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20-05-2007
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AVVENTURE NEL MONDO • AVVENTURE NEL MONDO
Canada
Passo della Sentinella
Moran Lake
Testo e foto di Francesca Vannozzi
Canada Far West gr. Steffenoni
i può ricorrere, per ricordare un viaggio, a parole
chiave, come per l’abstract di un articolo scientifico.E nella mia mente,per visualizzare l’itinerario nel
Far West del Canada, esse sono: natura, dinosauri, nativi.
Il resto,le grandi città,la gente canadese,lo shopping,il turismo non hanno rivestito grande interesse,perché in fondo molto comuni a paesi già visti altamente civili e senza
quindi capacità di sollecitare particolari emozioni. Mentre
le peculiarità dell’Alberta e della British Columbia sono
quelle appena citate.
La natura:sembra ovvio far ad essa riferimento,ma è realmente grandiosa, non solo perché si avvertono chiaramente gli amplissimi spazi, ma per la sua bellezza, nettezza, definizione, in un insieme di colori esaltati sia dal terso sereno che dalle nebbie oceaniche. Sempre, immancabilmente i panorami richiedono di soffermarsi a contemplarli per suggere sensazioni, immagini, pulsazioni. Ghiacciai, boschi, laghi, torrenti, spiagge, costoni rocciosi, vette
si susseguono a ripetizione,generosamente si concedono
al visitatore, ancor più premiandolo se si avvicina a loro
su sentiero, a piedi, in religioso silenzio. Ed ecco che questo Canada, dalle cime oltre i 2500 metri, i profondi fiordi, le innumerevoli isole, si dichiara a colui che umilmente
lo percorre a piedi nel rispetto della sua vastità. Questo
il motivo per cui il programma meriterebbe forse una
estensione ai giorni dedicati al trekking, alla solitudine, limitando la sosta nelle grandi città alla parte museale,quale utile compendio di quanto in precedenza visto.Una nota di demerito,alcuni tentativi di rendere spettacolare una
natura che in realtà non ne ha assolutamente bisogno:come lo “stuprare” con bus e mezzi fantascientifici le propaggini di un ghiacciaio perché sia fruibile a masse di pub-
S
Viaggio nel
Canada Occidentale
blico vociante o come varcare inesorabilmente acque e
cieli e mari di certe zone particolarmente turistiche come Tofino e Vancouver con barche, gommoni, pilotine, aereoplanetti,idrovolanti per l’ingordigia di poter vedere foche, orche, balene e quant’altro il borsellino del turista
possa acquistare per una effimera visione.
I dinosauri: le Canadian Badlands affascinano letteralmente senza ricorrere all’artificiosità dei tanto noti films sui
dinosauri. Una storia incredibile diventa la nostra storia,
ere geologiche così lontane diventano tangibili con i loro protagonisti, immersi in un paesaggio oggi totalmente mutato. Camminando su un terreno generosamente cosparso di ossa
di antichi animali,si vive fortemente un passato che altrimenti la visione cinematografica ne fa un artificioso spettacolo. E l’ottimo Royal
Tyrrell Museum completa
egregiamente quanto visto. Così il Dinosaur Provincial Park acquista un ruolo
unico al mondo per la didattica,la conoscenza,la
ricerca di un passato altrimenti affidato ai libri
e al cinema. Anche in
questa zona dell’Alberta,al
visitatore sono offerti innumerevoli percorsi da farsi a piedi, di varia lunghezza, da compiersi da soli o con esperte
guide, competente personale del Parco istituito nel 1955
e dal 1979 divenuto Patrimonio dell’Umanità.La straordinaria abbondanza e diversità di dinosauri e di fossili di altri vertebrati giustificherebbero da soli il viaggio in questa
parte del Canada.
I nativi: come per altre minoranze nel mondo, un tempo i
reali abitanti di questa terra, gli indiani del Canada, sono
presenze ridottissime. Non sono nei musei alla loro civiltà dedicati, nelle ricche vie cittadine, nei ristoranti o alberghi, li si scova in sobborghi poveri quasi “barboni”, sul
metrò che dal centro della città va in periferia, in luoghi
turistici a fabbricare poveri souvenir di poco conto fatti a
mano, in zone a loro destinate dal Governo dove si vive
una esistenza fatta di emarginazione e abbandono. Poco
conta il grande museo di Antropologia del Dipartimento
universitario di Vancouver, pieno all’inverosimile di reperti e totem della civiltà india o il raffinato museo ad essa
dedicato in Victoria, perché a confronto poi con le condizioni in cui i nativi vivono, la pochezza culturale che oggi
li segna, la segregazione forse ineluttabile di tale minoranza un tempo ardita e forte e coraggiosa, che gli sforzi che
oggi la civiltà colta bianca canadese fa nei loro confronti
appare quasi più una azione culturale avulsa dalle vere esigenze di una minoranza per la quale forse poco ancora si
investe.
Canada occidentale: è un viaggio non per tutti, non per le
difficoltà del resto del tutto assenti, ma perché dà solo a
chi è alla ricerca dello spettacolare della natura e la persegue, magari nello sforzo dei suoi irti sentieri,sempre però con la
certezza della ricompensa di
immagini uniche, poi tesoro
indelebile del ricordo.
Triceratopo al
Royal Tyrrell Museum
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