ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “Carlo Scarpa – Enrico Mattei” Viaggio d’istruzione Berlino 2015 19 marzo 2015 – 24 marzo 2015 Classe VB c.a.t. PROGRAMMA ILLUSTRATO Giovedì 19 marzo 2015 ore 10.30 0re 12.20 ore 14.00 ore 15.00 ritrovo all’aeroporto Marco Polo di Venezia Partenza dall’aeroporto Marco Polo di Venezia, volo Easyjet 4652 arrivo all’aeroporto di Berlino Schoenefeld arrivo all’albergo Tiengarten, Alt Moabit 89, sistemazione nelle camere ore 15.30 prima visita al centro storico della città: quartiere di Charlottenburg, l’anima di Berlino, la parte più elegante e cosmopolita, bagnato dal fiume Sprea e dal Landwehrkanal. Bröhan-Museum, arte decorativa con ogni tipo di oggetto realizzato tra 1890 e 1940. Bellissimi oggetti artigianali ricreano l’atmosfera dell’epoca: vasi di Boemia, porcellane danesi e di Sèvres, vetri di Gallé e mobili Guimard. Sammlung Berggruen, Il museo ospita la collezione raccolta da Heinz Berggruen, che alla sua morte donò alla città. Fra le varie opere raccoglie dipinti, schizzi e disegni di Pablo Picasso; oltre 20 opere di Paul Klee, sculture di Henri Laurens e Alberto Giacometti. Schloss Charlottenburg, la maestosa residenza estiva dei re di Prussia, grande complesso architettonico che ospita gallerie d’arte, musei e sfarzosi appartamenti. Schlosspark o Schlossgarten, il parco del castello, dietro il palazzo, vero paradiso del relax. Si può passeggiare lungo le rive dello Sprea che lo attraversa, oppure fare un giro in bici tra le siepi di bosso e gli spettacolari giochi d’acqua degli stagni. Nel parco si trovano anche il padiglione Schinkel, il Mausoleum e un Belvedere. Cena presso ristorante convenzionato passeggiata serale nel Parco di Tiengarten, antica riserva di caccia, Schloss Bellevue (Castello di Bellevue) oggi residenza ufficiale del Presidente della Repubblica. Siegessaule (Colonna della Vittoria) Kaiser Wilhelm Gedächniskirche locale Charlottenburg ore 19.00 Sera Venerdì 20 marzo 2015 Mattina Unter der Linden Regierungsviertel, Bundeskanzleramt, audace distretto governativo (Schultes e Frank), dall’architettura innovativa ed accattivante, posto sulla Sprea Haus der Kulturen der Welt, ex palazzo dei Congressi (Stubbins) con la Torre nera Porta di Brandeburgo e Pariser Platz, l’immagine emblematica di Berlino, dopo essere stata per quasi trent’anni il simbolo della sua Pomeriggio Isola dei Musei divisione essendo parte integrante del Muro. La porta è stata costruita alla fine del XVIII secolo, a somiglianza dei Propilei di Atene. Dalla costruzione dell’adiacente Muro di Berlino fino al 1989, la porta era circondata dalla fascia della terra di nessuno. Holocaust Denkmal (Peter Eisenmann) Memoriale dell’Olocausto, costruito un campo con 2751 stele dedicato agli ebrei che hanno perso la vita durante il periodo nazista Banca DG in Pariser Platz (Frank O. Gehry) Adlon. storico Grand Hotel degli anni Venti (Garbo e Chaplin) Ambasciata americana, ambasciata francese, ambasciata britannica (Wilford Schupp), Russische Botschaft (ambasciata russa) Unter den Linden (Il famoso viale sotto i tigli) fiancheggiato da importanti monumenti: edifici della Repubblica Federale, Staatsbibliothek, Humboldt Universitat, Neue Wache (Karl Friedrich Schinkel), Zeughaus, Kronprinzenpalais, Staatsoper, Bebelplatz, Altes Palais, Deutsche Guggenheim (Richard Gluckman). E’ il grande viale dove i berlinesi amano passeggiare. In origine viale di campagna usato dai principi elettori per raggiungere la riserva di caccia di Tiergarten, nel XVII secolo il Grande Elettore vi fece piantare i tigli e poi palazzi ufficiali e negozi lo abbellirono e animarono. St. Hedwigs-Kathedrale (cattedrale cattolica di St. Edvige) Gendarmenmarkt è una delle piazze più belle di Berlino grazie al suo stile rinascimentale italiano. In Gendarmenmarkt si trovano le due famose cattedrali gemelle e il teatro musicale Konzerthaus Berlin. Konzerthaus (Schauspielhaus) Konzerthaus Berlin, ideata dall’architetto Schinkel, è il tempio della musica berlinese e la sede dell’Orchestra Sinfonica di Berlino. Deutscher Dom (duomo tedesco) costruita per i protestanti tedeschi incredibilmente speculare al Franzoesischer Dom. All’interno è ospitata una mostra permanente sulla storia della Germania, ideale per comprendere la storia contemporanea tedesca. Franzoesischer Dom (duomo francese), la chiesa francese costruita all’inizio del XVIII secolo per la numerosa comunità di protestanti francesi esiliati in Germania, ma durante la guerra ha perso la sua cupola originale, ricostruita nel 1983. Sotto la cupola stupendo carillon di bronzo: 60 campane che ogni primo sabato del mese offrono un concerto indimenticabile. Dall’alto campanile della chiesa si ammira un bel panorama su Berlino. All’interno della Franzosischer Dom c’è anche il Museo degli ugonotti. Quartier 207 (Galeries Lafayette, Jean Nouvel), Quartier 206 (stile Decò, Pei, Cobb, Freed), Quartier 205 (stile razionalista, Ungers), Isola dei Musei varcando un ramo della Spree (il fiume di Berlino); qui una vasta struttura creata all’inizio del XIX sec. comprende Schlossbrücke (ponte monumentale) Berliner Dom, magnifici affreschi, bel pulpito, antico organo. Presso la cappella ci sono le tombe del re Federico I e della regina Sofia Carlotta. Nella cripta circa cento tombe della famiglia Hohenzollern. La sommità della cupola è raggiungibile salendo 270 gradini. Lustgarten con la grande vasca di granito Altes Museum (Karl Friedrich Schinkel) Alte Nationalgalerie (Galleria Nazionale) Neues Musem: Agyptisches Museum, (David Chipperfield). uno dei più ricchi musei del mondo, con il famoso Busto di Nefertiti, di oltre 3400 anni fa, la monumentale Porta del tempio di Kalabchah, il busto della regina Ti Yi, sarcofagi, mummie e statue antichissime. ore 19.30 Sera Ore 21.30 - Museo di Pergamo (Karl Friedrich Schinkel), dove sono conservati e ricostruiti con pezzi originali alcuni grandiosi monumenti come l’Altare di Pergamo, la Porta del Mercato di Mileto, la Porta di Ishtar, la Sala Professionale e la facciata di una Sala del Trono di Babilonia. Bodemuseum (Ernst von Ihne) Cena presso ristorante convenzionato Hauptbannerhof, nuova e modernissima stazione ferroviaria (architetti Gerkan, Marg e Partner di Amburgo). Visita serale al centro: Reichstag illuminato. L’imponente edificio neorinascimentale, estremamente danneggiato prima e durante la 2a Guerra Mondiale, ha ospitato il 4 ottobre 1990 la prima seduta del Parlamento della Germania riunificata (cupola di cristallo, Norman Foster). locale tranquillo sabato 21 marzo 2015 Mattina Isola dei Musei Pomeriggio Jüdisches Museum Philharmonie (Hans Scharoun) L'edificio venne costruito tra il 1960 e il 1963. La struttura ha una forma pentagonale che viene mantenuta anche all'interno. Il podio dell'orchestra occupa la sezione centrale della sala pentagonale. Attorno si sviluppano le gallerie per il pubblico, progettate in modo tale da confondersi con la prospettiva dei cinque angoli della sala. La doratura dell'esterno dell'edificio venne aggiunta tra il 1978 e il 1981. Tra il 1984 e il 1987 venne costruita la Kammermusiksaal (Sala per musica da camera), progettata da Edgar Wisniewski, su disegni dello stesso Scharoun. Kunstgewerbemuseum Gemäldegalerie (Heinz Hilmer e Christoph Sattler) Neue Nationalgalerie (Ludwig Mies van der Rohe) L'edificio è stato progettato e inaugurato nel 1968, un anno prima della morte dell'architetto. Il nuovo museo raccoglie opere d'arte del ventesimo secolo. L'edificio è costruito interamente in acciaio e vetro: l'acciaio del tetto e dei supporti che lo sorreggono e il vetro delle pareti. Si ha così l'impressione che il tetto galleggi nell'aria. Lo spazio espositivo è ubicato nel sottosuolo, mentre il piano terra è destinato al punto vendita e a mostre temporanee. Le pareti vetrate fanno sì che la luce penetri completamente all'interno dell'edificio, in modo da tenere fuori l'oscurità. Sul soffitto, costruito come un'enorme griglia di metallo scuro, sono installati schermi LCD che riproducono soggetti astratti che scorrono per la loro intera lunghezza. Shell Haus, (Emil Fahrenkamp), 1930-31, uno degli esempi più interessanti di edifici terziari costruiti nella Repubblica di Weimar; appartiene al filone architettonico detto Neues Bauen, con echi dell'espressionismo. L'edificio è costruito con struttura in acciaio, con pareti esterne rivestite in travertino. L'immagine si caratterizza particolarmente per la facciata sud, prospiciente il Landwehrkanal, scandita da un profilo a denti di sega arrotondati, e con fasce finestrate continue. Villa von der Heydt (Hermann Ende e G.A. Linke) Bauhaus Archiv, (Walter Gropius) museo di design che raccoglie documenti, articoli e progetti relativi alla Bauhaus, famosa scuola di arte, design ed architettura del XX secolo. Meherinplatz Jüdisches Museum Berlin (Daniel Libeskind) si accede attraverso un tunnel sotterraneo, Grande esempio di architettura del XX secolo: il disegno, la forma, lo stile e gli interni sembrano una metafora della ore 19.30 Sera tragedia che milioni di ebrei hanno subito durante l’Olocausto. Visto dall’alto l’edificio ha la forma di un fulmine, interpretato come una stella di Davide spezzata. La sua minimale costruzione, con le sue pareti di acciaio, è carica di simbolismo. L’edificio ha alla base 3 percorsi: la strada dell’Esclusione che conduce all’Holocaust Tower, una torre vuota e buia di 24 metri; la strada dell’Esilio che conduce al giardino E.T.A. Hoffman, una foresta di colonne di cemento inclinate; e i Void, stanze vuote dalle mura nere che simboleggiano la distruzione della cultura ebraica. Il visitatore, durante il cammino, è costantemente invitato alla riflessione e alla memoria del popolo ebraico e della sua millenaria storia in Germania. La visita si sviluppa attraverso tredici epoche storiche che ripercorrono la cultura ebraico-tedesca dal Medioevo ai giorni nostri, il tema dell’esilio, dell’esodo forzato. Nel museo ci sono anche numerosi spazi interattivi e multimediali che descrivono gli stretti rapporti tra la storia ebraica e quella tedesca, come ad esempio l’alta partecipazione di soldati ebrei tedeschi alla prima guerra mondiale. Checkpoint Charlie Topographie des Terrors Berlin Gruselkabinett bunker (rifugio antiaereo) - Cena presso ristorante convenzionato Visita serale al centro: Postdamer Platz illuminata (Sony Center), - locale Zoologischer Garten Kaiser-Wilhelm-Gedaechtniskirche (chiesa commemorativa); il campanile lasciato con i danni subiti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Le scene del film Der Himmel über Berlin (in italiano: Il cielo sopra Berlino, film del 1987 di Wim Wenders) sono state girate sulla cuspide mozzata. Kurfuerstendamm, centro della vita cosmopolita della città con bar, ristoranti, teatri, gallerie d’arte e boutiques; nelle storiche strade del quartiere, (Kurfurstendamm o Ku’damm come viene chiamato), i turisti adorano passeggiare, tra importanti ristoranti, negozi e gallerie d’arte. Kant-Dreieck, grande vela in alluminio, realizzata da Josef Paul Kleihues, simbolo della nuova Berlino. L’opera avrebbe dovuto essere ancora più grande, ma il senato si oppose alla sua realizzazione. Ludwig Erhard Haus (Palazzo della Borsa, Nicholas Grimshaw) domenica 22 marzo 2015 Mattina Kurfuerstendamm Pomeriggio Nikolaiviertel & Alexanderplatz Alexanderplatz, storica piazza centro della vita urbana del settore orientale della città. Estetica decisamente stalinista. Prima della guerra, la Alex, come la chiamano i berlinesi, era il cuore dell’attività della città, in seguito diventata una desolata piazza circondata da grattacieli. Oggi, l’atmosfera sta tornando quella di una volta. Fernsehturm, la suggestiva Torre della Televisione, alta ben 365 m Marienkirche Neptunbrunnen (fontana di Nettuno) Rotes Rathaus (municipio) Il più antico quartiere della città: Nikolaiviertel (Quartiere di San Nicola) con le viuzze lastricate, le caffetterie, le antiche piccole case. Nikolaikirche con Stadtmuseum Berlin Ephraim Palais Palais Schwerin e Münze Knoblauchhaus Gerichtslaube Marx-Engels Forum Isolato in Schützenstrasse e residenziale Kochstrasse in Friedrichstrasse (Aldo Rossi) Friedrichstrasse (edifici Koolhaas di Aldo Rossi, Ungers, Jean Nouvel e Peter Eisenmann) ore 19.30 Sera Cena presso ristorante convenzionato Tregua: pace e riposo Mattina Postdamer Platz lunedì 23 marzo 2015 Schlesisches Tor (Bonjour Tristesse, Alvaro Siza Vieria), del 1980 con il progetto del grande blocco residenziale. Molti hanno letto questo progetto di Siza come l'incarnazione delle qualità "contestuali" della sua architettura, nei ritmi delle finestre, nella rievocazione del condominio della via del curva e nella fessura tra i nuovi e vecchi edifici, come uno specchio della melanconia della vita urbana. Il nome Bonjour Tristesse scarabocchiato clandestinamente sulla sua facciata, la sua parete esterna delle finestre di dimensioni identiche animata solo dalla rievocazione astratta di una linea orizzontale, spezzata da un piccolo tuffo come l'edificio incontra il cielo, mestamente ricorda che l'architettura non è, dopo tutto, sempre una riflessione gioiosa del vivere contemporaneo. Oberbaum Brücke ponte a due livelli sul fiume Sprea. Unisce i quartieri di Berlino Ortsteil. Al livello inferiore del ponte passa la strada, al livello superiore corre la metropolitana. Dal 1961 al 1989 è stato un "passaggio di confine" pedonale tra Berlino est e Berlino ovest. Il ponte è stato costruito in legno nel 1724 ed è stato per decenni il ponte più lungo di Berlino. Di notte il corso del fiume era sbarrato da un grosso palo ligneo rinforzato con un'anima di acciaio. Il nome del ponte trae origine proprio dalla presenza di questo palo, detto Baum ("albero"), poiché ricordava il tronco di un albero. Nel 1894 secondo il progetto dell’architetto Otto Stahn il ponte fu ricostruito in stile neogotico con sette campate, dotata di due torri alte 34 metri. Il ponte, danneggiato nel corso della seconda guerra mondiale, per disposizione di Adolf Hitler venne fatto saltare il 23 aprile 1945 per ostacolare l'avanzata delle truppe sovietiche. In seguito fu riedificato e dopo la costruzione del Muro di Berlino, il 13 agosto del 1961, non fu più percorribile fino alla riapertura. East Side Gallery, i resti delle parti rimaste del Muro di Berlino, un tratto lungo 1,3 km che si trova nella ex Berlino est. È la più lunga galleria d’arte all’aperto al mondo e ospita oltre cento dipinti murali originali. Galvanizzati dagli straordinari eventi che stavano cambiando il mondo, artisti provenienti da ogni parte del globo accorsero a Berlino nel 1990 per celebrare la caduta del Muro, la libertà e lo spirito di riconciliazione attraverso la realizzazione di questa grande opera. Alcune tra le opere più famose sono diventate popolari soggetti da cartolina. È il caso, per esempio, di The Mortal Kiss di Dimitrji Vrubel, che raffigura Erich Honecker e Leonid Breznev che si baciano sulla bocca, e Test the Best, di Birgit Kinder, che mostra una Trabant (l’auto-simbolo dell’ex Germania est) che sfonda il muro. Altri dipinti – con immagini surreali, graffiti e slogan politici - riflettono l’atmosfera eclettica, multiforme e un po’ bohémienne della Berlino di oggi. I dipinti murali sono sotto tutela. Potsdamer Platz: dopo il 1990 la piazza ridivenne il fulcro dell'attenzione e tornò ad essere argomento di discussione tra i migliori architetti europei. Il governo cittadino divise l'area in quattro parti, da vendere separatamente a quattro diversi investitori. La più ampia delle quattro zone andò alla Daimler-Benz, che incaricò Renzo Piano dell'opera. I singoli edifici vennero progettati basandosi sul piano generale. Potsdamer Platz è anche sede della Panoramapunkt, situata a 100 metri d'altezza, a cui si accede attraverso il più veloce ascensore d'Europa. La seconda sezione più grande andò alla Sony, la quale eresse i suoi nuovi uffici centrali europei. Arkaden e Debis House (Renzo Piano, Rafael Moneo, Arata Isozaki, Richard Roger) Sony Center (Helmut Jahn) uno dei più grandi edifici moderni di Berlino; al suo interno, oltre alla sede della Sony, si trovano numerosi ristoranti, caffè e cinema. La sua particolare cupola è stata inaugurata nel 2000. Al suo interno sono conservate la Sala dell’imperatore e la Stanza della colazione dello storico Hotel Esplanade. Il Sony Center è considerato uno dei migliori pezzi di arte moderna di Berlino. L'intero progetto fu molto criticato per il metodo con cui venne ricostruito il sito. In ogni caso, la piazza attira migliaia di turisti al giorno e sorprende il suo successo. A qualsiasi ora del giorno la piazza è viva. Alcune scene del film Der Himmel über Berlin sono state girate quando la piazza era vuota, prima della caduta del Muro. Pomeriggio Hansaviertel, quartiere residenziale del 1957 (Gropius, Alvar Aalto, Niemeyer,Duttmann, Moore) Centrale Turbine AEG (Peter Beherens), uno dei primi esempi tedeschi di concetti architettonici, finora usati per altri tipi di edifici, applicati a una fabbrica. Behrens infatti, per sottolineare il grande sviluppo dell'industrializzazione dell'impero tedesco, decide di dare anche a un manufatto industriale la solenne imponenza di un tempio. Nei due lati corti dell'edificio l'architetto mette in evidenza una sorta di massiccio frontone a profilo spezzato, che aggetta sulla muratura sottostante, creando un enorme gioco di incastri fra i diversi materiali. Nella facciata principale dove vetrata e timpano sembrano richiamare la forma di una vite, di un chiodo. La forma stessa diventa anche motivo simbolico e decorativo, oltre che avere precise esigenze funzionali. Difatti la grande vetrata fu concepita per permettere una maggiore illuminazione che permettesse agli operai di lavorare in condizioni migliori. Olympiastadion (Albert Speer) è il principale stadio di Berlino. Sul luogo dove sorge sono esistiti due stadi, quello attuale ed uno precedente che avrebbe dovuto ospitare i mai disputati Giochi della VI Olimpiade. Entrambi vennero progettati da membri della stessa famiglia, Otto March e il figlio Werner March. Il progetto di March fu rivisto in seguito dall'architetto Albert Speer per ordine di Adolf Hitler. Le Corbusier Haus (Le Corbusier) Cena presso ristorante convenzionato Un locale per l’Addio a Berlino ore 19.30 Sera - Mattina Ore 8.00 Ore 9.55 Ore 11.40 Trasferimento da albergo ad aeroporto Partenza dall’aeroporto di Schoenefeld, volo Easyjet 4651 Arrivo all’aeroporto Marco Polo di Venezia martedì 24 marzo 2015