Antropologia filosofica.10-11

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ISFA01
ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
5 CFU
Obiettivi
Il corso si prefigge di introdurre lo studente alle questioni, alla natura, al metodo e ai contenuti
fondamentali dell’antropologia filosofica. Intende altresì guidare e accompagnare l’alunno in un
vero e proprio viaggio, sistematico e sapienziale, attorno alla persona umana, ai fenomeni che la
riguardano e alla sua identità più profonda.
Contenuti
1 L’incipit del percorso è la comprensione della questione antropologica, così come si dà ai nostri
giorni. Dopo tale introduzione di carattere generale, l’itinerario prevede la scoperta della natura e
del compito filosofia, tra ricerca della verità ed esercizio della ragione. Segue la presa in esame dei
tratti costitutivi della filosofia dell’uomo, la sua peculiare fisionomia nel panorama delle diverse
forme di sapere che studiano l’essere umano, il suo oggetto e specifico metodo di studio.
2 La seconda tappa del corso mira a situare la riflessione odierna sull’uomo nel contesto
articolato della filosofia contemporanea, in modo particolare di quella italiana. Vengono prese in
esame le seguenti tematiche: la mutata interpretazione della verità, il tramonto della metafisica e
la conseguente “debole” ontologia, le fonti e le diverse forme del nichilismo postmoderno. Infine,
vengono enucleate le principali questioni che rimangono aperte e che rappresentano veri e propri
cantieri di lavoro per l’antropologia filosofica.
3 La terza parte del programma mette a tema la persona umana. Dopo aver delineato con
chiarezza la tradizionale questione riguardante la sostanzialità dell’uomo, si passa ad analizzare la
genesi etimologica e storica del concetto di persona. A partire, poi, dalla classica definizione
boeziana si ripercorrono le tappe principali della storia della filosofia alla ricerca degli snodi
fondamentali del pensiero, in ordine alla comprensione della persona umana,
fenomenologicamente e ontologicamente intesa. Al termine del breve excursus storico proposto si
approda, quale sua abbozzata e provvisoria conclusione, alla riflessione sistematica sulla
consistenza fondamentale della persona umana e le manifestazioni della sua esistenza.
4 L’uomo spirito incarnato è al centro della quarte parte del corso. Viene subito affrontata la
questione dell’unione sostanziale dell’uomo composto di due principi, materiale e spirituale. La
riflessione su monismo e dualismo ha come esito l’elaborazione dell’antropologia dell’unitotalità
differenziata. A seguire, vengono considerate da un lato la spiritualità e la trascendenza dell’essere
umano, dall’altro la corporeità sessuata e le dimensioni umane ad essa correlate, quali la storicità,
l’intersoggettività e la mortalità. L’attenzione, infine, ritorna nuovamente alla persona umana, tra
bios e logos.
5 L’ultima parte del corso propone il tema del rapporto tra persona e libertà. Dapprima si prende
in esame il concetto di libertà come si è dato nel corso della storia della filosofia. In un secondo
momento si sviluppano altri nuclei tematici fondamentali quali i linguaggi della libertà, la natura
della libertà, natura e libertà.
Metodo
Il corso prevede per lo più lezioni frontali. Schede di approfondimento ed indicazioni bibliografiche
specifiche vengono fornite agli alunni in merito ai singoli argomenti trattati. Numero di studenti
permettendo, sono proposte alcune ore di lavoro seminariale. Fin da subito lo studente è
stimolato alla lettura critica di un testo tra quelli suggeriti dall’insegnate. La verifica
dell’apprendimento avviene sulla base di un tesario, concordato tra docente e studenti,
riassuntivo delle tematiche affrontate in classe. Il colloquio d’esame verte sulla presentazione di
una tesi a scelta dell’alunno, quindi su una serie di domande del docente sul programma svolto e
sulla presentazione orale del testo scelto dallo studente all’inizio del corso.
Bibliografia
E. CORETH, Antropologia filosofica, Morcelliana, Brescia 2000.
N. GALANTINO, Dire “uomo” oggi. Nuove vie dell’antropologia filosofica, Paoline, Cinisello Balsamo
1993.
P. GILBERT, La terra e l’istante. Filosofi italiani e neopaganesimo, Rubettino, Catanzaro 2005.
F. MIANO, Dimensioni del soggetto. Alterità, relazionalità, trascendenza, AVE, Roma 2003.
AA.VV., Lessico della libertà, Paoline, Milano 2005.
H. JONAS, La filosofia alle soglie del Duemila. Una diagnosi e una prognosi, Il melangolo, Genova
1993.
V. POSSENTI, La filosofia dopo il nichilismo, Rubettino, Catanzaro 2001.
PER LA SCELTA DI UN TESTO DA PORTARE ALL’ESAME
M. HEIDEGGER, Che cos’è la filosofia, Il melangolo, Genova 2008
M. DONÀ, Filosofia. Un’avventura senza fine, Bompiani, Milano 2010
R. GIRARD - G. VATTIMO, Verità o fede debole? Dialogo su cristianesimo e relativismo,
Transeuropa, Massa 2006
G. VATTIMO, Addio alla verità, Meltemi, Roma 2009
S. NATOLI, La mia filosofia. Forme del mondo e saggezza del vivere, ETS, Pisa 2008
E. MOUNIER, Il personalismo, AVE, Roma 1964
J. P. SARTRE, L’esistenzialismo è un umanismo, Mursia, Milano 1964
M. BUBER, L’io e il tu, IRSef, Pavia 1991
R. GUARDINI, Persona e personalità, Morcelliana, Brescia 2005
E. LEVINAS, Il Tempo e l’Altro, Il melangolo, Genova 1998
L. PAREYSON, Filosofia della libertà, Il melangolo, Genova 1991
H. JONAS, Il concetto di Dio dopo Auschwitz. Una voce ebraica, Il melangolo, Genova 2007
P. RICOEUR, La persona, Morcelliana, Brescia 1997
P. RICOEUR, Il male. Una sfida alla filosofia e alla teologia, Morcelliana, BS 1993
P. RICOEUR, Etica e morale, Morcelliana, Brescia 2007
H. HESCHEL, Chi è l’uomo?, Milano 2005
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