Principio di inerzia (Galileo)

Principio di inerzia
Galileo Galilei (1564-1642)
R. Campanella
René Descartes (1596-1650)
Fisica Generale - CdL Ing. Meccanica - Università di Perugia
Principio di inerzia (Galileo)
Dialogo sopra i Due Massimi Sistemi del mondo
(Sesta Giornata) (1632)
«E qui mi pare che accada per appunto quello che accade ad un
mobile grave e perfettamente rotondo, il quale, se si porrà sopra un
piano pulitissimo ed alquanto inclinato, da per sé stesso naturalmente
vi scenderà, acquistando sempre velocità maggiore; ma se, per
l'opposito, dalla parte bassa si vorrà quello cacciare in su, ci bisognerà
conferirgli impeto, il quale si anderà sempre diminuendo e finalmente
annichilando; ma se il piano non sarà inclinato, ma orizontale, tal
solido rotondo, postovi sopra, farà quello che piacerà a noi, cioè se ve
lo metteremo in quiete, in quiete si conserverà, e dandogli
g impeto
verso qualche parte, verso quella si moverà, conservando sempre
l'istessa velocità che dalla nostra mano averà ricevuta, non avendo
azione né di accrescerla né di scornarla,, non essendo in tal piano
p
né
declività né acclività»
R. Campanella
Fisica Generale - CdL Ing. Meccanica - Università di Perugia
Principio di inerzia (Cartesio)
Il mondo ovvero Trattato della Luce
(1633)
“Ciascuna
Ciascuna cosa,
cosa in quanto è semplice rimane
per quanto è in sè, sempre nel medesimo stato,
e non è mai mutata se non da cause esterne.”
R. Campanella
Fisica Generale - CdL Ing. Meccanica - Università di Perugia
Leggi della Meccanica
Sir Isaac Newton (1642-1727)
R. Campanella
Fisica Generale - CdL Ing. Meccanica - Università di Perugia
Leggi della Meccanica
Philosophiae naturalis principia mathematica
(1687)
Lex I.
Corpus omne perseverare in statu suo
quiescendi vel movendi uniformiter in
directum, nisi quatenus a viribus impressis
cogitur statum illum mutare.
Lex II. Mutationem motus proportionalem esse vi
motrici
t i i impressae,
i
ett fieri
fi i secundum
d
li
lineam
rectam qua vis illa imprimitur.
Lex III. Actioni contrariam semper et aequalem esse
reactionem: sive corporum duorum actiones in
se mutuo semper esse æqualis et in partes
contrarias dirigi.
R. Campanella
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Leggi della Meccanica
Philosophiae naturalis principia mathematica
(1687)
Lex I.
Ogni corpo continua nel suo stato di riposo o di
moto uniforme lungo una linea retta, fino a
che è forzato a cambiare tale stato da forze
motrici ad esso impresse.
Lex II. Il cambiamento di moto è proporzionale alle
f
forze
motrici
t i i impresse,
i
e avviene
i
in
i direzione
di
i
della retta lungo la quale la forza è impressa.
Lex III. Per ogni azione c’è
c è sempre una reazione
uguale e contraria: o, le mutue azioni di due
corpi sono sempre uguali, e dirette in parti
contrarie.
R. Campanella
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Leggi della Meccanica
Immanuel Kant (1724-1804)
R. Campanella
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Leggi della Meccanica
Metaphysische Anfangsgründe der Naturwissenschaft
(1786)
Prima legge della meccanica: Rispetto a tutti i
cambiamenti di natura corporea, la quantità di
materia p
presa come un insieme rimane la stessa,,
e non è diminuita né accresciuta.
Seconda legge della meccanica: Qualunque
cambiamento di materia ha una causa esterna.
esterna (Ogni
corpo resta nel suo stato di riposo o moto nella stessa
direzione e con la stessa velocità fino a che non è forzato
ad abbandonare tale stato da una causa esterna)
Terza legge della meccanica: In tutte le comunicazioni
di moto, azione e reazione sono sempre
p
uguali
g
una
all’altra.
R. Campanella
Fisica Generale - CdL Ing. Meccanica - Università di Perugia
Leggi della Meccanica
Newton
Kant
Ogni corpo continua nel suo
stato di riposo o di moto
uniforme lungo
g una linea retta,,
fino a che è forzato a cambiare
tale stato da forze motrici ad
esso impresse.
Il cambiamento di moto è
proporzionale alle forze motrici
impresse, e avviene in direzione
della retta lungo la quale la forza
è impressa.
impressa
Rispetto a tutti i cambiamenti di
natura corporea, la quantità di
materia p
presa come un insieme
rimane la stessa, e non è
diminuita né accresciuta.
Per ognii azione
P
i
c’è
’è sempre una
reazione uguale e contraria: o, le
mutue azioni di due corpi sono
sempre
p
uguali,
g
, e dirette in p
parti
contrarie.
R. Campanella
Qualunque cambiamento di
materia ha una causa esterna.
(Ogni corpo resta nel suo stato di
riposo o moto nella stessa
direzione e con la stessa velocità
fino a che non è forzato ad
abbandonare tale stato da una
causa esterna)
I tutte le
In
l comunicazioni
i
i i di moto,
azione e reazione sono sempre
uguali una all’altra.
Fisica Generale - CdL Ing. Meccanica - Università di Perugia