Bollettino ProSpecieRara Notizie della regione

1| 2013
Bollettino ProSpecieRara
Notizie della regione
Per sfruttare le ricchezze del nostro territorio
Con il sostegno della fondazione Hauser, Weggis
Fondazione svizzera
per la diversità socioculturale e genetica dei
vegetali e degli animali
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ProSpecieRara | Editoriale
Editoriale
FondazioneProSpecieRara
Fondazione svizzera per la diversità socioculturale e genetica dei vegetali e degli animali
www.prospecierara.ch
ProSpecieRara Deutsche Schweiz
Direzione, Unter Brüglingen 6, 4052 Basel
Tel. 061 545 99 11, Fax 061 545 99 12
[email protected]
ProSpecieRara Svizzera italiana
Via al Ticino, 6592 S. Antonino, Svizzera
Tel. 091 858 03 58, Fax 091 858 03 03
Responsabile: Sabine Lanfranchi
vocedelsud @ prospecierara.ch
ProSpecieRara Centro di San Pietro
Vicolo Sta. Lucia 2, 6854 S. Pietro, Svizzera
Tel./Fax 091 630 98 57
Coordinatrice: Manuela Ghezzi
masseria @ prospecierara.ch
ProSpecieRara Suisse romande
c/o Conservatoire et Jardin botaniques de
Genève
Case postale 60, 1292 Chambésy, Svizzera
Tel. 022 418 52 25, Fax 022 418 51 01
Responsabile: Denise Gautier
Coordinatori: Claudia Steinacker, Didier Zurn
[email protected]
Grazie per il vostro sostegno!
Le quote di adesione annuali sono:
Donatore da 100 CHF/anno
Sostenitore da 50 CHF/anno
Sostenitore junior (fino ai 25 anni)
25 CHF/anno
Sostenitore dall’estero 50 EUR/anno
Padrinato per una pianta 250 CHF/anno
Padrinato per un animale
da 150 a 450 CHF/anno
PC 90-1480-3, ProSpecieRara, 4052 Basel
IBAN CH29 0900 0000 9000 1480 3
BIC POFICHBEXXX
Impressum
Testi: Sabine Lanfranchi, Manuela Ghezzi, Sabina
Tschumi, Marianna Serena, Mira Langegger, Eva
Gelinsky
Redazione: Sabine Lanfranchi, Manuela Ghezzi
Foto in copertina: 1. Diversità del mais, 2. Orzo
estivo dei Grigioni, 3. I dolci frutti del gelso,
4. Piantine di farinello color amaranto
Composizione: Esther Schreier, Basel
Stampa: Binkert Druck AG, Laufenburg
Carta: Cocoon 120+90 g/m2, 100% riciclato
Tiratura: 2000 copie
L’impegno di ProSpecieRara è molto ampio: la conservazione di varietà rare, la
salvaguardia di razze da reddito in pericolo, la libera distribuzione di semenza,
la trasmissione del sapere legato alle
specie antiche, l’impegno politico a favore del libero accesso alla semenza e
la collaborazione nel gruppo di lavoro
tecnologia genetica svizzera (SAG) sono
alcuni dei compiti centrali della fondazione.
Vogliamo proporre alle nostre sostenitrici e ai nostri sostenitori della Svizzera
italiana una visione concreta degli ambiti in cui lavoriamo. Il nostro impegno
inizia alla base, ovvero negli orti. Con il
Bollettino regionale potete approfondire
le vostre conoscenze da salvasemi e
metterle in pratica durante l’anno per
ricavare semenza di qualità migliore. Vi
proponiamo inoltre uno sguardo sul lato
politico della fondazione con lo studio
effettuato in collaborazione con altre or-
ganizzazioni sulla tematica del mercato
svizzero degli ortaggi nelle mani delle
multinazionali. Un altro articolo su come
un’organizzazione «sorella» in Grecia distribuisce semenza locale, può essere
fonte d’ispirazione. Però non trascuriamo le nostre numerose iniziative locali!
Il programma del 2013 è diversificato,
saremo liete di incontrarvi personalmente durante le nostre manifestazioni.
Cercasi pannocchie di mais
Ritratti
Per mostrare la ricchezza di varietà di
mais cerchiamo la collaborazione di chi
lo coltiva. Vorremmo creare una piccola
esposizione in occasione del mercato delle patate da semina il 23 marzo
2013 e chiediamo a chi lo coltiva di
mettere a disposizione due pannocchie.
Vi ringraziamo per aiutare a creare l’e­
s­po­­sizione!
Sabine Lanfranchi, Responsabile della
sede della Svizzera italiana
Tel. 091 858 03 58, lunedì
[email protected]
Informazioni e spedizione:
ProSpecieRara, Vicolo S.ta Lucia 2,
6854 S. Pietro, tel. 091 630 98 57,
[email protected]
Sabine Lanfranchi
Responsabile nella Svizzera italiana
Manuela Ghezzi, Responsabile del Centro di S. Pietro di Stabio
Tel. 091 630 98 57, lunedì mattina e
venerdì
[email protected]
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
Calendario 2013
per le manifestazioni nella Svizzera italiana
> Scambio dei semi
> Mercato delle piantine
> Pulizia dei semi
26 gennaio 2013
In collaborazione con Lortobio e l’azienda biologica La Colombera, ProSpecieRara organizza per la terza volta lo scambio di semi nella Svizzera italiana. Tutti
possono partecipare a condizione che
portino semi, marze, tuberi o altro materiale vegetale autoprodotti oppure prodotti fatti in casa (p.es. lieviti, marmellate, sott’aceti, pesto, …) da scambiare.
Luogo: Azienda biologica La Colombera,
via al Piano, 6592 S. Antonino TI
Orario: 14.00–16.30
Informazioni: tel. 091 858 03 58,
[email protected]
28 aprile 2013
Il mercato delle piantine per il Sopraceneri avrà luogo durante la festa primaverile della ConProBio.
Luogo: Mercato coperto, 6512 Giubiasco TI
Orario: verrà pubblicato su www.prospecierara.ch
Dettagli: a pagina 8–9
5 ottobre 2013
Ogni anno nell’orto del centro ProSpecieRara a San Pietro di Stabio vengono
moltiplicati i semi di alcune varietà minacciate d’estinzione ed alla fine della
stagione i semi sono ancora da pulire.
Durante questo incontro tutti possono
venire a partecipare al lavoro di salvaguardia, a scambiare esperienze in merito o possono portare la propria semenza
da pulire.
Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854
S. Pietro di Stabio TI
Orario: 10.00–16.00 con pausa pranzo
Informazioni e iscrizioni: tel. 091 630
98 57, [email protected]
> Inaugurazione della nuova sede
centrale di ProSpecieRara
23 giugno 2013
Luogo: Unter Brüglingen, 4052 Basilea
Orario e programma: verranno pubblicati
su www.prospecierara.ch
> Non solo patate da semina
23 marzo 2013
Il centro ProSpecieRara di San Pietro
riapre la stagione con la vendita delle
patate da semina. Per l’occasione la corte vuole nuovamente essere un punto
d’incontro per scambiarsi informazioni,
procurarsi semenza o semplicemente
essere un luogo dove sostare con piacere. In questo giorno vogliamo mostrare
anche la diversità di una pianta giunta
pure lei dall’America: il mais.
Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854
S. Pietro di Stabio TI
Orario: 14.00–17.00
Informazioni: tel. 091 630 98 57,
[email protected]
> Mercato delle piantine
27 aprile 2013
Per la gioia di ogni orticoltore e cuoco:
ProSpecieRara propone un ricco assortimento di piantine e semenza. Il mercato di S. Pietro sarà arricchito dalla
presenza di bancarelle con altri prodotti
ProSpecieRara.
Luogo: Centro ProSpecieRara, 6854
S. Pietro di Stabio TI
Orario: 9.00–12.00
Dettagli: a pagina 8–9
> Festival del pomodoro
10 agosto 2013
Un programma per grandi e piccoli alla
scoperta della diversità del pomodoro.
Luogo: Teatro del Fiore / Burgarella Giardini, Via Mimosa 19, 6987 Caslano TI
Orario: 14.00–17.00, solo in caso di bel
tempo
Dettagli: a pagina 8
> Diversità nel vigneto
31 agosto 2013
Visita guidata alla collezione di vitigni con l'esperto Stefano Haldemann.
Un'occasione per approfondire la diversità viticola e degustare l'uva direttamente nel vigneto.
Luogo: 6645 Brione sopra Minusio TI
Orario: 9.30 visita in italiano, 14.00 visita in tedesco
Informazioni e iscrizioni: entro il 23 agosto 2013: [email protected]
> Måtzufåmm
21 settembre 2013
Festa Walser a Bosco Gurin con minestrone di verdure antiche e bancarelle.
Luogo: 6685 Bosco Gurin TI
Dettagli e orari: verranno pubblicati su
www.prospecierara.ch
> Corso di lavorazione del lino a
Sta. Maria
12 ottobre 2013
Una proposta di corso per scoprire alcune delle tappe della lavorazione del lino.
Servirà di base il lino cresciuto sotto la
chiesa di Sta. Maria (leggi a pagina 19).
Una volta seccato e macerato, il lino è
pronto per l’estrazione della fibra. Nel
corso si potrà sperimentare in prima persona come scaldare il lino, batterlo con
la gramola per estrarne la fibra, cardare
la fibra prima di prepararla a treccia per
essere poi conservata fino alla filatura.
Una dimostrazione della filatura del lino
con l'arcolaio completerà il corso.
Organizzatrici: Marlis Dürst, filatrice e
tessitrice diplomata di Sumiswald
e Nicoletta Gay, responsabile del progetto lino a Sta. Maria.
Luogo: sulle terrazze della chiesa, Sta.
Maria in Calanca GR
Orario: 9.00-–12.00, 13.30–16.30
Costo: 90 CHF per i sostenitori ProSpecieRara, 110 CHF per gli altri
Il pranzo (escl.) verrà organizzato nella
trattoria del paese
Informazioni ed iscrizione: necessaria
entro il 30 settembre 2013 presso Nicoletta Gay, 6541 Sta. Maria,
tel +41 78 608 56 29, [email protected]
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
Il mercato svizzero degli ortaggi
nelle mani delle multinazionali
Il mercato degli ortaggi in Svizzera
manca di trasparenza. Chi sa quali
varietà di verdure sono vendute nei
supermercati? A chi «appartengono»
queste verdure? È vero che la maggior
parte delle verdure consumate in Svizzera proviene da ditte che promuovono
anche i pesticidi? Attualmente il consumatore è in condizione di fare delle
scelte d'acquisto informate? ▲ Ma di quale varietà saranno questi peperoni,
questi pomodori, questi cavoli e queste patate? Se per le patate la varietà è indicata sui
sacchetti, per le altre specie è difficile, se non
impossibile, sapere cosa si compra.
Organizzazioni di aiuto allo sviluppo, agricole e dei consumatori hanno promosso
insieme uno studio* per saperne di più
sulla concentrazione del settore sementiero degli ortaggi prendendo in considerazione quattro vegetali correntemente
consumati in Svizzera: i pomodori, le carote, i peperoni e i cavolfiori. Eccovi un
riassunto di questo studio.
Se la coltivazione degli ortaggi, partendo
dalle sementi è stata predominante fino
agli anni ’70, oggi rappresenta solo un
terzo dei circa 10 000 ettari destinati
all'orticoltura. Attualmente la coltivazione partendo da seme riguarda principalmente e in ordine di importanza carote,
cipolle, insalata e formentino. Per le altre verdure, si è progressivamente imposto l'utilizzo di piantine che per la maggior parte sono importate (72%). Inoltre
circa la metà delle verdure consumate in
Svizzera sono importate, principalmente
dalla Francia (22%), dall'Italia (20%) e
dalla Spagna (19%): questo significa che
le varietà coltivate all'estero determinano in larga misura l'assortimento che si
trova sui nostri scaffali. A livello politico
gli accordi bilaterali conclusi con l'Unione europea fanno sì che i regolamenti in
vigore in Europa si applichino anche nel
nostro paese. Tutte le varietà e sementi
agricole autorizzate in Europa possono
dunque essere commercializzate in Svizzera, ad eccezione degli organismi geneticamente modificati (OGM).
Un mercato ultra-dominato dalle multinazionali agrochimiche
In questi ultimi anni, le multinazionali
dell'agrochimica hanno acquistato numerose compagnie attive nella selezione e produzione di ortaggi, estendendo,
al di là dei prodotti chimici, il proprio dominio sulla filiera alimentare. Ne risulta
un'influenza sempre maggiore di queste
multinazionali sulle politiche agricole dei
singoli paesi e una dipendenza accresciuta degli agricoltori per quanto riguarda sementi e piantine.
Una semente non può essere messa in
commercio in Svizzera e nell'Unione europea se la varietà in questione non è
prima debitamente registrata e approvata dalle autorità preposte. La protezione
di una varietà concede al suo ideatore
un diritto di proprietà della durata di
25–30 anni che gli permette di decidere sull'avvenire commerciale della sua
creazione. Le imprese agrochimiche non
esitano a ricorrere ad altri sistemi di proprietà intellettuale per rafforzare il loro
monopolio, come i brevetti (p.es. nel caso dei broccoletti o dei pomodori rugosi)
o i marchi depositati (p.es. il caso dei
pomodori Toscanella di Syngenta).
Così i giganti Monsanto e Syngenta detengono solo loro il 56% delle varietà di
peperoni, il 62% delle varietà di pomodori e addirittura il 71% delle varietà di
cavolfiori protette nell’Unione europea.
Alcune associazioni di selezionatori e
alcune organizzazioni non governative si
oppongono a questo dominio delle multinazionali agrochimiche sulla filiera alimentare che conduce a un impoverimento generale della biodiversità agricola e
impedisce agli agricoltori di riutilizzare le
sementi.
A livello europeo sono state condotte diverse campagne contro i brevetti di piante e animali, in particolare la coalizione
di ONG «No ai brevetti sulle sementi» **.
Queste campagne hanno indotto il Parlamento tedesco, lo scorso gennaio e il
Parlamento europeo in maggio ad adottare una risoluzione intesa a bloccare i
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
Verso un obbligo di dichiarare le varietà
di ortaggi?
Al momento dell'acquisto è possibile conoscere solamente le varietà delle patate, delle mele e delle pere; per il resto
non esiste al momento nessun obbligo
di dichiarare la varietà di un ortaggio. Se
la maggior parte dei consumatori s’interessa dell'aspetto dei vari prodotti,
come la forma, la grandezza, le caratteristiche sensoriali o la consistenza, essi
dovrebbero allo stesso modo fare le loro
scelte in base alla provenienza e all'appartenenza dei prodotti.
La tendenza attuale alla concentrazione
è tale che alcuni grandi gruppi semenzieri hanno un dominio sempre più grande
sul mercato a scapito degli agricoltori e
dei piccoli selezionatori. Questo porta
ad un impoverimento dell’agro-biodiversità – le varietà più redditizie dal punto di
vista puramente commerciale prendono
il sopravvento sulle altre – come ad un
aumento dei prezzi della semenza.
Per le loro scelte d'acquisto, i consumatori hanno dunque la possibilità d’intervenire sull’evoluzione e la molteplicità di attori del mercato delle verdure
in Svizzera. Essi possono opporsi alla
privatizzazione crescente del vivente e
della nostra alimentazione. A condizione
di conoscere la varietà di verdura che
acquistano, cosa che non è il caso oggigiorno.
Il mercato delle verdure in Svizzera manca di trasparenza. Mentre è possibile conoscere le varietà autorizzate a essere
messe in commercio, non vi è nessuna
indicazione concreta sul volume di vendita, sulle ragioni per le quali una varietà è
stata privilegiata piuttosto che un'altra o
sul tipo di varietà presente sugli scaffa-
li. Questa mancanza d’informazioni non
si limita ai consumatori finali. Un sondaggio effettuato nell'ambito di questo
studio, dimostra che nemmeno i rivenditori di ortaggi in Svizzera (parliamo di
Coop, Migros, Denner, Aldi, Lidl, Manor,
Spar, Volg) sanno quali varietà sono in
vendita nei loro negozi. Se, in generale,
i commercianti al dettaglio interpellati
sono coscienti della problematica dei
brevetti sulla semenza e della mancanza di trasparenza in merito alle varietà
di verdura, essi non s’impegnano, per il
momento, a prendere misure concrete
per meglio informare i consumatori.
Foto Rebekka Herzog
brevetti sui metodi di selezione convenzionali delle piante e degli animali. Altre
azioni, come quella di ProSpecieRara
«Diversità per tutti» nel 2009, cercano
di rendere meno rigide le leggi in vigore,
in particolare per quanto riguarda le varietà antiche o di nicchia.
* «Strukturen und Entwicklung des Schweizer und
internationalen Marktes für Saatgut am Beispiel
ausgewählter Gemüsesorten», Bio Plus AG, giugno
2012. Lo studio è stato commissionato dalle seguenti organizzazioni: Dichiarazione di Berna (EVB),
Swissaid, IP-Suisse, Bio Suisse, ProSpecieRara,
▲ La ricchezza delle varietà e dei semi deve
Stiftung für Konsumentenschutz (SKS), Féderation
essere salvaguardata e accessibile a tutti.
Romande des Consommateurs (FRC) e Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera
italiana (ACSI). Lo studio completo è disponibile in
tedesco su www.evb.ch/fr/p25020136.html oppure www.swissaid.ch/fr/etude-legumes
** «No Patents on Seeds» di cui fanno parte Dichiarazione di Berna e Swissaid, www.no-patentson-seeds.org
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
L’amore per il gelso
Foto Carlo Ferretti
Foto Paola Rizzi
Foto 1+2 E. Sauli
Nell’estate 2012 ProSpecieRara ha
svolto una prima indagine in tutta la
Svizzera per repertoriare le piante di
gelso. Il gelso è onnipresente nella
Svizzera italiana come lo testimoniano i
numerosi nomi quali «strada ai Moron»,
«via Bigatèra» o la «via dei Gelsi».
▲ Le foglie del gelso sono il pane quotidiano del
baco da seta.
▲ Un gelso bitorzoluto di Pazzallo di oltre 85
anni.
▲ I frutti sono bianchi o neri.
▲ Il «moròn» di Banco.
Non solo il numero di piante segnalate è
stato impressionante, ma anche il modo
con il quale le persone parlano di questa pianta. Nei racconti si sente quanto
il gelso è legato a ricordi buoni e dolci.
Vogliamo condividere con voi alcune di
queste testimonianze che ci hanno fatto
sorridere o che ci hanno particolarmente
toccato:
«Il nostro gelso io l'ho visto nel 1959 già
molto vecchio e bitorzoluto. Mio
padre lo ricordava esistente già dal 1930
e vi era molto affezionato (sua
madre allevava bachi, forse anche con le
foglie di quell'albero, ma non mi è
stato detto, nella fattoria c'era la bigatèra
che ricordo ma ormai vuota nel
1959). Tanto vi era affezionato che permutò un pezzo del suo terreno con il
vicino per avere quello dove sorgeva il
gelso.»
«Mio figlio trascorre ore felici tra i rami
del gelso nero, mangiandone a volontà.»
«Faccio delle buone marmellate da vendere al mercato, porto anche dei rami e
dei frutti, perché molta gente non conosce il gelso.»
«La presenza dei gelsi nell’orto è forse
stata uno dei motivi per cui mio marito
aveva scelto questo posto ... »
«Quando ero bambina e il desiderio di
dolce scoppiava, correvo verso l’albero di
gelso a mangiare i suoi frutti ... non immagina quanto mi manca!»
«Ho il piacere ‹D’Annunziano› di sentire ‹il
fruscio che fan le foglie di gelso nella man
di chi le coglie›.» (Gabriele D’Annunzio, La
sera fiesolana)
In una trasmissione della RSI del 1957
sulla seta del Ticino, una donna che allevava il baco da seta racconta come
portavano i bozzoli dorati nelle gerle alla
filanda di Mendrisio. Venivano pesati e
pagati. Sul cammino del ritorno si fermavano al Crott’ per assaggiare una gazzosa bella fresca. Il resto del guadagno
serviva a pagare l’affitto e vestire i figli
tutto l’anno.
Seconda tappa: alla ricerca di sponsor
La seconda parte dell’inventario del
gelso prevede verso maggio del 2013
di visitare le numerose ubicazioni che
ci sono state segnalate, raccogliere le
caratteristiche, fotografare le piante ed
assaggiare i loro frutti. Inoltre verranno
scelte le piante che dovranno essere
moltiplicate e cercati i posti idonei ad
accogliere una collezione di gelsi.
Per la realizzazione di questa ulteriore
tappa del progetto, cerchiamo ancora
uno o più sponsor che vogliano sostenere la gelsicoltura nella Svizzera italiana
e darle un futuro. Per il proseguimento
dell’inventario, ProSpecieRara assumerà un/a praticante o uno/a studente/
essa che potrà fare un lavoro di diploma
sull’inventario dei gelsi.
Sarebbe bello se in futuro la produzione
di seta svizzera, come produzione di nicchia, potesse contare su gelsi che datano ancora del tempo in cui il Ticino contribuiva alla sericoltura. La ditta Swiss
Silk nell’Emmental ha già dato avvio
ad una piccola produzione di seta. Ueli
Ramseier, iniziante dell’attività, è andato
fino in India ad acquisire le conoscenze necessarie alla sericoltura. Anche i
macchinari per la produzione della seta
provengono dall’India. Aiuto allo sviluppo per una volta in direzione inversa!
La bachicoltura in cifre
Verso il 1830, si producevano in Ticino
140 000 kg di bozzoli che venivano portati nelle filande con le gerle.
La produzione massima è stata raggiunta in Ticino nel 1871 con 255 000 kg per
un valore di ca. 1 mio CHF.
Nel 1842 si contavano in Ticino 41 filande che occupavano 1144 persone, in
prevalenza donne.
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
Selezione e conservazione di varietà antiche
Dove si trova il limite fra la conservazione di una varietà antica e la sua selezione per adattarla alle esigenze contemporanee? ProSpecieRara sta dedicando
diverse riflessioni a questo tema e ve
ne riassumiamo alcune.
Da 30 anni ProSpecieRara conserva varietà di ortaggi, patate, cereali e frutta
cercando di mantenerne le caratteristiche varietali originali. Le varietà moderne in commercio, spesso ibride, sono
state sottoposte a una costante selezione per quanto riguarda la resistenza
alle malattie, la resa, la conservazione,
… P. es. gli orticoltori biologici lottano
contro la cladosporiosi o ticchiolatura
del pomodoro poiché tante delle varietà antiche di pomodori sono sensibili a
questa malattia fungina, mentre nelle
moderne selezioni è stata sviluppata
una resistenza.
Quando le varietà ProSpecieRara vengono riprodotte negli orti dei quasi 300
salvasemi avvengono dei leggeri cambiamenti. P. es. per ricavarne i semi
vengono scelte le piante più sane ed
in questo modo si selezionano positivamente quelle piante che sono anche
più resistenti. Dei veri e propri miglioramenti genetici sono però più difficili, soprattutto nelle varietà autoimpollinanti
(come i pomodori o le insalate) dove gli
incroci avvengono raramente e quindi
il materiale genetico non si rimescola
quasi. Dall’altra parte per le specie dove avviene l’impollinazione incrociata
non è sempre evidente nel piccolo orto
coltivare il numero sufficiente di piante
per permettere un’adeguata variabilità
genetica. Le piante che si mantengono
rimangono strettamente imparentate
fra loro e s’indeboliscono (p. es. la carota).
Selezioni più mirate possono avvenire
casualmente ma spesso sono il frutto di
un lavoro lungo per il quale sono necessarie maggiori conoscenze dell’ambito.
Fino a pochi decenni fa il miglioramento
delle varietà veniva svolto da tanti pic-
coli selezionatori, oggi questo lavoro è
sempre più concentrato in meno aziende. ProSpecieRara cerca di proseguire
con il lavoro dei salvasemi integrandolo
ad un miglioramento di alcune varietà
tramite professionisti. La selezione con
varietà antiche può permetter loro di
adattarle alle esigenze di produzione
attuali e di essere più interessanti per
il mercato. Si tratta di individuare le
particolarità che distinguono le vecchie
varietà e di mantenerle effettuando contemporaneamente un lavoro di miglioramento varietale per quelle caratteristiche che sono invece più problematiche.
Questo è avvenuto per la patata ‹Blu di
San Gallo› in cui particolarità attraenti
di vecchie varietà sono state rimescolate in una nuova varietà. Il selezionatore
Christoph Gämperli della Cooperativa di
selezione sangallese si è basato sulla
varietà ‹Blu di Svezia› incrociandola con
altre varietà ProSpecieRara e con ore
di lavoro ripartendo dal «vero» seme e
valutando numerose nuove piantine di
patate ha riconosciuto una nuova varietà interessante: la ‹Blu di San Gallo›
ha una colorazione blu che si mantiene
attraente anche durante la cottura ed
ha meno difficoltà di conservazione rispetto a sua madre, la ‹Blu di Svezia›.
In questo lavoro di miglioramento di
varietà antiche è per ProSpecieRara
molto importante avvalersi unicamente
di metodi di selezione tradizionali e di
mantenere le varietà con semenza che
ciascuno possa riprodurre a sua volta.
In fondo il patrimonio vivente non deve
essere tramandato a scopi museali ma
è giusto che venga variato, come le tradizioni che, tramandate nel tempo, non
rimangono immutate ma sono vissute
ed adattate ad ogni generazione.
▲ I salvasemi scelgono le insalate più sane e
belle per ricavarne i semi
▲ Patatine chips della varietà ‹Blu di San Gallo›
▲ I problemi di consanguineità si fanno sentire
nella carota ‹gniff›
▲ Semi di pomodoro di varietà antiche più sensibili alla cladosporiosi ma con una ricchezza
di gusti, forme e colori
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
Mercati delle piantine
Negli ultimi anni l’affluenza ai mercati si è fatta sempre più grande, e fa
piacere sapere che in sempre più orti
crescono ortaggi rari. Nella vendita
di così tante piantine non vogliamo
neppure dimenticare lo scambio più
personale di conoscenze. Per riuscire
a garantire il contatto con le persone interessate sono previsti degli accorgimenti per accontentare anche
chi chiede un’informazione.
Come di consuetudine, il primo mercato
avrà luogo nell’ospitale corte del Centro
ProSpecieRara di San Pietro. Lo spazio
a disposizione, le bancarelle con i vari
prodotti ProSpecieRara, così come l’orto
didattico invitano il pubblico a fermarsi
per godersi un attimo di scambio in questo bell’ambiente. Si sente quasi un’aria
di festa popolare!
Il secondo mercato organizzato da
ConProBio è diventato il punto di riferimento per le piantine rare nel Sopraceneri. Attira oltre ai clienti di ProSpecieRara anche i numerosi simpatizzanti della
ConProBio. Una bella affluenza che deve
essere gestita al meglio. Per permettere
a chi vuole di fermarsi per un consiglio,
uno scambio o una chiacchierata, vogliamo creare uno spazio dove questo sia
possibile. Vi aspettiamo quindi per fare
una pausa sotto il tendone di ProSpecieRara e parlare o sognare dell’orto che
sta per nascere!
> Mercati delle piantine
▲
Il banco dei semi della ditta Sativa prima
dell’apertura del mercato
▲
Le schede descrittive vengono studiate
▲
Nell’angolo dei produttori si trovano polenta
di mais rosso, formaggini di pecora, prodotti
di farina bó na e asparagi di Cantello
▲
Scambio di trucchi per orticoltori …
27 aprile 2013
Luogo: Centro ProSpecieRara, Vicolo
S.ta Lucia 2, 6854 S. Pietro di Stabio TI
Orario: 09.00–12.00
28 aprile 2013
Luogo: Mercato coperto, 6512 Giubiasco, durante la Festa primaverile
ConProBio
Dettagli e orari: verranno pubblicati su
www.prospecierara.ch
E per l’Italia
I nostri soci e simpatizzanti della vicina
Italia – ma anche della Val Poschiavo
– hanno la possibilità di rifornirsi con
piantine ProSpecieRara direttamente
presso il produttore valtellinese Patrizio Mazzucchelli. L’attività contadina di
Mazzucchelli si trova a Teglio, nei pressi
di Sondrio. Si dedica alla coltivazione e
salvaguardia della biodiversità alpina ed
al recupero di specie antiche di piante
locali, con metodo naturale e biologico,
certificazione I.C.E.A..
Per il vostro orto privato o orto sociale,
Mazzucchelli propone dalla primavera
delle piantine di varietà rare. E dalla fine
dell’estate ha un ricco assortimento di
ortaggi e tuberi per il vostro consumo.
Per informazioni sui mercati in Valtellina
consultare il nostro sito o contattare:
Patrizio Mazzucchelli, Via Piatte 6,
23036 Teglio (SO), e-mail: raetiabiodiv@
gmail.com, M: +39 0349 2641 129
> Festival del Pomodoro
10 agosto 2013, solo con bel tempo.
Un’occasione per degustare tante delle numerose varietà di pomodori ProSpecieRara. Festeggiamo questo frutto
versatile insieme ad altre prelibatezze a
base di pomodori durante il Festival del
Pomodoro.
Ore: 14.00–17.00
Programma: Ci saranno una tavola del
gusto, ricette a base di pomodori e,
specialmente per quest’occasione, l’esclusivo gelato al pomodoro. Si potrà
imparare come ottenere dei semi dai
pomodori maturi per farne crescere le
prossime piante o ammirare le foto dei
pomodori ProSpecieRara fatti crescere
dai diversi amanti di questo frutto.
Luogo: Teatro del Fiore / Burgarella
Giardini, Via Mimosa 19, 6987 Caslano.
Parcheggio: Al Lido di Caslano, 100 m
dal Teatro del Fiore
Ingresso / costo: manifestazione gratui­
ta ad eccezione del gelato
Informazioni: Cristina Furrer, tel. 079
785 45 11 oppure: [email protected]
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
Assortimento dei mercati delle piantine 2013
Pomodori
Ortaggi
GE-672 Cuore di bue: Appartiene alla famiglia
dei ‹cuori di bue›. I frutti sono rossi, carnosi e
possono pesare fino a 500 g. Sapore molto buono, pochi semi, ideale per salse o in insalata.
GE-1310 Lattuga romana Coda di trota: Varietà
già conosciuta nel 1861. Lattuga verde chiaro
con testa compatta e foglie croccanti allungate
dal disegno rosso-marrone.
GE-787 Mandarin: Pomodoro arancione, grosso, carnoso, succoso e molto saporito. Buona
produttività.
GE-1015 Lattuga cappuccio Regina di Maggio:
Foglie verde chiaro con tendenze rosse. Crocchie di qualità eccezionale, molto tenere e croccanti. Poco sensibile alle malattie; non va in
canna velocemente.
GE-893 Orange à gros fruits: Pianta piuttosto
piccola. Pomodoro carnoso di colore arancione
intenso, ca. 220 g con pelle resistente e numerosi semi. Varietà piuttosto tardiva. Sapore
eccezionale, poco acido. Per salse ed insalate.
GE-271 Pomodoro carnoso viola scuro: Grosso
pomodoro rosso-scuro, carnoso. Tende a creare
un collare verde attorno all'attaccatura. Succo
verdastro. Sulla punta, nette strisce dal violascuro fino al verde-scuro.
GE-151 Dentato: Pomodoro carnoso, poco acquoso, con numerose camere e pochi semi. Produttivo. Ideale per salse o pomodori ripieni, ma
anche in insalata per le sue fette ornamentali a
forma di fiore.
GE-1230 Rosa di Berna: Varietà di metà stagione, in commercio dal 1957. Frutto carnoso,
molto sugoso, di colore rosa. Una delle varietà
più saporite. Coltivazione un po’ delicata.
GE- 158 Rosso di Basilea: Pomodori piccoli (ma
leggermente più grandi dei pomodori cherry) e
allungati, di colore rosso. Varietà con una buona
produzione, i frutti si conservano bene.
GE-316 Giallo di Thun: Piccolo pomodoro giallo
e tondo (30–40 g), precoce. Si tratta di una varietà resistente, senza esigenze, con produzione regolare. Adatta anche all’altitudine.
GE-438 Green Zebra: Varietà selezionata negli
anni 60 negli Stati Uniti. Pianta a crescita vigorosa e foglie scure. Frutto verde chiaro striato di
verde scuro, a maturazione leggermente giallo.
Molto saporito, adatto per le insalate.
GE-576 Paudex: Varietà selezionata all'inizio
del secolo scorso da un orticoltore di Paudex,
paese del Lemano. Pomodoro vigoroso e precoce con frutti larghi e carnosi, dal sapore gradevole e leggermente acido. Non conviene alla
coltivazione sotto serra.
GE-852 Green Grapes: Pianta con foglie molto
fini e germogli viola. Grappoli con piccoli frutti di
colore da giallo a verde scuro anche a maturazione. Ottimo sapore.
GE-1531 Black Cherry: Frutti neri, tondi, della
grandezza di un pomodoro cherry. Pianta rigogliosa e molto produttiva. Pomodoro molto buono e con buone qualità di conservazione
GE-1584 Coste Golden: Bella costa con stelo
relativamente stretto e giallo. Alto valore decorativo. Già coltivata nel 16imo s.
GE-1367 Coste Feurio: Varietà molto decorativa
con i lunghi fusti di un rosso intenso e fogliame
di colore verde-marrone. Si consuma come le
coste verdi.
GE-944 Cavolo riccio rosso: Ricevuto da Arche
Noah, Schiltern/Austria. Varietà con foglie rosse-violacee e ricce. Cresce in altezza e ha ev.
bisogno di un palo.
GE-2120 Cavolo rapa Lanro: Selezione svizzera
dalla ditta Roggli. La varietà bianco-verde a crescita rapida si presta alla coltivazione in campo
aperto. I tuberi hanno un peso di 200–300 g.
Anche i tuberi più grandi non diventano legnosi.
Semina in febbraio. Non va in fiore.
GE-1447 Zucchina costata romanesco: Varietà
tradizionale italiana. Frutti piuttosto corti, a coste, striati di verde chiaro. Fiori particolarmente
grandi. Se il frutto viene raccolto con il fiore può
essere fritto assieme. Ottima tenuta alla cottura. Gusto dolce e sapore di noce.
GE-958 Peperone Sweet Chocolate: Varietà
precoce e bassa. Frutti relativamente grossi,
dapprima verde scuri e poi quasi del colore del
cioccolato. Parete a metà frutto, buccia fine.
GE-1063 Peperone rosso rotondo di Capriglio: Selezionato e coltivato da oltre 100 anni
a Capriglio/I. Era in commercio fino al 1980
ca. Frutti piuttosto piccoli, rotondi e con parete
spessa. Precoce.
GE-957 Peperone Corno di bue giallo: Varietà
locale del Piemonte. Frutto a forma di un corno,
giallo, grande. Varietà tardiva. Corrisponde alla
varietà ‹Corno di bue rosso›, ma è più corto e
grosso.
▲ Il pomodoro ‹dentato Bührer-Keel›, eccezionale
non solo per la sua forma ornamentale
▲ è verde, ma non è acido: il pomodorino ‹Green
Grapes›
GE-1121 Cetriolo Ura: Varietà con frutti adatti alla preparazione di insalate e di cetrioli in
conserva. Assicurare una buona concimazione
e mantenere il terreno umi­­do.
GE-1663 Melanzana bianca sfumata di rosa
Antica varietà del sud Italia, coltivata ancora oggi per il mercato locale. Frutto tondo bianco-rosa
dalla polpa fine, dolce con pochi semi.
▲ Le foglie del cavolo riccio rosso si mangiano
dall’estate fino alla seguente primavera. Dopodichè si possono mangiare i fiorellini gialli
▲ Il peperone ‹Sweet Chocolate› si presta anche
alla coltivazione in vaso
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
Foto 3+4 Sabina Tschumi
Foto Kostas Zissis
Foto Aris Pavlos
La ricchezza della Grecia nella crisi
▲ Mani oneste
▲ Ambiente di festa in un paesaggio che potrebbe essere il nostro
▲ Si scambiano semi e sapere
▲ Interesse e passione
Negli ultimi anni, le cronache internazionali non sono più sembrate in grado
di parlare della Grecia senza usare la
parola «crisi». Una rete di contadini e
orticoltori greci di nome «Peliti» prova
però che, nel paesaggio desertico di
debiti, pacchetti di salvataggio, disoccupazione in massa e miseria, dei fiori
riescono a sbocciare. Peliti – una parola
dialettale per una specie di rovere della
Grecia nordorientale – è un’ONG che si
impegna per la raccolta, la coltivazione
e la distribuzione di semi di piante locali
e che offre una nuova prospettiva a numerosi Greci.
Un uomo alla ricerca di varietà antiche
Gli inizi di Peliti risalgono alla voglia di
raccogliere di Panagiotis Saitounidis.
Vent’anni fa, Saitounidis ha viaggiato
negli angoli più remoti della Grecia per
ricevere dalla popolazione locale – in
generale donne anziane – semi locali e
per scoprire le tecniche di coltivazione
tipiche della regione. In dieci anni ha accumulato un grande sapere e ha raccolto semi di 1200 piante da coltivazione.
Nel corso degli anni è cresciuta attorno
a Saitoundis una comunità reticolata in
tutta la Grecia, che s’impegna molto a
favore della sensibilizzazione attorno ai
semi agricoli. In modo simile a ProSpecieRara, Peliti pubblica annualmente un
elenco attualizzato delle semenze con i
relativi coltivatori della varietà, presso i
quali ogni persona interessata può ricevere semi direttamente e gratuitamente.
Oggigiorno, Peliti è la rete di scambio più
importante per semenze agricole locali.
Per la sua prestazione unica, Panagiotis
Saitounidis è stato premiato nel 2009
dalla Biodiversity International quale
Guardian of Diversity in the Mediterranean.
L’importanza d’iniziative per la conservazione della biodiversità viene sempre
più riconosciuta. A livello di diversità delle specie, la Grecia è, dopo la Spagna,
il paese più ricco in Europa. Però negli
ultimi anni il sostegno dello stato greco
per i programmi di conservazione della
biodiversità è drasticamente diminuito e
la banca genetica nazionale è stata parecchie volte sul punto di essere chiusa.
Sensibilizzazione alla base
Peliti gestisce undici gruppi regionali autonomi che organizzano diversi progetti
e azioni durante l’anno. Oltre ad eventi
informativi, corsi di produzione di semi
o di piantine, così come scambi di semenze, viene messo un accento alla collaborazione con istituzioni scolastiche.
Ragazzi di età diverse partecipano attivamente al processo dalla semina alla
raccolta dei semi e distribuiscono alla
popolazione semenza da loro raccolta
o piantine da loro prodotte. Il riscontro
della popolazione è così positivo che i
gruppi regionali faticano a rispondere a
tutte le richieste delle scuole.
Panhellenic Festival
Unico nel suo genere è il più grande festival di scambio di semenza a livello
mondiale. Da dieci anni Peliti organizza
annualmente un festival nazionale di
scambio dei semi, nel quale le contadine, i contadini, le orticoltrici e gli orticoltori scambiano tra di loro la semenza
e la distribuiscono gratuitamente a persone interessate. Una settimana dopo
la Pasqua ortodossa, migliaia di Greci
pellegrinano sul terreno del comune di
Mesochori, nelle montagne del nord-est
della Grecia per partecipare alla giornata
di scambio. È molto impressionante che
questa grande manifestazione venga
gestita senza soldi e riesca ad essere
realizzata grazie all’impegno di numerosi
volontari e di donazioni non finanziarie.
I visitatori del festival non solo ricevono
semenza gratuitamente, ma gli viene anche offerto un ricco pranzo cucinato su
enormi focolari. Ulteriori aspetti invitano
il pubblico a fermarsi: bancarelle informative e brevi conferenze, gruppi di musica e di balli popolari greci contribuiscono a creare un ambiente d’ispirazione e
di calore. Jean-Pierre Bolognini, un ospi-
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te francese, commenta il vissuto con le
parole: «Si sente qui che la tradizione
agricola non è molto lontana e viene in
parte ancora vissuta».
Nella crisi si torna alla terra
Nel 2012 sono state 7000 le persone
ad aver partecipato al festival, mai prima sono state così numerose! Anche le
richieste di semi e di informazioni sulla coltivazione presso i salvasemi sono
aumentate di parecchio. Peliti spiega
l’aumento dell’interesse con il fatto che
numerose persone si muovono in direzione di un’autosufficienza agricola per
necessità. Due fenomeni sociali sono
importanti: la continua disoccupazione
ha provocato una forte re-ruralizzazione.
Secondo cifre ufficiali 40 000 persone
sono tornate in zone rurali negli ultimi
due anni e si sono voltate professionalmente verso l’agricoltura. Inoltre è
anche significativo che la popolazione
urbana aspiri sempre di più a una produzione alimentare autodeterminata, come lo dimostra il boom dell’urban gardening. Il secondo fenomeno è la profonda
diffidenza nei confronti della politica e
dell’economia. Numerose persone, prevalentemente giovani, provano a mettere a disposizione servizi comuni tramite
reti di scambio non monetari.
Considerando questi sviluppi sociali, è
chiaro che Peliti risponde esattamente
alle richieste del nostro tempo, attraverso il libero accesso alla semenza e al
sapere agricolo. Kostas Tsingos, contadino greco di Lefkada, spiega con le
parole: «Peliti è una delle poche cose
positive nella crisi. È come un fiore della
speranza in un deserto che sembra sterile.» Così Peliti è un esempio caratteristico come in tempi di afflizione e penuria, la consapevolezza dell’importanza
della semenza diventa di nuovo centrale
e il termine di ricchezza riceve nuove sfumature.
Peliti è lieta di ricevere ospiti internazionali e di avere scambi interculturali.
Maggiori informazioni, così come la data
del prossimo Panhellenic Festival sul sito www.peliti.gr
Scambio dei semi in Ticino
L’antica pratica dello scambio dei semi
viene riproposta anche da ProSpecie­
Rara e Lortobio. Migliaia di semi, tuberi,
talee cambiano di mano e si scambia
anche il sapere legato a queste piante,
le esperienze, i trucchi e gli aneddoti.
Il principio dello scambio di semi sarà
lo stesso come negli anni precedenti:
tutti possono partecipare a condizione
che portino semi, marze, tuberi, lieviti
autoprodotti o prodotti fatti in casa (p.
es. marmellate, sott’aceti, …) da scambiare.
Scambio dei semi 2013
ProSpecieRara e Lortobio ripropongono
lo scambio dei semi o altro materiale
vegetale di riproduzione autroprodotti
oppure di prodotti fatti in casa.
Data: sabato 26 gennaio 2013
Orario: 14.00–16.30
Luogo: azienda biologica La Colombera,
6592 S. Antonino
Informazioni: tel. 091 858 03 58,
[email protected]
▲ Sia in Grecia che in Svizzera, la passione
è la stessa
▲ Diversità di leguminose
▲ Da generazione a generazione
▲ I semi che cambiano mano e terra
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ProSpecieRara | Notizie della regione 1|2013
Foto Markus Zuber, 5024 Küttigen
Come riprodurre la propria semenza: due esempi
Riprodurre i propri semi è un atto che
porta ad una grande soddisfazione per
l’orticoltore: esso chiude infatti il ciclo
delle piante, permette di ripartire con le
semine e quindi di conservare la potenzialità di far rispuntare le proprie piante
per ottenerne nuovi alimenti.
Vi proponiamo qui due descrizioni sulla riproduzione dei semi prendendo ad
esempio due tipi diversi di ortaggi: l’insalata, che sviluppa i semi nello stesso
anno, e la carota, i cui semi maturano
solo nel secondo anno.
Per chi volesse iniziare a produrre i semi
proponiamo il set di prova a pagina 14.
1. La raccolta dei semi d’insalata
L’insalata (Lactuca sativa) è adatta per
iniziare a riprodurre semenza. Infatti si
tratta di una pianta autoimpollinante per
la quale non esiste quasi il pericolo d’incroci e solamente alcuni metri di distanza fra varietà diverse sono sufficienti.
L’insalata è una pianta annuale e fiorisce quindi nello stesso anno in cui viene
seminata. Malgrado essa sia consigliata
per i principianti, non è sempre così semplice soprattutto per la pulizia dei semi.
Ma vediamo passo dopo passo ...
▲ Tempi diversi di fioritura evitano definitivamente gli incroci fra varietà diverse d’insalata
▲ Semi d’insalata che stanno maturando
▲ I semi dell’insalata possono essere bianchi
o neri a seconda della varietà
▲ Il setaccio è un grande «aiutante» nella pulizia
dei semi.
Semina e coltivazione
Per raccogliere i semi, l’insalata va seminata già in marzo così che la maturazione dei semi avvenga nel periodo più
secco dell’anno. Quando si trapiantano
le piantine bisogna considerare che una
pianta d’insalata in fiore ha bisogno di
quasi il doppio dello spazio rispetto alle
piante destinate al consumo. Quando si
formano i cespi d’insalata si scelgono
le 6–12 piante più belle e le si marcano
con un bastone. Da queste si raccoglierà
più tardi la semenza. Non scegliere mai
le piante che presto e per prime montano in canna poiché in questo modo
si selezionerebbe questa caratteristica
(indesiderata per le insalate da mangiare). Quando le insalate sviluppano i fiori
vanno sostenute con un bastone. A questo punto controllare le foglie inferiori ed
eliminare quelle marce che potrebbero
diffondere il marciume anche al fusto indebolendolo.
Raccolta dei semi
I semi d’insalata sono bianchi o neri a
seconda della varietà. I semi maturano
in modo irregolare 12–24 giorni dopo la
fioritura. Per testare se i semi sono maturi, sfregare una capsula fra pollice e
indice. Se la capsula si rompe ed i semi escono facilmente, essi sono maturi.
I semi che maturano per primi e che si
liberano facilmente dalla loro capsula
sono anche i migliori! Inoltre la semenza migliore è fornita dai fiori posizionati
nella parte centrale. Se la maturazione
avviene in un periodo umido/piovoso,
conviene strappare la pianta intera e
appenderla a testa in giù in un luogo
asciutto. Tagliare prima le radici affinché
la terra non si mescoli con i semi. Sotto
le piante appese stendere un telo per
raccogliere i semi che cadono. Quando
la maggior parte dei fiori si è sviluppata
in semi maturi e la pianta è ben secca, si
può scuotere la pianta in un bidone. Più
forte si scuote e più «sporca» sarà la semenza che si ricava! Soprattutto con semenza così fine è importante che non si
conservino assieme ai semi anche resti
di foglie, fusti e terra poiché assieme ad
essi si trasmettono anche le malattie.
Pulizia e conservazione dei semi
Con un setaccio a maglie fini così che i
semi passano giusto ancora attraverso
possono venire separate le impurità più
grosse. In seguito si eliminano i semi
vuoti e le impurità più fini soffiando su
piccole quantità di semi. Scuotere leggermente la ciottola mentre si soffia.
I semi puliti vanno lasciati essiccare ancora per almeno una settimana in un luogo caldo (non sopra i 35°C!) e asciutto.
Riporre i semi in una busta di carta o in
un vasetto e contrassegnarla con nome
della varietà e anno di raccolta. Conservare i semi in un luogo fresco, asciutto
e buio.
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2. Dalla radice di carota al seme
Per riprodurre i semi di carota bisogna
avere pazienza perché solamente nel secondo anno si sviluppano i semi. Come
tanti altri ortaggi a radice la carota fa
parte delle piante biennali.
Semina
Per la semina bisogna scegliere una
varietà stabile (p. es. tutte le varietà di
ProSpecieRara o Sativa) e non delle varietà ibride che vengono spesso contrassegnate con «F1». Le carote si seminano
più tardi del solito poichè la pianta deve
raggiungere il pieno della sua vitalità a
fine ottobre. L’ideale è quindi una semina fra metà maggio e metà giugno. Si
consiglia di seminare un’intera aiuola a
carote poiché per la conservazione della
varietà sono necessarie tante piante.
Scelta selettiva
Si coltivano le carote nel primo anno come solitamente. Alcune varietà come la
‹Küttiger› o la ‹Jaune longue du Doubs›
sono resistenti al gelo e possono rimanere in terra durante l’inverno, le altre
carote vengono raccolte a metà/fine ottobre. Per lo svernamento si scelgono le
carote più sane e belle mettendo tutte le
radici vicine ed eliminando quelle piccole o troppo grandi. Dovrebbero rimanere
80–120 carote con l’aspetto tipico della
varietà. Si tagliano le foglie a 3 cm e si
lascia seccare la terra umida.
Svernamento
Conservare le carote durante l’inverno
in un luogo buio, fresco e senza rischio
di gelo (p.es. una cantina o un garage
buio). Si possono usare cassette ricoperte da una plastica e riempite di trucioli di legno puliti e leggermente umidi
in cui stratificare le carote obliquamente. Nelle prime settimane bisogna togliere eventuali carote che marciscono,
i trucioli devono rimanere sempre leggermente umidi. Al posto dei trucioli di
legno si può anche usare la sabbia.
Piantagione
A seconda del luogo si rimettono in terra
le carote fra metà marzo ed inizio aprile.
Prima eliminare ancora le carote marce o malate. Piantare le carote a una
distanza di 50325 cm e bagnare bene
nelle prime settimane finché non si sviluppano nuove radichette. Inizialmente
prestare attenzione anche alle lumache.
Carote in fiore
Quando le carote cominciano a fiorire devono essere sostenute con dei bastoni.
I fiori vengono impollinati dagli insetti. E
qui bisogna prestare attenzione perché
le carote selvatiche dei prati confinanti potrebbero incrociarsi con le nostre
carote coltivate! Se avviene un incrocio
lo si scopre nell’anno successivo quando dai semi si sviluppano delle carote
biancastre e più legnose. Per evitare gli
incroci bisogna guardare che nel raggio
di 150m non fioriscano contemporaneamente alle nostre anche delle carote selvatiche o altre carote coltivate. Se questo non è possibile bisogna coprire prima della fioritura tutta l’aiuola di carote
con un telo anti-insetti. Per permettere
comunque l’impollinazione bisogna poi
inserire sotto il telo degli insetti (come
p.es. le larve di mosca che ci si procura
nei negozi di pesca).
Raccolta dei semi
Nel pieno dell’estate è possibile raccogliere i semi maturi. Raccogliendo solo i
semi delle infiorescenze che hanno fiorito per primo sui fusti principali si ottengono i semi più vitali. Le singole ombrelle vengono tagliate e lasciate seccare in
un luogo asciutto e ombreggiato. Per pulire i semi si rompono le ombrelle in un
sacco di stoffa, poi si setaccia e infine si
soffiano via le impurità più fini. I semi di
carota mantengono la germinabilità per
soli due anni.
▲ Per la riproduzione è importante scegliere le
carote più belle
▲ Le carote fioriscono solo nel secondo anno
▲ Le ombrelle con i semi maturi pronti per essere ripuliti
▲ La riproduzione dei semi da parte dei salvasemi aiuta a mantenere la diversità delle carote
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Set di prova per orticoltori in erba
Avete voglia di seguire il ciclo di un ortaggio o di un fiore dalla semina fino
alla raccolta dei loro semi? Grazie al
nostro set di prova, gratuito per i sostenitori ProSpecieRara, vi aiutiamo a
dare il via. Quest’anno vi proponiamo
un set goloso con l’aggiunta di un fiore.
Si tratta di varietà facili da moltiplicare
adatte per chi incomincia.
Foto Thomas Kimmich
Se le vostre coltivazioni hanno avuto
successo, ci rispedite una bustina con
i vostri propri semi in ottobre. Servirà a
rifornire la nostra banca dei semi. Se la
vostra coltivazione fallisce, niente paura,
si tratta di un set di prova e non abbiamo scelto varietà a rischio. D’altronde
la moltiplicazione dei semi è un mestiere che va imparato. Dunque non esitate a fare i primi passi alla scoperta di
quest’arte.
▲ Si presenta come una prugna gialla, ma è un
pomodoro
▲ Semi di pomodori raccolti a regola d’arte
▲ «Fagiolo metro» è un nome adatto per questo
fagiolo
▲ Più piccolo di un girasole, ma altrettanto bello
GE-1667 Pomodoro ‹Jaune de Chardonne› (Solanum lycopersicum)
È un pomodoro che proviene dai colleghi salvasemi statunitensi «Seed Savers
Exchange». È di colore giallo-limone, pesa ca. 60g ed ha la stessa forma di una
prugna. Ha la polpa dolce e succosa.
Produce abbondantemente ed i frutti si
conservano bene.
I pomodori si autoimpollinano, è dunque
facile salvarne i semi. Per ricavarne i semi, scegliete dei frutti sani da diverse
piante e lasciateli maturare oltre la fase
in cui li mangereste. Spaccateli, spremetene la gelatina ed i semi, sistemando i
semi della stessa varietà in un bicchiere
aggiungendo un po’ di acqua. Lasciare in
un posto caldo per due o tre giorni. Se
non si agita in superficie si formerà uno
strato opaco e avrà luogo una fermentazione che agisce sulla gelatina viscosa che circonda i semi. Risciacquare e
strofinare bene i semi attraverso un setaccio. Lasciate asciugare i semi su una
carta da cucina o un tovagliolo di stoffa,
scrivendo il nome della varietà sulla carta e conservare in un luogo fresco e buio
ma non umido. Ecco fatto!
VG- 1194 Fagiolo asparago ‹Italia›
(Vigna unguiculata)
Questa varietà ci proviene da un «vicino
d'orto» italiano che da anni coltiva la varietà in Svizzera ed effettua la moltiplicazione dei semi. I fagioli sono molto lunghi e snelli sono molto speciali! Questa
varietà è anche conosciuta sotto il nome
di «fagiolo metro».
Si tratta di un tipo di fagiolo adatto a climi dalle estati lunghe, è sensibile al fresco. Produce fiori di color malva pallido.
I baccelli lasciati sui rami raggrinziscono,
diventano beige e quando cominciano a
seccare sono pronti per ricavarne i semi. Il miglior modo per consumare è di
friggere i giovani baccelli (raccolti come
i cornetti) alla maniera cinese, con poco
olio, aglio e zenzero. La bollitura rende
i fagioli farinosi e non rende giustizia a
questo delizioso vegetale.
ZP-1840 Girasole a foglie di cetriolo
‹dal fiore minuto›
(Helianthus cucumerifolius)
Questa varietà ci è pervenuta da Le Biau
Germe, Montpezat/F. Diverse varietà di
questa specie erano nell'assortimento
di Samen Wyss a partire dal 1911.
È una pianta con numerose ramificazioni con fiori gialli dal cuore nero. Si usa
come fiore da taglio o secco. La fioritura
aumenta se viene tagliato regolarmente.
È anche una pianta preziosa per le api.
Fiorisce in abbondanza e continuamente. Per raccogliere i semi si lasciano i fio­­ri seccare il più a lungo possibile sulla
pianta. Avvolgere eventualmente un telo
attorno ai fiori per proteggerli dagli uccelli!
Ordinazione gratuita per i nostri sostenitori presso la sede della Svizzera italiana, inviando un e-mail a vocedelsud@
prospecierara.ch o un fax al no. 091 858
03 03 entro il 15 marzo 2013.
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Ordinare semenza attraverso la rete di ProSpecieRara
I sostenitori di ProSpecieRara e le persone attive nel lavoro di salvaguardia
possono coltivare le piante rare ordinandole gratuitamente presso i salvasemi. Eccovi una breve spiegazione del
sistema.
Diventare sostenitori ProSpecieRara
Oltre a contribuire al lavoro di salvaguardia, diventando sostenitori ricevete
direttamente le nostre tre pubblicazioni
annue e potete accedere sul sito agli indirizzi presso chi effettuare l’ordinazione
gratuita di semenza.
Le quote annue di sostenitore sono:
Sostenitore junior (<25anni) 25 CHF
50 CHF
Sostenitore a partire da Donatore a partire da 100CHF
50€
Sostenitore dall’estero Il «Catalogo delle varietà» online
Nel «Catalogo delle varietà» disponibile sul sito www.prospecierara.ch sono
elencate le varietà rare con le loro descrizioni. Per le varietà di cui è disponibile la semenza i sostenitori possono
accedere agli indirizzi delle persone
(distributori privati) a cui rivolgersi per
ordinare i semi gratuitamente (non per
tutte le varietà sono ogni anno disponibili i semi).
Ordinazione di semenza gratuita
I sostenitori e gli attivi di ProSpecieRara
possono ordinare semenza gratuita solo
presso i distributori privati. I distributori privati sono persone che volontariamente svolgono il lavoro di salvaseme e
mettono a disposizione di altre persone
la semenza da loro moltiplicata. Si possono ordinare al massimo 3 porzioni per
varietà e 5 varietà diverse per distributore privato (fino ad esaurimento della
semenza).
Attenzione: la semenza ordinata presso
i nostri partner professionisti (Sativa,
Hirtenweg, ... vedi pag. 17) viene venduta, poichè moltiplicata professionalmente da aziende che devono sostenere dei
costi per sopravvivere.
Ordinazione di patate
I sostenitori e gli attivi di ProSpecieRara possono inoltre usufruire del servizio
esclusivo di ordinazione di patate da semina (servizio non possibile verso l’estero). Le varietà disponibili sono anch’esse elencate nel «Catalogo delle varietà».
Si chiede un contributo per le spese di
20 CHF per 25 tuberi. Le ordinazioni vanno inoltrate entro il 22 febbraio 2013.
Ordinazione di bacche
Si veda a pagina 16.
Nuovo sito per ProSpecieRara nel 2013
Dopo quasi 7 anni di servizio il sito di
ProSpecieRara cambia completamente
veste, acquistando nuova visibilità grazie anche alla maggior presenza di immagini.
Il nuovo sito vuole rafforzare la collaborazione con voi proponendo la possibilità d’inserire le vostre manifestazioni che
sono in sintonia con gli ambiti di lavoro
di ProSpecieRara e i vostri consigli su
coltivazione, allevamento o preparazione
di rarità.
Registrarsi sul sito (dall’inizio 2013)
In entrambi i seguenti casi dovete registrarvi sul sito di ProSpecieRara www.
prospecierara.ch:
1. Se siete sostenitori o attivi di ProSpecieRara e volete consultare gli indirizzi
dei distributori privati per ordinare semi
gratuitamente.
2. Se avete eventi o consigli da inserire
nel sito.
Sulla lettera d’accompagnamento al
«Bollettino regionale» o delle altre pubblicazioni ProSpecieRara vi comunichiamo il vostro indirizzo e-mail registrato
presso di noi e per il quale potete attivare un conto.
▲ Nel proprio orto i salvasemi riproducono la
semenza che mettono poi a disposizione –
insalata in fiore
▲ Sostenitori ed attivi di ProSpecieRara possono
ricevere gratuitamente semenza che è riprodotta dai nostri distributori privati nei loro orti
▲ L’offerta di semenza gratuita si estende anche
alle piante ornamentali
▲ L’ordinazione di patate da semina è un’offerta
esclusiva per sostenitori e attivi dietro pagamento del costo di spedizione
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La propagazione vegetativa degli arbusti di bacche
Le piante si propagano utilizzando strategie diverse. Tante piante riescono a
riprodursi a partire da pezzetti di ramo,
foglie, radici o gemme. La propagazione vegetativa degli arbusti di bacche
tramite talea legnosa utilizza questa
capacità naturale e viene praticata soprattutto per ribes e cassis.
Preparazione delle talee
La talea legnosa è un pezzetto di fusto
senza foglie che viene interrato per ottenere una pianta identica alla pianta
madre. Le talee si tagliano di regola in
giornate senza gelo nel periodo da ottobre a marzo.
Le talee si tagliano da un fusto legnoso
forte di un anno. È importante tagliare
le talee solo da piante sane, in modo
da non riprodurre le malattie. Usare per
questo delle forbici pulite ed affilate. La
talea dovrebbe avere una lunghezza di
15–20 cm con almeno 5 gemme in modo che possano svilupparsi sia i nuovi
cacci che le radici. Per interrare la talea
nel senso giusto può essere utile tagliare la parte inferiore orizzontalmente
(ca. 0.5 cm sotto la gemma) e la parte
superiore obliquamente (ca. 1 cm sopra
la gemma).
▲ Talee di ribes preparate per la propagazione
▲ La messa a dimora delle talee per radicare
▲ La talea radicata viene preparata per il trapianto
Interrare le talee
Con una vanga preparare nel terreno
un solco stretto che si riempie fino a
metà di terra smossa in cui si mettono
le talee a distanza di 3-4 cm, in modo
che rimangano fuori solo le due gemme
superiori. Si riempie poi il solco di terra, schiacciandola leggermente attorno
alle talee, e si bagna. È importante che
le talee siano a diretto contatto con la
terra e che non restino cavità intorno
alla parte vegetale interrata. La terra
non deve seccare, neanche temporaneamente!
Un metodo alternativo è quello d’interrare le talee dapprima in vasi profondi
e di trapiantarle successivamente. Si
utilizza un miscuglio di terra e sabbia.
Il vaso deve essere posto in un luogo
fresco, protetto dal gelo e, al più tardi
con lo sviluppo delle foglie, alla luce.
Cura nel secondo anno
Quanto una talea impieghi per radicare dipende dal luogo, dalla terra, dal
momento del taglio, dall’età del fusto
e non da ultimo dalla specie e dalla varietà della pianta. Talee di cassis radicano generalmente in fretta e facilmente,
mentre nei ribes può durare settimane
fino a mesi. Il successo della radicazione si riconosce se dopo il primo sviluppo di foglie ne spuntano altre giovani e
il fusto comincia a crescere. Malgrado
abbiano radicato bene alcune varietà
perdono le foglie già da luglio (ammalate di antracnosi), senza però che le
giovani piante muoiano. Talee le cui foglie seccano dopo poche settimane non
sopravvivono.
Il trapianto delle talee radicate avviene
al meglio in autunno. Le piantine vengono tolte con cura dalla terra. Le radici
e le parti aeree vengono accorciate, tagliando il nuovo fusto sopra 2 gemme.
Si mette a dimora la piantina lasciando
le due gemme appena sopra la terra.
Ordinazione di varietà ProSpecieRara
di bacche
I soci e gli attivi di ProSpecieRara possono ordinare bacche rare (varietà disponibili sul «Catalogo delle varietà»
online). Per varietà vengono inviati ca.
3–5 talee, parti di rizoma o stoloni.
Viene quindi consegnato solo del materiale di propagazione da cui allevare
le piantine. Una breve spiegazione su
come fare viene allegata all’invio. I costi
ammontano a 15 CHF per spedizione.
La richiesta è grande per cui abbiamo
dovuto limitare l’ordinazione a 2 varietà
per persona. La spedizione di fragole
avviene nella seconda metà di agosto,
quella delle altre bacche ad inizio novembre. Le ordinazioni vanno effettuate
entro il 31 luglio.
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Dove posso acquistare o degustare prodotti
ProSpecieRara?
Un assortimento sempre più grande di
varietà ProSpecieRara viene commercializzato presso i nostri partner professionali. Dalla semenza al prodotto
trasformato, piantare e consumare
prodotti ProSpecieRara aiuta a conservare le varietà e le razze minacciate.
Riportiamo qui di seguito gli indirizzi
a cui tutti possono rivolgersi per acquistare semi e piante rare oppure per
degustare prodotti particolari a casa
vostra o in un ristorante.
> Semi e piantine
Mercati ProSpecieRara
Nella Svizzera italiana ProSpecieRara
organizza tre mercati, dove tutti gli interessati possono trovare semenza e
piantine di varietà ProSpecieRara fino
ad esaurimento delle stesse (dettagli
per patate da semina a pag. 3, dettagli
per piantine a pag. 8–9).
Coop
Semenza e piantine ProSpecieRara sono in vendita presso i negozi Coop. L’assortimento varia a seconda del negozio.
Bottega La Colombera, S. Antonino
Il negozio dell’azienda agricola biologica La Colombera propone semenze ProSpecieRara della ditta Sativa.
Orari d’apertura: lunedì 9–12, da martedì a venerdì 9–12 e 14.30–18.15, sabato 9–12 e 14.30–17.
Sativa
L’azienda di semenza biologica Sativa
propone i semi di oltre 150 varietà ProSpecieRara.
Sativa Rheinau AG, Klosterplatz, 8462
Rheinau, tel. 052 304 91 60, sativa@
sativa-rheinau.ch, www.sativa-rheinau.
ch
> Alberi da frutta
Vivaio Marco Regazzi
Presso il vivaio di Marco Regazzi si trova
una ricca diversità di alberi da frutta.
Vendita di piante nei momenti adatti alla piantagione (novembre e marzo).
Vivaio di piante da frutta, Marco Regazzi, Via ai Pontini, 6595 Riazzino, tel.
079 337 31 44, fax 091 796 37 22,
[email protected]
> Piantine di varietà antiche
Gärtnerei am Hirtenweg, Hirtenweg 30,
4125 Riehen, tel. 061 603 22 30, [email protected], www.hirtenweg.ch
Dietwyler, Gärtnerei im Hasel, Hasel
114, 5235 Rüfenach, tel. e fax 056 284
15 70
Neubauer Biogärtnerei & Naturgärten,
Lenzenhausstr. 9, 8586 Erlen, tel. 071
648 13 32, [email protected], www.
neubauer.ch
> Bacche rare
Reller Biolandbau und Beerenpflanzen, Schossenriet 20, 9442 Berneck,
tel. e fax 071 744 43 09. beat.reller@
bluewin.ch
Glauser's Bio-Baumschule, Ruedi und
Therese Glauser, Limpachmatt 22,
3116 Noflen, tel. 031 782 07 07,
[email protected], www.bio­baum­­
schu­­le.ch
> Prodotti commestibili e altro
Il mercato virtuale di ProSpecieRara è
una piattaforma in internet per i prodotti
ProSpecieRara. Tutti i produttori svizzeri
con il marchio ProSpecieRara possono
presentare i propri prodotti a chi vuole
scoprire a casa propria i gusti delle rarità. Il sito fornisce gli indirizzi dei produttori a cui rivolgersi per le ordinazioni
e gli acquisti. www.prospecierara.ch/it/
mercato
> Ristoranti
Nei seguenti ristoranti potete lasciarvi
«viziare» assaporando prelibatezze con
prodotti rari.
Eco-hotel Cristallina, 6678 Coglio, 091
753 11 41, www.hotel-cristallina.ch
Ristorante Montalbano, 6854 San Pietro di Stabio, tel. 091 647 12 06, www.
montalbano.ch
Ristorante Hotel La Romantica, 7746
Le Prese, tel. 081 844 03 83 www.laromantica.ch
▲ Piantine di coste rosse ‹Feurio›
▲ È possibile acquistare piantine di lamponi o
altre bacche di varietà rare
▲ Scoprire nuovi gusti con i prodotti ProSpecieRara
▲ Le creazioni dei cuochi valorizzano ulteriormente i prodotti rari
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Chicche rare
Foto Nic Nussbaum
Foto Selina Lanfranchi
Nelle chicche rare ProSpecieRara presenta delle iniziative nate nelle nostre
regioni. Alcune hanno potenziale per
essere «copiate»!
▲ Il «Theaterplatz» a Coira, per una volta
coltivato
▲ Natalie Scheibler nel suo regno a Brontallo
▲ Una delle terrazze dell’orto didattico di Brontallo
▲ La stalla di Caviano appena ricoperta
FAME & FAMA
Da maggio ad ottobre 2012, sono cresciute delle patate nella Theaterplatz
al centro di Coira. FAME & FAMA è un
progetto di coltivazioni di patate comunitari creato dall’artista Chris Hunter e
dal drammaturgo Mathias Balzer. Una
trentina di casse di legno disposte nella
piazza hanno accolto la terra e le patate da semina dell’antica varietà Parli.
Il contadino Marcel Heinrich di Filisur
ha spiegato ai 50 partecipanti di Coira
come piantare questo tubero a regola
d’arte. Poi gli orticoltori urbani hanno
dato libero sfogo alla fantasia per allestire la loro cassa con altre verdure,
fiori e sistema d’irrigazione. Il nome
della varietà, Parli, si presta bene al
progetto in cui sul palco della piazza si
è anche voluto parlare della produzione
alimentare industriale e dell’economia
di sussistenza che sta di nuovo nascendo, della crisi globale e del commercio
locale. In ottobre la stagione delle patate è stata conclusa con una festa del
raccolto e di ringraziamento e la nuova
stagione teatrale ha aperto i battenti.
www.theaterchur.ch/?page=1&nid=16
1&lan=de
Un orto didattico a Brontallo
È nel paesaggio terrazzato di Brontallo che è stato creato nel 2012 un orto
didattico con varietà antiche. Il paesino della Valle Lavizzara, appeso alle
rocce come un nido d’aquila è stato
ristrutturato con tanta cura per preservarlo dall’abbandono. Oggigiorno l’orto
didattico offre un valore aggiunto al visitatore. Per la realizzazione dell’orto
sono stati bonificati terreni ai margini
del paese sul sentiero che porta alla zona dei vigneti. Una giovane orticoltrice,
Natalie Scheibler è responsabile per la
Pro Brontallo della cura dell’orto e delle
sue piante. Oltre a produrre verdure che
sono poi vendute all'info-point o si possono assaggiare presso l'Osteria del
paese (a dipendenza della disponibilità), Natalie si occupa anche di produrre
semenza di varietà particolarmente in
pericolo come alcuni cereali. Questa
semenza verrà usata in altri progetti di
recupero e di trasformazione di prodotti. Oltre ad essere interessante da scoprire, il progetto è anche sostenibile.
www.brontallo.com
Tetti di paglia
Ancora 50–60 anni fa, numerose stalle
di Cento Campi nel Gambarogno erano
coperte con tradizionali tetti di paglia.
Oggigiorno esiste ancora un’unica stalla dal tetto di paglia sopra Caviano che
serve da luogo di pausa per i numerosi camminatori durante i mesi estivi.
Malgrado il tetto abbia una pendenza
di 60° per permettere all’acqua piovana
di cadere subito e alla neve di scivolare
in fretta, il tetto di paglia deve essere
annualmente riparato, anche per via dei
danni causati dal vento. L’arte di copertura è stata tramandata nel 1977 da
una signora novantenne ad alcune persone. Al momento due uomini del luogo
conoscono quest’arte. La paglia necessaria per il tetto proviene dalla segale
che da numerosi anni viene coltivata direttamente a Cento Campi. Dal 2013 si
faranno alcuni esperimenti con varietà
antiche di segale, provenienti dal Vallese e dal Tirolo – in quest’ultima regione
la segale, lunga 3 m, serviva anche per
la copertura di tetti.
Cercasi erbe medicinali o aromatiche
Quando si pensa alla produzione di erbe, ci vengono forse in mente le produzioni della Val Poschiavo o della Val di
Blenio o ancora le famose caramelline
svizzere «Ricola». Oltre 1200 anni fa,
la coltivazione di piante da erboristeria era compito degli orti dei conventi
quale produzione di piante medicinali o
aromatiche. Oggigiorno, oltre ad alcune
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Iniziative calanchine
Sulle tracce degli antenati
La scuola elementare della Corporazione scolastica della Valle Calanca sta per
creare, presso la sede di Castaneda, un
orto scolastico per le classi della scuola dell’infanzia fino alla sesta elementare. Le tre docenti hanno scelto, accanto
alla scuola che sorge su una terrazza
soleggiata, un posto predestinato ad
essere un orto: in effetti, durante i lavori di costruzione della sede scolastica
nel 1980, si è ritrovata la testimonianza
di un’attività agricola nei pressi di un
abitato del Neolitico. Fra i resti dell’insediamento rurale sono state scoperte
tracce fossili di aratura. Sarà su questa
terra che i ragazzi attaccheranno con il
filo della storia, cureranno un orto con
Rivalutazione degli orti cappuccini di
Sta. Maria in Calanca
Maruska Federici-Schenardi, archeologa e Nicoletta Gay, terapeuta e tessitrice, due donne con tanta iniziativa,
si lanciano nella rivalorizzazione degli
antichi orti dei padri cappuccini. Le terrazze sotto la chiesa di Sta. Maria sono state dissodate e verranno coltivate
con specie legate alla storia del paese.
Una terrazza ha accolto la segale che
verrà raccolta nell’estate e trasformata
nel pane di Sta. Maria secondo un’antica ricetta del paese. Le altre terrazze
verranno seminate in primavera con lino
da fibra
Il lino raccolto a luglio, una volta seccato, sarà in seguito lavorato artigianalmente (estrazione della fibra, tessitura,
…). Nicoletta Gay propone un corso sul
procedimento di estrazione della fibra
con dimostrazione di filatura. Dettagli
del corso a pagina 3.
Foto Nic Nussbaum
varietà rare ed impareranno il ciclo delle piante dalla semina alla raccolta dei
semi.
Foto Susanne Ochsner
ditte, ci sono dei farmacisti, delle levatrici, dei droghieri, dei contadini e qualche appassionato che coltivano piante
medicinali o aromatiche. Per conservare questo patrimonio culturale svizzero,
siamo alla ricerca di queste persone e
delle loro coltivazioni. Cerchiamo piante che sono state coltivate in Svizzera
per almeno 10 anni, che venivano usate
come spezie o piante medicinali (descriverne l’uso), che sono già state moltiplicate e che hanno una caratteristica
particolare (p.e. eccezionale resistenza
al freddo o profumo speciale, ecc.)
Annunciate le vostre piante con le informazioni relative ai criteri menzionati
a: Sabine Lanfranchi, ProSpecieRara
Svizzera italiana, via al Piano 6592 S.
Antonino, tel. 091 858 03 58, e-mail:
[email protected].
P. f. al momento non spediteci piante.
Se la pianta indicata risulta interessante, ci metteremo in contatto con voi per
garantirne la conservazione in una collezione.
Questo inventario viene fatto con il sostegno della Commissione svizzera per
la conservazione delle piante coltivate
(CPC) ed è sostenuto dall’Ufficio Federale dell’Agricoltura.
▲ Mazzo di segale
▲ Fiore del cartamo (Carthamus tinctorius)
▲ Lino blu in fiore
▲ Il lino, poco prima della raccolta
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Nel 2011 Coop era al 1° posto nel Corporate Rating
oekom dei dettaglianti.
«Inverni rigidi, paesaggi aspri e
solidi principi: si gustano nel mio
latte e nel mio formaggio.»
Il formaggio di montagna del Vallese prodotto da Albert Andereggen della valle di Goms è solo uno dei tanti
prodotti genuini selezionati e provenienti dalle montagne svizzere. Per ogni prodotto acquistato, parte dell’importo
viene devoluto al Padrinato Coop per le regioni di montagna che contribuisce alla conservazione del nostro
paesaggio montano e al miglioramento delle condizioni di vita dei contadini di montagna. Così avete la certezza
che quello che avete comprato oggi sia effettivamente un prodotto di montagna con un futuro.
Per le nostre montagne.
Per i nostri contadini.
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