1 PROVINCIA DI MASSA-CARRARA Settore Agricoltura e Foreste

All.”B1” DD 6584/2007
PROVINCIA DI MASSA-CARRARA
Settore Agricoltura e Foreste
Dec. di Medaglia
d’oro al V.M.
Piano Provinciale dei Servizi di Sviluppo Agricolo e Rurale (PPSSAR) anno 2007
L.R. 34/2001 e succ. mod.
BANDO SERVIZIO
B1 SERVIZIO DI
SUPPORTO ALLE SCELTE GESTIONALI E PRODUTTIVE RIVOLTE
MIGLIORAMENTO GLOBALE DEL RENDIMENTO DELLE AZIENDE AGRICOLE E FORESTALI
PUNTO 4.3 – B1 DEL PPSSAR 2007
AL
1. OBIETTIVI DEL BANDO
Con il presente bando sono offerti aiuti a favore di aziende agricole e forestali ubicate sul territorio
della Provincia di Massa-Carrara, per l’acquisizione di servizi di consulenza/assistenza per l’anno
2007, ai sensi della L.R. 3.8.2001 n.34 come modificata dalla L.R 3.8.2001 n.35 (di seguito, per
brevità indicata come L.R 34/2001).
Il servizio di cui al presente bando si prefigge di aiutare gli imprenditori agricoli e forestali a
sostenere i costi di consulenza utile all’individuazione delle principali problematiche aziendali ed al
supporto nelle scelte produttive volte al miglioramento globale del rendimento aziendale.
2. SERVIZIO OFFERTO ALLE AZIENDE E MODALITA’ DI EROGAZIONE
Consiste nell’offerta di servizi di consulenza multidisciplinari, rivolti ad aziende agricole e forestali,
finalizzati a migliorare una gestione aziendale sostenibile, a sviluppare la competitività e la capacità
di innovazione di impresa.
Le azioni previste possono riguardare i seguenti aspetti gestionali e produttivi:
• supporto all’orientamento delle scelte imprenditoriali, rivolte allo sviluppo aziendale, nell’ambito
delle opportunità offerte dalle misure del PSR Toscana anni 2007 –2013 e dagli altri interventi,
comunitari nazionali e regionali, a sostegno dell’agricoltura;
• supporto alle scelte imprenditoriali rivolte alla qualificazione, valorizzazione e
commercializzazione dei prodotti agricoli e selvicolturali – assistenza per l’applicazione dei
disciplinari di produzione e valorizzazione commerciale dei prodotti da agricoltura integrata,
biologica e dei prodotti DOP, IGP, DOC, DOCG; informazione sull’utilizzazione dei marchi;
• consulenza tecnica agronomica, fitopatologica e per tutte le fasi del ciclo produttivo per le filiere:
o Vitivinicola
o Olivicola
o Orticola
o Frutticola
o Floricola
o Vivaistica
o Cerealicolo - colture industriali
o Forestale
• supporto alle scelte rivolte all’introduzione di innovazioni anche in relazione agli inputs
provenienti dalla ricerca; consulenza tecnica per tutte le fasi del ciclo produttivo condotto con
tecniche di agricoltura biologica; supporto alla conoscenza da parte dell’imprenditore delle
problematiche inerenti alla eventuale coesistenza con coltivazioni di piante geneticamente
modificate (OGM);
• supporto per l’introduzione di tecniche rivolte al risparmio energetico ed alla produzione di
energia da fonti rinnovabili in azienda per abbattere i costi di produzione; consulenza tecnica per lo
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sviluppo della produzione di colture no – food e di biomasse agricole e forestali per la produzione
di energia da fonti rinnovabili;
• consulenza per lo sviluppo della multifunzionalità al fine di integrare il reddito aziendale;
supporto alla programmazione e gestione di attività agrituristiche e collaterali (attività culturali,
artigianali, ricreative, turismo equestre ecc.); supporto alla programmazione di attività educative,
didattiche, sociali ed assistenziali;
• supporto alla programmazione ed all’attuazione degli interventi selvicolturali.
Il soggetto prestatore di servizi all’avvio dell’attività di consulenza redige una verifica iniziale
della situazione aziendale, con la quale vengono individuati i problemi, gli aspetti critici
dell’attuale situazione aziendale ed i conseguenti obiettivi di miglioramento complessivo da
perseguire, corredata da un progetto tecnico di consulenza, definito dal responsabile tecnico del
servizio e da questo sottoscritto congiuntamente al beneficiario, che definisce in dettaglio gli
interventi necessari e la durata del progetto (annuale, biennale o triennale). Nel corso dell’anno il
prestatore garantisce un costante supporto, sia mediante le visite in azienda preventivate che
offrendo l’accesso al beneficiario a forme di assistenza mediante sportelli informativi locali,
telefono, fax, e-mail, supporti informatici e telematici.
Il responsabile tecnico deve inoltre garantire una periodica verifica dello stato di attuazione del
progetto di consulenza che si completa con la redazione, al termine del periodo di attività, di una
relazione tecnica finale riportante gli interventi realizzati e gli obiettivi di miglioramento
dell’azienda conseguiti, sottoscritta congiuntamente dal responsabile stesso e dal beneficiario. Nel
caso di servizi di durata pluriennale, al termine di ciascun anno intermedio di attività viene redatta
una relazione tecnica intermedia, riportante lo stato di avanzamento degli interventi previsti ed il
grado di raggiungimento degli obiettivi di progetto, sottoscritta congiuntamente dal responsabile
stesso e dal beneficiario.
Il servizio di consulenza di supporto alle scelte gestionali e produttive rivolte al miglioramento
globale, può comprendere le diverse azioni indicate in precedenza che risultino necessarie al
raggiungimento degli obiettivi di miglioramento previsti dal progetto tecnico. Il beneficiario
sceglie, all’atto della domanda di aiuto, il numero di visite aziendali annuali, fissate in sei o dodici,
in relazione alle specifiche esigenze.
3. SOGGETTI BENEFICIARI
I soggetti ammessi a beneficiare dei servizi di assistenza tecnica e consulenza descritti nel presente
bando sono gli imprenditori agricoli e forestali ai sensi del codice civile, in possesso di partita IVA,
singoli od associati e le cooperative agricole, titolari di aziende agricole ubicate sul territorio della
Provincia di Massa-Carrara e che diano nella domanda esplicita indicazione del prestatore dei
servizi, individuato autonomamente fra quelli in possesso dei titoli indicati all’articolo 5, comma 3
della L.R. 34/2001 come di seguito specificato.
4. PRESTATORI DEI SERVIZI
I prestatori dei servizi oggetto del presente bando sono autonomamente scelti dai soggetti
beneficiari (imprenditori agricoli, di seguito definiti richiedenti) fra gli enti assistenza tecnica delle
organizzazioni professionali agricole, le associazioni di cooperative agricole, le associazioni di
prodotto giuridicamente riconosciute, le associazioni di allevatori e loro unioni e qualsiasi altro
soggetto privato abilitato alla attività di consulenza in campo agricolo-forestale. Di tale scelta
autonoma dei prestatori, i richiedenti devono dare esplicita indicazione nella domanda di
partecipazione al bando, pena l’esclusione.
Nella domanda di accesso al regime di aiuto, i richiedenti dovranno indicare il nominativo del
soggetto prestatore in possesso del titolo professionale, o di eventuali ulteriori requisiti previsti dalla
normativa comunitaria in materia, abilitanti alla consulenza in campo agricolo e rurale. Nel caso in
cui i prestatori di servizi siano soggetti collettivi, i beneficiari dovranno riportare l’indicazione del
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rappresentante legale del soggetto prestatore ed il nominativo del responsabile tecnico del servizio,
per il quale è tassativamente richiesto il possesso del titolo professionale abilitante alla consulenza
in campo agricolo e rurale. Nei casi di assistenza di tipo zoosanitario il responsabile tecnico del
servizio dovrà essere in possesso del titolo professionale abilitante a svolgere consulenza in campo
veterinario.
Sono esclusi, quali prestatori dei servizi di consulenza tecnica, soggetti che esercitino attività di
produzione e/o vendita di mezzi tecnici per l’agricoltura, soggetti collettivi che svolgano attività di
controllo e certificazione ai sensi delle normative comunitarie, nazionali e regionali o si avvalgano
di tecnici che esercitino a vario titolo tali attività. Sono altresì esclusi, quali prestatori dei servizi di
consulenza tecnica, quei soggetti ed i loro collaboratori, che gestiscono, direttamente od
indirettamente, fasi e procedimenti connessi con l’erogazione di aiuti e sussidi nel settore agricolo e
dello sviluppo rurale.
E’ vietato indicare quale prestatore dei servizi un soggetto dipendente anche a tempo determinato,
al momento della domanda, dell’azienda beneficiaria.
5. REGIME DI AIUTO
Il beneficiario sceglie, all’atto della domanda di aiuto, la durata del progetto (annuale, biennale o
triennale) il numero di visite aziendali da realizzare all’anno, fissate in sei o dodici, in relazione
alle specifiche esigenze.
Il costo riconosciuto per questi servizi, esclusa IVA e per ciascuna azienda in assistenza tecnica, è
così rispettivamente stabilito:
- per l’opzione con sei visite euro 800,00;
- per l’opzione con dodici visite euro 1600,00.
Il contributo pubblico del costo del servizio, per azienda, esclusa IVA, in ogni caso è pari a:
Primo anno 60 per cento, pari a euro 480,00 per l’opzione con sei visite e a euro 960,00 per
l’opzione con dodici visite; la restante quota, rispettivamente pari a euro 320,00 e euro 640,00, è a
carico dell’azienda.
Secondo anno 70 per cento, pari a euro 560,00 per l’opzione con sei visite e a euro 1120,00 per
l’opzione con dodici visite; la restante quota, rispettivamente pari a euro 240,00 e euro 480,00, è a
carico dell’azienda.
Terzo anno 80 per cento, pari a euro 640,00 per l’opzione con sei visite e a euro 1280,00 per
l’opzione con dodici visite; la restante quota, rispettivamente pari a euro 160,00 e euro 320,00, è a
carico dell’azienda.
Sono altresì a totale carico dell’azienda le eventuali ulteriori quote dovute per prestazioni
aggiuntive rispetto a quelle strettamente attinenti le azioni ammesse a contributo pubblico.
I servizi rivolti al miglioramento globale del rendimento delle aziende agricole e forestali, dovranno
comprendere tutte le azioni relative agli aspetti gestionali e produttivi descritti nel progetto tecnico
di consulenza.
6. PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Data indizione bando e presentazione domande: 21 Maggio 2007 – scadenza: 20 giugno 2007
Le domande di adesione dovranno essere presentate esclusivamente mediante l’utilizzo della
Dichiarazione Unica Aziendale (DUA), secondo la procedura prevista dal Decreto del Direttore di
ARTEA n. 142 del 05/12/2006 così come modificato dal Decreto del Direttore di ARTEA n. 38 del
22/03/2007, presso uno dei seguenti sportelli ARTEA e presso eventuali altri sportelli che
risulteranno convenzionati con ARTEA alla data di presentazione della domanda:
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CAA Centro CIA – Aulla Piazza dell'Abbazia, 14. Tel. 0187420394 - fax 0187420394
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•
•
CAA COLDIRETTI TOSCANA SRL – Fivizzano Via Predetti. Tel. 0585948276 - fax
058592236
CAA UN.AGRI. SRL – Aulla Via della Resistenza, 52/m. Tel. 0187423030 - fax 0187422564
CAA SISA SRL – Aulla Via Resistenza 52/Ab. Tel. 0187423042 - fax 0187424324
CAA COLDIRETTI TOSCANA SRL – Massa Largo Matteotti n. 22. Tel. 058543852 - fax
0585814717
CAA COLDIRETTI TOSCANA SRL – Aulla Piazza Nenni. Tel. 0187408264 - fax
0187423008
CAA COLDIRETTI TOSCANA SRL – Pontremoli Piazza Bologna. Tel. 0187830259 - fax
0187830259
C.A.A.C.O.P. AGRI di Massa-Carrara – Fivizzano, Via Pedretti, 22 tel 0585/92165 fax
0585/92165.
L’adesione al presente bando potrà avvenire mediante le seguenti modalità:
1) inoltro della Dichiarazione Unica Aziendale dall’azienda in modalità telematica, mediante firma
digitale, sul sistema informativo di ARTEA che dovrà pervenire entro le ore 24.00 del giorno 20
giugno 2007;
2) inoltro della Dichiarazione Unica Aziendale a mezzo posta tramite raccomandata A/R, assicurata
o posta celere o consegnata a mano, presso il soggetto delegato dall’azienda alla tenuta del fascicolo
aziendale (Centro Servizi o ARTEA) entro le ore 16.00 del giorno 20 giugno 2007 con le seguenti
modalità:
- a mezzo posta: in tal caso la DUA deve essere sottoscritta e accompagnata da fotocopia di un
documento d’identità valido o di riconoscimento del richiedente ai sensi dell’art. 38 DPR
445/2000;
- tramite consegna a mano: in tal caso la DUA deve essere sottoscritta in presenza del
dipendente addetto ovvero sottoscritta e presentata unitamente a fotocopia di un documento
d’identità valido o di riconoscimento del richiedente ai sensi dell’art. 38 DPR 445/2000;
Al fine dell’ammissibilità dell’istanza contenuta nella DUA fa fede la data di ricezione e non quella
del timbro postale. La data di ricezione è attestata dalla data dell’operazione di registrazione nel
Sistema informativo di ARTEA da parte dello sportello del Centro Servizi (CAA) o di ARTEA e
tale operazione dovrà avvenire entro le ore 24.00 del giorno 20 giugno 2007.
Nella domanda deve essere obbligatoriamente indicato il prestatore dei servizi autonomamente
individuato dal richiedente, specificandone il possesso del titolo di studio e del titolo professionale
abilitante alla consulenza in campo agricolo e rurale. Nel caso in cui il richiedente abbia
autonomamente individuato, quale prestatore dei servizi, un soggetto collettivo (enti, associazioni,
cooperative ecc.), dovrà essere indicato il nominativo del responsabile tecnico del servizio in
possesso del titolo professionale abilitante alla consulenza in campo agricolo e rurale. Il prestatore
dei servizi, nella domanda del richiedente, appone la propria firma per accettazione.
Alla domanda nel sistema DUA il richiedente deve obbligatoriamente allegare una nota sintetica,
da esso sottoscritta unitamente al responsabile tecnico del servizio, contenente la Verifica iniziale
della situazione aziendale ed il Progetto tecnico di consulenza.
Dichiarazioni del prestatore
Nella domanda il prestatore deve obbligatoriamente dichiarare:
- di non essere dipendente, anche a tempo determinato, dell’azienda beneficiaria;
- di non svolgere azioni di promozione o pubblicitarie relative a prodotti o attività riferibili a
produttori di mezzi tecnici singoli od associati, ai loro marchi commerciali o ad altri segni
distintivi;
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-
di non gestire, direttamente od indirettamente, fasi e procedimenti connessi con l’erogazione di
aiuti e sussidi nel settore agricolo e dello sviluppo rurale;
di non svolgere attività di controllo e certificazione né di avvalersi di tecnici che esercitino dette
attività.
di essere informato che l'acquisizione e il trattamento anche informatico dei dati contenuti nella
presente dichiarazione e nei relativi allegati è effettuato per le finalità e le attività previste dalla
normativa che disciplina l'attività di Artea, nonché per le attività ad esse connesse, anche ai fini
dei controlli da parte degli Organismi Comunitari, nazionali, regionali, di ARTEA o degli
Organismi con essa convenzionati, che con la sottoscrizione della presente dichiarazione, sono
autorizzati al trattamento dei dati nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza.
che il fascicolo del prestatore è aggiornato in merito al titolo di studio e titolo professionale
abilitante la consulenza specialistica (posseduti dal tecnico che fornisce direttamente in azienda
il servizio, nel caso di soggetti collettivi) e che le informazioni in esso contenute sono riportate
esattamente nell’Anagrafe di Artea;
Dichiarazioni del richiedente
Il richiedente, nella domanda, deve obbligatoriamente dichiarare:
- di essere imprenditore agricolo singolo od associato ai sensi del codice civile;
- di essere in possesso di partita IVA ed indicarla;
- di non aver presentato analoga domanda per il bando di consulenza B2;
- che il fascicolo aziendale è regolarmente aperto e aggiornato in ogni sua parte e che le
informazioni in esso contenute sono riportate esattamente nell’Anagrafe di Artea;
- di conoscere che la comunicazione di avvio del procedimento avviene ai sensi delle vigenti
disposizioni;
- di essere consapevole che le dichiarazioni contenute nella dichiarazione e nei relativi allegati
sono rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000;
- di essere consapevole delle responsabilità penali a cui può andare incontro, ai sensi dell'art. 76
del D.P.R. 445/2000, qualora rilasci dichiarazione mendaci, formi atti falsi o ne faccia uso;
- di non essere sottoposto a pene detentive e/o a misure accessorie interditive o limitative della
capacità giuridica e di agire;
- di dare accesso in ogni momento e senza restrizioni, ad impianti aziendali, sedi amministrative
ed appezzamenti, nonché a tutta la documentazione necessaria ai fini dell'istruttoria e dei
controlli.
Impegni del richiedente
Il richiedente, nella domanda, deve infine obbligatoriamente impegnarsi:
a) a non sostituire, nel corso dell’anno il soggetto prestatore dei servizi autonomamente scelto ed a
non modificare alcuna delle attività precedentemente indicate nella domanda di contributo;
b) a fornire direttamente e/o tramite il soggetto prestatore alla Provincia, ove richiesti, i dati
necessari al monitoraggio degli interventi;
c) a fornire alla Provincia la documentazione necessaria all’erogazione del saldo dell’aiuto
concesso;
d) a fornire alla Provincia, ove richiesta, ogni informazione utile a valutare l’effettiva e corretta
erogazione del servizio;
e) a consentire eventuali controlli ed ispezioni, in riferimento all’assistenza tecnica per la quale si
sia ricevuto il contributo, effettuate da parte di personale a ciò incaricato dalla Provincia;
f) a comunicare alla Provincia, con la massima tempestività, l’eventuale avvenuta cessazione o
modificazione del servizio per qualsiasi causa intervenuta;
g) a comunicare gli aggiornamenti della consistenza zootecnica alla Banca Dati Nazionale
dell'anagrafe bovina;
h) a rispettare le vigenti disposizioni in materia di identificazione e registrazione del bestiame;
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Qualora il richiedente intenda avvalersi della possibilità di percepire una anticipazione del 50%
dell’aiuto richiesto nella domanda dovrà darne specifica evidenza, impegnandosi, nel caso di
richiesta di anticipo, alla stipula di apposita fideiussione.
Il richiedente dovrà altresì indicare le precise modalità di corresponsione dell’anticipo.
7. PRIORITA’
Per acquisire priorità nella formazione delle graduatorie provinciali delle domande pervenute il
richiedente, ove ne abbia le condizioni, potrà dichiarare il possesso dei requisiti a cui sono attribuiti
punteggi secondo le seguenti priorità:
Requisiti
- Imprenditori iscritti agli albi provinciali disciplinati dalla normativa regionale
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-
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Imprenditori agricoli che ricevono più di 15.000,00 euro/anno in pagamenti diretti (reg.
(CE) 1782/2003 articolo 14 c.2)
Imprenditori che abbiano in corso di realizzazione (compresa l’annualità del collaudo)
interventi che beneficiano dei finanziamenti delle misure del PSR Toscana 2000-2006 e
2007-2013
Imprenditori agricoli che non hanno beneficiato del regime di aiuti della l.r. 34/2001 e/o
dalla misura 114 del PSR Toscana per l’acquisizione di servizi di consulenza nella
precedente annualità
Aziende in cui siano presenti, in regola con le normative vigenti, segmenti del processo
produttivo relativi alla commercializzazione e trasformazione dei prodotti, ovvero almeno
una delle seguenti strutture:
1. cantina aziendale,
2. frantoio aziendale,
3. caseificio aziendale,
4. macello aziendale,
5. mieleria aziendale o utilizzo di mieleria consortile,
6. essiccatoio aziendale,
7. per la produzione aziendale di composte e marmellate di frutta,
8. spaccio aziendale dei prodotti
Aziende che, alla data di approvazione del presente Bando, siano in regime di controllo
CEE, oppure in regime di conversione, per quanto riguarda l’agricoltura biologica (Reg.
CEE 2091/92 e succ. modificazioni)
Aziende che soddisfino una delle seguenti condizioni:
a) che abbiano rispettato, per l’anno 2006, le norme igienico-sanitarie previste dal D.P.R.
54/97 o che non devono sottostare, per deroga di legge, a tale regime;
b) allevamento di razze locali a rischio di estinzione di cui alla Misura 6 – Misure
agroambientali – Azione 3.3 del PSR, con una consistenza di almeno 3UBA come da
registro di stalla al 31/12/2006;
c) con animali iscritti ai libri genealogici o ai registri anagrafici della provincia di Massa
Carrara al 31/12/2006;
d) che ricadono in zone comprese nelle aree parco (comprese le aree contigue) dei Parchi
Nazionali e Regionali ricadenti nel territorio provinciale oppure ricadenti nelle
A.N.P.I.L. riconosciute al 31/12/2006;
e) che ricadono nei comuni di Zeri, Pontremoli, Comano, Casola in Lunigiana
f) che presentano domanda di accesso al Servizio specialistico di consulenza di supporto
al rispetto dei requisiti in materia di sicurezza sul lavoro di cui all'azione 4.4 C1 del
PPSSAR 2007 della Provincia di Massa-Carrara
Punteggi
Punti 10
Punti 9
Punti 8
Punti 7
Punti 6
Punti 5
Punti 4
In caso di situazione di parità fra diverse domande è data priorità alle domande avanzate dagli
imprenditori più giovani.
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Così come previsto dalle disposizioni di Artea in merito alla DUA, tali dichiarazioni dovranno
essere supportate da idonea documentazione che dovrà essere obbligatoriamente contenuta nel
fascicolo aziendale ai fini dell’attribuzione del punteggio di priorità relativo alla condizione della
quale si dichiara il possesso.
8. ISTRUTTORIA
La Provincia procede, nel rispetto di quanto determinato dalla L. 241/1990, all’istruttoria delle
domande pervenute entro 30 giorni dalla data di scadenza del bando, fatte salve modalità diverse
che verranno determinate nella convenzione generale tra ARTEA, CAA e Provincia di Massa
Carrara.
L’istruttoria prevede la verifica di ammissibilità delle domande con riferimento a:
- alla completa e corretta compilazione delle domande rispetto alle prescrizioni contenute
nel presente bando;
- verifica dei requisiti di accesso richiesti e valutazione delle eventuali condizioni di priorità;
- rispetto dei termini di presentazione della domanda;
- conformità dell’attività di consulenza/assistenza indicata in domanda con le tipologie previste
dal presente bando;
- verifica della corrispondenza tra il contributo richiesto ed il costo dei servizi indicati dal
presente bando.
Successivamente agli esiti dell’istruttoria, la Provincia provvede all’approvazione della graduatoria
unitamente al programma attuativo; detta graduatoria riporterà le domande ammissibili a
beneficiare del regime di aiuti e finanziate sino alla concorrenza delle risorse regionali e provinciali
disponibili, anche a mezzo della rimodulazione consentita come disposto al punto 7 del PPSSAR
2007, nonché le eventuali domande ammissibili ma non finanziate per insufficienza di fondi e
quelle non ammissibili.
A seguito dell’approvazione delle graduatorie riportanti le domande ammissibili e finanziate,
ammissibili ma non finanziate per insufficienza di fondi e non ammissibili, le Province inviano a
ciascun richiedente specifica comunicazione per informarlo dell’esito della domanda presentata e
delle relative motivazioni; per i soggetti ammessi e finanziati la comunicazione richiama anche la
tipologia di servizi per i quali è stata avanzata la richiesta, il prestatore prescelto dal beneficiario, il
numero minimo di visite in azienda previste, i costi relativi ai servizi (quota pubblica, quota a carico
dell’azienda, IVA), le modalità di rendicontazione da seguire.
I contributi (eventuali anticipazioni e saldi) saranno erogati secondo l’ordine delle graduatorie sino
all’esaurimento dei fondi disponibili.
Ai richiedenti ammessi a beneficiare dei contributi di cui al presente bando è corrisposta
un’anticipazione pari al 50% del contributo concesso, qualora richiesta in domanda e garantita da
corrispondente fideiussione presentata entro 30 giorni dall’approvazione della graduatoria prevista
dal presente bando.
L’importo dell’anticipazione è corrisposto ai richiedenti dall’ARTEA (Agenzia Regionale Toscana
Erogazione in Agricoltura). La Provincia invierà ad ARTEA l’elenco di liquidazione entro 45
giorni dall’approvazione della graduatoria prevista dal presente bando che provvederà al pagamento
secondo le modalità indicate dal beneficiario.
9. EROGAZIONE DEL SALDO
L'erogazione del saldo del contributo è subordinato alla consegna alla Provincia di Massa-Carrara
entro e non oltre il 31/12/2007 della seguente documentazione, che deve essere inoltrata per posta
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tramite raccomandata A/R, assicurata o posta celere (per il rispetto dei termini di presentazione fa
fede la data di invio dell’ufficio postale):
1) relazione tecnica finale, od intermedia nel caso di stati annuali di avanzamento di progetti
pluriennali, redatta dal prestatore dei servizi, e da questo sottoscritta congiuntamente al beneficiario,
descrittiva dei servizi prestati, dei relativi obiettivi conseguiti e del numero di visite effettuate in
azienda, redatta secondo la modulistica appositamente predisposta. Alla relazione tecnica finale, od
intermedia nel caso di stati annuali di avanzamento di progetti pluriennali, devono essere allegate
altresì la verifica iniziale della situazione aziendale e il relativo progetto tecnico di consulenza
come specificato al punto 2 del presente bando;
2) la fattura quietanzata deve essere emessa dal prestatore dei servizi ed intestata all'azienda
beneficiaria e riportante la seguente dicitura “L.R. 34/2001 – PSR Toscana misura 114 reg. (CE)
1698/2005, per l’utilizzo dei servizi di consulenza per Azione 4.3-B1 Supporto alle scelte
gestionali e produttive rivolte al miglioramento globale del rendimento delle aziende agricole
e forestali resi nell’anno 2007 per il PPSSAR della Provincia di Massa-Carrara.”; la fattura
deve recare: l'imponibile, corrispondente al costo complessivo del servizio richiesto in accordo col
presente bando; la quota complessiva a carico pubblico; la quota complessiva a carico dell’azienda;
l'importo dell'IVA a totale carico dell'azienda; l’eventuale anticipo percepito sulla quota pubblica;
l’importo a saldo;
3) il documento che dimostri l’avvenuto pagamento, in data compatibile con il periodo di eligibilità,
quale quietanza della fattura; i pagamenti possono essere effettuati solo tramite:
- bonifico bancario o postale, documentato con la copia della ricevuta del bonifico rilasciata dalla
banca o dall’ufficio postale che lo esegue, completa di numero proprio di identificazione e data
di emissione, causale di pagamento con numero di fattura a cui si riferisce, dati identificativi
dell’ordinante il pagamento, importo pagato corrispondente a quanto indicato sulla quietanza;
nel caso di presenza di più bonifici deve essere identificabile quello relativo al pagamento della
fattura oggetto di quietanza;
- bollettino di conto corrente postale - vaglia postale, documentati dalla copia della ricevuta del
bollettino o del vaglia riportante nella causale i dati identificativi del documento di spesa di cui
si dimostra il pagamento (nome del destinatario del pagamento, numero e data della fattura
pagata, tipo di pagamento – acconto o saldo);
- assegno bancario o postale (al portatore, non trasferibile, circolare), accompagnato da una
liberatoria a firma del ricevente il pagamento che attesta l’avvenuta liquidazione e riporta gli
estremi dell’assegno, la banca emittente, gli estremi della fattura pagata e la data del pagamento;
la liberatoria deve essere redatta nelle forme previste per le dichiarazioni sostitutive di atto di
notorietà di cui all’articolo 47 del d.p.r. 445/2000 ed in essa deve essere riportato il riferimento
alle sanzioni penali previste dall’articolo 76 dello stesso d.p.r. 445/2000 in caso di dichiarazioni
non veritiere, di formazione, o uso di atti falsi.
Nel caso in cui la documentazione di cui ai precedenti punti 1), 2) e 3) pervenisse oltre la data del
31/12/2007, la Provincia di Massa-Carrara procederà alla revoca del contributo e al recupero
dell'eventuale importo erogato quale anticipo.
La Provincia provvede ad effettuare la verifica, preventivamente all’erogazione del saldo, previo
esame della documentazione tecnica e contabile presentata, ovvero:
- della corrispondenza tra il soggetto prestatore dei servizi indicato all’atto della domanda e
quello che sottoscrive la relazione tecnica finale;
- della corrispondenza tra le attività indicate all’atto della domanda di aiuto e quelle contenute
nella relazione tecnica finale e del rispetto del numero minimo di visite aziendali previste dal
bando;
- della corrispondenza degli importi fatturati (esclusa IVA) con gli importi ammessi a contributo;
- della corretta intestazione e compilazione della fattura come precedentemente definito.
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Per l’erogazione degli aiuti per la consulenza/assistenza previsti dalla l.r. 34/2001 la Provincia si
avvale di ARTEA.
La Provincia per tutte le domande di saldo ammesse a finanziamento, provvederà ad inoltrare ad
ARTEA gli elenchi di liquidazione. Artea provvederà alla liquidazione secondo le modalità indicate
dal beneficiario.
10. MODALITA’ DI CONTROLLO
La Provincia si riserva di acquisire dai beneficiari dei contributi concessi tutte le informazioni utili
al monitoraggio ed alla valutazione dei servizi di assistenza di cui al presente bando.
Per l’anno 2007 il controllo della Provincia circa il corretto impiego delle risorse assegnate ai
beneficiari per acquisire i servizi di consulenza/assistenza di cui al presente bando è così articolato:
Controllo della veridicità dei dati contenuti nelle autocertificazioni – Verifica, entro il primo
semestre dell’anno 2007, su di un campione pari ad almeno il 10 per cento del totale, della
veridicità delle dichiarazioni rilasciate all’atto della domanda dal richiedente e dal prestatore.
In relazione ad eventuali dichiarazioni false nell’ambito di autodichiarazioni rilasciate ai sensi del
d.p.r. 445/2000 valgono le sanzioni penali e civili previste dalla normativa.
Rilevazione della realizzazione dei servizi – Rispetto dell’effettiva e corretta erogazione dei servizi
rilevata, presso un campione di aziende pari almeno al 5 per cento, mediante intervista diretta agli
agricoltori beneficiari degli aiuti per l’acquisizione dei servizi. Tale intervista, condotta a mezzo di
un questionario uniformato a livello regionale, dovrà permettere la verifica di:
- Rispondenza delle attività svolte con quelle descritte nella domanda presentata per l’accesso agli
aiuti;
- La corrispondenza del soggetto prestatore dei servizi con quello indicato all’atto della domanda;
- Il numero delle visite realizzate dal prestatore alla data del controllo.
La rilevazione diretta mediante intervista dovrà essere effettuata dal personale incaricato dalla
Provincia prima dell’erogazione dei saldi degli aiuti.
11. MODALITA’ DI REVOCA DEI CONTRIBUTI ED INTERVENTI SANZIONATORI
Cause di revoca dei finanziamenti – In riferimento alle azioni di cui all’articolo 2 lettere e) ed f)
della l.r. 34/2001, i finanziamenti concessi ai beneficiari per l’utilizzo di servizi di consulenza sono
revocati nei seguenti casi:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento, tempestivamente
comunicata dal beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi, ancorché comunicata dal beneficiario alla
Provincia; è fatta comunque salva la discrezionalità della Provincia stessa a valutare se le cause
che hanno determinato tale sostituzione rivestono carattere di imprevedibilità e debbono perciò
ritenersi giustificate; per i servizi di durata pluriennale (punto 4.3, lettere B1 e B2 del PPSSAR
2007) è consentita la sostituzione nel caso di perdita da parte del soggetto prestatore dei titoli
indicati all’articolo 5, comma 3 della l.r. 34/2001, o di eventuali ulteriori requisiti previsti dalla
normativa comunitaria in materia, abilitanti alla consulenza in campo agricolo e rurale;
- Realizzazione di un numero complessivo di visite inferiore al minimo previsto dal bando;
- Presentazione di una fatturazione a saldo per un importo diverso, da quanto indicato nella
domanda di aiuto, in riferimento ai servizi prestati;
- Presentazione di una domanda di saldo corredata da documentazione incompleta o non
conforme a quanto indicato al precedente punto 9. Erogazione del saldo;
- Presentazione della domanda di saldo oltre il termine del 31 dicembre 2007.
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Cause di revoca dei finanziamenti e sanzioni - In riferimento alle azioni di cui all’articolo 2
lettere e) ed f) della l.r. 34/2001, i finanziamenti concessi ai beneficiari sono revocati ed il
beneficiario è escluso per tre anni dagli aiuti previsti dalla L.R. 34/2001 nei seguenti casi:
- Interruzione prima del termine dei servizi ammessi al finanziamento non comunicata dal
beneficiario alla Provincia;
- Sostituzione del soggetto prestatore dei servizi prescelto non comunicata dal beneficiario alla
Provincia;
- Realizzazione di servizi diversi da quelli indicati all’atto della domanda;
- Rifiuto da parte del beneficiario di fornire la documentazione o le informazioni richieste dalla
Provincia o dal personale da questa incaricato.
Nei casi di revoca, ove il beneficiario abbia percepito anticipazione, la Provincia provvede al
recupero avvalendosi della fidejussione.
Cause di riduzione e cessazione dei finanziamenti – Ai sensi dell’articolo 4, comma 6 della l.r.
34/2001, per i soggetti beneficiari che richiedono di aderire ad un medesimo progetto di assistenza
tecnica diretta per tre anni continuativi, a partire dal quarto anno il regime di aiuto viene ridotto del
50 per cento e cessa del tutto a partire dal settimo anno. Allo scopo le Province e l’ARTEA
provvedono ad identificare con procedura informatizzata tali eventuali fattispecie e ad applicare
quando dovuto la riduzione o la cessazione dell’erogazione degli aiuti.
Il Dirigente
Dott. Lorenzo Paolini
Responsabile del procedimento
Dott. Agr. Pier Luigi Giannetti
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