. Calendario Laico del 18 luglio 18 Luglio 1870 Basandosi sui versetti del Vangelo di Matteo capitolo XIV, 16-19 Pio IX fa proclamare al concilio ecumenico Vaticano I il dogma della infallibilità papale per pronunciamenti ex cathedra in materia di fede e di morale. L’enciclica 'Pastor Aeternus,' che ribadisce anche la dottrina del primato. Per questo provocherà anche un nuovo scisma (seppur molto piccolo) in Germania e Svizzera. 18-19 Luglio 64 era volgare: Incendio di Roma nella notte fra 18 e 19 scoppia un gigantesco incendio che in 9 giorni brucerà due terzi di Roma. Claudio Nerone era fuori città, ad Anzio. tornò e si prodigò per i soccorsi. Secondo il capitolo XLIV del XV libro degli Annali di Tacito, essendo corse voci sulla responsabilità dell’imperatore, impopolare presso il Senato, egli per dirottare la rabbia popolare da sé la avrebbe rivolta verso i soli ad essere più impopolari di lui a causa della loro fanatica intolleranza e faziosità (sconosciuta ai romani di allora): i cristiani allora oscurissima setta, ammesso che fosse esistita distinatamente dalla setta degli esseni. La repressione Neroniana, sarebbe stata crudele per le pene, ma limitata ai cristiani dell’Urbe, i soli accusati di incendio doloso. All’epoca i discorsi apocalittici delle sette giudaiche o cristiane, convintissime di vedere nel corso della loro generazione la fine del mondo, avrebbero giustificato almeno il sospetto di tali azioni terroristiche contro la capitale del mondo pagano chiamata la grande Babilonia ed anatemizzata pesantemente. da parte cristiana si narra anche, che Nerone abbia distrutto personalmente un cimitero cristiano alla periferia di Roma con un aratro tirato da 4 elefanti. Ma come i cristiani secondo loro perseguitati avevano pubblici cimiteri? E non è credibile neppure che Nerone abbia voluto l’incendio (come invece sostiene decisamente Svetonio): mai nella storia e’ documentato un sovrano che arda la propria capitale. Ma queste notizie riguardanti la presenza e repressione dei cristiani riportate sugli Annali, sono ignorate da Seneca e da tutti gli storici dell'epoca e da quelli che seguirono, compresi quelli cristiani quali Origene, Clemente vescovo, Eusebio da Cesarea e lo stesso S. Agostino che di esse non fa nessun cenno nel suo libro "De Civitate Dei", dedicato in parte a raccontare le calamità subite da Roma precedentemente al "sacco" eseguito da Alarico (410). Tutte queste notizie uscirono fuori soltanto nel XV secolo per opera di un certo Pogge, segretario pontificio, il quale disse di averle ricevute nel 1429, sotto forma di un manoscritto dell'XI secolo, da un monaco anonimo venuto a Roma in www.memoteca.it pellegrinaggio. Questo segretario pontificio, già conosciuto per aver operato numerose falsificazioni, se s'inventò questo documento non fu tanto per dimostrare un'esistenza dei cristiani al tempo di Nerone che nel XIV secolo era data per scontata, quanto per risolvere quelle contestazioni che venivano mosse dalle varie correnti cristiane e dallo stesso "Concilio dei Cardinali", contro il primato sul mondo cristiano del vescovo di Roma. Vedansi anche i temi affrontati dai concili di Pisa 1409 e Costanza 1414.(Da Luigi Cascioli) 18 Luglio Roma antica: Dies quintus decimus ante Kalendas Augustas = Ante diem quintum decimum Kalendas Augustas = a. d. XV Kal Aug. = Quindicesimo giorno prima delle Calende di Agosto (inclusi nel conto sia il giorno d’oggi, sia il giorno delle Calende) [G] Dies Nefastus per eccellenza per l’anniversario della sconfitta dell’Allia (Nefas Alliensis). Prima era un Dies Comitialis. 18 Luglio In Egitto antico si celebrava il natale di Neftis, dea della casa, sorella di Iside e Osiride e madre di Anubi 18 Luglio 390 prima dell’era volgare Dies Alliensis battaglia del fiume Allia: I Galli infliggono gravi perdite ai Romani. Sull'Allia, un fiumiciattolo a undici miglia dalla città, i tribuni militari romani approntarono alla meglio e in fretta le difese. Fu costruito un terrapieno che doveva servire come luogo di avvistamento e come base per le riserve, alla sinistra del quale erano schierate le truppe. Se si fosse riusciti ad attirare i Celti, li si sarebbe potuti accerchiare e averne ragione in breve tempo. Ma Brenno, anziché attaccare il grosso dell'esercito, si gettò coi suoi sull'altura, investendo le riserve lì appostate e costringendole ad unirsi al resto delle truppe schierate sulla riva dell'Allia. I legionari iniziarono a fuggire; molti annegarono nel tentativo di attraversare il Tevere, ma i più furono raggiunti dal furore dei "barbari". Solo i soldati dell'ala più esterna riuscirono a salvarsi, ritirandosi in parte a Veio, e in parte a Roma. Era il 18 luglio del 387 a.C. (o 390 a.C. secondo altre fonti), data che da quel momento in poi verrà tradizionalmente ritenuta nefasta nel calendario romano. Il Dies Alliensis, fu segnato sul calendario come giorno nefasto per antonomasia e avrebbe accompagnato i Romani antichi per tutto il corso della loro storia. Molti cittadini si rifugiarono a Veio oppure a Cere dove si unirono ad una parte della popolazione romana, che presa dal panico, aveva già abbandonato la città. Brenno e i suoi tuttavia non seppero sfruttare la vittoria: invece di incalzare i Romani in città e annientarli, si dedicarono secondo il loro costume a celebrare la vittoria tra canti e banchetti. A Roma arrivarono solo tre giorni dopo, e la trovarono immersa in un silenzio spettrale. Tutti gli abitanti della città si erano trincerati sul Campidoglio; erano rimasti solo alcuni dei vecchi patrizi che, non essendo in grado di affrontare la battaglia, avevano deciso di morire dignitosamente seduti sui loro scranni, avvolti nelle loro toghe più preziose. I galli non trovarono dunque la benchè minima resistenza ed in poco tempo raggiunsero le mura di Roma, che trovarono www.memoteca.it completamente sguarnite. Nel corso dell'assedio, nella città si sviluppò un grande incendio che bruciò gran parte delle abitazioni, che allora erano in legno con tetti di paglia. I galli penetrarono facilmente nella città, poichè i difensori avevano persino dimenticato di chiuderne le porte, e, non trovando alcuna opposizione, si dedicarono al saccheggio. I romani avevano in buona parte abbandonato la città, salvo quelli che si erano rifugiati nella rocca del Campidoglio, che per le sue caratteristiche era difficilmente espugnabile. Lì avevano portato il "fuoco sacro", sotto la custodia delle "vestali", e le immagini dei loro dei. Solo i senatori erano rimasti al loro posto, nella Curia, volendo morire con i segni distintivi della loro pristina dignità, delle magistrature esercitate e dei loro meriti, Narra Livio (V, 47) che i Celti, aggirandosi nella città e trovandola vuota, avvistando queste strane figure, uomini seduti che parevano altrettante divinità non solo per l'abbigliamento e per l'aspetto più che umani, ma anche per la maestà che spirava dai loro volti severi ne ebbero timore e mentre rimanevano estatici a riguardarli come fossero statue, un Gallo si fece coraggio e per verificare se fossero vivi, tirò la barba che allora tutti portavano lunga, ad uno di essi Marco Papirio, che lo colpì sul capo con lo scettro d'avorio: di qui l'ira del gallo e l'inizio della strage. Massacrati tutti i patrizi. Brenno decise di attaccare la rocca del Campidoglio e qui si realizzò, secondo la tradizione, il primo degli episodi leggendari: i galli avevano scoperto un cunicolo sotterraneo che arrivava all'interno della rocca capitolina e durante una notte lo utilizzarono per espugnare l'ultimo baluardo difensivo di Roma. Ma il tentativo di intrusione, fu sventato dalle oche sacre a Giunone, che spaventate cominciarono a starnazzare, svegliando il comandante della guarnigione, l'ex console Marco Manlio, il quale si oppose con decisione ai primi invasori, respingendoli. In virtù di questo episodio, Marco Manlio, venne chiamato Capitolino. Intanto i galli cominciavano a subire le prime sconfitte: un loro campo, venne distrutto da un esercito composto da cittadini di Ardea e guidato da Furio Camillo, il comandante romano che, dopo aver conquistato Veio, era stato esiliato a causa delle sue posizioni eccessivamente antiplebee. Brenno cominciava ad essere stanco di Roma, quello che c'era da razziare, l'aveva già razziato, il Campidoglio si dimostrava inespugnabile, e gli episodi di resistenza aumentavano. Così propose ai magistrati romani di riscattare la città: gli invasori galli avrebbero abbandonato Roma in cambio di mille libbre d'oro. I Celti avevano bruciato tutto e non avevano più rifornimenti. Brenno pretese una somma d'oro esorbitante, che solo a fatica poteva essere reperita. Mentre l'oro veniva pesato, fra i Romani iniziarono le voci che i Celti stessero usando pesi falsi per imbrogliarli. Alle proteste dei magistrati, Brenno, con arroganza e determinazione sovrana, rispose gettando la sua spada sulla bilancia, pretendendo in tal modo un'ulteriore quantità di oro, e contemporaneamente urlando in un latino stentato: "Vae Victis" (guai ai vinti). 18 Luglio 1374 Francesco Petrarca poeta muore 69enne (n. 20/7/1304). 18 Luglio 1536 L’autorità papale è dichiarata nulla in Inghilterra da re Enrico VIII. 18 Luglio 1653 n. il fisico ed astronomo inglese Robert Hooke. Formulo’ la legge di www.memoteca.it Hooke sulla proporzione fra le deformazioni elastiche di un corpo e le tensioni a cui e’ sottoposto. M. 3/3/1703. 18 Luglio 1716 Gli ebrei sono espulsi da Bruxelles (Belgio). 18 Luglio 1811 nasce William Makepeace a Thackeray Inghilterra, romanziere Vittoriano (Vanity Fair). 18 Luglio 1853 Completamento della Grand Trunk Line, la prima ferrovia internazionale delle Americhe: Il primo treno attraversa la frontiera USA- Canada viaggiando da Portland, Me. a Montreal. 18 Luglio 1872 La Gran Bretagna introduce il voto a scrutinio segreto. 18 Luglio 1872 Benito Juarez Cuban giudice e condottiero militare della Repubblica Messicana muore 66enne. 18 Luglio 1899 muore Horatio Alger Jr. scrittore e pastore protestante. 18 Luglio 1909 nasce Andrei Gromyko detto culo di pietra dall'epoca di Stalin e per decenni capo della diplomazia URSS. 18 Luglio 1918 nasce Nelson Mandela Qunu, lottatore anti apartheid prigioniero politico, presidente R. SudAfrica 18 Luglio 1931 è varata la Mariposa, prima nave dotata di aria condizionata. 18 Luglio 1933 nasce Yevgeny Yevtushenko poeta russo del ‘disgelo” (Bratsk Station) 18 Luglio 1936 Inizia la guerra civile spagnola con l’insurrezione del Generale Francisco Franco. 18 Luglio 1940 Sikorski realizza il primo volo con successo di un elicottero a Stratford, Connecticut www.memoteca.it 18 Luglio 1942 primo volo del Messerschmitt Me 262 Schwalbe, I aereo da caccia a reazione operativo al mondo. 18 Luglio 1955 è posta in vendita per la I volta l’energia elettrica generata da un reattore atomico commerciale 18 Luglio 1968 è fondata la compagnia di elettronica Intel. 18 Luglio 1974 è completata la struttura più alta al mondo: un’antenna radio polacca di 646 metri. 18 Luglio 1978 Dopo la guerra del Kippur iniziano 2 giorni di colloqui di pace fra Egiziani ed Israeliani. 18 Luglio 1986 vengono diffuse registrazioni video che mostrano i resti affondati del Titanic. 18 Luglio 1994 attentato isalmico antisemita a Buenos Aires al centro Amia (mutua) della comunita’ ebraica Argentina 95 morti e 300 feriti www.memoteca.it