A C I CLAUDIO ABBADO LUCERNE FESTIVAL ORCHESTRA U S 6 - 12 ANTONIO PAPPANO M ORCHESTRA E CORO DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Britten, War Requiem INAUGURAZIONE STAGIONE SINFONICA 27, 28, 29 OTTOBRE L L OTTOBRE A 17 - 21 AUDITORIUM 7 OTTOBRE - 18 NOVEMBRE TOTI SCIALOJA OPERE INEDITE 1986-1997 C O D E 2005 FESTIVAL BERIO CONTRAPPUNTI, SEQUENZE E SPERIMENTAZIONI NELLA MUSICA CONTEMPORANEA A R DOMENICA 2 DOMENICA 16 DOMENICA 23 OTTOBRE P MARTEDÌ 25 ROMA JAZZ FESTIVAL ROY AYERS GESTITO DA OTTOBRE Musica per Roma FONDAZIONE Consiglio di amministrazione Bruno Cagli Presidente - Sovrintendente Presidente Goffredo Bettini Antonio Pappano Direttore Musicale Vicepresidente Andrea Mondello Amministratore delegato Carlo Fuortes Consiglieri Roberto Gabbiani Maestro del Coro Roberto Grossi Direttore generale Consiglio di amministrazione Presidente - Sovrintendente Bruno Cagli Bruno Cagli Antonio Calabrò Francesco Gaetano Caltagirone Vicepresidente Roberto Pertile Innocenzo Cipolletta Consiglieri Giovanni Ferreri Walter Veltroni Sindaco di Roma Gianni Letta Alberto Basso DOMENICA 2 DOMENICA 9 Sala Sinopoli ore 21 PMJO – Parco della Musica Jazz Orchestra Sketches of Spain – Sketches of Miles Sala Petrassi ore 11 LUNEDÌ 3 Carter Two Enchanted Preludes Mendelssohn Trio n. 1 op. 49 Brahms Quartetto per pianoforte e archi n. 1 Sala Petrassi ore 21 Incontri d’autore Roberto Vecchioni GIOVEDÌ 6 Sala Santa Cecilia ore 20 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Lucerne Festival Orchestra Claudio Abbado direttore Martha Argerich pianoforte Azio Corghi VENERDÌ 7 Vittorio Di Paola Sala Santa Cecilia ore 20 Collegio dei revisori dei conti Vittorio Mincato Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Presidente Luigi Pezzi Mario Marazziti Lucerne Festival Orchestra Claudio Abbado direttore Martha Argerich pianoforte Alessandro Bonura Collegio dei revisori dei conti Giovanni Chiarion Casoni Presidente Demetrio Minuto Paolo Germani Giovanni Sapia Antonio Libri SABATO 8 Antonio Simeoni Sala Petrassi ore 16 Beethoven Concerto n. 1 per pianoforte Bruckner Sinfonia n. 7 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Solisti della Lucerne Festival Orchestra Trio di Parma Chopin Sonata in sol minore per violoncello e pianoforte op. 65 Ravel Sonata per violino e violoncello Dvorak Quintetto in la maggiore per pianoforte e quartetto d'archi op. 81 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Schönberg Kammersymphonie n. 2 Mahler Sinfonia n. 4 MARTEDÌ 11 Sala Santa Cecilia ore 20 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Lucerne Festival Orchestra Claudio Abbado direttore Maurizio Pollini pianoforte Schumann Concerto per pianoforte Mahler Sinfonia n. 7 MERCOLEDÌ 12 Sala Sinopoli ore 18.30 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Trio di Clarone (Sabine Meyer, Wolfgang Meyer, Reiner Wehle) Kalle Randalu pianoforte Mendelssohn Konzertstück n. 2, op. 114 Schumann Drei Romanzen op. 94 Schumann Märchenerzählungen op. 132 Schumann Fünf Kanonische Studien op. 56 Schumann Fantasiestücke op. 73 Mendelssohn Konzertstück n. 1 op. 113 00191 Roma, via Bomarzo 32 • tel. +39 06 330901 www.marchesigrafiche.it • [email protected] Londra Roma Milano Solisti della Lucerne Festival Orchestra Schubert Notturno D 897 Beethoven Trio op. 97 L'Arciduca Schönberg Notte trasfigurata Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma dal Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Mahler Chamber Orchestra Musicisti della Lucerne Festival Orchestra Daniel Harding direttore Genia Kühmeier soprano Mario Marazziti stampa 1923 Sala Sinopoli ore 18,30 Sala Santa Cecilia ore 21 Michele Campanella GraficheEditorialiSPA Solisti della Lucerne Festival Orchestra Beethoven Concerto n. 1 per pianoforte Bruckner Sinfonia n. 7 Giovanni Malagò Giuseppe Dalla Torre Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Sala Santa Cecilia ore 21 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Abbado - LFO a Roma Mahler Chamber Orchestra Musicisti della Lucerne Festival Orchestra Daniel Harding direttore Kolja Blacher violino Elgar Concerto per violino e orchestra Brahms Sinfonia n. 4 Sala Santa Cecilia ore 19 Lucerne Festival Orchestra Claudio Abbado direttore Maurizio Pollini pianoforte Nono Prometeo suite Schumann Concerto per pianoforte Mahler Sinfonia n. 7 DOMENICA 16 Sala Sinopoli ore 11 PMJO - Parco della Musica Jazz Orchestra Jazz Focus: la musica di Franco Piana Featuring Franco e Dino Piana Teatro Studio ore 11 Lezioni di Rock Viaggio al centro della musica a cura di Ernesto Assante e Gino Castaldo C A L E N D A R I O Il calendario potrebbe subire delle variazioni Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio Lü Jia direttore Manuela Janke Yuki violino GIOVEDÌ 20 Musiche di Schubert, Cherubini, Beethoven Il Giardino Armonico Giovanni Antonini direttore Viktoria Mullova violino LUNEDÌ 17 Sala Sinopoli ore 21 Accademia Filarmonica Romana Sala coro ore 19.30 Musiche di Händel, Vivaldi, Sammartini, J. S. Bach Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Berio VENERDÌ 21 Teatro Minimo I Burattini di Amy Luckenbach Berio A-Ronne Sala Santa Cecilia ore 21 Studio 2 ore 16 Romapoesia 2005 Poesia Ultima [generazione ’68 –‘78] Festival Berio Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Daniel Kawka direttore Andrea Lucchesini pianoforte Andreas Schmidt baritono Antignani La fontana della giovinezza (prima esecuzione) Bartòk Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra Berio Bach Contrapunctus XIX, da L’arte della Fuga Berio Stanze, per baritono, 3 piccoli cori maschili e orchestra Sala Sinopoli ore 21 Madeleine Peyroux Careless Love MARTEDÌ 18 Sala Santa Cecilia ore 21 Festival Berio Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Pascal Rophé direttore Armand Angster clarinetto basso Bruno Canino pianoforte Brahms Ouverture Accademica Berio “Points on the curve to find... “, per pianoforte e orchestra Fedele Flug, per clarinetto basso e orchestra (prima esecuzione assoluta) Berio Schubert Rendering Sala Sinopoli ore 20,30 Settimana di Tianjin Cina Orchestra Nazionale di Tianjin Guan Naizhong direttore Concerto di musica tradizionale cinese Sala coro ore 19.30 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Berio Teatro Minimo I Burattini di Amy Luckenbach Berio A-Ronne Sala Petrassi ore 21 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Berio Complesso Ensemble Ictus Luciano Berio Linea per 2 pf. vibr. e marimba Sequenza VI per viola Sequenza III per voce Chemins II per vla e 9 strumenti Sequenza VIII per vl. Folksongs MERCOLEDÌ 19 Sala Petrassi ore 21 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Festival Berio Freon Ensemble Stefano Cardi direttore Chamber Music Laboratorio per giovani compositori Sala Petrassi ore 21 Viaggio nel cinema americano Jane Fonda Studio 2 ore 11 Lezioni di Rock Viaggio al centro della musica a cura di Ernesto Assante e Gino Castaldo Sala Petrassi ore 21 Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio Lü Jia direttore Sonia Turchetta mezzosoprano Marta Rossi ottavino Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Christine Brewer soprano Ian Bostridge tenore Thomas Hampson baritono Musiche di Haydn, Vivaldi, Ravinale, Mozart Sala Petrassi ore 18 Opera Studio 2005 Concerti finali LUNEDÌ 24 Sala Sinopoli ore 20,30 Settimana di Tianjin Cina Orchestra Nazionale di Tianjin Guan Naizhong direttore Concerto di musica tradizionale cinese MARTEDÌ 25 Sala Sinopoli ore 21 Roma Jazz Festival Roy Ayers Sala Petrassi ore 21 La voce di Pasolini film-documentario di Matteo Cerami e Mario Sesti Sala Sinopoli ore 11 PMJO – Parco della Musica Jazz Orchestra Jazz memories: Thad Jones & Mel Lewis Orchestra Songbook Teatro Studio ore 21 Romapoesia 2005 DOCtorCLIP Primo Festival Italiano di Videoclip di Poesia. SABATO 29 Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Christine Brewer soprano Ian Bostridge tenore Thomas Hampson baritono Teatro Studio ore 21 Controindicazioni 2005 AMM (UK) 4 Walls (NL/UK) Il Complesso Barocco Alan Curtis direttore GIOVEDÌ 27 DOMENICA 23 Sala Petrassi ore 19,30 Jazz for Children 2005 Jazz ’n world Accabanna di Olivia Sellerio e Piero Leveratto, Renaud Garcia – Fons e Antonio Ruiz, Rabih Abou-Khalil Sala Sinopoli ore 21 A. Scarlatti Il Giardino di rose (in prima esecuzione moderna) Sala Petrassi ore 21 Viaggio nel cinema americano Sidney Pollack Britten War Requiem Britten War Requiem Studio 2 ore 15 Romapoesia 2005 Poesia Ultima [generazione ’68 –‘78] Ryuichi Sakamoto VENERDÌ 28 MERCOLEDÌ 26 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Santa Cecilia it's Wonderful Ugo per Tutti. Tutti per Ugo Accademia Nazionale di Santa Cecilia SABATO 22 Sala Santa Cecilia ore 21 Associazione Tognazzi Spazio Risonanze ore 18 Conferenze Amici di Santa Cecilia Donald Mitchell Il War Requiem di Britten Sala Santa Cecilia ore 21 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Christine Brewer soprano Ian Bostridge tenore Thomas Hampson baritono Britten War Requiem DOMENICA 30 Studio 2 ore 11 Lezioni di Rock Viaggio al centro della musica a cura di Ernesto Assante e Gino Castaldo Sala Sinopoli ore 18 Orchestra di Roma e del Lazio Jonathan Schiffman direttore Letizia Belmondo arpa Musiche di Händel, Ginastera e Haydn Sala Petrassi ore 18 Accademia Nazionale di Santa Cecilia Opera Studio 2005 Concerti finali Sala Sinopoli ore 21 Sala coro ore 11 Conferenze Amici di Santa Cecilia Sandro Cappelletto La Stagione 2005/2006 di Santa Cecilia Accademia Filarmonica Romana Orchestra Giovanile Italiana Jeffrey Tate direttore Musiche di Britten, Fauré, Brahms Teatro Studio ore 21 Controindicazioni 2005 Freedom of Speech Serata in collaborazione con i festival Total Music Meeting (Berlino) e Timecircle (Den Haag) Claudio Abbado Daniel Harding Lucerne Festival Orchestra Mahler Chamber Orchestra Dal 6 al 12 ottobre A Claudio bbado Lucerne Festival Orchestra La stagione dei concerti di Santa Cecilia entra subito nel vivo, ancor prima dell’inaugurazione ufficiale e all’insegna dell’assoluta eccellenza, con lo straordinario festival di Claudio Abbado e la Lucerne Festival Orchestra. Creata dallo stesso Abbado nel 2003 appositamente per il Festival di Lucerna, l’Orchestra annovera tra le sue fila, impegnati ad esibirsi esclusivamente per la durata di una tra le più prestigiose manifestazioni musicali dell’estate europea, alcuni tra i maggiori strumentisti dei Berliner Philharmoniker ed eccezionali solisti di fama mondiale. E a riprova dell’elevatissimo tasso qualitativo del risultato ottenuto basta ascoltare o guardare i magnifici dischi e dvd usciti in questi due anni, che testimoniano la felice realizzazione di un sogno. Un sogno che dal 6 al 12 ottobre si trasferirà a Roma, con quattro concerti sinfonici e quattro da camera, in esclusiva per il pubblico delle tre Sale dell’Auditorium Parco della Musica. Giovedì 6 e venerdì 7 Sala Santa Cecilia ore 20 Lucerne Festival Orchestra direttore Claudio Abbado pianoforte Martha Argerich Abbado e Argerich nel nome di Beethoven Beethoven – Concerto n. 1 per pianoforte Bruckner – Sinfonia n. 7 Solista tra i più amati da Abbado e sua collaboratrice in centinaia di concerti e incisioni discografiche testimoni di un’intesa artistica rara e preziosa, Martha Argerich – autentico mito vivente del pianismo internazionale – inaugurerà la serie di concerti con militari rintocchi del Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, composto in realtà per secondo e già capolavoro di virtuosismo strumentale e introspezione psicologica. Poi Claudio Abbado e i suoi prodigiosi strumentisti si immergeranno nel grandioso, tardoromantico affresco della Sinfonia n.7 di Anton Bruckner, nel mezzo della quale, e precisamente al termine dell’Adagio, i tromboni si abbandonano ad uno straziante lamento funebre, composto di getto alla notizia della morte dell’amatissimo Wagner. Martedì 11 Sala Santa Cecilia ore 20 Lucerne Festival Orchestra direttore Claudio Abbado pianoforte Maurizio Pollini Schumann – Concerto per pianoforte Mahler – Sinfonia n. 7 Mercoledì 12 Sala Santa Cecilia ore 19 Lucerne Festival Orchestra direttore Claudio Abbado pianoforte Maurizio Pollini soprani Rachel Harnisch e Petra Hoffmann contralto Susanne Otto tenore Marek Torzewski voci recitanti Caroline Chaniolleau e Mathias Jung elettronica André Richard e il SWR–Experimentalstudio Freiburg Nono – Prometeo suite Schumann – Concerto per pianoforte e orchestra in la minore, op. 54 Mahler – Sinfonia n. 7 Abbado e Pollini insieme per Schumann Altra collaborazione artistica felice e premiata da un entusiasmante e sempre crescente successo di pubblico e critica è quella di Abbado con Maurizio Pollini, da sempre compagni di tante battaglie artistiche, stavolta alle prese con un autore tra i più congeniali al pianista milanese: Robert Schumann. Il suo celeberrimo Concerto per pianoforte e orchestra apre l’altro concerto sinfonico della Lucerne Festival Orchestra diretta da Claudio Abbado, che dopo la Settima di Bruckner si calerà nelle tenebre di un’altra Settima Sinfonia, il “Canto notturno” di uno dei suoi musicisti d’elezione, Gustav Mahler. Il giorno seguente, allo stesso programma si aggiungerà in testa la Suite dall’opera Prometeo, “tragedia dell’ascolto” firmata dal grande amico di Abbado (e Pollini), il compositore veneziano Luigi Nono, scomparso nel 1990. SPONSOR SOSTENITORE SOTTOSCRITTORI D INFORMATICA ENEL INNOVAZIONE ITALIA ACQUA PIA ANTICA MARCIA S.p.A. FERROVIE DELLO STATO LOTTOMATICA - AAMS GIOCO DEL LOTTO ALENIA AERONAUTICA MEDIA SPONSOR UNA SOCIETA' FINMECCANICA AUTOSTRADE PER L'ITALIA BANCA FIDEURAM ELSACOM FONDAZIONE MEDIOLANUM SCI GEMINA SIGMA TAU GRIMALDI E ASSOCIATI SITCOM HOTEL HASSLER VIDEOWALL Il Prometeo, Luigi Nono ed Emilio Vedova Insieme a Renzo Piano (lo ricordiamo per la cronaca: l’architetto che ha creato i tre Auditori del Parco della Musica), l’altro grande nome coinvolto nel progetto dell’opera Prometeo di Luigi Nono, rappresentata per la prima volta nella chiesa veneziana di San Lorenzo nel 1984, fu quello di un altro veneziano, anziano Leone dell’arte contemporanea, cui la Biennale della sua città conferì nel 1997 il Leone d’oro alla carriera: Emilio Vedova, classe 1919. Con lui, Nono aveva ipotizzato la realizzazione di lastre ondulate su cui proiettare fasci luminosi che rendessero il senso della perpetua volontà di ricerca del mitologico semi-dio voluta dall’autore del testo, Massimo Cacciari. A Vedova sarà dedicata per l’occasione una mostra negli spazi dell’Auditorium. Harding Uno struggente Brahms Alla guida della Mahler Chamber Orchestra, anch’essa fondata da Claudio Abbado, per l'occasione "rinforzata" da musicisti della Lucerne, ci sarà invece l’irresistibile e carismatico Daniel Harding, il direttore d’orchestra inglese già da anni considerato, nonostante la sua giovane età, tra le migliori bacchette del Sabato 8 Sala Santa Cecilia ore 21 Mahler Chamber Orchestra Musicisti della Lucerne Festival Orchestra direttore Daniel Harding violino Kolja Blacher Elgar - Concerto per violino Brahms – Sinfonia n. 4 mondo e che tanto entusiasmo scatenò due anni fa qui a Santa Cecilia con le Enigma Variations di Elgar. Proprio di Elgar, compositore britannico dotato di un suo personalissimo linguaggio tardoromantico, Harding eseguirà insieme al solista Kolja Blacher il tanto splendido quanto raramente eseguito (almeno qui in Italia) Concerto per violino e orchestra. Chiuderà il concerto l’ultima delle sinfonie di Brahms, la monumentale Quarta, solenne omaggio all’antica tradizione musicale germanica capace a tratti di struggenti e virili dolcezze. Harding Con Mahler in paradiso Se nel corso di questa portentosa settimana musicale Abbado dirigerà due Settime Sinfonie, Harding affronterà, oltre alla Quarta di Brahms, un’altra Quarta: quella di Mahler, detta “La vita celestiale” per via dell’affettuosa descrizione di un Paradiso popolato di Santi e Angioletti intenti a pascolare agnelli, versare vino gratis, infornare il pane e raccogliere ortaggi nell’orto, cucinare pesce nei giorni di magro, mentre Santa Cecilia e i suoi musici allietano il cielo con canti e suoni, così come ce lo descrive la poesia per bambini che Mahler scelse di musicare per l’ultimo movimento della Sinfonia, tratta dalla raccolta popolare “Il corno magico del fanciullo”, cantato per l’occasione dal soprano Genia Kühmeier. In apertura del concerto, la seconda Kammersymphonie di Arnold Schönberg, in cui l’inventore della dodecafonia muove i primi passi verso l’universo dell’atonalità. Domenica 9 Sala Santa Cecilia ore 21 Mahler Chamber Orchestra Musicisti della Lucerne Festival Orchestra direttore Daniel Harding soprano Genia Kühmeier Schönberg – Kammersymphonie n. 2 Mahler – Sinfonia n. 4 A Claudio L A M Sabato 8 Sala Petrassi ore 16 Solisti della Lucerne Festival Orchestra e Trio di Parma Schubert – Notturno D 897 Beethoven – Trio op. 97, “L’Arciduca” Schönberg – “Notte trasfigurata” A R A Claudio Abbado Daniel Harding Lucerne Festival Orchestra Mahler Chamber Orchestra bbado Lucerne Festival Orchestra T O N Nel primo dei quattro Concerti da camera previsti nel corso di un’intensa A C A M E R I S T I C A Notturni, notti e “rivoluzioni” settimana di ascolti eccellenti, i tre giovani componenti del Trio di Parma, tutti e tre usciti dal Conservatorio “Arrigo Boito” e allievi del celebre Trio di Trieste, proporranno due magnifiche pagine per violino, violoncello e pianoforte: il tardo, languido Notturno di Schubert e il rivoluzionario Trio “L’Arciduca” di Beethoven, il primo brano che portò questa formazione strumentale fuori dai salotti per destinarla definitivamente alle esibizioni concertistiche. Nella seconda parte, sei archi solisti della Lucerne Festival Orchestra torneranno alle magiche inquietudini notturne della meravigliosa “Notte Trasfigurata” di Arnold Schönberg. Sabato 8 Sala Sinopoli ore 18.30 Trio di Clarone pianoforte Kalle Randalu Un tuffo nel clarinetto romantico Fondato nel 1983 dal primo clarinetto dei Berliner Philharmoniker Sabine Meyer Mendelssohn – Konzertstück n. 2, op. 114 Schumann – Drei Romanzen op. 94 Schumann – Märchenerzählungen op. 132 Schumann – Fünf Kanonische Studien dall’op. 56 Schumann – Fantasiestücke op. 73 Mendelssohn, Konzertstück n. 1 op. 113 insieme a suo fratello Wolfgang e a suo marito, anch’egli clarinettista, Reiner Wehle, il Trio di Clarone nacque per festeggiare il sessantesimo compleanno della mamma dei Meyer. I tre pensarono di farle una sorpresa eseguendo per lei un trio per corni di bassetto di Mozart. Il corno di bassetto è strumento mozartiano per eccellenza, dal suono caldo e scuro, a metà strada tra un clarinetto e un fagotto. Con il tempo il repertorio del Trio si è ampliato fino a comprendere addirittura brani contemporanei composti espressamente per l’insolito organico, o opere romantiche come quelle presentate in questo concerto. Domenica 9 Sala Petrassi ore 11 Solisti della Lucerne Festival Orchestra Jacques Zoon flauto Iseut Chuat violoncello Anton Barachovsky violino Lilia Schulz-Bayrova violoncello Noam Greenberg pianoforte Carter - “Two Enchanted Preludes” (Due preludi incantati) per flauto e violoncello Mendelssohn - Trio n. 1 in re minore op. 49 Brahms - Quartetto in sol minore per pianoforte e archi Domenica 9 Sala Sinopoli ore 18,30 Solisti della Lucerne Festival Orchestra Kolja Blacher violino Anton Barachovsky violino Wolfram Christ viola Natalia Gutman violoncello Elisso Wirssaladze pianoforte Chopin - Sonata per violoncello e pianoforte in Sol minore, op. 65 Ravel - Sonata (Duo) per violino e violoncello in Do maggiore Dvorak - Quintetto per pianoforte e quartetto d’archi in Re maggiore, op. 81 Preludi incantati e suggestivi trii Dopo un tuffo nell’universo sonoro del compositore statunitense Elliott Carter con i suoi Preludi Incantati per flauto e violoncello, i Solisti della Lucerne Festival Orchestra toccheranno una tappa tanto fondamentale quanto raramente frequentata della letteratura per trio d’archi con pianoforte che, come già detto, divenne con Beethoven una formazione concertistica a tutti gli effetti e non più occasionale incontro di solisti nei salotti e nelle corti d’Europa: quell’autentico gioiello che è il Trio op. 49 di Mendelssohn. A conclusione, il giovanile, esuberante Quartetto per pianoforte e archi op. 25 di Brahms, che in seguito ispirerà a Schönberg una felice trascrizione per grande orchestra sinfonica. Il pianoforte di Chopin Il raffinatissimo programma dell’ultimo concerto da camera dei Solisti della Lucerne Festival Orchestra comprende la Sonata per violoncello e pianoforte di Chopin, dove il pianoforte, com’è lecito aspettarsi, non si accontenta del ruolo di accompagnatore e tesse insieme al solista un dialogo serrato e intricatissimo, come due mattatori che a teatro tentassero di rubarsi la scena l’un l’altro. Dopo una piccola incursione nel ‘900 con l’insolito Ravel della Sonata per violino e violoncello, il Quintetto per piano e archi n.2 di Dvorák chiuderà il concerto in un clima di colorata e festosa allegria boema. 17 - 21 ottobre Auditorium Parco della Musica Festival Berio Biglietti: intero 9 euro; ridotto 7,20 euro abbonati alle stagioni concertistiche dell’Accademia; ridotto 5 euro giovani fino a 30 anni. Prevendita 10%. Prevendita telefonica 199.109.783 Infoline: 068082058 Accademia Nazionale di Santa Cecilia in coproduzione con Il 24 ottobre avrebbe compiuto 80 anni, ma la sua passione musicale era rimasta con la contemporaneità, con i suoni del nostro mondo. Con Boulez e Stockhausen è stato il terzo grande della musica negli anni ’60 e ’70, occupando un posto di enorme rilievo nella vita culturale italiana di quegli anni, in cui scrittori, musicisti e intellettuali avevano un ruolo decisivo anche nella vita sociale e politica del paese: Luciano Berio, scomparso nel 2003, è stato dal 1999 alla guida dell’Accademia di Santa Cecilia, che oggi ne ripropone alcuni capolavori nell'ambito di un Festival realizzato insieme a Torino Settembre Musica, l’Accademia Filarmonica Romana e Musica per Roma. Dal 17 al 21 ottobre, uno spettacolo di marionette, 4 concerti in cui sarà possibile ascoltare alcune tra le più importanti composizioni del Maestro ligure, opere di giovani compositori, prime esecuzioni assolute di brani che lo stesso Berio commissionò quando era Presidente dell'Accademia di Santa Cecilia e pagine di due autori del passato da lui particolarmente amati: Brahms e Bartok. I burattini di A-Ronne Oggi si dice “dalla A alla Zeta”. Nell’antichità si diceva “dalla A al Ronne”, perché si era soliti, dopo la Zeta, aggiungere tre segni: ette, conne e ronne. Fu il poeta Edoardo Sanguineti, autore del testo Lunedì 17, ore 19.30 Martedì 18, ore 19.30 Sala coro Teatro Minimo I Burattini di Amy Luckenbach Berio A-Ronne che mescola le tre ultime parole dell’alfabeto antico, il Vangelo di San Giovanni, il Manifesto Comunista, versi di Dante e di Eliot e un saggio di Roland Barthes su Bataille, a suggerirne il titolo a Luciano Berio. A-Ronne fu espressamente ideato per il debutto, nel 1996, dei burattini per adulti del Teatro Minimo della statunitense Amy Luckenbach, impegnata fin dal 1964 in una personale e attenta ricerca nella costruzione dei burattini e di altri generi di animazione. Dopo le foto di Kraczyna numerose e trionfali tournée in tutto il mondo riporta lo spettacolo a Roma per l’inaugurazione del Festival Berio. Stanze per cinque poeti Prefigurando la morte imminente, Berio compose Stanze, il suo ultimo, toccante capolavoro, scegliendo 5 testi poetici di altrettanti suoi grandi amici (Celan, Caproni, Sanguineti, Dan Pagis e il pianista Alfred Brendel), e ambientandoli in vere e proprie “stanze” sonore, dove convivono l’idea di Dio e della morte, e una riflessione sulla tragedia della Shoah. Il brano chiuderà il concerto, che inizierà con un brano com- Lunedì 17, ore 21 Sala Santa Cecilia Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Daniel Kawka direttore Andrea Lucchesini pianoforte Andreas Schmidt baritono Antignani - La fontana della giovinezza (prima esecuzione, commissione La Biennale di Venezia e Accademia Nazionale di Santa Cecilia) Bartòk - Concerto n. 2 per pianoforte Berio Bach - Contrapunctus XIX, da L’Arte della Fuga Berio - Stanze, per baritono, 3 piccoli cori maschili e orchestra missionato da Berio al giovane Luca Antignani, in prima esecuzione assoluta: La fontana della Giovinezza, ispirato ad un misterioso affresco quattrocentesco del Castello della Manta, nei pressi di Saluzzo. Il denso programma comprende anche il Concerto n. 2 di Bartòk (al pianoforte, Andrea Lucchesini, 40 anni, padrino di molte pagine pianistiche di Berio) e la trascrizione dello stesso Berio dell’estremo Contrappunto, il numero XIX, dell’Arte della Fuga di Bach, lasciato incompiuto sull’affacciarsi del tema composto dalle note B, A, C e H (si bemolle, la, do, si). La serata è dedicata alla Fao, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, in occasione del suo sessantesimo anniversario. Martedì 18, ore 21 Sala Petrassi Ensemble Ictus Berio - Linea, per 2 pianoforti, vibrafono e marimba - Sequenza VI per viola - Sequenza III per voce femminile - Chemins II per viola e 9 strumenti - Sequenza VIII per violino - Folk songs Dalle sequenze alle folksongs Dal 1994 l’Ensemble Ictus, che ha sede a Bruxelles, promuove con concerti e cd la musica del nostro tempo senza confini geografici e di genere. Invitati regolarmente dai maggiori festival di musica contemporanea del mondo (inclusi il Wien-Modern e il Festival d’Automne di Parigi), arrivano a Roma per l’esecuzione di alcune tra le più significative composizioni da camera di Berio, tutte testimonianze di un’indagine sulla materia sonora intesa come suono, timbro e movimento. Le Sequenze, per esempio, ciascuna per uno strumento diverso, compresa la voce, composte a partire dagli anni ’50, rivelano la vocazione del Maestro a rimettersi continuamente in gioco, a non considerare mai una creazione veramente finita: alcune, infatti, diventano Chemins, o ispirano comunque ulteriori ricerche come in Linea, del 1973, dove a dialogare con il pianoforte sono le fascinose sonorità del vibrafono e della marimba. In conclusione, l’intrigante rivisitazione del mondo delle canzoni popolari dei Folksongs, composti tra il ’64 e il ’73. Mercoledì 19, ore 21 Sala Petrassi Freon Ensemble Stefano Cardi direttore Chamber Music Musiche di Berio, Lena, Colasanti, Marchettini, Schmitz, Calderone Laboratorio per giovani compositori a cura di Azio Corghi ingresso libero Giovani compositori, tutti pazzi per Berio Frutto della collaborazione tra i corsi di Perfezionamento in Composizione dell’Accademia di Santa Cecilia tenuti da Azio Corghi e il gruppo specializzato nella Nuova Musica Freon Ensemble, iniziata nel 2001, il terzo concerto del Festival Berio è un’occasione per ascoltare la musica di Luciano Berio insieme a 5 nuove composizioni di 5 giovani e emergenti compositori italiani: Paola Calderone, Silvia Colasanti, Marco Lena, Paolo Marchettini e Christian Schmitz. Tutte le opere in programma si ispirano alla musica di Berio, riprendendone i procedimenti compositivi o citando direttamente una composizione del Maestro datata 1953, Chamber Music, su poesie di James Joyce, per voce femminile, clarinetto, violoncello e arpa. L’ingresso è gratuito: non perdete l’occasione di venire a conoscere e di sperimentare di persona le nuove tendenze del mondo musicale italiano. Venerdì 21, ore 21 Sala Santa Cecilia Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Pascal Rophé direttore Armand Angster clarinetto basso Bruno Canino pianoforte Brahms Ouverture Accademica Berio "Points on the curve to find..." per pianoforte e orchestra Fedele Flug, per clarinetto basso e orchestra Schubert Berio Rendering Voli, curve e memorie schubertiane Leccese, classe 1953, compositore apprezzato da direttori come Pierre Boulez, Riccardo Muti e Myung-Whun Chung, Ivan Fedele è autore di una musica raffinata, elegante, che mette in movimento il timbro strumentale attraverso un gioco di contrasti tra una tessitura in continuo sviluppo e un’atmosfera statica. Flug, “volo” in tedesco, è stato commissionato da Luciano Berio e in chiusura del Festival a lui dedicato verrà eseguito in prima assoluta, accanto a due notissime opere del Maestro: il concerto per pianoforte Points on the curve to find..., dove il solista traccia una linea curva complessa e cangiante sulla quale gli strumenti giocano elaborandola timbricamente e sovrapponendovi diversi materiali sonori e il bellissimo omaggio alla Schubert dell’Incompiuta, Rendering per grande orchestra, personalissimo completamento degli schizzi delle celebre sinfonia. In apertura, la festosa Ouverture Accademica op. 80 di Brahms, tutt’altro che accademica, anzi piuttosto goliardica, ispirata com’è a canti degli studenti dell’università di Breslavia, che conferì al compositore di Amburgo la laurea honoris causa nel 1880. ImpaAudOtt05a 22-09-2005 13:36 Pagina 9 Sabato 22 Sala Santa Cecilia ore 21 Alva Noto + Ryuichi Sakamoto insen Kai von Rabenau Produzione FORMA Co-prodotto da ROMAEUROPA FESTIVAL 2005 e ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Co-realizzazione ROMAEUROPA FESTIVAL 2005 e SANTA CECILIA IT’S WONDERFUL NOTO+ SAKAMOTO Ryuichi Sakamoto è fra i maggiori protagonisti della musica contemporanea, un instancabile genio che ha contribuito allo sviluppo della ricerca compositiva dei nostri tempi. Con Alva Noto (al secolo Carsten Nicolai), con il quale condivide un'attitudine verso forme espressive minimali, crea un progetto esecutivo rigoroso e sperimentale che si affaccia verso le nuove frontiere del suono. Dopo la collaborazione per vrioon (il cd traboccante di semplice splendore, un successo discografico planetario), Alva Noto e Sakamoto tornano insieme per dare vita ad una nuova sinergia fra pianoforte acustico e musica elettronica. Nel concerto live insen, la sottile elaborazione digitale e le interattive installazioni video di Nicolai vengono regolate e controbilanciate dall'elegante fraseggio del pianoforte di Sakamoto, creando un dialogo fra melodia, ritmo e tessiture virtuali. Una bellezza musicale discreta ed indimenticabile, che incanta per purezza. Mercoledì 26 Sala Sinopoli ore 21 Il complesso Barocco Alessandro Scarlatti direttore Alan Curtis Il Giardino di rose Oratorio in due parti Carità Lea Pasquel Speranza Eufemia Tufano Penitenza Marianna Pizzolato Religione Filippo Adami INAUGURAZIONE STAGIONE DA CAMERA 2005-2006 IL GIARDINO DI ROSE Festa grande a Santa Cecilia per l’inizio della Stagione di Musica da Camera, con l’esecuzione in prima moderna dell’Oratorio di Alessandro Scarlatti “Il giardino di rose”, in collaborazione con il Festival Barocco di Viterbo. Lo specialista Alan Curtis, sul podio del suo Complesso Barocco, dirigerà la partitura dell’unico oratorio del compositore palermitano ancora sconosciuto agli spettatori moderni, recentemente riscoperto e criticamente revisionato dal musicologo Saverio Franchi. Commissionato a Scarlatti nei primissimi anni del ‘700 dal Principe romano Francesco Maria Ruspoli, grande mecenate musicale del periodo, per cui lavorarono anche Haendel e Caldara, l’Oratorio è, come era consuetudine, una allegoria religiosa non priva di evidenti riferimenti politici. Il Papa Clemente XI, del quale il Principe, forse autore dello stesso libretto, era un convinto sostenitore, era in aperto contrasto con Giuseppe I d’Asburgo a proposito della successione al trono di Spagna e non riuscì a evitare il conflitto militare. Nell’Oratorio, ambientato in un giardino di rose le cui spine simboleggiano le penitenze da affrontare per godere la soavità del salvifico giardino, allegoria del Rosario della Beata Vergine, il mondo delle virtù si scontra con il mondo degli inferi, che scatena tempeste con l’aiuto di Borea, il vento del nord, chiaro riferimento all’imperatore nemico. La Vergine e il Rosario, invece, non erano che un omaggio alla moglie del Principe, Isabella Cesi, devotissima alla Madonna. Nonostante l’argomento a carattere religioso, pochissime sono le pagine scandite da tempi lenti o meditativi. Netta è infatti la prevalenza di pezzi veloci, la strumentazione brillante e “moderna”, vale a dire improntata alla sperimentazione di un uso nuovo degli strumenti, in particolar modo i fiati, spesso elevati al ruolo di solisti nell’accompagnamento delle arie. Un ghiotto appuntamento, dunque, e non solo per gli appassionati di musica barocca. INAUGURAZIONE STAGIONE SINFONICA 2005-2006 WAR REQUIEM Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia GUERRA E PACE SECONDO PAPPANO giovedi 27 ore 21 venerdi 28 ore 19.30 sabato 29 ore 18.00 Sala Sinopoli Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Christine Brewer soprano Ian Bostridge tenore Thomas Hampson baritono La morte di Marilyn Monroe, la crisi dei Missili a Cuba, il Concilio Vaticano II... sono avvenimenti che ci parlano ancora di un’epoca irripetibile e che ci sembra lontana, lontanissima nel tempo. Eppure era il 1962, anno in cui, 5 giorni dopo l’inaugurazione della nuova Cattedrale di Coventry, in Inghilterra, sotto il tetto e tra le quattro mura dell’edificio sacro ricostruito da Sir Basil Spencer ebbe luogo, il 30 maggio, la prima mondiale del più alto canto di pace del XX secolo: il War Requiem di Benjamin Britten. Si vorrebbe che anche quel grandioso monito contro la barbarie e le atrocità della guerra suonasse altrettanto distante che gli eventi elencati qui sopra, tutti avvenuti in quello stesso 1962. Invece, ahimè, pare quasi che l’Occidente abbia dimenticato non solo quel monito, ma addirittura l’orrore stesso della guerra, impegnato com’è, oggi, con questa o con quell’altra scusa, a fomentare nuovamente morte e distruzione. Particolare significato acquista, dunque, la scelta del nuovo Direttore Musicale dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia Antonio Pappano di inaugurare la Stagione Sinfonica all’Auditorium (nonché iniziare ufficialmente la sua stabile collaborazione con l’Orchestra come direttore musicale) con l’assoluto capolavoro di un compositore che fa parte dei grandi della musica. Utilizzando il testo del Requiem latino, interpolato con i lancinanti versi poetici di Wilfred Owen, morto in trincea una settimana prima della fine della Grande Guerra e dedicando le tre parti soliste di canto a un inglese (Peter Pears), a un tedesco (Dietrich Fischer- Britten War Requiem per soli, coro misto, coro di voci bianche, orchestra e organo op. 66 Dieskau) e a una russa (Galina Vyshnevskaya, che tuttavia non ottenne il permesso dall’URSS di presenziare alla prima), Britten si propose di creare un’opera di respiro universale che parlasse ad un pubblico più vasto possibile. Adottò pertanto un linguaggio semplice, senza tuttavia mai scadere nell’ovvio, a dimostrazione che in pieno ‘900 si poteva creare una musica autenticamente “moderna” capace di lasciare nel cuore degli ascoltatori l’enorme impressione che in chiunque, da quel lontano 1962, il War Requiem ha sempre suscitato. BRITTEN IL MONDO DI BRITTEN Foto, partiture, quadri, film ispirati all’opera del compositore inglese (tra essi “War Requiem” di Derek Jarman) saranno il tema di una mostra che sarà allestita dal 27 ottobre al 30 novembre nello Spazio Risonanze dell’Auditorium in collaborazione con I MAGNIFICI SETTE DEL NUOVO DIRETTORE Attratto dalla “latinità” dell’Orchestra di Santa Cecilia, l’anglo-italiano Antonio Pappano ne ha accettato con entusiasmo la Direzione Musicale e lo straordinario feeling mostrato nei concerti delle passate stagioni (basta ricordare l’entusiasmo provocato dal Primo atto della Walkiria di Wagner lo scorso febbraio) conferma la felicità della scelta. 45 anni, a 32 già direttore musicale del prestigioso Teatro De La Monnaie di Bruxelles, Premio Gramophone “Artista dell’Anno” nel 2000 grazie alle sue incisioni discografiche pucciniane per la EMI, dal 2002 direttore musicale del Royal Opera House di Londra, Pappano è un instancabile “music- maker” che trascina nella sua febbrile gioia creativa orchestre, solisti e pubblico praticamente da quando, a 27 anni, debuttò ad Oslo sul podio de La Bohème. Il suo repertorio è vastissimo e spazia con disinvoltura dal genere sinfonico alla lirica (è appena uscita nei negozi un’edizione del Tristano di Wagner, che già appartiene alla storia del disco, con Placido Domingo). Pappano è di quei direttori che sa infondere alle note una vitalità che non a tutti riesce. Non a caso i suoi ideali maestri sono Karajan, Kleiber e Toscanini. E anche il grande direttore inglese John Barbirolli. Per quest’anno, dopo il War Requiem, la Stagione di Santa Cecilia lo vedrà per altre 7 volte sul podio, alle prese con la Quinta di Beethoven, il Requiem di Verdi, il Bolero di Ravel, il Don Giovanni di Mozart, e ancora Mozart, Cˇaikovskij, Brahms, più un concerto da camera con i solisti dell’Orchestra e un concerto con il Coro di Santa Cecilia. ANTONIO PAPPANO ABBONAMENTI 50% IN MENO PER GLI UNDER 30 REGALATEVI LA GRANDE MUSICA DAL VIVO CAMPAGNA NUOVI ABBONAMENTI STAGIONE 2005/2006 Ricordatevi che avete ancora tempo per sottoscrivere un nuovo abbonamento alla Stagione di Santa Cecilia. Provate a immaginare che cosa significa garantirsi un anno di grande musica sinfonica o da camera, tutto dal vivo e con la garanzia di un comodo posto a sedere, senza fare file o correre magari il rischio di un tutto esaurito. Se avete meno di 30 anni, abbonarvi vi costerà addirittura il 50% in meno. E se non volete l'abbonamento intero potete comperare quello più "leggero", Invito alla Musica, una selezione di 12 concerti, scelti tra la musica sinfonica e quella da camera, sempre con il 50% di sconto se avete meno di 30 anni. Se, malgrado tutto, la pigrizia vi trattiene in casa davanti alla televisione a vedere il solito film già visto, infarcito di pubblicità, un abbonamento potreste sempre regalarlo a qualcun altro, che ve ne sarà grato per sempre. Ci avevate pensato? Per scoprire tutti i vantaggi di un abbonamento e avere tutte le informazioni che desiderate, chiamate lo 06 80.82.058, o visitate il sito www.santacecilia.it... Foto © Moreno Maggi PUNTI VENDITA ABILITATI I BOX OFFICE LE RICEVITORIE TWACC CENTRO COMMERCIALE OASI ASCOLI PICENO AP VIA P.LUIGI DA PALESTRINA 32 03100 FROSINONE FR VIA DEL MORO 39 00153 ROMA RM VIA TARANTO, 192/D 00182 ROMA RM VIA DELLA STAZIONE 184 04100 LATINA LT VIA DEL TRULLO 250/252 00148 ROMA RM VIA TIBURTINA 532 00159 ROMA RM V.BENEDETTO CROCE 199 65126 PESCARA PE VIA DEL TRULLO 468/470 00148 ROMA RM VIA TOR SAPIENZA 56 00155 ROMA RM VIA BORSELLINO 1/3 02100 RIETI RI VIA DELLE BETULLE 110 00171 ROMA RM VIA VAL PADANA 97 00141 ROMA RM CORSO MATTEOTTI 12 00041 ALBANO LAZIALE RM VIA DI GROTTAROSSA, 137 00189 ROMA RM VIALE AVENTINO 127 00153 ROMA RM SCOPPIO SPETTACOLI DITTA INDIVIDUALE PIAZZA PILONI 3 BELLUNO BL VERSILIA VACANZE V.LE EUROPA,178 LIDO DI CAMAIORE LU MUSICATELLI PIAZZA XX SETTEMBRE 7 PORDENONE PN SUD CONCERTI V IA GUARNARO, 37 GALLICO MARINO RC VIA DUE GIUGNO 5 00043 CIAMPINO RM VIA DI MONTEVERDE 172/174 00151 ROMA RM VIALE DELL'ARTE,3 00144 ROMA RM VIA TORRE CLEMENTINA 112/114 00054 FIUMICINO RM VIA DI PORTA CAVALLEGGERI 9 00165 ROMA RM VIALE LIBIA 127 00199 ROMA RM PREBIS CENTRO COMM.LE ARCA VIA TIBERINA 73/A CAPENA RM VIA ROMA 38 00040 MONTE PORZIO CATONE RM VIA GASPARE GOZZI 49 00145 ROMA RM VIA GIOVANNI XXIII N47 01033 CIVITA CASTELLANA VT TICKET SERVICE CENTRO COMM.LE CINECITTA DUE ROMA RM P.ZZA REGINA MARGHERITA,18 00036 PALESTRINA RM VIA GREGORIO VII,59 00165 ROMA RM VIA VICENZA, 1 01100 VITERBO VT SPAZIO ZERO CENTRO COMMERCIALE LA ROMANINA, VIA ENRICO FERRI 8 ROMA RM VIA SALVO D'ACQUISTO 70 00040 POMEZIA RM VIA LUIGI LILIO, 87 00142 ROMA RM PIAZZA DELLE STARNE, 8/9/10 00169 ROMA RM VIA M. COLONNA 37 00192 ROMA RM INTERCLUB SERVICE SAS P.ZZA IPPOLITO NIEVO,5 ROMA RM V.LE SACCO E VANZETTI 175.177.179 00155 ROMA RM VIA MARCO BESSO 12/14 00191 ROMA RM ORBIS PZZA ESQUILINO 37 ROMA RM V.LE STAZ.PRENESTINA, 89 00177 ROMA RM VIA MONCHIERO 8 00166 ROMA RM BOX OFFICE OSTIA (Camomilla) VIA ANGELO OLIVIERI 70 A,B,C,D,E ROMA RM V.LE VASCO DE GAMA 253/59 OSTIA 00121 ROMA RM VIA NAZIONALE 173 00184 ROMA RM VIA ANTONIO CIAMARRA, 237/239 00173 ROMA RM VIA ORTI DELLA FARNESINA 154 00194 ROMA RM VIA AURELIA 1255 00166 ROMA RM VIA PIETRALATA 469 00158 ROMA RM VIA CASAL DEL MARMO 122 00135 ROMA RM VIA POGGIO AMENO, 10 00147 ROMA RM UTAT TICKET POINT CORSO ITALIA 6/C TRIESTE TS VIA CASALE SAN BASILIO, 319/323 00156 ROMA RM VIA POPULONIA, 22 00183 ROMA RM L'OPERA AL NERO SNC VIA G. GARIBALDI 14 CASTELFRANCO VENETO TV VIA CASILINA 377 00176 ROMA RM VIA ROCCA CENCIA 50-52 00132 ROMA RM VIA CASSIA 1646/A 00123 ROMA RM VIA ROCCA PRIORA 23 00179 ROMA RM VIA CRESCENZIO 91/A 00193 ROMA RM VIA STAMPALIA 7 00139 ROMA RM VIA D.GALIMBERTI 36/38 00136 ROMA RM VIA T.CARTELLA 42 00159 ROMA RM ZOCCHINET VIA DEI DURANTINI,380 ROMA RM LAZIO 100 VIA G. CALDERINI 66 A/B/C ROMA RM JUNGLE RECORDS SNC V IALE MATTEOTTI, 31 CONEGLIANO TV SAXOPHONE SNC VIALE ROMA 22 VICENZA VI SUD CONCERTI VIA POPILIA, 51 VIBO VALENTIA VV L’Auditorium sotto casa Con Lottomatica da oggi puoi acquistare i biglietti degli spettacoli dell’Auditorium direttamente sotto casa. 2, 16, 23 ottobre Sala Sinopoli MUSICA PER ROMA PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra DOMENICA 2 Sala Sinopoli ore 21 PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra Sketches of Spain – Sketches of Miles DOMENICA 16 Sala Sinopoli ore 11 PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra Jazz Focus: la musica di Franco Piana Featuring Franco e Dino Piana DOMENICA 23 Sala Sinopoli ore 11 PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra Jazz memories: Thad Jones & Mel Lewis Orchestra Songbook Biglietti: 2 ottobre posto unico10 euro; 16 e 23 ottobre 4 euro adulti, 2 euro bambini fino a 12 anni. La domenica mattina sarà possibile abbinare al concerto della PMJO un gustoso brunch presso BArt la caffetteria dell’Auditorium Concerto + brunch: intero 12 euro, ridotto 10. Info 0680241281 Gli abiti dell'orchestra sono offerti da Scelto da MAURIZIO GIAMMARCO DIRETTORE DIRETTORE E SOLISTA (2/10) SASSOFONI ELVIO GHIGLIORDINI SAX BARITONO DANIELE TITTARELLI E GIANNI ODDI SAX CONTRALTO MARCO CONTI E GIANNI SAVELLI SAX TENORE TROMBONI MARIO CORVINI, LUCA GIUSTOZZI, ROBERTO PECORELLI, MASSIMO PIRONE TROMBE GIANCARLO CIMINELLI, FERNANDO BRUSCO, CLAUDIO CORVINI, ALDO BASSI LUCA PIROZZI CONTRABBASSO PINO IODICE PIANOFORTE PIETRO IODICE BATTERIA SIMONE GRAZIANI, REMO IZZI CORNO FRANCESE (2/10) ELISEO SMORDONI FAGOTTO (2/10) Apre il 2 ottobre, con un concerto dedicato a Miles Davis, la stagione ufficiale della nuova orchestra jazz dell’Auditorium di Roma, la PMJO - Parco della Musica Jazz Orchestra. Diretta da Maurizio Giammarco, sassofonista, compositore e Piana, una delle glorie storiche del jazz italiano che sarà anch’egli protagonista arrangiatore che vanta una carriera ultratrentennale dedicata interamente al jazz, del concerto. l’orchestra è composta dai musicisti che provengono dalla formazione del Roma Il 23 ottobre 2005 apre JAZZ MEMORIES, rassegna che vuole presentare, in ver- Jazz Ensemble, guidata per tanti anni da Mario Corvini e Pietro Iodice. La serata sione originale, i brani più celebri e significativi del repertorio delle più famose del 2 ottobre sarà divisa sostanzialmente in due parti: la prima dedicata all’ese- orchestre e dei più importanti bandleaders della storia del Jazz. Il primo appun- cuzione di Sketches of Spain, nella partitura originale di Gil Evans; la seconda, tamento non poteva che essere dedicato a Thad Jones (1923-86), ovvero al più Sketches of Miles, presenterà una suite di alcune fra le più celebri composizioni importante codificatore del jazz moderno nel settore orchestrale che rimodernò di Miles appositamente rielaborate per l’occasione. lo stile della big band, con una scrittura molto ben ancorata al tradizionale con- Nell’ambito della sua programmazione la PMJO presenterà 2 rassegne. Il 16 cetto di swing ma parimenti consapevole di tutto quanto stava accadendo in quei ottobre 2005 apre JAZZ FOCUS che intende presentare e promuovere il lavoro fertili anni ’60 nel mondo del jazz, con particolare riferimento alle lezioni moda- di composizione e arrangiamento dei più significativi musicisti attualmente attivi li di Coltrane e Davis, ai nuovi timbri di Gil Evans, alla complessità armonica della in questo settore in Italia e all’estero. Il primo appuntamento è dedicato all’otti- “Third Stream”, agli esperimenti di George Russell e via dicendo. mo trombettista e arrangiatore Franco Piana, figlio del celebre trombonista Dino Lunedì 17 ottobre Sala Sinopoli ore 21 MUSICA PER ROMA l o v e Madeleine Peyroux “Careless love” Biglietti: posto unico 15 euro Scelto da Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Club La Repubblica, Carta GoCard, CTS e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.783 Cantante, chitarrista, due dischi in otto anni, entrambi di enorme successo. Un magico timbro dotato di mille sfumature che sa riportare in vita, con spontaneità, le romantiche atmosfere jazz degli anni ’30. Al suo debutto con l’album Dreamland, nel 1996, Madeleine Peyroux fu accolta dalla critica come la “nuova Billie Holiday”, probabilmente per quel tipico modo di usare il vibrato e per quella voce calda e matura che, sorprendentemente, apparteneva ad una ragazza bianca di appena 22 anni. Madeleine Peyroux, americana della Georgia, ancora bambina segue la madre a Parigi, dove frequenta un gruppo di musicisti di strada e inizia a suonare per le vie del Quartiere Latino. Alcuni anni dopo, durante un viaggio a New York, Madeleine canta in un club e viene notata da un talent scout della Atlantic Records, con cui produce il suo primo disco. Dopo il grande successo “torna in strada”, ricominciando a cantare nei piccoli club in America e in Europa, sparendo dagli ambienti ufficiali della musica. Otto anni dopo, nel 2003, torna al successo col suo nuovo disco Careless Love. Una nuova sfida interpretativa in cui riesce a coniugare la raffinatezza del jazz con un’anima blues, una produzione artistica sofisticata testimoniata non solo dalle cover “eccellenti”, in cui ripropone pezzi di Bessie Smith, Leonard Cohen, Bob Dylan, Elliott Smith, Hank Williams e Josephine Baker, ma anche dal brano originale “Don’t Wait Too Long”, scritto insieme al produttore del disco Lerry Klein MADELEINE PEYROUX e a Jesse Harries (famoso per aver composto molte delle canzoni di MADELEINE PEYROUX VOCE E CHITARRA RONALD GLEN MILES CORNETTA JOHANNES WEIDENMUELLER BASSO ALAIN YVES FERNAND MALLET PIANOFORTE DANIEL FRANCIS RIESER PERCUSSIONI foto di Andrew Mac Naughtan C a r e l e s s Norah Jones). MUSICA PER ROMA FESTIVAL JAZZ INTERNATIONAL 29° ROMA JAZZ FESTIVAL Roy Ayers “Smooth, soul, groove & new swing” Biglietti: posto unico 15 euro. Scelto da Riduzioni per giovani fino a 26 anni, over 60, American Express, Bibliocard, Club La Repubblica, Carta GoCard, CTS e cral convenzionati. Biglietteria: tel. 199.109.78 ROY AYERS è l’artista emblema, il riassunto fatto di suoni e pulsioni di quel- L Martedì 25 ottobre Sala Sinopoli ore 21 lo che sarà il 29° Roma Jazz Festival, dedicato a particolari letture di questo Il vibrafonista afroamericano, decano del jazz, collaboratore di molti grandi A straordinario fenomeno sociale e commerciale che è il jazz. musicisti, è anche uno dei maggiori ispiratori del soul, del groove, del rap cisti, Ayers è divenuto uno dei più grandi vibrafonisti jazz al fianco di gran- V degli ultimi trent’anni. Nato a Los Angeles nel 1940 da una famiglia di musi- di nomi come Ron Carter, Herbie Hancock ed Herbie Mann. Cantante, feti dell'attuale scena acid jazz, ma ha anche dato moltissimi spunti e cam- I songwriter e virtuoso, Roy Ayers non solo è considerato come uno dei pro- pionamenti ad artisti hip hop contemporanei. Nel 1970 ha creato the Roy Billy Cobham, Omar Hakim and Alphonse Mouzon. Il gruppo, inizialmente T Ayers Ubiquity, open band che ha ospitato musicisti come Sonny Fortune, d’ispirazione rock e r’n’b, si è poi spostato verso il funk e la disco music regalando all'artista un inaspettato successo sima Everybody Loves The Sunshine. La musica di Roy Ayers ha influenzato radicalmente sia l’acid jazz che l’r&b e S commerciale e la costante presenza per diversi anni nelle alte posizioni delle classifiche con brani come la famosis- l’hip hop: artisti come Fertile Ground e Jamiroquai ma anche Guru, Incognito e Brand New Heavies devono il proprio F Z Z AYERS A ROY J immortali di Ayers. A Jeff, Coolio, Ice Cube e Public Enemy continuano a campionare i brani M come Mary J.Blige, Tupac, A Tribe Called Quest, Jungle Brothers, Jazzy O l’album seminale Jazzmatazz, mentre moltissimi astri dell’hip hop R standard. Non è un caso che Guru lo abbia voluto al suo fianco per E successo al vibrafonista che è stato capace di inventare veri e propri Lunedì 3 Sala Petrassi ore 21 MUSICA PER ROMA Biglietti: posto unico 4 euro Incontri d’autore Incontri d’autore Roberto Vecchioni Domenica 16 ore 11 Teatro Studio domenica 23 ore 11 domenica 30 ore 11 Studio 2 Ritornano a grande richiesta gli incontri con i protagonisti della canzone che si raccontano al pubblico. ROBERTO VECCHIONI Il professor Roberto Vecchioni conosce l’arte della canzone. Anzi, è la canzone che conosce lui, è una sua amica, con la quale Vecchioni vive e respira da tempo immemorabile. Ed è un’amicizia che non conosce tensioni, che non s’allenta, che non cambia, anzi si rafforza di anno in anno. Ed è proprio di questo rapporto, straordinario, lungo, avvincente, che Vecchioni viene a parlare il 3 ottobre, nella Sala Petrassi, per aprire la nuova stagione di “Incontri d’autore”, l’appuntamento con i personaggi della canzone d’autore italiana condotto da Ernesto Assante e Gino Castaldo. Vecchioni è un cantautore “sui generis”, in grado di divertire e di commuovere, di trattare la canzone come una materia sottile e preziosa e allo stesso tempo di metterla in scena con energia e divertimento, capace di essere popolare e raffinato al tempo stesso, mettendo in scena quella che è la sua anima, la sua natura, la sua vita, senza schermi né finzioni. Vecchioni racconterà se stesso e la sua musica in un incontro “senza rete” che metterà in luce, ancora una volta, non solo le sue doti di autore della grande canzone italiana, ma anche quelle di “professore” che racconta la musica e la vita come pochi altri sanno fare. Biglietti: 16 ottobre prima lezione ingresso gratuito (per le Lezioni di Rock modalità di accesso in sala Viaggio al centro della tel. 0680241281); musica 23 e 30 ottobre seconda e a cura di Ernesto Assante terza lezione posto unico 4 euro. MUSICA PER ROMA e Gino Castaldo Ascoltare la musica, raccontare la musica. Un percorso guidato attraverso cinquant’anni di storia del rock, un lungo viaggio che parte dagli anni Cinquanta e arriva ai giorni nostri, illustrato da canzoni, filmati e parole. Ogni domenica mattina a partire dal 16 ottobre, dalle 11 alle 12.30, l’Auditorium Parco della Musica, si trasforma in una macchina del tempo, che permette di viaggiare a ritroso e riscoprire, in una serie di ascolti guidati, l’evoluzione di una musica, il rock, che non è mai stata soltanto musica, ma che ha portato con sé sogni e passioni, idee e progetti, immagini e avventure, di diverse generazioni di giovani. Ernesto Assante e Gino Castaldo, assieme a molti altri critici musicali italiani, proporranno temi e personaggi della storia del rock, ricostruiranno storie, racconteranno dischi, guideranno il pubblico nell’ascolto di opere che fanno parte della storia della musica e della cultura moderne. Il primo appuntamento è quindi per domenica 16 ottobre alle ore 11, con una grande lezione introduttiva, a cui seguirà quello di domenica 23 ottobre dedicato alla nascita del rock’n’roll, entrambi condotti da Ernesto Assante e Gino Castaldo. Alla figura e alla musica di Elvis Presley sarà dedicato il terzo appuntamento di domenica 30 ottobre , che avrà come protagonista il “decano” dei critici rock italiani, Riccardo Bertoncelli. VIAGGIO AL CENTRO DELLA MUSICA Venerdì 21 e sabato 22 Sala Petrassi ore 21 MUSICA PER ROMA Viaggio nel cinema americano a cura di Antonio Monda e Mario Sesti Biglietti: venerdì 21 Jane Fonda posto unico 4 euro; sabato 22 Sidney Pollack incontro e anteprima del suo ultimo film: 8 euro. Si ringrazia Scelto da Infoline: tel. 0680241281 VIAGGIONEL CINEMA AMERICANO Dopo il successo degli incontri con grandi registi come Spike Lee e Arthur Penn, ritorna VENERDÌ 21 JANE FONDA “Viaggio nel cinema americano”, a cura di Antonio Monda e Mario Sesti: l’amore per il cinema dell’Auditorium applicato alla cinematografia più popolare del pianeta. Anteprime, conversazioni a tutto campo, compilation delle più grandi scene di autori e attori che hanno fatto la storia del grande schermo e hanno riempito la nostra immaginazione di storie indimenticabili, personaggi e volti così interessanti da essere entrati a far parte della E’ stata una delle interpreti di maggiore successo della “New Hollywood” degli anni ’70; da Caccia a Sindrome cinese, da Una squillo per l’ispettore Klute a Julia, ha dato vita a un modello di spregiudicatezza e sensibilità, di introspezione e ricerca della libertà individuale che ha segnato l’immaginario di un’epoca e di una generazione. Ma ha anche rinnovato linguaggi e gestualità di un’idea di femminilità, la cui modernità e il cui anticonformismo hanno contribuito a farne un simbolo anche al di là della finzione cinematografica. In Italia per la presentazione di una sua autobiografia, Jane Fonda sarà al centro di un accurato omaggio che l’Auditorium intende dedicarle, mostrando le più belle scene dei suoi film e riservandole uno spazio di attenzione e sensibilità che le darà modo di raccontare la sua eccezionale carriera. E la vita che ha ad essa dedicato. nostra vita come se avessimo avuto la possibilità di conoscerli sul serio. Stavolta, sul palco della SABATO 22 sala Petrassi, ci saranno Jane SIDNEY POLLACK Fonda e Sidney Pollack, due nomi che sono legati ad una incredibile serie di film ed emozioni. Gli spettatori che parteciperanno a questi incontri non solo avranno la possibilità di sentirli parlare di se stessi, del loro lavoro, dell’intreccio irripetibile di biografia e finzione che costruisce l’identità di coloro che lavorano nel cinema, ma avranno spazio anche per rivolgersi direttamente a loro con domande, curiosità, riflessioni. ANTEPRIMA DI “THE INTERPRETER” Attore, regista, produttore, Sidney Pollack, il grande regista di Corvo rosso non avrai il mio scalpo e La mia Africa, Tootsie e Il socio, sarà a Roma per presentare in anteprima il suo ultimo film, The interpreter, con Sean Penn e Nicole Kidman: un thriller post-spionistico che gravita intorno ad un misterioso intrigo il cui scenario è la sede dell’ONU. La impeccabile tecnica dell’azione, fusa ad un’analisi mai convenzionale dei sentimenti e dei legami tra le persone, sono il “tocco” speciale che ha spesso caratterizzato il cinema di questo autore che ha anche lavorato come attore non solo nei suoi film ma pure, ad esempio, per grandi registi come Allen e Kubrick. Prima del film, secondo la formula consueta di questi incontri, Pollack parlerà delle sue idee e della sua esperienza d’autore, commenterà una compilation di sequenze tratte dai suoi film e sarà disponibile a rispondere alle domande del pubblico. Martedì 25 Sala Petrassi ore 21 MUSICA PER ROMA La voce di Pasolini Film-documentario a cura di Matteo Cerami e Mario Sesti Ingresso gratuito: per le modalità di accesso in sala tel. 0680241281 Pasolini che racconta se stesso: l’amore per il popolo, l’odio per la borghesia, il difficile rapporto con la contestazione giovanile, l’abiura di quella trilogia della vita che con film indimenticabili come Il decameron e Il fiore delle mille e una notte, aveva portato allo zenith del suo inconfondibile stile, il grande potere della macchina da presa di scrivere in una poesia incantevole l’amore per i corpi, la gioia del sesso, la speranza che i più umili, ai quattro angoli del pianeta, potessero rendere questo mondo diverso e migliore. Il film sarà costituito da un montaggio di testi del più grande scrittore e regista dell’Italia contemporanea, cui ha collaborato Graziella Chiarcossi, erede del suo patrimonio letterario; dalla voce di uno dei migliori attori italiani viventi, Toni Servillo, che legge poesie, frammenti di saggi, dichiarazioni di Pasolini, fuori campo; da una scelta vasta e differenziata di materiali d’epoca (documentari, filmini familiari, immagini d’archivio della Cineteca di Bologna, dell’Archivio del Movimento operaio, di Homemovies) che accompagneranno la lingua ricca, duttile, emotiva, lirica, polemica, carica di amore e di sdegno di un autore che, a trent’anni dalla sua scomparsa, nessuno può ancora permettersi di archiviare o dimenticare. Il documentario, che è anche una ideale introduzione all’opera, al pensiero, alle idee e all’arte di Pasolini per chi non lo ha mai conosciuto, alternerà i suoi testi e le immagini di un Paese che ha sempre disperatamente amato o detestato, a frammenti del suo ultimo film, mai realizzato, Porno Theo Kolossal, rievocato attraverso disegni e animazione. Ma sarà la sua stessa voce, proprio quella di Pasolini, a raccontarlo: il film, infatti, utilizzerà una registrazione del poeta-regista che detta il soggetto e la narrazione del film, conservata per tutti questi anni da alcuni suoi collaboratori del- Fino al 2 novembre AuditoriumArte Pier Paolo Pasolini Salò: mistero, crudeltà e follia. Una testiominanza fotografica di Fabian Cevallos Ingresso: 1 euro • Info: 0680241436/281 Orario: dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21; sabato, domenica e festivi: 11 - 21 PIER PAOLO Decine di scatti, rimasti inediti per trent’anni, raccontano la sequenza PASOLINI finale, spietata e disturbante, del più controverso film di Pasolini, Salò o le 120 giornate di Sodoma. L’ultimo film del più discusso e amato scrittore, poeta e regista dell’Italia contemporanea, rivive in alcune fotografie mai viste che rivelano inquadrature sconosciute, nuovi scorci e scene non montate nel film. Una vera scoperta. Fabian Cevallos l’epoca. Una produzione BIM, Indigo Film, Fondazione Musica per Roma. Scelto da 7 ottobre 18 novembre Auditorium Parco della Musica, Foyer Sinopoli MUSICA PER ROMA ingresso libero in collaborazione con orario : dalle 11 alle 20 FONDAZIONE TOTI SCIALOJA Toti Scialoja Opere inedite. 1986 - 1997 TOTI SCIALOJA Dopo le grandi esposizioni dedicate a Matta, Burri e Gastone Novelli, i Foyer dell’Auditorium Parco della Musica accoglieranno l’omaggio ad uno dei grandi protagonisti dell'arte italiana del XX secolo: Toti Scialoja. La mostra, curata da Fabrizio D'Amico e Claudia Terenzi con l'apporto essenziale della fondazione Scialoja, presenta undici opere dell'ultimo decennio, inedite, in cui l'artista ha voluto affermare, dopo le 'impronte' realizzate tra la fine degli anni '50 e la metà degli anni '60, quando il ritmo dei suoi dipinti era divenuto più intenso, più serrato, più concettuale, una più libera gestualità fino all'estremo, appunto, di queste ultime opere. Vengono esposti anche tre lavori 'storici' dell’artista, realizzati tra la fine degli anni '50 e i primi anni '60, a testimoniare sinteticamente il suo lavoro precedente, la complessità della sua ricerca tra segno e materia, mai riconducibile ad un'unica misura, ad una visione dogmatica. Toti Scialoja (1914 - 1998), pittore, scrittore e poeta raffinatissimo, critico, scenografo, è stato uno degli artisti italiani che più ha saputo distinguersi nelle proprie scelte creative. Negli anni '50, in pieno clima informale, dotato di una profonda cultura internazionale, segue un proprio percorso che tiene conto dei più significativi apporti delle avanguardie storiche (dal cubismo al surrealismo) ma, a partire soprattutto dal periodo delle 'impronte', trova un timbro del tutto personale, una tecnica innovativa che nella ripetizione delle immagini scandisce lo spazio, il tempo e i ritmi della percezione, in uno straordinario equilibrio tra automatismo ed espressività, tra rigore e passione. Amico degli artisti americani con cui ha avuto intensi scambi, Scialoja è stato un intellettuale ed un artista pienamente europeo che, pur riconoscendo la forza innovativa dell'action painting americana (l'ultimo quadro che ha dipinto, esposto in questa mostra, è dedicato a Willem de Kooning la cui morte lo colpì dolorosamente), ricercava nella cultura europea quella misura che più gli era consona. Una testimonianza dell'artista fa risalire la forte, libera e drammatica gestualità dei dipinti dell'ultimo periodo anche all'emozione suscitata in lui dai dipinti 'neri' di Goya della Quinta del Sordo, visti in occasione di un viaggio a Madrid nel 1982. Giovedì 20 Sala Sinopoli ore 21 Accademia Filarmonica Romana Giovedì 27 Sala Sinopoli ore 21 Stagione Concertistica 2005-2006 Biglietti: giovedì 20 23,50 euro; 18; 13; sezione giovanile 5 euro; giovedì 27 26 euro; 21; 16; sezione giovanile 5 euro I biglietti si possono acquistare al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica tutti i giorni, tranne il mercoledì, con orario non stop 11-18, e la sera del concerto dalle 20 a inizio concerto, anche con Bancomat e Carta di Credito. Prevendita telefonica: 199.109. 783 In occasione dei lavori di ristrutturazione del Teatro Olimpico, i primi quattro concerti della stagione 2005-06 dell’Accademia Filarmonica Romana si svolgeranno eccezionalmente nella Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. Il concerto inaugurale avrà luogo giovedì 20 ottobre alle 21 e vedrà l’ensemble Il Giardino Armonico, diretto da Giovanni Antonini, impegnato in un’antologia di concerti di autori barocchi italiani e tedeschi, con la straordinaria partecipazione della violinista Viktoria Mullova, solista nel Concerto in la minore di Bach e in due pagine di Vivaldi. Dal 2000 la Mullova, che aveva già iniziato una brillante carriera dopo aver vinto il primo premio al Sibelius di Helsinki e la medaglia d’oro al Ciaikovsky di Mosca, si è dedicata ad eseguire la musica barocca secondo la prassi del tempo e suonando uno Stradivari Julius Falk del 1723, con corde di budello e alternando archetti classici e barocchi. La collaborazione tra la violinista e il Giardino Armonico data ormai da alcuni anni: questo ensemble, formatosi a Milano nel 1985, unisce alcuni musicisti da tempo attivi nel campo della musica da camera eseguita su strumenti originali. L’organico del gruppo, che varia dai tre ai trenta musicisti, permette loro di aver un repertorio particolarmente ampio e variato, centrato sulla musica del Sei e Settecento. GIOVEDÌ 20 OTTOBRE SALA SINOPOLI ORE 21 Il secondo concerto, giovedì 27 ottobre, vedrà sul palcoscenico l’Orchestra Giovanile Italiana, formata da artisti provenienti dalla Scuola di Musica di Fiesole, guidata dall’autorevole bacchetta di Jeffrey Tate, in un programma Il Giardino Armonico Viktoria Mullova violino Giovanni Antonini direttore Händel Concerto grosso in sol minore op. 6 n. 6 Vivaldi Concerto in do maggiore per violino, archi e basso continuo RV 187 Sammartini Concerto in fa maggiore per flauto, archi e basso continuo Bach Concerto in la minore per violino, archi e basso continuo BWV 1041 Sammartini Concerto grosso in la minore op. 5 n. 4 Vivaldi Concerto in re maggiore per violino, archi e basso continuo RV 208 “Grosso Mogul” GIOVEDÌ 27 OTTOBRE SALA SINOPOLI ORE 21 Orchestra Giovanile Italiana Jeffrey Tate direttore Britten Sinfonia da requiem Fauré Soir de fête Brahms Sinfonia n. 4 in mi minore dedicato a musiche di Britten, Brahms e Fauré. L’orchestra è nata da un progetto pilota del 1980, sostenuto dalla Regione Toscana e volto a formare i giovani strumentisti italiani all’attività orchestrale. Centinaia di loro, dopo il severo training fiesolano, sono potuti entrare con le carte in regola in tutte le orchestre d'Europa. L'OGI dal 1984 è divenuta una vera e propria attività produttiva con direttori straordinari a cominciare proprio da Riccardo Muti che più volte ha generosamente guidato i giovani in brevi tournée e poi Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli, Eliahu Inbal, Luciano Berio e molti altri. Jeffrey Tate, che la dirige nel concerto della Filarmonica, ha una ricca attività musicale in Italia, dove è direttore onorario dell’Orchestra Nazionale della RAI e direttore musicale del teatro San Carlo; nel 2002 ha debuttato alla Scala con il Peter Grimes di Britten. DOMENICA 16 OTTOBRE Lü Jia direttore Manuela Janke Yuki violino (II° premio del concorso internazionale di violino "Premio Paganini" ed. 2004) Franz Schubert Ouverture "nello stile italiano" in re maggiore D 590 Luigi Cherubini Sinfonia in re maggiore Ludwig van Beethoven Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 DOMENICA 23 OTTOBRE Lü Jia direttore Sonia Turchetta mezzosprano Marta Rossi ottavino Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 95 in do minore Antonio Vivaldi Concerto n.4 in do maggiore per ottavino e orchestra Stagione Concertistica dell’Orchestra di Roma e del Lazio Irma Ravinale “In Memoria di coloro che amiamo” per mezzosoprano, ottavino e orchestra (prima esecuzione assoluta) Wolfgang Amadeus Mozart Sinfonia n.34 in do maggiore K 338 Dopo la pausa estiva, la stagione dell’Orchestra di Roma e del Lazio riprende il 16 ottobre, con Lü Jia e la violinista Manuela Janke Yuki, in un concerto centrato tutto sulla tonalità di re maggiore: il Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 61 di Beethoven, l’Ouverture “nello stile italiano” in re maggiore D 590 di Schubert e la Sinfonia in re di Cherubini, unica sinfonia scritta dal compositore fiorentino, nello stile e forma solidamente classici. Il 23 ottobre si ascolterà una nuova prima assoluta con In memoria di coloro che amiamo, per mezzosoprano, ottavino e orchestra di Irma Ravinale, preceduta dalla londinese Sinfonia DOMENICA 30 OTTOBRE n. 95 in do minore di Haydn e dal Concerto n. 4 in do maggiore per ottavino e orchestra di Vivaldi (soli- Jonathan Schiffman direttore (I° premio del concorso internazionale per direttori d'orchestra "A Pedrotti" di Trento) Letizia Belmondo arpa sta Marta Rossi). A conclusione la Sinfonia n. 34 in do maggiore K 338 di Mozart. Dirige Lü Jia, mezzoso- Georg Friedrich Händel Concerto in si bemolle maggiore op.4 n.6 per arpa e orchestra d'archi Alberto Ginastera Concerto per arpa op. 25 Franz Joseph Haydn Sinfonia n. 98 in si bemolle maggiore prano Sonia Turchettta. Il 30 ottobre sarà di scena la giovane arpista Letizia Belmondo che eseguirà il Concerto in si bemolle maggiore op. 4, n. 6 di Georg Friedrich Händel, il Concerto per arpa op. 23 di stile neoclassico del compositore argentino Alberto Ginastera (1916-1983). A chiusura segue la Sinfonia londinese n. 98 in si bemolle maggiore di Haydn. Dirige Jonathan Schiffman. ORCHESTRADIROMAEDELLAZIO Romapoesia 2005 Venerdì 21 e sabato 22 Studio 2 Venerdì 28 Teatro Studio Biglietti: da 13 a 5 euro Info: tel. 06/80241278 (dal martedì alla domenica, ore 11-18) Info: 0680241281 Assessorato alle Politiche Culturali Dipartimento Cultura Ufficio Spettacolo Anche quest’anno l’Auditorium Parco della Musica ospiterà gli appuntamenti centrali del festival Romapoesia, promosso dall’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma e giunto ormai alla sua nona edizione. Il 21 e il 22 dalle 15 in poi nello Studio 2 si terranno due dei tre appuntamenti della rassegna di incontri e letture poetiche Poesia Ultima [generazione ’68 –‘78]. La rassegna, che alternerà letture poetiche e momenti di dibattito e confronto e che inviterà oltre venti giovani autori (nati fra il ’68 e il ’78) a confrontarsi su alcuni nodi tematici che la poesia sembra rivolgere a se stessa e al contesto sociale, mira ad offrire una visione d’insieme del panorama poetico recente, non solo italiano. Il 28 ottobre alle ore 21 il Teatro Studio ospiterà la serata di chiusura di Romapoesia 2005, dedicata a DOCtorCLIP – Primo Festival Italiano di Videoclip di Poesia. Quest’anno Romapoesia ha infatti indetto un concorso internazionale di videoclip di poesia e la serata, dopo un momento di dibattito e di confronto su questa nuovo linguaggio poetico interdisciplinare, inventato e praticato soprattutto dai giovani, proseguirà con la proiezione dei video finalisti e la premiazione del primo classificato. ROMAPOESIA2005 Domenica 16 Sala Sinopoli ore 18 Domenica 23 Sala Sinopoli ore 18 Domenica 30 Sala Sinopoli ore 18 POESIA ULTIMA generazione ’68-‘78 Venerdì 21 ottobre Studio 2 Ore 16.00 Corpo, gelo, tempo, oggetti in scritture di autori nati negli anni Sessanta e Settanta Letture e interventi di: Elisa Biagini, Florinda Fusco, Laura Pugno e Massimo Sannelli Ore 21.00 Linee della scrittura di ricerca (1) il lavoro nelle arti: performance e (ri)definizione della vocalità Letture e interventi di: Esse Zeta Atona, Sparajurij e Sara Ventroni Con la partecipazione di Tommaso Ottonieri Sabato 22 ottobre Studio 2 Ore 15.00 Visibilità e dicibilità del mondo Scrivere luoghi e storia, esserne scritti. Per una poesia civile? E: senza o con “io lirico”? Letture e interventi di: Mario Desiati, Massimo Gezzi, Fabrizio Lombardo, Andrea Ponso e Lidia Riviello Ore 17.30 Linee della scrittura di ricerca (2) Un dialogo con Francia e Stati Uniti Letture e interventi di: Gherardo Bortolotti, Andrea Inglese, Andrea Raos e Michele Zafferano Con la partecipazione di Damiano Abeni Ore 21.00 Edipo antiedipo Ricerca in prosa e in poesia: il rapporto con i “padri” = stili del Novecento Letture e interventi di: Alessandro Broggi, Giovanna Frene, Christian Raimo e Luigi Severi DOCtorCLIP Primo festival italiano di videoclip di poesia Venerdì 28 ottobre Teatro Studio Ore 21.00 MRF, Casa delle Letterature di Roma, LiteraturWERKstatt Berlin presentano la prima edizione del Festival Interverranno Elio Pagliarani e altri ospiti d’eccezione. Proiezione dei video finalisti al concorso e premiazione del primo classificato Giovedì 27 Sala Petrassi ore 21 COMUNE DI ROMAASSESSORATO ALLE POLITICHE CULTURALI ASSOCIAZIONE TOGNAZZI CREMONA Ingresso gratuito: per le modalità di accesso in sala tel. 0680241281 MOSTRA 35mm. “Il mestiere dell’attore” Omaggio a Ugo Tognazzi 27 ottobre – 3 novembre Museo Archeologico Ingresso libero Orari: dalle ore 11 alle ore 18 Ugo per tutti tutti per Ugo UGO PERTUTTI TUTTIPER UGO La figura e la storia artistica di Ugo Tognazzi sono ormai consegnate alla storia nazionale ed internazionale nel mondo dello spettacolo. Il 2005 è l’ anno in cui ricorre un anniversario importante: i 15 anni dalla scomparsa del grande attore cremonese; per questo motivo l’Associazione Tognazzi, con il contributo del Comune di Roma, intende proporre una serie di iniziative per ricordare il grande e poliedrico attore, una tra le icone più significative della commedia italiana. Una serata per ricordare Ugo. Alla presenza della famiglia Tognazzi saranno riuniti gli amici che, nell’ambito cinematografico, hanno conosciuto e lavorato con il grande Ugo. Saranno ripercorsi momenti significativi della sua carriera di attore simbolo della Commedia Italiana e di gourmand sperimentatore tra i fornelli; sarà un momento in cui divertimento e nostalgia si alterneranno sotto l’abile regia del conduttore della serata. Saranno riproposti spezzoni di film, le registrazioni delle gag più divertenti di Tognazzi in coppia con l’amico di sempre Vianello, le sue sperimentazioni gastronomiche, le interviste e i commenti degli ospiti. Nel museo archeologico verrà inoltre allestita e inaugurata il 27 ottobre un’esposizione che mette in mostra le più belle fotografie di scena e alcune locandine dei film di Tognazzi. La mostra è realizzata grazie alla collaborazione del centro sperimentale di cinematografia-cineteca nazionale. Venerdì 28 Sala Petrassi ore 19,30 Con il patrocinio del Biglietti: da 25 a 40 euro. COMUNE E DELLA PROVINCIA DI ROMA Jazz for children 2005 La manifestazione verrà trasmessa da Rai Radio3. Concerto a favore di Save the Children Italia Onlus Jazz ’n world L’argomento musicale di questa terza edizione di Jazz for Children (2005), evento a favore della Save the Children Italia Onlus, il più grande movimento internazionale indipendente per la tutela e la promozione dei diritti dell’infanzia, è rappresentato da quel territorio di incontro e confronto dove le varie culture popolari si mischiano con il jazz, dando origine, più che a un vero genere ben preciso, a una strada, una direzione musicale che diversamente da altre commistioni e fusioni di generi sembra ragionevolmente essere di gran lunga più ricca e interessante. Prova ne è il riscontro del mercato e la partecipazione del pubblico nelle sempre più numerose iniziative live che si tengono non solo in Italia ma in tutta Europa. La scelta dei tre artisti che si esibiranno nella serata del 28 ottobre, è stata dettata da due aspetti pregiudiziali e imprescindibili: la qualità dell’evento musicale e la sua fruibilità da parte di un pubblico eterogeneo. Buona parte della critica ritiene al momento Rabih Abou-Khalil e Renaud Garcia-Fons i massimi esponenti della world music internazionale. Il caso di Olivia Sellerio è diverso, dato che si tratta di un’artista alla sua prima prova discografica. Ma proprio lo spessore e l’intensità di questa prova sono stati tali, da farla diventare una scelta obbligata. Così Olivia Sellerio, in compagnia del jazzista Piero Leveratto e degli Accabbanna, è diventato il terzo nome della serata, quello che la aprirà, e siamo sicuri che sarà una grande apertura e per tanti una inaspettata Venerdì 21 Lunedì 24 Sala Sinopoli ore 20,30 Settimana di Tianjin Cina in Italia Orchestra Nazionale di Tianjin JAZZ FOR CHILDREN PROGRAMMA ORE 19,30 ACCABBANNA di OLIVIA SELLERIO E PIERO LEVERATTO ORE 20,45 RENAUD GARCIA – FONS e ANTONIO RUIZ ORE 22,10 RABIH ABOU-KHALIL Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili previo ritiro voucher. Per info 0636004500 direttore Guan Naizhong Concerto di musica tradizionale cinese ORCHESTRA NAZIONALE DI TIANJIN Dal 21 al 24 Ottobre 2005 si terrà la “Settimana di Tianjin Cina” a Roma che prevede molteplici iniziative culturali. Nell’area pedonale davanti all’Auditorium, su viale de Coubertin, verrà allestita un’esposizione di artigianato e costumi locali rappresentati da brevi performance live. Sempre all’Auditorium si svolgeranno i due concerti-evento di apertura e chiusura della manifestazione. Il 21 e il 24 ottobre sul palco della Sala Sinopoli l’Orchestra Nazionale di Tianjin, diretta da Guan Naizhong, presenta un programma di musiche tradizionali cinesi. Fondata nel 1953, l’orchestra conta 76 elementi tra cui alcuni caratteristici della sola tradizione musicale cinese. Nel corso di più di 50 anni di attività si è distinta per l’eccellenza e la qualità delle sue produzioni, tanto tradizionali quanto appartenenti al patrimonio musicale mondiale. Ha effettuato tournées in tutto il mondo proponendosi come portavoce del desiderio di rafforzare la conoscenza tra culture tanto diverse eppure a continuo contatto tra loro. ORARI E VISITE GUIDATE OTTOBRE Nel mese di ottobre l’Auditorium Parco della Musica osserverà i seguenti orari: dalle ore 11 alle 20. ROMAEUROPA FESTIVAL COMPAGNIE MONTALVO-HERVIEU CREDITS MUSICA PER ROMA Redazione a cura Ufficio Comunicazione di Musica per Roma Responsabile Lorenza Bonaccorsi Giorni feriali Visite architettoniche solo su prenotazione per gruppi da min. 10 persone. “On danse” 2, 3, 4, 5 novembre NOVEMBRE SERVIZI Sabato, domenica e festivi Partenze ogni 60 minuti dalle 11.30 alle 16.30. Altri turni solo su prenotazione per scuole e gruppi da 10 a 40 persone. ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA UBS VERBIER FESTIVAL ORCHESTRA James Levine direttore Percorso Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco Pensile. Per esigenze tecnico artistiche non tutte le sale potrebbero essere accessibili e le visite guidate potrebbero essere annullate, anche con breve preavviso, in caso di spettacoli, prove o altri avvenimenti. giovedí 10 ROGER WATERS “Ça ira” giovedì 17 Note Book Nel bookshop dell’Auditorium è disponibile un ampio assortimento di libri, CD, DVD, spartiti e strumenti musicali. Un luogo dove leggere e/o ascoltare, oppure acquistare il merchandise dell’Auditorium. Orario: tutto il giorno fino a tarda sera. Tel. 06 80693461 ReD giovedì 17 CREDITS ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Redazione a cura Ufficio Stampa Accademia Nazionale di Santa Cecilia Responsabile Matilde Passa Bruno Apicella Daniele Battaglia Testi di Anton Giulio Onofri Foto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello Lucerne Festival Progetto grafico e impaginazione Marco Sauro Biglietti Visita guidata: intero 9,00 euro; ridotto per gruppi da 10 a 40 persone e over 65: 7,00 euro; fino a 26 anni, studenti, gruppi scolastici organizzati: 5,00 euro AMADOU&MARIAM Testi di Paolina Baruchello Noemi Di Muro Elena Fiorà Marta Fontana Stampa Marchesi Grafiche Editoriali Informazioni Tel. 06 80241281 [email protected] www.auditorium.com ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA È un innovativo ristorante show room, aperto da pranzo fino a tarda notte. Tel. 06 80691630 MÜNCHNER PHILHARMONIKER Christian Thielemann direttore mercoledí 23 ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Auditorium Parco della Musica utilizza solo energia verde con Enel Energia. Il marchio “100% energia verde” certifica che l’energia utilizzata corrisponde a un’uguale quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili. ANDRÁS SCHIFF Le sonate di Beethoven venerdí 25 BArt Spazi moderni ed essenziali dove il pubblico può gustare cocktail, infusi e thè. Orario: tutti i giorni ore 10 18 e durante gli spettacoli Tel. 06 80241437 Viale Pietro de Coubertin 00196 Roma Infoline: tel. 06 80241281 Biglietteria spettacoli: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 18. Mercoledì chiuso. La biglietteria apre sempre un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo. Tel. 199.109.783 (servizio a pagamento) www.auditorium.com ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI Stato Italiano Regione Lazio Comune di Roma MUSICA PER ROMA SOCI E SPONSOR S O C I F O N D A T O R I S P O N S O R I S T I T U Z I O N A L I P A R T N E R CARTA DI CREDITO UFFICIALE S P O N S O R T E C N I C I