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EVENTO FORMATIVO
Manuale Operativo Formazione
52FC008
SPESE DI TRASFERTA,
RAPPRESENTANZA PER
ALBERGHI E RISTORANTI
Documentazione
a cura di ROBERTO CURCU
LE TRASFERTE
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SEAC CEFOR - Trento
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SEAC CEFOR - Trento
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Concorrenza al reddito del percettore
Deducibilità del costo per l'azienda
Detraibilità dell'IVA
PROGRAMMA
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SEAC CEFOR - Trento
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riguardano solo i lavoratori dipendenti ed assimilati
per trasferta si intende la prestazione lavorativa svolta
(dal dipendente o assimilato) fuori dalla sede di lavoro.
riferimento normativo: art. 51, comma 5 TUIR
prassi: punto 2.4.1 CM 23/12/1997, n. 326.
Trasferta da non confondersi con trasferimento (240
giorni, salvo cantieri edili)
LE TRASFERTE
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SEAC CEFOR - Trento
FUORI DEL TERRITORIO DEL
COMUNE DOVE SI TROVA LA
SEDE DELL'AZIENDA
RIMBORSO DOCUMENTI DI VIAGGIO
RIMBORSO CHILOMETRICO
INDENNITA' DI TRASFERTA
RIMBORSO DI VITTO E ALLOGGIO
NEL TERRITORIO DEL
COMUNE DOVE SI TROVA
LA SEDE DELL'AZIENDA
LE TRASFERTE
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SEAC CEFOR - Trento
L’individuazione della sede di lavoro è, ovviamente, rimessa alla libera
decisione delle parti contrattuali, decisione sulla quale né il
legislatore né, tanto meno, l’Amministrazione finanziaria, hanno
possibilità di intervenire (CM 326/97)
LA SEDE DI LAVORO PER I DIPENDENTI
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Tale sede è determinata dal datore di lavoro ed è generalmente
indicata nella lettera o contatto di assunzione.
Tuttavia per alcune attività non è possibile, in virtù delle
caratteristiche peculiari della prestazione svolta determinare
contrattualmente la sede di lavoro né identificare tale sede con
quella della società.
In tale ipotesi occorre far riferimento al domicilio fiscale del
collaboratore.
Tale criterio può essere utilizzato ad esempio per gli amministratori
di società, semprechè dall’atto di nomina non risulti diversamente
individuata la sede di lavoro
LA SEDE DI LAVORO PER I PERCETTORI DI REDDITI
ASSIMILATI A LAVORO DIPENDENTE (CM 7/2001 E
58/2001)
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SEAC CEFOR - Trento
Per questi ultimi è necessario che dalla documentazione interna risulti
in quale giorno l’attività del dipendente è stata svolta all’esterno
della sede di lavoro
Sono tassate le indennità ed i rimborsi spese, ad eccezione di quelle di
trasporto comprovate da documenti provenienti dal vettore (biglietti
autobus, taxi, ecc…)
TRASFERTE NELL’AMBITO DEL TERRITORIO
COMUNALE DOVE SI TROVA LA SEDE DELL’AZIENDA
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Possibilità di scegliere 3 sistemi di tassazione della trasferta:
- forfetario;
- misto;
- analitico.
In ogni caso i rimborsi analitici delle spese di viaggio, anche sotto
forma di indennità chilometrica, e di trasporto non concorrono
comunque a formare il reddito quando le spese stesse sono
rimborsate sulla base di idonea documentazione.
TRASFERTE FUORI DEL TERRITORIO COMUNALE
DOVE SI TROVA LA SEDE DI LAVORO
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SEAC CEFOR - Trento
La scelta per uno dei sistemi di tassazione della trasferta va fatta con
riferimento all’intera trasferta. Non è consentito, pertanto,
nell’ambito della stessa trasferta adottare criteri diversi per le
singole giornate.
TRASFERTE FUORI DEL TERRITORIO COMUNALE
DOVE SI TROVA LA SEDE DI LAVORO
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Le indennità sono escluse da tassazione fino ad € 46,48
(aumentate ad € 77,47 per le trasferte effettuate all’estero)
METODO FORFETARIO
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indennità esente pari ad € 30,99
(51,65 per le trasferte all’estero).
indennità esente pari ad € 30,99
(51,65 per le trasferte all’estero).
indennità esente pari ad € 15,49
(25,82 per le trasferte all’estero).
rimborso analitico delle spese di
vitto (o vitto fornito gratuitamente)
rimborso analitico delle spese di
alloggio (o alloggio fornito
gratuitamente)
rimborso analitico sia delle spese di
vitto che di quelle di alloggio (o di
vitto e alloggio forniti gratuitamente)
METODO MISTO
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I rimborsi analitici delle spese di vitto ed alloggio non
concorrono a formare il reddito.
E’ inoltre escluso da tassazione il rimborso di altre
spese (ulteriori rispetto a quelle di viaggio, trasporto,
vitto e alloggio, ad esempio la lavanderia, il telefono, il
parcheggio, le mance etc.) anche non documentabili,
se analiticamente attestate dal dipendente, fino
all’importo di € 15,49 (€ 25,82 per le trasferte
all’estero).
METODO ANALITICO
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>15,49
< 15,49
> 15,49
> 15,49
> 15,49
< 15,49
< 15,49
< 15,49
ALLOGGIO
VITTO
SCHEMA
misto
misto
misto
forfetario
METODO
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SEAC CEFOR - Trento
METODO FORFETARIO
Erogazione di € 46,48 escluse da tassazione
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Æ 12,00
Æ 12,00
z
vitto
alloggio
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SEAC CEFOR - Trento
METODO MISTO
Erogazione di € 22,00 + 30,99 escluse da tassazione
z
Æ 12,00
Æ 22,00
z
vitto
alloggio
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METODO MISTO
Erogazione di € 22,00 + 22,00 + 15,49 escluse da tassazione
z
Æ 22,00
Æ 22,00
z
vitto
alloggio
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non tassabili
documenti
provenienti dal
vettore
tassabile
rimborso
chilometrico per
utilizzo auto del
dipendente
NEL COMUNE
TIPO SPESA
non tassabile
fino alla relativa
tariffa ACI
non tassabili
FUORI
COMUNE
IL RIMBORSO DELLE SPESE DI VIAGGIO
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non è necessario che il datore di lavoro rilasci espressa
autorizzazione scritta
è necessario che in sede di liquidazione, l’ammontare
dell’indennità sia determinato avuto riguardo alla
percorrenza, al tipo di automezzo usato dal dipendente
ed al costo chilometrico secondo il tipo di autovettura
(documentazione da conservare a cura del datore di
lavoro).
RIMBORSO CHILOMETRICO PER UTILIZZO AUTO
PROPRIA
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SEAC CEFOR - Trento
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Per determinare il costo chilometrico per l’utilizzo dell’auto
propria occorre andare sul sito www.aci.it , cliccare su “costi
chilometrici” ed il pulsante “effettua il calcolo”. Uscirà una tabella
contenente i costi a chilometro in funzione dei chilometri
complessivi percorsi annualmente dall’autovettura.
RIMBORSO CHILOMETRICO PER UTILIZZO AUTO
PROPRIA
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Il datore di lavoro, per individuare quale rimborso massimo può
concedere in esenzione fiscale, deve pertanto chiedere al proprio
dipendente quanti chilometri percorre annualmente con l’auto
propria, considerando anche quelli percorsi ai fini personali.
RIMBORSO CHILOMETRICO PER UTILIZZO AUTO
PROPRIA
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Concorrenza al reddito del percettore
Deducibilità del costo per l'azienda
Detraibilità dell'IVA
PROGRAMMA
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SEAC CEFOR - Trento
In caso di rimborso analitico sono deducibili per l’impresa
le spese per vitto ed alloggio sostenute da dipendenti e
assimilati in trasferta fuori dal territorio comunale entro
i seguenti limiti:
- € 180,76 per trasferte effettuate in Italia;
- € 258,23 per le trasferte effettuate all’estero.
Non ci sono limiti in caso di rimborso forfetario o misto
(art. 95.2 tuir - CM 188/1998).
VITTO E ALLOGGIO
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SEAC CEFOR - Trento
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le spese di trasporto sostenute dal dipendente in
trasferta sono deducibili limitatamente al costo di
percorrenza (in caso di auto di proprietà del
dipendente) o alle tariffe di noleggio (in caso di auto
locata dal dipendente per l’effettuazione della
trasferta) relative ad autoveicoli di potenza non
superiore a 17 cavalli fiscali ovvero 20 se con motore
diesel.
le altre spese documentate provenienti da vettori terzi
(biglietti aerei, taxi ecc…) sono interamente deducibili.
SPESE DI VIAGGIO E TRASPORTO
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SEAC CEFOR - Trento
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Per l’individuazione del costo di percorrenza relativo ad
autoveicoli di potenza non superiore ai 17 cavalli fiscali (20 se con
motore diesel) l’ACI pubblica semestralmente apposite tabelle su
www.aci.it - costi chilometrici – cliccando sul mese (ad esempio
marzo 2007) sui “limiti di deducibilità fiscale dal reddito d’impresa
delle spese di trasferta)
SPESE DI VIAGGIO E TRASPORTO
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SEAC CEFOR - Trento
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Le spese di viaggio e trasporto possono essere
documentate anche con i relativi biglietti anonimi.
Anche per le spese di vitto ed alloggio, nonché le altre
spese (rimborsabili in esenzione fino al limite di € 15,
49) non è necessaria l’intestazione al dipendente,
essendo sufficiente che le stesse risultino sostenute
nei luoghi e nel tempo di svolgimento delle trasferte
stesse e che siano attestate dal dipendente mediante
nota riepilogativa (CM 188/98).
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DOCUMETAZIONE DELLE SPESE
ESEMPI
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SEAC CEFOR - Trento
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rimborso pari a 0,88
concorre a formare il reddito del dipendente
per 0,25 (0,88 – 0,63)
è interamente deducibile per il datore di lavoro
è interamente deducibile per il datore di lavoro
non concorre a formare il reddito del dipendente
rimborso pari a 0,63
tariffa ACI
Æ 0,63
tariffa 17 CV fiscali Æ 0,88
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SEAC CEFOR - Trento
rimborso pari a 0,98
non concorre a formare il reddito del
dipendente
è deducibile per il datore di lavoro
limitatamente a 0,88 (ripresa fiscale di 0,10).
è interamente deducibile per il datore di lavoro
non concorre a formare il reddito del dipendente
rimborso pari a 0,88
tariffa ACI
Æ 0,98
tariffa 17 CV fiscali Æ 0,88
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Concorrenza al reddito del percettore
Deducibilità del costo per l'azienda
Detraibilità dell'IVA
PROGRAMMA
In caso di fattura intestata all'azienda è comunque necessario che sulla stessa, o su altro
documento allegato, siano riportati i nominativi dei soggetti fruitori della prestazione
100% dell’importo al netto dell’IVA
( € 20) per un ammontare
giornaliero non superiore ad euro
180,76 elevati a 258,23 per le
trasferte all’estero
Non esercitata * (0)
100% dell’importo al netto dell’IVA
( € 20)
Ricevuta fiscale o fattura intestata al Non possibile (0)
100% dell’importo comprensivo di
dipendente (€ 22)
IVA (€ 22)
* ai sensi dell’art. 25 del decreto IVA, sarebbe comunque obbligatoria la registrazione
Esercitata (IVA in detrazione € 2)
SPESE DI VITTO E ALLOGGIO DI
DIPENDENTI E COLLABORATORI IN
TRASFERTA
Fattura intestata all’azienda (€ 20 +
IVA)
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SEAC CEFOR - Trento
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SEAC CEFOR - Trento
I “RIMBORSI SPESE” A SOGGETTI DIVERSI DA
DIPENDENTI ED ASSIMILATI
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SEAC CEFOR - Trento
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La natura di reddito d’impresa o di lavoro autonomo o diverso (lav.
aut. occ.) del percettore comporta che lo stesso sostenga in
proprio i costi inerenti l’esercizio della sua attività e poi – nel
fatturare la prestazione al committente – tenga conto di tali spese
per la determinazione del proprio compenso
SOGGETTI DIVERSI DA DIPENDENTI
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SEAC CEFOR - Trento
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CM 04/08/2006, n. 28
TRATTAMENTO FISCALE DELLE SPESE SOSTENUTE
DAL COMMITTENTE PER CONTO DEL
PROFESSIONISTA E DA QUESTI ADDEBITATE NELLA
FATTURA DIVERSE DALLE PRESTAZIONI
ALBERGHIERE E SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI
E BEVANDE (AD ESEMPIO SPESE DI TRASPORTO)
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il committente riceve fattura dalla compagnia di viaggio a lui intestata
riportante il nome del professionista che ha usufruito del servizio;
il committente invia copia della predetta documentazione al professionista;
il professionista emetterà la parcella nei confronti del committente
comprendendo la spesa pagata da quest’ultimo per la spesa di viaggio;
il professionista porta in deduzione dai costi la spesa di viaggio l’impresa
committente imputa a costo la prestazione, comprensiva dei rimborsi spese
MODALITA’
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DL SEMPLIFIAZIONI in vigore dal periodo di imposta in corso al
31/12/2015
TRATTAMENTO FISCALE DELLE SPESE ALBERGHIERE
E DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE
SOSTENUTE DAL COMMITTENTE PER CONTO DEL
PROFESSIONISTA E DA QUESTI ADDEBITATE NELLA
FATTURA
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SEAC CEFOR - Trento
• VALIDO ANCHE PER PRESTATORI DI LAVORO AUTONOMO OCCASIONALI
• Quanto precede presuppone, naturalmente, che sia dimostrabile l’inerenza della spesa
rispetto all’attività del committente, l’effettività della stessa e che dalla documentazione
fiscale risultino gli estremi del professionista o dei professionisti che hanno fruito delle
prestazioni e somministrazioni. (CM 31/2015).
• Si ritiene, quindi, che il suddetto limite di deducibilità del 75% non operi per il
committente per le spese sostenute per l’acquisto di prestazioni alberghiere e di
somministrazione di alimenti e bevande, di cui sono beneficiari i professionisti nel
contesto di una prestazione di servizi resa al committente, imprenditore o lavoratore
autonomo
• la funzione della spesa deve continuare a ritenersi assorbita dalla prestazione di servizi
resa dal professionista beneficiario al committente.
• Non costituiscono reddito (in natura) per il professionista;
• Il committente le deduce secondo in normali canoni dell’inerenza
SPESE ALBERGHIERE E DI SOMMINISTRAZIONI
PAGATE DAL COMMITTENTE
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SEAC CEFOR - Trento
• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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SEAC CEFOR - Trento
• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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SEAC CEFOR - Trento
• operazioni gratuite
• con finalità promozionali o di pubbliche relazioni
• ragionevoli o coerenti con le pratiche commerciali di settore
• rivolte nei confronti di clienti o altri soggetti con i quali l’impresa ha
interesse ad intrattenere pubbliche relazioni
• inerenti
CARATTERISTICHE DELLE SPESE DI
RAPPRESENTANZA
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SEAC CEFOR - Trento
-le spese per l’acquisto di oggetti promozionali da
consegnare ai clienti in base ad accordi
commerciali
-le spese per acquisto di beni da destinare a
concorsi ed operazioni a premio;
non costituiscono spese di rappresentanza per
mancanza del requisito della gratuità:
- Viene confermata la posizione antecedente al decreto in merito alla distinzione fra spese di rappresentanza e spese di pubblicità/sponsorizzazioni. Con le seconde, infatti, il soggetto
beneficiario della spesa si obbliga a promuovere il marchio o il prodotto del committente. Rispetto al passato, non viene più dato rilevo all’oggetto del messaggio (il prodotto o la ditta)
la gratuità
CARATTERISTICA DELLE SPESE DI
RAPPRESENTANZA
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SEAC CEFOR - Trento
diffusione o consolidamento dell’immagine
dell’impresa, volta ad accrescerne
l’apprezzamento presso il pubblico, senza una
diretta correlazione con i ricavi
FINALITA’ DI PUBBLICHE RELAZIONI
divulgazione sul mercato dell’attività svolta e dei
beni e servizi prodotti, a beneficio degli attuali
clienti e di quelli potenziali
FINALITA’ PROMOZIONALI:
con finalità promozionali
o
di pubbliche relazioni
CARATTERISTICA DELLE SPESE DI
RAPPRESENTANZA
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SEAC CEFOR - Trento
con le pratiche commerciali del settore in cui
l’impresa si trova ad operare e competere
COERENZA:
in funzione dell’obiettivo di generare, anche
potenzialmente, benefici economici per l’impresa
RAGIONEVOLEZZA:
ragionevolezza
o
coerenza
CARATTERISTICA DELLE SPESE DI
RAPPRESENTANZA
attuali: si intendono i soggetti attraverso i quali l’impresa consegue attualmente i propri ricavi
CLIENTI (ATTUALI O POTENZIALI):
CARATTERISTICA DELLE SPESE DI
RAPPRESENTANZA
rivolte a clienti
o
altri soggetti
•associazioni di categoria
•sindacati
•rappresentanti delle Amministrazioni statali e degli enti locali
ALTRI SOGGETTI CON I QUALI L’IMPRESA HA INTERESSE AD INTRATTENERE
PUBBLICHE RELAZIONI:
potenziali: si intendono quei soggetti che hanno, in qualche modo, già manifestato o possano
manifestare un interesse commerciale (acquisto) verso i beni o i servizi dell’impresa, ovvero siano i
destinatari dell’attività caratteristica esercitata (l’esercizio di una attività affine ovvero collegata
nell’ambito della filiera produttiva – adeguatamente documentata – può far, infatti, presumere un
interesse all’acquisto dei beni e servizi prodotti dall’impresa).
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•l’autoconsumo
•le erogazioni gratuite a dipendenti e collaboratori
•le erogazioni gratuite a soci e loro familiari
NON SONO SPESE DI RAPPRESENTANZA:
rivolte a clienti
o
altri soggetti
CARATTERISTICA DELLE SPESE DI
RAPPRESENTANZA
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SEAC CEFOR - Trento
Tale posizione è criticata da Assonime, per la
quale la verifica dell’inerenza è già effettuata in
base al parametro costituito dall’ammontare dei
ricavi conseguiti dal contribuente e quindi non
può essere effettuata su ogni singola fattispecie
Oltre ai requisiti della ragionevolezza e della
coerenza, l’Agenzia delle Entrate ritiene che possa
essere contestato anche il requisito dell’inerenza
inerenza
CARATTERISTICA DELLE SPESE DI
RAPPRESENTANZA
IMPRESA ALFA
€ 10.000
PLAFOND UTILIZZATO INTERAMENTE IN UNA OCCASIONE ( ad esempio festa
per inaugurazione di un nuovo stabilimento)
PLAFOND TOTALE PER SPESE DI RAPPRESENTANZA
DOTTRINA
Nel momento in cui il totale delle
spese di rappresentanza rientra
nel limite del plafond, non può
essere contestabile il fatto che lo
stesso sia speso in un’unica
occasione piuttosto che in tante
altre occasioni
AGENZIA DELLE ENTRATE
Pur se il totale delle spese di
rappresentanza non è superiore al
plafond, può essere contestato che
la spesa per l’inaugurazione è
troppo alta per i vantaggi attesi e
quindi non deducibile per mancanza
di inerenza
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SEAC CEFOR - Trento
• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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SEAC CEFOR - Trento
• le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per ospitare clienti,
anche potenziali, in occasione di mostre, fiere, esposizioni ed eventi
simili in cui sono esposti i beni e i servizi prodotti dall’impresa
• le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute per ospitare clienti,
anche potenziali, in occasione di visite a sedi, stabilimenti o unità
produttive dell’impresa
ESEMPI DI SPESE NON DI RAPPRESENTANZA
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• le spese di viaggio, vitto e alloggio sostenute
direttamente dall’imprenditore in occasione di trasferte
effettuate per la partecipazione a mostre, fiere ed eventi
simili in cui sono esposti beni e servizi prodotti
dall’impresa o attinenti all’attività caratteristica della
stessa
• per le imprese la cui attività caratteristica consiste
nell’organizzazione di manifestazioni fieristiche o altri
eventi simili, le spese di viaggio, vitto e alloggio per
ospitare clienti, anche potenziali, sostenute nell’ambito di
iniziative finalizzate alla promozione di specifiche
manifestazioni espositive o altri eventi simili.
ESEMPI DI SPESE NON DI RAPPRESENTANZA
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SEAC CEFOR - Trento
• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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• le spese per viaggi turistici in occasione dei quali siano programmate
e in concreto svolte significative attività promozionali dei beni o dei
servizi la cui produzione o il cui scambio costituisce oggetto
dell’attività caratteristica dell’impresa
• le spese per feste, ricevimenti e altri eventi di intrattenimento
organizzati in occasione di ricorrenze aziendali o di festività nazionali
o religiose
ESEMPI DI SPESE DI RAPPRESENTANZA
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• le spese per feste, ricevimenti e altri eventi di
intrattenimento organizzati in occasione
dell’inaugurazione di nuove sedi, uffici o stabilimenti
dell’impresa
• le spese per feste, ricevimenti e altri eventi di
intrattenimento organizzati in occasione di mostre, fiere,
ed altri eventi simili in cui sono esposti i beni e i servizi
prodotti dall’impresa
• ogni altra spesa per beni e servizi distribuiti o erogati
gratuitamente, ivi inclusi i contributi erogati
gratuitamente per convegni, seminari e manifestazioni
simili, il cui sostenimento risponda ai criteri di inerenza
ESEMPI DI SPESE DI RAPPRESENTANZA
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SEAC CEFOR - Trento
• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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– per i viaggi turistici, “l’effettivo svolgimento e la rilevanza di attività qualificabili
come promozionali”
– per le feste per festività o per inaugurazione stabilimenti, “la tipologia dei
destinatari delle spese”
– per le feste durante le fiere, “che ha effettivamente esposto i propri beni
nell’ambito dell’evento”.
– La natura di potenziale cliente dell’ospite
• NON sono previsti particolari obblighi documentali per le spese di
rappresentanza, salvo:
ONERI DOCUMENTALI
L’Agenzia ha la possibilità di chiedere l’ammontare complessivo, distinto per natura, delle
spese di rappresentanza indicate nel decreto, e degli omaggi di valore unitario non
superiore ad € 50
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SEAC CEFOR - Trento
spese per ospitare
clienti a fiere o in visite
aziendali
ricordiamo comunque che nel caso di
prestazioni alberghiere o di ristorazione fruite
da soggetti diversi dall’effettivo committente
del servizio (ad esempio dipendenti o
amministratori) è necessario che i dati dei
fruitori della prestazione siano indicati nella
fattura o in apposita nota allegata. E’
opportuno indicare anche la qualifica degli
ospiti e la motivazione dell’incontro
– apposita documentazione dalla quale risultino le generalità dei soggetti ospitati,
la durata e il luogo di svolgimento della manifestazione e la natura dei costi
sostenuti e il nesso esistente tra la spesa sostenuta e la loro partecipazione
all’evento promozionale
• L’Agenzia delle Entrate può chiedere l’ammontare complessivo delle
spese NON di rappresentanza citate nel decreto, e di esse è necessario
conservare:
ONERI DOCUMENTALI
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SEAC CEFOR - Trento
• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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1,3% Æ 1,5%
0,5% Æ 0,6%
0,1% Æ 0,4%
fino a 10.000.000
da 10.000.001 a 50.000.000
da 50.000.001
Da chiarire se i nuovi limiti si applicano anche alle spese di anni precedenti la cui deducibilità è stata rinviata dalle imprese che non hanno
ancora conseguito i primi ricavi
Limiti aumentati dal Dlgs 147/2015 a decorrere dal periodo successivo a quello in corso al
7/10/15
percentuale di deducibilità
ricavi e altri proventi dell’attività
caratteristica
• Le spese relative a beni distribuiti gratuitamente di valore unitario
non superiore ad € 50, sono interamente deducibili (costituiscono
comunque spese di rappresentanza, con implicazioni ai fini IVA)
• Per tutte le altre spese di rappresentanza, si forma un plafond di
deducibilità in funzione dei ricavi e proventi della gestione
caratteristica
LIMITI DI DEDUCIBILITA’
LIMITI DI DEDUCIBILITA’
fino a 10.000.000
da 10.000.001 a
50.000.000
da 50.000.001
totale
1,3%
0,5%
0,1%
20.000.000
70.000.000
percentuale di
deducibilità
10.000.000
40.000.000
ricavi e altri proventi
dell’attività
caratteristica
20.000
350.000
130.000
200.000
Spese di
rappresentanza
deducibili (plafond)
ESEMPIO DI IMPRESA CON RICAVI PARI AD € 70.000.000 – PERIODO DI IMPOSTA 2015
Per “ricavi e proventi della gestione caratteristica” si fa riferimento
a quelli rilevanti ai fini fiscali
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• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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• Le spese e sostenute nei periodi di imposta anteriori a quello in cui
sono conseguiti i primi ricavi e proventi dell’attività caratteristica,
possono essere portate in deduzione dal reddito dello stesso periodo
e di quello successivo se e nella misura in cui le spese sostenute in tali
periodi siano inferiori all’importo deducibile.
• Per imprese di nuova costituzione si intendono le nuove imprese che
esercitano una nuova attività
IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE
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• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
100% (CM 31/2015)
75%
(75% o 100%?) nel limite massimo del 5 per
mille dell’ammontare delle spese per
Ad esempio quelle sostenute dall’imprenditore individuale o quelle per offrire ospitalità a soggetti
terzi che NON costituiscono spese di rappresentanza (ospitalità a clienti o potenziali clienti in
occasione di fiere o in visite aziendali)
Altre prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e
bevande (art. 109, comma 5 del TUIR)
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e
bevande nell’ambito di iniziative ricreative del personale
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e
75% della spesa deducibile ai sensi dell’art.
bevande qualificabili come spese di rappresentanza
108, comma 2 del TUIR
Somministrazioni di alimenti e bevande nell’ambito di mense
100%
aziendali ed interaziendali o effettuate da pubblici esercizi che
gestiscono servizi sostitutivi di mensa aziendale (convenzioni
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e
bevande per ospitare un fornitore
NATURA DELLA SPESA
DEDUCIBILITA’
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e
100%, per un ammontare giornaliero non
bevande effettuate nell’ambito di una trasferta dei dipendenti e superiore ad euro 180,76 elevati a 258,23 per
dei titolari di rapporti di collaborazione coordinata e
le trasferte all’estero
continuativa (tra cui gli amministratori).
SPESE ALBERGHIERE E DI RISTORAZIONE
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•
• Plafond di deducibilità: € 350.000
• Spese di rappresentanza sostenute: 400.000
• di cui per alberghi e ristoranti:
100.000
• CALCOLO DELLA DEDUCIBILITA’
• 100.000 * 75% = 75.000
• 75.000 + 300.000 = 375.000 > 350.000
• spese deducibili Æ 350.000
SPESE ALBERGHIERE E DI RISTORAZIONE
COSTITUENTI SPESA DI RAPPRESENTANZA
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•
Tale cumulo di indeducibilità è contestato dal
CNDCEC,per il quale se una spesa è di
rappresentanza non può essere
contemporaneamente anche una spesa per
prestazione alberghiera o di ristorazione
• Plafond di deducibilità: € 400.000
• Spese di rappresentanza sostenute: 400.000
• di cui per alberghi e ristoranti:
100.000
• CALCOLO DELLA DEDUCIBILITA’
• 100.000 * 75% = 75.000
• 75.000 + 300.000 = 375.000 < 400.000
• spese deducibili Æ 375.000
SPESE ALBERGHIERE E DI RISTORAZIONE
COSTITUENTI SPESA DI RAPPRESENTANZA
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• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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• Vanno indicati ai righi:
• B6 se trattasi di acquisti di beni;
• B7 se trattasi di acquisti di servizi
• B14 se trattasi di costi per omaggi ed articoli promozionali
LE SPESE DI RAPPRESENTANZA IN
CONTABILITA’
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• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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• Le imprese di nuova costituzione devono inoltre indicare le spese che
possono essere portate in deduzione negli esercizi successivi.
– il totale delle spese di rappresentanza sostenute va indicato come variazione
in aumento del reddito
– il totale delle spese di rappresentanza deducibili va indicato come variazione
in diminuzione del reddito.
• Le spese di rappresentanza vanno indicate nel quadro RF del modello
Unico in due distinti righi:
LE SPESE DI RAPPRESENTANZA IN
DICHIARAZIONE
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• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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• SOCIETA’ DI CAPITALI
• Non rilevano ai fini Irap né i limiti di congruità (plafond)
né quello del 75% previsto per le spese di vitto e alloggio.
Le spese di rappresentanza sono quindi interamente
deducibili perché contabilizzate alle voci B6, B7 e B14
• SOCIETA’ DI PERSONE E DITTE INDIVIDUALI
• Sono deducibili le spese classificabili in B6 e B7, nella
misura determinata ai fini IRPEF. Non sembrerebbero
deducibili (CNDCEC) le spese per omaggi e articoli
promozionali classificabili nella voce B14
REGIME IRAP
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• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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ACQUISTO DI OMAGGI DI COSTO
UNITARIO INFERIORE AD € 50
IVA DETRAIBILE AD
ECCEZIONE DI
•ACQUISTO DI BENI E SERVIZI DA
OMAGGIARE AI DIPENDENTI
•TRASPORTI DI PERSONE
•ACQUISTO DI ALIMENTI E BEVANDE
SPESE NON DI RAPPRESENTANZA
IVA INDETRAIBILE
AD ECCEZIONE DI
SPESE DI RAPPRESENTANZA
REGIME IVA DELLE SPESE
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• caratteristiche delle spese di rappresentanza
• esempi di spese NON di rappresentanza
• esempi di spese di rappresentanza
• oneri di rendicontazione
• i limiti di deducibilità
• le imprese di nuova costituzione
• i rapporti con spese di prestazioni alberghiere e di ristorazione
• le spese di rappresentanza in contabilità
• le spese di rappresentanza in UNICO
• il regime IRAP
• il regime IVA
• CASI
PROGRAMMA
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• Pubblicità e sponsorizzazioni
• Fiere ed eventi espositivi
• Feste
• Viaggi
• Ospitalità
• Gratuità
• Altro
MENU PRINCIPALE
PUBBLICITA’ E SPONSORIZZAZIONI
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•
2.
1.
•
[1] Vi era un terzo requisito, abbandonato dall’Amministrazione finanziaria con RM 8/9/2000, n. 137,
secondo cui con le spese si pubblicità si sponsorizza il prodotto, con le spese di rappresentanza si
promuove l’immagine dell’azienda. Oggi, invece è riconosciuto che anche le spese per promuovere
l’immagine del marchio aziendale possono considerarsi spese di pubblicità.
I due criteri di distinzione tra spese di pubblicità e quelle di
rappresentanza sono[1]:
le prime prevedono un contratto a prestazioni corrispettive, ossia è
previsto l’obbligo per chi riceve la dazione di denaro di rendere una
prestazione di pubblicità; le spese di rappresentanza sono invece
erogazioni gratuite che non prevedono delle controprestazioni;
con le spese di pubblicità ci si rivolge al una platea indeterminata di
soggetti (tutti coloro che percepiscono il messaggio pubblicitario e
quindi possono diventare potenziali clienti), mentre con le spese di
rappresentanza ci si rivolge ad una platea ben individuata di
beneficiari;
LE SPESE DI PUBBLICITA’
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84
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• Segnaliamo che l’Amministrazione finanziaria può sempre contestare che una spesa non
sia inquadrabile come spesa di pubblicità, ma come erogazione liberale indeducibile,
qualora l’entità dell’erogazione sia sproporzionata rispetto all’attività promozionale svolta
dal beneficiario o ai possibili ritorni attesi in termini di maggiori ricavi
– i corrispettivi erogati da un soggetto sono destinati alla promozione
dell’immagine o dei prodotti del soggetto erogante;
– a fronte dell’erogazione delle somme, il soggetto che le riceve si impegna ad
una specifica attività di promozione.
• Le sponsorizzazioni sono considerate spese di pubblicità e sono
contratti a prestazioni corrispettive nei quali:
LE SPONSORIZZAZIONI
" il collocamento della sponsorizzazione nell’ambito delle spese di pubblicità viene meno, in
particolare, nei casi in cui l’attività di sponsorizzazione, in quanto non funzionalmente o
logicamente collegata con il mercato di riferimento del soggetto sponsorizzato, ovvero essendo
di ammontare non congruo rispetto alle dimensioni ed ai ricavi dello sponsor, non appare
idoneo a generare una “diretta aspettativa di ritorno commerciale”, Cass. 14252/2014
– la pubblicità del marchio è non inerente perché gli spettatori della squadra non sono tutti
dettaglianti ma consumatori finali, e quindi non potenziali clienti del grossista;
– la pubblicità del prodotto è non inerente perché viene fatta già dalla casa madre, ed in
ogni caso la pubblicità della squadra non copre tutta l’area di vendita del grossista…
• L’Agenzia contesta l’inerenza di una sponsorizzazione tra un grossista di un
famoso prodotto alimentare e la squadra locale di basket, perché:
Sponsorizzazione diretta e indiretta. Ai confini dell’inerenza (1/9/2008)
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• Stipula di contratti scritti;
• Pagamento con strumenti tracciabili;
• Conservazione documentazione (fotografica) dell’evento)
AVVERTIMENTI
• I costi sostenuti non sono idonei a generare ricavi;
• Mancanza del principio di inerenza perché l’evento sponsorizzato non
è inerente con l’attività esercitata dall’impresa;
• Presunta antieconomicità;
• Falsa fatturazione!!!
POSSIBILI CONTESTAZIONI
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SEAC CEFOR - Trento
• I corrispettivi in denaro o in natura erogati in favore di società,
associazioni sportive dilettantistiche, fondazioni costituite da
istituzioni scolastiche, nonché di associazioni sportive scolastiche che
svolgono attività nei settori giovanili riconosciuta dalle Federazioni
sportive nazionali o da enti di promozione sportiva, non superiori
all’importo annuo di 200.000 euro, costituiscono per il soggetto
erogante “spese di pubblicità”.(art. 90, comma 8, L. 289/2002).
• La CM 21/2003 evidenzia che la fruizione dell’agevolazione in esame è
subordinata alla sussistenza delle seguenti condizioni:
1) i corrispettivi erogati devono essere necessariamente destinati
alla promozione dell'immagine o dei prodotti del soggetto
erogante;
2) deve essere riscontrata, a fronte dell’erogazione, una specifica
attività del beneficiario della medesima.
Le associazioni sportive dilettantistiche
FIERE ED ALTRI EVENTI ESPOSITIVI
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89
SEAC CEFOR - Trento
• la locuzione utilizzata dal legislatore è: “mostre, fiere, esposizioni ed
eventi simili in cui sono esposti i beni e i servizi prodotti
dall’impresa”.
FIERE ED ALTRI EVENTI ESPOSITIVI
PARTECIPAZIONE A FIERE DI TERZI
SITUAZIONI POSSIBILI
90
Spese per organizzare una festa nel
corso di una fiera
Spese per ospitare soggetti diversi dai
clienti nel corso di una fiera
Spese per ospitare clienti ad una fiera
Costi per organizzare un proprio stand
fieristico
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SPESE DI
RAPPRESENTANZA
COSTI PER SERVIZI
PARTECIPAZIONE A FIERE DI TERZI
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SEAC CEFOR - Trento
Buongiorno dott.
commercialista..
Buongiorno, caro
cliente
metalmeccanico…
Le ho portato le
fatture per le spese
che ho sostenuto
per andare ad una
fiera… ho sentito
che sono
deducibili…
Certo!
Ora le registro…
Dove è stato
di bello?
SEAC CEFOR - Trento
A Verona al
Vinitaly!
...
costi interamente deducibili
costo non deducibile
reddito in natura per il percettore
viaggio, vitto e alloggio sostenuto
dall’amministratore o da un dipendente[1] per la
partecipazione a fiere attinenti all’attività
caratteristica dell’azienda
costi sostenuti dall’imprenditore individuale,
dall’amministratore e dal dipendente per la
partecipazione a fiere non attinenti l’attività della
propria impresa
costi sostenuti dall’imprenditore individuale,
dall’amministratore e dal dipendente per
ospitalità (viaggio, vitto e alloggio) di soggetti
terzi (clienti, fornitori, giornalisti ecc..) nel corso
della partecipazione a fiere attinenti all’attività
caratteristica dell'impresa
* resta indetraibile l’IVA per l’acquisto di alimenti e bevante e di prestazioni di trasporto di persone
spese di rappresentanza deducibili nei Non detraibile
limiti del plafond (75% per prestazioni
alberghiere e somministrazioni di
alimenti e bevande)
Non detraibile
Detraibile*
DEDUCIBILITA’ COSTO
DETRAIBILITA’ IVA
costi interamente deducibili (75% per Detraibile*
prestazioni alberghiere e
somministrazioni di alimenti e bevande)
TIPO DI SPESA
viaggio, vitto e alloggio sostenuto
dall’imprenditore individuale per la
partecipazione a fiere attinenti all’attività
caratteristica dell’azienda
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COSTI PER ORGANIZZARE UN
PROPRIO STAND FIERISTICO
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
il costo di partecipazione alla fiera (per poter esporre il proprio stand alla fiera);
il costo del noleggio ed allestimento stand;
i vari costi accessori per l’evento (interpreti, hostess, stampa materiale pubblicitario ecc..);
il costo dei campioni gratuiti appositamente contrassegnati da consegnare ai visitatori;
il costo degli omaggi da consegnare ai potenziali clienti, se di valore pari o inferiore ad € 50;
le spese di viaggio, le spese alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande
sostenute dal personale e dagli amministratori svolgenti funzioni lavorative presso la fiera;
le spese per l’acquisto di alimenti e bevande sostenute per personale in attività lavorativa;
le spese di viaggio dell’amministratore presso la fiera;
le spese viaggio dei clienti e potenziali clienti presso la fiera;
le spese per l’acquisto di alimenti e bevande per un buffet a cui partecipano esclusivamente
personale in attività lavorativa e clienti
• -
INTERAMENTE DEDUCIBILI
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98
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le spese alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande sostenute
§
esclusivamente per i clienti e i potenziali clienti presso la fiera
§
le spese alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande sostenute
dall’imprenditore individuale presso la fiera;
DEDUCIBILI AL 75%
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le spese alberghiere e di somministrazione di alimenti e bevande non
sostenute esclusivamente per dipendenti in attività lavorativa e clienti;
DEDUCIBILI AL 75% NEL LIMITE DEL PLAFOND
• le spese di viaggio sostenute per soggetti diversi da clienti e personale svolgente
attività lavorativa presso la fiera (agenti, fornitori, giornalisti, autorità...);
• l’acquisto di alimenti e bevande sostenute per buffet in cui non partecipano
esclusivamente dipendenti in attività lavorativa e clienti;
• le spese per feste ed intrattenimenti organizzati nel corso della fiera;
• il costo degli omaggi da consegnare ai potenziali clienti, se di valore superiore ad €
50;
• il costo, riaddebitato dall’impresa organizzatrice dell’evento, per l’ospitalità di
soggetti che possono costituire un richiamo per la manifestazione[1]
DEDUCIBILI NELL LIMITE DEL PLAFOND
SPESE DI RAPPRESENTANZA
[1] Circ. Assonime 32/2009
99
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LE SPESE DI OSPITALITA’ AD UNA
FIERA
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100
SEAC CEFOR - Trento
100%
75% NEL
PLAFOND
75% NEL
PLAFOND
100% NEL
PLAFOND
100% NEL
PLAFOND
ACQUISTO DI ALIMENTI
E BEVANDE
ALBERGHI
RISTORANTI
SPESE DI VIAGGIO
ACQUISTO DI ALIMENTI
E BEVANDE
75%
RISTORANTI
100%
75%
ALBERGHI
SPESE DI VIAGGIO
DED.
COSTO
NATURA
E se i costi sono sostenuti promiscuamente?
OSPITALITA’ SOGGETTI
DIVERSI DAI CLIENTI
OSPITALITA’ CLIENTI
SPESA
SPESE PER OSPITALITA’ A FIERE
--
--
--
--
--
--
100%
100%
DETR.
IVA
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Buongiorno!
Buongiorno. Sono
un giornalista e vorrei fare un
servizio sulla vostra azienda.
Posso visitare il vostro stand?
STAND DELL’AZIENDA PINCOPALLINO SRL
FIERA DI FRANCOFORTE
Certo! Si accomodi!
Troverà anche un
rinfresco al quale
stanno partecipando
i nostri clienti!
SEAC CEFOR - Trento
Grazie!
SEAC CEFOR - Trento
Però, non tocchi
niente del rinfresco,
altrimenti mi
riqualifica tutta
la spesa come di
rappresentanza!
...
VIAGGI
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105
SEAC CEFOR - Trento
REGIME FISCALE
Spese ricreative del personale
Spesa del personale (benefit per il
dipendente)
Viaggi nei quali si svolgono “significative” Spesa di rappresentanza
attività di presentazione dei prodotti aziendali
Viaggi nei quali NON si svolgono Costo non deducibile
“significative” attività di presentazione dei
prodotti aziendali
Viaggi dell’imprenditore individuale per visitare Costo deducibile
clienti, fornitori, fiere ecc..
Viaggi del dipendente per visitare clienti, Costo deducibile come trasferta
fornitori, fiere ecc..
TIPO DI SPESA
Viaggi ricreativi del personale
Viaggi premio del personale
Ciao Antonio
Ciao Roby
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SEAC CEFOR - Trento
Sono in verifica ad
una azienda che ha
fatto un convegno
di una settimana
a Chamonix...
SEAC CEFOR - Trento
Va bene, quale
è il problema?
se ha presentato
i suoi prodotti ai
clienti è spesa di
rappresentanza
deducibile...
Cosa centra? Se il
Ma proprio a
totale delle spese
Chamonix... in ,
di rappresentanza
albergo 5 stelle
dovevano presentare rientra nel limite
deducibile, non
i loro prodotti?
puoi contestare
la singola spesa...
SEAC CEFOR - Trento
Però c'è sempre
l'inerenza! Le spese Ma no! Se fosse
superflue rispetto così contesteresti
al minimo richiesto anche il fatto che il
per conseguire capo ha la scrivania
in legno invece che
ricavi sono
in laminato,
contestabili...
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111
SEAC CEFOR - Trento
Mumble
mumble
… che i pavimenti sono in piastrelle
anziché in linoleum, che le auto
aziendali sono delle Punto invece che
delle 500 e che le penne sono delle
Pilot invece che delle BIC...
Hai ragione! Se
trovo qualcos'altro
da contestargli, sul
convegno di
Chamonix lascio
perdere!
...
FESTE
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REGIME FISCALE
Feste organizzate durante una fiera
Spesa di rappresentanza
Feste di inaugurazione di nuove sedi, Spesa di rappresentanza
uffici, stabilimenti
Feste di inaugurazione nuovi punti Spesa di pubblicità?
vendita
Feste per ricorrenze e festività aventi Spesa di rappresentanza
fini di pubbliche relazione
Feste per ricorrenze e festività con i Spese ricreative del personale
dipendenti
Altre feste
Costo non deducibile
TIPO DI FESTA
OSPITALITA’
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115
SEAC CEFOR - Trento
Con CM 31/2015 l’Agenzia ha di fatto chiarito che la spesa di ospitalità del fornitore costituisce «costo del
fornitore» e deve essere dedotta secondo i principi di inerenza valevole per tale spesa, non rilevando
nemmeno il limite di deducibilità del 75%
Ampio dibattito si è acceso sulle spese di ospitalità di fornitori ed agenti, in quanto in dottrina si ritiene che
se la motivazione della spesa non è promozionale ma di “migliore economicità nella gestione degli affari
dell’azienda” la spesa sia completamente deducibile (vedi ad esempio circ. A.D.C.).
*per ospitalità si intende: viaggio, vitto ed alloggio
LUOGO
NATURA DELLA SPESA
presso una propria fiera
Spesa deducibile
in una visita al proprio Spesa deducibile
Spese di ospitalità per clienti
stabilimento
in tutte le altre occasioni
Spesa di rappresentanza
Spese per ospitalità di soggetti in ogni occasione
Spesa di rappresentanza
diversi dai clienti e dei dipendenti
Spese per ospitalità verso un in ogni occasione
Spesa di rappresentanza
gruppo indistinto di soggetti
Spese per ospitalità fornitori
in ogni occasione
Spesa deducibile?
Spese di ospitalità dei dipendenti mansione lavorativa fuori dal Spese di trasferta deducibili nei
comune
limiti dell’art. 95 tuir
Spese di vitto dei dipendenti
normale mansione lavorativa Spese di mensa deducibili
TIPO DI SPESA
SPESE DI OSPITALITA’*
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• Si ritiene che qualora il dipendente o collaboratore pranzi insieme ad un
altro soggetto, sostenendo il costo del pasto, l’intera spesa sia da
qualificare come:
- per servizi, se il pasto viene offerto a clienti in occasioni di visite
aziendali o a fiere dell’azienda
- di rappresentanza in tutte le altre occasioni
In sostanza, il pasto del dipendente segue il regime fiscale del pasto
dell’ospite e non viene trattato autonomamente come trasferta (Il
sole 24 ore 22/1/09, Cass. 7803/00)
SPESE SOSTENUTE DAL DIPENDENTE
“ACCOMPAGNATORE”
vedi documentazione e deducibilità delle trasferte
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GRATUITA’
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Cessione gratuita di beni a titolo di sconto, Costo interamente deducibile
premio o abbuono, in conformità alle originarie
condizioni contrattuali
Cessione gratuita di campioni di modico valore Spesa interamente deducibile
appositamente contrassegnati
Cessione gratuita di beni per beneficenza
Costo non deducibile se non ricompreso in
fattispecie tassativamente indicate
Cessione gratuita di beni nei confronti di medici, Costo non deducibile
veterinari e farmacisti
NATURA DELL’OPERAZIONE
TRATTAMENTO FISCALE
Cessione gratuita di beni verso clienti, Spesa di rappresentanza (interamente deducibile se il
giornalisti, autorità ecc…
valore dell'omaggio non supera € 50)
Cessione gratuita di beni nei confronti del Spesa del personale interamente deducibile; è da
proprio personale dipendente
verificare che non costituisca benefit per il dipendente
oggetto
si**
no
si
si
Deducibilità costo
Spese di rappresentanza deducibili nel
plafond*
Spese di rappresentanza interamente
soggetta
deducibili
Spese di rappresentanza deducibili nel
plafond
non soggetta
Spese di rappresentanza interamente
deducibili
soggetta
Detrazione Regime IVA
IVA
della cessione
** anche per beni a deducibilità limitata come alimenti e bevande
* In caso di omaggi autoprodotti l’importo della spesa da fare concorrere è il costo di produzione
impresa che
commercializza o
produce il bene ceduto
beni di VALORE
superiore ad € 50
beni di VALORE pari
o inferiore ad € 50
beni di VALORE
impresa che non
superiore ad € 50
commercializza né
beni di COSTO pari o
produce il bene ceduto
inferiore ad € 50
cedente
CESSIONE GRATUITA VERSO CLIENTI,
GIORNALISTI, AUTORITA’…
cessione
non soggetta
non soggetta
detrazione
no (da operare
rettifica della
detrazione)
no
* una parte della dottrina ritiene che anziché operare la rettifica della detrazione sia possibile
assoggettare ad IVA la cessione gratuita (in genere mediante autofattura)
cedente
impresa che
commercializza o
produce il bene
ceduto*
impresa che non
commercializza né
produce il bene ceduto
CESSIONI GRATUITE AI DIPENDENTI
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•AI CLIENTI
•spesa di rappresentanza:
deducibile interamente se
l’omaggio è di valore pari
o inferiore ad € 50, nel
plafond se superiore ad €
50
•AI DIPENDENTI
•spesa del personale
interamente deducibile:
costituisce benefit se il
totale dei beni e servizi
supera € 258 nel corso
dell’anno
TRATTAMENTO IMPOSTE SUI REDDITI
CESSIONE GRATUITA DI ALIMENTI E BEVANDE
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•AI CLIENTI
•cessione non soggetta:
IVA detraibile se
l’omaggio è di costo pari
o inferiore ad € 50 anche
per alimenti e bevande
•AI DIPENDENTI
•cessione non soggetta:
IVA mai detraibile
TRATTAMENTO IVA
CESSIONE GRATUITA DI ALIMENTI E BEVANDE
IVA NON detraibile
IVA NON detraibile
4 dipendenti Æ una
bottiglia a testa
6 bottiglie se le beve il
titolare…
Il caso è quello dell’impresa per la quale gli alimenti e le bevande non rientrano nell’oggetto
dell’attività propria dell’impresa. La cessione sarà sempre fuori campo IVA
IVA NON detraibile
IVA detraibile
Cliente E Æ confezione
di 6 bottiglie
Clienti A, B, C, D Æ una
bottiglia a testa
ESEMPIO PER ALIMENTI E BEVANDE
Acquisto di 20 bottiglie di vino
del costo unitario di € 10
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ALIMENTI E BEVANDE
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TIPO DI SPESA
TIPO DI CONTRATTO
ALTRE
DEL PERSONALE
PER DIPENDENTI E COLLABORATORI
IN TRASFERTA
DI RAPPRESENTANZA
ACQUISTO DI UN SERVIZIO DI
SOMMINISTRAZIONE
ACQUISTO DI ALIMENTI E BEVANDE
DISTINZIONI FONDAMENTALI
Zero
100%
100%
100%
Zero
Acquisti di alimenti e bevande che formano oggetto della attività propria
dell’impresa (art. 19 bis 1, lett. f, del decreto IVA)
Acquisti di alimenti e bevande per la gestione di mense aziendali e
interaziendali nonché per l’inserimento in distributori automatici collocati nei
locali dell’impresa (art. 19 bis 1, lett. f, del decreto IVA)
Acquisti di alimenti e bevande che costituiscono spesa di rappresentanza se
di ammontare inferiore a euro 50 (es. regali natalizi a clienti) (art. 19 bis 1, lett.
h, del decreto IVA)
Altri acquisti di alimenti e bevande (art. 19 bis 1, lett. f, del decreto IVA)
100%
DETRAIBILITA’
IVA
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande qualificabili
come spese di rappresentanza (art. 19 bis 1, lett. h, del decreto IVA)
- quelle sostenute da dipendenti e da titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
(tra cui gli amministratori) nell’ambito di una trasferta. In tal caso la fattura deve essere intestata
all’azienda e riportare anche il nome del dipendente/collaboratore (art. 19 bis 1, lett. e, del decreto
IVA)
- i ticket restaurant
- quelle effettuate nell’ambito di pubblici esercizi per servizi sostitutivi di mensa aziendale
(convenzioni con i ristoranti)
- quelle effettuate nell’ambito di mense aziendali e interaziendali
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande, ivi
comprese:
NATURA DELLA SPESA
Altri acquisti di alimenti e bevande (es. acquisto di alimenti per mensa
interna o per omaggio ai dipendenti in occasione di festività ecc.)
Acquisti di alimenti e bevande qualificabili come spese di rappresentanza
(es. regali natalizi ai clienti)
Altre prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande (art.
109, comma 5 del TUIR)
Somministrazioni di alimenti e bevande nell’ambito di mense aziendali ed
interaziendali o effettuate da pubblici esercizi che gestiscono servizi sostitutivi
di mensa aziendale (convenzioni con i ristoranti), nonché i ticket restaurant
(art. 95, comma 1, del TUIR)
Somministrazioni di alimenti e bevande in occasione della visita di un fornitore
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande nell’ambito
di iniziative ricreative del personale dipendente (es. pranzo natalizio con i
dipendenti) (art. 100, comma 1 del TUIR).
In ordine al trattamento di tale voce di spesa sussistono ancora dubbi
interpretativi.
100%, nei limiti stabiliti
dall’art. 108, comma 2
del TUIR
100%
100% (CM 31/2015)
75% o 100% ?
nel limite massimo del
5 per mille
dell’ammontare delle
spese per prestazioni
di lavoro dipendente
75%
100%, per un
ammontare giornaliero
non superiore ad euro
180,76 elevati a 258,23
per le trasferte
all’estero
75% della spesa
deducibile ai sensi
dell’art. 108, comma 2
del TUIR
100%
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande effettuate
nell’ambito di una trasferta dei dipendenti e dei titolari di rapporti di
collaborazione coordinata e continuativa (tra cui gli amministratori). In tal caso
la fattura deve essere intestata all’azienda e riportare anche il nome del
dipendente/collaboratore (art. 95, comma 3 del TUIR)
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di alimenti e bevande
qualificabili come spese di rappresentanza (art. 109, comma 5 del TUIR)
DEDUCIBILITA’
NATURA DELLA SPESA
DEDUCIBILITA’
75% della spesa
deducibile ai sensi
dell’art. 108, comma
2 del TUIR
Prestazioni alberghiere e somministrazioni di
alimenti e bevande qualificabili come spese di
rappresentanza (art. 109, comma 5 del TUIR ,art.
19 bis 1, lett. h, del decreto IVA)
Zero
DETRAIBILITA’ IVA
SPESE ALBERGHIERE E DI RISTORAZIONE
COSTITUENTI SPESA DI RAPPRESENTANZA
NATURA DELLA SPESA
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Con CM 31/2015 l’Agenzia ha di fatto chiarito che la spesa di ospitalità del fornitore
costituisce «costo del fornitore» e deve essere dedotta secondo i principi di inerenza
valevole per tale spesa, non rilevando nemmeno il limite di deducibilità del 75%
Ampio dibattito si è acceso sulle spese di ospitalità di fornitori ed agenti, in quanto in
dottrina si ritiene che se la motivazione della spesa non è promozionale ma di “migliore
economicità nella gestione degli affari dell’azienda” la spesa sia completamente deducibile
(vedi ad esempio circ. A.D.C.).
*per ospitalità si intende: viaggio, vitto ed alloggio
LUOGO
NATURA DELLA SPESA
presso una propria fiera
Spesa deducibile
in una visita al proprio Spesa deducibile
Spese di ospitalità per clienti
stabilimento
in tutte le altre occasioni
Spesa di rappresentanza
Spese per ospitalità di soggetti in ogni occasione
Spesa di rappresentanza
diversi dai clienti e dei dipendenti
Spesa di rappresentanza
Spese per ospitalità verso un gruppo in ogni occasione
indistinto di soggetti
Spese per ospitalità fornitori
in ogni occasione
Spesa deducibile?
mansione lavorativa fuori dal Spese di trasferta deducibili nei
Spese di ospitalità dei dipendenti
comune
limiti dell’art. 95 tuir
Spese di vitto dei dipendenti
normale mansione lavorativa Spese di mensa deducibili
TIPO DI SPESA
SPESE DI OSPITALITA’*
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In sostanza, il pasto del dipendente segue il regime fiscale del
pasto dell’ospite e non viene trattato autonomamente come
trasferta (Cass. 7803/00)
Si ritiene che qualora il dipendente o
collaboratore pranzi insieme ad un altro
soggetto, sostenendo il costo del pasto,
l’intera spesa sia da qualificare come:
- per servizi, se il pasto viene offerto a clienti in
occasioni di visite aziendali o a fiere
dell’azienda
- di rappresentanza in tutte le altre occasioni
SPESE SOSTENUTE DAL
DIPENDENTE
“ACCOMPAGNATORE”
SPESE DI TRASFERTA
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Problemi si pongono in merito al documento giustificativo della spesa, alla
detraibilità dell'IVA ed all'eventuale deducibilità come costo dell'IVA non
dedotta
Resta ferma la loro deducibilità entro i limiti fissati dall'art. 95 del t.u.i.r.
Le spese per vitto ed alloggio di dipendenti e collaboratori in trasferta non
subiscono il limite di deducibilità al 75%.
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100% dell’importo al netto dell’IVA
( € 20) per un ammontare
giornaliero non superiore ad euro
180,76 elevati a 258,23 per le
trasferte all’estero
Non esercitata * (0)
100% dell’importo al netto dell’IVA
( € 20)
Ricevuta fiscale o fattura intestata al Non possibile (0)
100% dell’importo comprensivo di
dipendente (€ 22)
IVA (€ 22)
* ai sensi dell’art. 25 del decreto IVA, sarebbe comunque obbligatoria la registrazione
Esercitata (IVA in detrazione € 2)
SPESE DI TRASFERTA
DETRAZIONE IVA E DEDUCIBILITA'
COSTO
Fattura intestata all’azienda (€ 20 +
IVA)
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Per informazioni e documentazione
SEAC CEFOR
38121 TRENTO - Via Solteri, 74
Tel. 0461/805192 - Fax 0461/805161
Internet: www.ceforitalia.it
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