Ecoinnovazione nelle politiche europee 24.11 - LIFE

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L'ECOINNOVAZIONE
al centro delle politiche
europee
Bergamo
24 Novembre 2016
Oggi l’UE affronta nuove sfide …
Globalizzazione degli
scambi
Progresso
scientifico
e tecnologico e TIC
Mutamento
tecnologico
Mutamento scenario geopolitico:
economie emergenti e
nuove relazioni commerciali
Rischi naturali
Carenza di materie prime,
comprese energia e
acqua
Volatilità
prezzi
Difficoltà di accesso e
aumento dei costi
Nuova divisione
internazionale
del lavoro
Cambiamenti climatici
Nuovi luoghi di
produzione e dumping
sociale
Cambiamenti demografici:
invecchiamento della popolazione
Competenze non
adeguate alla
domanda
Pressioni sui
bilanci pubblici
Sicurezza dell’
approvvigionamento
alimentare
Carenza di
manodopera
in settori-chiave
Tendenze sociali emergenti:
esclusione sociale, disoccupazione,
immigrazione
La risposta… Europa2020
una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva
La strategia Europa 2020 punta a rilanciare l'economia dell'UE nel prossimo
decennio.
In un mondo che cambia l'UE si propone di diventare un'economia
intelligente, sostenibile e solidale. Queste tre priorità che si rafforzano a
vicenda intendono aiutare l'UE e gli Stati membri a conseguire elevati livelli
di occupazione, produttività e coesione sociale.
José Manuel Barroso
Presidente della Commissione europea 2004-2014
L’Unione europea prepara nuove risposte
Una nuova visione
economica dell’Europa
5 obiettivi concreti per il 2020
1
3% del PIL investito in ricerca e sviluppo
Crescita
intelligente
abbandono scolastico inferiore al
10% e 40% dei giovani laureato
2
20% in meno di gas a effetto serra
Crescita
sostenibile
3
20% di energia da fonti rinnovabili
20% in meno di consumo di energia
4
Crescita
inclusiva
5
75% di occupati tra 20 e 64 anni
20 milioni di persone liberate dal rischio
di povertà
3 PRIORITA’
Crescita
intelligente
Crescita
sostenibile
Crescita
inclusiva
5 obiettivi per il 2020
Obiettivi dell’Italia per il 2020
1. il 3% del PIL deve essere investito in ricerca
e sviluppo
1. l’1.53% del PIL deve essere investito in ricerca e
sviluppo
2. il tasso di abbandono scolastico deve
essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei
giovani deve essere laureato
2. il tasso di abbandono scolastico deve essere
inferiore al 15-16% e almeno il 26-27% dei
giovani deve essere laureato
3. devono essere raggiunti i seguenti
traguardi in materia di clima/energia:
riduzione del 20% rispetto al 1990
delle emissioni di gas a effetto serra
produzione del 20% del totale di
energia da fonti rinnovabili
riduzione di almeno 20% del consumo
di energia rispetto alle proiezioni per il
2020
3. devono essere raggiunti i seguenti traguardi in
materia di clima/energia:
riduzione del 13% rispetto al 1990 delle
emissioni di gas a effetto serra
produzione del 17% del totale di energia da
fonti rinnovabili
riduzione di almeno 27,9% del consumo di
energia rispetto alle proiezioni per il 2020
4. il 75% delle persone di età compresa tra 20
e 64 anni deve avere un lavoro
4. il 67-69% delle persone di età compresa tra 20 e
64 anni deve avere un lavoro
5. almeno 20 milioni di persone devono
essere liberate dal rischio di povertà
5. almeno 2,2 milioni di persone devono essere
liberate dal rischio di povertà
Crescita sostenibile: per un'economia più efficiente sotto il
profilo delle risorse, più verde e più competitiva
Obiettivi sui Cambiamenti climatici /energia
entro il 2020:
1. emissioni -20% (rispetto ai livelli del 1990)
2. energie rinnovabili +20%
3. efficienza energetica +20%
entro il 2030:
1. emissioni -40% (rispetto ai livelli del 1990)
2. energie rinnovabili +27%
3. efficienza energetica +27%
entro il 2050:
emissioni -80/95% (rispetto ai livelli del 1990)
La sfida ambientale
Sfide ambientali sempre più gravi e risorse sempre più limitate hanno
determinato una crescente domanda a livello mondiale di tecnologie,
prodotti e servizi ambientali e hanno agevolato la nascita delle industrie
“verdi”.
L’ecoinnovazione si definisce come
«qualsiasi tipo e forma di innovazione volta a progredire in
maniera significativa e tangibile verso il raggiungimento
dell’obiettivo di sviluppo sostenibile, riducendo l’impatto
ambientale oppure impiegando le risorse in modo più
efficiente e responsabile».
Accelerando lo sfruttamento commerciale e la diffusione dell’ecoinnovazione
si contribuirà a migliorare le prestazioni ambientali e la resilienza in tutti i
settori dell’economia, con soluzioni al tempo stesso efficienti in termini di
costi e valide per le imprese e la società nel suo complesso.
L’ecoinnovazione
è
qualsiasi
forma
d’innovazione che si traduce o mira a tradursi
in progressi significativi e dimostrabili verso
l’obiettivo dello sviluppo sostenibile, riducendo
le
incidenze
negative
sull’ambiente,
aumentando la resistenza alle pressioni
ambientali o conseguendo un uso più efficace e
responsabile delle risorse naturali.
Il Piano d’azione per l’Ecoinnovazione (Eco-AP) si sviluppa attraverso 7 azioni strategiche:
Azione 1: politiche e normative in materia ambientale per promuovere l’ecoinnovazione;
Azione 2: progetti dimostrativi e partenariati per l’ecoinnovazione;
Azione 3: norme e obiettivi di prestazione per beni, processi e servizi al fine di ridurne l’impronta ecologica;
Azione 4: finanziamenti e servizi di sostegno alle PMI;
Azione 5: cooperazione internazionale
Azione 6: nuove competenze e occupazione
Azione 7: partenariati europei per l’innovazione
Azione 1: politiche e normative in materia
ambientale per promuovere l’ecoinnovazione
Grazie alla politica ambientale adottata le industrie europee si orientano verso una
maggiore sostenibilità. Ora l’obiettivo consiste nell’integrare l’ecoinnovazione
nelle politiche ambientali e industriali grazie al contributo che può offrire in termini
di crescita economica, creazione di nuovi posti di lavoro e competitività di settore
all’interno dell’UE.
Azione 2: progetti dimostrativi e partenariati
per l’ecoinnovazione
Per quanto possano apparire promettenti sulla carta, molte tecnologie
incentrate sull’ecoinnovazione non sono ancora realizzabili. Attraverso
programmi come Orizzonte 2020, la Commissione lavora per trovare
finanziamenti adeguati per progetti dimostrativi e di replica sul mercato,
cluster e partenariati tra pubblico e privato, nonché reti per garantire appalti
pubblici innovativi.
Azione 3: norme e obiettivi di prestazione per beni,
processi e servizi al fine di ridurne l’impronta
ecologica
L’ecoinnovazione trae vantaggi da norme e obiettivi di prestazione ambiziosi.
Collaborando con gli Stati membri e con gli organismi internazionali di
normalizzazione, la Commissione si adopera per individuare le aree in cui le
norme e gli obiettivi di prestazione potrebbero avere il maggior impatto e ne
propone lo sviluppo.
Verso un sistema di
certificazione unico
Azione 4: Finanziamenti e servizi di sostegno alle PMI
I finanziamenti del settore pubblico sono fondamentali per accelerare l’ecoinnovazione
nel settore privato, in particolare nelle PMI (piccole e medie imprese). Per attrarre nuovi
investitori, la Commissione si rivolge al settore pubblico e agli intermediari finanziari,
chiedendo loro di sostenere le PMI e di accelerare l’adozione dell’ecoinnovazione nel
settore privato. Tra le misure adottate figurano una rete europea di finanziatori
dell’ecoinnovazione, nuovi strumenti di finanziamento che prevedono capitali di rischio e
di debito, nonché l’estensione alle PMI di altri servizi per aiutarle a individuare e a
sfruttare le opportunità offerte.
Azione 5. Cooperazione internazionale
Le economie emergenti come Cina, India e Brasile offrono significative opportunità
di mercato e di partenariato per gli ecoinvestitori europei. Per non lasciare
inesplorate tali opportunità, la Commissione lavora alla promozione di modelli di
uso e produzione globali sostenibili, trasferimento di tecnologie e scambio delle
pratiche migliori con economie emergenti e in fase di sviluppo, con l’obiettivo di
facilitare l’accesso degli ecoinnovatori europei ai mercati internazionali.
L’Europa deve approfittare della sua posizione di
leadership nel campo della sostenibilità
ambientale
Azione 6: Nuove competenze e nuove professioni
La Panoramica europea delle competenze (EUSP, EU Skills Panorama) è
un’iniziativa della Commissione che ha lo scopo di definire le esigenze attuali e
future in Europa in termini di competenze, con particolare attenzione alle
professioni verdi. L’obiettivo di tale iniziativa è assicurarsi che la forza lavoro
sia dotata delle competenze e delle conoscenze necessarie per promuovere la
migrazione a un’economia verde.
Azione 7: Partenariati europei per l’innovazione
Nell’ambito della strategia Europa 2020, l’iniziativa faro “Unione
dell’innovazione” propone i partenariati europei per l’innovazione; essi
sono intesi a riunire attori e risorse nel conseguimento di obiettivi comuni
per accelerare la realizzazione di innovazioni volte a risolvere specifiche
sfide sociali, laddove esista anche un grande potenziale di mercato per le
imprese UE.
L’efficienza nell’impiego delle risorse è una priorità, in particolare nei
Partenariati Europei per l’Innovazione nei settori delle materie prime,
dell’agricoltura sostenibile e dell’acqua.
Grazie
Ruggero Targhetta
www.eurisnet.it
euroinnovazione.eu
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