Dopo un’accurata pianificazione ed una serie di incontri, un gruppo di esperti decise di unirsi e formare la prima associazione nazionale di programmatori Java.... Diversi sono gli scopi di questa associazione senza fini di lucro e l’obiettivo principale di questo articolo è proprio illustrarne le caratteristiche e le attività al fine di fornire informazioni a quanti hanno sempre cercato un punto di riferimento di informazioni di ogni tipo su questo interessante linguaggio. JIA Java Italian Association di Daniela Ruggeri Introduzione L'11/12/97 venne costituita a Roma in Via Cola Di Rienzo 212 presso il notaio l'associazione J.I.A. (Java Italian Associan) con sede legale a Pisa presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa. In questa sede sono stati nominati Presidente Daniela Ruggeri e Vicepresidente Dario Bosi. Partecipanti all'atto costitutivo: Daniela Ruggeri Dario Bosi Pietro Venanzangeli Luca Ferrari Paolo Mastroianni Ezio Berenci Alla fine della giornata i neo soci si sono riuniti subito in assemblea per nominare altre 2 cariche centrali: - Il Segretario nella persona di Giorgio Da Bormida - Il Tesoriere nella persona di Andrea Pili Si e' altresì deciso di fissare una nuova assemblea attorno al 13 gennaio per dichiarare soci fondatori tutti coloro che si fossero iscritti all'associazione fino a quella data. La nascita della prima Associazione Nazionale JAVA L'idea di costituire un'associazione Java nasce da una proposta fatta da Dario Bosi sulla mailing list di infomedia java-it. La proposta si basava sulla possibilità di costituire un ente di certificazione java (il primo in Italia) che 1. Fornisse delle chiavi elettroniche che avrebbero permesso ad applet che giravano in browser come Netscape Comunicator o Internet Explorer di eseguire operazioni più pericolose, come stampare o scrivere su disco, altrimenti assolutamente vietate. 2. Fornisse all'acquirente del software java in caso di danni al suo computer, derivanti dal software stesso, dell'individuazione immediata del programmatore incriminato. In questo caso l'ente certificatore doveva detenere un database di dati anagrafici dei programmatori fornitori del software. A questo messaggio, ne seguirono tanti altri in tale quantità da intasare letteralmente la mailing list e in pratica per diversi giorni non si parlò altro che di questo, e della possibilità di incontrarsi allo SMAU del 3 Ottobre 1997, per parlarne di persona. A questo punto Daniela Ruggeri cercò di gestire la situazione organizzando 2 appuntamenti allo SMAU presso lo stand della Sun MicroSystems, ai quali si presentarono 17 persone. A questa riunione partecipo' anche Matteo Mille (che allora era dei responsabili del marketing) che propose al gruppo 2 attività: - L'attività di Java User Group che sarebbe stato il primo in Italia - L'attività di certificazione 100% Pure Java sulle applicazioni java Per quanto riguarda l'attività di JUG assicurava la disponibilità di Sun a dare visibilità mondiale delle persone, pubblicando i loro profili sul sito JavaSoft, e a garantire il rinnovamento del loro know-how fornendo materiale software, ancora prima che venisse pubblicato sul sito Sun. Dopo una discussione animata tra il gruppo SMAU, si stabilì che la prima cosa da fare era costituire un'associazione, e venne nominata Daniela Ruggeri come rappresentante del gruppo sia per l'interfacciamento con Sun nella persona di Matteo Mille, sia per tutte le operazioni necessarie alla costituzione. Si parlò anche del fatto che all’associazione sarebbe seguita la costituzione di un JUG e i soci sarebbero stati liberi di scegliere se iscriversi a JIA o iscriversi al JUG. Al ritorno dallo SMAU, per evitare di intasare ulteriormente java-it la discussione continuò dapprima tramite posta privata, poi su una mailing list su un server di proprietà di Domenico De Riso. Si incominciò a fare le prime proposte sul nome dell'associazione e sulle persone che avrebbero assunto il ruolo delle cariche sociali centrali e sulla possibile organizzazione territoriale, e si organizzarono delle riunioni locali a Roma e nel Nord per discutere su questi argomenti. Il gruppo di Roma grazie in particolare alla collaborazione di Ezio Berenci e Fulvio Benedetti elaborò uno statuto dell'associazione e lo propose agli altri. Le riunioni culminarono nell'organizzazione di un sito da parte di Giorgio Da Bormida dove poter votare le proposte. Dalle votazioni risultò: - Nome dell'associazione: Java Italian Associan con acronimo J.I.A. - Presidente: Daniela Ruggeri - Vicepresidente: Dario Bosi - Logo dell'associazione: ideato da Gianluca Carcassi. Successivamente Infomedia ci concesse una mailing list ([email protected]) sul suo sito. Venne nominato Domenico Di Girolamo come amministratore e moderatore della mailing list. In seguito cominciò a farsi strada la necessità di organizzare un'assemblea fisica sia per confermare legalmente le votazioni sia per discutere sullo statuto. L'occasione si presentò al momento dell'organizzazione del Developer Forum organizzato da Infomedia a Milano, zona Milano Fiori presso le sale dei congressi dello Sheraton. Così il 27/11/97 si riunirono in assemblea le seguenti persone: - Daniela Ruggeri - Dario Bosi - Giorgio Da Bormida - Ezio Berenci - Renato Lenzi - Andrea Boara - Marco Arrigo - Paolo Balestra - Massimo Rocca - Andrea Pili Alla fine della giornata Giorgio Da Bormida (Segretario) stilò un verbale che venne firmato da lui e da Daniela Ruggeri (Presidente). Al ritorno da Milano Daniela Ruggeri, organizzò un incontro con il notaio per l'11/12/97 e la raccolta dei soldi. Nel frattempo il Prof. Giuseppe Attardi dell'Università di Pisa si interessò per fare ottenere alla neoassociazione la sede legale presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa. Inoltre Matteo Mille procurò il dominio www.jia.it . Obiettivi iniziali dell’associazione Gli obiettivi che JIA si era proposta all’inizio riguardavano le seguenti attività 1. -Attività di Java User Group proposta inizialmente da Matteo Mille. In cambio come si è detto, gli associati avrebbero ottenuto o pubblicità sul loro profilo professionale mediante il loro l'inserimento sul sito JavaSoft e quindi visibilità a livello mondiale. o software per il rinnovamento del know-how 2. Organizzazione corsi su Java. 3. Scrittura libri e articoli 4. Promuovere iniziative per spingere i programmatori ad usare Java non solo per il solito banner. 5. Formazione di gruppi di ricerca/sviluppo 6. Collaborazioni con Scuole ed Universita', tesi di laurea e progetti di ricerca 7. Certificazione identita' di professionisti/aziende. Con questo tipo di certificazione in caso di danni il cliente può risalire al programmatore. 8. Certificazione 100% pure Java di applicazioni/applet 9. Consulenza on-line 10. Organizzazione del telelavoro 11. Organizzare un Java Compence Center. Attualmente in Italia ce ne sono 2: DataMat per il servizio Banking e DSLABS per il servizio Telecomunicazioni Obiettivi di collaborazione con il mondo professionale Questa associazione ha suscitato l'interesse di diverse società. Nata nel momento in cui il linguaggio Java era ancora molto giovane per il mercato del lavoro, era normale che fosse difficile il reperimento di informazioni e di personale qualificato. E' chiaro quindi che una società che avesse bisogno di personale java, si vedesse costretta a rivolgersi a società intermediarie pagando cifre esorbitanti e spesso incorrendo nel rischio di assumere gente non competente in materia. E' per questo che la nascita dell'associazione rappresentò una sorta di "respiro di sollievo" per le aziende che vedendo aumentare il lavoro, non sapevano a chi assegnarlo. Attività realizzate negli anni 1997-2001 Durante tutti questi anni ho notato che la gente ha voglia di vivere le esperienze da protagonista e solo con un’associazione non a scopo di lucro questa gente ha potuto valorizzare se stessa presentandosi per esempio come docenti in seminari e corsi di aiuto a quanti ne avevano bisogno, Tale attività ha permesso di ottenere a questi soci: 1. La pubblicità a se stessi utilissima sia a singole persone che arricchivano in tal modo i curriculum, che a rappresentanti di società. 2. Il piacere di sentirsi utili, al centro dell’attenzione e importanti nel ruolo assunto. 3. A volte una retribuzione 4. Un lavoro stabile o in consulenza E’ per questo che molti soci spesso dichiarano nei loro curriculum di far parte di JIA (soprattutto quelli che rappresentano il Consiglio Direttivo) Citiamo alcune attività (le più rilevanti) portate avanti negli anni fino al 2001: - Partecipazione tramite uno stand ogni anno alla Java Conference. In questa sede veniva distribuito materiale informativo sull’associazione e/o CD contenente materiale java come per esempio 1. Software di aiuto ad utenti alle prime armi o comunque non inseriti in un contesto aziendale 2. Demo di prodotti interessanti prodotti a vario titolo dai nostri Soci 3. Alcuni prodotti Apache o SourceForge (licenza GPL), 4. Librerie di sviluppo per Java (in particolare le librerie di base della piattaforma) di proprietà Sun Microsystems 5. Tutorial e libri - 15 febbraio 1999: Partecipazione da parte mia e di un socio JIA (Seth Baker) al programma radiofonico Crackers (Radio 2) dove parlai dell’associazione e risposi alle domande su java degli ascoltatori. - 25 febbraio 1999: Un corso di aggiornamento tenuto dai nostri soci per Insegnanti di Scuola Superiore in collaborazione con il Provveditorato Studi di Milano Lo scorso 25 febbraio JIA ha tenuto. Si parlò soprattutto di linguaggio Java, ma anche di HTML, Javascript ed in generale di costruzione di pagine Internet. All’'iniziativa, in trasmissione diretta con della trasmissione radiofonica Crackers di Radio 2, parteciparono ben 120 Insegnanti, che erano la massima capienza della sala. Alla fine della conferenza i partecipanti ed i funzionari del Provveditorato si congratularono con JIA per il grande interesse sollevato dall'argomento e per la professionalità dei relatori. - 11 Marzo 1999. Seminario gratuito su Java promosso in collaborazione con IBM - Manifestazione Inforscuola il 21 e il 22 Aprile 1999. Durante la manifestazione, due dei nostri associati (Dario BOSI e Massimo CARLI), tennero ciascuno un seminario di quattro ore su Java. - 10 Aprile 2001: Convegno Webgeneration organizzato in collaborazione con la società CESOP (http://www.cesop.it) nell’Università di Bologna. Nel convegno si parlò di WEB Economy in particolare di Nuova Economia, Nuove Professionalità e Modelli di E-Business. Al convegno partecipò come relatore Alessandro Musumeci vicepresidente JIA (oggi consigliere del ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca e direttore generale dell’area Innovazioni Tecnologiche del MIUR) - Progettazione e mantenimento da parte di un gruppo di lavoro con a capo il webmaster Antonino Salvatore Cutrì. - Cambiamento dello statuto e della sede che ora è presso la sede della fondazione E-FORM (http://www.e-form.it) in Via Carducci 10. La sede l’abbiamo ottenuta grazie all’interessamento del direttore di E-FORM (oltre che socio JIA) Carmine Marinucci. Periodo di stasi dell’associazione prima della rinascita L’associazione ha avuto momenti di grande attività, ma anche momenti di stasi che sono andati sempre aumentando, un po’ perché java subì essa stessa un periodo di stasi, un po’ perché aumentava la richiesta di lavoro e i soci erano sempre più assorbiti dalle loro attività lavorative e un po’ perché cominciavano a diminuire le idee che infondevano entusiasmo nella gente. Questo fece sì che l’anno 2000 fosse assai povero di iniziative e nell’anno 2001 si saltò addirittura la Java Conference della Sun. Nel 2001 l’unica attività che si riuscì a portare avanti fu la manifestazione Webgeneration Alla fine del 2001 le mie speranze sull’associazione erano ormai esaurite e nel mio discorso di fine anno lanciai ai soci un ultimatum dichiarando che se entro la fine dell’anno 2002 non avessero portato avanti nessuna attività avremmo chiuso l’associazione. Naturalmente dichiarai che per quell’anno i soci potevano non versare alcuna quota associativa. Rinascita di JIA Come per miracolo 3 ragazzi della società ProntoPC con sede a La Spezia (Andrea Lagomarsini, Marco Marchi e Diego Rossi) mi contattarono dichiarando che avrebbero preso in gestione il sito, il nostro server e avrebbero portato avanti una serie di attività tra cui il mantenimento del sito. Contemporaneamente un socio (Paolo Maruotti) propose non solo di far versare di nuovo la quota jia ma anche (solo per i vecchi soci) la quota del 2003. Proposta accolta da tutti. Da allora, cioè da quando ho spedito il computer del server JIA (che si trovava a Roma) a quei ragazzi, le cose non hanno fatto altro che migliorare: - Il sito si è arricchito di un database di utenti con servizio di registrazione, con particolare riguardo per i soci JIA ai quali sono riservate determinati servizi in più. Esiste un forum dove parlare di java, lanciare idee per altre attività e servizi e dichiarare i malfunzionamenti del sito. Esistono sezioni informative sull’associazione e su come iscriversi Esistono articoli e libri consultabili on-line Insomma il sito non è mai stato così ricco di informazioni e di accessi giornalieri (esiste anche un servizio che mostra le statistiche degli accessi giornalmente, mensilmente e annualmente) - E’ stato creato un nuovo CD per il 2002 grazie alla costituzione di un gruppo di lavoro e la partecipazione di 6 sponsor (K-Tech, Borland, Consist, New Media Solution, Scuola Siciliana del fumetto, Anfy Team), che è stato distribuito gratuitamente alla Java Conference a cui abbiamo partecipato il 20 e 21 Maggio. - Abbiamo partecipato alla manifestazione WEBBIT il 5/6/7 Luglio dove abbiamo avuto uno stand di 32 mq e tenuto assime al JUG di Torino 15 seminari - 11 Novembre 2002: Concorso Siemens. Un'iniziativa volta a favorire lo sviluppo e la diffusione della tecnologia Java applicata alla telefonia cellulare (J2ME) organizzata da Siemens Mobile con la partecipazione di Sun Microsystems e JIA. Andrea Ciapetti socio JIA fece parte della giuria. Il concorso consisteva nel premiare la migliore applicazioni J2ME per il cellulare Siemens M50 che ricadono nelle categorie sotto specificate e utilizzando il software accessibile registrandosi su questo sito. Uno dei vincitori fu il socio JIA Alessandro Mazzetti Attività anni 2003-2004 Anche il 2003 si è aperto con prospettive interessanti e, grazie al socio JIA Richard Gennaro; un sito completamente rinnovato e grazie al contributo economico del socio JIA Mauro Pomatti, anche una macchina server dedicata. Ma la più interessante iniziativa ha riguardato un progetto realizzato assieme alla società Sun Microsystems e il Ministero di Istruzione, Università e Ricerca e patrocinato dal COPIT, di formazione java a 500 docenti e 500 studenti delle scuole medie superiori. L’obiettivo era portare java nelle scuole italiane, ma per far ciò era necessario formare gli insegnanti. Il progetto comprendeva un corso web in lingua inglese fornito dalla società Sun Microsytems mentre JIA forniva i tutor di supporto ai docenti sui corsi java. Il progetto che ha previsto anche la realizzazione di un mini-portale (indirizzo http://www.jia.it/progettoscuola), è partito il 15 Gennaio con la pre-registrazione degli studenti e degli insegnanti dopo un incontro con la stampa avvenuto a Milano in data 10/1/2003, e la sua durata è stata di circa un anno. All’incontro con la stampa erano presenti - Alessandro Musumeci direttore generale area Innovazioni Tecnologiche del Ministero di Istruzione, Università e Ricerca (oggi anche l’attuale vicepresidente JIA) - Franco Roman il direttore del marketing della Sun Microsytems - Daniela Ruggeri presidente JIA I giornalisti presenti erano del Sole24ore e di Italia Oggi. Qui si possono trovare tutti i riferimenti di http://palermo.iforceready.it/jia/news.html I tutor che hanno partecipato sono stati stampa e le news relative: Andrea Lagomarsini Pietro Venanzangeli Emiliano Latini Seth Baker Paolo Foletto Alessandro Garbagnati Antonino Cutrì Roberto Dalle Mura Marco Foco Marco Marchi Raimondo Fanale Antonino Salvatore Cutrì Risultati finali: Hanno aderito circa 2700 persone tra studenti e alunni di cui 1754 hanno iniziato il corso e circa 100 persone hanno completato le fasi per lo meno al 90%. A queste 100 persone la Sun ha rilasciato un attestato di partecipazione e JIA ha regalato l’iscrizione gratuita come socio per l’anno 2004. Negli anni 2003-2004 sono anche stati realizzati seminari dai soci JIA o per i soci JIA (http://www.jia.it/modules.php?name=Content&pa=list_pages_categories&cid=2 ): - 9-11 maggio 2003. Webbit Padova dove avevamo uno stand - 28-29 maggio. 2003. Java Conference dove avevamo uno stand - 29-30 maggio 2003. Webbit Napoli - 5-9 luglio 2003. Robocup - 28 ottobre 2003. MOBILE FUN FORUM 2003 30 ottobre 2003. LogOn Web Day - - 1-3 marzo 2004. Workshop sulle tecniche di programmazione OO, Software Engeneering, Extreme Programming, Code Tuning, tenuto in Sun Microsystems da Ugo Landini e Andrea Leoncini (dipendenti Sun e soci JIA). - 5 aprile 2004. Workshop sulle portlet tenuto in Sun Microsystems da Andrea Leoncini. - 6-8 maggio 2004. Webbit Padova dove avevamo uno stand - 20 maggio 2004. DEV TOOLS FORUM - 24-28 maggio. 2004. Workshop organizzato in collaborazione tra JIA. e JavaPortal e tenuto dal socio JIA Richard Gennaro. Titolo: Java Patterns per Applicazioni Web. Un percorso di approccio alle tecniche per lo sviluppo di applicazioni Web con il linguaggio Java - 8 giugno 2004. Java Conference dove avevamo uno stand - 17 settembre 2004. Workshop sul Mobile dal 3G al 4G , organizzato in collaborazione tra JIA. e JavaPortal e tenuto dal socio JIA Antonio Albano. Conclusione In questi anni abbiamo speso molte energie ma c’è una cosa comunque che ho sempre ripetuto ai soci: non è assolutamente necessario spendere tante energie, ma se ognuno desse ogni tanto anche un piccolo contributo, collaborando ad un servizio del sito, rendendosi disponibile a risolvere problemi java, scrivendo un articolo ecc. avrebbe fatto già molto perché avrebbe contribuito a fare di JIA veramente un punto di riferimento importante per i programmatori java italiani.