DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 INDICE 1. Premessa Pag. 2. Storia e profilo della classe Pag. 02 3. Attività integrative Pag. 03 4. Orientamento in uscita Pag. 06 5. Alternanza Scuola-lavoro Pag. 06 6. Progetto CLIL Pag. 11 7. Obiettivi, metodi e strumenti di lavoro Pag. 12 8. Criteri e strumenti di valutazione Pag. 15 9. Percorsi di preparazione all’Esame di Stato Pag. 17 10. Criteri di attribuzione del credito formativo e scolastico Pag. 20 11. Il Consiglio di Classe Pag. 22 12. APPENDICE Pag. 23 13. Allegato A – Programmi svolti Pag. 24 14. Allegato B – Griglie di valutazione Pag. 57 1 02 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 1. PREMESSA Il Consiglio della classe V B Liceo delle Scienze Umane, riunitosi il giorno 22 marzo 2016 alle ore 17:30 nella sede del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Cingoli, operando in coerenza con: - le indicazioni e le prescrizioni del contratto formativo le linee di orientamento contenute nel P.O.F./P.T.O.F dell’a.s. 2015/2016 le linee comuni definite nelle riunioni del Collegio dei Docenti e di Dipartimento tenutesi nel corso dell’ a.s. 2015/2016 la pianificazione didattica dei singoli insegnanti ha discusso, elaborato ed approvato il presente documento. 2. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE La classe V B ha iniziato il suo percorso di studi nell’ a.s. 2011/2012. Il numero degli studenti è variato nel corso del quinquennio, ma tutti gli alunni della classe attuale hanno seguito l’intero percorso in questa scuola tranne una. classe I classe II classe III classe IV classe V (a.s. 2011/12) (a.s. 2012/13) (a.s. 2013/14) (a.s. 2014/15) (a.s. 2015/16) BACCI DINO x x x x x BARIGELLI SOFIA x x x x x BERNABEI LUCREZIA x x x x x x x x x x BRANCHESI ELISA x x x x x BROGLIA ELISA x x x x x BURY ANGELICA x x x x x x x x STUDENTE BORGOFORTE GRADASSI LORENZO CALVELLI CHIARA Proveniente dal Liceo Artistico di Macerata FLORIS ANNA x x x x x MARCHEGIANI GIORGIA x x x x x x x x x x x x x x x x x x MASTROLORENZI RACHELE SANTONI ELISABETTA TEMPESTINA LUDOVICA Ex Liceo Filelfo di Tolentino x x Dall’a.s. 2011/2012 la sezione B è stata articolata con la sezione A per le discipline comuni. 2 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Nel corso del quinquennio la classe, sotto il profilo disciplinare, ha mostrato globalmente un comportamento corretto nei riguardi dei compagni, degli insegnanti, del personale ausiliario e in generale verso l’istituzione scolastica, evidenziando un atteggiamento spesso polemico, ma abbastanza motivato nei confronti della proposta formativa; ha partecipato all’attività didattica costruendo progressivamente un clima di rispetto e di collaborazione; ha compreso il valore sociale ed etico del dialogo educativo. Alcuni alunni hanno maturato un’adeguata consapevolezza di sé ed un atteggiamento generalmente responsabile anche per ciò che concerne lo studio autonomo e il lavoro domestico. Per ciò che riguarda gli obiettivi cognitivi stabiliti nella programmazione iniziale, i risultati della classe appaiono sostanzialmente positivi, pur con un profitto diversificato, sia per le conoscenze pregresse, sia per il metodo di studio più o meno efficace, sia per le differenziate competenze di rielaborazione dei contenuti disciplinari e il senso critico. Pertanto, per il livello di preparazione raggiunto, si possono individuare principalmente tre fasce di rendimento. - Un piccolo gruppo ha conseguito risultati più che buoni in tutte le discipline, grazie alle conoscenze sicure, alle capacità soprattutto di analisi, alla autonomia di giudizio, a uno studio rigoroso e costante. - Una fascia intermedia, con impegno e volontà di riuscire, grazie all’applicazione e all’ascolto, ha raggiunto un profitto mediamente discreto. - Alcuni studenti, con lacune sotto il profilo contenutistico e metodologico, che evidenziavano un profitto piuttosto debole soprattutto in alcune discipline, hanno colmato le incertezze presenti nel primo quadrimestre con un lavoro più approfondito e mirato al superamento delle difficoltà, raggiungendo così un livello mediamente sufficiente. 3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE Le attività integrative rientranti nel curriculum riservato all’Istituzione scolastica si suddividono in due categorie: i progetti, i viaggi di istruzione e le visite guidate. Nel corso del quinquennio la classe è stata coinvolta in svariati progetti di approfondimento disciplinare o multidisciplinare: FORMAZIONE DELLA PERSONA: DENOMINAZIONE ANNO DI CORSO APERTA-MENTE Incontri con personaggi rappresentativi della cultura, dell’arte e dello sport: - ROBERTO VECCHIONI, “Il mercante di luce” SINDACO SALTAMARTINI, ”La cultura della legalità” POLIZIA POSTALE, “Le insidie del web” IV CINEMA-SCUOLA: PREMIO DAVID GIOVANI (patrocinato dal MIUR) Costituzione di una giuria (di 15 alunni) che gratuitamente visionerà circa 20 film di recente programmazione per esprimere una valutazione ed elaborare l a recensione di uno dei film proiettati. Una apposita commissione, individuata dall’ USR ,selezionerà e premierà lavori migliori. 3 IV V DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 LABORATORIO TEATRALE-PROGETTO POLIMNIA Approfondimento e attualizzazione dei contenuti disciplinari; valorizzazione delle abilità degli studenti; contributo alla socializzazione; visibilità della scuol a in ambito cittadino CONCORSI INDETTI E ATTIVITA’ PROPOSTE DALLE ASSOCIAZIONI LOCALI (S. Esuperanzio e Accademia Labiena). IV V III e IV Convegno organizzato dalla Commissione “Pari opportunità” sul tema MAI PIÙ VIOLENZA SULLE DONNE - Concorso UN FRANCOBOLLO PER CINGOLI IL QUOTIDIANO IN CLASSE - Attività volta a promuovere la conoscenza e l’uso della scrittura giornalistica Tutti gli anni e della struttura del giornale quotidiano, valido strumento di educazione all a EDUCAZIONE ALLA SALUTE: cittadinanza attiva. - Educazione alla sessualità - Prevenzione dei tumori giovanili Riconoscere le condizioni di rischio e acquisire la consapevolezza d ei comportamenti pericolosi Partecipazione alla gara HIGH SCHOOL GAME, con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali III IV V IV CULTURE E LINGUE STRANIERE DENOMINAZIONE ANNO DI CORSO CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE: PET, FCE Acquisire la padronanza della lingua straniera nella sua multifunzionali III e V tà (ascolto, comprensione, PROGETTO COMENIUS produzione, BILATERALEconversazione) Gemellaggio biennale con un liceo di Simlieu (Romania) con attività III e IV di conooscenza culturale reciproca -VIAGGI-STUDIO nel periodo della “settimana alternativa”: - I II III Edimburgo (I anno), Dublino (II anno), Londra (III anno), CONCORSO KANGOUROU della lingua inglese Gli studenti si confrontano sui livelli fissati dal Common European Framework su 4 III e IV DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 testi prodotti da Cambridge English Language Assessment TEATRO IN LINGUA: Inglese Tutti gli anni Partecipazione a spettacoli teatrali realizzati da attori madrelingua CULTURA E LINGUAGGIO SCIENTIFICO DENOMINAZIONE ANNO DI CORSO ECDL IV Certificazione informatica GIOCHI MATEMATICI DELLA BOCCONI III IV La matematica come logica, fantasia e creatività Prospetto delle certificazioni linguistiche della classe STUDENTE PET FCE Barigelli x x Broglia x Branchesi x Floris x Per le visite guidate e i viaggi di istruzione sono state scelte mete legate ai programmi svolti nelle varie discipline, con particolare attenzione all’ambito storico-artistico: META ANNO ROMA – Visita al Parlamento I FIRENZE – Galleria degli Uffizi II BARCELLONA – Viaggio di istruzione V 4. ORIENTAMENTO IN USCITA 5 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Durante il quarto e il quinto anno di corso la classe ha partecipato ad incontri ed uscite legate all’orientamento e all’ inserimento nel mondo del lavoro, quali: ATTIVITA’ ANNO DI CORSO INCONTRI CON IL C.I.O.F (Centro per l’impiego) organizzati dal la Camera di Commercio di Macerata. “ORIENTAGIOVANI” giornata organizzata dalla Confindustria INCONTRO CON LA CONFARTIGIANATO; simulazione dei test di ammissione universitari con ALPHA TEST GIORNATE di ORIENTAMENTO organizzate dalle Università della Regione Marche, individualmente o a piccoli gruppi e a seconda deg li interessi; IV V INCONTRI DI ORIENTAMENTO con gli Atenei regionali. 5. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A. S. 2014-2015 Denominazione Progetto “IO E LA SOCIETÀ” a. Durata progetto Gli studenti della Classe 4 A del Liceo Linguistico e della Classe 4 B del Liceo delle Scienze Umane nel corso dell’a.s. 2014-2015 hanno partecipato al Progetto Alternanza Scuola-Lavoro (di cui all’art. 4 della Legge n. 53 del 2003 e al Decreto Legislativo attuativo n. 77 del 2005) patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e attuato con la collaborazione della Camera di Commercio, che ha curato in particolare la fase della formazione in aula degli studenti. Gli studenti hanno effettuato un percorso formativo di 120 ore di “scuola in azienda”. Un’esperienza particolarmente significativa che ha consentito di approfondire e ampliare la preparazione scolastica, confrontandola con quella del mondo del lavoro. L’iniziativa si è svolta nelle seguenti settimane: dal 26/01/2015 al 7 /02/2015 e dal 8/06/2015 al 13/06/2015. I percorsi individuali sono stati coprogettati dai tutor scolastici e dai tutor aziendali per condividere gli obiettivi specifici che si intendevano perseguire, i criteri di verifica e di valutazione delle competenze acquisite. b. N. alunni partecipanti al progetto e classi: 6 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 n. alunni 4 classe n. alunni 4 A Liceo Linguistico classe 14 4B Liceo delle Scienze Umane c. Attività: Incontri in aula quali attività preliminari di orientamento-formazione organizzati con il supporto della CCIAA della Provincia di Macerata, in particolare 1ora con un esperto ASL e 1ora con un rappresentante della Confartigianato Le docenti referenti hanno partecipato ad attività di formazione organizzate dalla CCIAA di Macerata e dalla scuola polo Formazione in aula sulla sicurezza nei luoghi di lavoro effettuata dal tecnico interno Amico Rosilio Incontri con tutti i soggetti coinvolti nel progetto per la presentazione del percorso formativo e la spiegazione della modulistica prevista dalle linee guida Stage in Ente/Azienda per gli studenti delle Classi 4 A e 4 B dal 26/01/2015 al 07/02/2015 e dal 08/06/2015 al 20/06/2015 Tirocini formativi in Alternanza scuola-lavoro PERIODO: DAL 26/01/15 AL 07/02/15 E DAL 08/06/2015 AL 13/06/2015 TUTOR SCOLASTICO Prof. Mengoni Lucia n. Cognome Nome Classe/corso Residenza Impresa/Studio (comune) prof.le/Ente Città 1 BACCI DINO 4^ B CINGOLI (MC) Biblioteca "Ascariana" CINGOLI 2 BARIGELLI SOFIA 4^ B CINGOLI (MC) Ufficio Comune ATS 15 MACERATA 3 BERNABEI LUCREZIA 4^ B CINGOLI (MC) Scuola dell'Infanzia GROTTACCIA 4 BORGOFORTE GRADASSI LORENZO 4^ B APIRO (MC) Comune Servizi Sociali CINGOLI 5 BRANCHESI ELISA 4^ B CINGOLI (MC) Scuola dell'Infanzia CINGOLI 6 BROGLIA ELISA 4^ B CINGOLI (MC) Comune Attività Produttive CINGOLI 7 BURY ANGELICA 4^ B CINGOLI (MC) Nido d'Infanzia 'Coccole' CINGOLI 8 CALVELLI CHIARA 4^ B CINGOLI (MC) Scuola dell'Infanzia CINGOLI 7 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 10 FLORIS ANNA 4^ B CINGOLI (MC) Scuola dell'Infanzia CINGOLI 11 MARCHEGIANI GIORGIA 4^B CINGOLI (MC) Scuola dell'Infanzia GROTTACCIA 12 MASTROLORENZI RACHELE 4^B CINGOLI (MC) Scuola dell'Infanzia CINGOLI 13 SANTONI ELISABETTA 4^B SAN Scuola SEVERINO dell'Infanzia 'A. (MC) Luzio' 14 TEMPESTINI LUDOVICA CINGOLI (MC) 4^B Centro Diurno SAN SEVERINO CINGOLI d. Metodologie utilizzate Progettazione del percorso di Alternanza Scuola-Lavoro per gli studenti delle classi 4 A – 4 B per l’anno scolastico 2014-2015 Progettazione dei contratti formativi Attività in Enti o Aziende Verifica dell’attività svolta 8 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 e. Modalità di verifica dei risultati (questionari, test, ecc) Questionari di valutazione e di autovalutazione Verifiche Relazione finale prodotta dai singoli studenti Attestato rilasciato dall’Ente o Azienda Relazione prodotta dal tutor aziendale e scolastico f. Valutazione dell’attività Obiettivi misurabili indicati in fase di presentazione Indicatori Valore rilevato Saper esprimere e perseguire scelte future dandosi obiettivi a breve e lungo termine Questionari del progetto considerati in relazione alla specificità dei corsi di studio 1. 2. 3. L’allievo ha preso coscienza delle richieste provenienti da un ambiente lavorativo; ha utilizzato il proprio bagaglio culturale e le proprie capacità personali per rispondere a tali richieste; L’allievo ha acquisito consapevolezza dei propri punti di forza per orientarsi nelle scelte future, di studio e professionali. Saper svolgere compiti calati in Verifiche finali contesti autentici Consolidare la capacità di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole Consolidare la capacità di usare le strategie appropriate risoluzione di problemi Valutazione complessiva del progetto: 9 per la DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Inferiore alle attese Adeguato alle attese Superiore alle attese x g. Modalità di documentazione (CD, relazione, ecc) Relazioni prodotte dagli studenti sull’esperienza svolta presso i singoli Enti o Aziende Materiale fotografico Prodotti realizzati dagli studenti in sede di tirocinio Valutazione finale attraverso la compilazione di griglie da parte dell’Ente o azienda e dei tutor scolastici Curriculum studente inviato alla CCIAA Monitoraggio in itinere e finale inviato all’INDIRE La valutazione ha tenuto conto dei risultati emersi dalle apposite griglie, sulla base dei tre focus: prodotti, processi (e comportamenti), linguaggio. Le relazioni finali, prodotte da ciascun alunno, sono state corrette e valutate dal Consiglio di classe anche al fine dell’attribuzione del credito formativo. La valutazione realizzata dal tutor aziendale è stata assunta dal Consiglio di classe che ha preso atto della validità formativa dell’esperienza e della serietà dimostrata dagli alunni nel corso dello stage. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NOME ALUNNO COMPORTAMENTO, INTERESSE E CURIOSITA’ Rispetto delle regole e dei tempi in azienda Appropriatezza dell’abito e del linguaggio Curiosità PRODOTTO E SERVIZIO Completezza, pertinenza, organizzazione. Funzionalità. Correttezza. Tempi di realizzazione delle consegne Precisione e destrezza nell’utilizzo degli strumenti delle tecnologie Ricerca e gestione delle informazioni PROCESSI, LINGUAGGIO E AUTONOMIA Uso del linguaggio tecnicoprofessionale Relazione con il tutor e le altre figure adulte Capacità di cogliere i processi culturali, scientifici e tecnologici Sottostanti al lavoro svolto Autonomia RELAZIONE FINALE Aderenza alla consegna Argomentazion e (chiarezza, coerenza, coesione) Morfosintassi Bacci Dino 5 4 4 3 Barigelli Sofia 5 5 5 4 Bernabei Lucrezia 5 4 5 4 10 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Borgoforte Lorenzo 5 4 4 3 Branchesi Elisa 5 5 5 4 Broglia Elisa 5 5 5 2 Bury Angelica 5 4 5 4 Calvelli Chiara 5 5 5 4 Floris Anna 5 4 5 4 5 4 5 5 5 5 5 4 Santoni Elisabetta 5 5 4 2 Tempestini Ludovica 5 4 5 3 Marchegiani Giorgia Mastrolorenzi Rachele Grado di padronanza: 5= Ottimo 4= Buono 3= Discreto 2= Sufficiente 1= Insufficiente 6. PROGETTO CLIL DENOMINAZIONE PROGETTO ENVIRONMENTAL ART DISCIPLINA Storia dell’ arte DOCENTE Stefano Catalini DOCENTE RESPONSABILE DEL PROGETTO Maria Luisa Violini ESPERTO ESTERNO Paula Metallo PERIODO DELL’ATTIVITA’ Anno scolastico 2013-2014 CLASSI COINVOLTE III A (Liceo linguistico) e III B (Liceo delle scienze umane) NUMERO DI ORE SVOLTE Anno scolastico 2013-2014 – 14 ore CONTENUTI Conoscere l’ ENVIRONMENTAL ART partendo dall’arte cinetica tra spazio, luce e movimento per 11 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 superarla introducendo elementi naturali e materiali di consumo al fine di creare ‘situazioni’ per stabilire un’armonica continuità tra l’uomo e l’ambiente. METODOLOGIE UTILIZZATE Visione di immagini, lezioni interattive, attività di gruppo, disegno FORME DI VERIFICA Rappresentazioni iconiche Questionari Lavori di gruppo e produzioni personali in relazione alle tematiche affrontate Interazione in lingua inglese con l’esperto MODALITÀ DI DOCUMENTAZIONE Lavori degli alunni, servizio fotografico, mostra 7. OBIETTIVI, METODI E STRUMENTI DI LAVORO OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E STRATEGIE COMPORTAMENTALI Essere consapevole dell’importanza del rispetto delle norme (Regolamento, ecc) Strategie comuni per il raggiungimento degli obiettivi comportamentali - Analisi e condivisione del regolamento di Istituto - Lavorare sulle norme costituzionali - Favorire il rispetto dell’ambiente scolastico, nell e cose e persone. - sue Sollecitare alla puntualità Rispettare le scadenze e gli impegni d el programmati proprio lavoro - Favorire l’organizzazione -i Sollecitare al dialogo corretto e partecipativo in con classe scadenze e prove scritte. - Potenziare il lavoro di cooperative learning Lavorare con impegno per superare le difficoltà e migliorare i risultati dell’esecuzione OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI E STRATEGIE 12 degli impegni scolastic DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 COGNITIVI STRATEGIE COMUNI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI CONOSCENZA recepire, trattenere e richiamare informazioni utilizzando le appropriate strategie. ABILITA’ Utilizzare un lessico specifico ed adeguato articolando il discorso secondo un piano coerente, pertinente e consequenziale Produrre vari tipi di testo con coerenza e correttezza ortografico/ sintattica e con l’uso di linguaggi specifici Dedurre per analogie Effettuare collegamenti nell’ambito della stessa disciplina e di discipline affini; Classificare argomenti COMPETENZA - Individuare le definizioni sul libro di testo Fornire indicazioni per un’efficace presa di appunti Individuare in un testo le principali informazioni Formulare domande su temi fondamentali Utilizzare grafici, schemi, tabelle, mappe e Esigere precisione espositiva Abituare a ricercare le parole chiave Inserire (anche nelle prove di tipo prevalentement da utilizzare in relazione al tipo di produzione richiesta Abituare all’ordine nell’utilizzo degli strument i didattici Considerare l’ordine e la precisione nelle prov e scritte quali indicatori per la misurazione de Correggere sistematicamente i compiti assegnati gli elaborati Utilizzo sistematico del linguaggio specifico. Separare gli elementi o le parti e costitutive di una comunicazione Confrontare temi secondo prospettive pluridisciplinari Riorganizzare le conoscenze e le procedure acquisite e rielaborarle in maniera personale Analizzare situazioni note o non e interpretarle Produrre schemi e conclusioni Formulare giudizi sul valore dei materiali e dei metodi utilizzati per un determinato scopo applicativo) esercizi di scrittura Stimolare all’individuazione delle analogie e delle diversità nell’ambito di un determinato nucleo tematico Fornire indicazioni sui modelli più idonei analizzare gli errori commessi nelle prove svolte i n classe Sintetizzare costruendo semplici mappe o producendo schemi, riassunti, ecc. Produrre elaborati in chiave pluridisciplinare e contenenti riflessioni critiche. Abituare a riflettere sui processi utilizzati per una produzione personale. - ITALIANO LATINO INGLESE SC.UMANE FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SC.NATURALI ARTE SC.MOTORIE RELIGIONE METODI E STRUMENTI DI LAVORO Lezione frontale X X X X X X X X X X X X Lezione interattiva X X X X X X X X X X X X METODI 13 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Esercitazione guidata X X X X X X X X X X X X Discussione guidata X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Problem Solving X E-learning Ricerche svolte a gruppi (o individualmente) e presentate in classe X X X X X Procedere per UU.DD. X X X X X X X X X X Uso sistematico libro di testo X X X X X X X X X X Uso di appunti, fotocopie e dispense X X X X X X X X X X X X Laboratorio come verifica della teoria Laboratorio come stimolo per una successiva sistematizzazione Attività di autocorrezione, correzione comune e discussione degli elaborati Individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio e schematizzazione in mappe concettuali X X X Laboratorio come complemento della teoria Simulazione prove esame di stato X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN OGNI MATERIA (formative e sommative) 14 X X X DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 FILOSOFIA STORIA MATEMATICA FISICA SC.NATURALI ARTE SC.MOTORIE RELIGIONE X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X INGLESE X LATINO X VERIFICHE ITALIANO SC.UMANE TIPOLOGIE DI Correzione dei compiti Esercitazioni svolte alla lavagna Prove strutturate Prove semistrutturate Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta singola Problemi a soluzione rapida Casi pratici professionali Sviluppo progetti Temi Analisi e commento testi Saggi brevi e articoli di giornale Relazione su ricerche e su esercitazioni di laboratorio Interrogazioni brevi e lunghe X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Altre prove tipiche delle diverse discipline X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE INDICI DI MISURAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PROVE SCRITTE PROVE ORALI ALTRE PROVE Indicatori Indicatori Indicatori 1. Correttezza espositiva 2. Conoscenza corretta e completa dei contenuti specifici 3. Aderenza dei contenuti alla traccia 4. Applicazione corretta e completa delle procedure acquisite 1. Correttezza espositiva 2. Conoscenza degli argomenti 3. Identificazione di ipotesi e conclusioni 4. Individuazione delle connessioni tra argomenti disciplinari VALUTAZIONE La valutazione è effettuata secondo una scala di voti da 1 a 10 Livelli: 0 = prestazione nulla 1 = prestazione gravemente insufficiente 15 Si fa riferimento alle programmazioni disciplinari dei singoli docenti DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 2 = prestazione insufficiente 3 = prestazione sufficiente 4 = prestazione discreta/buona 5 = prestazione buona/ottima Valore della sufficienza individuato nel 60% del P. max DETERMINAZIONE DEL VOTO avviene tramite la seguente formula: Voto = P. grezzo/ P. max * 10 GRIGLIA COMUNE PER LA VALUTAZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE FASCE VOTO 9-10 INDICATORI DESCRITTORI Conoscenze L’alunno ha conoscenze complete, articolate e rielaborate in modo critico e personale. Espone in moto autonomo e corretto. Comprende i concetti con sicurezza e riesce a dare profondità alle proprie analisi in modo autonomo e personale. Sa applicare quanto ha appreso in situazioni nuove in modo personale e originale. Sa individuare in modo completo e articolato i dati e le relazioni in una comunicazione. Sa organizzare le conoscenze e le procedure acquisite in modo originale e mirato. L’alunno ha conoscenze complete e articolate, espone con proprietà e varietà di lessico Sa scegliere le tecniche, i procedimenti, le regole più adeguate. Sa individuare in modo corretto gli elementi e le relazioni di una comunicazione. Sa elaborare una sintesi articolata, approfondita e autonoma L’alunno ha conoscenze ampie ma non sempre criticamente approfondite. Espone in modo organico e chiaro. Comprende i concetti con facilità, li utilizza in compiti anche complessi con qualche imprecisione. Sa individuare gli elementi e le relazioni principali di una comunicazione. Sa elaborare una sintesi corretta e relativamente autonoma. Abilità Competenze 8 Conoscenze Abilità Competenze 7 Conoscenze Abilità Competenze 6 Conoscenze 5 Abilità Competenze Conoscenze L’alunno ha conoscenze sufficientemente corrette, ma poco approfondite Comunica in modo elementare, ma chiaro e corretto. I concetti sono generalmente compresi ma non argomentati. Sa individuare gli elementi e le relazioni essenziali di una comunicazione. L’alunno ha conoscenze superficiali e limitate. Sa applicare le conoscenze in modo parziale, commettendo qualche errore. 16 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Abilità Competenze Conoscenze 4 Abilità Competenze 1-3 Conoscenze Abilità Competenze Sa identificare e classificare solo parzialmente. È in grado di effettuare una sintesi parziale e/o imprecisa L’alunno ha conoscenze frammentarie ed errate. I concetti sono compresi in modo confuso. Non sa applicare le conoscenze in situazioni analoghe a quelle note. Non sa identificare gli elementi essenziali di una comunicazione. Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite. L’alunno non possiede nozioni corrette. Non comprende e non applica le conoscenze che gli vengono comunicate. Non sa identificare alcun elemento di una comunicazione. Non sa cogliere alcuna relazione tra elementi semplici. INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO - - Recupero in itinere, nell’ambito dell’ordinaria attività didattica, dopo aver analizzato la situazione della classe a seguito di un feed-back, con attività strutturate individualmente o in gruppi omogenei con modalità didattiche e metodologie diverse Recupero a piccoli gruppi durante la settimana culturale Recupero extracurricolare rivolto a piccoli gruppi per colmare specifiche carenze disciplinari in orario pomeridiano Recupero del debito formativo, nel mese di giugno-luglio, per colmare carenze disciplinari dell’anno precedente Scuola continua: incontri di recupero e consolidamento degli apprendimenti in prossimità delle prove di verifica scritte. 9. PERCORSI DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO PRIMA E SECONDA PROVA SCRITTA Sia per la prova scritta di Italiano che per quella di Scienze Umane gli alunni hanno affrontato, nelle verifiche scritte svolte in classe, le varie tipologie indicate dal Ministero, come sopra elencato. Sono inoltre state concordate in sede di Consiglio di Classe le date delle simulazioni sia della prima sia della seconda prova da svolgersi nell’arco di una intera mattinata durante l’ultima settimana del mese di maggio. TERZA PROVA SCRITTA Per l’organizzazione delle simulazioni della terza prova scritta i criteri scelti dal Consiglio di Classe sono: - scelta della tipologia B (quesiti a risposta singola); svolgimento di una simulazione per ciascun quadrimestre; n. 4 discipline per ciascuna simulazione, n. 3 quesiti per ciascuna disciplina; lunghezza della risposta: 8 – 10 righe; durata della prova: tre ore e mezzo; per la prova di lingua straniera è stato consentito l’uso del dizionario bilingue e monolingua. SIMULAZIONE PROVA ORALE 17 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 E’ stata prevista una simulazione della prova orale da svolgersi in orario pomeridiano, nel mese di giugno. Le discipline interessate saranno scelte tra quelle individuate come materie d’esame. PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Data: 21 dicembre 2015 Discipline coinvolte: - INGLESE - STORIA DELL’ ARTE - FILOSOFIA - MATEMATICA TESTI DEI QUESITI Inglese 1. Explain the meaning of ‘Industrial Revolution’ and say when the term first appeared. 2. British Romanticism: say when it started by what it was announced and marked. 3. Talk about the conditions of children in the industrial towns. Filosofia 1. Il primo tra i nodi concettuali portanti del pensiero di Hegel è quello secondo cui “Ciò che è razionale è reale; e ciò che è reale è razionale” (Lineamenti di filosofia del dirittto, Prefazione). Che cosa intende il filosofo con questa espressione? Secondo Hegel la storia universale obbedisce a un’ astuzia della ragione. Di che cosa si tratta? 2. In che modo lo scetticismo supera lo stoicismo e in quale figura viene a sua volta superato? Indica sinteticamente in quale momento dello sviluppo dello Spirito si trovano le figure citate e descrivine il contenuto. 3. Nell’ambito della Filosofia dello Spirito in quale momento si colloca lo Stato, che cosa esso rappresenta e qual è il compito che Hegel gli assegna? Matematica 1. Dopo aver fornito la definizione di lim3x 2 10 . lim f (x) l , si usi tale definizione per verificare che xDx0 xD4 2. Si fornisca la definizione di funzione pari e di funzione dispari nel proprio dominio, spiegando anche quali simmetrie presenta il grafico di una funzione pari e quello di una funzione dispari. Si stabilisca infine se le seguenti funzioni sono pari, dispari, o né pari né dispari nel proprio dominio: 18 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 2x21 f(x) x3 g(x)x34x h(x)5x4 x24 3. Fornire la definizione di funzione strettamente crescente e crescente in senso largo in un intervallo. Individuare poi, nel grafico della funzione y = f(x) sotto riportato, i più ampi intervalli in cui f è crescente in senso stretto o in senso largo. 4. Storia dell’ arte LA LIBERTA' CHE GUIDA IL POPOLO, Eugène Delacroix. Innovazione e classicità convivono in quest'opera in cui, tuttavia, prevalgono i caratteri romantici; si identifichino entrambe le componenti attraverso un'analisi storica, compositiva e simbolica. IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI, Jacques-Louis David. La funzione della pittura di storia nella poetica di David; si evidenzi, attraverso l'esempio fornito da questa tela, il rapporto con l'antichità classica che l'artista esprimeva nelle sue opere. SATURNO, Francisco Goya Nonostante sia rappresentato un soggetto mitologico e quest'opera nasca in pieno neoclassicismo, Goya sfugge a definizioni ed etichette. Dopo una breve analisi compositiva dell'opera si individuino elementi di novità e anticipazione di future correnti artistiche. 19 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA Data: 30 maggio 2016 Discipline coinvolte: - STORIA - SCIENZE NATURALI - INGLESE - ARTE I testi dei quesiti saranno allegati al presente documento in data 30 maggio 2016 10. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO CREDITO FORMATIVO Le attività/esperienze documentate che la scuola riconosce quali crediti formativi per l’assegnazione del massimo di fascia sono: Esperienze particolarmente qualificate in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale (esempio: attività artistiche – culturali – ricreative – formazione professionale – lavoro – ambiente – volontariato – solidarietà – cooperazione e sport ). (D.M. 10 febbraio ’99). Con il termine “particolarmente qualificata” si 20 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 intende una esperienza che abbia una consistente durata nel tempo ed una oggettiva ricaduta sulla formazione dello studente. Documentazione: attestazione rilasciata dall’ente, associazione, ecc… presso il quale il candidato ha realizzato l’esperienza contenente una dettagliata descrizione dell’attività svolta in termini qualitativi e quantitativi (D.M. 24 febbraio 2000, art. 3 comma 1 ). Più in particolare, con riferimento a specifiche attività, si seguiranno i seguenti criteri: · Attività artistiche e ricreative. Vanno condotte in modo da produrre un effettivo arricchimento culturale e quindi devono essere svolte per un congruo periodo di tempo e non in maniera episodica, in posizione “attiva” (essere attore, musicista, scrittore, ecc.), con una adeguata documentazione da parte dell’ organizzazione con la quale si opera o consegnando copia della propria produzione artistica. · Attività culturali. La partecipazione a corsi di vario genere, ad esempio di lingue (in questo caso accertarsi che l’agenzia sia accreditata – con l’aiuto dei rispettivi docenti – presso il British Council per l’inglese, il Goethe Institut per il tedesco e l’ Alliance Française per il francese, il Cervantes per lo spagnolo), ha valore se presenta i caratteri della continuità temporale e della rilevanza qualitativa ed il risultato finale non deve essere inferiore al livello intermedio. Il risultato finale del corso di lingua può essere attestato anche dal docente accompagnatore. · Volontariato, cooperazione, solidarietà. L’esperienza deve essere svolta con una ONLUS, per un adeguato periodo di tempo a seconda del tipo di ruolo e funzioni assunte. Ciò deve essere attestato dalla direzione dell’ente (durata precisa, funzioni assunte, risultati conseguiti). L’attestazione deve riguardare impegno non occasionale e di durata medio-lunga. · Attività sportive. Non possono essere professionali e retribuite. La partecipazione dell’attività agonistica deve essere organizzata dalla relativa federazione o da enti di promozione sportiva. Chi frequenta corsi per arbitro, cronometrista, ecc. ha l’obbligo di presentare una idonea documentazione rilasciata dalla federazione organizzatrice. · Lavoro. Può essere rappresentato da una qualsiasi attività. Deve essere retribuita e il datore di lavoro deve consegnare la documentazione fiscale e contributiva a norma di legge. · Partecipazione al progetto Alternanza Scuola Lavoro. · Attività organizzate dall’Istituto. Danno diritto a un credito formativo solo quando è prevista una prova finale da sostenere presso un ente esterno, che deve rilasciare il previsto attestato. Tutte le attività devono essere corredate da un’adeguata documentazione che indichi: - la durata dell’attività - la presenza effettiva dell’alunno - il tipo di attività svolta - i risultati conseguiti nell’ eventuale esame finale - il lavoro prodotto. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Ad ogni studente promosso degli ultimi tre anni del corso di studi viene assegnato un punteggio sulla base della media dei voti e di eventuali crediti formativi con il quale lo studente “entra” agli Esami di Stato. Compete al Consiglio di classe assegnare il credito scolastico all’alunno nello scrutinio finale, o conclusivo a seguito della sospensione del giudizio, delle classi III, IV e V. 21 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Si determina la media aritmetica dei voti assegnati e ratificati in tutte le singole materie di studio, compreso il voto sul comportamento, e si assegna il credito nell’ambito della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti, come deriva dalla tabella sotto riportata (DM 99/2009) Media dei voti Credito scolastico 3°anno di corso 4°anno 5°anno M=6 3-4 3-4 4-5 4-5 4-5 5-6 6<M≤7 5-6 5-6 6-7 7<M≤8 6-7 6-7 7-8 8<M≤9 7-8 7-8 8-9 9 < M ≤10 Per l’attribuzione del massimo o del minimo di fascia si considerano: · la media scolastica: si assegna il livello più basso o più alto della fascia di riferimento a seconda che sia al di sotto o al di sopra dello 0.5; · l’assiduità della frequenza scolastica la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo e all’attività didattica; · la partecipazione alle attività integrative offerte nell’ambito del POF; · la presenza di crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di classe. Nel caso di attribuzione del credito a seguito di sospensione del giudizio, potrà essere attribuito il massimo della fascia solo in caso di risultati decisamente positivi. Il giudizio formulato dal docente di Religione, riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento della religione cattolica e il profitto che ne ha tratto (O.M. 90/2001), viene considerato per l’attribuzione del credito assegnato. Analogamente si procede per quegli studenti che hanno seguito attività alternative, deliberate dal Collegio Docenti. 11. IL CONSIGLIO DI CLASSE Insegnante Materia 22 Firma DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 APPENDICE 24 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Allegato A - PROGRAMMI SVOLTI MATERIA ITALIANO DOCENTE Prof. ssa AGNESE FORNARETTI RUBISSE ORE SETTIMANALI 4 G. BALDI – S. GIUSSO – M. RAZETTI - G. ZACCARIA, IL LIBRO DELLA LETTERATURA, LIBRI DI TESTO Voll. 2; 3/1; 3/2, PARAVIA ADOTTATI DANTE ALIGHIERI, IL POEMA SACRO CUI POSE MANO E CIELO E TERRA PARADISO, LOESCHER EDITORE CONOSCENZE · Principali generi letterari · Strutture dei testi narrativi, poetici, espositivi, argomentativi · Contesto storico-sociale di riferimento di autori e di opere · Caratteristiche delle diverse tipologie testuali (analisi del testo, saggio breve, articolo …) · Lessico specifico OBIETTIVI RAGGIUNTI ABILITA’ · Mettere in relazione i fenomeni letterari con gli eventi storici · Collocare nello spazio gli eventi letterari più rilevanti · Cogliere l’influsso che il contesto storico-politico, economico, sociale e culturale esercita sugli autori e sui loro testi · Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati, operando inferenze e collegamenti tra i contenuti · Mettere in relazione i testi letterari e i dati biografici di un autore col contesto storico-politico e culturale di riferimento · Svolgere l’analisi linguistica, stilistica, retorica del testo · Riconoscere nel testo le caratteristiche del genere letterario cui l’opera appartiene · Riconoscere le relazioni del testo con altri testi, relativamente a forma e contenuto · Riconoscere gli aspetti innovativi dell’opera di un autore rispetto alla produzione precedente o coeva e il contributo importante per la produzione successiva COMPETENZE · Padroneggiare la lingua italiana: – esprimersi con chiarezza e proprietà a seconda della situazione comunicativa nei vari contesti – possedere le competenze linguistiche e le tecniche di scrittura (parafrasare, riassumere, esporre, argomentare) atte a produrre testi di vario tipo · Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua italiana · Saper analizzare e interpretare testi letterari · Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura: – avere cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni – cogliere l’incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria · Saper collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità · Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline · Saper utilizzare il pc per produrre files di testo e strumenti di comunicazione visiva e multimediale 25 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 CONTENUTI DISCIPLINARI UdA1 ALESSANDRO MANZONI UdA 2 GIACOMO LEOPARDI La vita; la produzione classicistica anteriore alla conversione (In morte di Carlo Imbonati); la produzione posteriore alla conversione: gli Inni sacri, la lirica patriottica, le tragedie, I promessi sposi (il problema del romanzo; il romanzo storico; il quadro polemico del Seicento e l’ ideale della società; liberalismo e cristianesimo; l’ intreccio; la formazione di Renzo e Lucia; il “sugo” della storia e il rifiuto dell’ idillio; la concezione manzoniznz della Provvidenza; il Fermo e Lucia: un altro romanzo?; il problema della lingua); il distacco dalla letteratura. Carme in morte di Carlo Imbonati, vv. 111-143; 202-214 dagli Inni sacri La Pentecoste dalle Odi Il cinque maggio dall’ Adelchi Coro dell’ Atto IV da I promessi sposi (edd. 1827 e 1840) cap. XXXV, La revisione linguistica (ed. interlineare) La vita, il pensiero, la teoria del piacere; la poetica del vago e dell’ indefinito, le caratteristiche romantiche, le Canzoni, gli Idilli, le Operette morali, i Grandi Idilli, l’ ultima produzione. dalle Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese dai Canti: L’ infinito La sera del dì di festa A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia A se stesso La ginestra (vv. 1-86; 111-157; 202-236; 297-317). Le strutture politiche, economiche e sociali dell’ Italia postunitaria La posizione sociale e il ruolo degli intellettuali La Scapigliatura. Arrigo Boito – Dualismo UdA 3 L’ ETA’ POSTUNITARIA Giosue Carducci La vita; l' evoluzione ideologica e letteraria Rime nuove San Martino Pianto antico Odi barbare Nella piazza di San Petronio Il Verismo La poetica del Verismo italiano: analogie e novità rispetto al Naturalismo francese Giovanni Verga La vita, la tecnica narrativa, l’ ideologia, il confronto con il naturalismo zoliano, lo svolgimento dell’ opera verghiana: le novelle e i romanzi. da Vita dei campi Rosso Malpelo La lupa da Novelle rusticane La roba da I Malavoglia I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico (cap. I) La conclusione del romanzo: addio al mondo pre-moderno (cap. XV) 26 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Il Decadentismo L’ origine del termine, la visione del mondo, la poetica, temi e miti letterari, coordinate storiche e radici sociali. UdA 4 Il DECADENTISMO UdA 5 LE AVANGUARDIE STORICHE UdA 6 LA LIRICA DEL PRIMO ‘900 UdA 7 ITALO SVEVO UdA 8 LUIGI PIRANDELLO UdA 9 GIUSEPPE UNGARETTI Gabriele D' Annunzio La vita (documentario Rai), l’ estetismo e la sua crisi, i romanzi del superuomo, le opere drammatiche, le Laudi, il periodo “notturno”. da Il piacere Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Una fantasia “in bianco maggiore” da Alcyone Meriggio La pioggia nel pineto Giovanni Pascoli La vita, le idee, le raccolte poetiche, i temi poetici, le soluzioni formali. da Myricae X Agosto L’ assiuolo Temporale da Poemetti I due fanciulli La siepe da Canti di Castelvecchio Nebbia La mia sera Il gelsomino notturno I Futuristi Filippo Tommaso Marinetti Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista Bombardamento I “crepuscolari” Sergio Corazzini – Desolazione di un povero poeta sentimentale Guido Gozzano – Totò Merumeni Marino Moretti – A Cesena Aldo Palazzeschi – E lasciatemi divertire! La vita, la cultura, Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. da La coscienza di Zeno Preambolo (cap. 1) Prefazione (cap. 2) “Psico-analisi” (cap. 8) La profezia di un’ apocalisse cosmica (cap. 8) La vita, la visione del mondo e la poetica, le poesie e le novelle, i romanzi, il teatro, l’ ultima produzione. da Novelle per un anno Quando s’ è capito il giuoco Il treno ha fischiato da Il fu Mattia Pascal Cap. XVIII da Uno, nessuno e centomila Nessun nome da Così è (se vi pare) Atto III, scena 9 La vita, Porto sepolto, Allegria, Sentimento del tempo, le ultime raccolte. da Allegria Noia Il porto sepolto Veglia Mattina Soldati 27 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 UdA 10 EUGENIO MONTALE UdA 11 DANTE ALIGHIERI PARADISO Vanità da Il dolore Tutto ho perduto Non gridate La vita, la parola e il significato della poesia, le scelte formali e gli sviluppi tematici, le ultime raccolte. da Ossi di seppia Non chiederci la parola che squadri da ogni lato Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando in un’ aria di vetro da Occasioni Non recidere, forbice, quel volto da La bufera e altro Piccolo testamento da Satura La storia Canto I Protasi e invocazione L’ ascesa al cielo I dubbi di Dante risolti da Beatrice L’ ordine dell’ universo Canto III Il cielo della Luna Piccarda Donati I gradi della beatitudine e l’ inadempienza ai voti L’ imperatrice Costanza Canto VI Giustiniano La storia e la funzione dell’ Impero Romeo di Villanova Canto XI L’ elogio di san Francesco La decadenza dell’ ordine domenicano Canto XVII Cacciaguida profetizza l’ esilio di Dante La missione del poeta Canto XXXIII La preghiera di san Bernardo alla Vergine La visione di Dio e dell’ unità dell’ universo in Dio I misteri della Trinità e dell’ Incarnazione Lo sforzo supremo della mente di Dante: sua folgorazione e appagamento. 28 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIA LATINO DOCENTE Prof. ssa AGNESE FORNARETTI RUBISSE ORE SETTIMANALI 2 LIBRI DI TESTO ADOTTATI GARBARINO G., ELECTA, DALLE ORIGINI ALLA CRISI DELLA REPUBBLICA, VOL. 1, PARAVIA ZANICHELLI GARBARINO G., ELECTA, DALL’ ETA’ DI CESARE AI REGNI ROMANO-BARBARICI, VOL. 2, PARAVIA ZANICHELLI CONOSCENZE · Contesto storico-culturale degli autori e dei generi letterari · Poetica, stile e lessico degli autori · Tematiche letterarie · Caratteri distintivi dei generi letterari · Strutture morfosintattiche e lessico di base della lingua latina OBIETTIVI RAGGIUNTI ABILITA’ · Mettere in relazione i testi con l’opera di cui fanno parte · Individuare i collegamenti tra biografia dell’autore, produzione letteraria e contesto storico di riferimento · Contestualizzare un autore e la sua opera all’interno dello sviluppo della storia letteraria · Individuare nei testi gli aspetti peculiari della civiltà romana · Individuare ed analizzare le strutture morfosintattiche e il lessico di base del testo latino COMPETENZE · Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura: – avere cognizione del percorso storico della letteratura latina · Saper stabilire nessi tra la letteratura latina e le altre discipline: - collegare le dinamiche della nascita della letteratura latina con quelle che sono alla base di altre letterature · Padroneggiare la lingua italiana: – esprimersi con chiarezza e proprietà a seconda della situazione comunicativa nei vari contesti CONTENUTI DISCIPLINARI UdA 1 TIBULLO E PROPERZIO TIBULLO Dati biografici e cronologici Il Corpus Tibullianum I caratteri della poesia tibulliana Lo stile PROPERZIO Dati biografici e cronologici Le elegie dei primi tre libri Il IV libro delle elegie Le caratteristiche dell’ arte properziana e la sua evoluzione Letture UdA 2 OVIDIO Corpus Tibullianum, I, 1; IV, 7 Dati biografici e cronologici Gli Amores Le Heroides 29 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 L’ Ars amatoria e le altre opere erotico-didascaliche I Fasti Le Metamorfosi Le elegie dell’ esilio UdA 3 LIVIO UdA 4 LA PRIMA ETA’ IMPERIALE Letture Amores II, 4, 9-48 (L’ amore di tutte le donne) Ars amatoria I, 611-614; 631-646 (L’ arte di ingannare) II, 107-124 (La bellezza non basta) Metamorfosi I, 452-567 (Apollo e Dafne); Dati biografici e cronologici La struttura e i contenuti degli Ab urbe condita libri Le fonti dell’ opera e il metodo di Livio Le finalità e i caratteri ideologici dell’ opera Le qualità letterarie e lo stile Letture Ab urbe condita I, 26, 2-5 (Orazia: tra amore e patriottismo) I, 57 (Una matrona esemplare: Lucrezia) La successione ad Augusto I principati di Tiberio, Caligola e Claudio Il principato assolutistico di Nerone e la fine della dinastia giulio-claudia La vita culturale e l’ attività letteraria nell’ età giulio-claudia Dati biografici e cronologia dell’ opera Il modello e il genere della favola I contenuti e le caratteristiche dell’ opera UdA 5 Letture LA FAVOLA: FEDRO UdA 6 L’ EPICA STORICA: LUCANO UdA 7 LA SATIRA: PERSIO UdA 8 SENECA I Prologo I, 1 (Il lupo e l’ agnello) I, 2 (Le rane chiedono a Giove un re) I, 15 (L’ asino e il pastore) Appendix Perrottina ,13 (La matrona di Efeso) Dati biografici e cronologia dell’ opera Il modello e il genere epico I contenuti e le caratteristiche del Bellum civile Letture Bellum civile I, 1-32 (L’ argomento del poema e l’ apostrofe ai cittadini romani) I, 129-157 (I ritratti di Pompeo e di Cesare) Dati biografici e cronologia dell’ opera Il modello e il genere satirico I contenuti e le caratteristiche delle satire di Persio Letture Saturae I, 1-21; 41-56; 114-125 (Un genere contro corrente, la satira) I dati biografici di Seneca Le opere di Seneca, la loro struttura e il loro contenuto I caratteri formali della prosa senecana Il pensiero filosofico dell’ autore Letture De tranquillitate animi, II, 6-11; 13-15 (Quanta inquietudine negli uomini) De brevitate vitae I (Il tempo che abbiamo è abbastanza) 30 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 UdA 9 PETRONIO UdA 10 XIV-XV (Il saggio è come un dio) Epistole a Lucilio, 7, 1-3 (Fuggire la folla) 104, 13-17 (La libertà dell’ animo) 41 (Vivere secondo natura) 47, 1-4 (Come trattare gli schiavi) 47, 1-17 (I “veri” schiavi) Thyestes, 970-1021 I termini del dibattito critico circa la corretta identificazione dell’ autore del Satyricon Il contenuto, la struttura e le caratteristiche del Satyricon I diversi generi letterari che concorrono alla stesura dell’ opera Il realismo petroniano Letture Satyricon, 32-34 (L’ ingresso di Trimalchione) 37, 1-38, 5 (Presentazione dei padroni di casa) 110, 6-112, 8 (La matrona di Efeso). Le caratteristiche della vita culturale nell’ età dei Flavi. L’ ETA’ DEI FLAVI La figura e l’ opera di Marziale La poetica, i precedenti letterari, la tecnica compositiva, i temi e i caratteri formali degli epigrammi di Marziale UdA 11 L’ EPIGRAMMA: MARZIALE Letture Epigrammi X, 4 (La scelta dell’ epigramma) I, 10; X, 8; 43 (Matrimoni di interesse) X, 10 (Il console cliente) XII, 18 (La bellezza di Bìlbili) V, 34 (Erotion) I dati biografici di Quintiliano Le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche dell’ Institutio oratoria UdA 12 QUINTILIANO UdA 13 DALL’ APOGEO AL TRAMONTO DELL’ IMPERO UdA 14 LA SATIRA: GIOVENALE UdA 15 TACITO Letture Institutio oratoria, I, 2, 1-2 (Obiezioni mosse all’ insegnamento collettivo) I, 11-13; 18-20 (I vantaggi dell’ insegnamento collettivo) I, 3, 6-7 (L’ insegnamento individualizzato) L’ operato degli imperatori Nerva, Traiano e Adriano Le caratteristiche della vita culturale e letteraria del periodo Dati biografici di Giovenale Il modello e il genere satirico I contenuti e le caratteristiche delle satire di Giovenale La poetica di Giovenale e la sua indignatio Letture Satire III, 164-222 (Miserie e ingiustizie della grande Roma) VI, 241-241; 246-267; 434-456 (L’ invettiva contro le donne) I dati biografici di Tacito La struttura, il contenuto e lo stile delle opere tacitiane La concezione storiografica di Tacito Letture Agricola 30 (Denuncia dell’ imperialismo romano) 31 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Historiae IV, 73-74 (Il punto di vista dei Romani: il discorso di Ceriale) Annales UdA 16 IV, 32-33 (La riflessione dello storico negli Annales) I dati biografici di Apuleio I contenuti del De magia, dei Florida e delle opere filosofiche Le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche delle Metamorfosi UdA 17 Letture Metamorfosi III, 24-26 (Lucio diventa asino) V. 21-23 (Psiche vede lo sposo misterioso) XI, 13-15 (Il significato delle vicende di Lucio) Seneca, De brevitate vitae, I (passim, fotocopie) AUTORI Tacito, Agricola, 30 APULEIO 32 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 SCIENZE UMANE PEDAGOGIA/SOCIOLOGIA/ANTROPOLOGIA Prof. GIUSEPPINA TURCHI 5 Renzo Tassi, Sandra Tassi, I saperi dell’educazione. Il Novecento, Zanichelli E. Clemente, R. Danieli, Scienze umane. Antropologia. Sociologia, Paravia MATERIA DOCENTE ORE SETTIMANALI LIBRO DI TESTO CONOSCENZE · · · · ABILITA · · · · · · · COMPETENZE · · · Conosce contenuti, nodi concettuali e procedure della disciplina Conosce contenuti relativi alle teorie, ai movimenti e alle ricerche empiriche delle Scienze Umane Conosce le problematiche relative al rapporto individuo e società, libertà e autorità. Conosce questioni epistemologiche relative alla scientificità delle scienze umane Coglie l’influsso che il contesto storico, sociale e culturale esercita sugli autori e sulle loro proposte Ha acquisito termini e concetti del linguaggio specifico e li decodifica Sintetizza gli elementi essenziali dei temi trattati operando inferenze e collegamenti tra i contenuti Ha acquisito metodi di lettura, comprensione e interpretazione delle trattazioni e delle argomentazioni Esprime chiaramente e logicamente le informazioni apprese dai testi. Dimostra consapevolezza della storicità delle teorie. Comprende le ragioni del manifestarsi di diversi modelli educativi e del loro rapporto con la politica, la vita economica e religiosa. Stabilisce nessi tra la pedagogia e le altre scienze umane. Produce testi in ottica multidisciplinare Valuta storicamente e criticamente il ruolo dell’educazione nei processi evolutivi dell’esperienza umana. CONTENUTI DISCIPLINARI - PEDAGOGIA U.d.A. 1 PEDAGOGIA E IDEOLOGIA Lettura antologica: L’equilibrio psichico come fine e l’educazione come autoregolazione, pag. 19, da A.S.Neill, Summerhill, Un’esperienza educativa rivoluzionaria, Rizzoli. Lettura antologica: Fondamenti del metodo educativo e lo scopo politico dell’educazione, pagg.45-46; L ’ unitarietà del collettivo e la sua funzione formativa, pag. 47, da A.S.Makarenko, Pedagogia scolastica sovietica, Armando. Alexander S. Neill: neoliberalismo e pedagogia nondirettiva. Contesto culturale, storico e filosofico del primo Novecento Quadro biografico-culturale dell’autore Dalla psicoanalisi alla pedagogia La concezione educativa: spontaneità e autosvilppo La metodologia non direttiva. Anton S. Makarenko: marxismo e pedagogia del collettivo. Quadro biografico-culturale dell’autore. Makarenko, pedagogista e educatore sovietico La formazione della personalità. La metodologia del collettivo Il lavoro e la scuola 33 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Lettura antologica: Autorità e libertà in Rousseau e Tolstoj, pagg. 75-76-77, da S.Hessen, Fondamenti filosofici della pedagogia, Armando. Sergej Hessen: democrazia e pedagogia umanistica. Quadro biografico-culturale dell’autore. I fondamenti: storia, valori, educazione Educazione e valori culturali: autorità e libertà L’educazione morale Struttura didattica della scuola unica U.d.A.2 PEDAGOGIA E PSICOLOGIA SPERIMENTALE. LE SCUOLE NUOVE Maria Montessori: sperimentazione e psicologia individuale Lettura antologica: Dalla psicologia della misurazione alla psicopedagogia modificatrice della personalità pag. 102, da M. Montessori, La scoperta dell’infanzia, Garzanti. Contesto culturale, storico e politico dell’ Italia nel primo Novecento. Tentativo di legittimare scientificamente la pedagogia e l’educazione, sui fondamenti della psicologia sperimentale. Educazione vs medicalizzazione di deboli e disabili mentali. La scoperta dell’infanzia La Casa dei bambini, una scuola rinnovata nell’ambiente, nei materiali, nel ruolo dell’insegnante. Ovide Decroly: sperimentazione e psicologia sociale Lettura antologica: L’educazione dei soggetti irregolari, pag138, da O. Decroly, Nozioni generali sull’evoluzione affettiva dei fanciulli, La Nuova Italia. Contesto culturale, storico e politico Quadro biografico-culturale dell’autore. La nascita della pedagogia sperimentale. Dai bisogni originari all’educazione Il raccordo scuola e vita Il programma delle idee associate La funzione della globalizzazione L’educazione dei soggetti irregolari Célestin Freinet: “la scuola moderna” Critiche alla scuola tradizionale Testo libero e tipografia a scuola La cooperazione Eduard Claparède:” la scuola su misura” La psicologia funzionale La centralità del soggetto, dei suoi bisogni e interessi L’esperienza come processo di interazione dell’individuo con l’ambiente. L’individualizzazione dell’insegnamento U.d.A.3. PEDAGOGIA E FILOSOFIA TRA IDEALISMO E PRAGMATISMO G. Gentile e la reazione antipositivistica Lettura antologica: I fondamenti teoretici dell’educazione, pag. 159, da La riforma dell’educazione, Sansoni L’istanza idealistica del primato logico e metafisico del soggetto L’attualismo pedagogico Il pensiero in atto come principio creativo della realtà Unità di educando ed educatore nell’atto spirituale dell’educazione La Riforma Gentile 34 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 John Dewey: “ la scuola progressiva” Lettura antologica: Dall’esperienza diretta alle materie di studio, pag.190, da Democrazia e educazione, La Nuova Italia Quadro biografico-culturale I fondamenti teorici e il contesto storico-politico, economico degli Stati Uniti nei primi anni trenta del Novecento Una scuola nuova per un mondo nuovo La scuola sperimentale di Chicago L’interazione individuo-ambiente Una didattica centrata sull’esperienza e sul fare, sull’azione L’educazione alla risoluzione dei problemi Il ruolo dell’interesse nell’apprendimento e nel processo educativo L’apprendimento come ricerca e come scoperta. U.d.A.4 PROSPETTIVA PEDAGOGICA DI SINTESI: PROBLEMATICISMO Giovanni Maria Bertin: l’educazione alla ragione Lettura antologica: Tipologie dei modelli Lettura antologica: D.P.R. 24 febbraio 1994,artt.3-5, pag. 264 Lettura antologica: Pedagogia e Svantaggio socioculturale metodologia dell’integrazione avanzata, pag278, da W. e S. Stainbachk, La gestione avanzata dell’integrazione scolastica, Erickson. Quadro biografico-culturale I fondamenti teoretici pedagogici pag. 241, da G. M. Bertin, Tipologia dei modelli pedagogici Educazione alla ragione, Armando Le contraddizioni insite nel momento della soggettività (Io) e nel momento dell’oggettività (mondo) La razionalità come principio di risoluzione delle contraddizioni La formazione della personalità razionale L’educazione allo spirito critico U. d. A. 5 DOPO L’ATTIVISMO. L’ORIZZONTE PEDAGOGICO ATTUALE Complessità e globalizzazione Lettura antologica: La terapia centrata sul paziente, da C. Rogers,Un modo di Quadro storico-culturale essere, Martinelli. Lettura antologica: La riforma del Le nuove teorie dell’apprendimento pensiero, da E. Morin, La testa ben fatta, La pedagogia della complessità La pedagogia non direttiva Raffaello U.d.A.6 SCUOLA E SISTEMA EDUCATIVO INTEGRATO Disabilità e educazione Modelli interpretativi della disabilità Il sistema di classificazione internazionale Dalla medicina alla pedagogia Didattica inclusiva Flussi scolastici e selezione Selezione differita e istruzione mancata La prospettiva dell’integrazione CONTENUTI DISCIPLINARI - SOCIOLOGIA U.d.A. 1 LE TRASFORMAZIONI DELLA SCUOLA NEL XX SECOLO Lettura antologica: Per una scuola democratica, pag. 323, da A Scotto Di Luzio,La scuola di tutti non è democratica; da M. Rossi Doria, Equità e differenza La scuola moderna Le caratteristiche della scuola moderna Le funzioni sociali della scuola La scuola di massa Oltre la scuola: nuovi soggetti e nuovi bisogni 35 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIALA SOCIOLOGIA DELLA SALUTE U.d.A. 2 DOCENTE Lettura antologica, La diversità, risorsa per O TESTO ADOTTATOpag. 294, da A. Canevaro, I la DI scuola, bambini che si perdono nel bosco,La Nuova Italia ORE SETTIMANALI OBIETTIVI U.d.A. 3 LA GLOBALIZZAZIONE RAGGIUNTI STORIA MiCHELA La saluteProf.ssa come fatto socialePAOLONI DalGIARDINA-SABBATUCCI-VIDOTTO disease alla sicknessLIBR La diversabilità E GLI SPECCHI VOL.5. DALLA IL MOSAICO Le PRIMA MONDIALE ALL’ETÀ cause GUERRA della disabilità L’inserimento CONTEMPORANEA. ED. LATERZA, italiana2013 del diversabile nella scuolaBARI 2 Conoscenze-Abilità -Competenze 1.globale Il mondo possedere gli elementi fondamentali che danno Checonto cosadella è globalizzazione complessità dell'epoca studiata, saperli interpretarestorici e collegare con i fatti; Lettura antologica, La perdita della I presupposti facce valutare usi riconoscere sociali e politici Le 2.diverse della globalizzazione sicurezza, da Z. Bauman, La solitudine del della storiae negativi della memoria collettiva; Aspetti positivi cittadino globale, Feltrinelli 3. scoprire critiche la dimensione storica del presente; Posizioni 4. acquisire la consapevolezza che la fiducia di La teoria della decrescita intervento globalizzata nel presenteè connessa alla capacità di La coscienza problematizzare il passato. U.d.A. 4 INDUSTRIA CULTURALE E SOCIETÀ DI MASSA 5. ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti L’industria culturale nella società di massa esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e Significato dell’espressione “industria culturale” collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le Rivoluzione industriale e rivoluzione culturale determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, Lettura antologica: La fine dell’oblio, da S. Società di massa sociali, culturali, religiosi. Rodotà, Il mondo nella rete. Quali i diritti, 6. servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro quali i vincoli, Laterza Intellettuali e cultura di massa storico: cronologie, tavole sinottiche, manuali La distinzione tra“apocalittici” o “integrati”? CONTENUTI DISCIPLINARI Alcune analisi dell’industria culturale MODULO 1 SCEI IL NOVECENTO UD1 La società di massa Cultura e comunicazione nell’era digitale UD2 L’Europa e il mondo alla vigilia della prima I new media guerra mondiale La cultura della rete UD3 L'Italia giolittiana Il punto di vista dell’antropologia, della sociologia, della psicopedagogia. MODULO 2 LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE U.d.A. 5 LA SOCIETA’ MULTICULTURALE RUSSA Le scienze umane complessa società UD1 La Prima e laguerra mondiale: lemulticulturale cause del Il punto di vista della sociologia conflitto, dalla guerra di movimento alla guerra di Il punto vista dell’antropologia us ura, di la svolta conflittonel 1917, l’Italia e la Il punto di vistaCaporetto, la fine della guerra e i trattati disfatta di della psicologia Educazione di pace.alla multiculturalità CONTENUTI DISCIPLINARI La ANTROPOLOGIA UD2 - rivoluzione russa: larivoluzione d’ottobre, dittatura e guerra civile, la nascita dell’Urss, da a Stalin,della il mito della democrazia diretta Lo studioLenin scientifico religione UD3 Il significato in Europa dopoguerra Essenza e della religionein Italia: il “biennio rosso”, la presa del potere del fascismo La dimensione rituale La nascita della religione nella preistoria MODULO 3 TOTALITARISMI forme Il Imonoteismo e le sue UD1 Lagrande depressione: il crollo del 1929, il Il politeismo New Deal UD2 Il Terzo Reich e il nazismo U.d.A. 2 RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE UD3 Lo stalinismo Religione e secolarizzazione UD4 La guerra civile in Spagna La religione come fatto sociale UD5 Il fascismo: il regime, la politica economica, Prospettive sociologiche sulla socializzazione la politica estera, l’antifascismo La religione nella società contemporanea UD6 La fine degli imperi coloniali: il caso della U.d.A. 3 Aime, Cultura, Bollate Boringhieri dell’India e dell'America Latina Lettura integrale, analisi e sintesi Quella chiamata culturaMONDIALE MODULO 4 LA cosa SECONDA GUERRA Diversità culturaleguerra UD1 Verso Le trappole UD2 L dell’identità scoppio della guerra e le vittorie dell’asse: Di frontedistruzione della Polonia e la caduta della la alla diversità Francia, l’Italia in guerra, la battaglia d’Inghilterra, U.d.A. 1 IL SACRO: SIMBOLI E RITI 36 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 l’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti UD3 La seconda fase del conflitto: la svolta del 1942 e la caduta del fascismo, l’armistizio e la liberazione dell’Italia, la resistenza, la sconfitta della Germania e del Giappone MODULO 5 MODULO 6 MODULO 7 IL MONDO DIVISO UD1 Bipolarismo e guerra fredda, l 'Onu e i suoi poteri UD2 La decolonizzazione: emancipazione dell’Asia, la nascita di Israele, l’indipendenza dell’Africa. L’ITALIA REPUBBLICANA UD1 Il dopoguerra in Italia: il referendum istituzionale, la crisi dell’unità antifascista, la Costituzione e le elezioni del 1948 UD2 il “miracolo economico”, il centro-sinistra e il ’68. IL MONDO CONTEMPORANEO UD1 La riunificazione tedesca e la dissoluzione dell’Unione Sovietica UD2 L’Unione Europea 37 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIA DOCENTE ORE SETTIMANALI LIBRO DI TESTO ADOTTATO FILOSOFIA MENGONI LUCIA 3 G. Reale – D. Antiseri, Storia della filosofia, voll.2 e 3, La scuola, Brescia. CONOSCENZE Conosce periodizzazioni e correnti filosofiche della cultura dell’Ottocento e del Novecento ABILITA’ Analizza testi di autori filosoficamente rilevanti e riassume, in forma sia orale che scritta, le tesi fondamentali Confronta e contestualizza le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema Riconosce e utilizza il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica europea COMPETENZE Individua e comprende caratteri e ragioni dei problemi affrontati dal pensiero contemporaneo Comprende i rapporti di continuità e discontinuità tra la scientificità dei classici e la scientificità dei moderni. Collega testi filosofici a contesti problematici CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1 MODULO 2 MODULO 3 MODULO 4 L’ IDEALISMO ROMANTICO G. W. F. Hegel: identità di reale e razionale, di finito e infinito; la dialettica. La Fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza, Ragione. Il sistema. La filosofia dello Spirito: spirito soggettivo; spirito oggettivo; spirito assoluto. La filosofia della storia. Lettura antologica – G.W.F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto, “Ciò che è razionale è reale, ciò che è reale è razionale”, pag. 632, vol. 2 CRITICHE DEL SISTEMA HEGELIANO A. Schopenhauer : le radici culturali del sistema; il mondo come rappresentazione; il mondo come volontà; la via di accesso alla volontà; caratteri e manifestazioni della volontà di vivere; dolore, liberazione e redenzione. Lettura antologica – A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, “La base di ogni volere è bisogno, mancanza, ossia dolore”, pag. 76, vol. 3 S. A. Kierkegaard: Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del singolo; l’esistenza come possibilità; gli stadi della vita; angoscia, disperazione e fede. Lettura antologica – S. A. Kierkegaard, ll concetto dell’angoscia, “L’esistenza come possibilità”, pag. 100. DALLA DESTRA E SINISTRA HEGELIANE A MARX La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali; conservazione o distruzione della religione? Legittimazione o critica dell’esistente? Il materialismo naturalistico di Feuerbach. Il socialismo utopistico di Saint-Simon MARX E LA CRITICA DELLA MODERNITA’ K. Marx: La critica di Marx a Hegel; alla Sinistra hegeliana; ai falsi socialismi; agli economisti classici; alla religione. L’alienazione del lavoro. Il materialismo storicodialettico; la lotta di classe. Il Capitale. L’avvento del comunismo. Lettura antologica – K.Marx, F. Engels, L’ideologia tedesca, “Il materialismo storico e le idee della classe dominante”, pag. 58 IL POSITIVISMO Caratteri generali: progresso scientifico e trasformazioni sociali; i punti nodali della filosofia positivistica. A.Comte: la legge dei tre stadi; la dottrina della scienza; la sociologia come fisica sociale; la classificazione delle scienze. 38 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MODULO 5 MODULO 6 Lettura antologica – A. Comte, Corso di filosofia positiva, “La legge dei tre stadi”, pag. 161 LA CRISI DELLE CERTEZZE F. Nietzsche: il dionisiaco e l’apollineo; critiche allo scientismo e allo storicismo; il metodo storico-genealogico; la fine delle illusioni metafisiche; la genealogia della morale; il nichilismo; il superuomo; l’eterno ritorno; la volontà di potenza. Lettura antologica - F. Nietzsche, La Gaia scienza, aforisma 125, L’annuncio della morte di Dio, pag. 211 S. Freud: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; l’inconscio e le vie per accedervi; la scomposizione psicoanalitica della personalità; la teoria della sessualità; il disagio della civiltà. LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA NELLA SOCIETA’ DI MASSA H. Arendt: La riflessione politica sugli eventi del Novecento; le origini del totalitarismo e la “banalità del male”; la condizione umana nella modernità 39 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIA DOCENTE ORE SETTIMANALI LIBRI DI TESTO ADOTTATI LINGUA E CIVILTÁ INGLESE Prof. MARIA LUISA VIOLINI 2+1 insegnante di conversazione Gallagher Galuzzi, Activating Grammar Digital Edition, Pearson Longman Ellis Deborah Brett Teresa Hughes Kathleen, Literature For Life 1 , Loescher Editor Ellis Deborah Brett Teresa Hughes Kathleen, Literature For Life. Study Skills And Exam Preparation Loescher Editore Ellis Deborah Brett Teresa Hughes Kathleen, Literature For Life 2A, The Literary Heritage , Loescher Editore Peter May, Compact First, Cambridge University Press OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli obiettivi disciplinari, specificati nella Programmazione Didattica ed Educativa iniziale, hanno subito una notevole riduzione nei contenuti e sono stati raggiunti con livelli di competenza differenziati. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 Revisione delle principali strutture grammaticali: all tenses, passive, if-sentences, relative pronouns, direct/indirect speech, wish/ if only, phrasal verbs. Preparazione alla certificazione FCE. THE AUGUSTAN AGE Historical context o The Glorious Revolution o The Bill of Rights o Catholics and Protestants in Ireland o The Act of Union and the Jacobite uprisings o The Prime Minister and the Party system Social context o Colonisation and Commerce Cultural context o Rationalism o New cultural centres o Aristocratic and Middle-Class culture o English and the first dictionary o Music and art The development of British literature o Fiction: o The rise of the novel o The realistic novel o The novel of the sentiment o The picaresque novel MODULO 2 THE ROMANTIC AGE Historical context: o Europe, Britain. Social context: o The Industrial Revolution o Agricultural Revolution o Technological innovations o The tran sport devolution o The factory system o Social Revolution o Working class movements o Children o Women o Military service 40 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MODULO 3 Cultural context: o Economic Science o English o A momentuous cultural shift o British Romanticism o Art and architecture in the romantic period The Development of British Literature: o Fiction: The Gothic Vogue The Novel of Manners The Historical Novel Jane Austen o Research documents: Etiquette for Ladies o Pride and Prejudice (lettura integrale) o Biography o Poetry: Romantic poetry Romantic poets The romantic imagination Romantic themes William Blake o Research documents: A guide book to prostitutes Child labour Blake’s vision of life o ‘London’: text analysis o Biography W. Wordsworth o Research documents: Preface to Lyrical Ballads o ‘I wandered lonely as a cloud’: text analysis o Biography John Keats o Research documents: Tubercoulosis From the letters of John Keats o ‘Ode on a Grecian Urn’: text analysis o Biography THE VICTORIAN AGE Historical context: o Europe (p358), Britain (from p360 to p 362). Social context: o Technology and industrialisation o Urbanisation o Economic boom o Social unrest o Reforms o Foreign competition o Social classes o The working class o The middle class o Women Cultural context: o Mainstream culture o Language as a class feature o Education o Books and reading public o Periodicals o General trends 41 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MODULO 4 o Scientific progress The Development of British Literature: o Fiction: Status of the novel Mainstream Victorian fiction The ‘condition of England novels’ Romantic features in the realistic tradition The breakdown of Victorian values Charles Dickens o Research documents: Utilitarianism The Great Exhibition of 1851 The Victorian working class o Hard Times: text analysis: The One Thing Needful; Murdering of the Innocents. o Biography AESTHETICISM Aestheticism : general features (see photocopy) Oscar Wilde o Research documents: French influences Literary and artistic influences on Wilde Responses to the publication of The Picture of Dorian Gray o The Picture of Dorian Gray (from chapter XX): text analysis o Biography 42 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIA MATEMATICA DOCENTE Prof. Clara Pasquali ORE SETTIMANALI 2 LIBRO DI TESTO M. Bergamini - A. Trifone – G. Barozzi MATEMATICA.azzurro VOL. 5 ZANICHELLI ed. ADOTTATO I seguenti obiettivi, specificati nella programmazione iniziale, sono stati raggiunti con livelli differenziati. CONOSCENZE: Saper fornire le definizioni dei concetti e gli enunciati dei teoremi studiati con un linguaggio semplice ma corretto Saper esporre procedimenti di calcolo e strategie risolutive in contesti noti ABILITA': OBIETTIVI RAGGIUNTI Saper classificare le funzioni e determinare il dominio di funzioni razionali intere e fratte. Saper riconoscere simmetrie dall’equazione della funzione. Saper definire (topologicamente) il limite. Calcolare il limite di una funzione razionale intera e fratta e risolvere forme indeterminate. Saper utilizzare il limite per intuire l’andamento del grafico della funzione intorno agli estremi del dominio. Riconoscere, anche graficamente, la continuità di una funzione e le eventuali discontinuità. Determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione razionale intera e fratta. Applicare le regole di derivazione alle funzioni razionali intere e fratte Saper rappresentare graficamente una funzione (razionale intera e fratta) dopo averla studiata analiticamente. COMPETENZE: Utilizzare consapevolmente conoscenze e abilità operative per approssimare l’andamento del grafico di semplici funzioni razionali intere o fratte, valutando la coerenza dei risultati. Cogliere analogie e differenze dall’analisi dei grafici delle funzioni. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ I LIMITI Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni. Il dominio di una funzione e lo studio del segno di funzioni razionali intere e fratte. Funzioni crescenti e decrescenti in senso stretto e largo. Le funzioni pari e le funzioni dispari. Intervalli, intorni: intorno di un punto, intorno circolare, intorni di infinito. I punti isolati, i punti di accumulazione. Definizione topologica di limite e significato grafico di limite di una funzione; verifica di limite per casi semplici. I vari casi di limite: limite finito o infinito per x che tende ad un valore finito o infinito. Il limite destro e sinistro. 43 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Gli asintoti verticali e gli asintoti orizzontali. Le operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto, del quoziente, della potenza di funzioni. L’algebra dei limiti e le forme indeterminate. Il limite di una funzione polinomiale ed il limite di una funzione razionale IL CALCOLO DEI LIMITI E LE FUNZIONI CONTINUE LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE LO STUDIO DELLE FUNZIONI Risoluzione delle forme indeterminate di vari tipi per le funzioni razionali intere e fratte. Definizione di funzione continua in un punto; continuità delle funzioni elementari. I punti di discontinuità di una funzione e la loro classificazione. Gli asintoti: definizione generale. La ricerca degli asintoti orizzontali e verticali. Il grafico probabile di una funzione. Concetto di retta tangente ad una curva. Rapporto incrementale di una funzione relativo ad un punto e suo significato geometrico. Definizione di derivata e suo significato geometrico. Calcolo della derivata in un punto assegnato e in un punto generico; derivata destra e sinistra. I punti di non derivabilità: punti a tangente verticale (flessi e cuspidi), punti angolosi. Relazione tra continuità e derivabilità. I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma, del prodotto, del quoziente. Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate: condizione sufficiente per la crescenza o decrescenza. I massimi e minimi relativi e la loro ricerca con lo studio del segno della derivata prima. Studio completo del grafico di semplici funzioni algebriche razionali intere o fratte. 44 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIA FISICA DOCENTE Prof. Clara Pasquali ORE SETTIMANALI 2 LIBRO DI TESTO ADOTTATO U. Amaldi, LE TRAIETTORIE DELLA FISICA.azzurro Ed. ZANICHELLI OBIETTIVI RAGGIUNTI I seguenti obiettivi, specificati nella programmazione iniziale, sono stati raggiunti con livelli differenziati. CONOSCENZE: Riferisce i concetti e le leggi fisiche usando un linguaggio semplice, ma corretto ABILITA': Applica la legge di Coulomb nell’analisi di sistemi fisici semplici. Riconosce le caratteristiche distintive dei corpi conduttori e dei corpi isolanti. Interpreta e traccia rappresentazioni grafiche di linee di campo elettrico prodotte da una e due cariche puntiformi. Calcola il campo elettrico generato da una o più cariche puntiformi. Calcola la differenza di potenziale elettrico tra due punti dello spazio, nel caso di campo elettrico uniforme o di campo generato da una carica puntiforme. Risolve semplici esercizi sull’intensità di corrente elettrica. Applica le leggi di Ohm a circuiti elementari costituiti da generatori di d.d.p. e resistenze in serie e/o in parallelo. Calcola la corrente che circola in un circuito elementare. Analizza circuiti elementari con più resistori collegati in serie o in parallelo e determina la resistenza equivalente. Descrive l'effetto Joule e calcola la potenza dissipata per effetto Joule. Interpreta, e traccia in alcuni semplici casi (campo generato da una barretta magnetica, campo magnetico terrestre, campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente) rappresentazioni grafiche di linee di campo magnetico. Stabilisce il verso, mediante la regola della mano destra, del campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente Descrive le esperienze di Oersted, Faraday, Amperee ne illustra il significato fisico. Risolve semplici esercizi sull’interazione corrente – corrente. Descrive il principio di funzionamento di un motore elettrico. Espone con linguaggio formale corretto. Applica le regole studiate in contesti semplici. Affronta e risolve semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati. COMPETENZE: Coglie analogie e differenze tra argomenti diversi. Analizza fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI LE CARICHE ELETTRICHE L’elettrizzazione per strofinio Il modello microscopico Conduttori ed isolanti e modello microscopico Elettrizzazione per contatto La carica elettrica e la sua misura; il coulomb e la carica elementare La legge di Coulomb Forza elettrica e gravitazionale: analogie e differenze 45 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE LA CORRENTE ELETTRICA IL CAMPO MAGNETICO Elettrizzazione per induzione Polarizzazione Concetto di campo Il vettore campo elettrico e la carica di prova Calcolo della forza elettrica Il campo elettrico di una carica puntiforme Campo elettrico di più cariche puntiformi: principio di sovrapposizione Le linee di campo Campo elettrico di due cariche puntiformi, campo elettrico uniforme Energia potenziale elettrica; analogie con l’energia potenziale gravitazionale La differenza di potenziale e sua unità di misura Differenza di potenziale in un campo uniforme ed in un campo generato da una carica puntiforme Conservatività del campo elettrico L’intensità di corrente elettrica: definizione, unità di misura, modello microscopico. La corrente continua. Verso della corrente elettrica e relazione con il moto delle cariche Circuiti elettrici Collegamenti in serie e in parallelo Le leggi Ohm: la prima legge, i resistori, la seconda legge, la resistività. Collegamento di resistori in serie ed in parallelo; calcolo della resistenza equivalente. Lo studio dei circuiti elettrici. Inserimento degli strumenti di misura in un circuito: amperometro e voltmetro. La forza elettromotrice di un generatore e la resistenza interna. Generatori di tensione reali ed ideali. La trasformazione dell’energia elettrica e l’effetto Joule. Calcolo della potenza dissipata; il kilowattora. La corrente nei liquidi e nei gas: cenni. I fenomeni magnetici ed i magneti naturali. I poli magnetici Il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, direzione e verso convenzionali delle linee del campo magnetico. Campi magnetici di varie configurazioni: calamita a barra, filo rettilineo. Confronto tra campo magnetico, elettrico e gravitazionale. Forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted e campo magnetico di un filo percorso da corrente; regola della mano destra esperienza di Faraday: forza magnetica su un filo percorso da corrente; regola della mano destra. Esperienza di Ampère: forze tra correnti; legge di Ampère, costante di Ampère. Definizioni operative dell’Ampère e del Coulomb L’intensità del campo magnetico: il valore di B Forza esercitata da un campo magnetico su una carica in moto. Il motore elettrico. Le correnti indotte: cenni. 46 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIA DOCENTE ORE SETTIMANALI LIBRI DI TESTO SCIENZE NATURALI Prof.ssa KATIA BARTOLELLI 2 A.Valitutti, A. Tifi, A. Gentile – Lineamenti di chimica. Dalla mole alla chimica dei viventi Zanichelli Fotocopie dal testo per la chimica organica: De Franceschi, Passeri – La realtà e i modelli della chimica. Quinto anno Linx Pearson G. Valitutti, N. Taddei, H. Kreuzer, D.Sadava, M. Hillis, R. Berenbaum – Dal carbonio agli OGM Plus. Biochimica e biotecnologie Zanichelli Gli obiettivi disciplinari, specificati nella Programmazione Didattica iniziale, hanno subito una riduzione nei contenuti e sono stati raggiunti con livelli di competenza differenziati. OBIETTIVI RAGGIUNTI CONOSCENZE In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti, procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare diversificata. Gli alunni hanno affrontato i vari argomenti e concetti trattati con diversi gradi di attenzione e interesse: buona partecipazione da parte di alcuni, richiesta di ripetute semplificazioni da parte di altri. Solo alcuni alunni hanno raggiunto una discreta o buona conoscenza dei contenuti e dimostrano una discreta capacità di analisi dei fenomeni, di utilizzo dei concetti appresi mediante un adeguato uso del linguaggio specifico. ABILITÀ Relativamente all'utilizzo delle conoscenze acquisite, nella applicazione di regole e procedimenti, nel rappresentare e argomentare i contenuti analizzati, alcuni alunni hanno raggiunto un livello discreto e in qualche occasione buono. Solo alcuni alunni utilizzano un linguaggio rigoroso e specifico ed organizza le proprie conoscenze in modo sistematico. COMPETENZE Si è potenziata l’abilità ad analizzare, confrontare, sintetizzare e integrare le conoscenze acquisite anche a livello interdisciplinare, ma solo alcuni collegano esempi e realtà alle teorie oggetto di studio. Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e personale utilizzo e relativamente alla capacità di organizzare il proprio apprendimento solo alcuni alunni hanno raggiunto un discreto livello, applicando i contenuti in situazioni ed esperienze nuove. La maggior parte degli alunni è riuscita ad acquisire la consapevolezza delle ragioni che hanno favorito lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1 ORBITALI ATOMICI - Ripresa della struttura atomica con l’atomo di Bhor e il Principio di indeterminazione di Heisenberg. - Il modello atomico a orbitali. I numeri quantici. Configurazione elettronica degli elementi dei gruppi principali secondo il modello a orbitali. Orbitali di tipo s e di tipo p. Il carbonio - Proprietà del carbonio 47 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 3 MODULO 2 LA CHIMICA ORGANICA MODULO 3 I GRUPPI FUNZIONALI 2 - Gli orbitali ibridi sp e il legame semplice, gli orbitali ibridi sp e il legame doppio, gli orbitali ibridi sp e il legame triplo. Legame e legame . Gli idrocarburi - Significato e classificazione degli idrocarburi, idrocarburi alifatici e aromatici. Gli alcani - Caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche e proprietà chimiche degli alcani. - Reattività chimica: la sostituzione radicalica e la combustione - I cicloalcani L’isomeria - L’isomeria strutturale: isomeri di catena, isomeri di posizione, isomeri di gruppo funzionale - La stereoisomeria: isomeria geometrica e isomeria ottica Gli alcheni - Caratteristiche, nomenclatura, isomeri di catena, isomeri di posizione, isomeria geometrica, isomeri cis e trans. - Proprietà fisiche e proprietà chimiche degli alcheni. - Reattività chimica: addizione elettrofila (addizione all’alchene di H2, X2, HX) Gli alchini - Caratteristiche, nomenclatura, isomeri di catena, isomeri di posizione. - - Proprietà fisiche e proprietà chimiche degli alchini. - Reattività chimica: addizione elettrofila. - Idrocarburi aromatici - - Il benzene come esempio di idrocarburo aromatico - - La teoria della risonanza del benzene - - Proprietà fisiche degli aromatici - - Reattività degli aromatici: sostituzione elettrofila aromatica del benzene La chimica organica e i gruppi funzionali Gli alogenoderivati - Caratteristiche del gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni a catena radicaliche. Gli alcoli - Caratteristiche del gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà fisiche - Reattività chimica degli alcoli: gli alcoli con proprietà di acidi deboli e di basi deboli I fenoli - Struttura e proprietà fisiche Gli eteri - Caratteristiche del gruppo funzionale, proprietà fisiche, nomenclatura di semplici eteri Aldeidi e chetoni - Caratteristiche e differenze del gruppo funzionale tra aldeidi e chetoni - Proprietà fisiche - Nomenclatura di semplici aldeidi e chetoni - Reattività chimica e reazioni di addizione nucleofila Acidi carbossilici - Caratteristiche e proprietà del gruppo funzionale - Nomenclatura di semplici acidi carbossilici - Proprietà fisiche e reattivittà chimica - Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazioni di sintesi degli esteri. - Gli acidi grassi saturi e insaturi come ad esempio l’acido palmitico, stearico, oleico, linoleico e linolenico Esteri - Caratteristiche del gruppo funzionale 48 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 - Reazioni di sintesi degli esteri: acido carbossilico e alcol - Esteri naturali: i trigliceridi e le cere - I saponi e la reazione di saponificazione (sali di sodio degli acidi grassi a lunga catena) Le ammine - Caratteristiche del gruppo funzionale e principali proprietà fisiche Le ammidi - Caratteristiche dei gruppi funzionali delle ammidi - Gli amminoacidi MODULO 4 POLIMERI DI SINTESI - Esempio di polimero naturale: la gomma o caucciù - Polimeri di addizione (esempio del polietilene) e polimeri di condensazione (PET) MODULO 5 I carboidrati - I carboidrati derivano dalla fotosintesi clorofilliana - I monosaccaridi (il glucosio, il fruttosio, il ribosio), i disaccaridi e i polisaccaridi: funzioni e caratteristiche chimiche. I lipidi - Caratteristiche generali e funzioni - I lipidi saponificabili: trigliceridi e fosfolipidi - I lipidi insaponificabili: i terpeni, le vitamine liposolubili e gli steroidi I protidi - Caratteristiche generali delle proteine - Gli amminoacidi e il legame peptidico - Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine - Funzioni delle proteine - Gli enzimi: caratteristiche, proprietà, sito attivo, sito allosterico e regolazione Gli acidi nucleici - DNA e RNA - I nucleotidi: ribosio e desossiribosio, gruppo fosfato, basi azotate - Struttura degli acidi nucleici e differenze strutturali tra il DNA e l’RNA - Dogma della biologia molecolare: duplicazione del DNA, trascrizione, codice genetico e traduzione. LE BASI DELLA BIOCHIMICA: le macromolecole biologiche MODULO 6 IL METABOLISMO MODULO 7 Il metabolismo - Le trasformazioni chimiche all’interno della cellula: funzioni del metabolismo - Anabolismo e catabolismo - Le razioni nella cellula sono organizzate in vie metaboliche catalizzate da specifici enzimi - Le vie metaboliche sono convergenti, divergenti e cicliche - L’ATP è la principale fonte di energia per le reazioni metaboliche - I coenzimi NAD, FAD, CoA - I processi metabolici sono finemente regolati Il metabolismo dei carboidrati - Glicolisi - La fermentazione lattica e alcolica - La gluconeogenesi - La glicogenosintesi e la glicogenolisi Il metabolismo terminale - La decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico - Il ciclo dell’acido citrico - La catena di traferimento elettronico mitocondriale - La fosforilazione ossidativa e la produzione di energia nelle cellule - Una visione d’insieme sulle biotecnologie - Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie 49 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 LE BIOTECNOLOGIE - La tecnologia del DNA ricombinante - Enzimi di restrizione, elettroforesi sul gel di agarosio, ibridazione del materiale genetico, individuazione di specifiche sequenze geniche mediante sonde naturali o di sintesi. - Sintesi di DNA ad opera della DNA polimerasi e della trascrittasi inversa. - La PCR e il sequenziamento del DNA - Il clonaggio e la clonazione - I plasmidi e i virus come strumenti di vettori di clonaggio - Differenze tra clonaggio e clonazione - OGM e organismi transgenici 50 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIA STORIA DELL'ARTE DOCENTE Prof. ANTONELLA SERVILI ORE SETTIMANALI 2 LIBRO DI TESTO Bietoletti-Conte-Dantini- Lombardi, ARTEVIVA Vol. 2 “Dal quattrocento al Rococò”; Vol. 3 “Dal Neoclassicismo ai giorni nostri”, Giunti Editori ADOTTATO MINIMI: Leggere intuitivamente l'opera. Collocare un'opera nel giusto periodo storico. Usare il linguaggio appropriato e la terminologia specifica ABILITÀ OBIETTIVI RAGGIUNTI Leggere, comprendere e interpretare testi iconici di vario tipo. Interpretare il significato dell'opera. Individuare le componenti materiali, formali e tematiche. Usare il linguaggio appropriato e la terminologia specifica. COMPETENZE Individuare differenze e similitudini all'interno della stessa tipologia o all'interno di un genere Avere piena consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico,architettonico e artistico del nostro paese e conosce le linee essenziali delle questioni relative alla tutela, alla conservazione e al restauro Comprendere il rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte ed i legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 IL RINASCIMENTO Il Rinascimento maturo. Michelangelo: Cappella Sistina, Giudizio universale MODULO 2 L'ARTE E LA CONTRORIFORMA Michelangelo: David. Leonardo da Vinci: il Cenacolo. Raffaello Sanzio: Deposizione, Sposalizio della Vergine, Scuola di Atene. Contesto storico-culturale. Caravaggio: la vita e le opere: Canestro di frutta. Vocazione di San Matteo, Martirio di San Matteo. MODULO 3 IL BAROCCO E ROCOCO' Barocco: linee generali, contesto. Gian Lorenzo Bernini: Apollo e Dafne, Baldacchino e Colonnato di San Pietro, Estasi di Santa Teresa. Caratteri generali del Rococò. 51 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Contesto storico culturale. Antonio Canova: Amore e Psiche, Paolina Borghese. Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. Francisco Goya: Saturno che divora i figli, 3 maggio 1808. Jean-August Ingres: La grande odalisca, Il bagno. Lorenzo Bartolini: La fiducia in Dio. Vincenzo Camuccini: La morte di Cesare. Contesto storico culturale Il rapporto tra uomo e natura La rappresentazione e l'analisi del modo interiore Gaspar David Friedrich: Altare di Tetschen, Viandante sul mare di nebbia. Johann Heinrich Füssli: L'incubo. I paesaggi di Constable. La visione della natura in Turner. Théodore Géricault: La zattera della Medusa, Gli alienati. Eugéne Delacroix: La Libertà guida il popolo, Il massacro di Scio, Francesco Hayez: Il bacio. MODULO 5 Contesto storico culturale. IL REALISMO Gustave Courbet: Funerale a Ornans, L'atelier del pittore. Jean-François Mille: l'Angelus. La scuola di Barbizon Naturalismo in Italia cenni generali Macchiaioli in Toscana Giovanni Fattori: Il disarcionato. L'architettura delle esposizioni universali: ferro e vetro. Contesto storico-culturale. La nascita della fotografia in generale Edgard Degas: Giochi di giovani spartani, Ritratto della famiglia Bellelli, Ballerina di 14 anni, Il bar delle Follies Bergeres. Edouard Manet: La colazione sull'erba, Olympia, La prugna Claude Monet: Impressione sole nascente, La serie della Cattedrale di Rouen, Ninfee. Pierre-Auguste Renoir: Ballo al Moulin de la Galette PRERAFFAELLITI: John Everett Millais: Ophelia; Dante Gabriele Rossetti: Proserpina MODULO 7 Contesto storico-culturale. POST IMPRESSIONISMO Paul Cézanne: La montaigne Sainte-Victorie. Henri de Toulouse-Lautrec: Au Moulin Rouge. Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate,La stanza dell'artista, La notte MODULO 4 IL NEOCLASSICISMO MODULO 5 IL ROMANTICISMO MODULO 6 IMPRESSIONISMO 52 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 stellata, La chiesa di Auvers Paul Gauguin: Da dove veniamo?cosa siamo?dove andiamo? Il Pointillisme: George Seraut: Una domenica pomeriggio alla Gran Jatte. Divisionismo in Italia: Segantini: Le due madri, Il castigo delle lussuriose; Pellizza da Volpedo: Quarto stato, La processione Il rinnovamento in scultura: Auguste Rodin: Il pensatore, La porta dell'inferno, Il bacio. Caratteristiche generali del Simbolismo. Arnold Bocklin: L'isola dei morti, Ulisse e Calipso. Gustav Moreau: L'apparizione. Caratteristiche generali dell'Art Nouveu. Secessioni: Gustave Klimt ed Edvard Munch in generale. Gaudì: Sagrada Familia William Morris e Art and Craft Society in generale. Espressionismo Francese: i Fauves. Henri Matisse: La danza LE AVANGUARDIE Caratteristiche stilistiche e programmatiche del Cubismo STORICHE Picasso: Les Damoiselles d'Avignon, Guernica. Caratteristiche stilistiche e programmatiche del Futurismo. Umberto Boccioni: Forme uniche in continuità nello spazio. Caratteristiche stilistiche e programmatiche dell' Astrattismo: Mondrian: Composizione La metafisica e De Chirico cenni generali Caratteristiche stilistiche e programmatiche del Dadaismo Caratteristiche stilistiche e programmatiche del Surrealismo MODULO 8 MATERIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 53 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 DOCENTE ORE SETTIMANALI LIBRO DI TESTO Prof. IVANA SAMMARINI 2 “Più movimento” di Bocchi – Coretti – Fiorini OBIETTIVI RAGGIUNTI Mediamente la classe ha raggiunto: CONOSCENZE un discreto livello di conoscenza del linguaggio specifico della disciplina, delle ABILITA’ COMPETENZE regole dei giochi sportivi affrontati e degli argomenti di teoria sviluppati. Sanno eseguire elementi di coordinazione globale e dinamica generale con livelli diversificati di difficoltà. Sanno orientarsi nello spazio-tempo in rapporto a sé, agli altri, agli oggetti. Sanno adattarsi a circostanze e ambienti e situazioni di gioco complesse. Hanno controllo e padronanza del proprio corpo in ambienti e situazioni insolite. Hanno sviluppato maggiore consapevolezza dei propri mezzi e fiducia in se stessi. Sanno cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del movimento. Sanno relazionarsi agli altri in funzione di uno scopo comune. Sanno vivere in modo equilibrato i momenti di competizione.. CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1 MODULO 2 MODULO 3 MODULO 4 MODULO 5 SCHEMA CORPOREO E SCHEMI MOTORI DI BASE Il rilassamento e consapevolezza del proprio corpo Yoga: respirazione e “Asana” semplici e complesse. Ritmo: andature ed esercizi o combinazioni di esercizi su base ritmica. Spazio: lavoro in coppia o gruppi di orientamento in rapporto a sé agli altri, all’ambiente circostante. LE CAPACITA’CONDIZIONALI Lavoro specifico per sviluppare la forza, la velocità, la resistenza, la mobilità articolare, l’allungamento muscolare. Lo stretching: meccanismo fisiologico, stretching attivo e passivo. LE CAPACITA COORDINATIVE: . Esercizi specifici di coordinazione globale eseguiti con andature ritmiche, sul posto e in sequenze sempre più complesse. Attività per lo sviluppo della coordinazione spazio-temporale,dinamica generale, senso ritmico, orientamento nello spazio attraverso la strutturazione di situazioni con differenti gradi di abilità richieste. LE CAPACITA’ OPERATIVE Giochi vari di squadra. PALLAVOLO: esercitazioni specifiche sui singoli fondamentali individuali e gioco di squadra. Regole di gioco ed arbitraggio. Partecipazione al torneo di Pallavolo di Istituto. APPROFONDIMENTI TEORICI L’Apparato scheletrico; il sistema delle “leve”; paramorfismi della colonna vertebrale. Il sistema muscolare, unità contrattile, meccanismi di produzione energetica. L’Apparato cardio circolatorio. L’Apparato respiratorio. Il primo soccorso. 54 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MATERIA RELIGIONE DOCENTE Prof. MICHELE VINCENZETTI LIBRO DI TESTO F. PAJER, Religione, SEI ADOTTATO ORE SETTIMANALI 1 OBIETTIVI Conoscenze: Nella fase conclusiva del percorso di studi, gran parte degli studenti riconoscono il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa; conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, , alla globalizzazione e migrazione dei popoli, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa. RAGGIUNTI Competenze: gli alunni sviluppano un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali. Abilità: Gli studenti motivano le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere; distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale. CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI MODULO 1 VIVERE IN MODO RESPONSABILE Cos’è l’etica. L’etica della vita. La vita come dono. Etica religiosa ed etica laica. Religioni a confronto su problematiche etiche. La dignità della persona. Giovani costruttori di pace. Storia del Sermig di Torino. Visione del film “Le due vie del destino”. Discussione sul film. Il perdono. Valori cristiani. I Diritti dell’uomo. Giovani e droga. Testimonianza di un ragazzo uscito dal mondo della tossicodipendenza. Visione del film “Il Miglio Verde”. Discussione sul film. Pena di morte. 55 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 MODULO 3 IL CRISTIANESIMO NELL’EPOCA CONTEMPORANEA MODULO 4 LA PRASSI CRISTIANA DI VITA Linee di fondo della Dottrina Sociale della Chiesa. La Chiesa e il mondo contemporaneo. Il Giubileo straordinario della Misericordia. Testimoni della Misericordia. Cristianesimo e Islam. Discussione sugli attentati terroristici e ISIS. Tradizioni cristiane e culturali sul Natale. I giovani e le loro scelte di vita. Progetti di vita. Visione del film “Se Dio vuole”. Discussione sul film. La Vocazione e le vocazioni. La libertà. Paure e speranze dei giovani. La felicità. Il Servizio Civile. Intervento dei volontari della Caritas di Macerata. 56 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 Allegato B - GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO (Punteggio massimo: 100 punti) PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’ INDICATORE INDICATORI Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua. DESCRITTORI Con riferimento specifico alla tipologia: - correttezza ortografica e morfosintattica - proprietà e ricchezza lessicale - ricchezza e varietà dello stile. PESO 6 punti INDICATORI Possesso delle conoscenze relative all’ argomento e al quadro di riferimento. PESO 5 punti DESCRITTORI Qualità e quantità delle informazioni relative all’ argomento e alla sua contestualizzazione. Pertinenza delle informazioni utilizzate. LIVELLO DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo 5 Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo 5 Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 INDICATORI Attitudine allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente. PESO 4 punti DESCRITTORI Individuazione del nucleo delle tematiche proposte. Pertinenza delle argomentazioni a sostegno delle tesi addotte. Rielaborazione critica dei contenuti. Coesione e compiutezza della trattazione. INDICATORI Conoscenze e competenze idonee ad individuare la natura del testo e delle sue strutture formali. PESO 5 punti DESCRITTORI Comprensione ed interpretazione del testo proposto. Possesso ed utilizzazione del degli strumenti di decodifica. 57 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE (Punteggio massimo: 100 punti) PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’ INDICATORE INDICATORI Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua. PESO 6 punti DESCRITTORI Con riferimento specifico alla tipologia: - correttezza ortografica e morfosintattica - proprietà e ricchezza lessicale - ricchezza e varietà dello stile. INDICATORI Possesso delle conoscenze relative all’ argomento e al quadro di riferimento. PESO 5 punti DESCRITTORI Qualità e quantità delle informazioni relative all’ argomento e alla sua contestualizzazione. Pertinenza delle informazioni utilizzate. LIVELLO DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo 5 Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 INDICATORI Attitudine allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente. PESO 5 punti DESCRITTORI individuazione del nucleo delle tematiche proposte. Pertinenza delle argomentazioni a sostegno delle tesi addotte. Rielaborazione critica dei contenuti. Coesione e compiutezza della trattazione. INDICATORI Capacità di comprendere e utilizzare i materiali forniti nel rispetto della tipologia. DESCRITTORI PESO 4 punti Utilizzazione del corredo documentario. Strutturazione del testo finale, tenendo presenti le consegne (destinatario, titolo, limite di stesura …) Consequenzialità della trattazione. 58 Ottimo 5 Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 TIPOLOGIA B –ARTICOLO DI GIORNALE (Punteggio massimo: 100 punti) PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’ INDICATORE INDICATORI Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua. PESO 7 punti DESCRITTORI Con riferimento specifico alla tipologia: - correttezza ortografica e morfosintattica - proprietà e ricchezza lessicale - ricchezza e varietà dello stile. INDICATORI Possesso delle conoscenze relative all’ argomento e al quadro di riferimento. PESO 4 punti DESCRITTORI Qualità e quantità delle informazioni relative all’ argomento e alla sua contestualizzazione. Pertinenza delle informazioni utilizzate. LIVELLO DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo 5 Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo 5 Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 INDICATORI Attitudine allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente. PESO 4 punti DESCRITTORI individuazione del nucleo delle tematiche proposte. Pertinenza delle argomentazioni a sostegno delle tesi addotte. Rielaborazione critica dei contenuti. Coesione e compiutezza della trattazione. INDICATORI Capacità di comprendere e utilizzare i materiali forniti nel rispetto della tipologia. PESO 5 punti DESCRITTORI Utilizzazione del corredo documentario. Strutturazione del testo finale, tenendo presenti le consegne (destinatario, titolo, limite di stesura …) Consequenzialità della trattazione. 59 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 TIPOLOGIA C – TEMA STORICO (Punteggio massimo: 100 punti) PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’ INDICATORE LIVELLO DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI INDICATORI Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua. PESO 6 punti DESCRITTORI Con riferimento specifico alla tipologia: - correttezza ortografica e morfosintattica - proprietà e ricchezza lessicale - ricchezza e varietà dello stile. INDICATORI Possesso delle conoscenze relative all’ argomento e al quadro di riferimento. PESO 5 punti DESCRITTORI Qualità e quantità delle informazioni relative all’ argomento e alla sua contestualizzazione. Pertinenza delle informazioni utilizzate. Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo 5 Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 INDICATORI Attitudine allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente. PESO 5 punti DESCRITTORI individuazione del nucleo delle tematiche proposte. Pertinenza delle argomentazioni a sostegno delle tesi addotte. Rielaborazione critica dei contenuti. Coesione e compiutezza della trattazione. INDICATORI Capacità di organizzare la trattazione in assenza di materiali. DESCRITTORI Consequenzialità della trattazione. Riferimento alle fonti. Apporto personale PESO 4 punti 60 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 TIPOLOGIA D –TEMA DI ORDINE GENERALE (Punteggio massimo: 100 punti) PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’ INDICATORE INDICATORI Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua. PESO 6 punti DESCRITTORI Con riferimento specifico alla tipologia: - correttezza ortografica e morfosintattica - proprietà e ricchezza lessicale - ricchezza e varietà dello stile. INDICATORI Possesso delle conoscenze relative all’ argomento e al quadro di riferimento. PESO 4 punti DESCRITTORI Qualità e quantità delle informazioni relative all’ argomento e alla sua contestualizzazione. Pertinenza delle informazioni utilizzate. LIVELLO DI VALORE/ VALUTAZIONE PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo 5 Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 Ottimo Più che buono Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente Grav. insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1 INDICATORI Attitudine allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente. PESO 5 punti DESCRITTORI individuazione del nucleo delle tematiche proposte. Pertinenza delle argomentazioni a sostegno delle tesi addotte. Rielaborazione critica dei contenuti. Coesione e compiutezza della trattazione. INDICATORI Capacità di organizzare la trattazione in assenza di materiali. PESO 5 punti DESCRITTORI Consequenzialità della trattazione. Riferimento alle fonti. Apporto personale 61 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE UMANE (Punteggio massimo: 100 punti) INDICATORI PESO MASSIMO ATTRIBUIBILE ALL’ INDICATORE Capacità di svolgere autonomamente il PESO 6 punti tema proposto (coerenza con la traccia) Correttezza e proprietà nell’ uso della PESO 5 punti lingua. Possesso delle conoscenze relative all’ PESO 7 punti argomento e al quadro di riferimento. Attitudine allo sviluppo critico delle PESO 2 punti questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e coerente. LIVELLO DI VALORE/ VALUTAZIONE Prestaz. non data Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo Prestaz. non data Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo Prestaz. non data Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo Prestaz. non data Grav. Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto/Buono Buono/Ottimo PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 0 1 2 3 4 5 GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Tipologia B - quesiti a risposta singola Per ciascun quesito della terza prova vengono valutati i seguenti indicatori: Indicatori CONOSCENZE: - possesso dei contenuti - conoscenza della struttura della disciplina - conoscenza dei termini specifici ABILITA’: - uso del linguaggio disciplinare - aderenza alle richieste - uso coerente ed organico delle conoscenze COMPETENZE: - approfondimenti e collegamenti - rielaborazione critica dei saperi Peso 5 3 2 62 Punteggio e valutazione 0: prestazione nulla 1: prestazione gravemente insufficiente 2: prestazione insufficiente 3: prestazione sufficiente 4: prestazione discreta 5: prestazione buona/ottima 0: prestazione nulla 1: prestazione gravemente insufficiente 2: prestazione insufficiente 3: prestazione sufficiente 4: prestazione discreta 5: prestazione buona/ottima 0: prestazione nulla 1: prestazione gravemente insufficiente 2: prestazione insufficiente 3: prestazione sufficiente 4: prestazione discreta 5: prestazione buona/ottima DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Indicatori Possesso delle conoscenze relative all’argomento ed al quadro di riferimento Peso 4 Padronanza della lingua 3 Capacità di collegare le conoscenze acquisite nell'argomentazione 2 Capacità di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti 2 Punteggio 0: prestazione nulla 1: prestazione gravemente insufficiente 2: prestazione insufficiente 3: prestazione sufficiente 4: prestazione discreta 5: prestazione buona/ottima 0: prestazione nulla 1: prestazione gravemente insufficiente 2: prestazione insufficiente 3: prestazione sufficiente 4: prestazione discreta 5: prestazione buona/ottima 0: prestazione nulla 1: prestazione gravemente insufficiente 2: prestazione insufficiente 3: prestazione sufficiente 4: prestazione discreta 5: prestazione buona/ottima 0: prestazione nulla 1: prestazione gravemente insufficiente 2: prestazione insufficiente 3: prestazione sufficiente 4: prestazione discreta 5: prestazione buona/ottima CRITERI DI VALUTAZIONE Per ognuna delle tre prove scritte Il punteggio grezzo della prova è calcolato moltiplicando il punteggio della valutazione per il relativo peso. Per la Terza prova il punteggio grezzo totale per ciascuna disciplina si ottiene sommando i punteggi grezzi dei singoli quesiti; il punteggio grezzo dell’intera prova si ottiene sommando i punteggi grezzi delle singole discipline. Per tutte le prove la corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto (in quindicesimi) viene calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al 100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione: y=-6,34 x2+20,34 x+1 (dove y=punteggio voto in quindicesimi e x=punteggio grezzo percentuale). Per la valutazione del Colloquio la conversione dal punteggio grezzo al voto in trentesimi viene effettuata usando la funzione: punteggio attribuito in base 30 =-16,85*P%2+45,85*P%+1 (dove P% grezzo massimo). 63 = Pi / Punteggio