INDICE DEI DISTURBI • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Afta Allergie Ansia Ascesso Asma Astenia (stanchezza) Attacchi di panico Calcoli renali Calli Candidosi Capelli secchi Cellulite Cervicale Cistite Colesterolo alto Colite Colpo della strega Colpo di calore Colpo di frusta Congestione Congiuntivite Contratture Crampi Diarrea Digestione difficile Dolori articolari Eczema Emorroidi Epistassi Eritema solare Fame immotivata Febbre Funghi Gambe gonfie Gastrite Herpes Impetigine Incubi Influenza 8 10 12 14 16 18 20 22 23 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 43 44 46 48 50 52 54 56 58 60 62 64 66 68 70 72 74 76 78 80 • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Insolazione 82 Insonnia 84 Intolleranze alimentari 86 Ipertensione 88 Ipotensione 90 Jet lag 92 Mal d’auto 94 Mal di denti 96 Mal di gola 98 Mal di schiena 100 Mal di testa 102 Mestruazioni dolorose 104 Meteorismo 106 Nausea 108 Orticaria 110 Orzaiolo 112 Otite 114 Palpitazioni 116 Pelle secca 118 Pidocchi 120 Punture d’insetto 122 Raffreddore 124 Reflusso 126 Ritenzione idrica 128 Ronzii alle orecchie 130 Scottature 132 Singhiozzo 134 Sinusite 136 Stipsi 138 Sudorazione eccessiva 140 Svenimento 142 Tendinite 144 Torcicollo 146 Tosse 148 Traumi 150 Unghie e peli incarniti 152 Vene varicose 154 Verruche 156 Vertigini 158 INTRODUZIONE I prodotti naturali salva-vacanze S ono tante le cause che possono minacciare la nostra serenità estiva: il clima tipico di agosto, infatti, fiacca le difese e ci rende più vulnerabili e meno reattivi. Non solo: anche alcuni fattori stagionali (l’afa, gli sbalzi climatici, lo stress da adattamento ai nuovi climi e alle nuove abitudini vacanziere e non ultimo un mare vissuto intensamente o l’altitudine della montagna) possono mettere a dura prova il nostro equilibrio interno, indebolendo la digestione (in particolare il fegato), la circolazione, l’apparato urinario, il cervello, il sistema immunitario, la pelle. Tutto questo può aprire la strada a piccoli e grandi disturbi stagionali, dalle afte all’eritema solare, dalla classica “diarrea del viaggiatore” alla pressione bassa, dall’otite estiva alla stipsi. Quando poi arriva il momento di mettersi in viaggio, spesso ci si trova a dover fronteggiare un altro disagio: la cinetosi dovuta alle trasferte in auto, nave o aereo, che genera nausea e malessere. Un problema che può rovinare le vacanze o anche un semplice weekend fuori città e che si manifesta con nausea, vomito, cefalea, capogiri e mal di pancia. Senza dimenticare il jet lag, che può alterare il ritmo sonno-veglia e causare stanchezza e nervosismo. Per fortuna per ognuno di questi disturbi esistono rimedi di emergenza per ridurre o addirittura cancellare del tutto i sintomi: granuli omeopatici, erbe, integratori, oli essenziali ed essenze floreali sono utili per rinforzare il sistema immunitario, combattere le infiammazioni ed evitare che la stanchezza strisciante rovini le vacanze e metta a repentaglio, con la sua azione destabilizzante, anche la ripresa di settembre. COME USARE QUESTO LIBRO - In questa guida al benessere, facile e veloce da consultare, i più comuni disturbi estivi sono elencati in ordine alfabetico, dall’afta alle vertigini. Per ciascuno troverete una breve descrizione dei sintomi che può aiutarvi a capire se soffrite di quella particolare malattia o malessere. Se i sintomi corrispondono, potete fare riferimento alle indicazioni fitoterapiche, omeopatiche, alle essenze floreali e agli integratori suggeriti di volta in volta per accelerare la guarigione o comunque tamponare il disagio in attesa del medico. Non mancano per ciascun disturbo alcuni semplici consigli casalinghi presi a prestito dalla saggezza popolare. 7 A AFTA S i tratta di un’ulcera dolorosa che si forma all’interno della bocca in seguito alla rottura della mucosa. Le afte iniziano con una sensazione di bruciore nella zona dove poi si svilupperà la lesione e, entro qualche giorno, compare un’area arrossata o una bollicina. La maggior parte delle afte dura da 1 a 4 settimane, provocando un dolore localizzato ma molto intenso, oltre a un senso generale di malessere. Questo disturbo può manifestarsi senza una ragione apparente ma in genere è spia di una debolezza fisica generale o di stress. Può a volte indicare una carenza di ferro, di vitamina B12 o di vitamina B9 (acido folico). I rimedi omeopatici Quando le ulcere hanno bordi netti si consiglia l’assunzione di Nitricum acidum 7 CH, 3 granuli, 5 volte al giorno. Se le afte si presentano con margini piani e arrossati, la lesione è molto dolorosa (in particolare nella fase iniziale) e la bocca è molto infiammata, è indicato Borax 7 CH, 3 granuli ogni 2 ore. Le cure fitoterapiche Durante la fase acuta possono essere utili tre gemmoderivati: Ulmus campestris, Alnus glutinosa e Vaccinium myrtillus. Assumi 50-70 gocce della miscela composta dai tre estratti, 3 volte al giorno fino a risoluzione, eventualmente associati a un gel a base di aloe, malaleuca o calendula da applicare sulle piccole ulcere all’interno della bocca. L’aromaterapia Per dare sollievo e freschezza alla bocca infiammata puoi preparare un collutorio aggiungendo a una tazza di acqua tiepida 3 gocce di 8 AFTA olio essenziale di limone e un cucchiaio di un mix delle seguenti erbe: camomilla, finocchio e salvia. Filtra e usa il liquido per fare dei gargarismi in bocca più volte al giorno. Le essenze floreali Se il problema è lo stress, aiutati con i fiori di Bach. Diluisci 2 gocce di Cherry Plum (rilassante) e 2 gocce di Olive (contro l’esaurimento fisico e mentale) in un flacone da 30 ml con contagocce riempito con acqua e 2 cucchiaini di brandy. Assumi 4 gocce 4 volte al giorno a digiuno per 3 settimane. Gli integratori L’integrazione con l’acido folico (o vitamina B9) e la vitamina B12 è utile per rinforzare il sistema immunitario (se si è stanchi ci si ammala di più). L’assunzione di questi due integratori è consigliata sia per la prevenzione sia per la cura del disturbo. In commercio trovi le due vitamine in un unico prodotto (meglio sceglierne uno a lento rilascio). Prendi 1-2 tavolette al giorno, anche ai pasti, con abbondante acqua minerale naturale. I CONSIGLI CASALINGHI IL RIMEDIO CASALINGO • Masticare un chiodo di garofano fino a che diventa morbido e poi tenerlo in bocca appoggiato all’ulcera è un buon rimedio contro le afte. • Altrimenti sono utili anche dei gargarismi con acqua e sale, oppure con del succo di limone e carota in parti uguali. Se non hai una centrifuga, grattugia fine la carota e poi spremila. Si ricaverà un succo abbondante. 9 D DIGESTIONE DIFFICILE D i tutti gli organi del sistema digerente, è soprattutto il fegato che d’estate, in vacanza, può indebolirsi: il mix di afa, stanchezza, dieta sregolata, l’eccessivo consumo di alcolici, come pure la riduzione delle ore di sonno e l’aumento dell’attività fisica sono fattori che “stressano” oltremisura la ghiandola epatica. Una delle principali funzioni del fegato è infatti quella di modificare le sostanze tossiche introdotte nell’organismo in modo da poterle eliminare ma, se le scorie organiche sono in eccesso, la ghiandola non riesce più a svolgere al meglio il suo lavoro. Per questo, oltre a digerire male, spesso ad agosto facciamo fatica a dormire, abbiamo l’addome gonfio e ci sentiamo inspiegabilmente deboli. I rimedi omeopatici Nux vomica è un ottimo rimedio contro i dolori di stomaco dopo il pasto, con sensazione di pesantezza, nausea e sonnolenza. Questo rimedio è utile anche per le persone che vivono con ansia i pasti e somatizzano con la nausea e una cattiva digestione le difficoltà quotidiane. Assumi 5 granuli del rimedio alla 5 CH, da ripetere 3-4 volte al giorno a seconda dell'intensità del disturbo. A mano a mano che si comincia a manifestare il miglioramento, la somministrazione delle dosi va diradata (si passa da 4 volte al dì a 3, poi a 2 ecc.) e va sospesa appena il disturbo cessa. Le cure fitoterapiche • Per regolarizzare la motilità e la secrezione gastrica si usa il macerato glicerico di Ficus carica, 50 gocce in poca acqua prima del pranzo. • In associazione a Ficus carica è utile assumere un infuso di zenzero preparato mettendo mezzo cucchiaino di radice fresca grattugiata in una tazza d’acqua bollente. Si lascia in infusione 52 DIGESTIONE DIFFICILE 10 minuti; si fa raffreddare e si filtra. Efficaci anche gli infusi di semi di anice e di finocchio da bere dopo i pasti principali. • Anche la Genziana maggiore è una pianta indicata nel trattamento della cattiva digestione, che si manifesta con senso di pesantezza post-prandiale, nausea, rigurgito acido, sonnolenza digestiva. La genziana è probabilmente la pianta più efficace tra quelle ad azione regolarizzante sulla digestione. Assumi la tintura madre, nelle dosi di 20-30 gocce 2-3 volte al giorno fino a miglioramento dei sintomi. • Tutte le erbe amare, come tarassaco, carciofo e cardo mariano, sono un toccasana per la pulizia del fegato. Assumi le loro tinture madri: 10 gocce di ognuna diluite in un bicchiere d’acqua naturale e bevute la mattina a digiuno. Le essenze floreali • Morning Glory è il fiore californiano indicato per le persone che amano fare le ore piccole e mangiare e bere fino a tardi. La dose è di 4 gocce 4 volte al giorno. • Impatiens è il fiore di Bach utile a chi svuota il piatto per primo, si avventa sul cibo a velocità fulminea quasi senza masticare, spinto da esagerata impazienza e frettolosità. È un rimedio efficace per la fame nervosa. La dose è di 4 gocce 4 volte al giorno. IL CONSIGLIO CASALINGO Per facilitare il drenaggio epatico è poi essenziale bere molta acqua (da 2 fino a 3 litri al giorno), meglio se fuori pasto: i liquidi aiutano i reni ad espellere le tossine trattate dal fegato. Se fai fatica a bere l’acqua “liscia”, aggiungi il succo di un limone a un litro d’acqua mescolando bene. 53 J JET LAG I l jet lag, detto anche “mal di fuso”, è un insieme di disturbi causati dal cambiamento di fuso orario. Esso si manifesta perché dopo un lungo viaggio in aereo si registra un cambiamento della normale alternanza tra luce e buio, e quindi del ritmo sonnoveglia e di altri ritmi ormonali e fisiologici. Di conseguenza, in questa nuova situazione, la persona deve addormentarsi e svegliarsi a orari diversi da quelli previsti dal suo orologio biologico. Ciò si traduce in una serie di disagi come stanchezza, irritabilità, nervosismo, mal di testa, scarso appetito, insonnia notturna e sonnolenza diurna, riduzione dell'attenzione, disturbi gastrointestinali, diminuzione delle prestazioni fisiche e mentali e nelle donne alterazioni del ciclo mestruale. Solitamente i disturbi scompaiono nel giro di pochi giorni, ma in alcune persone possono durare anche due settimane. I rimedi omeopatici Indicato non solo come rimedio in grado di ridurre i classici sintomi del jet lag, in particolare sensazione di malessere generale, testa vuota, mal di testa, ronzii, stanchezza, insonnia, irritabilità, ma anche come cura preventiva per allontanare il rischio di sviluppare il “mal di fuso” una volta raggiunta la destinazione è il trattamento omeopatico Cocculus indicus 30 CH. La dose consigliata è di 5 granuli al giorno, 2-3 giorni prima del decollo e più volte al giorno dopo l’atterraggio. Le cure fitoterapiche • Se la sindrome da jet lag è accentuata da stati d’ansia e stress psicofisico intenso e prolungato, è possibile usufruire di un’erba dalla naturale azione calmante, sedativa e distensiva, la valeriana. Si suggerisce di assumerla sotto forma di compresse 92 JET LAG e la dose varia in base al prodotto acquistato, ma solitamente corrisponde a 2 compresse prima di coricarsi o all’occorrenza, con un bicchiere d’acqua minerale naturale. • Per riequilibrare i ritmi circadiani e stimolare le funzioni neurovegetative è indicata la Rhodiola rosea. Pianta adattogena, è un tonico ed energizzante naturale, in grado di ridurre il senso di sonnolenza legato allo sfasamento del bioritmo, migliorando quindi il benessere generale. Si assume sotto forma di capsule, due al giorno con acqua minerale naturale. Gli integratori Per alleviare i sintomi del jet lag, si consiglia l’assunzione della melatonina, una sostanza naturale prodotta dall’epifisi, che, agendo sull'ipotalamo, regola il ritmo sonno-veglia e gli altri ritmi biologici dell'organismo. Si consiglia di assumerla in compresse da 2-5 mg, una al risveglio il giorno prima della partenza e una di sera il giorno del viaggio e poi una per 5 giorni, una volta arrivati a destinazione. IL CONSIGLIO CASALINGO Il miglior modo per adattarsi alle condizioni ambientali del Paese nel quale ci si trova è semplice: trascorrere all’aperto il maggior numero di ore possibili. Infatti l’esposizione alla luce solare consente all’organismo di regolarsi prima sul nuovo fuso orario. Inoltre, quando si viaggia da Est a Ovest (per esempio dall’Europa agli Stati Uniti oppure dall’Asia all’Europa), nei giorni precedenti il viaggio, occorre coricarsi un po’ più tardi rispetto al solito, mentre se si viaggia da Ovest a Est (per esempio dagli Stati Uniti all’Europa oppure dall’Europa all’Asia), nei giorni precedenti il viaggio è buona norma andare a letto un po’ prima rispetto al solito. 93