il beato angelico al museo diocesano di torino

EC C E Z I O N A L E P E R L’ O S T E N S I O N E D E L L A S I N D O N E
IL BEATO ANGELICO
AL MUSEO DIOCESANO DI TORINO
16 aprile-30 giugno 2015, Museo Diocesano di Torino
Sotto l’Alto Patronato dell’Arcivescovo di Torino, S. Ecc. Mons. Cesare Nosiglia
Curatore Mons. Timothy Verdon, Direttore del Museo del Duomo di Firenze
Iniziativa promossa da
Non una mostra ma un momento di sosta e di meditazione
a coronamento della visita alla Sindone.
L’esperienza artistica è un incontro, un’esperienza umana integrale
L’iconografia della cura pietosa del corpo di Gesù deposto, con le donne e gli amici che si raccolgono
quasi come attorno ad una mensa, è frequente nella pittura dell'Angelico; quest’opera è eccezionale
anche perché non è un affresco, come solitamente le opere dell’artista, ma un dipinto su tavola.
«Fra Angelico è rimasto nella memoria della Chiesa e nella storia della cultura come uno straordinario
religioso-artista (…) L’eccezionale, mistico fascino della pittura di Fra Angelico (…) e le sue opere
sono un messaggio perenne di cristianesimo vivo, e al tempo stesso un messaggio altamente umano»
(Giovanni Paolo II)
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