ANGELO MAI ALTROVE
VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55A (ROMA)
martedì 1 maggio
[L'INDISPENSABILE#2 B-FREE]
dalle 18.00 a notte fonda
afferrare è indispensabile
PRIMO MAGGIO LIVE
Aguirre, Collettivo Angelo Mai, Matteo D'Incà, Dellera and the Judas, Francesco Di Bella & Alfonso
“Fofò” Bruno, Diodato, Epo, Foja, Alessandro Grazian, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Sandro
Joyeux, La linea di Greta, Gabriele Lazzarotti, Pino Marino, Andrea Pesce [Fish], Fabio Rondanini,
Selton, Emma Tricca, Giovanni Truppi
e altri ancora
venerdì 4 maggio
h. 22.30
SAY IT LOUD
l'elettronica dell'angelo
LIVE SET Pepesoup [afrotech, Uk funky]
DJ SET Cobram [afro-minimal], Silvestre [deep-tech, house]
visual Gregorio Pampinella
sabato 5 maggio
h 22.00
MAGNETICA PARTY
E D W I G E goes to The Jet Set
dj Luzy L, Silver Boy, Bob Corsi
[surfing tunes, shake senora, screaming gorillas, bikini beat, calypso & tiki galore]
immagini La Colonna Infame
mercoledì 9 maggio
h. 21.30
GIULIA ANANÌA LIVE
presentazione dell’album omonimo
ospiti speciali Brunori Sas e Simone Lenzi [Virginiana Miller]
venerdì 11 maggio
h. 20.30
REALITY
ideazione e performance Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
nell'ambito di ZTL_pro 2012
a seguire DJ SET a cura di Forni The Cowboy [rock'n'punk]
sabato 12 maggio
AFRODISIA - L’AFRIQUE À ROME
in collaborazione con Lifegate Radio
h. 22.30
BIBI TANGA & SELENITES LIVE
[afro-funk, french-touch, Repubblica Centrafricana/Francia]
a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab
[afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé]
Koreman Visuals
venerdì 18 maggio
h. 22.45
[FESTIVAL TEATRI DI VETRO 6]
SOLA
di Bluemotion
ideazione e regia Giorgina Pilozzi
con Sylvia De Fanti, Francesco Forni, Davood Kheradmand, Roberta Lena, Laura Pizzirani
a seguire PSYCH(o)EDELIC BLUEMOTION PARTY
[cinematic rock, emotional soundscapes & tutto il resto del PUNK]
sabato 19 maggio
h. 22.00
SELTON LIVE
opening Outback
a seguire SPECIAL BEATLES PARTY
domenica 20 maggio
h. 22.30
[FESTIVAL TEATRI DI VETRO 6]
FAMILY TREE
Chiara Bersani
in collaborazione con Riccardo Buscarini e Matteo Ramponi
martedì 22 maggio
h. 21.30
CALAMARI LIVE
Dente, Gianluca De Rubertis [Il Genio], Enrico Gabrielli, Federico Dragogna e Fpunto [Ministri]
mercoledì 23 maggio
h. 21.30
Ausgang, Dna Concerti & Angelo Mai presentano
CHK CHK CHK LIVE
+ CIVIL CIVIC LIVE
giovedì 24 maggio
h. 22.30
[FESTIVAL TEATRI DI VETRO 6]
IT'S ALWAYS TEA-TIME
Teatro delle Moire
ideazione, regia e scrittura di scena Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani
creazione e interpretazione Gianluca De Col, Alessandra De Santis,
Attilio Nicoli Cristiani, Emanuele Sonzini
venerdì 25 maggio
h. 22.00
ROBERTO ANGELINI SOLO LIVE
a seguire DJ SET a cura di Bluemotion
sabato 26 maggio
h. 22.30
[TEATRI DI VETRO 6 CLOSING PARTY]
CARACALLAS TOTAL SHOW # 13 LIVE
[I wanna be adored]
a cura di Francesco Forni e Armando Pirozzi
a seguire DJ SET a cura di Caracallas Crew e Bluemotion
giovedì 31 maggio
h. 21.30
FROM BEDLAM TO LENANE LIVE
Ilaria Graziano & Francesco Forni
venerdì 1 giugno
L'INDISPENSABILE#3
primo anniversario della Repubblica dei Desideri
martedì 1 maggio
[L'INDISPENSABILE#2 B-FREE]
dalle 18.00 a notte fonda
afferrare è indispensabile
PRIMO MAGGIO LIVE
[dal latino LÀBOR, dalla rad. LABH, afferrare, volgere il desiderio, la volontà, l’intento ]
sul palco
Aguirre, Collettivo Angelo Mai, Matteo D'Incà, Dellera and the Judas, Francesco Di Bella & Alfonso
“Fofò” Bruno, Diodato, Epo, Foja, Alessandro Grazian, Ilaria Graziano & Francesco Forni, Sandro
Joyeux, La linea di Greta, Gabriele Lazzarotti, Pino Marino, Andrea Pesce [Fish], Fabio Rondanini,
Selton, Emma Tricca, Giovanni Truppi
e altri ancora
venerdì 4 maggio
h. 22.30
SAY IT LOUD DJ SET
l'elettronica dell'angelo
LIVE SET Pepesoup [afrotech, Uk funky]
DJ SET Cobram [afro-minimal], Silvestre [deep-tech, house]
visual Gregorio Pampinella
Il 4 maggio torna Say it Loud, l’entusiasmante viaggio nel panorama della musica elettronica di
casa all’Angelo Mai. Per la data di maggio è in programma il live caldo e potente dei Pepesoup una realtà musicale che miscela sapientemente ritmiche e sonorità afro, house ed elettroniche -,
un vero e proprio show con dj, cantante, percussionista e batterista. A seguire i Cobram, resident
del party, proporranno il loro set minimale personalizzato con campioni provenienti dalle loro
collezioni di vinili afro-funk e caraibici. Il vj Gregorio Pampinella metterà alla prova il suo set
generalmente pulito e geometrico arricchendolo con le atmosfere africane che il live dei Pepe
sprigiona.
Pepesoup è un duo afrotech, Uk funky, house formato da Mr. Cukiman, dj e producer romano, e
Miss Annie, vocalist, cantante e speaker radiofonica per l’emittente m2o, di origine Liberiana. Le
loro produzioni sono una miscela esplosiva di ritmiche e sonorità afro, house ed elettroniche che si
incontrano per dar vita a un sound innovativo, caldo e potente, capace di generare vibrazioni e
messaggi positivi di forte intensità emotiva.
Tra i maggiori successi del gruppo figurano “PepeSoup Skank” feat Moustapha Mbenge, “Liberian
Jokes” e “Morning Sunshine”. Tra le ultime collaborazioni vale la pena citare la trasmissione su
nasty.fm in diretta su 92.4fm e in streaming tutti i martedì alle 20 e il documentario “Surprising
Europe” prodotto dal canale Al Jazeera.
PepeSoup, nei suoi showcase porta con sé l'Africa: un scenografico live contornato da un corpo di
ballo dagli sgargianti costumi africani. PepeSoup è un ritorno alle origini, un ritorno “europeo” alla
madreterra Africa.
I Cobram sono un dj duo romano formato da Alessandro Omodeo e Marco Della Chiara in
circostanze abbastanza casuali: è infatti da una session “back to back” (una sorta di sfida all’ultimo
disco) che nasce la voglia di salire in consolle con un progetto condiviso. Il suono dei Cobram
trova radici nell’estesa collezione di vinili che i due collezionano da anni, che spazia tra il funk e le
sonorità che l’Africa e l’America Latina hanno saputo esprimere dagli anni ‘70 ad oggi. Da quegli
stessi vinili vengono estratti i campioni (percussioni e jingle afro-cumbia) che i Cobram suonano
live durante le loro selezioni minimal-tech.
www.soupumusic.com
http://www.mixcloud.com/CobramDeejays/
www.nufactory.it
www.sayitloud.it
sabato 5 maggio
h 22.30
MAGNETICA
E D W I G E goes to The Jet Set
dj Luzy L, Silver Boy, Bob Corsi
[italian sexy soundtracks, screaming gorillas, exxxotica, sensual beat, space age pop, sampladelic
relics]
immagini La Colonna Infame
Vi abbiamo visti. Nonostante una beffarda e indecisa primavera, sappiamo che avete cominciato a
incrementare le visite al centro estetico-solare semiabbandonato un’estate fa. Siamo consci del
fatto che, nonostante la crisi, avete ripreso a fare razzia di mercatini per zatteroni, costumi e abiti
fru-fru. Ci hanno addirittura detto che, nonostante la vostra epica indolenza, avete aumentato le
puntate al parco per la corsetta pomeridiana, i chilometri in piscina nonché l’assunzione di intrugli
mistici per i liquidi in eccesso. Ma avete fatto bene! Che oramai abbiamo i giorni contati… per
l’estate. Che dite, “mancano ancora due mesi”? Ma dove vivete!? Non avete ancora saputo
dell’imminente e straordinario arrivo dell’estate a Caracalla, sabato 5 maggio, all’Angelo Mai? Le
cronache cittadine non parlano d’altro, e infreddoliti di tutto il mondo stanno per inondare la
capitale per godere di questo fenomeno stupefacente.
MAGNETICA Tutti al mare! è la festa da sogno di una notte di prima estate, nella quale “tutti al
mare” è un imperativo, e dove dovrete farvi raggiungere senza bisogno di protezioni, da ogni
raggio solare; travolgere dalla brezza marina e dallo iodio benefico; ballare piuttosto svestiti e
accaldati sul bagnasciuga a suon di samba, exotica, surf, shake & twist…in tutte le migliori salse
selezionate accuratamente per voi da tre impavidi e ammiccanti bagnini old style: Bob Corsi, Silver
Boy, Luzy L. Sempre accompagnati dalle videoproiezioni ipnotiche e salvagenti de La Colonna
Infame, il quale attingerà stavolta da veri classici da spiaggia, come “L’ombrellone”, “Scandalo al
mare”, “Tipi da spiaggia”, “Girl Happy”, “Casotto”, e così via: sketch e personaggi cult, paesaggi e
cabine indimenticabili, bellezze al bagno da contemplare e sudare.
E a bucar lo schermo e ad approdare allo stabilimento Angelo Mai una live performance al
sapore di sale ispirata ai grandi Beach Party Movie; sulle note di quelli che, rassegnatevi,
diventeranno i vostri tormentoni estivi preferiti, anche se appartengono al passato.
Ovvero: al meglio del meglio del passato. Quello che trovate solo a Magnetica. L’ unico party dove
non prendete granchi.
Dress code: con le pinne, fucile ed occhiali (più tutto ciò che la vostra immaginazione da
bagnanti sia in grado di partorire)
Magnetica è il risultato dell’incontro tra la lunga esperienza di The Jet Set (ideato nel ‘95 da Luzy
L e Bob Corsi, è stato il primo evento romano visivo-danzante dedicato all’immaginario della
Cocktail Generation con dj e vj-set, proiezioni in super8, itinerante tra terrazze e luoghi inusuali) e il
duo La Colonna Infame (resident e ideatori di EDWIGE, da circa due anni portano in giro il loro
speciale set composto da selezioni musicali cinematiche e ricercatissime videoproiezioni legato ai
decenni ’60 e ‘70).
Il nuovo happening musicale e visivo della capitale: ispirato alla luna, allo Space Age Look, a icone
mondano-divistiche come Brigitte Bardot, Marisa Mell, Anna Karina; alla fantascienza con theremin
anni ‘50, agli eurospy-movie leggendari ricalcati sulle avventure di James Bond, alla grafica e al
design più cool che siano mai esistiti. Con l’obiettivo di catapultarvi in un immaginario traboccante
di suoni e colori, evocativo di mode e stili che hanno segnato e dominato il periodo tra i ‘50 e i ‘70,
e che influenzano massicciamente ancora il gusto e l’estetica di oggi.
mercoledì 9 maggio
h. 21.30
GIULIA ANANÌA LIVE
presentazione dell’album omonimo
ospiti speciali Brunori Sas e Simone Lenzi [Virginiana Miller]
Mercoledì 9 maggio Giulia Ananìa presenterà, nella sua Roma, da sempre sfondo meraviglioso e
crudele dei suoi testi, l’album d'esordio uscito a febbraio per Universal Music Italia. Dopo aver
partecipato al 62° Festival di Sanremo con il brano "La mail che non ti ho scritto", l’ omonimo
album è entrato direttamente nella top 50 della classifica dei dischi più venduti ottenendo ottimi
riscontri di critica e di pubblico.
Cantautrice, compositrice, poetessa e paroliera, Giulia Ananìa si rivela come una delle migliori
artiste della nuova generazione italiana. La sua passione musicale proviene da un amore
smisurato per la voce e lo spirito di Gabriella Ferri, per la musica popolare italiana, per il punk ’77 e
la scena new folk indipendente internazionale.
In occasione della prima presentazione ufficiale dell’album, Giulia ospiterà sul palco diversi
artisti e amici tra i quali Brunori Sas, Simone Lenzi, scrittore, sceneggiatore e voce dei Virginiana
Miller.
Con lei sul palco la sua storica band: Filippo Schininà alla batteria, Valerio Manelfi al basso,
Andrea Ruggiero al Violino, Alessandro Santucci alle chitarre e al mandolino, Dario Faini al
pianoforte.
Durante la serata poi, assieme all’organettista Valerio Rodelli, Giulia rielaborerà alcune canzoni di
Gabriella Ferri, in una dedica speciale non solo alla grande artista scomparsa qualche anno fa, ma
anche alla Roma pasoliniana che amava descrivere nei suoi brani: di cortili, disperazione e
bellezza, di solitudini urbane, poesia e amori semplici e disperati.
La scenografia di palco e le istallazioni visive sparse negli spazi interni e nel giardino dell’Angelo
Mai saranno curate dal collettivo creativo ARTURO e dalla videomaker Lidia Ravviso (WOKA
prod), e saranno ispirate alle tematiche trattate dalle canzoni di Giulia: l'Italia di oggi e di ieri, la
sua bellezza e le sue contraddizioni, l’amore, i paesaggi urbani, i viaggi e personaggi reali e
immaginari.
Una serata di canzoni che raccontano, di condivisione assoluta.
www.giuliaanania.com
venerdì 11 maggio
h. 20.30
REALITY
ideazione e performance Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
nell'ambito di ZTL_pro 2012
a seguire DJ SET a cura di Forni The Cowboy [rock'n'punk]
REALITY
ideazione e performance Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
a partire dal reportage di Mariusz Szczygieł REALITY
traduzione di Marzena Borejczuk, Nottetempo 2011
disegno luci Gianni Staropoli
consulenza per la lingua polacca Stefano Deflorian, Marzena Borejczuk e Agnieszka Kurzeya
collaborazione al progetto Marzena Borejczuk
organizzazione e comunicazione Filipe Viegas
una produzione Planet3/Dreamachine, ZTL-Pro, Festival Inequilibrio/Armunia
con il contributo di Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali
in collaborazione con Fondazione Romaeuropa / Palladium e Teatro di Roma
residenze Armunia/Festival INEQUILIBRIO, Ruota Libera/Centrale Preneste Teatro, Dom Kultury
Podgórze
patrocinio Istituto Polacco di Roma
con il sostegno di Nottetempo, Kataklisma/Nuovo Critico, Istituto Italiano di Cultura a Cracovia,
Dom Kultury Podgórze
ringraziamenti Janusz Jarecki, Iwona Wernikowska, Melania Tutak, Magdalena Ujma and Jaro
Gawlik
Realtà, reality senza show, senza pubblico. Essere anonimi e unici. Speciali e banali. Avere il
quotidiano come orizzonte. Come Janina Turek, donna polacca che per cinquant’anni ha annotato
minuziosamente ‘i dati’ della sua vita: quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva
chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salutato con un “buongiorno” (23.397);
quanti appuntamenti aveva fissato (1.922); quanti regali aveva fatto, a chi e di che genere (5.817);
quante volte aveva giocato a domino (19); quante volte era andata a teatro (110); quanti
programmi televisivi aveva visto (70.042). 748 quaderni trovati alla sua morte nel 2000 dalla figlia
ignara ed esterrefatta.
Mariusz Szczygieł (autore di uno dei più sorprendenti libri di storia degli ultimi anni, ‘Gottland’)
scrive nel reportage che ci ha fatto scoprire questa storia: “Nella routine quotidiana succede
sempre qualcosa. Sbrighiamo un’infinità di piccole incombenze senza aspettarci che lascino
traccia nella nostra memoria, e ancor meno in quella degli altri. Le nostre azioni non vengono
infatti svolte per restare nel ricordo, ma per necessità. Col tempo ogni fatica intrapresa in questo
nostro quotidiano affaccendarsi viene consegnata all’oblio. Janina Turek aveva scelto come
oggetto delle sue osservazioni proprio ciò che è quotidiano, e che pertanto passa inosservato.”
Nessuno stupore se una scelta del genere la fa un’artista visiva come Sophie Calle, in fondo niente
di diverso delle opere immaginate da Michel Houellbecq nel suo ultimo libro, ‘La carta e il territorio’
dove il protagonista passa quindici anni a filmare dettagli casuali del fogliame intorno a casa.
Quello che mette uno strano brivido addosso nello scorrere la vita nei dettagli di questa anonima
casalinga di Cracovia è che non è un’opera artistica, non è un paradosso intellettuale, non è rivolto
in nessun modo ad un pubblico. Per sua scelta personale Janina Turek aveva cominciato
intuitivamente a nobilitare il proprio tran tran quotidiano. Perché?
Nel 2008 per “Rewind, omaggio a Cafè Müller di Pina Bausch” abbiamo avuto come ‘oggetto’ lo
spettacolo della coreografa tedesca, l’anno successivo abbiamo incentrato il lavoro ‘from a to d
and back again’ attorno alla ‘fisosofia di Andy Wahrol’. Per noi partire da quest’opera colossale e
misteriosa che sono i quaderni di Janina Turek è un passo naturale. Non si tratta di mettere in
scena o di fare un racconto teatrale attorno a lei, ma di dialogare con quello che sappiamo e non
sappiamo di Janina e di creare una serie di corto circuiti tra noi e lei e tra noi e il pubblico attorno
alla percezione di cosa è la realtà.
ZTL-pro è un esperimento di produzione anomalo. Il progetto è espressione della rete ZTL – zone
teatrali libere, che nasce nel 2005 attorno a un gruppo di spazi sociali, compagnie teatrali e artisti
di Roma che si trovano a svolgere un’attività da operatori, in assenza di un circuito che si occupi
realmente della scena contemporanea, che in quegli anni proprio a Roma trova uno dei luoghi di
maggior effervescenza. La pratica di sostegno alle compagnie del territorio nasce mettendo a
disposizione spazi, tecnica e altri servizi gratuitamente a quelle realtà indipendenti che
autoproducono i propri lavori. Una sorta di coproduzione in assenza di economie. Con ZTL-pro –
progetto finanziato dalla Prinvincia di Roma e sostenuto dalla Fondazione Romaeuropa – la rete
implementa questa pratica, aggiungendo risorse al sostegno. Ma la direzione artistica diventa
plurale: cinque operatori indipendenti del territorio – Angelo Mai, Rialto, Santasangre / Kollatino
Underground, Teatro Furio Camillo e Triangolo Scaleno Teatro (che dirige il festival Teatri di Vetro)
– cercano una sintesi di visioni differenti per sostenere quei progetti che meglio sembrano dare
conto della grande ricchezza che esprime il territorio romano nell’ambito del teatro e della danza
contemporanea. Una sintesi comunque parziale, ma plurale. In quattro anni – dal 2008 al 2011 –
questo progetto ha portato alla realizzazione di 16 spettacoli e al sostegno ad altre 3 produzioni di
altrettanti gruppi artistici di Roma e provincia.
Nel 2011, cambiato il panorama artistico, anche il progetto si aggiorna. Un minor numero di
produzioni a fronte di un maggior sostegno produttivo. L’obiettivo è quello di andare a consolidare
una scena che non è più invisibile, che è cresciuta e ha conquistato alcuni spazi, ma che nella fase
odierna rischia comunque di scomparire, mutilata dai tagli alla cultura e dalla contrazione degli
spazi e delle occasioni che il nostro paese dedica alla scena contemporanea.
sabato 12 maggio
AFRODISIA - L’AFRIQUE À ROME
in collaborazione con Lifegate Radio
h. 22.30
BIBI TANGA & SELENITES LIVE
[afro-funk, french-touch, Repubblica Centrafricana/Francia]
a seguire AFRO-DANCEHALL by Dj Khalab
[afrobeat, soweto funk, bongo flava, hiplife, coupé decalé]
Koreman Visuals
Da Parigi il re del nuovo funk africano!
Cantante, bassista e bandleader, Bibi Tanga rappresenta un ponte vivente tra la storica Rive
Gauche, il quartiere degli artisti sulla sponda sud della Senna, e la banlieu dei nuclei urbani alla
periferia della capitale in cui è cresciuto, figlio di genitori immigrati dalla Repubblica Centrafricana.
La sua musica è contrassegnata da linee di basso tirate e sinuose e da uno straordinario falsetto a
metà strada tra Prince e Curtis Mayfield. Accanto a lui Professeur Inlassable (il professore
instancabile), produttore abile nel riportare alla luce il sound e lo spirito di ere dimenticate, e il
gruppo dei Selenites (Arthur Simonini al violino e alle tastiere, Rico Kerridge alla chitarra e Arnaud
Biscay alla batteria), così chiamato perché, come dice lo stesso Bibi, "questo è il nome del popolo
che viveva sul lato oscuro della luna".
“A remarkable bouillabaisse of musical and other artistic styles: an abstract, slow burning, film
score funker with a hip, esoteric edge” BBC
www.myspace.com/bibitanga
www.afrodisia.it
venerdì 18 maggio
h. 22.45
TEATRI DI VETRO | Roma
Festival delle arti sceniche contemporanee | Sesta edizione
ASSALTO AI LIMITI
SOLA
di Bluemotion
a seguire PSYCH(o)EDELIC BLUEMOTION PARTY
[cinematic rock, emotional soundscapes & tutto il resto del PUNK]
SOLA
di Bluemotion
ideazione e regia Giorgina Pilozzi
con Sylvia De Fanti, Francesco Forni, Davood Kheradmand, Roberta Lena, Laura Pizzirani
musiche Francesco Forni
assistente alla regia Elettra Mallaby
suoni Paolo Panella
assistenza tecnica Simone Bucri
comunicazione e organizzazione Valentina Fanelli, Lauretta Pilozzi, Gian Marco Di Lecce
una produzione Angelo Mai + Bluemotion
con il sostegno di Motus, Lacasadargilla, Fattore K
Senza le parole per domandare
O chiedere implorare mendicare
Senza le parole per accusare
Senza nemmeno le parole per perdonare
Le parole che aiutano a dimenticare
Cos’altro rimaneva?
Ad alcune domande non esistono risposte
Possiamo chiedere: perché Medea uccise i suoi figli?
Perché le nazioni si fanno guerra?
Perché vengono sterminate intere razze?
Perché le persone scompaiono? Il silenzio definitivo
Nemmeno la registrazione della morte
Perché le ragazzine vengono stuprate e ammazzate nei parcheggi di città buie?
Che cosa fa sorridere il boia?
Possiamo chiedere. Le parole brancoleranno senza probabilmente scoprire nulla.
Ma se mettete a tacere la domanda
Se imprigionate il pensiero che chiede
Se gli tagliate via la lingua
Otterrete questo
[The Love of the Nightingale,
Timberlake Wertenbaker]
Queste domande di Timberlake Wertenbaker sono state il luogo inospitale da cui siamo partiti.
La zona d’ombra che ci riempie tutti ma che stenta a diventare una domanda comune, un grido
comune.
Sofocle nel suo Tereo, e poi Ovidio nelle Metamorfosi, raccontano il mito di Procne e Filomela, una
trama fitta di violenza e abuso, come il ricamo che una delle due tesse disperatamente per
raccontare cosa le è accaduto quando le viene tagliata la lingua.
Ragion di Stato che diventa oppressione, desiderio che si trasforma in ossessione, terra straniera
poi desolata, può un corpo vivere tutto questo?
Possiamo noi raccontarlo? Ancora domande, come pioggia sull’asfalto.
Procne e Filomela sono la nostra partenza, insieme a Tereo, va bene.
Ma cos’è un mito? L’immagine obliqua di una verità indesiderata che si riverbera attraverso il
tempo – risponde Wertenbaker nella sua riscrittura di questa storia, The Love of the Nightingale.
Cosa vuole una donna? E un uomo? Possiamo noi, ancora, parlarci tra uomini e donne?
Come sgomberare il campo dalla violenza che ha segnato la nostra relazione prima ancora di
conoscerci?
Possiamo noi, tutti, noi, tutte, dire una parola nuova, che ci accenda un fuoco comune che
protegga la bellezza dei nostri corpi dalla desolazione dell’abuso e dalla sua solitudine?
Quale metamorfosi sceglieremo per sostituire al sangue la nostra sete del nuovo mondo che non
può più aspettare?
SBRIGATEVI PER FAVORE SI CHIUDE
SBRIGATEVI PER FAVORE SI CHIUDE
Ciao ciao. Notte. Notte.
Buonanotte, signore, buonanotte dolci signore, buonanotte,
[buonanotte.
BLUEMOTION
Bluemotion è una formazione nata nel 2008 all’interno dell’esperienza dell’Angelo Mai. Performer,
attori e musicisti si uniscono per creare a partire dalle proprie suggestioni, scambiando i propri
sguardi sul presente e sull’arte. I lavori di Bluemotion al loro esito sono sempre creazioni collettive,
risultato dello scambio e della condivisione dei membri del gruppo.
Biglietto: 7 euro
www.teatridivetro.it
sabato 19 maggio
h. 22.00
SELTON LIVE
opening Outback
a seguire SPECIAL BEATLES PARTY
Pubblicato a novembre 2010 e accompagnato da 60 date in tutta Italia, anche il secondo omonimo
album dei Selton ha lasciato il segno tra i media e il pubblico, così come il loro folgorante debutto
del 2008 con il quale i quattro brasiliani di Porto Alegre si sono fatti conoscere dal grande pubblico:
una rassegna stampa degna di artisti da alta classifica, più di 200 radio che hanno trasmesso i loro
brani, due brillanti videoclip (in esclusiva su Rolling Stone Magazine.it e XL), l’appuntamento
mensile della “SeltonTV” in esclusiva sul sito di XL (imperdibile!!) e tanto calore ed entusiasmo in
concerti ogni volta incredibilmente intensi.
Un gruppo beat che sbarca in prima serata nel varietà del sabato sera, pronto a provare gli
ingranaggi del pop italiano e ad affrontarne la metrica linguistica. Una cartolina in elegante bianco
e nero, proveniente magari dagli anni sessanta del boom economico.
Dopo aver fatto la cosiddetta gavetta a Barcellona, ed essere stati scoperti da Fabio Volo (che li
scelse come band di studio del suo “Italo Spagnolo” su MTV), si aprì per questi quattro ragazzi la
prospettiva di trovare nuovi stimoli. Sbarcati in Italia per scommessa, e senza timori reverenziali
nell’affrontare il repertorio musicale italiano con la spregiudicatezza dei loro anni e con indiscutibile
talento musicale, arrivò il folgorante debutto discografico di Banana a Milanesa (edito da Barlumen
Records, alla cui registrazione parteciparono Enzo Jannacci e Cochi e Renato, quasi a consacrarli
come propri cosmopoliti eredi) e oltre 200 concerti, diventando un piccolo fenomeno di culto e
partecipando così ai più noti show radiofonici e televisivi delle reti nazionali e riempiendo le pagine
di riviste e quotidiani.
Ora i nostri si concedono il salto, in lungo. Registrato da Tommaso Colliva (il quinto uomo dei
Calibro 35, nonché produttore di fama internazionale che ha curato dischi per Franz Ferdinand e
Muse, tra gli altri) e Massimo Martellotta (chitarrista di Calibro 35), il nuovo disco è la logica
evoluzione di un gruppo che ha compiuto la metamorfosi ultima, abbracciando infine l'italiano
come lingua madre. Uno dei nostri migliori cantautori – Dente – li ha assistiti nell'adattamento dei
testi in italiano (concepiti nell'idioma originale portoghese), dando così un impatto superlativo agli
incastri vocali che hanno fatto ad oggi la fortuna della band. Ci sono i colori del sixties sound, la
coralità tipica della west coast americana e le ovvie reminiscenze samba e tropicaliste nella
musica dei Selton. È una musica affascinante nella sua leggerezza, sofisticata nella scrittura,
puntuale nel mettere in circolo le più disparate influenze. È un'estate perenne, sottile, che si
sprigiona nelle performance coinvolgenti e divertenti della band. Chi li ha visti sul palco di certo
non li dimentica.
www.seltonmusic.com
Gli Outback sono una giovanissima band nata a Terni e formata da Gianluca Pantaleo (chitarra,
voce), Francesco Nesta (chitarra, piano), Gabriele Raggi (basso) ed Eugenio Della Mora (batteria).
Con un brano contenuto nel loro primo Ep autoprodotto “Lame e Vetro”, vengono selezionati tra i
migliori 16 artisti per il Festival di Sanremo nella categoria giovani. Ma è il 2011 il loro anno
fortunato: il 15 giugno 2011 hanno infatti l’onore di suonare al Rock in IdRho entrando a far parte di
in una line up formata tra gli altri da Foo Fighters, Iggy Pop e the Hives, qualche settimana più tardi
sono tra i 12 finalisti del Jack On Tour 2011 e infine a novembre dello stesso anno pubblicano il
loro album d’esordio “L’Incostanza di un momento“ che sta ottenendo unanimi consensi di critica
su tutti i media nazionali. Sono ora pronti a tornare sui palchi di tutta Italia, esaltando la loro
naturale indole live con la quale, sin dai loro esordi, si sono dimostrati fra le migliori nuove realtà in
circolazione.
www.outback-rock.com
domenica 20 maggio
h. 22.30
TEATRI DI VETRO | Roma
Festival delle arti sceniche contemporanee | Sesta edizione
ASSALTO AI LIMITI
FAMILY TREE
Chiara Bersani
in collaborazione con Riccardo Buscarini e Matteo Ramponi
frammento 0# Hallway concept by Matteo Ramponi
frammento 1# Volta concept by Riccardo Buscarini
musiche originali Sebastiano Dessanay, Paolo Persia
realizzato con il supporto di Ina/Assitalia - Agenzia Generale di Piacenza, Stanhome S.p.A - sede
di Parma e Piacenza, Accademia Domenichino da Piacenza, Ass. Culturale Corpoceleste
progetto sostenuto da ASITOI – Associazione Italiana Osteogenesi Imperfetta
Vincitore del Premio Prospettiva Danza Teatro 2011, Padova
Finalista Contest MY DREAM_Fondazione CRT in collaborazione con la Fondazione TPE, Torino
Sono nata il 9 Novembre del 1984 affetta da Osteogenesi Imperfetta, alterazione genetica che
colpisce lɅapparato scheletrico rendendolo fragile. Per questo ho subito numerosi interventi
chirurgici che hanno lasciato tracce sul mio corpo.
Seguendo le cicatrici presenti sulla pelle posso ricostruire la mia autobiografia.
Ad ogni segno corrisponde una data, un luogo, una sequenza di ricordi.
Considerando la mia vita attraverso questo percorso, mi ritrovo ad essere protagonista di una
lunga performance il cui principio va ricercato nella sua radice genetica.
Da questa riflessione nasce Family Tree, un progetto che si dirama a partire dal corpo visto come
contatto tra passato e presente, radice che ci connette al mondo, ai nostri antenati e alla nostra
storia.
Sono un mosaico di eventi. Ricomponimi.
Questa richiesta di ricomposizione Chiara la rivolge ogni volta ad un artista diverso.
L'artista è chiamato a rispondere proponendo un concept e mettendo in gioco la propria storia.
Compito degli altri è ascoltarlo e reagire agli stimoli ricevuti.
Il gruppo sɅinoltra così in un dialogo in cui diversi linguaggi si contaminano.
Family Tree è un progetto articolato in frammenti
Biglietto: 7 euro
www.teatridivetro.it
martedì 22 maggio
h. 21.30
CALAMARI LIVE
Dente, Gianluca De Rubertis [Il Genio], Enrico Gabrielli, Federico Dragogna e Fpunto [Ministri]
Un gruppo poco coeso, una manica di imbecilli, gente per nulla affidabile.
Un parto notturno, l’invenzione che non mancava, la sorpresa che ci aspettavamo. Stanchi di
dover rispettare sempre il solito canovaccio, concerto dopo concerto, cinque artisti dell’Italia che si
innamora e canta hanno dato vita ad un gruppo di delirio organizzato.
Dente, Gianluca De Rubertis (Il Genio), Enrico Gabrielli (Calibro 35, Mariposa, Mike Patton),
Federico Dragogna e Fpunto (Ministri) hanno appeso le scarpe al schiodo e indossato i vecchi
scarponi da lavoro. Si sono messi intorno a una tavola e, complice il cibo ancor più che l’alcol,
hanno ripreso in mano la tradizione cabarettistica milanese, quell’incredibile repertorio che faceva
dell’incontro tra il Meridione emigrato e il Nord operaio l’immaginario perfetto in cui ambientare
storie fantastiche e quotidiane.
Il mondo di Jannacci, Gaber, Cochi e Renato, i Gufi, Ricky Gianco e Manfredi, Walter Valdi, Dario
Fo. Repertorio vasto e illimitato a cui i nostri hanno apportato brani originali scritti sulla falsa riga
dei modelli e parodiato nuovi autori del pop nostrano (Max Pezzali, Umberto Tozzi e molti altri).
Lo spettacolo dura un’ora e mezza, tra sketches degni di Monty Phyton e freddure alla Squallor,
scaletta intercambiabile, oltre quattro ore di repertorio.
Line up:
Dente: chitarra e voce
Gianluca De Rubertis: piano, voce e aerosol
Enrico Gabrielli: fiato e voce
Federico Dragogna: chitarra e voce
Fpunto: chitarra, banjo e voce
mercoledì 23 maggio
h. 21.30
Ausgang, Dna Concerti & Angelo Mai presentano
CHK CHK CHK LIVE
+ CIVIL CIVIC LIVE
I CHK CHK CHK sono la realtà punk-funk-dance più originale e interessante degli ultimi dieci anni.
Guidati da Nic Offer, gli eccentrici newyorkesi arrivano in Italia per due date a Bologna e a Roma
per suonare l’ultimo album "Strange weather, isn't it?” uscito su etichetta WARP, oltre agli amati
album precedenti “Myth Takes” e “Louden Up Now” che hanno fatto ballare migliaia e migliaia di
persone in tutto il mondo, e soprattutto per testare i nuovissimi brani che comporranno il prossimo
lavoro in uscita, pare, nei prossimi mesi!
Dopo numerosi cambi di formazione e la tragica scomparsa del batterista Jerry Fuchs, i
newyorkesi Nic Offer, Mario Andreoni, Daniel Gorman e Allan Wilson tornano con un nuovo album,
registrato tra Berlino e NY e ispirato a grandi artisti come Brian Eno, David Bowie, Iggy Pop e
Depeche Mode e profondamente impregnato di atmosfere berlinesi.
Miscela esplosiva di punk, funk, disco e psichedelia i !!! riescono a fondere perfettamente le
caratteristiche del rock con quelle della dance dando vita nei loro live a indimenticabili party
infuocati. Non è esagerato affermare che non esiste al momento nessun gruppo avvicinabile ai !!!
Il risultato musicale delle loro numerose e variegate influenze infatti è completamente originale e
inedito.
I !!! debuttano nel 2000 con un album intitolato semplicemente !!! per l’etichetta Gold Standard
Laboratories. A questo sorprendente debutto fa seguito nel 2004 Il secondo album “Louden Up
Now”, prodotto negli USA dalla Touch and Go e in Europa dalla Warp Records, che ottiene un
grandissimo successo tanto da portare la band ad aprire i live dei Red Hot Chili Peppers negli Stati
Uniti. Nel 2007 è poi la volta del bellissimo “Myth Takes” che consacra definitivamente la band in
tutto il mondo.
Civil Civic sono Aaron Cupples e Ben Green, smanettoni australiani trapiantati in Inghilterra e
Spagna. Da un paio di anni mischiano math rock, post-punk, prog ed elettronica in chiave
strumentale e disco noise. Per questi terroristi della composizione binaria si sono tirati in ballo dai
Lightning Bolt ai Sonic Youth, passando per Joy Division e Death From Above 1979, ma anche
Holy Fuck e Hüsker Dü, Crystal Castles e Max Tundra. A detta di molti il loro esordio “Rules”, dello
scorso novembre, è "una delle uscite più interessanti dell'anno; energico ed atipico connubio di no
wave, pop, noise ed elettronica dance" (Stordisco).
ingresso: 15 euro + 2,25 euro d.p.
apertura 20:30
concerti 21:30
www.chkchkchk.net
http://civilcivic.com/
www.ausgang.it
www.dnaconcerti.com
giovedì 24 maggio
h. 22.30
TEATRI DI VETRO | Roma
Festival delle arti sceniche contemporanee | Sesta edizione
ASSALTO AI LIMITI
IT'S ALWAYS TEA-TIME
Teatro delle Moire
ideazione, regia e scrittura di scena Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani
creazione e interpretazione Gianluca De Col, Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani,
Emanuele Sonzini
dramaturg Renato Gabrielli
assistenza al progetto Celeste Sergianno
luci e suono Paolo Casati
organizzazione Anna Bollini
con il contributo di PROGETTO ÊTRE/Fondazione Cariplo, Comune di Milano – Cultura
Un lungo tavolo in un bianco candore. Si apparecchia, si sparecchia.
Con cura, con molta cura, alla ricerca di un'eleganza che non è estetica ma un moto dell'anima,
un'attenzione alle piccole cose.
Un luogo, una casa sospesa nel tempo. Si consumano riti sociali. Ci si ritrova a bere un tè
immaginario, a mangiare in assenza di cibo, con lo sguardo rivolto ad Alice nel Paese delle
Meraviglie. Non si tratta della deformazione del mondo ma della costruzione di un mondo più o
meno simile a quello in cui viviamo e il cui alfabeto sgorga da quell'oscura regione delle primordiali
fantasie infantili. Con la leggerezza del gioco si organizzano in un nuovo racconto le immagini che
affiorano e svaniscono continuamente. È una forma di elaborazione del lutto per la perdita del
padre, dei padri, del mondo.
La vita che scorre accanto alla morte. Quel che siamo e quel che siamo stati.
Quel che c'è e quel che manca e nulla è come sembra.
Biglietto: 7 euro
www.teatridivetro.it
www.teatrodellemoire.it
venerdì 25 maggio
h. 22.00
ROBERTO ANGELINI SOLO LIVE
a seguire DJ SET a cura di Bluemotion
“Solo live” è il dvd risultato di uno straordinario concerto tenuto da Roberto Angelini il 21
novembre 2009 nel teatro studio dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, ma è anche uno
spettacolo molto particolare. Sul palco c’è soltanto Roberto che esegue gran parte delle canzoni
contenute nell’ultimo album “La Vista Concessa”, insieme ad altri brani, come Kabul, contenuto nel
progetto “Violenza 124” ideato da Niccolò Fabi, o Day is done di Nick Drake. Il cantautore romano
è letteralmente circondato da strumenti; suona e canta autocampionandosi, cimentandosi con
chitarra acustica, tastiere, drum machine, theremin, didjeridoo, chitarra elettrica. Il tutto
accompagnato da video proiezioni appositamente studiate dall’Associazione B5.
Il concerto – che gli è valso il premio come “migliore cantautore live del 2011” del KeepOn
100%LIVE CLUB Festival – sarà arricchito in questa occasione anche da alcune anticipazioni dal
nuovo disco di Angelini, la cui uscita è prevista per settembre.
Roberto Angelini ha praticato la musica sin dalla tenerà età, stimolato dalla presenza in casa di
un chitarrista jazz (il suo patrigno), e di un nonno mecenate che ospitava spesso artisti del calibro
di Chet Baker. Dopo aver studiato pianoforte per diverso tempo, a diciotto anni si dedica quasi
esclusivamente alla chitarra acustica, con la quale inizierà a comporre le prime canzoni.
Nel 2001 partecipa alla 51ª edizione del Festival di Sanremo, nella sezione "Nuove proposte", con
la canzone “ll Sig. Domani” vincendo il premio della critica, e pubblica il suo primo album. Del 2003
è il secondo disco “Angelini” e del 2005 il tributo a Nick Drake (del quale è grande appassionato),
dal titolo “PongMoon”. Nello 2006 fonda l'etichetta indipendente FioriRari e prende parte
all'incisione dell'album "Volume I" del Collettivo Angelo Mai - Orchestra Mobile di Canzoni e
Musicisti, un collettivo nato da un numeroso gruppo di artisti legati all'esperienza dell'Angelo Mai.
Nel 2008 partecipa al progetto “Violenza 124” ideato da Niccolò Fabi, con il brano strumentale
“Kabul”.
Anticipato dal singolo “Vulcano”, nel 2009 esce il suo terzo album, “La vista concessa”; tra i pezzi
contenuti nel disco c'è anche la splendida ballata “Fino a qui tutto bene”, inserita nella colonna
sonora del film “Sleepless” di Maddalena De Panfilis, in cui il cantautore romano appare in un
cameo. Il brano inedito “Tempo e pace” viene inserito nella compilation “Afterhours presentano: Il
paese è reale (19 artisti per un paese migliore?)”. Sempre nel 2009 collabora come session-man
con Niccolò Fabi nell'album “Solo un uomo” suonando la lap steel guitar.
Nel 2011 pubblica il suo primo dvd registrato presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma dal
titolo “Solo live”. Il 10 gennaio 2012 esce solo in digitale “L'era dell'apparenza”, ep che contiene
inediti e interpretazioni di brani scritti per altri. Sempre nel 2012, esce “Discoverland”, un album di
undici cover nato dalla collaborazione di Angelini con Pier Cortese. Il disco è stato pubblicato da
Fiorirari in coproduzione con Gas Vintage Records, ed è stato registrato usando alcune tecniche
rivoluzionarie, per esempio l'uso dell'iPad.
www.fiorirari.com
sabato 26 maggio
h. 22.30
[TEATRI DI VETRO CLOSING PARTY]
CARACALLAS TOTAL SHOW # 13 LIVE
[I wanna be adored]
a cura di Francesco Forni e Armando Pirozzi
a seguire DJ SET a cura di Caracallas Crew e Bluemotion
Caracallas Total Show è un concerto-spettacolo dove musica, canzoni, testi e azione, immagini e
scena sono legati da un unico tema. Una band resident, composta da musicisti e attori, ha il
compito di raccontare, in musica e/o parole, il suo punto di vista sul tema proposto. A loro si
affiancano di volta in volta ospiti diversi, per qualche motivo legati a questo tema. La band e gli
attori sono inseriti nella scena come parte di essa, come se i musicisti fossero attori di uno
spettacolo e gli attori membri della band. Il tema delle serate funziona come quello di un concept
album, un'idea guida che tenga insieme le diverse tracce, ma che possa essere letto, approfondito,
e restituito su piani diversi.
giovedì 31 maggio
h. 21.30
FROM BEDLAM TO LENANE LIVE
Ilaria Graziano & Francesco Forni
Una chitarra, un ukulele e due voci che affondano le radici nel folk, alternando i testi in lingue
diverse tra brani originali (scritti dagli stessi Ilaria Graziano e Francesco Forni) e tradizionali.
Undici splendidi episodi resi asciutti nell’arrangiamento ma, tuttavia, in grado di suggerire
un’infinità di sfumature grazie alle deliziose contaminazioni che li pervadono [Extra music
magazine].
Come tutte le più grandi opere folk-blues, From Bedlam to Lenane racconta storie. Storie come
quella di Mad Tom O’Bedlam, personaggio di un anonimo poema del XVII secolo, che nella
tradizione inglese rappresenta il prototipo di folle. Guidata dalle sole voci e da un paio di chitarre
acustiche, Love sails ha l’anima dei migliori duetti di Mark Lanegan e Isobel Campbell,
conservando l’accento swing di cui l’album è intriso. Terza traccia è Cancion Mixteca, un classico
della tradizone messicana mariachi (il ritornello ti rimane in testa per almeno una giornata). La
musicalità che viene fuori dal testo di La strada è lo strumento aggiunto, merito di un’interprete
d’esperienza come Ilaria Graziano. Il tempo, che incalza sempre più, ricorda una specie di sirtaki
greco e ci regala in conclusione un assolo degno dell’inimitabile Django. In Rosaspina, Forni
racconta “la storia di un uomo che viene da lontano”. Un blues in E minor perfetto: la storia, la sua
voce, lo slide metallico in open tuning sulle corde di quella che sembra essere una vecchia parlor.
Rosso che manca di sera è un piccolo capolavoro che dà i brividi per la bellezza della voce e la
sensibilità dell'interpretazione del’interprete. Il manouche, portato in giro da chitarristi
principalmente francesi o dei Paesi Bassi (vedi Lagrene, Debarre, Rosenberg), compare in un
disco italiano come un miracolo. On y va è una perla più unica che rara. I cori della Graziano, la
tecnica di Forni alla chitarra, il goliardico assolo di kazoo e il testo, un po’ in francese (come
tradizione richiede) e un po’ in italiano, dimostra la tesi sulla magia del duo di fare suo un genere
“antico” che non è neanche mai stato troppo nelle corde degli italiani. Il dolcissimo duetto di Crying
è la dimostrazione che, se si è disposti a rischiare, bastano due voci e una chitarra per toccare nel
profondo. Si potrebbe obiettare sia un facile espediente suonare qualcosa che è già magnifico in
partenza come Be my husband di Andy Stroud (rifatta fra tanti anche da Nina Simone e Jeff
Buckley), e Volver Volver di Vicente Fernandez, ma la loro bravura sta nel rendere l’album così
old-style che brani originali e “cover” si confondono per magia e personalità di linguaggio. Il disco
si chiude con Lenane’s Blues, una delle canzoni più belle dell’album. Un riuscitissimo tentativo di
blues modale in cui Forni si supera, concludendo con un breve assolo che è un piacere per le
orecchie.
“…Ilaria Graziano e Francesco Forni sono due artisti di grande livello. Lo hanno già ampiamente
dimostrato attraverso i numerosi progetti fin qui proposti al pubblico e alla critica. Lei è un’autrice
dotata di raro talento, non solo dal punto di vista canoro, dove non ha praticamente rivali, ma
anche per quel che riguarda la scrittura. Lui, cantautore-compositore è un chitarrista formidabile,
tanto sensibile quanto estroso nel modo di concepire la musica. Il suo tocco è unico…” [Extra
music magazine]
La collaborazione tra Francesco Forni e Ilaria Graziano inizia molto tempo fa. I loro percorsi
artistici si sono incrociati e accompagnati in diversi progetti musicali e teatrali.
Francesco Forni riconosciuto in ambito teatrale per essere l’autore di numerose colonne sonore
(Gomorra, La città di dentro, Erodiade, 4:48 Psychosis...) nel 2009 esordisce come cantautore con
il disco Tempi meravigliosi.
Ilaria Graziano acquista notorietà sul piano internazionale con il lavoro svolto a fianco della
compositrice giapponese Yoko Kanno alle colonne sonore di Anime film (Ghost in the Shell, Wolf’s
Rain, Cowboy Bebop…) per le quali firma parte dei testi e interpreta numerose canzoni di
successo in parte contenute nel “The best of” Cyber Bicci, prodotto nel 2011 dalla major
giapponese Victor Entertainment.
From Bedlam to Lenane è distribuito da Musica Novantiqua, si può scaricare o ordinare dal sito
www.novantiqua.net
www.reverbnation.com/frombedlamtolenane
venerdì 1 giugno
L'INDISPENSABILE#3
primo anniversario della Repubblica dei Desideri
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ANGELO MAI ALTROVE
VIALE DELLE TERME DI CARACALLA, 55/A (ROMA)
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