stagione ����|���� L’attività del Teatro Salieri è organizzata da Fondazione Culturale Antonio Salieri in collaborazione con e la partecipazione di prosa teatro brillante danza musica canzoni d’Italia la scuola a teatro che festa a teatro! teatro per le famiglie ·9 · 19 · 27 · 35 · 47 · 54 · 55 · 58 nell’inserto staccabile: calendario spettacoli, prezzi, piantina teatro calendario vendite, orari biglietteria 3 Desidero salutare la nuova stagione del Teatro Salieri nella mia, consueta, veste di spettatore, emozionato, come sempre, dall’apertura del sipario, che introduce, magicamente, in altri luoghi e mondi. Quest’anno la mia emozione è ancora più grande perché, con il puntuale ed esperto lavoro del nostro direttore artistico e l’appassionata presenza di Lucia Riello - che sino ai primi di settembre ha presieduto la Fondazione Salieri -siamo riusciti nell’ambiziosissimo intento di far “ritornare” l’Opera Lirica a Teatro, con la prima rappresentazione, in tempi moderni, di un lavoro del nostro più illustre cittadino. Una produzione, questa, nata da un’idea a lungo cullata e perfezionata nel nostro Teatro, che porterà, avendo Legnago come capofila, “la Scuola dei Gelosi” su prestigiosi palcoscenici della penisola (Verona, Belluno, Feltre, Ancona, Jesi, Firenze…) in maniera tale che la nostra Fondazione possa continuare a promuovere la figura e l’opera di Salieri, ben oltre i confini della sua terra di origine. Senza svelare ulteriori dettagli -per non rovinare la sorpresa, l’incanto e la magia - mi limito a ringraziare Lucia Riello - che continuerà a lavorare al mio fianco - il maestro Federico Pupo, il Sindaco di Legnago, Fondazione Cariverona, gli altri Soci Costituenti, Fondatori e Partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo, nuovo, avvincente, cartellone, che nasce dalla convinzione che il nostro Teatro abbia un ruolo fondamentale nella vita sociale della città e di tutto il comprensorio e che ogni stimolo culturale sia un indispensabile collante per costruire una comunità aperta, dialogante, vivace e propositiva. A questa Comunità, che è il Pubblico del Teatro Salieri, va quindi il mio ultimo, ma non meno importante, ringraziamento, per l’appassionata e numerosa partecipazione, che restituisce il senso del nostro impegno Il Teatro Salieri di Legnago rappresenta nel Veneto una preziosa fonte per la diffusione della cultura teatrale, proponendo ai cittadini significative opportunità di incontro con spettacoli appartenenti alle differenti dimensioni artistiche del palcoscenico. Un cartellone di appuntamenti che ogni anno si rinnova e continua attraverso musica, teatro e danza ad emozionare e coinvolgere l’assiduo e appassionato pubblico, grazie anche alla collaborazione delle amministrazioni locali che affiancano la Fondazione nella costruzione di una programmazione sempre più apprezzata. La nuova stagione si contraddistingue ancora una volta per l’estrema varietà dell’offerta artistica, per la sua capacità di coniugare forme espressive differenti, per lo sguardo attento dedicato alle progettualità che coinvolgono giovani e giovanissimi, portando al Salieri prestigiose produzioni di caratura nazionale e internazionale. Nella valorizzazione di questo percorso da parte della Regione del Veneto risiede la volontà di dare continuità al cammino intrapreso in questi anni dalla Fondazione Salieri, per offrire un calendario di appuntamenti teatrali all’altezza della vivacità culturale della nostra terra. Buon divertimento. Stefano G. Gomiero Cristiano Corazzari Presidente della Fondazione Culturale Antonio Salieri Assessore alla Cultura Regione del Veneto 5 Continuiamo a sostenere il Teatro Salieri come patrimonio di tutti, come importante risorsa di una Comunità che si è presa carico di farlo crescere per offrire quel valore aggiunto senza il quale si impoverisce il livello socio-culturale di un’intera area geografica. Rimaniamo profondamente convinti che la cultura abbia anche un valore economico e che riesca a sviluppare sensibilità, intelligenza, sprigionare idee costruttive e contribuire, quindi, a far crescere cittadini capaci di ben operare e dare il meglio per lo sviluppo positivo ed equilibrato della società; una società che vuole essere attenta e rispettosa dei valori che fanno parte della nostra storia. A tutto questo l’Amministrazione Comunale crede profondamente e per questo si impegna a sostenere il Teatro e la cultura che rappresenta e pertanto continua a chiedere alle imprese, alle scuole e ai singoli cittadini di fare ognuno la propria parte di presenza e di consenso con la consapevolezza e l’orgoglio di essere coprotagonisti di un progetto per il Bene Comune. La Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona, persona giuridica privata senza fine di lucro, persegue scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico assicurando l’equilibrata destinazione delle risorse con preferenza ai settori a maggior rilevanza sociale scelti ogni triennio dal Consiglio Generale. La Fondazione eroga contributi ad enti e organismi non profit attivi nei settori della ricerca scientifica, dell’istruzione e formazione, dell’arte, della conservazione e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, della salute pubblica e dell’assistenza alle categorie sociali deboli. Nell’ambito culturale rientra anche l’attività teatrale. Proprio per questo alla Fondazione Teatro Salieri viene assicurato da Fondazione Cariverona un significativo sostegno contributivo che rende possibile attuare un programma di qualità. Clara Scapin Sindaco della città di Legnago 7 prosa Teatro è guardare vedendo. Giorgio Albertazzi 9 prosa Mercoledì 14 dicembre 2016, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Engange Vacanze romane di Paul Black commedia musicale tratta dal film Vacanze Romane con Serena Autieri, Attilio Fontana e la partecipazione di Fioretta Mari con Laura Di Mauro, Fabrizio Giannini e Gianluca Bessi musiche di Armando Trovajoli e costumi di Silvia Frattolillo scenografie di Gianni Quaranta coreografie di Bill Goodson regia di Luigi Russo Cole Porter È stata definita la commedia musicale più romantica di tutti i tempi. Tratto dal pluripremiato film diretto da William Wyler e interpretato da due leggende del cinema come Audrey Hepburn e Gregory Peck, è soprattutto un meraviglioso affresco di una Roma che, generosa e sognante, riemerge dalla guerra. Ed è l’ultima testimonianza teatrale del monumentale sodalizio artistico tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli. La storia narra la vicenda della principessa Anna, in viaggio diplomatico a Roma, che decide di sfuggire ai suoi obblighi reali inoltrandosi per i vicoli capitolini fino all’incontro folgorante con il fotografo Gianni. Tra i due nasce a poco a poco una grande complicità che li porterà a evadere dai rispettivi ruoli, nell’arco di una giornata vissuta in spensieratezza e libertà. Avverte il regista, Luigi Russo: “Il topos narrativo di Vacanze Romane è così forte da innalzarsi al rango di mito, gli snodi, le vicende, le ambientazioni sono dei dictat intoccabili; ecco perché il mio lavoro, pur operando una sorta di modernizzazione dei contenuti, si è concentrato soprattutto sul gesto, la parola detta, l’espressività, l’emozionalità, offrendo ad ogni attore, in ogni singolo momento, una tridimensionalità compiuta e viva”. Uno spettacolo per tutti, eterno e sempre nuovo, un inno alla bellezza di Roma. E a ogni amore che ha il coraggio di sbocciare. Fioretta Mari Foto di Giovanni Daniotti Vacanze Romane è uno spettacolo che fa venire voglia di vivere. 11 prosa Venerdì 20 gennaio 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Teatro Diana Or.i.s Leo Gullotta Spirito allegro di Noel Coward Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa regia Fabio Grossi scene di Ezio Antonelli costumi di Sartoria Tirelli musiche di Germano Mazzocchetti Foto di Tommaso Le Pera con Una coppia di coniugi affiatati, una serata dagli eventi imprevedibili. Un gioco, le cui regole sono dettate da fili nascosti in luoghi impensabili. Una storia bizzarra che ha inizio quando Carlo, noto scrittore inglese, in compagnia della moglie Ruth e di una coppia di amici, decide di organizzare una seduta spiritica in casa sua per documentarsi sul tema del suo nuovo romanzo. A presiedere la seduta sarà la sensitiva Madame Arcati – donna surreale e dalle discutibili arti magiche – che, involontariamente, evocherà Elvira, prima moglie di Carlo e defunta da ormai sette anni… Una bomba ad orologeria con tempi comici perfetti dove equivoci e battibecchi catturano lo spettatore dal principio alla fine. Come avverte il regista Fabio Grossi: “Spirito Allegro sarà una commedia dall’aspetto classico: aderente all’epoca in cui fu scritta ed elegante, per forme e per fogge. La novità sarà rappresentata dall’inventiva che sarà usata per raccontare il soprannaturale. Espedienti scenici atti ad un’epoca più aderente all’auditorio che alla penna di Coward. Una compagnia di professionisti, alla quale s’è volutamente abbassata l’immagine anagrafica per una messinscena scattante e piena di ritmo… poco spazio all’attesa e più allo stupore!” Il resto può riassumersi nello slogan “Tra moglie e marito non mettere due fantasmi” Leo Gullotta 13 prosa Sabato 4 febbraio 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Theama Teatro Mister Green di Jeff Baron regia di Piergiorgio Piccoli Maximilian Nisi musiche originali di Stefano De Meo Foto di Nicola Zanettin con Massimo De Francovich e Mr. Green, un vecchio proprietario di lavanderia in pensione, camminando nel traffico dell’Upper West Side di New York, viene investito da un’automobile. Il conducente della vettura è Ross Gardiner, un giovane uomo impiegato in una multinazionale, il quale viene accusato di guida pericolosa e condannato dalla giustizia ad assistere Mr. Green una volta alla settimana per sei mesi. L’anziano signore abita in un appartamentino al quarto piano senza ascensore e ha bisogno di aiuto per le spese e il resto. Ha sempre mantenuto le tradizioni religiose della sua famiglia, ma si è trovato tristemente solo alla morte della moglie. La commedia, scandita in scene con ritmo cinematografico, segue dall’inizio queste visite settimanali. All’iniziale diffidenza e conflittualità reciproca, il rapporto fra i personaggi si sviluppa e i due imparano a conoscersi, diventano indispensabili l’uno all’altro, in un continuo gioco in bilico fra confessioni e reticenze. Il dialogo, spesso marcatamente umoristico, mette in luce ferite lasciate aperte per anni nel destino dei protagonisti. Mister Green ci parla di fedeltà, di sentimenti e di famiglia. È una delle commedie più rappresentate al mondo negli ultimi vent’anni, messa in scena in quasi 500 versioni teatrali in 45 paesi e in 24 lingue. Un testo ricco, emozionante, bellissimo. Massimo De Francovich 15 prosa Domenica 26 febbraio 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Familie Flöz Infinita di e con Björn Leese, Benjamin Reber, Hajo Schüler e Michael Vogel Michael Vogel e Hajo Schüler maschere di Hajo Schüler scenografia di Michael Ottopal costumi di Eliseu R. Weide musiche di Dirk Schröder luci di Reinhard Hubert animazioni e video di Silke Meyer video di Andreas Dihm Foto di Simona Fossa regia di La Familie Flöz è nata nel 1994 da un’idea di Hajo Schüler e Markus Michalowski, che insieme a un piccolo gruppo di studenti di recitazione e mimo della Folkwang-Hochschule di Essen si lanciarono nella sperimentazione con alcune maschere da loro realizzate. Infatti, a far “parlare” il teatro della Familie Flöz è la maschera, apice di un movimento fisico che sostituisce la parola, in un teatro in cui il gesto sovrasta ogni cosa e il conflitto fisico è l’origine delle azioni drammatiche. Un teatro in cui musica, suoni e proiezioni di video riassumono ciò che non accade sulla scena. “Le tipiche maschere realizzate dalla Familie Flöz - sostiene il gruppo - sono strumenti essenziali per lo sviluppo dei personaggi e degli intrecci drammatici. Come i testi scritti, le maschere non hanno solo una forma, ma anche un contenuto. Il processo di una maschera, che passa per la recitazione e culmina nel raggiungimento di una sua simbiosi con l’attore, è decisivo per il risultato finale. In un certo senso l’attore mascherato scrive la scena con il corpo, nell’aria”. Con queste premesse, ecco il loro spettacolo sui primi e sugli ultimi istanti di vita, sulla nascita e sulla morte. Sui momenti in cui avvengono i grandi miracoli della vita, dal timido ingresso nel mondo ai primi coraggiosi passi, dalle grandi gioie all‘inevitabile caduta finale. Con tanta struggente poesia. E con una carica infinita di vitale ironia. Per tutta la vita ho avuto paura della morte e ora che è arrivata... tutto qui? Karl Valentin 17 Sostenere l’Arte anche con sistemi di sicurezza affidabili, sistemi per la continuità elettrica per gli impianti di controllo e illuminazione di emergenza, antintrusione e videosorveglianza, automatismi per porte e aree riservate. Riello Elettronica è la tecnologia “Made in Italy” nei mercati internazionali. Riello Elettronica sostiene gli interventi per la salvaguardia delle più grandi opere artistiche nazionali. teatro brillante www.riello-elettronica.it Seguici sui Social Networks Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. Italo Calvino Riello Elettronica collabora con la Fondazione Enzo Hruby per la protezione del patrimonio culturale italiano. 19 teatro brillante Martedì 15 novembre 2016, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Compagnia della Rancia Giampiero Ingrassia in Cabaret testo Joe Masteroff basato sulla commedia di John Van Druten e sui racconti di Christopher Isherwood musiche di John Kander liriche di Fred Ebb traduzione di Michele Renzullo adattamento di Saverio Marconi regia di Saverio Marconi Nella Berlino dei primi anni Trenta, prima dell’ascesa del III Reich, il giovane romanziere americano Cliff è a Berlino in cerca di ispirazione e, nel trasgressivo Kit Kat Klub, incontra Sally Bowles e tra i due inizia una relazione tempestosa. Sullo sfondo dell’avvento del nazismo, si intrecciano le storie di altri personaggi: Fräulein Schneider, Herr Schultz, Fräulein Kost. Neanche l’ambiguo e stravagante Maestro di Cerimonie del Kit Kat Klub – nel ruolo Giampiero Ingrassia - riuscirà a far dimenticare al pubblico che sulla Germania, e sulle loro vite, sta per abbattersi la furia hitleriana. Un classico del teatro musicale che vanta una colonna sonora straordinaria, a diritto entrata nel patrimonio dei musical grazie a brani intramontabili come Mein Herr, Money Money, Maybe This Time e Life is a cabaret, interpretati in questa nuova edizione dalla strepitosa voce di Giulia Ottonello. con Giulia Ottonello e con Alessandro Di Giulio, Altea Russo, Michele Renzullo, Valentina foto di Giulia Marangoni Gullace, Andrea Verzicco, Ilaria Suss, Nadia Scherani, Marta Belloni, Marco Rigamonti, Matteo Tugnoli Vi emozionerete, piangerete sicuramente, e vi farete molte domande 21 teatro brillante Martedì 14 febbraio 2017, ore 20.45 Calendar Girls sostiene AIL Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. AGIDI e Enfi Teatro presentano Angela Finocchiaro e Laura Curino in Calendar Girls di Tim Firth basato sul film Miramax scritto da Juliette Towhide & Tim Firth traduzione e adattamento Stefania Bertola regia di Cristina Pezzoli Angela Finocchiaro, Laura Curino Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Elsa Bossi, Marco Brinzi, Noemi Parroni e con Titino Carrara con Un testo teatrale scritto da Tim Firth, tratto dall’omonimo film culto di Nigel Cole, di cui lo stesso Firth è autore e sceneggiatore. La storia, ispirata a un fatto realmente accaduto, è quella di un gruppo di donne fra i cinquanta e i sessant’anni che s’impegna in una raccolta fondi destinati a un ospedale nel quale è morto di leucemia il marito di una di loro. Con l’aiuto di un fotografo amatoriale realizzano così un calendario che ritrae in normali attività domestiche, come preparare dolci e composizioni floreali, ma con un particolare non convenzionale: posano senza vestiti. L’iniziativa consegue un successo tale da portarle alla ribalta internazionale, facendo volare le vendite del calendario alle stelle, ma consegnando le Girls di mezza età ad una fama che le mette a dura prova le loro vite. Lo spettacolo teatrale, al pari del film, ha avuto un enorme successo in Inghilterra, dove è programmato in diverse versioni dal 2008 ed è tuttora in scena. scene di Rinaldo Rinaldi costumi di Nanà Cecchi musiche originali di Riccardo Tesi disegno luci di Massimo Consoli Con coraggio e ironia le Girls si offrono allo sguardo della macchina fotografica e del pubblico per dirci che le stagioni della vita possono continuare a sorprendere... Cristina Pezzoli 23 teatro brillante Giovedì 16 marzo 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Produzione Teatro Stabile del Veneto Natalino Balasso Toni Sartana e le streghe di Bagdad (La Catìvissima capitolo II) comedia di Natalino Balasso scenofonia, luminismi, stile di Roberto Tarasco con Natalino Balasso e con Francesca Botti, Marta Dalla Via, Andrea Collavino, Con una drammaturgia originale, perfettamente autonoma e distinta dall’episodio precedente, la seconda parte dell’epopea di Toni Sartana descrive da un diverso punto di vista l’inarrestabile decadimento di una società tragicamente comica. L’anti-eroe corrosivo nato dalla fantasia di Natalino Balasso vive nuove avventure surreali e fuori dagli schemi, senza mezzi termini né remore morali, che coinvolgono alcuni personaggi chiave già presenti nel primo capitolo, come la moglie Lea e l’amico di famiglia Ettore Bordin, sempre alle prese con scandali e sotterfugi, pronti a giocarsi il tutto per tutto pur di raggiungere i vertici della piramide economica. Ma questa nuova commedia si arricchisce anche di nuove esilaranti maschere contemporanee, espressione di un mondo sempre più senza regole. A partire dalle tre streghe del titolo, le cui profezie sono il motore propulsore di un intreccio che si dipana tra ribaltamenti di situazioni e continui colpi di scena. Denis Fasolo, Beatrice Niero Sartana continua ad arrampicarsi aggrappandosi a tutti quelli che trova intorno per dimenticare che, perso il contatto con la terra, perdiamo anche la capacità di spiccare il volo. Natalino Balasso 25 danza Danziamo, danziamo... altrimenti siamo perduti. Pina Bausch 27 danza Venerdì 27 gennaio 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Ballet Company of Gyor Bolero musiche di M. Ravel coreografia di András Lukács assistente Renáta Fuchs costumi di Mónika Herwerth disegno luci e scene di András Lukács, Attila Szabó Carmina Burana musiche di Carl Orff coreografia di György Vámos (Youri Vamos) assistenti Joyce Cuoco, Zsuzsanna Kara, Alexej Afanassiev costumi e set di György Vámos (Youri Vamos) luci di Klaus Gärditz, Péter Hécz tour a cura di md spettacoli Il Balletto del Teatro Nazionale di Györ è una compagnia di danza contemporanea tra le più longeve e stimate in Europa. E’ stata fondata nel 1979 al teatro di Györ in Ungheria, sotto la guida di Iván Markó, che per questo incarico lasciò il teatro di Maurice Bejart, portando professionalità e nuove idee. In pochi anni la compagnia è diventata una vera e propria istituzione nel mondo della danza ungherese e non solo, e vanta un ricco repertorio che spazia dal balletto classico alla danza contemporanea, fino ai progetti sperimentali. Il Bolero di Ravel coreografato da Lukács, sfugge ai cliché o alla ripetitività delle numerose riproduzioni precedenti e si impernia sulla relazione tra uomo e donna, sulle emozioni e le passioni che li uniscono e con cui si confrontano. Tutto ciò viene raccontato da 20 talentuosi danzatori (dieci maschi e dieci femmine), che utilizzano un linguaggio originale, personale, perfino parodistico. Le coreografie di György per Carmina Burana sono incentrate, invece, sul desiderio di amore e di felicità intesi come forze primarie di un’esistenza segnata dal ricorrente alternarsi di alti e bassi, dagli scambi e dalle interazioni tra i sessi e le generazioni, che apportano continui cambiamenti, dando senso alla vita umana. Per me Bolero è come una preghiera. Luciana Savignano 29 danza Sabato 11 marzo 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Bags Entertainment presenta Parsons Dance Italian Tour 2017 David Parsons musiche di Giachino Rossini, Kenji Bunch, Thomas Newman, Robert Fripp, Dave Matthews Band coreografie di Nata dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons e del light designer Howell Binkley, la Parson Dance è tra le poche compagnie che, oltre ad essersi affermate sulla scena internazionale con successo sempre rinnovato, sono riuscite a lasciare un segno nell’immaginario teatrale collettivo e a creare coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. I loro show sono sempre richiestissimi e sono già andati in scena in più di 383 città, 22 paesi nei cinque continenti e nei più importanti teatri e festival in tutto il mondo, incarnando la forza dirompente di una danza carica di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso. E’ ormai un caposaldo della danza post-moderna made in Usa, che può mixare senza paura tecniche e stili per ottenere effetti magici e teatrali, creativi e divertenti. Una danza elegante, ariosa e virtuosistica che continua comunque a essere accessibile a tutti. I ballerini di Parsons vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal; attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura. New York Times 31 danza Giovedì 6 aprile 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Compañia de Leonardo Cuello Colección Tango Diamante, musica di Osvaldo Pugliese, suono di Sebastián Verea Entre tus brazos, musica di Carlos Di Sarli, Miguel Caló, suono di Sebastián Verea Nobleza de Arrabal, musica di Francisco Canaro con il Quinteto Pirincho Eterno, musica di Astor Piazzolla coreografia di Leonardo Cuello scenografia e costumi di Nora Churquina luci di Magalí Perel con Milagros Rolandelli-Lisandro Eberle Ayelen Sanchez-Walter Suquía Laura Zaracho-Ollantay Rojas Rocío Leguizamón-Germán Filipeli Nuria Lazo-Federico Ibañez Leonardo Cuello, coreografo eclettico e docente universitario di Buenos Aires, ha un obiettivo preciso: sorprendere il pubblico internazionale, già molto abituato al tango, con il suo stile personale e la sua interpretazione originale. Guarda al futuro senza mai perdere le radici profonde del tango, il ricco patrimonio di una danza che nasce a ine Ottocento fra Rio de la Plata, Buenos Aires e Montevideo, fondendo tradizioni americane, africane ed europee su una struttura musicale simile al jazz. Si basa sull’improvvisazione e le combinazioni sono infinite, nelle note come nei passi. Cuello svolge una particolare ricerca estetica e creativa che attinge alla danza contemporanea, al teatro, alla scenograia, alla sperimentazione e alla contaminazione di linguaggi diversi. In questo caso ha scelto di confezionare uno spettacolo che combina i momenti più intensi e importanti del repertorio, riunendo le opere di taglio nettamente tanguero della sua compagnia. E da qui il titolo: Colección Tango, un insieme di brani diversi accostati. La poetica di Cuello è profondamente personale ma torna sempre all’essenza più profonda del tango, pur fondendosi con altri temi: la coppia come entità. Dieci danzatori in scena, cinque coppie giovani e affiatate, pronte a coinvolgerci e farci respirare la loro particolare afinidad, la compenetrazione della coppia che si muove come in una trance ipnotica sulla musica, una colonna sonora creata appositamente per lo spettacolo, con le sue note malinconiche ma anche piene di vitalità. Vivo l’oggi con i ballerini con delle caratteristiche moderne in enorme evoluzione tecnica, ma prendendo dal passato la poesia. © Giorgio Sottile Leonardo Cuello 33 Clima in miglioramento su tutto il pianeta. Trasformiamo l’energia della natura in benessere, migliorando la qualità della vita nel rispetto dell’ambiente e dell’uomo. musica Dove c’è musica non può esserci nulla di cattivo. Miguel de Cervantes Riello / Beretta / Sylber / Fontecal Fit Service / Vokèra / Thermital sono marchi del Gruppo Riello. 35 opera | musica Mercoledì 9 novembre 2016, ore 17.00 - Anteprima giovani Venerdì 11 novembre 2016, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. La Scuola de’ Gelosi dramma giocoso in due atti su libretto di Caterino Mazzolà Musica di Antonio Salieri prima rappresentazione in tempi moderni Trascrizione dall’Autografo originale custodito presso la Österreichische Nationalbibliothek a cura di Jacopo Cacco e Giovanni Battista Rigon Direttore Giovanni Battista Rigon Regia di Italo Nunziata Scene di Andrea Belli Costumi di Valeria Donata Bettella Disegno luci di Marco Giusti Orchestra I Virtuosi Italiani - Alberto Martini, primo violino Personaggi ed interpreti: Conte Bandiera, tenore Contessa Bandiera, soprano Blasio, baritono Ernestina, soprano Lumaca, baritono Carlotta, mezzosoprano Il Tenente, tenore Patrick Kabongo Francesca Longari Benjamin Cho Eleonora Bellocci Qianming Dou Ana Pitts Manuel Amati Spettacolo realizzato su iniziativa di Fondazione Culturale Antonio Salieri di Legnago con l’adesione di Fondazione Teatri delle Dolomiti di Belluno in coproduzione tra Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Teatro Ristori di Verona, Deputazione Teatrale Teatro Marrucino di Chieti, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la partecipazione di Accademia del Maggio Musicale Fiorentino ed il sostegno di Fondazione Cariverona. Rappresentata per la prima volta al Teatro San Moisé di Venezia nel 1778, quest’opera comica ottenne subito un grande successo e si diffuse rapidamente in tutta Europa. Il libretto di Caterino Mazzolà fu revisionato nel 1783 da Lorenzo Da Ponte per una seconda versione che andò in scena al Burgtheater di Vienna. La vicenda, al di là delle consuete, divertenti schermaglie amorose tra i protagonisti tipiche del melodramma giocoso, è interessante perché coinvolge personaggi di diversa estrazione sociale - aristocratici, borghesi e servitori, anticipando situazioni drammaturgiche che ritroveremo nella trilogia Mozart-Da Ponte. Prima la musica, poi le parole. bozzetto di Andrea Belli Antonio Salieri Atto secondo: esterno giardino 37 musica Lunedì 16 gennaio 2017 , ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sul concerto con storie, aneddoti e curiosità. Giovanni Sollima, violoncello solista e direttore I Solisti Aquilani Daniele Orlando, violino solista Antonio Salieri (1750 - 1825) Quattro Scherzi armonici strumentali per quartetto d’archi Antonio Vivaldi Concerto in La minore per violoncello e archi, RV 420 Gaetano Donizetti Concerto in Re minore per violino, violoncello e archi (1678 - 1741) (1797 - 1848) Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n.3 in Sol maggiore, BWV 1048 (1695 - 1750) Giovanni Sollima (1962 - ) “L.B. files” per violoncello, archi e sampler Anche Giovanni Sollima si mette in “Viaggio con Salieri”. Saranno suoi compagni di viaggio I Solisti Aquilani, per un percorso che partendo da una delle sue rare opere cameristiche del compositore legnaghese alternerà il barocco di Vivaldi e Bach a una pagina di grande fascino e di raro ascolto, come il Concerto di Donizetti. Ad evidenziare la modernità della musica settecentesca, ci penserà proprio una composizione di Sollima, “L.B.files”, dedicata a Luigi Boccherini, uno dei tanti grandi musicisti italiani che, proprio come Salieri, viaggiarono nelle corti europee. Fu anche il primo ad esplorare le tecniche del violoncello, stimolando i liutai a costruire strumenti più moderni e i compositori a dare maggior rilievo alla voce del violoncello stesso. Come spiega lo stesso Sollima “è un personaggio che mi affascina molto e ho voluto raccontarlo in L.B. Files con una serie di storie di mia immaginazione, dove non c’è nulla naturalmente della musica di Boccherini, tranne una minima citazione della linea di basso di un fandango. Mi serviva per costruire sopra un disegno che prende spunto da lui, ma completamente diverso”. Un nuovo ponte tra il Settecento e la musica contemporanea, affidato ad uno dei più celebri musicisti italiani, in questo nostro lungo “Viaggio con Salieri”. La musica è fatta per parlare al cuore dell’uomo. Luigi Boccherini 39 musica Sabato 18 febbraio 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sul concerto con storie, aneddoti e curiosità. Ramin Bahrami & Danilo Rea, pianoforti “In Bach?” Due pianoforti e due straordinari pianisti, per un viaggio musicale sulle grandi ali dell’ineguagliabile musica di J.S. Bach. Un concerto dedicato alla produzione per tastiera meno conosciuta del Maestro di Eisenach, nel quale l’eccellenza tecnica e interpretativa di Ramin Bahrami, riconosciuto come uno dei più sensibili interpreti bachiani contemporanei, si sposa con le incursioni di Danilo Rea che, grazie alla sua grande versatilità e apertura musicale, si conferma uno dei più importanti pianisti jazz italiani. Un’audace incursione in terre di confine tra jazz e musica classica, tra lettura fedele e improvvisazione, con il singolare intrecciarsi di due interpretazioni che procedono con la necessaria libertà, ma senza snaturare lo spirito della musica di Bach. Due uomini liberi che affrontano musica libera. Ramin Bahrami 41 musica Sabato 18 marzo 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sul concerto con storie, aneddoti e curiosità. Le tre età di Beethoven Quartetto di Venezia Andrea Vio e Alberto Battiston, violini Giancarlo di Vacri, viola Angelo Zanin, violoncello I Quartetti per archi di Beethoven sono complessivamente sedici, più la Grande Fuga, che in origine costituiva il finale dell’op. 133. Secondo un criterio di valutazione critica condiviso, si possono classificare in tre diversi gruppi riferiti ai tre diversi momenti della parabola artistica del compositore, dalla fase iniziale dell’op. 18, quando è alla ricerca di uno stile personale e si tormenta per raggiungere la più aderente espressione del proprio io interiore, fino alle più ardite soluzioni armoniche e formali dell’Op. 135. Il Quartetto di Venezia, una delle più acclamate formazioni cameristiche italiane, nel 2016 ha proposto l’intero ciclo dei Quartetti all’Auditorium Lo Squero della Fondazione Cini di Venezia. E con questo programma ripercorre i tre diversi periodi compositivi del Maestro di Bonn, seguendo una cronologia che consente di tracciare questo percorso, incantevole e inarrivabile. Ludwig van Beethoven Quartetto in Sib maggiore op.18 n.6 (1770 - 1827) Allegro con brio Adagio, ma non troppo Scherzo. Allegro Adagio “La Malinconia” Allegretto quasi Allegro Quartetto in Fa maggiore op.59 n.1 “Rasumovsky” Allegro Allegretto vivace e sempre scherzando Adagio molto e mesto Allegro ________ Quartetto in Fa maggiore op.135 Allegretto Vivace Lento assai, cantante e tranquillo Grave ma non troppo tratto, Allegro L’energia è la sostanza della musica beethoveniana, e i suoi modi di essere ne costituiscono i connotati. Quirino Principe 43 musica Sabato 8 aprile 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sul concerto con storie, aneddoti e curiosità. I Virtuosi Italiani Alberto Martini, primo violino concertatore Irina Vaterl, pianoforte - Premio Antonio Salieri 2016 Valeria Esposito, soprano Wolfgang. A. Mozart Serenata notturna n. 6 in Re maggiore, K 239 (1756 - 1791) Marcia. Maestoso Minuetto Rondò. Allegretto Concerto per pianoforte e orchestra in Re minore n. 20, K 466 Allegro Romanza Rondo, allegro assai ________ Marco Taralli (- 1967) L’ultima tappa della stagione del “Viaggio con Salieri” ci porta a fare due nuove conoscenze. La prima (in ordine di apparizione) è quella con Irina Vaterl, brillante pianista vincitrice del Concorso “Salieri” 2016, interprete di uno dei più intensi concerti per pianoforte mozartiani. L’altra è con un’opera scritta dal compositore aquilano Marco Taralli su una cantata riscoperta qualche mese fa nella Biblioteca di Praga. La sua singolarità è quella di aver ispirato, nell’originale, contemporaneamente Mozart e Salieri che musicarono il testo di Da Ponte assieme ad un non identificato Cornetti. E che nella sua composizione Taralli ha inserito periodi musicali dei tre musicisti settecenteschi, dando un singolare colore “classico” alla sua musica nuova, qui interpretata dalla voce del soprano di coloratura Valeria Esposito. Compagni del nostro Viaggio con Salieri saranno ancora una volta Alberto Martini e I Virtuosi Italiani, con il bagaglio di talento e professionalità già ben noto al pubblico di questo Teatro. Per la ricuperata salute di Ofelia Cantata su testo di Lorenzo Da Ponte con inserti di W.A. Mozart, A. Salieri, Cornetti Ma tutto vero or credi, Perché tutto in natura e senti, e vedi. Lorenzo Da Ponte 45 Nella suggestiva cornice del foyer del Teatro Salieri riapre il “Caffè Teatro”. Forti di un’esperienza decennale nel settore offriamo aperitivi e rinfreschi per ogni occasione. La nostra caffetteria propone colazioni e brunch per tutti i gusti. CaffèTeatro Aperto tutti i giorni (tranne il lunedì pomeriggio) dalle 7:30 alle 21:00 Il bar sarà aperto prima dell’inizio di ogni spettacolo e durante gli intervalli Via XX Settembre, 26 Legnago (VR) Tel. 333 7726759 canzoni d’Italia Una canzone? Tre accordi di chitarra uniti al potere della parola. Patti Smith 47 canzoni d’Italia Sabato 26 novembre 2016, ore 20.45 Dedicato a Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. El Pardo Management Cheryl Porter La Mia Mina Cheryl Porter, voce Paolo Vianello, tastiera Guido Torelli, basso Gianni Bertoncini, batteria Un omaggio alla donna, al suo coraggio, al suo modo d’amare. Ne è interprete Cheryl Porter, tra le più stimate esponenti della Black Music. In questo intenso spettacolo di 90 minuti, Cheryl Porter, accompagnata da suo Trio, reinventa i maggiori successi di Mina e di Mia Martini, le due cantanti che forse più di ogni altra hanno rappresentato la storia della canzone italiana degli ultimi cinquant’anni. Almeno tu nell’universo, Gli uomini non cambiano, Libera, Notturno, Grande Grande Grande, Se stasera sono qui, Se telefonando, Nessuno, E se domani, Tintarella di luna e tante altre…canzoni considerate appannaggio esclusivo degli interpreti italiani vengono rivissute dal calore e dal sound peculiare di una voce americana, che le ridona a tutti noi lasciandone intatta la grande forza evocativa. Il rumore dell’esistenza è canto. Mina 49 canzoni d’Italia Sabato 4 marzo 2017, ore 20.45 Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Ornella Free Soul Ornella Vanoni Piero Salvadori, violoncello Bebo Ferra, chitarra Roberto Cipelli, pianoforte Dedicato a Associazione Colomba Bianca per un commercio equo e solidale Un nuovo capitolo della carriera della Signora della musica italiana, che ha saputo sempre rinnovarsi e interpretare la musica con maestria inconfondibile e ogni volta in maniera sorprendente. Con lei sul palco tre grandi musicisti, per un concerto che spazia dal jazz alla bossa nova, dai grandi successi ad alcune chicche che Ornella vuole regalare al suo pubblico, senza mai tralasciare le radici soul che da sempre accompagnano le sue interpretazioni più intense. Ma l’aspetto più emozionante di questo concerto è il dialogo verbale tra Ornella e il pubblico, a ruota libera, senza un copione scritto, racconta la libertà dell’anima. Ed è lei stessa a spiegare che si tratta della sua situazione attuale: “Mi sento un’anima libera e mi diverto un mondo con i miei musicisti. È un progetto che presento al mio pubblico con emozione e molto entusiasmo”. Per andare avanti bisogna cambiare, con coraggio e passione. Questo trio jazz fantastico ed eccezionale mi porta dentro l’anima una nuova gioia! Ornella Vanoni 51 canzoni d’Italia Venerdì 24 marzo 2017, ore 20.45 Dedicato a Associazione San Martino O.n.l.u.s. CENTRO ASSITENZA DISABILI Ore 20.00, al Ridotto del Teatro: Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità. Starlot Agency Fabio Concato con Ornella D’Urbano, arrangiamenti, piano e tastiere Stefano Casali, basso Larry Tomassini, chitarre Gabriele Palazzi, batteria Fabio Concato, uno dei pochi cantanti italiani che ha una “stretta familiarità” con il jazz, in un concerto improntato sulla musica e sulla parola, tra il serio e il faceto, un lungo viaggio dal 1977, anno del suo esordio discografico, a oggi. Un autore elegante, capace di grande autoironia, sempre attento alle tematiche ambientali, sociali e civili; un interprete le cui le sue canzoni sono entrate nella storia della musica italiana e ci hanno accompagnato sin qui, senza mostrare i segni del tempo, anzi cristallizzando emozioni e versi entrati nell’immaginario collettivo. “Domenica bestiale”, “Fiore di Maggio”, “Guido piano”, “Rosalina”, “051222525”, ” Sexi tango”, “O Bella bionda”, fino ai singoli dell’ultimo album uscito nel 2012, “Stazione nord”, “Non smetto di aspettarti” … Sono solo alcune delle canzoni del concerto, che riserva anche altre sorprese, riproposte con nuovi arrangiamenti e scelte secondo i temi più cari all’artista, affianco agli stessi musicisti che hanno contribuito alla realizzazione dell’album stesso. Serve immaginare per comprendere e soprattutto la diversità e c’è un’umanità che è da proteggere è tutto qua! Fabio Concato 53 Visite guidate, per studenti e insegnanti Calpestare il palcoscenico, vedere la graticcia, visitare i camerini, ascoltare la storia del teatro, incontrare le persone che ci lavorano: un viaggio curioso e stimolante per grandi e piccini per comprendere come dietro ogni emozione c’è lavoro, tecnica, professionalità e tanta, tanta passione. La visita guidata (della durata di circa un’ora) è aperta ai ragazzi di tutte le scuole e di tutte le età, in gruppi di circa 20 persone a turno, da concordare con la segreteria del Teatro. Informazioni: Teatro Salieri, tel. 0442 25477 - [email protected] In collaborazione con AGSM Verona che festa a teatro! Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero? Giacomo Leopardi Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere 55 che festa a teatro! Sabato 31 dicembre 2016, ore 21.45 - fuori abbonamento Orchestra Regionale Filarmonia Veneta Belcanto Italiano e Danze Viennesi con Gioia Crepaldi, soprano Ana Victoria Pitts, mezzosoprano direttore Francesco Ommassini Da quindici anni l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta saluta l’inizio di un nuovo anno in numerose città del Nordest, in concerti che richiamano migliaia di persone che accolgono sempre con grande entusiasmo i seducenti programmi proposti per l’occasione. Anche quello di questa serata, che alterna l’eleganza e la grandezza di alcune grandi pagine d’opera italiana e la gaia spensieratezza della Vienna di fine Ottocento, è stato ideato per invitare il pubblico a dimenticare per qualche minuto gli affanni dell’anno che finisce, sulle note del belcanto e di vaporosi valzer, e per creare con la musica i migliori auspici per il nuovo anno che comincia. Ma, anche e soprattutto, per invitare il pubblico a trascorrere la notte più lunga dell’anno nella cornice più ricca di idee, emozioni, speranze, incanti e meraviglie: il Vostro Teatro. La musica mette l’anima in armonia con tutto quello che esiste. Oscar Wilde 57 Teatro per le famiglie domenica 20 novembre 2016 ore 16.00 Fondazione T.G.R. Un nuovo appuntamento domenicale riservato ai piccolissimi, sul palcoscenico del Teatro Salieri. Un giocoso gioco teatrale per ridere con i bambini. Per far ridere i bambini ma anche gli adulti. A proporlo è la Compagnia La Piccionaia, con una pièce-laboratorio che si propone di indagare il meccanismo della risata e prende le mosse dalla parola scelta per il titolo, Cucù: una delle prime espressioni verbali con cui si è soliti interagire con i bambini più piccoli. Una parola magica che nel gioco del “ci sono”… “non ci sono più”… “ritorno!” alterna l’emozione dell’assenza alla gioia del ritrovarsi DON CHISCIOTTE domenica 11 dicembre 2016 ore 16.00 Fondazione Aida BUON NATALE BABBO NATALE domenica 15 gennaio 2017 ore 16.00 Stivalaccio Teatro LA BELLA E LA BESTIA domenica 5 febbraio 2017 ore 16.00 Theama teatro ESMERALDA E QUASIMODO domenica 5 marzo 2017 ore 16.00 Teatro Necessario TÊTE A TÊTE Abbonamenti: adulti € 24 - bambini € 16 Biglietti: adulti € 6 - bambini € 4 Posti numerati Ferrarin Libreria Mondadori Cartolibreria La Legnaghese Domenica 12 marzo 2017, primo spettacolo ore 9.30, secondo spettacolo ore 10,30 LA PICCIONAIA CUCÙ testo e regia di Ketti Grunchi con Aurora Candelli e Francesca Bellini scenografia e luci Yurji Pevere Biglietti: adulti € 5 - bambini € 3 59 Il Teatro Salieri dà il benvenuto al suo Pubblico e lo invita a rispettare il seguente Regolamento di Sala 8° Concorso Internazionale Giovani Musicisti Premio “Antonio Salieri” Lo spettacolo inizia puntualmente. L’ingresso dopo l’orario di inizio sarà consentito solo previa autorizzazione del personale di sala. I ritardatari perdono il diritto ad usufruire del posto assegnato in prevendita e potranno essere sistemati in posti di categoria di prezzo inferiore. Iniziato lo spettacolo, si può entrare in sala, in caso di concerti, solo dopo la fine di ogni composizione, e in ogni caso solo durante gli applausi. Durante la rappresentazione è proibito far uso di macchine fotografiche, apparecchi di registrazione audio e video, telefoni cellulari che vanno comunque disattivati. Per assicurare agli artisti la migliore accoglienza e concentrazione e al pubblico il clima più favorevole all’ascolto si invita a: • limitare qualsiasi rumore, anche involontario (colpi di tosse, fruscio di programmi, conversazione con il vicino, ed altro); • non lasciare la sala prima del congedo dell’artista. Servizio guardaroba All’interno del Teatro è in funzione il servizio guardaroba gratuito. È obbligatorio depositare al guardaroba ombrelli, cappelli, caschi, macchine fotografiche e apparecchi di registrazione audio e video e zaini. È altresì vietato appoggiare i soprabiti sul parapetto, sugli schienali delle poltrone eventualemente libere. Servizio bar Il bar propone bevande e spuntini. Non è possibile introdurre cibo e bevande in Sala. La Direzione si riserva di apportare alla programmazione annunciata quelle variazioni di date, orari o programmi e artisti che si rendessero necessarie per ragioni tecniche o per causa di forza maggiore. Gli spettatori sono pregati di verificare eventuali cambiamenti sulla stampa locale, locandine, avvisi affissi nei teatri comunicanti le variazioni. In caso di annullamento di una manifestazione - tranne il caso di forza maggiore - sarà rimborsata la quota di abbonamento e l’intero importo del biglietto esclusivamente su presentazione del biglietto integro in tutte le sue sezioni o dell’abbonamento stesso, entro dieci giorni dalla data dello spettacolo annullato. Preghiamo i Signori Abbonati di segnalare se non possono assistere agli spettacoli. Questa informazione consentirà alle persone eventualmente in lista d’attesa di partecipare allo spettacolo. 30, 31 Marzo - 1, 2 Aprile 2017 Fiati, Arpa, Chitarra, Organo, Musica Antica Archi, Musica da Camera, Pianoforte Serata di Gala: domenica 9 Aprile ore 20,45 al Teatro Salieri Per informazioni tel. 345 63 93 395 www.concorsosalieri.com ® Accademia di Musica convenzionata con i Conservatori di Verona, Mantova Rovigo Via E. Toti, 13 – 37045 Legnago (VR) www.scuolamusicasalieri.com Irina Vaterl, Premio Antonio Salieri 2016 In concerto con i Virtuosi Italiani sabato 8 aprile 2017 61 Domenica 7 maggio 2017 CATTOLICA CON IL TEATRO SALIERI DI LEGNAGO In occasione dell’anniversario della morte di Antonio Salieri ricordiamo il grande musicista legnaghese con la Giornata della Cultura tra le varie iniziative segnaliamo: ore 19.00 - Duomo di “San Martino” di Legnago Santa Messa di suffragio nell’anniversario della morte di Antonio Salieri ore 20.00 - Teatro Salieri Premiazione dei Vincitori del Concorso “Antonio Salieri: Compositore, Maestro di canto, Direttore di Teatro” Il Teatro Salieri aprirà le porte a tutti gli operatori e gli estimatori della cultura, per invitarli a vivere il teatro come punto d’incontro di creatività, esperienze, idee e progetti. Con la possibilità di vedere tutti gli elaborati in Concorso, di ascoltare dal vivo musiche di Salieri e di visitare il Teatro. La manifestazione è aperta a tutta la cittadinanza. Per dare impulso alla cultura, al turismo, all’economia. VERONA WINE TOP 2016 STELLA Il colore della nostra terra WWW.VERONAWINETOP.IT Via Verona 140 - 37048, S. Pietro di Legnago (VR) Tel. +39 0442 629103 [email protected] IN AUTO Autostrada A13 Bologna - Padova Da Bologna: uscita Villa Marzana - Rovigo Sud TEATRO SALIERI dal casello seguire le indicazioni per la SS 434 Transpolesana direzione Verona; poi uscita a Legnago. IN CORRIERA Da Verona linee n° 43-44 di ATV www.apt.vr.it dal casello seguire le indicazioni per la SS 434 Transpolesana direzione Verona; poi uscita a Legnago. Parcheggi gratuiti: P1/P2 - Parco Comunale; P3 - Argine Adige; P4 - Piazzale della Stazione; P5 - Viale dei Caduti, Area Ex Italgas. via XX Settembre, 26 - 37045 Legnago (Verona) Da Padova linea di SITA www.sitabus.it Da Padova: uscita Villa Marzana - Rovigo Sud Autostrada A4 Milano - Venezia Da Brescia-Milano: uscita Verona Nord dal casello prendere la Tangenziale Sud direzione Rovigo, da lì imboccare il raccordo con la SS 434 Transpolesana direzione Legnago - Rovigo. VICENZA Km 52 88 PADOVA Km 69 63 �� �� �� �� �� �� Via �� �� �� Pa d �� �� an �� �� aI �� �� Fiume Adige nfe �� �� rio re E �� �� �� re tie on lP de �� �� �� �� � �� ��� �� �� �� � �� �� �� �� � � ���� �� �� � � � �� ������������ ����� Superstradaa Transpolesan SS434 �� �� �� ut i Via Se e Via M br m tte XX V.le atteotti de iC P6 ad ut i V.le inzo M D. FS ni Stazione ferroviaria �� �� �� � �� ad Stazione P.zza della Libertà �� iC P5 P.le della M �� de �� MANTOVA Km 46 45 �� �� P2 �� �� V.le Teatro Salieri �� � ala ars Via �� �� � �� i �� �� CEREA Km 8 ROVIGO Km 46 54 am � �� �� �� P1 �� ��� Duomo di S. Martino �� z cr ��� . Dia P.te P. Umberto P4 ria lla Vitto de C.so �� Via A ��� �� ��� S L. ��� �� � ��� �� � P.zza S. Martino a �� Via �� �� �� Via Disciplin �� �� �� �� Mass �� �� �� �� �� ari �� �� é Via de �� �� ss Bu �� �� �� �� e �� �� �� ST � �� �� �� um �� ��� �� na �� Vero � � � � Via � � � � � �� �� �� �� �� �� P3 Fi antova Via M �� � �� � �� �� �� �� �� �� VERONA Km 43 46 �� e elic ons o-M nag Leg Via Tel. 0442.25477 - Fax 0442.625584 - e-mail: [email protected]. MONTAGNANA Km 18 ESTE Km 34 0 SR1 Per questo il Teatro necessita di supporto concreto, di coinvolgere Aziende, Amministrazioni pubblici e privati cittadini che condividano attivamente il desiderio di sentirsi parte di un progetto culturale, creando un’armoniosa sinergia tra cultura e spettacolo e promuovendo, così, l’arricchimento sociale e formativo della comunità. Il sostegno di ciascuno può imprimere vitalità al Teatro, promuoverne le attività e favorire la salvaguardia del patrimonio che ha saputo finora creare. Le erogazioni liberali effettuate dalle imprese, (art. 100 T.U.I.R.), sono totalmente deducibili dal reddito; quelle effettuate dalle persone fisiche, fino al 2% del reddito, sono detraibili dall’Irpef nel limite del 19% dell’importo dell’erogazione (art. 15 T.U.I.R.). Saremo lieti di fornire le informazioni sui benefici riservati ai Sostenitori del Teatro Salieri. LONIGO Km 27 �� �� �� L’attività del Teatro Salieri è gestita dalla Fondazione Culturale Antonio Salieri, che dispone delle risorse economiche conferite principalmente dai Soci Costituenti e Fondatori, dai Soci Partecipanti e dalla Regione del Veneto: contributi essenziali per l’equilibrio economico della Fondazione. A questo si aggiungono i proventi di biglietteria, che sono però insufficienti al mantenimento della struttura e dei suoi progetti. Solo l’incremento delle risorse disponibili consente di presentare un’offerta di spettacoli sempre migliori, più ampia e varia. IN TRENO www.ferroviedellostato.it Linee Ferroviarie: Verona - Rovigo Mantova - Padova �� �� Sostenere il Teatro significa arricchire l’intera comunità, migliorandone la qualità della vita. Come arrivare a Teatro TEATRO SALIERI via XX Settembre, 26 37045 Legnago (Verona) �� �� SOSTIENI IL TUO TEATRO come arriVare a teatro H www.teatrosalieri.it - tel. 0442 25477 65 69 Fondazione Culturale Antonio Salieri Soci Costituenti e Fondatori Fondazione Culturale Antonio Salieri Presidente Onorario Francesco Ernani Consiglio di Indirizzo Presidente Stefano Giuseppe Gomiero Vice Presidente Lucia Riello Consiglieri Federica Bettini, Zeno Chiarotto, Margherita Ferrari, Fabio Passuello, Fabrizio Rinaldi, Pio Salvatore Collegio Soci Partecipanti Banca Popolare di Verona, Camera di Commercio Verona, Cassa Padana, Cattolica Assicurazioni, Grafiche Stella, Pergola Hotel - Ristorante Soci Partecipanti Comuni di: Angiari, Bevilacqua, Boschi Sant’Anna, Castagnaro Cerea, Gazzo Veronese, Roverchiara, Terrazzo, Villa Bartolomea Struttura Operativa Direttore Federico Pupo Comune di Angiari Comune di Bevilacqua Comune di Boschi S.Anna Comune di Castagnaro Comune di Cerea Comune di Gazzo Veronese Francesca Tonegato Servizi di Segreteria Generale e Biglietteria Chiara Battistella, Emanuele Sarria Servizi di Biglietteria e per le Scuole Paolo Grazia Responsabile tecnico Finito di stampare: settembre 2016 Editor - Marina Grasso Progetto grafico, fotografia e impaginazione - Simone Spazian, Verona Comune di Roverchiara Comune di Terrazzo Comune di Villa Bartolomea Stampa - GRAFICHE STELLA, Legnago 71 TEATRO SALIERI via XX Settembre, 26 - 37045 Legnago (VR) tel. 0442 25 477 - fax 0442 625 584 [email protected] www.teatrosalieri.it