CORSO INTEGRATO DI PEDIATRIA GENERALE E SPECIALISTICA ANNO ACCADEMICO 2001-2002 VI SETTIMANA: APPROCCIO AL BAMBINO CON PROBLEMI CARDIORESPIRATORI – FIBROSI CISTICA L’approccio al bambino con Fibrosi Cistica 1. Obiettivi didattici Eziologia, patogenesi ed epidemiologia della Fibrosi Cistica - - conoscere l’incidenza della malattia e la prevalenza dei portatori sani a livello nazionale e internazionale conoscere la natura ereditaria della malattia, le modalità di trasmissione e il rischio genetico che ne consegue conoscere le basi molecolari della malattia, con particolare riferimento al gene che causa la malattia, all’anomala funzione della proteina codificata, alle ipotesi patogenetiche più accreditate conoscere le correlazioni genotipo-fenotipo conoscere le alterazioni fisiopatologiche che si associano alla patologia di fondo Clinica e diagnosi - conoscere i sintomi e i quadri clinici che inducono a sospettare la malattia conoscere la frequenza delle manifestazioni cliniche in rapporto all’età e al tipo di organo interessato conoscere il test diagnostico principale – test del sudore- per porre diagnosi di fibrosi cistica conoscere i fenotipi clinici atipici con test del sudore patologico,normale/border-line conoscere i test di supporto per la diagnosi nella presentazione atipica conoscere le indicazioni cliniche alla analisi genetica per la ricerca di mutazioni conoscere le principali complicanze della malattia Terapia - conoscere le terapie di supporto e quelle sintomatiche delle più comuni manifestazioni cliniche della malattia conoscere i principi di terapia antibiotica delle principali infezioni da germi opportunisti a livello polmonare conoscere le principali metodiche di fisioterapia respiratoria e sue applicazioni 2. Obiettivi formativi - sviluppare attitudine alla corretta informazione genetica per i soggetti a rischio informare sul corretto iter laboratoristico per la diagnosi genetica preconcezionale e prenatale saper interpretare il significato del test del sudore saper impostare l’iter diagnostico di una complicanza respiratoria o intestinale saper impostare un corretto programma terapeutico utilizzando gli indicatori di efficacia (spirometria, rxgrafia del torace, emogasanalisi) Libro di testo consigliato: Cacciari FIBROSI CISTICA (FC) MALATTIA GENETICA A CARATTERE AUTOSOMICO RECESSIVO MALATTIA CRONICA, PROGRESSIVA, EVOLUTIVA A PROGNOSI ANCORA INFAUSTA INCIDENZA IN ITALIA 1: 3700 NATI VIVI (dati dal Registro Italiano) INCIDENZA DEI PORTATORI SANI 1:25 PIU’ FREQUENTE MALATTIA GENETICA CAUCASICA A PROGNOSI INFAUSTA DELLA RAZZA SOPRAVVIVENZA MEDIA > 30 ANNI NEL 1989 E’ STATO CLONATO IL GENE DELLA FC SUL BRACCIO LUNGO DEL CROMOSOMA 7 IDENTIFICAZIONE DI UNA PROTEINA CFTR ( CYSTIC FIBROSIS TRANSMEMBRANE CONDUCTANCE REGULATOR ) PRESENTE SULLA MEMBRANA APICALE DELLE CELLULE EPITELIALI DELLE GHIANDOLE ESOCRINE CHE SVOLGE FUNZIONE DI REGOLAZIONE DEGLI SCAMBI ELETTROLITICI. SONO STATE IDENTIFICATE PIU’ DI 1000 MUTAZIONI CHE POSSONO PRODURRE POCA O NULLA CFTR CFTR PRINCIPALI MANIFESTAZIONI CLINICHE MALATTIA POLMONARE OSTRUTTIVA CRONICA, GENERALMENTE ASSOCIATA AD INFEZIONE CRONICA CON STAFILOCOCCO AUREO O PSEUDOMONAS AERUGINOSA ( > 95% ) SINUSITE CRONICA ( > 95% ) INSUFFICIENZA PANCREATICA ESOCRINA ( 85% ) AZOOSPERMIA OSTRUTTIVA ( > 95% DEI MASCHI ) MALATTIA EPATOBILIARE ( 5% PER LA CIRROSI BILIARE ASSOCIATA AD IPERTENSIONE PORTALE, 10-40% CON ANOMALIE BIOCHIMICHE ) ILEO DA MECONIO ( NEL NEONATO 10-20% ) DIAGNOSI ____________________________________________________________________ SINTOMI CLINICI PRINCIPALI + TEST DEL SUDORE PATOLOGICO (ELEVATE CONCENTRAZIONI DI CLORO E SODIO > 60 mEq / L ) PROGNOSI LE CAUSE PRIMARIE DI MORBIDITA’ E MORTALITA’ NEI PAZIENTI CON FC SONO: BRONCHIECTASIE MALATTIA POLMONARE OSTRUTTIVA CRONICA COMPLICANZE FREQUENTI EMOTTISI ) ( ESACERBAZIONE POLMONARE ACUTA, PNEUMOTORACE, DIAGNOSI di FIBROSI CISTICA TEST DEL SUDORE Test diagnostico più sensibile (97-98%) In un 2% di casi i pazienti possono presentare valori normali/border-line Il test richiede molta manualità ed esperienza Modalità del test: stimolazione sull’avambraccio con iontoforesi pilocarpinica raccolta di sudore su carta da filtro analisi chimica della concentrazione degli elettroliti quantità minima di raccolta 75 mg Valori di riferimento: normali < 40 mEq/l patologici > 60 mEq/l border-line tra 40 e 60 mEq/l ANALISI DI MUTAZIONI CFTR Sensibilità diagnostica limitata, correlata al “detection rate” di mutazioni in una determinata popolazione, variabile a seconda delle diverse aree geografiche Indicato nella diagnosi prenatale Nei casi di presentazione tipica/atipica con test del sudore normale/border-line MISURA DEL POTENZIALE NASALE Valuta la differenza di potenziale elettrico tra un elettrodo esploratore introdotto nella cavità nasale ed un elettrodo di riferimento posto sulla cute; i risultati sono espressi in millivolt Viene attuato in pochi laboratori Richiede molta esperienza da parte dell’operatore Di difficile attuazione nel bambino DIAGNOSI DI FIBROSI CISTICA Fino a 10 anni fa Test del sudore patologico + Pneumopatia cronica Insufficienza pancreatica Ileo da meconio Familiarità per la malattia Oggi anche Test del sudore normale/border line + Pneumopatia cronica o Bronchiectasie con SP o IP senza sintomi respiratori apparenti o Sinusite cronica e poliposi nasale non allergica o Cirrosi biliare o Pancreatite ricorrente/cronica o Infertilità maschile da CBAVD o Infertilità maschile senza CBAVD o Sorella di CBAVD senza sintomi ma con stesso genotipo o Fratelli/sorelle di FC senza sintomi ma con stesso genotipo o (Bambini con screening neonatale positivo senza sintomi) SP, sufficienza pancreatica; IP, insufficienza pancreatica; CBAVD, assenza bilaterale congenita dei vasi deferenti Un Consensus Statement elaborato dalla Cystic Fibrosis Foundation nordamericana propone alcuni criteri per la diagnosi di fibrosi cistica: Presenza di una o più delle caratteristiche fenotipiche note della malattia Oppure presenza di un fratello o sorella malati oppure una positività di un test di screening alla nascita purchè associati ad una anomalia della proteina CFTR documentata quest’ultima : dalla rilevazione di elevate concentrazioni di cloro nel sudore o da identificazione di 2 mutazioni CFTR o da dimostrazione di anomalie caratteristiche di trasporto ionico attraverso l’epitelio nasale (differenza di potenziale nasale) Indicazioni cliniche all’esecuzione del Test del Sudore Generali Sintomi respiratori: tosse stizzosa, pertussoide, persistente; asma e weezing ricorrente; bronchiti e polmoniti recidivanti; broncorrea; bronchiolite a decorso protratto; anomalie radiologiche del torace persistenti (bronchiectasie, atelettasia, polmoniti, enfisema); bronchiti da infezioni croniche con patogeni (Stafilococco Aureo, Hemophilus Influenzae, Pseudomonas Aeruginosa mucoide e non mucoide, Brrkholderia Cepacia); poliposi nasale; anomalie radiologiche (Rx, TC) di sinusite paranasale; ippocratismo digitale. Sintomi digestivi e nutrizionali: rallentamento ed arresto della crescita; feci voluminose, untuose, maleodoranti; epatomegalia, ipertransaminasemia; pancreatite. Altro: sindrome da perdita di sali da sudorazione eccessiva, vomito o ipertermia; crisi diselettrolitemiche Specifiche Età neonatale: ileo da meconio, ritardata emissione di meconio; ittero colestatico protratto Età del lattante: alcalosi metabolica ipocloremica; sindrome emorragica da deficit di Vitamina K; anemia da carenza di vitamina E; miocardiopatia primitiva; ipoproteinemia ed edema Età prescolare e scolare: sinusite cronica; poliposi nasale; dolori addominali ricorrenti; quadri occlusivi e subocclusivi intestinali; prolasso rettale; ipoprotrombinemia. Adolescenza ed età adulta: sinusite; poliposi nasale; mucocele; occlusioni intestinali; dolori addominali ricorrenti; colelitiasi; cirrosi biliare focale o multilobulare; ipertensione portale; rallentamento o arresto di crescita; ritardato o mancato sviluppo puberale e di maturazione sessuale; azoospermia; CBAVD (agenesia bilaterale congenita dei vasi deferenti). Manifestazioni cliniche atipiche in FC (con test del sudore normale o border-line) Insufficienza pancreatica in assenza di sintomi respiratori apparenti Pneumopatia cronica bronchiectasica con sufficienza pancreatica Sinusite cronica e poliposi nasale non allergica isolate Cirrosi biliare senza o con scarsi sintomi respiratori Pancreatite ricorrente/cronica Infertilità maschile da assenza congenita dei vasi deferenti (CBAVD) Infertilita’ maschile senza CAVD Sorella di CAVD senza sintomi apparenti Maschi FC fertili Fratelli/sorelle di FC senza sintomi Bambino con screening neonatale positivo senza sintomi Test di supporto per la diagnosi CF nella presentazione atipica Funzione pancreatica Output duodenale enzimi e bicarbonati pancreas dopo stimolo ormonale Chimotripsina o Elastasi-1-fecale Steatorrea 72 ore Enzimi pancreatici siero Microbiologia tratto respiratorio Pseudomonas Aeruginosa (mucoide) Burkholderia cepacia Rx Torace (anche TCA) Rx seni paranasali (anche TAC) Valutazione Urogenitale (maschi) Analisi sperma Esame clinico deferenti Eco rettale (vescichette e ampolla) Biopsia ghiandole mucose Rettale Salivari labiali Esami per escludere altre diagnosi Discinesia ciliare Immunodeficit Allergia PATOGENESI DEL DANNO POLMONARE NELLA FC DIFETTO GENICO – PROTEINA CFTR MUTATA ESPOSIZIONE RIDOTTA SECREZIONE DI CLORO cAMP DIPENDENTE ECCESSIVO RIASSORBIMENTO DI SODIO RECETTORI DI SUPERFICIE PER PSEUDOMONAS ALTERAZIONI REOLOGICHE DELLE SECREZIONI DELLE VIE AEREE RIDOTTA CLEARANCE DELLE SECREZIONI INFEZIONE INFIAMMAZIO NE CRONICA CRONICA DA PSEUDOMONAS ACCUMULO DI DNA EXTRACELLULARE, F-ACTINA, MEDIATORI DELLA FLOGOSI AFFLUSSO DI NEUTROFILI RILASCIO DI MEDIATORI DELLA FLOGOSI DI ELASTASI E SOSTANZE OSSIDANTI DANNO POLMONARE PROGRESSIVO BRONCHIECTASIE INSUFFICIENZA RESPIRATORIA OSTRUZIONE DELLE VIE respiAEREE Major Pathogenic Events in CF Lung Disease CF Gene Mutations CFTR Dysfunction Ion transport abnormalities Altered airway secretions Infection Inflammation Tissue damage damage Fisiopatologia della Malattia Polmonare in Fibrosi Cistica Danno proteolitico dei tessuti Danno anatomopatologico Progressiva distruzione pareti vie aeree bronchiolite cronica bronchite bronchiectasie Rapporto volumetrico tra vie aeree e polmone = 50% Lesioni ostruttive iperdistensione Anomalie funzionali ristagno di gas R V/P alterato Instabilità delle vie aeree distensibilità compressibilità Colonization and Adherence of Pseudomonas aeruginosa in CF Airways Colonization from upper RT to lower RT Cilia Epithelium Mucus P. aeruginosa trapped in mucus due to “stickness” or adhesinadhesin receptor interactions ? Persistent Bacterial Infection Causes Chronic Inflammation and Further Obstruction Normal L Tissue damage Mild obstruction L Severe obstruction L mucous plugs mucous plugs Chronic inflammation and infection Obstruction of small airways by mucus MANIFESTAZIONI RESPIRATORIE Organo Naso e paranasali Anomalia seni Ristagno mucose infezioni di secrezioni associate ad Manifestazioni cliniche Sinusite cronica (>95%) Poliposi nasale (25% con tendenza alle recidive) Gene CFTR mutato Anomala funzione proteina CFTR Basse vie respiratorie Ridotta secrezione di cloro, aumentato riassorbimento di sodio e acqua Secreti densi e stagnanti Ostruzione – Enfisema Broncopneumopatia cronica ingravescente Caratterizzata da infezione cronica: Stafilococco aureo, Haemophilus Influenzae, Pseudomonas Aeruginosa Mucoide, Burkholderia Cepacia Infezione cronica Complicanze: Infiammazione Bronchiectasie Fibrosi polmonare Alterazione ventilazione/perfusione (ipossia,ipercapnia) Insufficienza respiratoria Atelettasia Pneumotorace Aspergillosi broncopolmonare allergica MANIFESTAZIONI BRONCOPOLMONARI Occorre porre il sospetto diagnostico di interessamento polmonare in corso di FC in presenza di anamnesi positiva per i seguenti sintomi e segni Tosse stizzosa, pertussoide non diversamente inquadrata asma e wheezing ricorrente bronchiti e polmoniti recidivanti broncorrea bronchiolite a decorso protratto bronchiectasie bronchiti con isolamento del germe Pseudomonas aeruginosa La Rx del torace classicamente evidenzia: caratteristico disegno reticolo-interstiziale bronchiectasie e ispessimento peribronchiale con presenza di immagini “a binario” fenomeni di “air trapping” adenopatia ilare evidenza nei pazienti con bronchiectasie di immagini “ a noduli solitari” interpretabili come depositi di muco denso in zone sede di fenomeni bronchitici MANIFESTAZIONI INTESTINALI Organo Anomalia Manifestazioni cliniche Bocca Saliva densa e ridotta Ipopalatabilità dei cibi Esofago E Stomaco Esofagite Gastrite Duodenite Iperacidità gastrica Reflusso gastroesefageo Ileo da meconio (10-15% dei neonati con FC) Ridotta secrezione di elettroliti ed Intestino acqua nell’intestino tenue Ispessimento nel tratto distale Ostruzione intestinale distale (10-15% periodo post-natale, 20-25% adulti) Colonpatia fibrosante (secondaria a sovradosaggio di estratti pancreatici) Ostruzione Maldigestione, Steatorrea Degenerazione fibrosa cistica Malnutrizione Rallentamento o arresto della crescita staturo-ponderale Carenza di vitamine liposolubili Sindrome da edema, ipoprotidemia ed anemia nel lattante Ipocolesterolemia Ridotta secrezione di Cloro e Bicarbonati (95%) Intolleranza al glucosio e diabete (da progressiva fibrosi pancreatica) >10 anni Ridotta secrezione di enzimi (90%) che si manifesta progressivamente con il ridursi degli acini secernenti Diabete transitorio (in corso di esacerbazioni infettive o terapia cortisonica) Ostruzione duttulare da precipitazione proteica Pancreas Secrezioni biliari ispessite Fegato E vie biliari Pancreatite (in soggetti con sufficienza pancreatica) Epatopatia (9-37%) Cirrosi biliare focale (5%) Cirrosi multilobulare Ipertensione portale Insufficienza epatica Litiasi biliare (15-20%) Principali sintomi digestivi e nutrizionali nella FC: Rallentamento ed arresto della crescita Rallentamento o mancata crescita nell’adulto Formazione di feci voluminose unte e maleodoranti Sindrome emorragica ( più spesso nel lattante ) da carenza di vit. K Anemia ( più spesso nel lattante) da carenza di vit. E ipotrofia e ipotonia muscolari Principali tests di ausilio diagnostico nel valutare l’interessamento pancreatico in corso di FC: studio dell’output duodenale di enzimi e bicarbonato dopo adeguato stimolo ormonale dosaggio sulle feci di Chimotripsina o Elastasi –1-fecale steatorrea valutata mediante bilancio fecale dei tre giorni con valutazione del coefficiente di assorbimento o mediante steatocrito dosaggio enzimi pancreatici nel siero ALTRE MANIFESTAZIONI Organo Ghiandole sudorali Anomalia Concentrazioni aumentate di Sodio e Cloro nel sudore (98%) Manifestazioni cliniche Sindrome da perdita acuta di sali (4-5%) Nella stagione estiva In corso di febbre In presenza di vomito (lattante e bambini < 2 anni) Alcalosi metabolica ipocloremica (4-5%) Astenia, pallore, anoressia, arresto di crescita, shock (lattante) Infertilità maschile Vasi deferenti Agenesia ed ostruzione Azoospermia ostruttiva Ridotta fertilità femminile Apparato genitale femminile Amenorrea primaria o secondaria Alterazioni del muco cervicale Policistosi ovarica Ritardo puberale SEQUENZE PATOGENETICHE E RAZIONALE DELLA TERAPIA Sequenza Terapia Gene mutato Terapia genica Difetto proteina CFTR fenilbutirato glicerolo derivato xantinico Difetto trasporto ionico sbilanciato amiloride UTP Secrezioni abnormi stagnanti fisioterapia nebulizzazione Colonizzazione microbica, infezione antibiotici Infiammazione cortisonici Ibuprofene EPA Aumento viscosità secreti e compromissione clearance bronchiale DNA Actina Aggressione tessuti Proteasi Radicali O2 Distruzione polmonare Cuore polmonare Insufficienza respiratoria DNAsi Gelsolin Alfa-1-antitripsina antiossidanti O2-terapia trapianto polmonare Fibrosi Cistica Terapia Approccio multidisciplinare: - fisioterapia respiratoria - esercizio fisico - uso adeguato degli antibiotici per via sistemica o per via topica - nutrizione adeguata - supplementazione con estratti pancreatici, polivitaminici , antiacidi ed altro Obiettivi: - prevenzione della malattia polmonare - controllo dello stato nutrizionale - controllo delle complicanze - migliore qualità di vita dei pazienti TRATTAMENTO RESPIRATORIO Controllo delle infezioni respiratorie Gli antibiotici sono indicati: negli episodi acuti nelle prime fasi della diagnosi nel trattamento cronico delle infezioni da germi gram positivi ( in particolare Stafilococco Aureo ) e gram negativi ( in particolare Pseudomonas Aeruginosa e Burkholderia Cepacia) nelle esacerbazioni polmonari acute delle infezioni croniche Modalità di somministrazione: devono essere somministrati per periodi prolungati ( almeno 10 giorni) la via di somministrazione è in genere la via endovenosa con uno o più antibiotici somministrati consecutivamente ogni 6-8 ore gli antibiotici sono somministrati per periodi prolungati per via aerosolica sia a scopo preventivo che curativo Gli antibiotici sono generalmente somministrati a dosaggi più elevati per una diversa farmacocinetica. La scelta dell’antibiotico è prevalentemente basata sulla risposta della coltura di escreato o aspirato faringeo o tampone faringeo profondo, con relativo antibiogramma periodicamente effettuato . Effetti collaterali Pochi effetti collaterali Antibiotico-resistenza Antibioticoterapia per via orale di piu’ comune impiego Antibiotico Dose N° (mg/Kg/24h) somministrazioni /giorno Chinolonici Ciprofloxacina 15-30 2-3 Ofloxacina 10-20 2-3 Penicilline Amoxicillina 25-50 3 Amoxicillina/Ac 25-50 3 Clavulanico Cefalosporine Cefaclor 30-50 3 Cefalexina 50-100 4 Altri TMP-SMZ 100 2 Macrolidi 25-50 4 Dose massima/giorno 2g 1g 3g 3g 2g 4g 4g 2g Antibioticoterapia per via parenterale di piu’ comune impiego Antibiotico Dose N° Dose (mg/Kg/24h) somministrazioni massima/giorno /giorno Aminoglicosidi Tobramicina 6-15 2-3 Picco 8-12 mg/l Amikacina 25-30 2-3 Picco 8-12 mg/l Netilmicina 15-20 2-3 Picco 8-12 mg/l Penicilline Piperacillina, 500 4-6 20 g Tazobactam Cefalosporine Ceftazidime 150-200 3 12 g Altri Imipenem 50-100 4 4g Cilastatina Meropenem 70-100 3 6g Ciprofloxacina 8-16 3 0.8 g Aztreonan 150 4 8g TMP-SMZ 100 3-4 3g Vancomicina 30-40 2 2g Teicoplanina 10 1-2 0.4 g Lincomicina 40-60 3 4g TRATTAMENTO NUTRIZIONALE-DIGESTIVO Nei casi di insufficienza pancreatica somministrazione di estratti pancreatici gastroprotetti alla assunzione di ogni pasto a qualunque età ad un dosaggio medio di 1000-4000 Unità di Lipasi/ grammo di grasso ingerito Supplementazione con vitamine liposolubili ( in particolare vit. K e vit. E ) Antiacidi Altro ( per esempio: acido ursodesossicolico nella epatopatia cronica ) COMPLICANZE PIU’ FREQUENTI IN FIBROSI CISTICA RESPIRATORIE ALTRE Infezioni Sindrome da perdita di sali Atelettasia Pneumotorace Diabete GASTROINTESTINALI Emottisi Prolasso rettale Poliposi nasale Aspergillosi broncopolmonare allergica Deterioramento polmonare durante e dopo la gravidanza. Sindrome dell’ostruzione distale ileale Cirrosi , ipersplenismo, ipertensione portale Colelitiasi Intussuscezione Appendicite Colonpatia fibrosante Infertilita’ maschile Osteoartropatia polmonare ipertrofica Artropatia TERAPIA DELLE COMPLICANZE RESPIRATORIE Atelettasia Eziologia: impatto mucoide di bronchi segmentali e lobari concomitanti all’infezione. Classificazione: segmentali, lobari, eccezionale quella di un intero polmone. Reversibile, Irreversibile Frequenza: 5%. Lattante piu’ colpito. Polmone destro, lobo superiore e medio piu’ coinvolti rispetto al sinistro. Diagnosi: clinica (spesso silente); radiologica REVERSIBILE Terapia Antibioticoterapia Broncodilatatore per aerosol Cortocosteroidi per os Drenaggio posturale selettivo applicato piu’ volte al giorno Se inefficace dopo 2 settimane Lavaggio selettivo dei bronchi in fibroendoscopia Soluzione fisiologica con ripetute instillazioni ed aspirazioni Dnasi (2.5 mg/2.5ml, 1 fiala) IRREVERSIBILE Non tempestivamente curata. Non diagnosticata Terapia Exeresi chirurgica lobare (se dimostrata una buona situaziona anatomica delle rimanenti strutture polmonari ed una funzionalita’ respiratoria accettabile). TERAPIA DELLE COMPLICANZE RESPIRATORIE Pneumotorace Eziologia: rottura di bolle enfisematose sottopleuriche, in genere localizzate agli apici polmonari di soggetti con danno polmonare avanzato. Raramente letale. Classificazione: raccolta d’aria < 10% dell’aria polmonare dell’emitorace interessato. raccolta d’aria > 10% Frequenza: 3-5% Diagnosi: clinica (dolore toracico acuto, dispnea e cianosi); radiologica Terapia Se < 10% Stretta sorveglianza Nessun trattamento specifico Se > 10% Tubo di drenaggio pleurico fino a completo ritorno a parete del polmone per almeno 6 gg In caso di mancata risoluzione Oggi nella prospettiva eventuale di trapianto polmonare si tende ad evitare sia la pleurodesi chimica che chirurgica Pleurodesi chimica (quinacrina) o Pleurodesi chirurgica TERAPIA DELLE COMPLICANZE RESPIRATORIE Emottisi Eziologia: Secondaria ad esacerbazione infettiva Classificazione: Minore (< 100cc di sangue puro). Massive (> 100 cc di sangue puro) Frequenza: Molto comune Diagnosi: Clinica Terapia Emottisi massiva Emottisi minore Stretta sorveglianza Terapia antibiotica recidive Antifibrinolitici (utilita’ non provata) Terapia antibiotica Embolizzazione delle arterie bronchiali (mediante cateterismo selettivo dopo angiografia TERAPIA DELLE COMPLICANZE RESPIRATORIE Poliposi nasale Eziologia: Riniti ricorrenti. Ingorgo nasale mucopurulento Ipertrofia dei turbinati Poliposi nasale Frequenza: variabile, dal 5 al 18% Diagnosi: Clinica Radiologica (TAC cranio) Terapia Medica Instillazione nasale di Se inefficace cortisonico (beclometasone o fluticasone) : 3-4 gocce x 3 al giorno in posizione Chirurgica Polipectomia semplice Etmoidectomia Antrostomia antigravitaria per alcuni mesi Recidive RIABILITAZIONE E TECNICHE DI FISIOTERAPIA RESPIRATORIA Gli interventi riabilitativi respiratori nella FC come in altre patologia croniche polmonari tendono sostanzialmente a prevenire e/o ritardare la progressione della malattia. Si articolano in una serie di interventi terapeutici che mirano ad interrompere il circolo vizioso di eventi che dalla ipersecrezione mucosa e conseguente ostruzione bronchiale attraverso l’infezione cronica e la flogosi intensa conduce al danno polmonare progressivo. Tra questi la fisioterapia respiratoria riveste un ruolo di primo piano nel trattamento della FC anche se particolari aspetti come il riconoscimento di un suo preciso ruolo preventivo in assenza di segni di patologia polmonare in atto rimane ancora da essere chiarito. Scopo della fisioterapia respiratoria è fondamentalmente quello di contrastare l’accumulo di secrezioni liberando le vie aeree dal muco e contribuendo a migliorare la ventilazione polmonare. Nel corso degli ultimi 20 anni il trattamento fisioterapico della FC si è progressivamente modificato e anche tenendo conto dell’aumento della popolazione adulta ha cercato di rispondere alle esigenze di autonomia degli ormai numerosissimi pazienti adulti. Esiste un’ampia varietà di tecniche fisioterapiche nessuna delle quali ha tuttavia dimostrato chiari vantaggi sulle altre. Alcune di queste tecniche includono il Drenaggio Autogeno, il Ciclo attivo di Tecniche Respiratorie ( precedentemente denominato “ tecniche di espirazione forzata”) e la Pressione Positiva espiratoria con maschera. Sono inoltre impiegati dispositivi per ottenere un aumento della clearance delle secrezioni come un apparecchio che genera vibrazioni ad alta frequenza applicate alla parete toracica e un oscillatore delle vie aeree ad alta frequenza (10-20 Hz ) come il Flutter. Esistono pochi trials che dimostrano che uno di questi dispositivi migliora la funzione polmonare o riduce i giorni di terapia per riesacerbazione dei processi infettivi. Studi comparativi per definire l’appropriato ruolo di queste tecniche fisioterapiche di drenaggio nella terapia della FC sono tuttora in corso, e fintanto che questi studi prospettici a lungo termine non chiariscano i rispettivi benefici delle varie tecniche, non è possibile al momento standardizzare un modello di trattamento fisioterapico valido per tutti, e i pazienti adulti potranno continuare a scegliere liberamente quello da essi preferito. Principali applicazioni della Fisioterapia Respiratoria in età pediatrica Ostruzione prime vie aeree Patologia ostruttiva (aumento resistenze al flusso) Ostruzione basse vie aeree Patologia restrittiva (riduzione dei volumi polmonari) anomalie anatomiche flogosi malformazioni disturbi della deglutizione asma bronchiolite bronchiti recidivanti bronchite cronica ostruttiva sindromi bronchiectasiche FIBROSI CISTICA sindrome da inalazione versamenti pleurici polmoniti ed atelettasie polmonari pneumotorace polmoniti interstiziali deformazioni fibrosi polmonare turbe muscolari patologia della gabbia toracica turbe di innervazione ELEMENTI DIAGNOSTICI E SEMEIOTICI PER LA FISIOTERAPIA RESPIRATORIA NATURA DI FONDO DELLA MALATTIA DANNO ANATOMICO CHE COMPORTA ALTERAZIONI FUNZIONALI CHE L'ACCOMPAGNANO RISORSE FUNZIONALI ATTUALI DEL PAZIENTE E LE SUE CAPACITA' DI COMPENSO LA FAMIGLIA, L'AMBIENTE INDAGINI INDISPENSABILI RADIOGRAFIA STANDARD DEL TORACE IN PARTICOLARI SITUAZIONI: BRONCOGRAFIA, HRCT ESAME SPIROMETRICO STANDARD ( volumi statici e dinamici) TEST DA SFORZO EMOGASANALISI A RIPOSO E DOPO SFORZO COLTURA BATTERICA DELLE SECREZIONI BRONCHIALI Controindicazioni principali all’esecuzione delle tecniche fisioterapiche Emoftoe recente Bolle di enfisema PNX Ipossiemia grave Broncospasmo Controindicate le percussioni o elevato rischio di No usare PEP No drenaggio in posture declivi No esercizio fisico se evidenziate desaturazioni di O2 al test da sforzo No espirazioni forzate No percussioni La prescrizione della tecnica fisioterapica nel singolo paziente deve tener conto di alcuni fattori: Età Condizioni cliniche Stato di reattività bronchiale Preferenze individuali Condizionamento da parte dell’ambiente familiare e di lavoro Tempo a disposizione Compliance al trattamento Therapeutic Approaches for CF Lung Disease Gene therapy Amiloride Dornase alfa Gelsolin ATP, UTP Na+ Cl- Defective gene Defective protein (CFTR) Abnormal epithelial ion transport Viscous intraluminal secretions Release of DNA and F-actin from degraded cells Irreversible lung injury Antiproteases Corticosteroids Ibuprofen Lung transplantation Airway clearance techniques Accumulation of inflammatory cells and release of proteolytic enzymes Vicious Cycle Oral, aerosol and IV antibiotics IgG Chronic bacterial infection