domenica 22 settembre 2013 pag. 39 MEZZOCORONA Scherzo della natura? Saranno fatte analizzare a San Michele Sorpresa: il bonsai produce le prime mele Piantato vent’anni fa, ha dato due strani frutti IN BREVE MARIANO MARINOLLI MEZZOCORONA - Uno scherzo della natura, o un miracolo della botanica? È la domanda che si è posta Emanuela Cendou quando, ieri mattina, nell’orto di casa sua, ha notato due strani frutti cresciuti sul suo bonsai, piantato vent’anni fa tra un rosaio e un gelsomino. Quel bonsai l’aveva vinto ad una gara di sci il marito Renato Vivari e, non sapendo cosa farsene, l’aveva messo a dimora come pianta ornamentale nel suo orto. Dopo vent’anni sono spuntate due mele, anzi: quattro. Sì, perché in ognuna ce n’è conficcata un’altra. E non basta: dalla mela spuntano pure delle foglie. I due frutti hanno un picciolo molto lungo, quasi dieci centimetri, e la mela ha un diametro di circa sei centimetri. Sembrerebbero quasi due mele siamesi, ma, osservandole attentamente, la più piccola è incastrata nella più grande. «Lunedì le porterò al laboratorio dell’Istituto Agrario di San Michele e sono curioso di sapere che razza di frutto è», si chiede Renato Vivari. E poi racconta che vent’anni fa, a quella gara di sci sul Cermis, alla premiazione fu un vivaista di Gargazzone, in Valvenosta, a donargli quel bonsai, raccomandandogli di coltivarlo con cura in casa e potarlo regolarmente ogni anno. «Io, invece, non sapevo dove metterlo. In casa non avevo posto e così lo piantai nell’orto, senza mai né curarlo, né potarlo, lasciandolo crescere selvaggiamente. Ogni anno - racconta Vivari - a primavera spuntano i fiori del melo, ma di frutti non ne aveva mai fatti». In origine il bonsai era alto trenta centimetri: ALBIANO Proteggere il patrimonio Al Museo Casa Porfido, martedì 24 settembre alle ore 20, serata dal titolo «Scenario economico internazionale e protezione del patrimonio della famiglia e dell’imprenditore». Le due mele con le strane foglie del bonsai di Emanuela e Renato Vivari in vent’anni è cresciuto solo di dieci centimetri e mai Emanuela e Renato si sarebbero immaginati di raccogliere le mele da una piantina così piccola. Ieri mattina, invece, lo sguardo di Emanuela è caduto sul bonsai e la donna è rimasta impietrita, con la bocca spalancata, pensando subito ad una burla di qualche vicino che, conoscendo lo spirito gioviale di Renato, avesse appeso quei frutti sul bonsai. Poi, avvicinandosi, s’è resa conto che, invece, le due mele erano proprio ben appiccicate alla pianta. Forse quelle mele erano sull’alberello già da diversi giorni, ma Emanuela e Renato se ne sono accorti soltanto ieri. «Prima non ci avevamo mai fat- to caso perché quel bonsai non lo abbiamo mai osservato attentamente: sapete com’è, vero? Per forza di abitudine, non si presta mai la stessa attenzione alle piante ornamentali come a quelle dell’orto». Quello che incuriosisce maggiormente sono le foglie che spuntano dall’interno del frutto e, inoltre, la diversa varietà della mela più piccola che sporge, con una protuberanza, da quella più grande. Ieri, in località Grotta dove abita la famiglia Vivari, gli amici erano sbalorditi nell’osservare quelle due mele ed anche i frutticoltori più esperti non riescono a spiegarsi come abbiano potuto crescere quelle mele incastrate tra loro. MEZZOCORONA Sostegno al nuoto All’Istituto comprensivo di Mezzocorona la giunta comunale ha concesso un contributo di 1.044.000,00 euro a saldo per la copertura delle spese di trasporto degli alunni che hanno frequentato i corsi di nuovo presso le piscine di Andalo e Gardolo nel periodo gennaio-maggio 2013. Il contributo complessivo del Comune è pari a 1.700 euro su un costo complessivo del progetto nuovo di 23.400 euro. CEMBRA È attivo il «Pua» Dal mese di settembre è attivo il nuovo Punto unico di accesso presso l’ambulatorio di Cembra in piazza Marconi, 7, ogni mercoledì dalle 14 alle 15. Integra servizi sociali e sanitari tenendo conto della situazione complessiva di chi chiede interventi e prestazioni.