Corsi di psicogenealogia e costellazioni familiari ad approccio immaginale CORSO BREVE: 18 e 19 SETTEMBRE 2009 e CORSO DI FORMAZIONE INTENSIVO: 22 E 26 OTTOBRE LENNO (COMO) Rilascio crediti ecm per medici e psicologi. La psicogenealogia o psicologia transgenerazionale Affronta i “legami affettivi invisibili” che ci uniscono ai nostri avi sospingendoci a fare della nostra vita l’incarnazione di un mito transgenerazionale. Attori sulla scena della vita, interpretiamo ruoli che ci consentono di mantenere in vita le emozioni e i destini dei nostri avi, spinti da null’altro che da “obblighi d’amore” inconsci. Le costellazioni familiari A Watzslawik, Beavin, Bateson, Jackson, e ad altri autori della Scuola di Palo Alto si deve l'idea di vedere la famiglia come "sistema" e di applicare alle interrelazioni familiari la teoria generale dei sistemi. In questa prospettiva la famiglia viene vista come un sistema, ossia come un'entità che possiede caratteristiche, regole e norme proprie. Ma chi sono in realtà i membri di una famiglia che concretamente agiscono nelle relazioni? Con la psicogenealogia e la psicologia transgenerazionale appare evidente che gli avi influenzano le reazioni e i comportamenti delle generazioni ad essi successive. Vengono ideati importanti strumenti di lavoro per evidenziare le "dinamiche transgenerazionali". In questo ambito, un caso molto popolare è quello delle costellazioni familiari e del metodo di Bert Hellinger, psicologo e teologo tedesco, con cui, a partire dagli anni '80, la ricerca viene spostata in un ambito più spirituale e altri sistemi di lavoro vengono proposti per evidenziare l'influenza degli antenati sul comportamento dei membri di una famiglia e del singolo. La tecnica del GENOGRAMMA, introdotta nella psicologia transgenerazionale da Bowen e ampliata grazie a due sorelle psicoterapeute del Mental Rescearch Institute di Palo Alto, Doris e Lise Langlois, si rivela uno strumento utile nelle costellazioni familiari. Gregory Bateson, antropologo, incominciò gli studi che lo portarono a definire la famiglia nei termini della teoria generale dei sistemi, esaminando una cerimonia tribale chiamata "naven" in uso presso i cacciatori di teste della Nuova Guinea. Questa cerimonia è un classico esempio di come, nelle società tribali, il rituale servisse a preservare o ristabilire importanti equilibri dinamici in seno alla comunità e alla famiglia sopperendo alle mancanze e alle impossibilità della realtà quotidiana. Anne Ancelin Schützenberger, analista, autrice de "La sindrome degli antenati" fa ripetutamente allusione ai culti dedicati agli avi nelle culture animiste. Antropologia e animismo sono sicuramente importanti anche nell'approccio immaginale di nonterapia alla psicogenealogia e alle costellazioni familiari. Strumenti quali il genogramma e lo psicodramma vengono utilizzati unitamente ad altri strumenti che la conduttrice del corso, Selene Calloni, ha riportato dalle sue ricerche presso le tribù animiste del Myanmar. (Vedi documentario "Sciamanismo e animismo nel Myanmar" di Selene Calloni Williams). Dall'altra parte, Paola Bertoldi, teorica dei sistemi complessi permetterà di vedere il sistema famiglia nell'ottica della complessità, ovvero secondo quella che è la visione dei sistemi più evoluta e avveniristica. Le scienze della complessità sono quanto di più innovativo si possa applicare alle teorie dei sistemi. L’approccio immaginale Al movimento immaginale, che prende l’avvio in Occidente con la psicologia analitica (Jung) e prosegue nella psicologia archetipica (Hillman), si iscrive il metodo simboloimmaginale. Nella visione immaginale il corpo e il mondo sono interni alla psiche. Ciò trova significative assonanze presso le tradizioni di pensiero che considerano la realtà una “immaginazione psichica” e la psiche una “forza immaginale”. Il fatto che le cose non siano oggettive non significa che l’oggetto non sia reale: la comprensione della sinergia degli opposti è alla base del sentimento immaginale del reale. La visione secondo la quale noi produciamo la realtà non nega l’oggettività delle cose, allo stesso modo in cui la felicità profonda del suo essere non impedisce al saggio di essere triste. Il movimento simboloimmaginale attinge alle psicologie immaginali d’Occidente e d’Oriente. L’efficacia del paradigma simboloimmaginale è nella sua capacità di favorire una “percezione attiva” degli eventi. A mezzo dell’applicazione del metodo simboloimmaginale è possibile riappropriarsi della realtà come di una emanazione della propria psiche e trovare in sé le energie per agire su questa emanazione in termini costruttivi. Le pratiche simboloimmaginali hanno come conseguenza forte la diminuzione sensibile della paura che è notoriamente il massimo freno inibitore della capacità decisionale e la più aspra obiezione emotiva al successo. Caposcuola del metodo è Selene Calloni Williams che lo elabora mettendo a frutto le esperienze maturate in Oriente e Occidente. Rilascio crediti ecm per medici e psicologi. CORSO BREVE Date 18 e 19 settembre 2009 LOCALITÀ: Lenno (Como). Orari: dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30 Costi: 200 euro. Crediti Rilasciati: Il corso rilascia 16 crediti ECM. CORSO DI FORMAZIONE INTENSIVO Il corso intensivo insegna l’utilizzo delle tecniche del genosociogramma e delle costellazioni familiari ad approccio immaginale in sedute individuali e di gruppo. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato e sarà possibile iscriversi alla lista dei facilitatori in psicogenealogia e costellazioni familiari ad approccio immaginale gestita da AISCON, Associazione Italo-Svizzera di Counselling. Date dal 22 al 26 ottobre 2009 LOCALITÀ: Lenno (Como). Orari: dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 20.00 Costi: 450 euro. Crediti Rilasciati: Il corso rilascia 40 crediti ECM. N. B. Il corso breve e il corso intensivo di formazione sono indipendenti fra loro. È possibile frequentare il corso intensivo anche senza aver preso parte al corso breve. Conducono il corso: Selene Calloni Williams. Vive a Edimburgo dove, con grande successo, propone il suo metodo di counselling e coaching a dirigenti d’azienda e professionisti. È autrice di numerosi testi di antropologia e filosofia pratica, autrice di programmi televisivi e documentarista. Con la Dott.ssa Bertoldi, ha insegnato la psicogenealogia, la tecnica e l’elaborazione del genosociogramma e il metodo delle costellazioni familiari ad approccio immaginale a molti psicologi e psicoterapeuti. Paola Bertoldi. Teorica dei sistemi complessi e counsellor professionista. La Società Formatrice È nata nel 2003, propone seminari, corsi e viaggi a chi è alla ricerca del benessere personale e relazionale. La Scuola di Counseling, Counseling filosofico e Nonterapia, oltre a formare i migliori consulenti per le aziende, rappresenta anche un laboratorio per lo studio di soluzioni innovative al quale partecipano studiosi, accademici ed esperti di fama internazionale. Tra i docenti, i collaboratori e i sostenitori vi sono, infatti, nomi illustri. La Società di Nonterapia è proprietaria dei marchi: aziendale un innovativo laboratorio di idee e prodotti per la formazione l’opificio dei viaggi nelle emozioni, dove si creano viaggi a partire da un interesse antropologico e antroposofico. Capire i popoli, le loro culture, i loro riti, sentirne l’anima. Per informazioni e iscrizioni: [email protected] e 3498595625.