IMPOSE Intelligent Masmec PrOgnostic SystEm Autori Davide Nardella Masmec S.p.A. Software manager Industry 4.0 team leader Leonardo Chieco Masmec S.p.A. Automotive R&D manager Sintesi La manutenzione predittiva è uno dei pilastri di Industry 4.0: non esiste macchinario, per quanto efficiente, che non necessiti di manutenzione costante per lavorare al massimo delle sue performance. Le micro fermate e i guasti accidentali di piccoli componenti rischiano di vanificare l’efficienza degli impianti, causando cali a volte importanti di produttività. IMPOSE è un sistema per la manutenzione predittiva che risponde a questa problematica: stand-alone, modulare e scalabile, si avvale di tecnologie hardware industriali ben consolidate e di un pool di algoritmi configurabili che permettono di adattarlo alle diverse necessità produttive. Versione integrale IMPOSE è un sistema per la manutenzione predittiva che ha l’obiettivo di incrementare l’efficienza produttiva anticipando la sostituzione/manutenzione dei componenti a rischio e quindi minimizzando le fermate per guasti. IMPOSE è un physical plugin, cioè un modulo indipendente hardware/software, che può essere installato in un impianto preesistente con piccole modifiche, senza stravolgere l’architettura in essere. Caratteristiche principali del sistema • • • Costo contenuto L’hardware, seppur di qualità industriale, impiega componenti ad alta diffusione, pertanto l’uso di IMPOSE risulta conveniente già a partire da impianti di piccole dimensioni. Espandibilità L’architettura è completamente modulare, gli algoritmi di analisi che rappresentano il cuore di IMPOSE sono indipendenti e asincroni. Ciò permette di aggiungerne di nuovi, per specifiche esigenze, senza modificare la struttura del sistema. Connettività IMPOSE può essere interfacciato ai maggiori DB commerciali per l’export dei dati (MSSQL, MySQL, Oracle), nonché verso i MES o ERP che supportano open protocol. Su richiesta può essere configurato come nodo FOG e trasferire i dati a un cloud tipo Azure o AWS. Infine, grazie al web server integrato e a un hot spot Wi-Fi, è possibile amministrare il sistema tramite smartphone, tablet o altri device, utilizzando un semplice web browser. Architettura hardware Il sistema è costituito da un PC industrial-grade fanless, da installare in prossimità dell’impianto, preferibilmente nell’armadio elettrico principale. La raccolta dati dal campo avviene mediante uno switch Ethernet che collega i PLC di tutti i moduli. L’assenza di parti mobili (ventole, hard disk) comporta una maggiore affidabilità nel tempo. Le interfacce integrate Wi-Fi e Bluetooth consentono la connessione locale in modalità low-range per minimizzare l’impatto elettromagnetico all’interno dello stabilimento, mentre un adattatore gigabit Ethernet, indipendente da quello di raccolta dati, è dedicato alla connessione verso l’IT di fabbrica. Architettura software Il sistema operativo ospite è Microsoft Windows 7 Professional. Il software di IMPOSE è costituito da cinque moduli asincroni: 1. 2. 3. 4. 5. datarelay DBMS web server alert manager pool di algoritmi. Il sistema è completamente multitasking, la comunicazione attraverso i moduli avviene tramite il DBMS. Figura 1 - Schema di funzionamento di IMPOSE 1. Datarelay è un modulo standard Masmec per la raccolta dati dall’impianto. Mediante un file di configurazione xml, permette la trasformazione diretta delle aree grezze di memoria dei PLC in statement SQL standard. Il processo è multithread e non interferisce in alcun modo con il ciclo di controllo dei macchinari; è assimilabile a un oscilloscopio collegato a una scheda elettronica. 2. Il DBMS utilizzato è Microsoft SQL Server Standard. Al suo interno trovano posto le stored procedure, che costituiscono la business logic per la gestione degli scambi dati, delle tabelle di configurazione e dei parametri operativi. Grazie a una serie di trigger di automanutenzione (cancellazione log delle transazioni, ecc.), il database garantisce performance costanti per lunghi periodi senza interventi esterni. 3. Il web server impiegato è Microsoft IIS, già disponibile nel sistema operativo. Il sito locale di amministrazione/utilizzo è realizzato mediante pagine HTML5, Javascript e script server side PHP7. Questa scelta consente di accedere al sistema senza installare app proprietarie sui propri dispositivi. Inoltre, l’uso di tecnologie consolidate e multipiattaforma, quali SQL Standard, HML5 e PHP, offre la possibilità di migrare l’intero sistema, con piccole modifiche, su piattaforma Linux o Solaris o in ambiente virtuale. 4. L’alert manager è il modulo di interfaccia fra il pool di algoritmi e il sistema informativo aziendale. Sono disponibili diverse interfacce verso l’Enterprise Asset Management: email, alert visivi o inserimento di maintenance ticket in un DB esistente. 5. Il pool di algoritmi è il cuore di IMPOSE. Il sistema ha una struttura a controllo distribuito, il che permette di aggiungere o rimuovere in qualsiasi momento algoritmi di diagnostica tecnologicamente e concettualmente differenti, purché dotati delle stesse interfacce software e di comunicazione. Figura 2 - Modularità degli algoritmi di diagnostica Algoritmi di diagnostica previsti • Diagnostica deterministica basata sull’utilizzo di un sistema esperto La determinazione dello stato di usura dei componenti più delicati o più soggetti a un calo di prestazioni avviene in base a una serie di informazioni note a priori, fornite dai costruttori o frutto dell’esperienza maturata negli anni. L’algoritmo di diagnostica parte dall’analisi puntuale del progetto esecutivo della macchina o del singolo modulo meccatronico, raccoglie informazioni sulle modalità di usura della componentistica contenute in un database e crea una tabella per la manutenzione programmata. Questa viene costantemente aggiornata durante il funzionamento della macchina e, al superamento di determinate soglie, il sistema emette un segnale di allarme. • Diagnostica deterministica basata sull’analisi dei residui Il sistema confronta, istante per istante, il comportamento statico e dinamico dei componenti fisici integrati nella macchina con i rispettivi modelli matematici. Eventuali discordanze saranno correlate a malfunzionamenti o usure. Figura 3 - Diagnostica basata sull’analisi dei residui • Diagnostica predittiva basata su modello Questo metodo diagnostico è estremamente complesso, ma fornisce informazioni cruciali per evitare costosi fermi macchina. Richiede un’elevata capacità di calcolo e può essere applicato solo se è disponibile un modello matematico completo e affidabile della macchina o del sub-modulo in esame. In tal caso, è possibile predire eventuali malfunzionamenti prima che si manifestino in modo evidente. A tal fine, si sfruttano sia sistemi multimodali, atti all’acquisizione e all’analisi ridondante di diverse grandezze fisiche, sia il filtro di Kalman del tipo “previsione-correzione”, opportunamente parametrizzato. Dunque, noto il modello matematico della macchina o meglio l’effetto dell’usura su di essa (variazioni nel consumo energetico, aumento delle temperature, vibrazioni, ecc.), a ogni lettura dei dati dal campo il filtro migliora la conoscenza del processo e affina la sua stima per i campioni futuri. La parametrizzazione, o tuning, del filtro potrà avvenire mediante tecniche evoluzionistiche (algoritmi genetici) che, istante per istante, troveranno il migliore setup per minimizzare gli errori di stima. Nella figura 4 è mostrato un esempio di applicazione di questa tecnica. Nota la relazione matematica tra tempo e usura W(t) = λ eαt + β , e una serie di letture rilevate sul campo, il sistema è in grado di stimare i parametri λ, α, β e quindi di prevedere il comportamento futuro. Figura 4 - Esempio di diagnostica predittiva basata su modello