Le domande a risposta aperta della verifica saranno scelte fra le

Le domande a risposta aperta della verifica saranno scelte fra le seguenti. (Questa volta saranno tre, ma le risposte dovranno cominciare
ad essere più articolate e molto complete, anche per abituarsi pian piano alla prova d’esame.). Pt1,5 per ogni risposta in verifica
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
Illustra nel dettaglio le principali funzioni di un sistema operativo (intro, pagg 10-11)
Che cosa si intende per virtualizzazione del processore, della memoria, del disco, delle unità di I/Oi? Riporta degli esempi (Intro, pag 11,
appunti ed esempi aggiunti in classe)
Spoega brevemente che cos’è un sistema multiprogramming, multitasking, multi processing, multiprocessor, multiuser. Che cosa si intende
per parallelismo reale e virtuale? (principalmente appunti, concetti vari sul testo a pag 11, 12, 20 e seguenti).
Colloca in uno schema alto-basso livello le risorse hardware e software di un sistema di elaborazione, distinguendo quelle software fra
applicativo, di base, sistema operativo. Indica quali fra questi strati comunicano fra loro e quali con gli utenti finali, i programmatori di sistema, i
programmatori di applicazioni. (pag 13)
Che cos’è e quando viene lanciata una system call? Quali strati del software sono interessati? (pagg 13, 14)
Quali tipi di interfaccia utente conosci? Illustrane le caratteristiche, anche in riferimento a quanto hai visto in laboratorio. (pagg 1416+ lab)
Che cosa si intende per Kernel mode e user mode? In particolare che cos’è il kernel? (pag 16)
Racconta come si sono evoluti i sistemi di elaborazione nel corso degli anni ’40 e ’50, spiega quali aspetti hanno accompagnato la nascita dei
primi sistemi operativi. (pagg 16,17)
Spiega le caratteristiche dei sistemi operativi multiprogrammati, e i principali vantaggi rispetto ad un’esecuzione monoprogrammata.
(pagg1922)
Spiega i termini CPU bound, I/O bound, CPU burst, I/O burst, programma batch, programma interattivo. I sistemi operativi degli anni ‘60
potevano meglio soddisfare le esigenze di utenti batch o interattivi? E quelli degli anni ‘70? Perché? (pag 23)
Spiega le caratteristiche dei sistemi operativi time sharing e basati sulle priorità. Spiega anche il significato dei termini round robin e time slice.
(pag 24)
Come si classificano i sistemi di calcolo secondo la tassonomia di flynn? Che cos’è l’architettura SMP? (appunti+pag25)
Spiega il concetto di macchina virtuale e illustra in dettaglio il modello onion-skin per la struttura di un sistema operativo, in riferimento alle
risorse che esso deve gestire.
Ci sarà un esercizio simile a quelli a pag 55, n 12, 13, 14. Svolgeteli tutti e tre come preparazione. Pt1,5 in verifica
domande a risposta chiusa: dettagli vari e quesiti di comprensione della teoria vista (8 quiz, pt 0,5 cad in verifica).
quiz di preparazione: direi che è necessario farli tutti… ovviamente questi non saranno testualmente gli stessi!
Sul testo: pagg 51 e seguenti, quiz da 1 a 13.
Ed eccone altri:
1.
2.
3.
4.
L’interfaccia tra applicazioni e risorse
L’interfaccia utente testuale
L’interfaccia utente grafica
Nessuna delle precedenti
Un programma di word processing è:
Un software di sistema
Parte del sistema operativo
Un applicativo
Software di sviluppo
Una interfaccia utente
7.
Per salvare un file, un programma utente:
Deve conoscere traccia e settore del disco
Deve conoscere bene l’architettura del disco
Ignora la posizione fisica in cui il file verrà salvato
Deve lavorare in kernel mode
Deve utilizzare l’interfaccia grafica
Segna l’affermazione FALSA. Le interfacce in generale:
Nascondono la complessità degli strati sottostanti
Forniscono servizi per lo svolgimento di compiti
Possono essere grafiche o a riga di comando
Virtualizzano i dispositivi
Sono un concetto ormai obsoleto
8.
Precisamente, C, C++, Java, Basic, Fortran sono:
Linguaggi di programmazione
Ambienti di sviluppo
Programmi sorgente
Programmi oggetto
Software applicativi
Un SO che gestisce più utenti è detto:
Multiuser
Multiprocessing
Multiprogramming
Multiprocessor
Nessuna delle precedenti
9.
Un SO che ripartisce i compiti su più CPU è detto:
Multiuser
Multiprocessing
Multiprogramming
Multiprocessor
Nessuna delle precedenti
I software di sviluppo NON comprendono:
Editor
Compilatori e interpreti
Linker, loader
Debugger
Kernel
5.
NON è una funzione del sistema operativo:
La risoluzione di compiti e problemi specifici
La gestione dell’interfaccia utente
La gestione dell’interfaccia tra risorse e applicazioni
La condivisione e l’ottimizzazione delle risorse
L’amministrazione di sistema (con eventuale
multiutenza)
6.
L’acronimo GUI indica:
Meccanismi di sicurezza e tolleranza ai guasti
10. Un SO che esegue più programmi in parallelismo virtuale è:
Multiuser
Multitasking
Multiprogramming
Multiprocessor
Nessuna delle precedenti
Continua…
11. Un SO che ammette la presenza di più programmi in
memoria centrale è detto:
Multiuser
Multitasking
Multiprogramming
Multiprocessor
Nessuna delle precedenti
12. Ordina dal livello più basso al più alto:
Hardware, sistema operativo, software di base e di
sviluppo, software applicativo, utente
Hardware, software di base e di sviluppo, software
applicativo, sistema operativo, utente
Hardware, software applicativo, sistema operativo,
software di base e di sviluppo, utente
Sistema operativo, hardware di base, software di
sviluppo, software applicativo, utente
Hardware operativo, software di base e di sviluppo,
software applicativo, utente
13. Segna l’affermazione FALSA. Una system call o
chiamata a sistema:
Viene inoltrata dal sistema operativo all’utente
È una richiesta di esecuzione di un sottoprogramma
Può essere scritta in linguaggio a basso o alto livello
Richiede al sistema operativo l’esecuzione di
particolari servizi
È anche chiamata API
14. Se il processore si trova in kernel mode:
È possibile eseguire solo un ristretto insieme di
istruzioni
È possibile eseguire l’intero set di istruzioni macchina
Sta eseguendo codice di applicativo
Non può svolgere operazioni potenzialmente
pericolose
Non si trova in supervisor mode o modalità riservata
15. Quale fra le seguenti NON è una caratteristica dei
sistemi a lotti degli anni ‘50?
Sono i primi sistemi operativi
Le operazioni di setup vengono serializzate dal SO,
che in questo sostituisce l’utente e ottimizza i tempi
Il tempo di I/O in un job viene usato per l’esecuzione
di un altro programma in memoria
Nasce contestualmente il primo linguaggio ad alto
livello (Fortran)
I JOB sono eseguiti in modalità batch e
monoprogrammata
16. Per minimizzare il tempo medio di attesa di più
programmi eseguiti in serie (in sequenza, uno dopo
l’altro)
Va eseguito per primo quello che ha minor tempo di
CPU
Va eseguito per primo quello che ha minor tempo di
I/O
Va eseguito per primo il più lento
Va eseguito per primo il più veloce
È indifferente perché il tempo totale di esecuzione è il
medesimo
17. Nel caso di violazione dei valori impostati nei registri
limite da parte dell’istruzione di un programma:
Il programma viene interrotto e il controllo va al SO
Il controllo passa dal sistema operativo all’applicativo
Il processore passa da modalità riservata a modalità
utente
Viene attivato il DMA
Viene attivato il DMAC
18. Quale fra le seguenti NON è una caratteristica dei
primissimi calcolatori degli anni ‘40?
Uso di linguaggi macchina e linguaggi assemblativi
Lunghissimo tempo di setup per la preparazione
all’esecuzione di programmi
Assenza del sistema operativo
Utilizzo di interruttori, poi di schede perforate per dati
e programmi
Utilizzo del linguaggio FORTRAN
19. il grado di multiprogrammazione di un sistema è:
Il numero di programmi contemporaneamente
presenti in memoria
Il grado di sfruttamento della CPU in percentuale
Il grado di risparmio di tempo rispetto ad
un’esecuzione sequenziale
Il numero di accessi in DMA al secondo
Il numero di registri limite a disposizione
20. Implementa un parallelismo virtuale ma non
necessariamente reale:
Un sistema multiprocessore
Il DMA
Un sistema con processore Dual Core
Un’ architettura parallela come un transputer o un
array processor
L’esecuzione multitasking