Introduzione al linguaggio C++ Corso di Algoritmi e Strutture Dati Esercitazioni Domenico Redavid Stefano Ferilli [email protected] [email protected] Università degli Studi di Bari A.A. 2009/2010 Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Il linguaggio C++ • Estensione ad oggetti del C – Sovrainsieme dei costrutti disponibili Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Testi consigliati • C++ Linguaggio, libreria standard, principi di programmazione – 3a ed. – B. Stroustrup (Addison-Wesley) • C++ Fondamenti di programmazione – H.M. Deitel, P.J. Deitel (Apogeo) Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Prerequisiti - Obiettivi • Prerequisiti – Programmazione imperativa • Astrazione funzionale – Linguaggio C • Presentazione delle sovrastrutture OO • Obiettivi – Operatività in tempi ridotti • Approfondimenti successivi Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Scaletta • I/O base • Programmazione OO • Costrutti OO del C++ Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Legenda • Caratteri: – In tondo • A scelta del programmatore – Es.: identificatori – In grassetto • Definiti dalla sintassi – Es.: parole chiave – In corsivo • A scelta fra valori dati – Es.: tipi Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB I/O base • #include <iostream> (sostituisce #include <stdio.h>) • cout<< (sostituisce printf) • cin>> (sostituisce scanf) • Stampa • Lettura cout << espr; cout << espr1 << … << esprn; cin >> var; cin >> var1 >> … >> varn; – Gestione a righe – Interpretato – Separatori spaziatura Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Formattazione Output #include <iomanip> • Larghezza campo di output (n colonne) cout << setw(n); – Va ripetuto per ogni singolo output • Numero di cifre decimali dopo la virgola (n cifre) cout << setprecision(n); • Visualizzazione degli zeri non significativi cout << fixed; cout << setiosflags(ios::fixed); Esempio cout << fixed << setprecision(2) << setw(8) << x; Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Stringhe #include <string> • Sequenze di caratteri – Racchiuse tra doppi apici – Lunghezza non fissata • Flessibilità • Evita errori di “sconfinamento” string id [= “…”] Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Stringhe • Lettura stringhe con spaziature getline(cin, id) • Numero di caratteri di una stringa id.length() – “” stringa vuota (lunghezza 0) • Estrazione di sottostringa id.substr(ind, lungh) • Concatenazione di stringhe str1 + str2 + … + strn – Almeno uno degli operandi deve essere una variabile stringa Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Stringhe Esempio string s1 = “Salve,”; string s2 = “mondo!”; string saluto; saluto = s1 + “ ” + s2; – Vale “Salve, mondo!” saluto.length() – Vale 13 saluto = “Ba” + “ri”; • NO!!! saluto.substr(0,5) – Vale “Salve” saluto.substr(7,5) – Vale “mondo” Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Stringhe Esempio string nome; double prezzo; int voto; string continua cin : Intel p4\n750\n8\ny\n getline(cin, nome); – nome : “Intel p4” – cin : 750\n8\ny\n cin >> prezzo; – prezzo : 750 – cin : \n8\ny\n cin >> voto; – voto : 8 – cin : \ny\n getline(cin, continua); – continua : “” – cin : y\n Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Concetti • Metodi di organizzazione umana per comprendere il mondo reale – 3 metodi che pervadono tutto il modo di pensare: • Differenziazione dell’esperienza in oggetti particolari e nei loro attributi • Distinzione tra oggetti interi e le parti che li compongono • Creazione di, e distinzione fra, differenti classi di oggetti Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Concetti • Scala – Relazione a 3 termini: • Parti • Tutto • Osservatore – Le proporzioni delle parti col tutto devono essere armonizzate con l’osservatore Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Concetti • Categorie di comportamento – I 3 tipi usati più spesso si basano: • Sulla causalità immediata • Sulle somiglianze della storia evolutiva (cambiamenti nel tempo) • Sulla somiglianza di funzioni Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Concetti • Orientato agli oggetti = – Classi e oggetti + – Ereditarietà + – Comunicazione tramite messaggi • Vantaggi – Intuitività – Astrazione – Riuso Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Principi • Astrazione – Il principio di ignorare gli aspetti di un soggetto che non sono importanti per lo scopo attuale, per concentrarsi maggiormente su quelli che lo sono Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Principi • Astrazione procedurale – Il principio che ogni operazione che ottiene un effetto ben definito possa essere considerata dai suoi utenti come un’entità singola, nonostante tale operazione sia effettivamente realizzata da una sequenza di operazioni di livello inferiore • Astrazione dei Dati – Il principio di definire un tipo di dato in termini delle operazioni applicabili agli oggetti del tipo, col vincolo che i valori di tali oggetti si possano modificare ed osservare solo usando tali operazioni Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Principi • Incapsulamento (occultamento dell’informazione) – Ogni componente del programma deve incapsulare, o nascondere, una singola scelta di progetto – L’interfaccia di ciascun modulo è definita in modo tale da rivelare il meno possibile del suo funzionamento interno – Utilizzato nello sviluppo della struttura completa di un programma Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Principi • Ereditarietà – Un meccanismo per esprimere le somiglianze tra le Classi, semplificando la definizione delle Classi simili ad una (alcune) precedentemente definita(e) – Rappresenta la generalizzazione e la specializzazione, rendendo espliciti gli Attributi ed i Servizi comuni entro una gerarchia o un reticolo di Classi Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Principi • Associazione – L’unione o la connessione fra oggetti • Messaggio – Ogni comunicazione inviata tra entità Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Elementi • Classe – Un insieme di persone o di cose raggruppate a causa di certe somiglianze o caratteristiche comuni • Una descrizione di uno o più Oggetti aventi lo stesso insieme di Attributi e Servizi, compresa la descrizione di come creare nuovi Oggetti della Classe • Classe-&-Oggetti – Una Classe e gli Oggetti di quella Classe Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Elementi • Oggetto (o istanza) – Una persona o una cosa verso la quale sono diretti un’azione, un pensiero o un sentimento. Qualsiasi cosa visibile o tangibile; un prodotto materiale o una materia • Un’astrazione di qualche cosa nel dominio del problema, che riflette la capacità del sistema a mantenere dell’informazione su di essa, ad interagire con essa o ad entrambe le cose; un incapsulamento di valori di Attributi e servizi esclusivi su tali Attributi Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Elementi • Attributo – Qualunque proprietà, qualità o caratteristica che si può ascrivere ad una persona o ad una cosa • Un dato (informazione di stato) per il quale ciascun Oggetto di una Classe ha un proprio valore – Stato e Cambiamento nel tempo Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Programmazione OO Elementi • Servizio – Un’attività eseguita per fornire alla gente l’uso di qualcosa • Un comportamento specifico della cui esibizione un Oggetto è responsabile – Somiglianza di funzioni – Causalità immediata Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Classi e Oggetti • Classi ≈ Tipi di dati (complessi) – Rappresentano meglio le entità del mondo reale • Oggetti ≈ Istanze di classi – 2 categorie • Predefinite – int, double, … • Definite dal programmatore Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Classi Definizione • Specifica dell’interfaccia class id { public: … // dichiarazioni dei costruttori … // dichiarazioni delle funzioni membro private: … // campi dati }; – Incapsulamento (Information Hiding) • Solo le funzioni di una classe possono accedere ai campi dati Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Classi Definizione • Esempio class Punto { public: Punto (); Punto (double x, double y); void sposta (double dx, double dy); double get_x() const; double get_y() const; private: double x; double y; }; Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Funzioni Membro Definizione tipo Classe::funzione(par1,…,parn) [const] { … }; • Funzioni di accesso dichiarate const – Non modificano il valore dei campi dati • Lettura del valore • Confronto Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Funzioni Membro Definizione • Esempio void Punto::sposta(double dx, double dy) { x = x + dx; y = y + dy; }; double Punto::get_x() const { return x; }; double Punto::get_y() const { return y; }; Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Funzioni Membro Costruttori Classe::Classe(par1,…,parn) { … } • Creano un nuovo oggetto – Istanza della classe • Inizializzano tutti i campi dati dell’oggetto • Stesso nome della classe Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Funzioni Membro Costruttori Predefiniti Classe::Classe() { ... } • Inizializzano l’oggetto con valori predefiniti – Campi numerici da definire manualmente – Campi di tipo classe definiti automaticamente Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Costruttori Definizione • Esempio Punto::Punto(double asc, double ord) { x = asc; y = ord; }; Punto::Punto() { x = 0.0; y = 0.0; }; Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Costruttori Uso • Generici • Predefiniti – Forma estesa Classe id = Classe(parametri) – Forma estesa Classe id = Classe() – Forma abbreviata Classe id(parametri) – Forma abbreviata Classe id • Senza parentesi!!! Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Funzioni Membro Uso oggetto.funzione(parametri) • Applicate a variabili oggetto – Oggetto a cui ci si riferisce implicito • Notazione punto – Tipicamente lettura o impostazione di campi • Non necessaria corrispondenza diretta col campo – get_ – set_ Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Funzioni Membro Uso • Esempio Punto o = Punto(); // o : (0.0,0.0) // oppure Punto o; Punto p = Punto(12.0,10.0); // p : (12.0,10.0) // oppure Punto p(12.0,10.0) double largh = p.get_x(); // largh : 12.0 double lungh = o.get_y(); // lungh : 0.0 p.sposta(-2.0,5.0); // p : (10.0,15.0) Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Overloading • Funzioni generiche – Uguale nome ma diverso Numero/Tipo di parametri • Funzioni membro – Uguale nome ma classi diverse • Operatori – Uguale simbolo ma diverse classi degli operandi Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Confronto fra funzioni • Funzioni generiche – Non appartengono a nessuna classe – Utilizzabili autonomamente – Parametri espliciti • Funzioni membro – Definite in una specifica classe – Utilizzabili in una specifica classe – Notazione punto Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Template in C++ • Costrutto per scrivere funzioni e classi molto generali che possono applicarsi a dati di tipo diverso - così come una classe è un modello per istanziare oggetti (della classe) a tempo d'esecuzione, un template è un modello per istanziare classi o funzioni (del template) a tempo di compilazione • I template sono funzioni e classi generiche, implementate per un tipo di dato da definirsi in seguito - per utilizzarli il programmatore deve solo specificare i tipi con i quali essi debbono lavorare Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Template di funzioni • Forniscono un meccanismo per creare funzioni generiche, che possa cioè supportare simultaneamente differenti tipi di dato • Molto utili quando bisogna utilizzare la stessa funzione con differenti tipi di argomenti template <class tipo> tipo funzione (tipo arg1, tipo arg2,...) { // Corpo della funzione } Dichiarazione tipica: template <class T> T max (T a, T b) { if (a > b) return a; else return b; } Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB Template di classi • Permettono di definire classi parametriche che possono gestire differenti tipi di dato template <typename T> class tipopar { ... }; dove T è il nome del tipo utilizzato dal template e tipopar è il nome del tipo parametrizzato del template; T non è limitato a tipi di dato predefiniti template <typename T> struct Punto { T x, y; }; ... Punto<int> pt = {45, 15}; Corso di Algoritmi e Strutture Dati - © Stefano Ferilli - DIB