www.tettoepareti.com
N. 37 - dicembre 2009
TECNOLOGIE E PRODOTTI SOSTENIBILI PER L’INVOLUCRO CASA
PERIODICO IDEATO E DIRETTO DA GIANNI CECCHINATO
Ca’Zorzi
EDIZIONI
Ristrutturazione
“effetto ruggine”
sul lago di Como
A Carate Urio
(CO) un edificio antico
utilizzato per
la lavorazione
della pietra di
Moltrasio è stato trasformato
in abitazione
sostenibile
IL CONTESTO AMBIENTALE
“Quel ramo del lago di Como, che volge a
mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli,
vien quasi a un tratto, tra un promontorio
a destra e un’ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive
par che renda ancor più sensibile all’occhio
questa trasformazione e segni il punto in cui
il lago cessa, e l’Adda ricomincia per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi
seni...”, così Alessandro Manzoni descriveva il fascino lacustre nei “Promessi Sposi”,
un fascino al quale contribuisce anche il
comune di Carate Urio. Terra di antiche tradizioni come testimoniano sia le tombe galliche (ritrovate nel 1877) che le epigrafi romane scoperte in diverse zone del paese
nel secolo scorso.
Un frammento di pietra incisa (scoperta nel
1844 e ora affidato al museo civico di Como) resta a documentare anche il passaggio
degli Etruschi. Il nome stesso del paese ha
origini antichissime addirittura celtiche.
Secondo alcuni studi dell’etimologia della parola Carate significherebbe infatti
“luogo della pietra”: non a caso nel territorio di Urio si trovano ancora le antiche
cave di ardesia conosciuta anche come
“beola di Moltrasio”. Ed è proprio riproponendo questo materiale che è stato ri-
Carate Urio dista circa
dieci chilometri da Como ed è un territorio situato sulla sponda occidentale del ramo comasco del Lario, esposto a
sud-est e rinomato come località di villeggiatura. In origine Carate
Urio era diviso in due
nuclei abitativi (Urio e
Carate Lario) unificate
amministrativamente
solo nel 1927. Il primo
è ubicato su uno scosceso pendio che, direttamente affacciato sul
lago, ha un fascino particolare. Il secondo
scende e si sviluppa
verso il lago stesso: la
particolare posizione di
Carate ne ha determinato i caratteristici vicoli a scalinata, sormontati da tipiche volte
a sesto, ai cui lati si
aprono i portoni delle
antiche abitazioni come
il fabbricato che in passato era destinato alla
lavorazione delle pietre
120
tetto & pareti - dicembre 2009
Nell’immagine l’abitazione ultimata dove è
visibile l’effetto ruggine
delle cornici alle grandi finestre e lungo il perimetro della copertura
a 4 falde
"La pietra di Moltrasio, terra del Lario, inclina al color nero, et
è molto proporzionata ad ogni sorte d'edifici: et di questa già
si fabbricarono le mura et i castelli con torri della Citta di Como; cavansi quivi similmente certe pietre dell'istessa natura
sottili ma sode et assai grandi, de quali se ne coprono le case"
. Così scriveva nel 1619 lo storico Francesco Ballarini nella
sua opera "Compendio delle Croniche della Città di Como"
tetto & pareti - dicembre 2009
121
In foto la struttura come
appariva prima dell’intervento di risanamento
e in seguito l’abbattimento delle pareti
strutturato un edificio fatiscente, riconvertito in abitazione sostenibile, all’insegna
del risparmio energetico.
A descrivere il percorso tecnico e le strategie è l’architetto Giorgio Sampietro, autore
del progetto. (NdR)
FINALITÀ DELL’OPERA
La finalità dell’opera è stata quella di conservare le caratteristiche tipiche del fabbricato, in considerazione del contesto storico,
122
ponendo comunque grande attenzione al
confort climatico e al risparmio energetico,
intervenendo nel recupero di un’area abbandonata e fatiscente nel nucleo di antica
formazione del paese nel comune di Carate Urio (all’incrocio tra via Santa Marta e via
Roma), dove esisteva un fabbricato precedentemente destinato al taglio e alla lavorazione delle pietre di Moltrasio provenienti - tramite una vecchia slitta in legno - dalla cava posta sopra il paese.
tetto & pareti - dicembre 2009
tetto & pareti - dicembre 2009
123
SCELTA DEI MATERIALI
Poiché l’attività di taglio e di lavorazione
della pietra di Moltrasio era terminata già da
qualche tempo, il fabbricato appariva in uno
stato di abbandono, ma comunque caratterizzato dalla massiccia presenza di tale materiale sia nella struttura portante, sia nella
copertura del tetto. Un altro elemento caratterizzante era la presenza dei macchinari, precedentemente utilizzati per l’attività,
ricoperti dalla patina del tempo caratteristi-
124
ca dei materiali ferrosi: la ruggine.
La struttura ne mantiene l’effetto sottolinenado il connubio fra antico e contemporaneo: un’architettura ermetica, funzionale
che non perde di vista l’impatto ambientale e la ecocompatibilità dei materiali.
SCELTE TECNOLOGICHE
L’abitazione unifamiliare è costruita in muratura composta con blocchi di gasbeton per
ridurre la trasmittanza.
tetto & pareti - dicembre 2009
tetto & pareti - dicembre 2009
125
Nelle immagini alcuni
passaggi di posa in opera relativi al montaggio
della copertura e applicazione del pannello
solare
La copertura della torre è stata realizzata a
quattro falde con l’inserimento di due pannelli solari per la produzione di acqua sanitaria nella falda orientata a sud e nella falda orientata a ovest.
USO DEI MATERIALI RISPETTO
AL CONTESTO
Le pareti esterne sono state rivestite in parte con blocchi in pietra di Moltrasio a secco, e in parte con intonaco verniciato in
126
colore azzurro.
Le cornici delle finestre, il portone del garage, il cancello d’ingresso e i canali di raccolta delle acque piovane sono stati realizzati in acciaio naturale COR - TEN(1).
La scelta architettonica di utilizzare questo
materiale consente di mantenere la caratteristica presenza di ruggine, ma con una
maggiore resistenza alla corrosione.
L’acciaio COR-TEN inoltre evidenzia anche
un’elevata resistenza meccanica (TENsile
tetto & pareti - dicembre 2009
tetto & pareti - dicembre 2009
127
SCHEDA TECNICA DELL’INTERVENTO
Intervento:
Ristrutturazione edilizia
Località:
Carate Urio - Como
Committente:
arch. Giorgio Sampietro
Progettista:
Studio di architettura Sampietro
Coordinamento sicurezza: Studio di architettura Sampietro
Direzione lavori:
Studio di architettura Sampietro
Progetto termotecnica:
Studio di architettura Sampietro
IMPRESE COINVOLTE
Opere edili:
Carpenteria in legno:
Impianto idrico: I
Impianti elettrici:
Imbianchini:
Carpenteria metallica:
Serramenti:
Porte e Portoncini:
Impianto termoidraulico:
VVB di Vitta e Bernasconi - Como
FOREDI LEGNO - Grosio (SO)
DROSOLAR - Carate Urio
MAESTRI ANTONIO - Nesso
DE VITO PAOLO - Como
GATTI IVAN - Como
MENABALLI FABRIZIO - Cibrone (LC)
MENABALLI FABRIZIO - Cibrone (LC)
IDROSOLAR - Carate Urio
FORNITORI MATERIALI
Pannelli multistrato in legno:
Travi in legno lamellare:
Rivestimenti esterni in pietra:
strength). Durante l’esposizione alle diverse
condizioni atmosferiche, si riveste di una patina uniforme e resistente, costituita dagli ossidi dei suoi elementi di lega, che impedisce il progressivo estendersi della corrosione. Questo rivestimento, di gradevole colorazione bruna, variabile di tonalità con gli
anni e con l’ambiente esterno, oltre a costituire una valida protezione contro l’aggressione degli agenti atmosferici, conferisce al
prodotto possibilità di soluzioni estetiche
come nel caso di questa abitazione.
La copertura della torre è stata invece ricoperta con le stesse lastre di pietra di Moltrasio recuperate, mentre la copertura della
restante parte del fabbricato è stata realizzata piana, ricoperta da ghiaia.
SVILUPPO DELL’EDIFICIO SU TRE LIVELLI
Al piano strada seminterrato corrispondente alla via Santa Marta, si trova un’ autori-
FOREDI LEGNO - Grosio (SO)
FOREDI LEGNO - Grosio (SO)
TRIVELLA FERNANDO
di Trivella Matteo & C.
Cedrasco (SO)
Pavimenti e pareti interne in resina: QUBICO - Como
I NUMERI DELL’IMPIANTO
Superficie area:
Superficie coperta:
Superficie copertura:
Importo lavori:
COR-TEN utilizzato :
100 m2
65 m2
04 falda 40,00 m2; piana 40,00 m2
€ 300.000,00
6 fogli 3000 x 1500 spessore 1,5
6 fogli 6000 x 1500 spessore 4
1 foglio 4000 x 1500 spessore 8
EFFICIENZA ENERGETICA. Classe: C
INVOLUCRO EDIFICIO
Superficie di dispersione termica
dell’involucro edificio:
Rapporto superficie dell’involucro
riscaldato e volume lordo riscaldato:
Coefficiente medio di trasmissione globale
dell’involucro edificio:
GUADAGNI E PERDITE DI CALORE
Perdite di calore per trasmissione
nel periodo di riscaldamento:
Perdite di calore per ventilazione
nel periodo di riscaldamento:
Guadagni per carichi interni
durante il periodo di riscaldamento:
Guadagni termici solari
durante il periodo di riscaldamento:
FABBISOGNO DI CALORE
Fabbisogno di calore
nel periodo di riscaldamento:
Fabbisogno di calore per il riscaldamento
specifico alla superficie netta:
POTENZA PER IL RISCALDAMENTO
Potenza di riscaldamento dell’edificio:
128
305,00 m2
0,29
0,55 W/m2
93,3 kWh/m2
24,8 kWh/m2
21,8 kWh/m2
21,3 kWh/m2
EPH 84 kWh/m2
EH 75,4 kWh/m2
24 kW
tetto & pareti - dicembre 2009
tetto & pareti - dicembre 2009
129
Giorgio Sampietro, architetto,nato a Como nel 1978, laureato nel 2002 presso il Politecnico di Milano, iscritto all’ordine degli architetti Pianificatori
Conservatori, è abilitato dal 2006 al
ruolo di coordinatore per la progettazione e coordinatore per l’esecuzione
delle opere.
Nel 2009 gli è stata riconosciuta dalla
Regione Lombardia, l’abilitazione in
qualità di esperto in tutela PaesisticoAmbientale e nella Valutazione Ambientale Strategica.
Info: http://ec2.it/giorgiosampietro/projects
messa in grado di ospitare due autoveicoli
ed un locale impianti e - direttamente comunicanti con il piano rialzato - alcuni locali accessori, tra cui una lavanderia, un bagno e un ripostiglio. Poiché questi locali sono al di sotto del livello della via Roma, non
è stato possibile fornirli di finestre, ma sono
state creati due lucernari apribili sul tetto
che attraverso un cavedio portano luce e
aria fresca dall’ esterno.
Al piano rialzato corrispondente all’ accesso dalla via Roma n° 14 si arriva all’ ingresso
attraverso il passaggio da due cortiletti. All’
interno si trova il soggiorno con angolo cottura una camera e un bagno.
Al piano sottotetto all’ interno della torre è
stato ricavato un ambiente anch’esso direttamente comunicante con il piano rialzato.
Per le sue caratteristiche energetiche l’edificio è da considerarsi in Calsse C.
arch. Giorgio Sampietro
[ [email protected] ]
NOTA
(1)
L’acciaio COR-TEN è stato brevettato dalla United States Steel Corporation nel 1933 che lo lanciò come acciaio basso legato con 0,2-0,5% di rame, 0,5-1,5% di
cromo e 0,1-0,2% di fosforo. La composizione negli anni ha subito degli aggiustamenti, quali ad esempio l'introduzione dello 0,4% di nichel, la riduzione del fosforo al 0,04% nonché l'aggiunta di piccoli tenori di altri
elementi, capaci di migliorare la sua resistenza meccanica. Attualmente si possono ottenere acciai COR -TEN
con una resistenza allo snervamento fino a 580 MPa
Cancello d’entrata in acciaio COR-TEN
130
tetto & pareti - dicembre 2009
tetto & pareti - dicembre 2009