Guida_SS:Layout 1.qxd - Dipartimento di Sociologia

Guida dello studente
Corso di laurea triennale in:
Servizio sociale
a.a. 2007/2008
Questa guida è identica alla guida cartacea
reperibile in Segreteria didattica
Presentazione
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Insegnamenti
Primo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8
Secondo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .31
Terzo anno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .54
Informazioni utili
Calendario accademico 2007/2008 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .76
Orientamento in entrata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .79
Prova di ammissione e immatricolazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .81
Corsi introduttivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .84
Trasferimento / seconda laurea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .87
International Students: General Requirement . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .88
Tirocinio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .91
Idoneità informatica e linguistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .93
Programma di mobilità internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .94
Prova finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .95
Orientamento in uscita . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .97
Continuare a studiare in Facoltà . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .99
Segreteria studenti e Segreteria didattica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .101
Laboratori informatici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .103
Siti internet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .104
Sede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .105
Indice degli insegnamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .107
Indice dei docenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .109
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I NFORMAZIONI
UTILI
I NSEGNAMENTI
Presentazione
3
PRESENTAZIONE
I laureati in Servizio Sociale devono infatti essere in grado di “collaborare all'organizzazione e alla programmazione, al coordinamento e direzione di interventi specifici nel campo delle politiche e dei servizi sociali”, come prevede
l’art. 23 del DPR 328/2001, relativo al Profilo Professionale dell’Assistente
Sociale. Tale DPR prevede inoltre che, per esercitare la professione di Assistente Sociale, i laureati in Servizio Sociale debbano sostenere un apposito
esame di stato, svolto in sede universitaria.
Ruoli di Assistente Sociale sono contemplati nei Servizi Sociali degli Enti locali, nel Servizio Sanitario Regionale (ASL, Ospedali); nei Ministeri (Interno,
Lavoro, Giustizia); nel terzo settore e nelle Associazioni di volontariato; negli
Istituti e Comunità (per anziani, minori, tossicodipendenti, disabili, adulti in
difficoltà); nella cooperazione internazionale (Organizzazioni governative e
non governative).
Gli Assistenti Sociali possono operare nei servizi di base e nei servizi specialistici. Alcuni esempi di campi di intervento sono:
- segretariato sociale;
- organizzazione e gestione degli interventi nel campo delle politiche sociali;
- prevenzione e recupero sociale di soggetti in difficoltà;
- promozione e collaborazione con organizzazioni di volontariato e di terzo
settore;
- documentazione, analisi e valutazione dell’efficacia e della qualità degli interventi e dei servizi sociali.
L’elevata qualità della formazione offerta da questo Corso di laurea è il risultato, oltre che della qualificata attività di ricerca scientifica dei docenti,
della particolare attenzione prestata alla didattica. Anzitutto, il Corso di laurea si caratterizza per un forte coinvolgimento degli studenti nell’attività formativa e per un’elevata interazione con i docenti. Tale coinvolgimento è
agevolato sia dal numero ridotto di studenti ammessi al corso di laurea, sia
dal fatto che, per alcune attività didattiche, è previsto lo sdoppiamento dei
moduli di insegnamento, o piccoli gruppi di lavoro.
Un secondo elemento qualificante è costituito dal fatto che una parte dei docenti opera con ruoli di responsabilità nel campo dei servizi sociali, sia pubblici che privati: l’attività didattica che si svolge nel Corso di laurea è quindi
costantemente alimentata dall’esperienza professionale e aggiornata con le
problematiche e le metodologie di lavoro proprie dei Servizi Sociali.
La coordinatrice del Corso di laurea
Prof.ssa Carla Facchini
I NFORMAZIONI
UTILI
L’Assistente sociale può essere un Operatore, ma anche, in una fase successiva della carriera professionale, un Responsabile o un Dirigente di :
- progetti individuali di aiuto alla persona
- Servizi Sociali Comunali o promossi da Consorzi dei Comuni
- Servizi e Strutture Residenziali
- Organizzazioni non profit
- Settori Sociali di Organizzazioni pubbliche e private
Per poter svolgere tali ruoli, è importante che i laureati abbiano una formazione ricca e articolata, in cui siano presenti sia conoscenze disciplinari specifiche, sia capacità di interpretare i fenomeni sociali e di progettare ipotesi
di intervento. Contribuiscono a questa formazione saperi e approcci disciplinari diversi, che vanno dalla sociologia, alla psicologia, all’antropologia, al
diritto, alle elaborazioni teoriche proprie del servizio sociale. Un ruolo im-
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PRESENTAZIONE
Il Corso di laurea triennale in Servizio Sociale si propone di formare professionisti che abbiano le competenze necessarie per assumere compiti di responsabilità negli interventi di prevenzione, sostegno e recupero di persone,
famiglie, gruppi e comunità, attraverso la promozione e la gestione di appositi servizi.
portante è inoltre attribuito all’acquisizione di strumenti e tecniche di intervento appropriate e alla capacità di riflettere sulla propria operatività e sugli
effetti del proprio intervento professionale. Il Corso di laurea triennale in Servizio Sociale offre dunque una preparazione polivalente fondamentale nei
Servizi Sociali.
I NSEGNAMENTI
Introduzione
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I NFORMAZIONI
UTILI
6
I NSEGNAMENTI
Insegnamenti
7
PRESENTAZIONE
Economia e lavoro (Elisabetta Ruspini)
Elementi di psicologia dello sviluppo (Sergio Premoli)
I principi operativi del servizio sociale / A (Antonella Bregantin)
I principi operativi del servizio sociale / B (Antonietta Pedrinazzi)
Identità di genere e scelta professionale (Maria Cacioppo)
Il cittadino e le istituzioni (Paolo Bonetti)
Il concetto di cultura (Roberto Marchisio)
Il mutamento sociale (Nino Salamone)
Individuo e società (Nino Salamone)
Introduzione ai metodi del servizio sociale / A (Manuela Fumagalli)
Introduzione ai metodi del servizio sociale / B (Chiara Previdi)
Introduzione al servizio sociale (Antonietta Pedrinazzi)
L’articolazione dello stato (Paolo Bonetti)
L’Italia contemporanea (Paola Signorino)
La costruzione dei dati (Mario Lucchini)
Le basi dell’economia politica (Anna Tempia)
Le statistiche per l’analisi territoriale (Maria Pia May)
Partecipazione e potere (Marina Calloni)
Psicologia della relazione (Sergio Marsicano)
Soggetti e oggetti dei rapporti giuridici (docente da definire)
Contenuto
Il modulo presenta come obiettivo principale quello di illustrare le caratteristiche dei fenomeni di urbanizzazione e contro-urbanizzazione mondiale e,
più specificatamente, italiani che hanno preso forma a partire dal secondo
dopoguerra. A tale riguardo verranno posti in rilievo gli aspetti sociali ed economici legati ai processi descritti e saranno successivamente identificate e
analizzate le popolazioni metropolitane residenti e non residenti che trovano
insediamento e passaggio nelle realtà urbane contemporanee determinando
profonde trasformazioni del territorio e conflitti latenti nell’uso di risorse limitate. In questo modulo verrà introdotto il tema della qualità della vita urbana; tema approfondito sia sul piano teorico che metodologico e applicativo
nel modulo di Progettazione dei sistemi territoriali. E’ prevista una esercitazione in laboratorio riguardante la lettura e intrepretazione di dati statistici
sui temi trattati.
Valutazione
Esame scritto: consiste nel rispondere ad alcune domande.
Testi
Martinotti G., Metropoli. La nuova morfologia sociale della città, Bologna, il
Mulino, 1993.
Nuvolati G., Popolazioni in movimento, città in trasformazione: abitanti, pendolari, city users, uomini d’affari e flâneurs, Bologna, il Mulino, 2002 (edizione aggiornata in corso di stampa presso FUP-Firenze University Press).
* Modulo mutuato dal corso di laurea triennale in Sociologia.
Teorie sociologiche (Antonio de Lillo)
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PRESENTAZIONE
Antropologia e modelli culturali (Mariuccia Giacomini)
[email protected]
I NSEGNAMENTI
Analisi dello sviluppo urbano (Giampaolo Nuvolati)
Nuvolati Giampaolo
UTILI
Di seguito sono riportati gli insegnamenti del primo anno, secondo quanto
previsto dal regolamento didattico 2007/2008.
Analisi dello sviluppo urbano*
I NFORMAZIONI
Primo anno
9
Economia e lavoro
Giacomini Mariuccia
Ruspini Elisabetta
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
L’obiettivo del modulo è presentare il quadro teorico-metodologico degli
studi antropologici e offrire gli strumenti necessari a individuare e interpretare i processi principali della cultura nel “presente globale”. Saranno delineati
i principali campi di studio della disciplina, gli orientamenti teorici e metodologici, i nodi cruciali del dibattito contemporaneo. Verranno quindi esplorati i processi principali della cultura, intesa nel suo significato più ampio che
rinvia ai modi di vivere e di pensare. Attraverso la presentazione di casi significativi, il corso intende approfondire l’analisi antropologica di temi e problemi della contemporaneità, con particolare riferimento alle strategie
identitarie, ai ruoli familiari e ai rapporti di genere.
La sociologia è una disciplina riflessiva che si propone di sviluppare una consapevolezza critica del mondo che ci sta intorno. Questo modulo introduttivo
(in sequenza rispetto al modulo “Il mutamento sociale”) si propone di affrontare i seguenti temi: il rapporto tra economia e società, il mercato come
meccanismo di regolazione, l’occupazione e la disoccupazione, povertà ed
esclusione sociale; la socializzazione economica.
Unità didattiche: la prospettiva antropologica; cultura e condizione umana; la
ricerca etnografica; cultura e linguaggi; esperienze rituali; forme di relazione;
identità e contaminazioni culturali. Durante il corso saranno proiettati video
etnografici.
Testi
Studenti frequentanti: esame scritto (due domande tematiche da svolgersi
nell’arco di due ore) con possibilità di una successiva integrazione orale per
chi ne faccia richiesta.
Studenti non frequentanti: esame scritto (due domande tematiche da svolgersi nell’arco di due ore) con successiva integrazione orale obbligatoria.
Testi
Valutazione
Esame scritto, due domande.
Bagnasco A., Barbagli M. e Cavalli A., Elementi di sociologia, Bologna, il Mulino, 2004 (capp. XII, XIII).
ISTAT, Rapporto annuale. La situazione del paese nel 2004, (cap. III: “Il mercato del lavoro”, parti scelte), scaricabile da www.istat.it/dati/catalogo/rapporto2004/
I NSEGNAMENTI
Valutazione
PRESENTAZIONE
Antropologia e modelli culturali
ISTAT, La povertà relativa in Italia nel 2005, scaricabile da www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20061011_00/testointegrale.pdf
Reyneri E., Occupati e disoccupati in Italia, Roma, Carocci, 1997.
Ruspini E. (a cura di), Educare al denaro. Socializzazione economica tra generi e generazioni, Milano, Franco Angeli (disponibile a partire dal mese di
gennaio 2008).
UTILI
Per tutti:
Schultz E. A., Lavenda R. H., Antropologia culturale, Bologna, Zanichelli, 1999.
I NFORMAZIONI
Hannerz U., “Flussi, confini e ibridi. Parole chiave dell’antropologia transnazionale”, Aut-aut, n. 312, nov.-dic. 2002 (pp. 46-71).
Rahola F., “Pratiche etnografiche e sapere antropologico”, in: Dal Lago A., De
Brasi R. (a cura di), Un certo sguardo. Introduzione all’etnografia sociale,
Roma-Bari, Laterza, 2002 (pp. 27-53).
Inoltre, per i non frequentanti:
Aime M., Eccessi di culture, Torino, Einaudi, 2004.
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Premoli Sergio
Bregantin Antonella
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Lo scopo dell’insegnamento è fornire le nozioni base della riflessione odierna
in rapporto ai modelli evolutivi dello sviluppo psichico del soggetto, esplorato nella durata dell’arco vitale, con particolare interesse per il periodo dell’età evolutiva. La chiarificazione degli aspetti evolutivi viene integrata dalla
messa in evidenza delle connessioni con l’aspetto educativo strutturalmente
legato agli scambi relazionali del soggetto sia nell’ambito primario della famiglia che in quello più esteso della società, con l’intento di fornire indicazioni utili per l’esercizio della futura professione.
Il corso è finalizzato alla trattazione dei fondamenti teorici e dei principi operativi del servizio sociale in Italia, considerati nel quadro evolutivo dei bisogni, delle risposte sociali, dei mutamenti istituzionali e normativi. Viene
affrontato il tema del ruolo professionale: riferimenti valoriali e motivazione,
immagine della professione e responsabilità professionale. La metodologia
didattica adottata prevede lezioni, esercitazioni e il contributo di esperti.
Il corso affronta i seguenti temi: una questione preliminare: la definizione
dello statuto della maturità e della normalità psichica; la nascita e le cure
materne; il soggetto e la sua capacità di pensare; il soggetto e la sua capacità di amare; il periodo della latenza; la pubertà e l’adolescenza; l’età adulta;
la terza età.
In concreto il programma prevede: gli elementi di definizione della professione, con particolare riguardo alle sue origini e agli sviluppi in Italia nel quadro dei mutamenti sociali, istituzionali e delle politiche sociali. Teoria e
lessico della professione. Elementi di etica e di deontologia; la normativa sul
segreto professionale. Trattazione di tematiche specifiche: welfare e wellbeing; luoghi, tempi e significati della domiciliarità ; empowerment e lavoro
di comunità; nuove povertà e diritti di cittadinanza.
Valutazione
Valutazione
Esame scritto con un numero di domande differenziato rispetto al livello di
frequenza che verrà valutato in tre fasce. A: meno del 50%; B: meno del 75%;
C: dal 75% in su.
Esame scritto e un contestuale colloquio sui contenuti trattati nel modulo
nonché sui testi indicati in bibliografia.
PRESENTAZIONE
I principi operativi del servizio sociale / A
I NSEGNAMENTI
Elementi di psicologia dello sviluppo
Dal Pra Ponticelli M. (a cura di), Dizionario di Servizio Sociale, Roma, Carocci
Faber, 2005.
Berti A. E., Bombi A. S., Corso di psicologia dello sviluppo, Bologna, il Mulino,
2005.
Folgheraiter F., Teoria e metodologia del sevizio sociale, Milano, Franco Angeli, 1998.
Per i frequentanti del gruppo C la materia d’esame verterà sul contenuto dei
testi:
Neve E., Il Servizio Sociale, Roma, Carocci, 2000.
Premoli S., Il soggetto in divenire, Milano, Libreria Cortina, 2002.
Tamburini A., Amadei T. (a cura di), La leva di Archimede, Milano, Franco Angeli, 2002.
Premoli S., “L’operatore a prova di rischio”, Prospettive sociali e sanitarie, n.
1, gennaio 2002 (pp. 4-6).
Articoli tratti da Prospettive Sociali e Sanitarie n. 6/2001; n. 21/2002; n.
1/2007; n. 13/2007
N.B. Le parti da studiare per l’esame verranno indicate dalla docente. Ulteriori
indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il modulo.
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I NFORMAZIONI
Per i frequentanti dei gruppi A e B saranno richiesti dei capp. tratti dal testo:
UTILI
Testi
Testi
Pedrinazzi Antonietta
Cacioppo Maria
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il corso è finalizzato alla trattazione dei fondamenti teorici e dei principi operativi del servizio sociale in Italia, considerati nel quadro evolutivo dei bisogni, delle risposte sociali, dei mutamenti istituzionali e normativi. Viene
affrontato il tema del ruolo professionale: riferimenti valoriali e motivazione,
immagine della professione e responsabilità professionale. La metodologia
didattica adottata prevede lezioni, esercitazioni e il contributo di esperti.
A partire dalla scelta degli studenti di intraprendere un percorso formativo
che indirizza alla professione di assistente sociale, il modulo si propone come
spazio per contestualizzare e riflettere su temi quali l’identità e la differenza
di genere, il maschile e il femminile nei percorsi formativi e lavorativi, il genere nelle professioni di aiuto, il lavoro di cura nel lavoro professionale e nel
lavoro familiare. In un’ottica interdisciplinare psico-sociologica, il modulo si
propone di sollecitare una analisi e una riflessione critica. Attraverso strumenti quali proiezioni di filmati, giochi psicologici e lavori in piccolo gruppo
permette, nel confronto d’aula, di esplorare e connettere la dimensione individuale con quella collettiva.
Valutazione
Studenti frequentanti: esame orale a partire dai contenuti delle lezioni e delle
esercitazioni, oltre che delle letture indicate nella bibliografia apposita.
Valutazione
Studenti non frequentanti: esame scritto sulle letture indicate nella bibliografia.
Esame scritto e un contestuale colloquio sui contenuti trattati nel modulo
nonché sui testi indicati in bibliografia.
Testi
Studenti frequentanti:
Dal Pra Ponticelli M. (a cura di), Dizionario di Servizio Sociale, Roma, Carocci
Faber, 2005.
Benvenuti P., Gristina D.A., La donna e il servizio sociale. Identità sessuale e
professionale dell’assistente sociale, Milano, Franco Angeli, 1998 (Parte Prima
e Terza).
Folgheraiter F., Teoria e metodologia del sevizio sociale, Milano, Franco Angeli, 1998.
Ruspini E., Le identità di genere, Roma, Carocci, 2003 (capp. 1 e 5).
Neve E., Il Servizio Sociale, Roma, Carocci, 2000.
Studenti non frequentanti:
Tamburini A., Amadei T. (a cura di), La leva di Archimede, Milano, Franco Angeli, 2002.
Benvenuti P., Gristina D.A., La donna e il servizio sociale. Identità sessuale e
professionale dell’assistente sociale, Milano, Franco Angeli, 1998 (Parte Prima
e Terza).
Articoli tratti da Prospettive Sociali e Sanitarie n. 6/2001; n. 21/2002; n.
1/2007; n. 13/2007
N.B. Le parti da studiare per l’esame verranno indicate dalla docente. Ulteriori
indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il modulo.
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Ruspini E., Le identità di genere, Roma, Carocci, 2003.
Dominelli L., Il nuovo femminismo nel servizio sociale, Trento, Erickson, 2004
(cap. 4).
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UTILI
Testi
I NFORMAZIONI
In concreto il programma prevede: gli elementi di definizione della professione, con particolare riguardo alle origini e agli sviluppi in Italia. Elementi di
etica e di deontologia; la normativa sul segreto professionale. Concetti di
Welfare e well- being; le metodologie di riferimento: empowerment, selfhelp, advocacy, lavoro di rete, case management, lavoro di comunità. La domiciliarità in connessione con l’esecuzione penale, la tutela dei diritti del
minore, dell’anziano, degli immigrati, etc. Nuove povertà e diritti di cittadinanza: teoria e lessico della professione.
PRESENTAZIONE
Identità di genere e scelta professionale
I NSEGNAMENTI
I principi operativi del servizio sociale / B
Bonetti Paolo
Valutazione
Esame scritto e orale su tutto il programma per tutti gli studenti: chi risponde
esattamente ad almeno 18 domande della prova scritta svolta nella stessa
giornata in forma di test con 30 domande a risposta multipla, è ammesso
alla prova orale consistente in un doppio colloquio con più domande.
[email protected]
Testi
Contenuto
La disciplina intende offrire allo studente gli strumenti di base per comprendere i principi generali del sistema costituzionale, dell’organizzazione dello
Stato e degli altri enti pubblici, della disciplina del rapporto tra i pubblici poteri e le persone. Particolare attenzione sarà data ad alcuni aspetti che sono
essenziali per il lavoro pratico svolto dall’assistente sociale (fonti di diritto,
rapporto Stato - regioni - enti locali, disciplina dei diritti fondamentali delle
persone e delle formazioni sociali e disciplina generale dell’assistenza sociale).
Uno a scelta tra i seguenti manuali:
- G. Falcon, Lineamenti di diritto pubblico, Padova, CEDAM, X ed. 2006
(esclusi i capp. 4, 6, 7 e 34);
- P. Caretti, U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli,
ed. VIII 2006 o successiva;
- R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli, V ed. 2007.
Conoscenza diretta dei testi delle norme, tratte dalla seguente raccolta:
Mattioni A. (a cura di), Il codice costituzionale, Piacenza, La Tribuna, ed.
2007/2008 o successiva.
I NSEGNAMENTI
Il corso si svolge in 2 moduli che hanno una concatenazione unitaria e che si
concludono con un esame svolto mediante prove unitarie per entrambi i moduli. La frequenza delle lezioni è obbligatoria per almeno metà delle lezioni
di ciascuno dei moduli. Il mancato superamento dell’esame entro il 31 dicembre 2008 comporta l’impossibilità per lo studente di iscriversi al II anno
del Corso di laurea. Per facilitare la preparazione dell’esame si svolgerà un
tutorato a partire dal mese di novembre.
Programma del I modulo: Il cittadino e le istituzioni.
Il rapporto tra cittadino e istituzioni: norme giuridiche e norme sociali, interpretazione ed applicazione delle norme giuridiche, elementi e funzioni
dello Stato, forme di Stato e forme di governo, la Costituzione italiana (caratteristiche e principi fondamentali), la persona nel sistema costituzionale e
i diritti fondamentali, le fonti del diritto italiano (criteri ordinatori del sistema
delle fonti ed esame di ogni fonte), democrazia diretta e democrazia rappresentativa, sistemi elettorali.
I NFORMAZIONI
UTILI
Programma del II modulo: L’articolazione dello Stato.
L’organizzazione della Repubblica: struttura e funzioni del Parlamento, procedimento legislativo statale, Presidente della Repubblica, Governo della Repubblica,
principi
generali
dell’organizzazione
delle
pubbliche
amministrazioni e dell’attività amministrativa, Regioni ed enti locali e loro
autonomie statutaria, legislativa, regolamentare, amministrativa e finanziaria, magistratura, ordinamento giudiziario e funzione giurisdizionale, Corte
costituzionale e giustizia costituzionale.
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PRESENTAZIONE
Il cittadino e le istituzioni
L’articolazione dello Stato
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[email protected]
Contenuto
Obiettivo del modulo è l’introduzione allo studio delle pratiche e dei processi
di trasformazione culturali. Particolare attenzione è dedicata alla pluralità di
significati che il termine “cultura” racchiude e alla presenza, al suo interno,
di due registri di eguale rilevanza: quello simbolico e quello normativo. Il
modulo si focalizza sull’approccio specifico della sociologia allo studio dei
fenomeni culturali, sulle componenti e le dimensioni della cultura, sulla distinzione tra cultura e società, sulla differenziazione e sul pluralismo culturale. Affrontando direttamente il rapporto tra cultura e mutamento sociale, la
discussione si concentra sulle contraddizioni emergenti nella nostra società
in seguito al contemporaneo sviluppo di una cultura globale relativamente
omogenea e dell’accentuazione delle differenze fra singole identità culturali.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
Sciolla L., Sociologia dei processi culturali, Bologna, il Mulino, 2007.
* Modulo mutuato dal corso di laurea triennale in Sociologia.
Salamone Nino
[email protected]
Contenuto
Il corso si propone di fornire agli studenti alcuni strumenti per l’analisi e l’interpretazione della realtà sociale contemporanea, con particolare attenzione
ai nessi che legano passato e presente. Oggetto esplicito dell’analisi è la modernità nella sua evoluzione, tanto dal punto di vista dei rapporti sociali
quanto da quello degli svolgimenti culturali.
Vengono illustrate alcune delle teorie classiche elaborate per rispondere alle
domande fondamentali della disciplina: come è possibile l’ordine sociale?
Come si riproduce? Quali ruoli svolgono, al suo interno, le grandi agenzie di
socializzazione (famiglia, scuola, chiese…)? In particolare: Sono gli individui,
tramite le loro pulsioni e relazioni, a “costruire” la società, o è piuttosto la società a “costruire” gli individui secondo modalità dettate dall’esigenza della
propria continuità? Vengono analizzati, secondo questa chiave, alcuni contributi classici ed alcuni temi tipici della sociologia.
La seconda parte del corso verte sulle tematiche connesse alla globalizzazione ed alle interpretazioni offerte dalla sociologia contemporanea. Il tema
verrà utilizzato anche quale terreno di esemplificazione e di verifica degli assunti e delle tesi della sociologia classica illustrati nella prima parte.
PRESENTAZIONE
Marchisio Roberto
Il mutamento sociale
Individuo e società
I NSEGNAMENTI
Il concetto di cultura*
Valutazione
Esame scritto: due domande tematiche da svolgersi nell’arco di due ore.
Salamone N., Il disincanto del mondo, traiettorie della globalizzazione,
Franco Angeli, Milano, 2006
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I NFORMAZIONI
Giddens A., Fondamenti di sociologia, il Mulino, Bologna, 2006.
UTILI
Testi
Introduzione ai metodi del servizio sociale / B
Fumagalli Manuela
Previdi Chiara
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il modulo si propone di introdurre al metodo del servizio sociale attraverso
l’approfondimento di:
- alcune “parole chiave”: metodologia, modello, servizio sociale…
- il contesto territoriale ed organizzativo del lavoro sociale;
- quadro introduttivo sul processo di aiuto (soggetti, procedimento metodologico, relazione professionale);
- cenni sui modelli teorici.
Il corso offre, con gradualità, gli elementi fondamentali dell'agire professionale.
Il corso si propone di introdurre al metodo attraverso una prima esemplificazione dell'intervento professionale nel contesto operativo e la definizione
degli elementi fondamentali del processo metodologico.
Esame orale sugli argomenti proposti attraverso le lezioni, il lavoro in aula,
le esercitazioni, i testi in bibliografia; tiene conto dell’esito del tirocinio.
Valutazione
I contenuti del modulo verranno sviluppati attraverso lezioni, esercitazioni
in gruppo ed individuali.
Testi
Bartolomei A., Passera A.L., L'assistente sociale. Manuale di servizio sociale
professionale, III edizione, CieRre, Roma, 2002.
Cellentani O., Manuale di metodologia per il Servizio Sociale, Angeli, Milano,
1995.
I NSEGNAMENTI
Valutazione
In concreto, verranno affrontati i seguenti temi:
- il processo di aiuto: l'approccio unitario;
- il territorio come ambito di riferimento dei servizi e come comunità di vita
e relazione;
- il procedimento metodologico: definizione, caratteristiche e fasi;
- le caratteristiche del processo di comunicazione e gli stili comunicativi.
Esame orale; tiene conto dell’esito del tirocinio.
Testi
Ferrario F., Le dimensioni dell'intervento sociale, Nuova Italia Scientifica,
Roma, 1996 (Capp. 2 e 4).
Dal Pra Ponticelli M., Pieroni G., Introduzione al servizio sociale, Carocci
Faber, Roma, 2005.
Dal Pra Ponticelli M., Dizionario di Servizio sociale, Carocci, Roma, 2005.
Lucarelli G., Il Gruppo al lavoro, Franco Angeli, Milano, 2005 (cap. 2 “La comunicazione”).
UTILI
Bartolomei A., Passera A.L., L'Assistente sociale. Manuale di servizio sociale
professionale, CieRre, ultima edizione (Parte seconda: il procedimento metodologico).
Gui L., Le sfide teoriche del Servizio Sociale, Carocci, Roma, 2004 (cap. 6 “Politica sociale e servizio sociale”).
I NFORMAZIONI
Dal Pra Ponticelli M., Dizionario di servizio sociale, Carocci Faber, Roma,
2005.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno comunicate all’inizio del corso
Nel corso delle lezioni verranno suggeriti eventuali ulteriori riferimenti bibliografici.
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PRESENTAZIONE
Introduzione ai metodi del servizio sociale / A
21
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il corso è finalizzato:
L’insegnamento di storia contemporanea di un corso di laurea orientato alla
preparazione di figure professionali destinate ad operare in un settore ampiamente influenzato dalla legislazione sociale non può che concentrarsi sull’origine e lo sviluppo dei sistemi di social security. Il corso si propone
pertanto di fornire agli studenti una ricostruzione storiografica delle iniziative predisposte in ambito pubblico e privato per fronteggiare il problema
della povertà, della malattia, del disagio e della marginalità. Partendo dall’emergere della questione sociale dopo la rivoluzione industriale ci si sofferma, in particolare, sulle politiche attuate in Italia in epoca fascista e
repubblicana pur mantenendo un taglio necessariamente comparativo. D’altronde, un simile percorso, non può prescindere dalla conoscenza delle principali questioni politiche, economiche e sociali che hanno caratterizzato la
storia d’Italia. Occorre quindi calare l’approfondimento sulle politiche di welfare all’interno di una più ampia cornice storica.
1) alla trattazione dei fondamenti teorici e dei principi operativi del Servizio
sociale, considerati nel loro sviluppo culturale, concettuale e temporale e storicamente contestualizzati nel quadro evolutivo dei bisogni, delle risposte
sociali, dei mutamenti istituzionali e normativi;
2) alla conoscenza dei principi ispiratori degli ambiti di intervento, sia mono
che pluridisciplinari, in Italia, in Europa e nella situazione internazionale.
In concreto il programma prevede: Excursus storico: carità, beneficenza, assistenza, sicurezza sociale, sussidiarietà; le origini del servizio sociale e le
varie scuole (americana, europee); il Servizio Sociale come professione: identità e percorsi nel contesto storico-sociale italiano; stereotipi e pregiudizi.
La metodologia didattica adottata in entrambi i moduli prevede lezioni, esercitazioni, uso di immagini e video in correlazione con i temi trattati nonché
il contributo di esperti.
Valutazione
Esame scritto e contestuale colloquio sui contenuti trattati nel modulo nonché sui testi indicati in bibliografia.
Esame orale: verte sulla storia generale e sull’approfondimento monografico.
Durante il corso verranno inoltre affidate agli studenti frequentanti alcune
ricerche su aspetti specifici che dovranno essere presentate alla fine del modulo e che concorreranno alla valutazione complessiva.
Testi
Testi
Benvenuti P., Gristina D., La donna e il Servizio Sociale, Milano, Franco Angeli
1998.
Conti F., Silei G., Breve storia dello Stato sociale, Roma, Carocci, 2005 (pp.
39–194).
Bortoli B., Teoria e storia del Servizio sociale, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1997.
Gaeta L., Viscomi A., L’Italia e lo Stato sociale, in G. Ritter, Storia dello Stato
sociale, Roma-Bari, Laterza, 2003 (pp. 227 – 277).
Lorenz W., Il Servizio sociale e la nuova Europa, Genova, ECIG, 1995.
Inoltre, gli studenti non frequentanti dovranno preparare anche: Riosa A.,
Bracco B., Storia d’Europa nel Novecento, Milano, Mondadori, 2004 (con particolare riguardo alle parti concernenti la storia italiana).
Valutazione
Mazzara B., Stereotipi e pregiudizi, Bologna, il Mulino, 1997.
Soulet M. H., Piccolo prontuario di grammatica del lavoro sociale, Napoli, Liguori, 2003.
Dal Prà Ponticelli M. (a cura di), Dizionario di Servizio Sociale, Roma, Carocci,
2006.
N.B. Le parti da studiare per l’esame verranno indicate dalla docente. Ulteriori
o diverse indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il modulo.
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PRESENTAZIONE
Signorino Paola
[email protected]
I NSEGNAMENTI
Pedrinazzi Antonietta
UTILI
L’Italia contemporanea
I NFORMAZIONI
Introduzione al servizio sociale
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il modulo si propone di fornire agli studenti una ‘cassetta degli attrezzi’ per
acquisire consapevolezza e padronanza sulle modalità di raccolta dei dati
empirici sia nell’ambito dell’inchiesta campionaria che dell’osservazione partecipante. Dopo aver chiarito alcuni importanti aspetti metodologici della ricerca sociale si affronta il tema dell’operativizzazione dei concetti e delle
teorie. Si tratta di capire quali sono i passaggi fondamentali per tradurre una
teoria in ipotesi e i concetti in indicatori. Un’attenzione particolare viene rivolta all’errore di rilevazione e ai concetti di attendibilità e validità dei costrutti. La parte finale del modulo è dedicata all’analisi secondaria, ovvero
alla ricerca basata su statistiche ufficiali, sulle fonti ecologiche, sui dati censuari. Agli studenti viene quindi offerta l’opportunità di conoscere la logica
della costruzione del dato empirico e i vari metodi di rilevazione cui la sociologia si avvale per acquisire conoscenza dei fenomeni sociali. Sono svolte
esercitazioni in laboratorio nel corso delle quali verrà data allo studente l’opportunità di cimentarsi nella costruzione di una base di dati empirici con l’ausilio di opportuni software statistici.
Obiettivo del corso è fornire una conoscenza di base del sistema economico
e degli strumenti che, a livello micro e a livello macroeconomico, analizzano
e interpretano i complessi problemi di scelta individuali e collettivi. Nella trattazione dei contenuti si punterà a rafforzare le sinergie con gli altri insegnamenti del primo anno che mirano a far comprendere l’assetto
socio-economico-istituzionale della nostra società, anche per far sì che la
figura in formazione possa meglio situare l’ambito del futuro agire professionale.
Valutazione
I contenuti affrontati sono i seguenti. Microeconomia: consumo, domanda,
benessere, mercato e concorrenza perfetta, esternalità, beni pubblici e risorse comuni, la distribuzione del reddito. Macroeconomia: variabili chiave e
problemi affrontati dalla macroeconomia e dalla politica economica, modello
keynesiano reddito/spesa, riferimenti per comprendere l’intervento dello
stato nell’economia (nelle politiche monetarie e di bilancio), integrazione europea e unione economica e monetaria: nascita ed evoluzione.
Valutazione
Testi
Esame scritto con domande a risposta aperta. La risposta a ciascuna domanda
apporterà un punteggio. In sede di esame sarà reso noto il punteggio massimo assegnato ad ogni domanda. La somma dei punteggi determinerà il voto
finale.
P. Corbetta, Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, il Mulino,
1999, (capp. I, II, III, VII). Dispense fornite dal docente.
Una parte della prova sarà differenziata tra frequentanti e non frequentanti
che riceveranno indicazioni dalla docente.
Esame scritto.
* Modulo mutuato dal corso di laurea triennale in Sociologia.
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Testi
Cavaliere A., Serati M., Economia. Idee, percorsi, strumenti, Milano, Mondadori Università, 2004
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PRESENTAZIONE
Tempia Anna
[email protected]
I NSEGNAMENTI
Lucchini Mario
UTILI
Le basi dell’economia politica
I NFORMAZIONI
La costruzione dei dati*
May Maria Pia
Calloni Marina
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Obiettivo del corso è di mettere in grado gli studenti di orientarsi nel panorama dell’informazione statistica utile alla conoscenza sociale di un territorio e di acquisire le competenze statistiche di base necessarie per una lettura
critica adeguata.
Il modulo ha l’intento di presentare le principali concezioni del potere e di indicare le modalità attraverso cui esso si manifesta a livello sociale. In particolare, durante il corso viene trattata la questione della connessione o
differenza fra potere e violenza, una problematica che è, peraltro, al centro
della professione dell’assistente sociale. A tal fine, si parte da una definizione socio-politica del potere inteso come “l’esercizio di un’influenza su
altri esseri umani” e “capacità/ possibilità di condizionare il comportamento
altrui”. Dopodiché vengono esaminati due diversi approcci alla concezione
del potere: il potere come dominio e oppressione, e il potere come esercizio
legittimo di una carica istituzionale, di un incarico professionale, o di un
mandato collettivo. Al fine di una migliore comprensione delle significanza e
valenza sia teorica che pragmatica del potere, vengono svolti lavori di gruppo
sulla rappresentazione del potere da parte dei mass media e saranno proiettati materiali audio-visuali sulle implicazioni socio-politiche che l’esercizio
legittimo o illegittimo del potere ha sulle vite di individui e comunità.
Metodo di lavoro: gli argomenti saranno trattati attraverso lezioni delle docenti integrate da esercitazioni guidate, individuali o in piccolo gruppo. Per
quanto riguarda le esercitazioni, verranno distribuite durante il corso le istruzioni e alcuni materiali e documenti. Per facilitare i non frequentanti vengono
pubblicate sul sito di Facoltà le istruzioni per le esercitazioni.
Valutazione
Esame orale che, anche sulla base dei lavori di esercitazione presentati, accerti la conoscenza dei concetti e dei contenuti in programma. E’ necessario
presentarsi all’esame con le esercitazioni richieste dal docente in forma
scritta.
I temi principali che vengono svolti durante il corso sono: Concezioni del potere, Manifestazioni del potere, Il potere politico, Potere come carica istituzionale e come incarico professionale, Il potere nella vita quotidiana, Il potere
trattato dagli organi di stampa, La rappresentazione del potere nel cinema,
Potere e violenza.
Valutazione
Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, il Mulino,
1999.
Testi
Istat, DemoS. Sistema di indicatori sociali, in www.istat.it
Hannah A., Sulla violenza, Parma, Guanda, 1996.
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Libro bianco sul welfare. Proposte per una società dinamica e solidale, Roma, febbraio 2003.
Heinrich P. , Fenomenologia del potere: autorità, dominio, violenza, tecnica,
Bologna, il Mulino, 2001.
UTILI
Testi
Esame scritto, della durata di 1 h e 30’. Per coloro che sono interessati ad un
approfondimento, è prevista una prova aggiuntiva orale con la scelta di un
testo da concordare con la docente.
Altre indicazioni verranno comunicate durante il corso.
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I NFORMAZIONI
Il programma del corso è così articolato:
- Fonti statistiche di interesse sociale a livello locale e nazionale.
- Le rilevazioni statistiche e le loro caratteristiche metodologiche.
- Indicatori demografici e sociali: scelta, costruzione, validità.
- Organizzazione, accesso e diffusione dei dati (banche dati, osservatori, sistemi informativi).
- Elementi di statistica per l’analisi dei dati territoriali.
PRESENTAZIONE
Partecipazione e potere
I NSEGNAMENTI
Le statistiche per l’analisi territoriale
Marsicano Sergio
Docente da definire
[email protected]
@
Contenuto
Contenuto
Per gli assistenti sociali la psicologia viene usata come struttura della relazione utente-operatore più che come strumento per la conoscenza dei caratteri psichici di un individuo. Gli allievi non hanno quasi mai studiato la
disciplina e faticano pertanto a distinguere il senso comune psicologico da
una elaborazione determinata da un sapere specializzato. La psicologia
scientifica è composta da molte scuole, poiché l’immaterialità della mente, e
i suoi prodotti, sono esprimibili differentemente a secondo dei paradigmi che
vengono usati come sistemi di riferimento. Esiste quindi una gamma di psicologie: il comportamentismo, l’approccio sistemico-relazionale, la psicoanalisi, il cognitivismo, la gestalt, etc.
Il corso ha per oggetto l'insegnamento delle nozioni fondamentali concernenti i seguenti istituti di diritto privato: le fonti del diritto privato e l'interpretazione della legge, le persone, i beni e la proprietà, il possesso, i modi
di acquisto della proprietà, i diritti reali su cose altrui, la comunione, l'obbligazione, l'adempimento e l'inadempimento, il contratto, validità e invalidità
del contratto, efficacia e inefficacia del contratto, la rappresentanza, gli effetti del contratto, risoluzione e rescissione del contratto, criteri di comportamento dei contraenti e di interpretazione del contratto, singoli contratti, i
fatti illeciti, altri atti o fatti fonte di obbligazioni, responsabilità del debitore
e garanzia del creditore, circolazione e altre vicende del credito e del contratto, prescrizione e decadenza, la famiglia, la successione a causa di morte,
l'acquisto dell'eredità e dei legali, le donazioni, la tutela dei diritti.
L’articolazione del corso non è ovviamente sufficiente per descrivere ciascuna
di queste scuole, in modo che lo studente possa essere in grado di utilizzare
un modello psicologico nel servizio sociale. I modelli sono accennati e lo studente dovrà approfondire per l’esame ciascuno di essi, attraverso apposite
letture. Il corso si propone invece di fornire un quadro generale che fissi gli
“universali” comuni alle psicologie: la struttura senso-motoria, la funzione
percettiva, la funzione mnestica, il processo di riconoscimento, ponendoli in
rapporto ai principali modelli psicologici utilizzati dagli operatori dei Servizi
e in connessione con l’unico strumento a disposizione dell’operatore sociale
per comprendere e comunicare con gli utenti: il linguaggio.
PRESENTAZIONE
Soggetti e oggetti dei rapporti giuridici
I NSEGNAMENTI
Psicologia della relazione
Valutazione
Esame orale.
Testi
Galgano F., Istituzioni di diritto privato con tavole di comparazione giuridica,
Padova, Cedam, 2006.
Metodo: lezioni frontali e una simulazione finale.
Valutazione
UTILI
Esame orale.
Testi
I NFORMAZIONI
Marsicano S., Elementi di psicopedagogia, Milano, Franco Angeli, 2000.
Testi su argomenti particolari sono segnalati in calce ai capp. obbligatori.
Su richiesta, possono essere accettati anche altri testi. Per approfondimenti
desiderati dagli studenti si prega di contattare il docente.
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29
[email protected]
Contenuto
Il modulo è un’introduzione al pensiero di alcuni autori che stanno alla base
della sociologia contemporanea: Comte, Marx, Durkheim, Simmel, Weber,
Pareto e Parsons. Di ciascun autore vengono trattati quegli aspetti che hanno
maggiormente influenzato lo sviluppo della disciplina, sia dal punto di vista
epistemologico sia da quello dell’interpretazione delle società contemporanee e dei processi di mutamento.
Valutazione
Di seguito sono riportati gli insegnamenti del secondo anno, secondo quanto
previsto dal regolamento didattico 2006/2007.
Elementi di diritto degli enti locali (Alberto Zucchetti)
Elementi di diritto di famiglia (Giovanna Condò)
I mutamenti nelle strutture familiari (Carla Facchini)
Il cambiamento organizzativo / A (Giuliana Carabelli)
Il cambiamento organizzativo / B (Maria Giustina Raciti)
Il disegno della ricerca (Maria Cacioppo)
La dimensione organizzativa del lavoro sociale / A (Anna Brioschi)
Esame scritto. Chi lo desidera, può chiedere l’integrazione della prova scritta
(indipendentemente dal suo esito) con una prova orale.
La dimensione organizzativa del lavoro sociale / B (Margherita Gallina)
Testi
Modelli di politiche sociali (Mara Tognetti)
Rutigliano E., Teorie sociologiche classiche, Torino, Bollati Boringhieri, 2001.
Le determinanti della salute e l’analisi dei bisogni sanitari (Francesco Auxilia)
Multiculturalismo, migrazioni e vita urbana (Mariuccia Giacomini)
Organizzare un servizio / A (Giuliana Carabelli)
* Modulo mutuato dal Corso di laurea triennale in Sociologia.
PRESENTAZIONE
de Lillo Antonio
Secondo anno
I NSEGNAMENTI
Teorie sociologiche*
Organizzare un servizio / B (Maria Giustina Raciti)
Politiche sociali e tossicodipendenza (docente da definire)
Psicologia applicata alla professione (Sergio Marsicano)
Psicologia dei gruppi (Gianni Del Rio)
Psicologia del lavoro sociale (Gianni Del Rio)
Strumenti e tecniche dell’intervento professionale / B (Margherita Gallina)
Teorie e pratiche educative (Sergio Tramma)
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I NFORMAZIONI
Teorie e tecniche del colloquio psicologico (Elena Capovilla)
UTILI
Strumenti e tecniche dell’intervento professionale / A (Anna Brioschi)
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Elementi di diritto di famiglia
Zucchetti Alberto
Condò Giovanna
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Nel contesto dell’assetto organizzativo dello Stato la nostra Costituzione ”riconosce”, cioè recepisce nel proprio ambito, le autonomie locali e “promuove”, ossia facilita l’estrinsecazione dell’autonomia da parte degli enti
locali. Le recenti modifiche costituzionali attribuiscono un ruolo sempre più
di primo piano agli enti locali nel senso che è lo Stato stesso che deve adeguarsi alle esigenze della loro autonomia.
Il corso intende fornire basi, metodi e strumenti per l’apprendimento dei
principali aspetti giuridici relativi alla famiglia, ivi compresa quella naturale,
quella adottiva e quella formata da uno o più stranieri.
Durante le lezioni vengono affrontati anche alcuni aspetti pratici e di attualità, in considerazione del fatto che la maggior parte degli studenti saranno
chiamati a svolgere la loro futura attività lavorativa nel contesto organizzativo degli enti locali.
Valutazione
Esame orale.
Testi
Studenti frequentanti:
Fortino M., Diritto di famiglia, Milano, Giuffrè, 2004 (Sez. I: cap. II pp. 25-45;
Sez. II: cap. I pp. 49-70; Sez. III: pp. 81-134; Sez. IV: cap. I, II, III pp. 185-286;
Sez. V: cap. I, II pp. 289-353; Sez. VI: cap. I pp. 357-387, cap. III pp. 405429).
Studenti non frequentanti:
Fortino M., Diritto di famiglia, Milano, Giuffrè, 2004.
Valutazione
I NSEGNAMENTI
In questo corso sono, quindi, considerati i principi costituzionali, la legislazione degli enti locali, gli elementi costitutivi di ciascun ente, le forme di collaborazione. Si analizzano gli organi, sia di governo dell’ente –dei quali si
esaminano il modo di formazione, le attribuzioni ed il funzionamento- sia
burocratici, ai quali sono conferiti i compiti di gestione. Particolare attenzione è posta all’esame dei compiti ed alle funzioni conferiti agli enti locali.
PRESENTAZIONE
Elementi di diritto degli enti locali
E’ inoltre indispensabile disporre di un testo aggiornato del Codice Civile.
Esame orale. Per facilitare la preparazione dei soli studenti frequentanti potranno essere previste anche prove scritte parzialmente sostitutive della
prova orale.
Testi
UTILI
I testi consigliati sono, in alternativa:
- Zucchetti A., Diritto degli enti locali, Milano, Giuffrè, 2006
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I NFORMAZIONI
- Italia V., Maggiora E., Romano A., L’ordinamento comunale, Milano, Giuffrè, 2005.
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[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il primo obiettivo del corso è quello di analizzare i principali mutamenti in
atto nella struttura della popolazione e nelle strutture familiari; il secondo è
quello di cogliere l’intreccio tra tali mutamenti e il contesto socioeconomico.
Gli ultimi decenni sono stati caratterizzati, in tutti i paesi industrializzati, da
importanti trasformazioni demografiche. In primo luogo si è assistito ad un
aumento della speranza di vita e ad una forte diminuzione dei tassi di natalità. Il risultato è un consistente aumento della popolazione anziana e una
corrispondente diminuzione dei giovani e dei bambini. In secondo luogo si
sono verificati importanti flussi migratori, che hanno comportato la compresenza, sul territorio, di una molteplicità di modelli culturali. Altrettanto importanti i mutamenti relativi ai matrimoni, sintetizzabili in una diminuzione
dei quozienti di nuzialità e in un aumento delle convivenze, in una posticipazione dell’età al matrimonio, in un aumento dell’instabilità coniugale e dei
secondi matrimoni. Tali mutamenti, in Italia particolarmente evidenti e soprattutto rapidi, sono accentuati nei contesti urbani metropolitani e nei ceti
più scolarizzati e comportano non solo un processo di differenziazione delle
tipologie familiari, ma anche la necessità di ridefinire il concetto stesso di
“famiglia”.
Premessa dell’intero corso “Organizzazione dei servizi sociali” è l’assunzione del
cambiamento e della complessità come dati costitutivi del nuovo scenario in cui si
collocano e si ridisegnano i servizi e gli interventi sociali e i soggetti che li promuovono e li erogano. Questo primo modulo si propone, ripercorrendo il cambiamento
organizzativo dei servizi, di far acquisire una conoscenza della rete dei servizi nella
sua evoluzione e, insieme, una consapevolezza della dimensione organizzativa e
della sua centralità sia in rapporto agli assetti organizzativi del sistema dei servizi che
alla operatività quotidiana. Il cambiamento organizzativo dei servizi, dalla loro preistoria – il riferimento è all’istituzione totale – sino alla rete dei servizi attuale, costituisce il tema centrale del modulo. In parallelo, da un lato viene delineato a grandi
tratti il cambiamento organizzativo più generale, dall’altro vengono individuate le
funzioni organizzative dell’assistente sociale man mano emergenti, essendo comunque tali funzioni una componente essenziale di questa figura, anche in rapporto
ad altre professioni sociali.
Valutazione
Testi
Esame scritto.
Goffman E., Aylums. Le istituzioni totali: i meccanismi dell’esclusione e della violenza, Torino, Einaudi, 2003 (pp. 29-62, 87-97). Ferrante M., Zan S., Il fenomeno organizzativo, Roma, La Nuova Italia Scientifica,1994 (pp. 29-39, 47-73, 142-147).
Carabelli G., “Frammentazione e razionalizzazione: il modello dei servizi territoriali”,
in Bianchi M. , Fasol R. (a cura di), Il sistema dei servizi in Italia, Quaderno n.15 del
Dip. di Politica Sociale dell’Università di Trento, 1988 (pp. 43-53). Carabelli G., “Nuovi
contesti di intervento”, in Carabelli G., Cacioppo M., Grasso L., Reti di cura in psichiatria, Milano, Franco Angeli, 1999 (pp. 11-33). Taccani P., “I luoghi della cura”, in
Taccani P. et al., Gli anziani nelle strutture residenziali, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1997 (pp. 25-36). Franzoni F., Anconelli M., La rete dei servizi alla persona.
Dalla normativa all’organizzazione, Roma, Carocci, 2003 (pp. 39-43, 101-157). Gori
C., “Gli obiettivi della riforma”, in Gori C. (a cura di), Politiche sociali di centro-destra.
La riforma del welfare lombardo, Roma, Carocci, 2005 (pp. 25-37). Un testo a scelta
tra: Fazzi L., “Quasi mercati nei servizi sociali”, in Prospettive Sociali e Sanitarie (P.S.S.),
n. 4, 2000 (pp. 2-5); Battistella A., “Competizione e forme di gestione in Italia”, P.S.S.,
nn.14-15, 2001 (p. 3-8); Gori C., “La diffusione di assegni di cura e voucher in Italia”, P.S.S., nn.14-15, 2001 (p. 13-15). Una sintesi degli argomenti fornita dalla docente a fine corso.
Testi
Per tutti:
Saraceno C., Naldini E., Sociologia della famiglia, il Mulino, Bologna, 2001.
Gli studenti non frequentanti devono preparare anche i seguenti saggi:
Facchini C., “Ruoli familiari: generi e generazioni”, in: Rampazi M. (a cura di),
L’incertezza quotidiana. Politica. Lavoro, relazioni nella società del rischio,
Milano, Guerini, 2002 (pp. 171-184).
Facchini C., “Il tempo familiare: centralità femminile, centralità adulta”, Inchiesta, n. 140, 2003 (pp. 32-39).
Facchini C., “Invecchiamento della popolazione e trasformazioni dei modelli
familiari in Lombardia”, in: Facchini C. (a cura di), Anziani e sistemi di Welfare. Lombardia, Italia, Europa, Milano, Franco Angeli (pp. 15-50).
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Valutazione
Esame orale sui contenuti del corso, delle esercitazioni e della bibliografia.
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PRESENTAZIONE
Carabelli Giuliana
carla [email protected]
I NSEGNAMENTI
Facchini Carla
UTILI
Il cambiamento organizzativo / A
I NFORMAZIONI
I mutamenti nelle strutture familiari
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il sistema sanitario, quello sociale e più in generale la pubblica amministrazione sono stati più volte spinti, lusingati, minacciati perché cambiassero.
Riforme di vario genere si sono susseguite e negli ultimi anni si è allargata e
accentrata questa pressione. In alcuni momenti parrebbe che a livello sociale
sia assolutamente diffusa l’idea che l’organizzazione di tutti i servizi pubblici
andrebbe riformata o rivoluzionata. Non di rado l’idea di questo mutamento
si accompagna a un giudizio gravemente negativo, se non spregiativo, del
funzionamento di tutta la pubblica amministrazione. Queste spinte al cambiamento e queste valutazioni sono frutto di riflessioni sofferte, di pensieri,
di analisi, ma anche di ideologie, di banalizzazioni, di mode e di illusioni. Interessi diversi le sostengono: risparmiare, fornire servizi più adeguati, scalzare la concorrenza, rendere più vivibile la vita lavorativa, affermare il proprio
potere, realizzare i propri desideri.
Il disegno della ricerca rappresenta il luogo delle scelte e dei riferimenti metodologici, in quanto riguarda la progettazione di massima dell’insieme coerente degli aspetti scientifici, tecnici e organizzativi di una ricerca empirica.
Nella costruzione, come nella ricostruzione, del disegno di una ricerca si affrontano temi quali i paradigmi e i metodi della ricerca sociale, le fasi logiche e organizzative di un processo di ricerca, i tipi di ricerca (standard e non
standard). Il corso intende dar modo agli studenti di orientarsi nel panorama
dei diversi tipi di ricerca empirica, con particolare attenzione alle esperienze
e ai temi più vicini al mondo dell’intervento sociale, e dei paradigmi metodologici di riferimento. Attraverso le esercitazioni guidate ci si propone di
far acquisire e sperimentare agli studenti alcune competenze metodologiche
di base finalizzate ad un uso consapevole di risultati e materiali di ricerca.
L’epoca odierna delle organizzazioni è quindi caratterizzata da una pressione
al cambiamento incessante. Il rapporto con il cambiamento non è più quindi
un fenomeno marginale, circoscritto alle aule di formazione. Esso è nel tessuto stesso del quotidiano, nella costante fatica di dover fare scambi tra
esperienze che si lasciano e nuove competenze che si dovrebbero acquisire,
tra relazioni ed equilibri sociali che si interrompono e nuovi colleghi che si
deve imparare a conoscere, tra luoghi e spazi che si abbandonano e nuovi
luoghi e spazi da imparare a vivere.
Valutazione
Valutazione
Esame orale.
Testi
Olivetti Manoukian F., Produrre servizi, lavorare con oggetti immateriali, Bologna, il Mulino, 1998.
Orsenigo A., “Il cambiamento nei servizi pubblici tra mito e realtà”, La Progettazione Sociale, Torino, Gruppo Abele, 1999.
Orsenigo A., “Cambiamenti organizzativi”, La Progettazione Sociale, Torino,
Gruppo Abele, 1999.
Zapelli G., Penelope, Don Chisciotte and Co. Cinque qualità negative per vivere con Ben-essere l’organizzazione, Milano, ETAS, 2003.
Kreitner R., Kinicki A., Comportamento organizzativo, Apogeo, 2004.
(Capp.14,18 e 19).
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Esame orale. Gli studenti non frequentanti possono sostituire le prove di
esercitazione con letture di rapporti di ricerche indicate nella bibliografia.
Testi
Corbetta P., Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, il Mulino,
1999 (cap. II, § 3, 4; cap. III, § 1, 4, 7, 8, 9; cap. V, § 1, 2, 3, 6; cap. VIII, § 1;
cap. IX, §1, 2, 3; cap. X, § 1, 2; cap. XI, § 1 più un esempio a scelta; cap. XII,
§ 3.1, 5, 11.2; cap. XIII, § 1, 2.1). Buzzi C., Cavalli A., De Lillo A., Giovani del
nuovo secolo, il Mulino, Bologna, 2002 (cap. I, un cap. a scelta, Appendice
statistico-metodologica pp. 525-531, 588-593).
Inoltre, tra le ricerche indicate qui di seguito gli studenti che hanno svolto le
esercitazioni devono sceglierne una, mentre gli studenti che non hanno
svolto le esercitazioni devono sceglierne due (una per gruppo). Primo gruppo:
Abbatecola E., “Le reti insidiose”, in: Caritas Ambrosiana, Ambrosini M. (a
cura di), Comprate e vendute. Una ricerca su tratta e sfruttamento di donne
straniere nel mercato della prostituzione, Milano, Franco Angeli, 2002 (pp.
69-133). IreR, Equilibri fragili. Vulnerabilità e vita quotidiana delle famiglie
lombarde, Milano, Guerini e Associati, 2003 (Introduzione pp. 11-32, un cap.
a scelta fra i capp. da I a XIII). Secondo gruppo: Jahoda M., Lazarsfeld F.P., I
disoccupati di Marienthal, Roma, Ed. Lavoro, 1993. Navarini G. “Un luogo
della notte: la Stazione Centrale”. Colombo E., “Le tribù della notte in Stazione”, in: Leonini L. (a cura di), Andar di notte. L’altro volto di Milano, Unicopli, Milano, 1988 (pp. 31-115).
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PRESENTAZIONE
Cacioppo Maria
[email protected]
I NSEGNAMENTI
Raciti Maria Giustina
UTILI
Il disegno della ricerca
I NFORMAZIONI
Il cambiamento organizzativo / B
Brioschi Anna
Gallina Margherita
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il corso si propone di sostenere con l’apporto di elementi teorici e metodologici il percorso di ricerca dello studente, finalizzato alla costruzione di una
identità professionale, a partire dall’elaborazione dell’esperienza sul campo.
È pertanto imprescindibilmente collegato con il tirocinio.
Il corso si propone di sostenere con l'apporto di elementi teorici e metodologici il percorso di ricerca dello studente, finalizzato alla costruzione di
un’identità professionale, a partire dall'elaborazione dell'esperienza sul
campo. E’ pertanto imprescindibilmente collegato con il tirocinio. Verranno
in particolare analizzate e sviluppate le componenti professionali legate alla
dimensione organizzativa e relazionale del lavoro sociale.
Gli apporti teorici e metodologici sono trasmessi attraverso: lezioni, esercitazioni individuali e di gruppo, comunicazioni di esperti e operatori su esperienze di lavoro sul campo, ricerche bibliografiche.
La trasmissione di conoscenze metodologiche e di strumenti operativi è finalizzata a far acquisire allo studente la capacità di: considerare il proprio
ruolo all'interno del singolo servizio in relazione agli altri ruoli organizzativi;
fare uso logico di conoscenze e di informazioni nel rapporto con l'utenza e
con il sistema dei servizi; inserire la propria operatività in una logica progettuale; riconoscere ed elaborare le implicazioni connesse alla relazione professionale; apprendere le prime cognizioni sul percorso metodologico di
aiuto alla persona; sperimentare gli strumenti base del lavoro sociale.
Gli apporti teorici e metodologici sono trasmessi attraverso: lezioni, esercitazioni individuali e di gruppo, comunicazioni di esperti e operatori su esperienze di lavoro sul campo, ricerche bibliografiche.
Il modulo affronta la professionalità e le responsabilità dell’operatore sociale
nei diversi contesti (spontaneo e coatto) e organizzazioni di servizio, le fasi
del processo di aiuto, dall’accoglienza alla progettazione dell’intervento
anche in situazioni di emergenza. Inoltre sono trattate le prime nozioni sugli
strumenti di base (il colloquio, la visita domiciliare, l’osservazione) e sugli
interventi più frequenti (il ricovero assistenziale e l’assistenza domiciliare).
Valutazione
Valutazione
Esame orale; tiene conto dell’esito del tirocinio.
Esame orale; tiene conto dell’esito del tirocinio.
Testi
Testi
Campanini A., L’intervento sistemico. Un modello operativo per il servizio
sociale, Roma, Carocci, 2002.
Cellentani O., Manuale di metodologia per il servizio sociale, Milano, Franco
Angeli, 1997.
Lerma M., Metodi e tecniche del processo di aiuto, Roma, Astrolabio, 1992.
Lerma M., Metodi e tecniche del processo di aiuto, Roma, Astrolabio, 1992.
UTILI
In concreto, vengono trattati: definizione di metodo, tecnica e strategia; unitarietà del metodo: singoli/famiglie, gruppi, comunità; approccio sistemicorelazionale e servizio sociale; i contesti: istituzionale, territoriale,
organizzativo e professionale; i contesti professionali specifici: informativo,
valutativo, consulenziale/di sostegno, assistenziale, di controllo.
Altri testi e materiali bibliografici verranno indicati a inizio corso.
38
39
I NFORMAZIONI
La trasmissione di conoscenze metodologiche e di strumenti operativi è finalizzata a far acquisire allo studente capacità di:
- considerare il proprio ruolo all’interno del singolo servizio in relazione agli
altri ruoli organizzativi;
- fare uso logico di conoscenze e informazioni nel rapporto con l’utenza e
con il sistema dei servizi;
- inserire la propria operatività in una logica progettuale;
- riconoscere ed elaborare le implicazioni connesse alla relazione professionale;
- apprendere le prime cognizioni inerenti il processo di aiuto alla persona;
- sperimentare gli strumenti base del lavoro sociale.
PRESENTAZIONE
La dimensione organizzativa del lavoro sociale /B
I NSEGNAMENTI
La dimensione organizzativa del lavoro sociale /A
Obiettivo del modulo è di far comprendere come i fenomeni di salute e malattia vadano visti come tra di loro integrati, evidenziando il ruolo delle diverse determinanti e discutendo le modalità di intervento proprie della
medicina e, in particolare, della prevenzione. A tal fine vengono presentati
esempi mirati su patologie infettive e non infettive di rilevante interesse sociale
In concreto, vengono affrontati i seguenti temi:
- Concetto di salute e determinanti di salute e malattia.
- Il metodo epidemiologico, le fonti dei dati, la costruzione degli indicatori.
- L’analisi dello stato di salute della popolazione. Il ruolo della prevenzione
- Epidemiologia e prevenzione delle principali malattie di rilevanza sociale
- Analisi del rischio in alcune fasce di popolazione: adolescenti, immigrati,
anziani
Valutazione
Esame scritto: domande a scelta multipla che ammettono una sola risposta
esatta (con penalizzazione di –0,20 per ogni risposta errata) e tre domande
a risposta aperta breve (DRAB).
Contenuto
Il corso ha l’obiettivo di fornire elementi per la comprensione dei processi di
costruzione, regolazione dei sistemi dei servizi alle persone e la conoscenza
del quadro normativo sotteso a tali processi. Sono inoltre evidenziati e discussi gli intrecci fra le diverse politiche europee, nazionali e locali.
Le lezioni sono dedicate ai seguenti temi:
- analisi dei modelli delle politiche sociali e loro evoluzione
- storia ed evoluzione del welfare
- assetti normativi dei servizi alle persone
- il processo di costruzione del sistema sanitario nazionale
- i servizi sociali con particolare attenzione alla riforma del sistema dei servizi
- vecchi e nuovi soggetti erogatori di prestazioni e di servizi
Valutazione
Esame orale. Sono considerate ai fini dell’esame anche le esercitazioni condotte nel corso delle lezioni, nonché il tipo d’interazione in aula
Testi
Studenti frequentanti:
Chi ha frequentato almeno il 75% delle lezioni viene ammesso direttamente
a sostenere la prova di esame. Altrimenti, per essere ammesso alla prova occorre predisporre una tesina che abbia per oggetto l'approfondimento di un
argomento svolto nell'ambito del corso concordato con il docente. L’elaborato dovrà al massimo consistere di n.10 facciate (Arial 11, interlinea 1,5) inclusa la bibliografia. La consegna dovrà avvenire tassativamente entro 15
giorni dalla data prevista per l'esame.
Tognetti Bordogna M., Lineamenti di politica sociale, Milano, Franco Angeli,
2006.
Testi
Nel corso delle lezioni saranno indicate le parti specifiche per la lettura e altri
riferimenti bibliografici utili.
Comodo N., Maciocco G., Igiene e sanità pubblica, Carocci, Firenze, 2004.
Barbuti S., Bellelli E., Fara G. M., Giammanco G., Igiene, Monduzzi, Bologna
2002.
Altre indicazioni e materiale verranno forniti durante il corso e messi a disposizione degli studenti sul sito.
40
PRESENTAZIONE
Contenuto
[email protected]
I NSEGNAMENTI
[email protected]
Tognetti Mara
E un testo a scelta fra i seguenti:
- Castel R., L’insicurezza sociale, Torino, Einaudi, 2004;
- Ingrosso M. (a cura di), La promozione del benessere sociale, Milano, Franco
Angeli, 2006;
- Vicarelli G. (a cura di), Il malessere del welfare, Napoli, Liguori, 2005.
Studenti non frequentanti:
Tognetti Bordogna M., Lineamenti di politica sociale, Milano, Franco Angeli,
2006.
Vicarelli G. (a cura di), Il malessere del welfare, Napoli, Liguori, 2005.
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UTILI
Auxilia Francesco
Modelli di politiche sociali
I NFORMAZIONI
Le determinanti della salute e l’analisi dei bisogni sanitari
Giacomini Mariuccia
Carabelli Giuliana
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il corso si propone di promuovere momenti di approfondimento etnografico
della città multiculturale e favorire l’acquisizione di capacità e competenze
necessarie a vivere tra e con le differenze. Il programma del modulo trae
spunto da conoscenze, ricerche ed esperienze elaborate in questi anni intorno ai temi dell’interculturalità e, soprattutto, dai nuovi approcci alle mutate condizioni delle grandi aree urbane come terreno all’incrocio tra nuove
modalità di interconnessione “glocale”, combinazioni di appartenenze molteplici, nuove forme di vulnerabilità e di esclusione sociale. Dopo le prime
lezioni che individuano alcuni concetti di base, il corso segue una modalità
laboratoriale con la costituzione di gruppi tematici che prevedono momenti
di osservazione e di interazione diretta nella città di Milano, osservatorio particolarmente importante per capire le trasformazioni in corso. Tale impostazione metodologica richiede che gli studenti abbiano già superato l’esame del
modulo “Antropologia e modelli culturali”.
Questo modulo si propone di fornire strumenti professionali - concettuali,
metodologici e operativi - per lo svolgimento delle funzioni che il servizio
sociale professionale è chiamato a svolgere nella gestione e valutazione dei
servizi, più precisamente per sostenere il contributo dell’assistente sociale ad
una gestione e ad una valutazione di qualità. La prima parte del modulo è dedicata a fornire un modello e uno schema di analisi - il servizio come sistema
aperto – come strumento per leggere, organizzare e valutare un servizio (da
utilizzare già nel corso dell’anno per l’analisi del servizio dove si svolge tirocinio). Nella seconda parte vengono prospettati diversi approcci e strumenti per una gestione e una valutazione di qualità dei servizi. In particolare
viene presa in considerazione la Carta dei servizi come occasione e strumento
di miglioramento della qualità in un’ottica innovativa.
Testi
AA. VV., Milano, nodo della rete globale, Bruno Mondadori, Milano, 2005
(parti scelte).
Bauman Z., Fiducia e paura nella città, Bruno Mondadori, Milano, 2005.
Palidda S., (a cura di), Socialità e inserimento degli immigrati a Milano, FrancoAngeli, Milano, 2000 (parti scelte).
Oltre a questi testi, ai non frequentanti è richiesto di preparare: Cottino P., La
città imprevista. Il dissenso nell’uso dello spazio urbano, Elèuthera, Milano,
2003.
Altre indicazioni bibliografiche saranno comunicate all’inizio del corso.
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Testi
Morgan G., Images. Le metafore dell’organizzazione, Milano, Franco Angeli,
1986 (pp. 55-61). Normann R., La gestione strategica dei servizi, Milano, Etas
libri, 1985 (pp. 34-38, 50-69). De Leonardis O., In un diverso welfare. Sogni
e incubi, Milano, Feltrinelli, 1998 (pp. 113-133). Olivetti Manoukian F., D’Angella F., Mazzoli G., “Processi di sensemaking in azione”, in Simoni S., Le culture organizzative dei servizi, Roma, Carocci, 2003 (pp. 67-79, 101-103).
Misino M. N. , “Il miglioramento del servizio fornito”, in Giordano C., Misino
M. N. , Gestione manageriale e sviluppo per progetti. Un percorso innovativo
per i servizi sociali, Napoli, Liguori, 1998 (pp.53-65, 74-83). Ferrario P., “Politiche legislative per le Carte dei servizi” in Ferrario P., Bianchi M. , Quaia L.,
La qualità nei servizi socio-sanitari, Roma, Carocci, 2002 (pp. 37-52). Crepaldi C., Castegnaro C., De Ambrogio U., “Costruire la Carta dei servizi sociali: un’opportunità per fare valutazioni della qualità dei servizi dal punto di
vista degli utenti”, in De Ambrogio U. (a cura di), Valutare gli interventi e le
politiche sociali, Roma, Carocci Faber, 2003 (pp. 149-172). Una Carta dei
Servizi, concordata con la docente.
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UTILI
Elaborato individuale o di piccolo gruppo concernente gli approfondimenti
realizzati sul campo (parti individuali: 3 max 4 pagine, completate dalla documentazione raccolta). E’ inoltre prevista una parte orale sui testi di esame.
Agli studenti non frequentanti è richiesto di concordare con la docente l’area
da approfondire entro la data dell’ultima lezione del modulo.
Relazione scritta, da consegnare almeno una settimana prima dell’esame
orale, contenente l’analisi di un servizio (normalmente l’ambito di tirocinio)
ed esame orale sui contenuti del corso e della bibliografia, con riferimento a
situazioni organizzative concrete.
I NFORMAZIONI
Valutazione
Valutazione
PRESENTAZIONE
Organizzare un servizio / A
I NSEGNAMENTI
Multiculturalismo, migrazioni e vita urbana
Raciti Maria Giustina
Docente da definire
[email protected]
@
Contenuto
Contenuto
Quando si pensa di organizzare qualcosa, il pensiero va immediatamente all’idea di dare ordine e coerenza agli elementi che ci sembrano significativi al
riguardo. In qualche misura, ci si appresta a considerare il problema dal
punto di vista della sua realizzazione. Tuttavia, laddove si tratti di organizzare attività umane, si finirà ben presto per ritenere interessanti le caratteristiche delle persone coinvolte, le loro motivazioni, le loro realizzazioni, le
loro relazioni interpersonali, i loro “problemi” e quant’altro possa influire
sulla loro partecipazione all’attività dell’organizzazione. In altri termini consideriamo l’organizzazione come qualcosa di più che una macchina sia pur
complessa.
Il programma dedica particolare attenzione al concetto di “droga”, alla differenziazione diagnostica tra consumo, abuso e dipendenza, all’effetto delle
diverse sostanze. Viene approfondito lo studio monografico dell’intervento
sulle tossicodipendenze e sui fenomeni di abuso di sostanze psicotrope.
Viene dedicata particolare attenzione all’organizzazione dei Servizi dal punto
di vista preventivo, terapeutico e riabilitativo in relazione all’evoluzione del
mercato delle droghe. Vengono approfonditi e discussi temi inerenti il mandato sociale per il sistema di intervento; l'immagine sociale del consumatore
ed il significato del consumo anche come bisogno indotto; i possibili cambiamenti ipotizzabili o auspicabili per l’attuale sistema di intervento; il possibile ruolo dell’educatore e della prevenzione; la difficoltà di formulare
strategie univoche e sinergiche.
Esame orale.
Testi
Il corso viene introdotto da una Lezione Magistrale del Prof. Giuseppe Abbatecola sul rapporto tra i significati di salute, malattia, marginalità e devianza
nella società contemporanea.
Valutazione
Esame scritto.
Testo
Gatti R., Droga, Milano, Franco Angeli, 2004 (pp. 7-158).
Altre documentazioni verranno messe a disposizione dal docente durante il
corso
AA. VV., L’organizzazione nel lavoro sociale, strategie d’azione, Torino,
Gruppo Abele, 1998.
AA. VV., La progettazione sociale, Torino, Gruppo Abele, 1999 (pp. 25-35,
69-121, 150-164).
Leone L., Prezza M., Costruire e valutare i progetti nel sociale, Milano, Franco
Angeli, 2003.
Kreitner R., Kinicki A., Comportamento organizzativo, Apogeo, 2004. (Cap.,
15, 16, 17).
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UTILI
Valutazione
Sono previsti interventi di esperti che approfondiranno i temi proposti proponendo i punti di vista, la conoscenza e l’esperienza di discipline diverse.
I NFORMAZIONI
Un ulteriore passaggio nella riflessione attorno al tema dei modelli organizzativi si può compiere se si pensa che ben difficilmente un’organizzazione
opera al di fuori di un contesto ambientale. La crescente complessità ambientale richiede alle organizzazioni una sempre maggiore attenzione ai mutamenti che si verificano e, contemporaneamente, una sempre più spinta
specializzazione dei compiti. Nonostante ciò l’esistenza e il progresso dell’organizzazione dipendono ancora essenzialmente dalla qualità delle azioni
e dalle decisioni delle persone che vi partecipano. A sua volta la qualità, l’efficacia e la sinergia delle azioni dei singoli, sono fortemente condizionate,
oltre che dalla creatività e determinazione individuali, anche dalla cultura organizzativa intesa come la sintesi dei valori e delle norme che regolano i processi organizzativi.
PRESENTAZIONE
Politiche sociali e tossicodipendenza
I NSEGNAMENTI
Organizzare un servizio / B
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Marsicano Sergio
Del Rio Gianni
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il corso si propone di fornire agli studenti l’estensione dello studio effettuato
in I anno della Psicologia della relazione, al fine di consentire un’applicazione
dei modelli e delle conoscenze appresi e una riflessione teorico-pratica sull’uso della psicologia nei Servizi Sociali. Il corso inizia con il riassunto del
corso di Psicologia del I anno sui modelli psicologici e gli “universali”, trasversali a ciascun modello. Viene quindi indicata la traccia che imposta i modelli teorici in una griglia metodologica per l’utilizzo nel corso della relazione
operatore-utente in ogni servizio. Vengono operati degli esempi ed eseguite
delle simulazioni, durante le quali vengono posti in luce gli scarti tra la comune relazione tra individui e la relazione comunicativa professionale.
La conoscenza del fenomeno gruppale costituisce un contributo fondamentale e imprescindibile alla competenza dell’operatore sociale e ciò da due
punti di vista: in primo luogo, nel senso della possibilità di utilizzare in modo
più responsabile ed efficace le occasioni di operatività che implichino necessariamente, o anche solo consiglino, il rapporto con soggetti collettivi; in secondo luogo, come ambito di vita lavorativa quotidiana che vede l’operatore
come partner di una situazione comune per il perseguimento di compiti.
Metodo: simulazioni e lezioni frontali.
Nella prima parte del modulo vengono presi in considerazione i principali fenomeni e dinamiche che caratterizzano i gruppi e i gruppi di compito. Nella
seconda parte viene proposto un modello interpretativo di matrice psicoanalitica. Per quanto possibile, si cerca di collegare la trattazione ad altri contenuti relativi alla Psicologia Sociale e alle Metodologie di Servizio Sociale.
Valutazione
Esame orale.
Valutazione
Esame orale.
Testi
Marsicano S., Elementi di psicopedagogia, Milano, Franco Angeli, 2000.
Testi
PRESENTAZIONE
Psicologia dei gruppi
I NSEGNAMENTI
Psicologia applicata alla professione
Per tutti:
- Maisonneuve J., La dinamica di gruppo, Milano, CELUC, 1996.
Inoltre, un testo a scelta fra i seguenti o un altro testo concordato con il docente:
- Bion W. R., Esperienze nei gruppi, Roma, Armando, 1971.
I NFORMAZIONI
UTILI
- Speltini G., Stare in gruppo, Bologna, Il Mulino, 2002.
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47
Stato e ridistribuzione delle risorse
Del Rio Gianni
Docente da definire
[email protected]
@
Contenuto
Contenuto
Il corso si fonda su due presupposti: da un lato l'importanza della dimensione lavorativa nella vita psicologica dell’individuo; dall'altro il dato ampiamente acquisito che fattori di ordine soggettivo - e più in generale il privato
di ciascuno - costituiscono una variabile significativa nel determinare efficienza ed efficacia negli ambiti di lavoro organizzato.
Le ragioni dell’intervento pubblico; Economia del benessere e scienza delle
finanze; I fallimenti del mercato; La finanza pubblica; Un quadro della finanza
pubblica in Italia nel contesto del patto di stabilità; Cenni sulla teoria dell’imposta; Gli effetti distorsivi delle imposte; Caratteristiche dei sistemi tributari; Il sistema tributario Italiano e l’irpef; La spesa per il welfare state; Il
welfare state: storia e classificazione; L’istruzione; La formazione professionale; Le pensioni; Gli ammortizzatori sociali; L’assistenza.
Valutazione
L'argomento viene trattato in riferimento ad alcuni contributi della psicoanalisi e della socioanalisi inglese alla lettura delle organizzazioni.
- M. Klein e W.R. Bion: individuo e gruppo tra fantasmi e realtà.
- E. Jaques: il significato psicologico del lavoro.
- I. Menzies: le istituzioni tra difesa e adattamento.
- Stress, burnout, vita lavorativa e non.
Esame scritto.
Valutazione
Materiali aggiuntivi: Articoli a stampa, documenti in rete, casi saranno resi disponibili sul sito del corso.
Esame orale.
Testi
P. Bosi (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, il Mulino, Bologna, 2003.
Nel corso delle lezioni sarà reso disponibile il programma dettagliato con
l’indicazione precisa delle pagine da studiare.
I NSEGNAMENTI
In questa prospettiva, l'acquisizione di una consapevolezza di base dei meccanismi visibili e latenti, individuali e collettivi, nei processi di lavoro appare
importante sia rispetto a un miglior funzionamento delle realtà lavorative,
sia rispetto al benessere individuale e alla realizzazione di sé.
PRESENTAZIONE
Psicologia del lavoro sociale
Gli appunti delle lezioni sono disponibili sul sito del corso.
Testi
I NFORMAZIONI
UTILI
Un testo a scelta fra i seguenti o altro concordato col docente:
- Bion W. R., Esperienze nei gruppi, Roma, Armando, 1971.
- Del Rio G., Stress e lavoro nei servizi. Sintomi, cause e rimedi del burnout,
Roma, NIS, 1990.
- Jaques E., Lavoro, creatività e giustizia sociale, Torino, Bollati Boringhieri,
1978.
- Kets de Vries M. F. R., Miller D., L’organizzazione nevrotica, Milano, Cortina, 1992.
- Lang M., Schweitzer E.K. (a cura di), Psicoanalisi e socioanalisi, Napoli, Liguori, 1984.
- Stella S., Quaglino G. P., Prospettive di psicosociologia, Milano, Franco Angeli, 1982.
N.B. Chi avesse optato per il testo di Bion per l’esame del modulo di “Psicologia dei Gruppi” è tenuto a sceglierne un altro.
Ulteriore bibliografia obbligatoria verrà indicata nel corso del modulo.
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49
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il corso si propone di sostenere con l'apporto di elementi teorici e metodologici il percorso di ricerca dello studente, finalizzato alla costruzione di una
identità professionale, a partire dall'elaborazione dell'esperienza sul campo.
E’ pertanto imprescindibilmente collegato con il tirocinio. Verranno in particolare analizzate e sviluppate le componenti professionali legate alla dimensione organizzativa del lavoro sociale connesse al ruolo dell'assistente sociale
in un servizio, in uno specifico contesto territoriale e all'interno di un sistema
di servizi.
Il corso si propone di sostenere con l'apporto di elementi teorici e metodologici il percorso di ricerca dello studente, finalizzato alla costruzione di
un’identità professionale, a partire dall'elaborazione dell'esperienza sul
campo. E’ pertanto imprescindibilmente collegato con il tirocinio. Verranno
in particolare analizzate e sviluppate le componenti professionali legate alla
dimensione organizzativa e relazionale del lavoro sociale.
La trasmissione di conoscenze metodologiche e di strumenti operativi è finalizzata a far acquisire allo studente la capacità di: considerare il proprio
ruolo all'interno del singolo servizio in relazione agli altri ruoli organizzativi;
fare uso logico di conoscenze e di informazioni nel rapporto con l’utenza e
con il sistema dei servizi; inserire la propria operatività in una logica progettuale; riconoscere ed elaborare le implicazioni connesse alla relazione professionale.
La trasmissione di conoscenze metodologiche e di strumenti operativi è finalizzata a far acquisire allo studente la capacità di: considerare il proprio
ruolo all'interno del singolo servizio in relazione agli altri ruoli organizzativi;
fare uso logico di conoscenze e di informazioni nel rapporto con l'utenza e
con il sistema dei servizi; inserire la propria operatività in una logica progettuale; riconoscere ed elaborare le implicazioni connesse alla relazione professionale; apprendere le prime cognizioni sul percorso metodologico di
aiuto alla persona; sperimentare gli strumenti base del lavoro sociale.
Gli apporti teorici e metodologici vengono trasmessi attraverso: lezioni, esercitazioni individuali e di gruppo, comunicazioni di esperti e operatori su
esperienze di lavoro sul campo, ricerche bibliografiche. Di alcune aree d'intervento vengono analizzati i processi operativi e i relativi strumenti e tecniche: il segretariato sociale, il lavoro di comunità, il lavoro di rete, il lavoro di
gruppo e con i gruppi. Gli strumenti: l’osservazione, la comunicazione funzionale, la documentazione finalizzata, la visita domiciliare, l’equipe, la riunione.
Gli apporti teorici e metodologici sono trasmessi attraverso: lezioni, esercitazioni individuali e di gruppo, comunicazioni di esperti e operatori su esperienze di lavoro sul campo, ricerche bibliografiche. Il modulo affronta la
professionalità e le responsabilità dell’operatore sociale nei diversi contesti
(spontaneo e coatto) e organizzazioni di servizio, le fasi del processo di aiuto,
dall’accoglienza alla progettazione dell’intervento anche in situazioni di
emergenza. Inoltre saranno trattate le prime nozioni sugli strumenti di base
(il colloquio, la visita domiciliare, l’osservazione) e sugli interventi più frequenti (il ricovero assistenziale e l’assistenza domiciliare).
Valutazione
Valutazione
Esame orale; tiene conto dell’esito del tirocinio.
Esame orale centrato sui contenuti trattati nel corso; tiene conto dell’esito
del tirocinio.
Testi
Bianchi E. et al., Il lavoro sociale professionale tra soggetti e istituzioni, Milano, Franco Angeli, 1988.
Campanini A., L’intervento sistemico. Un modello operativo per il servizio
sociale, Roma, Carocci Faber, 2002.
Lerma M., Metodi e tecniche del processo di aiuto, Roma, Astrolabio, 1992.
Le parti dei testi indicati e altri materiali bibliografici verranno indicati durante il corso.
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Testi
Cellentani O., Manuale di metodologia per il servizio sociale, Milano, Franco
Angeli, 1997.
Lerma M., Metodi e tecniche del processo di aiuto, Roma, Astrolabio, 1992.
Altri testi e materiali bibliografici verranno indicati a inizio corso.
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PRESENTAZIONE
Gallina Margherita
[email protected]
I NSEGNAMENTI
Brioschi Anna
UTILI
Strumenti e tecniche dell’intervento professionale / B
I NFORMAZIONI
Strumenti e tecniche dell’intervento professionale / A
Teorie e tecniche del colloquio psicologico
Tramma Sergio
Capovilla Elena
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il modulo si propone di fornire elementi teorici e metodologici introduttivi
alle teorie e alle pratiche educative, con specifica attenzione ai nessi epistemologici e progettuali tra lavoro sociale e lavoro educativo.
L’obiettivo di questo corso è offrire una base teorica all’uso del colloquio nel
Servizio Sociale, facendo riferimento alla corrente psicoanalitica e alle tecniche di terapia breve. Inoltre, viene data particolare attenzione ai meccanismi
che predeterminano la relazione tra due esseri umani. Infine, sono evidenziate alcune tecniche fondamentali che permettono lo svolgimento di un colloquio con finalità precise. Per tale motivo ogni lezione prevede un momento
teorico seguito da esercitazioni pratiche. Gran parte del corso è costituito da
giochi di ruolo videoregistrati per esercitarsi praticamente, in una situazione
protetta, rispetto ai concetti appresi.
Valutazione
Esame scritto; altre modalità potranno essere concordate con i frequentanti.
Testi
PRESENTAZIONE
Teorie e pratiche educative
Eventuali differenziazioni frequentanti / non frequentanti
I NSEGNAMENTI
Esame orale.
Testi
Il primo testo a scelta tra:
- Kadushin A., Il colloquio nel servizio sociale, Roma, Astrolabio, 1980.
- Zini M. T., Miodini S., Il colloquio di aiuto, Roma, Carocci, 1997.
Il secondo a scelta tra:
- Gonzo M., Mosconi A., Tirelli M. (a cura di), L’intervista nei servizi socio-sanitari, Milano, Cortina, 1999.
- Lai G., La conversazione felice, Milano, Il Saggiatore, 1985.
- Lai G., Disidentità, Milano, Feltrinelli, 1988.
- Nardone G., Watzlawick P., L’arte del cambiamento, Milano, Ponte alle Grazie, 1990.
- Osimo F., Parole, emozioni e videotape. Manuale di Psicoterapia Breve Dinamico-Esperienziale, Milano, Franco Angeli, 2001.
- Semi A. A., Tecnica del colloquio, Milano, Raffaello Cortina, 1985.
- Watzlawick P., Beavin J.H., Jackson D., Pragmatica della comunicazione
umana, Roma, Astrolabio, 1971.
- Watzlawick P., Il linguaggio del cambiamento, Milano, Feltrinelli, 1980.
Altro materiale bibliografico sarà indicato durante il corso.
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53
UTILI
Tramma S., L’educatore imperfetto. Senso e complessità del lavoro educativo,
Roma, Carocci, 2003.
Valutazione
I NFORMAZIONI
Tramma S., Pedagogia sociale, Milano, Guerini, 1999.
Di seguito sono riportati gli insegnamenti del terzo anno, secondo quanto
previsto dal regolamento didattico 2005/2006.
Corpo, mente e relazione (docente da definire)
Disuguaglianze regionali (Elena Dell’Agnese)
Famiglia, generi e generazioni (Carla Facchini)
Gestione delle risorse umane (Gianni Del Rio)
Il comportamento comunicativo (Paola Barretta)
Il lavoro sociale nei Comuni (Maria Teresa Manfrè)
Il processo di aiuto alla persona / A (Maria Luppi)
Corpo, mente e relazione
Docente da definire
@
Contenuto
Gli sviluppi della Psicologia clinica attraverso S. Freud, W. Reich, A. Lowen. Le
innovazioni teoriche e prassiche di W. Reich alla psicoanalisi. Sintomo e carattere. Il concetto di istinto di morte e i suoi significati somatici energetici e
relazionali. Significato scientifico del concetto di carattere. Energia e bioenergia. L'armatura caratteromuscolare nei suoi aspetti cognitivi, psichici e fisiologici. A. Lowen: origini e attualità del paradigma dell’analisi
bioenergetica. I tipi caratteriali fondamentali. Grounding, facing, surrendering. Cenni di fisiologia del S.N.C.
PRESENTAZIONE
Terzo anno
Il processo di aiuto alla persona / B (Teresa Bertotti)
La costruzione sociale della devianza (Eugenio Rossi)
Valutazione
Esame scritto.
La criminalità giovanile (Eugenio Rossi)
Testi
Politica dei servizi alle persone (Mara Tognetti)
Marchino L., La Bioenergetica, Milano, Xenia, 1995 (capp. I – IV).
Politiche dell’immigrazione (Mara Tognetti)
Previdenza e assistenza sociale (Tiziana Vettor)
Marchino L., Mizrahil M., Il corpo non mente, Milano, Frassinelli, 2004 (capp.
I – VI).
Progettare il sociale / A (Giuliana Carabelli)
Lowen A., Il narcisismo, Milano, Feltrinelli, 1992 (capp. I – IX).
Progettare il sociale / B (Dario Colombo)
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
I NSEGNAMENTI
Istituzioni di diritto e procedura penale (Marziano Pontin)
Sessualità e relazione di aiuto (Maria Luppi)
Strumenti della relazione di aiuto / A (Maria Luppi)
I NFORMAZIONI
UTILI
Strumenti della relazione di aiuto / B (Teresa Bertotti)
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dell’Agnese Elena
Facchini Carla
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Obiettivo del modulo è introdurre a un approccio critico nell’analisi geografica. In primo luogo, viene preso in esame il ruolo della geografia come narrazione discorsiva e del potere che la stessa esercita in quanto forma di
conoscenza. Secondo la prospettiva teorica della “geopolitica critica”, vengono toccati i principali temi della geografia politica, analizzando in modo più
approfondito la questione delle disuguaglianze regionali e dei divari territoriali. Viene poi introdotta la questione del significato simbolico dei luoghi e
il rapporto fra luogo, rappresentazione e conflitto, che sarà approfondita nel
successivo modulo “Luoghi e paesaggi simbolici”.
L’obiettivo del modulo è illustrare i profondi mutamenti che hanno investito
la famiglia italiana negli ultimi decenni. La maggior presenza delle donne
adulte nel mercato del lavoro ha comportato un forte incremento del ruolo
femminile nella produzione del reddito familiare, che si è accompagnato a un
certo grado di coinvolgimento maschile nelle incombenze domestiche. Ne
sono conseguiti un’attenuazione, almeno parziale, delle differenze tra i ruoli
coniugali e un sostanziale esonero dei figli dalle responsabilità familiari. Altrettanto rilevante è stato il mutamento riguardante le relazioni familiari:
molto più consistente l’attenzione posta alla dimensione amorosa all’interno
della coppia, più paritari e più centrati sull’affettività le relazioni genitorifigli.
Valutazione
Esame scritto.
Testi
dell’Agnese E., Geografia politica critica, Milano, Guerini, 2005 (Introduzione,
parti I e II).
Massey D., Jess P., Luoghi, culture, globalizzazione, Torino, Utet Libreria,
2001 (Premessa, Introduzione, capp. 1, 2, 3, 5, 6).
Materiale didattico pubblicato sulla pagina web del modulo.
* Modulo mutuato dal corso di laurea triennale in Sociologia.
Testi
Il programma di esame prevede una parte comune e una parte differenziata
per frequentanti e non frequentanti.
Parte comune. Dispensa (disponibile in biblioteca o presso Fronteretro) con
i seguenti i seguenti saggi: C. Facchini, Ruoli familiari: generi e generazioni;
C. Facchini, Il tempo familiare: centralità femminile, centralità adulta; P. Villa,
La diffusione del modello di famiglia a doppia partecipazione nei paesi europei e in Italia.
Parte differenziata per gli studenti frequentanti. Dispensa (disponibile in biblioteca o presso Fronteretro) con i seguenti testi: G. Augustins, La perpetuazione delle famiglie e la formazione dei destini personali; P. Di Giulio,A.
Pinnelli, Genere e demografia nei paesi sviluppati: evidenze micro e macro;
A. L. Zanatta, Genere e famiglia: un inquadramento teorico; C. Facchini,
Nuove pluralizzazioni nei passaggi life-marker; C. Facchini, La permanenza
dei giovani nella famiglia di origine; F. Sartori, La giovane coppia.
Parte differenziata per gli studenti non frequentanti. Facchini C. (a cura di) Diventare adulti. Vincoli economici e strategie familiari, Guerini, Milano, 2005.
* Modulo mutuato dal corso di laurea triennale in Sociologia.
56
57
UTILI
Esame scritto. Consiste nell’elaborare la traccia di un tema relativo agli argomenti toccati nel corso delle lezioni.
I NFORMAZIONI
Valutazione
PRESENTAZIONE
Famiglia, generi e generazioni*
I NSEGNAMENTI
Disuguaglianze regionali*
Il comportamento comunicativo
Del Rio Gianni
Barretta Paola
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Secondo la dicitura con cui comunemente si intende la “Gestione delle risorse
umane”, essa è “l’unità operativa che si occupa della gestione delle risorse
umane di un’organizzazione. Rientrano nelle sue funzioni l’assunzione del
personale, i trasferimenti, l’iscrizione agli enti previdenziali e assistenziali, il
disbrigo delle pratiche riguardanti assenze, congedi, aspettative, infortuni
sul lavoro, inclusi i procedimenti disciplinari, la gestione della mobilità del
personale, la formazione e la cessazione dei rapporti di lavoro”. In epoca di
welfare mix, nel lavoro sociale, potremmo considerare “risorse umane” tutte
quelle figure – vecchie e nuove - che a diverso titolo e con ruoli diversi entrano o possono entrare a far parte della rete d’aiuto. In tal senso, “gestire”
queste risorse significa prima di tutto acquisire consapevolezza del modo in
cui esse sono giunte sulla scena dei bisogni sociali, delle loro caratteristiche
e del modo in cui relazionarsi ad esse. Il modulo è strutturato come un workshop. Ai partecipanti, divisi in gruppi di lavoro, viene chiesto di applicarsi all’approfondimento di temi connessi all’oggetto del modulo. E’ previsto
l’intervento di esperti. E’ previsto un incontro con gli iscritti finalizzato alla
costituzione dei gruppi e alla formulazione di massima di piani di lavoro, in
modo che la partecipazione alle attività didattiche, e in particolare il tirocinio, vengano finalizzate anche al lavoro del workshop.
Scopo formativo del modulo è offrire gli strumenti di base per orientarsi nella
lettura e interpretazione del fenomeno comunicativo. A tal fine il modulo si
pone due obiettivi: in primo luogo, la presentazione critica dei principali approcci con cui la letteratura scientifica descrive e spiega attori, stili e contesti della comunicazione; in secondo luogo la esemplificazione di tali
strumenti nella analisi di concreti casi di studio, con particolare attenzione
alla comunicazione sociale veicolata dai media.
Studenti non frequentanti, a scelta tra: preparazione di una tesina (5 cartelle
circa) su un tema attinente un argomento del programma da inviarsi due settimane prima della data di esame prevista; esame orale su un testo a scelta
su un argomento del programma.
Testi
Per tutti:
“Il comportamento comunicativo”, Dispensa disponibile presso la copisteria
FronteRetro.
Inoltre, per gli studenti non frequentanti, un testo a scelta fra:
- E. Cucco, R. Pagani, M. Pasquali (a cura di), Primo rapporto sulla comunicazione sociale in Italia, Roma, Rai ERI, 2005.
- G. Gadotti, Pubblicità sociale: lineamenti ed esperienze, Milano, Franco Angeli, 1993.
- G. Gadotti (a cura di), La comunicazione sociale: soggetti, strumenti e linguaggi, Milano, Arcipelago, 2001.
- C. Saraceno, Mutamenti della famiglia e politiche sociali in Italia, Bologna,
Il Mulino, 2003.
Testi
La bibliografia è diversificata a seconda dei temi di lavoro scelti e sarà costituita da: letteratura “grigia” raccolta dai singoli gruppi; testi di riferimento
progressivamente segnalati dal docente. Una bibliografia di base sarà reperibile come pagina web nei materiali del modulo.
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I NSEGNAMENTI
Esame scritto
UTILI
Studenti frequentanti: elaborato scritto prodotto dal gruppo di lavoro con
parti distinguibili, eventualmente integrato in sede di registrazione del voto.
Durante gli ultimi incontri ciascun gruppo – e ciascun membro – presenta alla
classe il risultato del lavoro. La frequenza è attestata dalla partecipazione fisica ai lavori del gruppo.
Valutazione
I NFORMAZIONI
Valutazione
PRESENTAZIONE
Gestione delle risorse umane
59
Manfrè Maria Teresa
Luppi Maria
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
L’obiettivo del corso è presentare l’apparato normativo che regola il sistema
dei servizi e alcune aree di intervento con particolare riferimento ai ruoli della
Regione Lombardia e degli EE. LL. Il corso intende dar modo agli studenti di
orientarsi nel panorama delle diverse fonti normative esistenti proponendo
una modalità per il loro studio ed analisi utili ad autonomi percorsi di approfondimento.
Il corso si propone di sviluppare la professionalità dello studente contribuendo ad accrescerne conoscenze, competenza e consapevolezza, in particolare favorendone l’orientamento all’assunzione di un approccio
metodologico integrato, che fondi la costruzione dell’intervento sulle dimensioni teorica, metodologica e tecnica in relazione reciproca, sull’unitarietà dell’intervento e sull’integrazione delle dimensioni di prevenzione, di
protezione e di cura. Il modulo intende sviluppare il tema trasversale del lavoro di rete, anche alla luce di nuove pratiche di comunità e di sussidiarietà
introdotte nelle politiche sociali in anni recenti. Su questo sfondo sono offerti
contributi di rilettura delle fasi di sviluppo del procedimento metodologico,
quali articolazioni della dimensione “progettuale” dell’intervento professionale, con riferimento applicativo alle aree di bisogno e al sistema di offerta.
L’intervento di esperti approfondisce situazioni operative complesse.
Relazione scritta da consegnare almeno 15 giorni prima dell’esame orale, i
cui contenuti riguardano il quadro normativo nazionale e regionale di un’area
di intervento (normalmente l’ambito di tirocinio) e in un esame orale sui contenuti svolti nel corso.
Inoltre, per i non frequentanti nell’esame orale è richiesto un argomento aggiuntivo su un’area di intervento svolta nel corso (diversa dall’ambito del tirocinio).
Testi
Materiale didattico e documentazione normativa presentata nel corso
Ferrario P., Politica dei Servizi Sociali, Roma, Carocci Faber, 2004.
Tognetti Bordogna M., Lineamenti di Politica sociale, Milano, Franco Angeli,
2000.
60
Valutazione
Esame orale che verte - anche facendo riferimento all’esperienza di tirocinio
- sui contenuti sviluppati nei due moduli e sulla bibliografia d’esame indicata
durante il corso. È opportuno sostenere l’esame dopo avere concluso il tirocinio, la cui valutazione concorre a determinare il voto di esame.
Testi
Acetulli A., Onofrio L., Taccani P., La comunicazione scritta tra servizi sociali
e autorità giudiziaria, Carocci, Roma, 2004.
Dani L., La buona qualità. Una proposta per la gestione della qualità nei Servizi alla persona, Milano, Franco Angeli, 2003.
Del Rio G., Montirosso R., “Note sulla diagnosi nel processo di aiuto”, Rassegna di Servizio Sociale, n. 1, 1999.
Ferrario F., Le dimensioni dell’intervento sociale. Un modello unitario centrato
sul compito, La Nuova Italia Scientifica, Roma, 1996.
Folgheraiter F., Teoria e metodologia del servizio sociale, Milano, Franco Angeli, 1998.
Heap K., La pratica del lavoro sociale con i gruppi, Astrolabio, Roma, 1986.
Maguire L., Il lavoro sociale di rete. L’operatore sociale come mobilizzatore
di risorse, Erickson, Trento, 1987.
Martini E. R., Torti A., Fare lavoro di comunità, Carocci, Roma, 2003.
61
UTILI
Valutazione
I NFORMAZIONI
Dopo un richiamo alla struttura istituzionale e organizzativa dei servizi socio
sanitari con particolare riferimento ai ruoli e funzioni della Regione Lombardia e degli EE. LL, sono approfondite le aree di intervento e, per ciascuna area
si forniscono una sistematica informazione giuridica; sono riportati riferimenti alle fonti di documentazione esistenti per autonomi percorsi di approfondimento per le esigenze di aggiornamento professionale.
PRESENTAZIONE
Il processo di aiuto alla persona / A
I NSEGNAMENTI
Il lavoro sociale nei Comuni
[email protected]
Contenuto
Il processo di aiuto si inserisce in una fitta rete di relazioni, di vincoli e di risorse di cui l’assistente sociale deve essere consapevole per poter adeguatamente accompagnare i percorsi di superamento dei problemi, rafforzando
le capacità degli individui nel fronteggiamento delle situazioni critiche. Il servizio sociale assume inoltre un ruolo cruciale nella promozione delle risorse
della collettività, assumendo una visione tridimensionale che connette l’individuo, l’organizzazione dei servizi e il territorio.
- il tema della valutazione degli interventi, intesi sia come valutazione della
situazione, dell’esito e valutazione della dimensione professionale, affrontando in tal senso anche il tema della supervisione.
Va utazione
La valutazione del corso si svilupperà sia attraverso lavori individuali e momenti di confronto nel gruppoclasse sia nel corso di un colloquio di esame
finale. L’esame finale verterà sui contenuti sviluppati nei due moduli del
corso, sulla bibliografia indicata e sul confronto con la relazione di tirocinio.
Testi
Il corso, composto da due moduli strettamente intrecciati, si propone di sviluppare le competenze dello studente nella considerazione delle dimensioni
di contesto in cui si inserisce l’intervento: la famiglia, i gruppi e la rete delle
risorse, formali e informali. In relazione a queste dimensioni, propone strumenti e tecniche utili per rafforzare l’adozione di un’ottica progettuale che
prende le mosse da una rappresentazione condivisa dei problemi, dall’individuazione e attivazione dei principali interlocutori del cambiamento, delle risorse e delle tappe del progetto realizzabile per il percorso di superamento
dei problemi.
M. Lerma, Metodi e tecniche del processo di aiuto, Astrolabio, Roma, 1992.
Il corso dedica poi un’attenzione specifica al tema della valutazione degli interventi sia in forma partecipata come valutazione d’esito sia come dimensione professionale. In particolare nei due moduli del corso vengono
affrontati:
N. Parton, P. O’Byrne, Costruire soluzioni sociali, Erickson, Trento, 2005.
A. Campanini, L’intervento sistemico. Un modello operativo per il servizio
sociale, Carocci, Roma, 2002.
U. Deambrogio, T. Bertotti, F. Merlini, L’assistente sociale e la valutazione,
Carocci, Roma, 2007.
M. Prezza, M. Santinello, Conoscere la comunità, il Mulino, Bologna 2002.
M. Dal Pra Ponticelli, Dizionario di servizio sociale, Carocci, Roma, 2005.
Ulteriore bibliografia di approfondimento verrà indicata e proposta durante
il corso.
I NFORMAZIONI
UTILI
- l’analisi della dimensione famigliare, considerando lo strumento del genogramma, l’analisi dei diversi punti di vista della famiglia, i cicli di sviluppo e
le tracce relazionali della rappresentazione dei problemi, tutti elementi su
cui l’assistente sociale formula le ipotesi necessarie per costruire e realizzare il progetto di intervento e i percorsi di accompagnamento. In questo
ambito verrà affrontata anche la definizione dei contesti in cui si articola l’intervento del servizio;
- l’analisi del lavoro con la rete extrafamigliare, presentato sia in termini generali sia specifici relativamente ai metodi e tecniche di intervento con la rete
informale, primaria. In questo ambito verrà affrontato il tema del lavoro con
i gruppi di utenti e il lavoro sociale di comunità, con un’attenzione alla prospettiva delle reti sociali naturali;
62
PRESENTAZIONE
Bertotti Teresa
- il tema del lavoro con la rete professionale, prendendo le mosse dall’analisi del contesto organizzativo in cui l’assistente sociale si inserisce per considerare strategie e metodi utili gestire la responsabilità della presa in carico,
costruendo reti interprofessionali collaborative ed efficaci;
I NSEGNAMENTI
Il processo di aiuto alla persona / B
Strumenti della relazione di aiuto / B
63
La costruzione sociale della devianza
Pontin Marziano
Rossi Eugenio
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Si intende fornire agli studenti la conoscenza dei caratteri fondamentali del
diritto e della procedura penale, intesi come parti del sistema di controllo
sociale per quelle condotte illecite valutate come maggiormente gravi e/o
pericolose.
Il paradigma della definizione sociale della devianza: le fonti culturali: l’interazionismo simbolico e la sociologia fenomenologia; il “labelling approach”
e la devianza secondaria; l’induzione della devianza nel gruppo sociale come
comportamento funzionale; gli Outsiders; l’approccio dell’etnometodologia;
Goffman: l’interazione consapevole e gli adattamenti secondari; come si diventa devianti nell’approccio naturalista.
Esame orale.
Testi
Le teorie del controllo sociale: la prospettiva teorica della teoria del controllo
sociale; teorie del controllo sociale basate sulla personalità; le teorie del legame sociale; la teoria del controllo sociale.
Le teorie dell’apprendimento sociale: la prospettiva teorica e la teoria dell’apprendimento operante; la teoria del rinforzo differenziale; la teoria dell’apprendimento sociale.
Studenti frequentanti:
Le teorie razionali e di genere (teoria degli stili di vita o delle attività di ruotine; prospettive di genere in criminologia).
Pagliaro A., Tranchina G., Istituzioni di diritto e procedura penale, Milano,
Giuffrè, 2000.
Il futuro delle teorie criminologiche: la critica della criminologia attuale; le
teorie integrative e le teorie soggettive; la metateoria; teorie postmoderne.
Valutazione
Padovani T., Diritto penale, Milano, Giuffrè, 2006.
Esame orale.
Dalia A.A., Ferraioli M., Lineamenti di diritto processuale penale, Milano, Giuffrè, 2003 (esclusi i capp. XV e XVI).
Testi
Per tutti è indispensabile la consultazione dei codici penale e di procedura
penale.
UTILI
Studenti non frequentanti:
Williams F. P., McSchane M. D., Devianza e Criminalità, Bologna, il Mulino,
2002 (capp. 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14).
Gennaro G., Manuale di Sociologia della Devianza, Milano, Franco Angeli,
1998 (capp. 6, 7, 9).
64
I NSEGNAMENTI
Valutazione
La devianza nel paradigma conflittuale: la prospettiva radicale della teoria del
conflitto ed i processi di definizione istituzionale della criminalità; lo stereotipo del criminale; le funzioni della norma penale nella società in conflitto; la
natura politica e conflittuale del potere di definizione dei soggetti devianti.
65
I NFORMAZIONI
Premessa una parte relativa agli aspetti generali del sistema penale anche in
rapporto agli altri settori dell’ordinamento giuridico, vengono esaminati i
principi in materia contenuti nella Costituzione. Di seguito, gli argomenti
tratti dalla legislazione ordinaria, penale e processuale. Vengono tenuti in
particolare conto gli aspetti nei quali assume rilievo la valutazione della personalità del soggetto imputato o condannato. Lo stesso anche per la persona
offesa dal reato. Si fa poi cenno alle particolarità del processo penale minorile.
PRESENTAZIONE
Istituzioni di diritto e procedura penale
Politica dei servizi alle persone
Rossi Eugenio
Tognetti Mara
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il fenomeno della delinquenza minorile presenta una complessità interpretativa che richiede la contemporanea applicazione di differenti competenze
scientifiche, di specifiche conoscenze che derivano dalla sociologia, dalla psicologia e dalla psichiatria.
Il modulo è finalizzato ad analizzare come a livello locale si articolano le politiche e gli interventi a favore degli individui.
Valutazione
Esame orale.
Testi
Testi
Studenti frequentanti, due testi a scelta tra:
- Ingrosso M. (a cura di), La promozione del benessere sociale. Progetti e politiche nelle comunità locali, Milano, Franco Angeli, 2006;
- Martelli A., La regolazione locale delle politiche sociali, Milano, Franco Angeli, 2006;
- Sen A., Scelta, benessere, equità, Bologna, il Mulino, 2006;
- Tognetti Bordogna M., (a cura di) Promuovere i gruppi di self help, Milano,
Franco Angeli, 2005.
Nel corso delle lezioni saranno indicate le parti utili e fornite indicazioni bibliografiche per approfondimenti.
Studenti non frequentanti, tre testi a scelta tra:
- Ambrosini M., Scelte solidali, Bologna, il Mulino, 2005;
- Ingrosso M. (a cura di), La promozione del benessere sociale. Progetti e politiche nelle comunità locali, Milano, Franco Angeli, 2006;
- Tognetti Bordogna M., Lineamenti di politica sociale, Milano, Franco Angeli,
2006.
De Leo G., La devianza minorile, Roma, Carocci, 2002 (capp. 1, 2, 3, 4, 5, 6,
7, 8).
Williams F. P., McSchane M. D., Devianza e Criminalità, Bologna, il Mulino,
2002 (capp. 4, 5, 6, 7).
Gennaro G., Manuale di Sociologia della Devianza, Milano, Franco Angeli,
1993 (capp. 2, 3, 4, 5).
66
67
I NSEGNAMENTI
Esame orale. Sono considerate valide ai fini dell’esame anche le esercitazioni
condotte nel corso delle lezioni, nonché il tipo d’interazione in aula
UTILI
La seconda parte del corso approfondisce la conoscenza dei giovani devianti
nell’azione comunicativa, sia nei processi cognitivi delle relazioni significative per la crescita, la famiglia, la scuola, i gruppi di pari nell’adolescenza, sia
nei percorsi di degenerazione della identità individuale, dopo il riconoscimento pubblico dell’azione delittuosa, nell’impatto con i meccanismi selettivi della reazione sociale. Oltre alle principali ricerche e teorie sull’influenza
della famiglia nella genesi e nella stabilizzazione della devianza, si presentano i contributi degli studiosi delle subculture giovanili devianti, i contributi
della ricerca sui gruppi di pari ed i comportamenti trasgressivi e violenti, e le
linee di evoluzione degli interventi di prevenzione e di recupero della devianza minorile.
Valutazione
I NFORMAZIONI
Queste diverse discipline hanno costruito una gamma di interpretazioni del
comportamento criminoso giovanile che sarà presentata nelle sue linee generali nella prima parte del corso. Per comprendere la criminalità giovanile si
analizzeranno le principali ricerche sulle predisposizioni fisiche, le interpretazioni psichiatriche e psicopatologiche classiche, i contributi psicologici, i
paradigmi causali e multifattoriali degli studi sociologici e l’influenza delle
droghe.
Nello specifico, affronta i seguenti temi: welfare locali e nuove forme di inclusione, il terzo settore con particolare attenzione ai gruppi di self help, governo locale e servizi di fronte all’utenza immigrata.
PRESENTAZIONE
La criminalità giovanile
Previdenza e assistenza sociale
Tognetti Mara
Vettor Tiziana
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
Il modulo è finalizzato a descrivere e analizzare le politiche per gli immigrati
sia a livello nazionale e locale, sia a livello europeo
Premesse alcune riflessioni sugli sviluppi giuridico-istituzionali dei sistemi
di welfare contemporanei, il corso ha in particolare ad oggetto: le fonti del diritto della previdenza e assistenza sociale; le regole che garantiscono ai lavoratori mezzi adeguati alle esigenze di vita in caso di infortunio, malattia,
invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria; i principi e le norme costitutive della Legge Quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (l. 8 dicembre 2000, n. 328 e successive modifiche).
Valutazione
Esame orale
Testi
Ambrosini M., Sociologia dell’immigrazione, Bologna, il Mulino, 2005.
Valutazione
Studenti frequentanti: esame orale o scritto, secondo modalità che verranno
comunicate dalla docente all’inizio del corso.
Studenti non frequentanti: esame orale.
Moro M. R., Bambini di qui venuti da altrove, Milano, Franco Angeli, 2004.
Testi
Tognetti Bordogna M. (a cura di), Arrivare non basta. Complessità e fatica
dell’immigrazione, Milano, Franco Angeli, 2007.
Ai fini del superamento dell’esame è necessaria la conoscenza di un manuale
di diritto della previdenza sociale. In proposito si consiglia:
Nel corso delle lezioni saranno indicate le parti utili.
Persiani M., Diritto della previdenza sociale, Padova, Cedam, 2005.
Per gli studenti non frequentanti i testi obbligatori di Ambrosini e di Tognetti
Bordogna vanno integrati con un testo a scelta indicato in bibliografia o concordato con il docente.
E’ inoltre richiesta la conoscenza di eventuali ulteriori materiali di approfondimento distribuiti durante il corso. A tal fine, si consiglia di consultare tutto
il materiale didattico che sarà di volta in volta pubblicato sulla pagina web del
corso.
I NFORMAZIONI
UTILI
Altri testi utili sono contenuti nella collana Politiche Migratorie, Milano, Franco
Angeli.
I NSEGNAMENTI
Nello specifico, affronta i seguenti temi: le politiche migratorie e le politiche
per gli immigrati, reti e capitale sociale nei processi migratori: ricongiungimenti familiari, famiglie miste, famiglie transnazionali, accesso e ricorso ai
servizi alla persona, le disuguaglianze di salute.
PRESENTAZIONE
Politiche dell’immigrazione
68
69
Carabelli Giuliana
Colombo Dario
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
A partire dalla scelta strategica di sostenere lo sviluppo di competenze di costruzione e di valutazione di progetti come elemento qualificante la professionalità dell’assistente sociale, obiettivi del modulo sono:
- favorire l’acquisizione di una competenza “tecnica” di costruzione e valutazione di progetti sociali (non individuali) corretta da un punto di vista metodologico;
- sviluppare l’attenzione alla specificità di una progettazione come quella
sociale che avviene in rapporto a più livelli e soggetti in un’ottica di co-progettualità.
La pratica della progettazione è innanzitutto affrontabile con la acquisizione
di una logica e di una cultura progettuale che non è riducibile all’apprendimento di una procedura sequenziale di tecniche ma è soprattutto un differente modo di approcciarsi alla realtà su cui si vuole intervenire. Il corso si
propone di fornire allo studente gli elementi fondamentali e costitutivi della
progettazione di interventi nel sociale. Si tratta dell’acquisizione di elementi
di metodologia di progetto che si ritrovano nei processi di lavoro tipici dell’attuale realtà istituzionale, organizzativa, professionale e culturale dei servizi sociali. Il corso si incentra più propriamente sulla progettazione di
interventi tesi ad affrontare problematiche sociali e comunitarie o, al massimo, di gruppo-problema, lasciando sullo sfondo la progettazione di tipo individualizzato.
- funzioni e competenze dell’assistente sociale come project-manager;
- dalla progettazione individuale alla progettazione di servizio alla pianificazione territoriale: nel Piano Esecutivo di Gestione del Comune e nel Piano di
zona dei servizi sociali.
Metodologia utilizzata: lezioni d’aula, lavori di gruppo finalizzati alla analisi
critica di documenti di progetto, esercitazioni di costruzione di progetti.
Valutazione
Valutazione
Per molta parte del modulo si prevede di adottare una forma seminariale e di
laboratorio. L’esame sonderà, oltre che l’apprendimento dei contenuti teorici tratti dalle lezioni e dai testi in bibliografia, la competenza metodologica
e operativa sviluppata dal confronto con i progetti analizzati: per un progetto
sarà richiesta un’analisi dettagliata, per tutti è richiesta un’analisi sintetica,
le riflessioni emerse dall’analisi di caso, le connessioni con la parte teorica.
Esame scritto a domande aperte.
Testi
Altro materiale documentale sarà poi distribuito volta per volta e pubblicato
sul sito web.
Leone L., Prezza M., Costruire e valutare i progetti nel sociale, Milano, Franco
Angeli, 1999 (pp. 9-170).
Testi
Leone L., Prezza M., Costruire e valutare i progetti nel sociale. Manuale operativo per chi lavora su progetti in campo sanitario sociale educativo culturale, Milano, Franco Angeli, 1999.
Altri testi, comunque di dimensione ridotta, saranno indicati dalla docente
durante il corso.
70
71
UTILI
In una seconda fase la riflessione sulla progettazione sociale viene ancorata
a progetti ed esperienze concrete, per far emergere dal confronto con esse
le specificità di questo ambito e, in parallelo, le diverse competenze richieste. In quest’ottica sono analizzate le funzioni, attuali e potenziali, del Servizio sociale professionale nella progettazione e valutazione di progetti
d’intervento.
Studio di alcuni case example:
I NFORMAZIONI
La prima parte è dedicata a delineare i diversi approcci alla progettazione sociale, collocandoli nel tempo e nello spazio, con riferimento non solo al contesto italiano ma anche al contesto europeo e internazionale. Soprattutto
viene posta attenzione al percorso metodologico della progettazione e alla
sua diversa declinazione nei vari approcci.
PRESENTAZIONE
Progettare il sociale / B
I NSEGNAMENTI
Progettare il sociale / A
Luppi Maria
Luppi Maria
[email protected]
[email protected]
Contenuto
Contenuto
La dimensione della sessualità attraversa la relazione di aiuto, sia in quanto
componente di ciascuna delle personalità che si relaziona all’altra, sia in
quanto tema ed oggetto diretto o indiretto di intervento nel lavoro con le
persone e nel lavoro di comunità. La professionalità dell’assistente sociale
implica quindi una consapevolezza di sé che comprende anche la consapevolezza della propria sessualità, oltre alla capacità di conoscere ed affrontare
le tematiche connesse alla sessualità in generale.
Il corso si propone di sviluppare la professionalità dello studente contribuendo ad accrescerne conoscenze, competenza e consapevolezza, in particolare favorendone l’orientamento all’assunzione di un approccio
metodologico integrato, che fondi la costruzione dell’intervento sulle dimensioni teorica, metodologica e tecnica in relazione reciproca, sull’unitarietà dell’intervento e sull’integrazione delle dimensioni di prevenzione, di
protezione e di cura.
Il modulo intende offrire agli studenti l’opportunità di avvicinare questi temi
esplorando alcune aree problematiche che saranno definite durante il primo
incontro (se ne citano alcune: abuso sessuale nei confronti di minori, violenza sessuale, interruzione volontaria della gravidanza, tratta di donne a fini
di sfruttamento sessuale).
Il modulo, procedendo parallelamente al primo e focalizzando il tema della
qualità dell’intervento professionale e dei servizi, intende sviluppare la competenza dello studente nell’uso appropriato e contestualizzato degli strumenti di lavoro propri del Servizio Sociale, con attenzione particolare al lavoro
di gruppo in diversi contesti di aiuto e alla gestione efficace di riunioni, anche
attraverso schemi di lettura dell’esperienza di tirocinio, esercitazioni e simulazioni. Il tema della conduzione del colloquio e della documentazione
sono ripresi in relazione alle conoscenze maturate nei moduli di secondo
anno.
La metodologia del modulo è basata prevalentemente sul lavoro di gruppo.
Esame orale.
La verifica dell’apprendimento per gli studenti frequentanti riguarderà i contenuti teorico metodologici proposti e sarà valutata a partire dall’elaborazione di materiali di studio che verranno indicati durante gli incontri. Per gli
studenti non frequentanti il programma d’esame dovrà essere concordato
con la docente.
Testi
Cociglio G. (a cura di), Il manuale di educazione sessuale. Vol. I: La sessualità, Milano, Franco Angeli, 2002.
Ulteriori testi saranno indicati durante gli incontri.
72
Valutazione
Esame orale sui contenuti dei due moduli e sulla bibliografia d’esame – con
riferimento all’esperienza di tirocinio. È opportuno sostenere l’esame dopo
avere concluso il tirocinio, la cui valutazione concorre a determinare il voto
di esame.
Testi
Acetulli A., Onofrio L., Taccani P., La comunicazione scritta tra servizi sociali
e autorità giudiziaria, Roma, Carocci, 2004. Dani L., La buona qualità. Una
proposta per la gestione della qualità nei Servizi alla persona, Milano, Franco
Angeli, 2003. Del Rio G., Montirosso R., “Note sulla diagnosi nel processo di
aiuto”, Rassegna di Servizio Sociale, n. 1, 1999. Ferrario F., Le dimensioni
dell’intervento sociale. Un modello unitario centrato sul compito, Roma, La
Nuova Italia Scientifica, 1996. Folgheraiter F.,Teoria e metodologia del servizio sociale, Milano, Franco Angeli, 1998. Heap K., La pratica del lavoro sociale con i gruppi, Roma, Astrolabio, 1986. Maguire L. Il lavoro sociale di rete.
L’operatore sociale come mobilizzatore di risorse, Trento, Erickson, 1987.
Martini E. R., Torti A., Fare lavoro di comunità, Roma, Carocci, 2003.
73
UTILI
Valutazione
I NFORMAZIONI
Grazie alla collaborazione di una esperta sessuologa sarà possibile coniugare i contributi teorici e la riflessione metodologica con alcuni momenti rivolti alla percezione di sé e alla lettura delle proprie emozioni.
PRESENTAZIONE
Strumenti della relazione di aiuto / A
I NSEGNAMENTI
Sessualità e relazione di aiuto
I NFORMAZIONI
UTILI
74
I NSEGNAMENTI
Informazioni utili
75
PRESENTAZIONE
Lezioni periodo 1
Ognissanti
Lezioni periodo 1
Festa
Lezioni periodo 1
Sabato
Sospensione
Sospensione
Lezioni periodo 1
Domenica
Sospensione
Sospensione
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sospensione
Sabato
Sabato
Lezioni periodo 1
Sospensione
Domenica
Domenica
Lezioni periodo 1
Festa
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
Esami
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Esami
Sabato
Sabato
Lezioni periodo 1
Esami
Domenica
Domenica
Lezioni periodo 1
Esami
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
Lezioni periodo 1
Sabato
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Domenica
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Esami
Sabato
Sabato
Lezioni periodo 1
Esami
Domenica
Domenica
Lezioni periodo 1
Esami
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Lezioni periodo 1
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Sabato
V. Natale
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Domenica
Natale
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 1
Sospensione
V. Natale
Sabato
Sabato
Sospensione
V. Natale
Domenica
Domenica
Sospensione
V. Natale
Lezioni periodo 2
Esami Servizio soc.
Lezioni periodo 1
Sabato
Lezioni periodo 2
Esami Servizio soc.
Lezioni periodo 1
Domenica
Lezioni periodo 2
V. Natale
Lezioni periodo 2
76
Gennaio 2008
g
Febbraio 2008
Sabato
Capodanno
Domenica
Sospensione
1
2
3
4
5
6
7
8
9
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28
29
30
31
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Lezioni periodo 2
Sabato
Esami
Festa del Lavoro
Sabato
Domenica
Esami
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 2
Esami
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Esami
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sabato
Esami Servizio soc.
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Domenica
Esami Servizio soc.
V. Carnevale
Lezioni periodo 2
Esami
Esami Servizio soc.
V. Carnevale
Sabato
Esami
Lezioni periodo 3
Sabato
Domenica
Esami
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 3
Sabato
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 2
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sabato
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Sospensione
Lezioni periodo 3
Sabato
Esami Servizio soc.
Sospensione
Lezioni periodo 3
Domenica
Esami Servizio soc.
Sospensione
Sabato
Lezioni periodo 3
Esami Servizio soc.
Sospensione
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
V. Pasqua
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Sabato
Pasqua
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Lunedì dell'Angelo
Lezioni periodo 3
Sabato
Lezioni periodo 2
V. Pasqua
Festa di Liberazione
Domenica
Lezioni periodo 2
Sospensione
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sospensione
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sospensione
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 2
Sabato
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Domenica
Lezioni periodo 3
Lezioni periodo 3
Esami
Sabato
77
I NSEGNAMENTI
1
2
3
4
5
6
7
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9
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28
29
30
31
Esami Servizio soc.
Novembre 2007 Dicembre 2007
UTILI
Ottobre 2007
I NFORMAZIONI
g
PRESENTAZIONE
Calendario accademico 2007/2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Per dare la possibilità, a chi è interessato, di raccogliere maggiori informazioni su questo corso di laurea, sulla Facoltà di Sociologia e sull’Università
degli Studi di Milano – Bicocca, ogni anno l’Ateneo e la Facoltà organizzano
delle occasioni di orientamento in sede.
Domenica
Sospensione
Sospensione
Sospensione
Festa Repubblica
Sospensione
Sabato
Sospensione
Lezioni periodo 3
Sospensione
Domenica
Sospensione
Lezioni periodo 3
Sospensione
Sospensione
Sospensione
“Giornate di orientamento di Ateneo”
Lezioni periodo 3
Sabato
Sospensione
Sospensione
Lezioni periodo 3
Domenica
Sospensione
Sabato
Sono i momenti in cui tutto l’Ateneo presenta se stesso, le proprie strutture,
la propria offerta formativa e alcuni dei propri docenti. Per gli studenti delle
scuole superiori, i genitori, gli insegnanti e tutti gli interessati sono ottime
occasioni per vedere con i propri occhi il campus universitario di Milano –
Bicocca e le sue strutture, per avere una panoramica sulle Facoltà e i corsi di
laurea dell’Ateneo, per incontrare i professori e raccogliere materiale informativo al fine di effettuare una scelta consapevole e motivata sul proprio futuro percorso universitario. Il programma della mattinata prevede un primo
momento di accoglienza in cui vengono presentate la storia, le attività didattiche e la ricerca che contraddistinguono l’Università degli Studi di Milano
- Bicocca. Successivamente, c’è la possibilità di incontrare i docenti e gli studenti universitari, grazie anche all’allestimento di stand e banchetti informativi. Tutte le Facoltà hanno a disposizione delle aule per organizzare incontri
mirati di presentazione della propria offerta didattica e degli sbocchi professionali dei singoli Corsi di laurea. Infine, si può compiere una visita guidata
alle strutture e ai servizi dell’Ateneo.
Sabato
Esami
Sospensione
Domenica
Domenica
Esami
Sospensione
Esami
Lezioni periodo 3
Esami
Sabato
Esami
Sospensione
Esami
Domenica
Esami
Sospensione
Esami
Sospensione
Esami
Sospensione
Sabato
Sospensione
Esami
Sospensione
Domenica
Sospensione
Sabato
Sabato
Esami
Sospensione
Domenica
Domenica
Esami
Sospensione
Esami
Esami
Esami
Sabato
Esami
Esami
Esami
Domenica
Esami
Esami
Esami
Sospensione
Esami
Esami
Sabato
Sospensione
Esami
Esami
Domenica
Sospensione
Sabato
Sabato
Sospensione
Sospensione
Domenica
Domenica
Sospensione
Sospensione
Esami laureandi
Esami
Sospensione
Sabato
Esami laureandi
“Incontri di orientamento di Facoltà”
Esami
Sospensione
Domenica
Esami laureandi
Esami
Sospensione
Sospensione
Esami laureandi
Esami
Sabato
Sospensione
Esami laureandi
Esami
Domenica
Sospensione
Sabato
Sabato
Sospensione
Sospensione
Domenica
Domenica
Sospensione
Sospensione
Sospensione
Sospensione
Sabato
Sospensione
Domenica
Sono i momenti in cui ciascuna Facoltà, in giorni diversi, si fa conoscere in
modo più approfondito, illustrando i propri corsi di laurea e specificandone
gli obiettivi formativi, gli insegnamenti e gli sbocchi professionali. Il programma della mattinata prevede una presentazione introduttiva della Facoltà
a cura del Preside seguita da quattro diverse presentazioni dei singoli Corsi
di laurea, svolte “in parallelo” in aule diverse. Durante queste presentazioni
il docente coordinatore spiega cosa si studia nel proprio corso di laurea e a
quali posizioni occupazionali prepara; successivamente, alcuni ex studenti
riportano la propria esperienza universitaria e raccontano la loro attuale situazione lavorativa.
Quest’anno le Giornate di orientamento si terranno: sabato 15 dicembre 2007
e sabato 19 aprile 2008.
Quest’anno gli Incontri di orientamento si terranno: mercoledì 24 ottobre
2007 e mercoledì 13 febbraio 2008.
78
I NSEGNAMENTI
Luglio 2008
79
UTILI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
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20
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31
Giugno 2008
I NFORMAZIONI
g
PRESENTAZIONE
Orientamento in entrata
L’iscrizione non è tassativa (pertanto anche singole persone possono decidere autonomamente di parteciparvi) ma permette all’Ufficio orientamento
di conoscere il numero dei partecipanti e quindi di organizzare nel migliore
dei modi le iniziative.
Per maggiori informazioni
Per maggiori informazioni si rimanda al sito di Ateneo (percorso:
www.unimib.it > studenti > orientarsi > per gli studenti delle scuole superiori e i docenti orientatori > iniziative di orientamento) e al sito di Facoltà
(www.sociologia.unimib.it/orientamento).
Prova di ammissione e immatricolazione
Per riuscire a mantenere alta la qualità della didattica, per garantire a tutti gli
iscritti un agevole accesso ai servizi della Facoltà (laboratori informatici, stage
ecc.) e per una adeguata collocazione dei laureati sul mercato del lavoro, è
stato predisposto il numero programmato.
Il numero di immatricolazioni programmato per l’a. a. 2007/2008 per Servizio Sociale è di 120 posti.
Possono iscriversi a questo Corso di laurea coloro che, in relazione al numero dei posti disponibili, si siano collocati in posizione utile nella graduatoria. Per questo motivo è necessario iscriversi prima alla prova di
ammissione e poi, se si risulta ammessi, al Corso di laurea.
PRESENTAZIONE
I docenti orientatori delle scuole superiori che desiderano aderire con i propri studenti alle iniziative sono invitati a compilare on-line la scheda di partecipazione, oppure a scaricarla e a inviarla via fax al numero 02-6448.6980
entro la data indicata.
Che cos’è la prova
Per la prova di ammissione il 20% del punteggio complessivo è determinato
dal voto di maturità e il rimanente 80% è attribuito sulla base del punteggio
ottenuto nel test.
Il test consiste in domande a risposta multipla inerenti le seguenti aree:
- conoscenze linguistiche: conoscenze grammaticali, sintattiche e linguistiche necessarie alla comprensione di un testo in lingua italiana (peso 20%);
- competenze di base linguistico espressive: possesso di competenze idonee
alla comprensione, alla interpretazione e all’elaborazione di testi o di documenti di diverso contenuto (peso 20%);
I NSEGNAMENTI
Iscrizione
- competenze di base relative all’attualità storico-sociale: competenze relative alla storia più recente, alle istituzioni, anche in ambito comunitario, e ai
principali fenomeni politico sociali degli ultimi anni (peso 20%);
Come prepararsi
Il test non prevede la conoscenza di nozioni specifiche sugli argomenti che
verranno insegnati durante i corsi; per prepararsi può essere utile utilizzare
eserciziari e libri con esempi di test a risposta commentata. Tali materiali
sono reperibili facilmente in libreria.
80
81
I NFORMAZIONI
La risposta corretta dà luogo ad un punteggio positivo (+1), la risposta errata a un punteggio negativo (- 0,33) e la mancata risposta o la doppia risposta non danno luogo ad alcun punteggio.
UTILI
- capacità logiche: capacità logico-matematica di effettuare connessioni,
anche su concetti distanti tra loro, in termini di problem solving (peso 20%).
Il test di ammissione ha generalmente luogo entro la prima metà di settembre presso l’Università degli Studi di Milano - Bicocca, Piazza dell’Ateneo
Nuovo, 1, 20126 Milano.
L’orario e l’aula vengono resi noti in anticipo sul sito di Ateneo e sulla ricevuta d’iscrizione rilasciata dal self-service SIFA o stampata dal computer.
Le scadenze di immatricolazione saranno rese note con la pubblicazione delle
graduatorie. Chi non effettua l’immatricolazione nei tempi previsti perde il
posto in graduatoria che verrà assegnato ad un subentrante. Lo studente avrà
cura di effettuare il pagamento della seconda rata di contribuzione entro le
date e secondo le modalità che verranno pubblicate sul sito di Ateneo.
Per ulteriori informazioni consultare il sito di Ateneo (percorso: www.unimib.it > Studenti > Non iscritti > Immatricolarsi).
Come iscriversi alla prova
Per iscriversi alla prova il candidato deve prima effettuare un versamento e
poi presentare la domanda nel periodo indicato dal Regolamento didattico
pubblicato sul sito (www.sociologia.unimib.it > La Facoltà > Corsi di laurea
> Servizio Sociale > Regolamento didattico per gli studenti immatricolati nell'a. a. 2007/2008).
PRESENTAZIONE
Quando e dove si svolge
Tutte le informazioni relative alla prova sono reperibili in Segreteria Studenti,
Edificio U21 o sul sito web di Ateneo.
I NSEGNAMENTI
Quali documenti portare
Le candidate e i candidati dovranno presentarsi alla prova muniti di un idoneo documento di riconoscimento, della ricevuta di versamento e della ricevuta di iscrizione alla prova.
Graduatorie
Le graduatorie vengono affisse all’Albo ufficiale dell’Ateneo (presso l’edificio
U6, piano terra) e pubblicate sul sito dell’Università.
Immatricolazione
UTILI
Solo gli studenti che risultano ammessi al corso di laurea possono procedere
all’immatricolazione. L'immatricolazione consiste nella presentazione della
domanda tramite servizio SIFA e nel pagamento della prima rata di contribuzione.
82
I NFORMAZIONI
Dopo l'immatricolazione, la Segreteria studenti rilascia il libretto e la smart
card. Il libretto di iscrizione serve per il riconoscimento dello studente; è indispensabile per sostenere e per registrare gli esami. La smart card con microchip serve per utilizzare i self service per i servizi SIFA, per l'accesso alle
Biblioteche e ai parcheggi. Con comunicazioni specifiche verranno date informazioni degli ulteriori servizi, anche bancari, a cui potrà essere abilitata.
83
I. Vivere l’università - Vivere l’università è il titolo di una giornata in cui la Facoltà di Sociologia presenta ai nuovi iscritti le strutture, le figure istituzionali
e i percorsi di formazione/ricerca del campus di Milano - Bicocca.
Vivere l’università si svolge presso l’edificio U7 e prevede un programma articolato in due momenti. Al mattino (ore 10:00 – 12:30), il saluto del Preside
e l’illustrazione da parte di docenti, ricercatori e rappresentanti degli studenti circa: l’offerta formativa della Facoltà di Sociologia, come studiare, affrontare le prove d’esame e organizzare i piani di studio, cosa sono i
laboratori di ricerca, come prendere parte a tirocini e stage, come poter partecipare a scambi internazionali di studio, cosa sono le pari opportunità, perché i corsi introduttivi, qual è la funzione dei rappresentanti degli studenti
negli organi di governo di Facoltà e d’Ateneo.
Nel pomeriggio (ore 14:30 – 17:30) verranno presentate le strutture di studio: la Biblioteca centrale, i Laboratori informatici, il Laboratorio di sociologia applicata, il Laboratorio di sociologia visuale.
Tra le 12:30 e le 14:30 gli studenti si potranno iscrivere ai corsi integrativi,
il cui inizio è previsto per il giorno 19 settembre 2007.
II: Corsi integrativi - L’iniziativa della Facoltà di Sociologia dei corsi integrativi nasce dalla constatazione che molti studenti e studentesse portano con
sé dalla scuola superiore lacune e incertezze in materie fondamentali per affrontare gli studi universitari. Per garantire una buona base di partenza a tutti
i nuovi iscritti sono stati istituiti dunque sei corsi che si tengono dopo i test
(numero programmato e valutazione della preparazione iniziale) e prima dell’inizio delle lezioni.
I corsi inizieranno il giorno 19 settembre e si concluderanno il giorno 28 settembre 2007.
Tutti i corsi si terranno presso l’edificio U7, dalle 9:30 alle 18:30, in aule e
secondo uno schema orario che verrà comunicato agli studenti il giorno di
svolgimento dei test di ingresso o del test di Valutazione della Preparazione
Iniziale (7 settembre 2007 - Servizio sociale e Scienze del turismo e comunità locale; 17 settembre 2007 – Sociologia e Scienze dell’organizzazione).
84
PRESENTAZIONE
Queste iniziative si svolgeranno dal 18 al 28 settembre 2007.
Analisi e comprensione dei testi scritti (consigliato per S, SS, ST, SdO) - Il
corso intende fare individuare agli studenti la complessità e le diverse dimensioni coinvolte nello studio di testi tipici allo scopo di contribuire allo
sviluppo delle capacità di analisi, interpretazione e argomentazione che saranno alla base della stessa formazione universitaria.
Diritto pubblico (consigliato per S, SS, ST, SdO) - Il corso intende offrire una
introduzione generale al diritto, con particolare riguardo ad alcune nozioni
preliminari, essenziali per lo studio del diritto pubblico e del diritto privato,
e per il lessico comune a chi usi le norme giuridiche. Temi trattati: norme
giuridiche e norme sociali; diritto e linguaggio; elementi, interpretazione e vicende delle norme giuridiche; il pluralismo degli ordinamenti giuridici; le
varie branche del diritto.
Filosofia politica e sociale (consigliato per S, SS) - Il corso vuole essere un’introduzione alla materia per chi non abbia mai studiato filosofia ma potrà essere allo stesso tempo una introduzione allo studio universitario della
filosofia da un punto di vista concettuale e non semplicemente storico. A tal
fine, verranno presi in considerazione alcuni approcci teorici all’indagine
concettuale e alcune correnti fondamentali della storia del pensiero con l’intento di mettere in luce il rapporto tra filosofia, politica, scienze sociali e discorso pubblico.
I NSEGNAMENTI
I Corsi introduttivi si svolgono la settimana prima dell’inizio delle lezioni e si
articolano in due momenti: Vivere l’università e Corsi integrativi.
Ecco i programmi di ciascun corso:
Geografia delle regioni turistiche (consigliato per ST) - Il corso ha la finalità
di offrire agli studenti una base per potere affrontare adeguatamente gli insegnamenti geografici. In particolare, il corso intende analizzare le principali
mete mondiali del turismo, esaminando le prassi turistiche attuali caratterizzanti dell’odierno mercato turistico.
Matematica per le scienze sociali (consigliato per S, SdO) - Introduzione (o ripasso) di alcune nozioni fondamentali: rudimenti di insiemistica, proprietà
dei numeri e delle frazioni, radici, polinomi, semplici equazioni e disequazioni, rappresentazione analitica di rette e circonferenze.
Storia contemporanea (consigliato per S, SS, SdO, ST) - Il corso vuole essere
un’occasione per ripassare e integrare la conoscenza della storia contemporanea, attraverso l’analisi di tre macroperiodi: dalla prima alla seconda guerra
mondiale; dalla liberazione al boom economico, dal boom economico ai
giorni nostri.
N. B. Abbreviazioni Corsi di laurea: S (Sociologia), SS (Servizio sociale), ST
(Scienze del turismo), SdO (Scienze dell’organizzazione).
85
UTILI
Per dare il benvenuto agli studenti ammessi ai vari Corsi di laurea della Facoltà, i docenti del Corso organizzano ogni anno la Settimana di accoglienza,
un insieme di iniziative finalizzate a facilitare l’inserimento delle nuove matricole nella vita universitaria.
Questi i sei corsi proposti agli studenti: Analisi e comprensione dei testi
scritti, Diritto pubblico, Filosofia politica e sociale, Geografia delle regioni turistiche, Matematica per le scienze sociali, Storia contemporanea.
I NFORMAZIONI
Corsi introduttivi
I corsi integrativi sono consigliati a tutti i nuovi iscritti e si rendono in particolare necessari per gli iscritti a S e SdO per i quali il test per la valutazione
della preparazione iniziale metterà in luce lacune.
Trasferimento / seconda laurea
Per l’iscrizione al Corso di laurea in Servizio sociale di persone già diplomate,
laureate o iscritte ad un Corso di laurea, valgono le seguenti regole:
- i diplomati in Servizio Sociale o nelle Scuole Dirette a Fini Speciali per Assistenti Sociali non devono superare la prova di ammissione. L’iscrizione
comporta l’ammissione al III anno del Corso di laurea e una volta completati
gli eventuali debiti formativi, stabiliti da apposita commissione nominata dal
Consiglio di Facoltà, si ottiene il conseguimento del titolo;
PRESENTAZIONE
Per partecipare ai corsi sarà necessario iscriversi il giorno 18 settembre, durante la giornata “Vivere l’università”. Si consiglia agli studenti, al fine di accelerare le procedure di registrazione, di presentarsi, il giorno 18, avendo
già scelto i corsi da frequentare.
- i candidati già laureati o provenienti da altri Corsi di laurea devono sostenere le prove di ammissione al corso;
Tutte le informazioni relative ai trasferimenti e alle seconde lauree sono contenute nel Regolamento didattico 2007/2008 del Corso di laurea in Servizio
Sociale pubblicato sul sito (www.sociologia.unimib.it > La Facoltà > Corsi di
laurea > Servizio Sociale > Regolamento didattico per gli studenti immatricolati nell'a. a. 2007/2008).
Attenzione: ciascuno deve far riferimento esclusivamente al Regolamento didattico relativo all’anno in cui intende iscriversi. Dato che il Regolamento è
un documento che viene aggiornato tutti gli anni, chi è interessato ad iscriversi a questo corso di laurea a partire dall’anno accademico 2008-09 dovrà
quindi attenersi al Regolamento didattico che verrà pubblicato on line a giugno 2008.
Ulteriori informazioni e la relativa modulistica sono reperibili in Segreteria
studenti (edificio U21) o sulla Guida dello studente on-line (percorso:
www.unimib.it > studenti > iscritti > SIFA e segreterie studenti).
La responsabile della valutazione delle carriere per i trasferimenti e le seconde lauree è, per il Corso in Servizio Sociale, la prof.ssa Carla Facchini (U7,
III piano, stanza 337, Tel. 02-6448.7527, e-mail: [email protected]).
86
87
UTILI
Per maggiori informazioni
I NFORMAZIONI
In questi ultimi due casi, il Consiglio di Facoltà valuterà la formazione già acquisita e potrà concedere l’esonero dalla frequenza di corsi, la convalida di
esami già sostenuti e l'eventuale iscrizione al II o al III anno del Corso di laurea.
I NSEGNAMENTI
- solo gli studenti che provengano da un Corso di laurea in Servizio Sociale,
attivato presso altra sede, e che abbiano superato gli esami propedeutici per
l'iscrizione agli anni successivi al I, possono iscriversi SENZA dover superare
il test di ingresso.
- Citizens of an EU member State and citizens of Switzerland, Norway, Iceland, San Marino or Liechtenstein.
- Citizens of a non-EU member State who hold a carta di soggiorno or a residence permit (permesso di soggiorno), issued by Italian authorities to legally registered workers or who have been admitted due to family, asylum,
humanitarian or religious reasons.
- Citizens of a non-EU member State, who are legally living in Italy with a residence permit for no less than one year and have been awarded an Italian
upper secondary qualification.
- Citizens of a non-EU member State who are holders of a secondary school
diploma, awarded by an Italian school abroad or by foreign/ international
schools, operating in Italy or overseas, and legally recognised by bilateral
agreements or specific legal provisions. For further information:
www.miur.it/UserFiles/studentistranieri_2007_2008/allegato1_2007_2008.pdf
- Citizens of a non-EU member State holders of a degree in Italian language
and culture from Foreign Students Universities based in Perugia and in Siena
and who have attended a course for the duration of at least one academic
year.
- Students who already gained a C1 and C2 certificate, recognised by the European Council, the University of Roma 3 and the Foreign Students Universities based in Perugia and in Siena, or by agreements signed with Italian
Cultural Institutes abroad, foreign universities having Italian courses and institutes, in accordance with Italian training organisations, local public offices
and regions.
- Students who have already gained a B2 Certificate in Italian (post-intermediate level), as recognised by the European Council, the University of Roma 3
and the Universities for Foreign Students based in Perugia and in Siena, or by
agreements with Italian Cultural Institutes abroad, foreign universities having Italian courses and institutes, in accordance with Italian training organisations, local public offices and regions. The total number of students
88
PRESENTAZIONE
I. Direct admissions to the test: International students, who can be directly
admitted to the admission test (as in the case of Italian candidates), without
passing a Italian language and culture test, are:
II. Admission to the test after passing Italian test: if international students do
not fit in the conditions mentioned above, being citizens of a non-EU member State and living in Italy or abroad, they must pass an Italian language and
culture test, at the Faculty of Sociology. Once the candidate passed this test,
(s)he must sit through a regular admission test that consists in a multi-choices exam, to which also Italian students are subject due to limits imposing
the admittance of a fixed number of students only.
Every year there is a maximum number of international students, as indicated above, who can be admitted to the programmes of the Faculty.
This academic year the total number will be 15:
- Sociology (Sociologia): n. 2 students, 1 of them from China;
- Social Work (Servizio Sociale): n. 7 students, 3 of them from China;
- Tourism and Local Community Studies (Scienze del turismo e comunità locale): n. 2 students, 1 of them from China;
- Organisation Studies (Scienze dell’organizzazione): n. 4 students, 2 of them
from China.
Language and culture test
The Italian language and culture test evaluates the candidate’s language skills
and knowledge of Italian culture. The test is usually foreseen in the first week
of September and takes place at the Faculty of Sociology at Building U7, 3rd
Floor, room 310. For further information: www.sociologia.unimib.it > International Students.
Address: Università degli Studi di Milano - Bicocca
Facoltà di Sociologia, Building U7
Via Bicocca degli Arcimboldi 8
20126 - Milan - Italy
The test is only for candidates who did not obtain a B2 certificate, as mentioned above.
It will last about 1,30 hours and will be divided into two main sections:
- a writing test with exercises aimed at evaluating applicant’s abilities in Italian grammar, understanding and writing;
- an oral test consisting in a discussion about Italian culture and motivations
for studying in Italy.
89
I NSEGNAMENTI
International students, who wish to attend programs and be admitted to undergraduate and postgraduate courses at the Faculty of Sociology – University of Milan - Bicocca, must follow the rules mentioned below.
UTILI
General Requirements for Admission
admitted on the basis of this kind of certificate, however, once admitted will
be counted within the quota reserved to non-EU students, as identified
below.
I NFORMAZIONI
International Students: General Requirement
If you have any queries, please contact the Educational Guidance (Ufficio
Orientamento e Comunicazione): dott. Fabrizio Gorra ([email protected]) or dott.ssa Federica Giorgione ([email protected]).
Further information
International students who wish to study at University of Milan - Bicocca can
collect further information at:
- “Students coming from abroad”, general information on the web-site of the
University of Milan - Bicocca: www.unimib.it > English version > Students
coming from abroad;
- “Study in Italy. Italian High Education for International Students”, an information tool - issued by the Italian Government - addressed to students wishing to attend higher education programmes in Italy: www.study-in-italy.it
- “Studenti Stranieri”, general rules for international students, published on
the web-site of the Italian Ministry for University and Research (MIUR):
www.miur.it/0002Univer/0023Studen/0059Studen/index_cf2.htm
Secondo il regolamento didattico vigente, ogni studente del Corso di laurea
triennale in Servizio Sociale deve acquisire 24 CFU svolgendo attività di tirocinio. I tirocini sono attività non retribuite svolte dallo studente presso Servizi Sociali, pubblici o privati, sotto la supervisione di un Assistente Sociale
dell’ente ospitante e seguendo le linee stabilite da un preciso progetto formativo concordato col docente accademico responsabile dei tirocini stessi. Il
tirocinio deve avere una durata non inferiore a 75 ore per il I anno di corso,
a 225 per il II anno di corso, a 300 per il III anno di corso. In questo monteore rientrano anche le attività di “guida al tirocinio”. Tali attività vengono
svolte in piccoli gruppi, condotti in ambito accademico da Assistenti Sociali
appositamente nominati dall’Università.
PRESENTAZIONE
At the end of the test, the Commission - composed of professors from the
Faculty - will evaluate the results of all candidates and accept or refuse admittance for each applicant to the regular admission test.
Tirocinio
Il tirocinio rappresenta un momento centrale nel percorso formativo per la
scelta, che ha radici storiche nell’evoluzione delle Scuole di Servizio Sociale,
di privilegiare una formazione teorico-pratica.
Questa formazione si snoda attraverso un lavoro di continuo raccordo tra
teoria e pratica professionale con gli obiettivi di:
- utilizzare conoscenze per sviluppare abilità professionali;
- identificare e utilizzare categorie concettuali per la rielaborazione dell’esperienza;
- verificare e sviluppare le proprie capacità relazionali con i diversi interlocutori;
- avviare la costruzione dell’identità professionale.
I NSEGNAMENTI
The book recommended for the section devoted to Italian culture is: Paul Ginsborg (2005), Il tempo di cambiare: politica e potere della vita quotidiana,
Torino, Einaudi, € 10,50.
Sul piano organizzativo, i tirocini sono svolti a partire dal mese di gennaio,
secondo modalità da concordare tra docente, tirocinanti e supervisore di tirocinio.
90
91
I NFORMAZIONI
Gli enti convenzionati con il Corso di Laurea sono circa 140 e rendono possibili oltre 200 tirocini. Le convenzioni, gestite da un apposito ufficio della
Facoltà, riguardano: Amministrazioni decentrate dello Stato (Ministero della
Giustizia e Ministero degli Interni); Enti locali (Comuni, Consorzi di Comuni,
Comunità montane); Aziende Sanitarie Locali; Aziende Ospedaliere; organizzazioni del privato sociale; strutture residenziali per anziani; comunità alloggio per minori e per pazienti psichiatrici. Gli ambiti di intervento sono relativi
a tutte le fasce di popolazione coinvolte nelle politiche sociali e sono localizzati in tutte le province della Lombardia.
UTILI
Per tale attività di tirocinio, il corso di laurea triennale in Servizio Sociale si avvale della collaborazione di numerosi enti con i quali sono state stipulate apposite convenzioni.
Idoneità informatica e linguistica
“Guida al tirocinio” costituisce un momento formativo specifico, in aula e in
piccolo gruppo, finalizzato alla riflessione e alla rielaborazione delle esperienze di tirocinio. Favorisce un apprendimento teorico-pratico, la socializzazione delle esperienze di tirocinio e l’addestramento al lavoro di gruppo.
Supporta i singoli studenti rispetto ai Piani di Lavoro Individuali, concordati
con le sedi di tirocinio, e nelle difficoltà incontrate sul campo. E’ presente nel
percorso triennale in ciascun anno con obbiettivi mirati:
Per conseguire la laurea gli studenti devono aver acquisito i CFU relativi alle
competenze informatiche e linguistiche, così come riportato nel Regolamento
didattico del proprio anno di immatricolazione.
Per maggiori informazioni
I docenti di tirocinio sono tutti assistenti sociali.
Ulteriori informazioni sull’acquisizione delle competenze informatiche e linguistiche sono reperibili sul sito di Ateneo (percorso: www.unimib.it > studenti > iscritti > acquisizione crediti lingue straniere e informatica).
Ufficio stage e tirocinio
Informazioni relative agli esami e ai corsi on-line sono reperibili sul sito
www.didattica.unimib.it.
Simona Silva
Edificio U7, III piano, stanza 317
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7497
e-mail: [email protected]
Orari: vedi sito.
92
I NSEGNAMENTI
III ANNO: la comprensione e la sperimentazione del ruolo professionale, con
riferimento al lavoro progettuale e al contatto diretto con gli utenti, l’approfondimento relativo all’identità professionale e alle diverse dimensioni e funzioni del lavoro sociale.
Nel caso di informazioni non contenute nel sito è possibile inviare un’email
a: > [email protected] (idoneità informatica)
> [email protected] (idoneità linguistica).
IMPORTANTE: L’acquisizione dell’idoneità informatica e linguistica riguarda
tutti gli studenti dell’Ateneo e non solo gli iscritti ai corsi di laurea della Facoltà di Sociologia. Per questo motivo la gestione degli esami e della didattica on-line fa capo all’Ateneo e non alla Facoltà, nè ai corsi di laurea.
L’ufficio di riferimento è quindi lo sportello 8 della Segreteria studenti (Edificio U21, via Temolo, 4, dal lunedì al venerdì ore 9 - 12) e non la Segreteria
didattica del proprio corso di laurea.
93
UTILI
II ANNO: la comprensione e la capacità di orientarsi da parte degli studenti
nella realtà organizzativa del servizio di tirocinio, l’assunzione di un ruolo
professionale nelle interrelazioni con i diversi contesti operativi e l’acquisizione di metodologie e strumentazione professionale specifiche.
Gli immatricolati nell’a.a. 2005-06 sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle competenze informatiche e linguistiche entro il secondo anno
di iscrizione intendendosi utile a tal fine anche l’appello straordinario del
mese di febbraio.
Agli studenti inadempienti, seppur in regola con la contribuzione, non verrà
consentita l’acquisizione di ulteriori crediti formativi (vedi delibera del Senato accademico del 20 luglio 2005).
I NFORMAZIONI
I ANNO: un iniziale avvicinamento al lavoro e al ruolo dell’assistente sociale
attraverso le riflessioni prodotte sulla base di materiali tratti anche da una ricognizione sul campo, con incontri e interviste, e sulla scelta professionale.
Gli immatricolati nell’a.a. 2006-07, 2007-08 e successivi sono soggetti al
vincolo di acquisire i crediti relativi alle competenze informatiche e linguistiche prima di poter sostenere gli esami del secondo e del terzo anno (vedi
delibera del Senato accademico del 3 luglio 2006).
PRESENTAZIONE
Programmi integrativi ai moduli di metodi e tecniche del servizio sociale dei tre anni: Guida al tirocinio
Prova finale
Il programma di mobilità internazionale è un’azione comunitaria in materia
d’istruzione che “contribuisce alla promozione di un’Europa della conoscenza
mediante lo sviluppo della dimensione europea nel settore dell’istruzione e
della formazione”.
Norme per la stesura della prova finale
Nell’ambito del programma è possibile trascorrere un periodo di studio (da
3 a 12 mesi) presso un’università europea convenzionata.
A febbraio di ogni anno la Facoltà di Sociologia pubblica un bando con:
- l’elenco delle università disponibili allo scambio;
- le attività di studio previste dallo scambio;
- il numero e la tipologia degli studenti previsti;
Ci sono molti testi che spiegano come affrontare il lavoro di stesura della
tesi, dal celebre “Come si fa una tesi di laurea” di Umberto Eco - scritto
quando ancora si utilizzava solo la macchina da scrivere - al più aggiornato
“Tesi (e tesine) con PC e Web” di Corrado De Francesco e Giovanni Delli Zotti.
Chiunque voglia leggere qualcosa per chiarirsi le idee può provare a chiedere in una libreria universitaria o attingere al molto materiale presente in internet.
PRESENTAZIONE
Programma di mobilità internazionale
La Facoltà di Sociologia non impone regole specifiche relativamente all’impaginazione; si consiglia comunque di attenersi agli standard correnti (vedi
i consigli riportati nel sito internet della copisteria Fronteretro, www.fronteretro.it).
- le modalità di selezione.
Adempimenti formali
Per candidarsi basta compilare la domanda attraverso i terminali SIFA oppure
tramite SIFA on line durante il periodo indicato nel bando. Nella domanda si
può esprimere preferenza per un massimo di tre destinazioni, indicandone
l’ordine di priorità.
Per potersi effettivamente laureare, lo studente deve consegnare in Segreteria studenti (U21):
1) la domanda di laurea;
2) la ricevuta del pagamento della tassa di laurea;
3) il libretto universitario;
4) una scheda con i dati da inserire in V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria dei
Laureati con Curricula per le Aziende Navigabile On-line).
Sito di Ateneo
www.unimib.it > studenti > iscritti > studio e stage all’estero
> guida e moduli studenti outgoing
>
Sito di Facoltà
www.sociologia.unimib.it > Mobilità internazionale
>
International Office di Ateneo c/o Segreteria Studenti
U21, piano terra, sportello 9
fax: 02-6448.6012
e-mail: [email protected]
>
>
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Ufficio Mobilità internazionale della Facoltà di Sociologia
U7, terzo piano, stanza 312
tel. 02-6448.7593
e-mail: [email protected]
Deve inoltre consegnare all’Ufficio Tesi di Facoltà (U7, III piano, stanza
313/a):
1) un cd non riscrivibile con la copia della tesi;
2) il modulo di autorizzazione alla discussione firmato dal relatore.
Infine, i laureandi iscritti ad una laurea specialistica devono consegnare una
copia della tesi al relatore ed una copia al correlatore. I laureandi iscritti ad
una laurea triennale, invece, devono consegnare solo una copia al relatore.
Solo dopo il termine di consegna del modulo di iscrizione l’Ufficio Tesi sarà
in grado di stabilire i giorni per la discussione della tesi e la composizione
delle commissioni valutatrici. Una volta disponibili, queste informazioni saranno tempestivamente pubblicate sul sito.
Per maggiori dettagli e per conoscere le scadenze si rimanda dunque al sito
di Facoltà.
Coordinatrice programma di Mobilità internazionale della Facoltà
prof.ssa Elisabetta Ruspini ([email protected])
95
UTILI
>
I NFORMAZIONI
Per maggiori informazioni
I NSEGNAMENTI
- i requisiti specifici richiesti;
Per laurearsi nell’a.a. 2006/2007 l’ultima sessione utile è quella di aprile
2008. In questo caso non si deve pagare la tassa di iscrizione all’a.a.
2007/2008. A partire dalla sessione estiva 2008, invece, è necessario iscriversi come fuori corso all’a.a. 2007/2008.
Voto finale
Per le lauree triennali, il voto finale è dato dal punteggio iniziale dello studente più il punteggio attribuito dalla commissione di tesi. Per calcolare il
punteggio iniziale occorre moltiplicare la media degli esami per 110 e dividere il risultato ottenuto per 30.
La commissione attribuisce:
- da 0 a 5 punti per valutare la discussione,
- 1 punto se lo studente si laurea in corso,
- 1 punto se tutti i voti ottenuti sono uguali o superiori a 24,
- 1 punto se tra i voti ottenuti ha quattro 30 o due 30 e lode.
Per maggiori informazioni
Sito internet. Le informazioni presenti in questa guida sono una sintesi di
quelle disponibili sul sito di Facoltà sotto la voce “tesi”; si invita quindi a leggere attentamente le informazioni on line prima di chiedere delucidazioni all’Ufficio tesi.
Ufficio tesi.
Ed. U7, III piano, stanza 313/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
tel. 02-6448.7473
e-mail: [email protected]
L'ufficio Job Placement d'Ateneo intende promuovere una serie di attività volte
a facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro dei propri laureati. Le azioni del
Job Placement sono raggruppate nelle seguenti attività:
- Sportello Job Placement: per ogni laureando e laureato dell'Ateneo è a disposizione lo sportello n. 17 del Job Placement (aperto dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 12.00 presso l'edificio U21 - piano terra, via Temolo
4), per ricevere informazioni sui servizi offerti dall'Ufficio Job Placement
d'Ateneo. Inoltre, i laureandi sono obbligati a recarsi allo sportello del Job
Placement per consegnare, entro la data di scadenza prevista per la consegna della domanda di laurea, la scheda laureando completa dei propri dati.
- V.U.L.C.A.N.O. (Vetrina Universitaria Laureati con Curricula per le Aziende
Navigabile On-line): il Servizio V.U.L.C.A.N.O. è la banca dati dei "curricula"
dei laureati dell'Ateneo consultabile on-line dalle aziende abilitate al servizio tramite password. Scopo dell'iniziativa è di mettere in relazione i laureati
con il mondo imprenditoriale, fornendo ad aziende ed enti interessati uno
strumento efficace per la ricerca di personale qualificato. Il Servizio Vulcano
prevede infatti la compilazione di un questionario da parte di tutti i laureandi
dell'Ateneo che, una volta conseguito il titolo, potranno aggiornare il loro CV
al fine di mettere a disposizione delle aziende alla ricerca di personale qualificato una banca dati di "curricula" completa di informazioni.
- Giornate di Orientamento al Lavoro: ogni laureando e neolaureato dell'Ateneo può partecipare alle giornate di orientamento al lavoro finalizzate a offrire informazioni utili per affrontare l'ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta
di seminari della durata di un giorno (dalle 9.30 alle 16.00) replicati per 5
volte in ogni sessione di laurea. Sono strutturati in due parti: una teorica e
l'altra pratica; in quella teorica vengono trattati argomenti relativi al nuovo
quadro normativo su contratti di lavoro, a come si scrive un curriculum vitae
e una lettera di presentazione, a come si sostiene un colloquio individuale di
selezione; mentre in quella pratica vengono somministrati test attitudinali e
si simula un colloquio di selezione di gruppo. I laureandi e neolaureati dell'Ateneo interessati potranno prenotarsi per una delle seguenti date, scrivendo a [email protected] e specificando matricola e corso di laurea: 18
settembre 2007; 2, 16 e 30 ottobre 2007; 6 e 20 novembre 2007.
- Opportunità di stage (Progetto FIxO): ogni laureando e laureato dell'Ateneo
può candidarsi per ottenere uno stage extracurriculare aderendo al Progetto
FIxO (Formazione e Innovazione per l'Occupazione), promosso dal Ministero
del Lavoro. Con tale progetto si intende favorire l'attivazione di tirocini for-
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97
PRESENTAZIONE
Verso il lavoro
I NSEGNAMENTI
Queste sono le sessioni dell’a.a. 2006/2007:
- I sessione:16, 17, 18 luglio 2007;
- II sessione: 19 e 20 novembre (solo Servizio Sociale); 13, 17, 18, 19 dicembre 2007 (gli altri Corsi di laurea);
- III sessione: 27, 28 e 29 febbraio 2008;
- IV sessione. 24, 28, 29, 30 aprile 2008.
Orientamento in uscita
UTILI
Per le lauree triennali la discussione della tesi/relazione è separata dal conferimento.
I NFORMAZIONI
Sessioni di laurea
Per maggiori informazioni
Sportello Job Placement: via Libero Temolo 4, Edificio U21, piano terra, sportello n. 17
Orari: lunedì-venerdì ore 9.00-12.00
tel. 02.6448.6231 - e-mail: [email protected]
Ufficio Job Placement d'Ateneo: piazza dell'Ateneo Nuovo 1, Edificio U6, IV
piano, stanze 4125, 4128, 4130.
tel. 02.6448.6061 (Responsabile: dott.ssa Palma Piccolo)
tel. 02.6448.6037 / 6064 / 6445
Fax 02.6448.6199
e-mail: [email protected]
Per continuare a studiare
Per avere una panoramica dell’offerta formativa di II livello, l’Ateneo organizza, generalmente nella prima decade di maggio, una giornata di orientamento in cui vengono presentate tutte le lauree specialistiche attivate presso
l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
Coordinatore: prof. Alberto Giasanti
Il corso di laurea specialistica in Programmazione e gestione delle politiche
e dei servizi sociali prepara esperti nelle funzioni di direzione, gestione e coordinamento di servizi e di politiche sociali in vari ambiti istituzionali, nel
privato sociale e nella cooperazione.
Le attività formative riguardano:
- le dinamiche sociali, economiche e culturali: sistemi di welfare comparati,
politiche comunitarie e realtà locali, nuove identità collettive e familiari, integrazione tra le politiche sociali, processi di esclusione sociale;
- la gestione dei servizi sociali anche con riferimento alla situazione europea:
governance locale, management e gestione delle risorse umane;
- le trasformazioni istituzionali e normative: politiche e legislazioni sanitarie
nazionali e internazionali, culture organizzative, diritti di cittadinanza e pluralismi culturali, diritti degli stranieri;
- la programmazione e la progettazione in ambito sociale, il controllo di gestione;
- la valutazione di qualità, la facilitazione dei gruppi di lavoro;
- l’apprendimento teorico - esperienziale delle relazioni e dei processi comunicativi: comunicazione nei diversi contesti organizzativi, comunicazione
interculturale, gestione della differenza culturale e dell’alterità, mediazione
dei conflitti;
- la globalizzazione e lo sviluppo locale: i diritti umani e le attività di cooperazione, i parternariati tematici e i piani di sviluppo locale, gli attori e l’agenda
nell’aiuto internazionale.
Per maggiori informazioni: [email protected]
Laurea Specialistica in “Sociologia”
Coordinatrice: prof.ssa Carmen Leccardi
Questa laurea specialistica prepara ricercatori e ricercatrici, professionisti e
professioniste in possesso di elevate competenze teoriche, metodologiche,
tecniche e pratiche capaci di metterli/le in grado di rilevare, analizzare e in-
98
PRESENTAZIONE
Laurea Specialistica in “Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali”
I NSEGNAMENTI
- Opportunità di Lavoro attraverso il progetto Borsa Lavoro: in via sperimentale, i laureati nelle discipline economiche, statistiche e informatiche dell'Ateneo sono inseriti, attraverso un trasferimento massivo delle informazioni
dalla banca dati Vulcano, anche nel portale nazionale e regionale del Progetto Borsa Lavoro, promosso dal Ministero del Lavoro, che mira a favorire il
matching tra domanda e offerta di lavoro.
La Facoltà di Sociologia offre numerose possibilità a chi, dopo essersi laureato in Servizio sociale, è intenzionato a proseguire i propri studi.
UTILI
- Opportunità di Lavoro: ogni laureando e laureato dell'Ateneo, che si è registrato presso lo sportello del Job Placement e che ha compilato il Questionario L1 previsto dal servizio Vulcano, riceverà per posta elettronica sia le
opportunità di lavoro che le aziende inviano all'ufficio Job Placement d'Ateneo sia informazioni riguardanti eventi legati all'inserimento lavorativo.
Continuare a studiare in Facoltà
I NFORMAZIONI
mativi finalizzati allo sviluppo dell'occupabilità escludendo, quindi, sia gli
stage obbligatori per il conseguimento del titolo accademico sia quelli diretti
all'iscrizione di albi professionali.
99
terpretare, anche in chiave comparativa, la configurazione e i modi di funzionamento delle società contemporanee. Oggetto di studio sono gli aspetti
strutturali, istituzionali e culturali di tali società, insieme ai comportamenti,
agli atteggiamenti e alle opinioni sviluppati dagli individui e dai gruppi che
ne fanno parte.
Per evitare di bussare alla porta sbagliata è importante distinguere i compiti
della Segreteria studenti da quelli della Segreteria didattica.
Il corso pone particolare attenzione alla formazione di laureati e laureate capaci di:
Segreteria studenti
- analizzare approfonditamente i modelli insediativi, di vita e di mobilità nelle
aree urbane e peri-urbane;
- esaminare in modo accurato e competente i sistemi organizzativi di imprese e istituzioni pubbliche e i relativi modelli di gestione delle risorse
umane;
- ricostruire, in modi appropriati e dettagliati, i processi culturali e comunicativi che sottostanno alle relazioni interpersonali e a quelle tra gruppi, organizzazioni e istituzioni;
- studiare con rigore analitico i lineamenti e le tendenze evolutive dei sistemi
di welfare e delle politiche sociali attuate nelle società contemporanee.
Oltre a competenze teoriche e analitiche, il corso di laurea specialistica in
Sociologia trasmette ai suoi laureati – anche attraverso laboratori e stage - le
capacità necessarie a progettare soluzioni ai problemi pratici che emergono
dai settori della vita sociale sopra richiamati, e a gestire le organizzazioni
che operano al loro interno.
Per maggiori informazioni: [email protected]
In particolare, fanno capo alla Segreteria studenti le seguenti procedure:
- Test di ingresso
- Iscrizione al corso di studio (per chi ha superato il test di ingresso)
- Rinnovo iscrizione al corso di studio (per chi frequenta anni successivi al
primo)
- Comunicazione ICE - Indicatore Condizione Economica
- Consegna modulo pagamento seconda rata di contribuzione
- Tasse e contributi (ed eventuale esonero dalle tasse)
- Borse di studio
- Interruzione degli studi
- Trasferimento ad un altro corso di studio di questo o altro Ateneo
- Consegna piano di studio
- Ritiro / consegna domanda di laurea (attenzione: l’autorizzazione alla discussione e il cd non si consegnano in Segreteria studenti ma all’Ufficio Tesi
di Facoltà)
- Presentazione esposti
- Riconoscimento titolo straniero
- Duplicato libretto universitario e tessera SIFA
PRESENTAZIONE
La Segreteria studenti si trova nell’edificio U21 sito in via Temolo 4. È la struttura di Ateneo che fornisce servizi di carattere amministrativo a tutti gli studenti di tutte le Facoltà dell’Università degli Studi di Milano - Bicocca.
I NSEGNAMENTI
- condurre indagini empiriche articolate nei vari ambiti di pertinenza della disciplina;
Segreteria studenti e Segreteria didattica
Inoltre, l’Ateneo ha pubblicato la Guida dello studente 2007/2008, che può
essere ritirata presso le Segreterie studenti o scaricata dal sito (www.unimib.it
> Studenti > Iscritti > SIFA e segreterie studenti > Guida dello studente
2007/2008). Sfogliandola si possono trovare molte risposte alle proprie domande senza doversi recare di persona in Segreteria!
Per comunicare con la Segreteria studenti gli studenti di questa Facoltà possono inviare un’email all’indirizzo: [email protected]
100
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I NFORMAZIONI
Molti servizi sono disponibili anche attraverso SIFA, al quale si può accedere
tramite:
- le postazioni self-service collocate negli edifici universitari
- la pagina web: http://s3w1.si.unimib.it/esse3/Start.do.
UTILI
Maggiori dettagli all’indirizzo: www.unimib.it > Studenti > Iscritti > SIFA e
segreterie studenti.
Altri riferimenti
Manager didattico
Prof.ssa Raffaella Puccio
Edificio U7, III piano, stanza 313/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7488
e-mail: [email protected]
Ufficio SIFA
Massimo Petrò
Edificio U7, III piano, stanza 314/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7510
e-mail: [email protected]
Coordinatrice del Corso
Prof.ssa Carla Facchini
Edificio U7, III piano, stanza 337
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7527
e-mail: [email protected]
__________________________________________________________________________
NOTA BENE
Le informazioni più aggiornate sono pubblicate sul sito di Facoltà. Prima di
contattare gli uffici per qualsiasi tipo di informazione (orari lezioni, esami, risultati esami, avvisi, ricevimento docenti) si prega quindi di consultare il sito.
102
PRESENTAZIONE
I due Laboratori didattici informatizzati denominati Sociolab sono situati al
primo piano dell’edificio U7. Il Sociolab711 è dotato di 45 postazioni lavoro
(client) ed il Sociolab712 di 33 postazioni lavoro, oltre ai due pc-master riservati ai docenti, ai due server presenti nel 711 e a due stampanti. Tali attrezzature permettono agli studenti di partecipare in tempo reale al lavoro
predisposto dal docente e farne una copia utilizzando un floppy-disk, o
chiave usb oppure salvandolo direttamente sulla porzione di disco riservata
ad ognuno di loro. Gli utenti dei Sociolab sono obbligati al rispetto di tutte le
norme contenute nel Regolamento dei Laboratori.
Per gli studenti della Facoltà di Sociologia, viene organizzato un orario settimanale (on-line ed in materiale cartaceo) sia per le attività didattiche che per
quelle di self-service. Per gestire le attività degli studenti durante le ore di
self-service e per il supporto tecnico durante le attività didattiche vengono
utilizzati alcuni tutor 150 ore, selezionati tra gli iscritti al bando unificato di
Ateneo pubblicato all’inizio di ogni anno accademico.
Per trovare tutte le informazioni inerenti i laboratori, si invitano gli studenti
a consultare il sito: http://servizi.didattica.unimib.it.
Indirizzo di posta elettronica per gli studenti
L'Ateneo offre una casella email a tutti gli studenti, compresi dottorandi e
specializzandi. La casella è un canale ufficiale e va quindi utilizzata per tutte
le comunicazioni tra lo studente e l'Università.
I NSEGNAMENTI
Segreteria didattica di Servizio sociale
Edificio U7, III piano, stanza 313/a
Via Bicocca degli Arcimboldi, 8 – 20126 Milano
Tel. 02-6448.7473
e-mail: [email protected]
Laboratori informatici
Ogni utente è tenuto a consultarla e mantenerla libera per eventuali comunicazioni; tuttavia è libero di reindirizzare la posta in ingresso verso una casella di posta già in uso, purché le comunicazioni all'Ateneo avvengano
mediante la casella ufficiale.
L'indirizzo è [email protected], dove nomeutente è quello dell'accesso al SIFA. La casella è dotata di protezione antivirus e antispam e offre
50 MB di spazio. Può essere letta con i più diffusi programmi di posta o via
webmail.
La casella d'Ateneo sostituirà la casella [email protected], che resterà disponibile fino al 30/09/07; dopo questa data l'indirizzo verrà dismesso e la posta presente in casella eliminata.
Per ulteriori informazioni: www.unimib.it/go/Home/Studenti/Iscritti/Servizi
103
UTILI
La Segreteria didattica è invece una struttura di Facoltà ed è dedicata esclusivamente agli studenti di un corso di laurea. Gli studenti possono rivolgersi
alla Segreteria didattica del proprio corso di laurea per avere informazioni
sull’organizzazione didattica: lezioni, esami, docenti, ecc…
I NFORMAZIONI
Segreteria didattica
Sede
Ateneo: www.unimib.it
La Facoltà di Sociologia ha sede nell’edificio U7 del campus universitario di
Milano – Bicocca, sito in via Bicocca degli Arcimboldi 8.
Sul sito internet di Ateneo gli studenti interessati ad iscriversi o già iscritti
troveranno molte informazioni sui servizi comuni a tutte le Facoltà: Rubrica
telefonica, Sifa on line, informazioni sulla lingua straniera e l’idoneità informatica, bandi 150 ore e molto altro ancora.
Facoltà e Dipartimento: www.sociologia.unimib.it
PRESENTAZIONE
Siti internet
I NSEGNAMENTI
Per gli iscritti alla Facoltà, il punto di riferimento on line è il portale di Sociologia: www.sociologia.unimib.it.
Come arrivare
L’edificio U7 è vicinissimo alla
stazione del treno di Milano
Greco Pirelli ed è raggiungibile
comodamente anche con i
mezzi pubblici.
Da qui si ha accesso ai seguenti siti:
Per informazioni:
La Facoltà: sito della Facoltà di Sociologia, in cui gli studenti iscritti potranno
trovare pubblicati il regolamento didattico, il calendario delle lezioni, il calendario e i risultati degli esami, informazioni sui laboratori, le tesi, i piani di
studio, il ricevimento docenti, ecc…
- sugli orari dei treni
www.ferroviedellostato.it
Il Dipartimento: sito del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, utile a
chi è interessato alle attività di ricerca dei docenti o ai dottorati di ricerca.
UTILI
I NFORMAZIONI
International Students: sito con tutte le informazioni per gli studenti stranieri interessati ad iscriversi ad uno dei corsi di laurea della Facoltà.
- sui mezzi pubblici:
www.atm-mi.it
- sul percorso in auto:
www.viamichelin.it
L’orientamento: sito dell’orientamento, in cui coloro che sono interessati ad
uno dei corsi di laurea della Facoltà potranno trovare numerose indicazioni
utili alla scelta.
Il Giornale: sito del Giornale, l’organo con cui vengono pubblicizzate le iniziative o le ricerche promosse dai docenti della Facoltà e del Dipartimento.
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Indice degli insegnamenti
Analisi dello sviluppo urbano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9
Antropologia e modelli culturali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10
Corpo, mente e relazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .55
Disuguaglianze regionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .56
Economia e lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .11
Elementi di diritto degli enti locali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .32
Elementi di diritto di famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .33
Elementi di psicologia dello sviluppo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12
Famiglia, generi e generazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .57
Gestione delle risorse umane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .58
I mutamenti nelle strutture familiari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .34
I principi operativi del servizio sociale / A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .13
I principi operativi del servizio sociale / B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14
Identità di genere e scelta professionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15
Il cambiamento organizzativo / A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .35
Il cambiamento organizzativo / B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .36
Il cittadino e le istituzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16
Il comportamento comunicativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .59
Il concetto di cultura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .18
Il disegno della ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .37
Il lavoro sociale nei Comuni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .60
Il mutamento sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Il processo di aiuto alla persona / A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .61
Il processo di aiuto alla persona / B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .62
Individuo e società . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
Introduzione ai metodi del servizio sociale / A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20
Introduzione ai metodi del servizio sociale / B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21
Introduzione al servizio sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22
Istituzioni di diritto e procedura penale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .64
L’articolazione dello Stato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16
L’Italia contemporanea . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .23
La costruzione dei dati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .24
La costruzione sociale della devianza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .65
La criminalità giovanile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .66
La dimensione organizzativa del lavoro sociale /A . . . . . . . . . . . . . . . . . .38
La dimensione organizzativa del lavoro sociale /B . . . . . . . . . . . . . . . . . .39
Le basi dell’economia politica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25
Le determinanti della salute e l’analisi dei bisogni sanitari . . . . . . . . . . .40
Le statistiche per l’analisi territoriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .26
Modelli di politiche sociali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .41
Multiculturalismo, migrazioni e vita urbana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .42
Organizzare un servizio / A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .43
Organizzare un servizio / B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .44
106
107
Partecipazione e potere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Politica dei servizi alle persone . . . . . . . . . . . . . . . . .
Politiche dell’immigrazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Politiche sociali e tossicodipendenza . . . . . . . . . . . .
Previdenza e assistenza sociale . . . . . . . . . . . . . . . .
Progettare il sociale / A . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Progettare il sociale / B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Psicologia applicata alla professione . . . . . . . . . . . . .
Psicologia dei gruppi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Psicologia del lavoro sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Psicologia della relazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Sessualità e relazione di aiuto . . . . . . . . . . . . . . . . .
Soggetti e oggetti dei rapporti giuridici . . . . . . . . . .
Stato e ridistribuzione delle risorse . . . . . . . . . . . . .
Strumenti della relazione di aiuto / A . . . . . . . . . . . .
Strumenti della relazione di aiuto / B . . . . . . . . . . . . .
Strumenti e tecniche dell’intervento professionale / A
Strumenti e tecniche dell’intervento professionale / B
Teorie e pratiche educative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Teorie e tecniche del colloquio psicologico . . . . . . . .
Teorie sociologiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
. . . . . . . . . . . . . .27
. . . . . . . . . . . . . .67
. . . . . . . . . . . . . .68
. . . . . . . . . . . . . .45
. . . . . . . . . . . . . .69
. . . . . . . . . . . . . .70
. . . . . . . . . . . . . .71
. . . . . . . . . . . . . .46
. . . . . . . . . . . . . .47
. . . . . . . . . . . . . .48
. . . . . . . . . . . . . .28
. . . . . . . . . . . . . .72
. . . . . . . . . . . . . .29
. . . . . . . . . . . . . .49
. . . . . . . . . . . . . .73
. . . . . . . . . . . . . .62
. . . . . . . . . . . . . .50
. . . . . . . . . . . . . .51
. . . . . . . . . . . . . . .52
. . . . . . . . . . . . . . .53
. . . . . . . . . . . . . . .30
Indice dei docenti
N
Navarini Gianmarco 59
Nuvolati Giampaolo 9
A
Auxilia Francesco 40
B
Bertotti Teresa 62
Bonetti Paolo 16
Bregantin Antonella 13
Brioschi Anna 38, 50
C
Cacioppo Maria 15, 37
Calloni Marina 27
Capovilla Elena 53
Carabelli Giuliana 35, 43, 70
Colombo Dario 71
Condò Giovanna 33
D
de Lillo Antonio 30
Del Rio Gianni 47, 48, 58
dell’Agnese Elena 56
P
Pedrinazzi Antonietta 14, 22
Pontin Marziano 64
Premoli Sergio 12
Previdi Chiara 21
R
Raciti Maria Giustina 36, 44
Rossi Eugenio 65, 66
Ruspini Elisabetta 11
S
Salamone Nino 19
Signorino Paola 23
T
Tempia Anna 25
Tognetti Mara 41, 67, 68
Tramma Sergio 52
V
F
Vettor Tiziana 69
Facchini Carla 34, 57
Fumagalli Manuela 20
Z
Zucchetti Alberto 32
G
Gallina Margherita 39, 51
Giacomini Mariuccia 10, 42
L
Lucchini Mario 24
Luppi Maria 61, 72, 73
M
Manfrè Maria Teresa 60
Marchisio Roberto 18
Marsicano Sergio 28, 46
May Maria Pia 26
108
109
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
Facoltà di Sociologia
LAUREA IN Servizio sociale
REGOLAMENTO DIDATTICO - ANNO ACCADEMICO 2007-2008
DESCRIZIONE
Il corso di laurea in Servizio Sociale (classe 6) ha lo scopo di fornire conoscenze adeguate di metodi e contenuti culturali e scientifici,
volte al conseguimento del livello formativo richiesto dall’area professionale dei servizi sociali.
In particolare il corso di laurea fornirà competenze specifiche volte a prevenire e risolvere situazioni di disagio di singoli, gruppi o
comunità nell’ambito del sistema organizzato delle risorse sociali; a promuovere e coordinare nuove risorse, anche di volontariato; a
svolgere compiti di organizzazione dei Servizi Sociali e a contribuire ad una diffusione delle strategie di informazione sui servizi e sui
diritti degli utenti.
La laurea in Servizio Sociale consente di accedere all’Esame di Stato per l’esercizio della professione di Assistente Sociale – sezione B.
OBIETTIVI
Il corso di laurea in Servizio Sociale è orientato alla preparazione alla professione di assistente sociale e quindi a fornire ai laureati:
- una buona conoscenza delle discipline di base per il servizio sociale;
- una buona padronanza dei metodi e delle tecniche del servizio sociale;
- competenze pratiche ed operative, relative al rilevamento ed al trattamento di situazioni di disagio sociale, riferite sia ai singoli che a
gruppi e comunità;
- capacita' di operare in strutture di servizio alla persona con autonomia e responsabilita' e di inserimento in gruppi di lavoro;
- capacita' di rapportare la prestazione di uno specifico servizio al contesto culturale, economico e sociale della comunita;
- capacita' di utilizzare almeno un'altra lingua dell'Unione europea, oltre all'italiano, e strumenti per la comunicazione e la gestione
dell'informazione, particolarmente per quanto attiene l'ambito specifico di competenza professionale;
- competenza e capacita' di interagire con le altre culture, nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche.
AMBITI OCCUPAZIONALI
Gli Assistenti Sociali lavorano in una molteplicità di ambiti quali: i servizi sociali degli Enti Locali; il servizio sanitario nazionale
(ASL, ospedali); il Ministero degli Interni, quello del Lavoro e quello della Giustizia; il terzo settore e le associazioni di volontariato;
gli istituti e comunità (per minori, disabili, adulti in difficoltà, anziani); la cooperazione internazionale (organizzazioni governative e
non governative).
CONTENUTI
Per conseguire la laurea in Servizio Sociale occorre aver acquisito, per ogni anno di corso, 60 crediti formativi (cfu), per un totale di
180 cfu conseguiti nel triennio, ivi comprese le competenze linguistiche, informatiche, nonché le attività di tirocinio. Nel presente piano
degli studi viene indicata la disciplina (e quindi il settore scientifico disciplinare) a cui ogni singolo modulo fa riferimento. L’attività
didattica è articolata in moduli. Ogni modulo vale 3 CFU (crediti formativi universitari) e corrisponde a 24 ore di lezione, oltre alle
eventuali esercitazioni ed allo studio individuale.
La frequenza è obbligatoria per almeno i due terzi di ogni singolo modulo riferito alle seguenti discipline:
Principi e fondamenti del servizio sociale;
Organizzazione dei servizi sociali;
Metodi e tecniche del servizio sociale;
L’obbligo è motivato dalla centralità del lavoro di aula e dalla sua non sostituibilità con lo studio individuale.
La frequenza è obbligatoria per almeno la metà di ogni singolo modulo riferito alle seguenti discipline:
Sociologia (6 cfu, pari a due moduli: Individuo e società; Il mutamento sociale)
Sociologia economica (3 cfu: modulo di Economia e lavoro)
Istituzioni di diritto pubblico (6 cfu, pari a due moduli: Il cittadino e le istituzioni; L’articolazione dello stato)
L’obbligo è motivato dalla propedeuticità delle materie rispetto al passaggio al II° anno.
Pag. 1/8
Nel regolamento didattico del corso sono previsti 6 CFU di lingua straniera: 3 cfu al I anno e 3 CFU al II.
Al I anno di corso lo studente può scegliere tra:
3 cfu Inglese
3cfu francese
3 cfu spagnolo
Codice
Al II anno può scegliere tra
3 cfu inglese avanzato
3 cfu francese avanzato
o una lingua base del primo anno che non sia già stata sostenuta.
Si comunica che tutti gli studenti sono soggetti al vincolo di acquisire i crediti relativi alle verifiche delle competenze di informatica e i
primi 3 cfu di lingua straniera entro il I anno di iscrizione, intendendosi utile a tal fine anche l’appello straordinario del mese di
febbraio. Agli studenti inadempienti, seppur in regola con la contribuzione, non verrà consentita l’acquisizione di ulteriori crediti
formativi.
Denominazione
CFU Ambiti
SSD
CFU
M-PSI/05
3
SPS/04
3
A5350011
PSICOLOGIA SOCIALE-PSICOLOGIA
DELLA RELAZIONE
3
B - Discipline psicologiche (3)
535098
SCIENZA DELLA POLITICAPARTECIPAZIONE E POTERE
3
C - Formazione interdisciplinare
(3)
535094
SOCIOLOGIA-IL MUTAMENTO SOCIALE
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
SOCIOLOGIA-IL
MUTAMENTO SOCIALE
SPS/07
3
535093
SOCIOLOGIA-INDIVIDUO E SOCIETA'
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
SOCIOLOGIA-INDIVIDUO E
SOCIETA'
SPS/07
3
535095
SOCIOLOGIA ECONOMICA-ECONOMIA E
LAVORO
3
B - Discipline sociologiche (3)
SOCIOLOGIA ECONOMICAECONOMIA E LAVORO
SPS/09
3
535097
STATISTICA-LE STATISTICHE PER
L'ANALISI TERRITORIALE
3
C - Formazione interdisciplinare
(3)
STATISTICA-LE
STATISTICHE PER L'ANALISI SECS-S/01
TERRITORIALE
3
535096
STORIA CONTEMPORANEA-L'ITALIA
CONTEMPORANEA
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
STORIA CONTEMPORANEAL'ITALIA CONTEMPORANEA
3
535019
ATTIVITA' DI TIROCINIO
3
F - Tirocini (3)
535018
COMPETENZE INFORMATICHE
3
F - Abilità informatiche e
relazionali (3)
Curriculum SERVIZIO SOCIALE
Attività comuni a tutti i percorsi:
Anno: 1
Modulo
PSICOLOGIA SOCIALEPSICOLOGIA DELLA
RELAZIONE
SCIENZA DELLA POLITICAPARTECIPAZIONE E POTERE
M-STO/04
Attività obbligatorie
3 CFU sull'ambito G - Ambito aggregato per crediti di sede a scelta tra le seguenti attività:
Codice
Denominazione
535101
ANTROPOLOGIA CULTURALEANTROPOLOGIA E MODELLI
CULTURALI
CFU Ambiti
Modulo
SSD
CFU
Codice
3
B - Lingue e civilta (3)
ANTROPOLOGIA
CULTURALEM-DEA/01
ANTROPOLOGIA E MODELLI
CULTURALI
3
ECONOMIA POLITICA-LE
BASI DELL'ECONOMIA
POLITICA
3
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
3
B - Discipline giuridiche (3)
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
ISTITUZIONI DI DIRITTO
PUBBLICO-IL CITTADINO E
LE ISTITUZION
IUS/09
535103
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICOL'ARTICOLAZIONE DELLO STATO
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
ISTITUZIONI DI DIRITTO
PUBBLICOL'ARTICOLAZIONE DELLO
STATO
IUS/09
3
535108
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO
SOCIALE-INTRODUZIONE AI METOD
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
METODI E TECNICHE DEL
SERVIZIO SOCIALEINTRODUZIONE AI METOD
SPS/07
3
535099
535100
535102
ECONOMIA POLITICA-LE BASI
DELL'ECONOMIA POLITICA
ISTITUZIONI DI DIR.PRIVATO-SOGGETTI
OGGETTI RAPPORTI GIURIDI
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO-IL
CITTADINO E LE ISTITUZION
SECS-P/01
ISTITUZIONI DI
DIR.PRIVATO-SOGGETTI
IUS/01
OGGETTI RAPPORTI GIURIDI
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
PRINCIPI E FONDAMENTI
DEL SERVIZIO SOCIALEPRINCIPI OPERATIV
SPS/07
3
535106
PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO
SOCIALE-INTRODUZ.AL SER.S
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
PRINCIPI E FONDAMENTI
DEL SERVIZIO SOCIALEINTRODUZ.AL SER.S
SPS/07
3
B - Discipline psicologiche (3)
PSICOLOGIA SOCIALEELEMENTI DI PSICOLOGIA
DELLO SVILUPPO E
DELL'EDUCAZIONE
M-PSI/05
3
CFU
3
SPS/07
3
SPS/07
3
535110
METODI TECNICHE SERVIZIO SOC-IDENTITA'DI GENERE SCELTA
PROF
3
METODI TECNICHE
SERVIZIO SOC-IDENTITA'DI
GENERE SCELTA PROF
535111
SOCIOLOGIA URBANA-ANALISI DELLO SVILUPPO URBANO
3
SOCIOLOGIA URBANAANALISI DELLO SVILUPPO
URBANO
SPS/10
3
535112
TECNICHE DI RICERCA SOCIALE-LA COSTRUZIONE DEI DATI
3
TECNICHE DI RICERCA
SOCIALE-LA COSTRUZIONE
DEI DATI
SPS/07
3
535113
SOCIOLOGIA DELLA CULTURA-IL CONCETTO DI CULTURA
3
SOCIOLOGIA DELLA
CULTURA-IL CONCETTO DI
CULTURA
SPS/08
3
Modulo
SSD
CFU
Codice
Denominazione
535161
LINGUA FRANCESE
CFU
3
535160
LINGUA INGLESE
3
A5350020
LINGUA SPAGNOLA
3
Anno: 2
Attività obbligatorie
Pag. 2/8
SSD
3 CFU sull'ambito E - Lingua straniera a scelta tra le seguenti attività:
3
3
SOCIOLOGIA-TEORIE SOCIOLOGICHE
Modulo
SOCIOLOGIA-TEORIE
SOCIOLOGICHE
3
PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO
SOCIALE-PRINCIPI OPERATIV
PSICOLOGIA SOCIALE-ELEMENTI DI
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E
DELL'EDUCAZIONE
CFU
3
535107
A5350010
535109
Denominazione
Pag. 3/8
Codice
Denominazione
Modulo
SSD
CFU
535120
DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI-ELEMENTI
DI DIRITTO DEGLI ENTI LOC
CFU Ambiti
3
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (3)
ELEMENTI DI DIRITTO
DEGLI ENTI LOCALI
IUS/09
3
535117
DIRITTO DI FAMIGLIA-ELEMENTI DI
DIRITTO DI FAMIGLIA
3
B - Discipline giuridiche (3)
DIRITTO DI FAMIGLIAELEMENTI DI DIRITTO DI
FAMIGLIA
IUS/01
3
3
535119
IGIENE GENER.APPLICATADETERMIN.SALUTE ANALISI BISOGNI
3
C - Formazione interdisciplinare
(3)
535124
METODI E TECNICHE DEL SERV.SOCDIMENSIONE ORGANIZ.LAVORO SOC
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
METODI E TECNICHE DEL
SERV.SOC-DIMENSIONE
ORGANIZ.LAVORO SOC
SPS/07
3
535125
METODI E TECNICHE DEL SERV.SOCSTRUM.TECNICHE INTERV.PROFESS
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
METODI E TECNICHE DEL
SERV.SOCSTRUM.TECNICHE
INTERV.PROFESS
SPS/07
3
3
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
ORGANIZZAZIONE DEI
SERVIZI SOCIALICAMBIAMENTO
ORGANIZZATIVO
535126
535130
535131
IGIENE GENER.APPLICATADETERMIN.SALUTE ANALISI MED/42
BISOGNI SANIT
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
-CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
Codice
SPS/07
ORGANIZZAZIONE DEI
SERVIZI SOCIALISPS/07
ORGANIZZARE UN SERVIZIO
Denominazione
CFU
PSICOLOGIA SOCIALE-PSICOLOGIA DEL LAVORO SOCIALE
TEORIE E TECNICHE DEL COLLOQUIO PSICOLOGICO-TEORIE
TECN.COLL
3
LINGUA INGLESE
3
535161
LINGUA FRANCESE
3
A5350020
LINGUA SPAGNOLA
3
535121
PSICOLOGIA SOCIALE-PSICOLOGIA DEI
GRUPPI
3
B - Discipline psicologiche (3)
PSICOLOGIA SOCIALEPSICOLOGIA DEI GRUPPI
M-PSI/05
3
SECS-P/03
3
535133
CRIMINOLOGIA MINORILE-LA
CRIMINALITA' GIOVANILE
3
A5350012
DIRITTO DEL LAVORO-ISTITUZIONI DI
DIRITTO E PROCEDURA PENALE
535140
3
Anno: 3
535123
SCIENZA DELLE FINANZE-STATO E
RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE
3
C - Formazione interdisciplinare
(3)
SCIENZA DELLE FINANZESTATO E RIDISTRIBUZIONE
DELLE RISORSE
535115
SCIENZA POLITICA-MODELLI DI
POLITICHE SOCIALI
3
C - Formazione interdisciplinare
(3)
SCIENZA POLITICAMODELLI DI POLITICHE
SOCIALI
SPS/04
3
535116
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIAMUTAMENTI NELLE STRUTTURE
FAMILIAR
3
B - Discipline sociologiche (3)
SOCIOLOGIA DELLA
FAMIGLIA-MUTAMENTI
NELLE STRUTTURE
FAMILIAR
SPS/08
3
B - Discipline sociologiche (3)
9
F - Tirocini (9)
SPS/09
SPS/07
535128
535129
Denominazione
CFU
PSICOLOGIA SOCIALE-PSICOLOGIA APPLICATA ALLA PROFESSIONE
ANTROPOLOGIA CULTURALE-MULTICULTURALISMO,MIGRAZIONI
VITA URB
Pag. 4/8
Attività obbligatorie
Codice
Denominazione
CFU Ambiti
Modulo
SSD
CFU
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (3)
CRIMINOLOGIA MINORILELA CRIMINALITA'
GIOVANILE
SPS/12
3
3
B - Discipline giuridiche (3)
DIRITTO DEL LAVOROISTITUZIONI DI DIRITTO E
PROCEDURA PENALE
IUS/07
3
DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALEPREVIDENZA E ASSISTENZA SOC
3
B - Discipline giuridiche (3)
DIRITTO DELLA SICUREZZA
SOCIALE-PREVIDENZA E
ASSISTENZA SOC
IUS/07
3
535138
METODI E TECNICHE DEL SERV.SOCPROCESSO DI AIUTO ALLA PERSON
3
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (3)
METODI E TECNICHE DEL
SERV.SOC-PROCESSO DI
AIUTO ALLA PERSON
SPS/07
3
535141
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
-PROGETTARE IL SOCIALE
3
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (3)
ORGANIZZAZIONE DEI
SERVIZI SOCIALIPROGETTARE IL SOCIALE
SPS/07
3
535132
POLITICA SOCIALE-POLITICA DEI
SERVIZI ALLE PERSONE
3
B - Discipline sociologiche (3)
POLITICA SOCIALEPOLITICA DEI SERVIZI ALLE
PERSONE
SPS/07
3
C - Formazione interdisciplinare
(3)
PSICOLOGIA CLINICACORPO, MENTE E
RELAZIONE
M-PSI/08
3
3
3
3 CFU sull'ambito G - Ambito aggregato per crediti di sede a scelta tra le seguenti attività:
Codice
CFU
3
3
3
CFU
LINGUA INGLESE II
M-PED/01
ATTIVITA' DI TIROCINIO
SSD
535160
PEDAGOGIA GENERALE E
SOCIALE-TEORIE E
PRATICHE EDUCATIVE
535042
Modulo
A5350019
C - Formazione interdisciplinare
(3)
535114
3
3
3
TECNICHE DI RICERCA SOCIALE-IL
DISEGNO DELLA RICERCA
M-PSI/05
CFU
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALETEORIE E PRATICHE EDUCATIVE
TECNICHE DI RICERCA
SOCIALE-IL DISEGNO
DELLA RICERCA
3
Denominazione
535122
B - Discipline sociologiche (3)
3
LINGUA FRANCESE II
A - Discipline sociologiche,
psicologiche, storiche, giuridiche
ed economiche (3)
3
M-PSI/05
TEORIE E TECNICHE DEL
COLLOQUIO PSICOLOGICOTEORIE TECN.COLL
Codice
3
535118
3
A5350021
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
-ORGANIZZARE UN SERVIZIO
SOCIOLOGIA DELLA
MEDICINA-POLITICHE
SOCIALI E TOSSICODIPEND.
SSD
3 CFU sull'ambito E - Lingua straniera a scelta tra le seguenti attività:
535127
SOCIOLOGIA DELLA MEDICINAPOLITICHE SOCIALI E TOSSICODIPEND.
Modulo
PSICOLOGIA SOCIALEPSICOLOGIA DEL LAVORO
SOCIALE
535137
Modulo
SSD
3
PSICOLOGIA SOCIALEPSICOLOGIA APPLICATA
ALLA PROFESSIONE
M-PSI/05
3
3
ANTROPOLOGIA
CULTURALEMULTICULTURALISMO,MIG
RAZIONI VITA URB
M-DEA/01
3
PSICOLOGIA CLINICA-CORPO, MENTE E
RELAZIONE
3
CFU
SOCIOLOGIA DELLA
COMUNICAZIONE DI MASSA
SPS/08
-COMPORTAM.COMUNICAT.
535135
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONECOMPORTAM.COMUNICAT.
3
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (3)
535136
SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZACOSTRUZIONE SOCIALE DELLA
DEVIANZA
3
B - Discipline sociologiche (3)
SOCIOLOGIA DELLA
DEVIANZA-COSTRUZIONE
SOCIALE DELLA DEVIANZA
SPS/12
3
535139
METODI E TECNICHE DEL SERV.SOCSTRUMENTI RELAZ.D'AIUTO
3
G - Ambito aggregato per crediti
di sede (3)
METODI E TECNICHE DEL
SERV.SOC-STRUMENTI
RELAZ.D'AIUTO
SPS/07
3
Pag. 5/8
3
Codice
Denominazione
CFU Ambiti
535068
ATTIVITA' DI TIROCINIO
12
F - Tirocini (12)
535088
ATTIVITA' FORMATIVE PER LA PROVA
FINALE
3
E - Prova finale (3)
Modulo
SSD
CFU
3 CFU sull'ambito C - Formazione interdisciplinare a scelta tra le seguenti attività:
Codice
Denominazione
CFU
Modulo
SSD
M-GGR/02
A5350013
GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA-DISUGUAGLIANZE REGIONALI
3
GEOGRAFIA ECONOMICO
POLITICADISUGUAGLIANZE
REGIONALI
535143
PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZ-GESTIONE RISORSE
UMAN
3
PSICOLOGIA DEL LAVORO E
M-PSI/06
DELLE ORGANIZZGESTIONE RISORSE UMAN
CFU
PROVA FINALE
La prova finale consiste nella discussione orale, con una commissione composta da tre professori o ricercatori, di cui almeno due
professori, di una breve relazione scritta su un tema scelto dallo studente, concernente un argomento relativo alle discipline che sono
state oggetto di studio oppure all'attività di tirocinio.
INFORMAZIONI UTILI
Nell’anno accademico 2007-2008 sono attivati il I, II e III anno del Corso di Laurea triennale in Servizio Sociale presso la Facoltà di
Sociologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Si ottiene la laurea triennale in servizio sociale dopo aver conseguito i crediti relativi alle attività previste dal presente piano di studi.
3
Il numero di immatricolazioni programmato per l’anno accademico 2006-2007 è di 120, oltre a 7 posti riservati a stranieri (di cui 3
riservati a studenti della Repubblica Popolare Cinese).
Per l’ammissione ai corsi si applicano le disposizioni vigenti per le iscrizioni ai corsi di laurea.
3
Le pre-iscrizioni devono essere effettuate nel periodo dal 16 luglio 2007 alle ore 12.00 del 27 agosto 2007con le modalità indicate nel
bando per l’accesso a numero programmato al corso di laurea in Servizio Sociale, mediante i terminali self-service.
L’ammissione al corso è condizionata al superamento di una prova scritta.
3 CFU sull'ambito G - Ambito aggregato per crediti di sede a scelta tra le seguenti attività:
Codice
535144
535146
Denominazione
CFU
SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA-FAMIGLIA,GENERI,GENERAZIONI
POLITICA SOCIALE-POLITICHE DELL'IMMIGRAZIONE
I criteri di valutazione per la prova di ammissione sono i seguenti:
Modulo
SSD
CFU
3
SOCIOLOGIA DELLA
FAMIGLIAFAMIGLIA,GENERI,GENERA
SPS/08
3
3
POLITICA SOCIALEPOLITICHE
DELL'IMMIGRAZIONE
SPS/07
il rimanente 80% sarà attribuito sulla base di un test con domande a risposta multipla che verterà sulle seguenti aree:
3
535151
535152
Denominazione
CFU
METODI E TECNICHE DEL SERV.SOC-LAVORO SOCIALE NEI COMUNI
METODI E TECNICHE DEL SERV.SOC-SESSUALITA' E RELAZ.D'AIUTO
Modulo
SSD
CFU
3
METODI E TECNICHE DEL
SERV.SOC-LAVORO
SOCIALE NEI COMUNI
SPS/07
3
3
METODI E TECNICHE DEL
SERV.SOC-SESSUALITA' E
RELAZ.D'AIUTO
SPS/07
3
Codice
Denominazione
IDONEITA' INFORMATICA AVANZATA
CFU
Modulo
SSD
CFU
3
LO STUDENTE DEVE ACQUISIRE UN TOTALE DI 9 CFU DI ATTIVITA' A LIBERA SCELTA: 3CFU SONO PREVISTI
AL 2° ANNO, MENTRE 6 CFU AL 3° ANNO. A TALE SCOPO PUO' ESPRIMERE LA PROPRIA SCELTA FRA TUTTI
GLI INSEGNAMENTI DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI, ESCLUSI QUELLI DELLA FACOLTA' DI MEDICINA,
ATTIVATI PRESSO L'ATENEO.
LO STUDENTE PUO' OPTARE PER I LABORATORI (3 CFU) ATTIVATI DAL PROPRIO CORSO DI LAUREA, PER L'
IDONEITA' INFORMATICA AVANZATA (3 CFU) ED IL RICONOSCIMENTO DEL SERVIZIO CIVILE SVOLTO. GLI
STUDENTI ISCRITTI ALLA SECONDA LAUREA POSSONO CHIEDERE IL RICONOSCIMENTO DI UN ULTERIORE
ESAME DI LINGUA.
I LABORATORI SARANNO ATTIVATI NELLE SEGUENTI AREE:
COMPETENZE COMUNICATIVE
COMPETENZE SOCIALI / AREA SOCIOLOGICA
3. Competenze di base relative all'attualità storico-sociale
Apprezza il possesso di competenze relative alla storia più recente, alle istituzioni, anche in ambito comunitario, ed ai principali
fenomeni politico sociali degli ultimi anni. Peso 20%
4. Capacità logiche
Valuta la capacità logico-matematica di effettuare connessioni, anche su concetti distanti tra loro, in termini di problem solving. Peso
20%
La risposta corretta dà luogo ad un punteggio positivo (+1) mentre la risposta errata ad un punteggio negativo (-0.33).
La mancata risposta o la doppia risposta non danno luogo a punteggio.
9 CFU sull'ambito D - A scelta dello studente a scelta tra le seguenti attività:
A5350024
1. Conoscenze linguistiche
Apprezza le conoscenze grammaticali, sintattiche e linguistiche necessarie alla comprensione di un testo in lingua italiana. Peso 20%
2. Competenze di base linguistico espressive
Apprezza il possesso di competenze idonee alla comprensione, alla interpretazione ed all'elaborazione di testi o di documenti di diverso
contenuto. Peso 20%
3 CFU sull'ambito G - Ambito aggregato per crediti di sede a scelta tra le seguenti attività:
Codice
Profitto scolastico
Al voto di maturità viene assegnato un peso pari al 20% del punteggio complessivo.
Sono ammessi al corso coloro che, in relazione al numero dei posti disponibili, si siano collocati in posizione utile nella graduatoria,
compilata sulla base del punteggio conseguito nella prova stessa.
La prova scritta avrà luogo venerdì 7 settembre 2007 presso l’Università degli studi di Milano-Bicocca, Piazza dell’Ateneo Nuovo, 1.
Le candidate e i candidati dovranno presentarsi alla prova muniti di un idoneo documento di riconoscimento, della ricevuta di
versamento della tassa di iscrizione alla prova di ammissione al numero programmato e della ricevuta di pre-iscrizione.
Norme per i diplomati in servizio sociale, le seconde lauree e i trasferimenti.
I diplomati in Servizio Sociale o nelle Scuole Dirette a Fini Speciali per Assistenti Sociali non devono superare la prova di ammissione.
L’iscrizione comporta l’ ammissione al III° anno del corso di laurea e una volta completati gli eventuali debiti formativi, stabiliti da
apposita commissione nominata dal Consiglio di facoltà, il conseguimento del titolo.
I candidati già laureati o provenienti da altri Corsi di Laurea dovranno sostenere le prove di ammissione al corso. Solo gli studenti che
provengano da un Corso di Laurea in Servizio Sociale, attivato presso altra sede, e che abbiano superato gli esami propedeutici per
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l'iscrizione agli anni successivi al I, possono iscriversi SENZA dover superare il test di ingresso.
In entrambi questi casi, il Consiglio di Facoltà valuterà la formazione già acquisita e potrà concedere l’esonero dalla frequenza di corsi,
la convalida di esami già sostenuti e l'eventuale iscrizione al II o al III anno del Corso di laurea.
Insegnamento e verifica della conoscenza della lingua straniera
La riforma universitaria prevede che, per conseguire la Laurea di primo livello, lo studente deve aver acquisito 180 crediti (CFU),
comprensivi di quelli relativi alla verifica della conoscenza obbligatoria di una lingua dell’Unione Europea oltre all’italiano (artt.7 e 10
D.M. 509/1999).
Pertanto tutti gli studenti iscritti ai corsi di Laurea triennale, prima della conclusione degli studi, dovranno dimostrare una conoscenza
appropriata della lingua straniera dell’Unione Europea prevista dall’ordinamento didattico del corso di studi frequentato.
L’Ateneo organizza gratuitamente, in collaborazione con il Comune di Milano, corsi di lingua straniera.
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FOTOCOPIE e STAMPE
B/N e COLORI
LE DISPENSE ORIGINALI
APPROVATE A.I.D.R.O
LE SINTESI,
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SOCIOLOGIA,PER L’ANNO 2007-2008.
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