1| 2013 Bollettino ProSpecieRara Notizie della regione Per sfruttare le ricchezze del nostro territorio Con il sostegno della fondazione Hauser, Weggis Fondazione svizzera per la diversità socioculturale e genetica dei vegetali e degli animali BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 1 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Editoriale Editoriale FondazioneProSpecieRara Fondazione svizzera per la diversità socioculturale e genetica dei vegetali e degli animali www.prospecierara.ch ProSpecieRara Deutsche Schweiz Direzione, Unter Brüglingen 6, 4052 Basel Tel. 061 545 99 11, Fax 061 545 99 12 [email protected] ProSpecieRara Svizzera italiana Via al Ticino, 6592 S. Antonino, Svizzera Tel. 091 858 03 58, Fax 091 858 03 03 Responsabile: Sabine Lanfranchi vocedelsud @ prospecierara.ch ProSpecieRara Centro di San Pietro Vicolo Sta. Lucia 2, 6854 S. Pietro, Svizzera Tel./Fax 091 630 98 57 Coordinatrice: Manuela Ghezzi masseria @ prospecierara.ch ProSpecieRara Suisse romande c/o Conservatoire et Jardin botaniques de Genève Case postale 60, 1292 Chambésy, Svizzera Tel. 022 418 52 25, Fax 022 418 51 01 Responsabile: Denise Gautier Coordinatori: Claudia Steinacker, Didier Zurn [email protected] Grazie per il vostro sostegno! Le quote di adesione annuali sono: Donatore da 100 CHF/anno Sostenitore da 50 CHF/anno Sostenitore junior (fino ai 25 anni) 25 CHF/anno Sostenitore dall’estero 50 EUR/anno Padrinato per una pianta 250 CHF/anno Padrinato per un animale da 150 a 450 CHF/anno PC 90-1480-3, ProSpecieRara, 4052 Basel IBAN CH29 0900 0000 9000 1480 3 BIC POFICHBEXXX Impressum Testi: Sabine Lanfranchi, Manuela Ghezzi, Sabina Tschumi, Marianna Serena, Mira Langegger, Eva Gelinsky Redazione: Sabine Lanfranchi, Manuela Ghezzi Foto in copertina: 1. Diversità del mais, 2. Orzo estivo dei Grigioni, 3. I dolci frutti del gelso, 4. Piantine di farinello color amaranto Composizione: Esther Schreier, Basel Stampa: Binkert Druck AG, Laufenburg Carta: Cocoon 120+90 g/m2, 100% riciclato Tiratura: 2000 copie L’impegno di ProSpecieRara è molto ampio: la conservazione di varietà rare, la salvaguardia di razze da reddito in pericolo, la libera distribuzione di semenza, la trasmissione del sapere legato alle specie antiche, l’impegno politico a favore del libero accesso alla semenza e la collaborazione nel gruppo di lavoro tecnologia genetica svizzera (SAG) sono alcuni dei compiti centrali della fondazione. Vogliamo proporre alle nostre sostenitrici e ai nostri sostenitori della Svizzera italiana una visione concreta degli ambiti in cui lavoriamo. Il nostro impegno inizia alla base, ovvero negli orti. Con il Bollettino regionale potete approfondire le vostre conoscenze da salvasemi e metterle in pratica durante l’anno per ricavare semenza di qualità migliore. Vi proponiamo inoltre uno sguardo sul lato politico della fondazione con lo studio effettuato in collaborazione con altre or- ganizzazioni sulla tematica del mercato svizzero degli ortaggi nelle mani delle multinazionali. Un altro articolo su come un’organizzazione «sorella» in Grecia distribuisce semenza locale, può essere fonte d’ispirazione. Però non trascuriamo le nostre numerose iniziative locali! Il programma del 2013 è diversificato, saremo liete di incontrarvi personalmente durante le nostre manifestazioni. Cercasi pannocchie di mais Ritratti Per mostrare la ricchezza di varietà di mais cerchiamo la collaborazione di chi lo coltiva. Vorremmo creare una piccola esposizione in occasione del mercato delle patate da semina il 23 marzo 2013 e chiediamo a chi lo coltiva di mettere a disposizione due pannocchie. Vi ringraziamo per aiutare a creare l’e­ s­po­­sizione! Sabine Lanfranchi, Responsabile della sede della Svizzera italiana Tel. 091 858 03 58, lunedì [email protected] Informazioni e spedizione: ProSpecieRara, Vicolo S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro, tel. 091 630 98 57, [email protected] Sabine Lanfranchi Responsabile nella Svizzera italiana Manuela Ghezzi, Responsabile del Centro di S. Pietro di Stabio Tel. 091 630 98 57, lunedì mattina e venerdì [email protected] 2 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 2 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Calendario 2013 per le manifestazioni nella Svizzera italiana > Scambio dei semi > Mercato delle piantine > Pulizia dei semi 26 gennaio 2013 In collaborazione con Lortobio e l’azienda biologica La Colombera, ProSpecieRara organizza per la terza volta lo scambio di semi nella Svizzera italiana. Tutti possono partecipare a condizione che portino semi, marze, tuberi o altro materiale vegetale autoprodotti oppure prodotti fatti in casa (p.es. lieviti, marmellate, sott’aceti, pesto, …) da scambiare. Luogo: Azienda biologica La Colombera, via al Piano, 6592 S. Antonino TI Orario: 14.00–16.30 Informazioni: tel. 091 858 03 58, [email protected] 28 aprile 2013 Il mercato delle piantine per il Sopraceneri avrà luogo durante la festa primaverile della ConProBio. Luogo: Mercato coperto, 6512 Giubiasco TI Orario: verrà pubblicato su www.prospecierara.ch Dettagli: a pagina 8–9 5 ottobre 2013 Ogni anno nell’orto del centro ProSpecieRara a San Pietro di Stabio vengono moltiplicati i semi di alcune varietà minacciate d’estinzione ed alla fine della stagione i semi sono ancora da pulire. Durante questo incontro tutti possono venire a partecipare al lavoro di salvaguardia, a scambiare esperienze in merito o possono portare la propria semenza da pulire. Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854 S. Pietro di Stabio TI Orario: 10.00–16.00 con pausa pranzo Informazioni e iscrizioni: tel. 091 630 98 57, [email protected] > Inaugurazione della nuova sede centrale di ProSpecieRara 23 giugno 2013 Luogo: Unter Brüglingen, 4052 Basilea Orario e programma: verranno pubblicati su www.prospecierara.ch > Non solo patate da semina 23 marzo 2013 Il centro ProSpecieRara di San Pietro riapre la stagione con la vendita delle patate da semina. Per l’occasione la corte vuole nuovamente essere un punto d’incontro per scambiarsi informazioni, procurarsi semenza o semplicemente essere un luogo dove sostare con piacere. In questo giorno vogliamo mostrare anche la diversità di una pianta giunta pure lei dall’America: il mais. Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854 S. Pietro di Stabio TI Orario: 14.00–17.00 Informazioni: tel. 091 630 98 57, [email protected] > Mercato delle piantine 27 aprile 2013 Per la gioia di ogni orticoltore e cuoco: ProSpecieRara propone un ricco assortimento di piantine e semenza. Il mercato di S. Pietro sarà arricchito dalla presenza di bancarelle con altri prodotti ProSpecieRara. Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854 S. Pietro di Stabio TI Orario: 9.00–12.00 Dettagli: a pagina 8–9 > Festival del pomodoro 10 agosto 2013 Un programma per grandi e piccoli alla scoperta della diversità del pomodoro. Luogo: Teatro del Fiore / Burgarella Giardini, Via Mimosa 19, 6987 Caslano TI Orario: 14.00–17.00, solo in caso di bel tempo Dettagli: a pagina 8 > Diversità nel vigneto 31 agosto 2013 Visita guidata alla collezione di vitigni con l'esperto Stefano Haldemann. Un'occasione per approfondire la diversità viticola e degustare l'uva direttamente nel vigneto. Luogo: 6645 Brione sopra Minusio TI Orario: 9.30 visita in italiano, 14.00 visita in tedesco Informazioni e iscrizioni: entro il 23 agosto 2013: [email protected] > Måtzufåmm 21 settembre 2013 Festa Walser a Bosco Gurin con minestrone di verdure antiche e bancarelle. Luogo: 6685 Bosco Gurin TI Dettagli e orari: verranno pubblicati su www.prospecierara.ch > Corso di lavorazione del lino a Sta. Maria 12 ottobre 2013 Una proposta di corso per scoprire alcune delle tappe della lavorazione del lino. Servirà di base il lino cresciuto sotto la chiesa di Sta. Maria (leggi a pagina 19). Una volta seccato e macerato, il lino è pronto per l’estrazione della fibra. Nel corso si potrà sperimentare in prima persona come scaldare il lino, batterlo con la gramola per estrarne la fibra, cardare la fibra prima di prepararla a treccia per essere poi conservata fino alla filatura. Una dimostrazione della filatura del lino con l'arcolaio completerà il corso. Organizzatrici: Marlis Dürst, filatrice e tessitrice diplomata di Sumiswald e Nicoletta Gay, responsabile del progetto lino a Sta. Maria. Luogo: sulle terrazze della chiesa, Sta. Maria in Calanca GR Orario: 9.00-–12.00, 13.30–16.30 Costo: 90 CHF per i sostenitori ProSpecieRara, 110 CHF per gli altri Il pranzo (escl.) verrà organizzato nella trattoria del paese Informazioni ed iscrizione: necessaria entro il 30 settembre 2013 presso Nicoletta Gay, 6541 Sta. Maria, tel +41 78 608 56 29, [email protected] 3 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 3 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Il mercato svizzero degli ortaggi nelle mani delle multinazionali Il mercato degli ortaggi in Svizzera manca di trasparenza. Chi sa quali varietà di verdure sono vendute nei supermercati? A chi «appartengono» queste verdure? È vero che la maggior parte delle verdure consumate in Svizzera proviene da ditte che promuovono anche i pesticidi? Attualmente il consumatore è in condizione di fare delle scelte d'acquisto informate? ▲ Ma di quale varietà saranno questi peperoni, questi pomodori, questi cavoli e queste patate? Se per le patate la varietà è indicata sui sacchetti, per le altre specie è difficile, se non impossibile, sapere cosa si compra. Organizzazioni di aiuto allo sviluppo, agricole e dei consumatori hanno promosso insieme uno studio* per saperne di più sulla concentrazione del settore sementiero degli ortaggi prendendo in considerazione quattro vegetali correntemente consumati in Svizzera: i pomodori, le carote, i peperoni e i cavolfiori. Eccovi un riassunto di questo studio. Se la coltivazione degli ortaggi, partendo dalle sementi è stata predominante fino agli anni ’70, oggi rappresenta solo un terzo dei circa 10 000 ettari destinati all'orticoltura. Attualmente la coltivazione partendo da seme riguarda principalmente e in ordine di importanza carote, cipolle, insalata e formentino. Per le altre verdure, si è progressivamente imposto l'utilizzo di piantine che per la maggior parte sono importate (72%). Inoltre circa la metà delle verdure consumate in Svizzera sono importate, principalmente dalla Francia (22%), dall'Italia (20%) e dalla Spagna (19%): questo significa che le varietà coltivate all'estero determinano in larga misura l'assortimento che si trova sui nostri scaffali. A livello politico gli accordi bilaterali conclusi con l'Unione europea fanno sì che i regolamenti in vigore in Europa si applichino anche nel nostro paese. Tutte le varietà e sementi agricole autorizzate in Europa possono dunque essere commercializzate in Svizzera, ad eccezione degli organismi geneticamente modificati (OGM). Un mercato ultra-dominato dalle multinazionali agrochimiche In questi ultimi anni, le multinazionali dell'agrochimica hanno acquistato numerose compagnie attive nella selezione e produzione di ortaggi, estendendo, al di là dei prodotti chimici, il proprio dominio sulla filiera alimentare. Ne risulta un'influenza sempre maggiore di queste multinazionali sulle politiche agricole dei singoli paesi e una dipendenza accresciuta degli agricoltori per quanto riguarda sementi e piantine. Una semente non può essere messa in commercio in Svizzera e nell'Unione europea se la varietà in questione non è prima debitamente registrata e approvata dalle autorità preposte. La protezione di una varietà concede al suo ideatore un diritto di proprietà della durata di 25–30 anni che gli permette di decidere sull'avvenire commerciale della sua creazione. Le imprese agrochimiche non esitano a ricorrere ad altri sistemi di proprietà intellettuale per rafforzare il loro monopolio, come i brevetti (p.es. nel caso dei broccoletti o dei pomodori rugosi) o i marchi depositati (p.es. il caso dei pomodori Toscanella di Syngenta). Così i giganti Monsanto e Syngenta detengono solo loro il 56% delle varietà di peperoni, il 62% delle varietà di pomodori e addirittura il 71% delle varietà di cavolfiori protette nell’Unione europea. Alcune associazioni di selezionatori e alcune organizzazioni non governative si oppongono a questo dominio delle multinazionali agrochimiche sulla filiera alimentare che conduce a un impoverimento generale della biodiversità agricola e impedisce agli agricoltori di riutilizzare le sementi. A livello europeo sono state condotte diverse campagne contro i brevetti di piante e animali, in particolare la coalizione di ONG «No ai brevetti sulle sementi» **. Queste campagne hanno indotto il Parlamento tedesco, lo scorso gennaio e il Parlamento europeo in maggio ad adottare una risoluzione intesa a bloccare i 4 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 4 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Verso un obbligo di dichiarare le varietà di ortaggi? Al momento dell'acquisto è possibile conoscere solamente le varietà delle patate, delle mele e delle pere; per il resto non esiste al momento nessun obbligo di dichiarare la varietà di un ortaggio. Se la maggior parte dei consumatori s’interessa dell'aspetto dei vari prodotti, come la forma, la grandezza, le caratteristiche sensoriali o la consistenza, essi dovrebbero allo stesso modo fare le loro scelte in base alla provenienza e all'appartenenza dei prodotti. La tendenza attuale alla concentrazione è tale che alcuni grandi gruppi semenzieri hanno un dominio sempre più grande sul mercato a scapito degli agricoltori e dei piccoli selezionatori. Questo porta ad un impoverimento dell’agro-biodiversità – le varietà più redditizie dal punto di vista puramente commerciale prendono il sopravvento sulle altre – come ad un aumento dei prezzi della semenza. Per le loro scelte d'acquisto, i consumatori hanno dunque la possibilità d’intervenire sull’evoluzione e la molteplicità di attori del mercato delle verdure in Svizzera. Essi possono opporsi alla privatizzazione crescente del vivente e della nostra alimentazione. A condizione di conoscere la varietà di verdura che acquistano, cosa che non è il caso oggigiorno. Il mercato delle verdure in Svizzera manca di trasparenza. Mentre è possibile conoscere le varietà autorizzate a essere messe in commercio, non vi è nessuna indicazione concreta sul volume di vendita, sulle ragioni per le quali una varietà è stata privilegiata piuttosto che un'altra o sul tipo di varietà presente sugli scaffa- li. Questa mancanza d’informazioni non si limita ai consumatori finali. Un sondaggio effettuato nell'ambito di questo studio, dimostra che nemmeno i rivenditori di ortaggi in Svizzera (parliamo di Coop, Migros, Denner, Aldi, Lidl, Manor, Spar, Volg) sanno quali varietà sono in vendita nei loro negozi. Se, in generale, i commercianti al dettaglio interpellati sono coscienti della problematica dei brevetti sulla semenza e della mancanza di trasparenza in merito alle varietà di verdura, essi non s’impegnano, per il momento, a prendere misure concrete per meglio informare i consumatori. Foto Rebekka Herzog brevetti sui metodi di selezione convenzionali delle piante e degli animali. Altre azioni, come quella di ProSpecieRara «Diversità per tutti» nel 2009, cercano di rendere meno rigide le leggi in vigore, in particolare per quanto riguarda le varietà antiche o di nicchia. * «Strukturen und Entwicklung des Schweizer und internationalen Marktes für Saatgut am Beispiel ausgewählter Gemüsesorten», Bio Plus AG, giugno 2012. Lo studio è stato commissionato dalle seguenti organizzazioni: Dichiarazione di Berna (EVB), Swissaid, IP-Suisse, Bio Suisse, ProSpecieRara, ▲ La ricchezza delle varietà e dei semi deve Stiftung für Konsumentenschutz (SKS), Féderation essere salvaguardata e accessibile a tutti. Romande des Consommateurs (FRC) e Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI). Lo studio completo è disponibile in tedesco su www.evb.ch/fr/p25020136.html oppure www.swissaid.ch/fr/etude-legumes ** «No Patents on Seeds» di cui fanno parte Dichiarazione di Berna e Swissaid, www.no-patentson-seeds.org 5 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 5 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 L’amore per il gelso Foto Carlo Ferretti Foto Paola Rizzi Foto 1+2 E. Sauli Nell’estate 2012 ProSpecieRara ha svolto una prima indagine in tutta la Svizzera per repertoriare le piante di gelso. Il gelso è onnipresente nella Svizzera italiana come lo testimoniano i numerosi nomi quali «strada ai Moron», «via Bigatèra» o la «via dei Gelsi». ▲ Le foglie del gelso sono il pane quotidiano del baco da seta. ▲ Un gelso bitorzoluto di Pazzallo di oltre 85 anni. ▲ I frutti sono bianchi o neri. ▲ Il «moròn» di Banco. Non solo il numero di piante segnalate è stato impressionante, ma anche il modo con il quale le persone parlano di questa pianta. Nei racconti si sente quanto il gelso è legato a ricordi buoni e dolci. Vogliamo condividere con voi alcune di queste testimonianze che ci hanno fatto sorridere o che ci hanno particolarmente toccato: «Il nostro gelso io l'ho visto nel 1959 già molto vecchio e bitorzoluto. Mio padre lo ricordava esistente già dal 1930 e vi era molto affezionato (sua madre allevava bachi, forse anche con le foglie di quell'albero, ma non mi è stato detto, nella fattoria c'era la bigatèra che ricordo ma ormai vuota nel 1959). Tanto vi era affezionato che permutò un pezzo del suo terreno con il vicino per avere quello dove sorgeva il gelso.» «Mio figlio trascorre ore felici tra i rami del gelso nero, mangiandone a volontà.» «Faccio delle buone marmellate da vendere al mercato, porto anche dei rami e dei frutti, perché molta gente non conosce il gelso.» «La presenza dei gelsi nell’orto è forse stata uno dei motivi per cui mio marito aveva scelto questo posto ... » «Quando ero bambina e il desiderio di dolce scoppiava, correvo verso l’albero di gelso a mangiare i suoi frutti ... non immagina quanto mi manca!» «Ho il piacere ‹D’Annunziano› di sentire ‹il fruscio che fan le foglie di gelso nella man di chi le coglie›.» (Gabriele D’Annunzio, La sera fiesolana) In una trasmissione della RSI del 1957 sulla seta del Ticino, una donna che allevava il baco da seta racconta come portavano i bozzoli dorati nelle gerle alla filanda di Mendrisio. Venivano pesati e pagati. Sul cammino del ritorno si fermavano al Crott’ per assaggiare una gazzosa bella fresca. Il resto del guadagno serviva a pagare l’affitto e vestire i figli tutto l’anno. Seconda tappa: alla ricerca di sponsor La seconda parte dell’inventario del gelso prevede verso maggio del 2013 di visitare le numerose ubicazioni che ci sono state segnalate, raccogliere le caratteristiche, fotografare le piante ed assaggiare i loro frutti. Inoltre verranno scelte le piante che dovranno essere moltiplicate e cercati i posti idonei ad accogliere una collezione di gelsi. Per la realizzazione di questa ulteriore tappa del progetto, cerchiamo ancora uno o più sponsor che vogliano sostenere la gelsicoltura nella Svizzera italiana e darle un futuro. Per il proseguimento dell’inventario, ProSpecieRara assumerà un/a praticante o uno/a studente/ essa che potrà fare un lavoro di diploma sull’inventario dei gelsi. Sarebbe bello se in futuro la produzione di seta svizzera, come produzione di nicchia, potesse contare su gelsi che datano ancora del tempo in cui il Ticino contribuiva alla sericoltura. La ditta Swiss Silk nell’Emmental ha già dato avvio ad una piccola produzione di seta. Ueli Ramseier, iniziante dell’attività, è andato fino in India ad acquisire le conoscenze necessarie alla sericoltura. Anche i macchinari per la produzione della seta provengono dall’India. Aiuto allo sviluppo per una volta in direzione inversa! La bachicoltura in cifre Verso il 1830, si producevano in Ticino 140 000 kg di bozzoli che venivano portati nelle filande con le gerle. La produzione massima è stata raggiunta in Ticino nel 1871 con 255 000 kg per un valore di ca. 1 mio CHF. Nel 1842 si contavano in Ticino 41 filande che occupavano 1144 persone, in prevalenza donne. 6 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 6 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Selezione e conservazione di varietà antiche Dove si trova il limite fra la conservazione di una varietà antica e la sua selezione per adattarla alle esigenze contemporanee? ProSpecieRara sta dedicando diverse riflessioni a questo tema e ve ne riassumiamo alcune. Da 30 anni ProSpecieRara conserva varietà di ortaggi, patate, cereali e frutta cercando di mantenerne le caratteristiche varietali originali. Le varietà moderne in commercio, spesso ibride, sono state sottoposte a una costante selezione per quanto riguarda la resistenza alle malattie, la resa, la conservazione, … P. es. gli orticoltori biologici lottano contro la cladosporiosi o ticchiolatura del pomodoro poiché tante delle varietà antiche di pomodori sono sensibili a questa malattia fungina, mentre nelle moderne selezioni è stata sviluppata una resistenza. Quando le varietà ProSpecieRara vengono riprodotte negli orti dei quasi 300 salvasemi avvengono dei leggeri cambiamenti. P. es. per ricavarne i semi vengono scelte le piante più sane ed in questo modo si selezionano positivamente quelle piante che sono anche più resistenti. Dei veri e propri miglioramenti genetici sono però più difficili, soprattutto nelle varietà autoimpollinanti (come i pomodori o le insalate) dove gli incroci avvengono raramente e quindi il materiale genetico non si rimescola quasi. Dall’altra parte per le specie dove avviene l’impollinazione incrociata non è sempre evidente nel piccolo orto coltivare il numero sufficiente di piante per permettere un’adeguata variabilità genetica. Le piante che si mantengono rimangono strettamente imparentate fra loro e s’indeboliscono (p. es. la carota). Selezioni più mirate possono avvenire casualmente ma spesso sono il frutto di un lavoro lungo per il quale sono necessarie maggiori conoscenze dell’ambito. Fino a pochi decenni fa il miglioramento delle varietà veniva svolto da tanti pic- coli selezionatori, oggi questo lavoro è sempre più concentrato in meno aziende. ProSpecieRara cerca di proseguire con il lavoro dei salvasemi integrandolo ad un miglioramento di alcune varietà tramite professionisti. La selezione con varietà antiche può permetter loro di adattarle alle esigenze di produzione attuali e di essere più interessanti per il mercato. Si tratta di individuare le particolarità che distinguono le vecchie varietà e di mantenerle effettuando contemporaneamente un lavoro di miglioramento varietale per quelle caratteristiche che sono invece più problematiche. Questo è avvenuto per la patata ‹Blu di San Gallo› in cui particolarità attraenti di vecchie varietà sono state rimescolate in una nuova varietà. Il selezionatore Christoph Gämperli della Cooperativa di selezione sangallese si è basato sulla varietà ‹Blu di Svezia› incrociandola con altre varietà ProSpecieRara e con ore di lavoro ripartendo dal «vero» seme e valutando numerose nuove piantine di patate ha riconosciuto una nuova varietà interessante: la ‹Blu di San Gallo› ha una colorazione blu che si mantiene attraente anche durante la cottura ed ha meno difficoltà di conservazione rispetto a sua madre, la ‹Blu di Svezia›. In questo lavoro di miglioramento di varietà antiche è per ProSpecieRara molto importante avvalersi unicamente di metodi di selezione tradizionali e di mantenere le varietà con semenza che ciascuno possa riprodurre a sua volta. In fondo il patrimonio vivente non deve essere tramandato a scopi museali ma è giusto che venga variato, come le tradizioni che, tramandate nel tempo, non rimangono immutate ma sono vissute ed adattate ad ogni generazione. ▲ I salvasemi scelgono le insalate più sane e belle per ricavarne i semi ▲ Patatine chips della varietà ‹Blu di San Gallo› ▲ I problemi di consanguineità si fanno sentire nella carota ‹gniff› ▲ Semi di pomodoro di varietà antiche più sensibili alla cladosporiosi ma con una ricchezza di gusti, forme e colori 7 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 7 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Mercati delle piantine Negli ultimi anni l’affluenza ai mercati si è fatta sempre più grande, e fa piacere sapere che in sempre più orti crescono ortaggi rari. Nella vendita di così tante piantine non vogliamo neppure dimenticare lo scambio più personale di conoscenze. Per riuscire a garantire il contatto con le persone interessate sono previsti degli accorgimenti per accontentare anche chi chiede un’informazione. Come di consuetudine, il primo mercato avrà luogo nell’ospitale corte del Centro ProSpecieRara di San Pietro. Lo spazio a disposizione, le bancarelle con i vari prodotti ProSpecieRara, così come l’orto didattico invitano il pubblico a fermarsi per godersi un attimo di scambio in questo bell’ambiente. Si sente quasi un’aria di festa popolare! Il secondo mercato organizzato da ConProBio è diventato il punto di riferimento per le piantine rare nel Sopraceneri. Attira oltre ai clienti di ProSpecieRara anche i numerosi simpatizzanti della ConProBio. Una bella affluenza che deve essere gestita al meglio. Per permettere a chi vuole di fermarsi per un consiglio, uno scambio o una chiacchierata, vogliamo creare uno spazio dove questo sia possibile. Vi aspettiamo quindi per fare una pausa sotto il tendone di ProSpecieRara e parlare o sognare dell’orto che sta per nascere! > Mercati delle piantine ▲ Il banco dei semi della ditta Sativa prima dell’apertura del mercato ▲ Le schede descrittive vengono studiate ▲ Nell’angolo dei produttori si trovano polenta di mais rosso, formaggini di pecora, prodotti di farina bó na e asparagi di Cantello ▲ Scambio di trucchi per orticoltori … 27 aprile 2013 Luogo: Centro ProSpecieRara, Vicolo S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI Orario: 09.00–12.00 28 aprile 2013 Luogo: Mercato coperto, 6512 Giubiasco, durante la Festa primaverile ConProBio Dettagli e orari: verranno pubblicati su www.prospecierara.ch E per l’Italia I nostri soci e simpatizzanti della vicina Italia – ma anche della Val Poschiavo – hanno la possibilità di rifornirsi con piantine ProSpecieRara direttamente presso il produttore valtellinese Patrizio Mazzucchelli. L’attività contadina di Mazzucchelli si trova a Teglio, nei pressi di Sondrio. Si dedica alla coltivazione e salvaguardia della biodiversità alpina ed al recupero di specie antiche di piante locali, con metodo naturale e biologico, certificazione I.C.E.A.. Per il vostro orto privato o orto sociale, Mazzucchelli propone dalla primavera delle piantine di varietà rare. E dalla fine dell’estate ha un ricco assortimento di ortaggi e tuberi per il vostro consumo. Per informazioni sui mercati in Valtellina consultare il nostro sito o contattare: Patrizio Mazzucchelli, Via Piatte 6, 23036 Teglio (SO), e-mail: raetiabiodiv@ gmail.com, M: +39 0349 2641 129 > Festival del Pomodoro 10 agosto 2013, solo con bel tempo. Un’occasione per degustare tante delle numerose varietà di pomodori ProSpecieRara. Festeggiamo questo frutto versatile insieme ad altre prelibatezze a base di pomodori durante il Festival del Pomodoro. Ore: 14.00–17.00 Programma: Ci saranno una tavola del gusto, ricette a base di pomodori e, specialmente per quest’occasione, l’esclusivo gelato al pomodoro. Si potrà imparare come ottenere dei semi dai pomodori maturi per farne crescere le prossime piante o ammirare le foto dei pomodori ProSpecieRara fatti crescere dai diversi amanti di questo frutto. Luogo: Teatro del Fiore / Burgarella Giardini, Via Mimosa 19, 6987 Caslano. Parcheggio: Al Lido di Caslano, 100 m dal Teatro del Fiore Ingresso / costo: manifestazione gratui­ ta ad eccezione del gelato Informazioni: Cristina Furrer, tel. 079 785 45 11 oppure: [email protected] 8 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 8 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Assortimento dei mercati delle piantine 2013 Pomodori Ortaggi GE-672 Cuore di bue: Appartiene alla famiglia dei ‹cuori di bue›. I frutti sono rossi, carnosi e possono pesare fino a 500 g. Sapore molto buono, pochi semi, ideale per salse o in insalata. GE-1310 Lattuga romana Coda di trota: Varietà già conosciuta nel 1861. Lattuga verde chiaro con testa compatta e foglie croccanti allungate dal disegno rosso-marrone. GE-787 Mandarin: Pomodoro arancione, grosso, carnoso, succoso e molto saporito. Buona produttività. GE-1015 Lattuga cappuccio Regina di Maggio: Foglie verde chiaro con tendenze rosse. Crocchie di qualità eccezionale, molto tenere e croccanti. Poco sensibile alle malattie; non va in canna velocemente. GE-893 Orange à gros fruits: Pianta piuttosto piccola. Pomodoro carnoso di colore arancione intenso, ca. 220 g con pelle resistente e numerosi semi. Varietà piuttosto tardiva. Sapore eccezionale, poco acido. Per salse ed insalate. GE-271 Pomodoro carnoso viola scuro: Grosso pomodoro rosso-scuro, carnoso. Tende a creare un collare verde attorno all'attaccatura. Succo verdastro. Sulla punta, nette strisce dal violascuro fino al verde-scuro. GE-151 Dentato: Pomodoro carnoso, poco acquoso, con numerose camere e pochi semi. Produttivo. Ideale per salse o pomodori ripieni, ma anche in insalata per le sue fette ornamentali a forma di fiore. GE-1230 Rosa di Berna: Varietà di metà stagione, in commercio dal 1957. Frutto carnoso, molto sugoso, di colore rosa. Una delle varietà più saporite. Coltivazione un po’ delicata. GE- 158 Rosso di Basilea: Pomodori piccoli (ma leggermente più grandi dei pomodori cherry) e allungati, di colore rosso. Varietà con una buona produzione, i frutti si conservano bene. GE-316 Giallo di Thun: Piccolo pomodoro giallo e tondo (30–40 g), precoce. Si tratta di una varietà resistente, senza esigenze, con produzione regolare. Adatta anche all’altitudine. GE-438 Green Zebra: Varietà selezionata negli anni 60 negli Stati Uniti. Pianta a crescita vigorosa e foglie scure. Frutto verde chiaro striato di verde scuro, a maturazione leggermente giallo. Molto saporito, adatto per le insalate. GE-576 Paudex: Varietà selezionata all'inizio del secolo scorso da un orticoltore di Paudex, paese del Lemano. Pomodoro vigoroso e precoce con frutti larghi e carnosi, dal sapore gradevole e leggermente acido. Non conviene alla coltivazione sotto serra. GE-852 Green Grapes: Pianta con foglie molto fini e germogli viola. Grappoli con piccoli frutti di colore da giallo a verde scuro anche a maturazione. Ottimo sapore. GE-1531 Black Cherry: Frutti neri, tondi, della grandezza di un pomodoro cherry. Pianta rigogliosa e molto produttiva. Pomodoro molto buono e con buone qualità di conservazione GE-1584 Coste Golden: Bella costa con stelo relativamente stretto e giallo. Alto valore decorativo. Già coltivata nel 16imo s. GE-1367 Coste Feurio: Varietà molto decorativa con i lunghi fusti di un rosso intenso e fogliame di colore verde-marrone. Si consuma come le coste verdi. GE-944 Cavolo riccio rosso: Ricevuto da Arche Noah, Schiltern/Austria. Varietà con foglie rosse-violacee e ricce. Cresce in altezza e ha ev. bisogno di un palo. GE-2120 Cavolo rapa Lanro: Selezione svizzera dalla ditta Roggli. La varietà bianco-verde a crescita rapida si presta alla coltivazione in campo aperto. I tuberi hanno un peso di 200–300 g. Anche i tuberi più grandi non diventano legnosi. Semina in febbraio. Non va in fiore. GE-1447 Zucchina costata romanesco: Varietà tradizionale italiana. Frutti piuttosto corti, a coste, striati di verde chiaro. Fiori particolarmente grandi. Se il frutto viene raccolto con il fiore può essere fritto assieme. Ottima tenuta alla cottura. Gusto dolce e sapore di noce. GE-958 Peperone Sweet Chocolate: Varietà precoce e bassa. Frutti relativamente grossi, dapprima verde scuri e poi quasi del colore del cioccolato. Parete a metà frutto, buccia fine. GE-1063 Peperone rosso rotondo di Capriglio: Selezionato e coltivato da oltre 100 anni a Capriglio/I. Era in commercio fino al 1980 ca. Frutti piuttosto piccoli, rotondi e con parete spessa. Precoce. GE-957 Peperone Corno di bue giallo: Varietà locale del Piemonte. Frutto a forma di un corno, giallo, grande. Varietà tardiva. Corrisponde alla varietà ‹Corno di bue rosso›, ma è più corto e grosso. ▲ Il pomodoro ‹dentato Bührer-Keel›, eccezionale non solo per la sua forma ornamentale ▲ è verde, ma non è acido: il pomodorino ‹Green Grapes› GE-1121 Cetriolo Ura: Varietà con frutti adatti alla preparazione di insalate e di cetrioli in conserva. Assicurare una buona concimazione e mantenere il terreno umi­­do. GE-1663 Melanzana bianca sfumata di rosa Antica varietà del sud Italia, coltivata ancora oggi per il mercato locale. Frutto tondo bianco-rosa dalla polpa fine, dolce con pochi semi. ▲ Le foglie del cavolo riccio rosso si mangiano dall’estate fino alla seguente primavera. Dopodichè si possono mangiare i fiorellini gialli ▲ Il peperone ‹Sweet Chocolate› si presta anche alla coltivazione in vaso 9 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 9 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Foto 3+4 Sabina Tschumi Foto Kostas Zissis Foto Aris Pavlos La ricchezza della Grecia nella crisi ▲ Mani oneste ▲ Ambiente di festa in un paesaggio che potrebbe essere il nostro ▲ Si scambiano semi e sapere ▲ Interesse e passione Negli ultimi anni, le cronache internazionali non sono più sembrate in grado di parlare della Grecia senza usare la parola «crisi». Una rete di contadini e orticoltori greci di nome «Peliti» prova però che, nel paesaggio desertico di debiti, pacchetti di salvataggio, disoccupazione in massa e miseria, dei fiori riescono a sbocciare. Peliti – una parola dialettale per una specie di rovere della Grecia nordorientale – è un’ONG che si impegna per la raccolta, la coltivazione e la distribuzione di semi di piante locali e che offre una nuova prospettiva a numerosi Greci. Un uomo alla ricerca di varietà antiche Gli inizi di Peliti risalgono alla voglia di raccogliere di Panagiotis Saitounidis. Vent’anni fa, Saitounidis ha viaggiato negli angoli più remoti della Grecia per ricevere dalla popolazione locale – in generale donne anziane – semi locali e per scoprire le tecniche di coltivazione tipiche della regione. In dieci anni ha accumulato un grande sapere e ha raccolto semi di 1200 piante da coltivazione. Nel corso degli anni è cresciuta attorno a Saitoundis una comunità reticolata in tutta la Grecia, che s’impegna molto a favore della sensibilizzazione attorno ai semi agricoli. In modo simile a ProSpecieRara, Peliti pubblica annualmente un elenco attualizzato delle semenze con i relativi coltivatori della varietà, presso i quali ogni persona interessata può ricevere semi direttamente e gratuitamente. Oggigiorno, Peliti è la rete di scambio più importante per semenze agricole locali. Per la sua prestazione unica, Panagiotis Saitounidis è stato premiato nel 2009 dalla Biodiversity International quale Guardian of Diversity in the Mediterranean. L’importanza d’iniziative per la conservazione della biodiversità viene sempre più riconosciuta. A livello di diversità delle specie, la Grecia è, dopo la Spagna, il paese più ricco in Europa. Però negli ultimi anni il sostegno dello stato greco per i programmi di conservazione della biodiversità è drasticamente diminuito e la banca genetica nazionale è stata parecchie volte sul punto di essere chiusa. Sensibilizzazione alla base Peliti gestisce undici gruppi regionali autonomi che organizzano diversi progetti e azioni durante l’anno. Oltre ad eventi informativi, corsi di produzione di semi o di piantine, così come scambi di semenze, viene messo un accento alla collaborazione con istituzioni scolastiche. Ragazzi di età diverse partecipano attivamente al processo dalla semina alla raccolta dei semi e distribuiscono alla popolazione semenza da loro raccolta o piantine da loro prodotte. Il riscontro della popolazione è così positivo che i gruppi regionali faticano a rispondere a tutte le richieste delle scuole. Panhellenic Festival Unico nel suo genere è il più grande festival di scambio di semenza a livello mondiale. Da dieci anni Peliti organizza annualmente un festival nazionale di scambio dei semi, nel quale le contadine, i contadini, le orticoltrici e gli orticoltori scambiano tra di loro la semenza e la distribuiscono gratuitamente a persone interessate. Una settimana dopo la Pasqua ortodossa, migliaia di Greci pellegrinano sul terreno del comune di Mesochori, nelle montagne del nord-est della Grecia per partecipare alla giornata di scambio. È molto impressionante che questa grande manifestazione venga gestita senza soldi e riesca ad essere realizzata grazie all’impegno di numerosi volontari e di donazioni non finanziarie. I visitatori del festival non solo ricevono semenza gratuitamente, ma gli viene anche offerto un ricco pranzo cucinato su enormi focolari. Ulteriori aspetti invitano il pubblico a fermarsi: bancarelle informative e brevi conferenze, gruppi di musica e di balli popolari greci contribuiscono a creare un ambiente d’ispirazione e di calore. Jean-Pierre Bolognini, un ospi- 10 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 10 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 te francese, commenta il vissuto con le parole: «Si sente qui che la tradizione agricola non è molto lontana e viene in parte ancora vissuta». Nella crisi si torna alla terra Nel 2012 sono state 7000 le persone ad aver partecipato al festival, mai prima sono state così numerose! Anche le richieste di semi e di informazioni sulla coltivazione presso i salvasemi sono aumentate di parecchio. Peliti spiega l’aumento dell’interesse con il fatto che numerose persone si muovono in direzione di un’autosufficienza agricola per necessità. Due fenomeni sociali sono importanti: la continua disoccupazione ha provocato una forte re-ruralizzazione. Secondo cifre ufficiali 40 000 persone sono tornate in zone rurali negli ultimi due anni e si sono voltate professionalmente verso l’agricoltura. Inoltre è anche significativo che la popolazione urbana aspiri sempre di più a una produzione alimentare autodeterminata, come lo dimostra il boom dell’urban gardening. Il secondo fenomeno è la profonda diffidenza nei confronti della politica e dell’economia. Numerose persone, prevalentemente giovani, provano a mettere a disposizione servizi comuni tramite reti di scambio non monetari. Considerando questi sviluppi sociali, è chiaro che Peliti risponde esattamente alle richieste del nostro tempo, attraverso il libero accesso alla semenza e al sapere agricolo. Kostas Tsingos, contadino greco di Lefkada, spiega con le parole: «Peliti è una delle poche cose positive nella crisi. È come un fiore della speranza in un deserto che sembra sterile.» Così Peliti è un esempio caratteristico come in tempi di afflizione e penuria, la consapevolezza dell’importanza della semenza diventa di nuovo centrale e il termine di ricchezza riceve nuove sfumature. Peliti è lieta di ricevere ospiti internazionali e di avere scambi interculturali. Maggiori informazioni, così come la data del prossimo Panhellenic Festival sul sito www.peliti.gr Scambio dei semi in Ticino L’antica pratica dello scambio dei semi viene riproposta anche da ProSpecie­ Rara e Lortobio. Migliaia di semi, tuberi, talee cambiano di mano e si scambia anche il sapere legato a queste piante, le esperienze, i trucchi e gli aneddoti. Il principio dello scambio di semi sarà lo stesso come negli anni precedenti: tutti possono partecipare a condizione che portino semi, marze, tuberi, lieviti autoprodotti o prodotti fatti in casa (p. es. marmellate, sott’aceti, …) da scambiare. Scambio dei semi 2013 ProSpecieRara e Lortobio ripropongono lo scambio dei semi o altro materiale vegetale di riproduzione autroprodotti oppure di prodotti fatti in casa. Data: sabato 26 gennaio 2013 Orario: 14.00–16.30 Luogo: azienda biologica La Colombera, 6592 S. Antonino Informazioni: tel. 091 858 03 58, [email protected] ▲ Sia in Grecia che in Svizzera, la passione è la stessa ▲ Diversità di leguminose ▲ Da generazione a generazione ▲ I semi che cambiano mano e terra 11 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 11 09.11.12 15:01 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Foto Markus Zuber, 5024 Küttigen Come riprodurre la propria semenza: due esempi Riprodurre i propri semi è un atto che porta ad una grande soddisfazione per l’orticoltore: esso chiude infatti il ciclo delle piante, permette di ripartire con le semine e quindi di conservare la potenzialità di far rispuntare le proprie piante per ottenerne nuovi alimenti. Vi proponiamo qui due descrizioni sulla riproduzione dei semi prendendo ad esempio due tipi diversi di ortaggi: l’insalata, che sviluppa i semi nello stesso anno, e la carota, i cui semi maturano solo nel secondo anno. Per chi volesse iniziare a produrre i semi proponiamo il set di prova a pagina 14. 1. La raccolta dei semi d’insalata L’insalata (Lactuca sativa) è adatta per iniziare a riprodurre semenza. Infatti si tratta di una pianta autoimpollinante per la quale non esiste quasi il pericolo d’incroci e solamente alcuni metri di distanza fra varietà diverse sono sufficienti. L’insalata è una pianta annuale e fiorisce quindi nello stesso anno in cui viene seminata. Malgrado essa sia consigliata per i principianti, non è sempre così semplice soprattutto per la pulizia dei semi. Ma vediamo passo dopo passo ... ▲ Tempi diversi di fioritura evitano definitivamente gli incroci fra varietà diverse d’insalata ▲ Semi d’insalata che stanno maturando ▲ I semi dell’insalata possono essere bianchi o neri a seconda della varietà ▲ Il setaccio è un grande «aiutante» nella pulizia dei semi. Semina e coltivazione Per raccogliere i semi, l’insalata va seminata già in marzo così che la maturazione dei semi avvenga nel periodo più secco dell’anno. Quando si trapiantano le piantine bisogna considerare che una pianta d’insalata in fiore ha bisogno di quasi il doppio dello spazio rispetto alle piante destinate al consumo. Quando si formano i cespi d’insalata si scelgono le 6–12 piante più belle e le si marcano con un bastone. Da queste si raccoglierà più tardi la semenza. Non scegliere mai le piante che presto e per prime montano in canna poiché in questo modo si selezionerebbe questa caratteristica (indesiderata per le insalate da mangiare). Quando le insalate sviluppano i fiori vanno sostenute con un bastone. A questo punto controllare le foglie inferiori ed eliminare quelle marce che potrebbero diffondere il marciume anche al fusto indebolendolo. Raccolta dei semi I semi d’insalata sono bianchi o neri a seconda della varietà. I semi maturano in modo irregolare 12–24 giorni dopo la fioritura. Per testare se i semi sono maturi, sfregare una capsula fra pollice e indice. Se la capsula si rompe ed i semi escono facilmente, essi sono maturi. I semi che maturano per primi e che si liberano facilmente dalla loro capsula sono anche i migliori! Inoltre la semenza migliore è fornita dai fiori posizionati nella parte centrale. Se la maturazione avviene in un periodo umido/piovoso, conviene strappare la pianta intera e appenderla a testa in giù in un luogo asciutto. Tagliare prima le radici affinché la terra non si mescoli con i semi. Sotto le piante appese stendere un telo per raccogliere i semi che cadono. Quando la maggior parte dei fiori si è sviluppata in semi maturi e la pianta è ben secca, si può scuotere la pianta in un bidone. Più forte si scuote e più «sporca» sarà la semenza che si ricava! Soprattutto con semenza così fine è importante che non si conservino assieme ai semi anche resti di foglie, fusti e terra poiché assieme ad essi si trasmettono anche le malattie. Pulizia e conservazione dei semi Con un setaccio a maglie fini così che i semi passano giusto ancora attraverso possono venire separate le impurità più grosse. In seguito si eliminano i semi vuoti e le impurità più fini soffiando su piccole quantità di semi. Scuotere leggermente la ciottola mentre si soffia. I semi puliti vanno lasciati essiccare ancora per almeno una settimana in un luogo caldo (non sopra i 35°C!) e asciutto. Riporre i semi in una busta di carta o in un vasetto e contrassegnarla con nome della varietà e anno di raccolta. Conservare i semi in un luogo fresco, asciutto e buio. 12 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 12 09.11.12 15:02 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 2. Dalla radice di carota al seme Per riprodurre i semi di carota bisogna avere pazienza perché solamente nel secondo anno si sviluppano i semi. Come tanti altri ortaggi a radice la carota fa parte delle piante biennali. Semina Per la semina bisogna scegliere una varietà stabile (p. es. tutte le varietà di ProSpecieRara o Sativa) e non delle varietà ibride che vengono spesso contrassegnate con «F1». Le carote si seminano più tardi del solito poichè la pianta deve raggiungere il pieno della sua vitalità a fine ottobre. L’ideale è quindi una semina fra metà maggio e metà giugno. Si consiglia di seminare un’intera aiuola a carote poiché per la conservazione della varietà sono necessarie tante piante. Scelta selettiva Si coltivano le carote nel primo anno come solitamente. Alcune varietà come la ‹Küttiger› o la ‹Jaune longue du Doubs› sono resistenti al gelo e possono rimanere in terra durante l’inverno, le altre carote vengono raccolte a metà/fine ottobre. Per lo svernamento si scelgono le carote più sane e belle mettendo tutte le radici vicine ed eliminando quelle piccole o troppo grandi. Dovrebbero rimanere 80–120 carote con l’aspetto tipico della varietà. Si tagliano le foglie a 3 cm e si lascia seccare la terra umida. Svernamento Conservare le carote durante l’inverno in un luogo buio, fresco e senza rischio di gelo (p.es. una cantina o un garage buio). Si possono usare cassette ricoperte da una plastica e riempite di trucioli di legno puliti e leggermente umidi in cui stratificare le carote obliquamente. Nelle prime settimane bisogna togliere eventuali carote che marciscono, i trucioli devono rimanere sempre leggermente umidi. Al posto dei trucioli di legno si può anche usare la sabbia. Piantagione A seconda del luogo si rimettono in terra le carote fra metà marzo ed inizio aprile. Prima eliminare ancora le carote marce o malate. Piantare le carote a una distanza di 50325 cm e bagnare bene nelle prime settimane finché non si sviluppano nuove radichette. Inizialmente prestare attenzione anche alle lumache. Carote in fiore Quando le carote cominciano a fiorire devono essere sostenute con dei bastoni. I fiori vengono impollinati dagli insetti. E qui bisogna prestare attenzione perché le carote selvatiche dei prati confinanti potrebbero incrociarsi con le nostre carote coltivate! Se avviene un incrocio lo si scopre nell’anno successivo quando dai semi si sviluppano delle carote biancastre e più legnose. Per evitare gli incroci bisogna guardare che nel raggio di 150m non fioriscano contemporaneamente alle nostre anche delle carote selvatiche o altre carote coltivate. Se questo non è possibile bisogna coprire prima della fioritura tutta l’aiuola di carote con un telo anti-insetti. Per permettere comunque l’impollinazione bisogna poi inserire sotto il telo degli insetti (come p.es. le larve di mosca che ci si procura nei negozi di pesca). Raccolta dei semi Nel pieno dell’estate è possibile raccogliere i semi maturi. Raccogliendo solo i semi delle infiorescenze che hanno fiorito per primo sui fusti principali si ottengono i semi più vitali. Le singole ombrelle vengono tagliate e lasciate seccare in un luogo asciutto e ombreggiato. Per pulire i semi si rompono le ombrelle in un sacco di stoffa, poi si setaccia e infine si soffiano via le impurità più fini. I semi di carota mantengono la germinabilità per soli due anni. ▲ Per la riproduzione è importante scegliere le carote più belle ▲ Le carote fioriscono solo nel secondo anno ▲ Le ombrelle con i semi maturi pronti per essere ripuliti ▲ La riproduzione dei semi da parte dei salvasemi aiuta a mantenere la diversità delle carote 13 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 13 09.11.12 15:02 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Set di prova per orticoltori in erba Avete voglia di seguire il ciclo di un ortaggio o di un fiore dalla semina fino alla raccolta dei loro semi? Grazie al nostro set di prova, gratuito per i sostenitori ProSpecieRara, vi aiutiamo a dare il via. Quest’anno vi proponiamo un set goloso con l’aggiunta di un fiore. Si tratta di varietà facili da moltiplicare adatte per chi incomincia. Foto Thomas Kimmich Se le vostre coltivazioni hanno avuto successo, ci rispedite una bustina con i vostri propri semi in ottobre. Servirà a rifornire la nostra banca dei semi. Se la vostra coltivazione fallisce, niente paura, si tratta di un set di prova e non abbiamo scelto varietà a rischio. D’altronde la moltiplicazione dei semi è un mestiere che va imparato. Dunque non esitate a fare i primi passi alla scoperta di quest’arte. ▲ Si presenta come una prugna gialla, ma è un pomodoro ▲ Semi di pomodori raccolti a regola d’arte ▲ «Fagiolo metro» è un nome adatto per questo fagiolo ▲ Più piccolo di un girasole, ma altrettanto bello GE-1667 Pomodoro ‹Jaune de Chardonne› (Solanum lycopersicum) È un pomodoro che proviene dai colleghi salvasemi statunitensi «Seed Savers Exchange». È di colore giallo-limone, pesa ca. 60g ed ha la stessa forma di una prugna. Ha la polpa dolce e succosa. Produce abbondantemente ed i frutti si conservano bene. I pomodori si autoimpollinano, è dunque facile salvarne i semi. Per ricavarne i semi, scegliete dei frutti sani da diverse piante e lasciateli maturare oltre la fase in cui li mangereste. Spaccateli, spremetene la gelatina ed i semi, sistemando i semi della stessa varietà in un bicchiere aggiungendo un po’ di acqua. Lasciare in un posto caldo per due o tre giorni. Se non si agita in superficie si formerà uno strato opaco e avrà luogo una fermentazione che agisce sulla gelatina viscosa che circonda i semi. Risciacquare e strofinare bene i semi attraverso un setaccio. Lasciate asciugare i semi su una carta da cucina o un tovagliolo di stoffa, scrivendo il nome della varietà sulla carta e conservare in un luogo fresco e buio ma non umido. Ecco fatto! VG- 1194 Fagiolo asparago ‹Italia› (Vigna unguiculata) Questa varietà ci proviene da un «vicino d'orto» italiano che da anni coltiva la varietà in Svizzera ed effettua la moltiplicazione dei semi. I fagioli sono molto lunghi e snelli sono molto speciali! Questa varietà è anche conosciuta sotto il nome di «fagiolo metro». Si tratta di un tipo di fagiolo adatto a climi dalle estati lunghe, è sensibile al fresco. Produce fiori di color malva pallido. I baccelli lasciati sui rami raggrinziscono, diventano beige e quando cominciano a seccare sono pronti per ricavarne i semi. Il miglior modo per consumare è di friggere i giovani baccelli (raccolti come i cornetti) alla maniera cinese, con poco olio, aglio e zenzero. La bollitura rende i fagioli farinosi e non rende giustizia a questo delizioso vegetale. ZP-1840 Girasole a foglie di cetriolo ‹dal fiore minuto› (Helianthus cucumerifolius) Questa varietà ci è pervenuta da Le Biau Germe, Montpezat/F. Diverse varietà di questa specie erano nell'assortimento di Samen Wyss a partire dal 1911. È una pianta con numerose ramificazioni con fiori gialli dal cuore nero. Si usa come fiore da taglio o secco. La fioritura aumenta se viene tagliato regolarmente. È anche una pianta preziosa per le api. Fiorisce in abbondanza e continuamente. Per raccogliere i semi si lasciano i fio­­ri seccare il più a lungo possibile sulla pianta. Avvolgere eventualmente un telo attorno ai fiori per proteggerli dagli uccelli! Ordinazione gratuita per i nostri sostenitori presso la sede della Svizzera italiana, inviando un e-mail a vocedelsud@ prospecierara.ch o un fax al no. 091 858 03 03 entro il 15 marzo 2013. 14 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 14 09.11.12 15:02 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Ordinare semenza attraverso la rete di ProSpecieRara I sostenitori di ProSpecieRara e le persone attive nel lavoro di salvaguardia possono coltivare le piante rare ordinandole gratuitamente presso i salvasemi. Eccovi una breve spiegazione del sistema. Diventare sostenitori ProSpecieRara Oltre a contribuire al lavoro di salvaguardia, diventando sostenitori ricevete direttamente le nostre tre pubblicazioni annue e potete accedere sul sito agli indirizzi presso chi effettuare l’ordinazione gratuita di semenza. Le quote annue di sostenitore sono: Sostenitore junior (<25anni) 25 CHF 50 CHF Sostenitore a partire da Donatore a partire da 100CHF 50€ Sostenitore dall’estero Il «Catalogo delle varietà» online Nel «Catalogo delle varietà» disponibile sul sito www.prospecierara.ch sono elencate le varietà rare con le loro descrizioni. Per le varietà di cui è disponibile la semenza i sostenitori possono accedere agli indirizzi delle persone (distributori privati) a cui rivolgersi per ordinare i semi gratuitamente (non per tutte le varietà sono ogni anno disponibili i semi). Ordinazione di semenza gratuita I sostenitori e gli attivi di ProSpecieRara possono ordinare semenza gratuita solo presso i distributori privati. I distributori privati sono persone che volontariamente svolgono il lavoro di salvaseme e mettono a disposizione di altre persone la semenza da loro moltiplicata. Si possono ordinare al massimo 3 porzioni per varietà e 5 varietà diverse per distributore privato (fino ad esaurimento della semenza). Attenzione: la semenza ordinata presso i nostri partner professionisti (Sativa, Hirtenweg, ... vedi pag. 17) viene venduta, poichè moltiplicata professionalmente da aziende che devono sostenere dei costi per sopravvivere. Ordinazione di patate I sostenitori e gli attivi di ProSpecieRara possono inoltre usufruire del servizio esclusivo di ordinazione di patate da semina (servizio non possibile verso l’estero). Le varietà disponibili sono anch’esse elencate nel «Catalogo delle varietà». Si chiede un contributo per le spese di 20 CHF per 25 tuberi. Le ordinazioni vanno inoltrate entro il 22 febbraio 2013. Ordinazione di bacche Si veda a pagina 16. Nuovo sito per ProSpecieRara nel 2013 Dopo quasi 7 anni di servizio il sito di ProSpecieRara cambia completamente veste, acquistando nuova visibilità grazie anche alla maggior presenza di immagini. Il nuovo sito vuole rafforzare la collaborazione con voi proponendo la possibilità d’inserire le vostre manifestazioni che sono in sintonia con gli ambiti di lavoro di ProSpecieRara e i vostri consigli su coltivazione, allevamento o preparazione di rarità. Registrarsi sul sito (dall’inizio 2013) In entrambi i seguenti casi dovete registrarvi sul sito di ProSpecieRara www. prospecierara.ch: 1. Se siete sostenitori o attivi di ProSpecieRara e volete consultare gli indirizzi dei distributori privati per ordinare semi gratuitamente. 2. Se avete eventi o consigli da inserire nel sito. Sulla lettera d’accompagnamento al «Bollettino regionale» o delle altre pubblicazioni ProSpecieRara vi comunichiamo il vostro indirizzo e-mail registrato presso di noi e per il quale potete attivare un conto. ▲ Nel proprio orto i salvasemi riproducono la semenza che mettono poi a disposizione – insalata in fiore ▲ Sostenitori ed attivi di ProSpecieRara possono ricevere gratuitamente semenza che è riprodotta dai nostri distributori privati nei loro orti ▲ L’offerta di semenza gratuita si estende anche alle piante ornamentali ▲ L’ordinazione di patate da semina è un’offerta esclusiva per sostenitori e attivi dietro pagamento del costo di spedizione 15 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 15 09.11.12 15:02 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 La propagazione vegetativa degli arbusti di bacche Le piante si propagano utilizzando strategie diverse. Tante piante riescono a riprodursi a partire da pezzetti di ramo, foglie, radici o gemme. La propagazione vegetativa degli arbusti di bacche tramite talea legnosa utilizza questa capacità naturale e viene praticata soprattutto per ribes e cassis. Preparazione delle talee La talea legnosa è un pezzetto di fusto senza foglie che viene interrato per ottenere una pianta identica alla pianta madre. Le talee si tagliano di regola in giornate senza gelo nel periodo da ottobre a marzo. Le talee si tagliano da un fusto legnoso forte di un anno. È importante tagliare le talee solo da piante sane, in modo da non riprodurre le malattie. Usare per questo delle forbici pulite ed affilate. La talea dovrebbe avere una lunghezza di 15–20 cm con almeno 5 gemme in modo che possano svilupparsi sia i nuovi cacci che le radici. Per interrare la talea nel senso giusto può essere utile tagliare la parte inferiore orizzontalmente (ca. 0.5 cm sotto la gemma) e la parte superiore obliquamente (ca. 1 cm sopra la gemma). ▲ Talee di ribes preparate per la propagazione ▲ La messa a dimora delle talee per radicare ▲ La talea radicata viene preparata per il trapianto Interrare le talee Con una vanga preparare nel terreno un solco stretto che si riempie fino a metà di terra smossa in cui si mettono le talee a distanza di 3-4 cm, in modo che rimangano fuori solo le due gemme superiori. Si riempie poi il solco di terra, schiacciandola leggermente attorno alle talee, e si bagna. È importante che le talee siano a diretto contatto con la terra e che non restino cavità intorno alla parte vegetale interrata. La terra non deve seccare, neanche temporaneamente! Un metodo alternativo è quello d’interrare le talee dapprima in vasi profondi e di trapiantarle successivamente. Si utilizza un miscuglio di terra e sabbia. Il vaso deve essere posto in un luogo fresco, protetto dal gelo e, al più tardi con lo sviluppo delle foglie, alla luce. Cura nel secondo anno Quanto una talea impieghi per radicare dipende dal luogo, dalla terra, dal momento del taglio, dall’età del fusto e non da ultimo dalla specie e dalla varietà della pianta. Talee di cassis radicano generalmente in fretta e facilmente, mentre nei ribes può durare settimane fino a mesi. Il successo della radicazione si riconosce se dopo il primo sviluppo di foglie ne spuntano altre giovani e il fusto comincia a crescere. Malgrado abbiano radicato bene alcune varietà perdono le foglie già da luglio (ammalate di antracnosi), senza però che le giovani piante muoiano. Talee le cui foglie seccano dopo poche settimane non sopravvivono. Il trapianto delle talee radicate avviene al meglio in autunno. Le piantine vengono tolte con cura dalla terra. Le radici e le parti aeree vengono accorciate, tagliando il nuovo fusto sopra 2 gemme. Si mette a dimora la piantina lasciando le due gemme appena sopra la terra. Ordinazione di varietà ProSpecieRara di bacche I soci e gli attivi di ProSpecieRara possono ordinare bacche rare (varietà disponibili sul «Catalogo delle varietà» online). Per varietà vengono inviati ca. 3–5 talee, parti di rizoma o stoloni. Viene quindi consegnato solo del materiale di propagazione da cui allevare le piantine. Una breve spiegazione su come fare viene allegata all’invio. I costi ammontano a 15 CHF per spedizione. La richiesta è grande per cui abbiamo dovuto limitare l’ordinazione a 2 varietà per persona. La spedizione di fragole avviene nella seconda metà di agosto, quella delle altre bacche ad inizio novembre. Le ordinazioni vanno effettuate entro il 31 luglio. 16 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 16 09.11.12 15:02 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Dove posso acquistare o degustare prodotti ProSpecieRara? Un assortimento sempre più grande di varietà ProSpecieRara viene commercializzato presso i nostri partner professionali. Dalla semenza al prodotto trasformato, piantare e consumare prodotti ProSpecieRara aiuta a conservare le varietà e le razze minacciate. Riportiamo qui di seguito gli indirizzi a cui tutti possono rivolgersi per acquistare semi e piante rare oppure per degustare prodotti particolari a casa vostra o in un ristorante. > Semi e piantine Mercati ProSpecieRara Nella Svizzera italiana ProSpecieRara organizza tre mercati, dove tutti gli interessati possono trovare semenza e piantine di varietà ProSpecieRara fino ad esaurimento delle stesse (dettagli per patate da semina a pag. 3, dettagli per piantine a pag. 8–9). Coop Semenza e piantine ProSpecieRara sono in vendita presso i negozi Coop. L’assortimento varia a seconda del negozio. Bottega La Colombera, S. Antonino Il negozio dell’azienda agricola biologica La Colombera propone semenze ProSpecieRara della ditta Sativa. Orari d’apertura: lunedì 9–12, da martedì a venerdì 9–12 e 14.30–18.15, sabato 9–12 e 14.30–17. Sativa L’azienda di semenza biologica Sativa propone i semi di oltre 150 varietà ProSpecieRara. Sativa Rheinau AG, Klosterplatz, 8462 Rheinau, tel. 052 304 91 60, sativa@ sativa-rheinau.ch, www.sativa-rheinau. ch > Alberi da frutta Vivaio Marco Regazzi Presso il vivaio di Marco Regazzi si trova una ricca diversità di alberi da frutta. Vendita di piante nei momenti adatti alla piantagione (novembre e marzo). Vivaio di piante da frutta, Marco Regazzi, Via ai Pontini, 6595 Riazzino, tel. 079 337 31 44, fax 091 796 37 22, [email protected] > Piantine di varietà antiche Gärtnerei am Hirtenweg, Hirtenweg 30, 4125 Riehen, tel. 061 603 22 30, [email protected], www.hirtenweg.ch Dietwyler, Gärtnerei im Hasel, Hasel 114, 5235 Rüfenach, tel. e fax 056 284 15 70 Neubauer Biogärtnerei & Naturgärten, Lenzenhausstr. 9, 8586 Erlen, tel. 071 648 13 32, [email protected], www. neubauer.ch > Bacche rare Reller Biolandbau und Beerenpflanzen, Schossenriet 20, 9442 Berneck, tel. e fax 071 744 43 09. beat.reller@ bluewin.ch Glauser's Bio-Baumschule, Ruedi und Therese Glauser, Limpachmatt 22, 3116 Noflen, tel. 031 782 07 07, [email protected], www.bio­baum­­ schu­­le.ch > Prodotti commestibili e altro Il mercato virtuale di ProSpecieRara è una piattaforma in internet per i prodotti ProSpecieRara. Tutti i produttori svizzeri con il marchio ProSpecieRara possono presentare i propri prodotti a chi vuole scoprire a casa propria i gusti delle rarità. Il sito fornisce gli indirizzi dei produttori a cui rivolgersi per le ordinazioni e gli acquisti. www.prospecierara.ch/it/ mercato > Ristoranti Nei seguenti ristoranti potete lasciarvi «viziare» assaporando prelibatezze con prodotti rari. Eco-hotel Cristallina, 6678 Coglio, 091 753 11 41, www.hotel-cristallina.ch Ristorante Montalbano, 6854 San Pietro di Stabio, tel. 091 647 12 06, www. montalbano.ch Ristorante Hotel La Romantica, 7746 Le Prese, tel. 081 844 03 83 www.laromantica.ch ▲ Piantine di coste rosse ‹Feurio› ▲ È possibile acquistare piantine di lamponi o altre bacche di varietà rare ▲ Scoprire nuovi gusti con i prodotti ProSpecieRara ▲ Le creazioni dei cuochi valorizzano ulteriormente i prodotti rari 17 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 17 09.11.12 15:02 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Chicche rare Foto Nic Nussbaum Foto Selina Lanfranchi Nelle chicche rare ProSpecieRara presenta delle iniziative nate nelle nostre regioni. Alcune hanno potenziale per essere «copiate»! ▲ Il «Theaterplatz» a Coira, per una volta coltivato ▲ Natalie Scheibler nel suo regno a Brontallo ▲ Una delle terrazze dell’orto didattico di Brontallo ▲ La stalla di Caviano appena ricoperta FAME & FAMA Da maggio ad ottobre 2012, sono cresciute delle patate nella Theaterplatz al centro di Coira. FAME & FAMA è un progetto di coltivazioni di patate comunitari creato dall’artista Chris Hunter e dal drammaturgo Mathias Balzer. Una trentina di casse di legno disposte nella piazza hanno accolto la terra e le patate da semina dell’antica varietà Parli. Il contadino Marcel Heinrich di Filisur ha spiegato ai 50 partecipanti di Coira come piantare questo tubero a regola d’arte. Poi gli orticoltori urbani hanno dato libero sfogo alla fantasia per allestire la loro cassa con altre verdure, fiori e sistema d’irrigazione. Il nome della varietà, Parli, si presta bene al progetto in cui sul palco della piazza si è anche voluto parlare della produzione alimentare industriale e dell’economia di sussistenza che sta di nuovo nascendo, della crisi globale e del commercio locale. In ottobre la stagione delle patate è stata conclusa con una festa del raccolto e di ringraziamento e la nuova stagione teatrale ha aperto i battenti. www.theaterchur.ch/?page=1&nid=16 1&lan=de Un orto didattico a Brontallo È nel paesaggio terrazzato di Brontallo che è stato creato nel 2012 un orto didattico con varietà antiche. Il paesino della Valle Lavizzara, appeso alle rocce come un nido d’aquila è stato ristrutturato con tanta cura per preservarlo dall’abbandono. Oggigiorno l’orto didattico offre un valore aggiunto al visitatore. Per la realizzazione dell’orto sono stati bonificati terreni ai margini del paese sul sentiero che porta alla zona dei vigneti. Una giovane orticoltrice, Natalie Scheibler è responsabile per la Pro Brontallo della cura dell’orto e delle sue piante. Oltre a produrre verdure che sono poi vendute all'info-point o si possono assaggiare presso l'Osteria del paese (a dipendenza della disponibilità), Natalie si occupa anche di produrre semenza di varietà particolarmente in pericolo come alcuni cereali. Questa semenza verrà usata in altri progetti di recupero e di trasformazione di prodotti. Oltre ad essere interessante da scoprire, il progetto è anche sostenibile. www.brontallo.com Tetti di paglia Ancora 50–60 anni fa, numerose stalle di Cento Campi nel Gambarogno erano coperte con tradizionali tetti di paglia. Oggigiorno esiste ancora un’unica stalla dal tetto di paglia sopra Caviano che serve da luogo di pausa per i numerosi camminatori durante i mesi estivi. Malgrado il tetto abbia una pendenza di 60° per permettere all’acqua piovana di cadere subito e alla neve di scivolare in fretta, il tetto di paglia deve essere annualmente riparato, anche per via dei danni causati dal vento. L’arte di copertura è stata tramandata nel 1977 da una signora novantenne ad alcune persone. Al momento due uomini del luogo conoscono quest’arte. La paglia necessaria per il tetto proviene dalla segale che da numerosi anni viene coltivata direttamente a Cento Campi. Dal 2013 si faranno alcuni esperimenti con varietà antiche di segale, provenienti dal Vallese e dal Tirolo – in quest’ultima regione la segale, lunga 3 m, serviva anche per la copertura di tetti. Cercasi erbe medicinali o aromatiche Quando si pensa alla produzione di erbe, ci vengono forse in mente le produzioni della Val Poschiavo o della Val di Blenio o ancora le famose caramelline svizzere «Ricola». Oltre 1200 anni fa, la coltivazione di piante da erboristeria era compito degli orti dei conventi quale produzione di piante medicinali o aromatiche. Oggigiorno, oltre ad alcune 18 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 18 09.11.12 15:02 ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013 Iniziative calanchine Sulle tracce degli antenati La scuola elementare della Corporazione scolastica della Valle Calanca sta per creare, presso la sede di Castaneda, un orto scolastico per le classi della scuola dell’infanzia fino alla sesta elementare. Le tre docenti hanno scelto, accanto alla scuola che sorge su una terrazza soleggiata, un posto predestinato ad essere un orto: in effetti, durante i lavori di costruzione della sede scolastica nel 1980, si è ritrovata la testimonianza di un’attività agricola nei pressi di un abitato del Neolitico. Fra i resti dell’insediamento rurale sono state scoperte tracce fossili di aratura. Sarà su questa terra che i ragazzi attaccheranno con il filo della storia, cureranno un orto con Rivalutazione degli orti cappuccini di Sta. Maria in Calanca Maruska Federici-Schenardi, archeologa e Nicoletta Gay, terapeuta e tessitrice, due donne con tanta iniziativa, si lanciano nella rivalorizzazione degli antichi orti dei padri cappuccini. Le terrazze sotto la chiesa di Sta. Maria sono state dissodate e verranno coltivate con specie legate alla storia del paese. Una terrazza ha accolto la segale che verrà raccolta nell’estate e trasformata nel pane di Sta. Maria secondo un’antica ricetta del paese. Le altre terrazze verranno seminate in primavera con lino da fibra Il lino raccolto a luglio, una volta seccato, sarà in seguito lavorato artigianalmente (estrazione della fibra, tessitura, …). Nicoletta Gay propone un corso sul procedimento di estrazione della fibra con dimostrazione di filatura. Dettagli del corso a pagina 3. Foto Nic Nussbaum varietà rare ed impareranno il ciclo delle piante dalla semina alla raccolta dei semi. Foto Susanne Ochsner ditte, ci sono dei farmacisti, delle levatrici, dei droghieri, dei contadini e qualche appassionato che coltivano piante medicinali o aromatiche. Per conservare questo patrimonio culturale svizzero, siamo alla ricerca di queste persone e delle loro coltivazioni. Cerchiamo piante che sono state coltivate in Svizzera per almeno 10 anni, che venivano usate come spezie o piante medicinali (descriverne l’uso), che sono già state moltiplicate e che hanno una caratteristica particolare (p.e. eccezionale resistenza al freddo o profumo speciale, ecc.) Annunciate le vostre piante con le informazioni relative ai criteri menzionati a: Sabine Lanfranchi, ProSpecieRara Svizzera italiana, via al Piano 6592 S. Antonino, tel. 091 858 03 58, e-mail: [email protected]. P. f. al momento non spediteci piante. Se la pianta indicata risulta interessante, ci metteremo in contatto con voi per garantirne la conservazione in una collezione. Questo inventario viene fatto con il sostegno della Commissione svizzera per la conservazione delle piante coltivate (CPC) ed è sostenuto dall’Ufficio Federale dell’Agricoltura. ▲ Mazzo di segale ▲ Fiore del cartamo (Carthamus tinctorius) ▲ Lino blu in fiore ▲ Il lino, poco prima della raccolta 19 BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 19 09.11.12 15:02 Nel 2011 Coop era al 1° posto nel Corporate Rating oekom dei dettaglianti. «Inverni rigidi, paesaggi aspri e solidi principi: si gustano nel mio latte e nel mio formaggio.» Il formaggio di montagna del Vallese prodotto da Albert Andereggen della valle di Goms è solo uno dei tanti prodotti genuini selezionati e provenienti dalle montagne svizzere. Per ogni prodotto acquistato, parte dell’importo viene devoluto al Padrinato Coop per le regioni di montagna che contribuisce alla conservazione del nostro paesaggio montano e al miglioramento delle condizioni di vita dei contadini di montagna. Così avete la certezza che quello che avete comprato oggi sia effettivamente un prodotto di montagna con un futuro. Per le nostre montagne. Per i nostri contadini. BR_BR_ital 2013 IN ARBEIT.indd 20 09.11.12 15:02