Dispensa
“La Violenza assistita”
Associazione Le Onde Onlus
Dott.ssa Immordino Anna
DEFINIZIONI DI
VIOLENZA ASSISTITA
“L’esposizione dei bambini alla violenza tra i
genitori avviene quando i bambini vedono o
ascoltano aggressioni fisiche tra i loro
genitori, oppure ne osservano gli effetti”
(J.Wolak, D. Finkelor, 1997)
“Il termine genitore deve essere letto in modo più
ampio, includendo matrigne e patrigni, conviventi o
altre figure a cui si è intimamente legati, o anche i
compagni, che da lungo tempo affiancano
il genitore.
Quando facciamo riferimento ai genitori (…) non
intendiamo escludere altre strutture familiari come le
famiglie monogenitoriali.
Nessun tipo di famiglia è immune
rispetto a questo tipo di violenza
“Ogni definizione di violenza assistita deve
includere tutte quelle diverse modalità con
cui i bambini fanno esperienza di un evento
violento.
Possono vedere la violenza o essere utilizzati
come parte di essa, ma più spesso possono
ascoltare eventi violenti e fare esperienza dei
loro effetti.”
(Edleson Jeffrey L., 1996)
I bambini possono osservare questa
violenza direttamente vedendo il
proprio padre (o qualche altra figura che è in
rapporto intimo con la madre) minacciare o
aggredire la propria madre
I bambini possono percepire questo
comportamento da un’altra stanza
dell’abitazione come la loro cameretta.
I bambini possono essere esposti agli effetti
di questa violenza senza sentire o vedere
l’attuazione di nessun
comportamento aggressivo.
Situazioni in cui il bambino assiste a violenza
domestica possono essere considerate come abuso
psicologico del bambino, definito da Garbarino e
colleghi (1986) come un attacco concreto da parte
dell’adulto nei confronti dello sviluppo del sé e della
competenza sociale del bambino, una modalità
comportamentale psicologicamente distruttiva”.
(Jaffe P, Wolfe D.A. e Wilson F., 1990)
DEFINIZIONE DI VIOLENZA ASSISTITA
(COMMISSIONE C.I.S.M.A.I)
Per violenza assistita si intende qualsiasi atto di
violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed
economica compiuta su figure di riferimento o su
altre figure significative adulte o minori; di tale
violenza il bambino può fare esperienza
direttamente (quando avviene nel suo campo
percettivo), indirettamente o può percepirne gli
effetti.
Le modalità con cui i bambini sono esposti
alla violenza tra i genitori sono:
„
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bambini osservatori passivi (ma non per
questo distanziati rispetto a quello che
vedono)
bambini che partecipano agli scontri tra
i genitori a vari livelli
bambini bersaglio dell’aggressione
insieme al genitore aggredito
bambini che assistono ad abuso
sessuale
SINTOMI DEI BAMBINI ESPOSTI ALLA
VIOLENZA TRA I GENITORI
COMPORTAMENTALI
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Aggressività
Irrequietezza
Acting-out
Immaturità
Svogliatezza a scuola
SOCIALI
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Delinquenza
Isolamento
Rifiuto dei pari
Incapacità di empatizzare
Scarse competenze sociali
SINTOMI DEI BAMBINI ESPOSTI
ALLA VIOLENZA TRA I GENITORI
FISICI
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Difficoltà nello sviluppo
Insonnia
Comportamenti regressivi
Disturbi dell’alimentazione
Scarse competenze motorie
Sintomi psicosomatici
COGNITIVI
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Scarso rendimento
Ritardo nel linguaggio
Ritardo nello sviluppo cognitivo
Deficit dell’attenzione
EMOTIVI
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Ansia
Depressione
Senso di impotenza
Bassa autostima
Rabbia
Caratteristiche rilevanti dell’esposizione
dei bambini alle varie forme di violenza
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Crescono sostanzialmente con una
confusione rispetto al significato di
affetto-intimità-violenza;
La relazione genitori-figli è distorta;
La violenza esperita dal bambino
avviene all’interno della relazione,
diventando rappresentativa di essa.
PERCHE’ L’ESPOSIZIONE ALLA
VIOLENZA DOMESTICA DANNEGGIA
I BAMBINI
EFFETTI DIRETTI
„
„
„
Lesioni del bambino (PTSD),
Problemi psicologici e comportamentali
derivati da strategie di adattamento,
Apprendimento di schemi
comportamentali aggressivi (Teoria
dell’apprendimento Sociale, approccio
psicodinamico)
Effetti indiretti:
„
Malessere
fisico
e
psichico
del
genitore
aggredito,
„
Esposizione
alla
rabbia
e
dell’aggressore,
„
Pratiche educative inconsistenti.
irritabilità