La nuova piastra diagnostica dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti Inaugurazione 20 Febbraio 2010 L’ospedale Sant’Anna si rinnova Mariella Martini Direttore Generale dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia I lavori che vengono inaugurati oggi riguardano uno degli ultimi interventi di potenziamento e sviluppo funzionale dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti e rappresentano solo l’ultima realizzazione, in ordine di tempo, di un piano di investimento complessivo, in corso, partito alcuni anni fa e che avrà come conclusione la ristrutturazione di tutto l’ospedale. L’ospedale è dotato complessivamente di 132 posti letto, di cui 96 ordinari e 17 day hospital, a cui vanno aggiunti 9 posti letto di dialisi; vi sono inoltre 19 posti letto, di cui 12 di riabilitazione cardiologica del Reparto di Cardiologia gestito dall’ Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Complessivamente quindi l’ospedale Sant’Anna è in grado di rispondere alla maggioranza dei bisogni della popolazione residente nel Distretto. Da alcuni anni l’ospedale Sant’Anna è interessato da cantieri di ristrutturazione ed ampliamento, i cui lavori sono finalizzati all’adeguamento impiantistico e tecnologico in funzione dell’accreditamento, al miglioramento dei percorsi e dell’accesso degli utenti ed all’ampliamento degli spazi con criteri di maggior comfort (climatizzazione, servizi igienici, etc.). DIDASCALIA DELLE FOTO: Enit ipsamus asped earias magnis estoriorae. Et dolorum ipic tem faccus seri ressimod quaescietus mincil ea volendusdam L’ampliamento del reparto di Diagnostica per immagini e l’acquisizione della Risonanza Magnetica rappresentano un elemento tangibile degli interventi complessivi sviluppati. La nuova Risonanza Magnetica (RM), da 0.4 tesla, a magnete permanente aperto, è stata generosamente donata dalla Fondazione Cav. Couvier Boni, su precisa volontà del compianto imprenditore originario della Montagna Reggiana. La Risonanza Magnetica, che va a completare il Servizio di Diagnostica per immagini dell’ospedale, già dotato di attrezzature per la Diagnostica tradizionale RX, Ecotomografi e Mammografo e TAC, darà risposta alla richiesta di approfondimenti diagnostici relativi alla colonna vertebrale (cervicale-dorsale-lombare), osteoarticolare (spalla-ginocchio-bacino-caviglia-polso) e allo studio neurologico di base. Ritengo che questa ulteriore dotazione tecnologica sia una significativa testimonianza dell’attenzione e dell’importanza che la Direzione di quest’Azienda riserva e continuerà a riservare all’ospedale montano. Il Sant’Anna e la nuova Risonanza Magnetica Gian Luca Marconi Sindaco del Comune di Castelnovo ne’ Monti Esprimo grande soddisfazione, a nome dei Sindaci della Conferenza Socio-Sanitaria distrettuale e dell’Amministrazione Comunale di Castelnovo ne’ Monti, per l’importante servizio di diagnostica strumentale che viene messa a disposizione dei cittadini della nostra montagna. La nuova Risonanza Magnetica aumenta e consolida la qualità dei servizi sanitari del nostro ospedale. Ricordo con affetto e commozione il Cav. Couvier Boni che ha fatto questa generosa donazione. Ho avuto la fortuna di conoscerlo ed incontrarlo per “ricevere” questo prezioso dono e affrontare altri progetti per il nostro territorio, che purtroppo non ha potuto realizzare. Un nostro grande concittadino che ha risposto con partecipazione, consapevolezza e generosità ai bisogni della sua montagna. Ringrazio la dottoressa Mariella Martini, Direttore Generale dell’AUSL di Reggio Emilia ed i suoi collaboratori per aver risposto prontamente a questa donazione realizzando la necessaria struttura che la ospita. DIDASCALIA DELLE FOTO: Enit ipsamus asped earias magnis estoriorae. Et dolorum ipic tem faccus seri ressimod quaescietus mincil ea volendusdam Il ricordo del Cav. Couvier Boni Nino Giordano Ruffini Presidente della Fondazione Cav. Couvier Boni La Fondazione Cav. Couvier Boni, persona giuridica riconosciuta dalla Giunta Emilia-Romagna con provvedimento del gennaio 2009, realizza oggi un primo importante progetto con la donazione dell’attrezzatura per la Risonanza Magnetica. La Fondazione, che opera nei settori rilevanti dell’assistenza agli anziani e dei malati in genere, mira a concretizzare con opere il pensiero del Cav. Couvier Boni (nella foto). Couvier Boni era un imprenditore tessile originario del Comune di Vetto, profondamente legato al territorio della Montagna Reggiana, persona che da umili origini aveva saputo conquistare le scene dell’imprenditoria nazionale, fondando e dirigendo importanti imprese nel settore dei calzifici, come San Pellegrino e Pompea. Il Cav. Couvier Boni già in vita aveva segnato l’alto esempio di valore sociale ed umano con opere di rilevanza per la comunità: come la costruzione della casa protetta per anziani “Maria Boni Spaggiari” di Vetto, moderna struttura di ricezione ed assistenza per anziani che opera perfettamente sul territorio ormai da oltre un ventennio. La Fondazione, memore dell’alto esempio dell’uomo e dell’imprenditore, grazie alla disponibilità di un cospicuo patrimonio mira ora a proseguire l’opera, rendendosi attiva nei settori di interesse statutario, con interventi sul territorio a fianco degli Enti Istituzionali e delle Associazioni di volontariato. Sono già allo studio altri importanti progetti per erogare risorse nell’ambito di un fattivo contributo nei settori rilevanti dell’assistenza agli anziani e dei malati in genere. Oggi con grande onore e piacere la Fondazione è protagonista con la donazione di una moderna Risonanza Magnetica. L’augurio e la convinzione sono quelle che la nuova apparecchiatura, nelle buone mani dell’organizzazione sanitaria, certamente potrà migliorare il servizio nel comprensorio montano: territorio disagiato per conformazione geografica, ma ricco di risorse umane. DIDASCALIA DELLE FOTO: Enit ipsamus asped earias magnis estoriorae. Et dolorum ipic tem faccus seri ressimod quaescietus mincil ea volendusdam DIDASCALIA DELLE FOTO: Enit ipsamus asped earias magnis estoriorae. Et dolorum ipic tem faccus seri ressimod quaescietus mincil ea volendusdam L’ospedale e il suo Distretto Maria Luisa Muzzini Direttore del Distretto di Castelnovo ne’ Monti L’ospedale Sant’Anna, fondato nel 1932 dall’On. Prof. Pasquale Marconi e passato di proprietà pubblica il 1° luglio 1976, è di fondamentale importanza per l’intero territorio della Montagna Reggiana, con i suoi 34.326 residenti, i turisti estivi ed invernali che frequentano le varie località del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano e le zone limitrofe e coloro che, trasferitisi per motivi di lavoro in altri luoghi, tornano a ripopolare, nei week- end e durante i periodi di riposo, i vari borghi del territorio montano, che si estende complessivamente su 796 chilometri quadrati di superficie. La conformazione geomorfologica e logistica della Montagna Reggiana vede il Sant’Anna in posizione strategica, sia rispetto ai vari centri del territorio montano (che si trovano a distanze anche di quaranta minuti dalla struttura ospedaliera), sia rispetto ai più vicini ospedali della provincia e delle province limitrofe, dai quali il Sant’Anna dista circa un’ora di viaggio o più. Numerosi ed importanti sono gli investimenti per l’ampliamento e la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione che in questi anni l’Azienda USL sta portando avanti, affinché la struttura ospedaliera sia perfettamente adeguata – con le sue strutture operative chirurgiche, internistiche, di diagnostica strumentale, riabilitazione e di assistenza in emergenza urgenza – alle nuove esigenze di sicurezza ed efficienza organizzativa e a fornire risposte efficaci e sicure ai bisogni di salute della popolazione montana. DIDASCALIA DELLE FOTO: Enit ipsamus asped earias magnis estoriorae. Et dolorum ipic tem faccus seri ressimod quaescietus mincil ea volendusdam La generosa volontà, espressa dal Cav. Couvier Boni, unitamente all’impegno di quanti hanno operato fino ad oggi per dare concreta realizzazione a tale volontà – in primis la Fondazione Cav. Couvier Boni, nelle persone del suo Presidente, avv. Nino Giordano Ruffini e dei componenti del Consiglio di Amministrazione – e al forte impegno economico ed organizzativo dell’Azienda USL di Reggio Emilia permetteranno ai cittadini della Montagna di avere a disposizione un’offerta di ulteriori importanti approfondimenti diagnostici, senza sottoporsi a lunghe percorrenze, e ai cittadini della provincia e zone limitrofe di poter effettuare esami RM con attrezzatura aperta, nell’ambito del sistema sanitario pubblico. Il Servizio di Radiologia Vladimiro Ginocchi Direttore del Servizio di Diagnostica per immagini dell’ospedale Sant’Anna Il Servizio di Radiologia dell’ospedale Sant’Anna è un’unità operativa complessa che effettua attività programmata e in urgenza per pazienti ricoverati in ospedale e per utenti esterni. Il servizio, che a fine 2008 ha eseguito quasi 11.000 prestazioni per esterni e 11.486 per interni, è dotato di: • 2 sale di diagnostica radiologia con digitalizzazione indiretta; • 1 sala con telecomandato ed ortopantomografo per l’attività tradizionale senza e con mezzo di contrasto; • 1 mammografo analogico per sedute di attività clinica e di screening; • 2 ecografi per esami senza e con mezzo di contrasto e per l’esecuzione di procedure interventistiche eco guidate di citologia e micro biopsia prevalentemente in ambito senologico; • 1 tomografo computerizzato multislice per esami senza e con mezzo di contrasto; • 1 nuova RM aperta da 0,4 tesla. Nel corso del 2010 è previsto il passaggio ad un nuovo sistema di digitalizzazione diretta delle due sale di diagnostica radiologica, oltre alla digitalizzazione della mammografia ed all’aggiornamento della tomografia computerizzata. La nuova Risonanza Magnetica, donata dalla Fondazione Cav. Couvier Boni, andrà ad integrare una dotazione tecnologica di alto livello. La Risonanza Magnetica, con basso campo da 0.4 tesla, DIDASCALIA DELLE FOTO: Enit ipsamus asped earias magnis estoriorae. Et dolorum ipic tem faccus seri ressimod quaescietus mincil ea volendusdam della Hitachi-Esaote, permetterà di eseguire esami encefalici di base, della colonna vertebrale e dell’apparato osteoarticolare, con particolare riguardo alle articolazioni del ginocchio e della spalla, con un eccellente qualità d’immagine. In corso di attività si valuteranno le potenzialità per esami dell’addome e della mammella. Il sistema aperto permetterà, inoltre, di poter eseguire esami a pazienti claustrofobici o con difficoltà di posizionamento o a quelli poco collaboranti (obesi, anziani, bambini), il tutto con un massimo comfort. Tecnologia e umanizzazione Silvio Binini Vice Presidente di Binini Partners In qualità di studio di progettazione abbiamo avuto l’opportunità di progettare gli ultimi interventi di potenziamento e sviluppo tecnologico dell’ospedale Sant’Anna. Tutti i lavori sono caratterizzati dal tentativo di coniugare bisogni sociali e soluzioni progettuali, ideazione compositiva e avanzamento tecnologico, di integrare armonicamente infrastrutture e paesaggio, di offrire una progettazione integrale e coordinata di sicura affidabilità e competenza, che costituiscono le tendenze attuali di ricerca e di sviluppo dello studio. La nuova Risonanza Magnetica dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo né Monti, rappresenta solo il più recente di questi interventi. La prima finalità di una struttura sanitaria è fornire prestazioni di alto contenuto tecnologico, ma non meno importante è la possibilità di fornirle in un ambiente il più vicino possibile alle esigenze funzionali e temporali dell’uomo. Abbiamo quindi riservato particolare attenzione alla vivibilità dell’ambiente ospedaliero; è certamente un fattore importante che condiziona il benessere sia del paziente, sia del personale medico ed infermieristico. Giocano a favore di questa necessità il corretto coordinamento e l’armonizzazione cromatica tra le scelte di finitura degli ambienti e le scelte relative agli arredi ed alle attrezzature, unitamente ad un’attenta valutazione dell’illuminazione, soprattutto estesi agli spazi operativi, carichi di attrezzature medicali e di servizio. È importante infatti che anche il personale disponga di spazi e arredi confortevoli e funzionali, che consentano di esplicare al meglio e con minor fatica le attività, in modo da valorizzare sia gli aspetti umani che professionali e tecnologici. Il nuovo fabbricato, in cui è stata collocata l’apparecchiatura diagnostica donata dalla Fondazione Cav. Couvier Boni, è costituito da un corpo di fabbrica a due piani, disposto longitudinalmente all’ala del fabbricato della Radiologia Pronto Soccorso, sfruttando il declivio naturale del terreno. Al primo piano sono localizzati gli spazi funzionali dedicati alla Risonanza Magnetica, costituiti da un locale di accettazione/ anamnesi, uno spazio di preparazione/risveglio dei pazienti servito da un deposito pulito, due spogliatoi, un servizio igienico e un deposito sporco/vuotatoio; il locale di refertazione, il locale per consolle di comando e i locali di supporto tecnico fanno capo alla sala per esami dove è installata l’apparecchiatura per la RM. Tali locali sono collegati direttamente alla sala d’attesa della Radiologia con una passerella vetrata, da dove si prevede l’accesso dei pazienti barellati esterni di urgenza o interni. Un lucernario vetrato in copertura rivolto verso la Pietra di Bismantova consente l’illuminazione zenitale della zona di attesa e del corridoio di disimpegno e costituisce di fatto l’elemento caratterizzante e qualificante dell’intervento, mentre i locali di servizio sono illuminati da finestre laterali con illuminazione diretta. Nella Sala Esami sono impiegati componenti, materiali e finiture amagnetiche, nonché sistemi di schermatura elettromagnetica delle pareti e degli impianti, accompagnati dalla più completa dotazione tecnologica e di servizio per ogni funzione presente. Una scala esterna di sicurezza consente l’esodo in caso di necessità; tale percorso immette sul viale di accesso all’ospedale proveniente dal parcheggio superiore. Al piano terra sono ubicati i locali tecnici. La nuova piastra diagnostica, ha una superficie complessiva di circa DIDASCALIA DELLE FOTO: Enit ipsamus asped earias magnis estoriorae. Et dolorum ipic tem faccus seri ressimod quaescietus mincil ea volendusdam 310 mq, di cui 180 mq per i locali RM e spazi di supporto al 1° piano e 130 mq quali spazi di servizio per impianti tecnologici al piano terra. L’apparecchiatura RM è della Hitachi - Esaote a 0,4 tesla, del tipo a Magnete Permanente aperto. La nuova RM è inoltre collegata dalla rete trasmissione dati alla TAC e al dipartimento delle immagini, per una completa condivisione delle sviluppatrici, delle stampanti e delle refertazioni, al fine di un migliore e integrato utilizzo delle apparecchiature e del personale altamente specializzato presente, per una più efficace e potenziata attività diagnostica. Lo studio Binini Partners ha progettato, coordinato e diretto i lavori, che sono stati eseguiti da Camar ed Edil Marazzi relativamente alle opere edili e di finitura e da Gesta relativamente agli impianti meccanici, elettrici e speciali. Foto di Bruno Cattani Imprese esecutrici: Fornitore macchina RM: Coordinamento generale, progettazione e direzione dei lavori: