Ist.Tec.Ind.Stat. " CANNIZZARO " C.F. 87004480585 C.M. RMTF15000D RMTF_15000D - PROTOCOLLO GENERALE Prot. 0002358/E del 15/05/2017 14:51:41 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE " S. CANNIZZARO " Via Consolare Latina, 263 00034 COLLEFERRO (RM) - Distretto 38 Tel. 06/97305280 – Fax 06/97236577 – Presidenza 06/97200405 ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE VB LSA Colleferro, 15 – 5 –2017 Composizione del Consiglio di Classe Materie Docenti Italiano- Storia Palombi Annalisa Matematica Mucci Paola Inglese Archilletti Serena Filosofia Pizzuti Lucia Fisica Righini Sandro Scienze Naturali Frasacco Tiziana Disegno e Storia dell’Arte Calvano Anna Informatica e sistemi automatici Feliciangeli Maria Carmela Religione Ercoli Simonetta. Ed. fisica Di Giulio Stefania Sostegno Sostegno Calvano Rosa Sperati Sonia COORDINATORE Righini Sandro 1 PROFILO DELLA CLASSE La quinta B LSA è composta da ventidue studenti, tutti hanno seguito lo stesso percorso formativo. In questo anno scolastico è subentrato un alunno diversamente abile. Gli studenti hanno instaurato con tutti i docenti buone relazioni soprattutto sul piano umano dimostrandosi sempre pronti ad esporre problematiche sia di carattere personale che riguardanti l’interazione con il mondo degli adulti e con la società. Dal punto di vista didattico la classe si presenta, nel complesso ,piuttosto eterogenea per capacità e livelli di partenza,ma è formata da alcuni allievi con discrete attitudini, buona volontà di apprendimento , dedizione allo studio , corretto atteggiamento nei confronti dei docenti e dell’ istituzione scolastica. Molti elementi hanno stentato a raggiungere gli obiettivi minimi di apprendimento. La situazione può essere cosi’ sintetizzata: un ristretto numero di studenti riesce ad utilizzare le conoscenze acquisite e a rielaborare in modo autonomo con risultati piu’ che adeguati alle potenzialità ed alle inclinazioni. Tra questi ultimi emergono alcuni che , per il loro impegno sempre serio e motivato hanno avuto ,fin dall’inizio , risultati di discreto livello , soprattutto nelle discipline a loro piu’ congeniali. Un buon numero di allievi ha mantenuto incertezze e possiede conoscenze frammentarie ,anche se per lo piu’ vicine alla sufficienza e comunque commisurate alle loro capacità. Altri, a causa dello scarso impegno , evidenziano una preparazione carente dovuta a lacune pregresse e alla mancanza di determinazione. Tale valutazione è ovviamente disomogenea rispetto alle varie discipline ,anche all’interno dei sottogruppi e verrà puntualizzata dai singoli docenti nelle loro relazioni allegate. 1bis ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Nella riunione di inizio d’anno il consiglio di classe ha fissato le metodologie, gli strumenti per la verifica i criteri per la valutazione comune e i seguenti obiettivi formativi comuni a tutte le discipline: 1. potenziare negli alunni la capacità di esposizione chiara e corretta del pensiero insieme all’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline 2. potenziare l’acquisizione di un metodo di studio fondato sulla sistematicità e sulla organizzazione razionale ed organica delle informazioni 3. far acquisire la consapevolezza che il sapere si fonda su una continua revisione delle conoscenze 4. potenziare l’acquisizione di autonomia nell’uso dei libri di testo e nella conduzione di ricerche per approfondimenti 5. potenziare lo sviluppo delle capacità logico interpretative 6. accrescere la capacità di individuare collegamenti fra discipline diverse 7. guidarli alla contestualizzazione dei saperi e dei testi 8. far acquisire la capacità di relazionare con efficacia sulle conoscenze acquisite 9. far acquisire la capacità di lavorare in gruppo 10. sviluppare il senso critico Attraverso l’analisi dei risultati dell’anno scorso, tenendo in considerazione le indicazioni del consiglio di classe, ciascun docente ha elaborato il proprio piano di lavoro, seguendo sia nell’area scientifica tecnologica sia in quella umanistica di curare i collegamenti interdisciplinari. In tutte le discipline si sono svolte, in orario curriculare, attività di recupero, in orario extra-curriculare gli alunni hanno potuto usufruire del recupero tramite sportello. 2 TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE Per favorire e potenziare l’apprendimento dei ragazzi sono stati utilizzati i seguenti metodi: 1. lezioni frontali 2. lezioni in laboratorio ( di informatica, fisica, scienze naturali) 3. uso dei mezzi multimediali 4. lavori di gruppo finalizzati ad attività di ricerca e di collegamento tra le varie discipline 5. discussioni in classe 6. attività di recupero secondo la modalità dello sportello pomeridiano ALLE ATTIVITA’ CURRICULARI SI SONO AFFIANCATE: a.s. 2014/2015 Quattro spettacoli teatrali al teatro dell’opera (Roma) Spettacolo teatrale in inglese a Palestrina Conferenza Emergency Olimpiadi della matematica,della chimica,della scienze e della fisica. Corso e certificazione PET (sede Cambridge di Roma) a.s. 2015/2016 Cittadella della legalità a Salerno Settimana di diffusione della cultura scientifica Conferenza Emergency Volontariato alla mensa Caritas di Roma Conferenza BIC Lazio Progetto lauree scientifiche con l’Università La Sapienza di Roma Stage presso INFN di Frascati a.s. 2016/2017 Settimana di diffusione della cultura scientifica Conferenza sorelle Bucci (sopravvissute ad Auschwitz) Conferenza Sami Modiano (sopravvissuto ad Auschwitz ) Stage linguistico a Cambridge High school game Attività di orientamento in uscita espletate in modo autonomo Alcune di queste attività sono state svolte da tutta la classe ,altre solo da alcuni alunni secondo il merito e l’interesse. 3 CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione di ciascun alunno gli insegnanti hanno concordato di tener conto: a) della media dei voti riportati in ogni singola materia b) dell’impegno e dell’interesse dimostrati nelle varie attività c) della frequenza scolastica d) della partecipazione all’area di progetto e) del credito formativo Su tale valutazione verrà elaborato il credito scolastico Ciascun docente, nell’attribuire il proprio voto, giudica: a) il livello di conoscenza dei contenuti del programma b) le capacità logiche ed espressive c) la capacità di rielaborazione autonoma d) il raggiungimento degli obiettivi comuni programmati Ogni prova di verifica, finalizzata a misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni disciplina, tenendo conto della seguente tabella, TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO Descrizione Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali Obiettivi completamente raggiunti Obiettivi raggiunti con alcune incertezze Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi in buona parte non raggiunti, le lacune evidenziate però non sempre sono di gravità tale da togliere all’alunno la possibilità di affrontare il prosieguo dello studio Gravi lacune in tutti gli obiettivi Nessun obiettivo raggiunto Voto 9-10 Giudizio Ottimo 8 7 5-6 4-5 Buono Apprezzabile Accettabile Insicuro 3-4 1-2 Inadeguato Negativo 4 è stata valutata seguendo la griglia di seguito riportata Acquisizione delle conoscenze Applicazione conoscenze Realizzazione attività di laboratorio Rifiuto totale Rifiuto verifica (ingiustificato) Livello pressoché nullo 1 Non verificabili 2 Non verificabili 1 Non verificabili 2 Non verificabili 3 Non riesce ad applicare le scarse conoscenze 4 Non riesce a risolvere completamente i problemi (o le esperienze di laboratorio) 3 Non si orienta anche se guidato 5 Qualche difficoltà nella gestione delle tecniche di soluzione dei problemi (o delle esperienze di laboratorio) 6 Qualche imprecisione nell’uso delle tecniche di soluzione che gestisce in modo adeguato anche se meccanico 7 Applica e risolve con Conoscenze molto sommarie, frammentarie e limitate a pochi argomenti Conoscenze superficiali, errori nell’uso della terminologia Conoscenze di base adeguate ma non approfondite Conoscenze adeguate, Comprensione, analisi, rielaborazione Abilità espressive, linguistiche tecniche di comunicazione (documentazione) 1 Non verificabili 2 Non verificabili voto 11 22 3 Commette errori espressivi che compromettono la comunicazione 3 Si esprime in 4 modo non corretto e utilizza termini non adeguati (documentazione incompleta) 33 5 Fragile nell’analisi e nella rielaborazione se non opportunamente guidato 4 Insicuro ed 5 impreciso nell’espressione, nell’uso del lessico specifico 45 5 6 Studio 7 mnemonico, imprecisione nell’analisi e insicurezza nell’elaborazione 5 Non commette gravi e sostanziali errori nella comunicazione, ma si esprime in modo meccanico e non autonomo 56 6 7 Si orienta in 8 modo autonomo 6 Comunicazione corretta; 77 4 Difficoltà d’analisi e nella soluzione di problemi già trattati 44 5 chiare e complete Conoscenze complete e ben approfondite consapevolezza 8 9 Conoscenze 9 complete, ben 10 approfondite, arricchite da autonome ricerche e da contributi personali nelle situazioni esposizione chiara ma effettua e forma scorrevole analisi superficiali Applica e 8 E’ autonomo 7 Espone con risolve 9 nell’effettuare 8 proprietà di problemi analisi complete linguaggio, precisa complessi con ed opportune terminologia; consapevolezza sintesi svolge con chiarezza, coerenza e coesione vari tipi di testi Applica 9 Comprende, 9 Gestisce con autonomamente 10 analizza e 10 estrema chiarezza, le sue rielabora anche completa conoscenze situazioni autonomia ed approfondendo, complesse o originalità lo ricercando e nuove in modo strumento trovando nuove personale, linguistico; soluzioni originale e notevole ricchezza consapevole; e padronanza stabilisce lessicale, notevole autonomamente capacità nella relazioni tra gli produzione di elementi documentazione 6 8 8 9 9 9 9 10 10 STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione, ovviamente, è stata sia di tipo formativo, effettuata durante lo svolgimento delle unità didattiche (che non prevede cioè l’assegnazione di un voto, ma offre elementi di giudizio e di auto valutazione per il docente e per lo studente), sia di tipo sommativo, alla fine di ogni unità didattica e modulo (mirata in altre parole ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati) Strumenti per la valutazione formativa sono stati: colloqui conversazioni e discussioni in classe controllo dei lavori svolti autonomamente a casa o in classe nelle attività di gruppo prove pratiche di laboratorio prove strutturate La valutazione sommativa si è fondata su: interrogazioni prove scritte (anche svolte a casa) relazioni orali e/o scritte questionari (aperti o a scelta multipla) brevi trattazioni saggi brevi analisi del testo letterario La verifica degli obiettivi non cognitivi, non potendo essere oggetto di prove, è stata effettuata attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante il lavoro individuale, di gruppo, o con l’intera classe e attraverso il controllo del lavoro svolto a casa in relazione a regolarità e metodo. Oltre alle prove scritte che ciascun docente ha fatto per proprio conto, il consiglio di classe ha programmato due simulazioni della terza prova scegliendo la tipologia B “trattazione sintetica” (con un max di 8 righe e 2h di tempo per lo svolgimento). Le materie coinvolte sono state: 1° simulazione: scienze naturali, inglese, fisica, informatica 2° simulazione: scienze naturali, inglese, fisica, informatica.(Vedi allegati) 7 PROFILO DI INDIRIZZO Il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nei programmi ministeriali, ha elaborato il seguente profilo di indirizzo con gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità. Conoscenze: conosce i nuclei fondanti delle discipline dell’indirizzo con particolare attenzione al ruolo fondamentale delle discipline scientifiche e all’integrazione tra scienza e tecnologia Competenze: sa utilizzare sistemi e modelli logico-matematici sa approfondire concetti, princìpi e teorie scientifiche, processi tecnologici sa utilizzare le tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche sa utilizzare il materiale didattico nella realizzazione di un progetto sa produrre in modo chiaro e corretto un testo sa leggere e interpretare testi letterari, scientifici e di altra natura sa argomentare oralmente in modo corretto autonomo e fondato sa utilizzare nello studio gli apporti della lingua straniera sa analizzare in modo critico il reale ed interagire consapevolmente con esso Capacità: possiede capacità linguistiche ed espressive possiede capacità logico-interpretative possiede capacità di apprendimento e rielaborazione possiede senso critico e flessibilità intellettuale sa lavorare in gruppo sa utilizzare e collegare conoscenze di discipline diverse sa organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità in modo autonomo sa comunicare efficacemente utilizzando in modo appropriato la lingua straniera sa orientarsi dinanzi a nuove problematiche 8 RELAZIONE DI MATEMATICA INSEGNANTE: MUCCI PAOLA La classe è composta per lo più da ragazzi che hanno seguito lo stesso percorso educativo che è risultato sempre lineare, anche se nel corso degli anni passati ci sono stati degli inserimenti di alunni provenienti da altre sezioni della stessa scuola o da altre scuole che si sono integrati perfettamente con il gruppo classe originale. Il comportamento dei ragazzi in classe è stato sempre corretto nel rispetto degli ambienti e dei rapporti personali. Negli anni passati la classe ha sempre seguito con regolarità conseguendo risultati mediamente discreti. Una parte degli alunni, dotati di capacità logiche, ha acquisito una solida preparazione di base. La maggior parte ha conseguito risultati mediamente discreti. I ragazzi meno motivati, continuamente sollecitati, hanno comunque raggiunto una preparazione di base globalmente sufficiente.In questo ultimo anno scolastico la situazione è cambiata: in classe si è sempre lavorato molto, ma scarso è stato il lavoro di rielaborazione a casa, tranne per poche eccezioni. Pertanto solo un esiguo gruppo di ragazzi che ha sempre partecipato attivamente al dialogo educativo ha raggiunto ottimi risultati. La maggior parte degli alunni anche quelli con buone capacità e con una solida preparazione di base hanno faticato ad applicarsi nonostante le continue sollecitazioni, alternando momenti di interesse e partecipazione a momenti di impegno superficiale e quindi hanno evidenziato un calo nel rendimento rispetto agli anni passati, raggiungendo risultati poco più che sufficienti. Alcuni alunni evidenziano ancora delle carenze e quindi conseguono risultati non pienamente sufficienti. La programmazione iniziale è stata modificata in funzione della particolarità della situazione, nel secondo periodo (pentamestre), causa le numerose interruzioni delle attività scolastiche ordinarie, si è registrato un’attività didattica frammentata. Poiché l’attività matematica consiste nel porre e risolvere problemi, l’insegnamento è stato condotto per problemi e ha cercato di portare l’allievo alla scoperta delle relazioni matematiche e quindi all’esigenza di un’impostazione teorica che ne consentiva la risoluzione. Le nozioni teoriche via, via apprese dovevano essere quindi opportunamente collegate e sistemate. Coerentemente con questa impostazione le nozioni più astratte non sono state poste a priori, ma dovevano scaturire come sintesi di situazioni incontrate in vari settori. Si sono utilizzate varie modalità di verifica, sia di carattere formativo che sommativo, finalizzate alla verifica dei progressi e delle capacità acquisite. La VALUTAZIONE ha tenuto conto dei seguenti criteri, nel rispetto della griglia di valutazione: Conoscenza dei contenuti; Abilità operative; Proprietà di linguaggio; Rielaborazione personale; Capacità di individuare analogie e differenze; Livelli di partenza, impegno e partecipazione al dialogo educativo. PROGRAMMA DI MATEMATICA INSEGNANTE: MUCCI PAOLA CALCOLO COMBINATORIO Il fattoriale e proprietà; Le permutazioni; Le disposizioni semplici; Le combinazioni semplici; Il Coefficiente binomiale e relative proprietà. LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Le funzioni reali di variabile reale (definizione e classificazione). Il dominio e lo studio del segno. Le funzioni crescenti e decrescenti. Le funzioni periodiche . Le funzioni pari e dispari. Le funzioni composte . LE FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzione continua in un punto 9 Definizione di funzione continua in un intervallo I teoremi sulle funzioni continue: Weierstrass, teorema dei valori intermedi, teorema dell’esistenza degli zeri (senza dimostrazione) Studio di una funzione: segno di una funzione, asintoti (verticali,orizzontali, obliqui) Rappresentazione di una funzione, grafico probabile DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE: Definizione di retta tangente al grafico di una funzione Definizione di rapporto incrementale e significato geometrico Definizione di derivata di una funzione in un punto e significato geometrico Il calcolo della derivata applicando la definizione di derivata Equazione della retta tangente al grafico di una funzione Punti di non derivabilità Continuità e derivabilità Calcolo della derivate di alcune funzioni elementari ( y=k, y=x, y=senx, y=ex, y=lnx) Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata di una somma di funzioni, di un prodotto di funzioni e di un quoziente di funzioni(con dimostrazione) Regola di derivazione delle funzioni composte (senza dimostrazione) Derivate di ordine superiore TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teorema di Rolle Teorema di Lagrange e del valore medio (con dimostrazione) Conseguenze del teorema di Lagrange Teorema di Cauchy (con dimostrazione) Regola di De L’Hospital; LO STUDIO DELLE FUNZIONI Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate Definizione di punti di massimo e minimo assoluti e relativi 10 Regola pratica per la determinazione dei massimi e minimi relativi con la derivata prima. 10 Problemi di massimo e minimo Definizione di concavità verso l’alto e verso il basso Definizione di punto di flesso di una funzione (flessi a tangente orizzontale, verticale, obliqua) Concavità, convessità e flessi delle curve piane Studio del grafico di funzioni razionali (intere e fratte), irrazionali, logaritmiche, esponenziali, goniometriche. INTEGRALI INDEFINITI Definizione di primitiva di una funzione Definizione di integrale indefinito Le proprietà dell’integrale indefinito Integrali indefiniti immediati Integrazione per scomposizione Integrazione di funzioni razionali elementari Integrazione delle funzioni razionali fratte Integrazione per sostituzione Integrazione per parti INTEGRALE DEFINITO E IL PROBLEMA DELLE AREE Problema delle aree Il trapezoide L’integrale definito di una funzione positiva o nulla Definizione di integrale definito Proprietà dell’integrale definito Significato geometrico dell’integrale definito Il teorema della media (con dimostrazione) Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dimostrazione) Calcolo dell’area di una superficie piana limitata da una o più curve Integrazione numerica 11 Calcolo del volume di un solido di rotazione Integrali estesi ad intervalli infiniti(integrali impropri) EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO TIPO Definizione di equazione differenziale Risoluzioni di semplici equazioni differenziali Il Problema di Cauchy Testo utilizzato: Matematica Blu, Zanichelli 12 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Sezione A: Valutazione PROBLEMA INDICATORI LIVEL LO -4) Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli. -9) 0-15) 6-18) Individuare -4) Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta. -10) 1-16) 7-21) -4) Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. -10) 1-16) 7-21) Argomentare Commentare e giustificare -3) opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del -7) processo esecutivo e la coerenza dei risultati. -11) 2-15) Sezione B: QUESITI videnze unti DESCRITTORI non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici graficosimbolici. analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante evi inesattezze e/o errori. analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze. analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le formazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico– simbolici con buona padronanza e precisione. non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni. individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad postare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni. sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza. attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard. non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema. applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema. applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema. applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in odo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema. on argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la se di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto preciso. argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso. argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza. argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico. Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5) P.T. CRITERI Q1 COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. (0-4) ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. Q2 Q3 Q4 (0-4) (0-4) Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10 (0-5) (0-5) (0-4) (0-3) (0-3) (0-5) (0-4) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-4) (0-4) (0-3) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-5) ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-4) (0-5) (0-4) (0-4) CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ARGOMENTAZIONE (0-3) (0-3) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) (0-4) (0-2) (0-2) (0-2) Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ Punteggio totale quesiti Calcolo del punteggio Totale PUNTEGGIO SEZIONE A PUNTEGGIO SEZIONE B (PROBLEMA) (QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punti 0-4 Voto 1 5-10 11-18 2 19-26 27-34 3 4 5 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 6 7 8 9 10 11 98-109 110-123 124-137 138-150 12 Voto assegnato ____ /15 13 13 14 15 DISCIPLINA FILOSOFIA : RELAZIONE FINALE La classe V B prevalentemente maschile, anche se rispettosa e generosa, ha mostrato nel corso dell’anno discontinuità d’interesse nei riguardi della disciplina. Molti ragazzi hanno raggiunto un livello di preparazione superficiale non certo per le capacità, ma soprattutto per lo scarso impegno nel primo periodo dell’anno, sporadici i momenti di partecipazione attiva alle proposte didattiche. Qualche ragazzo si è distinto per l’organicità nel metodo di studio e la riflessione critica personale degli argomenti trattati. Colleferro 15 / 5 /2017 PROGRAMMA CLASSE V SVOLTO SEZ B LSA A.S. 2016/2017 Docente: Lucia Pizzuti CONTENUTI Gli sviluppi del Kantismo Dal criticismo all’idealismo Dall’Io finito di Kant all’idealismo di Fichte G.W.F. Hegel I caratteri del romanticismo I capisaldi del sistema L’identità tra razionale e reale La filosofia come giustificazione razionale della realtà La dialettica La fenomenologia dello Spirito 14 Coscienza, autocoscienza, ragione lo spirito, la religione e il sapere assoluto L’enciclopedia delle scienze filosofiche Feuerbach e K. Marx Dalla critica della religione alla critica della società Destra e sinistra hegeliana Feuerbach e il socialismo utopistico Marx: la critica ad Hegel L’analisi della società capitalistica La critica dell’economia borghese e l’alienazione La concezione materialistica della storia Genesi e destino del capitale Schopenhauer L’Irrazionalità del mondo e l’ascesi atea Le radici culturali Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” La “volontà di vivere” Caratteri e manifestazioni della “volontà di vivere” La vita è dolore Kierkegaard La fede come antidoto contro la disperazione L’esistenza come possibilità La singolarità come categoria propria dell’esistenza umana Gli stadi dell’esistenza umana 15 Il sentimento del possibile: l’angoscia Disperazione e fede Il Positivismo I caratteri generale F. Nietzsche Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche La nascita della tragedia L’accettazione totale della vita La critica della morale tradizionale e la nuova tavola dei valori L’annuncio della morte di Dio Il Superuomo Dal Superuomo all’eterno ritorno La volontà di potenza S. Freud La rivoluzione psicoanalitica L’inconscio e i modi per accedere ad esso. I sogni,gli atti mancanti e i sintomi nevrotici. La teoria freudiana della sessualità.ed il complesso edipico. La religione e la civiltà Sviluppi della psicoanalisi Entro la fine dell’anno scolastico si affronterà lo Spiritualismo di Bergson:concezione del tempo ,lo slancio vitale. Colleferro 15 maggio 2017 LA DOCENTE Lucia Pizzuti 16 Relazione finale Classe V LSA sez. B Docente: Tiziana Frasacco A.S. 2016 /2017 Materia: SCIENZE NATURALI La classe VB LSA costituita da ventidue allievi, ha evidenziato un minore interesse ed impegno nei confronti della disciplina rispetto agli anni precedenti, durante i quali si era, seppure con una certa discontinuità, caratterizzata abbastanza produttiva. Infatti molti allievi, presentano una scarsa motivazione allo studio e all’approfondimento e in una mentalità di studio che ha ancora bisogno di essere guidata per mano dal docente e stenta ad affrancarsi autonomamente da esso. Ancora immaturo è risultato in molti casi il rapporto con la vita scolastica e con l’impegno da essa richiesto: lo dimostra l’alto numero di assenze strategiche, di ingressi in ritardo e di uscite anticipate, di sotterfugi e di scappatoie volti ad eludere la sistematicità dell’impegno e la serietà della scuola. Per le verifiche accanto al colloquio si è scelta di preferenza (considerato il numero esiguo di ore settimanali rispetto alla mole di programma da svolgere) la tipologia delle domande a risposta aperta e risposte brevi visto che si è deciso di strutturare la terza prova secondo quest’ultima tipologia. Dal punto di vista didattico nella classe, si possono individuare tre distinti gruppi: il primo costituito da un numero piuttosto esiguo di studenti, si caratterizza per il discreto interesse, per l’ apprezzabile partecipazione alla didattica frontale, per le buone capacità cognitive e per un impegno, tale da permettere alla maggioranza dei suoi componenti di raggiungere una buona preparazione; nel secondo gruppo, pur caratterizzato da sufficienti capacità cognitive, uno studio superficiale e discontinuo ha determinato una preparazione soltanto sufficiente; il terzo, piuttosto numeroso, si caratterizza per una situazione meno positiva determinata da un metodo di studio spesso poco efficace e discontinuo, che non ha permesso il raggiungimento, finora, degli obiettivi minimi richiesti. Questa particolare situazione della classe, accanto ad un orario settimanale poco funzionale, ha dettato la necessità di ridimensionare la programmazione prevista per il corrente anno scolastico, anche per quanto riguarda l’approfondimento dei contenuti, soprattutto per la biochimica e scienze della terra, considerando che la disciplina scienze naturali raggruppa quattro ambiti chimica organica, biotecnologie, biochimica e scienze della terra. Il rapporto con la maggior parte degli allievi, a partire dal primo anno è stato impostato sul piano del dialogo e dello scambio continuo, ciò ha permesso il raggiungimento di un comportamento dal punto di vista disciplinare nel complesso corretto. 17 Materia: CHIMICA ORGANICA 1. Struttura e legami dei composti organici Legami chimici primari e secondari 3 2 L’ibridazione del carbonio sp sp sp, struttura delle molecole organiche. 2. Alcani e cicloalcani Caratteristiche generali, isomeria di catena, isomeria conformazionale e configurazionale. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: alogenazione radicalica (meccanismo di reazione) e combustione. 3. Alcheni, alchini Caratteristiche generali, isomeria geometrica degli alcheni (stereoisomeri cis‐trans E/Z). Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Reagenti nucleofili ed elettrofili, effetto induttivo e mesomerico, ordine di stabilità carbocationi e radicali liberi. Proprietà chimiche: addizioni elettrofile con intermedi carbocationici e radicalici, regola di Markovnikov (HX‐H2O‐Br2‐BH3H2O2OH¯‐HBr,perossidi‐ meccanismo di reazione), combustione e riduzione. Differenza di acidità tra alcani, alcheni e alchini (reazione con NaNH2). 4. Idrocarburi aromatici Caratteristiche generali, regola di Huckel. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: sostituzione elettrofila aromatica (alogenazione, nitrazione, solfonazione, acilazione e alchilazione con meccanismo di reazione). Reattività di orientazione nelle sostituzioni elettrofile: gruppi attivanti e disattivanti. Ossidazione di alchil benzeni. 5. Alogenuri alchilici Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: sostituzioni nucleofile (sostituzioni nucleofile SN1 e SN2 e reazioni di eliminazione E1 e E2. Formazione e reazioni dei reattivi di Grignard. 6. Alcoli, fenoli, eteri e composti dello zolfo Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà acide e basiche di alcoli, fenoli e tioli. Proprietà chimiche: reazione di ossidazione degli alcoli, sostituzione (HX.SOCl2 –H2 SO4 –H3 PO4 ) . 7. Aldeidi e chetoni Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: reazione di addizione al carbonile (HCN‐alcoli‐tioli‐reattivi di Grignard e composti azotati, con il meccanismo di reazione), ossidazione e riduzione. Condensazione aldolica. 8. Acidi carbossilici e derivati Caratteristiche generali di acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, anidridi, ammidi. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Proprietà chimiche: reazione di sostituzione nucleofila al carbonile, riduzione. Condensazione di Claisen e saponificazione. 18 9. Ammine ed eterocicli azotati Caratteristiche generali. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Carattere basico e nucleofilo delle ammine. Ammine cicliche (piridina-piperidina-pirimidina-pirrolopirrolidina-imidazolo) 10. Stereochimica Chiralità ed attività ottica. Enantiomeri e diastereoisomeri. Configurazioni assolute R e S e configurazioni relative D e L. Il polarimetro. Metodi di risoluzione di antipodi ottici. Materia: BIOCHIMICA 1. Lipidi Classificazione dei lipidi. Acidi grassi: caratteristiche strutturali e proprietà. Struttura dei gliceridi (idrolisi ed idrogenazione), fosfolipidi, glicolipidi, lipidi non saponificabili (terpeni, steroidi, vitamine liposolubili). 2. Carboidrati Classificazione dei carboidrati. Stereochimica: configurazione relativa D e L e assoluta di ogni carbonio chirale R e S, epimeri. Struttura ciclica dei monosaccaridi e relativa rappresentazione proiezioni di Haworth e quelle conformazionali, anomeri alfa e beta. Principali monosaccaridi: glucosio, galattosio, mannosio e fruttosio. Principali disaccaridi: saccarosio, lattosio, cellobiosio, maltosio. Polisaccaridi: amido, cellulosa e glicogeno. 3. Amminoacidi e proteine Caratteristiche strutturali degli alfa L-amminoacidi, gli amminoacidi naturali. Reazioni tra amminoacidi e caratteristiche del legame peptidico. Le proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Fattori che influenzano la conformazione di una proteina (calore, pH, detergenti, particolari composti). Struttura dell’emoglobina e mioglobina. 4. Enzimi Caratteristiche strutturali e funzionali. Modelli di funzionamento E-S. Fattori che influenzano l’attività enzimatica, equazione di Michaelis-Menten. 5. Processi metabolici Catabolismo e anabolismo. Struttura e funzione ATP. Processi endoergonici ed esoergonici. Produzione di energia negli organismi aerobici ed anaerobici (respirazione aerobica e fermentazione). La glicolisi e la gluconeogenesi, fermentazione lattica e alcolica. Catabolismo glicidico (gliceridi) e delle proteine (trattato superficialmente). 19 Materia: BIOTECNOLOGIE Struttura del DNA e RNA. Biotecnologie classiche e nuove tecnologie. La tecnologia delle colture cellulari. Biosensori e nanotecnologie. La tecnologia del DNA ricombinante. Amplificare il DNA: la PCR. Sequenziare il DNA. Il clonaggio e la clonazione. L’ingegneria genetica e gli OGM. La tecnologia antisenso. I ribozimi. Panoramica sulle biotecnologie: mediche, agrarie, ambientali e industriali. Materia: SCIENZE DELLA TERRA Per le motivazioni espresse nella relazione tale parte del programma è stato svolto superficialmente. 1.La crosta terrestre I costituenti della crosta terrestre. Le rocce: magmatiche sedimentarie, metamorfiche. Il ciclo litogenetico. 2.I fenomeni vulcanici Il vulcanismo, edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell’attività vulcanica, vulcanismo effusivo ed esplosivo. 3.I fenomeni sismici I terremoti, propagazione e registrazione delle onde sismiche, la forza di un terremoto. 4.La tettonica delle placche La struttura interna della terra, il flusso di calore e la temperatura interna della Terra, la struttura della crosta, le dorsali oceaniche, le fosse abissali, la tettonica delle placche Docente: Tiziana Frasacco . 20 RELAZIONE FINALE Classe: 5 B LSA A. S. 2016-2017 Materia: Disegno e Storia dell'Arte Docente: Anna Calvano A conclusione di questo quinquennio la classe ha raggiunto livelli diversificati in relazione agli obiettivi riguardanti le conoscenze, le competenze e le capacità. La diversità dei risultati è dipesa, soprattutto, dai diversi livelli di partenza e impegno dimostrati che, anche nei casi peggiori, non sono stati tali da pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi minimi. La classe si è mostrata nel complesso molto disponibile ad accogliere le sollecitazioni e le strategie messe in atto dal docente e fondate su un sereno, attento e costruttivo dialogo educativo. Pertanto, sebbene gli alunni presentino livelli diversi, usano in maniera corretta il linguaggio disciplinare specifico. Hanno acquisito una specifica metodologia d'apprendimento e utilizzo dei saperi. Sono in grado di leggere un'opera d'arte e conseguentemente collocarla in base alle caratteristiche da questa possedute, nel relativo contesto storico-culturale, in quanto sono a conoscenza delle dinamiche evolutive dei periodi e delle correnti, dei movimenti e dei percorsi individuali degli artisti oggetto di studio. Sono stati affrontati argomenti dell'arte e le relative connessioni con i suoi riferimenti storici, filosofici, letterari, sociali, ecc. E' possibile affermare quindi che gli alunni hanno prestato attenzione ed impegno finalizzati alla crescita culturale e personale. Sono stati sviluppati, nelle linee generali i percorsi previsti dalla programmazione stilata all'inizio a. s. il cui obiettivo primario era dare agli alunni una base metodologica, di osservazione e di analisi delle immagini, ed uno spirito critico tale da renderli capaci di affrontare in maniera autonoma il linguaggio della storia dell'arte. Alla fine del quinquennio anche gli alunni che hanno ottenuto un profitto minimo di sufficienza risultano in grado di distinguere i periodi artistici fondamentali, le diverse tecniche di rappresentazione, usare una corretta terminologia specifica in ambito artistico e analizzare prodotti artistici mettendo in evidenza le caratteristiche fondamentali, tecniche organizzative e compositive. Programma svolto Il settecento Filippo Juvara; L' architettura in Piemonte: Basilica di Superga Palazzo Madama Palazzina di Stupinigi -Roma -Napoli -Reggia di Caserta Pittura Vedutismo -Giovan Antonio Canal detto il Canaletto: Il molo con la libreria e la colonna di San Teodoro: -Giovan Battista Tiepolo: Apollo e i quattro continenti Allegoria dell’America Urbanistica e architettura del Neoclassicismo -Giuseppe Piermarini: Esterno del palazzo Belgiojoso 21 -Giuseppe Valadier: Piazza del Popolo Roma Scultura Neoclassica -Antonio Canova: Monumento a Clemente XIV,monumento a Clemente XIII Bozzetto per Amore e Psiche. Dedalo e Icaro Monumento a Maria Cristina d’Austria Ercole e Lica Il Romanticismo storico -Francisco Goya: Fucilazione e confronto con l’opera di Pablo Picasso Massacro in Corea -La famiglia di Carlo IV di Borbone Jean Auguste Dominique Ingres La bagnante di Valpincon Grande odalisca -Theodore Gericault La zattera della Medusa Eugene Delacroit La libertà guida il popolo Impressionismo La fotografia Il neoimpressionismo Il Simbolismo -Gustave Courbet: Le ragazze in riva alla Senna -Edouard Manet: Le dejeuner sur l’herb (Colazione sull’ erba) Olympia Il balcone -Alfred Sisley: Isola della Grande Jatte -Claude Monet: Regate ad Argenteuil Il potale e la torre Sant-Romain.Impressione al mattino.Armonia in bianco Pierre Auguste Renoir: Le moulin de la Gallette (Il mulino della Gallette) -Edgar Degas: L’absinth (L’assenzio) La classe di danza -Paul Cezanne: la casa dell’ impiccato ad Auvers. Giocatore di carte Le grandi bagnanti La montagna Sainte-Victorie vista dal Louvre - George Seurat: Bagno ad Asnieres Una domenica d'estate alla Grande Jatte Il circo - Paul Gauguin: - Vincent Van Gogh: Ritratto del postino Roulin I mangiatori di patate Strada con cipresso sotto il cielo 22 stellato,con barroccio e viandante Vaso con girasoli Te tamari no atua (Natività) Il Cristo giallo - Vincent Van Gogh: Ritratto del postino Roulin I mangiatori di patate Strada con cipresso sotto il cielo stellato,con barroccio e viandante. Vaso con girasoli L’espressionismo -Edvard Munch: Pubertà Il grido -Andre Derain: Donna in camicia -Henri Matisse: La danza Cubismo Pablo Picasso: Guernica Disegno: Proiezioni ortogonali Assonometrie assonometriche Prospettive centrali Prospettive accidentali Ombre applicate in proiezioni ortogonali,assonometrie,prospettive Docente Prof.ssa Anna Calvano 23 PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILTA STRANIERA INGLESE DOCENTE: ARCHILLETTI SERENA Dal Libro di testo:Literary Links M. Spiazzi, M.Tavella – Performer – Vol. 2 ( The nineteenth century in Britain and in America) - Zanichelli.Fotocopie da altre letterature : Insight, or Witness vol.3 I TRIMESTRE MODULE A TRIMESTRE An Age of Revolutions William Blake life and works. Poem: London The long term impact of the Industrial Revolution And its negative consequences. Dissertation: the figure of Rebel in Literature The idea of Sublime in literature. The Gothic Novel THE ROMANTIC SPIRIT Wordworth life and works Daffoldils : Analysis S.T. Colerdge life and works: The Rime of the Ancient Mariner: The Killing of the Albatros The Lyrical Ballads F.C.E. TEST Reading FCE TEST Writing. Napoleonic Wars 24 Keats ‘ life and works Poem: Bright Stars Vision of the film in original language with English subtitles. PENTAMESTRE MODULE B VICTORIAN AGE Some historical features. The Novel Jane Austen Vision of the Film in original language: Pride and Prejudice Brontes’ sisters: Charlotte : Jane Eyre. Vision of the film in original language. Dickens life and works An extract taken from the novel : Hard Times The definition of a horse chap.2 Film Oliver Twist In original language with English subtitles. History: The British Empire FCE Reading Writing Usage of English New Aesthetic theories Oscar Wilde: The figure of Dandy An extract taken from the novel Basil's studio. THE TWENTIETH CENTURY MODERNISM: Some Historical features of 20th century The stream of consciousness technique 25 The modern novel: James Joyce :Dubliners: Reading comprehension of four short stories extracted from the collection: Evelyn, Sisters, Araby, After the Race, and an extract taken from The Dead. Virginia Woolf: An extract taken from Mrs Dalloway novel. Vision of the film in original language with subtitles. Colleferro 15/05/2017 DOCENTE: Serena Archilletti 26 RELAZIONE DI LINGUA E CIVILTA STRANIERA INGLESE DOCENTE: Serena Archilletti La classe è composta da 22 alunni 9 femmine 13 maschi dei quali uno che si è inserito in questo ultimo anno scolastico che segue il PEI. Conosco quasi tutti gli studenti da cinque anni e più meno tutti hanno fatto lo stesso percorso educativo in modo abbastanza lineare. Nel corso degli anni passati però ci sono stati degli inserimenti di alunni provenienti da altre sezioni della stessa scuola o da altre scuole che hanno causato talvolta rallentamenti, ma poi inseriti perfettamente nel contesto classe . Nei quattro anni precedenti la classe ha sempre seguito in modo abbastanza discontinuo a causa di livelli di partenza piuttosto eterogenei e per alcuni alquanto modesti, conseguendo risultati mediamente diversificati. Quest’anno in particolare si è evidenziato un ulteriore calo sia che partecipazione attiva al dialogo educativo che nell’impegno personale a casa. Solo una parte degli alunni ha seguito in modo costruttivo l’attività didattica ed alcuni emergono per notevoli capacità logiche e di comprensione e produzione orale e scritta della lingua avendo acquisito strumenti nettamente superiori alla media della classe e buoni in assoluto, altri, invece ,hanno frequentato in maniera altalenante a volte giustificata dai vari problemi personali e di salute . Nel corso dell’anno si è tentato di stimolare in vario modo gli alunni con opportune strategie , nonostante ciò, per molti, la preparazione è ancora a lacunosa, superficiale e confusa. La programmazione iniziale è stata modificata in funzione della particolarità della situazione, causa le numerose interruzioni delle attività scolastiche ordinarie, si è registrato un’attività didattica a volte frammentata. Il comportamento in classe ,invece,è stato sempre improntato al rispetto e alla correttezza pur se non sono mancati talvolta atteggiamenti di insofferenza, e di insoddisfazione. Si sono utilizzate varie modalità di verifica, sia di carattere formativo che sommativo, finalizzate alla verifica dei progressi e delle capacità acquisite. La VALUTAZIONE ha tenuto conto dei seguenti criteri: Conoscenza dei contenuti;conoscenza del lessico specifico, Rielaborazione personale; Capacità di individuare analogie e differenze; Livelli di partenza, impegno e partecipazione al dialogo educativo. Lezioni frontali La lezione frontale ha seguito le seguenti fasi: * Uso sistematico del laboratorio linguistico per l’ascolto di brani e visione di Films in lingua originale e uso della rete per effettuare anche approfondimenti in lingua. * Lettura e comprensione di diverse tipologie di testi soprattutto letterari ed analisi degli stessi. Tempi e modalità delle verifiche 27 Sono state effettuate secondo la scansione temporale trimestre e pentamestre: 5 verifiche scritte e 3 verifiche orali con, con le seguenti modalità: * comprensione del testo scritta(questionari , quesiti a risposta singola, a risposta multipla, true and false exercises, translation exercises and summary.) * Comprensione orale e produzione orale della lingua(interrogazione tradizionale, domande sul testo comprensione del lessico specifico sono stati somministrati numerosi esercizi per la preparazione di certificazioni in lingua). Obiettivi Disciplinari Gli obiettivi specifici sono stati individuati in termini di conoscenze, competenze e capacità , come esplicitato nella programmazione annuale unitaria nella riunione per materie. All’ interno della classe tali obiettivi sono stati conseguiti secondo livelli differenti. Il livello generale della classe si può dire sufficiente . Conoscenze Gli alunni conoscono argomenti inerenti alla Letteratura Inglese , nonché le principali funzioni e strutture grammaticali della lingua. Competenze Gli alunni sono in grado di: * Sostenere una conversazione su argomenti di carattere storico e letterario. * Descrivere processi e situazioni con una accettabile precisione lessicale. * Comprendere testi o pubblicazioni in lingua.. * Saper leggere tipologie diverse di testi e tradurre testi scritti di argomento diverso con un ‘accettabile conoscenza dei diversi registri di lingua. Capacità * Utilizzare in modo semplice lo strumento linguistico * Avere una sufficiente padronanza dei diversi registri di lingua * Organizzare il proprio lavoro in modo abbastanza autonomo e personale. Metodologia e mezzi Per far conseguire gli obiettivi menzionati si è utilizzato il metodo induttivo e deduttivo in cui la lezione frontale ha rivestito un ruolo importante. I mezzi utilizzati come già accennato sono stati soprattutto il laboratorio linguistico in cui gli alunni sono stati esposti ad ascolto e produzione reale della lingua talvolta anche con fotocopie prese da altri testi, l’uso del dizionario bilingue per l’ampliamento del lessico. 28 Tempi In realtà il numero di ore di lezione è stato più o meno di 68 ore per la comprensione e studio dei testi letterari o visione di films il lingua originale, 30 ore per la revisione di funzioni e strutture grammaticali incontrate con tests di FCE reading and writing. La docente Serena Archilletti 29 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A INDICATORI DESCRITTORI Comprensione globale Spiegazione,parafrasi e/ o Individuazione nuclei tematici PUNTEGGIO MAX 15 5 Analisi Conoscenza degli elementi formali Interpretazione/ rielaborazione Correttezza espressiva Comprensione analitica 5 Commento Collegamenti con altre opere/e-o con autori coevi 5 30 TIPOLOGIA B INDICATORI DESCRITTORI caratteristiche del contenuto Corretta comprensione e utilizzazione del dossier in rapporto al nucleo Scelto p.3 Significatività degli elementi di conoscenza personali utilizzati in aggiunta alle fonti (p.2) organizzazione del testo Articolazione chiara e (competenze testuali) ordinata del testo coesione) (p.2) Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) p.3) correttezza espressiva Corrett. Morfosintattica p.3) proprietà lessicale (p.2) PUNTEGGIO MAX 15 5 5 5 31 TIPOLOGIA C INDICATORI DESCRITTORI Pertinenza I dati riferiti riguardano la traccia Documentazione Quantità e qualità dei dati riportati Rielaborazione Strutturazione Espressione PUNTEGGIO (MAX 15) 2 4 Riflessioni (p.1) Analisi (p.2) Sintesi personali (p.1) 4 Ordine logico e sequenziale dei contenuti (p.3) 5 Correttezza sintattica morfo- 32 TIPOLOGIA D INDICATORI Pertinenza Contestualizzazione Rielaborazione DESCRITTORI PUNTEGGIO (MAX 15) e I dati riguardano la traccia (p.3) Riferimenti alla vita e/o all’attualità (p.2) Riflessioni e analisi 5 (p.3) 5 Collegamenti personali Espressione (p.2) Correttezza morfosintattica e lessicale (p.3) Coerenza e coesione 5 (p.2) Corrispondenza punteggio- livello ( valida per le quattro tipologie) 4- 7 8 -9 10 11 -12 13- 14 -15 Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono, ottimo, eccellente 33 Relazione di Italiano e Storia classe VBLsa Prof. A. Palombi Il mio percorso formativo con questa classe è iniziato tre anni fa, il gruppo ha presentato subito difficoltà espressive e nello stile cognitivo: studio mnemonico o superficiale, analisi e sintesi stentate e confuse, aggravate dai nuovi contenuti letterari. Ciononostante la reciproca disponibilità ha permesso un discreto lavoro che ,però , si è in parte vanificato in quarto e quest’anno per una perdita diffusa di motivazione, attenzione in classe, rielaborazione e studio inefficaci o inesistenti per alcuni. Il risultato di ciò è una comunicazione scritta ed orale stentata e non sempre corretta, una certa povertà di contenuti, di spunti originali o addirittura di conoscenze sia in letteratura che storia. I livelli della classe,salvo pochissimi casi, si attestano sulla mediocrità qualitativa,nonostante la stentata sufficienza della misurazione numerica(non raggiunta neanche da tutti). Dal punto di vista umano ed educativo , pur non dimostrando grande maturazione scolastica, la classe è discretamente accogliente, in particolare quest’anno ,anche per l’inserimento di un ragazzo H. PROGRAMMA di ITALIANO L’ETA’ ROMANTICA Le linee generali della cultura europea ed italiana Il Romanticismo: l’estetica, la poetica, i generi letterari. La “ Lettera semiseria di Grisostomo” e la poetica romantica di G. Berchet I caratteri del Romanticismo italiano. Intellettuali e pubblico. La questione della lingua. Alessandro Manzoni. La poetica -Il 5 Maggio -La Pentecoste -Coro dell’AttoIII e IV de “ L’Adelchi” La poesia romantica 34 Giacomo Leopardi: Profilo biografico. La poetica. Il pensiero I Canti - L’infinito - La quiete dopo la tempesta - A Silvia - Il sabato del villaggio - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - Il passero solitario - La Ginestra (versi 1-135) Operette morali - Dialogo della Natura e di un Islandese. - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. IL SECONDO OTTOCENTO. Le linee generali della cultura europea La cultura filosofica e scientifica. Il Positivismo. I movimenti letterari: Naturalismo e Simbolismo. Le linee generali della cultura italiana L’emergere di nuove tendenze nella cultura dell’Italia post-unitaria. Il Verismo. Giovanni Verga. Profilo biografico. La tecnica narrativa Da I Malavoglia: la trama; le caratteristiche dell’opera; la lingua; l’ideologia. - scelta antologica Mastro-don Gesualdo – La morte di Gesualdo. Il Decadentismo C. Baudelaire – la poetica. Da “I fiori del male” – Spleen, L’albatro, Corrispondenze TRA OTTOCENTO E NOVECENTO La crisi del Positivismo. Simbolismo ed Estetismo Panorama europeo 35 Giovanni Pascoli. Profilo biografico. La visione del mondo e la poetica del “fanciullino”. Lo sperimentalismo stilistico di Pascoli. Myricae – Il lampo - Il tuono - Lavandare - X Agosto - L’assiuolo Canti di Castelvecchio - Gelsomino notturno - Nebbia - La mia sera G D’Annunzio -La pioggia nel pineto IL PRIMO NOVECENTO Le linee generali della cultura europea : la crisi dei fondamenti, le nuove poetiche Le linee generali della cultura italiana F.T. Marinetti: “Il Manifesto del Futurismo” La poesia italiana. I crepuscolari. La poetica G. Gozzano -L ‘amica di nonna Speranza Le caratteristiche del romanzo del novecento J. Joice e il flusso di coscienza –Il monologo di Molly Bloom Il romanzo in Italia : Italo Svevo. Profilo biografico. La poetica. La figura dell’inetto nei romanzi. La coscienza di Zeno: i contenuti e la struttura dell’opera. - La morte del padre - La conclusione del romanzo : psico-analisi Luigi Pirandello. Profilo biografico. La visione del mondo. La poetica. La narrativa. 36 Da L’umorismo – Il flusso continuo della vita Uno, nessuno, centomila – Non conclude Novelle per un anno – scelta antologica Il fu Mattia Pascal: l’opera nel percorso poetico dell’autore e nel contesto della narrativa europea - IL nome - Un impossibile ritorno Dopo il 15 MAGGIO La poesia tra le due guerre Ungaretti , il frammentismo – scelta antologica Montale, il correlativo oggettivo- scelta antologica Testo utilizzato: E. Raimondi : Leggere come io l’intendo…voll. 4,5(Ed. B. Mondatori) PROGRAMMA DI STORIA L’età dei risorgimenti (richiamo e ripasso) L ‘ondata rivoluzionaria del 1848 L’unificazione d’Italia I problemi post unitari L’età dell’industrializzazione I e II rivoluzione industriale Le trasformazioni sociali Nuove ideologie politiche e sociali L’età delle grandi potenze Le politiche nazionali di potenza La situazione italiana nell’ultimo trentennio del secolo Imperialismo e colonizzazione La cultura borghese, positivismo, evoluzionismo 37 All’alba del secolo La bella epoque L’Italia giolittiana La Grande Guerra Svolgimento e tappe fondamentali L’Europa e il mondo dopo il conflitto:i trattati di pace e gli incerti equilibri L’ età dei totalitarismi Il dopoguerra in Italia: le tensioni sociali, il biennio rosso, l’ascesa del fascismo Gli Stati Uniti e la crisi del ‘29 Il fascismo al potere e l’inizio della dittatura. Dopo il 15 Maggio Il nazismo La seconda guerra mondiale. La docente Prof. Annalisa Palombi 38 PROGRAMMA DI EDUC. FISICA I.T.I.S”S.CANNIZZARO”COLLEFERRO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE V SEZ.B LSA OBIETTIVI EDUCATIVI AREA SOCIALE 10. Sviluppo delle capacita’ di collaborazione; 11. Sviluppo delle capacita’ d’integrazione e identificazione con il gruppo; 12. Sviluppo alla sensibilita’ del rispetto verso “l’altro”, verso le regole e verso l’ambiente; 13. Sviluppo al senso di solidarieta’; AREA EMOTIVA 7. Migliorare il controllo dell’impulsivita’; 8. Migliorare il controllo dell’emotivita’; 9. Miglioramento della struttura dei tratti caratterologici; AREA INTELLETTUALE 1) Sviluppo dei processi percettivi motori; 2) Sviluppo della condotta intelligente motoria; 3) Sviluppo dell’immaginazione e della creativita’. OBIETTIVI GENERALI PARTE PRATICA: 1) 2) 3) 4) Potenziamento fisiologico; Rielaborazione degli schemi motori di base; Consolidamento del carattere; Conoscenza e pratica di alcune attività sportive; OBIETTIVI OPERATIVI DELL’ATTIVITA’ PRATICA Miglioramento delle capacità motorie; Affinamento degli schemi motori acquisiti; Consapevolezza dei propri mezzi e superamento di remore immotivate; e) Partecipazione ai giochi di squadra, nel rispetto di regole predeterminate e sapendo assumere di volta in volta ruoli diversi: giocatore,arbitro,organizzatore; 39 5) Acquisizione di principi,norme,elementi e regole basilari di alcuni sport di squadra: pallavolobasket-calcio a 5 -tennis tavolo-pallamano SPAZI OPERATIVI ---Palestra interna all’istituto ---Testo adottato:”ATTIVAMENTE”manuale di ed. fisica di Bughetti,Lambertini,Pajni,Zanas Colleferro,15/05/17 L’INSEGNANTE DI GIULIO STEFANIA ; 40 ITIS S.CANNIZZARO RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2016/2017 CLASSE V B LSA La classe, conosciuta il primo anno , ha sempre lavorato in palestra con entusiasmo e partecipazione. Gli alunni hanno migliorato le capacita' motorie ed acquisito una maggiore sicurezza nelle abilita' sportive, ed alcuni hanno superato remore immotivate verso i giochi di squadra. Vi sono all'interno della classe, alunni molto dotati di capacita' condizionali e coordinative, che sono stati stimolo e impulso per quelli meno capaci. Dal punto di vista disciplinare ed umano, sono ragazzi esemplari,capaci di aiutarsi senza entrare in competizione, se non in modo giocoso. Alcuni di loro hanno partecipato a competizioni sportive facendo parte della rosa della rappresentativa d'istituto e una parte di loro ha imparato a sciare partecipando alla "settimana educativa sulla neve". Molti ragazzi nei cinque anni di corso hanno instaurato con l'insegnante un rapporto di stima e fiducia, che le ha permesso di essere presente e punto di riferimento nei momenti di crescita oltre l'orario scolastico. L'insegnante e' molto soddisfatta ed orgogliosa della classe e di come il gruppo sia cresciuto nel tempo. Colleferro, 15/05/2017 docente Stefania Di Giulio 41 Relazione Finale classe Docente:Sandro Righini VB a.s. 2016/2017 Materia: Fisica La classe è composta da 22 elementi e nel complesso si presenta molto eterogenea. La frequenza è stata sufficientemente assidua tranne per un piccolo gruppo di alunni, che ha frequentato le lezioni in modo discontinuo. Anche a causa di questo, lo svolgimento del programma ha subito un certo rallentamento, cosicché non sarà possibile trattare tutti gli argomenti previsti in fase di programmazione di inizio anno. Le lezioni sono state svolte in un clima di continuo dialogo e recupero sistematico, anche sotto forma di brevi riepiloghi all'inizio di ogni lezione. La partecipazione degli alunni presenti è apparsa nel complesso sempre positiva. Un gruppo di pochi elementi ha mostrato un particolare interesse che si è concretizzato con approfondimenti, interventi in classe e collaborazione attiva nei confronti dei compagni con maggiori difficoltà. Non tutti gli allievi hanno acquisito però l'abitudine alla riflessione, allo studio e all'organizzazione del lavoro personale. Sanno cogliere e apprezzare, pur se parzialmente, l'utilità del confronto di idee e partecipazione al lavoro di gruppo. Nel complesso quasi tutti sanno sufficientemente utilizzare il linguaggio specifico della materia e comunicare in modo chiaro le procedure seguite ed i risultati raggiunti. Hanno conseguito una sufficiente capacità di distinguere la realtà fisica dai modelli via via costruiti per la sua interpretazione, anche se molti trovano difficoltà nella risoluzione di problemi applicativi. Per quanto riguarda il profitto raggiunto si possono individuare tre livelli: un primo discretamente buono per chiarezza espositiva e impegno personale (quattro o cinque elementi); un secondo, numeroso, sufficiente per impegno e partecipazione sia in aula sia a casa; un terzo insoddisfacente perché, alla già scarsa partecipazione in aula, non è seguito un opportuno lavoro individuale. 42 Programma di Fisica A.S. 2016/17 18.Il Proprietà dei poli magnetici. magnetis Rappresentazione di campi mo magnetici mediante linee di campo. Campo magnetico terrestre. Campi magnetici generati da correnti. Forza magnetica fra fili rettilinei e paralleli percorsi da corrente. Unità di corrente come unità di misura fondamentale del SI. Definizione operativa dell’intensità del campo magnetico. Campi magnetici di alcune distribuzioni di corrente. Teorema di Gauss per il magnetismo e teorema di Ampere. Forze magnetiche sui fili percorsi da corrente e sulle cariche elettriche in movimento Moto di una carica elettrica in un campo magnetico Azione meccanica di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente e motore elettrico Definizione di momento magnetico Proprietà magnetiche della materia. 19. Esperimenti di Faraday sulla L’induzio corrente indotta ne elettro Flusso di campo magnetico magnetica concatenato con un circuito Relazione fra la variazione del flusso concatenato con un circuito e la forza elettromotrice indotta (legge di Faraday-Neumann) Verso della corrente indotta (legge di Lenz) Correnti di Foucault Mutua induzione e autoinduzione Induttanza di un solenoide Analisi dei circuiti RL Energia immagazzinata in un solenoide percorso da corrente continua Circuiti elettrici a corrente alternata Trasformatori e linee di trasporto elettriche Concetti di carica elettrica, campo elettrico e corrente. Grandezze fondamentali del SI e grandezze derivate. Significato delle linee di campo. Proprietà del moto circolare uniforme Elementi di dinamica rotazionale del corpo rigido. Eseguire operazioni su vettori. Teorema di Gauss relativo al campo elettrico. Calcolo della circuitazione di un campo vettoriale. Concetti di corrente elettrica Docente: Sandro Righini Conoscenze Sorgenti di campo magnetico. Confronto fra poli magnetici e cariche elettriche. Proprietà del campo magnetico terrestre. Interazione magnetica fra correnti elettriche. Proprietà dei campi magnetici generati da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Principio di funzionamento di un motore elettrico. Caratteristiche dei materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici. Competenze Applicare la legge che descrive l’interazione fra fili rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in un solenoide. Sfruttare il teorema di Ampere per determinare i campi magnetici generati da particolari distribuzioni di corrente. Determinare la forza su un filo percorso da corrente o su una carica elettrica in moto in un campo magnetico uniforme. Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Conoscenze Fenomenologia dell’induzione elettromagnetica e origine della forza elettromotrice indotta Proprietà di un generatore a corrente alternata Effetti della mutua induzione e dell’autoinduzione Proprietà dei circuiti RL Relazione fra intensità di corrente e forza elettromotrice nei circuiti a corrente alternata Proprietà e funzione di un trasformatore Competenze Applicare la legge di Faraday- e forza elettromotrice Ruolo del generatore elettrico in un circuito e potenza erogata da un generatore Definizione di resistenza elettrica Prima legge di Ohm e potenza assorbita da una resistenza per effetto Joule Campo magnetico e sue sorgenti Interazione fra magneti e forza magnetica su un filo percorso da corrente Campo magnetico di un Neumann-Lenz solenoide Determinare l’induttanza di un Definizione di permeabilità solenoide,note le sue caratteristiche magnetica relativa di un geometriche e costruttive materiale Calcolare l’energia immagazzinata in Concetto di flusso di campo un solenoide percorso da una vettoriale attraverso una corrente continua Risolvere problemi sui trasformatori superficie Elementi di calcolo differenziale e integrale Conoscenze Sorgenti di campo magnetico. Confronto fra poli magnetici e cariche elettriche. Proprietà del campo magnetico terrestre. Interazione magnetica fra correnti elettriche. Caratteristiche dei materiali diamagnetici, paramagnetici e ferromagnetici. Competenze Applicare la legge che descrive l’interazione fra fili rettilinei percorsi da corrente. Determinare il campo magnetico prodotto in un punto dalla corrente che scorre in un filo rettilineo o in un solenoide. Spiegare il teorema di Ampere applicandolo a particolari distribuzioni di corrente. Determinare le variabili del moto circolare uniforme di una carica elettrica in un campo magnetico. Conoscenze Fenomenologia dell’induzione elettromagnetica e origine della forza elettromotrice indotta Effetti della mutua induzione e dell’autoinduzione Proprietà dei circuiti RL Relazione fra intensità di corrente e forza elettromotrice nei circuiti a corrente alternata Proprietà e funzione di un trasformatore Competenze Applicare la legge di FaradayNeumann-Lenz Determinare l’induttanza di un solenoide,note le sue caratteristiche geometriche e costruttive Calcolare l’energia immagazzinata in un solenoide percorso da una corrente continua 43 20. Le Campo elettrico indotto e onde campo magnetico indotto. elettroma Propagazione del campo gnetiche elettromagnetico. Velocità della luce in funzione delle costanti dell’elettromagnetismo. Equazioni di Maxwell. Caratteristiche di un’onda elettromagnetica armonica. Trasporto di energia e quantità di moto da parte delle onde elettromagnetiche. Produzione e ricezione di onde elettromagnetiche mediante circuiti oscillanti e antenne. Spettro elettromagnetico e proprietà delle sue diverse componenti. Campi elettrico e magnetico 21. Lo Contesto storico scientifico spazioin cui si inserisce la teoria tempo della relatività ristretta. relativisti Esperimento di Michelson co di e Morley. Einstein Trasformazioni di Lorentz Postulati di Einstein. Composizione relativistica delle velocità. Diagrammi spazio-tempo. Concetto di sistema di e rispettive sorgenti. Concetto di induzione elettromagnetica. Legge di FaradayNeumann-Lenz. Teorema di Ampere. Proprietà generali delle onde e grandezze caratteristiche di un’onda armonica. Definizione di capacità e induttanza. Polarizzazione della luce. Funzioni goniometriche. riferimento. Principio di relatività classico. Conoscenze Campo magnetico variabile come sorgente di campo elettrico e campo elettrico variabile come sorgente di campo magnetico. Significato delle equazioni di Maxwell. Produzione, ricezione e propagazione di onde elettromagnetiche. Definizione di densità di energia e intensità di un’onda elettromagnetica. Relazione fra campo magnetico e campo elettrico di un’onda elettromagnetica armonica. Classificazione e caratteristiche delle onde elettromagnetiche in funzione della loro lunghezza d’onda. Competenze Stabilire direzione e verso di un campo magnetico indotto. Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un certo intervallo di tempo. Conoscenze Significato dell’esperimento di Michelson e Morley. Enunciati dei due postulati della Leggi classiche di relatività ristretta. composizione degli Concezione relativistica dello spazio spostamenti e delle velocità. tempo. Proprietà della Implicazioni dei postulati relativistici propagazione della luce. nei concetti di simultaneità , intervallo di tempo e distanza. Competenze Concetto di simultaneità. Applicazione della legge di Dilatazione dei tempi e composizione relativistica delle contrazione delle lunghezze. velocità e delle leggi di dilatazione dei tempi e di contrazione delle lunghezze. Massa e quantità di moto Relazioni classiche fra le Conoscenze Concetto relativistico di massa. relativistiche. grandezze dinamiche. 22. La massaenergia Fondamenti di cinematica relativisti Energia cinetica relativistica. relativistica. ca e la relatività Energia a riposo ed energia generale totale. Fotone come quanto di energia. 23. Le origini della fisica dei quanti generale: principio di equivalenza e principio di relatività generale. Incurvamento dello spaziotempo causato dalla gravità. Verifiche sperimentali della relatività generale. Scoperta dell’elettrone. Nozioni di carica, corrente, tempo. Implicazioni dei postulati relativistici nei concetti di simultaneità , intervallo di tempo e distanza. Competenze Applicazione della legge di composizione relativistica delle velocità . Conoscenze Concetto relativistico di massa. Conservazione della massa-energia. Idee fondamentali della relatività Idee fondamentali della relatività generale e loro conferme sperimentali. Conoscenze differenza di potenziale. Carenze concettuali della fisica ipotesi dei quanti di Plance. Grandezze caratteristiche di classica nella descrizione Effetto fotoelettrico. un’onda elettromagnetica dell’interazione fra radiazione e (frequenza,lunghezza Effetto Compton. materia e genesi del concetto di d’onda, intensità ecc.). quanto di energia. Spettri atomici. Relazioni relativistiche fra Proprietà dell’effetto fotoelettrico e Primi modelli atomici e massa ed energia e fra dell’effetto Compton e loro atomo di Bohr. energia e quantità di moto. interpretazione quantistica. Legge di Coulomb. Caratteristiche degli spettri atomici ed evoluzione del modello atomico. Dinamica del moto circolare Competenze uniforme e concetto di Applicare a casi particolari momento angolare. l’equazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime l’effetto Compton Utilizzare il modello di Bohr Radiazione di corpo nero e Conoscenze Enunciati dei due postulati della relatività ristretta. Concezione relativistica dello spazio Conservazione della massa-energia. Competenze Applicare la relazione fra massa e velocità e le altre relazioni della dinamica relativistica. Introduzione alla relatività Conoscenze Campo magnetico variabile come sorgente di campo elettrico e campo elettrico variabile come sorgente di campo magnetico. Significato delle equazioni di Maxwell. Definizione di densità di energia e intensità di un’onda elettromagnetica. Relazione fra campo magnetico e campo elettrico di un’onda elettromagnetica armonica. Classificazione e caratteristiche delle onde elettromagnetiche in funzione della loro lunghezza d’onda. Competenze Stabilire direzione e verso di un campo magnetico indotto. Determinare la quantità di energia trasportata da un’onda elettromagnetica su una superficie in un certo intervallo di tempo. generale e loro conferme sperimentali. Competenze Applicare la relazione fra massa e velocità . Conoscenze Carenze concettuali della fisica classica nella descrizione dell’interazione fra radiazione e materia e genesi del concetto di quanto di energia. Descrizione dell’effetto fotoelettrico e dell’effetto Compton Competenze Applicare a casi particolari l’equazione di Einstein dell’effetto fotoelettrico e la legge che esprime l’effetto Compton Utilizzare il modello di Bohr nell’analisi degli spettro dell’atomo di Bohr. 44 nell’analisi degli spettri dell’atomo di idrogeno. Programma svolto sino al 15 Maggio 2017 Programma da svolgere successivamente al 15 Maggio 2017 24. La Onde di de Broglie e Nozione di fotone. Proprietà generali delle meccanica principio di complementarità. onde e grandezze quantistica Fondamenti della meccanica caratteristiche di un’onda ondulatoria di Schrodinger. dell’atomo Principio di indeterminazione di Heisenberg. Effetto tunnel. Numeri quantistici atomici. Principio di esclusione di Pauli. Emissione e assorbimento Di fotoni Proprietà dei laser. armonica. Condizioni di interferenza Conoscenze Complementarità fra onde e corpuscoli. Significato della funzione d’onda di Schrodinger. Enunciato e implicazioni del costruttiva e distruttiva. principio di indeterminazione di Heisenberg. diffrazione prodotta da una Descrizione quantistica dell’atomo fenditura. come perfezionamento del modello Modello di Bohr dell’atomo di Bohr. di idrogeno. Principio di funzionamento di un Definizione di momento laser e proprietà della radiazione angolare e momento emessa da questo tipo di sorgente. Competenze magnetico. Calcolare la lunghezza d’onda di de Effetto meccanico di un campo magnetico su una Broglie di una particella e analizzare spira percorsa da corrente. fenomeni di interferenza e diffrazione che coinvolgono elettroni o altre particelle. Spiegare mediante il principio di esclusione di Pauli la configurazione elettronica degli atomi complessi. Analizzare gli spettri di emissione e assorbimento dei raggi X. 25. La Tipi di legame chimico. Descrizione quantistica Conoscenze Bande di energia nei solidi. Conduzione elettrica nei fisica dell’atomo. dello stato Semiconduttori e loro semiconduttori. Principio di esclusione di solido drogaggio. Pauli. Descrizione delle giunzioni p-n e dei Giunzione p-n e sue Effetto fotoelettrico. principali dispositivi a principali applicazioni. semiconduttore. Concetto di induzione Fenomeno della superconduttività e Superconduttori. elettromagnetica. proprietà magnetiche dei Nuovi materiali e superconduttori. nanotecnologia. Sviluppi e prospettive della scienza dei materiali. Competenze Spiegare qualitativamente il diverso comportamento elettrico di conduttori, isolanti e semiconduttori sulla base della teoria dei solidi a bande. Proprietà della figura di TESTO :CAFORIO FERILLI – FISICA ! PENSARE L’ UNIVERSO ED. LAB. Conoscenze Complementarità fra onde e corpuscoli. Significato della funzione d’onda di Schrodinger. Enunciato e implicazioni del principio di indeterminazione di Heisenberg. Descrizione quantistica dell’atomo come perfezionamento del modello di Bohr. Competenze Calcolare la lunghezza d’onda di de Broglie di una particella e analizzare fenomeni di interferenza e diffrazione che coinvolgono elettroni o altre particelle. Spiegare mediante il principio di esclusione di Pauli la configurazione elettronica degli atomi complessi. Conoscenze Conduzione elettrica nei semiconduttori. Descrizione delle giunzioni p-n . Fenomeno della superconduttività e proprietà magnetiche dei superconduttori. Competenze Spiegare qualitativamente il diverso comportamento elettrico di conduttori, isolanti e semiconduttori sulla base della teoria dei solidi a bande. VOL.5 ED. LE MONNIER SCUOLA 45 RELAZIONE FINALE DI INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI a.s. 2016/2017 – classe V B LSA (Liceo delle Scienze Applicate) ITIS S. Cannizzaro – Colleferro Insegnante :Feliciangeli M.C. La classe, composta da 22 alunni, si presenta complessivamente disponibile all'apprendimento ma il lavoro di rielaborazione personale degli argomenti disciplinari è, per alcuni allievi, veramente limitato. A fronte di ciò alcuni allievi hanno invece dimostrato interesse e capacità di studio e di rielaborazione personale autonoma ottenendo, in alcuni casi, risultati di eccellenza. Gli argomenti cardine della preparazione dell'ultimo anno di corso sono stati la realizzazione di pagine web e lo studio del funzionamento delle reti informatiche. Sono stati a tale scopo presentati e utilizzati il linguaggio HTML ed i fogli di stile CSS per la realizzazione di pagine strutturate con diversi tipi di layout. Per quanto riguarda invece le reti informatiche, oltre al libro di testo è stato utilizzato il materiale presente sulla piattaforma Cisco, relativamente al corso IT Essentials. Nello svolgimento degli argomenti proposti è stato sempre dato spazio ad una breve presentazione teorica immediatamente seguita da esercitazioni pratiche. La preparazione complessiva della classe risulta sufficiente, fatta eccezione per alcuni casi che si distinguono per l'applicazione ed i risultati più che soddisfacenti. Alcune parti del programma sono stati svolti utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), così come deciso in sede di Consiglio di Classe per ottemperare alle indicazioni di legge. Alcune lezioni sono state quindi svolte dal docente di informatica supportato da un docente di inglese a disposizione della scuola sotto la voce "organico di potenziamento". In queste lezioni l'inglese è stato usato come strumento per apprendere. L'ausilio di video in lingua inglese, opportunamente scelti per chiarezza, sinteticità della trattazione e facilità di ascolto, hanno permesso un riferimento a materiale autentico. 46 PROGRAMMA FINALE DISCIPLINA: Informatica e Sistemi Automatici CLASSE : quinta B LSA – a.s. 2016/2017 Obiettivi trasversali - capacità di utilizzare in completa autonomia i materiali didattici messi a disposizione e di decodificarne non solo i messaggi verbali, ma anche il linguaggio tecnico; - acquisizione di un metodo di analisi del testo volto ad evidenziare nodi concettuali e nozioni significative, così da costruire percorsi logici per l'esposizione orale, che va sottratta alla casualità e alla frammentazione tipiche dell'apprendimento basato solo sullo sforzo mnemonico; - acquisizione della capacità di esprimersi in ogni contesto in un italiano corretto e di usare con proprietà la terminologia specifica di ogni argomento disciplinare - acquisizione della capacità di esprimersi in contesti noti in un inglese corretto e di usare con proprietà la terminologia specifica degli argomenti disciplinari svolti con metodologia CLIL. Contenuti ed obiettivi specifici Modulo 1 - Rete Internet, indirizzamenti e relazioni client-server Storia di Internet. Intranet ed Extranet. Componenti di una rete, reti client server e peer to peer, topologia fisica e logica, protocollo Ethernet. (metodologia CLIL illustrata nella relazione finale) Indirizzamento IP, protocolli TCP e UDP, modello a livelli TCP/IP ed OSI. Dispositivi di rete e connettori. Accesso alla rete Internet: ISP e funzione del modem. Servizi DNS e DHCP, concetto di default gateway. Uso del programma Packet Tracer per la simlazione di una rete. Modulo 2 - Linguaggio HTML e CSS per la creazione di Layout Il linguaggio HTML caratteristiche e suo utilizzo: struttura di una pagina html, tag ed attributi. Uso dei tag: title, body, h1...h6, p, img, a, br. Elenchi e tabelle, link e oggetti multimediali. Tag div e attributi id e class. Fogli di stile a cascata in linea, incorporati e collegati. Creazione di un sito composto da alcune pagine collegate tra loro con layout a due colonne e barra di navigazione a sinistra impostato con l'utilizzo dei CSS. Metodologie e strumenti Sono state utilizzate: - lezioni frontali, per fornire a tutta la classe i contenuti essenziali dei singoli argomenti; - esercitazioni; 47 - attività guidate in cui lo studente è condotto all'acquisizione di un concetto o di un'abilità attraverso il lavoro di analisi; - attività di gruppo e a coppie; - confronto collettivo dopo il lavoro di gruppo; - momenti di verifica; - attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati. Si è ricorso in particolar modo ad una didattica laboratoriale incentrata sull'operatività degli studenti, sul loro saper fare, sulle strategie della scoperta Insegnante: Feliciangeli M.C. 48 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5B Lsa Docente: Ercoli Simonetta Disciplina: Religione cattolica La classe 5B Lsa è composta da 22 alunni/e ( 9 femmine e 13 maschi). Non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica tre alunne ed un alunno. La classe ha sempre mantenuto un comportamento corretto,disponibile al dialogo ma non sempre ha utilizzato le attività proposte come momenti di vera riflessione , ed efficace confronto.Il dialogo e l’ascolto attivo è nel complesso positivo e il grado di socializzazione è buono. Programma à e responsabilità -religiose - uomo: l’esperienza religiosa 49 GRIGLIA DI VALUTAZIONE USATA PER LA TERZA PROVA Conoscenze specifiche (1 - 5) Capacità di sintesi e analisi (1-5) Correttezza formale (1-5) Complete approfondite 5 Processi di sintesi ed e pertinenti analisi corretti ed efficaci 5 Esposizione efficace Lessico specifico 5 Soddisfacenti e pertinenti 4 Processi di sintesi corretti non sempre approfondita l’analisi 4 Esposizione corretta Lessico generico 4 Superficiali 3 Processi di analisi e sintesi superficiali Scarse e/o errate o non pertinenti 3 Esposizione con 3 qualche improprietà formale e/o lessicale 2- Processi di analisi e 2- Esposizione non sempre 21 sintesi approssimativi e 1 chiara con gravi 1 a volte errati o del tutto improprietà formali errati MATERIA 1°QUESITO 2° QUESITO 3° QUESITO VOTO SINGOLA MATERIA INFORMATICA INGLESE SCIENZE FISICA ………./15 ............./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 ………./15 VOTO FINALE PROVA ………./15 ………./15 ………………/15 (il voto finale scaturisce dalla media aritmetica dei voti delle singole discipline con arrotondamento in presenza di decimali) 50 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Conoscenze complete e approfondite Uso di un linguaggio specifico Sicuro controllo degli strumenti della comunicazione 29/30 Collegamenti interdisciplinari sicuri e autonomi Conoscenze complete Uso di un linguaggio specifico Capacità di argomentazione 27/28 Collegamenti interdisciplinari Conoscenze analitiche e complete Sintesi efficace Spunti di elaborazione personale 25/26 Linguaggio appropriato nelle scelte lessicali Sicurezza nei collegamenti interdisciplinari Conoscenza analitica dei contenuti essenziali, espressi con un linguaggio globalmente appropriato Qualche spunto di sintesi ordinata 23/24 Capacità di collegamenti interdisciplinari Conoscenza dei contenuti fondamentali e, sul percorso proposto dal candidato, capacità di evidenziare l’aspetto pluridisciplinare anche in presenza di riferimenti non sempre puntuali; si richiede la capacità di colloquiare in modo pertinente 20/22 Conoscenze ed esposizione incerte Qualche difficoltà nei collegamenti disciplinari e interdisciplinari 16/19 Conoscenze fortemente lacunose Gravi difficoltà a focalizzare i problemi 12/16 Linguaggio non appropriato e stentato 51 TERZA PROVA ITIS CANNIZZARO- COLLEFERRO MATERIA FISICA DOCENTE: Righini Sandro a. s. 2016 – 2017 ALUNNO COGNOME………………………………………………… NOME………………………………………………………. Classe 5° B LSA 1) Confronto tra campo magnetico e campo elettrico …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. Teorema di Gauss per il magnetismo ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 3)Descrivi il funzionamento di un trasformatore ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………... 52 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ITIS CANNIZZARO –COLLEFERRO MATERIA FISICA DOCENTE: Righini Sandro a. s. 2016 – 2017 ALUNNO COGNOME………………………………………………… NOME………………………………………………………. Classe 5° B LSA Dopo aver scritto le equazioni di Maxwell, in presenza di cariche elettriche e di correnti elettriche ,dichiara il significato dei simboli …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………….. Definire il coefficiente di autoinduzione , fornendo anche la sua unità di misura. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… La relatività del tempo : dilatazione temporale. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 53 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE NATURALI CLASSE V B LSA A.S. 2015/16 Cognome__________________________________Nome______________________ 1.Gli enzimi: caratteristiche strutturali, funzionali e fattori che influenzano l’attività enzimatica _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 2.Descrivere la differenza strutturale tra gli idrocarburi alifatici saturi ed insaturi,evidenziando anche la relativa nomenclatura IUPAC _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 54 3. Indicare come viene espressa l’intensità e la forza di un terremoto _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 55 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZE NATURALI CLASSE V B LSA A.S. 2016/17 Cognome__________________________________Nome______________________ 1.Descrivi il processo della fotosintesi clorofilliana. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 2.Illustra il processo della glicolisi evidenziando anche il bilancio energetico. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 3.Indicare il gruppo funzionale ,la nomenclatura, le proprietà fisiche e chimiche delle aldeidi e chetoni. _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ 56 I.T.I.S. CANNIZZARO PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA A .S. 2016/2017 INGLESE CANDIDATO……………………………………………………………………………… CLASSE VB LSA Answer the following questions using at least five lines and no more than eight. 1.Charles Dickens is considered by literary critics to be sentimental , grotesque , and melodramatics, but in some works he used the novel a san instrument of social and economic criticism. Discuss with references to the novel you have studied this year. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2.) Charlotte Bronte is one of the most appreciated novelists of Victorian’s Age , make a short comment on his famous novel Jane Eyre ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3. What did critics intend for Victorian Compromise ? Which values were enhaced? --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------57 I.T.I.S CANNIZZARO A.S. 2016/ 2017 PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA --- CLASSE V B L.S.A. INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI 1) Spiegare cosa è’ un protocollo ed illustrare brevemente la funzione di alcuni protocolli piu’ Usati su internet facendo riferimento , se possibile, al modello a livelli. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Illustrare sinteticamente gli strumenti che permettono la realizzazione di una pagina web che contenga barra di navigazione e footer separati dalla sezione contenuti --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3 ) Illustrare la struttura di base di una pagina html e spiegare cosa sono e a cosa servono i CSS ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------58 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA classe V B LSA A.S. 2016/17 ITIS CANNIZZARO COLLEFERRO Disciplina: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI Alunno: ............................................................................... 1) Illustrare il processo di encapsulation dopo aver descritto l'ambito in cui viene utilizzato. 2) Spiegare come è possibile inserire immagini e rappresentare i colori dei caratteri o dello sfondo di una pagina web. 3) Proporre un esempio di Javascript ed illustrarne nel dettaglio la funzione. 59 SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ITIS CANNIZZARO – COLLEFERRO A.S. 2016/2017 INGLESE CANDIDATO…………………………… CLASSE V B L.S.A. Answer the following questions using at least five lines and no more than ten . 1.)What do you know about Easter Rising and the so famous Irish Question? 2.)Trace the main features of Modernism. 3).Point out all the features of the English modern novel. . 60 61 RIEPILOGO CREDITI DEGLI ANNI PRECEDENTI Le seguenti informazioni sono quelle che risultano dagli atti ufficiali dell’istituto e vengono riportate nel presente documento per informazione degli studenti n. Nominativo 1 ANTENUCCI QUARTA Credito 6 sei TERZA Credito 6 sei CREDITO TOTALE 12 2 BARTOLOMEI 6 sei 6 sei 12 3 BRUNETTI 6 sei 6 sei 12 4 CERBARA 6 sei 6 sei 12 5 DI MAMBRO 5 cinque 4 quattro 9 6 DI PEDE 5 cinque 5 cinque 10 7 FARMESCHI 6 sei 6 sei 12 8 GERMANI 5 cinque 5 cinque 10 9 MACALI 5 cinque 6 sei 11 10 MALIZIOLA 7 sette 7 sette 14 11 MARAZZI 6 sei 4 quattro 10 12 MOUNJI 4 quattro 4 quattro 8 13 NAZZARO 5 cinque 5 cinque 10 14 PEPE’ SCIARRIA 6 sei 5 cinque 11 15 RICCITELLI 6 sei 5 cinque 11 16 RONCA 6 sei 6 sei 12 17 ROSSI 6 sei 5 cinque 11 18 SMECCA 8 otto 8 otto 16 19 SPEZZANO 4 quattro 4 quattro 8 20 TESTA 6 sei 7 sette 13 21 TUDOR 7 sette 8 otto 15 62 INDICE GENERALE Consiglio di classe Profilo della classe Organizzazione delle attività didattiche Tipologia delle attività formative Criteri di valutazione Strumenti di valutazione Profilo di indirizzo Relazione e programma di matematica Griglia di valutazione di matematica Relazione e programma di filosofia Relazione e programma di scienze naturali Relazione e programma di disegno e storia dell’arte Programma di lingua e civiltà straniera inglese Relazione di lingua e civiltà straniera inglese Griglia di valutazione prima prova scritta Relazione programma di italiano e storia Programma di educazione fisica Relazione di educazione fisica Relazione di fisica Programma di fisica Relazione di informatica e sistemi automatici Programma di informatica e sistemi informatici Griglia di valutazione della terza prova Griglia di valutazione del colloquio Prima simulazione terza prova di fisica Seconda simulazione terza prova di fisica Prima simulazione scienze naturali Seconda simulazione scienze naturali Prima simulazione inglese Prima simulazione informatica e sistemi automatici Seconda simulazione informatica e sistemi automatici Seconda simulazione inglese Foglio firma consiglio diclasse Riepilogo crediti Indice generale Elenco studenti pag 1 1 bis 2 3 4-5-6 7 8 9-10-11-12 13 14-15-16 17-18-19-20 21-22-23 24-25-26 27-28-29 30-31-32-33 34-35-36-37-38 39-40 41 42 43-44-45 46 47-48 50 51 52 53 54 55 56 57-58 59 60 61 62 63 64 63 ELENCO STUDENTI CLASSE V B LSA 1) ANTENUCCI ELENA 2)BARTOLOMEI FRANCESCO 3)BRUNETTI GIULIA 4)CERBARA FEDERICO 5)DI MAMBRO MARTINA 6)DI PEDE SIMONE 7)FARMESCHI EMANUELE 8)FRASCONI BENEDETTO 9)GERMANI RICCARDO 10)MACALI LUCA 11)MALIZIOLA LUCA 12)MARAZZI ALESSANDRO 13)MOUNJI HAJAR 14)NAZZARO IRENE 15)PEPE' SCIARRIA FABRIZIO 16)RICCITELLI FEDERICO 17)RONCA SARA 18)ROSSI MANUELE 19)SMECCA FRANCESCA 20)SPEZZANO CARLO 21)TESTA MICHELA 22)TUDOR RALUCA MADALINA 64