Elaborazione e trasmissione delle informazioni Elementi di Informatica e Programmazione Reti di Telecomunicazione Le Reti di Calcolatori Corsi di Laurea in: Hw e Sw dei Calcolatori Convergenza dei due settori Ingegneria Civile Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio Università degli Studi di Brescia Reti di Calcolatori Rete di calcolatori: insieme di calcolatori tra loro collegati mediante una rete di telecomunicazione Docente: Daniela Fogli Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Finalità di una rete di calcolatori 2 I mezzi di trasmissione Mezzo fisico utilizzato come canale di trasmissione Condivisione risorse Comunicazione fra utenti Miglioramento dell’affidabilità del sistema Mezzi guidati: linee fisiche che portano il segnale Mezzi non guidati: irradiazione di segnali elettromagnetici nello spazio complessivo (risorse alternative) Risparmio attraverso decentramento Accesso a informazioni e servizi remoti I mezzi guidati trasmettono segnali elettrici oppure ottici Doppino telefonico Cavo coassiale Fibra ottica Le finalità variano a seconda che la rete sia di grandi o piccole dimensioni (es. reti di calcolatori private nelle aziende) Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Il mezzo non guidato è lo spazio che permette la trasmissione di onde radio 3 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 4 Caratteristiche dei mezzi di trasmissione e del segnale I mezzi guidati più diffusi Doppino Capacità del canale (larghezza di banda): grandezza che misura il numero di bit che il canale è in grado di trasmettere nell’unità di tempo (maggiore è la larghezza di banda, maggiore è la velocità di trasmissione) I segnali digitali vengono trasmessi sotto forma di segnali elettrici Costituito da una o più coppie di fili di rame ricoperti di materiale isolante, intrecciati per ridurre interferenze e isolati da una guaina Ce ne sono varie classi Grado di attenuazione del segnale: l’energia del segnale si riduce anche in base alla distanza percorsa (necessità di ripetitori) Cladding Fibra ottica i segnali trasmessi su doppino telefonico subiscono attenuazione maggiore di quelli trasmessi su cavi coassiale e questo a sua volta determina attenuazione maggiore rispetto alle fibre ottiche Interferenza tra segnali: ad esempio interferenza fra segnali che percorrono cavi adiacenti Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Core Guaina protettiva opaca I segnali digitali vengono trasmessi sotto forma di impulsi luminosi Larghezza di banda molto elevata elevata velocità di trasmissione Ridotta attenuazione del segnale Immunità alle interferenze elettromagnetiche bassi tassi di errore Cavi di dimensioni e peso ridotti 5 Trasmissione nei mezzi non guidati Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 6 Classificazione delle reti I segnali sono trasmessi e ricevuti mediante antenne L’antenna del trasmettitore irradia nello spazio onde elettromagnetiche L’antenna del ricevitore capta queste onde Trasmissione direzionale (antenne allineate) o non direzionale (irradiamento nello spazio di onde che più antenne possono ricevere) Onde radio [30 MHz, 1 GHz] – es. cellulari (900 Mhz, 1800 Mhz, 1900 Mhz) Microonde [2 GHz, 40 GHz] – trasmissioni direzionali, punto-apunto, anche via satellite (che fa da ripetitore) Infrarossi [300 GHz, 200 THz] – trasmettitore e ricevitore devono essere visibili uno all’altro Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Fonte di emissione luminosa (laser) Secondo due dimensioni: La modalità di collegamento tra i calcolatori L’estensione geografica della rete 7 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 8 Modalità di collegamento “broadcast” Modalità di collegamento “punto-a-punto” Reti broadcast: un unico mezzo di trasmissione condiviso da tutti Nelle reti punto-a-punto sono presenti più linee di comunicazione, ciascuna connette una coppia di nodi i nodi Per comunicare con un nodo occorre inviare un messaggio contenente il suo indirizzo Il messaggio raggiunge tutti i nodi della rete Soltanto il nodo il cui indirizzo è uguale a quello nel messaggio lo recepisce E’ costoso connettere tutte le possibili coppie di nodi con canali dedicati Soluzione: solo alcune coppie di nodi sono connesse direttamente e alcuni nodi della rete sono dedicati allo smistamento dei messaggi Si parla di reti commutate Fra una coppia di nodi possono esistere più percorsi lungo la rete mezzo di comunicazione Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 9 In una rete commutata i dati sono immessi nella rete da un calcolatore host e instradati fino all’host di destinazione passando da router a router Reti a commutazione di circuito Viene creato un circuito logico fra sorgente e destinazione Tutti i dati seguono lo stesso percorso Un possibile cammino dei dati da B a C C 2 1 host 6 4 Reti a commutazione di pacchetto Il messaggio è suddiviso in pacchetti Ogni pacchetto può seguire un percorso diverso 3 5 B 10 Strategie di instradamento sulle reti commutate Rete commutata A Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione D nodo router Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 11 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 12 Reti a commutazione di circuito Esempio di funzionamento Creazione di un canale logico dedicato fra sorgente e destinazione Il canale logico è costituito da una successione di connessioni fra nodi della rete A ogni nodo i dati sono instradati lungo il canale predisposto in uscita senza ritardo Trasmissione costituita da 1. Fase di attivazione: viene stabilito il cammino fra sorgente e destinazione 2. Fase di trasferimento dati 3. Fase di chiusura della comunicazione Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione canale dedicato A Scelte in base a disponibilità e costo 5 D 6 4 Vantaggi e svantaggi - Tecnica efficiente per comunicazioni telefoniche - Non efficiente per trasmissione dati tra calcolatori: periodi di trasmissione si alternano a periodi di inattività - Richiede che sorgente e destinatario si accordino sulla velocità di trasferimento Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 13 Reti a commutazione di pacchetto 14 Esempio di funzionamento 2 1 1 Si basa sull’invio di pacchetti di dati di dimensioni ridotte (dell’ordine dei Kbyte) Il messaggio da trasmettere viene suddiviso in una serie di A 2 1 pacchetti Ogni pacchetto contiene: Dati Informazioni di controllo fra cui indirizzo del destinatario e un numero progressivo I pacchetti vengono spediti uno alla volta sulla rete Quando un nodo riceve un pacchetto lo memorizza e lo accoda per poterlo trasmettere al più presto Ciascun pacchetto può seguire un percorso diverso L’ordine di arrivo può essere diverso da quello di partenza Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 3 canale dedicato B C 2 1 1 1 3 1 1 2 2 5 B 1 2 4 C 2 2 2 6 D Scelte in base a disponibilità e costo separatamente per ciascun pacchetto Vantaggi e svantaggi 15 Migliore utilizzo delle risorse Maggiore robustezza rispetto ai guasti Minore prevedibilità, rischio di intasamenti Necessità di riordino dei pacchetti da parte del destinatario Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 16 Commutazione di circuito vs. commutazione di pacchetto Estensione geografica della rete Local Area Network (LAN) – reti locali Nella commutazione di pacchetto le linee risultano utilizzate in modo più efficiente Trasmissione efficiente anche fra calcolatori con velocità differenti In caso di traffico elevato nella commutazione di circuito alcune comunicazioni devono essere bloccate, nell’altro caso no (vengono solo ritardate) Gestione di comunicazioni a priorità diverse (ulteriore informazione che va nel pacchetto) circoscritte ad un edificio o a edifici adiacenti Metropolitan Area Network (MAN) – reti metropolitane circoscritte all’area di una città, ad esempio le reti dei telefoni cellulari Wide Area Network (WAN) – reti geografiche distribuite su aree molto vaste (connessioni su scala nazionale e internazionale), ad esempio le reti telefoniche Internetwork (o internet) – reti di reti distribuite su tutto il pianeta, collegamento tra reti geografiche di operatori diversi, ad esempio Internet Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 17 18 Diverse tipologie di LAN dipendono da … Le reti locali (LAN) Mezzi di trasmissione utilizzati Obiettivo: connettere dispositivi a distanza ridotta doppino, cavo coassiale, fibra ottica, wireless Sono proprietà della organizzazione che possiede i dispositivi connessi scelta della rete e responsabilità di gestione a carico della organizzazione Topologia Velocità di trasmissione molto maggiori rispetto alle reti Metodi di accesso ai mezzi di trasmissione Struttura e numero dell’insieme di connessioni geografiche (dovuta ad ampia larghezza di banda) Tecniche a contesa Tecniche non a contesa Ogni stazione include un trasmettitore/ricevitore che comunica su un canale condiviso (modalità broadcast) una sola stazione può trasmettere ad ogni istante Sono affidabili, economiche e facilmente espandibili Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 19 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 20 Diverse topologie di rete locale Un caso particolare: le LAN senza fili (wireless) Bus Reti Wi-Fi (Wireless Fidelity) Le stazioni comunicano tramite segnali radio trasmessi da e verso una stazione centrale (access point) collegata tipicamente ad una rete cablata Una rete wireless consente per esempio di spostare un computer portatile all’interno di un edificio, eliminando il problema di installare cavi in vecchi edifici Anello Tipicamente minori prestazioni e minore affidabilità rispetto a una rete cablata Stella Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 21 Metodi di accesso alle reti locali Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 22 Tecniche a contesa: CSMA/CD CSMA/CD: Carrier Sense Multiple Access Collision Detection Fase di ascolto (carrier sense): tutti i nodi esaminano lo stato Problema: evitare sovrapposizioni di segnali (interferenze) Metodo di accesso della rete Se la rete è libera i nodi provano a spedire i loro dati (multiple access) Se viene rilevata una collisione (collision detection) prima di ritentare la trasmissione tutti i nodi rimangono in stato di attesa per un breve intervallo di tempo casuale Il nodo che effettuerà la trasmissione per primo acquisirà il controllo della rete algoritmo che ogni stazione utilizza per accedere al canale di trasmissione e ottenere il diritto a trasmettere Tecniche a contesa Accesso in modo casuale Se due o più stazioni cercano di trasmettere simultaneamente, il conflitto viene risolto secondo alcune regole di mediazione Tecniche non a contesa I nodi non si contendono l’uso della rete ma devono prima ottenere il permesso di trasmissione Tecnica del gettone (token) circolante Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 23 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 24 Tecniche non a contesa: Token ring e token bus Esempio: Ethernet (su topologia a bus) Token (gettone) = segnale che circola nella rete Token ring (in reti con topologia ad anello) (dal libro di Curtin et al. 2002) Se una stazione deve inviare un messaggio, nel momento in cui riceve il gettone pone a 0 un bit del token e vi aggancia il suo messaggio con in testa l’indirizzo del destinatario Il destinatario, quando viene raggiunto, controlla la correttezza del messaggio e lo ritrasmette, aggiungendo un messaggio in coda che indica la corretta o errata ricezione del messaggio La stazione emittente, quando riceve nuovamente il suo messaggio, esamina l’esito della ricezione e quindi rimette in circolazione il gettone “libero” (riportando a 1 il bit messo a 0), eliminando il messaggio se la ricezione è andata a buon fine Token bus (in reti con topologia a bus) anello logico Alcune versioni: Ogni stazione deve conoscere l’identificatore del proprio predecessore e del proprio successore nella successione Gigabit Ethernet e Fast Ethernet Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 25 Una rete token ring 26 Dov’è il metodo di accesso? In ogni calcolatore della rete è presente una scheda di interfaccia verso la rete (NIC – Network Interface Card), detta anche interfaccia di rete o scheda di rete Dispositivo dotato di capacità di calcolo, comprende una memoria e un processore dedicato all’elaborazione dei segnali Ad ogni scheda di rete è associato un indirizzo fisico (detto indirizzo MAC – Media Access Control): identificativo numerico di 48 bit scritto permanentemente nella sua ROM E’ la scheda di rete che implementa il metodo di accesso alla rete (dal libro di Curtin et al. 2002) Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 27 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 28 Reti geografiche e reti di reti Y LAN LAN, WAN e internet B Sono generalmente punto-a-punto, a commutazione di circuito o di pacchetto Sono il risultato dell’interconnessione di una molteplicità di reti, normalmente gestite da soggetti diversi e basate su tecnologie differenti internet (con la “i” minuscola) Servono dispositivi appositi, detti bridge, per collegare fra loro due reti locali Servono dispositivi appositi, detti gateway, per collegare una rete locale a una rete geografica o due reti geografiche: risolvono problemi di incompatibilità qualora i sistemi hw/sw utilizzati siano diversi Internet (con la “I” maiuscola) è una specifica internet LAN LAN LAN B X G G G G WAN WAN G LAN G B LAN (dal libro Sciuto et al. 2005) Z Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 29 30 Il modello a livelli La comunicazione in rete: i problemi Esempio: applicazione per scambio messaggi di testo tra due utenti Il calcolatore A su cui gira l’applicazione del mittente deve poter inviare pacchetti al calcolatore B su cui gira l’applicazione del destinatario (indirizzo univoco) Lungo il percorso possono esserci diversi sistemi di comunicazione che possono usare diversi mezzi di trasmissione e dar luogo a errori di trasmissione I pacchetti possono fare percorsi diversi e arrivare in un ordine diverso da come erano partiti I pacchetti inviati al calcolatore B devono essere recapitati Per risolvere i problemi suddetti le reti di calcolatori vengono organizzate secondo un’architettura a livelli Ciascun livello definisce un particolare aspetto della comunicazione a un certo livello di astrazione Ciascun livello fornisce servizi al livello immediatamente superiore, mascherando il modo in cui questi sono realizzati A tale scopo, ciascun livello sfrutta a sua volta i servizi forniti dal livello inferiore (eccetto il livello più basso) Ogni livello è caratterizzato dalla sua interfaccia verso il livello superiore all’applicazione a cui sono destinati E’ impossibile delegare la risoluzione alle applicazioni: La complessità delle applicazioni aumenterebbe (necessario risolvere problemi di gestione della rete) Soluzioni ad hoc, incompatibilità tra applicazioni diverse e tra applicazioni e infrastrutture di rete Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 31 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 32 La metafora dei dirigenti d’azienda Egregio dott. Tersili, con la presente Le segnalo la disponibilità di un prodotto software rivoluzionario sviluppato dalla nostra azienda che… Egregio dott. Tersili, con la presente Le segnalo la disponibilità di un prodotto software rivoluzionario sviluppato dalla nostra azienda che… Messaggio Ad ogni livello i sono presenti due entità, dette peer, che realizzano il servizio di competenza del livello i (a beneficio del livello superiore i+1) Le entità realizzano il servizio interagendo tra loro (scambio di pacchetti – o entità dati – del livello i). Protocollo di comunicazione (del livello i): insieme di regole con cui le entità devono comunicare. Specifica fra l’altro: la struttura dei pacchetti (inclusa definizione delle informazioni di controllo) le modalità che regolano il dialogo Tipologie di servizi offerti da un livello: Dott. Tersili UFF. UFF. POSTALE POSTALE Dott. Tersili I protocolli di comunicazione Connection oriented vs. Connectionless Reliable vs. Unreliable SPECTRA via… SPECTRA via… Per utilizzare un servizio, è necessario conoscere solo l’interfaccia del livello corrispondente ⇒ indipendenza tra i livelli! (es. indipendenza dal mezzo fisico utilizzato!) Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 33 Protocollo di livello 5 Livello 5 Interfaccia livello 4/5 Livello 4 Protocollo di livello 4 E’ il modello adottato nella rete Internet Livello 4 Insieme di protocolli basato su TCP (Transmission Control Protocol) IP (Internet Protocol) Interfaccia livello 3/4 Livello 3 Protocollo di livello 3 Livello 3 Interfaccia livello 2/3 Livello 2 Protocollo di livello 2 Livello 2 Successo commerciale di TCP/IP: affidabilità, efficienza, è diventato uno standard di fatto Interfaccia livello 1/2 Livello 1 Protocollo di livello 1 34 Il modello TCP/IP Livelli, protocolli e interfacce Livello 5 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Livello 1 TCP/IP è impostato su un’architettura a cinque livelli. Nel seguito vengono esaminati “partendo dall’alto” Mezzo fisico Architettura di rete: stabilisce l’insieme dei livelli + i relativi protocolli Esempi: ISO/OSI, TCP/IP Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 35 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 36 I livelli del modello TCP/IP (1) I livelli del modello TCP/IP (2) Livello trasporto Livello applicazione Fornisce un servizio di comunicazione fra processi applicativi eseguiti su host diversi: trasporto di un messaggio da un processo applicativo in un calcolatore ad un ben determinato processo applicativo ad un altro calcolatore Ciascun processo in esecuzione su un calcolatore che richieda servizi di rete viene identificato da un numero di porta - numero a 16 bit, assegnato dal livello di trasporto al processo stesso Le unità dati trasmesse sono dette segmenti Due protocolli: a questo livello operano le applicazioni utilizzate dagli utenti per inviare e ricevere messaggi i protocolli di comunicazione da esse adottati fissano la tipologia, la struttura e il significato dei messaggi e le regole secondo cui i processi inviano e rispondono ai messaggi esempi di protocolli: HTTP, SMTP, POP3, FTP UDP: non affidabile e connectionless TCP: affidabile e connection- oriented, usa un numero di sequenza e prevede l’invio al mittente di un riscontro E’ realizzato come modulo del sistema operativo Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 37 I livelli del modello TCP/IP (3) 38 Problema host A host B protocollo di livello applicazione APPLICAZIONE Livello rete Fornisce un servizio di comunicazione fra host, ovvero trasferisce i segmenti consegnati dal livello trasporto da un host sorgente a un host destinazione eventualmente attraverso uno o più router TRASPORTO Si occupa della determinazione del percorso e lo smistamento dei pacchetti lungo la rete (mascheramento del problema dell’instradamento) APPLICAZIONE protocollo di livello trasporto TRASPORTO router router RETE RETE RETE RETE DATALINK DATALINK DATALINK DATALINK FISICO FISICO FISICO FISICO Le unità dati trasmesse sono dette datagrammi Il livello rete è anch’esso parte del sistema operativo COME IDENTIFICARE I NODI A LIVELLO GLOBALE? Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 39 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 40 Indirizzi IP Indirizzo IP A questo livello i nodi della rete sono identificati dagli indirizzi Un indirizzo IP (IP address) è lungo 32 bit (4 byte) = 232 possibili indirizzi diversi IP Per ogni calcolatore, il suo indirizzo è contenuto in un file di configurazione del sistema operativo (o comunque memorizzato via sw) ed è indipendente dalla scheda di rete utilizzata: identifica il nodo a livello globale Rappresentati in genere in forma decimale successione di quattro numeri (uno per byte), separati da un punto (e.g. 192.167.20.224) ognuno dei quattro numeri è compreso tra 0 e 255 L’unicità degli indirizzi IP è assicurata da un’autorità centrale: ogni volta che viene installata una nuova rete locale è necessario richiedere all’autorità centrale un nuovo insieme di indirizzi nella pratica possono essere richiesti a un fornitore di servizi Internet (Internet Service Provider): un’azienda privata o pubblica che offre connettività alla rete a terze parti (aziende, enti pubblici, privati cittadini) Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 41 Assegnamento indirizzi IP Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 42 Esempio nei sistemi Windows Ad ogni host connesso alla rete locale viene attribuito uno degli indirizzi attraverso una delle seguenti modalità: IP Statico IP Dinamico IP Statico L’indirizzo è assegnato ad un host in modo permanente Si inserisce manualmente l’indirizzo in uno specifico file di configurazione Indirizzo riservato all’host anche quando questo non è effettivamente collegato alla rete Dinamico Ogni volta che intende accedere alla rete, un host richiede un indirizzo ad una specifica applicazione disponibile nella rete locale L’interazione avviene tramite il protocollo DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) L’applicazione seleziona un indirizzo IP fra quelli disponibili L’indirizzo torna disponibile una volta che l’host non è più connesso Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 43 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 44 Riassumendo: come è identificato un processo applicativo in rete Comunicazione attraverso TCP/IP HOST A Livello Applicazione Schema di indirizzamento generale su due livelli: indirizzo IP + numero di porta ogni processo applicativo che usa la rete può essere identificato da tale indirizzo HOST B Livello Applicazione App. Y App. Y App. X App. X 1 Indirizzo IP Punti di accesso al servizio (porte) Livello TCP indirizzo associato a ogni calcolatore collegato a una sottorete è un indirizzo Internet globale unico, utilizzato dal livello rete per l’instradamento e la consegna dei pacchetti Livello IP 2 Connessione logica (TCP) Livello TCP Livello IP Indirizzo di rete (globale) Numero di porta Data Link indirizzo unico all’interno dell’host che individua un processo attivo sull’host ROUTER Livello IP Livello IP Datalink Datalink Livello Fisico Livello Fisico Livello Fisico Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 45 Riassumendo fin qui … 46 I livelli del modello TCP/IP (4) Livello datalink Nell’host sorgente, il livello di trasporto riceve dal livello applicazione un messaggio da inviare ad un determinato processo applicativo in un determinato host destinazione Il servizio consiste nel trasportare datagrammi tra due nodi collegati da una linea di comunicazione Per identificare il nodo a cui spedire usa l’indirizzo MAC (Media Access Control) – identificativo numerico a 48 bit scritto nella ROM della scheda di rete Nelle reti broadcast il livello datalink si occupa anche di gestire il problema dell’accesso multiplo (es. usando protocollo CSMA/CD) E’ realizzato nella scheda di rete del calcolatore Crea un segmento con l’intestazione che include le coppie <IP sorgente, #porta mittente> e <IP destinazione, #porta destinazione> Il segmento viene inviato al livello rete host sorgente che crea datagramma, il cui header contiene indirizzo IP sorgente + indirizzo IP destinazione Il livello rete instrada il datagramma verso host destinazione attraverso indirizzo IP destinazione Alla fine il datagramma arriva all’host destinazione: il livello di rete estrae il segmento dal datagramma e lo consegna al livello di trasporto Datagramma + MAC address Datagramma + MAC address Il livello trasporto dell’host destinazione riceve il segmento, estrae il messaggio e, grazie all’intestazione, è in grado di recapitarlo al processo applicativo destinazione Il processo applicativo destinazione può conoscere <IP sorgente, #porta mittente> per continuare la comunicazione Scheda di rete calcolatore mittente Il protocollo TCP, inoltre, usa un numero di sequenza e prevede l’invio al mittente di un riscontro Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione ROUTER Livello Fisico utilizzato dal livello trasporto per consegnare i dati al processo giusto Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Datalink Livello data link Livello data link flusso di bit flusso di bit Livello fisico 47 Protocollo livello data link Scheda di rete calcolatore ricevente Livello fisico Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 48 Realizzazione del servizio I livelli del modello TCP/IP (5) A partire dal datagramma da spedire e l’indirizzo MAC di destinazione: creazione di un frame la cui intestazione (header) include il MAC Trasmissione del frame attraverso il livello fisico All’arrivo: esame del MAC, se non coincide con quello della scheda di rete il frame non viene considerato, altrimenti viene estratto il datagramma e passato al livello superiore (di rete) Livello rete Livello data link Datagramma Intestazione (…MAC…) Livello fisico Il servizio consiste nella trasmissione e ricezione di un flusso di bit attraverso una determinata linea di comunicazione; E’ realizzato nella scheda di rete del calcolatore, nei modem e nei mezzi di trasmissione Protocollo di comunicazione: riguarda caratteristiche quali codifica dei dati trasmessi, frequenza di trasmissione e specifica interfacce Determina (insieme alle caratteristiche fisiche della linea): velocità di trasmissione, ritardo di propagazione, tasso di errore Datagramma Datagramma Protocollo livello Intestazione data link (…MAC…) Unità dati a livello datalink (frame) Unità dati a livello datalink (frame) Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione Livello fisico Protocollo livello fisico Livello fisico Linea di comunicazione Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 49 Modem 50 Da un livello all’altro Come visto, ogni livello attraversato aggiunge un’intestazione (informazioni utili alle funzioni proprie di quel livello)… che vengono poi man mano eliminate dai livelli di destinazione attraversati in senso inverso Dispositivo che permette di trasferire dati da un calcolatore a un altro attraverso la linea telefonica Effettua la conversione tra la modalità di codifica digitale adottata all’interno del calcolatore e la modalità di codifica richiesta dalla linea telefonica Dati utente A seconda della codifica (per sfruttare la banda messa a disposizione dal doppino telefonico) diverse prestazioni: Intestazione TCP Modem “classico”: velocità di trasmissione dei dati fino a 56Kbit/s Modem xDSL (Digital Subscriber Loop): fino a qualche Mbit/s Intestazione IP ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): velocità di download (teorica fino a 9Mbit/s) maggiore di quella di upload (teorica fino a 640kbit/s). Oggi anche ADSL2 e ADSL2+ con velocità di download fino a 24 Mbit/s e di upload fino a 3.5 Mbit/s Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione flusso di bit flusso di bit Datagramma Unità dati a livello TCP (segmento) Unità dati a livello IP (datagramma) Unità dati a livello datalink (frame) Intestazione datalink 51 Flusso dati proveniente dall’applicazione (messaggio) Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 52 Il quadro globale Protocolli “end to end” e “point to point” host A host B protocollo di livello applicazione APPLICAZIONE APPLICAZIONE Direttamente tra “host” host A host B protocollo di livello applicazione APPLICAZIONE APPLICAZIONE end to end TRASPORTO RETE DATALINK protocollo di livello trasporto router router RETE RETE DATALINK DATALINK end to end TRASPORTO RETE DATALINK Tra nodi della rete direttamente collegati TRASPORTO SIST. OP. protocollo di livello trasporto TRASPORTO router router RETE RETE RETE RETE DATALINK DATALINK DATALINK DATALINK FISICO FISICO FISICO FISICO point to point point to point HW FISICO FISICO FISICO FISICO Quindi, i router hanno solo i livelli fisico, datalink e rete Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 53 Daniela Fogli – Elementi di Informatica e Programmazione 54