25/10/2011 SCIENZE III Ducati Carloni Valentina CHE COSA E’? è una qualsiasi illusione che inganna l'occhio umano e non solo UNA PROSPETTIVA FORZATA INGANNA L’OCCHIO E FA APPARIRE IL RAGAZZO UN GIGANTE CHE SORREGGE LA TORRE DI PISA L’ILLUSIONE QUINDI: a) Ti fa percepire in modo diverso qualcosa che è presente Ducati Carloni Valentina 1 25/10/2011 b) Ti fa percepire qualcosa che non è presente Miraggio nel deserto: sembra che ci sia acqua Ducati Carloni Valentina In base alle cause si dividono in: 1) ottiche, quando sono causate da fenomeni puramente ottici e pertanto non dipendenti dalla natura umana; 2) percettive, in quanto generate dalla fisiologia dell'occhio, come le immagini postume che si possono vedere chiudendo gli occhi dopo avere fissato un'immagine molto luminosa; 3) cognitive, dovute all'interpretazione che il cervello da delle immagini. Un caso tipico sono le figure impossibili e i paradossi prospettici. Ducati Carloni Valentina 2 25/10/2011 ILLUSIONI OTTICHE Ducati Carloni Valentina 3 25/10/2011 ILLUSIONI PERCETTIVE I contrasti impressionano la retina in modo tale da farle “vedere” un pallino bianco dove non cè ILLUSIONI COGNITIVE ESCHER “La cascata” Ducati Carloni Valentina 4 25/10/2011 Chi vede? Il cervello Il cervello si forma con le esperienze ed è educato dal mondo circostante. Ha una grossa responsabilità nelle illusioni ottiche. E quindi può farci vedere le cose come non sono, completare le immagini ed escluderne una parte che non ci interessa. Ecco perché a prima vista ci sembra di vedere una cosa che poi osservato in dettaglio si nota altro Spesso due persone possono vedere nella stessa immagine due oggetti diversi. Per notarla l’altra persona deve spiegare “dove” vede i particolari a noi dapprima invisibili. Ducati Carloni Valentina Es: Io vedo una bella ragazza, tu vedi la BEFANA! Ducati Carloni Valentina Non tutti vedono la befana e devono essere aiutati e viceversa. Questo perché gli occhi vedono delle sagome che inviano al cervello. Il cervello ricerca nel suo “archivio” qualcosa che assomigli e si crea l’immagine nel cervello. Il cervello però si adatta alle modifiche e se aiutato arriva a vedere altri particolari 5 25/10/2011 Qual è il percorso dell'immagine? Dopo aver colpito la retina di ogni occhio, le immagini sono trasportate ai due emisferi si capovolgono, si colorano, assumono le tre dimensioni della realtà e sono unite in una sola immagine dal cervello Ducati Carloni Valentina Se però il risultato è incompleto o confuso, ci pensa il cervello a trasformarlo in un'immagine tridimensionale completa. Il cervello si basa sull’esperienza, su modelli già visti, e quindi tra le immagini memorizzate sceglie quella che secondo lui assomiglia di più Ducati Carloni Valentina 6 25/10/2011 Quando nasce l’illusione? Se i modelli sono in contrasto con la realtà, o vediamo un'immagine diversa in ogni occhio, ecco sorgere le illusioni Ducati Carloni Valentina Quando gli occhi però vedono cose completamente differenti, il cervello salta da un'immagine all'altra, senza decidere quale sia quella “vera”. Finchè predomina un emisfero e il cervello mostra l’immagine vincente. Ducati Carloni Valentina 7 25/10/2011 Leggi il colore e NON il testo Ducati Carloni Valentina conflitto destra-sinistra La parte destra del cervello prova a 'leggere' il colore, ma la parte sinistra legge la parola Ducati Carloni Valentina 8 25/10/2011 Le due possibilità non possono essere percepite simultaneamente. Il cervello, nell'optare per l'una o per l'altra, è costretto ad attribuire rispettivamente all'area nera o a quella bianca la funzione di sfondo Ducati Carloni Valentina INSTABILITA’ FIGURA - SFONDO Quando due interpretazioni di una figura sono ugualmente accettabili, il cervello passa dall'una all'altra senza percepirle mai simultaneamente. Ducati Carloni Valentina 9 25/10/2011 L'instabilità della percezione è tanto maggiore quanto più le aree occupate dai due oggetti sono di grandezza confrontabile, altrimenti prende il sopravvento come sfondo quello che occupa lo spazio maggiore. Ducati Carloni Valentina Ducati Carloni Valentina 10 25/10/2011 Il triangolo di Kanitza Contorni Anomali Ducati Carloni Valentina Nella figura "vediamo" due triangoli equilateri bianchi l'uno sovrapposto all'altro anche se nessuno dei due triangoli è effettivamente disegnato. Ciò accade perché la nostra valutazione percettiva ha bisogno di avere un contrasto figura/sfondo e anche quando questo non c'è si crea lo stesso. Ducati Carloni Valentina 11 25/10/2011 Contorni Anomali Ducati Carloni Valentina C’è chi vede un coniglio e chi una papera Ducati Carloni Valentina 12 25/10/2011 Teschio o signorina allo specchio? Ducati Carloni Valentina Contrasto simultaneo di colore Ducati Carloni Valentina 13 25/10/2011 Contrasto simultaneo di colore Il colore che circonda un oggetto modifica la percezione del colore dell'oggetto stesso. Ducati Carloni Valentina Quale è il viola più scuro? Ducati Carloni Valentina 14 25/10/2011 Quale è il cerchio maggiore? Ducati Carloni Valentina Il cubo di Necker rappresentazione bidimensionale ambigua Guardando la figura si può facilmente passare da una interpretazion e all'altra, si ha una percezione multistabile Ducati Carloni Valentina 15 25/10/2011 rappresentazione bidimensionale ambigua Ducati Carloni Valentina ARTISTI Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 17 giugno 1898 – Laren, 27 marzo 1972) è stato un incisore e grafico olandese. Con le sue opere realizzò effetti paradossali MANI CHE DISEGNANO Ducati Carloni Valentina 16 25/10/2011 Ducati Carloni Valentina Errori percettivi L’occhio vede correttamente ma il cervello interpreta usando i suoi modelli tridimensionali Se vede due linee che convergono le interpreta la presenza di una profondità Quello più “distante” ci appare più grande Ducati Carloni Valentina 17 25/10/2011 Le linee convergenti al centro creano l'illusione di deformare i segmenti, in realtà paralleli. Ducati Carloni Valentina STANZA DI AMES Ducati Carloni Valentina 18 25/10/2011 TEST: quale parte del cervello usi? OSSERVA ATTENTAMENTE LA FIGURA CHE COMPARIRA’ E RISPONDI: -GIRA IN SENSO ANTIORARIO -GIRA IN SENSO ORARIO? Ducati Carloni Valentina Senso orario: usi la parte destra del cervello Le funzioni cerebralidella parte destra del cervello Utilizza le sensazioni Immaginazione Simboli e immagini Presente e futuro Filosofia e religione Può “farlo” (p.e. capire) Crede Apprezza Percezione spaziale Conosce come funzionano gli oggetti Fantasia Valuta e presenta nuove possibilità Impetuoso Si assume rischiDucati Carloni Valentina 19 25/10/2011 Senso antiorario: usi la parte sinistra del cervello Utilizza la logica Attento ai dettagli Fatti non parole Parole e lingue Presente e passato Matematica e scienza Può comprendere Conoscere Riconoscere percezione ordinata Conoscere gli oggetti per nome Basato sulla realtà Forme e strategie Pratico Sicuro Ducati Carloni Valentina 20