Seconda parte Esempi pratici Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. NORMA EUROPEA EN 418 3 Definizioni Ai fini della presente norma, si applicano le seguenti definizioni. 3.1 arresto d’emergenza (funzione) : Funzione destinata a: z Evitare , al loro sorgere, i pericoli per le persone, i danni alle macchine o alle lavorazioni in corso, oppure ridurli z Essere attivata mediante una singola azione umana quando la normale funzione di arresto è inadeguata per lo scopo previsto Ai fini della presente norma, i pericoli sono quelli che possono derivare da: z Irregolarità funzionali (disfunzioni della macchina, caratteristiche inadeguate del materiale lavorato, errori umani ….) Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. z Dal normale funzionamento NORMA EUROPEA EN 418 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. NORMA EUROPEA EN 418 4.1.5 L’arresto d’emergenza deve funzionare: Sia come arresto di categoria 0, cioè arresto mediante: - Interruzione immediata dell’alimentazione di energia dello/degli attuatori della macchina. oppure Scollegamento meccanico (disinnesto) tra gli elementi pericolosi e i loro attuatori, se necessario frenatura (arresto non comandato) Sia come arresto di categoria 1, cioè un arresto comandato con gli attuatori della macchina alimentati al fine di ottenere l’arresto e l’interruzione dell’alimentazione di energia ad arresto avvenuto Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Una provocazione: che differenza c’è tra questi due funghi? Fungo d’emergenza conforme alla EN 418 Fungo d’emergenza non conforme alla EN 418 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. NORMA EUROPEA EN 418 4.1.11 ” Qualsiasi azione sull’attuatore che provoca l’intervento del comando di arresto d’emergenza deve anche determinare il bloccaggio meccanico del dispositivo di comando in modo che, quando termina l’azione sull’attuatore, il comando di arresto d’emergenza rimanga trattenuto fino a che il dispositivo di comando non sia stato ripristinato (sbloccato). Non deve essere possibile ottenere il bloccaggio meccanico del dispositivo di comando senza provocare il comando di arresto. In caso di guasto del dispositivo di comando (mezzi di bloccaggio compresi), la funzione che provoca il comando di arresto deve avere la priorità sulla funzione di bloccaggio.” Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. NORMA EUROPEA EN 418 z z 4.1.12 Il ripristino del dispositivo di comando deve essere possibile soltanto attraverso un’azione manuale sul dispositivo stesso. Il ripristino del dispositivo di comando non deve di per se stesso provocare un comando di riavviamento. Non deve essere possibile riavviare la macchina fino a che tutti i dispositivi di comando azionati non siano stati ripristinati manualmente, singolarmente ed intenzionalmente. 4.1.13 La condizione nella quale si trova una macchina a seguito un comando di arresto d’emergenza, non deve modificarsi in modo accidentale (imprevisto) fino a che il dispositivo di comando è azionato. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Serve sempre il “fungo d’emergenza?” z z z Risposta: Si o no? (D.p.r. 459/96) Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Esempi SEMPLICI di circuiti elettrici delle macchine Pericoloso da evitare Orientato in sicurezza corretto Esempio di collegamento di 2 circuiti ausiliari che introducono rischio derivante da differenza di fase Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. ESEMPIO DI CIRCUITO DA EVITARE. Questo circuito alimenta 2 diversi rami, il primo con CC il secondo con AC. In caso di guasto il tratto CC viene alimentato con AC Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Esempio corretto: per alimentare due diversi circuiti di comando di una macchina con due trasformatori con secondario a terra – O Volt Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Esempio di conduttori danneggiati che chiudono il circuito verso terra inficiando il comando di arresto Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Alcune tensioni di comando possono compromettere il funzionamento dei componenti elettromeccanici che si basano su bobine o su principi di induzione elettromagnetica Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. z la caduta massima accettata è pari a 85% della tensione nominale z la caduta della alimentazione principale è del 10% in tensione, quella ammessa dal trasformatore è del 3%. z Quindi la caduta massima accettabile è del 2% per incidenza della impedenza del circuito di comando e controllo Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Conseguentemente la tabella successiva illustra i massimi valori accettabili per una caduta di tensione pari al 2% Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Esempio di circuiti che possono essere insicuri perché non riescono ad attivare la funzione di comando necessaria Tensione di Caduta 2 % Impedenza comando Ohm limite 24 0,48 0.7 48 0,96 2.8 110 2,2 15 230 4,6 60 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Riassunto per la sicurezza dei sistemi di comando z z La sicurezza funzionale è un compromesso tra aspetti che tendono a privilegiare tensioni bassissime e la necessità di garantire un buon segnale elettrico di comando In alcuni casi, vedi macchine estese con contatti in serie (per esempio controlli accesso alle zone di lavoro) Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. LA TENSIONE DI COMANDO PER LE MACCHINE E’ AMMESSA FINO A 277 V SECONDO LA NORMA ARMONIZZATA EN 60204-1 (CLASSIFICAZIONE CEI 44/5) Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. TENSIONI BASSE POSSONO ESSERE INSIDIOSE PER LA SICUREZZA FUNZIONALE Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Funzione di arresto È necessario progettare, scegliere e dimensionare in un contesto più ampio del solo dispositivo (fungo d’emergenza). • • • • • Dispositivo Circuito di comando e controllo (potenza e/o carico) Caratteristiche del movimento da fermare Inerzie del sistema Probabilità e casistiche di guasto Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Avviamento inatteso [accidentale] Mantenere una macchina in condizioni di arresto mentre vi sono persone presenti in zone pericolose è una delle condizioni più importanti per l'impiego sicuro della macchina e quindi rappresenta uno degli obiettivi principali del progettista di macchine e dell'utilizzatore delle macchine stesse. In passato, i concetti di "macchina in funzione" e "macchina ferma" erano generalmente chiari; una macchina era: - in funzione quando i suoi elementi mobili, o alcuni di essi, erano in movimento; - ferma quando i suoi elementi mobili erano a riposo. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Avviamento inatteso [accidentale] Qualsiasi avviamento inatteso causato da: ripristino dell'alimentazione di energia dopo un'interruzione; DEFINIZIONE TRATTA DALLA EN 1037 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Avviamento inatteso [accidentale] Un comando di avviamento risultante da un guasto del sistema di comando o da un'influenza esterna su di esso: Incollaggio del pulsante di marcia Bloccaggio meccanico (polveri, sabbia, calcestruzzo, ecc.) Incollaggio, guasto o cattivo funzionamento di contattori, invert , ecc.. Disturbo EMC Ecc…. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Avviamento inatteso [accidentale] Un comando di avviamento generato da un'azione inopportuna su un comando di avviamento o altre parti della macchina come: un sensore un organo di comando del circuito di potenza. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Avviamento inatteso [accidentale] influenze esterne/interne (gravità, vento, autoaccensione in motori a combustione interna...) su parti della macchina. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Un esempio di utilizzo scorretto dei dispositivi di emergenza z Sono presenti sul medesimo quadro due pulsanti di emergenza: linea sezionatore (fungo grande), linea ausiliari (fungo piccolo) Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Esempio di test per un dispositivo marciaarresto con pulsante di emergenza z z Verificare che nelle varie posizioni del pulsante di start (che corrisponde ad una pressione più o meno forte sul pulsante) la marcia non diventi prioritaria anche quando il fungo di emergenza è totalmente inserito e bloccato, Nessuna azione infatti dovrebbe essere possibile in questa fase, tantomeno un riavviamento, seppur con azione volontaria Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1 La norma EN 954-1 definisce le categorie e i requisiti di sicurezza principali dei sistemi di comando e controllo delle macchine. Questa norma è applicabile a tutti i dispositivi di comando e controllo (elettrici, idraulici, pneumatici, ecc..) Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: riferimenti normativi z z z z z z z z EN 292-1:1991 Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi generali di progettazione - Terminologia, metodologia di base EN 292-2:1991/A1:1995 Sicurezza del macchinario - Concetti fondamentali, principi generali di progettazione - Specifiche e principi tecnici EN 418:1992 Sicurezza del macchinario - Dispositivi di arresto d’emergenza, aspetti funzionali - Principi di progettazione EN 999:1998 Sicurezza del macchinario - Posizionamento dei dispositivi di protezione in funzione delle velocità di avvicinamento delle parti del corpo EN 1037:1995 Sicurezza del macchinario - Prevenzione dell'avviamento inatteso EN 1050:1996 Sicurezza del macchinario - Principi per la valutazione del rischio EN 60204-1:1997 Sicurezza del macchinario - Equipaggiamento elettrico delle macchine - Regole generali (IEC 204-1:1992, modificata) EN 60447:1993 Interfaccia uomo-macchina (MMI) - Principi di manovra Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1 Ciascuna parte del sistema di comando ha una propria categoria e differenti categorie possono coesistere all’interno della stessa macchina. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Affidabilità e sicurezza Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Combinazione di parti legate alla sicurezza Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Analisi dei rischi sulla macchina EN 292-1 e EN 1050 Valutazione del rischio sulla macchina EN 292-1 e EN 1050 Procedura iterativa per la progettazione degli elementi dei sistemi di comando e controllo relativi alla sicurezza. Fase 1 Stabilire le misure per ridurre il rischio art. 5 EN 292-1 Progettazione della macchina Altri metodi (protezioni, ecc...) Sistema di controllo Normative specifiche Fase 2 Specificare i requisiti di sicurezza per quanto concerne: le caratteristiche delle funzioni di sicurezza e la realizzazione delle funzioni di sicurezza e Verificare la scelta della categoria del sistema di comando e controllo Fase 3 Progettare le parti del sistema di comando e controllo relative alla sicurezza Fase 4 Validare le funzioni e categorie applicate Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Fase 5 UNI EN 954-1: Progettazione ergonomica Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Categoria B Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Categoria 1 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Categoria 1 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Categoria 2 Autocontrollo Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Categoria 2 Autocontrollo Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Categoria 3 Ridondanza e/o Diversità Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Categoria 3 Ridondanza e/o Diversità Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Categoria 4 Ridondanza + Autocontrollo Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Categoria 4 Ridondanza + Autocontrollo Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1 Categoria Requisito Esigenze del sistema di comando Comportamento del sistema di comando in caso di difetto Guasto del dispositivo porta alla perdita della funzione di sicurezza. B Utilizzo di componenti di sicurezza conformi alle norme relative Controllo corrispondente alle regole vigenti in materia 1 Selezione dei componenti e dei principi di sicurezza Utilizzo di componenti e principi di sicurezza provati. 2 AUTOCONTROLLO Struttura dei circuiti di sicurezza: Guasto rilevato ad ogni test Test per ciclo, la periodicità del test deve essere adatta alle macchine e alla applicazione utilizzata. 3 RIDONDANZA Un unico difetto non deve condurre alla perdita della funzione di sicurezza questo difetto se possibile deve essere se possibile rilevato 4 AUTOCONTROLLO + RIDONDANZA Un serie di difetti non deve condurre alla Funzione di sicurezza sempre garantita perdita della funzione di sicurezza. Questo difetto deve essere se possibile rilevato al momento o subito prima del successivo richiamo alla funzione di sicurezza. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. In caso di guasto possibile perdita della funzione di sicurezza con minore probabilità che in B. Funzione di sicurezza garantita in caso di guasto semplice, in caso di più guasti si ha la perdita della funzione di sicurezza. VALUTAZIONE DEL RISCHIO, SCELTA DELLA CATEGORIA DEL SISTEMA DI COMANDO Per la determinazione della categoria degli elementi del sistema di comando si utilizza la tabella dei rischi in funzione dei fattori S,F,P precedentemente stimati. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Esempio di determinazione S Risultato dell’incidente S2 Lesione grave e permanente F Presenza nella zona pericolosa F2 Operatore sempre presente P Possibilità di prevenzione dell’incidente P2 Quasi impossibile IL CIRCUITO DEVE ESSERE REALIZZATO IN CATEGORIA 4 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Manutenzione Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Informazioni per l’uso Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Avarie e guasti significativi Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. UNI EN 954-1: Avarie e guasti significativi Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Esempi di anomalie di sistemi di comando e controllo rispetto alla norma EN 954-1 Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. I pallettizzatori z È frequente il caso di Pallettizzatori gestiti tramite inverter, le barriere di sicurezza inserite per migliorare il grado di sicurezza della macchina in realtà interrompono SOLO il ciclo automatico ma LASCIANO IN POTENZA GLI INVERTER Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. I pallettizzatori z Le barriere sono state realizzate in categoria 4, secondo la norma EN 954-1 ma l’interfacciamento con gli elementi in potenza è in categoria B: in caso di anomalia la macchina non si ferma Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Risultato delle modifiche introdotte sugli impianti: 1. Le barriere immateriali sono state inserite senza prima valutare l’impatto e l’interazione con l’esistente 2. Sono stati sostenuti costi notevoli per l’installazione delle barriere 3. Il risultato ottenuto in definitiva è che l’operatore è convinto erroneamente che la macchina sia sicurezza, facendo intervenire le barriere di sicurezza, in realtà è possibile il riavviamento intempestivo Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Il caso: infortunio grave per funzionamento anomalo di barriere immateriali L’infortunio è avvenuto perché il sistema di sicurezza non è intervenuto correttamente durante la funzione di scambio tra due sistemi di fotocellule (muting). z Il sistema nascondeva una insidia funzionale. z Si deve aggiungere una posizione di montaggio errato delle barriere z Non si può affidare l'incolumità della persona a componenti di rilevamento immateriale, soprattutto se il segnale elettrico proveniente da questi viene gestito da un sistema elettronico. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. z Esempi di finecorsa che non garantiscono un livello adeguato di sicurezza z Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. I finecorsa consentono un’apertura di circa 15° prima di intervenire e permettono l’accesso alla zona pericolosa PrEN 60204-1 Allo stato attuale di bozza della nuova revisione della norma, all’art. 9.2.5.4.2 viene eliminata la prescrizione che l’arresto di emergenza in categoria 0 sia realizzato con componenti elettromeccanici senza uso di elettronica o software e che la soppressione finale dell’alimentazione di potenza degli attuatori per arresto di emergenza in cat. 1 sia ottenuto solo con componenti elettromeccanici. Inoltre è eliminato il cap. 11 che vieta l’elettronica programmabile per le funzioni di arresto di emergenza in cat. 0. di fatto si apre la strada al libero utilizzo dell’elettronica purché, ovviamente, di sicurezza Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. PrEN 62061 Sicurezza del macchinario – Sicurezza funzionale delle parti elettriche, elettroniche e dei sistemi di controllo programmabili per le macchinario SCOPO La presente Norma Internazionale fornisce le prescrizioni e le raccomandazioni per la progettazione, integrazione e convalida dei sistemi elettrici, elettronici ed elettronici programmabili di comando relativi alla sicurezza (SRECS) per macchine. È applicabile a sistemi di controllo usati, da soli o in combinazione, per svolgere funzioni di sicurezza su macchine non portatili, inclusi i gruppi di macchine che lavorano insieme in modo coordinato. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. PrEN 62061 L’affidabilità dei SRECS viene quantificata da un livello discreto (detto SIL, SIL Safety Integrity Level) inteso come la capacità della parte elettrica di un sistema di controllo legato alle funzioni di sicurezza nell’eseguire in modo corretto le funzioni di sicurezza assegnate, secondo le condizioni definite, all’interno di un periodo di tempo stabilito. stabilito NB esiste un SIL 4, ma non è applicabile alle macchine (p.e. impianti nucleari) Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. PrEN 954-1 In questa norma sono presentati dei concetti che sono già presenti nel PrEN 62061 e che spostano la definizione delle categorie di sicurezza dall’ambito deterministico a quello probabilistico. In particolare: • Livello della prestazione (PL) • Tempo medio di un guasto pericoloso (MTTF) • Copertura diagnostica (DC) • Stima del guasto da cause comuni (CCF) CCF La valutazione delle categorie dovrà soddisfare anche questi parametri. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. PrEN 954-1 Livello della prestazione (PL) E’ la capacità, da parte di una funzione di sicurezza, di riuscire a ridurre il rischio previsto (sotto determinate condizioni). È un parametro espresso in probabilità media di un guasto pericoloso nell’intervallo di un’ora ed è evidente che più è alta questa probabilità (ad esempio livello “a”) e peggiore è il livello di prestazione. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. PrEN 954-1 Tempo medio di un guasto pericoloso (MTTF) E’ un parametro che indica qual è l’intervallo di tempo medio che si prevede possa trascorrere senza avere guasti pericolosi da parte di un singolo componente (finecorsa, sensore, contattore, ecc.). Viene misurato in anni – tab. 3 - e dovrebbe essere indicato dal costruttore, o, in alternativa, si possono assumere i tempi standard che saranno indicati nell’appendice C della nuova EN 954-1. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. PrEN 954-1 Copertura diagnostica (DC) E’ un parametro che identifica il rapporto tra la probabilità di rilevare un guasto pericoloso e la probabilità di rilevare il totale dei guasti pericolosi. Anche questo è un parametro, come il precedente, che può essere riferito ad una singola parte o ad un singolo componente. Si misura in percentuale. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. PrEN 954-1 Stima del guasto da cause comuni (CCF) CCF In una tabella vengono indicate sei misure contro questi tipi di guasti. L’osservanza di ognuno di questi provvedimenti determina un punteggio percentuale. I vari punteggi si sommano per arrivare ad un totale: se questo totale risulta maggiore del 65% si può dire che il sistema di sicurezza prescelto soddisfa i requisiti necessari ad eliminare i guasti da cause comuni. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l. PrEN 954-1 Non sarà più sufficiente assegnare la categoria di sicurezza, ma occorrerà che la categoria scelta soddisfi e sia compatibile con i quattro nuovi parametri. Innanzitutto il CCF deve essere superiore al 65%, poi è necessario che gli altri tre parametri PL, MTTF e DC soddisfino i legami raffigurati. Il materiale didattico non può essere riprodotto (anche parzialmente) e/o utilizzato senza autorizzazione di AC&E s.r.l.