1 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 2 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 3 Cl Cl C’è forte interazione p-p π: il legame è più forte che non nel caso di un alogeno legato a un carbonio sp3. Inoltre, a causa dell’interazione il carbonio sp2 è assai meno elettrofilo che non nel caso di un carbonio sp3. Risultato: gli aloenuri arilici e vinilici sono assai meno suscettibili di attacchi da parte di nucleofili e si rivelano nei loro confronti relativamente inerti Cl Cl Cl Cl Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 4 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 6 2 catione cicloeptatrienilio o catione tropilio N = 6 sistema π deficiente cicloottatetraenil anione N = 8 Sistema π eccessivo La regola di Hückel è stata successivamente estesa per definire sistemi antiaromatici quali quelli che, planari e delocalizzati, contengano 4 elettroni π. Il cicloottatetraene se fosse planare, sarebbe antiaromatico. In realtà il cicloottatetraene non è planare e quindi non è antiaromatico: semplicemente è NON AROMATICO ED E’ UN SISTEMA CICLICO INSATURO. cicloottatetraene Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 7 DEFINIZIONE REAZIONALE Sistemi insaturi che mantengono il tipo secondo la definizione di Sir Robert Robinson (ca 1930) X X Electrophile Electrophile Nelle reazioni di addizione elettrofila il sistema NON mantiene il tipo Ele ctrop hile H X Ele ctro p hile + H-X Nelle reazioni di sostituzione elettrofila il sistema mantiene il tipo Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 8 Nu Nu - H N N H Nelle reazioni di addizione nucleofila il sistema NON mantiene il tipo - + Na N H2 + NaH N H N N H2 Nelle reazioni di sostituzione nucleofila il sistema mantiene il tipo: reazione di Cicibabin DEFINIZIONE MAGNETICA Sistemi insaturi capaci di sostenere una corrente d'anello quando immersi in un campo magnetico Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 9 La delocalizzazione dei legami π fa si che, quando il sistema sia immerso in un campo magnetico avvenga interazione con questi generando una “corrente d’anello” che influisce sulle proprietà magnetiche degli atomi che compongono il sistema aromatico. Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 10 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 11 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 12 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 13 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 14 ALOGENOIDRINE in presenza di HO-Br + HBr Br2 + H2O HO-Br ACIDO IPOBROMOSO Br Br HO HO Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 15 i catalizzatori di idrogenazione sono in generale metalli nobili – Pt, Pd, Rd, di solito lavorano a T e pressione ambiente. Il Ni di Raney richiede Temperature di 80-140°C e pressione da qualche atmosfera a centinaia di atmosfere.Il Ni Raney si prepara come sotto indicato dalla lega di Raney. Ni-Al + NaOH Lega di Raney 50:50 Fessenden: p 429-35 Ni di Raney + Al(OH)4 + H2 piroforico, ha notevole quantità di H2 adsorbito Il Pd viene parzialmente avvelenato da chinolina, BaSO4. I composti solforati in basso stato di ossidazione sono veleni irreversibili Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 16 Gli oli hanno alto contenuto di esteri insaturi, mentre i grassi sono esteri essenzialmente di acidi grassi saturi (Butirrico C4, laurico C12, palmitico C16, stearico C18, arachico C20) Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 17 NO! IL PERMANGANATO IN AMBIENTE BASICO SI RIDUCE A MANGANATO MnO3-: BIOSSIDO DI MANGANESE SI FORMA IN AMBIENTE NEUTRO (H2SO4 STECHIOMETRICO. + Mn2+ Il permanganato si riduce a Mn2+ solo in ambiente acido e in tali condizioni è fortemente ossidante In ambiente acido per H2SO4 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 18 Dai nitrili + Grignard δC R1 N + R2MgX R1 C R2 R2 R2 H2O N R1 MgX C N H H2O R1 C H N H OH R2 C O -NH3 R1 Dall’estere acetacetico, alchilazione in ambiente basico, idrolisi e decarbossilazione O O O O O O O BASE H H H2O OCH3 OCH3 OCH3 H R X O H H R O H H O R Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca R H 19 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 20 Carboidrati [es C6(H2O)6] C6H12O6 C(H2O)6 Idrati di carbonio Un esoso La mutarotazione Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 21 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 22 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 23 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 24 NH2-OH idrossilammina Ossima dell’acetone OH R R C C N H OH anti N H sin Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 25 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 26 Catalizzatori: Pt: T ambiente e moderata pressione – reazione relativamente lenta; Ni (Raney): alta T (100-150 ° C), alta pressione (da qualche a decine di atmosfere); Pd: reazione molto lenta. Tutti non selettivi. Fessenden: p 551-557 Non riducono i doppi legami C=C Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 27 N N NH N H NH CH3 CH3 CH3 N N H H C C CH3 H H C C C NH CH3 H Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 28 H O Stress elettronico del CH2 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca O 29 cheto-enolica H O O La tautomeria cheto-enolica viene promossa sia da catalisi acida sia da catalisi basica. Il tautomero enolico è stabilizzato per due ragioni: a) avviene delocalizzazione – e quindi stabilizzazione annullando lo stress elettronico presente nel dichetone (o nel composto dicarbonilico nel caso si tratti ad es dell’estere acetacetico) b) Per la presenza di legame di idrogeno – che nel caso precedente è intramolecolare: in altri casi può essere intermolecolare Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 30 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 31 Si noti come tutte le specie riportate sono più acide del DMSO. Infatti solo per queste specie è possibile ottenere l'anione in DMSO in quantità determinabile e quindi calcolare il pKa Ad esempio il toluene è molto meno acido del DMSO (pKa, - 42-46): il suo pKa non può essere misurato con esattezza in questo solvente.Sulla rilevanza dell'acidità, riferendoci in particolare alla tabella appena riportata, vanno fatte alcune considerazioni. i) Piridina Fenile La sostituzione di un anello fenilico con un anello 4-piridico passando dal difenilmetano alla 4-benzilpiridina comporta un incremento di acidità di ben 6 ordini di grandezza! Analogamente si osservi come la 4-amminopiridina sia circa 10.000 volte più acida dell'anilina. ii) Effetto solvente. In DMSO l'anione derivante dalla deprotonazione del substrato di partenza è presente come ione libero o, al più, vicino al controione ma separato da esso da uno strato di molecole di solvente (solvent separated ions). Inoltre si deve considerare che il DMSO, a causa della sua struttura elettronica, è particolarmente adatto a solvatare il catione, lasciando quindi l'anione sostanzialmente libero da molecole di solvente. Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca In queste condizioni sono quindi praticamente assenti, o minimizzate, interazioni tra l'anione e il solvente. Si può quindi immaginare che specie anioniche, nelle quali sia presente un'alta densità di carica elettronica su eteroatomi, vengano meglio solvatate in solventi protici, i quali, tramite legami di idrogeno, possono considerevolmente stabilizzare la specie carica. Questo è il caso ad esempio degli anioni del nitrometano e del fenolo, i quali in acqua sono notevolmente più stabili che in DMSO, portando ad una aumento dell'acidità dei rispettivi precursori neutri di ben 10-100 milioni di volte. Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 32 33 Merita attenzione il dato relativo al malonodinitrile: il pK, è praticamente invariato passando dal DMSO a solventi polari quali l'acqua o l'etanolo: pKa (DMSO) = 12, pKa (H2O)= 11. Questo risultato è interessante: infatti potrebbe rivelare che nell'anione corrispondente la carica negativa non viene delocalizzata (almeno non particolarmente) sull'atomo di azoto, a differenza di quanto si dovrebbe avere tenendo conto delle formule di risonanza usualmente riportate nei testi di Chimica Organica. Questa affermazione sembrerebbe pertanto confutare la tradizionale visione del gruppo ciano come forte gruppo elettronattrattore esercitante un effetto mesomero -M. Recenti studi,basati sullo studio NMR 13C di un vasto numero di a-cianocarbanioni in DMSO e sull'applicazione di relazioni shift 13C / densità elettronica π hanno confermato tale ipotesi: la forma chetenimminica non è un buon descrittore della struttura di questi anioni. Alla stessa conclusione hanno condotto le analisi strutturali ai raggi X Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 34 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 35 propiofenone Di scarso interesse perché reazioni impetuose Reazione assai energica: va condotta in etere anidro Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 36 La riduzione con cromito di rame, CuCr2O4 è di interesse industriale e poco applicata, così come la riduzione con Na poiché può dare luogo a diversi sottoprodotti. La riduzione migliore in laboratorio è con LiAlH4 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 37 H+ H2N H2N C NH2 H2N C H2N La guanidina è assai basica ed è uno dei sistemi naturali più basici: questo grazie alla ampia delocalizzazione della carica positiva nel corrispondente catione. Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca NH2 38 SITO ACIDO COOH SITO BASICO NH2 Ac p-amminobenzoico PAB- fattore di crescita O O S NH2 NH2 SITO BASICO S O O S SITO ACIDO N H NH2 SULFATIAZOLO Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca N 39 R C N + R'MgX R-CO-R' + MgXOH + NH3 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 40 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 41 e 1,2 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 42 Preparazione e destino dei sali di diazonio (alchildiazonio e arendiazonio) R H HO H O NO 2HN NO NO O=N H N H H N R' R R O N H N O N N R' R' R' R' HN R' R R R Questo carbocatione subisce il destino che gli è proprio (sostituzione, eliminazione, trasposizione) H + H HO-N=O N 2HN H2 O + NO base - H+ N O H H+ N N=O H H N O N N NH OH NaOH H diazotato N N N Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca N O - Na+ N=O 43 Fessenden: p 505-508 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 44 Acido ipofosforoso Riduzione ad arilidrazine, ulteriormente riducibili (legame debole N-N) Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 45 - O O + N N N O N H H N HO N OH H O - O N N N N Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 46 Copulazione con estere acetacetico O O O O pH debolmente OCH2 CH3 H H OCH2 CH3 basico H Estere acetacetico H3 CH2 CO Con aniline terziarie N+ N H3 CH2 CO N O FENILIDRAZONE O H NH O O Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca N N 47 Fessenden: p 509-515 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca con intermedio di Meisenheimer di Addizione-Eliminazione Condizione necessaria: l’arene deve essere elettronpovero. Condizione sufficiente: l’arene deve avere il nucleofugo in posizione tale per cui il carbanione è stabilizzato per delocalizzazione a parziale compenso della perdita di aromaticità. intermedio di Meisenheimer Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 48 49 Meccanismo di eliminazione - addizione Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 50 γ - Nu N α Nucleofugo N Nu Nucleofugo = Cl-, Br -, F -, ecc. in posizione α N o γγ NH2 H+ Na + NH 2 - -H - H N H N NH2 Na + H N NH N NH Reazione di Cicibabin Tutte le azine che recano nucleofughi in posizione opportuna subiscono SNAr per addizione-eliminazione con una grande varietà di nucleofili Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 51 L’acidità (pKa) dipende dal solvente: Fessenden e specificare il solvente: in diversi solventi (H2O o parecchie unità. Riferirsi perciò sempre ai valori termodinamici sono però assoluti. Fessenden riportano (pKa) senza DMSO) i (pKa) possono differire di dati in DMSO, i quali, sebbene non Il metile dell’acetato d’etile è meno acido del metile in α al carbonile dell’acetone percheè il carbonile dell’estere è meno elettronattrattore Fessenden: p 690-700 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 52 Fessenden: p 705-712 CH3COCH2 H B O O CH3COCH2 O OH a caldo CH3CCH3 diacetonalcol Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca ossido di mesitile 53 A caldo 70°C OH O CH3 CH CH CHO H ald crotonica condensazione crotonica Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 54 E’ possibile effettuare Claisen incrociate fra un estere A e un estere B: se entrambi posseggono un H in α al gruppo carbonilico dell’estere si formerànno 4 prodotti: quelli di autocondensazione di A con A (AA), di B con B (BB), di A (come carbanione ) con B (AB),quello di B (come carbanione) con A (BA). Per evitare tutto ciò è necessario a) che uno dei due esteri non possegga idrigeni in α b) che uno dei due gruppi carbonilici sia estrememente più reattivo dell’altro. Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 55 Addizione secondo Michael Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 56 La riduzione chimica può anche essere compiuta con altri metalli in ambiente acido: Zn, Sn. Inoltre puo anche essere catalitica (3H2/NO2 con Pd/C, Pt, Ni-Raney). Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca deprotona Anione dell’acido carbammico HO C O NH2-COOH H CO2 + H2O Acido carbammico O Acido carbonico RHN - C O H RNH2 + H O 2 O Acido N-alchilcarbammico Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 57 58 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 59 BASICITA’ dispersione Il catione dell’ammina terziaria è meno solvatato, quindi meno stabilizzato Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 60 Stabilizzata per delocalizzazione del doppietto dell’azoto sull’anello benzenico Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 61 Composti aromatici policiclici ed eterociclici O STRUTTURA O PORZIONE CHINOIDE CHINOIDE O p-chinone e struttura p-chinoide Fessenden: p 767-774 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca O o-chinone 62 Fessenden: p 778-789 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 63 Reazione di Cicibabin (Tschitschibabin) analogamente Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 64 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 65 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 66 H+ H H N N N N H H Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca 67 Fessenden: p 961-962 Department of Materials Science - University of Milano-Bicocca