Brindiamo alla
Busto del futuro
pag. 2
Continuiamo ad
inseguir le stelle...
i saluti della Città
pag. 3
Programma degli
eventi natalizi
pag. 4-5
BUStoCenter
pag. 6
Tessile 100% sicuro
pag. 6
Busto da scoprire
pag. 6-7
Guida agli acquisti
pag. 8
ANNO IX - N. 2 - NOVEMBRE 2010
Distribuzione gratuita
Brindiamo alla Busto del futuro!
COMITATO
COMMERCIANTI
CENTRO
CITTADINO
Consiglio Direttivo
2010-2013
Presidente:
Rudy Collini
Vice Presidenti:
Brunella Taccori
Sebastiano D’Arrigo
Tesoriere:
Andrea Tosi
Consiglieri/Capozona:
Francesco Scudier
Mario Boragno
Marzia Ghirardello
Ludovica Dodero
Paola Bienati
Andrea Gaiera
Emiliano Ranieri
Angela Ronzio
Serena Crespi
Angelo De Maso
Paolo Cipolletta
Vice-capozona:
Cristina Riganti
Erminia Zambelli
Valentina Martinoni
Revisori dei conti:
Gianfranco Piran
Pierluigi Crespi
Ufficio coordinamento:
Michela Moriggi
Consiglio Direttivo
Distretto del
Commercio
Presidente:
Franco Castiglioni
Vice Presidenti:
Rudy Collini
Bruno Ceccuzzi
Manager del Distretto:
Gaetano Spinola
Ufficio coordinamento:
Maria Agostina Piovella
Landonio
Francesco Dallo
Alessandro Castiglioni
Staff:
Mario Boragno
Luigi Savino
Ufficio Stampa:
Emanuela Bonecchi
2
Sotto l’Albero dei cittadini di Busto Arsizio e dintorni il Distretto del
Commercio quest’anno mette tante novità.
A partire dalla pista di pattinaggio che dal 27 novembre alla fine di
gennaio animerà piazza San Giovanni, tutti i giorni, da mattina a sera.
Ma non è finita qui: nel salotto buono troveranno infatti spazio
anche 18 chalet di legno, dove a turno i commercianti di tutta la
città potranno mettere a disposizione del pubblico i propri articoli da
regalo, assicurandosi così una vetrina in pieno centro.
Quest’anno poi il fulcro delle manifestazioni si allarga, arrivando a
comprendere anche piazzale Facchinetti e il Parco del Museo del Tessile, entrambi dedicati
al divertimento per i più piccoli.
Nell’angolo tra via Cardinal Tosi e via Roma, è stato posizionato il trenino delle fiabe e in
piazza Santa Maria il Presepe di Quelli del ‘37, che si affiancherà a quello degli Alpini nella
vicina piazza San Giovanni.
Due rappresentazioni accompagnate da un’immagine sacra verranno inoltre proiettate sulle
facciate del santuario e della banca, a ricordare il significato più profondo delle festività.
A fare da cornice, suggestivi archi di luce a led che, come lo scorso anno, ribadiscono
l’attenzione per il risparmio energetico.
Il tutto con la magia del sottofondo musicale natalizio offerto come sempre dalla
filodiffusione.
Grazie alla sinergia pubblico-privato garantita dal neonato Distretto del Commercio,
saranno tanti gli eventi da non perdere;
- il concerto di Natale il 21 dicembre in basilica
- il concerto degli Alpini
- numerosi mercatini
- spettacoli di sbandieratori
… e tanto altro ancora!
Di anno in anno dunque il Centro del Natale si arricchisce. Non a caso, del resto, il Distretto
del Commercio di Busto Arsizio viene spesso preso come modello di sviluppo del
territorio a livello regionale e nazionale. Un successo che non soltanto inorgoglisce i tre
soci fondatori - Comune, Ascom e Comitato Commercianti Centro Cittadino - ma offre
importanti prospettive di crescita e di fiducia per la città in un momento ancora delicato
per l’economia, e ci spinge a continuare su questa strada. Permettetemi quindi a tal proposito
di ringraziare il consiglio direttivo che ho l’onore di presiedere, i commercianti, il personale
dell’Ascom e del Comune, gli amministratori e tutti coloro che hanno creduto, credono e
crederanno che oggi più che mai per migliorare la realtà in cui viviamo e lavoriamo bisogna
fare squadra, collaborando per raggiungere traguardi condivisi. Un ringraziamento speciale va
poi al Manager del Distretto, Gaetano Spinola, per l’impegno, la volontà e la determinazione
con la quale ha iniziato questa importante avventura. Brindiamo dunque alla Busto del futuro,
con auguri sinceri di un Natale sereno da passare con le persone più care.
Rudy Collini
Presidente Comitato Commercianti Centro Cittadino
Vice Presidente Distretto del Commercio di Busto Arsizio
Polenta e Bruscitti per tutti!
Giovedì 27 gennaio 2011 si terrà la secolare tradizione della Gioeubia, come i
bustocchi ben sanno, è il rogo propiziatorio ha la funzione di liberare la città dai guai del
passato, oltre a quella di bruciare
l’inverno e di allontanare il buio,
come nei più antichi riti popolari
che propiziavano la rinascita della
natura. In centro, come è ormai
tradizione da più di 10 anni, il
Comitato Commercianti, l’Ascom
e il Comune di Busto Arsizio
offriranno un fumante piatto di
polenta e bruscitti in piazza San
Giovanni, accompagnate da un
robusto vino rosso.
Continuiamo ad inseguir le stelle...
Carissime e carissimi, sono sinceramente lieto di rivolgerVi dalle pagine di “Centro
anch’io” i più affettuosi auguri di un sereno Natale. Un augurio che non è una stanca
abitudine ma che è anche un sincero e caloroso benvenuto a chi si ritrova a vivere il
Natale nelle accoglienti e luminose “agorà” della nostra cara Busto.
Come avrete potuto constatare, anche quest’anno l’attesa della Festa più attesa sarà
accompagnata dalle tante coinvolgenti iniziative che abbiamo organizzato, grazie alla
passione e alla competenza del Distretto del Commercio e di tutti i partner che hanno dato il loro prezioso
contributo. Ancora una volta il Natale sarà momento centrale per la vita di questa Città, una Città viva, che non si
appiattisce sul consumismo ma continua a desiderare a e proporre momenti di aggregazione, di cultura, di bellezza.
Vi auguro un Natale felice, in cui predomini la sincerità rivoluzionaria di un incontro straordinario, l’incontro con l’Altro che dà senso, e
non la caotica e abitudinaria ripetizione di un rito.
Auguri, infine, perché ciascuno di Voi, pur nel concitato turbinio di un tempo ormai sempre più frenetico, sappia ritagliarsi uno spazio
per la riflessione, l’approfondimento, la contemplazione della bellezza autentica, sintonizzando i ritmi del proprio cuore alle sinfonie della
trascendenza.
E soprattutto perché questo Natale porti la realizzazione dei desideri più profondi di ciascuno e la forza per continuare a inseguire le
stelle. Un abbraccio caldo, affettuoso anche a tutti coloro che la malattia e la sofferenza costringeranno a vivere le feste in tono minore.
Che anche per loro si accenda la stella della speranza, insieme alla vicinanza della Busto migliore.
Gigi Farioli - Sindaco di Busto Arsizio
Anche quest’anno la fruttuosa collaborazione con il Distretto del Commercio ha permesso alla nostra città di
avere un periodo natalizio ricchissimo di eventi e di emozioni, ancor più degli anni passati, portando eventi al
Museo del Tessile, nel Centro Cittadino sino a Piazzale Facchinetti.
Con la loro collaborazione, unita agli sforzi e alla creatività del gruppo Agesp, di Dimensione Moda e
dell’Associazione Arti e Sapori di Nord-Ovest per quanto riguarda gli eventi al Museo del Tessile abbiamo la
speranza di offrire dei momenti di serenità e di gioia a tutte le famiglie, dimenticando per qualche istante le
incombenze e le problematiche quotidiane.
Il Natale è considerata da tutti la festa dei bambini e, da genitore di due splendide bimbe, non posso che essere
felice ed orgoglioso di aver contribuito a portare nella nostra città un’atmosfera magica e da sogno, attendendo con ansia l’arrivo di
Babbo Natale. Buon Natale a tutti!!!
Ivo Azzimonti - Assessore alla Tradizione, Identità e Futuro
Il primo Natale con il Distretto ha un significato importante per la Nostra Città. E’ il punto d’arrivo di un percorso di
impegno e di condivisione che ha visto Commercianti ed Amministrazione Comunale capaci di dar vita insieme ad
un modello organizzativo che viene riconosciuto nella nostra Regione come un esempio da seguire.
Mi piace considerare il Distretto come il primo dei traguardi da tagliare, convinto che attraverso questo strumento, la
Nostra Città, le Nostre imprese, i Nostri Commercianti possano ricavare occasioni di sviluppo delle proprie attività
in sintonia con la crescita armonica ed ordinata di tutta la Comunità. Un’occasione in cui tutti gli attori dello sviluppo
si possano sentire protagonisti.
Con la certezza che lavorare insieme darà a tutti le meritate soddisfazioni, con la garanzia che personalmente non farò
mancare il mio impegno, colgo l’occasione per porgere i miei più sinceri Auguri per un sereno Natale.
Franco Castiglioni - Assessore al Commercio e all’Economia
Presidente del Distretto del Commercio di Busto Arsizio
Tra i progetti più importanti sviluppati negli ultimi decenni sul nostro territorio, sicuramente spicca quello dei
“Distretti del Commercio”. Partendo dalla partecipazione ad un bando promosso con lungimiranza dalla Regione
Lombardia, il Comune, l’Associazione Commercianti e il Comitato Commercianti Centro Cittadino hanno costituito
l’Associazione del Distretto Urbano del Commercio di Busto Arsizio. Tale realtà si presenta come sistema innovativo
di valorizzazione delle risorse del territorio attraverso la collaborazione tra Amministrazione Pubblica e Privati. Se
riusciremo a ben avviare il potente motore di questo nuovo sistema, potremo contribuire fattivamente al miglioramento
nella nostra città della viabilità, dell’accessibilità, della qualità degli spazi pubblici con interventi di riqualificazione urbana,
della sicurezza e sviluppare attività di promozione e di marketing, con il fine di generare attrattivita e valorizzare le
attività economiche presenti sul territorio. Il vasto e gustoso programma di iniziative di questo Natale è già esempio tangibile di questa nuova ed
innovativa modalità di lavoro e di confronto. Sarà nostro impegno per il futuro riuscire a trasferire il “format” di questo “progetto pilota” verso le
periferie, che necessitano di un aiuto importante per la tutela dei quartieri, sia a livello economico che sociale, dando così avvio ad un processo
di riqualificazione, rinnovamento e sviluppo.
Romeo Mazzucchelli - Presidente Ascom Busto
Le casette che popolano quest’anno il Centro cittadino ci suggeriscono diverse immagini: i mercatini di Natale, le
proposte di solidarietà del volontariato, un luogo di gioco per i bambini. In mezzo a loro ci sanno anche le capanne
dei Presepi.
Una cosa non esclude l’altra: il lavoro è essenziale, l’attenzione ai deboli lo è altrettanto, lo spazio per il gioco dei bambini
è vitale. Un Presepio ci può ricordare che la dimensione il dono e la gratuità abitano la nostra vita normale e non solo
qualche momento speciale. L’uomo è un essere donato. Nessuno può darsi la vita e nessuno può attribuirsi da solo
un’identità. Nessuno può diventare adulto da solo.
Questo Natale possa farci scoprire che la felicità dipende dalla qualità delle relazioni che riusciamo ad avere. Queste
esperienze affettive e morali diventino serbatoio di fiducia e speranza. Auguri!
Monsignor Franco Agnesi
3
La Città del Natale
In attesa della Festa, l’Amministrazione comunale e il Distretto del Commercio con la collaborazione
delle società del Gruppo Agesp, propongono una serie di iniziative che coinvolgeranno grandi e
piccoli e regaleranno alla città l’atmosfera magica del periodo natalizio.
IL CENTRO DEL NATALE, UNA SCELTA DI QUALITA’
Quest’anno si potrà pattinare
all’ombra della Basilica: nel cuore della città, il centro
del Natale propone infatti una grande novità, una pista
di pattinaggio su ghiaccio in piazza San Giovanni,
allestita con addobbi natalizi e fornita di servizio di
noleggio pattini. Nei pomeriggi di sabato 11 dicembre
e domenica 9 gennaio, la pista accoglierà le evoluzioni
dei ragazzi dell’Accademia Bustese di Pattinaggio che
proporranno uno spettacolo di Free Style Acrobatico.
In piazza non mancherà la tradizionale Casetta di
Natale, punto di riferimento per le varie iniziative, tra
cui il 12 dicembre la degustazione e vendita di prodotti
tipici valtellinesi (polenta taragna con salsicce e vin
brulè della valle) promosse dalla Pro Loco di Bormio e
il 18 dicembre la rievocazione storica e prodotti tipici (Parmigiano Reggiano e gnocco fritto, lambrusco) a cura del
Gruppo Folcloristico di Canossa.
Non mancheranno spettacoli musicali e sempre a proposito di musica, si ricorda l’appuntamento con il “Concerto
di Natale” il 21 dicembre nella Basilica di San Giovanni, (chi non avesse il biglietto può assistere alla diretta nel
Santuario di Santa Maria): al termine per tutti tè caldo, vin brulè e dolci tipici in piazza San Giovanni.
In centro, in piazza Santa Maria e in via Milano angolo via Don Minzoni, ci saranno altri graziosi chalet con tante
idee regalo e proposte benefiche. Busto non dimentica infatti chi ha bisogno e mette alcune casette a disposizione
delle onlus che operano sul territorio perché possano promuovere le loro attività. Lo “struscio” per le vie del centro
sarà accompagnato dalle note delle musiche natalizie in filodiffusione e da un’illuminazione scenografica.
Anche i presepi, simboli per eccellenza del Natale, contribuiranno a rendere ancor più suggestiva l’atmosfera: oltre
al tradizionale presepe di piazza Santa Maria curato
dell’Associazione “Quelli del ‘37”, sarà possibile
ammirare il presepe predisposto dell’Associazione
Nazionale Alpini di Busto Arsizio in piazza San
Giovanni (la banda degli Alpini proporrà un concerto
speciale il 4 dicembre in piazza). Da non perdere l’11
dicembre l’esposizione sul sagrato di San Giovanni
“Presepe Sommerso” a cura dell’Associazione “Centro
Subacqueo Atlantis”, che sarà benedetto durante la
messa delle ore 18,00 e il giorno successivo deposto
sul fondo del Lago Maggiore a Castelveccana.
AL PARCO DEL MUSEO DEL TESSILE
INIZIATIVE PER GRANDI E PICCINI
Il regno dei più piccoli si trova nel parco del Museo del Tessile, dove è stata attrezzata una grande area con giostre e
attrazioni per i bambini. Il 18, 23 e 24 dicembre dalle 14,30 alle 17,00 tutti i bambini, a partire dai 4 anni, sono attesi a
“Un Natale fatto a mano”, laboratorio creativo per la realizzazione di decorazioni natalizie a cura dell’Associazione Spazio
Ars di Legnano. Nelle giornate del 4, 5, 11, 12, 18, 19, 23 e 24 dicembre dalle 14,00 alle 17,00 per ragazzi fino a 18 anni
“Battesimo del cavallo”: un giro a cavallo e divertenti lezioni su morfologia, alimentazione, cura e scuderizzazione del
cavallo a cura dell’Associazione A.S. I pionieri della sella di
Gerenzano e dell’Associazione Cavalli in festa di Gallarate.
Per i più grandi, nei week end (4 e il 5, l’11 e il 12, il 18
e il 19 e il 23 e il 24 dicembre) è in programma “La città
di Babbo Natale”, mercatini artigianali e prodotti tipici del
territorio a cura dell’Associazione “Arti e Sapori di Nord
Ovest” (in caso di pioggia all’interno del Giardino Quadrato
del Museo del Tessile).
Nelle giornate del 18, 19, 23, 24 dicembre dalle ore 10,00
alle 19,00, è in agenda l’iniziativa “Valtellina in Festa”:
degustazione di pizzoccheri, sciatt ed altri piatti tipici della
cucina valtellinese, a cura dell’Hotel Sigari di Verceia (SO).
Si ricorda che la sala delle Feste del Museo del Tessile è
a disposizione dall’1 al 31 dicembre delle Associazioni
cittadine che ne facciano richiesta.
4
UNA FAVOLA PER NATALE:
UNA MAGICA ATMOSFERA PER TORNARE BAMBINI
Gruppo Agesp, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il Distretto del Commercio,
è lieto di presentare l’iniziativa “Una favola per Natale”, che contribuirà ad animare la città nei
giorni che precedono le festività natalizie.
Dal 7 al 23 dicembre 2010, in piazzale Facchinetti, verrà ricreata un’atmosfera incantata grazie
alla quale grandi e piccini entreranno nel vivo del clima natalizio con luci, colori e decorazioni a
tema, per rivivere tutti insieme, ancora una volta, la tradizionale magia dell’attesa di Babbo Natale.
All’interno della struttura costruita appositamente per l’occasione dal Gruppo Agesp, verrà posizionato un planetario
mobile con cupola metallica del diametro di 6,7 metri, in grado di contenere fino a 50 bambini e 4 accompagnatori.
A partire dal 7 dicembre, tutte le mattine dei giorni feriali, il planetario sarà a disposizione gratuitamente delle
cittadinanza, con priorità riservata alle scolaresche. Inoltre, ogni sabato e nei giorni festivi, il villaggio sarà animato
da Babbo Natale, Nataline e folletti che omaggeranno i bimbi di palloncini e zucchero filato e li intratterranno con
Laboratori dei Desideri, Laboratori Creativi, Show Natalizi e Giocoleria infuocata.
Il Trenino delle Fiabe
5
in centro gratis
con la navetta BUSto Center
l servizio collega le stazioni e i parcheggi esterni con
alcune piazze del centro città nei giovedì e nei sabati,
nel periodo natalizio le domeniche e le festività.
Partito giovedì 29 luglio 2010, il nuovo servizio
gratuito per i cittadini bustesi e non solo: la navetta
BUSto Center che collega le stazioni (Fs ed Fnm)
e vari parcheggi con il centro cittadino.
Funziona con due corse ogni ora;
- ogni sabato dalle 9,30 alle 13 e dalle 15,30
alle 20 dal 31 luglio al 18 dicembre
- la domenica nelle giornate del 28 novembre,
5, 12 e 19 dicembre più festività natalizie.
Il minibus ha 16 posti a disposizione.
Il Sindaco, con effetto 1 dicembre 2010, ha emanato un’ordinanza per la tutela della salute dei
consumatori dei prodotti tessili.
Tale necessità è nata dal fatto che la globalizzazione, fra l’altro, ha comportato l’introduzione nel nostro
mercato di prodotti provenienti da paesi in cui l’utilizzo delle sostanze chimiche con cui sono tinti e
nobilitati i tessuti, non è adeguatamente disciplinato da norme che tutelano la salute dei consumatori.
In Italia, invece, queste norme ci sono, ma non esiste un sistema di controllo sui materiali nocivi. Il sindaco di Busto Arsizio, in stretta
collaborazione con la Città di Biella, ha pensato ad iniziative che permetteranno di acquistare prodotti tessili sicuri al 100%.
Non è un caso che un’iniziativa di questo tipo nasca proprio nella città del tessile per antonomasia. Per i commercianti sarà
un’occasione di promozione della propria professionalità, in considerazione dell’attenzione che il comparto ha sempre
rivolto alla tutela del consumatore, attraverso una cura particolare della qualità dei prodotti venduti.
Il prossimo passo sarà quello di creare un marchio che identifichi gli esercizi che garantiscono la vendita del “tessile sicuro al
100%”. Un vero e proprio marchio di qualità che darà al settore l’opportunità, ancora una volta, di differenziarsi e coinvolgere
attivamente la clientela in un processo di crescita culturale, nella consapevolezza dell’importanza della tutela della salute.
Busto da scoprire!
Santuario di Santa Maria
Eretto nel centro storico della città su una preesistente chiesa dedicata alla Madonna, che a
sua volta aveva sostituito una cappella risalente all’epoca della cristianizzazione, il santuario
di Santa Maria di Piazza (detto anche della Beata Vergine dell’Aiuto) è un pregevole esempio di architettura rinascimentale. Fu edificato in pochi anni tra il 1515 e il 1522 sotto la
guida di Antonio da Lonate, che avrebbe impostato la pianta centrale, e “magistro Tomaxio ingeniero”, probabilmente Tommaso Rodari,
autore dei portali a ovest e a sud, e forse del loggiato nel tamburo sotto la cupola. La pianta centrale dell’edificio, per la quale si è ipotizzata l’esistenza di un disegno bramantesco, si compone di un rigoroso volume cubico scandito da lesene e sormontato da un tiburio
ottagonale con gugliotti e lanterna che interpreta in forme più leggere la tipologia della tradizione lombarda. Internamente, la parte bassa,
quadrata, che è tagliata negli angoli da archi diagonali formanti nicchie e cuffie, rimanda agli studi di chiese a pianta centrale compiuti
da Leonardo mentre il tamburo con una ghiera di nicchie (la corona dei dodici santi) riecheggia gli esempi di Santa Maria Incoronata
di Canepanova a Pavia, dell’Incoronata a Lodi e di Santa Maria della Croce a Crema). L’arredo interno include opere di scultura e dipinti
di Gaudenzio Ferrari (come “l’Ultima cena”, nell’altare di destra), Bernardino Luini ed una copia della perduta “Madonna delle Vittorie”
di Giovan Paolo Lomazzo. Ogni anno, nel periodo natalizio, nella piazza antistante la chiesa, viene realizzato un presepio con statue in
gesso a grandezza naturale. Una copia esatta del santuario, in dimensioni ridotte, fu edificata alla fine Ottocento a Crespi d’Adda.
Basilica di San Giovanni Battista
La Basilica di San Giovanni Battista (santo patrono della città) ha il titolo di Basilica romana minore.
L’edificio attuale fu costruito tra il 1609 e il 1635 nel luogo dove esisteva la primitiva cappella a tre navate dedicata dai longobardi ad uno dei loro santi protettori. Il campanile venne aggiunto a tale cappella
tra il 1400 e il 1418, dunque risulta essere più antico della chiesa attuale. La facciata, completata tra il
1699 e il 1701 da Domenico Valmagini, presenta un ordine inferiore di lesene binate ioniche, un breve
protiro con frontone arcuato, porte di rame e di bronzo, statue e bassorilievi. Nel solenne interno di questo luogo di culto, progettato dall’architetto Francesco Maria Ricchino, vi sono diversi dipinti del pittore
bustocco Daniele Crespi, come il Cristo morto con San Domenico. Sul fianco destro della chiesa si trova
il mortorio, un tempietto di cui non si conosce l’autore, costruito tra il 1689 e il 1692. La piazza antistante
la chiesa è stata creata demolendo alcuni edifici preesistenti e utilizzando l’area dell’antico cimitero, antecedente a quello che venne poi costruito appena fuori dal borgo, nell’attuale Parco Ugo Foscolo.
6
Villa Ottolini-Tosi
La villa Ottolini-Tosi è la più grandiosa delle ville di Busto Arsizio ed era di proprietà di Ernesto Ottolini, uno
dei tre figli di Carlo Ottolini, il padrone del cotonificio
omonimo. È collocata a poca distanza dalle altre due
residenze che ospitavano la famiglia di Ernesto ed Antonio Ottolini (quest’ultima fu poi demolita). Il progetto
della villa fu redatto da Camillo Crespi Balbi, l’architetto
di fiducia degli Ottolini. L’edificio fu costruito nel 1902
e la sua tipologia è quella del castello medievale. Si articola su due piani principali fuori terra ed uno, seminterrato, destinato agli ambienti di servizio. In
corrispondenza della zona a sud-ovest è presente un terzo piano fuori terra.
La villa è dominata da un torrione che costituisce una sorta di ambiente di guardia. Per la costruzione furono impiegati la pietra
appena sbozzata e il mattone a vista. Un elemento fondamentale della villa è la massiccia presenza di ferri battuti, tutti realizzati
dal celebre artigiano lombardo Alessandro Mazzucotelli. L’ambiente interno di maggior pregio è il salone, impreziosito da mosaici
e da un soffitto di travi a vista decorate.
Museo del tessile
Il Museo del tessile e della tradizione industriale, appena fuori dal centro storico, è stato inaugurato il 30 gennaio 1997 ed ha in esposizione
macchinari tessili e prodotti finiti (dalle fibre tradizionali alle nuove fibre
sintetiche) dell’epoca che va dall’Ottocento fino ad oggi. Occupa uno
degli edifici appartenenti all’ex cotonificio bustese, dell’architetto Camillo Crespi Balbi, allievo di Arrigo Boito. Nel 1978 il Cotonificio Bustese
cessò la sua attività a causa dell’arretratezza degli impianti di produzione
e, due anni più tardi, l’area venne acquistata al comune che, dopo alcuni
anni, vi fece un parco. Nel dicembre 2007 il museo è una delle 167
strutture (97 musei e 70 raccolte museali) riconosciute ufficialmente
dalla Regione Lombardia per la qualità dei servizi resi ai cittadini attraverso il “marchio di qualità”. Nel giardino pubblico che oggi
circonda il museo, durante il periodo natalizio, vengono allestiti un mercatino e una pista per il pattinaggio su ghiaccio, aperta
solitamente fino a metà febbraio. Nello stesso periodo, all’interno dell’edificio, è possibile mangiare nel ristorante tipico tirolese.
Palazzo Marliani Cicogna
Nel cuore del centro storico di Busto Arsizio, sulla Piazza Vittorio Emanuele II, antica piazza dùl Conti, si affaccia il palazzo Marliani-Cicogna. Dopo aver comprato
alla famiglia Rasini un edificio cinquecentesco, il conte Luigi Marliani acquistò
anche la parte di fossato che vi si affacciava per costruirvi la propria dimora. Tra
il 1624 e il 1653 vennero operate dallo stesso Luigi e dal nipote Carlo una serie
di importanti trasformazioni ed ampliamenti dell’edificio. L’impianto della dimora
dei Marliani verrà ulteriormente modificato nella prima metà del Settecento. Attorno al 1820, la famiglia Cicogna Mozzoni, che aveva ottenuto il passaggio di
proprietà del palazzo dai conti Gamberana, lo vendette all’Amministrazione della
comunità che vi collocò gli uffici comunali e distrettuali. In quegli anni vi si attivarono le nuove carceri sul retro del palazzo, sistemate nell’edificio progettato da Francesco Croce nel 1762 in origine come Casa di correzione per la gioventù ed Albergo dei
Poveri. Dopo il trasferimento della Deputazione Comunale a Palazzo Gilardoni, nel 1862 si deliberarono i lavori di riparazione
del palazzo per adattarlo al suo futuro uso: quello di Tribunale del Circondario (da qui uno dei vecchi nomi della piazza antistante:
“piazza Giustizia”). Gli uffici giudiziari vennero spostati nella nuova sede attorno al 1970. La scelta dell’amministrazione comunale
fu quella di concentrare nel palazzo una parte consistente dei servizi culturali, in continuità con la presenza della Biblioteca Civica,
ivi trasferita già negli anni ‘50 del secolo scorso. Oggi il Palazzo ospita, oltre alla biblioteca comunale, anche il museo dedicato alle
Civiche Raccolte d’Arte. Al centro della piazza antistante è stato collocato nel 1958 un monumento ai caduti sul lavoro dell’artista
Enrico Manfrini, formato da due stele in granito rosa contenenti tre uomini nudi in caduta; a causa del monumento la piazza è
popolarmente indicata come “piazza tri Cù” (letteralmente “Piazza tre Culi”).
Villa Ottolini-Tovaglieri
La villa Ottolini-Tovaglieri è una delle tre ville Ottolini di Busto Arsizio ed era di proprietà di Enrico Ottolini, uno dei tre figli di Carlo Ottolini, il padrone del cotonificio
omonimo. Il progetto della villa fu redatto da Camillo Crespi Balbi. La villa, collocata
dentro la cerchia del borgo antico, costituisce un vero e proprio monumento al potere
economico della borghesia industriale della città di Busto Arsizio. L’edificio si articola
su tre piani più un seminterrato destinato alle cantine. Il piano rialzato, che poggia
su uno zoccolo di grossi blocchi di pietra squadrati, è rivestito da blocchi sommariamente squadrati e disposti a file di spessore che diminuisce man mano. L’esterno
è caratterizzato da uno spazio verde di dimensioni molto ridotte, che fanno apparire
la villa come un palazzo cittadino. Risultano particolarmente interessanti gli splendidi
ferri battuti di Alessandro Mazzucotelli.
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