LA SICILIA MARTEDÌ 22 LUGLIO 2014 18. O MARZAMEMI SPETTACOLI Battiato stasera al Festival del cinema di Frontiera MARZAMEMI. Si terrà oggi pomeriggio alle ore 17 e non mercoledì come inizialmente previsto, sempre nel cortile del palazzo di Villadorata, l’incontro con il regista e cantautore Franco Battiato. L’atteso appuntamento è inserito nel ricco programma della XIV edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi, cominciato ieri sera con il corteo coreografico del Palio di Piazza Armerina. Poco prima, l’inaugurazione della “TonnArte - Fragilità e resistenze nell’arte contemporanea”, la collettiva di quaranta artisti provenienti da tutto il Sud Europa, mentre alle 19, per “Chiacchiere sotto il fico”, è stato presentato il libro “Il magico fermacarte” dei ragazzi della V D del liceo socio-psico-pedagogico di Pachino. Il concerto CONCERTI IN SICILIA Ospite d’eccezione dell’evento John Illsley, il bassista della formazione originale della rock band britannica MARIELLA CARUSO CATANIA. Quella cover rossa con la striscia azzurra che, nel 1980 tanto inogorglì i catanesi pronti a ritrovarci i colori della propria città, oggi è un cult. La copertina in questione è quella di Making movies, terzo album dei Dire Straits che, con il Grammy come migliori esordienti assegnatogli proprio per quel disco, cominciavano la loro cavalcata verso il mito. Con Mark Knopfler alla chitarra, c’erano il fratello David allo stesso strumento, Pick Witchers alla batteria e John Illsley al basso. Quest’ultimo, venerdì 25 luglio al Sicilia Outlet Village di Agira alle 20.30 nell’ambito dell’appuntamento “Shopping fra le stelle”, sarà la guest star dell’unica data siciliana dei Dire Straits Legends, la concept band che (ri) porta sul palco la musica della band britannica, scioltasi definitivamente nel 1995. Da Romeo and Juliet a Tunnel of love, da Sultans of swing a Walk of life, da Money for nothing a Private investigation, solo per citarne alcuni, sono i pezzi ai quali Phil Palmer - direttore artistico, nonché voce e chitarra dei Dire Straits Legends - e i suoi compagni d’avventura (ri) daranno forma nell’intento di rinverdire i ricordi di chi li amava negli anni ‘80 e stimolare la curiosità di quanti si stupiscono che il primo risultato proposta dal motore di ricerca di Google alla digitazione di Romeo and Juliet non sia la tragedia di shakespeariana memoria, ma il brano dei Dire Straits. Ma chi sono i componento dei Dire Straits Legends e come si è sviluppato il progetto cresciuto intorno al nome di Phil Palmer? «Le ultime esibizioni dal vivo dei Dire Straits risalgono al 1992 e quello fu un periodo meraviglioso per me. La nascita della nostra concept band è stata una progressiva presa di coscienza di quanto la musica dei Dire Straits fosse ancora amatissima», ricorda Phil Palmer, “turnista” tra i più richiesti e musicista che ha collaborato anche con i nostri Lucio Battisti (suo l’assolo di Con il nastro rosa), Renato Zero e Claudio Baglioni, che in quel periodo era uno di quelli onnipresenti sui palchi che ospitavano On every street world tour, ultimo tour della rock band britannica. Con lui, come “turnisti” per i Dire Straits sono passati anche il chitarrista statunitense Jack Sonni, il sassofonista britannico Mel Collins e il percussionista di Sheffield, Danny Cummings. Tutti e tre, oggi, sono parte del proget- Phil Palmer (a destra) e Mel Collins (sotto) sono due dei componenti dei Dire Straits Legends, la concept band, che torna a suonare live i successi della rock band britannica di “Romeo and Juliet” e “Sultans of swing” Anche la Clerici a Taormina per Il Volo «Riportiamo sul palco suoni indimenticabili» TAORMINA. Cena a base di pesce con vista su baia di Naxos, Teatro Antico, Etna, Madonna della Rocca e Corso Umberto per il gruppo musicale “Il volo”. Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, infatti, dopo il primo dei due show all’insegna del “sold out” e del trionfo al Teatro Antico di Taormina. A fare gli onori di casa Pancrazio Parisi. Presenti anche Salvo La Rosa (con la moglie Daniela), Antonella Clerici e Massimo Giletti. I ragazzi de “Il volo”, nei giorni scorsi, erano stati ospiti anche del ristorante “La Botte”. SARO LAGANA’ Venerdì al Sicilia Oulet Village i Dire Straits Legends Il progetto della concept band, diretto da Phil Palmer, si deve all’italiano Marco Caviglia to Dire Straits Legend insieme con il batterista Steve Ferrone (le sue bacchette si sentono anche in Inedito di Laura Pausini), il tastierista Primiano Di Biase, il bassista Maurizio Meo e con l’italianissimo chitarrista e cantante Marco Caviglia al quale si deve la nascita della concept band. Caviglia, da sempre appassionato della musica della band britannica, all’inizio degli anni ‘90 conobbe il costruttore delle chitarre di Knopfler che poi lo introdusse nel giro dei collaboratori del gruppo. «Marco è stato il catalizzatore del progetto, colui che con la sua passione per la musica dei Dire Straits, ci ha spinto a riunirci - continua Palmer -. Senza di lui questa presa di coscienza di noi musicisti che avevamo suonato fianco a fianco con Mark Knopfler e gli altri Dire Straits non ci sarebbe stata». Naturalmente Phil Palmer allontana da sé e dagli altri partecipanti alla concept band l’aura di “eroi del rock”. «Siamo solo vecchi amici che si ritrovano insieme per suonare pezzi leggendari e dedicarli a un pubblico che non li ha mai dimenticati e che ci ha riservato una grande accoglienza in ogni luogo nel quale ci siamo esibiti. Per quanto mi riguarda negli ultimi ventidue anni mi sono dedicato a tantissimi altri progetti di alto profilo», sottolinea il direttore artistico dei Dire Straits Legends. La prossima tappa è appunto la nostra isola e il concerto gratuito sotto le stelle al Sicilia Outlet Village. «Sono stato a suonare in Sicilia molte volte con Pino Daniele, George Michael e Renato Zero. Ricordo in particolare una volta in cui un fulmine colpì il palco dove stavo suonando, fu un’esperienza elettrizzante - ricorda con una certa dose di ironia -. Quindi sono molto felice di ritornarci, anche se spero di evitare un’altra tempesta». Negramaro stasera e domani al teatro Antico TAORMINA. Grande attesa per i due speciali concerti che i Negramaro terranno stasera e domani al teatro Antico di Taormina. La scaletta e i suoni dei due appuntamenti taorminesi della band salentina, infatti, saranno semiacustici, appositamente adattati al sito archeologico, una delle location più belle del sud. «Ma chi lo ha detto che il sud non deve essere un punto d’arrivo? Non è un caso che il nostro tour partito da San Siro si chiuderà a Lecce dopo due tappe a Taormina - ha detto il frontman del gruppo Giuliano Sangiori -. Il sud è sempre stata una terra fertile di arte e cultura invidiata in tutto il mondo». DOMENICA CON I CALEXICO È CALATO IL SIPARIO SULLA RASSEGNA ROCK CATANESE Zanne Festival cresce e dà appuntamento al 2015 Oltre diecimila spettatori nelle tre serate CATANIA. È calato, con l’esibizione di domenica dei Calexico, il sipario sulla seconda edizione di “Zanne”, il festival che ha animato per un weekend il capoluogo etneo con una selezione di alcune band portabandiera dell’indie rock internazionale. Numeroso e in crescita rispetto alla passata edizione è stato il pubblico (oltre 10.000 presenze secondo gli organizzatori) che, anche se lungi dal riempire completamente una location davvero enorme come quella del parco Gioieni, ha dimostrato di apprezzare le scelte della direzione artistica. I concerti sono stati affollati da spettatori di ogni età (con una media forse leggermente più alta durante l’ultima serata) accorsi da varie parti della Sicilia e non solo per assistere ad alcune delle esclusive del festival. Molto ammirata è stata la performance dei Blonde Redhead headliner venerdì sera - che hanno pre- sentato in anteprima al pubblico catanese il loro nuovo disco Barrágan, in uscita il prossimo 1 settembre per l’etichetta inglese Kobalt. Le loro atmosfere, raffinate e a tratti oniriche, hanno fatto quasi da contraltare alla performance decisamente più “rumorosa” degli inglesi Toy che li hanno preceduti sul palco. Scaletta più numerosa è stata quella di sabato, durante la quale si sono succeduti il taiwanese Dirty Beaches, gli inglesi Dark Horses, i Clinic e – soprattutto - i Black Rebel Motorcycle Club, band emblema del revival rock & roll che ha caratterizzato gli anni ’90. Inedito e coinvolgente è stato pure il concerto dei Calexico, che si sono esibiti domenica sera subito dopo i taiwanesi Skip Skip Ben Ben (in anteprima assoluta in Italia) e i siciliani Lead to Gold. La performance dei Calexico è stata variegata ed eclettica: dalle atmosfere pret- tamente rock si è passati a quelle messicane, senza trascurare elementi latini e jazz. La risposta dei presenti è stata entusiasta: tra danze e allegria contagiosa il pubblico non ha smesso un minuto di “fare festa”. Particolarmente gradito è stato poi l’omaggio che il gruppo ha tributato alla scena musicale della Manchester degli anni ’80: da un lato con la cover di Love Will Tear Us Apart dei Joy Division (registrata nel 2005 dalla band di Tucson), dall’altro con la rilettura di Bigmouth strikes again degli Smiths, dedicata dal gruppo a un amico conosciuto a Catania. Un festival riuscito, insomma, nonostante qualche piccola pecca di gioventù emersa in ambito organizzativo: probabilmente la presenza di un maggior numero di punti ristoro e - durante i primi due giorni di svolgimento - di un secondo botteghino avrebbero aiutato a rendere più confortevole l’esperienza di L’esibizione dei Calexico al Parco Gioeni di Catania una rassegna che, in ogni caso, si conclude con soddisfazione tanto del pubblico quanto degli organizzatori. «I live sono stati tutti di altissimo livello – ha commentato il patron Nicola Compagnini - con una chiusura che ha superato ogni aspettativa e con tanti bambini che hanno assistito ai concerti coi loro genitori. Questa è forse per noi la soddisfazione maggiore». Orientate alle famiglie e a una maggiore godibilità degli spazi del parco sono state in questi giorni le proposte extra-musicali: dagli happening “Early Morning Yoga” alle lezioni di chitarra per bambini, passando per workshop, giochi, hula hoop e stand musicali l’area del festival è stata fruibile già dalle otto del mattino, conferendo continuità alla manifestazione al di là dei concerti serali. Tra le attività collaterali pure il concorso che ha messo in palio una chitarra Fender Telecaster autografata dai Black Rebel Motorcycle Club. «Sono un grande fan della band – ha dichiarato il vincitore Flavio Coccia – e da anni la seguo anche all’estero. Anche loro sono rimasti piacevolmente sorpresi che avessi vinto io la chitarra. Ora non vedo l’ora di mostrarla agli amici che mi hanno votato: dopotutto è un po’ anche loro». La prossima edizione di Zanne Festival è stata già annunciata e avrà luogo il 17, 18, e 19 luglio 2015. GIORGIO ROMEO