Economia e impresa digitale Lelio Iapadre (Università dell’Aquila e UNU-CRIS, Bruges) Intervento al convegno dell’Intergruppo sull’innovazione «L’Italia digitale: dall’Abruzzo tre progetti innovativi tra marketing online, progetti educativi e sviluppo di app» Camera dei deputati ‐ Sala Aldo Moro mercoledì 10 dicembre 2014 Sommario • Economia digitale e trasformazione del paradigma produttivo • Lo sviluppo dell’economia digitale • Il mercato digitale italiano • L’ICT in Abruzzo • Conclusioni: il paradosso dell’economia digitale Come definire l’economia digitale • Un sistema economico basato su tecnologie digitali (internet economy, new economy) • Dalla trasformazione di atomi alla trasformazione di bit (Negroponte, 1995) • Una piattaforma globale per l’interazione tra le persone • La produzione di beni intangibili a costo marginale nullo • Economia delle piattaforme e teoria della coda lunga Il nuovo paradigma produttivo • La legge di Moore • Computer sempre migliori • Dati sempre più abbondanti • Diffusione di strumenti digitali connessi alla rete • Intelligenza artificiale: le macchine imparano • Elaborazione del linguaggio naturale • Riconoscimento delle immagini • Inferenza • • • • Robotica e veicoli automatici Identificazione a radio-frequenza e «internet delle cose» Appannamento dei confini tra economia tradizionale e digitale Crescente integrazione tra manifattura e servizi Lo sviluppo dell’economia digitale • Fattori di progressiva espansione dell’economia digitale • Diffusione di strumenti sofisticati ad alta velocità di connessione • Abbassamento progressivo dei costi di comunicazione • Sviluppo di tecniche di elaborazione e analisi di masse crescenti di dati «granulari» • Connessioni senza fili a banda larga • ¾ dei cittadini dei paesi OCSE • Grande sviluppo anche nei paesi in via di sviluppo: nell’Africa sub-sahariana da 14 milioni di abbonamenti nel 2010 a 117 milioni nel 2013 • La percentuale di pagine consultate da strumenti mobili è salita dal 15% al 30% in meno di due anni • Rimangono grandi differenze internazionali nell’uso di Internet e nel costo dei servizi L’uso di Internet è aumentato, ma l’Italia resta a uno dei livelli più bassi tra i paesi OCSE Percentuale della popolazione che usa Internet - 2006 e 2013 % 100 2013 80 60 40 20 0 2006 Le tecnologie digitali stimolano l’innovazione • Nel 2011 l’economia digitale (ICT, comunicazione e produzione di contenuti) ha realizzato ¼ della spesa delle imprese in ricerca e sviluppo nei paesi OCSE • Nel 2014 i brevetti nelle tecnologie ICT hanno rappresentato 1/3 delle domande totali • Le nuove tecnologie emergenti fanno un uso sempre più intenso di metodi digitali • Un esempio: nuove tecniche di data mining hanno abbassato enormemente il costo di sequenziamento del genoma umano USD current 100000 10000 1000 100 10 1 million USD 1 10 000 USD Le industrie dell’informazione trainano la produttività del lavoro Information industries 250 Produttività apparente del lavoro, confronto tra industrie dell’informazio ne e totale dell’economia, 2012 Totale dell’economia OCSE = 100 USA IRL CAN 200 GRC BEL ESP SWE OECD 150 PRT JPN SVK CZE GBR ITA SVN FRA AUT NLD DEU CHE DNK FIN 100 POL HUN EST 50 50 75 100 125 150 Total economy Fonte: OECD (2014), Measuring the Digital Economy. A New Perspective, OECD Publishing. http://dx.doi.org/10.1787/888933147890 L’economia digitale è diventata il fattore trainante della globalizzazione L’occupazione nel settore ICT è molto sensibile al ciclo economico Occupazione nel settore ICT nell’OCSE, 1995-2012 Tassi di crescita annuali (scala di sinistra) e quota dell’ICT sull’occupazione totale (scala di destra) Employment Employmentgrowth growthininthe theICT ICTsector sector Total Totalemployment employmentgrowth growth % Employment Employmentshare shareofofthe theICT ICTsector sector(Right-hand (Right-handscale) scale) % 6 4.2 3 4.0 0 3.8 -3 3.6 -6 3.4 Fonte: OECD (2014), Measuring the Digital Economy. A New Perspective, OECD Publishing. http://dx.doi.org/10.1787/888933147936 Il dinamismo del settore ICT è visibile anche negli ultimi anni, ma l’Italia fa eccezione, a conferma della gravità della crisi Crescita netta della popolazione di imprese tra il 2009 e il 2012 Tassi di crescita medi annui ICT sector Business economy % 10 16 8 6 4 2 0 -2 -4 -6 Fonte: OECD (2014), Measuring the Digital Economy. A New Perspective, OECD Publishing. http://dx.doi.org/10.1787/888933148696 Il mercato digitale italiano è in flessione, con qualche segno di recupero nel 2014 L’industria ICT abruzzese ha perso quota durante la crisi globale Industrie ICT (divisione ATECO 26) Quote percentuali dell'Abruzzo sui totali nazionali 16 Quote dell'Abruzzo sulle esportazioni italiane (in percentuale) 15 14 4,5 13 4,0 12 11 3,5 10 3,0 9 8 2,5 7 2,0 6 5 1,5 4 1,0 3 2 0,5 1 0,0 0 Fatturato Dipendenti 2008 2009 2010 2011 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Componenti elettronici e schede elettroniche Computer e unità periferiche Apparecchiature per le telecomunicazioni Prodotti di elettronica di consumo audio e video Supporti magnetici ed ottici Manifatturiero 2012 2013 Risposte alla crisi: collaborazione tra imprese, centri di ricerca e istituzioni Il Polo di innovazione ICT Abruzzo: collaborazioni per attività innovative prima della nascita del Polo Il Polo di innovazione ICT Abruzzo: collaborazioni per attività innovative dopo la nascita del Polo Risposte alla crisi: apertura internazionale e capacità innovativa delle imprese e dei sistemi locali Propensione a esportare e produttività brevettuale Presenza delle multinazionali e spesa in R&S delle imprese 1,8 Spese delle imprese pubbliche e private per ricerca e sviluppo (in % del PIL) Brevetti registrati presso l'EPO / Personale addetto alla R&S (in migliaia) -2009 40 Lombardia 35 Marche Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 30 Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia 25 Toscana Veneto Piemonte Trentino-Alto Adige 20 Liguria 15 Abruzzo Umbria Puglia 10 Basilicata Campania Sardegna Sicilia 5 Lazio 1,6 Piemonte 1,4 1,2 Liguria Veneto 0,8 Friuli V. G. Toscana 0,2 Sicilia Marche Abruzzo Umbria Puglia Basilicata Sardegna 0 0 10 Lazio Val d'Aosta 0,4 Molise 5 Trentino A. A. Campania 0,6 Calabria 0 Lombardia Emilia Romagna 1 15 20 25 30 35 40 Propensione a esportare (rapporto percentuale tra esportazioni di beni e servizi e PIL) - 2008 45 50 Molise 0 Calabria 2 4 6 8 10 Presenza delle multinazionali (rapporto percentuale tra gli addetti nelle imprese a partecipazione estera e gli occupati totali) 12 In conclusione: questioni aperte • Il paradosso dell’economia digitale • Crescita della produttività e delle opportunità di benessere • Aumento delle disuguaglianze di reddito e disoccupazione • I temi della sfida • Come fare in modo che il dinamismo dell’economia digitale si trasmetta al resto del sistema? • Quali nuovi modelli aziendali sono resi possibili dalla digitalizzazione dell’economia? • In che modo le imprese possono accelerare la loro applicazione in modo da creare benefici diffusi? • Come possiamo accelerare la trasformazione delle istituzioni, delle organizzazioni e delle capacità umane per tenere il passo con l'innovazione digitale? • Come possiamo stimolare e finanziare i grandi investimenti pubblici e privati necessari per vincere la sfida? • Come possiamo adeguare le politiche locali alla dimensione globale dei problemi?