Chiostro di San Salvatore Castello di Padernello

Giuseppe Verdi
MelodraMMa in Tre aTTi
libreTTo di
Francesco Maria piaVe
Chiostro di San Salvatore
Museo di Santa Giulia, Brescia
17 luglio 2012 - ore 21,15
Castello di Padernello
Borgo San Giacomo, Brescia
19 luglio 2012 - ore 21,15
Brixia Symphony Coro e Orchestra
Collaborazione artistica
Giacomo Andrico
Concertatore e direttore
Giovanna Sorbi
Manifestazione a favore della
Fondazione Nikolajewka
di Mompiano
Giuseppe Verdi
La Traviata
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave
Chiostro di San Salvatore - Museo di Santa Giulia
Castello di Padernello - Borgo San Giacomo, Brescia
Martedi 17 luglio 2012 - ore 21,15
Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia in Brescia
Giovedi 19 luglio 2012 - ore 21,15
Castello di Padernello, Borgo San Giacomo, Brescia
Manifestazione benefica a favore della ricerca per il trattamento di importanti
patologie derivanti dalla disabilità motoria, condotta dalla Fondazione Scuola
Nikolajewka di Mompiano
Ideazione e programmazione
Associazione Culturale Sinergica
La manifestazione è stata realizzata grazie a:
Franchini Acciai SpA
Aon SpA
Fondazione Asm
Fondazione Brescia Musei
Fondazione Castello di Padernello
Comune di Brescia - Assessorato alla Cultura
Il Quadrifoglio
Yokohama Italia
Concorso Internazionale Giacinto Prandelli
Associazione Culturale Brixia Symphony Orchestra
Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Brescia
Informazioni e prevendita biglietti:
Per la recita di Martedi 17 luglio:
Ufficio Turistico del Comune di Brescia, Piazza Loggia, 6
Info: 030 2400357
www.giovannasorbi.it
Per la recita di Giovedi 19 luglio:
Info: 030 9408766
[email protected] • www.castellodipadernello.it
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D
opo aver felicemente superato il decennale con l’allestimento del Barbiere di Siviglia e della Bohème degli scorsi anni, OPERADESTATE
compie tredici anni e prosegue nell’intento, ormai divenuto tradizione, di organizzare ogni anno una manifestazione lirica estiva a favore della
Fondazione Scuola Nikolajewka di Mompiano. Grazie all’impegno disinteressato di tanti amici, un sodalizio piccolo come il nostro è riuscito in questi
anni a proporre ai bresciani spettacoli di notevole contenuto musicale, che
hanno avuto larghissimo seguito e consenso tra il pubblico. Quest’anno presentiamo un’opera di grande popolarità, forse la più conosciuta e amata dal
pubblico, l’immortale storia di Violetta Valery “traviata” e redenta per amore. Abbiamo deciso di rappresentare quindi “La Traviata” di Giuseppe Verdi,
anticipando di fatto le celebrazione per il Bicentenario del 2013 in nascita del
Cigno di Busseto.
Negli anni passati abbiamo rappresentato l’opera al Teatro Sociale e nello
scenario suggestivo di Piazza della Loggia. Da cinque anni, in diretta collaborazione con la Fondazione Brescia Musei, abbiamo individuato nel Chiostro di San Salvatore, all’interno del Complesso Museale di Santa Giulia, una
collocazione ancora più affascinante e prestigiosa, che, con la bellezza e la
suggestione dei luoghi, ci consente di offrire ai bresciani anche la possibilità
di fruire appieno ed in modo artisticamente coinvolgente di uno dei loro
gioielli monumentali, patrimonio dell’Unesco. Come sempre, il m° Giovanna Sorbi, direttore artistico dell’iniziativa e direttore d’orchestra, ha scelto di
costituire un cast internazionale di cantanti in buona parte giovani ma già affermati: Violetta sarà Eriko Sumiyoshi, soprano giapponese celebre in patria,
Ambasciatrice della Città di Himeji, mentre Giorgio Germont è il baritono
coreano Man Soo Kim, II° classificato al Concorso Internazionale di Canto
Lirico “Giacinto Prandelli” del 2012.
Importante anche la collaborazione artistica alla regia di Giacomo Andrico, attraverso la Fondazione Castello di Padernello, che si affianca alla realizzazione della produzione, collocando una recita nella suggestiva cornice
del luogo fiabesco “ritrovato” dall’Associazione Nimphee che tanti, e non
solo bresciani, ormai conoscono. Fondamentale come sempre la sinergia con
l’Assessorato alla Cultura del Comune di Brescia, la Fondazione Asm, i tanti
sostenitori privati (Franchini Acciai Spa, Aon SpA, Yokohama Italia per citare i principali) e il tradizionale supporto logistico dell’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Brescia. Grati delle importanti presenze istituzionali,
confortati dalla risposta del pubblico, sempre attento e partecipe alle nostre
proposte, abbiamo deciso, per consentire a tutti di poter assistere alle recite
in Santa Giulia e, contemporaneamente, contribuire alle attività meritorie
della Fondazione Scuola Nikolajewka di Mompiano (che assiste tutti i giorni
dell’anno ragazzi ed adulti spastici, miodistrofici o con gravi disabilità motorie) di mantenere anche quest’anno i prezzi dei biglietti a livelli accessibili.
Massimo Cortesi
Presidente dell’Associazione
Culturale Sinergica
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Giuseppe Verdi
“La Traviata”
Melodramma in tre atti
su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal romanzo
“La dame aux camélias” di Alexandre Dumas figlio
Martedì 17 luglio 2012 - ore 21,15
Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia in Brescia
(in caso di maltempo all’Auditorium San Barnaba)
Giovedì 19 luglio 2012 - ore 21,15
Castello di Padernello, Borgo San Giacomo, Brescia
(in caso di maltempo si replica sabato 21 luglio 2012)
Personaggi e Interpreti
Violetta Valéry
Flora Bervoix, sua amica Annina, serva di Violetta
Alfredo Germont Giorgio Germont, suo padre Gastone, Visconte di Létorières
Il Barone Douphol Il Marchese d’Obigny Eriko Sumiyoshi
Alessandra Fratelli
Isabella Calleri
Giulio Pelligra
Man Soo Kim
Fulvio Massa
Enrico Zagni
Daniele Girometti
Costumi Sonia Piccioni
Luci Sergio Martinelli
Arredi scenici Ditta Rancati di Milano
Maestro del coro Sonia Franzese
Brixia Symphony Coro e Orchestra
Collaborazione artistica di Giacomo Andrico
Concertatore e direttore Giovanna Sorbi
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Traviata, primadonna parigina esponente
del “mal du siècle”
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opo il fortunato debutto di Rigoletto, Giuseppe Verdi inizia a lavorare su due
nuove opere: Il Trovatore per il Teatro Apollo di Roma e un’altra opera per il
Teatro La Fenice di Venezia. La composizione di questa seconda opera è più
travagliata, in quanto Verdi non riesce a sceglierne il soggetto. L’ispirazione arriva
assistendo alla prima recita parigina della pièce teatrale La dame aux camélias tratta
dal romanzo di Dumas figlio, scritto nel 1848, fortemente autobiografico e dal contenuto altamente scandalistico. Giuseppe Verdi affida la stesura del libretto a Francesco
Maria Piave che in appena cinque giorni scrive lo scenario di Traviata riproducendo
sostanzialmente il piano drammatico del romanzo e dividendo l’opera in tre atti rispetto ai cinque della pièce.
L’idea di musicare un dramma molto discusso a quell’epoca è un’impresa quantomeno audace e dimostra il grande coraggio di Giuseppe Verdi: la protagonista del
romanzo, Margherite Gautier infatti è realmente esistita. L’opera di Verdi segue fedelmente il testo di Dumas e soprattutto lo spirito del dramma dello scrittore francese,
ma i nomi dei personaggi vengono cambiati per ragioni di prudenza.
La censura veneziana, particolarmente tollerante nei confronti del compositore
cambia il titolo proposto da Verdi da Amore e morte in Traviata e antepone la vicenda
al XVIII secolo, per cercare di annullare l’effetto troppo realistico alimentato dalla scabrosità del soggetto. Alcuni spettatori dell’alta società, infatti avrebbero potuto riconoscersi nei protagonisti della finzione scenica. Eliminando però l’effetto provocante,
al pubblico non rimane altro che ammirare un normale cliché melodrammatico.
Per la prima volta Verdi utilizza una tecnica narrativa insolita per il melodramma
dell’epoca, applicata però alla sola musica e senza l’ausilio delle parole. In termini
moderni si può parlare di flashback. L’ascoltatore viene condotto per mano in questo
viaggio a ritroso nel tempo, durante le feste parigine, in una situazione di euforica
allegria che contrasta con l’immagine di Violetta che giace ammalata nel suo letto. Il
tema stesso della tisi, malattia romantica di moda, che affligge Violetta, ispira a Verdi
le più alte pagine musicali.
Dopo le difficoltà iniziali l’opera va finalmente in scena al Teatro La Fenice, il 6
marzo 1853. Purtroppo alla sua prima rappresentazione Traviata è un insuccesso: i
cantanti sono fisicamente inadatti alle parti e a questo bisogna aggiungere lo scarso
impegno di alcuni di loro. L’anno seguente Verdi modifica, anche se di poco, la partitura per adattarla ai nuovi cantanti e il 6 maggio 1854 l’opera viene rappresentata al
Teatro San Benedetto di Venezia ottenendo finalmente il meritato successo.
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I Protagonisti e la Trama
Violetta Valéry
Flora Bervoix, sua amica
Annina, cameriera di Violetta
Alfredo Germont
Giorgio Germont, padre di Alfredo
Gastone, visconte di Letorières
Il Barone Douphol, protettore di Violetta
Il Marchese D’Obigny amico di Flora
La vicenda si svolge a Parigi e dintorni nell’Ottocento
Atto I
Scena prima - Parigi, casa di Violetta Valéry
Ressa di invitati a casa di Violetta Valéry, bellissima amica del barone
Douphol. L’affascinante e attraente dama, solita frequentare la vita mondana parigina, si sforza invano di confondere con l’ebbrezza le sofferenze
causate dalla sua salute cagionevole. Dopo poco infatti è costretta ad interrompere la sua danza con Alfredo Germont, segreto ammiratore appena conosciuto, a causa di una crisi acuta. L’ospite rimane colpito dal
suo soffrire e d’impulso le manifesta commosso e sincero il suo amore.
Violetta gli regala una camelia, promettendogli di rivederlo quando sarà
appassita. La festa finisce; appena rimane sola la donna avverte per la
prima volta un intenso sentimento e desidera ardentemente incontrarsi
con il giovane Alfredo.
Atto II
Scena prima - Una villa di campagna fuori Parigi
Da alcuni mesi i due innamorati vivono discretamente nascosti in una
villa fuori Parigi, lontani dalla vita mondana che non li interessa più. Violetta infatti non accoglie l’invito mandato dalla sua amica Flora Bervoix.
Alfredo apprende dalla cameriera che Violetta ha venduto segretamente
le sue gioie per pagare le spese di quel soggiorno. Si reca subito a Parigi
per procurare del denaro e ricompensare i sacrifici da lei compiuti. Durante la sua assenza, Violetta riceve inaspettatamente la visita del padre
di Alfredo, Giorgio Germont, il quale chiede a Violetta di rompere il peccaminoso legame con suo figlio, poiché questo rappresenta un disonore
per la sua famiglia e sta rovinando la situazione finanziaria di Alfredo.
Violetta però gli dimostra che in realtà è lei che ha finanziato tutto quello
che la circonda. Violetta è combattuta tra le dure parole del padre del suo
innamorato e l’amore per Alfredo. La donna difende il suo amore, ma
Germont dice che sua figlia dovrà rinunciare al proprio matrimonio a
causa di quella relazione. Allora Violetta accetta di ritirarsi per il bene di
Alfredo e della sua famiglia. Al suo ritorno, il giovane incontra Violetta
che se ne sta andando, ma pensa sarà un’assenza momentanea. Capisce la
verità quando riceve il biglietto con l’estremo addio, ma è molto amareggiato al vedere l’invito alla festa di Flora Bervoix. Fugge in preda a una
violenta gelosia.
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Scena seconda - Parigi, la festa di Flora Bervoix
Angosciata ma decisa a porre una distanza incolmabile tra lei e la sua parentesi d’amore, Violetta è tornata a frequentare la brillante società parigina. Si presenta a casa di Flora al fianco del barone Douphol, dove già si trova
anche Alfredo: questi sfida e vince al gioco il suo rivale. Preoccupata per le
conseguenze, Violetta supplica Alfredo di lasciare la festa, e quando egli replica di essere disposto ad andarsene solo in sua compagnia, la giovane è costretta a mentire dicendo di aver giurato al barone di non rivederlo mai più.
Pieno di rabbia, davanti a tutti gli invitati Alfredo getta con disprezzo
ai piedi di Violetta il denaro vinto al gioco, intendendo così ripagarla
delle spese da lei sostenute. Il vecchio Germont è testimone del vile gesto e rimprovera il figlio, ma non ha il coraggio di rivelargli la verità.
ATTO III
Parigi. La camera da letto di Violetta morente
La triste scena è stata letale per la salute precaria di Violetta, ormai costretta a letto senza speranza. Una lettera di Germont padre le reca un po’
di conforto, perché egli dice di aver svelato al figlio il segreto, e annuncia
che Alfredo andrà ad implorare il perdono. Violetta attende trepidante il
momento in cui potrà abbracciare il suo amato e sperare in un felice futuro assieme a lui. Ma l’incontro si tramuta in una dolce emozione mortale:
Violetta ha solo la forza di donare ad Alfredo una suo miniatura, di sussurrare che dal cielo pregherà per lui, ed esala l’ultimo respiro.
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Gli Artisti
Eriko Sumiyoshi (Violetta Valéry)
Soprano, nata in Giappone, ha studiato al College of Music di Osaka, perfezionandosi poi al Conservatorio di Milano dove si è diplomata con il massimo dei voti. Nel 2003 ha vinto il Concorso Internazionale di Canto Pietro
Mongini e ha svolto attività operistica e concertistica nelle più importanti
città del Giappone (Osaka, Tokyo, Kyoto) e in Europa (Venezia, Milano, Busseto, Genova) nei ruoli principali delle opere di Mozart, Donizetti, Puccini e
Verdi. Dal 2006 è stata nominata Ambasciatrice della Città di Himeji (Giappone) e direttrice dei corsi di perfezionamento di Licata (Pa) e Kansai-Osaka.
Giulio Pelligra (Alfredo Germont)
Tenore catanese, ha studiato pianoforte e poi canto con Renato Bruson, Ernesto Palacio e Vittorio Terranova. Nel 2007 ha vinto il I° premio al Concorso
Internazionale “Salvatore Cicero”, un premio speciale al “Concorso Internazionale Giovanni Pacini” a Pescia (Italia) e al “Concorso Internazionale per
Cantanti Lirici” di Pescara. Tra i suoi ultimi impegni: Conte d’Almaviva ne
Il Barbiere di Siviglia al Teatro Civico di La Spezia e il Teatro Nazionale di
Malta, Nemorino in L’Elisir d’Amore di Gaetano Donizetti al Teatro Greco di
Taormina, Teatro Comunale di Piacenza, Teatro Comunale di Bolzano, Massa
Marittima Festival e con l’Orchestra Sinfonica Siciliana a Palermo, Rinuccio
in Gianni Schicchi a Malta, Arlecchino in Pagliacci al Teatro Sociale di Como,
Teatro Grande di Brescia, Teatro dell’Aquila di Jesi, Teatro Comunale di Ferrara, Teatro Fraschini di Pavia, Paolino ne Il Matrimonio Segreto di Cimarosa
in diversi teatri siciliani, Romeo in Romeo et Juliette a Pisa, Ravenna, Trento
e Rovigo, Alfredo in La Traviata al Luglio Musicale Trapanese e Rodolfo in
Scène de la vie de Bohème al Grand Theatre di Ginevra.
Man Soo Kim (Giorgio Germont)
Baritono, nato a Dae Gu (Corea del Sud), si è laureato a pieni voti presso
l’Università Kei Myung nel 2004 e si è perfezionato presso l’Università MBA,
sempre in Corea del Sud. E’ stato ammesso al Conservatorio Giuseppe Verdi
di Milano dove frequenta il Biennio di Canto Lirico nella classe del M° Vittorio Terranova. Ha vinto nel 2011 il II° Premio al “17° Concorso Internazio11
nale di Canto Lirico Ferruccio Tagliavini” di Graz (Austria) e il I° Premio all’
“VIII° Concorso Internazionale di Canto Lirico Principessa Cristina Trivulzio
di Belgiojoso”. Ha vinto il II° Premio al I° Concorso Internazionale di Canto
Lirico “Giacinto Prandelli” di Brescia, in virtù del quale debutta il ruolo di
Giorgio Germont nell’allestimento di “Operadestate” 2012.
Alessandra Fratelli (Flora)
Diplomata in canto lirico con Mary Lindsey all’Istituto AFAM Gaetano
Donizetti di Bergamo, si perfeziona attualmente con il soprano Alessandra
Gavazzeni. Ha frequentato corsi di perfezionamento sulla musica vocale
da camera francese (Fauré, Duparc, Debussy) di approfondimento sulla
liederistica (Brahms, Schubert, Schumann, Mahler, Strauss), sul repertorio
americano e spagnolo. Ha partecipato a masterclass di perfezionamento
sul repertorio lirico tenuti dal contralto Bernadette Manca di Nissa, Paolo
Barbacini, Phil Pratt.
Fulvio Massa (Gastone)
Basso, si è diplomato in scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e in canto lirico presso il Conservatorio G.B. Martini di Bologna con
Leone Magiera. Si è perfezionato presso l’Accademia Verdiana di Busseto.
Si è esibito, in importanti teatri italiani e stranieri, in ruoli primari fra i quali: Escamillo in Carmen, Alfio in Cavalleria Rusticana, Silvio ne I Pagliacci,
Belcore e Dulcamara ne L’Elisir d’Amore, Don Giovanni nel Don Giovanni,
Papageno nel Flauto Magico, Falstaff in Falstaff e Figaro ne Le Nozze di Figaro. Ha fatto parte di diverse Compagnie d’Operetta, debuttando con Sandro
Massimini e poi con Corrado Abbati ne Il Paese dei Campanelli, La Principessa della Czarda, La Vedova Allegra, Frasquita, Cin-Ci-là. Ha partecipato per
quattro anni al Festival dell’Operetta di Sassari.
Enrico Zagni (Marchese)
Giovane tenore modenese, si è diplomato al BSMT (Bernstein school of musical theatre) in canto danza e recitazione; ha conseguito il diploma estivo
presso la Guilford School of Acting di Guilford (London). Attualmente studia
con Angelo Bertacchi. Ha frequentato la Masterclass col regista Luca Ronconi
presso il D.A.M.S. di Bologna e ha frequentato Masterclass con Enzo Dara
ha cantato come tenore nei teatri comunali di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Piacenza, Ravenna, Rovigo, Padova, Bassano, Trento, Bolzano, Livorno,
Savona, Maggio Musicale Fiorentino, Cagliari e con la Fondazione Toscanini
di Parma.
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Daniele Girometti (Barone Duphol)
Daniele Girometti, baritono, si diploma al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro con E. Dundekova e si perfeziona all’Accademia di Perfezionamento per
cantanti lirici presso Teatri S.p.a. di Treviso in collaborazione con il teatro La
Fenice di Venezia. Vincitore di numerosi concorsi lirici internazionali fra i
quali: Concorso Riviera Adriatica – Premio Beniamino Gigli a Porto Recanati, Concorso internazionale “Franco Alfano” a Sanremo con cui debutta nel
ruolo di Don Parmenione (Occasione fa il ladro) nei teatri di Savona e di Sanremo, Concorso Internazionale “Giuseppe Di Stefano” a Trapani con il quale
debutta il ruolo di Belcore (Elisir d’amore). Ha cantato nei seguenti teatri: Comunale di Bologna, Teatro della Fortuna di Fano, Teatro Nazionale di Ostrava
(Rep. Ceca), Teatro del Giglio di Lucca, Sociale di Rovigo e Mantova, Coccia
di Novara, Donizetti di Bergamo, nei quali ha avuto occasione di interpretare
Rigoletto e G. Germont, Sharpless e Marcello, Figaro rossiniano e Conte mozartiano. Prossimamente sarà impegnato in una tournee europea nella quale
avrà l’occasione di debuttare il Conte di Luna dal Trovatore di G. Verdi.
Sonia Franzese (Maestro del Coro)
Si diploma in pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, perfezionandosi con J. Demus e P. Badura-Skoda, e in canto lirico. Ha collaborato in numerose produzioni con valenti strumentisti, cantanti e ballerini. Dal 2000 si è
dedicata alla direzione del Coro. Dirige stabilmente il Coro dell’ Accademia
della Voce di Torino con il quale ha diretto opere come Don Giovanni, La Traviata, Don Pasquale, L’italiana in Algeri , L’Elisir d’amore, Rigoletto. In altre produzioni ha diretto il Coro Lirico del Piemonte in opere come Carmen, Rigoletto
con Leo Nucci, La Bohème, Madama Butterfly, Cavalleria Rusticana, Nabucco. Ha
affrontato le più importanti composizioni del repertorio sacro curando tutte
le produzioni del Festival di Musica Sacra e di “Opera d’estate” della Città di
Brescia dal 2004 ad oggi . È stata il Maestro del coro del AS.LI.CO nella produzione del Faust di Gounod ed è regolarmente invitata come maestro ospite
in Spagna per le produzioni dell’Associasion “Luis Mariano”. Nel settembre
2010, in occasione delle celebrazioni del V anno di Pontificato di Benedetto XVI, ha eseguito un concerto per il Papa a Castel Gandolfo con il Coro
dell’Accademia della voce di Torino.
Collabora con il Teatro alla Scala di Milano come assistente del Direttore del
Coro delle Voci Bianche, Bruno Casoni. All’attività di Maestro del coro affianca quella didattica insegnando dal 1997 pianoforte e dal 2003 esercitazioni
corali all’Accademia della Voce di Torino e canto lirico presso il civico istituto
musicale “L. Rocca” di Alba. Dal 2010 fa parte della direzione artistica della
Nuova Arca.
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Giacomo Andrico (Scenografo)
Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera. Scenografo progettista,
dal 1986 collabora come assistente per l’allestimento di numerose opere liriche, in Italia e all’estero. Nel 1990 viene chiamato al Centro Teatrale Bresciano dove lavora come scenografo realizzatore. Dal 1993 firma i suoi primi
spettacoli. Da questo momento ha inizio un lungo periodo di collaborazione
con la regista Cristina Pezzoli, per la quale firma diversi spettacoli: La tragedia spagnola di T. Kyd (1993); Come le foglie di G. Giacosa (1994); Il lungo
pranzo di Natale di T. Wilder (1995); Fratello e sorella di W. Goethe (1995);
Il principe travestito di P. Marivaux (1997), prodotto dal Teatro Stabile di Torino; La Celestina di F. De Rojas (1997); L’annaspo di R. Orlando (1998-99)
con Maddalena Crippa, presentato al Piccolo Teatro di Milano. Collabora con
Mauro Avogadro e firma l’allestimento de I ciechi di M. Maeeterlink (199495), prodotto dall’Associazione Isola e de L’ignorante e il folle di T. Bernhard
(1999), prodotto dal Teatro Stabile di Roma. Ha firmato inoltre le scenografie
delle opere Cavalleria rusticana di Mascagni e Gianni Schicchi di G. Puccini,
allestite per il Festival Pucciniano di Torre del Lago (1998); La sonnambula di
V. Bellini, riallestimento curato dal Teatro Regio di Torino per la regia di Mauro Avogadro (1998); Roy Blas di F. Marchetti, presentato al Teatro Pergolesi di
Jesi nel 1998 per la regia di Paolo Bessegato. Di recente realizzazione sono gli
spettacoli: Copenaghen di M. Frayn, prodotto dal C.S.S. di Udine, con Umberto Orsini e Massimo Populizio (regia M. Avogadro); La donna di pietra di
Monica Conti, allestito al Teatro Metastasio di Prato; Minetti di T. Bernhard
con Gianrico Tedeschi (2000); La sonnambula messa in scena al Teatro Real di
Madrid (2000). Con il regista Daniele Abbado ha firmato le scene per le opere:
Ascesa e caduta della città di Mahagonny di B. Brecht, allestimento del Teatro
V. Emanuele di Messina, e Norma di V. Bellini messa in scena per lo Sferisterio di Macerata (2001). Ha lavorato per la ripresa e riduzione televisiva di Antigone con Franco Branciaroli (RAI Uno); e La Celestina con Isa Danieli (RAI
Due). Come regista (con Rossella Zucchi) ha ricevuto il premio internazionale
al Fano Film Festival e il premio speciale al Festival Internazionale del Film
Turistico di Milano per il cortometraggio Giubileo, prodotto dalla Bstett Film.
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Giovanna Sorbi (Direttore d’Orchestra)
Musicista bresciana, diplomata in pianoforte, direzione di coro e composizione, ha vinto nel ’90 il Primo premio al Concorso Internazionale di Treviso. Da anni si dedica, ottenendo lusinghieri successi ed unanimi consensi,
alla direzione d’orchestra, privilegiando produzioni e scelte artistiche mirate
alla qualità dei contenuti e degli interpreti ed alla riproposta di grandi autori
spesso trascurati. E’ una delle pochissime donne nel panorama italiano a dirigere stabilmente un complesso sinfonico ed a dedicarsi anche alla direzione
dell’opera lirica verdiana e pucciniana. Assieme a Massimo Cortesi, Presidente dell’Associazione Culturale Sinergica, ha dato vita a dodici edizioni del
Festival di Musica Sacra di Brescia, che ha già offerto al pubblico bresciano
circa centotrenta manifestazioni con grandi complessi corali e strumentali,
tutte ad ingresso libero: sempre Giovanna Sorbi è protagonista del “Concerto
di Capodanno” al Teatro Grande di Brescia, che da nove anni si ripete con
successo sempre crescente e gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Dal 2008, in collaborazione con il Comune di Brescia, ha dato vita
ad un festival della lirica nel Museo di Santa Giulia, dove, nel prestigioso
ambito del Chiostro di San Salvatore e nello Spazio Urbano di Via Nullo,
vengono messe in scena le opere del grande repertorio italiano. Nel 2012 ha
dato vita, di concerto con le Famiglie Ghidini e Prandelli, al Primo Concorso
Internazionale di Canto Lirico Giacinto Prandelli, intitolato al grande tenore
lumezzanese scomparso nel 2010: l’edizione 2012 ha visto affluire 50 concorrenti da tutte le parti del mondo.
Impegnata attivamente nel sociale, membro del Soroptimist International di
Iseo e del Club Innewheel Vittoria Alata di Brescia, ha diretto numerosissimi concerti con finalità benefica, a favore di istituzioni come la Fondazione
Nikolajewka di Mompiano, Fondazione Sipec di Brescia, Associazione Ail,
Associazione Cometa-Asmme, Movimento per la Vita di Brescia, Nati per
vivere, Croce Bianca di Brescia e altri, perseguendo così il duplice scopo di
diffondere il più possibile la cultura musicale, aiutando al tempo stesso istituzioni meritorie. Giovanna Sorbi è docente titolare di cattedra al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano.
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Le Associazioni
Brixia Symphony Orchestra
Si è costituita a Brescia nel dicembre 2003 come Associazione culturale senza
scopo di lucro, rispondendo al diffuso desiderio di avere un’orchestra che portasse il nome di Brescia. La scelta è stata dar vita ad un ensemble che, contando
su un’organizzazione ed una direzione artistica stabili, venga attivata su progetti
mirati durante l’anno. Nel corso di nove anni di attività ininterrotta, grazie all’aiuto di numerosi sostenitori, fra i quali la Fondazione Italo Gnutti, il Comune
e la Provincia di Brescia, moltissime Amministrazioni comunali nel Bresciano,
Franchini Acciai Srl, Fondazione Asm e Fondazione della Comunità Bresciana,
l’orchestra ha al suo attivo ormai più di 130 manifestazioni di musica sinfonica,
lirica e sacra, confermandosi come realtà di produzione di qualità riconosciuta
e pienamente operativa sul territorio bresciano. Tra i prossimi impegni del 2012,
la Decima edizione del “Concerto di Capodanno” al Teatro Grande di Brescia.
Direttore musicale dell’orchestra è Giovanna Sorbi, violino di spalla Serafino
Tedesi.
Fondazione Scuola Nikolajewka
La Scuola di mestieri per spastici e miodistrofici Nikolajewka di Mompiano ha
da poco compiuto 27 anni. Furono gli uomini dei Gruppi della Sezione di Brescia dell’Associazione Nazionale Alpini a scegliere di edificarla, come “monumento vivente”, in memoria dei loro Caduti e dei Caduti di tutte le guerre, perpetuando nel tempo il nome dell’epica battaglia in cui le penne nere riuscirono a
rompere l’accerchiamento dell’Armata Rossa, e, uniche truppe italiane tra quelle
dell’Armir, a tornare in Patria.
Oggi la Scuola Nikolajewka, costituitasi in Fondazione, è una struttura funzionale e moderna, che produce una notevole attività di ricerca soprattutto su importanti patologie derivanti dalla disabilità motoria e si avvale di metodi all’avanguardia nella assistenza e nella partecipazione alla vita di decine e decine
di giovani disabili fisici, spesso in forma molto grave, fornendo anche a quanti
non hanno più una famiglia o non hanno la possibilità pratica di vivere coi parenti una struttura residenziale dotata di tutti i necessari supporti. Nel corso del
2003 i ragazzi della Nikolajewka hanno presentato anche un film, ideato e girato
da loro, dal titolo “Hondo”, che prendendo spunto dalla fantascienza, ribalta
simbolicamente ma efficacemente il rapporto tra disabile e resto del mondo. La
struttura, in cui operano decine di operatori professionali e decine di volontari,
ha costi di gestione elevatissimi e vive grazie sia all’appoggio degli Enti pubblici, sia, e soprattutto, grazie all’incessante fiume di generosità che scorre dai
bresciani, a cominciare dalla grande famiglia alpina.
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Associazione Culturale Sinergica
Nata nel 2000 per iniziativa di un gruppo di musicisti e professionisti bresciani,
l’Associazione, che è senza scopo di lucro, promuove la diffusione al più vasto
livello possibile della musica classica in generale, con particolare riferimento al
repertorio sacro ed a quello lirico. A questo scopo, in collaborazione con l’Associazione Brixia Symphony Orchestra, ha dato vita ad alcuni appuntamenti che si
stanno affermando come punto di riferimento nel panorama musicale non solo
bresciano: tra questi il Concerto di Capodanno al Teatro Grande, prossimo alla
nona edizione, il Festival di Musica Sacra di Brescia (giunto alla dodicesima edizione) ed Operadestate (giunta quest’anno alla tredicesima edizione). Si tratta,
per il 2012, di venticinque significativi appuntamenti: la maggior parte di questi
vengono proposti al pubblico ad ingresso libero. Nel febbraio 2012 l’Associazione
Culturale Sinergica ha varato, insieme alle Famiglie Prandelli e Ghidini Bosco,
il I° Concorso Internazionale di Canto Lirico “Giacinto Prandelli” in memoria
del grande tenore lumezzanese scomparso nel 2010. Tutti i concerti a pagamento
hanno comunque sempre visto devolvere il ricavato in beneficenza, a favore di
meritori soggetti che operano sul nostro territorio, a cominciare dalla Fondazione Scuola Nikolajewka di Mompiano. Presidente dell’Associazione Sinergica è
il giornalista Massimo Cortesi; responsabile delle scelte artistiche è il maestro
Giovanna Sorbi .
Fondazione Castello di Padernello – Nymphe
La “Fondazione Castello di Padernello” ha come finalità il recupero, la promozione e la valorizzazione del Castello di Padernello (Castello Martinengo) e di
altri importanti monumenti e luoghi del territorio che potranno entrare nella
disponibilità di utilizzo e nella possibilità di intervento da parte della Fondazione stessa. Il fine auspicato sarà la più ampia fruibilità dell’immobile da parte
del pubblico attraverso ogni tipo di iniziativa compatibile con gli scopi sociali,
che porti il castello e il borgo, ad essere un centro vitale, culturale, di storia ed
arte, inserendosi in un contesto più ampio di recupero di valori fondanti sull’educazione alla salvaguardia del patrimonio culturale per concorrere a rendere
più stretto il rapporto tra la storia del territorio ed il suo futuro. La Fondazione
favorirà, pertanto, il recupero architettonico dell’immobile, ponendosi anche
quale centro di promozione dei beni e delle attività culturali ed interagendo con
organismi nazionali ed internazionali anche al fine di sviluppare forme di collaborazione di alta cultura. Nel Castello di Padernello ogni futura forma di attività
culturale e non, dovrà obbligatoriamente integrarsi alla conformazione naturale
dello stesso, relazionandosi con le direttive della Fondazione che dell’integrità
storica ed architettonica ne è garante. www.castellodipadernello.it
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Le Precedenti Edizioni
2000 Messa da Requiem Giuseppe Verdi Chiesa di San Giovanni Evangelista
2001 Aida Giuseppe Verdi
Piazza della Loggia
2002 Il Paese dei Campanelli Piazza della Loggia
Lombardo e Ranzato
2003 La Traviata Teatro Sociale
Giuseppe Verdi
2004 Il Barbiere di Siviglia
Teatro Sociale
Gioachino Rossini
2005 La Bohème
Teatro Sociale
Giacomo Puccini
2006 Il Trovatore Giuseppe Verdi
Teatro Sociale
2007 La Traviata
Teatro Sociale
Giuseppe Verdi
2008Tosca
Giacomo Puccini
Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia
2009 Il Barbiere di Siviglia
Gioachino Rossini
Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia
2010 La Bohème
Giacomo Puccini
Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia
2011 Don Pasquale
Gaetano Donizetti
Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia
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Il Castello di Padernello
Il Castello di Padernello, la cui presenza risulta documentata sul finire del 1300, domina questa parte della Bassa Pianura Bresciana. Circondato da un largo fossato si
inserisce in una campagna ricca di boschi e rogge ai margini del piccolo borgo medievale.
Una torre, il rivellino, sporge sul lato nord, verso la fossa, dove un imponente ponte
levatoio si abbassa per accogliere i visitatori in un ampio androne, e da qui in una
corte quadrata porticata su due lati; due torricelle ancor più piccole si alzano dagli
angoli del maniero, mentre il grande mastio centrale si eleva possente nella congiuntura dei lati nord e ovest.
Sul lato ovest sono presenti tracce di un impianto più antico, che era difeso da merli
guelfi tuttora leggibili nell’orditura muraria.
Nel cortile i quattro lati sono tutti di diversa struttura: la facciata a levante è piuttosto
semplice; elegantissima quella a ponente, costituita da un porticato di cinque arcate
con colonne sovrastate da capitelli compositi raffiguranti gli stemmi Martinengo e
Colleoni.
Il lato sud è una costruzione tipica del Cinquecento: trattasi di un loggiato a colonne
con tre arcate per lato e al centro un ampio portale accostato da due lesene. Un gentile
cancello in ferro battuto apre su un giardino elegantemente proteso sul fossato.
All’interno è possibile visitare stanze quattrocentesche che precedono il magnifico
scalone settecentesco, opere del celebre architetto Marchetti.
Malgrado la discontinuità stilistica, anzi persino grazie ad essa, il castello possiede
un suo indiscusso fascino al quale contribuiscono indubbiamente la felice cornice
ambientale e il borgo agricolo ancora intatto.
Proprietà dei conti Martinengo per cinque secoli, passò poi alla nobile famiglia Salvadego. Il castello, disabitato sin dagli anni Sessanta, non era visitabile e agibile. Una
parte crollò nel 2002.
Nel 2005 fu acquistato dal Comune di Borgo San Giacomo e da una società di imprenditori locali, la Castelli e Casali.
Nel dicembre dello stesso anno nasce la Fondazione Castello di Padernello con la
finalità del recupero, della promozione e della valorizzazione del Castello. La proprietà, per conseguire questo nobile scopo, concederà il maniero in comodato d’uso
gratuito ventennale alla Fondazione Nymphe.
Un adeguato e rigoroso intervento di restauro conservativo ha rivalutato questo luogo evitando di cancellare seicento anni di memoria e di storia.
La Fondazione Castello di Padernello viene riconosciuta come Sistema Culturale Locale della Bassa Pianura Bresciana grazie a una serie
di progetti culturali, che coinvolgono la storia,
l’ambiente, l’arte, il teatro, l’enogastronomia del
territorio, predisponendo anche laboratori didattici per le scuole, con l’intento di fornire un’offerta di elevato spessore culturale in un ambiente
unico e ricco di suggestioni.
Dal 2010 la Fondazione è comproprietaria
dell’immobile: l’operazione garantirà una gestione interamente pubblica del bene artistico ed
architettonico.
Il castello è aperto al pubblico
dal martedì al venerdì 9.00-12.00, 14.30-17.30
tutte le domeniche visite guidate 14.30-18.30
chiuso ad agosto
per informazioni, visite guidate,
biblioteca, librerie, eventi,
convegni, teatro, percorsi enogastronomici,
laboratori didattici per la scuola,
visita guidate nella Bassa Pianura Bresciana:
Castello di Padernello
Via Cavour, 1 Padernello di Borgo San Giacomo (BS) Tel. 030 9408766
www.castellodipadernello.it • [email protected]
Opera “La Traviata” di Giuseppe Verdi
Martedì 17 luglio 2012 - ore 21,15
Chiostro di San Salvatore, Museo di Santa Giulia in Brescia
Giovedì 19 luglio 2012 - ore 21,15
Castello di Padernello, Borgo San Giacomo, Brescia
Posto unico € 30,00
Informazioni e prevendita biglietti:
Per la recita di Martedi 17 luglio:
Ufficio Turistico del Comune di Brescia, Piazza Loggia, 6
Info: 030 2400357 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30)
Riduzione 10% titolari Desiderio Card
www.giovannasorbi.it
Per la recita di Giovedi 19 luglio:
Info: 030 9408766
[email protected] • www.castellodipadernello.it
Tutti i diritti su ideazione e programmazione di Operadestate, sull’esecuzione dei concerti e
sulle immagini degli stessi sono proprietà esclusiva dell’Associazione Culturale Sinergica. Non
sono consentite registrazioni. Ci si riserva il diritto di modifica dei programmi in caso di forza
maggiore. Il marchio Operadestate è tutelato.
Grafica: Giorgio Mazzini • Finito di stampare mese di luglio 2012 - Eurocolor - Rovato (Bs)
Manifestazione benefica a favore
della ricerca per il trattamento di importanti patologie
derivanti dalla disabilità motoria, condotta dalla
Fondazione Scuola Nikolajewka
di Mompiano
Brixia Symphony Orchestra
Associazione Culturale Sinergica
Franchini Acciai SpA
Aon Spa
Fondazione Asm
Fondazione Nikolajewka
Fondazione Brescia Musei
Fondazione Castello di Padernello
Comune di Brescia
Yokohama Italia
Il Quadrifoglio
Concorso Internazionale Giacinto Prandelli
Associazione Nazionale Alpini - Brescia