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SCIENZE III
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CHE COSA E’?
 è una qualsiasi illusione
che inganna l'occhio umano
e non solo
UNA PROSPETTIVA FORZATA
INGANNA L’OCCHIO E FA
APPARIRE IL RAGAZZO UN
GIGANTE CHE SORREGGE LA
TORRE DI PISA
L’ILLUSIONE QUINDI:
a) Ti fa percepire in modo diverso
qualcosa che è presente
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b) Ti fa percepire qualcosa che non è presente
 Miraggio nel deserto: sembra che ci sia acqua
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In base alle cause si dividono in:
1) ottiche, quando sono causate da fenomeni puramente
ottici e pertanto non dipendenti dalla natura umana;
2) percettive, in quanto generate dalla fisiologia
dell'occhio, come le immagini postume che si possono
vedere chiudendo gli occhi dopo avere fissato
un'immagine molto luminosa;
3) cognitive, dovute all'interpretazione che il cervello
da delle immagini. Un caso tipico sono le figure
impossibili e i paradossi prospettici.
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ILLUSIONI OTTICHE
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ILLUSIONI PERCETTIVE
I contrasti impressionano la retina in modo tale da farle
“vedere” un pallino bianco dove non cè
ILLUSIONI COGNITIVE
ESCHER
“La cascata”
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Chi vede?
 Il cervello
Il cervello si forma con le esperienze ed è educato dal
mondo circostante. Ha una grossa responsabilità nelle
illusioni ottiche. E quindi può farci vedere le cose come
non sono, completare le immagini ed escluderne una parte
che non ci interessa.
 Ecco perché a prima vista ci sembra di vedere una cosa che
poi osservato in dettaglio si nota altro
 Spesso due persone possono vedere nella stessa immagine
due oggetti diversi. Per notarla l’altra persona deve spiegare
“dove” vede i particolari a noi dapprima invisibili.
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Es: Io vedo una bella ragazza, tu vedi la BEFANA!
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Non tutti vedono la befana e
devono essere aiutati e
viceversa. Questo perché gli
occhi vedono delle sagome
che inviano al cervello. Il
cervello ricerca nel suo
“archivio”
qualcosa
che
assomigli e si crea l’immagine
nel cervello. Il cervello però si
adatta alle modifiche e se
aiutato arriva a vedere altri
particolari
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Qual è il percorso dell'immagine?
 Dopo aver colpito la retina di ogni occhio, le immagini
sono trasportate ai due emisferi
 si capovolgono, si colorano, assumono le tre
dimensioni della realtà e sono unite in una sola
immagine dal cervello
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 Se però il risultato è incompleto o confuso, ci pensa il
cervello a trasformarlo in un'immagine
tridimensionale completa.
 Il cervello si basa sull’esperienza, su modelli già visti, e
quindi tra le immagini memorizzate sceglie quella che
secondo lui assomiglia di più
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Quando nasce l’illusione?
 Se i modelli sono in contrasto con la realtà, o vediamo
un'immagine diversa in ogni occhio, ecco sorgere le
illusioni
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 Quando gli occhi però vedono cose
completamente differenti, il cervello
salta da un'immagine all'altra, senza
decidere quale sia quella “vera”. Finchè
predomina un emisfero e il cervello
mostra l’immagine vincente.
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Leggi il colore e NON il testo
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conflitto destra-sinistra
 La parte destra del cervello prova a 'leggere' il colore,
ma la parte sinistra legge la parola
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 Le
due possibilità non
possono essere percepite
simultaneamente.
 Il cervello, nell'optare per
l'una o per l'altra, è
costretto ad attribuire
rispettivamente
all'area
nera o a quella bianca la
funzione di sfondo
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INSTABILITA’ FIGURA - SFONDO
Quando due interpretazioni di una figura sono
ugualmente accettabili, il cervello passa dall'una
all'altra senza percepirle mai simultaneamente.
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 L'instabilità della percezione è tanto maggiore quanto
più le aree occupate dai due oggetti sono di grandezza
confrontabile, altrimenti prende il sopravvento come
sfondo quello che occupa lo spazio maggiore.
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Il triangolo di Kanitza
Contorni Anomali
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 Nella figura "vediamo" due triangoli equilateri bianchi
l'uno sovrapposto all'altro anche se nessuno dei due
triangoli è effettivamente disegnato.
 Ciò accade perché la nostra valutazione percettiva ha
bisogno di avere un contrasto figura/sfondo e anche
quando questo non c'è si crea lo stesso.
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Contorni Anomali
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C’è chi vede un coniglio e chi una
papera
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Teschio o signorina allo specchio?
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Contrasto simultaneo di colore
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Contrasto simultaneo di colore
 Il colore che circonda un oggetto modifica la
percezione del colore dell'oggetto stesso.
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Quale è il viola più scuro?
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Quale è il cerchio maggiore?
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Il cubo di Necker
rappresentazione bidimensionale
ambigua
 Guardando la
figura si può
facilmente
passare da una
interpretazion
e all'altra, si
ha una
percezione
multistabile
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rappresentazione bidimensionale
ambigua
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ARTISTI
 Maurits Cornelis Escher (Leeuwarden, 17 giugno
1898 – Laren, 27 marzo 1972) è stato un incisore e
grafico olandese. Con le sue opere realizzò effetti
paradossali
MANI CHE DISEGNANO
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Errori percettivi
 L’occhio vede correttamente ma il cervello
interpreta usando i suoi modelli
tridimensionali
 Se vede due linee che convergono le
interpreta la presenza di una profondità
 Quello più “distante” ci appare più grande
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Le linee convergenti al centro creano
l'illusione di deformare i segmenti, in
realtà paralleli.
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STANZA DI AMES
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TEST: quale parte del cervello usi?
OSSERVA ATTENTAMENTE LA FIGURA CHE COMPARIRA’ E
RISPONDI:
-GIRA IN SENSO ANTIORARIO
-GIRA IN SENSO ORARIO?
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Senso orario: usi la parte destra del
cervello
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Le funzioni cerebralidella parte destra del cervello
Utilizza le sensazioni
Immaginazione
Simboli e immagini
Presente e futuro
Filosofia e religione
Può “farlo” (p.e. capire)
Crede
Apprezza
Percezione spaziale
Conosce come funzionano gli oggetti
Fantasia
Valuta e presenta nuove possibilità
Impetuoso
Si assume rischiDucati Carloni Valentina
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Senso antiorario: usi la parte
sinistra del cervello
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Utilizza la logica
Attento ai dettagli
Fatti non parole
Parole e lingue
Presente e passato
Matematica e scienza
Può comprendere
Conoscere
Riconoscere
percezione ordinata
Conoscere gli oggetti per nome
Basato sulla realtà
Forme e strategie
Pratico
Sicuro
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