il caso ERMANNO BRANCA SAVONA I l cantiere del vecchio ospedale San Paolo è diventato un sito internet. Basta cliccare su www.sanpaolospa.it per aver l’aggiornamento in tempo reale sullo stato di avanzamento dei lavori e sulle operazioni effettuate nei mesi scorsi. Il sito è curato dall’immobiliare San Paolo che si occupa della ristrutturazione del vecchio ospedale che, come è ormai noto, diventerà un nuovo pezzo di città, con appartamenti e uffici ai piani superiori e negozi al piano terra. Le immagini sono molto spettacolari perchè testimoniano la progressiva trasformazione del San Paolo che è stato prima «ripulito» da arredi, impianti, tubature, mobili e poi parzialmente demolito. Al riguardo, la società San Paolo informa che gli interventi di demolizione effettuati in via Giacchero e in corso Italia riguardano i muri perimetrali dei cortili interni dell’ex ospedale che in seguito verranno poi ricostruiti. «Si tratta delle uniche demolizioni visibili dall’esterno di parti dell’edificio oltre a quella prevista per la superfetazione esistente sul corpo centrale su via Giacchero - afferma la società San Paolo -. Le altre demolizioni riguarderanno solo porzioni interne di solai in cemento armato degli Anni 30 ormai degradati e tramezze e corpi aggiunti realizzati in epoca recente per esigenze di funzionamento dell’ospedale. L’intervento di restauro prevede infatti la conservazione integrale dell’edificio che è interamente sottoposto a vincolo di tutela per il suo valore stori- On line il cantiere dell’ex ospedale l’avanzamento lavori in tempo reale La società San Paolo ha creato un sito per descrivere e documentare tutte le operazioni Centro città A sinistra la breccia aperta su corso Italia, a destra l’interno dell’ex ospedale messo a nudo e in basso la montagna di impianti e arredi che sono stati divelti nell’ex ospedale co architettonico. I muri di cinta, quali elementi funzionali all’esigenza di isolamento delle corti, per separare il passeggio all’aria aperta dei malati da quello degli altri cittadini, rivestono importanza minore rispetto ai corpi di fabbrica costituenti l’edificio. Per tale ragione è stata autorizzata la loro temporanea demolizione al fine di evitare l’occupazione di importanti aree della città per le necessità di cantiere». La società San Paolo, tuttavia, ha formulato anche un’ipotesi di pro- getto che prevede l’apertura dei cortili interni creando nuovi spazi su corso Italia. Un’idea suggestiva e anche molto spettacolare, a giudicare dalle simulazioni al computer, che tuttavia deve necessariamente passare al vaglio della Soprintendenza. Si tratta infatti di valutare non solo gli aspetti relativi ai vincoli degli edifici storici ma anche gli allineamenti fra l’ex San Paolo e la trama urbanistica ortogonale della città ottocentesca che si è sviluppata intorno al vecchio ospedale.