0027294-04/09/2015-DGPRE-DGPRE-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA UFFICIO V –MALATTIE INFETTIVE E PROFILASSI INTERNAZIONALE A ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI STATUTO ORDINARIO E SPECIALE COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA SALUTE – NAS Sede Centrale ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE AUTONOME TRENTO E BOLZANO MINISTERO DELL’INTERNO DIPARTIMENTO P.S. DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’ U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA, AEREA E DI FRONTIERA DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA UFFICIO VI C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E FARMACO VETERINARIO MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI UNITA’ DI CRISI MINISTERO DEI BENI CULTURALI E DEL TURISMO DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEL TURISMO COMANDO GENERALE CAPITANERIE DI PORTO CENTRALE OPERATIVA CORPO DELLE ENAC DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO MINISTERO DELLA DIFESA STATO MAGGIORE DELLA DIFESA ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITA’ CROCE ROSSA ITALIANA REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI” MINISTERO DEI TRASPORTI AZIENDA OSPEDALIERA - POLO UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP) OGGETTO: POLIOVIRUS DI DERIVAZIONE VACCINALE IN UCRAINA – 1 Settembre 2015 In Ucraina, sono stati segnalati due casi di poliovirus di derivazione vaccinale di tipo 1 (cVDPV1) con insorgenza di paralisi il 30 Giugno e il 7 Luglio 2015. Entrambi i casi, un bambino di 4 anni e l’altro 10 mesi di età al momento della comparsa della paralisi, provengono da Oblast di Zakarpatskaya, nel sud-ovest dell’Ucraina, al confine con la Romania, Ungheria, Slovacchia e Polonia. L'Ucraina è particolarmente a rischio di comparsa di epidemia da poliovirus cVDPV, a causa di una insufficiente copertura vaccinale. Nel 2014, solo il 50% dei bambini sono stati vaccinati con schedula completa contro la polio e altre malattie prevenibili da vaccino. Risposta di sanità pubblica Sono attualmente in corso incontri con le autorità sanitarie nazionali per pianificare e realizzare una risposta urgente all’epidemia. Una risposta standard all’epidemia, concordata a livello internazionale e adottata dall'Assemblea La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 1 mondiale della sanità a maggio 2015, richiede un minimo di tre campagne supplementari di vaccinazione su larga scala con un appropriato vaccino antipolio orale, da iniziare entro due settimane dalla conferma del focolaio e per coprire una popolazione target di 2 milioni di bambini di meno di cinque anni di età, e la dichiarazione pubblica del focolaio come un'emergenza di sanità pubblica nazionale. Valutazione del rischio da parte dell’OMS I virus VDPVs circolanti sono ceppi rari ma ben documentati di poliovirus che possono emergere in alcune popolazioni che non sono state adeguatamente vaccinate. Una risposta forte all’epidemia può fermare rapidamente tali eventi. Considerate le sostanziali lacune di copertura vaccinale in tutto il paese e considerato l’insufficiente sistema di sorveglianza subnazionale, il rischio di un’ulteriore diffusione di questo ceppo all'interno del paese è ritenuto elevato. L'emergere di ceppi cVDPV sottolinea l'importanza di mantenere elevati i livelli di copertura vaccinale di routine. L’OMS attualmente valuta il rischio di diffusione internazionale dell’epidemia dall’Ucraina bassa, ma rileva che le zone affette confinano con quattro paesi (Romania, Ungheria, Slovacchia e Polonia). L’OMS sottolinea la necessità di una piena e completa implementazione di una risposta standard dell’epidemia concordata a livello internazionale. L’OMS continuerà a valutare la situazione dal punto di vista epidemiologico e le misure di risposta all’epidemia da implementare. Raccomandazioni dell’OMS E' importante che tutti i paesi, in particolare quelli che hanno frequenti contatti e viaggi con i paesi e le aree polio colpite, rafforzino la sorveglianza dei casi con paralisi flaccida acuta (AFP), al fine di individuare rapidamente ogni nuova importazione del virus e di facilitare una risposta rapida. I Paesi, i territori e le aree devono anche mantenere uniformemente elevata la copertura vaccinale di routine a livello distrettuale per ridurre al minimo le conseguenze di qualsiasi nuova introduzione del virus. L’OMS raccomanda a tutti i viaggiatori verso le aree colpite da poliovirus di vaccinarsi contro la polio con una schedula completa. I residenti (e visitatori da più di 4 settimane) delle zone affette devono ricevere una dose ulteriore di vaccino antipolio orale (OPV) o di vaccino antipolio inattivato (IPV) da 4 settimane a 12 mesi dal viaggio. Dr.ssa Anna Caraglia IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V * F.to Maria Grazia Pompa *“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993” La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto 2