contemporary locus 9 Marie Cool Fabio Balducci a cura di Paola Tognon Edificio 1 | Area Tesmec Via Trento, 26 Curno – Bergamo 28 settembre – 15 novembre 2015 Opening: domenica 27 settembre ore 19 contemporary locus – luoghi riscoperti dall’arte contemporanea – presenta un nuovo progetto espositivo all’interno dell’Edificio 1 (palazzina uffici) dell’Area Tesmec, imponente area industriale dismessa, alle porte di Bergamo. contemporary locus in questi anni ha svelato al pubblico, attraverso il lavoro di artisti contemporanei, luoghi antichi, nascosti o dimenticati della città di Bergamo. Con questo nono progetto l’associazione s’impegna su un’area della periferia urbana, un vasto complesso industriale in disuso che precede spazi commerciali e disordinate urbanizzazioni ma che si affaccia su una delle zone verdi più qualificate del territorio. L’area, con la sua energia carica di memorie e voci, oltre a rappresentare concretamente una condizione post industriale sollecita l’esigenza di individuare funzioni e qualificazioni innovative, solo in parte avviate da laboratori e co-­‐working che iniziano a colonizzare l’area. contemporary locus 9, a cura di Paola Tognon, invita a lavorare in questo luogo Marie Cool e Fabio Balducci, artisti che vivono e lavorano tra Francia, Germania e Italia e da 20 anni si distinguono a livello internazionale per un lavoro fortemente caratterizzato sul piano teorico, delle pratiche artistiche e dei dispositivi. Per questa occasione Cool e Balducci compongono un progetto site specific che torna a far vivere, attraverso opere e azioni agite in prima persona, parte dei ritmi di lavoro dell’Edificio 1 -­‐ ex palazzina uffici -­‐ nell’Area Tesmec, oggi dismesso. Per 2 settimane, per 8 ore al giorno e solo nei giorni feriali (28 settembre – 11 ottobre), gli artisti aprono l’Edificio 1 con azioni continuative e dal vivo accanto alla proiezione di parti del loro film in continua produzione. Con o senza visitatori i due artisti “svolgono il loro lavoro” dentro uno spazio che è in contemporanea opera, palazzina uffici, spazio espositivo, luogo di lavoro. Dal 12 ottobre al 15 novembre invece l’area ospita la seconda parte della mostra di Cool e Balducci attraverso video documentazioni, installazioni e immagini. Schivi nel lavoro, pragmatici nel rapporto con il sistema dell’arte, determinati nelle finalità, Cool e Balducci si muovono su una narrazione continua che accoglie e interpreta le istanze artistiche e intime accanto a quelle storiche e politiche. In un flusso di riferimenti e sollecitazioni, tra filosofia, letteratura e cinema, tra anarchia e misticismo, tra vita quotidiana e attualità, Cool e Balducci operano con un sistema binario: da una parte azioni che nell’essenzialità dei movimenti mostrano la possibilità di accedere a un livello di concentrazione poetica altissima, dall’altra la produzione di un film la cui struttura e durata è in continuo divenire. A ciò si aggiungono disegni, installazioni e immagini fotografiche. L’opera di Cool e Balducci può essere metaforicamente paragonata all’azione della luce: vitale ma insieme tagliente e crudele nel mostrare ogni particolare nelle prime ore del giorno; accogliente e melanconica ma anche cieca con lo spegnersi della giornata. Paragone sensibile ai concetti di visione e visionarietà cari agli artisti. Gli artisti di contemporary locus 9 Marie Cool (1961, Valenciennes, Francia) e Fabio Balducci ( 1964, Ostra –AN) vivono tra Parigi, Berlino e l’Italia. Lavorano insieme dal 1995. In questi 20 anni di attività hanno realizzato mostre personali, collettive e performance a livello internazionale, in Europa, Stati Uniti e America Latina. Tra le mostre del 2015, oltre a contemporary locus 9 a Bergamo: Konkret mehr Raum -­‐ Concretely more space!. Kunsthalle Osnabruck. Osnabruck, Germania; Tout le monde. CREDAC, Ivry sur Seine, Francia; L’Hospice des Mille Cuisses. Expériences de guérison. CAN, Neuchâtel, Svizzera; Marcel Alix, Parigi, personale; The Lulennial: A Slight Gestuary. Lulu, Mexico City, Messico. Tra le personali, nel 2014: F.I.A.T. Festival International d’art de Toulouse, France. 2013: Il nunc s’é fatto scia, Le Consortium, Dijon, France. Sauvagerie sans nom, Marcelle Alix, Paris. Frame. Frieze New York, with Marcelle Alix.
2012: La mia mano come organo, FRAC Lorraine, Metz, France. Come tavolo, come lago, come vivo spazio, Synagogue de Delme, France. 2011: Live & Obscure, Academie de France/Villa Medicis, Rome, Italy. 2010: Une vibration inaudible à l’oreille nue, CAC Brétigny, France. 2009: Untitled 2006-­‐2009, South London Gallery, London. 2008: Untitled 2004-­‐2008, Site Gallery, Sheffield. Untitled 2004-­‐2008, Maison Rouge, Fondation Antoine de Galbert, Festival d’automne Paris. Untitled 2004-­‐2007, attitudes, Geneva. Switzerland. 2000: Untitled 1995-­‐2000, attitudes, Geneva. Switzerland. Tra le collettive, nel 2014: Soleil Politique, Museion, Bolzano, IT. Superamas/ phase n°4. La cavalerie. CAN, Neuchatel, Switzerland. 2012: Is Resistance Useless? Marcelle Alix, Paris. It's When It's Gone that you Really Notice It, Simone Subal Gallery, New York. 2011: Openings, Louvre. Paris. 2010: The Living Currency/La Monnaie vivante, Museum of Modern Art, Warsaw/Berlin Biennial. On Line: Drawing Through the Twentieth Century, MoMA, New York. 2009: Where water comes together with other water, gb agency, Paris. 2007: Performa07/PS1 MoMA, New York. 2004: Densité+-­‐ O. ENSBA. Paris. Nel 2014 hanno beneficiato della residenza DAAD, Berliner Kunstler Programm. Visual Arts. Berlin, Germany. L’Area Tesmec La piccola officina per lavorazioni meccaniche di precisione, nata a Milano nel 1951 con il nome di CRF, con il giovane ingegnere bergamasco Aldo Ghisalberti si trasferì in un nuovo stabilimento realizzato a Curno, comune nella prima cintura di Bergamo. Qui, all’inizio degli anni sessanta, nel periodo della nazionalizzazione dell’energia elettrica, acquisì dalla Società Edison alcuni brevetti per lo sviluppo di macchinari legati alla tesatura meccanica per le linee elettriche ad alta tensione. L’azienda, divenuta Tesmec, esporta nel mondo prodotti di alta qualità per imprese di costruzioni elettriche, è in Cina già dal 1978 e dal 1984 entra nel mercato nordamericano delle macchine per scavo trincee nella posa di tubazioni e cablaggi. Negli anni ‘80 la Tesmec impiega oltre duecento persone, ma con la scomparsa di Aldo Ghisalberti nel 1987 gli immobili sono in parte scorporati dall’attività industriale: la produzione, ormai al centro di una zona urbanizzata che ne rende impossibile l’ampliamento, si sposta sotto altra proprietà nel 1991. Oggi questo vasto complesso industriale è problematicamente collocato alle porte di Bergamo, fra il limite meridionale del Parco dei Colli, il quartiere di Longuelo e la nuova Strada Briantea sulla quale insistono spazi commerciali e disordinati processi di urbanizzazione. Una situazione di dismissione che rende pressante individuare nuove funzioni di riqualificazione dell’imponente complesso. Dal 2013 l’ad Gianmarco Dodesini Valsecchi e lo studio di architettura Okam fondano “Area Tesmec” per avviare un programma di riqualificazione e trasformazione del complesso in un centro dedicato all’impresa e alla creatività. contemporary locus 9: Edificio 1 Negli anni ‘60 gli edifici della Tesmec sono tra i primi costruiti nella fascia pedecollinare sul confine ovest di Bergamo, una sorta di enclave dove sorgevano capannoni industriali, aziende e laboratori artigianali. Accanto cresceva un quartiere di nuova urbanizzazione per operai e impiegati. L’area, realizzata per parti, si presenta oggi composta da 7 edifici tra cui 5 capannoni per la produzione e 2 edifici direzionali. L’Edificio 1 per uffici, dove si svolge contemporary locus 9, è una stecca di 70 x 8 metri con una struttura in calcestruzzo armato posizionata a filo facciata che libera la pianta interna su 3 piani. Il pianoterra conteniene funzioni accessorie, il primo e il secondo piano sono grandi open space per uffici. La struttura lineare in calcestruzzo armato e la finestratura gestita da appositi brise-­‐soleil conferiscono un carattere singolare alla facciata su strada. contemporary locus contemporary locus è un'associazione culturale onlus che progetta e realizza attività espositive, formative e di ricerca sul territorio nazionale e in rete, mediante nuove strategie artistiche. Fondata nel 2012, la sua progettualità si realizza attraverso la riapertura di luoghi segreti o dismessi che conservano un particolare interesse storico-­‐artistico o sociale, e artisti contemporanei che ne divengono liberi interpreti. Gli artisti, stranieri e italiani, invitati a trovare echi e corrispondenze con i luoghi, con la loro storia e la loro condizione di segretezza o dismissione, intervengono con lavori site specific e opere appositamente scelte. Tra gli obiettivi dell’associazione, anche l’avvio di progetti artistici di ricerca e innovazione, la formazione specialistica, la costruzione di una rete professionale la valorizzazione del territorio e del suo patrimonio. Le edizioni passate di contemporary locus: Monastero del Carmine – Evgeny Antufiev, Atelier dell’Errore, Berlinde de Bruickere, Etienne Chambaud; Porta di Sant’Alessandro – Heimo Zobernig | Davide Bertocchi, 2015; San Rocco – Margherita Moscardini | Jo Thomas, 2014; Domus Lucina di Casa Angelini – Tony Fiorentino, 2013; Teatro Sociale – Grazia Toderi, 2013; ex Hotel Commercio – Francesca Grilli | Vlad Nanca, 2012; Cannoniera San Giacomo – Anna Franceschini | Steve Piccolo, 2012; Luogo Pio Colleoni -­‐ Huma Bhabha | Francesco Carone, 2012. Nel 2014 nasce idee d'artista, un percorso che mette in relazione artisti contemporanei e realtà industriali e artigianali di eccellenza: il primo progetto è MANOPLA’, frutto dell'incontro tra Diego Perrone e La Rocca srl. (www.manopla.it). Nel 2015 contemporary locus presenta il progetto continuativo The simple combinations dell’artista Diego Zuelli: ogni giorno sul sito www.contemporarylocus.it la sequenza numerica di giorno, mese e anno guida, tramite un algoritmo, la creazione di un disegno. L’esperienza di contemporary locus si espande in rete mediante l’utilizzo di piattaforme tecnologiche. Le app di contemporary locus, tra le prime legate a un ciclo espositivo contemporaneo, disponibili gratuitamente su App Store, sono parte integrante dei progetti espositivi: l’obiettivo è sviluppare una piattaforma aperta e partecipata attraverso le nuove tecnologie. Documentazioni e interpretazioni video dei diversi progetti espositivi sono on line sul canale vimeo dell'associazione. Associazione contemporarary locus onlus art director Paola Tognon media project Manager Elisa Bernardoni project manager Francesca Ceccherini [email protected] press Maddalena Bonicelli [email protected] www.contemporarylocus.it contemporary locus 9 Artisti: Marie Cool Fabio Balducci A cura di: Paola Tognon Luogo: Edificio 1, Area Tesmec, Via Trento 26 – Curno, Bergamo Opening 27 settembre ore 19 -­‐ 21 Periodo: 28 settembre – 15 novembre 2015 Orari: 28 settembre – 11 ottobre: da lunedì a venerdì ore 8.30 – 12.30 / 14.30 – 18.30. Chiuso il sabato e la domenica 12 ottobre – 15 novembre: sabato e domenica ore 10 – 13 / 15 – 19. Chiuso da lunedì a venerdì Visite guidate: sempre negli orari di apertura | info: [email protected] Ingresso gratuito Organizzazione: associazione contemporary locus con la collaborazione di Area Tesmec Progetto e sviluppo App: Elisa Bernardoni Coordinamento e produzione: Francesca Ceccherini -­‐ cell. +39 3497903295 [email protected] Assistenza: Beatrice Colonetti Allestimento e ricerche storiche: Okamstudio, Michele Bonetti, Luca Cerinza Pettreca, Emanuele Maria Munaretto, Claudio Rossi In collaborazione con: 341 Production, Gian Marco Dodesini, Dino Gervasoni, Claudio Rossoni Rilievi e planimetrie dello spazio: Okam studio e Francesca Gotti Visual design Woodoo Studio Fotografia Mario Albergati Video: Marco Chiodi e Associazione Zenith Responsabile accoglienza Sara Pesenti Responsabile laboratori per l’infanzia Elena Benicchio Traduzioni Kiwi Milano Spazio concesso da Gianmarco Dodesini Valsecchi, ad Area Tesmec Main partner: Fondazione Credito Bergamasco; Fondazione Banca Popolare di Bergamo; La Rocca srl, Fondazione della Comunità Bergamasca Con la collaborazione di: Comune di Bergamo; Comune di Curno; GAMeC; Ordine degli ingegneri e Ordine degli architetti, paesaggisti pianificatori e conservatori della Provincia di Bergamo; Area Tesmec Con il contributo di: Suntrading, Aon Benfield Italia S.p.A.; DD Studio Immobiliare
Partner tecnici:, Danny Service, Woodoo studio Media Partner: CTRL Magazine, The blank, Bergamo, Zenith
Press: Maddalena Bonicelli [email protected] cell. +39 335 6857707 [email protected] www.contemporarylocus.it https://www.facebook.com/contemporarylocus?ref=hl | https://twitter.com/contlocus https://vimeo.com/contemporarylocus