Premio “ rina gatti” 2013 - 2014 per la creatività intergenerazionale vii edizione – multidisciplinare ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “ VOLUMNIO “ PONTE SAN GIOVANNI “ A SPASSO NEL TEMPO “ Il premio è dedicato alla memoria della scrittrice Rina Gatti che ha raccolto nelle sue opere la memoria del recente passato e dei cambiamenti storici, sociali e culturali della nostra regione a beneficio delle nuove generazioni. Il premio intende valorizzare, attraverso i racconti, le storie, i dialoghi, le interviste, gli incontri, le esperienze laboratoriali, gli approfondimenti tematici e le ricostruzioni ambientali con la collaborazione dei nonni, di altri componenti della famiglia o di conoscenti anziani, l’importanza della comunicazione tra generazioni. Lo scopo è quello di produrre elaborati multimediali che raccolgano le considerazioni, le riflessioni, le creazioni frutto delle esperienze realizzate, che potranno essere in forma scritta, disegnata, videoregistrata o recitata. Scopo del premio “rina gatti” è infatti quello di promuovere la valenza culturale della relazione intergenerazionale, ai fini del reciproco arricchimento dei saperi e delle emozioni. “ IL GIOCO DEL TEMPO “ PROGETTO PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA “ SENZA UN PASSATO NON C’E’ UN FUTURO… SE UNA PIANTA NON E’ PIANTATA BENE CADE!” ( RINA GATTI ) MOTIVAZIONE Il concetto astratto di tempo è un concetto non sempre facile per un bambino. I bambini apprendono gradualmente a organizzarsi nel tempo e nello spazio a partire dai loro vissuti quotidiani di vita familiare, scolastica, ludica e facendo riferimento alle attività degli adulti e agli eventi naturali e culturali.1 Lo stesso Piagét, nel pensiero Operatorio Concreto, ci ricorda che il tempo è un concetto non preesistente nel bambino, ma costruito lentamente e gradualmente, legato alle operazioni logiche che si vanno formando e che lo costituiscono. Potremmo schematizzare dicendo che per il bambino “ più in fretta “ è uguale a “ più lontano “ e che “ più lontano “ è uguale a “ più tempo “. Ecco, allora, che fra i compiti della scuola c’è anche quello di aiutare i bambini a collocare il presente nella memoria e a costruire il proprio passato. Ma come è possibile questo? Il tempo che passa inevitabilmente costruisce e non distrugge. Così è importante far tesoro, per se stessi e per gli altri, del passato cercando di valorizzarlo e farne uno strumento utile per il proprio bagaglio di conoscenze e competenze. Questo progetto nasce da queste premesse e intende offrire ai bambini, alle insegnanti e alle famiglie un’occasione per riflettere sul passato attraverso uno scambio intergenerazionale con il fine del reciproco arricchimento dei saperi e delle emozioni. 1 Dalle “ INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE “ Settembre 2007 Attraverso il gioco, i bambini di questa fascia di età, apprendono. Ed è per questo che l’idea parte proprio dalla costruzione di una “ Macchina del tempo” che magicamente possa far tornare ad un tempo che è ormai passato. Attraverso la collaborazione e le testimonianze dei nonni dei bambini della scuola ci porremo questa domanda.” Quando il mio nonno era un bambino come me, quali erano i suoi giochi?” . I racconti, le storie dei nostri nonni e quelli di nonna Rina accompagneranno i bambini alla scoperta dei giochi della tradizione passata per un confronto aperto tra come si giocava e come giochiamo oggi. Si prevede un prodotto finale cartaceo che raccolga tutte le esperienze sperimentate sia attraverso la raccolta di un parlato, bambini e nonni, e la rappresentazione grafica dei bambini. DESTINATARI: I bambini della scuola dell’Infanzia FINALITA’ DEL PROGETTO: attraverso la produzione di disegni, il racconto del proprio vissuto e la rielaborazione di quello raccontato dai nonni stimolare i bambini a riflettere e ricordare. ATTIVITA’ SVOLTE: letture di pagine scelte dai racconti di Rina Gatti, incontri in sezione con i nonni o adulti depositari di saperi o di conoscenze specifiche come i giochi. Uscita didattica presso il “museo del Giocattolo” di Perugia. Costruzione della “ Macchina del tempo “. Stesura di un prodotto finale cartaceo che raccolga l’esperienza vissuta. PERSONALE IMPIEGATO: esperti di lettura ad alta voce, docenti della scuola coinvolti. PERIODO DI REALIZZAZIONE: da Ottobre ad Aprile. Scadenza del Premio 30/04/2014. Tutte le dovranno pervenire entro e non oltre tale data. opere “IL TEMPO NELLA SCUOLA” PROGETTO PER LA SCUOLA PRIMARIA MOTIVAZIONE Il tempo è una categoria che non nasce naturalmente nel bambino, è uno “strumento mentale” che deve essere costruito con gradualità. Tutti gli studi psicologici sulla percezione del tempo sono concordi nel dichiarare che è una delle abilità che si sviluppa più lentamente. Per questo motivo è necessario che nella scuola ci sia una corretta “educazione temporale” in funzione della quale lo studio della storia ha una notevole importanza per l’aiuto che appunto può fornire nella formazione di un’adeguata intuizione del tempo. Essendo la storia lo studio delle società nel tempo, tale studio può essere intrapreso e interiorizzato dal bambino se affrontato mediante l’analisi di realtà del passato che prevede l’uso del metodo della ricostruzione attraverso fonti di vario tipo, privilegiando soprattutto quelle di tipo orale poiché più direttamente fruibili dai bambini. Considerando queste premesse, si è ritenuto rilevante indicare come oggetto di riflessione del presente premio da parte degli alunni della scuola primaria, la trasformazione nel tempo della scuola come istituzione e luogo di incontro e di apprendimento. Per sostenere lo spirito del premio di nonna Rina che favorisce il rapporto intergenerazionale, tramite interviste e testimonianze dirette con nonni e persone anziane, ogni allievo sarà stimolato ad acquisire la consapevolezza di sé e dell’altro conquistando le capacità di decentrarsi e di evitare pregiudizi, stereotipi, egocentrismi ed etnocentrismi in quanto, come riportato dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione”, “le conoscenze del passato offrono metodi e saperi utili per comprendere e interpretare il presente”. Il confronto tra i mezzi e gli strumenti utilizzati nella scuola di ieri, confrontati con quelli di oggi di tipo digitale, pur rimanendo ancora presente la “vecchia” lavagna in ardesia, i banchi e le “cartelle”, i grembiuli con gli enormi fiocchi bianchi o il tipo di riscaldamento, sono solo alcuni degli aspetti da poter analizzare ed esaminare insieme per ricostruire una realtà passata ma ancora affascinante. DESTINATARI: le classi seconde – terze - quarte delle scuole primarie dell’Istituto. FINALITA’ DEL PROGETTO: attraverso la produzione di testi letterari, di disegni, di videoregistrazioni o di testi teatrali da parte degli alunni, stimolare in loro il piacere della lettura ed il desiderio di sperimentare autonomamente modalità di espressione appartenenti ai diversi generi letterari, recuperando nel contempo la motivazione verso la letto scrittura. Come imparare a scrivere e nello stesso tempo a ricordare e riflettere. ATTIVITA’ SVOLTE: letture di pagine scelte dai racconti di Rina Gatti, incontri a classe intere con autori di romanzi, di poesie e di teatro che abbiano come tema la memoria del recente passato, interviste e approfondimenti anche prevedendo uscite brevi per visitare musei o luoghi significativi relativi alle tematiche affrontate. Incontri a classe intera o a piccoli gruppi con “nonni” o adulti depositari di saperi o di conoscenze specifiche relativamente ai cambiamenti avvenuti nella scuola nel corso degli anni. PERSONALE IMPIEGATO: esperti di scrittura creativa e/o di lettura ad alta voce, docenti della scuola coinvolti. PERIODO DI REALIZZAZIONE: da Ottobre ad Aprile. Scadenza del Premio 30/04/2014. Tutte le dovranno pervenire entro e non oltre tale data. opere “LAVORARE STANCA … LAVORARE STANCAVA” STANCAVA PROGETTO PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO MOTIVAZIONE Partecipare al Premio dedicato a Rina Gatti, memorialista e scrittrice, che ha dedicato alle nuove generazioni i ricordi di una vita intensamente e appassionatamente vissuta, susciterà nei nostri alunni l’interesse per le memorie del passato e la vocazione al loro recupero quale patrimonio culturale da non disperdere. Per valorizzare l’importanza della comunicazione fra generazioni, riteniamo fondamentale sviluppare una maggiore consapevolezza e una più ampia riflessione sul confronto fra il mondo di ieri e il mondo di oggi. Le scelte di contenuto riguarderanno dunque le tematiche inerenti al lavoro manuale e agli antichi mestieri delle popolazioni rurali umbre, ma renderà anche giustizia alle donne, che come “nonna Rina” hanno faticato nei campi, in casa e allevato figli in condizioni che oggi appaiono quasi eroiche. Nelle classi multietniche del nostro istituto è vivo il bisogno di dare o rafforzare il senso di appartenenza a una comunità, ricordandone le tradizioni, i costumi e i rapporti produttivi. Il progetto renderà inoltre la storia più vicina alla vita quotidiana degli alunni, con la ricerca antropologica e con la storia locale. La partecipazione al Premio Rina Gatti getterà quindi un ponte fra le esperienze dei “nonni” e il vissuto di ragazzi di oggi come i nostri, inseriti in una comunità complessa ma stimolante e risponderà alle caratteristiche peculiari del nostro Istituto, cioè quelle di una scuola aperta al territorio e al contributo di altre agenzie educative. DESTINATARI: Gli alunni di 1 C della scuola secondaria di primo grado ATTIVITA’: • Lettura di brani delle opere di Rina Gatti (soprattutto “Stanze vuote” e “Stanze vuote addio”). • Lettura di poesie e testi in vari dialetti umbri. • Interviste a nonni , ad altri componenti della famiglia o ad anziani del luogo • Osservazione di materiale iconografico di vario genere, costituito da foto d’epoca o dipinti. • Osservazione di reperti e oggetti relativi al lavoro e alla vita quotidiana. • Acquisizione di ricerche con oggetto la storia locale e le tradizioni. • Visita guidata ad un frantoio tradizionale per assistere alla molitura delle olive. • Produzione di un elaborato finale individuale o collettivo. PERSONALE IMPIEGATO: docenti della scuola in collaborazione con nonni e altri adulti. PERIODO DI REALIZZAZIONE: Da ottobre ad aprile (scadenza 30/ 04/ 14).