documento_finale 5B 2015_2016 - Liceo Classico Statale Giacomo

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
INDICE
1. Premessa
Pag.
2. Storia e profilo della classe
Pag. 02
3. Attività integrative
Pag. 03
4. Orientamento in uscita
Pag. 06
5. Alternanza Scuola-lavoro
Pag. 06
6. Progetto CLIL
Pag. 11
7. Obiettivi, metodi e strumenti di lavoro
Pag. 12
8. Criteri e strumenti di valutazione
Pag. 15
9. Percorsi di preparazione all’Esame di Stato
Pag. 17
10. Criteri di attribuzione del credito formativo e scolastico
Pag. 20
11. Il Consiglio di Classe
Pag. 22
12. APPENDICE
Pag. 23
13. Allegato A – Programmi svolti
Pag. 24
14. Allegato B – Griglie di valutazione
Pag. 57
1
02
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
1. PREMESSA
Il Consiglio della classe V B Liceo delle Scienze Umane, riunitosi il giorno 22 marzo 2016 alle ore
17:30 nella sede del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane di Cingoli, operando in coerenza
con:
-
le indicazioni e le prescrizioni del contratto formativo
le linee di orientamento contenute nel P.O.F./P.T.O.F dell’a.s. 2015/2016
le linee comuni definite nelle riunioni del Collegio dei Docenti e di Dipartimento tenutesi
nel corso dell’ a.s. 2015/2016
la pianificazione didattica dei singoli insegnanti
ha discusso, elaborato ed approvato il presente documento.
2. STORIA E PROFILO DELLA CLASSE
La classe V B ha iniziato il suo percorso di studi nell’ a.s. 2011/2012.
Il numero degli studenti è variato nel corso del quinquennio, ma tutti gli alunni della classe attuale
hanno seguito l’intero percorso in questa scuola tranne una.
classe I
classe II
classe III
classe IV
classe V
(a.s. 2011/12)
(a.s. 2012/13)
(a.s. 2013/14)
(a.s. 2014/15)
(a.s. 2015/16)
BACCI DINO
x
x
x
x
x
BARIGELLI SOFIA
x
x
x
x
x
BERNABEI LUCREZIA
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
BRANCHESI ELISA
x
x
x
x
x
BROGLIA ELISA
x
x
x
x
x
BURY ANGELICA
x
x
x
x
x
x
x
x
STUDENTE
BORGOFORTE GRADASSI
LORENZO
CALVELLI CHIARA
Proveniente dal Liceo Artistico di
Macerata
FLORIS ANNA
x
x
x
x
x
MARCHEGIANI GIORGIA
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
MASTROLORENZI
RACHELE
SANTONI
ELISABETTA
TEMPESTINA LUDOVICA
Ex Liceo Filelfo
di Tolentino
x
x
Dall’a.s. 2011/2012 la sezione B è stata articolata con la sezione A per le discipline comuni.
2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Nel corso del quinquennio la classe, sotto il profilo disciplinare, ha mostrato globalmente un
comportamento corretto nei riguardi dei compagni, degli insegnanti, del personale ausiliario e in
generale verso l’istituzione scolastica, evidenziando un atteggiamento spesso polemico, ma
abbastanza motivato nei confronti della proposta formativa; ha partecipato all’attività didattica
costruendo progressivamente un clima di rispetto e di collaborazione; ha compreso il valore
sociale ed etico del dialogo educativo.
Alcuni alunni hanno maturato un’adeguata consapevolezza di sé ed un atteggiamento
generalmente responsabile anche per ciò che concerne lo studio autonomo e il lavoro domestico.
Per ciò che riguarda gli obiettivi cognitivi stabiliti nella programmazione iniziale, i risultati della
classe appaiono sostanzialmente positivi, pur con un profitto diversificato, sia per le conoscenze
pregresse, sia per il metodo di studio più o meno efficace, sia per le differenziate competenze di
rielaborazione dei contenuti disciplinari e il senso critico.
Pertanto, per il livello di preparazione raggiunto, si possono individuare principalmente tre fasce
di rendimento.
- Un piccolo gruppo ha conseguito risultati più che buoni in tutte le discipline, grazie alle
conoscenze sicure, alle capacità soprattutto di analisi, alla autonomia di giudizio, a uno
studio rigoroso e costante.
- Una fascia intermedia, con impegno e volontà di riuscire, grazie all’applicazione e all’ascolto,
ha raggiunto un profitto mediamente discreto.
- Alcuni studenti, con lacune sotto il profilo contenutistico e metodologico, che evidenziavano
un profitto piuttosto debole soprattutto in alcune discipline, hanno colmato le incertezze
presenti nel primo quadrimestre con un lavoro più approfondito e mirato al superamento
delle difficoltà, raggiungendo così un livello mediamente sufficiente.
3. ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Le attività integrative rientranti nel curriculum riservato all’Istituzione scolastica si suddividono in
due categorie:
 i progetti,
 i viaggi di istruzione e le visite guidate.
Nel corso del quinquennio la classe è stata coinvolta in svariati progetti di approfondimento
disciplinare o multidisciplinare: FORMAZIONE DELLA PERSONA:
DENOMINAZIONE
ANNO DI
CORSO
APERTA-MENTE
Incontri con personaggi rappresentativi della cultura, dell’arte e dello sport:
-
ROBERTO VECCHIONI, “Il mercante di luce”
SINDACO SALTAMARTINI, ”La cultura della legalità”
POLIZIA POSTALE, “Le insidie del web”
IV
CINEMA-SCUOLA: PREMIO DAVID GIOVANI (patrocinato dal MIUR)
Costituzione di una giuria (di 15 alunni) che gratuitamente visionerà circa 20
film di recente programmazione per esprimere una valutazione ed elaborare l
a
recensione di uno dei film proiettati.
Una apposita commissione, individuata dall’ USR ,selezionerà e premierà lavori
migliori.
3
IV
V
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
LABORATORIO TEATRALE-PROGETTO POLIMNIA
Approfondimento e attualizzazione dei contenuti disciplinari; valorizzazione
delle abilità degli studenti; contributo alla socializzazione; visibilità della scuol
a
in ambito cittadino
CONCORSI INDETTI E ATTIVITA’ PROPOSTE DALLE ASSOCIAZIONI
LOCALI (S. Esuperanzio e Accademia Labiena).
IV V
III e IV
Convegno organizzato dalla Commissione “Pari opportunità” sul tema
MAI PIÙ VIOLENZA SULLE DONNE
- Concorso UN FRANCOBOLLO PER CINGOLI
IL QUOTIDIANO IN CLASSE
-
Attività volta a promuovere la conoscenza e l’uso della scrittura giornalistica
Tutti gli anni
e
della struttura del giornale quotidiano, valido strumento di educazione all
a
EDUCAZIONE ALLA SALUTE:
cittadinanza attiva.
- Educazione alla sessualità
- Prevenzione dei tumori giovanili
Riconoscere le condizioni di rischio e acquisire la consapevolezza d
ei
comportamenti pericolosi
Partecipazione alla gara HIGH SCHOOL GAME, con il patrocinio del Ministero
del Lavoro e delle Politiche Sociali
III IV V
IV
CULTURE E LINGUE STRANIERE
DENOMINAZIONE
ANNO DI
CORSO
CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE: PET, FCE
Acquisire la padronanza della lingua straniera nella sua multifunzionali
III e V
tà
(ascolto, comprensione,
PROGETTO
COMENIUS produzione,
BILATERALEconversazione)
Gemellaggio biennale con un liceo di Simlieu (Romania) con attività
III e IV
di
conooscenza
culturale
reciproca
-VIAGGI-STUDIO
nel periodo
della “settimana alternativa”:
-
I II III
Edimburgo (I anno),
Dublino (II anno),
Londra (III anno),
CONCORSO KANGOUROU della lingua inglese
Gli studenti si confrontano sui livelli fissati dal Common European Framework su
4
III e IV
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
testi prodotti da Cambridge English Language Assessment
TEATRO IN LINGUA: Inglese
Tutti gli anni
Partecipazione a spettacoli teatrali realizzati da attori madrelingua
CULTURA E LINGUAGGIO SCIENTIFICO
DENOMINAZIONE
ANNO DI
CORSO
ECDL
IV
Certificazione informatica
GIOCHI MATEMATICI DELLA BOCCONI
III IV
La matematica come logica, fantasia e creatività
Prospetto delle certificazioni linguistiche della classe
STUDENTE
PET
FCE
Barigelli
x
x
Broglia
x
Branchesi
x
Floris
x
Per le visite guidate e i viaggi di istruzione sono state scelte mete legate ai programmi svolti
nelle varie discipline, con particolare attenzione all’ambito storico-artistico:
META
ANNO
ROMA – Visita al Parlamento
I
FIRENZE – Galleria degli Uffizi
II
BARCELLONA – Viaggio di istruzione
V
4. ORIENTAMENTO IN USCITA
5
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Durante il quarto e il quinto anno di corso la classe ha partecipato ad incontri ed uscite legate
all’orientamento e all’ inserimento nel mondo del lavoro, quali:
ATTIVITA’
ANNO DI CORSO
 INCONTRI CON IL C.I.O.F (Centro per l’impiego) organizzati dal
la
Camera di Commercio di Macerata.

“ORIENTAGIOVANI” giornata organizzata dalla Confindustria

INCONTRO CON LA CONFARTIGIANATO;

simulazione dei test di ammissione universitari con ALPHA TEST
GIORNATE di ORIENTAMENTO organizzate dalle Università della
Regione Marche, individualmente o a piccoli gruppi e a seconda deg
li
interessi;


IV
V
INCONTRI DI ORIENTAMENTO con gli Atenei regionali.
5. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO A. S. 2014-2015
Denominazione Progetto “IO E LA SOCIETÀ”
a. Durata progetto
Gli studenti della Classe 4 A del Liceo Linguistico e della Classe 4 B del Liceo delle Scienze
Umane nel corso dell’a.s. 2014-2015 hanno partecipato al Progetto Alternanza Scuola-Lavoro
(di cui all’art. 4 della Legge n. 53 del 2003 e al Decreto Legislativo attuativo n. 77 del 2005)
patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e attuato con la collaborazione della
Camera di Commercio, che ha curato in particolare la fase della formazione in aula degli studenti.
Gli studenti hanno effettuato un percorso formativo di 120 ore di “scuola in azienda”.
Un’esperienza particolarmente significativa che ha consentito di approfondire e ampliare la
preparazione scolastica, confrontandola con quella del mondo del lavoro.
L’iniziativa si è svolta nelle seguenti settimane:
dal 26/01/2015 al 7 /02/2015 e dal 8/06/2015
al 13/06/2015.
I percorsi individuali sono stati coprogettati dai tutor scolastici e dai tutor aziendali per
condividere gli obiettivi specifici che si intendevano perseguire, i criteri di verifica e di
valutazione delle competenze acquisite.
b. N. alunni partecipanti al progetto e classi:
6
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
n. alunni
4
classe
n. alunni
4 A Liceo
Linguistico
classe
14
4B Liceo delle
Scienze Umane
c. Attività:
Incontri in aula quali attività preliminari di orientamento-formazione organizzati con il supporto
della CCIAA della Provincia di Macerata, in particolare 1ora con un esperto ASL e 1ora con un
rappresentante della Confartigianato
Le docenti referenti hanno partecipato ad attività di formazione organizzate dalla CCIAA di
Macerata e dalla scuola polo
Formazione in aula sulla sicurezza nei luoghi di lavoro effettuata dal tecnico interno Amico Rosilio
Incontri con tutti i soggetti coinvolti nel progetto per la presentazione del percorso formativo e la
spiegazione della modulistica prevista dalle linee guida
Stage in Ente/Azienda per gli studenti delle Classi 4 A e 4 B dal 26/01/2015 al 07/02/2015 e dal
08/06/2015 al 20/06/2015
Tirocini formativi in Alternanza scuola-lavoro
PERIODO: DAL 26/01/15
AL 07/02/15 E DAL 08/06/2015 AL 13/06/2015
TUTOR SCOLASTICO Prof. Mengoni Lucia
n.
Cognome
Nome
Classe/corso
Residenza Impresa/Studio
(comune)
prof.le/Ente
Città
1
BACCI
DINO
4^ B
CINGOLI
(MC)
Biblioteca
"Ascariana"
CINGOLI
2
BARIGELLI
SOFIA
4^ B
CINGOLI
(MC)
Ufficio Comune
ATS 15
MACERATA
3
BERNABEI
LUCREZIA
4^ B
CINGOLI
(MC)
Scuola
dell'Infanzia
GROTTACCIA
4
BORGOFORTE
GRADASSI
LORENZO
4^ B
APIRO
(MC)
Comune Servizi Sociali
CINGOLI
5
BRANCHESI
ELISA
4^ B
CINGOLI
(MC)
Scuola
dell'Infanzia
CINGOLI
6
BROGLIA
ELISA
4^ B
CINGOLI
(MC)
Comune Attività
Produttive
CINGOLI
7
BURY
ANGELICA
4^ B
CINGOLI
(MC)
Nido d'Infanzia
'Coccole'
CINGOLI
8
CALVELLI
CHIARA
4^ B
CINGOLI
(MC)
Scuola
dell'Infanzia
CINGOLI
7
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
10 FLORIS
ANNA
4^ B
CINGOLI
(MC)
Scuola
dell'Infanzia
CINGOLI
11 MARCHEGIANI
GIORGIA
4^B
CINGOLI
(MC)
Scuola
dell'Infanzia
GROTTACCIA
12 MASTROLORENZI RACHELE
4^B
CINGOLI
(MC)
Scuola
dell'Infanzia
CINGOLI
13 SANTONI
ELISABETTA 4^B
SAN
Scuola
SEVERINO dell'Infanzia 'A.
(MC)
Luzio'
14 TEMPESTINI
LUDOVICA
CINGOLI
(MC)
4^B
Centro Diurno
SAN
SEVERINO
CINGOLI
d. Metodologie utilizzate
 Progettazione del percorso di Alternanza Scuola-Lavoro per gli studenti delle classi 4 A
– 4 B per l’anno scolastico 2014-2015
 Progettazione dei contratti formativi
 Attività in Enti o Aziende
 Verifica dell’attività svolta
8
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
e. Modalità di verifica dei risultati (questionari, test, ecc)
 Questionari di valutazione e di autovalutazione
 Verifiche
 Relazione finale prodotta dai singoli studenti
 Attestato rilasciato dall’Ente o Azienda
 Relazione prodotta dal tutor aziendale e scolastico
f. Valutazione dell’attività
Obiettivi misurabili
indicati in fase di presentazione
Indicatori
Valore rilevato
Saper esprimere e perseguire scelte
future dandosi obiettivi a breve e
lungo termine
Questionari
del progetto considerati in
relazione alla specificità dei corsi
di studio
1.
2.
3.
L’allievo ha preso coscienza
delle richieste provenienti da un
ambiente lavorativo;
ha utilizzato il proprio bagaglio
culturale e le proprie capacità
personali per rispondere a tali
richieste;
L’allievo
ha
acquisito
consapevolezza dei propri punti
di forza per orientarsi nelle
scelte future, di studio e
professionali.
Saper svolgere compiti calati in
Verifiche finali
contesti autentici
Consolidare la capacità di collocare
l’esperienza personale in un sistema
di regole
Consolidare la capacità di usare le
strategie
appropriate
risoluzione di problemi
Valutazione complessiva del progetto:
9
per
la
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Inferiore alle attese
Adeguato alle attese
Superiore alle attese
x
g. Modalità di documentazione (CD, relazione, ecc)
 Relazioni prodotte dagli studenti sull’esperienza svolta presso i singoli Enti o
Aziende
 Materiale fotografico
 Prodotti realizzati dagli studenti in sede di tirocinio
 Valutazione finale attraverso la compilazione di griglie da parte dell’Ente o azienda e
dei tutor scolastici
 Curriculum studente inviato alla CCIAA
 Monitoraggio in itinere e finale inviato all’INDIRE
La valutazione ha tenuto conto dei risultati emersi dalle apposite griglie, sulla base dei tre focus:
prodotti, processi (e comportamenti), linguaggio.
Le relazioni finali, prodotte da ciascun alunno, sono state corrette e valutate dal Consiglio di
classe anche al fine dell’attribuzione del credito formativo.
La valutazione realizzata dal tutor aziendale è stata assunta dal Consiglio di classe che ha preso
atto della validità formativa dell’esperienza e della serietà dimostrata dagli alunni nel corso dello
stage.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
NOME
ALUNNO
COMPORTAMENTO,
INTERESSE E
CURIOSITA’
Rispetto delle regole
e dei tempi in azienda
Appropriatezza
dell’abito e del
linguaggio
Curiosità
PRODOTTO E
SERVIZIO
Completezza,
pertinenza,
organizzazione.
Funzionalità.
Correttezza.
Tempi di
realizzazione delle
consegne
Precisione e
destrezza
nell’utilizzo degli
strumenti delle
tecnologie
Ricerca e gestione
delle informazioni
PROCESSI,
LINGUAGGIO E
AUTONOMIA
Uso del
linguaggio
tecnicoprofessionale
Relazione con il
tutor e le altre
figure adulte
Capacità di
cogliere i
processi culturali,
scientifici e
tecnologici
Sottostanti al
lavoro svolto
Autonomia
RELAZIONE
FINALE
Aderenza alla
consegna
Argomentazion
e (chiarezza,
coerenza,
coesione)
Morfosintassi
Bacci Dino
5
4
4
3
Barigelli Sofia
5
5
5
4
Bernabei Lucrezia
5
4
5
4
10
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Borgoforte Lorenzo
5
4
4
3
Branchesi Elisa
5
5
5
4
Broglia Elisa
5
5
5
2
Bury Angelica
5
4
5
4
Calvelli Chiara
5
5
5
4
Floris Anna
5
4
5
4
5
4
5
5
5
5
5
4
Santoni Elisabetta
5
5
4
2
Tempestini
Ludovica
5
4
5
3
Marchegiani
Giorgia
Mastrolorenzi
Rachele
Grado di padronanza:
5= Ottimo
4= Buono
3= Discreto 2= Sufficiente
1= Insufficiente
6. PROGETTO CLIL
DENOMINAZIONE PROGETTO ENVIRONMENTAL ART
DISCIPLINA Storia dell’ arte DOCENTE Stefano Catalini
DOCENTE RESPONSABILE DEL PROGETTO Maria Luisa Violini
ESPERTO ESTERNO Paula Metallo
PERIODO DELL’ATTIVITA’ Anno scolastico 2013-2014
CLASSI COINVOLTE
III A (Liceo linguistico) e III B (Liceo delle scienze umane)
NUMERO DI ORE SVOLTE Anno scolastico 2013-2014 – 14 ore
CONTENUTI
Conoscere l’ ENVIRONMENTAL ART partendo dall’arte cinetica tra spazio, luce e movimento per
11
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
superarla introducendo elementi naturali e materiali di consumo al fine di creare ‘situazioni’ per
stabilire un’armonica continuità tra l’uomo e l’ambiente.
METODOLOGIE UTILIZZATE
Visione di immagini, lezioni interattive, attività di gruppo, disegno
FORME DI VERIFICA
Rappresentazioni iconiche
Questionari
Lavori di gruppo e produzioni personali in relazione alle tematiche affrontate
Interazione in lingua inglese con l’esperto
MODALITÀ DI DOCUMENTAZIONE
Lavori degli alunni, servizio fotografico, mostra
7. OBIETTIVI, METODI E STRUMENTI DI LAVORO
OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E STRATEGIE
COMPORTAMENTALI
Essere consapevole dell’importanza del
rispetto delle norme (Regolamento, ecc)
Strategie comuni per il raggiungimento degli obiettivi
comportamentali
-
Analisi e condivisione del regolamento di Istituto
-
Lavorare sulle norme costituzionali
-
Favorire il rispetto dell’ambiente scolastico, nell
e
cose e persone.
- sue
Sollecitare
alla puntualità
Rispettare le scadenze e gli impegni
d
el
programmati
proprio lavoro
-
Favorire l’organizzazione
-i
Sollecitare al dialogo corretto e partecipativo in
con classe
scadenze e prove scritte.
-
Potenziare il lavoro di cooperative learning
Lavorare con impegno per superare le
difficoltà e migliorare i risultati
dell’esecuzione
OBIETTIVI TRASVERSALI COGNITIVI E STRATEGIE
12
degli impegni scolastic
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
COGNITIVI
STRATEGIE COMUNI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
CONOSCENZA

recepire, trattenere e richiamare
informazioni utilizzando le appropriate
strategie.
ABILITA’
 Utilizzare un lessico specifico ed




adeguato articolando il discorso
secondo un piano coerente, pertinente
e consequenziale
Produrre vari tipi di testo con coerenza
e correttezza ortografico/ sintattica e
con l’uso di linguaggi specifici
Dedurre per analogie
Effettuare collegamenti nell’ambito della
stessa disciplina e di discipline affini;
Classificare argomenti
COMPETENZA
-
Individuare le definizioni sul libro di testo
Fornire indicazioni per un’efficace presa di appunti
Individuare in un testo le principali informazioni
Formulare domande su temi fondamentali
Utilizzare grafici, schemi, tabelle, mappe
e
Esigere precisione espositiva
Abituare a ricercare le parole chiave
Inserire (anche nelle prove di tipo prevalentement
da
utilizzare in relazione al tipo di produzione richiesta
Abituare all’ordine nell’utilizzo degli strument
i
didattici
Considerare l’ordine e la precisione nelle prov
e
scritte quali indicatori per la misurazione de
Correggere sistematicamente i compiti assegnati
gli
elaborati
Utilizzo sistematico del linguaggio specifico.
 Separare gli elementi o le parti





e
costitutive di una comunicazione
Confrontare temi secondo prospettive
pluridisciplinari
Riorganizzare le conoscenze e le
procedure acquisite e rielaborarle in
maniera personale
Analizzare situazioni note o non e
interpretarle
Produrre schemi e conclusioni
Formulare giudizi sul valore dei
materiali e dei metodi utilizzati per un
determinato scopo
applicativo) esercizi di scrittura
Stimolare all’individuazione delle analogie e delle
diversità nell’ambito di un determinato nucleo
tematico
Fornire indicazioni sui modelli più idonei
analizzare gli errori commessi nelle prove svolte i
n
classe
Sintetizzare
costruendo
semplici
mappe
o
producendo schemi, riassunti, ecc.
Produrre elaborati in chiave pluridisciplinare
e
contenenti riflessioni critiche.
Abituare a riflettere sui processi utilizzati per una
produzione personale.
-
ITALIANO
LATINO
INGLESE
SC.UMANE
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SC.NATURALI
ARTE
SC.MOTORIE
RELIGIONE
METODI E STRUMENTI DI LAVORO
Lezione frontale
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Lezione interattiva
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
METODI
13
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Esercitazione guidata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Discussione guidata
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Problem Solving
X
E-learning
Ricerche svolte a
gruppi (o
individualmente) e
presentate in classe
X
X
X
X
X
Procedere per
UU.DD.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Uso sistematico libro
di testo
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Uso di appunti,
fotocopie e dispense
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Laboratorio come
verifica della teoria
Laboratorio come
stimolo per una
successiva
sistematizzazione
Attività di
autocorrezione,
correzione comune e
discussione degli
elaborati
Individuazione dei
nodi concettuali
dell’argomento
oggetto di studio e
schematizzazione in
mappe concettuali
X
X
X
Laboratorio come
complemento della
teoria
Simulazione prove
esame di stato
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
TIPOLOGIE DI PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE IN OGNI MATERIA
(formative e sommative)
14
X
X
X
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SC.NATURALI
ARTE
SC.MOTORIE
RELIGIONE
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
INGLESE
X
LATINO
X
VERIFICHE
ITALIANO
SC.UMANE
TIPOLOGIE DI
Correzione dei compiti
Esercitazioni svolte alla
lavagna
Prove strutturate
Prove semistrutturate
Trattazione sintetica di
argomenti
Quesiti a risposta singola
Problemi a soluzione rapida
Casi pratici professionali
Sviluppo progetti
Temi
Analisi e commento testi
Saggi brevi e articoli di
giornale
Relazione su ricerche e su
esercitazioni di laboratorio
Interrogazioni brevi e lunghe
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Altre prove tipiche delle
diverse discipline
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE INDICI DI MISURAZIONE DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
PROVE SCRITTE
PROVE ORALI
ALTRE PROVE
Indicatori
Indicatori
Indicatori
1. Correttezza espositiva
2. Conoscenza corretta e
completa dei contenuti
specifici
3. Aderenza dei contenuti
alla traccia
4. Applicazione corretta e
completa delle procedure
acquisite
1. Correttezza espositiva
2. Conoscenza degli
argomenti
3. Identificazione di ipotesi e
conclusioni
4. Individuazione delle
connessioni tra argomenti
disciplinari
VALUTAZIONE
La valutazione è effettuata secondo una scala di voti da 1 a 10
Livelli:
0 = prestazione nulla
1 = prestazione gravemente insufficiente
15
Si fa riferimento alle
programmazioni disciplinari
dei singoli docenti
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
2 = prestazione insufficiente
3 = prestazione sufficiente
4 = prestazione discreta/buona
5 = prestazione buona/ottima
Valore della sufficienza individuato nel 60% del P. max
DETERMINAZIONE DEL VOTO avviene tramite la seguente formula:
Voto = P. grezzo/ P. max * 10
GRIGLIA COMUNE PER LA VALUTAZIONE DI CONOSCENZE, ABILITA’ E COMPETENZE
FASCE
VOTO
9-10
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenze
L’alunno ha conoscenze complete, articolate e rielaborate in modo critico e
personale.
Espone in moto autonomo e corretto.
Comprende i concetti con sicurezza e riesce a dare profondità alle proprie
analisi in modo autonomo e personale.
Sa applicare quanto ha appreso in situazioni nuove in modo personale e
originale.
Sa individuare in modo completo e articolato i dati e le relazioni in una
comunicazione.
Sa organizzare le conoscenze e le procedure acquisite in modo originale e
mirato.
L’alunno ha conoscenze complete e articolate, espone con proprietà e
varietà di lessico
Sa scegliere le tecniche, i procedimenti, le regole più adeguate.
Sa individuare in modo corretto gli elementi e le relazioni di una
comunicazione.
Sa elaborare una sintesi articolata, approfondita e autonoma
L’alunno ha conoscenze ampie ma non sempre criticamente approfondite.
Espone in modo organico e chiaro.
Comprende i concetti con facilità, li utilizza in compiti anche complessi con
qualche imprecisione.
Sa individuare gli elementi e le relazioni principali di una comunicazione.
Sa elaborare una sintesi corretta e relativamente autonoma.
Abilità
Competenze
8
Conoscenze
Abilità
Competenze
7
Conoscenze
Abilità
Competenze
6
Conoscenze
5
Abilità
Competenze
Conoscenze
L’alunno ha conoscenze sufficientemente corrette, ma poco approfondite
Comunica in modo elementare, ma chiaro e corretto.
I concetti sono generalmente compresi ma non argomentati.
Sa individuare gli elementi e le relazioni essenziali di una comunicazione.
L’alunno ha conoscenze superficiali e limitate.
Sa applicare le conoscenze in modo parziale, commettendo qualche errore.
16
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Abilità
Competenze
Conoscenze
4
Abilità
Competenze
1-3
Conoscenze
Abilità
Competenze
Sa identificare e classificare solo parzialmente.
È in grado di effettuare una sintesi parziale e/o imprecisa
L’alunno ha conoscenze frammentarie ed errate.
I concetti sono compresi in modo confuso.
Non sa applicare le conoscenze in situazioni analoghe a quelle note.
Non sa identificare gli elementi essenziali di una comunicazione.
Non sa sintetizzare le conoscenze acquisite.
L’alunno non possiede nozioni corrette.
Non comprende e non applica le conoscenze che gli vengono comunicate.
Non sa identificare alcun elemento di una comunicazione.
Non sa cogliere alcuna relazione tra elementi semplici.
INTERVENTI DI SOSTEGNO E RECUPERO
-
-
Recupero in itinere, nell’ambito dell’ordinaria attività didattica, dopo aver analizzato la
situazione della classe a seguito di un feed-back, con attività strutturate individualmente o in
gruppi omogenei con modalità didattiche e metodologie diverse
Recupero a piccoli gruppi durante la settimana culturale
Recupero extracurricolare rivolto a piccoli gruppi per colmare specifiche carenze disciplinari in
orario pomeridiano
Recupero del debito formativo, nel mese di giugno-luglio, per colmare carenze disciplinari
dell’anno precedente
Scuola continua: incontri di recupero e consolidamento degli apprendimenti in prossimità
delle prove di verifica scritte.
9. PERCORSI DI PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
PRIMA E SECONDA PROVA SCRITTA
Sia per la prova scritta di Italiano che per quella di Scienze Umane gli alunni hanno affrontato,
nelle verifiche scritte svolte in classe, le varie tipologie indicate dal Ministero, come sopra
elencato.
Sono inoltre state concordate in sede di Consiglio di Classe le date delle simulazioni sia della
prima sia della seconda prova da svolgersi nell’arco di una intera mattinata durante l’ultima
settimana del mese di maggio.
TERZA PROVA SCRITTA
Per l’organizzazione delle simulazioni della terza prova scritta i criteri scelti dal Consiglio di
Classe sono:
-
scelta della tipologia B (quesiti a risposta singola);
svolgimento di una simulazione per ciascun quadrimestre;
n. 4 discipline per ciascuna simulazione, n. 3 quesiti per ciascuna disciplina;
lunghezza della risposta: 8 – 10 righe;
durata della prova: tre ore e mezzo;
per la prova di lingua straniera è stato consentito l’uso del dizionario bilingue e
monolingua.
SIMULAZIONE PROVA ORALE
17
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
E’ stata prevista una simulazione della prova orale da svolgersi in orario pomeridiano, nel mese
di giugno. Le discipline interessate saranno scelte tra quelle individuate come materie d’esame.
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Data: 21 dicembre 2015
Discipline coinvolte:
- INGLESE
- STORIA DELL’ ARTE
- FILOSOFIA
- MATEMATICA
TESTI DEI QUESITI
Inglese
1. Explain the meaning of ‘Industrial Revolution’ and say when the term first appeared.
2. British Romanticism: say when it started by what it was announced and marked.
3. Talk about the conditions of children in the industrial towns.
Filosofia
1. Il primo tra i nodi concettuali portanti del pensiero di Hegel è quello secondo cui “Ciò che è razionale è
reale; e ciò che è reale è razionale” (Lineamenti di filosofia del dirittto, Prefazione). Che cosa intende il
filosofo con questa espressione? Secondo Hegel la storia universale obbedisce a un’ astuzia della
ragione. Di che cosa si tratta?
2. In che modo lo scetticismo supera lo stoicismo e in quale figura viene a sua volta superato?
Indica sinteticamente in quale momento dello sviluppo dello Spirito si trovano le figure citate e
descrivine il contenuto.
3. Nell’ambito della Filosofia dello Spirito in quale momento si colloca lo Stato, che cosa esso
rappresenta e qual è il compito che Hegel gli assegna?
Matematica
1. Dopo aver fornito la definizione di
lim3x 2  10 .
lim f (x)  l , si usi tale definizione per verificare che
xDx0
xD4
2. Si fornisca la definizione di funzione pari e di funzione dispari nel proprio dominio,
spiegando anche quali simmetrie presenta il grafico di una funzione pari e quello di una
funzione dispari. Si stabilisca infine se le seguenti funzioni sono pari, dispari, o né pari né
dispari nel proprio dominio:
18
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
2x21
f(x)
x3

g(x)x34x
h(x)5x4
x24
3. Fornire la definizione di funzione strettamente crescente e crescente in senso largo in un
intervallo. Individuare poi, nel grafico della funzione y = f(x) sotto riportato, i più ampi
intervalli in cui f è crescente in senso stretto o in senso largo.
4. Storia dell’ arte
LA LIBERTA' CHE GUIDA IL POPOLO, Eugène Delacroix.
Innovazione e classicità convivono in quest'opera in cui, tuttavia, prevalgono i caratteri romantici;
si identifichino entrambe le componenti attraverso un'analisi storica, compositiva e simbolica.
IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI, Jacques-Louis David.
La funzione della pittura di storia nella poetica di David; si evidenzi, attraverso l'esempio fornito
da questa tela, il rapporto con l'antichità classica che l'artista esprimeva nelle sue opere.
SATURNO, Francisco Goya
Nonostante sia rappresentato un soggetto mitologico e
quest'opera nasca in pieno neoclassicismo, Goya
sfugge a definizioni ed etichette. Dopo una breve analisi
compositiva dell'opera si individuino elementi di novità e
anticipazione di future correnti artistiche.
19
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Data: 30 maggio 2016
Discipline coinvolte:
- STORIA
- SCIENZE NATURALI
- INGLESE
- ARTE
I testi dei quesiti saranno allegati al presente documento in data 30 maggio 2016
10. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO
CREDITO FORMATIVO
Le attività/esperienze documentate che la scuola riconosce quali crediti formativi per
l’assegnazione del massimo di fascia sono:
Esperienze particolarmente qualificate in ambiti e settori della società civile legati alla formazione
della persona e alla crescita umana, civile e culturale (esempio: attività artistiche – culturali –
ricreative – formazione professionale – lavoro – ambiente – volontariato – solidarietà –
cooperazione e sport ). (D.M. 10 febbraio ’99). Con il termine “particolarmente qualificata” si
20
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
intende una esperienza che abbia una consistente durata nel tempo ed una oggettiva ricaduta
sulla formazione dello studente.
Documentazione: attestazione rilasciata dall’ente, associazione, ecc… presso il quale il
candidato ha realizzato l’esperienza contenente una dettagliata descrizione dell’attività svolta in
termini qualitativi e quantitativi (D.M. 24 febbraio 2000, art. 3 comma 1 ).
Più in particolare, con riferimento a specifiche attività, si seguiranno i seguenti criteri:
· Attività artistiche e ricreative. Vanno condotte in modo da produrre un effettivo arricchimento
culturale e quindi devono essere svolte per un congruo periodo di tempo e non in maniera
episodica, in posizione “attiva” (essere attore, musicista, scrittore, ecc.), con una adeguata
documentazione da parte dell’ organizzazione con la quale si opera o consegnando copia della
propria produzione artistica.
· Attività culturali. La partecipazione a corsi di vario genere, ad esempio di lingue (in questo caso
accertarsi che l’agenzia sia accreditata – con l’aiuto dei rispettivi docenti – presso il British
Council per l’inglese, il Goethe Institut per il tedesco e l’ Alliance Française per il francese, il
Cervantes per lo spagnolo), ha valore se presenta i caratteri della continuità temporale e della
rilevanza qualitativa ed il risultato finale non deve essere inferiore al livello intermedio. Il risultato
finale del corso di lingua può essere attestato anche dal docente accompagnatore.
· Volontariato, cooperazione, solidarietà. L’esperienza deve essere svolta con una ONLUS, per
un adeguato periodo di tempo a seconda del tipo di ruolo e funzioni assunte. Ciò deve essere
attestato dalla direzione dell’ente (durata precisa, funzioni assunte, risultati conseguiti).
L’attestazione deve riguardare impegno non occasionale e di durata medio-lunga.
· Attività sportive. Non possono essere professionali e retribuite. La partecipazione dell’attività
agonistica deve essere organizzata dalla relativa federazione o da enti di promozione sportiva.
Chi frequenta corsi per arbitro, cronometrista, ecc. ha l’obbligo di presentare una idonea
documentazione rilasciata dalla federazione organizzatrice.
· Lavoro. Può essere rappresentato da una qualsiasi attività. Deve essere retribuita e il datore di
lavoro deve consegnare la documentazione fiscale e contributiva a norma di legge.
· Partecipazione al progetto Alternanza Scuola Lavoro.
· Attività organizzate dall’Istituto. Danno diritto a un credito formativo solo quando è prevista una
prova finale da sostenere presso un ente esterno, che deve rilasciare il previsto attestato.
Tutte le attività devono essere corredate da un’adeguata documentazione che indichi:
- la durata dell’attività
- la presenza effettiva dell’alunno
- il tipo di attività svolta
- i risultati conseguiti nell’ eventuale esame finale
- il lavoro prodotto.
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
Ad ogni studente promosso degli ultimi tre anni del corso di studi viene assegnato un punteggio
sulla base della media dei voti e di eventuali crediti formativi con il quale lo studente “entra” agli
Esami di Stato.
Compete al Consiglio di classe assegnare il credito scolastico all’alunno nello scrutinio finale, o
conclusivo a seguito della sospensione del giudizio, delle classi III, IV e V.
21
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Si determina la media aritmetica dei voti assegnati e ratificati in tutte le singole materie di studio,
compreso il voto sul comportamento, e si assegna il credito nell’ambito della banda di
oscillazione corrispondente alla media M dei voti, come deriva dalla tabella sotto riportata (DM
99/2009)
Media dei voti Credito scolastico
3°anno di corso 4°anno 5°anno
M=6
3-4
3-4
4-5
4-5
4-5
5-6
6<M≤7
5-6
5-6
6-7
7<M≤8
6-7
6-7
7-8
8<M≤9
7-8
7-8
8-9
9 < M ≤10
Per l’attribuzione del massimo o del minimo di fascia si considerano:
· la media scolastica: si assegna il livello più basso o più alto della fascia di riferimento a seconda
che sia al di sotto o al di sopra dello 0.5;
· l’assiduità della frequenza scolastica la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo e
all’attività didattica;
· la partecipazione alle attività integrative offerte nell’ambito del POF;
· la presenza di crediti formativi riconosciuti dal Consiglio di classe.
Nel caso di attribuzione del credito a seguito di sospensione del giudizio, potrà essere attribuito il
massimo della fascia solo in caso di risultati decisamente positivi.
Il giudizio formulato dal docente di Religione, riguardante l’interesse con il quale l’alunno ha
seguito l’insegnamento della religione cattolica e il profitto che ne ha tratto (O.M. 90/2001), viene
considerato per l’attribuzione del credito assegnato. Analogamente si procede per quegli studenti
che hanno seguito attività alternative, deliberate dal Collegio Docenti.
11. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Insegnante
Materia
22
Firma
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
APPENDICE
24
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Allegato A - PROGRAMMI SVOLTI
MATERIA
ITALIANO
DOCENTE
Prof. ssa AGNESE FORNARETTI RUBISSE
ORE SETTIMANALI
4
G. BALDI – S. GIUSSO – M. RAZETTI - G. ZACCARIA, IL LIBRO DELLA LETTERATURA,
LIBRI DI TESTO
Voll. 2; 3/1; 3/2, PARAVIA
ADOTTATI
DANTE ALIGHIERI, IL POEMA SACRO CUI POSE MANO E CIELO E TERRA PARADISO, LOESCHER EDITORE
CONOSCENZE
· Principali generi letterari
· Strutture dei testi narrativi, poetici, espositivi, argomentativi
· Contesto storico-sociale di riferimento di autori e di opere
· Caratteristiche delle diverse tipologie testuali (analisi del testo, saggio breve,
articolo …)
· Lessico specifico
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
ABILITA’
· Mettere in relazione i fenomeni letterari con gli eventi storici
· Collocare nello spazio gli eventi letterari più rilevanti
· Cogliere l’influsso che il contesto storico-politico, economico, sociale e culturale
esercita sugli autori e sui loro testi
· Sintetizzare gli elementi essenziali dei temi trattati, operando inferenze e
collegamenti tra i contenuti
· Mettere in relazione i testi letterari e i dati biografici di un autore col contesto
storico-politico e culturale di riferimento
· Svolgere l’analisi linguistica, stilistica, retorica del testo
· Riconoscere nel testo le caratteristiche del genere letterario cui l’opera appartiene
· Riconoscere le relazioni del testo con altri testi, relativamente a forma e contenuto
· Riconoscere gli aspetti innovativi dell’opera di un autore rispetto alla produzione
precedente o coeva e il contributo importante per la produzione successiva
COMPETENZE
· Padroneggiare la lingua italiana:
– esprimersi con chiarezza e proprietà a seconda della situazione comunicativa nei
vari contesti
– possedere le competenze linguistiche e le tecniche di scrittura (parafrasare,
riassumere, esporre, argomentare) atte a produrre testi
di vario tipo
· Dimostrare consapevolezza della storicità della lingua italiana
· Saper analizzare e interpretare testi letterari
· Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura:
– avere cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri
giorni
– cogliere l’incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria
· Saper collegare tematiche letterarie a fenomeni della contemporaneità
· Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline
· Saper utilizzare il pc per produrre files di testo e strumenti di comunicazione visiva
e multimediale
25
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
CONTENUTI DISCIPLINARI
UdA1
ALESSANDRO
MANZONI
UdA 2
GIACOMO LEOPARDI
La vita; la produzione classicistica anteriore alla conversione (In morte di Carlo
Imbonati); la produzione posteriore alla conversione: gli Inni sacri, la lirica patriottica,
le tragedie, I promessi sposi (il problema del romanzo; il romanzo storico; il quadro
polemico del Seicento e l’ ideale della società; liberalismo e cristianesimo; l’
intreccio; la formazione di Renzo e Lucia; il “sugo” della storia e il rifiuto dell’ idillio; la
concezione manzoniznz della Provvidenza; il Fermo e Lucia: un altro romanzo?; il
problema della lingua); il distacco dalla letteratura.
Carme in morte di Carlo Imbonati, vv. 111-143; 202-214
dagli Inni sacri
La Pentecoste
dalle Odi
Il cinque maggio
dall’ Adelchi
Coro dell’ Atto IV
da I promessi sposi (edd. 1827 e 1840)
cap. XXXV, La revisione linguistica (ed. interlineare)
La vita, il pensiero, la teoria del piacere; la poetica del vago e dell’ indefinito, le
caratteristiche romantiche, le Canzoni, gli Idilli, le Operette morali, i Grandi Idilli, l’
ultima produzione.
dalle Operette morali
Dialogo della Natura e di un Islandese
dai Canti:
L’ infinito
La sera del dì di festa
A Silvia
Canto notturno di un pastore errante dell’ Asia
A se stesso
La ginestra (vv. 1-86; 111-157; 202-236; 297-317).
Le strutture politiche, economiche e sociali dell’ Italia postunitaria
La posizione sociale e il ruolo degli intellettuali
La Scapigliatura.
Arrigo Boito – Dualismo
UdA 3
L’ ETA’
POSTUNITARIA
Giosue Carducci
La vita; l' evoluzione ideologica e letteraria
Rime nuove
San Martino
Pianto antico
Odi barbare
Nella piazza di San Petronio
Il Verismo
La poetica del Verismo italiano: analogie e novità rispetto al Naturalismo francese
Giovanni Verga
La vita, la tecnica narrativa, l’ ideologia, il confronto con il naturalismo zoliano, lo
svolgimento dell’ opera verghiana: le novelle e i romanzi.
da Vita dei campi
Rosso Malpelo
La lupa
da Novelle rusticane
La roba
da I Malavoglia
I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse
economico (cap. I)
La conclusione del romanzo: addio al mondo pre-moderno (cap. XV)
26
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Il Decadentismo
L’ origine del termine, la visione del mondo, la poetica, temi e miti letterari,
coordinate storiche e radici sociali.
UdA 4
Il DECADENTISMO
UdA 5
LE AVANGUARDIE
STORICHE
UdA 6
LA LIRICA DEL
PRIMO ‘900
UdA 7
ITALO SVEVO
UdA 8
LUIGI PIRANDELLO
UdA 9
GIUSEPPE
UNGARETTI
Gabriele D' Annunzio
La vita (documentario Rai), l’ estetismo e la sua crisi, i romanzi del superuomo, le
opere drammatiche, le Laudi, il periodo “notturno”.
da Il piacere
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti
Una fantasia “in bianco maggiore”
da Alcyone
Meriggio
La pioggia nel pineto
Giovanni Pascoli
La vita, le idee, le raccolte poetiche, i temi poetici, le soluzioni formali.
da Myricae
X Agosto
L’ assiuolo
Temporale
da Poemetti
I due fanciulli
La siepe
da Canti di Castelvecchio
Nebbia
La mia sera
Il gelsomino notturno
I Futuristi
Filippo Tommaso Marinetti
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista
Bombardamento
I “crepuscolari”
Sergio Corazzini – Desolazione di un povero poeta sentimentale
Guido Gozzano – Totò Merumeni
Marino Moretti – A Cesena
Aldo Palazzeschi – E lasciatemi divertire!
La vita, la cultura, Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno.
da La coscienza di Zeno
Preambolo (cap. 1)
Prefazione (cap. 2)
“Psico-analisi” (cap. 8)
La profezia di un’ apocalisse cosmica (cap. 8)
La vita, la visione del mondo e la poetica, le poesie e le novelle, i romanzi, il teatro, l’
ultima produzione.
da Novelle per un anno
Quando s’ è capito il giuoco
Il treno ha fischiato
da Il fu Mattia Pascal
Cap. XVIII
da Uno, nessuno e centomila
Nessun nome
da Così è (se vi pare)
Atto III, scena 9
La vita, Porto sepolto, Allegria, Sentimento del tempo, le ultime raccolte.
da Allegria
Noia
Il porto sepolto
Veglia
Mattina
Soldati
27
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
UdA 10
EUGENIO MONTALE
UdA 11
DANTE ALIGHIERI
PARADISO
Vanità
da Il dolore
Tutto ho perduto
Non gridate
La vita, la parola e il significato della poesia, le scelte formali e gli sviluppi tematici,
le ultime raccolte.
da Ossi di seppia
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Forse un mattino andando in un’ aria di vetro
da Occasioni
Non recidere, forbice, quel volto
da La bufera e altro
Piccolo testamento
da Satura
La storia
Canto I
Protasi e invocazione
L’ ascesa al cielo
I dubbi di Dante risolti da Beatrice
L’ ordine dell’ universo
Canto III
Il cielo della Luna
Piccarda Donati
I gradi della beatitudine e l’ inadempienza ai voti
L’ imperatrice Costanza
Canto VI
Giustiniano
La storia e la funzione dell’ Impero
Romeo di Villanova
Canto XI
L’ elogio di san Francesco
La decadenza dell’ ordine domenicano
Canto XVII
Cacciaguida profetizza l’ esilio di Dante
La missione del poeta
Canto XXXIII
La preghiera di san Bernardo alla Vergine
La visione di Dio e dell’ unità dell’ universo in Dio
I misteri della Trinità e dell’ Incarnazione
Lo sforzo supremo della mente di Dante: sua folgorazione e
appagamento.
28
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIA
LATINO
DOCENTE
Prof. ssa AGNESE FORNARETTI RUBISSE
ORE SETTIMANALI
2
LIBRI DI TESTO
ADOTTATI
GARBARINO G., ELECTA, DALLE ORIGINI ALLA CRISI DELLA REPUBBLICA, VOL.
1, PARAVIA ZANICHELLI
GARBARINO G., ELECTA, DALL’ ETA’ DI CESARE AI REGNI ROMANO-BARBARICI,
VOL. 2, PARAVIA ZANICHELLI
CONOSCENZE
· Contesto storico-culturale degli autori e dei generi letterari
· Poetica, stile e lessico degli autori
· Tematiche letterarie
· Caratteri distintivi dei generi letterari
· Strutture morfosintattiche e lessico di base della lingua latina
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
ABILITA’
· Mettere in relazione i testi con l’opera di cui fanno parte
· Individuare i collegamenti tra biografia dell’autore, produzione letteraria e contesto
storico di riferimento
· Contestualizzare un autore e la sua opera all’interno dello sviluppo della storia
letteraria
· Individuare nei testi gli aspetti peculiari della civiltà romana
· Individuare ed analizzare le strutture morfosintattiche e il lessico di base del testo
latino
COMPETENZE
· Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura:
– avere cognizione del percorso storico della letteratura latina
· Saper stabilire nessi tra la letteratura latina e le altre discipline:
- collegare le dinamiche della nascita della letteratura latina con quelle che sono alla
base di altre letterature
· Padroneggiare la lingua italiana:
– esprimersi con chiarezza e proprietà a seconda della situazione comunicativa nei
vari contesti
CONTENUTI DISCIPLINARI
UdA 1
TIBULLO E
PROPERZIO
TIBULLO
Dati biografici e cronologici
Il Corpus Tibullianum
I caratteri della poesia tibulliana
Lo stile
PROPERZIO
Dati biografici e cronologici
Le elegie dei primi tre libri
Il IV libro delle elegie
Le caratteristiche dell’ arte properziana e la sua evoluzione
Letture
UdA 2
OVIDIO
Corpus Tibullianum, I, 1; IV, 7
Dati biografici e cronologici
Gli Amores
Le Heroides
29
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
L’ Ars amatoria e le altre opere erotico-didascaliche
I Fasti
Le Metamorfosi
Le elegie dell’ esilio
UdA 3
LIVIO
UdA 4
LA PRIMA ETA’
IMPERIALE
Letture
Amores
II, 4, 9-48 (L’ amore di tutte le donne)
Ars amatoria
I, 611-614; 631-646 (L’ arte di ingannare)
II, 107-124 (La bellezza non basta)
Metamorfosi
I, 452-567 (Apollo e Dafne);
Dati biografici e cronologici
La struttura e i contenuti degli Ab urbe condita libri
Le fonti dell’ opera e il metodo di Livio
Le finalità e i caratteri ideologici dell’ opera
Le qualità letterarie e lo stile
Letture
Ab urbe condita
I, 26, 2-5 (Orazia: tra amore e patriottismo)
I, 57 (Una matrona esemplare: Lucrezia)
La successione ad Augusto
I principati di Tiberio, Caligola e Claudio
Il principato assolutistico di Nerone e la fine della dinastia giulio-claudia
La vita culturale e l’ attività letteraria nell’ età giulio-claudia
Dati biografici e cronologia dell’ opera
Il modello e il genere della favola
I contenuti e le caratteristiche dell’ opera
UdA 5
Letture
LA FAVOLA: FEDRO
UdA 6
L’ EPICA STORICA:
LUCANO
UdA 7
LA SATIRA: PERSIO
UdA 8
SENECA
I Prologo
I, 1 (Il lupo e l’ agnello)
I, 2 (Le rane chiedono a Giove un re)
I, 15 (L’ asino e il pastore)
Appendix Perrottina ,13 (La matrona di Efeso)
Dati biografici e cronologia dell’ opera
Il modello e il genere epico
I contenuti e le caratteristiche del Bellum civile
Letture
Bellum civile
I, 1-32 (L’ argomento del poema e l’ apostrofe ai cittadini romani)
I, 129-157 (I ritratti di Pompeo e di Cesare)
Dati biografici e cronologia dell’ opera
Il modello e il genere satirico
I contenuti e le caratteristiche delle satire di Persio
Letture
Saturae
I, 1-21; 41-56; 114-125 (Un genere contro corrente, la satira)
I dati biografici di Seneca
Le opere di Seneca, la loro struttura e il loro contenuto
I caratteri formali della prosa senecana
Il pensiero filosofico dell’ autore
Letture
De tranquillitate animi, II, 6-11; 13-15 (Quanta inquietudine negli uomini)
De brevitate vitae
I (Il tempo che abbiamo è abbastanza)
30
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
UdA 9
PETRONIO
UdA 10
XIV-XV (Il saggio è come un dio)
Epistole a Lucilio, 7, 1-3 (Fuggire la folla)
104, 13-17 (La libertà dell’ animo)
41 (Vivere secondo natura)
47, 1-4 (Come trattare gli schiavi)
47, 1-17 (I “veri” schiavi)
Thyestes, 970-1021
I termini del dibattito critico circa la corretta identificazione dell’ autore del Satyricon
Il contenuto, la struttura e le caratteristiche del Satyricon
I diversi generi letterari che concorrono alla stesura dell’ opera
Il realismo petroniano
Letture
Satyricon,
32-34 (L’ ingresso di Trimalchione)
37, 1-38, 5 (Presentazione dei padroni di casa)
110, 6-112, 8 (La matrona di Efeso).
Le caratteristiche della vita culturale nell’ età dei Flavi.
L’ ETA’ DEI FLAVI
La figura e l’ opera di Marziale
La poetica, i precedenti letterari, la tecnica compositiva, i temi e i caratteri formali
degli epigrammi di Marziale
UdA 11
L’ EPIGRAMMA:
MARZIALE
Letture
Epigrammi
X, 4 (La scelta dell’ epigramma)
I, 10; X, 8; 43 (Matrimoni di interesse)
X, 10 (Il console cliente)
XII, 18 (La bellezza di Bìlbili)
V, 34 (Erotion)
I dati biografici di Quintiliano
Le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche dell’ Institutio oratoria
UdA 12
QUINTILIANO
UdA 13
DALL’ APOGEO AL
TRAMONTO DELL’
IMPERO
UdA 14
LA SATIRA:
GIOVENALE
UdA 15
TACITO
Letture
Institutio oratoria,
I, 2, 1-2 (Obiezioni mosse all’ insegnamento collettivo)
I, 11-13; 18-20 (I vantaggi dell’ insegnamento collettivo)
I, 3, 6-7 (L’ insegnamento individualizzato)
L’ operato degli imperatori Nerva, Traiano e Adriano
Le caratteristiche della vita culturale e letteraria del periodo
Dati biografici di Giovenale
Il modello e il genere satirico
I contenuti e le caratteristiche delle satire di Giovenale
La poetica di Giovenale e la sua indignatio
Letture
Satire
III, 164-222 (Miserie e ingiustizie della grande Roma)
VI, 241-241; 246-267; 434-456 (L’ invettiva contro le donne)
I dati biografici di Tacito
La struttura, il contenuto e lo stile delle opere tacitiane
La concezione storiografica di Tacito
Letture
Agricola
30 (Denuncia dell’ imperialismo romano)
31
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Historiae
IV, 73-74 (Il punto di vista dei Romani: il discorso di Ceriale)
Annales
UdA 16
IV, 32-33 (La riflessione dello storico negli Annales)
I dati biografici di Apuleio
I contenuti del De magia, dei Florida e delle opere filosofiche
Le caratteristiche strutturali, contenutistiche e stilistiche delle Metamorfosi
UdA 17
Letture
Metamorfosi
III, 24-26 (Lucio diventa asino)
V. 21-23 (Psiche vede lo sposo misterioso)
XI, 13-15 (Il significato delle vicende di Lucio)
Seneca, De brevitate vitae, I (passim, fotocopie)
AUTORI
Tacito, Agricola, 30
APULEIO
32
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
SCIENZE UMANE PEDAGOGIA/SOCIOLOGIA/ANTROPOLOGIA
Prof. GIUSEPPINA TURCHI
5
Renzo Tassi, Sandra Tassi, I saperi dell’educazione. Il
Novecento, Zanichelli
E. Clemente, R. Danieli, Scienze umane. Antropologia.
Sociologia, Paravia
MATERIA
DOCENTE
ORE SETTIMANALI
LIBRO DI TESTO
CONOSCENZE
·
·
·
·
ABILITA
·
·
·
·
·
·
·
COMPETENZE
·
·
·
Conosce contenuti, nodi concettuali e procedure della
disciplina
Conosce contenuti relativi alle teorie, ai movimenti e
alle ricerche empiriche delle Scienze Umane
Conosce le problematiche relative al rapporto individuo
e società, libertà e autorità.
Conosce questioni epistemologiche relative alla
scientificità delle scienze umane
Coglie l’influsso che il contesto storico, sociale e
culturale esercita sugli autori e sulle loro proposte
Ha acquisito termini e concetti del linguaggio specifico e
li decodifica
Sintetizza gli elementi essenziali dei temi trattati
operando inferenze e collegamenti tra i contenuti
Ha acquisito
metodi di lettura, comprensione e
interpretazione delle trattazioni e delle argomentazioni
Esprime chiaramente e logicamente le informazioni
apprese dai testi.
Dimostra consapevolezza della storicità delle teorie.
Comprende le ragioni del manifestarsi di diversi modelli
educativi e del loro rapporto con la politica, la vita
economica e religiosa.
Stabilisce nessi tra la pedagogia e le altre scienze
umane.
Produce testi in ottica multidisciplinare
Valuta
storicamente
e
criticamente
il
ruolo
dell’educazione nei processi evolutivi dell’esperienza
umana.
CONTENUTI DISCIPLINARI - PEDAGOGIA
U.d.A. 1
PEDAGOGIA E IDEOLOGIA
Lettura antologica: L’equilibrio psichico
come fine e l’educazione come
autoregolazione, pag. 19, da A.S.Neill,
Summerhill, Un’esperienza educativa
rivoluzionaria, Rizzoli.
Lettura antologica: Fondamenti del
metodo educativo e lo scopo politico
dell’educazione, pagg.45-46; L ’ unitarietà
del collettivo e la sua funzione formativa,
pag. 47, da A.S.Makarenko, Pedagogia
scolastica sovietica, Armando.
Alexander S. Neill: neoliberalismo e pedagogia nondirettiva.
 Contesto culturale, storico e filosofico del primo
Novecento
 Quadro biografico-culturale dell’autore
 Dalla psicoanalisi alla pedagogia
 La concezione educativa: spontaneità e autosvilppo
 La metodologia non direttiva.
Anton S. Makarenko: marxismo e pedagogia del collettivo.





Quadro biografico-culturale dell’autore.
Makarenko, pedagogista e educatore sovietico
La formazione della personalità.
La metodologia del collettivo
Il lavoro e la scuola
33
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Lettura antologica: Autorità e libertà in
Rousseau e Tolstoj, pagg. 75-76-77, da
S.Hessen, Fondamenti filosofici della
pedagogia, Armando.
Sergej Hessen: democrazia e pedagogia umanistica.
 Quadro biografico-culturale dell’autore.
 I fondamenti: storia, valori, educazione
 Educazione e valori culturali: autorità e libertà
 L’educazione morale
 Struttura didattica della scuola unica
U.d.A.2 PEDAGOGIA E PSICOLOGIA SPERIMENTALE. LE SCUOLE NUOVE
Maria Montessori: sperimentazione e psicologia individuale


Lettura antologica: Dalla psicologia della
misurazione alla psicopedagogia
modificatrice della personalità pag. 102,
da M. Montessori, La scoperta
dell’infanzia, Garzanti.


Contesto culturale, storico e politico dell’ Italia nel primo
Novecento.
Tentativo di legittimare scientificamente la pedagogia e
l’educazione, sui fondamenti della psicologia
sperimentale.
Educazione vs medicalizzazione di deboli e disabili
mentali.
La scoperta dell’infanzia La Casa dei bambini, una
scuola rinnovata nell’ambiente, nei materiali, nel ruolo
dell’insegnante.
Ovide Decroly: sperimentazione e psicologia sociale
Lettura antologica: L’educazione dei
soggetti irregolari, pag138, da O. Decroly,
Nozioni generali sull’evoluzione affettiva
dei fanciulli, La Nuova Italia.

Contesto culturale, storico e politico







Quadro biografico-culturale dell’autore.
La nascita della pedagogia sperimentale.
Dai bisogni originari all’educazione
Il raccordo scuola e vita
Il programma delle idee associate
La funzione della globalizzazione
L’educazione dei soggetti irregolari
Célestin Freinet: “la scuola moderna”



Critiche alla scuola tradizionale
Testo libero e tipografia a scuola
La cooperazione
Eduard Claparède:” la scuola su misura”




La psicologia funzionale
La centralità del soggetto, dei suoi bisogni e interessi
L’esperienza come processo di interazione dell’individuo
con l’ambiente.
L’individualizzazione dell’insegnamento
U.d.A.3. PEDAGOGIA E FILOSOFIA TRA IDEALISMO E PRAGMATISMO
G. Gentile e la reazione antipositivistica
Lettura antologica: I fondamenti teoretici
dell’educazione, pag. 159, da La riforma
dell’educazione, Sansoni





L’istanza idealistica del primato logico e metafisico del
soggetto
L’attualismo pedagogico
Il pensiero in atto come principio creativo della realtà
Unità di educando ed educatore nell’atto spirituale
dell’educazione
La Riforma Gentile
34
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
John Dewey: “ la scuola progressiva”


Lettura antologica: Dall’esperienza diretta
alle materie di studio, pag.190, da
Democrazia e educazione, La Nuova Italia







Quadro biografico-culturale
I fondamenti teorici e il contesto storico-politico,
economico degli Stati Uniti nei primi anni trenta del
Novecento
Una scuola nuova per un mondo nuovo
La scuola sperimentale di Chicago
L’interazione individuo-ambiente
Una didattica centrata sull’esperienza e sul fare,
sull’azione
L’educazione alla risoluzione dei problemi
Il ruolo dell’interesse nell’apprendimento e nel processo
educativo
L’apprendimento come ricerca e come scoperta.
U.d.A.4 PROSPETTIVA PEDAGOGICA DI SINTESI: PROBLEMATICISMO
Giovanni Maria Bertin: l’educazione alla ragione
Lettura antologica: Tipologie dei modelli




Lettura antologica: D.P.R. 24 febbraio
1994,artt.3-5, pag. 264




Lettura antologica: Pedagogia e
Svantaggio socioculturale
metodologia dell’integrazione avanzata,
pag278, da W. e S. Stainbachk, La
gestione avanzata dell’integrazione
scolastica, Erickson.



Quadro biografico-culturale
I fondamenti teoretici
pedagogici pag. 241, da G. M. Bertin,
Tipologia dei modelli pedagogici
Educazione alla ragione, Armando
Le contraddizioni insite nel momento della soggettività
(Io) e nel momento dell’oggettività (mondo)
 La razionalità come principio di risoluzione delle
contraddizioni
 La formazione della personalità razionale
 L’educazione allo spirito critico
U. d. A. 5 DOPO L’ATTIVISMO. L’ORIZZONTE PEDAGOGICO ATTUALE
Complessità e globalizzazione
Lettura antologica: La terapia centrata sul
paziente, da C. Rogers,Un modo di
 Quadro storico-culturale
essere, Martinelli.
Lettura antologica: La riforma del
 Le nuove teorie dell’apprendimento
pensiero, da E. Morin, La testa ben fatta,
 La pedagogia della complessità
 La pedagogia non direttiva
Raffaello
U.d.A.6 SCUOLA E SISTEMA EDUCATIVO INTEGRATO
Disabilità e educazione
Modelli interpretativi della disabilità
Il sistema di classificazione internazionale
Dalla medicina alla pedagogia
Didattica inclusiva
Flussi scolastici e selezione
Selezione differita e istruzione mancata
La prospettiva dell’integrazione
CONTENUTI DISCIPLINARI - SOCIOLOGIA
U.d.A. 1 LE TRASFORMAZIONI DELLA SCUOLA NEL XX SECOLO
Lettura antologica: Per una scuola
democratica, pag. 323, da A Scotto Di
Luzio,La scuola di tutti non è democratica;
da M. Rossi Doria, Equità e differenza
La scuola moderna
 Le caratteristiche della scuola moderna
 Le funzioni sociali della scuola
 La scuola di massa
 Oltre la scuola: nuovi soggetti e nuovi bisogni
35
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIALA SOCIOLOGIA DELLA SALUTE
U.d.A. 2
DOCENTE
Lettura antologica, La diversità, risorsa per
O
TESTO
ADOTTATOpag.
294, da A. Canevaro, I
la DI
scuola,
bambini che si perdono nel bosco,La
Nuova Italia
ORE SETTIMANALI
OBIETTIVI
U.d.A. 3 LA GLOBALIZZAZIONE
RAGGIUNTI
STORIA
MiCHELA
La saluteProf.ssa
come fatto
socialePAOLONI
 DalGIARDINA-SABBATUCCI-VIDOTTO
disease alla sicknessLIBR
 La diversabilità
E GLI SPECCHI VOL.5. DALLA
IL MOSAICO
 Le PRIMA
MONDIALE ALL’ETÀ
cause GUERRA
della disabilità
 L’inserimento
CONTEMPORANEA.
ED. LATERZA,
italiana2013
del diversabile
nella scuolaBARI
2
Conoscenze-Abilità -Competenze
1.globale
Il mondo possedere gli elementi fondamentali che danno
 Checonto
cosadella
è globalizzazione
complessità dell'epoca studiata, saperli
interpretarestorici
e collegare con i fatti;
Lettura antologica, La perdita della
 I presupposti
facce
valutare
usi
riconoscere
sociali e politici
 Le 2.diverse
della globalizzazione
sicurezza, da Z. Bauman, La solitudine del
della
storiae negativi
della memoria collettiva;

Aspetti
positivi
cittadino globale, Feltrinelli
3. scoprire
critiche
la dimensione storica del presente;
 Posizioni
4. acquisire
la consapevolezza che la fiducia di
 La teoria
della decrescita
intervento globalizzata
nel presenteè connessa alla capacità di
 La coscienza
problematizzare
il passato.
U.d.A. 4 INDUSTRIA CULTURALE E SOCIETÀ DI MASSA
5. ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti
L’industria culturale nella società di massa
esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e
 Significato dell’espressione “industria culturale”
collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le
 Rivoluzione industriale e rivoluzione culturale
determinazioni
istituzionali,
gli intrecci politici,
Lettura antologica: La fine dell’oblio, da S.
 Società di massa
sociali, culturali, religiosi.
Rodotà, Il mondo nella rete. Quali i diritti,
6. servirsi degli strumenti fondamentali del lavoro
quali i vincoli, Laterza
Intellettuali e cultura di massa
storico: cronologie, tavole sinottiche, manuali
 La distinzione tra“apocalittici” o “integrati”?
CONTENUTI DISCIPLINARI
 Alcune analisi dell’industria culturale
MODULO 1
SCEI IL NOVECENTO
UD1 La società di massa
Cultura e comunicazione nell’era digitale
UD2
L’Europa e il mondo alla vigilia della prima
 I new
media
guerra
mondiale
 La cultura della
rete
UD3 L'Italia giolittiana
 Il punto di vista dell’antropologia, della sociologia, della
psicopedagogia.
MODULO 2
LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE
U.d.A. 5 LA SOCIETA’ MULTICULTURALE
RUSSA
Le scienze
umane
complessa
società
UD1
La Prima
e laguerra
mondiale:
lemulticulturale
cause del
 Il punto
di vista
della
sociologia
conflitto,
dalla
guerra
di movimento alla guerra di
 Il punto
vista
dell’antropologia
us ura,
di la
svolta
conflittonel 1917, l’Italia e la
 Il punto
di
vistaCaporetto,
la fine della guerra e i trattati
disfatta di della psicologia
 Educazione
di pace.alla multiculturalità
CONTENUTI DISCIPLINARI
La ANTROPOLOGIA
UD2
- rivoluzione russa: larivoluzione d’ottobre,
dittatura e guerra civile, la nascita dell’Urss, da
a Stalin,della
il mito
della democrazia diretta
Lo studioLenin
scientifico
religione
UD3
Il
significato
in
Europa
dopoguerra
 Essenza e
della
religionein Italia: il “biennio
rosso”,
la
presa
del
potere
del fascismo
 La dimensione rituale
 La nascita della religione nella preistoria
MODULO 3
TOTALITARISMI
forme
 Il
Imonoteismo
e le sue
UD1 Lagrande depressione: il crollo del 1929, il
 Il politeismo
New Deal
UD2 Il Terzo Reich e il nazismo
U.d.A. 2 RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE
UD3 Lo stalinismo
Religione e secolarizzazione
UD4 La guerra civile in Spagna
 La religione come fatto sociale
UD5 Il fascismo: il regime, la politica economica,
 Prospettive sociologiche sulla socializzazione
la politica
estera,
l’antifascismo
 La religione
nella
società
contemporanea
UD6 La fine degli imperi coloniali: il caso della
U.d.A. 3 Aime, Cultura, Bollate Boringhieri
dell’India e dell'America Latina
Lettura integrale, analisi e sintesi
 Quella
chiamata
culturaMONDIALE
MODULO 4
LA cosa
SECONDA
GUERRA
 Diversità
culturaleguerra
UD1 Verso
 Le trappole
UD2 L dell’identità
scoppio della guerra e le vittorie dell’asse:
 Di frontedistruzione
della Polonia e la caduta della
la
alla diversità
Francia, l’Italia in guerra, la battaglia d’Inghilterra,
U.d.A. 1 IL SACRO: SIMBOLI E RITI
36
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
l’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli
Stati Uniti
UD3 La seconda fase del conflitto: la svolta del
1942 e la caduta del fascismo, l’armistizio e la
liberazione dell’Italia, la resistenza, la sconfitta
della Germania e del Giappone
MODULO 5
MODULO 6
MODULO 7
IL MONDO DIVISO
UD1 Bipolarismo e guerra fredda, l 'Onu e i suoi
poteri
UD2
La
decolonizzazione:
emancipazione
dell’Asia, la nascita di Israele, l’indipendenza
dell’Africa.
L’ITALIA REPUBBLICANA
UD1 Il dopoguerra in Italia: il referendum
istituzionale, la crisi dell’unità antifascista, la
Costituzione e le elezioni del 1948
UD2 il “miracolo economico”, il centro-sinistra e il
’68.
IL MONDO CONTEMPORANEO
UD1 La riunificazione tedesca e la dissoluzione
dell’Unione Sovietica
UD2 L’Unione Europea
37
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIA
DOCENTE
ORE SETTIMANALI
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
FILOSOFIA
MENGONI LUCIA
3
G. Reale – D. Antiseri, Storia della filosofia, voll.2 e 3, La scuola, Brescia.
CONOSCENZE
Conosce periodizzazioni e correnti filosofiche della cultura dell’Ottocento e del
Novecento
ABILITA’
Analizza testi di autori filosoficamente rilevanti e riassume, in forma sia orale che
scritta, le tesi fondamentali
Confronta e contestualizza le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
Riconosce e utilizza il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica
europea
COMPETENZE
Individua e comprende caratteri e ragioni dei problemi affrontati dal pensiero
contemporaneo
Comprende i rapporti di continuità e discontinuità tra la scientificità dei classici e la
scientificità dei moderni.
Collega testi filosofici a contesti problematici
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1
MODULO 2
MODULO 3
MODULO 4
L’ IDEALISMO ROMANTICO
G. W. F. Hegel: identità di reale e razionale, di finito e infinito; la dialettica.
La Fenomenologia dello Spirito: Coscienza, Autocoscienza, Ragione.
Il sistema. La filosofia dello Spirito: spirito soggettivo; spirito oggettivo; spirito
assoluto. La filosofia della storia.
Lettura antologica – G.W.F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto, “Ciò che è
razionale è reale, ciò che è reale è razionale”, pag. 632, vol. 2
CRITICHE DEL SISTEMA HEGELIANO
A. Schopenhauer : le radici culturali del sistema; il mondo come rappresentazione;
il mondo come volontà; la via di accesso alla volontà; caratteri e manifestazioni della
volontà di vivere; dolore, liberazione e redenzione.
Lettura antologica – A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione,
“La base di ogni volere è bisogno, mancanza, ossia dolore”, pag. 76, vol. 3
S. A. Kierkegaard: Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del singolo; l’esistenza come
possibilità; gli stadi della vita; angoscia, disperazione e fede.
Lettura antologica – S. A. Kierkegaard, ll concetto dell’angoscia, “L’esistenza come
possibilità”, pag. 100.
DALLA DESTRA E SINISTRA HEGELIANE A MARX
La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali; conservazione o distruzione
della religione? Legittimazione o critica dell’esistente? Il materialismo naturalistico di
Feuerbach. Il socialismo utopistico di Saint-Simon
MARX E LA CRITICA DELLA MODERNITA’
K. Marx: La critica di Marx a Hegel; alla Sinistra hegeliana; ai falsi socialismi; agli
economisti classici; alla religione. L’alienazione del lavoro. Il materialismo storicodialettico; la lotta di classe. Il Capitale. L’avvento del comunismo.
Lettura antologica – K.Marx, F. Engels, L’ideologia tedesca, “Il materialismo storico
e le idee della classe dominante”, pag. 58
IL POSITIVISMO
Caratteri generali: progresso scientifico e trasformazioni sociali; i punti nodali della
filosofia positivistica.
A.Comte: la legge dei tre stadi; la dottrina della scienza; la sociologia come fisica
sociale; la classificazione delle scienze.
38
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MODULO 5
MODULO 6
Lettura antologica – A. Comte, Corso di filosofia positiva, “La legge dei tre stadi”,
pag. 161
LA CRISI DELLE CERTEZZE
F. Nietzsche: il dionisiaco e l’apollineo; critiche allo scientismo e allo storicismo; il
metodo storico-genealogico; la fine delle illusioni metafisiche; la genealogia della
morale; il nichilismo; il superuomo; l’eterno ritorno; la volontà di potenza.
Lettura antologica - F. Nietzsche, La Gaia scienza, aforisma 125, L’annuncio della
morte di Dio, pag. 211
S. Freud: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; l’inconscio e le vie per accedervi; la
scomposizione psicoanalitica della personalità; la teoria della sessualità; il disagio
della civiltà.
LA CRISI DELLA DEMOCRAZIA NELLA SOCIETA’ DI MASSA
H. Arendt: La riflessione politica sugli eventi del Novecento; le origini del
totalitarismo e la “banalità del male”; la condizione umana nella modernità
39
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIA
DOCENTE
ORE SETTIMANALI
LIBRI DI TESTO
ADOTTATI
LINGUA E CIVILTÁ INGLESE
Prof. MARIA LUISA VIOLINI
2+1 insegnante di conversazione
Gallagher Galuzzi, Activating Grammar Digital Edition, Pearson Longman Ellis
Deborah Brett Teresa Hughes Kathleen, Literature For Life 1 , Loescher Editor
Ellis Deborah Brett Teresa Hughes Kathleen, Literature For Life. Study Skills And
Exam Preparation Loescher Editore
Ellis Deborah Brett Teresa Hughes Kathleen, Literature For Life 2A, The Literary
Heritage , Loescher Editore
Peter May, Compact First, Cambridge University Press
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
Gli obiettivi disciplinari, specificati nella Programmazione Didattica ed Educativa
iniziale, hanno subito una notevole riduzione nei contenuti e sono stati raggiunti
con livelli di competenza differenziati.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
Revisione delle principali strutture grammaticali: all tenses, passive, if-sentences,
relative pronouns, direct/indirect speech, wish/ if only, phrasal verbs. Preparazione
alla certificazione FCE.
THE AUGUSTAN AGE
 Historical context
o The Glorious Revolution
o The Bill of Rights
o Catholics and Protestants in Ireland
o The Act of Union and the Jacobite uprisings
o The Prime Minister and the Party system
 Social context
o Colonisation and Commerce
 Cultural context
o Rationalism
o New cultural centres
o Aristocratic and Middle-Class culture
o English and the first dictionary
o Music and art
 The development of British literature
o Fiction:
o The rise of the novel
o The realistic novel
o The novel of the sentiment
o The picaresque novel
MODULO 2
THE ROMANTIC AGE
 Historical context:
o Europe, Britain.
 Social context:
o The Industrial Revolution
o Agricultural Revolution
o Technological innovations
o The tran sport devolution
o The factory system
o Social Revolution
o Working class movements
o Children
o Women
o Military service
40
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MODULO 3
 Cultural context:
o Economic Science
o English
o A momentuous cultural shift
o British Romanticism
o Art and architecture in the romantic period
 The Development of British Literature:
o Fiction:
 The Gothic Vogue
 The Novel of Manners
 The Historical Novel
 Jane Austen
o Research documents:
 Etiquette for Ladies
o Pride and Prejudice (lettura integrale)
o Biography
o Poetry:
 Romantic poetry
 Romantic poets
 The romantic imagination
 Romantic themes
 William Blake
o Research documents:
 A guide book to prostitutes
 Child labour
 Blake’s vision of life
o ‘London’: text analysis
o Biography
 W. Wordsworth
o Research documents:
 Preface to Lyrical Ballads
o
‘I wandered lonely as a cloud’: text analysis
o Biography
 John Keats
o Research documents:
 Tubercoulosis
 From the letters of John Keats
o
‘Ode on a Grecian Urn’: text analysis
o Biography
THE VICTORIAN AGE
 Historical context:
o Europe (p358), Britain (from p360 to p 362).
 Social context:
o Technology and industrialisation
o Urbanisation
o Economic boom
o Social unrest
o Reforms
o Foreign competition
o Social classes
o The working class
o The middle class
o Women
 Cultural context:
o Mainstream culture
o Language as a class feature
o Education
o Books and reading public
o Periodicals
o General trends
41
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MODULO 4
o Scientific progress
 The Development of British Literature:
o Fiction:
 Status of the novel
 Mainstream Victorian fiction
 The ‘condition of England novels’
 Romantic features in the realistic tradition
 The breakdown of Victorian values
 Charles Dickens
o Research documents:
 Utilitarianism
 The Great Exhibition of 1851
 The Victorian working class
o Hard Times: text analysis: The One Thing Needful; Murdering of the
Innocents.
o Biography
AESTHETICISM
 Aestheticism : general features (see photocopy)
 Oscar Wilde
o Research documents:
 French influences
 Literary and artistic influences on Wilde
 Responses to the publication of The Picture of Dorian Gray
o The Picture of Dorian Gray (from chapter XX): text analysis
o Biography
42
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIA
MATEMATICA
DOCENTE
Prof. Clara Pasquali
ORE SETTIMANALI
2
LIBRO DI TESTO
M. Bergamini - A. Trifone – G. Barozzi MATEMATICA.azzurro VOL. 5
ZANICHELLI
ed.
ADOTTATO
I seguenti obiettivi, specificati nella programmazione iniziale, sono stati
raggiunti con livelli differenziati.
CONOSCENZE:


Saper fornire le definizioni dei concetti e gli enunciati dei teoremi studiati
con un linguaggio semplice ma corretto
Saper esporre procedimenti di calcolo e strategie risolutive in contesti noti
ABILITA':

OBIETTIVI



RAGGIUNTI





Saper classificare le funzioni e determinare il dominio di funzioni razionali
intere e fratte.
Saper riconoscere simmetrie dall’equazione della funzione.
Saper definire (topologicamente) il limite.
Calcolare il limite di una funzione razionale intera e fratta e risolvere forme
indeterminate.
Saper utilizzare il limite per intuire l’andamento del grafico della funzione
intorno agli estremi del dominio.
Riconoscere, anche graficamente, la continuità di una funzione e le
eventuali discontinuità.
Determinare gli asintoti orizzontali e verticali di una funzione razionale
intera e fratta.
Applicare le regole di derivazione alle funzioni razionali intere e fratte
Saper rappresentare graficamente una funzione (razionale intera e fratta)
dopo averla studiata analiticamente.
COMPETENZE:


Utilizzare consapevolmente conoscenze e abilità operative per
approssimare l’andamento del grafico di semplici funzioni razionali
intere o fratte, valutando la coerenza dei risultati.
Cogliere analogie e differenze dall’analisi dei grafici delle funzioni.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
LE FUNZIONI E LE LORO
PROPRIETA’








I LIMITI


Definizione di funzione.
Classificazione delle funzioni.
Il dominio di una funzione e lo studio del segno di funzioni razionali intere
e fratte.
Funzioni crescenti e decrescenti in senso stretto e largo.
Le funzioni pari e le funzioni dispari.
Intervalli, intorni: intorno di un punto, intorno circolare, intorni di infinito.
I punti isolati, i punti di accumulazione.
Definizione topologica di limite e significato grafico di limite di una
funzione; verifica di limite per casi semplici.
I vari casi di limite: limite finito o infinito per x che tende ad un valore finito
o infinito.
Il limite destro e sinistro.
43
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016

Gli asintoti verticali e gli asintoti orizzontali.

Le operazioni sui limiti: limite della somma, del prodotto, del quoziente,
della potenza di funzioni.
L’algebra dei limiti e le forme indeterminate.
Il limite di una funzione polinomiale ed il limite di una funzione razionale



IL CALCOLO DEI LIMITI E

LE FUNZIONI CONTINUE





LA DERIVATA DI UNA


FUNZIONE




LO STUDIO DELLE

FUNZIONI

Risoluzione delle forme indeterminate di vari tipi per le funzioni razionali
intere e fratte.
Definizione di funzione continua in un punto; continuità delle funzioni
elementari.
I punti di discontinuità di una funzione e la loro classificazione.
Gli asintoti: definizione generale. La ricerca degli asintoti orizzontali e
verticali.
Il grafico probabile di una funzione.
Concetto di retta tangente ad una curva.
Rapporto incrementale di una funzione relativo ad un punto e suo
significato geometrico.
Definizione di derivata e suo significato geometrico.
Calcolo della derivata in un punto assegnato e in un punto generico;
derivata destra e sinistra.
I punti di non derivabilità: punti a tangente verticale (flessi e cuspidi), punti
angolosi.
Relazione tra continuità e derivabilità.
I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante
per una funzione, della somma, del prodotto, del quoziente.
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate: condizione sufficiente per
la crescenza o decrescenza.
I massimi e minimi relativi e la loro ricerca con lo studio del segno della
derivata prima.
Studio completo del grafico di semplici funzioni algebriche razionali intere
o fratte.
44
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIA
FISICA
DOCENTE
Prof. Clara Pasquali
ORE SETTIMANALI
2
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
U. Amaldi, LE TRAIETTORIE DELLA FISICA.azzurro
Ed. ZANICHELLI
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
I seguenti obiettivi, specificati nella programmazione iniziale, sono stati
raggiunti con livelli differenziati.
CONOSCENZE:
 Riferisce i concetti e le leggi fisiche usando un linguaggio semplice, ma
corretto
ABILITA':
 Applica la legge di Coulomb nell’analisi di sistemi fisici semplici.
 Riconosce le caratteristiche distintive dei corpi conduttori e dei corpi
isolanti.
 Interpreta e traccia rappresentazioni grafiche di linee di campo elettrico
prodotte da una e due cariche puntiformi.
 Calcola il campo elettrico generato da una o più cariche puntiformi.
 Calcola la differenza di potenziale elettrico tra due punti dello spazio, nel
caso di campo elettrico uniforme o di campo generato da una carica
puntiforme.
 Risolve semplici esercizi sull’intensità di corrente elettrica.
 Applica le leggi di Ohm a circuiti elementari costituiti da generatori di d.d.p.
e resistenze in serie e/o in parallelo.
 Calcola la corrente che circola in un circuito elementare.
 Analizza circuiti elementari con più resistori collegati in serie o in parallelo
e determina la resistenza equivalente.
 Descrive l'effetto Joule e calcola la potenza dissipata per effetto Joule.
 Interpreta, e traccia in alcuni semplici casi (campo generato da una
barretta magnetica, campo magnetico terrestre, campo magnetico
generato da un filo rettilineo percorso da corrente) rappresentazioni
grafiche di linee di campo magnetico.
 Stabilisce il verso, mediante la regola della mano destra, del campo
magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente
 Descrive le esperienze di Oersted, Faraday, Amperee ne illustra il
significato fisico.
 Risolve semplici esercizi sull’interazione corrente – corrente.
 Descrive il principio di funzionamento di un motore elettrico.
 Espone con linguaggio formale corretto.
 Applica le regole studiate in contesti semplici.
 Affronta e risolve semplici problemi di fisica usando gli strumenti
matematici adeguati.
COMPETENZE:


Coglie analogie e differenze tra argomenti diversi.
Analizza fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
LE CARICHE ELETTRICHE







L’elettrizzazione per strofinio
Il modello microscopico
Conduttori ed isolanti e modello microscopico
Elettrizzazione per contatto
La carica elettrica e la sua misura; il coulomb e la carica elementare
La legge di Coulomb
Forza elettrica e gravitazionale: analogie e differenze
45
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
IL CAMPO ELETTRICO E IL
POTENZIALE














LA CORRENTE





ELETTRICA









IL CAMPO



MAGNETICO






Elettrizzazione per induzione
Polarizzazione
Concetto di campo
Il vettore campo elettrico e la carica di prova
Calcolo della forza elettrica
Il campo elettrico di una carica puntiforme
Campo elettrico di più cariche puntiformi: principio di sovrapposizione
Le linee di campo
Campo elettrico di due cariche puntiformi, campo elettrico uniforme
Energia potenziale elettrica; analogie con l’energia potenziale
gravitazionale
La differenza di potenziale e sua unità di misura
Differenza di potenziale in un campo uniforme ed in un campo generato da
una carica puntiforme
Conservatività del campo elettrico
L’intensità di corrente elettrica: definizione, unità di misura, modello
microscopico. La corrente continua.
Verso della corrente elettrica e relazione con il moto delle cariche
Circuiti elettrici
Collegamenti in serie e in parallelo
Le leggi Ohm: la prima legge, i resistori, la seconda legge, la resistività.
Collegamento di resistori in serie ed in parallelo; calcolo della resistenza
equivalente.
Lo studio dei circuiti elettrici.
Inserimento degli strumenti di misura in un circuito: amperometro e
voltmetro.
La forza elettromotrice di un generatore e la resistenza interna. Generatori
di tensione reali ed ideali.
La trasformazione dell’energia elettrica e l’effetto Joule.
Calcolo della potenza dissipata; il kilowattora.
La corrente nei liquidi e nei gas: cenni.
I fenomeni magnetici ed i magneti naturali.
I poli magnetici
Il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, direzione e verso
convenzionali delle linee del campo magnetico.
Campi magnetici di varie configurazioni: calamita a barra, filo rettilineo.
Confronto tra campo magnetico, elettrico e gravitazionale.
Forze tra magneti e correnti:
 esperienza di Oersted e campo magnetico di un filo percorso da
corrente; regola della mano destra
 esperienza di Faraday: forza magnetica su un filo percorso da
corrente; regola della mano destra.
Esperienza di Ampère: forze tra correnti; legge di Ampère, costante di
Ampère.
Definizioni operative dell’Ampère e del Coulomb
L’intensità del campo magnetico: il valore di B
Forza esercitata da un campo magnetico su una carica in moto.
Il motore elettrico.
Le correnti indotte: cenni.
46
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIA
DOCENTE
ORE SETTIMANALI
LIBRI DI TESTO
SCIENZE NATURALI
Prof.ssa KATIA BARTOLELLI
2
A.Valitutti, A. Tifi, A. Gentile – Lineamenti di chimica. Dalla mole alla chimica dei
viventi Zanichelli
Fotocopie dal testo per la chimica organica: De Franceschi, Passeri – La realtà e i
modelli della chimica. Quinto anno Linx Pearson
G. Valitutti, N. Taddei, H. Kreuzer, D.Sadava, M. Hillis, R. Berenbaum – Dal
carbonio agli OGM Plus. Biochimica e biotecnologie Zanichelli
Gli obiettivi disciplinari, specificati nella Programmazione Didattica iniziale, hanno
subito una riduzione nei contenuti e sono stati raggiunti con livelli di competenza
differenziati.
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
CONOSCENZE
In riferimento all'acquisizione dei contenuti, e quindi di concetti, termini, argomenti,
procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare diversificata.
Gli alunni hanno affrontato i vari argomenti e concetti trattati con diversi gradi di
attenzione e interesse: buona partecipazione da parte di alcuni, richiesta di ripetute
semplificazioni da parte di altri.
Solo alcuni alunni hanno raggiunto una discreta o buona conoscenza dei contenuti e
dimostrano una discreta capacità di analisi dei fenomeni, di utilizzo dei concetti
appresi mediante un adeguato uso del linguaggio specifico.
ABILITÀ
Relativamente all'utilizzo delle conoscenze acquisite, nella applicazione di regole e
procedimenti, nel rappresentare e argomentare i contenuti analizzati, alcuni alunni
hanno raggiunto un livello discreto e in qualche occasione buono.
Solo alcuni alunni utilizzano un linguaggio rigoroso e specifico ed organizza le
proprie conoscenze in modo sistematico.
COMPETENZE
Si è potenziata l’abilità ad analizzare, confrontare, sintetizzare e integrare le
conoscenze acquisite anche a livello interdisciplinare, ma solo alcuni collegano
esempi e realtà alle teorie oggetto di studio.
Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro
autonomo e personale utilizzo e relativamente alla capacità di organizzare il proprio
apprendimento solo alcuni alunni hanno raggiunto un discreto livello, applicando i
contenuti in situazioni ed esperienze nuove.
La maggior parte degli alunni è riuscita ad acquisire la consapevolezza delle ragioni
che hanno favorito lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai
bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare
quelle più recenti.
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1
ORBITALI ATOMICI
- Ripresa della struttura atomica con l’atomo di Bhor e il Principio di
indeterminazione di Heisenberg.
- Il modello atomico a orbitali. I numeri quantici. Configurazione elettronica degli
elementi dei gruppi principali secondo il modello a orbitali. Orbitali di tipo s e di
tipo p.
Il carbonio
- Proprietà del carbonio
47
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
3
MODULO 2
LA CHIMICA
ORGANICA
MODULO 3
I GRUPPI
FUNZIONALI
2
- Gli orbitali ibridi sp e il legame semplice, gli orbitali ibridi sp e il legame doppio, gli
orbitali ibridi sp e il legame triplo. Legame  e legame .
Gli idrocarburi
- Significato e classificazione degli idrocarburi, idrocarburi alifatici e aromatici.
Gli alcani
- Caratteristiche, nomenclatura, proprietà fisiche e proprietà chimiche degli alcani.
- Reattività chimica: la sostituzione radicalica e la combustione
- I cicloalcani
L’isomeria
- L’isomeria strutturale: isomeri di catena, isomeri di posizione, isomeri di gruppo
funzionale
- La stereoisomeria: isomeria geometrica e isomeria ottica
Gli alcheni
- Caratteristiche, nomenclatura, isomeri di catena, isomeri di posizione, isomeria
geometrica, isomeri cis e trans.
- Proprietà fisiche e proprietà chimiche degli alcheni.
- Reattività chimica: addizione elettrofila (addizione all’alchene di H2, X2, HX)
Gli alchini
- Caratteristiche, nomenclatura, isomeri di catena, isomeri di posizione.
- - Proprietà fisiche e proprietà chimiche degli alchini.
- Reattività chimica: addizione elettrofila.
- Idrocarburi aromatici
- - Il benzene come esempio di idrocarburo aromatico
- - La teoria della risonanza del benzene
- - Proprietà fisiche degli aromatici
- - Reattività degli aromatici: sostituzione elettrofila aromatica del benzene
La chimica organica e i gruppi funzionali
Gli alogenoderivati
- Caratteristiche del gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà fisiche, reazioni a
catena radicaliche.
Gli alcoli
- Caratteristiche del gruppo funzionale, nomenclatura, proprietà fisiche
- Reattività chimica degli alcoli: gli alcoli con proprietà di acidi deboli e di basi deboli
I fenoli
- Struttura e proprietà fisiche
Gli eteri
- Caratteristiche del gruppo funzionale, proprietà fisiche, nomenclatura di semplici
eteri
Aldeidi e chetoni
- Caratteristiche e differenze del gruppo funzionale tra aldeidi e chetoni
- Proprietà fisiche
- Nomenclatura di semplici aldeidi e chetoni
- Reattività chimica e reazioni di addizione nucleofila
Acidi carbossilici
- Caratteristiche e proprietà del gruppo funzionale
- Nomenclatura di semplici acidi carbossilici
- Proprietà fisiche e reattivittà chimica
- Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazioni di sintesi degli esteri.
- Gli acidi grassi saturi e insaturi come ad esempio l’acido palmitico, stearico, oleico,
linoleico e linolenico
Esteri
- Caratteristiche del gruppo funzionale
48
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
- Reazioni di sintesi degli esteri: acido carbossilico e alcol
- Esteri naturali: i trigliceridi e le cere
- I saponi e la reazione di saponificazione (sali di sodio degli acidi grassi a lunga
catena)
Le ammine
- Caratteristiche del gruppo funzionale e principali proprietà fisiche
Le ammidi
- Caratteristiche dei gruppi funzionali delle ammidi
- Gli amminoacidi
MODULO 4
POLIMERI DI SINTESI
- Esempio di polimero naturale: la gomma o caucciù
- Polimeri di addizione (esempio del polietilene) e polimeri di condensazione (PET)
MODULO 5
I carboidrati
- I carboidrati derivano dalla fotosintesi clorofilliana
- I monosaccaridi (il glucosio, il fruttosio, il ribosio), i disaccaridi e i polisaccaridi:
funzioni e caratteristiche chimiche.
I lipidi
- Caratteristiche generali e funzioni
- I lipidi saponificabili: trigliceridi e fosfolipidi
- I lipidi insaponificabili: i terpeni, le vitamine liposolubili e gli steroidi
I protidi
- Caratteristiche generali delle proteine
- Gli amminoacidi e il legame peptidico
- Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine
- Funzioni delle proteine
- Gli enzimi: caratteristiche, proprietà, sito attivo, sito allosterico e regolazione
Gli acidi nucleici
- DNA e RNA
- I nucleotidi: ribosio e desossiribosio, gruppo fosfato, basi azotate
- Struttura degli acidi nucleici e differenze strutturali tra il DNA e l’RNA
- Dogma della biologia molecolare: duplicazione del DNA, trascrizione, codice
genetico e traduzione.
LE BASI DELLA
BIOCHIMICA:
le macromolecole
biologiche
MODULO 6
IL METABOLISMO
MODULO 7
Il metabolismo
- Le trasformazioni chimiche all’interno della cellula: funzioni del metabolismo
- Anabolismo e catabolismo
- Le razioni nella cellula sono organizzate in vie metaboliche catalizzate da specifici
enzimi
- Le vie metaboliche sono convergenti, divergenti e cicliche
- L’ATP è la principale fonte di energia per le reazioni metaboliche
- I coenzimi NAD, FAD, CoA
- I processi metabolici sono finemente regolati
Il metabolismo dei carboidrati
- Glicolisi
- La fermentazione lattica e alcolica
- La gluconeogenesi
- La glicogenosintesi e la glicogenolisi
Il metabolismo terminale
- La decarbossilazione ossidativa dell’acido piruvico
- Il ciclo dell’acido citrico
- La catena di traferimento elettronico mitocondriale
- La fosforilazione ossidativa e la produzione di energia nelle cellule
- Una visione d’insieme sulle biotecnologie
- Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie
49
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
LE BIOTECNOLOGIE
- La tecnologia del DNA ricombinante
- Enzimi di restrizione, elettroforesi sul gel di agarosio, ibridazione del materiale
genetico, individuazione di specifiche sequenze geniche mediante sonde naturali o
di sintesi.
- Sintesi di DNA ad opera della DNA polimerasi e della trascrittasi inversa.
- La PCR e il sequenziamento del DNA
- Il clonaggio e la clonazione
- I plasmidi e i virus come strumenti di vettori di clonaggio
- Differenze tra clonaggio e clonazione
- OGM e organismi transgenici
50
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIA
STORIA DELL'ARTE
DOCENTE
Prof. ANTONELLA SERVILI
ORE SETTIMANALI
2
LIBRO DI TESTO
Bietoletti-Conte-Dantini- Lombardi, ARTEVIVA Vol. 2 “Dal quattrocento al
Rococò”; Vol. 3 “Dal Neoclassicismo ai giorni nostri”, Giunti Editori
ADOTTATO
 MINIMI:
 Leggere intuitivamente l'opera.
 Collocare un'opera nel giusto periodo storico.
 Usare il linguaggio appropriato e la terminologia specifica
 ABILITÀ




OBIETTIVI
RAGGIUNTI
Leggere, comprendere e interpretare testi iconici di vario tipo.
Interpretare il significato dell'opera.
Individuare le componenti materiali, formali e tematiche.
Usare il linguaggio appropriato e la terminologia specifica.
 COMPETENZE
 Individuare differenze e similitudini all'interno della stessa tipologia o
all'interno di un genere
 Avere piena consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio
archeologico,architettonico e artistico del nostro paese e conosce le linee
essenziali delle questioni relative alla tutela, alla conservazione e al
restauro
 Comprendere il rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui
sono state prodotte ed i legami con la letteratura, il pensiero filosofico e
scientifico, la politica, la religione
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
IL RINASCIMENTO

Il Rinascimento maturo.

Michelangelo: Cappella Sistina, Giudizio universale

MODULO 2
L'ARTE E LA
CONTRORIFORMA
Michelangelo: David.

Leonardo da Vinci: il Cenacolo.

Raffaello Sanzio: Deposizione, Sposalizio della Vergine, Scuola di Atene.


Contesto storico-culturale.

Caravaggio: la vita e le opere: Canestro di frutta. Vocazione di San Matteo,
Martirio di San Matteo.
MODULO 3
IL BAROCCO E ROCOCO'


Barocco: linee generali, contesto.
Gian Lorenzo Bernini: Apollo e Dafne, Baldacchino e Colonnato di San
Pietro, Estasi di Santa Teresa.

Caratteri generali del Rococò.
51
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016

Contesto storico culturale.

Antonio Canova: Amore e Psiche, Paolina Borghese.

Jacques-Louis David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat.

Francisco Goya: Saturno che divora i figli, 3 maggio 1808.

Jean-August Ingres: La grande odalisca, Il bagno.

Lorenzo Bartolini: La fiducia in Dio.

Vincenzo Camuccini: La morte di Cesare.

Contesto storico culturale

Il rapporto tra uomo e natura

La rappresentazione e l'analisi del modo interiore

Gaspar David Friedrich: Altare di Tetschen, Viandante sul mare di
nebbia.

Johann Heinrich Füssli: L'incubo.

I paesaggi di Constable.

La visione della natura in Turner.

Théodore Géricault: La zattera della Medusa, Gli alienati.

Eugéne Delacroix: La Libertà guida il popolo, Il massacro di Scio,

Francesco Hayez: Il bacio.
MODULO 5

Contesto storico culturale.
IL REALISMO

Gustave Courbet: Funerale a Ornans, L'atelier del pittore.

Jean-François Mille: l'Angelus.

La scuola di Barbizon

Naturalismo in Italia cenni generali

Macchiaioli in Toscana

Giovanni Fattori: Il disarcionato.

L'architettura delle esposizioni universali: ferro e vetro.

Contesto storico-culturale.

La nascita della fotografia in generale

Edgard Degas: Giochi di giovani spartani, Ritratto della famiglia Bellelli,
Ballerina di 14 anni, Il bar delle Follies Bergeres.

Edouard Manet: La colazione sull'erba, Olympia, La prugna

Claude Monet: Impressione sole nascente, La serie della Cattedrale di
Rouen, Ninfee.

Pierre-Auguste Renoir: Ballo al Moulin de la Galette

PRERAFFAELLITI: John Everett Millais: Ophelia; Dante Gabriele
Rossetti: Proserpina
MODULO 7

Contesto storico-culturale.
POST IMPRESSIONISMO

Paul Cézanne: La montaigne Sainte-Victorie.

Henri de Toulouse-Lautrec: Au Moulin Rouge.

Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate,La stanza dell'artista, La notte
MODULO 4
IL NEOCLASSICISMO
MODULO 5
IL ROMANTICISMO
MODULO 6
IMPRESSIONISMO
52
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
stellata, La chiesa di Auvers

Paul Gauguin: Da dove veniamo?cosa siamo?dove andiamo?

Il Pointillisme: George Seraut: Una domenica pomeriggio alla Gran Jatte.

Divisionismo in Italia: Segantini: Le due madri, Il castigo delle lussuriose;
Pellizza da Volpedo: Quarto stato, La processione

Il rinnovamento in scultura: Auguste Rodin: Il pensatore, La porta
dell'inferno, Il bacio.

Caratteristiche generali del Simbolismo.

Arnold Bocklin: L'isola dei morti, Ulisse e Calipso.

Gustav Moreau: L'apparizione.

Caratteristiche generali dell'Art Nouveu.

Secessioni: Gustave Klimt ed Edvard Munch in generale.

Gaudì: Sagrada Familia

William Morris e Art and Craft Society in generale.

Espressionismo Francese: i Fauves.

Henri Matisse: La danza
LE AVANGUARDIE

Caratteristiche stilistiche e programmatiche del Cubismo
STORICHE

Picasso: Les Damoiselles d'Avignon, Guernica.

Caratteristiche stilistiche e programmatiche del Futurismo.

Umberto Boccioni: Forme uniche in continuità nello spazio.

Caratteristiche stilistiche e programmatiche dell' Astrattismo: Mondrian:
Composizione

La metafisica e De Chirico cenni generali

Caratteristiche stilistiche e programmatiche del Dadaismo

Caratteristiche stilistiche e programmatiche del Surrealismo
MODULO 8
MATERIA
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
53
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
DOCENTE
ORE SETTIMANALI
LIBRO DI TESTO
Prof. IVANA SAMMARINI
2
“Più movimento” di Bocchi – Coretti – Fiorini
OBIETTIVI
RAGGIUNTI
Mediamente la classe ha raggiunto:
CONOSCENZE
un discreto livello di conoscenza del linguaggio specifico della disciplina, delle
ABILITA’
COMPETENZE
regole dei giochi sportivi affrontati e degli argomenti di teoria sviluppati.
Sanno eseguire elementi di coordinazione globale e dinamica generale con livelli
diversificati di difficoltà.
Sanno orientarsi nello spazio-tempo in rapporto a sé, agli altri, agli oggetti.
Sanno adattarsi a circostanze e ambienti e situazioni di gioco complesse.
Hanno controllo e padronanza del proprio corpo in ambienti e situazioni insolite.
Hanno sviluppato maggiore consapevolezza dei propri mezzi e fiducia in se stessi.
Sanno cogliere le informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del
movimento.
Sanno relazionarsi agli altri in funzione di uno scopo comune.
Sanno vivere in modo equilibrato i momenti di competizione..
CONTENUTI DISCIPLINARI
MODULO 1
MODULO 2
MODULO 3
MODULO 4
MODULO 5
SCHEMA CORPOREO E SCHEMI MOTORI DI BASE
Il rilassamento e consapevolezza del proprio corpo
Yoga: respirazione e “Asana” semplici e complesse.
Ritmo: andature ed esercizi o combinazioni di esercizi su base ritmica.
Spazio: lavoro in coppia o gruppi di orientamento in rapporto a sé agli altri,
all’ambiente circostante.
LE CAPACITA’CONDIZIONALI
Lavoro specifico per sviluppare la forza, la velocità, la resistenza, la mobilità
articolare, l’allungamento muscolare.
Lo stretching: meccanismo fisiologico, stretching attivo e passivo.
LE CAPACITA COORDINATIVE: .
Esercizi specifici di coordinazione globale eseguiti con andature ritmiche, sul posto e
in sequenze sempre più complesse.
Attività per lo sviluppo della coordinazione spazio-temporale,dinamica generale,
senso ritmico, orientamento nello spazio attraverso la strutturazione di situazioni con
differenti gradi di abilità richieste.
LE CAPACITA’ OPERATIVE
Giochi vari di squadra.
PALLAVOLO: esercitazioni specifiche sui singoli fondamentali individuali e gioco di
squadra. Regole di gioco ed arbitraggio.
Partecipazione al torneo di Pallavolo di Istituto.
APPROFONDIMENTI TEORICI
L’Apparato scheletrico; il sistema delle “leve”; paramorfismi della colonna vertebrale.
Il sistema muscolare, unità contrattile, meccanismi di produzione energetica.
L’Apparato cardio circolatorio.
L’Apparato respiratorio.
Il primo soccorso.
54
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MATERIA
RELIGIONE
DOCENTE
Prof. MICHELE VINCENZETTI
LIBRO DI TESTO
F. PAJER, Religione, SEI
ADOTTATO
ORE SETTIMANALI
1
OBIETTIVI
Conoscenze: Nella fase conclusiva del percorso di studi, gran parte degli studenti
riconoscono il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in
prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti,
all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi
di vita che essa propone; studia il rapporto della Chiesa con il mondo
contemporaneo, , alla globalizzazione e migrazione dei popoli, la concezione
cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina
sociale della Chiesa.
RAGGIUNTI
Competenze: gli alunni sviluppano un maturo senso critico e un personale
progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio
cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale; cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e
nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; utilizzare
consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone
correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto
ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.
Abilità: Gli studenti motivano le proprie scelte di vita, confrontandole con la
visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo; si confronta con gli
aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo
conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne
verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura; individua, sul piano
etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e
ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e
modalità di accesso al sapere; distingue la concezione cristiano-cattolica del
matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà,
fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI
MODULO 1
VIVERE IN MODO
RESPONSABILE













Cos’è l’etica.
L’etica della vita. La vita come dono.
Etica religiosa ed etica laica.
Religioni a confronto su problematiche etiche.
La dignità della persona.
Giovani costruttori di pace. Storia del Sermig di Torino.
Visione del film “Le due vie del destino”. Discussione sul film.
Il perdono.
Valori cristiani.
I Diritti dell’uomo.
Giovani e droga. Testimonianza di un ragazzo uscito dal mondo della
tossicodipendenza.
Visione del film “Il Miglio Verde”. Discussione sul film.
Pena di morte.
55
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
MODULO 3
IL CRISTIANESIMO
NELL’EPOCA
CONTEMPORANEA
MODULO 4
LA
PRASSI
CRISTIANA
DI
VITA

Linee di fondo della Dottrina Sociale della Chiesa.






La Chiesa e il mondo contemporaneo.
Il Giubileo straordinario della Misericordia.
Testimoni della Misericordia.
Cristianesimo e Islam.
Discussione sugli attentati terroristici e ISIS.
Tradizioni cristiane e culturali sul Natale.








I giovani e le loro scelte di vita.
Progetti di vita.
Visione del film “Se Dio vuole”. Discussione sul film.
La Vocazione e le vocazioni.
La libertà.
Paure e speranze dei giovani.
La felicità.
Il Servizio Civile. Intervento dei volontari della Caritas di Macerata.
56
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
Allegato B
- GRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
(Punteggio massimo: 100 punti)
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’
INDICATORE
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua.
DESCRITTORI
Con riferimento specifico alla tipologia:
- correttezza ortografica e morfosintattica
- proprietà e ricchezza lessicale
- ricchezza e varietà dello stile.
PESO 6 punti
INDICATORI
Possesso delle conoscenze relative all’ argomento
e al quadro di riferimento.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
Qualità e quantità delle informazioni relative all’
argomento e alla sua contestualizzazione.
Pertinenza delle informazioni utilizzate.
LIVELLO DI
VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
5
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
5
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
INDICATORI
Attitudine allo sviluppo critico delle questioni
proposte e alla costruzione di un discorso organico
e coerente.
PESO 4 punti
DESCRITTORI
Individuazione del nucleo delle tematiche
proposte.
Pertinenza delle argomentazioni a sostegno delle
tesi addotte.
Rielaborazione critica dei contenuti.
Coesione e compiutezza della trattazione.
INDICATORI
Conoscenze e competenze idonee ad individuare
la natura del testo e delle sue strutture formali.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
Comprensione ed interpretazione del testo
proposto.
Possesso ed utilizzazione del degli strumenti di
decodifica.
57
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE
(Punteggio massimo: 100 punti)
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’
INDICATORE
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua.
PESO 6 punti
DESCRITTORI
Con riferimento specifico alla tipologia:
- correttezza ortografica e morfosintattica
- proprietà e ricchezza lessicale
- ricchezza e varietà dello stile.
INDICATORI
Possesso delle conoscenze relative all’
argomento e al quadro di riferimento.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
Qualità e quantità delle informazioni relative all’
argomento e alla sua contestualizzazione.
Pertinenza delle informazioni utilizzate.
LIVELLO DI
VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
5
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
INDICATORI
Attitudine allo sviluppo critico delle questioni
proposte e alla costruzione di un discorso
organico e coerente.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
individuazione del nucleo delle tematiche
proposte.
Pertinenza delle argomentazioni a sostegno
delle tesi addotte.
Rielaborazione critica dei contenuti.
Coesione e compiutezza della trattazione.
INDICATORI
Capacità di comprendere e utilizzare i materiali
forniti nel rispetto della tipologia.
DESCRITTORI
PESO 4 punti
Utilizzazione del corredo documentario.
Strutturazione del testo finale, tenendo presenti
le consegne (destinatario, titolo, limite di stesura
…)
Consequenzialità della trattazione.
58
Ottimo
5
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
TIPOLOGIA B –ARTICOLO DI GIORNALE
(Punteggio massimo: 100 punti)
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’
INDICATORE
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua.
PESO 7 punti
DESCRITTORI
Con riferimento specifico alla tipologia:
- correttezza ortografica e morfosintattica
- proprietà e ricchezza lessicale
- ricchezza e varietà dello stile.
INDICATORI
Possesso delle conoscenze relative all’
argomento e al quadro di riferimento.
PESO 4 punti
DESCRITTORI
Qualità e quantità delle informazioni relative all’
argomento e alla sua contestualizzazione.
Pertinenza delle informazioni utilizzate.
LIVELLO DI
VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
5
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
5
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
INDICATORI
Attitudine allo sviluppo critico delle questioni
proposte e alla costruzione di un discorso
organico e coerente.
PESO 4 punti
DESCRITTORI
individuazione del nucleo delle tematiche
proposte.
Pertinenza delle argomentazioni a sostegno
delle tesi addotte.
Rielaborazione critica dei contenuti.
Coesione e compiutezza della trattazione.
INDICATORI
Capacità di comprendere e utilizzare i materiali
forniti nel rispetto della tipologia.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
Utilizzazione del corredo documentario.
Strutturazione del testo finale, tenendo presenti
le consegne (destinatario, titolo, limite di stesura
…)
Consequenzialità della trattazione.
59
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
TIPOLOGIA C – TEMA STORICO
(Punteggio massimo: 100 punti)
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’
INDICATORE
LIVELLO DI
VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua.
PESO 6 punti
DESCRITTORI
Con riferimento specifico alla tipologia:
- correttezza ortografica e morfosintattica
- proprietà e ricchezza lessicale
- ricchezza e varietà dello stile.
INDICATORI
Possesso delle conoscenze relative all’
argomento e al quadro di riferimento.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
Qualità e quantità delle informazioni relative all’
argomento e alla sua contestualizzazione.
Pertinenza delle informazioni utilizzate.
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
5
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
INDICATORI
Attitudine allo sviluppo critico delle questioni
proposte e alla costruzione di un discorso
organico e coerente.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
individuazione del nucleo delle tematiche
proposte.
Pertinenza delle argomentazioni a sostegno
delle tesi addotte.
Rielaborazione critica dei contenuti.
Coesione e compiutezza della trattazione.
INDICATORI
Capacità di organizzare la trattazione in
assenza di materiali.
DESCRITTORI
Consequenzialità della trattazione.
Riferimento alle fonti.
Apporto personale
PESO 4 punti
60
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
TIPOLOGIA D –TEMA DI ORDINE GENERALE
(Punteggio massimo: 100 punti)
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’
INDICATORE
INDICATORI
Correttezza e proprietà nell’ uso della lingua.
PESO 6 punti
DESCRITTORI
Con riferimento specifico alla tipologia:
- correttezza ortografica e morfosintattica
- proprietà e ricchezza lessicale
- ricchezza e varietà dello stile.
INDICATORI
Possesso delle conoscenze relative all’
argomento e al quadro di riferimento.
PESO 4 punti
DESCRITTORI
Qualità e quantità delle informazioni relative all’
argomento e alla sua contestualizzazione.
Pertinenza delle informazioni utilizzate.
LIVELLO DI
VALORE/
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
5
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
Ottimo
Più che buono
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav. insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1
INDICATORI
Attitudine allo sviluppo critico delle questioni
proposte e alla costruzione di un discorso
organico e coerente.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
individuazione del nucleo delle tematiche
proposte.
Pertinenza delle argomentazioni a sostegno
delle tesi addotte.
Rielaborazione critica dei contenuti.
Coesione e compiutezza della trattazione.
INDICATORI
Capacità di organizzare la trattazione in
assenza di materiali.
PESO 5 punti
DESCRITTORI
Consequenzialità della trattazione.
Riferimento alle fonti.
Apporto personale
61
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI SCIENZE UMANE
(Punteggio massimo: 100 punti)
INDICATORI
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’ INDICATORE
Capacità di svolgere autonomamente il
PESO 6 punti
tema proposto (coerenza con la traccia)
Correttezza e proprietà nell’ uso della
PESO 5 punti
lingua.
Possesso delle conoscenze relative all’
PESO 7 punti
argomento e al quadro di riferimento.
Attitudine allo sviluppo critico delle
PESO 2 punti
questioni proposte e alla costruzione di un
discorso organico e coerente.
LIVELLO DI
VALORE/
VALUTAZIONE
Prestaz. non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
Prestaz. non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
Prestaz. non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
Prestaz. non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
0
1
2
3
4
5
GRIGLIA DI VALUTAZIONE UTILIZZATA PER LA VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Tipologia B - quesiti a risposta singola
Per ciascun quesito della terza prova vengono valutati i seguenti indicatori:
Indicatori
CONOSCENZE:
- possesso dei contenuti
- conoscenza della struttura della
disciplina
- conoscenza dei termini specifici
ABILITA’:
- uso del linguaggio disciplinare
- aderenza alle richieste
- uso coerente ed organico delle
conoscenze
COMPETENZE:
- approfondimenti e collegamenti
- rielaborazione critica dei saperi
Peso
5
3
2
62
Punteggio e valutazione
0: prestazione nulla
1: prestazione gravemente insufficiente
2: prestazione insufficiente
3: prestazione sufficiente
4: prestazione discreta
5: prestazione buona/ottima
0: prestazione nulla
1: prestazione gravemente insufficiente
2: prestazione insufficiente
3: prestazione sufficiente
4: prestazione discreta
5: prestazione buona/ottima
0: prestazione nulla
1: prestazione gravemente insufficiente
2: prestazione insufficiente
3: prestazione sufficiente
4: prestazione discreta
5: prestazione buona/ottima
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE – 5 B - 2016
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Indicatori
Possesso delle conoscenze relative
all’argomento ed al quadro di riferimento
Peso
4
Padronanza della lingua
3
Capacità di collegare le conoscenze
acquisite nell'argomentazione
2
Capacità di discutere ed approfondire sotto
vari profili i diversi argomenti
2
Punteggio
0: prestazione nulla
1: prestazione gravemente insufficiente
2: prestazione insufficiente
3: prestazione sufficiente
4: prestazione discreta
5: prestazione buona/ottima
0: prestazione nulla
1: prestazione gravemente insufficiente
2: prestazione insufficiente
3: prestazione sufficiente
4: prestazione discreta
5: prestazione buona/ottima
0: prestazione nulla
1: prestazione gravemente insufficiente
2: prestazione insufficiente
3: prestazione sufficiente
4: prestazione discreta
5: prestazione buona/ottima
0: prestazione nulla
1: prestazione gravemente insufficiente
2: prestazione insufficiente
3: prestazione sufficiente
4: prestazione discreta
5: prestazione buona/ottima
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per ognuna delle tre prove scritte Il punteggio grezzo della prova è calcolato moltiplicando il
punteggio della valutazione per il relativo peso.
Per la Terza prova il punteggio grezzo totale per ciascuna disciplina si ottiene sommando i
punteggi grezzi dei singoli quesiti; il punteggio grezzo dell’intera prova si ottiene sommando i
punteggi grezzi delle singole discipline.
Per tutte le prove la corrispondenza tra la scala del punteggio grezzo e quella del punteggio voto
(in quindicesimi) viene calcolata in base ad una interpolazione quadratica che fa corrispondere
allo 0% delle prestazioni il punteggio di 1/15, al 50% delle prestazioni il punteggio di 10/15 e al
100% delle prestazioni il punteggio di 15/15, secondo l’equazione:
y=-6,34 x2+20,34 x+1 (dove y=punteggio voto in quindicesimi e x=punteggio grezzo
percentuale).
Per la valutazione del Colloquio la conversione dal punteggio grezzo al voto in trentesimi viene
effettuata usando la funzione:
punteggio attribuito in base 30 =-16,85*P%2+45,85*P%+1 (dove P%
grezzo massimo).
63
=
Pi / Punteggio
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