[NONNI E NIPOTI]
DI PAOLA RINALDI
OGNI PIANTA HA IL SUO
FOTO GENTILMENTE
CONCESSE DAL MUSEO
DEI COLORI NATURALI
DI LAMOLI
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COLORATI A PUNTINO!
Può sembrare una ricetta, perché occorrono latte, uova e limone;
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In principio era il colore. Oggi ci sono acquerelli, tempere e
pitture a olio. Tutto già pronto,
comodo da usare e a portata di
pennello. Da qualche parte, in
un giorno qualunque, si è perso
un sapere antico: l’arte dei colori naturali, che è possibile ottenere dai prodotti di cui normalmente disponiamo in cucina.
Largo quindi a grembiuli e cappelli da chef, perché oggi cuciniamo colori brillanti da stendere su ogni superficie.
Per prima cosa, procuratevi
una lastra di pietra non porosa
(è sufficiente una piastrella di ce122
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invece è il segreto per realizzare in casa una vera fabbrica dei colori
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ramica liscia, quelle del pavimento per intenderci, che in genere riposano in un angolo della
soffitta o della nostra cantina) e
una spatola di plastica o di acciaio (va benissimo quella per i
dolci che abbiamo nel cassetto).
Ora servono latte, uova, aceto o limone per preparare la ba-
OCCORRENTE:
씰 latte 씰 uova
씰 aceto o limone
씰 vegetali ben macinati
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se, e come coloranti dei vegetali
ben macinati.
In una ciotola versate cinque cucchiai di latte intero ed
emulsionatelo con un cucchiaio
di albume d’uovo, fino a ottenere un composto omogeneo. Sistematelo sulla piastrella e aggiungete poco per volta il vegetale che intendete utilizzare, amalgamando con la spatola in senso
rotatorio. Più impasterete, più il
colore sarà fine e facile da stendere. In pochi minuti otterrete
una pasta colorata, che potrete
utilizzare con il pennello così come è oppure diluita con un po’
쎲 Una volta scelto il colore che desiderate ottenere,
procuratevi la pianta da cui estrarlo, fate essiccare
e macinate finemente. Se non sono vegetali o
alimenti che trovate in cucina, potete chiedere al
nonno di cercarli in una buona erboristeria.
씰 Scorze di cipolla: giallo oro - Foglie e gambi di
carciofo: grigio-verde - Foglie di spinaci: verde Polvere di zafferano: arancio brillante - Polvere di
caffè: marrone - Carbonella vegetale (quella del
barbecue): grigio-nero - Corteccia e mallo di noce:
marrone - Bacche di mirtillo: violetto - Bucce di
melograno: giallo brillante - Fiori di calendula:
color crema - Frutti di sambuco: nero-blu Boccioli di fiordaliso: grigio-blu - Foglie di tiglio:
giallo - Foglie di melo cotogno: beige - Foglie di
ontano: verde - Polvere di curcuma: giallo Radice di robbia: rosso mattone - Radice di
reseda: giallo - Foglie di guado: indaco
di acqua o latte. Per conservare
il colore (massimo due o tre giorni) potete aggiungere qualche
goccia di aceto o succo di limone, oppure in alternativa una lacrima di olio essenziale di timo
o eucalipto.
Il colore che avete ottenuto
è simile a un acquerello. Se desiderate una tempera più coprente aggiungete al composto
un rosso d’uovo e, se volete, dell’argilla bianca. Se invece volete
creare un colore a olio aggiungete olio di lino o semplice olio di
oliva, anche se questo asciuga
molto lentamente.
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PER SAPERNE DI PIÙ
씰 Inserito nell’Oasi San Benedetto dell’Abbazia benedettina di
Lamoli, il museo propone un percorso conoscitivo sulle piante
officinali tintorie, sul loro uso antico, sulla recente riscoperta e sul
loro contemporaneo e futuro utilizzo. Oltre al laboratorio, dove
vengono estratti pigmenti vegetali da fiori, bacche, foglie e radici,
ci sono le coltivazioni sperimentali
delle erbe tintorie e una serra
adibita ad aula didattica.
쎲 Museo dei Colori Naturali,
Via Abbazia n. 3 - 61040 Lamoli
di Borgo Pace (PU) Tel. 0722.70.133 Fax 0722.80.226
www.oasisanbenedetto.it
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