ELIMINAZIONE DELLE FECI Questa attività ha lo scopo di espellere i residui alimentari non assorbiti, insieme ad un piccolo quantitativo di liquido e prodotti di rifiuto del metabolismo. La defecazione è il processo attraverso cui i prodotti solidi di rifiuto dalla digestione, conosciuti come feci , sono eliminati dall’intestino. FUNZIONE INTESTINALE Il cibo si mescola con gli enzimi salivari ed inizia il processo di digestione Bolo stomaco = secrezioni gastriche Chimo intestino tenue (duodeno, digiuno, ileo) Feci intestino crasso (cieco, colon, retto e ano) Valvola ileo-cecale 1) ritarda movimenti del cibo semidigerito nell’intestino crasso 2) previene il reflusso di contenuto fecale dall’intestino crasso al tenue Colon è suddiviso in 4 parti: asendente, trasverso, discendente e sigmoideo CARATTERISTICHE DELLE FECI NORMALI Responsabilità infermieristica accertamento funzione intestinale promozione normale funzione e salute dell’intestino interventi per gestire le alterazioni della funzione intestinale Funzione fisiologica dell’intestino segmentazione Motilità peristalsi Assorbimento nutrienti, elettroliti, vitamine, ferro Produzione di muco e vitamine Defecazione Fattori che influenzano l’eliminazione delle feci Lo stato di sviluppo L’assunzione di alimenti e bevande Fattori fisici Fattori psicologici Fattori ambientali Abitudini personali 1. Funzione fisiologica dell’intestino - motilità, assorbimento, produzione di muco e vitamine, defecazione 2. Caratteristiche delle feci normali - frequenza, colore, consistenza, forma, quantità, odore 3. Modello funzionale dell’eliminazione intestinale 4. Fattori che influiscono sull’eliminazione intestinale - dieta e apporto di liquidi,posizione del corpo, attività ed esercizio, privacy, stile di vita, ACCERTAMENTO DELL’ELIMINAZIONE INTESTINALE Quando si esegue l’accertamento dobbiamo tener conto dei seguenti fattori: le abitudine di defecazione i fattori che influenzano l’eliminazione l’aiuto di cui si ha bisogno per indipendenza nell’eliminazione le conoscenze e l’atteggiamento della persona DATI SOGGETTIVI: Identificazione del modello funzionale (qual’è il normale modello di eliminazione intestinale del paziente? Quali sono le caratteristiche usuali delle feci del paziente? Quale aiuto, se necessario, utilizza routinariamente per la defecazione? Quando ha evacuato l’ultima volta? Quali sono stati i cambiamenti recenti nel normale modello di eliminazione?…) Identificazione dei rischi ( fattori dietetici, ignorare l’urgenz a di defecare, mobilità, procedure diagnostiche, interventi chirurgici, dolore alla defecazione, …) Identificazione delle disfunzioni ( da quanto tempo non evacua?…) DATI OGGETTIVI: Accertamento fisico ( ispezione delle feci, ispezione addome, auscultazione, percussione, palpazione, misurazione circonferenza addominale, esame perirettale) Procedure ed esami diagnostici: - raccolta campioni feci - sangue occulto - coltura delle feci - procedure radiologiche - esami endoscopici ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE INTESTINALE COSTIPAZIONE: può essere causata da dieta non equilibrata, mancanza di esercizio fisico, abitudini intestinali quali uso di lassativi, clisteri… DIARREA: infiammazioni o infezioni, trattamento con farmaci, ingestione di certi cibi.. INCONTINENZA FECALE: patologie gastrointestinali, processi infettivi, effetti collaterali da farmaci, … FLATULENZA E DISTENSIONE DERIVAZIONE FECALE FECALOMI DERIVAZIONI FECALI La porzione di intestino crasso portata fuori dalla parete addominale è conosciuta come stomia, che viene eseguita quando la via normale per le feci è alterata. Colonstomia segmento dell’intestino crasso (colon) portato fuori dalla parete addominale e ancorato sulla pelle. Ileostomia porzione di ileo per confezionare una stomia sull’addome I PROBLEMI DEL PAZIENTE E LE ATTIVITA’ DI NURSING 1. Il cambiamento di ambiente e di abitudini: - il ricovero in ospedale - la mancanza di privacy - abitudini e ritmi diversi 2. la dipendenza/indipendenza: - alterazione della mobilità - la persona allettata - distirbi psicologici 3. I cambiamenti delle abitudini: - alterazioni delle feci e della loro produzione stipsi,compattezza, diarrea,..) (aspetto, frequenza, 4. Il cambiamento della modalità di eliminazione delle feci: - ileostomia - colonstomia 5. Il problema dell’eliminazione. - dolore e defecazione - i disturbi e le indagini diagnostiche 6. la perdita sul controllo dell’eliminazione: - incontinenza “ nel bambino “ nell’anziano “ nell’handicappato 7. L’infermiere e il paziente incontinente PIANIFICAZIONE DEGLI OBIETTIVI L’Infermiere e il paziente identificano gli obiettivi e gli interventi; gli obiettivi per il paziente con disturbi sull’eliminazione intestinale sono: Il paziente dimostrerà un normale modello di eliminazione intestinale senza evidente costipazione, diarrea, incontinenza fecale, fecalomi,.. Il paziente non sperimenterà complicanze prevenibili o conseguenze di alterazione dell’eliminazione intestinale Il paziente parteciperà al programma per mantenere e promuovere un accettabile modello di eliminazione intestinale INTERVENTI INFERMIERISTICI Educazione del paziente: - dieta - assunzione di liquidi - attività ed esercizio - abitudini intestinali Promuovere la defecazione: - ambiente privato - tempo adeguato per la defecazione - accertare quali sono i momenti in cui la persona si svuota, offrire assistenza ed essere disponibili - alleviare i disagi fisici ed evitare situazioni che producono ansia - aiutare il paziente ad assumere una posizione comoda e fisiologica per la defecazione INTERVENTI INFERMIERISTICI PER ALTERAZIONI DELLA FUNZIONE INTESTINALE Favorire una funzione intestinale ottimale e trattare le comuni alterazioni intestinali come la costipazione, diarrea, flatulenza, distensione addominale,derivazione fecale… Diagnosi infermieristica - COSTIPAZIONE: - DIARREA: - FLATULENZA e DIST. ADD. - DERIVAZIONE FECALE: Intervento > apporto liquidi, > fibre nella dieta, > attività lassativi, supposte, clisteri, rimozione fecalomi trattare le cause, riposo intestinale, antidiarroici > attività, farmaci antiflatulenza, sonda rettale, decompressione nasogastica applicazione sacche su stomia, educazione al paziente su uso stomia CLISTERE Serve per pulire una porzione di intestino colon attraverso l’inserimento di liquidi per via rettale. I clisteri possono essere di piccolo volume, grande volume,a flusso di ritorno. Clistere di piccolo volume: sono in genere preparati commerciali, si somministrano quando un lassativo fallisce e quando si vuole una rapida evacuazione. Le soluzioni sono ipertoniche, aumentano la peristalsi, distendono il retto stimolando il riflesso della defecazione. Clistere a grande volume: puliscono l’intestino dalle feci distendendolo con circa 1000 ml di liquido per gli adulti, 240-360 ml per un bambino. Si utilizza soluzione salina per i bambini o acqua calda per gli adulti. Il liquido instillato provoca distensione dell’intestino che stimola il riflesso della defecazione. Può essere utilizzato per pulizia dell’intestino prima di intervento chirurgico , esame endoscopico, esame RX. (vedi procedura) Clistere a flusso di ritorno: serve per diminuire la flatulenza. Si utilizza 300-500 ml di acqua calda per l’adulto, e si procede come un clistere a grande volume. Quando il paziente sente disagio addominale, l’infermiere abbassa il contenitore del clistere e permette all’acquua di ritornare attraverso il tubo nel contenitore insieme all’aria. Va ripetuto fino a quando la persona sentirà sollievo. CLISTERE 1. Scopo: - alleviare da presenza di gas, fecalomi, costipazione - pulizia intestino, evacuare le feci, - somministrare farmaci 2. Accertamento 3. Attrezzatura: - contenitore per clistere con sonda appropriata - soluzione salina, acqua tiepida, sol. con sapone, farmaci, clisteri monouso - guanti monouso e lubrificanti - oggetti per l’igiene personale (sapone, acqua, asciugamani…) - telo impermeabile - padella o comoda, carta igienica 4. Procedura: - preparare l’attrezzatura necessaria - provvedere alla privacy - posizionare la persona sul fianco sx con il ginocchio flesso - indossare i guanti - mettere il telo imperm. sotto i glutei - coprire la persona scoprendo solo il retto - (vedi procedura clistere a grande o piccolo volume) 5. Considerazioni: - se la persona è incontinente porre un telo impermeabile sotto i glutei fino ad espulsione totale del clistere - controllare frequentemente se nuove feci, nella persona anziana, sono state espulse, e pulire se necessario.