Sistema “Pioneer Fondi Italia”

Sistema “Pioneer Fondi Italia”
Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali
caratteristiche dell’investimento proposto.
Data di deposito in Consob: 10 febbraio 2017
Data di validità: 13 febbraio 2017
La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità
dell’investimento proposto.
Avvertenze:
՚ La partecipazione ai Fondi comuni di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione
dei Fondi.
՚ Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o
invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i
requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere
utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo
possa essere legittimamente utilizzato.
Pioneer Investment Management SGRpA, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit
Offerta al pubblico di quote dei Fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano rientranti
nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia”.
Si raccomanda la lettura del Prospetto – costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei Fondi e modalità di
partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio – rendimento e costi dei Fondi)
messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di
dettaglio. Il Regolamento di gestione dei Fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato.
Pioneer Investment Management SGRpA
Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit
Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Sede Sociale: Piazza Gae Aulenti 1, Tower B
20154 - Milano
www.pioneerinvestments.it
Pioneer Fondi Italia
Parte I del Prospetto Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione
Data di deposito in Consob della Parte I: 10 marzo 2017
Data di validità della Parte I: dal 13 marzo 2017
Sistema “Pioneer Fondi Italia”
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
Pioneer Target Controllo
A) Informazioni generali
1) La Società di Gestione
Pioneer Investment Management SGRpA, avente sede legale in Milano, Piazza Gae Aulenti
1, Tower B, recapito telefonico 02 76221, numero verde 800-551552, sito web
www.pioneerinvestments.it, indirizzo e-mail [email protected] è la
Società di Gestione del Risparmio, di nazionalità italiana, (di seguito “SGR”, “Pioneer” o
“gestore”) cui è affidata la gestione del patrimonio dei Fondi e l’amministrazione dei
rapporti con i Partecipanti.
La SGR - autorizzata dalla Banca d’Italia ed iscritta all’albo delle Società di Gestione del
risparmio – al n. 17 Sezione “Gestori di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in
Valori mobiliari)” e al n. 15 Sezione “Gestori di FIA (Fondi d'Investimento Alternativi)” (provvedimento autorizzativo di Banca d'Italia del 23 ottobre 1998), è stata costituita il 4
dicembre 1987 con atto del notaio Gian Paolo Guidobono Cavalchini n° 385.747/14691 Milano ed appartiene al 100% al Gruppo Bancario UniCredit - iscritto con il numero 2008.1
all'Albo dei Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d'Italia.
Il capitale sociale pari a Euro 51.340.995, sottoscritto e interamente versato, è detenuto per il
100% da Pioneer Global Asset Management S.p.A., Milano.
La durata della Società è fissata al 31dicembre 2050 e l'esercizio sociale chiude il 31 dicembre
di ciascun anno.
Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti:
→ la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio avendo ad oggetto la
gestione di “Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio” (“OICR”) e dei relativi
rischi. La SGR, in particolare, gestisce sia “Organismi di Investimento Collettivo in
Valori Mobiliari” italiani e lussemburghesi (“OICVM”) sia “Organismi di Investimento
Collettivo del Risparmio Alternativi” italiani (c.d. “FIA”);
→ la prestazione dei seguenti servizi di investimento: gestione di portafogli e consulenza in
materia di investimenti;
→ la commercializzazione di quote e/o azioni di OICR sia propri che di terzi;
→ l’istituzione e la gestione di fondi pensione;
→ l’attività di gestione - in regime di delega - di OICR, Fondi Pensione Aperti e portafogli
individuali.
Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing
1) l'attività di contabilità clienti (c.d. transfer agency) per tutti i Fondi di diritto italiano
gestiti dalla SGR, a Société Générale Securities Services S.p.A.;
2) la rendicontazione e le segnalazioni di vigilanza per tutti i Fondi di diritto italiano gestiti
dalla SGR, a Société Générale Securities Services S.p.A.;
3) il calcolo del valore della quota del Fondo pensione aperto “Pioneer Futuro”, del Fondo
mobiliare chiuso “Pioneer Progetto Italia”, dei FIA gestiti dalla SGR e del Fondo
“Pioneer Risparmio Italia”, a Société Générale Securities Services S.p.A.;
4) l'attività di pricing unit per il servizio di gestione di portafogli al Depositario;
5) la gestione amministrativa degli aderenti al Fondo pensione aperto “Pioneer Futuro” e
dei partecipanti al Fondo mobiliare chiuso “Pioneer Progetto Italia“ a Société Générale
Securities Services S.p.A.;
6) la gestione/amministrazione del trattamento economico del personale a UniCredit SpA;
7) i servizi informatici, la gestione acquisti e la gestione della sicurezza a UniCredit
Business Integrated Solutions SCpA.
Organo Amministrativo
La Società di Gestione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, in carica sino
all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, così composto:
Giordano Lombardo - Presidente
Nato a Milano il 15 dicembre 1962.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto Parte I - 1 di 62
Laureato in Economia all'Università Bocconi. È Chief Executive Officer e Group Chief
Investment Officer di Pioneer Global Asset Management Spa e ricopre le seguenti cariche:
Presidente di Pioneer Investment Management SGRpA (Milano) e di Pioneer Investment
Management Ltd. (Dublino) nonché membro del Consiglio di Amministrazione di Pioneer
Investment Management Inc. (Boston, USA). Dal Novembre 2013 al Marzo 2016 è stato
Presidente di Assogestioni: attualmente ne ricopre il ruolo di Vice Presidente.
Cinzia Tagliabue – Amministratore Delegato
Nata a Milano l’11 novembre 1961.
Nel 1997 ha fatto parte del team fondatore dell’Unità di Asset Management del Gruppo
UniCredit. Nel 2001 è diventata Responsabile per la Clientela Istituzionale italiana di
Pioneer Investment Management SGRpA. Nel 2008 ha assunto il ruolo di Head of Sales &
Distribution per il mercato italiano sia per i canali di gruppo che Wholesale. Nel 2010 è stata
nominata Direttore Generale della SGR.
Dal 1° novembre 2013 è stata nominata Amministratore Delegato della medesima e ricopre
altresì il ruolo di Head of Sales & Distribution della stessa.
Franco Bruni – Amministratore Indipendente
Nato a Milano il 12 aprile 1948.
Professore ordinario di Teoria e politica monetaria internazionale presso l'Università
Bocconi. È stato direttore dell'Istituto di Economia Politica Ettore Bocconi dal 1994 al 2000.
Ha diretto il Giornale degli economisti e annali di economia e partecipa al Baffi Center on
International Markets, Money and Regulation.
È stato coordinatore del Master in International Economics and Management presso la SDA
Bocconi. È Vice Presidente e Direttore scientifico dell'ISPI - Istituto per gli Studi di Politica
Internazionale di Palazzo Clerici, Milano. È membro dello European Shadow Financial
Regulatory Committee. Ha collaborato a gruppi di studio sul sistema creditizio in sede
ministeriale e parlamentare. È stato visiting professor in diverse università. Dal 2007 al
giugno 2014 è stato consigliere di amministrazione indipendente non esecutivo di Pirelli
SpA. Dal 2015 è consigliere di amministrazione indipendente non esecutivo di Mediaset
SpA, eletto nelle liste di minoranza.
Sebastiano Bazzoni – Vice Presidente e Amministratore Indipendente
Nato a Sassari il 5 novembre 1938.
Ha ricoperto le cariche di General Manager in Società di Leasing e di Area Manager North
Africa & Middle East per conto del Gruppo UniCredit e, successivamente, sempre per lo
stesso Gruppo, ha contribuito all’apertura e gestione di Branch Europee in qualità di General
Manager, è stato Responsabile di Progetti Speciali ed ha altresì ricoperto cariche di
Amministratore in varie società dello stesso Gruppo.
Matteo Germano - Amministratore
Nato a Genova il 21 ottobre 1968.
Laureato in Economia e Commercio. Ricopre la carica di Responsabile Globale Multi Asset
del Conglomerato Pioneer Investments. È Vice Presidente del Supervisory Board di Pioneer
Investments Kapitalanlagegesellschäft mbH (Monaco), membro del Supervisory Board di
Pioneer Investments Austria GmbH (Vienna) e membro del Global Investment Committee.
Organo di Controllo
Il Collegio Sindacale, in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, è così
composto:
Filippo Annunziata - Presidente
Nato a Milano il 20 agosto 1963.
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi. Professore associato di
diritto dei mercati finanziari - Università Bocconi Milano e precedentemente (dal 1998)
presso Università di Bologna. Dottore commercialista, iscritto al Registro dei Revisori
Contabili. Membro del Comitato direttivo Centro Paolo Baffi - Università Bocconi Academic member European Banking Institute, Frankfurt e membro dei comitati di
redazione delle seguenti riviste: Rivista delle Società; Rivista di Diritto Societario.
2 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
Pietro Caliceti – Sindaco Effettivo
Nato a Ascoli Piceno l’11 luglio 1965.
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, iscritto all’Ordine degli
Avvocati. Ha ricoperto la carica di segretario e componente del consiglio di
amministrazione presso altre società operanti nei settori finanziario e società commerciali.
Francesco Mantegazza – Sindaco Effettivo
Nato a Milano il 03 maggio 1973.
Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi. Nel 1997 ha inziato la
propria attività presso lo Studio Pennuto, Pirola, Zei e Associati, di cui, attualmente è equity
partner. Iscritto all’Albo dei Revisori Contabili, ricopre la carica di Presidente del Consiglio
di Amministrazione di alcune società operanti nel settore assicurativo.
Renato Zanotti - Sindaco Supplente
Nato a Bologna il 12 agosto 1942.
Laureato in Economia e Commercio.
Esercita la libera professione di Dottore Commercialista. Ricopre la carica di Presidente del
Collegio Sindacale di ES Shared Service Center SpA ed è membro del Collegio Sindacale di
diverse società operanti in diversi settori fra cui quello industriale.
Elisabetta Vassallo - Sindaco Supplente
Nata a Ceva (CN) il 12 aprile 1960.
Laureata in Economia e Commercio, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti e al
Registro dei Revisori Contabili. Esercita la libera professione di Dottore Commercialista.
Ricopre la carica di Sindaco presso società operanti nel settore industriale.
Altri Fondi istituiti da Pioneer
Oltre ai Fondi appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia”, la SGR gestisce i Fondi
“Pioneer Liquidità Euro”, “Pioneer Innovazione Attiva” e “Pioneer Risparmio Italia” nonché
i Fondi appartenenti ai Sistemi “UniCredit Evoluzione” e “UniCredit Soluzione Fondi”.
Per le offerte relative ai sopra indicati Fondi comuni di investimento è stato pubblicato
distinto Prospetto.
Pioneer è, altresì, la società di gestione di “Pioneer Structured Solution Fund”, Fondo multi
comparto di diritto lussemburghese.
Pioneer, inoltre, gestisce i seguenti FIA: Wealthedge Multistrategy; Pioneer Momentum
Masters; Pioneer Momentum Equity Hedge; Pioneer Restructuring Fund e Pioneer
Momentum Selection. La SGR, infine, è la società di gestione del FIA italiano chiuso
riservato “Pioneer Progetto Italia”, dedicato al mercato dei c.d. Minibond.
La SGR ha, inoltre, istituito e gestisce il Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita
“Pioneer Futuro”.
Avvertenza: Il gestore provvede allo svolgimento della gestione del fondo comune in
conformità al mandato gestorio conferito dagli investitori. Per maggiori dettagli in merito
ai doveri del gestore ed ai diritti degli investitori si rinvia alle norme contenute nel
Regolamento Unico di Gestione del Fondo.
Avvertenza: Il gestore assicura la parità di trattamento tra gli investitori e non adotta
trattamenti preferenziali nei confronti degli stessi.
2) Il Depositario
Société Générale Securities Services S.p.A. con Sede Legale e Direzione Centrale in via
Benigno Crespi 19/A - MAC 2, 20159 Milano è il depositario(di seguito “Depositario”).
Al Depositario è, inoltre, attribuito il compito di calcolare il valore delle quote dei Fondi.
Le funzioni di emissione e di rimborso delle quote dei Fondi sono espletate presso la sede del
Depositario, presso la quale sono disponibili i prospetti contabili dei Fondi.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 3 di 62
La consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi avviene per il tramite del collocatore o,
alternativamente, il partecipante potrà richiederne la spedizione a rischio e spese proprie.
Il Depositario adempie gli obblighi di custodia degli strumenti finanziari dei Fondi allo
stesso affidati e alla verifica della proprietà nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri
beni; detiene altresì le disponibilità liquide dei Fondi.
Nell'esercizio delle proprie funzioni, il Depositario: a) accerta la legittimità delle operazioni
di emissione e rimborso delle quote dei Fondi nonché la destinazione dei redditi degli stessi;
b) provvede al calcolo del valore delle quote dei Fondi; c) accerta che nelle operazioni
relative ai Fondi la controprestazione sia ad essi rimessa nei termini d'uso; d) esegue le
istruzioni della SGR se non sono contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni degli
organi di vigilanza. Il Depositario è responsabile nei confronti della SGR e dei partecipanti ai
Fondi di ogni pregiudizio da essi subito in conseguenza dell'inadempimento dei propri
obblighi. Fermo restando quanto previsto dalla normativa applicabile tempo per tempo
vigente, in caso di perdita di strumenti finanziari detenuti in custodia, il Depositario, se non
prova che l’inadempimento è stato determinato da caso fortuito o forza maggiore, è tenuto a
restituire senza indebito ritardo strumenti finanziari della stessa specie o una somma di
importo corrispondente, salva la responsabilità per ogni altra perdita subita dai Fondi o
dagli investitori in conseguenza del mancato rispetto, intenzionale o dovuto a negligenza,
dei propri obblighi.
In caso di inadempimento da parte del Depositario dei propri obblighi, i partecipanti ai
Fondi hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano.
3) La Società di
Revisione
La revisione della contabilità e il giudizio sui rendiconti dei Fondi nonché la revisione della
contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati da Deloitte &
Touche S.p.A. con sede in via Tortona n. 25 - 20144 Milano.
L'incarico alla Società di revisione sopraddetta è stato conferito per gli esercizi relativi al
periodo 2013-2021, con delibera dell'Assemblea della SGR tenutasi in data 11 aprile 2013.
Per quanto attiene la revisione e il giudizio dei singoli rendiconti dei Fondi, è stato stabilito
un onorario, di seguito indicato, in funzione dell’impegno in ore:
Patrimonio Gestito Fondi (€ milioni)
Da 0 a 99,9 milioni di euro
Da 100 a 199,9 milioni di euro
Da 200 a 499,9 milioni di euro
Da 500 a 999,9 milioni di euro
Oltre 1.000 milioni di euro
Ore stimate
60
70
80
90
100
Onorari
€ 4.000,00
€ 4.700,00
€ 5.400,00
€ 6.000,00
€ 6.700,00
Nel caso di redazione di rendiconti infrannuali predisposti in forma abbreviata verrà
applicata una riduzione del 25% alle ore ed agli onorati previsti per la fascia di riferimento.
Ai corrispettivi sopra indicati verranno aggiunti i rimborsi per le spese sostenute per lo
svolgimento della attività, il contributo di vigilanza dovuto alla Consob ai sensi dell’art. 40
della legge 23.12.1994 n. 724 e successive modifiche ed integrazioni nonché l’IVA.
I revisori legali e le società di revisione legale rispondono in solido tra loro e con gli
amministratori nei confronti della società che ha conferito l'incarico di revisione legale, dei
suoi soci e dei terzi per i danni derivanti dall'inadempimento ai loro doveri. Nei rapporti
interni tra i debitori solidali, essi sono responsabili nei limiti del contributo effettivo al
danno cagionato. Il responsabile della revisione ed i dipendenti che hanno collaborato
all’attività di revisione contabile sono responsabili, in solido tra loro, e con la società di
revisione legale, per i danni conseguenti da propri inadempimenti o da fatti illeciti nei
confronti della società che ha conferito l’incarico e nei confronti dei terzi danneggiati. Essi
sono responsabili entro i limiti del proprio contributo effettivo al danno cagionato.
In caso di inadempimento da parte della società di revisione dei propri obblighi, i
partecipanti ai Fondi hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti
dall’ordinamento italiano.
4 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
4) Gli Intermediari
Distributori
Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che presso la sede legale di Pioneer, per il
tramite dei soggetti collocatori - elencati in apposito allegato al presente Prospetto - i quali
operano anche mediante tecniche di comunicazione a distanza e, per i collocatori che vi
consentano, secondo lo schema del “nominee”.
5) Il Fondo
Il Fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate
da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante
detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale
all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del Fondo costituisce
patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli
partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Delle
obbligazioni contratte per conto del Fondo, la SGR risponde esclusivamente con il
patrimonio del Fondo medesimo. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni dei creditori
della Società di Gestione o nell'interesse della stessa, né quelle dei creditori del Depositario o
del sub-depositario o nell'interesse degli stessi. Le azioni dei creditori dei singoli investitori
sono ammesse soltanto sulle quote di partecipazione dei medesimi. La SGR non può in
alcun caso utilizzare, nell'interesse proprio o di terzi, i beni di pertinenza del Fondo gestito.
Ciascun Fondo disciplinato dal presente Prospetto è un OICVM di diritto italiano,
rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE: è “mobiliare” poiché il suo
patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È “aperto” in quanto in
quanto il Partecipante può, ad ogni data di valorizzazione della quota, sottoscrivere quote
del Fondo o richiedere il rimborso parziale o totale delle quote sottoscritte a valere sul
patrimonio dello stesso.
Denominazione
Data di istituzione
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a
distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Obbligazionario Più a
distribuzione
Pioneer Euro Governativo Breve
Termine
Pioneer Euro Governativo Medio
Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro
Corporate Etico a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro a
distribuzione
Pioneer Obbligazionario Paesi
Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Sistema
Italia a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale
High Yield a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate
America a distribuzione
Pioneer Target Controllo
Inizio
operatività
11/07/1996
03/03/1994
Data del
provvedimento
autorizzativo emesso
da Banca di Italia
30/07/1996
07/04/1994
19/04/1990
03/03/1994
17/12/1997
27/02/1990
02/04/1985
19/06/1990
07/04/1994
19/03/1998
14/09/1993
26/06/1985
20/05/1991
05/04/1996
21/10/1998
14/09/1995
07/04/1986
31/07/1990
20/09/1990
21/01/1991
09/03/2012
05/04/2012
02/05/2012
12/06/2003 (CdA di
Unicredit Fondi SGRpA)
e 23/06/2003
(CdA di PIM SGRpA)
02/12/1996
21/08/2003
29/09/2003
12/05/1997
27/10/1997
26/08/1998
16/10/1998
06/04/1999
19/12/2011
05/01/2012
01/02/2012
09/03/2012
05/04/2012
02/05/2012
09/03/2012
05/04/2012
02/05/2012
14/11/2005
27/01/2006
02/05/2006
03/03/1997
10/10/1994
Le ultime modifiche al Regolamento Unico di Gestione del Sistema “Pioneer Fondi Italia”
sono state deliberate dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 5 di 62
6 febbraio 2017. Dette modifiche non sono state specificamente approvate dalla Banca
d’Italia in quanto, ai sensi delle vigenti disposizioni normative, l’approvazione si intende
rilasciata in via generale.
Delega di gestione
La SGR, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58
(“Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria”), ha conferito
delega gestionale a:
→ Pioneer Investment Management Ltd. con sede in 1, George's Quay Plaza, George's
Quay, Dublin 2, Irlanda società di diritto Irlandese, appartenente al Gruppo Bancario
UniCredit, che svolge professionalmente attività di consulenza e gestione di portafogli
per i seguenti Fondi: Pioneer Azionario Crescita, Pioneer Azionario Valore Europa a
distribuzione, Pioneer Azionario Europa, Pioneer Azionario Area Pacifico, Pioneer
Azionario Paesi Emergenti, Pioneer Euro Governativo Breve Termine, Pioneer Euro
Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Euro Corporate
Etico a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione, Pioneer
Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Sistema
Italia a distribuzione;
→ Pioneer Investment Management Inc., 60 State Street, Boston - Massachusetts - USA,
società di diritto statunitense, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit, che gestisce
Fondi comuni, per i seguenti Fondi: Pioneer Azionario America; Pioneer
Obbligazionario Corporate America a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Globale
High Yield a distribuzione.
In base alla policy adottata dalla SGR in materia di conflitti di interesse tale delega di
gestione, conferita ad una società appartenente al medesimo gruppo della SGR, costituisce
un’ipotesi di conflitto di interesse relativo alla scelta delle controparti contrattuali. In
relazione a tale fattispecie la SGR verifica che l’accordo sia conforme alla normativa vigente e
stipulato nell’interesse del Fondo. Il gestore delegato garantisce un’efficace politica di
gestione dei conflitti di interesse mediante l’applicazione nella propria operatività di principi
coerenti con quelli riportati nella policy adottata dalla SGR.
Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento
Il Sig. Davide Cataldo, nato a Piacenza l’8 febbraio 1968, ricopre la carica di Responsabile
dell’Unità Organizzativa Investments della SGR ed è la persona preposta alle scelte di
investimento, nel rispetto delle indicazioni formulate dal Consiglio di Amministrazione. Dal
mese di gennaio 2004 è Vice Direttore Generale della Pioneer Investment Management
SGRpA. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992 presso l’Università Commerciale Luigi
Bocconi di Milano, ha lavorato per sei mesi presso Profilo SIM prima di entrare in
GestiCredit SGRpA in qualità di gestore di portafogli obbligazionari. Nel 1998, ha iniziato la
sua collaborazione con Pioneer Investment Management LTD prima come gestore
obbligazionario globale poi come responsabile del team reddito fisso governativo nel
settembre del 1999. A giugno del 2001, ha assunto la carica di responsabile di tutto il team
del reddito fisso. Nel mese di marzo 2002 è stato nominato Responsabile Investments di
Pioneer.
6) Modifiche della
strategia e della
politica di investimento
La strategia di investimento e la politica di investimento di ciascun Fondo possono essere
modificate esclusivamente mediante l’assunzione di una delibera da parte del Consiglio di
Amministrazione della SGR.
In particolare, la variazione della politica di investimento che incide sulle caratteristiche di
ciascun Fondo determina una modifica regolamentare, che il Consiglio di Amministrazione
della SGR delibera ai sensi di quanto previsto dal Regolamento Unico di gestione, Parte C)
Modalità di Funzionamento, par. VII.
7) Informazioni sulla
normativa applicabile
I Fondi e la SGR sono regolati da un complesso di norme, sovranazionali (quali Regolamenti
UE, direttamente applicabili) nonché nazionali, di rango primario (d.lgs. n. 58 del 1998) e
secondario (regolamenti ministeriali, della CONSOB e della Banca d’Italia).
I Fondi sono di diritto italiano e la legislazione applicabile al rapporto contrattuale derivante
dalla partecipazione agli stessi è quella italiana.
6 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
La partecipazione ai Fondi, attraverso la sottoscrizione delle quote o il loro successivo
acquisto a qualsiasi titolo implica, l’adesione al Regolamento Unico di Gestione che
disciplina il rapporto contrattuale tra la SGR e il partecipante.
8) Altri soggetti
Non sono previsti soggetti diversi dal Depositario o dalla Società di Revisione.
9) Rischi generali connessi
alla partecipazione al
Fondo
La partecipazione ad un Fondo comporta rischi connessi alle possibili variazioni del valore
delle quote che, a loro volta, risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari
in cui vengono investite le risorse del Fondo.
In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del
Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi:
a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario
dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di
riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo più o meno accentuato a
seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è
connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da
comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore
delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle
valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi
dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza;
b) rischio connesso alla liquidità dei titoli: in determinate condizioni di mercato, i titoli
nei quali è investito il Fondo potrebbero risultare non prontamente liquidabili; in tale
contesto, in caso di vendita di detti titoli, anche a fronte di eventuali rimborsi richiesti
dai partecipanti, il valore della quota del Fondo potrebbe subire effetti negativi. La
liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in
moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi
sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e,
quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su
detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso
l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a
valutazioni discrezionali. Per le modalità di gestione del rischio di liquidità del Fondo e
dell’esercizio dei diritti di rimborso dei partecipanti in circostanze normali ed in
circostanze eccezionali, si rinvia al Regolamento Unico di gestione (Parte C) Modalità di
funzionamento, par. VI.1 Previsioni generali, in materia di rimborso delle quote);
c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti
finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo,
occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento
del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti;
d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati
consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi
inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una
variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in
termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si
faccia uso della leva;
e) rischio di credito: rischio che un soggetto emittente obbligazioni acquistate dal Fondo
non paghi, anche solo in parte, gli interessi e il capitale, o che le probabilità di tale
pagamento si riducano;
f) rischio di controparte: rischio che il soggetto con il quale il Fondo ha concluso contratti
di compravendita di strumenti finanziari non sia in grado di rispettare gli impegni
assunti;
g) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre
l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere
regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono
poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di
appartenenza degli enti emittenti.
L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione
specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 7 di 62
La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere – al momento del
rimborso – la restituzione dell’investimento finanziario effettuato.
L’andamento del valore della quota di ciascun Fondo può variare in relazione alla
tipologia di strumenti finanziari ed ai settori dell’investimento nonché ai relativi mercati
di riferimento.
Con riferimento al rischio di credito, si richiama, infine, l’attenzione sulla circostanza che gli
strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. "Investment
Grade") sulla base di un sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla
SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere
qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del
credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione
europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente
affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di
"adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad investment
grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
10) Incentivi
A fronte dell’attività di promozione e collocamento, della consulenza in materia di
investimenti prestata congiuntamente a tali servizi nonché dell’attività di assistenza fornita
in via continuativa nei confronti dei partecipanti ai Fondi nelle operazioni successive alla
prima sottoscrizione, la SGR riconosce ai Collocatori:
→ la totalità delle commissioni di sottoscrizione previste a fronte di ogni sottoscrizione di
quote di Classe A di tutti i Fondi di cui al presente Prospetto:
→ una commissione a carico della SGR pari a 1,95% di ogni conferimento iniziale e
successivo di quote di Classe B di tutti i Fondi di cui al presente Prospetto:
→ una quota parte delle commissioni di gestione maturate nell’anno differenziata in base
alla classe di quote come di seguito indicato:
– in relazione alla Classe A dei Fondi di cui al presente Prospetto a: periodicamente
una quota parte pari al 62,54%;
– in relazione alla Classe B dei Fondi di cui al presente Prospetto: una quota parte
compresa tra lo 8,08% e il 54,73% per il periodo in cui è applicabile la commissione
di rimborso; una quota parte compresa tra il 50% e il 75% trascorso il periodo in cui
è applicabile la commissione di rimborso.
In relazione alle modalità di applicazione della commissione di rimborso, si rinvia alla
successiva Sezione C) della presente Parte I.
La SGR potrebbe ricevere, dagli OICR terzi oggetto di investimento dei Fondi gestiti,
retrocessioni commissionali di importo variabile. Ove esistenti, dette retrocessioni
commissionali sono integralmente riconosciute al patrimonio degli stessi Fondi.
Nell’ambito dell’attività di gestione, al fine di incrementare la qualità del servizio reso ai
Fondi e per servire al meglio gli interessi di questi ultimi, la SGR e i soggetti a cui è conferita
una delega gestionale, potranno avvalersi della ricerca in materia di investimenti, prodotta o
fornita sia direttamente dagli intermediari negoziatori di cui si avvale per l’attività di
esecuzione degli ordini per conto degli OICR medesimi sia da soggetti terzi.
La SGR e i soggetti delegati si avvalgono dei servizi di ricerca nel pieno rispetto degli
obblighi previsti dalla normativa vigente che impongono di agire per il perseguimento del
miglior interesse dei propri clienti.
La ricerca in materia di investimenti si caratterizza per un’incidenza economica sulla
commissione di negoziazione pagata per l’esecuzione degli ordini riguardanti i Fondi,
risultando inglobata a livello complessivo nell’ambito di tale commissione e, in quanto tale,
costituisce una specifica prestazione non monetaria (c.d. soft commission) fornita alla SGR
da un soggetto terzo diverso dal cliente.
Sebbene l’incidenza economica dell’attività di ricerca non sia separatamente contabilizzata,
la SGR effettua un apprezzamento della stessa in base a criteri di ragionevolezza, oggettività
e attendibilità del servizio fornito, tenendo conto anche delle informazioni acquisite dal
negoziatore.
Si rappresenta, peraltro, che la SGR ha sottoscritto con alcuni negoziatori, appositi accordi
(c.d. "commission sharing agreements") che prevedono la destinazione di una predeterminata
8 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
quota parte della commissione di negoziazione all'acquisizione di servizi di ricerca, forniti da
società terze indipendenti.
Sulla base dell’apprezzamento economico effettuato dalla SGR, che valuta le caratteristiche
dei servizi di ricerca ricevuti dai soggetti terzi, alla luce dei requisiti di novità, originalità,
significatività previsti dalla disciplina vigente, PIM ritiene che il valore della ricerca fornita
dai suddetti soggetti terzi sia rappresentato da una quota parte ricompresa tra l’8% e il 25%
della commissione di negoziazione pagata dal rispettivo OICR.
L’attività di ricerca costituisce un valido strumento a supporto di un’efficiente prestazione
dell’attività di investimento dei Fondi, consentendo alla SGR di integrare ed arricchire la
propria ricerca con analisi e valutazioni ulteriori, che, aumentando la qualità e la pluralità
delle informazioni disponibili, permettono alla SGR e ai soggetti delegati di individuare
nuove opportunità di investimento e di costruire e mantenere un portafoglio di strumenti
finanziari che ottimizzi il profilo di rischio/rendimento atteso in relazione agli obiettivi di
investimento prefissati.
A tal fine e nel rispetto di quanto previsto dalla regolamentazione vigente, la ricerca in
materia di investimenti di cui la SGR e i soggetti delegati possono avvalersi nei termini sopra
indicati dovrà rispettare i seguenti requisiti:
1) novità: deve assicurare valore aggiunto al servizio prestato nei confronti dei Fondi,
risultando complementare rispetto alla ricerca previamente elaborata o acquisita dalla
SGR per adottare le proprie scelte di investimento relative ai Fondi;
2) originalità: può consistere in considerazioni e valutazioni critiche di fatti nuovi o già
esistenti ma non nella mera ripetizione o riformulazione di dati esistenti o già diffusi;
3) essere rigorosa: non può limitarsi ad affermazioni di ciò che è comunemente noto o
evidente;
4) significatività: deve comprendere un’analisi o un’elaborazione di dati volte a raggiungere
conclusioni significative.
Nel rispetto di quanto sopra indicato, l’oggetto di tali ricerche può consistere: in analisi
macroeconomiche su determinati mercati di riferimento per gli OICR; nell’individuazione
di nuove opportunità di investimento, mediante analisi specifiche riguardo singole aziende
operanti nel settore/i di riferimento per la politica di investimento degli OICR; nella
formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento, ad una particolare industria
o a determinate aree geografiche; nell’analisi macroeconomiche, per specifici settori, con
riguardo alle asset class oggetto di investimento e/o funzionalmente all’elaborazione delle
strategie di investimento; nell’analisi di supporto all’individuazione del corretto momento in
cui acquistare o vendere un particolare strumento finanziario.
Nell’ambito della ricerca ritenuta ammissibile nei termini sopra indicati non rientrano i
seguenti beni o servizi relativi a:
՚ servizi relativi alla valutazione o alla stima delle performance dei portafogli degli OICR;
՚ seminari inerenti o meno all’attività di gestione dei Fondi;
՚ corporate access service, intesi come servizi di predisposizione o realizzazione di contatti
tra la Società e un emittente o potenziale tale;
՚ costi per correggere gli errori relativi all’esecuzione degli ordini;
՚ costi per la partecipazione ad associazioni professionali;
՚ viaggi, alloggi e intrattenimenti;
՚ materiale per l’uso amministrativo in generale;
՚ hardware e software;
՚ attrezzature o locali per ufficio;
՚ spese di abbonamento a pubblicazioni inerenti o meno all’attività di gestione dei Fondi;
՚ dati relativi a prezzi storici degli strumenti finanziari;
՚ informazioni già disponibili al pubblico;
՚ attività di custodia;
che saranno sostenuti dalla SGR.
Si segnala infine che, qualora la ricerca in materia di investimenti sia fornita direttamente
dal negoziatore, il rispetto dei principi di best execution cui è tenuta la SGR presuppone che
l’oggetto della ricerca sia coerente con la specifica competenza operativa del broker che
esegue gli ordini per conto dei Fondi. In tal modo, la SGR potrà ottenere una ragionevole e
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 9 di 62
qualificata correlazione tra la ricerca acquisita e l’attività di negoziazione degli ordini cui è
abbinata, agevolando, così, il perseguimento del miglior risultato possibile in favore dei
Fondi.
La SGR può, a seguito della stipulazione di apposita convenzione, retrocedere parte delle
commissioni di gestione. La retrocessione non potrà superare l’80% della commissione
percepita dalla SGR sul valore del patrimonio del Fondo rappresentato dalle quote
sottoscritte dall’investitore.
La SGR valuterà tale possibilità alla luce dei criteri indicati nell’art. 73 Delibera Consob
n.16190/2007.
Ulteriori dettagli sono disponibili a richiesta degli investitori.
11) Reclami
Eventuali reclami potranno essere inoltrati dal partecipante, oltre che per il tramite del
collocatore, anche direttamente alla SGR, al seguente indirizzo: Pioneer Investment
Management SGRpA, –Piazza Gae Aulenti 1 Tower B, 20154 Milano, all’attenzione
dell’Area Client Service. Il processo di gestione dei reclami deve esaurirsi nel tempo
massimo di 60 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR prevede un processo al quale
partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della
problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo, viene inviata nei
termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo indicato dal partecipante.
A partire dal 9 gennaio 2017, il partecipante, qualora non riceva risposta a un proprio
reclamo entro il termine sopra indicato o sia insoddisfatto dell'esito dello stesso e non siano
pendenti altre procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie sui medesimi fatti
oggetto del reclamo, potrà rivolgersi all'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF)
istituito dalla Consob con Delibera n. 19602 del 4 maggio 2016.
Il ricorso deve essere proposto entro un anno dalla presentazione del reclamo ovvero, se è
stato presentato anteriormente al 9 gennaio 2017, entro un anno da tale data.
Possono adire l'ACF i clienti al dettaglio (sono esclusi i clienti professionali e le controparti
qualificate) e l'accesso è gratuito per l'investitore e sono previsti ridotti termini per giungere
a una decisione: in ogni caso resta fermo il diritto dell'investitore di rivolgersi all'autorità
giudiziaria qualunque sia stato l'esito della procedura di composizione extragiudiziale.
L'ACF è competente in merito alle controversie che implicano la richiesta di somme di
denaro per un importo inferiore a 500.000 euro, relative alla violazione degli obblighi di
informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro
rapporti con gli investitori nella prestazione dei servizi di investimento e gestione collettiva
del risparmio. Sono invece esclusi dalla cognizione dell'ACF i danni che non sono
conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento o della violazione da parte della SGR
degli obblighi sopracitati e quelli che non hanno natura patrimoniale.
Il diritto di ricorrere all'Arbitro non può formare oggetto di rinuncia da parte dell'investitore
ed è sempre esercitabile, anche in presenza di clausole di devoluzione delle controversie ad
altri organismi di risoluzione extragiudiziale contenute nei contratti.
Per il funzionamento e l'utilizzo dell'ACF si rimanda al sito web dell'ACF (www.acf.
consob.it) e all'allegata brochure dedicata predisposta dalla Consob.
10 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
B)Informazioni sull’investimento
La politica di investimento dei Fondi di seguito descritta è da intendersi come indicativa
delle scelte gestionali di ciascun Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento.
Alcuni termini tecnici utilizzati nella descrizione delle politiche di investimento sono definiti
nel Glossario al quale si rimanda.
1) Pioneer Azionario
Crescita
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 11/07/1996
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001073425
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813769
12.1 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.1 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% COMIT Performance R 10/40(1)
14.1 Profilo di rischio/rendimento del
Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg ITSM40PR).
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo.
L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Italia che costituiscono
l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.1 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Azionario Italia
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari1 e valuta di denominazione
Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo
può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
1
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%;
il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti
inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti
nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 11 di 62
Principalmente Italia. È escluso l’investimento in Paesi Emergenti.
b3) Categoria emittenti
Prevalentemente società con elevate prospettive di crescita. Diversificazione degli
investimenti in tutti i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Bassa capitalizzazione: investimento significativo in strumenti azionari emessi da società
a bassa capitalizzazione.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del Fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli
(cosiddetto “bottom up research driven”). Nella scelta degli investimenti sarà data
particolare attenzione agli emittenti con elevate prospettive di crescita nel medio lungo
periodo, anche di piccola e media capitalizzazione. Nella composizione del portafoglio,
la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti
fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione
del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset
sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di
investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii)
migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali
fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è di tipo ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non
vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito.
iii) I titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
2) Pioneer Azionario
Valore Europa a
Distribuzione
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 03/03/1994
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001029864
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813785
12.2 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
12 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
13.2 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI Europe(1)
(1)
14.2 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUE15).
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Europa che costituiscono
l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.2 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Azionario Europa.
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari2 e valuta di denominazione
Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo
può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro e in altre valute europee.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Europa.
b3) Categoria emittenti
Principalmente società ad elevata capitalizzazione e le cui azioni siano caratterizzate da
buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Rischio di cambio: Gestione attiva del rischio di cambio.
Bassa capitalizzazione: in via residuale è possibile investire in strumenti azionari emessi
da società a bassa capitalizzazione.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
2
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%;
il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti
inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti
nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 13 di 62
c) Tecnica di gestione
La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli
(cosiddetto “bottom up research driven”).
Nel processo di selezione sarà data particolare attenzione agli emittenti che presentano
prospettive di forte generazione di flussi di cassa e che sono abbinati ad una politica di
redistribuzione agli azionisti. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli
OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i
vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo
target; ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie
alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento,
consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori
tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione della Gestione del
Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
3) Pioneer Azionario
Europa
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 19/06/1990
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0000386869
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813827
12.3 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
14 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
13.3 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI Europe(1)
14.3 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUE15).
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Europa che costituiscono
l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.3 Politica di investimento e
Rischi specifici
a) Categoria del Fondo
Azionario Europa
b1)Principali tipologie di strumenti finanziari3 e valuta di denominazione
Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo
può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro e in altre valute europee.
b2)Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Europa.
b3)Categoria emittenti
Principalmente società ad elevata capitalizzazione e le cui azioni siano caratterizzate da
buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici.
b4)Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Rischio di cambio: Gestione attiva del rischio di cambio.
Bassa capitalizzazione: in via residuale è possibile investire in strumenti azionari emessi
da società a bassa capitalizzazione.
b5)Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli
(cosiddetto “bottom up research driven”). Lo stile di investimento è “core” cioè combina
3
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%;
il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti
inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti
nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 15 di 62
scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive
di crescita). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è
effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati
alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici
conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di
consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una
migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di
esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
f) Total return swap
Il Fondo può investire in “equity index swap” e “equity basket swap” con finalità
d’investimento per compensare il risparmio d’imposta eventualmente presente negli
attivi del Fondo. La strategia sottostante è quella di ottenere un’esposizione su un indice
o paniere di titoli coerente con il parametro di riferimento del Fondo.
Le controparti autorizzate sono istituzioni finanziarie con sede in uno Stato membro
dell’UE o in paesi OCSE e soggette a supervisione prudenziale. Le controparti sono
selezionate sulla base dei servizi offerti e in considerazione del merito creditizio.
In caso d’insolvenza della controparte, il Fondo è esposto al rischio di non poter
realizzare l’eventuale utile maturato sui contratti di equity swap. Tale rischio è mitigato
dalla ricezione di garanzie, prevalentemente costituite da liquidità e titoli di stato.
4) Pioneer Azionario
America
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione dellaDirettiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 03/03/1994
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001029880
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813876
12.4 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.4 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI North America(1)
16 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle
banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla
Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUNA).
14.4 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Nord America che costituiscono
l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.4 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Azionario America
b1)Principali tipologie di strumenti finanziari4 e valuta di denominazione
Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo
può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in dollari statunitensi e canadesi.
b2)Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Nord America.
b3)Categoria emittenti
Principalmente società ad elevata capitalizzazione e le cui azioni siano caratterizzate da
buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici.
b4)Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Bassa capitalizzazione: in via residuale è possibile investire in strumenti azionari emessi
da società a bassa capitalizzazione.
b5)Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli
(cosiddetto “bottom up research driven”). Lo stile di investimento è “core” cioè combina
scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive
di crescita). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è
effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati
alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici
conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di
consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una
4
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 17 di 62
migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di
esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
5) Pioneer Azionario
Area Pacifico
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 17/12/1997
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001242319
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813926
12.5 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.5 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI AC Asia Pacific Free (1)
14.5 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo.
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDUEACAP).
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
18 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 5 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Pacifico che costituiscono
l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.5 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Azionario Pacifico
b1)Principali tipologie di strumenti finanziari5 e valuta di denominazione
Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo
può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in valute dei Paesi dell’Area
Pacifico, dell’Estremo Oriente e in dollari statunitensi.
b2)Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Paesi dell’Area Pacifico e dell’Estremo Oriente.
b3)Categoria emittenti
Principalmente società ad elevata capitalizzazione le cui azioni siano caratterizzate da
buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici.
b4)Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi Emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere significativo.
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Bassa capitalizzazione: in via residuale è possibile investire in strumenti azionari emessi
da società a bassa capitalizzazione.
b5)Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli
(cosiddetto “bottom up research driven”). Lo stile di investimento è “core” cioè combina
scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive
di crescita). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è
effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati
alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici
conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di
consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una
migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di
esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
5
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 19 di 62
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzionedella tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
f) Total return swap
Il Fondo può investire in “equity index swap” e “equity basket swap” con finalità
d’investimento per compensare il risparmio d’imposta eventualmente presente negli
attivi del Fondo. La strategia sottostante è quella di ottenere un’esposizione su un indice
o paniere di titoli coerente con il parametro di riferimento del Fondo .
Le controparti autorizzate sono istituzioni finanziarie con sede in uno Stato membro
dell’UE o in paesi OCSE e soggette a supervisione prudenziale. Le controparti sono
selezionate sulla base dei servizi offerti e in considerazione del merito creditizio.
In caso d’insolvenza della controparte, il Fondo è esposto al rischio di non poter
realizzare l’eventuale utile maturato sui contratti di equity swap. Tale rischio è mitigato
dalla ricezione di garanzie, prevalentemente costituite da liquidità e titoli di stato.
6) Pioneer Azionario
Paesi Emergenti
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 27/02/1990
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001037941
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813975
12.6 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.6 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI Emerging Markets Free(1)
14.6 Profilo di rischio/rendimento del
Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDUEEGF).
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
20 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Paesi Emergenti che costituiscono
l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.6 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Azionario Paesi Emergenti
b1)Principali tipologie di strumenti finanziari6 e valuta di denominazione
Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo
può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in valute dei Paesi Emergenti,
dollari statunitensi ed Euro.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Paesi Emergenti e strumenti finanziari di emittenti di tali Paesi quotati
in mercati regolamentati degli Stati Uniti d’America o della Gran Bretagna.
b3) Categoria emittenti
Prevalentemente società con elevate prospettive di crescita. Diversificazione degli
investimenti in tutti i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi Emergenti: investimento principale in Paesi Emergenti.
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Bassa capitalizzazione: in via significativa è possibile investire in strumenti azionari
emessi da società a bassa capitalizzazione.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli
(cosiddetto “bottom up research driven”). L’analisi e la valutazione dei fondamentali
economici e finanziari a livello Paese integrano e completano la ricerca sui singoli titoli.
Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla
Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non
applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla
completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la
composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore
gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e
regolamento delle operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
6
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 21 di 62
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
f) Total return swap
Il Fondo può investire in “equity index swap” e “equity basket swap” con finalità
d’investimento per compensare il risparmio d’imposta eventualmente presente negli
attivi del Fondo. La strategia sottostante è quella di ottenere un’esposizione su un indice
o paniere di titoli coerente con il parametro di riferimento del Fondo .
Le controparti autorizzate sono istituzioni finanziarie con sede in uno Stato membro
dell’UE o in paesi OCSE e soggette a supervisione prudenziale. Le controparti sono
selezionate sulla base dei servizi offerti e in considerazione del merito creditizio.
In caso d’insolvenza della controparte, il Fondo è esposto al rischio di non poter
realizzare l’eventuale utile maturato sui contratti di equity swap. Tale rischio è mitigato
dalla ricezione di garanzie, prevalentemente costituite da liquidità e titoli di stato.
7) Pioneer Obbligazionario
Più a Distribuzione
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 02/04/1985
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0000380961
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814023
12.7 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.7 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente7:
→ 60% JPM EMU Bond 1-3 anni(1)
→ 30% JPM Global Bond(2)
→ 10% MSCI Europe(3)
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Reuters e Bloomberg (Ticker identificativo su Bloomberg JNEU1R3).
(2)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg JPMGGLBL).
(3)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUE15).
14.7 Profilo di rischio/rendimento del
Fondo
7
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
Per i benchmark composti da più indici, i pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite ribilanciamento su base giornaliera.I rendimenti di tali indici sono calcolati
ipotizzando il reinvestimento dei dividendi (indici Total Return).
22 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari in cui investe: prevalentemente strumenti di natura
obbligazionaria di emittenti governativi Investment Grade dell'area Europa Nord
America e Giappone, con duration media indicativamente pari a tre anni e titoli
azionari dell'area Europa fino a un massimo del 20%.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Rilevante.
15.7 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Misto
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari8 e valuta di denominazione
Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria. La
componente azionaria può rappresentare al massimo il 20% del portafoglio. Il Fondo
può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, altre valute europee,
dollari statunitensi e yen.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Europa, Nord America e Giappone.
b3) Categoria emittenti
La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale in
emittenti governativi, organismi internazionali/agenzie governative. Il Fondo investe
principalmente in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore ad Investment Grade.
Per la componente azionaria, il Fondo investe principalmente in società ad elevata
capitalizzazione le cui azioni siano caratterizzate da buona liquidabilità. Diversificazione
degli investimenti in tutti i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi Emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale.
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Duration: la duration media, riferita alla componente obbligazionaria del portafoglio, è
indicativamente pari a 3 anni.
Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating
inferiore a Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La
leva finanziaria tendenziale, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata
con il metodo degli impegni) è indicativamente pari a 1.5. Tale utilizzo, sebbene possa
comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai
mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale
dell’esposizione del fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta
l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del
Fondo.
c) Tecnica di gestione
Per quanto riguarda la componente obbligazionaria le scelte di investimento si basano:
1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il
miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il
8
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 23 di 62
processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un
portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo.
Per la componente azionaria la selezione dei titoli avviene con un approccio di analisi sui
singoli titoli, piuttosto che sul mercato nel suo insieme (cosiddetto “bottom up research
driven”). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è
effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati
alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici
conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di
consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una
migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di
esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi.
Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni
fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita).
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
f) Total return swap
Il Fondo può investire in “equity index swap” e “equity basket swap” con finalità di
prendere esposizione in maniera efficiente, ovvero minimizzando i costi di transazione, a
un paniere di titoli che corrisponde a uno specifico tema di investimento, quale uno
specifico settore industriale o titoli caratterizzati da specifici requisiti (a titolo di
esempio, titoli ad elevata capitalizzazione, titoli ad elevato “dividend yield”) .
Le controparti autorizzate sono istituzioni finanziarie con sede in uno Stato membro
dell’UE o in paesi OCSE e soggette a supervisione prudenziale. Le controparti sono
selezionate sulla base dei servizi offerti e in considerazione del merito creditizio.
24 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
In caso d’insolvenza della controparte, il Fondo è esposto al rischio di non poter
realizzare l’eventuale utile maturato sui contratti di equity swap. Tale rischio è mitigato
dalla ricezione di garanzie, prevalentemente costituite da liquidità e titoli di stato.
8) Pioneer Euro
Governativo Breve
Termine
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva
2009/65/CE.
Data istituzione: 31/07/1990
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0000388204
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814064
12.8 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.8 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente9:
50% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill (1)
50% JPM EMU Bond 1-3 anni(2)
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg G0IB ).
(2)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Reuters e Bloomberg (Ticker identificativo su Bloomberg JNEU1R3).
14.8 Profilo di rischio/rendimento del
Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire
un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 2 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria dell'area Euro di
emittenti governativi con una duration media indicativa pari a 1 anno che costituiscono
l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Contenuto
15.8 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Euro Governativo Breve Termine
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari10 e valuta di denominazione
9
Per i benchmark composti da più indici, i pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite ribilanciamento su base giornaliera.I rendimenti di tali indici sono calcolati
ipotizzando il reinvestimento dei dividendi (indici Total Return).
10
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 25 di 62
Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del
mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche
collegati, in misura contenuta. L’investimento in depositi bancari è consentito fino ad un
massimo del 30%.
Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
b2)Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente area Euro.
b3) Categoria emittenti
Investimento principale in emittenti governativi, organismi internazionali/agenzie
governative. Il Fondo investe principalmente in strumenti finanziari aventi un rating
non inferiore ad Investment Grade.
Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Duration: La duration media del portafoglio è indicativamente pari a 1 anno.
Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating
inferiore a Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La
leva finanziaria tendenziale, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata
con il metodo degli impegni) è indicativamente pari a 1.2. Tale utilizzo, sebbene possa
comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai
mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento
strutturale dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non
comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio rendimento del Fondo.
c) Tecnica di gestione
Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla
selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento.
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un
portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. Nella
composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società
in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione
della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa
trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione
dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi
d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle
operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono
distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo.
e) Tecniche di gestione efficiente
Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in
operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al
medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la
finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo
obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una
scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata
a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della
controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata
all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto.
f) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
26 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
9) Pioneer Euro Governativo
Medio Termine a
distribuzione
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 09/032012.
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004812563
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004812589
12.9 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.9 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% JPM GBI Emu (1)
14.9 Profilo di rischio/rendimento del
Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPMGEMLC)
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria dell'area Euro di
emittenti governativi e organismi sovranazionali con una duration media indicativa non
inferiore ai 2 anni che costituiscono l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.9 Politica di investimento e Rischi
specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Euro Governativo Medio/Lungo Termine
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari11 e valuta di denominazione
11
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 27 di 62
Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del
mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche
collegati, in misura residuale. L’investimento in depositi bancari è consentito fino ad un
massimo del 10%.
Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente area Euro.
b3) Categoria emittenti
Investimento principale in emittenti governativi europei e organismi sovranazionali.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Duration: La duration della componente obbligazionaria deve essere superiore a 2 anni.
Merito creditizio (Rating) Il Fondo può investire in emittenti aventi rating inferiore a
Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La
leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il
metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una
temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di
riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale
dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta
l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del
Fondo.
c) Tecnica di gestione
Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla
selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento.
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un
portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. Nella
composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società
in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione
della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa
trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione
dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi
d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle
operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° luglio 2015, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
e) Tecniche di gestione efficiente
Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio il Fondo può investire in
operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al
medesimo gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la finalità
di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo
obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una
scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
28 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della
controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata
all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto.
Non ci sono costi addebitabili ai Fondi e il ricavato delle operazioni è interamente
riconosciuto ai Fondi.
f) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC
il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elvetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
10) Pioneer
Obbligazionario Euro
Corporate Etico a
Distribuzione
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 12/06/2003
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0003531610
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814213
12.10 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.10 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% Ethical Index Euro ® Corporate Bond(1)
14.10 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera e viene
pubblicato dai maggiori data provider Bloomberg, Reuters (Ticker identificativo su Bloomberg
ECAPECB).
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 29 di 62
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria, denominati in Euro,
dell'area Europa, Nord America e Giappone di emittenti societari Investment Grade con
una duration media indicativa pari a 5 anni che costituiscono l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.10 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
12
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Euro Corporate Investment Grade - Etico
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari12 e valuta di denominazione
Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del
mercato monetario .
Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Europa, Nord America e Giappone.
b3) Categoria emittenti
Principalmente società che insieme agli obiettivi di business pongono attenzione a
tematiche di ordine ambientale, sociale e/o etico. L’investimento in strumenti finanziari
emessi da emittenti governativi o organismi internazionali con l’esclusione di Paesi con
regimi oppressivi e bassi standard di diritti civili e politici è effettuato fino ad un
massimo del 30%. Principalmente emittenti aventi un rating non inferiore a Investment
Grade. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Duration: la duration media del portafoglio è indicativamente pari a 5 anni.
Merito creditizio (Rating) in via residuale è prevista la possibilità di investire in emittenti
aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La
leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il
metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una
temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di
riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale
dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta
l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del
Fondo.
c) Tecnica di gestione
I criteri di selezione dei titoli si sostanziano in criteri negativi e positivi. Per i negativi
viene considerato motivo di esclusione l’operatività in alcuni settori (tabacco,
pornografia, superalcolici, armi e gioco d’azzardo). Attraverso i criteri positivi di
selezione si intendono valorizzare le società che si distinguono per un approccio attivo
verso la sostenibilità, ovvero per il contributo ad un ambiente sicuro e sano, per
l’attenzione alla governance e per l’impegno in attività socialmente utili. Al fine di
assicurare il perseguimento degli obiettivi suddetti il gestore si avvale:
→ di base dati riconosciute dalla comunità finanziaria come etiche (ad esempio, MSCI
ESG Index, Ethical Index Euro® Corporate Bond e FTSE4good Global);
→ della consulenza di società specializzate nella valutazione della sostenibilità delle
società obiettivo. Il Fondo aderisce alle linee guida EUROSIF sulla trasparenza negli
investimenti socialmente responsabili.
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
30 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
e) Tecniche di gestione efficiente
Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in
operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al
medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la
finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo
obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una
scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata
a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della
controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata
all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto.
f) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
11) Pioneer
Obbligazionario Euro a
distribuzione
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 02/12/1996
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001127940
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814429
12.11 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 31 di 62
13.11 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% Barclays Capital Euro Aggregate(1)
(1)
14.11 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili giornalmente sulle banche dati
internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg LBEATREU).
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria dell'area Euro di
emittenti governativi e societari Investment Grade con una duration media indicativa
pari a 6 anni che costituiscono l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.11 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
13
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Altre Specializzazioni
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari13 e valuta di denominazione
Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del
mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche
collegati, in misura contenuta. L’investimento in depositi bancari è consentito fino ad un
massimo del 30%.
Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente area Euro.
b3) Categoria emittenti
Emittenti governativi, societari e organismi internazionali/ agenzie governative.
Principalmente emittenti aventi un rating non inferiore a Investment Grade.
Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Duration: la duration media del portafoglio è indicativamente pari a 6 anni.
Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating
inferiore a Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La
leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
32 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
c)
d)
e)
f)
metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una
temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di
riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale
dell’esposizione del fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta
l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del
fondo.
Tecnica di gestione
Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla
selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi
fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da
un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio
complessivo.
La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità
offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Nella
composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società
in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione
della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa
trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione
dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi
d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle
operazioni su tali fondi.
Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
Tecniche di gestione efficiente
Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in
operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al
medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la
finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo
obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una
scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata
a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della
controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata
all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto.
Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito.
iii) I titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 33 di 62
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
12) Pioneer
Obbligazionario Paesi
Emergenti a
distribuzione
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 26/08/1998
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001318739
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814510
12.12 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.12 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente:
→ 50% JPM EMBI Global Diversified composite USD (1)
→ 40% JPM EMBI Global Diversified composite USD convertito in Euro al tasso WM (1)
→ 10% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill (2)
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche
dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPGCCOMP).
(2)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche
dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg G0IB).
14.12 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria dell'area Paesi
Emergenti di emittenti societari e governativi non Investment Grade, con una duration
non superiore a 7,5 anni, che costituiscono l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Rilevante.
15.12 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
34 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Paesi Emergenti
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari14 e valuta di denominazione
Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del
mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche
collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente
in valute dei Paesi Emergenti, dollari statunitensi ed Euro.
b2)Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Paesi Emergenti.
b3) Categoria emittenti
Prevalentemente emittenti societari e per la parte rimanente emittenti governativi e
organismi internazionali/agenzie governative. Diversificazione degli investimenti in tutti
i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi Emergenti: investimento principale in Paesi Emergenti.
Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Duration: la duration del portafoglio è gestita in maniera flessibile ma ha caratteristiche
di medio/lungo termine, potendo variare indicativamente da un minimo di 3 anni ad un
massimo di 7,5 anni.
Merito creditizio (Rating): investimento almeno prevalente in titoli non Investment
Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla
selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi
fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da
un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio
complessivo.
Ai fini di un’efficiente realizzazione dell’asset allocation la selezione dei titoli avviene
sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari
di natura obbligazionaria e monetaria. Nella composizione del portafoglio, la selezione
degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i
vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo
target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie
alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento,
consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori
tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
14
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 35 di 62
e) Tecniche di gestione efficiente
Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in
operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al
medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la
finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo
obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una
scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata
a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della
controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata
all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto.
f) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
13) Pioneer
Obbligazionario
Sistema Italia a
distribuzione
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 19/12/2011
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004791759
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814577
12.13 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.13 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente:
→ 75% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian Issuers (1)
→ 25% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill (2)
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili sulla banca dati internazionali
Bloomberg e sul sito www.barcap.com (Ticker identificativo su Bloomberg LEI2TREU).
(2) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili sulle banche dati internazionali
Bloomberg, Reuters e Datastream e sul sito www.mlindex.ml.com (Ticker identificativo su Bloomberg
G0IB).
14.13 Profilo di rischio
rendimento/rendimento
del Fondo
36 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria, denominati in Euro, emessi da enti
governativi o societari con sede legale in Italia, che compongono il benchmark riportato
nella politica di investimento.
b) Grado di scostamento del benchmark
Significativo.
15.13 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Altre Specializzazioni
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari15 e valuta di denominazione
Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e
strumenti del mercato monetario.
Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, compatibili con la politica di
investimento del Fondo, anche collegati, in misura contenuta. Il Fondo, inoltre, può
investire residualmente in depositi bancari.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in valute estere.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Italia
b3) Categoria emittenti
Principalmente enti governativi e societari con sede legale in Italia.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Duration: la duration della componente obbligazionaria del portafoglio sarà
indicativamente non superiore a 6 anni.
Merito creditizio (Rating): possibilità di investimento in titoli aventi merito creditizio
inferiore all’Investment Grade o privi di rating
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La
leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il
metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una
temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di
riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale
dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta
l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del
Fondo.
c) Tecnica di gestione
Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati europei;
2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3)
sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio
diversificato che di controllarne il rischio complessivo.
15
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 37 di 62
La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità
offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Nella
composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società
in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione
della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa
trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione
dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi
d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle
operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° luglio 2015, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
e) Tecniche di gestione efficiente
Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in
operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al
medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la
finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo
obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una
scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata
a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della
controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata
all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto.
f) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito.
iii) I titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è
possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa.
38 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
14) Pioneer
Obbligazionario
Globale High Yield a
distribuzione
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 09/032012
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004812449
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004812464
12.14 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
13.14 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% BofA Merrill Lynch Global High Yield And
Emerging Markets Plus (1)
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili su Bloomberg (Ticket identificativo su
Bloomberg HA00).
14.14 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria di emittenti societari e governativi su
scala mondiale non Investment Grade, che costituiscono l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Rilevante.
15.14 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Internazionale High Yield
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari16 e valuta di denominazione
Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Il Fondo può
investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura residuale. Gli
strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, dollari statunitensi e altre
valute estere.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Stati aderenti all’OCSE e altri Stati Sovrani.
b3) Categoria emittenti
In misura almeno prevalente, emittenti governativi e societari su scala mondiale con un
rating inferiore all’Investment Grade.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi Emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti può avere carattere significativo.
16
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 39 di 62
Rischio cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
Duration: la duration media del portafoglio è indicativamente pari a 4 anni.
Merito creditizio (Rating): investimento almeno prevalente in titoli non Investment
Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla
selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi
fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da
un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio
complessivo.
Ai fini di un’efficiente realizzazione dell’asset allocation la selezione dei titoli avviene
sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari
di natura obbligazionaria e monetaria. Nella composizione del portafoglio, la selezione
degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i
vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo
target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie
alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento,
consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori
tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi.
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° luglio 2015, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elvetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie
40 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
15) Pioneer
Obbligazionario
Corporate America a
distribuzione
12.15 Tipologia di gestione del Fondo
13.15 Parametro di riferimento
(c.d. Benchmark)
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 09 /03/ 2012
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004812514
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004812530
a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund
b) Valuta di denominazione: Euro
Il Benchmark adottato è il seguente: 100% BofA Merrill Lynch US Corporate Master (1)
(1)
Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili su Bloomberg (Ticker identificativo su
Bloomberg C0A0).
14.15 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo.
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 4 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti
degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria, con rating non inferiore
all’Investment Grade, emessi da società con sede legale negli USA, denominati in dollari
statunitensi, che costituiscono l'investimento principale.
b) Grado di scostamento dal benchmark
Significativo.
15.15 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Obbligazionario Dollaro Corporate Investment Grade
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari17 e valuta di denominazione
Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Il Fondo può
investire in parti di OICR di tipo aperto, in misura residuale. Gli strumenti finanziari
sono denominati principalmente in dollari statunitensi.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Stati Uniti d’America.
b3) Categoria emittenti
In misura almeno prevalente, emittenti societari con sede legale negli USA e con rating
non inferiore all’Investment Grade.
L’investimento in emittenti societari con rating inferiore all’Investment Grade è
consentito fino ad un massimo del 20%.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi Emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale.
17
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 41 di 62
Merito creditizio (Rating): in via residuale o contenuta è possibile investire in emittenti
aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating.
Duration: la duration media del portafoglio è indicativamente pari a 7 anni.
Rischio cambio: gestione attiva del rischio di cambio.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale
utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di
rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione
complessiva è quello degli impegni.
c) Tecnica di gestione
Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla
selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi
fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da
un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio
complessivo.
Ai fini di un’efficiente realizzazione dell’asset allocation la selezione dei titoli avviene
sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari
di natura obbligazionaria e monetaria. Nella composizione del portafoglio, la selezione
degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i
vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo
target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie
alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento,
consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori
tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° luglio 2015, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati
OTC il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elvetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito;
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di
garanzie.
42 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
16) Pioneer Target
Controllo
Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE.
Data istituzione: 14/11/2005
Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004022494
Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814643
12.16 Tipologia di gestione del Fondo
a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute return
b) Valuta di denominazione: Euro
13.16 Parametro di riferimento
Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un
benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene
individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile
al 99%: tale misura consente di quantificare la perdita massima potenziale che il portafoglio
del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del
99%.
VaR mensile al 99%: -2,00%
14.16 Profilo di rischio/rendimento
del Fondo
a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso
tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti.
Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di
rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di
comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo.
La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di
rischio/rendimento dal più basso al più elevato.
Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo
di rischio del Fondo .
La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e,
quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla
classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi.
Rischio minore (non senza rischio)
Rischio maggiore
Rendimento potenziale inferiore
1
2
3
Rendimento potenziale superiore
4
5
6
7
Il Fondo è classificato nella categoria 3 considerando la massima volatilità dei
rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di
VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento
prevalente in strumenti di natura obbligazionaria dell'area Europa, Nord America e
Pacifico.
15.16 Politica di investimento e
Rischi specifici del Fondo
a) Categoria del Fondo
Flessibile
b1) Principali tipologie di strumenti finanziari18 e valuta di denominazione
Il Fondo è almeno principalmente investito in strumenti finanziari di natura
obbligazionaria e strumenti del mercato monetario. La parte rimanente potrà essere
investita in strumenti rappresentativi del capitale di rischio e in tutti gli altri strumenti
finanziari previsti dalla normativa. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto,
anche collegati, senza alcun limite. Gli strumenti finanziari sono denominati in Euro e in
altre valute estere.
b2) Aree geografiche / mercati di riferimento
Principalmente Europa, Nord America e Pacifico.
b3) Categoria emittenti
La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in
emittenti governativi, organismi internazionali/agenzie governative, emittenti societari
18
Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il
70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli
investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo,
posti i limiti definiti nel Regolamento.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 43 di 62
senza limiti di Rating. Per la componente azionaria, il Fondo investe almeno
prevalentemente in società ad elevata capitalizzazione le cui azioni siano caratterizzate da
buona liquidabilità.
Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici.
b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti
Paesi emergenti: L’investimento in Paesi Emergenti ha carattere contenuto.
Rischio di cambio: Gestione attiva del rischio di cambio.
Merito creditizio (Rating): è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a
Investment Grade o privi di rating.
b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia
per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La
leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il
metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una
temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di
riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale
dell’esposizione del fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta
l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del
fondo.
c) Tecnica di gestione
Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Per la componente azionaria la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un
approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”) e lo stile di
investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali)
e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). Nella composizione del portafoglio, la
selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti
fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione
del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti,
grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento,
consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori
tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi
d) Destinazione dei proventi
Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai
partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) –
Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di
ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote
nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere
reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale
reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità
secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui
al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica
extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo
secondo il meccanismo di equalizzazione.
Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di
equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni
sull’Investimento”.
e) Politica in materia di garanzie
Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC
il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti.
Tali garanzie sono costituite da liquidità.
La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei
paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e
dalla Confederazione Elvetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri:
i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o
su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti;
ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito.
iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla
controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa.
44 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le
caratteristiche sopra indicate.
Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da
potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e
possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo.
Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti.
Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie
Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere da ciascun Fondo
sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del Relazione annuale di
Gestione.
16) Classi di Quote
Per i Fondi sono previste due Classi di quote, definite “Classe A” e “Classe B”, che si
differenziano per il regime commissionale applicato e per le modalità di partecipazione.
Per maggiori informazioni si rimanda al Regolamento Unico di gestione. Per i relativi oneri
si rimanda alla Sezione C, paragrafo 17 del presente Prospetto.
*****
Meccanismo di
Equalizzazione
A far data dal:
→ 1° luglio 2015 per i fondi a distribuzione semestrale del provento
→ 1° gennaio 2016 per i fondi a distribuzione annuale del provento
con frequenza pari al calcolo del valore unitario della quota, la SGR procede alla rettifica
extra-contabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione riportate nel
Regolamento Unico di Gestione del Fondo Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: II
“Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione” (“Voci”).
Detta rettifica viene effettuata secondo il cd. “Meccanismo di Equalizzazione” ed è volta a
rendere la misura del provento unitario più coerente con il risultato effettivo del Fondo nel
periodo di riferimento, eliminando l’effetto prodotto dalle sottoscrizioni (diluitivo) e dai
rimborsi (anti-diluitivo) regolati in detto periodo.
Tramite la suddetta rettifica, il valore delle sottoscrizioni e dei rimborsi regolati viene
ponderato sulle singole Voci sulla base del procedimento di seguito descritto.
Fase 1
Per ogni data contabile, la SGR calcola il coefficiente di rettifica (“Coefficiente di
Equalizzazione” o “CET” ), secondo la seguente formula:
CET=(QST-QRT)/ QT-1
CET= rapporto tra:
• Numeratore – La differenza tra il numero delle quote sottoscritte (QST) e quelle
rimborsate (QRT) regolate in data T;
• Denominatore - Il numero delle quote in circolazione alla precedente data contabile
(QT-1).
Fase 2
Al fine di determinare l’importo che rettifica (“RettEqT”) le Voci, il Coefficiente di
Equalizzazione viene moltiplicato per la somma tra:
• il saldo della medesima Voce alla precedente data contabile (“Voce0,T-1”);
• la somma di tutte le rettifiche effettuate dall’inizio del periodo di riferimento fino alla
data contabile precedente (“RettEq0,T-1”)
RettEqT= (Voce0,T-1+ RettEq0,T-1)* CET
Il valore equalizzato di ogni singola Voce (“VoceEq0,T”) si ottiene sommando al valore
contabile della medesima Voce (“Voce0,T”) il saldo di tutte le rettifiche effettuate dall’inizio
del periodo di riferimento (comprensivo dell’importo calcolato in T), secondo la seguente
formula:
VoceEq0,T = Voce0,T + RettEq0,T -1+ RettEq T
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 45 di 62
La sommatoria delle diverse Voci equalizzate determina il provento distribuibile secondo
quanto stabilito nel Regolamento Unico di Gestione Parte B) – Caratteristiche del Prodotto:
Paragrafo II “Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione”.
Mediante l’applicazione di tale meccanismo, qualora nel periodo di riferimento il valore
delle sottoscrizioni sia maggiore dei rimborsi, la distribuzione potrebbe anche essere
superiore al risultato medesimo, rappresentando in tale caso, un rimborso parziale del valore
delle quote.
Esempio di funzionamento dell’applicazione del meccanismo di equalizzazione (**)
Prima data
contabile
Patrimonio netto del Fondo
Valore unitario della Quota
Numero delle quote in circolazione (Q)
Numero delle quote sottoscritte (QS)
numero delle quote rimborsate (QR)
Saldo della Voce (Voce)
Importo del provento distribuibile non equalizzato
Importo della rettifica (RettEq)
Importo del provento distribuibile equalizzato (VoceEq)
Risultato effettivo del fondo
Rendimento del provento unitario non equalizzato
Rendimento del provento unitario equalizzato
100.000.000,00
5,000
20.000.000,00
data contabile 2 data contabile 3 data contabile 4 data contabile 5 data contabile 6
100.100.000,00 105.155.000,00 105.205.000,00 110.314.761,90 100.286.147,19
5,005
5,007
5,010
5,014
5,014
20.000.000,00 21.000.000,00 21.000.000,00 22.000.000,00
20.000.000,00
1.000.000,00
1.000.000,00
2.000.000,00
100.000,00
150.000,00
200.000,00
300.000,00
300.000,00
100.000,00
150.000,00
200.000,00
300.000,00
300.000,00
5.000,00
9.761,90 28.614,72
100.000,00
155.000,00
205.000,00
314.761,90
286.147,19
0,100%
0,148%
0,195%
0,286%
0,286%
0,100%
0,143%
0,190%
0,273%
0,300%
0,100%
0,148%
0,195%
0,286%
0,286%
(**) Nella tabella sono riportati alcuni esempi relativi all’applicazione del meccanismo
di equalizzazione in caso di distribuzione del provento. Si precisa che i dati ivi
contenuti sono riportati a scopo meramente esemplificativo al fine di illustrare il
funzionamento del meccanismo di equalizzazione.
46 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
C) Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)
17) Oneri a carico del
sottoscrittore e oneri
a carico del Fondo
Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono
indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente ai Fondi.
17.1
Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore dei Fondi oggetto della presente offerta
sono indicati nelle seguenti tabelle:
Oneri a carico del
sottoscrittore
a) Commissione di sottoscrizione e di rimborso
A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A, la SGR ha diritto di trattenere una
commissione di sottoscrizione prelevata in misura percentuale sull’ammontare delle
somme investite, nella misura di seguito indicata:
Fondo – Quote di Classe A
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Breve Termine (*)
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
Pioneer Target Controllo (*)
Aliquota
1,50%
1,50%
1,50%
1,50%
1,50%
1,50%
1,20%
1,20%
1,20%
1,00%
1,00%
1,20%
1,20%
1,20%
1,20%
1,00%
(*) Nel caso di abbinamento al servizio “Conto Gestito” di cui alla Parte C) del Regolamento Unico di Gestione, la
commissione di sottoscrizione non trova applicazione.
A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe B, la Società di Gestione ha diritto di
trattenere all’atto del rimborso una commissione massima pari al 2,10%.
La commissione di rimborso è applicata con riferimento alle quote di Classe B oggetto di
disinvestimento sul minore tra il controvalore delle suddette quote all’atto della
sottoscrizione (al netto dei diritti fissi) e il controvalore delle stesse all’atto del rimborso
(al netto degli eventuali oneri fiscali).
La commissione di rimborso è calcolata in funzione del periodo intercorrente tra la data
di riferimento della sottoscrizione e la data di riferimento del rimborso delle quote
oggetto di disinvestimento, intendendo per “data di riferimento” quanto indicato nel
Regolamento Unico di Gestione.
La commissione sopra indicata si ridurrà dello 0,175% per ogni trimestre solare intero
trascorso dalla data di riferimento della sottoscrizione, come di seguito indicato:
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 47 di 62
Fondo – Quote di Classe B
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
Pioneer Target Controllo
Trimestri solari interi
trascorsi dalla data di
riferimento
della sottoscrizione
Aliquota
0 trimestri
1 trimestre
2 trimestri
3 trimestri
4 trimestri
5 trimestri
6 trimestri
7 trimestri
8 trimestri
9 trimestri
10 trimestri
11 trimestri
12 trimestri
2,100%
1,925%
1,750%
1,575%
1,400%
1,225%
1,050%
0,875%
0,700%
0,525%
0,350%
0,175%
0,000%
Per trimestre solare si intendono i seguenti periodi:
→ 1° Gennaio - 31 Marzo;
→ 1° Aprile - 30 Giugno;
→ 1° Luglio - 30 Settembre;
→ 1° Ottobre - 31 Dicembre.
Trascorso il periodo di dodici trimestri solari interi dalla data di riferimento della
sottoscrizione, nessuna commissione di rimborso compete alla SGR.
Nel caso di rimborso di quote sottoscritte in tempi diversi, in sede di rimborso si darà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio
contabile del FIFO (“First In First Out”).
Per le sottoscrizioni mediante Piani di accumulo (PAC), effettuabili solo sulla Classe A
secondo quanto disposto nel Regolamento Unico di Gestione, la SGR ha diritto di trattenere:
→ un terzo del totale delle commissioni di sottoscrizione – calcolate sul valore nominale del
Piano - sul primo versamento corrisposto in sede di adesione;
→ il residuo, in misura lineare, sui restanti versamenti.
In ogni caso l’ammontare delle commissioni di sottoscrizione prelevate sulle prime rate,
corrisposte in sede di adesione al PAC, non deve superare né un terzo della commissione
totale, né un terzo del primo versamento.
Pertanto, in caso di mancato completamento del piano l’entità delle commissioni di
sottoscrizione potrà essere superiore all’aliquota nominale indicata nel Prospetto.
b) Diritti fissi e spese
Diritto fisso a carico del sottoscrittore
1. Per ogni versamento - incluso il caso di operazioni di passaggio tra Fondi. In caso di
adesione ad un PAC, tale diritto fisso viene prelevato solamente sul primo versamento
2. Per il rimborso di spese di emissione dei certificati e di spedizione degli stessi
Limitatamente ai Fondi “a distribuzione annuale” e “a distribuzione semestrale”, qualora,
all’atto della distribuzione dei proventi, il sottoscrittore abbia indicato modalità di
pagamento dei proventi differenti da quelle indicate nel Regolamento Unico di Gestione
Importo
in Euro
5 Euro
15 Euro
2,5 Euro
3. Inoltre, al partecipante saranno addebitate anche le seguenti spese:
→ spese postali ed amministrative connesse alle conferme di investimento;
→ le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge.
→ Per le operazioni effettuate secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione
verticale del collocamento”, descritto nel successivo paragrafo 21 (“Modalità di
sottoscrizione delle quote”) della sezione D) “Informazioni sulle modalità di
48 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
sottoscrizione/rimborso”, in luogo del diritto fisso di cui al punto 1. della tabella che
precede, viene applicato e trattenuto dal nominee un diritto fisso pari a Euro 10 per ogni
operazione di sottoscrizione e/o di rimborso, con esclusione delle operazioni di
passaggio tra fondi (switch) nonché un diritto fisso pari a Euro 10 per la prima
operazione di sottoscrizione a valere su un Piano di accumulo e pari a Euro 1 per ogni
operazione di sottoscrizione successiva a valere su un Piano di accumulo.
c) Facilitazioni commissionali
Relativamente alle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A è prevista
l’applicazione delle seguenti facilitazioni commissionali:
→ il parcheggio gratuito, analiticamente descritto nel sottoparagrafo III. 3, punto 6 della
Parte B) “Caratteristiche del Prodotto” del Regolamento Unico di Gestione dei Fondi.
17.2
Oneri a carico del Fondo
Gli oneri a carico dei Fondi sono i seguenti:
17.2.1 Oneri di gestione
Rappresentano il compenso per la SGR che gestisce i Fondi.
a) Commissione di gestione
Tale commissione è calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto di ciascun
Fondo, secondo l’aliquota percentuale annua indicata, per ciascuna classe, nelle tabelle
che seguono, e viene prelevata dalle disponibilità del Fondo stesso il primo giorno di
Borsa Valori aperta del mese successivo a quello di riferimento.
Fondo
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a
distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
Pioneer Target Controllo
Commissione di
gestione –
aliquota
percentuale
annua
Classe A
1,85%
1,85%
1,85%
2,00%
2,00%
2,00%
1,15%
0,85%
1,00%
Commissione di
gestione –
aliquota
percentuale
annua
Classe B
2,10%
2,10%
2,10%
2,25%
2,25%
2,25%
1,30%
0,95%
1,15%
1,20%
1,35%
1,10%
1,30%
0,90%
1,30%
1,20%
0,80%
1,25%
1,45%
1,05%
1,45%
1,35%
0,95%
Ai Fondi che effettuino operazioni di compravendita di titoli con patto di riacquisto ed altre
assimilabili, non sono addebitabili oneri e commissioni ed il ricavato delle operazioni sarà
totalmente riconosciuto ai Fondi stessi.
Si rinvia alla Relazione di Gestione dei Fondi per informazioni dettagliate sui ricavi derivanti
dalle tecniche di gestione efficiente del portafoglio.
Si segnala che la misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR
sottostanti è pari al 2,5% su base annua.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 49 di 62
b) Commissione di incentivo
Per le sole quote di Classe A, è prevista l’applicazione di una commissione di incentivo
che viene applicata quando l’incremento di valore della quota, in un determinato
periodo, supera l’incremento di un prestabilito indice.
b.1)Per le quote di Classe A dei Fondi: Pioneer Azionario Crescita, Pioneer Azionario
Valore Europa a distribuzione, Pioneer Azionario Europa, Pioneer Azionario
America, Pioneer Azionario Area Pacifico, Pioneer Azionario Paesi Emergenti,
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Paesi
Emergenti a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione,
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario
Corporate America a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a
distribuzione è prevista una provvigione di incentivo, pari al 25% della differenza
positiva maturata nell’anno solare tra l’incremento percentuale del valore della quota
(tenendo conto anche degli eventuali proventi distribuiti, al netto di tutti i costi ad
eccezione della commissione di incentivo stessa) e l’incremento percentuale del
valore del parametro di riferimento relativi al medesimo periodo.
La provvigione viene calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto
medio del Fondo nello stesso periodo ed il valore complessivo netto del Fondo
disponibile nel giorno di calcolo. Il calcolo della provvigione di incentivo è eseguito
quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperfomance
maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente.
Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo netto del Fondo, la SGR
accredita al Fondo il rateo accantonato nel giorno precedente ed addebita il rateo
accantonato con riferimento al giorno cui si riferisce il calcolo.
La commissione viene prelevata il primo giorno lavorativo successivo alla chiusura
dell’anno solare.
Il parametro di riferimento, indicato per ciascun Fondo nella tabella che segue, viene
confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal
Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota
fiscale in vigore).
Il raffronto delle variazioni del valore della quota con l’andamento del parametro di
riferimento sarà riportato nella Relazione di Gestioneannuale dei Fondi.
Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori del parametro di
riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla
sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso.
Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il
Fondo ed i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero
dall’applicazione del parametro corretto.
È previsto un fee cap al compenso della SGR, pari, per ciascun Fondo, alla
provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima
percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo.
La SGR ha deliberato di applicare e percepire l’eventuale provvigione di incentivo
solo se il Fondo registri un effettivo incremento di valore positivo.
Denominazione Fondo – Classe A
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a
distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a
distribuzione
50 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
Parametro di riferimento
100% COMIT Performance R 10/40
100% MSCI Europe
100%
100%
100%
100%
60%
30%
10%
MSCI Europe
MSCI North America
MSCI AC Asia Pacific Free
MSCI Emerging Markets Free
JPM EMU Bond 1-3 anni;
JPM Global Bond;
MSCI Europe
100% JPM GBI Emu
Pioneer Obbligazionario Paesi
Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia
a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a
distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate America a
distribuzione
50% JPM EMBI Global Diversified composite USD;
40% JPM EMBI Global Diversified composite USD
convertito in Euro al tasso WM;
10% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill
75% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian
Issuers
25% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill
100% BofA Merrill Lynch Global High Yield And
Emerging Markets Plus
100% BofA Merrill Lynch US Corporate Master
Tutti gli indici azionari utilizzati sono “total return”.
Gli indici utilizzati tengono conto delle complessive caratteristiche di ciascun Fondo
(natura degli strumenti finanziari oggetto di investimento, aree geografiche di
riferimento, composizione del portafoglio, stile gestionale, ecc.) e, secondo le
valutazioni della SGR, sono coerenti con le politiche di investimento che si
intendono perseguire in relazione a ciascun Fondo.
Descrizione analitica degli indici di riferimento:
Comit Performance R 10/40
L'indice è elaborato quotidianamente a fine seduta e rappresenta l'andamento dei
titoli azionari quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) rilevati ai prezzi di
riferimento. Nel paniere che compone l'indice la quota delle azioni della medesima
Società, o la somma di più quote laddove si prefigura un Gruppo, non deve avere un
peso superiore al 10% e la somma dei pesi delle quote delle Società la cui percentuale
è maggiore del 5% non deve superare il 40%.
Il ribilanciamento ordinario avviene quattro volte l’anno, quello straordinario
avviene quando i suddetti limiti 10/40 sono superati. Base dell’indice: 02/01/2006.
L'indice è utilizzato nella versione comprensiva dei dividendi lordi ed è disponibile
con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e
Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg ITSM40PR).
Morgan Stanley Capital International (MSCI) Europe
L'indice MSCI Europe - Total Return Net Dividend è elaborato quotidianamente
dalla società Morgan Stanley Capital International e rappresenta l'andamento dei
titoli azionari di società a grande e media capitalizzazione di 15 mercati azionari
industrializzati europei (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania,
Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Gran
Bretagna), coprendo approssimativamente l’85% della capitalizzazione di mercato.
L'indice è utilizzato nella versione comprensiva dei dividendi netti espressi in dollari
USA, successivamente convertiti in Euro in base ai tassi di cambio WMR.
È costituito dalla media ponderata (in base alla capitalizzazione ed al flottante di
mercato) delle variazioni dei titoli azionari europei selezionati tenendo conto sia di
criteri di liquidità e rappresentatività settoriale sia di criteri volti ad evitare le
partecipazioni incrociate consentendo di rappresentare al meglio l'andamento
complessivo dei singoli mercati e quindi dell'intero aggregato in esame.
La composizione dell'indice viene aggiornata ogni tre mesi. Base dell'indice:
31/12/1969.
L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali
Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUE15).
Morgan Stanley Capital International (MSCI) North America
L'indice MSCI North America - Total Return Net Dividend è elaborato
quotidianamente dalla società Morgan Stanley Capital International e rappresenta
l'andamento dei titoli azionari di società a grande e media capitalizzazione dei paesi
dell'area nord americana (USA e Canada), coprendo approssimativamente l'85%
della capitalizzazione di mercato. L'indice è utilizzato nella versione comprensiva dei
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 51 di 62
dividendi netti espressi in dollari USA, successivamente convertiti in Euro in base ai
tassi di cambio WMR.
È costituito dalla media ponderata (in base alla capitalizzazione ed al flottante di
mercato) delle variazioni dei titoli azionari selezionati tenendo conto sia di criteri di
liquidità e rappresentatività settoriale sia di criteri volti ad evitare le partecipazioni
incrociate consentendo di rappresentare al meglio l'andamento complessivo dei
singoli mercati e quindi dell'intero aggregato in esame.
La composizione dell'indice viene aggiornata ogni tre mesi. Base dell'indice:
31/12/1969.
L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali
Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUNA).
Morgan Stanley Capital International (MSCI) AC Asia Pacific Free
L'indice MSCI AC Asia Pacific Free - Total Return Net Dividend rappresenta
l'andamento dei titoli azionari di società a grande e media capitalizzazione di cinque
mercati azionari industrializzati (Australia, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda e
Singapore) e otto mercati azionari emergenti (Cina, India, Indonesia, Corea, Malesia,
Filippine, Taiwan e Tailandia) dei paesi dell'area Asia Pacifico. L'indice è convertito
da dollaro ad Euro al tasso di cambio WMR, con dividendi reinvestiti (al netto della
tassazione).
La composizione dell’indice viene aggiornata ogni tre mesi. Base dell’indice:
29/12/2000.
L’indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali
Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDUEACAP).
Morgan Stanley Capital International (MSCI) Emerging Markets Free
L'indice MSCI Emerging Markets Free Index - Total Return Net Dividend è
elaborato quotidianamente dalla società Morgan Stanley Capital International e
rappresenta l'andamento dei titoli azionari di società a media e grande
capitalizzazione di 23 Paesi Emergenti (Brasile, Cile, Cina, Colombia, Repubblica
Ceca, Egitto, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Corea, Malesia, Messico, Perù,
Filippine, Polonia, Russia, Qatar, Sud Africa, Taiwan, Tailandia, Turchia,Emirati
Arabi Uniti). L'indice è utilizzato nella versione comprensiva dei dividendi netti
espressi in dollari USA e successivamente convertiti in Euro in base ai tassi di cambio
WMR.
È costituito dalla media ponderata (in base alla capitalizzazione di mercato ed al
flottante) delle variazioni dei titoli azionari selezionati tenendo conto sia di criteri di
liquidità e rappresentatività settoriale sia di criteri volti ad evitare le partecipazioni
incrociate consentendo di rappresentare al meglio l'andamento complessivo dei
singoli mercati e quindi dell'intero aggregato in esame.
La composizione dell'indice viene aggiornata ogni tre mesi. Base dell'indice:
29/12/2000.
L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali
Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley
Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDUEEGF).
J. P. Morgan (JPM) GBI Emu
L’indice rappresenta il rendimento delle obbligazioni governative a tasso fisso dei
Paesi sviluppati dell’area Euro.
È calcolato sulla base dei prezzi lordi (corso secco più interessi maturati) e presume
che la cedola ricevuta in una determinata valuta sia immediatamente reinvestita in
titoli della stessa valuta. L’indice è costruito con criteri di ammissibilità dei titoli
basati sulla liquidità (outstanding).
Il paniere di titoli componenti l'indice viene aggiornato ogni mese. Base dell’indice:
02/01/1995.
È disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg,
Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPMGEMLC).
52 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
J.P. Morgan (JPM) EMU Bond 1-3 anni
L'indice rappresenta il rendimento delle obbligazioni governative con scadenza
(maturity) compresa tra 1 e 3 anni dei Paesi sviluppati dell’area Euro.
È calcolato sulla base dei prezzi lordi (corso secco più interessi maturati) e presume
che la cedola ricevuta in una determinata valuta sia immediatamente reinvestita in
titoli della stessa valuta. L'indice è costruito con criteri di ammissibilità dei titoli
basati sulla liquidità (outstanding).
Il paniere di titoli componenti l'indice viene aggiornato ogni mese. Base dell’indice:
02/01/1995.
È disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Reuters e
Bloomberg (Ticker identificativo su Bloomberg JNEU1R3).
J.P. Morgan (JPM) GBI Global
L'indice rappresenta l'andamento delle obbligazioni governative a tasso fisso,
investibili e scambiati con regolarità, emessi dai principali Paesi sviluppati (Stati
Uniti, Canada, Australia, Giappone, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna,
Belgio, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca). La vita residua dei titoli in paniere deve
essere superiore ai 12 mesi. Il valore dell'indice tiene conto delle variazioni dei prezzi
e dei ratei dei titoli inclusi. Le cedole pagate sono immediatamente reinvestite nel
mercato di riferimento e le valorizzazioni dei titoli in valuta è effettuata in base ai
tassi di cambio WMR. La versione in dollari USA dell'indice è successivamente
convertita in Euro utilizzando i cambi WMR.
Il paniere di titoli componenti l'indice viene aggiornato ogni mese. Base dell'indice:
31/12/1985.
L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali
Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPMGGLBL).
J.P. Morgan (JPM) EMBI Global Diversified composite USD
L'indice rappresenta l'andamento dei titoli obbligazionari di Paesi Emergenti
denominati in dollari USA (brady bonds, traded loans, eurobonds e titoli di debito
domestici emessi da entità governative e quasi governative).
Il peso di ciascun paese all'interno dell'indice non può superare una determinata
percentuale.
La vita residua delle obbligazioni deve essere maggiore o uguale a 2,5 anni al
momento dell’inclusione nell’indice. Le singole emissioni devono avere un
ammontare minimo di 500 mln/USD. Il valore dell'indice tiene conto delle variazioni
dei prezzi e dei ratei dei titoli inclusi. Le cedole pagate sono immediatamente
reinvestite nel mercato di riferimento e le valorizzazioni dei titoli in valuta è
effettuata in base ai tassi di cambio WMR.
Il paniere di titoli componenti l'indice viene aggiornato ogni mese. Base dell'indice:
31/12/1993.
L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali
Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPGCCOMP).
BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill
L’indice rappresenta la performance dei titoli obbligazionari denominati in Euro
emessi dal Governo Italiano sul mercato domestico italiano o sul mercato Eurobond.
I titoli devono avere almeno un mese e meno di un anno di vita residua ed un
nozionale complessivo di almeno 1 mld/€. I titoli la cui emissione è rivolta
prevalentemente ad investitori retail sono esclusi.
L’indice è ribilanciato con cadenza mensile l’ultimo giorno di calendario. Base
dell’indice: 31/12/1998.
(Ticker identificativo su Bloomberg G0IB).
Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian Issuers
L’indice rappresenta l’andamento di titoli obbligazionari denominati in Euro emessi
da enti governativi o societari aventi sede in Italia. Tra gli emittenti sono inclusi
anche enti “quasi-governativi”, ossia enti non governativi ma coperti da garanzia
emessa da uno stato sovrano. Dal paniere che costituisce l’indice sono escluse
emissioni di controvalore inferiore ai 300 mln/€.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 53 di 62
I prezzi utilizzati per la valorizzazione dell’indice sono quelli di chiusura dei mercati
comprensivi del rateo maturato. L’indice è ribilanciato con cadenza mensile
nell’ultimo giorno lavorativo del mese. Base dell’indice: 30/06/1998.
L’indice è disponibile giornalmente sulla banca dati internazionale Bloomberg e sul
sito della società Barclays Capital (www.index.barcap.com).
(Ticker identificativo su Bloomberg LEI2TREU).
Bank of America (BofA) Merrill Lynch Global High Yield And Emerging Markets
Plus
L'indice rappresenta la performance dei titoli obbligazionari globali aventi un rating
inferiore o al limite della categoria “investment grade” denominati nelle valute dei
principali mercati sviluppati.
I titoli corporate “high yield” devono avere un rating (basato sulla media di Moody’s,
S&P e Fitch) all’interno della categoria "sub investment grade”. I titoli devono avere
un nozionale complessivo di almeno 100 mln/USD, 100 mln/€, 50 mln/GBP o 100
mln/CAD.
Gli emittenti governativi devono avere un rating per le emissioni di lungo periodo in
valuta estera (basato sulla media di Moody’s, S&P e Fitch) pari a BBB1 o inferiore. I
titoli devono avere un nozionale complessivo di almeno 250 mln/USD o 250 mln/€.
I titoli di emittenti quasi-governativi di Paesi Emergenti devono essere di Paesi
aventi, per le emissioni di lungo periodo in valuta estera, un rating (basato sulla
media di Moody’s, S&P e Fitch) pari a BBB1 o inferiore. In aggiunta, ai titoli deve
essere assegnato un rating da Moody’s, S&P o Fitch. I titoli devono avere un
nozionale complessivo di almeno 100 mln/USD o 100 mln/€ per i titoli “sub
investment grade” e di almeno 250 mln/USD o 250 mln/€ per i titoli “investment
grade”.
Tutti i titoli devono avere almeno un anno di vita residua ed un piano di cedole fisse
o variabili.
L'indice è ribilanciato con cadenza mensile l'ultimo giorno di calendario. Base
dell’indice: 31/12/1998. (Ticket identificativo su Bloomberg HA00).
Bank of America (BofA) Merrill Lynch US Corporate Master
L'indice rappresenta la performance dei titoli obbligazionari corporate denominati in
dollari USA appartenenti alla categoria "investment grade" ed emessi pubblicamente
sul mercato statunitense.
I titoli appartenenti all'indice devono avere un rating “investment grade” (basato sulla
media di Moody’s, S&P e Fitch), almeno un anno di vita residua, un piano di cedole
fisse ed un nozionale complessivo di almeno 250 mln/USD.L'indice è ribilanciato con
cadenza mensile l'ultimo giorno di calendario del mese. Base dell’indice: 31/12/1972.
(Ticker identificativo su Bloomberg C0A0).
Esempio di calcolo della provvigione di incentivo:
Periodo di riferimento: 31/12/200X - 31/12/200X+1
Variazione del valore della
quota del Fondo nel
periodo di riferimento
Variazione del parametro di
riferimento nel periodo di
riferimento
Differenza positiva delle
variazioni
(overperformance)
Percentuale da applicare
all'overperformance
Commissione di incentivo
54 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
Caso I
5,0%
Caso II
-1,0%
Caso III
3,0%
Caso IV
2,0%
3,0%
-2,0%
4,0%
-2,0%
2,0%
0%
0%
2,0%
25%
25%
25%
25%
2,0% * 25%0,5%
0%
0%
2,0% * 25%0,5%
b2. per le quote di Classe A del Fondo Pioneer Target Controllo, una provvigione di
incentivo pari al 25% dell’overperformance registrata rispetto al parametro di
riferimento, secondo le modalità e con la frequenza di seguito indicate:
Parametro di
Riferimento
Periodo di
Performance
Condizione di
applicabilità
High
Watermark
Assoluto
Over
Performance
Percentuale
della
commissione
di incentivo
Modalità di
calcolo
Momento del
prelievo
Si intende”Euro OverNight Index Average” (“EONIA”)19 capitalizzato
giornalmente + 100 bps di spread su base annua.
È pari all’anno solare.
È prevista l’applicazione della provvigione di incentivo qualora - durante il
Periodo di Performance – si verifichino le condizioni minimali di seguito
indicate:
1. la variazione del valore della quota del Fondo sia positiva;
2. la variazione del valore della quota del Fondo sia superiore a quella del
Parametro di Riferimento;
3. il valore della quota del Fondo sia superiore al suo High Watermark Assoluto
(come di seguito definito).
E’ pari al valore della quota del Fondo al 1° giugno 2015 o, successivamente,
al valore della quota alla data alla quale è stata pagata l’ultima commissione di
incentivo.
Il minore tra:
• il differenziale positivo tra la variazione percentuale del valore della quota(*)
e quella del Parametro di Riferimento nel Periodo di Performance(**)
• la variazione percentuale del valore della quota(*) rispetto all’High Water
Mark.
25%
La commissione è calcolata moltiplicando la percentuale della commissione di
incentivo per l’Over Performance.
La commissione così determinata è poi applicata al minore tra il valore
complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo ed il valore complessivo netto
medio del Fondo nel Periodo di Performance.
Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un
rateo che fa riferimento all'Over Performance maturata rispetto all’ultimo giorno
dell’anno solare precedente.
Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR
accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente ed addebita quello
del giorno cui si riferisce il calcolo.
La commissione di incentivo è prelevata con cadenza annuale in occasione del
calcolo dell’ultima quota del Periodo di Riferimento.
* La variazione percentuale del valore della quota tiene conto anche degli eventuali proventi distribuiti.
** Qualora la variazione del Parametro di Riferimento sia negativa si considererà la sola variazione percentuale
del valore della quota.
Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori del Parametro di
Riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla
sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso.
Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo
ed i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero
dall’applicazione del parametro corretto.
È previsto un fee cap al compenso della SGR, pari alla commissione di gestione fissa a
cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo
prelevabile a titolo di commissione di incentivo.
19
L'Euro OverNight Index Average (“EONIA”) rappresenta la media ponderata dei tassi overnight applicati su tutte le operazioni di finanziamento non garantite, concluse sul
mercato interbancario dalle principali banche europee ed è prezzato da due giorni fino a due anni. È uno dei due benchmark utilizzati per il mercato monetario e di capitali nell'euro
zone (Euribor).
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 55 di 62
Esempio di calcolo della provvigione di incentivo – Fondo Pioneer Target Controllo
a
b
c
d
e
f
g
h
i
l
m
Valore della Quota iniziale
Valore della Quota finale
Variazione del Valore della Quota [= (b-a)/a]
Variazione del Parametro di Riferimento
High Watermark Assoluto iniziale
Condizione di applicabilità 1 - la variazione del valore della quota è positiva?
Condizione di applicabilità 2 - la variazione del valore della quota è superiore a quella del Parametro di Riferimento?
Condizione di applicabilità 3 - il valore della quota finale è superiore al suo High Watermark Assoluto?
Commissione di incentivo applicabile?
Differenziale tra Variazione del Valore della Quota e del Parametro di R iferimento [se d>0: c-d; se d<0: c]
Variazione del Valore della Quota rispetto all’High Watermark Assoluto [= (b-e)/e]
Overperformance [= minore tra f e g]
Percentuale della Commissione di Incentivo
Commissione [= h*i]
Nuovo High Watermark Assoluto
Anno 1
€
€
€
€
5,0
5,5
10,00%
5,00%
5,0
SI
SI
SI
SI
5,00%
10,00%
5,00%
25%
1,25%
5,5
Anno 2
€
€
€
€
Anno 3
5,5 €
5,3 €
-3,64%
1,00%
5,5 €
NO
NO
NO
NO
5,5 €
Anno 4
5,3 €
5,4 €
1,89%
1,00%
5,5 €
SI
SI
NO
NO
5,5 €
5,4
5,8
7,41%
0,00%
5,5
SI
SI
SI
SI
7,41%
5,45%
5,45%
25%
1,36%
5,8
Anno 5
€
€
€
€
La Classe B dei Fondi non prevede la applicazione della commissione di incentivo.
17.2.2 Altri oneri
Fermo restando gli oneri di gestione indicati al paragrafo 17.2.1, sono a carico dei Fondi
anche i seguenti oneri:
→ il compenso riconosciuto al Depositario per l’incarico svolto, nella misura massima dello
0,15% annuo del valore complessivo netto del Fondo, al netto delle imposte applicabili ai
sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti. Il compenso viene calcolato
quotidianamente e prelevato trimestralmente il primo giorno di valutazione del
trimestre successivo a quello di riferimento;
→ gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli
altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività dei Fondi; le
commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili;
→ le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici dei
Fondi, i costi della stampa e dell’invio dei documenti periodici destinati al pubblico e
quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché
tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento di
quote;
→ le spese di pubblicazione degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richieste da
mutamenti della legge o dalle disposizioni di vigilanza, di liquidazione di ciascun Fondo
e di informazioni periodiche da rendere ai sensi di legge;
→ le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compresi quelli finali
di liquidazione;
→ gli oneri finanziari per i debiti assunti dai Fondi e le spese connesse;
→ le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse dei Fondi;
→ gli oneri fiscali di pertinenza dei Fondi;
→ il contributo di vigilanza che la SGR è tenuta a versare alla Consob.
Le spese e i costi effettivi sostenuti dai Fondi nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II del
Prospetto.
18) Agevolazioni
finanziarie
56 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
Ferma restando l’applicazione delle facilitazioni commissionali indicate al paragrafo 17.1
lett. c) della Parte I del Prospetto, la Società di Gestione si riserva la facoltà di concedere ai
singoli sottoscrittori, anche attribuendola ai soggetti incaricati del collocamento,
agevolazioni finanziarie consistenti in sconti fino al 100% delle commissioni di
sottoscrizione previste sulle quote di Classe A.
1. Le commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A, riportate al paragrafo
17.1 lett. a) della Parte I del Prospetto non possono superare in ogni caso e con
riferimento a ciascun versamento in unica soluzione l’importo massimo di
→ 15.000 Euro per i Fondi per cui è prevista la commissione di sottoscrizione annua pari
al 1,50%;
→ 12.000 Euro in caso di Fondi che prevedono l’aliquota dell’1,20%;
→ 10.000 Euro in caso di Fondi che prevedono l’aliquota dell’1%;
2. Al personale dipendente, in servizio od in quiescenza, ed ai Consulenti finanziari
abilitati all’offerta fuori sede di Società appartenenti al Gruppo Bancario UniCredit o di
5,8
6,0
3,45%
-1,00%
5,8
SI
SI
SI
SI
3,45%
3,45%
3,45%
25%
0,86%
6,0
altre Società collocatrici dei Fondi, nonché ai membri del Consiglio di Amministrazione
e del Collegio Sindacale di Pioneer Global Asset Management SpA e delle Società da essa
controllate, sono riconosciute le seguenti agevolazioni:
→ quote di Classe A: totale esenzione dalle commissioni di sottoscrizione di cui
all’articolo 16.1 lettera a) del Prospetto nonché dai diritti fissi e spese fisse di cui
all’articolo 16.1 lettera b) del Prospetto;
→ quote di Classe B: totale esenzione dai diritti fissi e spese fisse di cui all’articolo 16.1
lettera b) del Prospetto;
3. Ai parenti sino al 3° grado ed agli affini sino al 2° grado del personale dipendente od in
quiescenza e dei Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede delle Società
appartenenti al Gruppo Bancario UniCredit è riconosciuta un’agevolazione consistente
nella riduzione delle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A pari
al 50%. Alle sottoscrizioni effettuate da società del Gruppo Aviva in Italia, da Credit Ras
Vita S.p.A. e da CNP UniCredit Vita S.p.A. è riconosciuta l’agevolazione consistente
nella totale esenzione dalle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe
A.
4. Per le operazioni effettuate nell’ambito della prestazione del servizio di gestione di
portafogli e del servizio di gestione su base collettiva da parte delle Società del Gruppo
Bancario UniCredit e di altre Società che prestano tale servizio, che abbiano stipulato
apposita convenzione con la SGR, è riconosciuta un’agevolazione consistente
nell’esenzione totale dalle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A.
5. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) sono consentite nell’ambito della
medesima Classe di quote di cui al presente Prospetto.
Fermo restando quanto previsto nel Regolamento Unico di Gestione, sono previste le
seguenti agevolazioni:
a) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe A):
→ il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione,
qualora la commissione dovuta per il Fondo oggetto direinvestimento, ove
prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del
disinvestimento;
→ il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione
corrispondente alla differenza fra quella dovuta per il Fondo oggetto di
reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora
la prima risulti superiore alla seconda.
b) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe B):
→ l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta
all’applicazione della commissione di rimborso;
→ ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di
destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della
sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza.
Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e
quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo
il principio contabile del FIFO (“First In First Out”).
7. Le operazioni di passaggio con altri Fondi (c.d. “switch”) istituiti e gestiti dalla
SGR, sono consentite esclusivamente verso quote soggette al medesimo regime
commissionale. Fermo restando quanto previsto nel Regolamento Unico di
Gestione, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati.
a) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi appartenenti al Sistema “Pioneer
Fondi Italia” – Classe A e quote di altri fondi soggette a commissione di
sottoscrizione:
→ il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione,
qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti
inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento;
→ il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione
corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il
reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento,
qualora la prima risulti superiore alla seconda.
b) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi appartenenti al Sistema “Pioneer
Fondi Italia”– Classe B e quote di altri Fondi soggette a commissione di
rimborso:
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 57 di 62
→ l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta
all’applicazione della commissione di rimborso;
→ ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di
destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della
sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di
provenienza. Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte
in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di
passaggio si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana
nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”).
19) Servizi e/o Prodotti
abbinati alla
sottoscrizione del
Fondo
Per il sottoscrittore di quote di Fondi mediante Piani di Accumulo (PAC), previsti per le sole
quote di Classe A, la SGR ha stipulato con una primaria Compagnia di Assicurazioni una
polizza collettiva per i casi di morte o invalidità permanente, pari o superiore al 60%
dell’invalidità totale, cagionati da infortunio.
Maggiori dettagli circa i contenuti della polizza assicurativa sono contenuti nell’apposito
estratto, disponibile su richiesta del sottoscrittore.
Fatta eccezione per l’operatività secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione
verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D), “Informazioni
sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”, i Fondi Pioneer Euro Governativo Breve
Termine Classe A e Pioneer Target Controllo Classe A possono essere sottoscritti
nell’ambito dell’adesione al Servizio Conto Gestito, le cui modalità di funzionamento sono
illustrate nel Regolamento Unico di Gestione (Parte C) Modalità di Funzionamento,
paragrafo I.4 – Sottoscrizione dlele quote mediante abbinamento al Servizio “Conto Gestito”.
20) Regime fiscale
I redditi del Fondo sono esenti dalle imposte sui redditi e all'Irap. Il Fondo percepisce i
redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune
eccezioni. In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e
altri proventi delle obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie non negoziati in mercati
regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione
Europea (UE) e degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo (SEE)
inclusi nella lista degli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni (c.d. white
list) emessi da società residenti non quotate nonché alla ritenuta sui proventi del titolo
atipici.
58 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
D) Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso
21) Modalità di
sottoscrizione
delle quote
La sottoscrizione delle quote dei Fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o
presso uno dei soggetti incaricati del collocamento, anche mediante tecniche di
comunicazione a distanza.
L’acquisto delle quote avviene mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e il
versamento del relativo importo. I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta riconosciuta
agli stessi dal Depositario sono indicati nel modulo di sottoscrizione.
La sottoscrizione delle quote di ciascun Fondo può avvenire con le seguenti modalità:
→ versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare
(versamento in unica soluzione o PIC);
→ per le sole quote di Classe A ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la
sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC) a rata predefinita.
La sottoscrizione può essere effettuata con il versamento minimo di:
→ 50 Euro per la modalità PIC;
→ 50 Euro, incrementabile per multipli di 25 Euro, per la modalità PAC.
Oltre al versamento PIC o PAC la sottoscrizione delle quote di Classe A dei Fondi Pioneer
Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Target Controllo possono avvenire mediante
l’adesione al Servizio “Conto Gestito” (cfr. paragrafo 19 della Parte I del Prospetto).
Fatta eccezione per l’adesione al Servizio “Conto Gestito”, la sottoscrizione delle quote di
Classe A con le modalità sopra indicate può, inoltre, essere effettuata, per il tramite dei
collocatori che vi aderiscano, secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale
del collocamento”. In tal caso, il nominee agisce in qualità di collocatore primario dei Fondi
e si avvale, a sua volta, di collocatori secondari dalla stesso nominati. Il sottoscrittore
conferisce al collocatore primario e ai collocatori secondari appositi mandati redatti sul
modulo di sottoscrizione.
Per una puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione secondo lo schema del c.d.
“nominee con integrazione verticale del collocamento”, si rinvia all’articolo I.2 (“Modalità di
sottoscrizione delle quote”) del Regolamento di gestione, Parte C) Modalità di funzionamento.
Il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse, arrotondate per
difetto, da attribuire ad ogni sottoscrittore, si determina dividendo l’importo del
versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota
relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto
notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta
riconosciuti al mezzo di pagamento, indicati nel modulo di sottoscrizione.
Convenzionalmente si considerano ricevute in giornata le domande di sottoscrizione
pervenute alla Società di Gestione entro le ore 11:30.
Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede si applica una sospensiva di sette giorni per un
eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione
ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di
sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese
né corrispettivo alla SGR, al consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede o al
soggetto incaricato del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle
sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente
l’investimento o del soggetto incaricato del collocamento, nonché ai versamenti successivi e
alle operazioni di passaggio tra Fondi di cui al successivo paragrafo 23.
Per la puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al
Regolamento Unico di Gestione dei Fondi.
Le quote del Fondo non sono registrate secondo lo United States Securities Act del 1933 e
successive modifiche, presso la Securities and Exchange Commission o alcuna commissione
statale per gli strumenti finanziari né il Fondo è stato registrato secondo l’Investment
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 59 di 62
Company Act del 1940 e successive modifiche; le quote pertanto non possono essere
pubblicamente offerte e vendute negli Stati Uniti d’America in alcuno dei territorio o
possedimenti soggetti alla giurisdizione degli Stati Uniti né ad alcun cittadino statunitense o
a beneficio dello stesso20.
Ai sensi della Risoluzione delle Nazioni Unite n.929/2010 e del Regolamento dell’Unione
Europea n.961/2010, recante programmi sanzionatori e misure restrittive nei confronti
dell’IRAN, è, altresì, fatto divieto di sottoscrivere le quote del Fondo da parte di soggetti
iraniani21 ovvero trasferirle in capo a suddetti soggetti. Eventuali casi eccezionali saranno
valutati di volta in volta da parte della SGR, e potranno comportare dei ritardi
nell’avvaloramento delle quote.
22) Modalità di
rimborso delle quote
È possibile richiedere il rimborso (totale o parziale) delle quote dei Fondi in qualsiasi giorno
lavorativo senza dover fornire alcun preavviso.
Fatta eccezione per l’operatività in modalità “nominee con integrazione verticale del
collcamento”, il rimborso delle quote può avvenire tramite piani programmati di
disinvestimento (“rimborso programmato”).
Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di
valorizzazione e di effettuazione del rimborso nonché per i rimborsi connessi all’operatività in
nominee si rinvia alla Sezione VI. - Rimborso delle quote, della Parte C) Modalità di
Funzionamento, del Regolamento Unico di Gestione dei Fondi.
Per gli oneri eventualmente applicabili si rinvia alla precedente Sezione C), paragrafo 17 del
presente Prospetto.
23) Modalità di
effettuazione delle
operazioni successive
alla prima
sottoscrizione
Il sottoscrittore di uno dei Fondi offerti con il presente Prospetto e disciplinati nel medesimo
Regolamento Unico di Gestione può effettuare versamenti successivi ed operazioni di
passaggio tra Fondi (c.d. switch), previa consegna del documento contenente Informazioni
Chiave per gli Investitori (“KIID”) aggiornato.
.
In relazione a queste ultime operazioni, si segnala che le operazioni di passaggio tra Fondi
disciplinati dal presente Prospetto possono avvenire esclusivamente nell’ambito della
medesima classe di quote.
Le operazioni di passaggio verso altri Fondi istituiti e gestiti dalla SGR, non disciplinati dal
presente Prospetto, sono consentite esclusivamente verso quote di OICVM, di diritto
italiano, soggetti al medesimo regime commissionale.
Qualora il reinvestimento delle somme avvenga in un Fondo non disciplinato dal presente
Prospetto e dal medesimo Regolamento Unico di Gestione e con la modalità di offerta fuori
sede o di promozione e collocamento a distanza, l’operazione di passaggio tra Fondi è
ammessa solo qualora il disponente abbia già aderito al Prospetto ed al Regolamento che
disciplinano il Fondo di destinazione e qualora il Fondo di destinazione sia assoggettato al
medesimo regime commissionale.
Tale facoltà vale anche relativamente ai Fondi successivamente inseriti nel Prospetto purché
sia stata inviata al sottoscrittore adeguata e tempestiva informativa tratta dal Prospetto
aggiornato. Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi inseriti nel
Prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni che la legge prevede per un eventuale
ripensamento da parte dell’investitore.
Per la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia al
Regolamento Unico di Gestione dei Fondi.
Per gli oneri eventualmente applicabili si rinvia alla precedente Sezione C) paragrafo 17 del
presente Prospetto.
20
Per “Cittadino statunitense” si intende, a titolo non esaustivo, un soggetto (incluse partnership, società, società a responsabilità limitata ed entità simili) che sia cittadino
statunitense o residente negli Stati Uniti ovvero costituito ai sensi delle leggi degli Stati Uniti d’America.
21
Per "Soggetti Iraniani" si intendono, ai sensi dell'Art. 1, lettera m) del Regolamento 961/2010: (i) lo Stato iraniano o qualsiasi ente pubblico dell'Iran; (ii) qualsiasi persona fisica
che si trovi o risieda in Iran; (iii) qualsiasi persona giuridica, entità od organismo avente la sede sociale in Iran; (iv) qualsiasi persona giuridica, entità od organismo, dentro o fuori
dell'Iran, posseduta/o o controllata/o, direttamente o indirettamente, da una/o o più delle persone o degli organismi suddetti.
60 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei
contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di
sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione
avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine
l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR, ai
Soggetti Incaricati del collocamento o al consulente finanziario abilitato all'offerta fuori
sede. La sospensiva di sette giorni non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la
sede della SGR o del Soggetto Incaricato della distribuzione, alle sottoscrizioni effettuate
da clienti professionali e alle successive sottoscrizioni di quote di Fondi appartenenti al
medesimo Sistema e commercializzati in Italia, riportati nel medesimo Prospetto (o ivi
successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stato preventivamente
fornito il KIID aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al Fondo
oggetto della sottoscrizione.
24) Procedure di
sottoscrizione,
rimborso e
conversione (c.d.
Switch)
La sottoscrizione delle quote dei Fondi può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore
anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle
disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti collocatori
possono attivare servizi on line che, previa identificazione dell'investitore e rilascio di
password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via
Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da
seguire è riportata nei siti operativi.
Nei medesimi siti sono riportate le informazioni che devono essere fornite al consumatore
prima della conclusione del contratto, ai sensi dell'art. 67-undecies del Decreto Legislativo 6
settembre 2005, n. 206.
I soggetti che hanno attivato servizi on line per effettuare le operazioni di acquisto mediante
tecniche di comunicazione a distanza sono indicati nell'Allegato 1 al presente documento,
denominato Intermediari Distributori
Restano fermi tutti gli obblighi a carico dei soggetti incaricati del collocamento previsti dal
Regolamento Consob n. 16190/2007, come successivamente modificato ed integrato.
Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. switch) e le richieste di
rimborso possono essere effettuati - oltre che mediante Internet - tramite il servizio di banca
telefonica ove attivato. A tali operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista
per un eventuale ripensamento da parte dell'investitore.
Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di
comunicazione a distanza è il bonifico bancario.
L'utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai
fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un
giorno non lavorativo, si considerano ricevute il primo giorno lavorativo successivo.
L'utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri
indicati al paragrafo 17 del Prospetto.
Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di
conversione delle quote, per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti ai Fondi e
scoraggiare pratiche abusive.
A fronte di ogni operazione d’investimento/rimborso la SGR (ovvero il nominee) invia una
lettera di conferma dell’avvenuto investimento e dell’avvenuto rimborso.
Si rinvia al Regolamento Unico di Gestione per quanto concerne il relativo contenuto e la
tempistica di invio.
Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 61 di 62
E) Informazioni aggiuntive
25) Valorizzazione
dell’investimento
Il valore unitario delle quote, per tutti i Fondi distinto nelle due classi A e B, espresso in
Euro, è calcolato ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana e pubblicato
giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di
riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della
SGR, all’indirizzo www.pioneerinvestments.it .
Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto previsto nella Scheda Identificativa e al paragrafo
V, Parte C) del Regolamento Unico di Gestione.
26) Informativa ai
Sottoscrittori
La SGR (ovvero il nominee) provvede ad inviare annualmente ai sottoscrittori le
informazioni relative ai dati periodici di rischio/rendimento dei Fondi nonché ai costi
sostenuti dai Fondi riportati nella Parte II del Prospetto e nel KIID.
La SGR può inviare i predetti documenti anche in formato elettronico ove l’investitore abbia
preventivamente acconsentito a tale forma di comunicazione.
27) Ulteriore informativa
disponibile
Nel caso in cui il Regolamento Unico di gestione non sia allegato al presente Prospetto, i
Sottoscrittori possono ottenere, su richiesta, l’invio del Regolamento medesimo o
l’indicazione del luogo in cui possono consultarlo.
Il Prospetto (comprensivo degli Allegati), l’ultima versione del KIID, l’ultima Relazione di
Gestione e l’ultima Relazione semestrale pubblicati sono forniti gratuitamente agli
Investitori che ne facciano richiesta. Tali documenti, unitamente al KIID, sono altresì
disponibili sul sito internet della SGR all’indirizzo www.pioneerinvestments.it .
I documenti contabili dei Fondi sono, inoltre, disponibili pressoil Depositario.
Il Partecipante, nei casi previsti dalla normativa vigente, può anche richiedere la situazione
riassuntiva delle quote detenute.
La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Pioneer Investment
Management SGRpA, Piazza Gae Aulenti 1, Tower B - 20154 Milano, che ne curerà
gratuitamente l’inoltro a giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente medesimo non
oltre trenta giorni dalla richiesta. L’inoltro della richiesta della documentazione può essere
effettuato anche per telefono al seguente numero verde: 800-551552 o via e-mail al seguente
indirizzo: [email protected]
L’indirizzo internet della SGR è www.pioneerinvestments.it.
Dichiarazione di
responsabilità
Il gestore Pioneer Investment Management SGRpA si assume la responsabilità della
veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché
della loro coerenza e comprensibilità.
Il Rappresentante Legale
Cinzia Tagliabue
62 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I
Pioneer Fondi Italia
Parte II del Prospetto –
Illustrazione dei dati periodici di rischio –rendimento e costi dei
Fondi
Data di deposito in Consob della Parte II: 28 febbraio 2017
Data di validità della Parte II: dal 1° marzo 2017
Sistema “Pioneer Fondi Italia”
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
Pioneer Target Controllo
Pioneer Azionario Crescita
Categoria Assogestioni: Azionari Italia
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% COMIT Performance R 10/40
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark, sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione(*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
03/03/1997
02/05/2012
Euro
219,2
14,003
7,338
100%
62,41%
47,12%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 1 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,92%
2,17%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 2 di
32
Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione
Categoria Assogestioni: Azionari Europa
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% MSCI Europe
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark ove presente, sono calcolate su serie
miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal
1° luglio 2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione(*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
10/10/1994
02/05/2012
Euro
194,0
10,008
7,616
100%
62,63%
47,16%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 3 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,93 %
2,17%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.. Ulteriori informazioni sui costi
sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto
del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 4 di
32
Pioneer Azionario Europa
Categoria Assogestioni: Azionari Europa
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% MSCI Europe
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
20/05/1991
02/05/2012
Euro
433,5
19,894
7,125
100%
62,43%
47,32%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 5 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,92%
2,17%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 6 di
32
Pioneer Azionario America
Categoria Assogestioni: Azionari America
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% MSCI North America
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
05/04/1996
02/05/2012
Euro
384,5
14,996
9,333
100%
62,57%
49,75%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 7 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Inc.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
2,07%
2,31%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 8 di
32
Pioneer Azionario Area Pacifico
Categoria Assogestioni: Azionari Pacifico
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% MSCI AC Asia Pacific Free
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
21/10/1998
02/05/2012
Euro
93,1
4,497
6,651
100%
62,06%
50,18%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 9 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
2,10%
2,35%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 10 di
32
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Categoria Assogestioni: Azionari Paesi Emergenti
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% MSCI Emerging Markets Free
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
14/09/1995
02/05/2012
Euro
140,6
11,472
5,530
100%
62,06%
54,73%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 11 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
2,11%
2,36%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.
Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I
Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile
anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 12 di
32
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Misti
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 60% JPM EMU Bond 1-3 anni, 30% JPM Global Bond e 10% MSCI Europe
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
07/04/1986
02/05/2012
Euro
3.680,3
9,451
5,677
100%
63,92%
30,72%
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 13 di
32
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,22%
1,37%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 14 di
32
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Euro Governativi Breve Termine
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 50% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill e 50% JPM EMU Bond 1-3 anni
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
21/01/1991
02/05/2012
Euro
1.644,0
13,813
5,033
100%
62,09%
27,66%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 15 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
0,91%
1,01%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 16 di
32
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Euro Governativi Medio/Lungo Termine
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% JPM GBI Emu
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore.
La tassazione è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
02/05/2012
02/05/2012
Euro
273,9
5,615
5,581
100%
62,01%
28, 01%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 17 di
32
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,07%
1,22%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 18 di
32
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Euro Corporate Investment Grade - Etico
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% Ethical Index Euro® Corporate Bond
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
29/09/2003
02/05/2012
Euro
334,7
5,181
5,588
100%
61,81%
34,34%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 19 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,28%
1,43%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 20 di
32
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Altre Specializzazioni
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% Barclays Capital Euro Aggregate
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
27/10/1997
02/05/2012
Euro
1.334,6
7,390
5,696
100%
62, 34%
29,57%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 21 di
32
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,16%
1,31%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 22 di
32
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Paesi Emergenti
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 50% JPM EMBI Global Diversified composite USD, 40% JPM EMBI Global
Diversified composite USD convertito in Euro al tasso WM e 10% BofA Merrill Lynch Italy
Treasury Bill
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
06/04/1999
02/05/2012
Euro
745,3
11,392
5,735
100%
62,31%
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 23 di
32
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
40,66%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,37%
1,52%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 24 di
32
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Italia
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 75% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian Issuers e 25% BofA Merrill
Lynch Italy Treasury Bill
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore.
La tassazione è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
01/02/2012
02/05/2012
Euro
1.202,0
6,073
6,034
100%
62,12%
18,25%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 25 di
32
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
0,96%
1,11%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 26 di
32
Pioneer Target Controllo
Categoria Assogestioni: Flessibili
Valuta di denominazione: Euro
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A)
Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark, sono calcolate su serie miste: al
netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio
2011.
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B)
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione
è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
02/05/2006
02/05/2012
Euro
2.461,8
5,426
5,434
100%
62,01%
8,08%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 27 di
32
Misura di rischio
Ex ante (var, un mese, 99%) – Classi A e B
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A
Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B
- 2,00%
-1,45%
-1,45%
La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso
dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati.
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
0,92%
1,07%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 28 di
32
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Internazionali High Yield
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% BofA Merrill Lynch Global High Yield And Emerging Markets Plus
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore.
La tassazione è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
02/05/2012
02/05/2012
Euro
598,8
6,271
6,258
100%
62,00%
37,61%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Inc.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 29 di
32
2) Costi e spese sostenuti
dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,37%
1,52%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 30 di
32
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
Categoria Assogestioni: Obbligazionari Dollaro Corporate Investment Grade
Valuta di denominazione: Euro
Benchmark: 100% BofA Merrill Lynch US Corporate Master
1) Dati periodici
di rischio/rendimento
del Fondo
Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark
Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark
I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione
(né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore.
La tassazione è a carico dell’investitore.
I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A
Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B
Valuta delle quote
Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln)
Valore quota 30/12/2016 (Euro) (Classe A)
Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B)
Quota parte della commissione di sottoscrizione (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*)
Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*)
02/05/2012
02/05/2012
Euro
151,6
6,347
6,320
100%
62,00%
35,30%
(*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto.
La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Inc.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 31 di
32
2) Costi e spese
sostenuti dal Fondo
Costi annuali del Fondo
Spese correnti (Classe A)
Spese correnti (Classe B)
1,28%
1,43%
Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di
negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti
direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del
rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del
Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”),
disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.
Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella
Nota Integrativa del rendiconto del Fondo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 32 di
32
Allegato Parte I del Prospetto – Intermediari Distributori
Depositato in Consob in data 10 febbraio 2017
Valido dal 13 febbraio 2017
Di seguito si riporta l’elenco dei soggetti attraverso la cui sede e/o le dipendenze avviene il collocamento delle quote di
Classe A e B dei Fondi (eventualmente anche tramite consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e/o tramite
tecniche di comunicazione a distanza):
→
UniCredit S.p.A. (1) (2) (*) (**)
Sede Legale: Via Alessandro Specchi 16, 00186 Roma (RM)
→
FinecoBank S.p.A. (1) (2) (*)
Sede Legale: Piazza Durante 11, 20131 Milano (MI)
→
Banco di Credito P. Azzoaglio S.p.A. (**)
Sede Legale: Via A. Doria 17, 12073 Ceva (CN)
→
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (1) (2)
Sede Legale: Piazza Libertà 23, 14100 Asti (AT)
→
Cassa di Risparmio di Bra S.p.A. (**)
Sede Legale: Via Principi di Piemonte 12, 12042 Bra (CN)
→
Cassa di Risparmio di Fossano S.p.A. (**)
Sede Legale: Via Roma 122, 12045 Fossano (CN)
→
Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A.(**)
Sede Legale: Corso Italia 86, 12037 Saluzzo (CN)
→
Cassa di Risparmio di Savigliano S.p.A. (**)
Sede Legale: Piazza del Popolo 15, 12038 Savigliano (CN)
→
CARIM - Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A. (**)
Sede Legale: Piazza Ferrari 15, 47921 Rimini (RN)
→
Banca Popolare di Bari SCPA (1)
Sede Legale: Corso Cavour 19, 70122 Bari (BA)
→
Alto Adige Banca S.p.A. (1) (**)
Sede Legale: Via Dott. Streiter 31, 39100 Bolzano (BZ)
→
BCC Casalgrasso e S. Albano Stura S.c.r.l. (**)
Sede Legale: Via F. Vallauri 24, 12040 Sant'Albano Stura (CN)
→
BCC Alta Brianza
Sede Legale: Via IV Novembre 54, 22040 Alzate Brianza (CO)
→
BCC Barlassina (2) (**)
Sede Legale: Via C. Colombo 1/3, 20825 Barlassina (MB)
→
Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale Soc. Coop. (2) (*)(**)
Sede Legale: Via Manzoni 14, 91011 Alcamo (TP)
→
Nuova Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio Soc. Coop. (**)
Sede Legale: via Nazionale 91, 00184 Roma (RM)
→
Banca Carige S.p.A. (1) (2) (**)
Sede Legale: Via Cassa di Risparmio 15, 16123 Genova (GE)
Pioneer Fondi Italia –Allegato alla Parte I del Prospetto - 1 di 2
→
IW Bank S.p.A(1) (2) (*)(**)
Sede Legale: Piazzale Fratelli Zavattari 12, 20149 Milano
→
Banca Ifigest S.p.A. (1) (2) (**)
Sede Legale: P.za Santa Maria Soprarno 1, 50125 Firenze (FI)
→
Solidarietà & Finanza Sim S.p.A (1) (2) (**)
Sede Legale: Via Dogana 3, 20123 Milano (MI)
→
Consultinvest Investimenti SIM S.p.A. (1) (2)
Sede Legale: Piazza Grande 33, 41121 Modena (MO)
→
Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.A. (1) (2) (*)(**)
Sede Legale: Via Ottavio Serena 13, 70022 Altamura (BA)
→
Banca Valsabbina S.C.p.A. (1) (**)
Sede Legale: Via Molino 4, 25078 Vestone (BS)
→
Banca Reale S.p.A. (1) (2) (*)
Sede Legale: Corso Vittorio Emanuele II 101, 10128 Torino (TO)
→
Banca Consulia S.p.A. (2) (*)
Sede Legale: Corso Monforte 52, 20121 Milano (MI)
→
Veneto Banca S.c.p.A. (1) (2) (*)
Sede Legale: Piazza G.B. Dall'Armi 1, 31044 Montebelluna (TV)
→
Unica SIM S.p.A. (1) (2) (**)
Sede Legale: Via Bartolomeo Bosco 15, 16121 Genova (GE)
→
Banca Popolare del Frusinate S.c.p.A. (**)
Sede Legale: Piazzale de Matthaeis 55, 03100 Frosinone (FR)
→ Banca Popolare delle Provincie Molisane S.C.P.A. (**)
Sede Legale: Via Insorti d'Ungheria, 30, 86100Campobasso (CB)
→ Banca Popolare Pugliese S.C.P.A. (1) (**)
Sede Legale: Via provinciale Malino, 5 73052 Parabita (LE)
→
Banca del Fucino SpA(1) (**)
Sede legale: Via Tomacelli, 107, 00186 – Roma (RM)
→
ALLFUNDS BANK S.A. – Succursale Italiana (3)
Sede: Via Bocchetto, 67, 20123 – Milano (MI)
Il collocamento avviene inoltre attraverso i seguenti soggetti collocatori che operano prevalentemente tramite Internet:
→
On Line SIM S.p.A. (1) (2) (*)(**)
Sede Legale: Via Santa Maria Segreta 7/9, 20121 Milano (MI)
(1) Collocatore che opera tramite consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede.
(2) Collocatore che opera tramite tecniche di comunicazione a distanza.
(3) Intermediario che agisce secondo lo schema del “nominee con integrazione verticale del collocamento”. ALLFUNDS BANK S.A. agisce in qualità di
collocatore primario del Fondo e si avvale, a sua volta, di collocatori secondari dallo stesso nominati.
(*) Con esclusione del collocamento mediante tecniche di comunicazione a distanza per il Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine, se sottoscritto
tramite il Servizio Conto Gestito.
(**) Collocatore delle quote sia di Classe A che di Classe B.
Pioneer Fondi Italia –Allegato alla Parte I del Prospetto - 2 di 2
Pioneer Fondi Italia
Regolamento Unico di Gestione degli OICVM italiani rientranti nell’ambito di applicazione
della direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia”
Valido a decorrere dal 13 marzo 2017
Il presente regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR che,
dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la
sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 37, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 (Testo unico della
finanza), relative all’approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni.
Pertanto il presente regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della
Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via
generale.
A) Scheda identificativa
Il presente Regolamento si compone di 3 parti:
A) Scheda identificativa;
B) Caratteristiche del Prodotto;
C) Modalità di funzionamento.
Denominazione,
tipologia e durata dei Fondi
OICVM (“i Fondi”) denominati:
→ Fondo Pioneer Azionario Crescita
→ Fondo Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione
→ Fondo Pioneer Azionario Europa
→ Fondo Pioneer Azionario America
→ Fondo Pioneer Azionario Area Pacifico
→ Fondo Pioneer Azionario Paesi Emergenti
→ Fondo Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
→ Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine
→ Fondo Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
→ Fondo Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione
→ Fondo Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
→ Fondo Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
→ Fondo Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
→ Fondo Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
→ Fondo Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
→ Fondo Pioneer Target Controllo
La durata di ciascun Fondo è fissata al 31/12/2050 salvo proroga.
Per ciascun Fondo sono previste due classi di quote, definite quote di “Classe A” e quote di
“Classe B”, che si differenziano per il regime commissionale applicato e per le modalità di
partecipazione.
Ove non diversamente precisato, ogni riferimento alle quote dei Fondi contenuto nel
presente Regolamento deve intendersi quale riferimento alle quote di ciascuna classe.
Tutte le quote di un Fondo appartenenti alla stessa classe hanno uguale valore e uguali
diritti.
Società di Gestione
del Risparmio
Pioneer Investment Management SGRpA (la “Società di Gestione” o la “SGR”) - autorizzata
dalla Banca d’Italia ed iscritta all’albo delle società di gestione del risparmio – al n. 17
Sezione “Gestori di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori mobiliari)” e al
n. 15 Sezione “Gestori di FIA (Fondi d'Investimento Alternativi)” - tenuti dalla Banca d’Italia
ai sensi dell’articolo 35 del D. Lgs. 58/98, con sede in Piazza Gae Aulenti 1, Tower B, 20154 Milano. La Società di Gestione appartiene al Gruppo Bancario UniCredit, iscritto all’Albo
dei Gruppi Bancari.
Sito Internet: www.pioneerinvestments.it.
Pioneer Fondi Italia - Regolamento - 1 di 37
Depositario
Société Générale Sécurities Services S.p.A., con sede legale e Direzione Centrale in Via
Benigno Crespi 19/A - MAC 2 - 20159 Milano ed iscritta al n. 5622 dell’Albo delle Banche
tenuto dalla Banca d’Italia.
Sito Internet www.securities-services.societegenerale.com.
Le funzioni di Depositario sono espletate presso la Direzione Centrale.
I rapporti fra la Società di Gestione e il Depositario sono regolati da apposita convenzione
che specifica, tra l’altro, le funzioni svolte dal Depositario, le modalità di scambio dei flussi
informativi tra il Depositario e la Società di Gestione nonché le responsabilità connesse con
la custodia delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari facenti parte del
patrimonio del Fondo.
Le funzioni di emissione e di rimborso delle quote dei Fondi sono espletate presso la sede del
Depositario, presso la quale sono altresì disponibili i prospetti contabili dei Fondi.
La consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi avviene per il tramite del collocatore o,
alternativamente, il partecipante potrà richiederne la spedizione a rischio e spese propri.
Periodicità di calcolo del
valore della quota e fonti di
riferimento per la
pubblicazione del suo valore
nonché delle eventuali
modifiche regolamentari
Il valore unitario della quota, per tutti i fondi distinto nelle due Classi A e B, espresso in
Euro, è calcolato ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana ed è pubblicato con
cadenza giornaliera sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul sito internet
www.pioneerinvestments.it.
Sul medesimo quotidiano è pubblicato mediante avviso il contenuto di ogni modifica
regolamentare.
2 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
B) Caratteristiche del Prodotto
Il presente Regolamento si compone di 3 parti:
A) Scheda identificativa;
B) Caratteristiche del Prodotto;
C) Modalità di funzionamento.
I.
Oggetto, politica
di investimento e altre
caratteristiche
1. Fondo Pioneer Azionario Crescita
(Azionario Italia)
I.1 Parte specifica relativa a ciascun Fondo
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti azionari;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sul mercato azionario italiano. I titoli azionari e le parti di OICR di natura azionaria
rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari quotati sui mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico
dell’Italia e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la
politica di investimento del Fondo.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in altre valute.
Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli
obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno
considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un
approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”).
Nel processo di selezione sarà data particolare attenzione agli emittenti con elevate
prospettive di crescita, anche di piccola e media capitalizzazione.
2.
Fondo Pioneer Azionario
Valore Europa a distribuzione
(Azionario Europa)
Oggetto e Politica di Investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti azionari;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari;
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 3 di 37
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati azionari europei. I titoli azionari o le parti di OICR di natura azionaria
rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con
sede legale in Europa e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili
con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri stati sovrani Europei. Gli strumenti finanziari in portafoglio
sono denominati in Euro e in altre valute.
Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli
obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno
considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un
approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”).
Nel processo di selezione sarà data particolare attenzione agli emittenti che presentino
prospettive di forte generazione di flussi di cassa e che siano abbinati ad una politica di
ridistribuzione agli azionisti.
3.
Fondo Pioneer Azionario
Europa (Azionario Europa)
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti azionari;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario.
Politica di investimento
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati azionari europei. I titoli azionari o le parti di OICR di natura azionaria
rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con
sede legale in Europa e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili
con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri stati sovrani Europei.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in Euro e in altre valute.
Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli
obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno
considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati.
4 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
՚ strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un
approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”).
Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni
fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita).
4.
Fondo Pioneer Azionario America
(Azionario America)
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti azionari;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario.
Politica di investimento
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati azionari nordamericani. I titoli azionari o le parti di OICR di natura
azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con
sede legale nel Nord America e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento
compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e delle Bermuda.
Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati principalmente in dollari
statunitensi e canadesi e in via residuale o contenuta in altre valute.
Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli
obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno
considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un
approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”).
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 5 di 37
Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni
fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita).
5.
Fondo Pioneer Azionario
Area Pacifico
(Azionario Pacifico)
Oggetto e Politica di Investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti azionari;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati azionari dell’area Pacifico ed Estremo Oriente. I titoli azionari o le parti
di OICR di natura azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con
sede legale nei Paesi dell’Area Pacifico e dell’Estremo Oriente e/o in parti di OICR che
abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati principalmente in valute estere e
in via residuale o contenuta in Euro.
Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli
obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno
considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un
approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). L’analisi e la
valutazione dei fondamentali economici e finanziari a livello Paese integrano e completano
la ricerca sui singoli titoli.
Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni
fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita).
6.
Fondo Pioneer Azionario
Paesi Emergenti
(Azionario Paesi Emergenti)
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti azionari;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati azionari dei Paesi Emergenti e in via di Sviluppo. I titoli azionari o le
parti di OICR di natura azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo.
6 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con
sede legale nei Paesi Emergenti e in via di Sviluppo e/o in parti di OICR che abbiano
politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di Paesi Emergenti e in via di Sviluppo.
Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati principalmente in valute estere e
in via residuale o contenuta in Euro.
Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli
obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno
considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un
approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). L’analisi e la
valutazione dei fondamentali economici e finanziari a livello Paese integrano e completano
la ricerca sui singoli titoli.
Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni
fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita).
Nel processo di selezione sarà data particolare attenzione agli emittenti con elevate
prospettive di crescita e di sviluppo.
7.
Fondo Pioneer Obbligazionario
Più a distribuzione
(Obbligazionario Misto)
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti azionari;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati obbligazionari e, in misura limitata, sui mercati azionari.
Gli strumenti finanziari e le parti di OICR di natura obbligazionaria/ strumenti del mercato
monetario rappresentano almeno l’80% del portafoglio del Fondo.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e strumenti
del mercato monetario con rating non inferiore all’Investment Grade e in parti di OICR che
abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in valute estere e in Euro.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere
superiore a 1 anno.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 7 di 37
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ strumenti azionari: fino ad un massimo del 20%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione del Fondo è attivo. Per quanto riguarda la componente obbligazionaria le
scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla
selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi
fondamentale degli emittenti.
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio
diversificato che di controllarne il rischio complessivo.
Per la componente azionaria la selezione dei titoli avviene con un approccio di analisi sui
singoli titoli, (cosiddetto “bottom up research driven”).
Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni
fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita).
8.
Fondo Pioneer Euro
Governativo Breve Termine
(Obbligazionario Euro
Governativo Breve Termine)
Oggetto e Politica di Investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti
azionari.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e strumenti
del mercato monetario con rating non inferiore all’Investment Grade di emittenti
governativi e sovranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento
compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in valute estere.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere
inferiore a 2 anni.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 30%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
8 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione del Fondo è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento
è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il
rischio complessivo.
9.
Fondo Pioneer Euro
Governativo Medio Termine
a distribuzione
(Obbligazionario Euro
Governativo Medio/Lungo
Termine)
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti
azionari.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e strumenti
del mercato monetario emessi da enti governativi europei e organismi sovranazionali e/o in
parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di
investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in valute estere.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere
superiore a 2 anni.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 10%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento
è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il
rischio complessivo.
La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità
offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 9 di 37
10. Fondo Pioneer Obbligazionario
Euro Corporate Etico a
distribuzione (Obbligazionario
Euro Corporate Investment Grade)
Oggetto e Politica di Investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti
azionari.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del mercato
monetario con rating non inferiore all’Investment Grade.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in valute estere.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere
superiore a 2 anni.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il Fondo investe principalmente in titoli emessi da società che soddisfano determinati criteri
etici e di protezione ambientale indicati anche da Advisor Etici accreditati, tra i quali:
produzione di servizi e prodotti che contribuiscano a rendere sano e sicuro l’ambiente,
assenza di investimenti in attività dannose per l’ambiente, impegno nel mantenere un
comportamento socialmente responsabile. Vi è inoltre la possibilità di investire fino ad un
massimo del 30% anche in strumenti finanziari emessi da emittenti governativi o organismi
sopranazionali con l’esclusione di Paesi con regimi oppressivi e bassi standard di diritti civili
e politici.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti, nel rispetto dei criteri di
eticità sopra indicati.
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio
diversificato che di controllarne il rischio complessivo.
11. Fondo Pioneer Obbligazionario Euro Oggetto e Politica di Investimento
Il Fondo può investire in:
a distribuzione (Obbligazionario
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
Altre Specializzazioni)
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti
10 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del
mercato monetario con rating non inferiore all’Investment Grade emessi da enti governativi,
societari e organismi sovranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di
investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in valute estere.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere
superiore a 2 anni.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 30%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento
è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il
rischio complessivo.
La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità
offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria.
12. Fondo Pioneer Obbligazionario
Paesi Emergenti a distribuzione
(Obbligazionario Paesi Emergenti)
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati monetari e obbligazionari dei Paesi Emergenti e in via di Sviluppo. Il
Fondo non può investire in strumenti azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente
investito in strumenti obbligazionari e del mercato monetario di emittenti governativi,
societari e sovranazionali di Paesi Emergenti e in via di Sviluppo e/o in parti di OICR che
abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli
investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di Paesi Emergenti e in via di Sviluppo.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in Euro e altre valute estere.
La duration della componente obbligazionaria può variare in maniera flessibile.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 11 di 37
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento
è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il
rischio complessivo. Si segnala che nell’ambito della gestione attiva del portafoglio il gestore
potrà effettuare specifiche scelte di copertura dell’esposizione al dollaro.
Ai fini di un’efficiente realizzazione dell’asset allocation la selezione dei titoli avviene sulla
base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura
obbligazionaria e monetaria.
13. Fondo Pioneer Obbligazionario
Sistema Italia a distribuzione
(Obbligazionario Italia)
Oggetto e Politica di Investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati monetari e obbligazionari.
Il Fondo non può investire in strumenti azionari.
Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del mercato
monetario emessi da enti governativi e societari con sede legale in Italia, organismi
sovranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la
politica di investimento del Fondo.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via
residuale o contenuta in valute estere.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo sarà in ogni caso
non superiore a 6 anni.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 30%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
12 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati europei; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior
rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio
diversificato che di controllarne il rischio complessivo.
La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità
offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria.
14. Pioneer Obbligazionario
Globale High Yield a
distribuzione (Obbligazionario
Internazione High Yield)
Oggetto e Politica di Investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati obbligazionari.
Il portafoglio del Fondo è investito in misura almeno prevalente in titoli di debito e
strumenti finanziari ad essi collegati con un rating, inferiore all’Investment Grade di
emittenti governativi e societari su scala mondiale e/o in parti di OICR che abbiano politiche
di investimento compatibili. Nel caso di titoli o strumenti privi di rating, il gestore valuterà
se ritenere il profilo di rischio dello strumento equivalente a quello di un titolo sub
Investment Grade.
E’ ammesso l’investimento in strumenti obbligazionari convertibili fino ad un massimo del
25%. Si segnala che il Fondo potrà detenere azioni derivanti da esercizio di obbligazioni
convertibili o altri eventi societari, entro il limite del 5%.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Il portafoglio sarà costituito da titoli di emittenti governativi o societari ubicati in almeno tre
Paesi.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro, in dollari
statunitensi e in altre valute estere.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati
in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 10%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento
è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il
rischio complessivo.
La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità
offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 13 di 37
15. Fondo Pioneer Obbligazionario
Corporate America a
distribuzione
(Obbligazionario Dollaro
Corporate Investment Grade)
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari.
Politica di investimento
La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità
presenti sui mercati obbligazionari.
Il portafoglio del Fondo è investito in misura almeno prevalente in strumenti obbligazionari
con rating non inferiore all’Investment Grade emessi da società con sede legale negli USA
e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di
investimento del Fondo. L’investimento in strumenti obbligazionari con rating inferiore
all’Investment Grade è consentito fino ad un massimo del 20%. Nel caso di strumenti privi di
rating, il gestore valuterà se ritenere il profilo di rischio dello strumento equivalente a quello
di un titolo Investment Grade o sub Investment Grade.
È ammesso l’investimento in strumenti obbligazionari convertibili fino ad un massimo del
25%. Si segnala che il Fondo potrà detenere azioni derivanti da esercizio di obbligazioni
convertibili o altri eventi societari, entro il limite del 5%.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in dollari
statunitensi e in via residuale o contenuta in altre valute.
Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento
applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in
strumenti finanziari derivati.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del
100%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 10%;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi
macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto
rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento
è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il
rischio complessivo.
La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità
offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria.
16. Fondo Pioneer Target
Controllo
(Fondo flessibile)
Oggetto e Politica di investimento
Il Fondo può investire in:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario;
→ strumenti azionari e strumenti equivalenti;
→ strumenti finanziari derivati;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta;
→ depositi bancari;
14 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
→ strumenti finanziari collegati al rendimento di altreattività (ivi compresele materie
prime).
L’esposizione azionaria netta del fondo potrà rappreentare al massimo il 30% del patrimonio
del Fondo.
Il patrimonio del Fondo potrà investire, entro il limite del 10% del patrimonio medesimo,
anche in strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività, quali ad esempio
certificati riconosciuti indicizzati al prezzo delle materie prime,.
Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati
ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli
Stati aderenti all’OCSE e di altri stati sovrani.
Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati in Euro e in altre valute estere.
La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in
maniera flessibile, anche assumendo valori negativi, compatibilmente con lo scopo del
Fondo.
Il Fondo può investire anche in Paesi Emergenti.
Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi,
determinati in rapporto al totale delle attività:
→ strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: nessun limite;
→ strumenti azionari e strumenti equivalenti al netto delle coperture: fino ad un massimo
del 30%;
→ parti di OICR istituiti in forma aperta: nessun limite;
→ depositi bancari: fino ad un massimo del 30%;
→ strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività (ivi compresele materie
prime): fino ad un massimo del 10%.
Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità
diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte
relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in
ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente.
Stile di gestione e tecniche di investimento
Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere
opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei
mercati e dei titoli, variando la suddivisione tra aree geografiche/settori di investimento
nonché la ripartizione tra componente azionaria e componente obbligazionaria. Le scelte di
investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica
dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento;
3) sull’analisi fondamentale degli emittenti.
Per la componente azionaria la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio
di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”) e lo stile di investimento è
“core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate
sulle prospettive di crescita).
Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e
di controllare il rischio complessivo del portafoglio.
I.2 Parte relativa a tutti i Fondi
1. I limiti indicati nella parte specifica si devono intendere come segue:
Limite
Residuale
Contenuto
Significativo
Prevalente
Principale
Significato
Fino ad un massimo del 10%
Tra il 10% e il 30%
Tra il 30% e il 50%
Tra il 50% e il 70%
Almeno il 70%
Gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. "Investment
Grade") sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 15 di 37
SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere
qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating
del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione
europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente
affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere
classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating
pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
Nella gestione dei Fondi, la SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati,
nei limiti ed alle condizioni stabilite dall’Organo di Vigilanza, con le finalità:
՚ di copertura dei rischi connessi con le posizioni assunte nei portafogli di ciascun
Fondo;
՚ diverse da quelle di copertura tra cui: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei
prezzi tra gli strumenti derivati ed il loro sottostante), riduzione dei costi di
intermediazione, riduzione dei tempi di esecuzione, gestione del risparmio
d’imposta, investimento per assumere posizioni lunghe nette o corte nette al fine di
cogliere specifiche opportunità di mercato.
L’esposizione complessiva netta in strumenti finanziari derivati, in relazione alle finalità
sopra indicate, sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa
vigente. In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il
profilo di rischio-rendimento definito dalla politica d’investimento del Fondo.
2. Il patrimonio dei seguenti Fondi:
→ Pioneer Euro Governativo Breve Termine,
→ Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione,
→ Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione,
→ Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione,
→ Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione,
→ Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione,
→ Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione,
→ Pioneer Target Controllo,
nel rispetto dei limiti definiti nella politica di investimento indicata nella parte specifica,
può essere investito, inoltre, in misura superiore al 35%, in strumenti finanziari emessi o
garantiti da uno Stato dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente all’OCSE o da
organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Stati membri
dell’UE, a condizione che il Fondo detenga almeno sei differenti emissioni e che il valore
di ciascuna emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo.
La Società ha la facoltà di detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità
liquide e, più in generale, di effettuare, in relazione all’andamento dei mercati finanziari
o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell’interesse dei
sottoscrittori.
3. Ai sensi del presente Regolamento, per mercati regolamentati si intendono, oltre a quelli
iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2, o nell’apposita sezione prevista
dall’articolo 67, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998, anche quelli - indicati nella lista
approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni e pubblicata nel sito Internet
dell’associazione stessa - dei Paesi verso i quali è orientata la politica d’investimento del
Fondo e indicati nel presente Regolamento.
Nel rispetto della normativa vigente e delle vigenti disposizioni di Banca d’Italia,
possono essere effettuati investimenti in strumenti finanziari non quotatie/o quotandi.
4. La valuta di denominazione dei Fondi è l’Euro.
5. Le poste denominate in valute diverse da quella di denominazione dei Fondi sono
convertite in quest’ultima valuta sulla base dei tassi di cambio correnti alla data di
riferimento della valutazione, rilevati giornalmente da WM Company sulla base delle
ultime quotazioni disponibili su Reuters alle 4 p.m. (ora di Londra).
6. Nella selezione degli investimenti in valuta estera viene tenuto conto del criterio di
ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente
componente aggiuntiva di rischio di cambio.
16 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
7. Per tutti i Fondi la Società di Gestione utilizza tecniche di gestione dei rischi.
Resta in ogni caso ferma la facoltà del gestore di assumere, in relazione a specifiche
situazioni congiunturali, scelte, anche diverse da quelle ordinariamente previste, volte a
tutelare l’interesse dei partecipanti.
II. Proventi, risultati
della gestione e modalità
di ripartizione
1. I Fondi Pioneer Azionario Crescita, Pioneer Azionario Europa, Pioneer Azionario
America, Pioneer Azionario Area Pacifico, Pioneer Azionario Paesi Emergenti, Pioneer
Euro Governativo Breve Termine sono del tipo a capitalizzazione dei proventi. I
proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi
nel patrimonio del Fondo.
I Fondi Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione, Pioneer
Obbligazionario Euro a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a
distribuzione, Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, Pioneer Euro Governativo
Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione,
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione, Pioneer Obbligazionario
Corporate America a distribuzione, Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione e
Pioneer Target Controllo sono del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati
sono distribuiti ai partecipanti secondo le seguenti modalità:
1.1
I proventi oggetto di distribuzione sono costituiti da una somma algebrica di
componenti positive e negative del reddito di esercizio. Le componenti positive
sono costituite dagli interessi attivi e dai dividendi maturati nel periodo di
riferimento sugli strumenti finanziari, sulle disponibilità liquide e su qualsiasi altra
attività finanziaria che presenti una componente interessi chiaramente identificata
nella propria struttura. Le componenti negative sono invece rappresentate dagli
eventuali interessi passivi, dagli oneri di gestione e dalle imposte a debito
dell’esercizio.
Più precisamente, il provento è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci della
sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo:
→ A 1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito quotati;
→ A 1.2 Dividendi ed altri proventi su titoli di capitale quotati;
→ B 1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito non quotati;
→ B 1.2 Dividendi ed altri proventi su titoli di capitale non quotati;
→ F 1 Proventi operazioni pronti contro termine e assimilate;
→ I 1 Interessi attivi su disponibilità liquide;
→ L 1 Imposta sostitutiva a carico dell’esercizio;
→ L 3 Altre imposte;
→ G 1 Interessi passivi;
→ G 2 Altri oneri finanziari (solo interessi su PCT);
→ H Oneri di gestione.
È inoltre facoltà del Consiglio di Amministrazione deliberare la distribuzione degli
utili netti da realizzo su titoli, rilevati nella citata Relazione di Gestione, nella
misura massima dell’80% degli stessi in presenza di un risultato negativo nella
gestione complessiva del Fondo, fino al 100% in presenza di un risultato positivo.
Più precisamente, per utili netti da realizzo su titoli si intende la somma algebrica
delle seguenti voci, se positive, della sezione reddituale della Relazione di Gestione
del Fondo:
→ A 2 Utile/perdita da realizzi su strumenti finanziari quotati;
→ B 2 Utile/perdita da realizzi su strumenti finanziari non quotati.
L’ammontare dei ricavi e degli utili netti da realizzo su titoli così distribuiti non
rappresenta il risultato effettivo di gestione del Fondo nel periodo di riferimento, in
quanto non vengono prese in considerazione le minusvalenze e le plusvalenze.
Pertanto la distribuzione potrebbe anche essere superiore al risultato medesimo,
rappresentando in tal caso un rimborso parziale del valore delle quote.
La distribuzione dei ricavi e dell’utile netto da realizzo su titoli non comporterà in
alcun caso un rimborso automatico di un determinato numero di quote o di
frazioni di esse, ma avverrà sempre come diminuzione del valore unitario delle
stesse.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 17 di 37
La SGR distribuisce annualmente, o semestralmente nel caso dei Fondi Pioneer
Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione, Pioneer Euro Governativo Medio
Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a
distribuzione e Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione, ai
partecipanti almeno l’80% dei proventi conseguiti dal Fondo, in proporzione al
numero di quote possedute da ciascun partecipante ai sensi del punto 1.3.
1.2
A far data dal:
• 1° luglio 2015 per i fondi a distribuzione semestrale del provento
• 1° gennaio 2016 per i fondi a distribuzione annuale del provento
con frequenza pari al calcolo del valore unitario della quota, la SGR procede
alla rettifica extra-contabile delle voci della sezione reddituale della Relazione
di Gestione riportate al precedente punto 1.1 (“Voci”). Detta rettifica viene
effettuata secondo il cd. “Meccanismo di Equalizzazione” ed è volta a rendere
la misura del provento unitario più coerente con il risultato effettivo del Fondo
nel periodo di riferimento, eliminando l’effetto prodotto dalle sottoscrizioni
(diluitivo) e dai rimborsi (anti-diluitivo) regolati in detto periodo.
Tramite la suddetta rettifica, il valore delle sottoscrizioni e dei rimborsi regolati
viene ponderato sulle singole Voci sulla base del procedimento di seguito descritto.
Fase 1
Per ogni data contabile, la SGR calcola il coefficiente di rettifica (Cd “Coefficiente
di Equalizzazione” o “CET” ), secondo la seguente formula:
CET=(QST-QRT)/ QT-1
CET= rapporto tra:
•
•
Numeratore – La differenza tra il numero delle quote sottoscritte (QST) e quelle
rimborsate (QRT) regolate in data T;
Denominatore - Il numero delle quote in circolazione alla precedente data
contabile (QT-1).
Fase 2
Al fine di determinare l’importo che rettifica (“RettEqT”) le Voci, il Coefficiente di
Equalizzazione viene moltiplicato per la somma tra:
• il saldo della medesima Voce alla precedente data contabile (Voce0,T-1);
• la somma di tutte le rettifiche effettuate dall’inizio del periodo di riferimento
fino alla data contabile precedente (RettEq0,T-1)
RettEqT= (Voce0,T-1+ RettEq0,T-1)* CET
Il valore equalizzato di ogni singola Voce (VoceEq0,T) si ottiene sommando al
valore contabile della medesima Voce (Voce0,T) il saldo di tutte le rettifiche
effettuate dall’inizio del periodo di riferimento (comprensivo dell’importo
calcolato in T), secondo la seguente formula:
VoceEq0,T = Voce0,T + RettEq0,T -1+ RettEq T
La sommatoria delle diverse Voci equalizzate determina il provento distribuibile
secondo quanto stabilito al punto 1.1
Mediante l’applicazione di tale meccanismo, qualora nel periodo di riferimento il
valore delle sottoscrizioni sia maggiore dei rimborsi, la distribuzione potrebbe
anche essere superiore al risultato medesimo, rappresentando in tale caso, un
rimborso parziale del valore delle quote.
1.3
18 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
Si considerano aventi diritto alla distribuzione dei proventi di cui al punto 1.1 i
partecipanti esistenti il giorno precedente a quello della quotazione ex-cedola.
1.4
Fatto salvo quanto previsto dal comma 1.5, l’ammontare dei proventi conseguiti a
tutto il 31 dicembre di ogni anno spettante a ogni quota, nonché la data di inizio
della distribuzione vengono indicati nella relazione di accompagnamento della
Relazione di gestione redatta entro 60 giorni dalla fine di ogni anno dall’organo
amministrativo della SGR e pubblicati sulle fonti indicate nella Scheda
Identificativa. In ogni caso la data stabilita non può essere posteriore al
quindicesimo giorno successivo alla data di approvazione della Relazione annuale.
1.5. Nel caso dei Fondi Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer
Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario
Globale High Yield a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Corporate America a
distribuzione, l’ammontare dei proventi conseguiti all’ultimo giorno di
valorizzazione di ogni semestre solare spettante a ogni quota, nonché la data di
inizio della distribuzione, vengono indicati nella relazione di accompagnamento
della Relazione di gestione redatta entro 60 giorni dalla fine di ogni semestre solare
dall’organo amministrativo della SGR e pubblicati sulle fonti indicate nella scheda
identificativa. In ogni caso la data stabilita non può essere posteriore al
quindicesimo giorno successivo alla data di approvazione della Relazione di
Gestione.
III. Regime delle spese
1.6
La distribuzione dei proventi avviene a mezzo del Depositario in proporzione al
numero di quote possedute da ciascun partecipante. Qualora il sottoscrittore abbia
richiesto l’emissione del certificato di partecipazione il pagamento dei proventi è
subordinato alla presentazione, anche tramite il collocatore, al Depositario delle
cedole e, in caso di certificato nominativo, dell’intero certificato e delle relative
cedole.
I proventi sono corrisposti in numerario o secondo le diverse modalità di
pagamento indicate dal partecipante, che dovrà in tal caso corrispondere le relative
spese.
Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel
certificato cumulativo rappresentativo di una pluralità di quote appartenenti a più
partecipanti, i proventi destinati alla distribuzione possono essere totalmente o
parzialmente reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri
fiscali. In tali casi, il reinvestimento avverrà sulla base del primo valore quota ex
cedola e il numero delle quote da assegnare al partecipante viene determinato sulla
base del valore unitario della quota relativo al primo giorno di distribuzione dei
proventi. Il reinvestimento totale o parziale del provento non è consentito nel caso
in cui il partecipante si avvalga dell’operatività di cui al successivo punto 5 della
sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” della Parte C) del presente
Regolamento.
1.7
I diritti relativi alle cedole non riscosse si prescrivono a favore del Fondo nei
termini di legge. Qualora il credito si prescriva successivamente alla pubblicazione
del rendiconto finale di liquidazione del Fondo, I proventi sono acquisiti al
patrimonio della SGR.
III.1 Spese a carico dei Fondi
1. Sono imputate ai Fondi le sole spese di stretta pertinenza o strettamente funzionali
all’attività ordinaria degli stessi, nonché le spese previste da disposizioni legislative o
regolamentari. Conseguentemente, sono a carico dei Fondi le seguenti spese:
՚ Commissione di gestione, determinata secondo le modalità indicate al sottoparagrafo
III.2, punto 1, lett. a);
՚ per le quote di Classe A, commissione di incentivo, determinata secondo le modalità
e con riferimento ai Fondi indicati al sottoparagrafo III.2, punto 1, lett. b1) e b2);
՚ compenso riconosciuto al Depositario per l’incarico svolto,; la misura massima di
tale compenso è pari allo 0,08% del valore complessivo netto del Fondo, oltre alle
imposte applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti;
՚ spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici dei
Fondi, i costi per la stampa e l’invio dei documenti periodici destinati al pubblico e
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 19 di 37
՚
՚
՚
՚
՚
՚
՚
delle pubblicazioni destinate ai sottoscrittori ai sensi di legge, quali, ad esempio,
l’aggiornamento periodico annuale del prospetto informativo, gli avvisi inerenti la
liquidazione del Fondo e quelli relativi al pagamento delle cedole, là dove i Fondi
prevedano la distribuzione dei proventi, purché tali oneri non attengano a
propaganda ed a pubblicità, o comunque, al collocamento di quote;
spese di pubblicazione degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richieste da
mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza, di liquidazione di ciascun
Fondo e di informazioni periodiche da rendere ai sensi di legge;
spese di revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compresi quelli
finali di liquidazione;
spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse dei Fondi;
oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli
altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività di ciascun Fondo;
oneri fiscali di pertinenza dei Fondi;
interessi passivi connessi all’eventuale accensione di prestiti (e spese connesse) ai
sensi del D. Lgs. 58/98;
contributo di Vigilanza che la Società di Gestione è tenuta a versare annualmente alla
Consob per ciascun Fondo.
2. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla Società di Gestione mediante prelievo
dalle disponibilità dei Fondi, con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi.
III.2 Compenso della Società di Gestione
1. A titolo di remunerazione dell’attività di gestione, comprensiva anche del costo
sostenuto per il calcolo del valore della quota, la Società di Gestione ha diritto a
percepire:
a. per tutti i Fondi di cui al presente Regolamento, una commissione annuale di
gestione, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto di ciascun Fondo,
prelevata dalla disponibilità del Fondo stesso il primo giorno di Borsa Valori aperta
del mese successivo a quello di riferimento e così determinata:
Provvigioni di gestione per Fondo
in % annua
Classe A
Pioneer Azionario Crescita
1,85%
Pioneer Azionario Valore Europa a Distribuzione
1,85%
Pioneer Azionario Europa
1,85%
Pioneer Azionario America
2,00%
Pioneer Azionario Area Pacifico
2,00%
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
2,00%
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
1,15%
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
0,85%
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
1,00%
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione 1,20%
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
1,10%
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
1,30%
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
0,90%
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
1,30%
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
1,20%
Pioneer Target Controllo
0,80%
Classe B
2,10%
2,10%
2,10%
2,25%
2,25%
2,25%
1,30%
0,95%
1,15%
1,35%
1,25%
1,45%
1,05%
1,45%
1,35%
0,95%
b. il costo sostenuto per il calcolo del valore della quota: a favore della Società di
Gestione, prelevato dalle disponibilità dei Fondi il primo giorno lavorativo
successivo alla fine del trimestre di riferimento. La misura massima di tale compenso
è pari a 0,07% del valore complessivo netto del Fondo oltre alle imposte applicabili ai
sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti;
c.1 per le quote di Classe A dei Fondi:
20 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
Pioneer Azionario Crescita, Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione,
Pioneer Azionario Europa, Pioneer Azionario America, Pioneer Azionario Area
Pacifico, Pioneer Azionario Paesi Emergenti, Pioneer Euro Governativo Medio
Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, Pioneer
Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Sistema
Italia a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione,
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione una provvigione di
incentivo, pari al 25% della differenza positiva maturata nell’anno solare tra
l’incremento percentuale del valore della quota (tenendo conto anche degli eventuali
proventi distribuiti, al netto di tutti i costi ad eccezione della provvigione di incentivo
stessa) e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al
medesimo periodo.
La provvigione viene calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto
medio del Fondo ed il valore complessivo netto del Fondo disponibili nel giorno di
calcolo.
Il calcolo della provvigione di incentivo è eseguito quotidianamente, accantonando
un rateo che fa riferimento all'extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno
dell’anno solare precedente.
Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo netto del Fondo, la SGR
accredita al Fondo il rateo accantonato nel giorno precedente ed addebita il rateo
accantonato con riferimento al giorno cui si riferisce il calcolo.
La commissione viene prelevata il primo giorno lavorativo successivo alla chiusura
dell’anno solare.
Il parametro di riferimento, indicato per ciascun Fondo nella tabella che segue, viene
confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal
Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota
fiscale in vigore). Il raffronto delle variazioni del valore della quota con l’andamento
del parametro di riferimento sarà riportato nella relazione annuale dei Fondi.
Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori del parametro di
riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla
sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso.
Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il
Fondo ed i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero
dall’applicazione del parametro corretto.
È previsto un fee cap al compenso della SGR, pari, per ciascun Fondo, alla
provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima
percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 21 di 37
Denominazione Fondo
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a
distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Euro Governativo Medio
Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Più a
distribuzione
Pioneer Obbligazionario
Paesi Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario
Sistema Italia a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale High
Yield a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate
America a distribuzione
Parametro di riferimento
100% COMIT Performance R 10/40
100% MSCI Europe
100% MSCI Europe
100% MSCI North America
100% MSCI AC Asia Pacific Free
100% MSCI Emerging Markets Free )
100% JPM GBI Emu
60% JPM EMU Bond 1-3 anni;
30% JPM Global;
10% MSCI Europe
50% JPM EMBI Global Diversified composite USD;
40% JPM EMBI Global Diversified composite USD
convertito in Euro al tasso WM
10% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill
75% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian
Issuers
25% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill
100% BofA Merrill Lynch Global High Yield And
Emerging Markets Plus
100% BofA Merrill Lynch US Corporate Master
Tutti gli indici azionari utilizzati sono “total return”.
Gli indici utilizzati tengono conto delle complessive caratteristiche di ciascun Fondo
(natura degli strumenti finanziari oggetto di investimento, aree geografiche di
riferimento, composizione del portafoglio, stile gestionale, ecc.) e, secondo le
valutazioni della SGR, sono coerenti con le politiche di investimento che si
intendono perseguire in relazione a ciascun Fondo.
C.2 per le quote di Classe A del Fondo Pioneer Target Controllo
una provvigione di incentivo pari al 25% dell’overperformance registrata rispetto al
parametro di riferimento, secondo le modalità e con la frequenza di seguito indicate:
Parametro di
Riferimento
Periodo di
Performance
Condizione di
applicabilità
High Watermark
Assoluto
1
Si intende ”Euro OverNight Index Average” (“EONIA”)1 capitalizzato
giornalmente + 100 bps di spread su base annua
È pari all’anno solare.
È prevista l’applicazione della provvigione di incentivo qualora - durante il
Periodo di Performance - si verifichino le condizioni minimali di seguito
indicate:
1. la variazione del valore della quota del Fondo sia positiva;
2. la variazione del valore della quota del Fondo sia superiore a quella del
Parametro di Riferimento;
3. il valore della quota del Fondo sia superiore al suo High Watermark
Assoluto(come di seguito definito).
È pari al valore della quota del Fondo al 1° giugno 2015 o,
successivamente, al valore della quota alla data alla quale è stata pagata
l’ultima commissione di incentivo.
L'Euro OverNight Index Average (“ EONIA”) rappresenta la media ponderata dei tassi overnight applicati su tutte le operazioni di finanziamento non garantite, concluse sul
mercato interbancario dalle principali banche europee ed è prezzato da due giorni fino a due anni. È uno dei due benchmark utilizzati per il mercato monetario e di capitali nell'euro
zone (Euribor).
22 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
Over Performance
Percentuale della
commissione di
incentivo
Modalità di
calcolo
Momento del
prelievo
Il minore tra:
• il differenziale positivo tra la variazione percentuale del valore della
quota* e quella del Parametro di Riferimento nel Periodo di
Performance**
• la variazione percentuale del valore della quota* rispetto all’High Water
Mark.
25%
La commissione è calcolata moltiplicando la percentuale della commissione
di incentivo per l’Over Performance.
La commissione così determinata è poi applicata al minore tra il valore
complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo ed il valore complessivo
netto medio del Fondo nel Periodo di Performance.
Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un
rateo che fa riferimento all'Over Performance maturata rispetto all’ultimo
giorno dell’anno solare precedente.
Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo netto del Fondo, la SGR
accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente ed addebita
quello del giorno cui si riferisce il calcolo.
La commissione di incentivo è prelevata con cadenza annuale in occasione
del calcolo dell’ultima quota del Periodo di Riferimento
* La variazione percentuale del valore della quota tiene conto anche degli eventuali proventi distribuiti.
** Qualora la variazione del Parametro di Riferimento sia negativa si considererà la sola variazione percentuale
del valore della quota.
Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori del Parametro di
Riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede
alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro
stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR,
il Fondo ed i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero
dall’applicazione del parametro corretto.
È previsto un fee cap al compenso della SGR, pari alla commissione di gestione fissa
a cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo
prelevabile a titolo di commissione di incentivo.
In caso di acquisto di OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte
gravare spese e diritti di qualsiasi naturarelativi alla sottoscrizione ed al rimborso di
quote; inoltre, dal compenso riconosciuto alla Società di Gestione è dedotta la
remunerazione complessiva che il gestore dei Fondi collegati percepisce
(commissione di gestione, di incentivo, ecc.).
III.3 Oneri a carico dei singoli sottoscrittori
1.
A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A, la Società di Gestione ha diritto di
trattenere una commissione di sottoscrizione prelevata in misura percentuale
sull’ammontare delle somme investite, come di seguito indicata:
Fondo – Quote di Classe A
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a Distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Euro Governativo Breve Termine*
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
Aliquota
1,50%
1,50%
1,50%
1,50%
1,50%
1,50%
1%
1,20%
1,20%
1,20%
1%
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 23 di 37
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
1,20%
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
1,20%
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
1,20%
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
1,20%
Pioneer Target Controllo*
1,00%
(*) Nel caso di abbinamento al servizio “Conto Gestito” di cui alla parte C) del presente Regolamento, la
commissione di sottoscrizione non trova applicazione.
2. A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe B, la Società di Gestione ha diritto di
trattenere all’atto di rimborso una commissione massima pari al 2,10%.
La commissione di rimborso è applicata con riferimento alle quote di Classe B oggetto di
disinvestimento sul minore tra il controvalore delle suddette quote all’atto della
sottoscrizione (al netto dei diritti fissi) e il controvalore delle stesse all’atto del rimborso
(al netto degli eventuali oneri fiscali).
La commissione di rimborso è calcolata in funzione del periodo intercorrente tra la data
di riferimento della sottoscrizione e la data di riferimento del rimborso delle quote
oggetto di disinvestimento, intendendo per “data di riferimento” quanto indicato nella
sezione I.1 della Parte C) del presente Regolamento.
La commissione sopra indicata si ridurrà di 0,175% per ogni trimestre solare intero
trascorso dalla data di riferimento della sottoscrizione, come di seguito indicato:
Fondo – Quote di Classe B
Pioneer Azionario Crescita
Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione
Pioneer Azionario Europa
Pioneer Azionario America
Pioneer Azionario Area Pacifico
Pioneer Azionario Paesi Emergenti
Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione
Pioneer Euro Governativo Breve Termine
Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione
Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione
Pioneer Target Controllo
Trimestri solari interi
trascorsi dalla data
di riferimento
della sottoscrizione
Aliquota
0 trimestri
1 trimestre
2 trimestri
3 trimestri
4 trimestri
5 trimestri
6 trimestri
7 trimestri
8 trimestri
9 trimestri
10 trimestri
11 trimestri
12 trimestri
2,100%
1,925%
1,750%
1,575%
1,400%
1,225%
1,050%
0,875%
0,700%
0,525%
0,350%
0,175%
0,000%
Per trimestre solare si intendono i seguenti periodi:
→ 1° Gennaio - 31 Marzo;
→ 1° Aprile - 30 Giugno;
→ 1° Luglio - 30 Settembre;
→ 1° Ottobre - 31 Dicembre.
3. Per le sottoscrizioni di Piani di accumulo (PAC) – effettuabili solo sulle quote di Classe
A secondo quanto previsto nella sezione I.3 della Parte C) del presente Regolamento - la
SGR ha diritto di trattenere un terzo del totale delle commissioni di sottoscrizione
previste dal PAC sul primo versamento corrisposto in sede di adesione e a prelevare il
residuo, in misura lineare, sui restanti versamenti. In ogni caso l’ammontare delle
commissioni di sottoscrizione prelevate sulle prime rate, corrisposte in sede di adesione
al PAC, non deve superare né un terzo della commissione totale, né un terzo del primo
versamento.
4. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) di cui al presente Regolamento sono
consentite esclusivamente verso quote soggette al medesimo regime commissionale.
24 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
Fermo restando quanto previsto nella sezione I.6 della Parte C) del presente
Regolamento, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati.
a) Operazioni di passaggio tra quote di Fondi di Classe A:
→ il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione,
qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti
inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento;
→ il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione
corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e
quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti
superiore alla seconda.
b) Operazioni di passaggio tra quote di Fondi di Classe B:
→ l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta
all’applicazione della commissione di rimborso indicata al precedente comma 2.
Ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di
destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della
sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza.
Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e
quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo
il principio contabile del FIFO (“First In First Out”).
5. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) istituiti e gestiti dalla SGR sono
consentite esclusivamente nell’ambito della medesima Classe di quote. Fermo restando
quanto previsto nella sezione I.5 della Parte C) del presente Regolamento, la SGR si
atterrà ai criteri di seguito indicati.
c) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi Pioneer Fondi Italia – Classe A e quote
di altri fondi soggette a commissione di sottoscrizione:
→ il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione,
qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti
inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento;
→ il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione
corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e
quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti
superiore alla seconda.
d) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi Pioneer Fondi Italia – Classe B e quote
di altri Fondi soggette a commissione di rimborso:
→ l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta
all’applicazione della commissione di rimborso indicata al precedente comma 2;
→ ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di
destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della
sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza.
Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e
quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio si dà la
precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo
il principio contabile del FIFO (“First In First Out”) .
6. Nell’ambito della Classe A di Fondi di cui al presente Regolamento, il reinvestimento di
quote nel Fondo originario “X” non è soggetto a commissioni di sottoscrizione, ove
previste, qualora si verifichino le seguenti condizioni:
→ l’importo del reinvestimento derivi dal rimborso di quote di altro Fondo “Y”,
sottoscritte nei sei mesi precedenti, a seguito del disinvestimento di quote del Fondo
“X” (“parcheggio gratuito”);
→ l’esenzione dalle commissioni di sottoscrizione è limitata al controvalore del
rimborso del Fondo originario “X”. Tale facilitazione è limitata a tre operazioni di
reinvestimento nel Fondo nell’arco di un anno.
7. La Società di Gestione ha comunque il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del
sottoscrittore:
a) un diritto fisso pari a 5 Euro per ogni operazione di sottoscrizione e passaggio tra
Fondi;
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 25 di 37
b) un diritto fisso pari a 15 Euro per il rimborso di spese di spedizione dei certificati e
emissione degli stessi;
c) un diritto fisso pari a 2,5 Euro all’atto della distribuzione dei proventi, qualora il
sottoscrittore abbia indicato modalità di pagamento dei proventi differenti da quelle
previste al precedente paragrafo II punto 1.6;
d) spese postali ed amministrative connesse alle conferme di investimento;
e) le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge.
Per le operazioni effettuate con le modalità di cui al successivo punto 5 della sezione I.2
“Modalità di sottoscrizione delle quote” della Parte C) del presente Regolamento, in
luogo del diritto fisso indicato alla lettera a) che precede, viene applicato e trattenuto dal
nominee un diritto fisso pari a € 10 per ogni operazione di sottoscrizione e/o di
rimborso, con esclusione delle operazioni di passaggio tra fondi (switch), nonché un
diritto fisso di € 10 per la prima operazione di sottoscrizione a valere su un Piano di
accumulo di cui alla successiva sezione I.3 “Sottoscrizione delle quote mediante Piani di
accumulo” della Parte C) del presente Regolamento e di € 1 per ogni operazione di
sottoscrizione successiva a valere su un Piano di accumulo.
Gli importi di cui alle precedenti lettere a), b) e d) possono essere aggiornati ogni anno
sulla base della variazione intervenuta rispetto all’ultimo aggiornamento dell’indice
generale accertato dall’ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati. Tali aggiornamenti verranno adeguatamente pubblicizzati dalla Società di
Gestione attraverso le medesime fonti indicate nella scheda identificativa per la
pubblicazione del valore della quota e delle eventuali modifiche regolamentari.
8. I soggetti incaricati del collocamento non possono porre a carico dei clienti oneri
aggiuntivi rispetto a quelli indicati nel presente Regolamento.
26 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
C) Modalità di funzionamento
Il presente Regolamento si compone di 3 parti:
A) Scheda identificativa;
B) Caratteristiche del Prodotto;
C) Modalità di funzionamento.
I. Partecipazione al Fondo
I.1 Previsioni generali
1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro
successivo acquisto a qualsiasi titolo.
2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo
corrispondente al valore delle quote di partecipazione.
3. La SGR impegna contrattualmente - anche ai sensi dell’art. 1411 del codice civile - i
collocatori a inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla
SGR entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa
ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5.
4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni
millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo
l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il
valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non
sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore
relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota.
5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le h.11,30, notizia
certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di
valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel
caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante.
6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà
essere antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D.
Lgs. 58/1998.
7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti
dal Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi
stessi.
8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del
Fondo, il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo
utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di
cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionale nel
giorno di riferimento.
9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento, la SGR procede alla liquidazione
delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito,
salvo ogni maggiore danno.
10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR (ovvero il nominee, nei casi di sottoscrizione con
le modalità di cui al punto 5. della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”)
provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento,
recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda di sottoscrizione
e del mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, la valuta
riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al
quale le medesime sono state sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce.
11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento
delle sottoscrizioni con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal
sottoscrittore.
12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizione si intende il giorno successivo a quello di
riferimento.
13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri di
qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel Regolamento.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 27 di 37
I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote
1. La sottoscrizione delle quote del Fondo avviene mediante:
→ versamento in un’unica soluzione. L’importo minimo della sottoscrizione è pari a
Euro 50;
→ esclusivamente per le quote di Classe A: partecipazione ai piani di accumulazione di cui
alla successiva sezione I.3;
→ abbinamento al Servizio “Conto Gestito” disciplinato nella successiva sezione I.4 ;
→ adesione ad operazioni di passaggio tra Fondi, disciplinate nella successiva sezione
I.5.
2. La sottoscrizione può essere effettuata:
→ direttamente presso la SGR;
→ per il tramite dei soggetti collocatori;
→ mediante tecniche di comunicazione a distanza, ai sensi del successivo punto 7;
→ secondo la modalità “nominee con integrazione verticale del collocamento” ai sensi
del successivo punto 5, per i collocatori che vi aderiscano.
3. La sottoscrizione di quote si realizza tramite la compilazione e la sottoscrizione
dell’apposito modulo, predisposto dalla SGR e indirizzato alla società stessa, contenente
l’indicazione delle generalità del sottoscrittore, degli eventuali cointestatari, dell’importo
del versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre
spese), del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il
riconoscimento degli importi al Fondo.
4. La sottoscrizione delle quote può essere effettuata anche mediante conferimento di
mandato con o senza rappresentanza ai soggetti incaricati del collocamento, redatto sul
modulo di sottoscrizione ovvero contenuto all’interno di un contratto di gestione
individuale ovvero di negoziazione, ricezione e trasmissione ordini, custodia e
amministrazione di strumenti finanziari preventivamente sottoscritto con il soggetto
collocatore.
I soggetti incaricati del collocamento trasmettono alla SGR la domanda di sottoscrizione
contenente: l’indicazione nominativa dei singoli sottoscrittori, gli importi conferiti da
ciascuno e le istruzioni relative all’emissione dei certificati qualora non sia stata richiesta
l’immissione delle quote nel certificato cumulativo detenuto dal Depositario.
Il conferimento del mandato non comporta alcun onere aggiuntivo a carico dei
sottoscrittori.
Il soggetto incaricato del collocamento può altresì trasmettere alla SGR un codice
identificativo del sottoscrittore in luogo dell’indicazione nominativa del medesimo, in tal
caso il collocatore provvede senza indugio a comunicare alla SGR le generalità del
sottoscrittore dietro richiesta espressa di quest’ultimo ovvero in caso di revoca del
mandato ovvero su richiesta della stessa SGR in tutte le ipotesi in cui ciò sia necessario
per l’assolvimento dei compiti connessi con la partecipazione al Fondo di competenza
della SGR o del Depositario.
5. La sottoscrizione delle quote di Classe A può essere altresì effettuata secondo lo schema
del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento”. In tal caso, il “nominee”
agisce in qualità di collocatore primario dei Fondi, e si avvale - a sua volta - di collocatori
secondari, dallo stesso nominati; la sottoscrizione delle quote avviene mediante
conferimento:
a) al collocatore primario, di un mandato senza rappresentanza, redatto sul modulo
di sottoscrizione, a sottoscrivere quote dei Fondi in nome proprio e per conto del
sottoscrittore medesimo nonché a richiedere le operazioni di rimborso di cui alla
successiva sezione VI. “Rimborso delle quote” e le operazioni di passaggio tra
Fondi di cui alla successiva sezione I.5 “Operazioni di passaggio tra fondi o tra
comparti istituiti all’interno del medesimo fondo (switch)”;
b) al collocatore secondario (o “ente mandatario”) di un mandato con
rappresentanza, redatto sul modulo di sottoscrizione, per:
(i) l’inoltro al collocatore primario delle richieste di sottoscrizione nonché delle
operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso di cui alle successive sezioni I.5
e VI.;
(ii) la gestione e l’incasso dei mezzi di pagamento di cui al successivo punto 6 e il
pagamento al sottoscrittore delle somme rivenienti dai rimborsi di cui alla
successiva sezione VI. “Rimborso delle quote”.
I mezzi di pagamento sono intestati dal sottoscrittore all’ente mandatario che provvede,
in nome e per conto del sottoscrittore medesimo a:
28 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
(i)
6.
7.
8.
9.
incassare i mezzi di pagamento e ad accreditare, entro il primo giorno lavorativo
successivo a quello di ricezione delle domande di sottoscrizione o comunque
decorsi i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicato nel modulo
di sottoscrizione, le relative somme su apposito conto acceso con riferimento a
ciascun Fondo, presso il collocatore primario;
(ii) inviare al collocatore primario contestuale richiesta di sottoscrizione delle quote
dei Fondi.
Ricevuta la richiesta di sottoscrizione, il collocatore primario invia alla SGR un’unica
domanda di sottoscrizione con indicazione cumulativa, con riferimento a ciascun
Fondo e ad ogni ente mandatario, di tutte le richieste di sottoscrizione ricevute da parte
del collocatore secondario e provvede ad addebitare il conto del collocatore secondario
presso di sé e accreditare, con la medesima data valuta, le relative somme (al netto degli
oneri eventualmente applicabili e indicati al precedente art. III, Regime delle spese della
Parte B) del presente Regolamento) sul conto tecnico aperto dal Depositario presso lo
stesso collocatore primario. Tale conto (il “Conto Tecnico”) ha natura meramente
transitoria ed è volto ad ottimizzare i flussi finanziari tra il collocatore primario e i conti
afflussi dei Fondi aperti presso il Depositario con l’obiettivo di regolare le sottoscrizioni
nei tempi previsti dal Regolamento.
Immediatamente dopo l’accredito sul Conto Tecnico e comunque entro il medesimo
giorno lavorativo, il collocatore primario – su istruzione del Depositario – addebita per
pari importo il Conto Tecnico e accredita, con la medesima data valuta, le somme sui
conti afflussi dei Fondi aperti presso il Depositario.
Le quote sottoscritte sono immesse nel certificato cumulativo di cui alla sezione II
Quote e certificati di partecipazione, a nome del collocatore primario con indicazione
che si tratta di posizioni detenute per conto terzi.
Il collocatore primario mantiene presso di sé indicazione delle singole posizioni dei
sottoscrittori finali.
Il sottoscrittore ha il diritto di revocare in qualunque momento i mandati conferiti al
collocatore primario e all’ente mandatario.
Il versamento del corrispettivo in euro può avvenire mediante:
→ assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non
trasferibilità, all’ordine della SGR - rubrica intestata al Fondo prescelto tra quelli di
cui al presente Regolamento;
→ bonifico bancario alla cui copertura il sottoscrittore può provvedere anche a mezzo
contanti;
→ vaglia postale;
→ autorizzazione permanente di addebito (SDD) su un conto corrente bancario
intestato al sottoscrittore o ad uno dei cointestatari, in caso di adesione ad un Piano
di accumulo e per i soli versamenti unitari successivi al primo.
In caso di sottoscrizione con le modalità indicate al precedente punto 5, sono altresì
ammessi i seguenti mezzi di pagamento:
- assegno bancario o circolare, non trasferibile, emesso dal sottoscrittore
(mandante) all'ordine dell’ente mandatario;
- bonifico bancario disposto da uno dei mandanti, all’ordine dell’ente mandatario;
- autorizzazione permanente di addebito (SDD) su un conto corrente bancario
indicato dal sottoscrittore o da uno dei cointestatari con l’indicazione dell’ente
mandatario quale beneficiario;
- addebito su conto corrente presso ente mandatario e a favore di quest’ultimo.
Per tutti i Fondi, con l’esclusione di Pioneer Euro Governativo Breve Termine e Pioneer
Target Controllo, se sottoscritti nell’ambito del servizio “Conto Gestito”, la
sottoscrizione delle quote può essere effettuata mediante tecniche di comunicazione a
distanza, nel rispetto delle disposizioni di legge e/o regolamentari vigenti.
In tal caso il mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione è esclusivamente il
bonifico bancario.
Le quote oggetto dell’operatività a distanza sono immesse nel certificato cumulativo di
cui alla sezione II - Quote e certificati di partecipazione.
Le operazioni di emissione e di rimborso delle quote avvengono con cadenza giornaliera,
coerentemente con la cadenza stabilita per il calcolo del valore della quota, indicata nella
Scheda Identificativa del presente Regolamento.
La SGR si impegna a trasmettere al Depositario gli assegni ricevuti entro il giorno
lavorativo successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 29 di 37
I.3 Sottoscrizione delle quote mediante Piani di accumulo
1. La sottoscrizione delle quote di Classe A dei Fondi, ad eccezione del Fondo Pioneer Euro
Governativo Breve Termine e Pioneer Target Controllo, se sottoscritti nell’ambito del
servizio Conto Gestito, può avvenire anche mediante adesione ai Piani di accumulo che
consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel Fondo.
2. L’adesione al Piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo nel quale
sono indicati:
→ il valore complessivo dell’investimento;
→ il numero dei versamenti;
→ l’importo unitario e la cadenza dei versamenti;
→ l’importo corrispondente ad almeno n. 6 versamenti e non superiore a 12, da
corrispondere in sede di sottoscrizione.
3. Il Piano di accumulo prevede versamenti periodici il cui numero può, a scelta del
sottoscrittore, essere compreso tra un minimo di 9 versamenti (comprensivi di quelli
relativi al primo versamento) ed un massimo di 240 versamenti.
4. L’importo minimo unitario di ciascun versamento è uguale a 50 Euro o multiplo di 25
Euro, al lordo degli oneri di sottoscrizione. Il sottoscrittore può effettuare in qualsiasi
momento - nell’ambito del Piano - versamenti anticipati purché multipli del versamento
unitario prescelto.
5. Per i versamenti previsti dal Piano di accumulo il sottoscrittore può avvalersi dei mezzi
di pagamento previsti nel punto 6 della sezione I.2. È altresì ammessa l’autorizzazione
permanente di addebito (Mandato SDD a importo prefissato) sul conto corrente
bancario indicato dal sottoscrittore per i soli versamenti unitari successivi al primo.
6. È facoltà del sottoscrittore sospendere o interrompere i versamenti del Piano di
accumulo senza che ciò comporti alcun onere aggiuntivo a suo carico.
7. La lettera di conferma dell’avvenuto investimento è inviata in occasione del primo
versamento e, successivamente, con cadenza trimestrale solo nei trimestri in cui sono
effettuati versamenti ovvero con cadenza semestrale per le operazioni effettuate con le
modalità di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle
quote”.
8. Nel rispetto di quanto indicato nel precedente punto 2, il sottoscrittore può variare il
Piano in qualunque momento mediante la variazione:
→ del numero totale dei versamenti;
→ dell’importo unitario dei versamenti successivi;
→ della cadenza dei versamenti (fatta eccezione per l’operatività di cui al precedente
punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” nel qual caso tale
variazione non è consentita);
→ del Fondo di destinazione dei versamenti (fatta eccezione per l’operatività di cui al
precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” nel qual
caso tale variazione non è consentita);.
L’opzione di variazione del Fondo di destinazione comporta l’interruzione dei
versamenti sul Fondo inizialmente prescelto e la prosecuzione degli stessi su uno dei
Fondi disciplinati nel presente Regolamento.
Le disposizioni di variazione del Piano sono comunicate secondo le modalità indicate nel
punto 2 del paragrafo I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote. Le disposizioni di
variazione hanno efficacia dal giorno di ricezione da parte della SGR. La SGR impegna
contrattualmente i collocatori a inoltrare le disposizioni di variazione entro e non oltre il
primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione.
9. La SGR provvede - ove del caso - a rideterminare il valore nominale del Piano e il totale
delle commissioni dovute e le nuove commissioni da applicare sui versamenti residui.
Qualunque variazione al Piano sarà soggetta all’applicazione degli oneri previsti nel
precedente paragrafo 3.3, punti 4 e 6 della Parte B) del presente Regolamento. Non si
farà comunque luogo a rimborsi di commissioni.
I.4 Sottoscrizione delle quote mediante abbinamento al Servizio “Conto Gestito”
1.
30 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
Fatta eccezione per l’operatività di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità
di sottoscrizione delle quote”, la sottoscrizione delle quote di Classe A dei Fondi Pioneer
Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Target Controllo può essere realizzata anche
mediante abbinamento al Servizio “Conto Gestito”.
2. Con l’abbinamento al Servizio “Conto Gestito” si realizza un collegamento funzionale tra
il Fondo e un conto corrente bancario aperto dal sottoscrittore presso la Banca
Convenzionata.
3. Tale servizio prevede il conferimento da parte dell’investitore alla Banca Convenzionata
di un mandato con rappresentanza, in forza del quale, la Banca stessa è tenuta a
richiedere alla SGR, secondo le modalità di seguito specificate, l’assegnazione o il
rimborso delle quote del Fondo contro addebito o accredito dei relativi corrispettivi sul
conto corrente del mandante (o dei mandanti).
All’atto del conferimento del mandato, l’investitore indica la giacenza di conto corrente
prescelta (c.d. giacenza media) e successivamente può richiederne alla Banca
Convenzionata la modifica nei limiti prefissati dalla stessa.
4. In esecuzione al mandato ricevuto la Banca Convenzionata provvede a:
→ richiedere, con cadenza giornaliera alla SGR l’investimento in quote del Fondo per
un importo pari alla differenza tra il saldo di conto corrente e la giacenza media
prescelta (ammontare multiplo di Euro 500 e comunque non inferiore a Euro 5.000).
L’ammontare da investire non può comunque essere inferiore a 500 Euro o multiplo
di Euro 500 e comunque deve essere superiore di almeno Euro 2.500 alla “giacenza
media”. La sottoscrizione viene effettuata sulla base del valore unitario della quota
relativo al giorno di valuta riconosciuta dalla Banca Convenzionata all’addebito del
conto corrente intestato al sottoscrittore, coincidente con la valuta dell’accredito sul
conto corrente rubricato al Fondo;
→ richiedere, con cadenza giornaliera, alla SGR il rimborso di quote di pertinenza del
mandante per un importo che ripristini la giacenza media prescelta. Tale rimborso
viene richiesto a condizione che, secondo le scritture contabili della Banca, la
giacenza del conto risulti inferiore di almeno 2.500 Euro alla giacenza media
prescelta. Qualora il valore delle quote di pertinenza del mandante risulti inferiore
all’importo necessario per ripristinare la giacenza prescelta, la SGR provvede
ugualmente al rimborso nei limiti dell’importo corrispondente al predetto valore.
L’importo minimo del rimborso non può essere comunque inferiore a Euro 2.500 e
si deve intendere al lordo di eventuali oneri fiscali previsti dalla normativa di volta in
volta vigente. Il controvalore del rimborso viene stabilito dalla SGR sulla base del
valore unitario delle quote relativo al giorno in cui è pervenuta la richiesta di
rimborso alla SGR stessa. Il rimborso totale delle quote non determina la cessazione
del Servizio.
5. Il correntista può trarre assegni esclusivamente nei limiti delle disponibilità in conto.
6. Le quote sottoscritte tramite il servizio di abbinamento al conto corrente sono immesse
in apposita rubrica intestata alla Banca Convenzionata nel certificato cumulativo di cui
alla sezione II Quote e certificati di partecipazione.
7. La SGR impegna contrattualmente la Banca Convenzionata circa il rispetto delle
modalità e dei tempi sopra indicati.
8. Il sottoscrittore ha comunque la facoltà di chiedere in qualunque momento, secondo le
modalità previste nella sezione VI Rimborso delle quote, il rimborso totale o parziale
delle proprie quote del Fondo.
9. Il sottoscrittore può revocare in ogni momento il mandato alla Banca Convenzionata
dandone comunicazione nei modi d’uso senza che ciò comporti alcun effetto sul
rapporto di partecipazione al Fondo.
10. L’adesione al conto corrente di liquidità costituisce atto volontario, separato e distinto
rispetto alla sottoscrizione di quote e non comporta, relativamente alla partecipazione al
Fondo, oneri o vincoli a carico del sottoscrittore né altri effetti sulla disciplina del Fondo
che restano integralmente assoggettati alle previsioni del presente Regolamento.
I.5 Operazioni di passaggio tra Fondi o tra Comparti istituiti all’interno del medesimo
Fondo (switch)
1. Contestualmente al rimborso di quote di un Fondo, il partecipante ha facoltà di
sottoscrivere quote della medesima Classe di altri Fondi del presente Regolamento o
quote di altri OICVM della SGR soggetti al medesimo regime commissionale.
2. L’operazione di passaggio fra Fondi/Comparti può essere effettuata direttamente ovvero
per il tramite dei soggetti collocatori, che provvedono a trasmettere le richieste entro il
giorno successivo a quello di ricezione.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 31 di 37
3. Le operazioni di passaggio tra Fondi/Comparti possono avvenire per richiesta scritta o
anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza.
4. La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione di passaggio
tra i Fondi/Comparti con la seguente modalità:
→ il valore del rimborso è determinato il giorno di ricezione della richiesta di
trasferimento. Si intendono convenzionalmente ricevute in giornata le richieste
pervenute entro le ore 11,30;
→ il giorno della sottoscrizione del Fondo/Comparto prescelto dal partecipante coincide
con quello del pagamento del rimborso, che deve avvenire entro il quarto giorno di
determinazione del rimborso ovvero, per l’operatività di cui al punto 5 della sezione
I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”, entro il terzo giorno lavorativo successivo
alla valorizzazione del rimborso ed al suo regolamento.
5. Per ogni operazione di passaggio fra Fondi, la SGR preleva imposte, tassi e bolli
eventualmente dovuti.
II. Quote e certificati
di partecipazione
1. I certificati sono nominativi e possono essere emessi per un numero intero di quote e/o
frazioni di esse. Il sottoscrittore ha il diritto di richiedere in qualunque momento
l’emissione dei certificati nominativi; in tal caso – laddove l’operatività si svolga con le
modalità di cui al punto 5, della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” – la
SGR iscriverà direttamente il sottoscrittore nel registro dei partecipanti e
conseguentemente cesserà l’operatività tramite “nominee con integrazione verticale del
collocamento”.
2. Il Depositario, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati
nei luoghi indicati nella Scheda identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo
successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni.
3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può
sempre chiedere - sia all’atto della sottoscrizione, - sia successivamente - l’emissione del
certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle
stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso il
Depositario con rubriche distinte per singoli partecipanti. È facoltà del Depositario
procedere - senza oneri per il Fondo o per i partecipanti - al frazionamento del
certificato cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il
partecipante può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo
trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto,
peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il
partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle
norme vigenti.
4. A richiesta degli aventi diritto, sono ammessi la conversione dei certificati da portatore a
nominativi nonché il frazionamento o il raggruppamento dei certificati nominativi.
5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può
essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di
pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento.
III. Organi competenti
ad effettuare la scelta
degli investimenti
1. L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e
l’articolazione dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l’adeguatezza.
2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della
funzione di controllo da parte del delegante e del Depositario.
3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a
svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le
proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del
Regolamento approvata dalla Banca d’Italia e avviene con modalità tali da evitare
soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo.
IV. Spese a carico della
SGR
Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del
Fondo o dei partecipanti.
32 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
V. Valore unitario della
quota e sua
pubblicazione
1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia,
con la periodicità indicata nella Scheda identificativa, dividendo il valore complessivo
netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo
giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che
ne facciano richiesta. Limitatamente ai primi 10 giorni di calcolo del valore unitario della
quota, il valore giornaliero rimarrà invariato a 5 Euro.
2. La SGR sospende il calcolo del valore della quota in situazioni di forza maggiore che
non ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del
valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la
regolare pubblicazione.
3. Al cessare di tali situazioni la SGR determina il valore unitario della quota e provvede
alla sua divulgazione con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola
pubblicazione.
4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il
prezzo delle quote, la SGR:
a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del Fondo. La SGR può non
reintegrare il singolo partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per
un importo inferiore al dovuto, ove l’importo da ristorare sia di ammontare
contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e spedizione del mezzo di
pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni di
sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti;
b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della
quota un comunicato stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il
comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori
rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più
dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia di importo
marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a
cinque giorni di calcolo), la SGR - ferma restando la descrizione dell’evento nella
relazione di gestione del Fondo - può astenersi dalla pubblicazione del comunicato
stampa.
5. Nel caso di errore nel calcolo del valore della quota, ove il valore risulti errato per un
importo non superiore allo 0,1 per cento del valore corretto (“soglia di irrilevanza
dell’errore”), la SGR non procederà alle operazioni di reintegro dei partecipanti e del
Fondo e non fornirà l’informativa prevista dal presente Regolamento per le ipotesi di
errori nel calcolo del valore della quota.
VI. Rimborso delle quote
VI.1 Previsioni generali
1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso
totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti
dalla legge, dal presente Regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del
Fondo.
2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da
rimborsare - se emessi - deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve
essere presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto
incaricato del collocamento.
3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha
predisposto moduli standard - contiene:
→ la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento;
→ le generalità del richiedente;
→ il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare fatta eccezione per
l’operatività di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione
delle quote” nel qual caso è consentita solo l’indicazione del numero delle quote da
liquidare);
→ il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da
rimborsare;
→ in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato
rappresentativo delle quote non oggetto di rimborso;
→ gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 33 di 37
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
34 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
In caso di rimborso di quote dei Fondi sottoscritte con le modalità indicate al punto 5,
della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”, il collocatore primario
trasmette alla SGR una unica domanda di rimborso, con riferimento a ciascun Fondo e
ad ogni ente mandatario, con indicazione cumulativa di tutte le richieste di rimborso
ricevute dai collocatori secondari e delle somme da liquidare.
La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art. 1411 del codice
civile - ad inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno
lavorativo successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto
nel successivo punto 6.
Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di
ricezione della domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le
domande pervenute alla SGR entro le ore 11,30.
Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del
Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo
successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non
raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa
disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile.
Al fine di tutelare gli altri partecipanti, di seguito è indicato quando la richiesta di
rimborso o di passaggio ad altro Fondo/Comparto (switch) è considerata di importo
rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono
definite modalità di calcolo del valore del rimborso delle quote differenti da quelle
ordinarie.
In particolare:
→ in caso di somma di richieste contestuali di rimborso o di switch proveniente da uno
stesso sottoscrittore e/o dai relativi cointestatari, di importo complessivo uguale o
superiore allo 0,25% del valore complessivo del Fondo e/o a 200.000 Euro o
ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione, in quanto tra la richiesta di
sottoscrizione e quella di rimborso intercorrono 10 giorni, la SGR si riserva di
determinare l’importo del rimborso secondo modalità diverse da quelle ordinarie, là
dove ciò sia necessario ad assicurare la parità di trattamento tra tutti i partecipanti al
Fondo. In tali casi, il valore di rimborso della richiesta verrà regolato in base al valore
unitario delle quote relativo al giorno in cui sono portati a termine i disinvestimenti
necessari a far fronte alla richiesta di rimborso e a ricostituire la necessaria liquidità
del Fondo; tale giorno non potrà essere in ogni caso successivo al 10° giorno dalla
richiesta di rimborso. La corresponsione delle somme dovrà avvenire il giorno
successivo a quello della determinazione del valore di rimborso. Al verificarsi di tali
ipotesi la SGR comunica tempestivamente al partecipante la data di determinazione
del valore di rimborso.
→ Nel caso di più richieste di rimborso di importo rilevante i rimborsi effettuati con le
modalità previste dal presente comma verranno eseguiti rispettando l’ordine di
ricezione delle stesse.
La SGR provvede, tramite il Depositario, al pagamento dell’importo nel più breve
tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è
pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso. Laddove l’operatività si
svolga con le modalità di cui al punto 5, della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione
delle quote”, il Depositario provvede a corrispondere l’importo relativo all’ammontare
complessivo delle operazioni di rimborso al collocatore primario, accreditando il Conto
Tecnico dei Fondi aperto a nome del Depositario presso il collocatore primario.
Quest’ultimo, su istruzione del Depositario, addebita il Conto Tecnico per pari importo
e provvede – sotto la propria responsabilità, nel rispetto della tempistica sopra indicata
e per pari valuta – al pagamento dei rimborsi al sottoscrittore per il tramite del
collocatore secondario (ente mandatario) al quale il sottoscrittore ha conferito
l’apposito mandato.
La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di
rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare - in
relazione all’andamento dei mercati - richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave
pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si
intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso.
L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del
mezzo di pagamento da parte dell’avente diritto.
VI.2 Modalità di rimborso delle quote
1. Il rimborso può alternativamente avvenire a mezzo:
→ bonifico;
→ assegno circolare o bancario non trasferibile all’ordine dell’avente diritto;
→ nei casi di operatività nelle modalità di cui al punto 5, della sezione I.2 “Modalità di
sottoscrizione delle quote” - per il tramite dell’ente mandatario con uno dei mezzi di
pagamento indicati al punto 6.
2. Il partecipante può impartire istruzioni alla SGR per ottenere un rimborso programmato
di quote di Classe A dei Fondi, ad eccezione dei Fondi Pioneer Euro Governativo Breve
Termine e Pioneer Controllo nel caso in cui sia attivo il servizio “Conto Gestito”,
indicando:
→ la data da cui dovrà decorrere il piano di rimborso;
→ le cadenze periodiche delle operazioni di rimborso. I rimborsi non potranno avere
una frequenza superiore a quella mensile;
→ l’ammontare da disinvestire pari ad importi prestabiliti o corrispondenti ad un
numero determinato di quote. Tali importi non potranno essere comunque inferiori
a 50 Euro, al lordo degli eventuali oneri fiscali, salvo il caso di abbinamento con
prodotti collaterali;
→ l’istituto e il relativo conto corrente sul quale accreditare le somme disinvestite.
3. Per le quote di Classe A dei Fondi Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, Pioneer
Euro Governativo Breve Termine, Pioneer Obbligazionario Euro Governativo Medio
Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione e Pioneer
Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione, il partecipante può richiedere rimborsi
programmati con cadenza annuale, semestrale o trimestrale, di un numero di quote e/o
frazioni di quote il cui controvalore - al lordo degli eventuali oneri fiscali - corrisponda
al rendimento del Fondo purché quest’ultimo, per ogni operazione di rimborso, sia
almeno pari a Euro 50 al lordo degli eventuali oneri fiscali.Per rendimento del Fondo si
intende:
→ per il primo rimborso, la variazione intercorsa tra il valore della quota alla data della
richiesta ed il valore della quota alla data indicata per l’effettuazione del primo
pagamento;
→ per i successivi, la variazione intercorsa tra il valore della quota alla data dell’ultimo
pagamento effettuato ed il valore della quota alla data prevista per il rimborso.
4. Il partecipante può richiedere rimborsi programmati di quote di Classe A dei Fondi, con
esclusione dei Fondi Pioneer Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Target
Controllo nel caso in cui sia attivo il servizio “Conto Gestito”, con contestuale
reinvestimento del relativo importo inquote di Classe A di un altro Fondo. Qualora il
rimborso programmato venga utilizzato per alimentare un PAC, il relativo importo
dovrà essere pari o multiplo della rata unitaria prescelta per il PAC stesso, secondo le
modalità indicate al paragrafo I.3, punto 4. In questo caso si intendono derogati gli
importi indicati al paragrafo I.3, punto 4.
5. Le istruzioni di rimborso possono essere impartite anche mediante chiamata telefonica o
collegamento alla rete internet.
6. Le istruzioni per il rimborso programmato possono essere impartite sia all’atto della
sottoscrizione sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire
alla SGR direttamente o per il tramite dei soggetti collocatori, non oltre il 30° giorno
antecedente la data indicata per la prima operazione e dovranno indicare le complete
generalità del partecipante e le disposizioni relative alle modalità di pagamento.
7. Il rimborso programmato viene eseguito in base al valore unitario della quota del giorno
coincidente (o immediatamente successivo nel caso di Borsa chiusa) con la data
prestabilita dal partecipante e l’importo viene messo a disposizione del richiedente alla
data e secondo le modalità dallo stesso indicate.
Qualora alla data individuata per la valorizzazione del rimborso il controvalore delle
quote non raggiunga l’ammontare dell’importo programmato la relativa disposizione
verrà eseguita sino a concorrenza delle quote disponibili. In tal caso la SGR avviserà
tempestivamente il partecipante.
8. Le istruzioni per il rimborso programmato di quote si intendono valide fino a
comunicazione di revoca da parte del partecipante da far pervenire alla SGR entro il
trentesimo giorno antecedente la data prestabilita per il rimborso.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 35 di 37
Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo
disinvestimento in scadenza, senza che ciò comporti decadenza dal piano di rimborso.
Qualora il partecipante si avvalga di tale facoltà per più di due volte consecutive, ovvero
per due volte consecutive non sia possibile dar corso al rimborso programmato in
quanto il controvalore delle quote non raggiunge l’ammontare dell’importo
programmato, la SGR eseguirà il rimborso programmato sino a concorrenza
dell’ammontare disponibile. In ogni caso, la revoca del rimborso programmato non
comporta onere di alcun tipo per il partecipante al Fondo.
9. È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi
in aggiunta a quelli programmati. Il rimborso programmato non è consentito nel caso in
cui il partecipante si avvalga dell’operatività di cui al precedente punto 5 della sezione I.2
“Modalità di sottoscrizione delle quote”.
10. Per ogni operazione di rimborso, la SGR preleva imposte, tasse e bolli eventualmente
dovuti.
VII. Modifiche del
Regolamento
1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso
secondo le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota.
2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le
caratteristiche del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti
sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali
modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante.
Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei
partecipanti - diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano
comunque applicazione per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore
delle modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a piani di
accumulazione già stipulati.
3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni
economiche più favorevoli per i partecipanti.
4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle
modifiche sulle medesime fonti utilizzate per pubblicazione del valore della quota, sarà
stabilito dalla SGR, tenuto conto dell’interesse dei partecipanti.
5. Copia dei Regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno
richiesta.
VIII. Liquidazione del
Fondo
1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda
identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima
di tale data:
՚ in caso di scioglimento della SGR;
՚ in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR,
all’attività di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio
del Fondo tale da non consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed
amministrativi.
2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La
SGR informa preventivamente l’Organo di vigilanza della decisione di procedere alla
liquidazione.
3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di vigilanza. La liquidazione avverrà
secondo le seguenti modalità:
a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo deve essere pubblicato
sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data
della delibera è sospesa l’emissione e il rimborso delle quote;
b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il
controllo dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto
dall’organo amministrativo e portato a conoscenza dell’Organo di vigilanza,
realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono;
c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di
liquidazione, accompagnato da una relazione degli amministratori, e un piano di
riparto recante l’indicazione dell’importo spettante a ogni quota, da determinarsi in
base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle
quote in circolazione;
36 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento
d) la società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della
contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio
giudizio sul rendiconto finale di liquidazione;
e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori
restano depositati e affissi presso la SGR, il Depositario, nonché diffusi sulle
medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con l’indicazione
della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i singoli
partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di
liquidazione ed ottenerne copia a sue spese;
f) il Depositario, su istruzioni della SGR, provvede al rimborso delle quote nella misura
prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei
certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di
liquidazione;
g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far
tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso il Depositario
o presso il soggetto cui sono affidate le disponibilità liquide del Fondo, in un conto
intestato alla SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo,
con sottorubriche indicanti le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie;
h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso
secondo quanto indicato alla precedente lett. g) si prescrivono a favore della SGR
qualora non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle
operazioni di rimborso di cui alla lett. e);
i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto
riparto nonché dell’ammontare delle somme non riscosse.
Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 37 di 37
Pioneer Investment Management SGRpA
Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit
Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari
Sede Sociale: Piazza Gae Aulenti 1, Tower B
20154 - Milano
www.pioneerinvestments.it
Glossario dei termini tecnici utilizzati nel Prospetto
Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di
mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di
investimento di alcune tipologie di fondi/comparti.
Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dal gestore in quote/azioni di
fondi/comparti. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione,
nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento.
Capitale nominale: importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti.
Categoria: la categoria del fondo/comparto è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua
politica di investimento.
Classe: articolazione di un fondo/comparto in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche
distintive.
Commissioni di gestione: Compensi pagati al gestore mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo/comparto per
remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del
fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua.
Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo/comparto per aver
raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate
sull’incremento di valore della quota/azione del fondo/comparto in un determinato intervallo temporale. Nei
fondi/comparti con gestione "a benchmark" sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il
rendimento del fondo/comparto e quello del benchmark.
Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote/azioni di un
fondo/comparto.
Comparto: strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una
diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio.
Conversione (c.d. “Switch”): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei
fondi/comparti sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri
fondi/comparti.
Depositario: Soggetto preposto alla custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla verifica della proprietà
nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni. Se non sono affidati a soggetti diversi, detiene altresì le
disponibilità liquide degli OICR. Il depositario, nell’esercizio delle proprie funzioni: a) accerta la legittimità delle
operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento delle quote del fondo, nonché la destinazione dei
redditi dell’OICR; b) accerta la correttezza del calcolo del valore delle parti dell’OICR o, nel caso di OICVM italiani, su
incarico del gestore, provvede esso stesso a tale calcolo; c) accerta che nelle operazioni relative all’OICR la
controprestazione sia rimessa nei termini d’uso; d) esegue le istruzioni del gestore se non sono contrarie alla legge, al
regolamento o alle prescrizioni degli organi di vigilanza; e) monitora i flussi di liquidità dell’OICR, nel caso in cui la
liquidità non sia affidata al medesimo.
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Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori
ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima.
Duration: scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e
corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. “cash flows”) da parte del titolo,
ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e,
per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo
obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse.
Exchange Traded Funds (ETF): Un OICR di cui almeno una categoria di quote o di azioni viene negoziata per tutto il
giorno su almeno un mercato regolamentato oppure un sistema multilaterale di negoziazione con almeno un market
maker che si adoperi per garantire che il valore di borsa delle sue quote o azioni non vari significativamente rispetto al
suo valore complessivo netto (NAV) e, eventualmente, rispetto al suo NAV indicativo.
Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di
sottoscrittori e gestito in monte.
Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso
delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. I partecipanti hanno il
diritto di chiedere il rimborso delle quote o azioni a valere sul patrimonio dello stesso, secondo le modalità e con la
frequenza previste dal regolamento.
Fondo indicizzato: Fondo/comparto la cui strategia è replicare o riprodurre l’andamento di un indice o di indici, per
esempio attraverso la replica fisica o sintetica.
Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche
parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio
in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa.
Merito creditizio (Rating)
È un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di
natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli
interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti.
Gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. “Investment Grade”) sulla base del sistema
interno di valutazione del merito di credito adottato dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri
elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del
credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di
rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti
possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad
Investment Grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating.
Replica sintetica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’utilizzo di uno strumento derivato
(tipicamente un total return swap).
Replica fisica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’acquisto di tutti i titoli inclusi nell’indice in
proporzione pari ai pesi che essi hanno nell’indice o attraverso l’acquisto di un campione di titoli scelto in modo da
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creare un portafoglio sufficientemente simile a quello dell’indice ma con un numero di componenti inferiore che
ottimizza perciò i costi di transazione.
Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto –
acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo
stesso.
Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): i fondi comuni di investimento e le Sicav.
Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo raccomandato.
Piano di accumulo (PAC): modalità di sottoscrizione delle quote/azioni di un fondo/comparto mediante adesione ai
piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando
più versamenti successivi.
Piano di Investimento di Capitale (PIC): modalità di investimento in fondi/comparti realizzata mediante un unico
versamento.
Quota: Unità di misura di un fondo/comparto comune di investimento. Rappresenta la "quota parte" in cui è suddiviso
il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore
unitario) ad un determinato prezzo.
Regolamento di gestione del fondo (o regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni contenute
nel Prospetto di un fondo/comparto. Il regolamento di un fondo/comparto deve essere approvato dalla Banca d'Italia e
contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti
coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla
normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la società di gestione armonizzata
abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo
tenuto dalla Banca d’Italia.
Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è subordinata alla
preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento
collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in
conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso
il patrimonio.
Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto della Sicav deve
essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di
funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori.
Swap a rendimento totale (total return swap): Il Total Return Swap è uno strumento finanziario derivato OTC (over the
counter) in base alla quale un soggetto cede ad un altro soggetto il rischio e rendimento di un sottostante (reference
assets), a fronte di un flusso che viene pagato a determinate scadenze. Il flusso monetario periodico è in genere collegato
ad un indicatore di mercato sommato ad uno spread.
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Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla politica di
investimento che lo/la caratterizza. Essa si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di
gestione "market fund" deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui politica di investimento è legata al profilo di
rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie di gestione "absolute return", "total
return" e "life cycle" devono essere utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà
di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio
("absolute return") o di rendimento ("total return" e "life cycle"); la tipologia di gestione “structured fund” ("fondi
strutturati") deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati
su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie, indici o
portafogli di riferimento.
Tracking Error: La volatilità della differenza tra il rendimento del fondo/comparto indicizzato e il rendimento
dell’indice o degli indici replicati.
UCITS ETF: Un ETF armonizzato alla direttiva 2009/65/CE.
Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la
valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo/comparto, al netto delle passività
gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento.
Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota/azione di un fondo/comparto, anche definito unit Net Asset
Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle
quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione.
NAV indicativo: Una misura del valore infragiornaliero del NAV di un UCITS ETF in base alle informazioni più
aggiornate. Il NAV indicativo non è il valore al quale gli investitori sul mercato secondario acquistano e vendono le loro
quote o azioni.
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