FORMAZIONE VOLONTARI 2004-2005 ADDOME ACUTO È l’insorgenza di un grave disturbo addominale accompagnato da un dolore acuto. Molti problemi addominali cominciano con quella che il paziente considera una semplice "indigestione", per cui attende che scompaia. Tuttavia, quando il dolore non si placa, o addirittura aumenta, può rendersi necessario l’intervento di un’ambulanza. Vi sono numerose patologie che si manifestano con un dolore addominale: appendicite, colica renale o biliare, peritonite, emorragia interna, ulcera perforata, ecc.. Sintomi e segni Dolore, il cui esordio può essere: • • • • • Improvviso ed acuto in un soggetto sano In conseguenza di eventi traumatici Susseguente all’introduzione di cibi o bevande Può essere localizzato o diffuso Può manifestarsi come dolore crescente fino ad un culmine alternato a periodi di dolore ridotto (dolore colico) Nausea e vomito Diarrea Febbre Respirazione rapida e superficiale Addome disteso (dilatato, gonfio) Segni di shock (attenzione, potrebbero essere la manifestazione di una emorragia interna o di peritonite in fase tardiva) Frequentemente un paziente con dolori addominali è irrequieto, cerca di mantenersi immobile flettendo le gambe verso all’addome (posizione antalgica) per alleviare il dolore e tende a stare seduto. Appendicite. L'appendicite è una malattia infiammatoria acuta, cronica o ricorrente dell'appendice cecale, là dove il cieco è una porzione dell'intestino. Questa malattia si presenta più spesso nei maschi fra i 10 e i 30 anni, soprattutto se appartenenti a popolazioni industrializzate. L'appendice vermiforme ha un diametro ridotto ed è ricca di tessuto linfatico, per cui può essere ostruita con una certa facilità , può subire la formazione di un'ulcera e può essere invasa velocemente dai batteri dell'intestino. Le forme di APPENDICITE ACUTA sono varie: la CATARRALE l'appendice è ancora integra, è gonfia e arrossata, e il problema può risolversi o trasformarsi in una forma FLEMMONOSA, caratterizzata dal fatto che il pus va ad infiltrare in modo ampio i tessuti, con la possibilità che si arrivi ad una PERITONITE. L'APPENDICITE GANGRENOSA rappresenta la forma più grave: in corrispondenza dell'appendice si forma un volume palpabile anche dall'esterno, e l'organo può andare incontro ad una perforazione, con il conseguente costituirsi di una PERITONITE ACUTA DIFFUSA. All'inizio i sintomi sono limitati ad un leggero malessere e a dolori addominali non sempre acuti e comunque spesso non bene localizzabili, poi il dolore diventa più forte e si concentra a livello del QUADRANTE INFERIORE DESTRO DELL'ADDOME, accompagnato da stitichezza o diarrea, vomito, nausea, febbre. Lo shock è un'eventualità possibile nelle forme più gravi non curate con tempestività. Come ho scritto all'inizio di questa breve esposizione, esistono anche la forma CRONICA e quella RICORRENTE di appendicite, ma in questo caso i sintomi sono classificabili con minore precisione. Quando un'appendicite è IPERACUTA , prima di attuare la soluzione CHIRURGICA si devono somministrare ANTIBIOTICI per alcuni giorni, mentre là dove la forma sia ACUTA la cura è immediatamente CHIRURGICA. Resta importante non fare uso di antispastici e di analgesici, che possono mascherare in maniera vera e propria il quadro, rendendo difficile o fallace la diagnosi. Le forme più lievi possono essere affrontate con una DIETA appropriata e una terapia ANTIBATTERICA Cistite DESCRIZIONE E SINTOMI La cistite è l'infiammazione della vescica provocata da infezioni, traumi o contusioni. E' forse il disturbo più frequente delle vie urinarie e si manifesta sia nei bambini sia negli adulti. La causa più probabile è un'infezione batterica, ma può anche essere conseguenza di un trauma dovuto a rapporti sessuali intensi o all'uso di jeans molto stretti. Insorge, di solito, all'improvviso ed è caratterizzata da minzione dolorosa e frequente; spesso anche da presenza di pus e sangue nelle urine. Se curata immediatamente ed in maniera adeguata, i sintomi scompaiono nel giro di pochi giorni. Tuttavia, anche dopo la scomparsa della sintomatologia, rimane un certo disagio che può persistere per una o due settimane e può essere necessario un uguale periodo di tempo perchè le urine ritornino limpide. Coliche renali DESCRIZIONE E SINTOMI La colica renale consiste un dolore intenso che insorge improvvisamente o dopo un breve periodo di malessere, spesso in seguito a eccessiva attivita fisica (specie se ha comportato abbondante sudorazione) o a un eccesso alimentare o sessuale. Il dolore e localizzato alla parte bassa della schiena e si irradia ai genitali e alle gambe, e intermittente con fasi decrescenti alternate a fasi in cui si fa piu intenso. Il soggetto e ansioso, pallido, sudato, agitato nel letto alla ricerca di una posizione che lo sollevi dal dolore. Possono essere presenti nausea, vomito, difficolta e dolore nell'urinare. La causa piu frequente e la presenza di un calcolo incuneato nel bacinetto renale o nello uretere (il condotto attraverso cui l'urina scende dal rene fino alla vescica). Altre cause sono processi infiammatori localizzati, oppure traumi lievi provocati dalla "renella". Coliche urinarie DESCRIZIONE E SINTOMI Il dolore all'apparato urinario e di norma un sintomo che trae origine dalla temporanea ostruzione delle vie urinarie. Esso e conseguenza del tentativo da parte del rene o della muscolatura dell'uretere ( che e il condotto attraverso cui l'urina scende dal rene alla vescica) di eliminare l'occlusione al deflusso dell'urina. Se il dolore ha origine renale esso comincia, di solito, dalla parte piu bassa della colonna vertebrale e tende ad estendersi ai genitali, alla parte bassa dell'addome ed alle gambe. In tale caso gli attacchi di dolore sono di norma molto violenti e possono durare anche alcune ore. Se il dolore si origina dall'uretere, esso e di solito piu localizzato e meno forte, anche se pur protrarsi per un tempo piu lungo e lasciare un senso prolungato di fastidio allo addome. Colite DESCRIZIONE E SINTOMI La colite è la malattia infiammatoria parziale o generalizzata, del colon. Può essere causata da infezioni, intossicazioni o errori alimentari. Tuttavia la causa più frequente è costituita dalla somatizzazione di stati di tensione psico-fisica prolungata. La colite si manifesta con dolori al ventre simili a crampi, ma spesso il primo sintomo consiste nell'irregolarità dell'intestino in coincidenza con l'assunzione di cibi o di bevande fredde o in rapporto a stress fisici. Gli altri sintomi sono: diarrea, a volte con sangue e muco nelle feci, nausea, febbre, meno frequentemente vomito. Se lo stato morboso si protrae, spesso si accompagna a sintomi nervosi depressivi. Il polso può farsi più frequente e compare un senso di spossatezza sempre più intenso. Di norma i disturbi tendono a cessare dopo pochi giorni. Diarrea DESCRIZIONE E SINTOMI La diarrea è un disturbo caratterizzato dalla evacuazione di un maggior volume di feci a consistenza ridotta (a volte anche liquide o semiliquide), più volte al giorno e talora anche durante la notte. Le cause possono essere numerose: un'infezione provocata dall'ingestione di cibi contenenti germi; un'accelerazione delle contrazioni naturali dell'intestino provocata da un colpo di freddo o da ingestione di sostanze chimiche tossiche o ancora dall'assunzione di alimenti avariati, spesso anche dall'ingestione di alimenti ai quali si è allergici o da una eccessiva assunzione di alcol. Possono essere presenti altri sintomi come crampi intestinali, bruciore anale al passaggio delle feci, sensazione di malessere generale. Nei casi più gravi possono essere presenti febbre, indice di infezione, e disidratazione dovuta a perdita di liquidi con le feci. Emorroidi DESCRIZIONE E SINTOMI Le emorroidi consistono in varici (dilatazioni permanenti) delle vene che irrorano il retto. Si distinguono in emorroidi interne, che non fuoriescono dall'orifizio anale, ed in emorroidi esterne. La formazione di emorroidi viene probabilmente favorita da stitichezza cronica, defecazione irregolare, eccessiva e prolungata pressione al momento dell'evacuazione, nonché, per le donne in gravidanza, dalla pressione esercitata dal feto sui grandi vasi sanguigni del bacino. Anche una predisposizione costituzionale è determinante nella formazione delle emorroidi. Le emorroidi possono essere asintomatiche. La sintomatologia si limita, nella maggior parte dei casi, a una modesta perdita di sangue ad ogni emissione di feci, accompagnata da bruciore, dolore e senso di peso rettale. Di notte si può manifestare prurito, per irritazione della zona interessata. TRAUMA ADDOMINALE Le lesioni addominali possono essere aperte o chiuse in analogia con quanto detto per i traumi toracici. Se vengono rotti o lacerati dei vasi sanguigni o degli organi importanti si può avere un’emorragia interna molto grave. Qualora vengano rotti organi cavi e il loro contenuto fuoriesca nella cavità addominale possono verificarsi delle reazioni molto gravi e dolorose. Sintomi e segni Dolore, che spesso insorge in modo moderato e rapidamente aumenta diventando intollerabile; Crampi con addome contratto; Nausea, vomito (anche frammisto a sangue), debolezza e sete; Posizione antalgica (gambe semipiegate e raccolte verso il tronco); Segni di shock; Lacerazioni o ferite perforanti all’addome; Segni di contusioni sull’addome. Emorragie dell’apparato digerente: possono presentarsi a livello della cavità orale (ematemesi ), in certi casi frammiste a vomito, o a livello dell’ano (melena o proctorragia), talvolta frammiste a feci, a seconda che il sangue provenga dalle parti alte o basse del tubo digerente. Qualora si trattasse di proctorragia (lacerazione di emorroidi), sarà sufficiente tamponare con garze, applicare un impacco ghiacciato e raggiungere con tranquillità il Pronto Soccorso. Ematemesi : il sangue si presenta rosso vivo più o meno coagulato o più scuro, non misto a schiuma. Melena : il sangue presenta un colore molto scuro, quasi nero, ed ha un odore nauseabondo. Ematuria: è una perdita di sangue con le urine. Non pregiudica la vita del paziente, che con tranquillità dovrà essere accompagnato al Pronto Soccorso; Emorragie genitali femminili: possono avere cause traumatiche o patologiche (disturbi ormonali, tumori, …). Il diabete I SINTOMI I sintomi attraverso cui si puo' riconoscere uno stato di alterazione anormale del livello glicemico sono leggermente differenti da persona a persona, ma sono comunque riscontrabili generalmente dai medesimi segni. Sono ovviamente differenti i sintomi della glicemia sopra i normali livelli (iperglicemia) da quelli della glicemia sotto i normali livelli (ipoglicemia). E' importante imparare a riconoscerli. Sintomi di IPERGLICEMIA L'iperglicemia porta a conseguenze gravi in tempi lunghi (giorni). E' importante riconoscerla ed agire per riportare il livello glicemico nei limiti, ma generalmente non e' urgente attuare le azioni correttive (sono disponibili ore). • • • alito acetonemico sete persistente stimolo ad urinare Sintomi di IPOGLICEMIA L'ipoglicemia porta a conseguenze gravi e pericolose in tempi brevi (minuti!). E' importante riconoscerla immediatamente per riportare il livello glicemico sopra i valori minimi. Quando l'episodio di ipoglicemia avviene fuori casa (scuola, sport, ecc.. ), é necessario informare sempre i genitori dell'accaduto. Sintomo Azione semplice sensazione di fame somministrare zuccheri complessi (carboidrati, pane, ecc...) fame imperiosa, crampi allo stomaco somministrare zuccheri complessi (carboidrati, pane, ecc...) sudorazione fredda, debolezza fisica, sbalzi di umore somministrare zuccheri semplici (bevanda zuccherata, caramelle, biscotti) , poi carboidrati, pane, ecc... impressione di malore, piccoli tremori, movimenti incerti, somministrare zuccheri a rapido assorbimento, in assenza somministrare velocemente zuccheri semplici (zucchero, bevanda zuccherata, caramelle, biscotti) , poi carboidrati, pane, ecc... sonnolenza risposte incoerenti, impedimenti motori, sonnolenza, perdita di coscienza somministrare zuccheri a rapido assorbimento; in caso di impossibilita' ad assumere alimenti, praticare una iniezione intramuscolare di Glucagone e somministrare velocemente zuccheri. Chiedere l'intervento urgente del medico che puo'somministrare zuccheri via endovena. Sintomi di ipoglicemia piu' severa richiedono interventi pronti e rapidissimi delle unita' mediche di pronto soccorso.