi che spesso si
“E’ importante ricordare
il passato per non ripeterlo”
I
Letture di Fenoglio
al Teatro Fraschini
commuovono mi si apre il libro dei ricordi.
Ecco quel libro non voglio perderlo e non
voglio che vada perso in nessun modo.”
Una storia particolare quella di Irma, ragazza ucraina ormai da molti anni in Italia: “Vengo da luoghi vicini a quei luoghi
dove sono successe quelle cose orribili e attraverso i racconti ne ho sentito parlare.
Spero davvero che l’uomo abbia maturato
la consapevolezza che uccidere altri uomini
sulla base di una differenza di etnia o religione è una cosa terribile. E’ importante conosce quel che è successo per non ripeterlo
e quando non ci saranno più testimoni diretti, comunque rimarranno film e documenti per spiegare l’accaduto.”
E oggi? quale l’attualità del Giorno della
Memoria? “Proprio dall’esperienza dei campi di concentramento è nata la dicitura di
crimini contro l’umanità - spiega Ruggero crimini che si perpetrano in momenti di
guerra e dittatura. Forse proprio partendo
dall’educazione e dalla formazione dei giovani ragazzi come noi si può far leva per
sperare che nel futuro le cose cambino e
non si ripetano.”
Ferruccio Belli, reduce del campo di Terezin, ai ragazzi nelle scuole raccomandava
sempre di studiare perchè se più persone
avessero studiato molte cose non sarebbero
successe. Oggi, a distanza di anni, ci sono
ragazzi che ancora fanno tesoro di quelle
sue parole.
Elia Belli
Oggi (venerdì 27 gennaio) alle ore 9.30
e 11.30 il Teatro Fraschini organizza,
per le scuole, una lettura scenica in
occasione della Giornata della Memoria. La scelta è di ricordare non solo
l’Olocausto, ma anche gli eccidi fascisti della Seconda guerra mondiale.
Le scuole che hanno aderito al progetto, inserito nelle attività che il Fraschini propone alle scuole, sono: Istituto Bordoni, Istituto Cairoli, Liceo Copernico, Liceo Licos, Istituto comprensivo di Casorate Primo.
In scena Alessandro Carnevale Pellino, Valentina Ferri, Michele Bellinzona, Maria Parigi, Irene Scova, Mattia
Stasolla. La iduzione drammaturgica
è di Alessandro Carnevale Pellino; l’allestimento scenico di Beppe Soggetti;
le luci di Fabio Padovani e la parte fonica è curata da Alessandro Magenta.
Lo spettacolo sarà una lettura scenica
volta a restituire le parole sanguigne,
“precise e vere” dell’autore che permettono di ricostruire fedelmente il
momento più tragico e più esaltante
della nostra storia recente. Beppe Fenoglio fu partigiano e scrittore, tra i
principali del novecento italiano. Dai
suoi racconti Una questione privata
(1963) e I ventitré giorni della città di
Alba (1952) derivano la trama e la cornice che danno vita a questo spettacolo.
Una questione privata, scrisse Italo
Calvino, “è un libro assurdo, misterioso, in cui ciò che si insegue, si insegue
per inseguire altro, e quest’altro per
inseguire altro ancora e non si arriva
mai al vero perché.”
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