Lo stato di Israele e la questione mediorientale

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Intreccio insolubile di problematiche etnico‐
religiose, economiche, geo‐
politiche
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
MEDIORIENTE area di importanza strategica
Risorse (agricoltura,legname,petrolio)
€ Avvicendarsi di regni e popoli
€ Culla delle tre religioni monoteiste
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Uno dei nodi più caldi del pianeta
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Premesse
Primo dopoguerra
Crollo impero ottomano
La Società delle Nazioni li affida come mandati =
amministrazione temporanea ai vincitori Francia Siria e Libano
e Gran Bretagna Mesopotamia e Palestina
INSODDISFAZIONE MONDO ARABO ampliamento colonialismo europeo
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Inglesi durante la guerra, per spingere tribù arabe ad
insorgere contro Ottomani, promettono la creazione d uno stato arabo unificato
In realtà accordi per spartizione con la Francia
Risentimento e nascita nazionalismo arabo per l’indipendenza dei diversi stati
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Anni 20 ‐30
Indipendenza almeno formale di
Egitto, Iraq, Arabia Saudita
Intanto movimento sionista promuove immigrazione di ebrei europei in Palestina che è sotto mandato britannico
Specie in Europa orientale forte antisemitismo
pogrom
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Comunità ebraiche
si concentrano in città
Ebrei acquisiscono terreni dai proprietari terrieri e avviano costruzione fattorie autosufficienti
Popolazione arabo‐musulmana prevalentemente rurale e analfabeta, sparsa in villaggi
Timore contadini arabi per la vendita terre su cui lavorano come fittavoli = prime tensioni
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
La dichiarazione Balfur 1917
ministro esteri inglese dichiara di vedere con favore la creazione di un focolare nazionale per il popolo ebraico
Sancisce primo riconoscimento obiettivi sionismo
Opposte reazioni Per Arabi imperialismo occidentale = sionismo
Crescita tensioni tra Arabi, coloni ebrei, amministratori
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Intensificazione immigrazione ebraica con ascesa nazismo
Dopo olocausto emerge necessità creazione stato autonomo
intensificazione flusso migratorio
1922
1931
1938
1945
1953
85‐90.000
175.000
400.00
550.000
1.500.000
presenze di Ebrei in Palestina Paola Mattioda IIS Beccari Torino
L’insediamento ebraico si caratterizza per un forte dinamismo economico e organizzativo
L’opposizione alla presenza ebraica indebolita dalla mancanza direzione politica e dalla scarsa unità nella lotta causata dalle differenze sociali tra gli arabi: grandi famiglie / masse contadini poveri Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Nel secondo dopoguerra ottengono indipendenza Siria , Libano, Transgiordania
Matura in Occidente la convinzione della necessità della creazione di uno stato ebraico come risarcimento alla tragedia della shoa
Intanto nella regione esplodono continue tensioni
1947 risoluzione 181 ONU per divisione territori in uno stato arabo e uno stato ebraico
Gerusalemme sotto controllo internazionale
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
La raccomandazione ONU non viene accettata da Palestinesi e Arabi anche perché oltre metà della Palestina agli Ebrei
Il 14 maggio 1948 viene proclamato lo Stato di Israele ma i paesi della Lega araba attaccano i suoi territori primo conflitto arabo‐israeliano
offensiva viene respinta da Israele che consolida suoi territori Quasi il doppio dell’area assegnata da ONU
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
L’esodo palestinese
Gli Arabi palestinesi (c.a. 700.000) sono costretti a emigrare negli altri paesi arabi o vivere nei territori occupati da Israele nei campi profughi Disagio Sovraffollamento
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Povertà
Cause esodo?
Palestinesi cacciati storiografia filo‐palestinese Esodo volontario storiografia filo‐sionista
370 villaggi distrutti e ripopolati da coloni ebrei
Stato di Israele ora etnicamente più compatto
I palestinesi una minoranza (160.000 contro 1.000.000)
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Anni 50 e 60
Il conflitto arabo‐israeliano‐palestinese va inquadrato nel contesto intero medioriente
Occorre tener conto:
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Effetti guerra fredda
Tensioni per il petrolio
Anni 50 prevale influenza americana
Anni 60 cresce penetrazione URSS
Stati arabi diversamente schierati
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I conflitti vanno inseriti nel
gioco bipolarismo Le guerre tra paesi arabi e Israele e si risolvono sempre a favore di quest’ultimo che ha un esercito non imponente ma ben organizzato
1956 Guerra Sinai 1967 Guerra dei 6 giorni
1973 Guerra del Kippur
Gli stati arabi utilizzano l’aumento del prezzo del petrolio come strumento di pressione internazionale
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Alla ribalta i due NODI ancora attuali I territori occupati
€ I nuovi profughi fuggono dai territori dove erano approdati in precedenza
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Massa di profughi sopportata a fatica dai governi arabi fratelli potenziali fattori di disordine
Chi rimane in Israele = restrizioni libertà – utilizzata come manodopera basso costo – sottoposti regime d’occupazione
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
La resistenza palestinese e la nascita di una coscienza nazionale
Anni 60 nasce l’OLP, l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina guidata da Yasser Arafat
lotta armata ‐ guerriglia
Nel corso anni 70 i Palestinesi compiono numerosi attacchi terroristici e azioni armate contro Israele e i paesi alleati
All’attenzione del mondo il
problema della patria palestinese Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Fanno riferimento all’OLP una galassia di organizzazioni armate come Al‐Fatah e Fplp
Strategia terroristica Dirottamenti – sequestri – assassini politici
Violento controterrorismo israeliano
Preoccupati ripercussioni anche paesi arabi con presenza profughi
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Da questi anni conquistano sempre più spazio movimenti dell’integralismo islamico
Sottosviluppo economico
Povertà diffusa
Peggioramento rapporti con Occidente
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Anni 70‐80 la questione arabo‐palestinese‐israeliana
un focolaio di tensioni Ma tutto il mondo mediorientale attraversato da fermenti destabilizzanti:
Nascita regime teocratico in Iran con Khomeini
€ Guerra del Libano € Guerra Iran ‐Iraq
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Contemporaneamente le classi dirigenti di alcuni paesi sembrano avviare una politica di cauta apertura verso l’Occidente
Consapevolezza necessità modernizzare i paesi
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La crisi energetica degli anni 70 sensibilizza l’Occidente alla necessità della pace
1978 Sottoscritti accordi di Camp David
presidente egiziano Sadat – primo ministro Begin
(mediazione USA con presidente Carter)
cessazione ostilità
€ negoziati sull’autonomia dei territori
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Reazioni contrarie degli altri stati arabi e dei movimenti più intransigenti
1981 Sadat ucciso in attentato estremista
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€ Olp contraria negoziati
Israele intanto … autorizza nuovi insediamenti di coloni
1980 Gerusalemme capitale
Arafat prosegue duplice strategia : guerriglia ‐ contatti diplomatici internazionali
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Fucile Ramoscello d’ulivo Non condivisione movimenti più estremisti contrari qualunque mediazione
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Gli accordi di Camp David risolvono conflitto israelo‐
egiziano ma non il problema palestinese
La mancata soluzione rende instabile la pacificazione di tutta l’area mediorientale
1982: intervento di Israele in Libano (300.000 profughi palestinesi) per cacciare le basi OLP e sconfiggere guerriglia
scatenamento sanguinosa e lunga guerra civile
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Occupazione Libano meridionale da parte di Israele favorisce sviluppo fondamentalismo
Gruppo Hezbullah + violento dell’OLP
Avvio Jihad guerra santa
Prima comparsa attentati suicidi
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L’intifadah
sollevazione ‐ risveglio
Dalla fine degli anni 80 i palestinesi dei territori occupati (Gaza e Cisgiordania) iniziano a ribellarsi
scioperi
manifestazioni violente
le risposte politico‐militare di Israele dure, a volte sproporzionate, gli causano severe critiche anche dai paesi alleati Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Inizi anni 90 SPIRAGLI DI DIALOGO
L’OLP ha cambiato le proprie posizioni
Disponibilità € ad abbandonare forme di lotta terroristiche € a riconoscere lo stato d’Israele se analogo diritto viene destinato allo Stato palestinese
edificato in Cisgiordania e Gaza
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Anche USA intensificano pressioni su Israele perché accetti trattative
1991: con accordi Madrid si avvia processo di pace 1993: storico incontro Rabin ‐ Arafat con la mediazione del presidente USA Clinton
Riconoscimento reciproco
Costituzione dei territori autonomi palestinesi in Cisgiordania e nella striscia di Gaza e
libere elezioni
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Numerose divergenze e lentezza nella realizzazione accordi
Novembre 1995: assassinio primo ministro israeliano Rabin, al termine di una manifestazione per la pace, da parte estremista ebraico
attentati suicidi di gruppi islamici radicali
momento drammatico
Nonostante interventi diplomazia internazionale, sempre nuovi ostacoli
prevalere nei due schieramenti delle posizioni più oltranziste
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Pace impossibile??
Negli anni successivi estenuante altalena progressi‐
regressi 1996 : prime elezioni nei territori palestinesi Insediata Autorità Palestinese, governo autonomo presieduto Arafat fino sua morte (2004)
… ma continuano attentati terroristici e rappresaglie Dal 2002 : inizio costruzione del muro lungo il confine in Cisgiordania = molte critiche
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Dopo attentato terroristico dell’11 settembre 2001 di New York
è iniziata p.e. una nuova intifada con armi da fuoco che ha nuovamente allontanato prospettive pace duratura sullo sfondo delle nuove tensioni all’interno dello scenario internazionale
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Ogni tanto qualche spiraglio di speranza, anche in relazione alle decisioni assunte dalle forze governative
Dopo Arafat la presidenza ad Abu Mazen, di tendenze moderate
Dal 2006 al governo rappresentanti radicali di Hamas
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
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Recentemente è ancora cresciuta l’avversione nei confronti dei valori dell’Occidente in nome della tradizione islamica più integralista
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Il benessere dell’Occidente interpretato come causa della povertà locale
Sviluppo anche nei paesi moderati di movimenti estremisti e fanatici
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
L’unica via percorribile appare sempre quella che prevede la MEDIAZIONE della comunità internazionale
Paola Mattioda IIS Beccari Torino
Manuali scolastici di riferimento
Interrogare il passato 2 Novecento, B.Mondadori
€ Il presente come storia, Clio
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Paola Mattioda IIS Beccari Torino
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