Sistema “Pioneer Fondi Italia” Il Prospetto è volto ad illustrare all’investitore le principali caratteristiche dell’investimento proposto. Data di deposito in Consob: 10 febbraio 2017 Data di validità: 13 febbraio 2017 La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull’opportunità dell’investimento proposto. Avvertenze: ՚ La partecipazione ai Fondi comuni di investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione dei Fondi. ՚ Il Prospetto non costituisce un’offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato. Pioneer Investment Management SGRpA, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit Offerta al pubblico di quote dei Fondi comuni di investimento mobiliare aperti di diritto italiano rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia”. Si raccomanda la lettura del Prospetto – costituito dalla Parte I (Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio – rendimento e costi dei Fondi) messo gratuitamente a disposizione dell’investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il Regolamento di gestione dei Fondi forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato. Pioneer Investment Management SGRpA Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Sede Sociale: Piazza Gae Aulenti 1, Tower B 20154 - Milano www.pioneerinvestments.it Pioneer Fondi Italia Parte I del Prospetto Caratteristiche dei Fondi e modalità di partecipazione Data di deposito in Consob della Parte I: 10 marzo 2017 Data di validità della Parte I: dal 13 marzo 2017 Sistema “Pioneer Fondi Italia” Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Breve Termine Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Pioneer Target Controllo A) Informazioni generali 1) La Società di Gestione Pioneer Investment Management SGRpA, avente sede legale in Milano, Piazza Gae Aulenti 1, Tower B, recapito telefonico 02 76221, numero verde 800-551552, sito web www.pioneerinvestments.it, indirizzo e-mail [email protected] è la Società di Gestione del Risparmio, di nazionalità italiana, (di seguito “SGR”, “Pioneer” o “gestore”) cui è affidata la gestione del patrimonio dei Fondi e l’amministrazione dei rapporti con i Partecipanti. La SGR - autorizzata dalla Banca d’Italia ed iscritta all’albo delle Società di Gestione del risparmio – al n. 17 Sezione “Gestori di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori mobiliari)” e al n. 15 Sezione “Gestori di FIA (Fondi d'Investimento Alternativi)” (provvedimento autorizzativo di Banca d'Italia del 23 ottobre 1998), è stata costituita il 4 dicembre 1987 con atto del notaio Gian Paolo Guidobono Cavalchini n° 385.747/14691 Milano ed appartiene al 100% al Gruppo Bancario UniCredit - iscritto con il numero 2008.1 all'Albo dei Gruppi Bancari tenuto dalla Banca d'Italia. Il capitale sociale pari a Euro 51.340.995, sottoscritto e interamente versato, è detenuto per il 100% da Pioneer Global Asset Management S.p.A., Milano. La durata della Società è fissata al 31dicembre 2050 e l'esercizio sociale chiude il 31 dicembre di ciascun anno. Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: → la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio avendo ad oggetto la gestione di “Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio” (“OICR”) e dei relativi rischi. La SGR, in particolare, gestisce sia “Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari” italiani e lussemburghesi (“OICVM”) sia “Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio Alternativi” italiani (c.d. “FIA”); → la prestazione dei seguenti servizi di investimento: gestione di portafogli e consulenza in materia di investimenti; → la commercializzazione di quote e/o azioni di OICR sia propri che di terzi; → l’istituzione e la gestione di fondi pensione; → l’attività di gestione - in regime di delega - di OICR, Fondi Pensione Aperti e portafogli individuali. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing 1) l'attività di contabilità clienti (c.d. transfer agency) per tutti i Fondi di diritto italiano gestiti dalla SGR, a Société Générale Securities Services S.p.A.; 2) la rendicontazione e le segnalazioni di vigilanza per tutti i Fondi di diritto italiano gestiti dalla SGR, a Société Générale Securities Services S.p.A.; 3) il calcolo del valore della quota del Fondo pensione aperto “Pioneer Futuro”, del Fondo mobiliare chiuso “Pioneer Progetto Italia”, dei FIA gestiti dalla SGR e del Fondo “Pioneer Risparmio Italia”, a Société Générale Securities Services S.p.A.; 4) l'attività di pricing unit per il servizio di gestione di portafogli al Depositario; 5) la gestione amministrativa degli aderenti al Fondo pensione aperto “Pioneer Futuro” e dei partecipanti al Fondo mobiliare chiuso “Pioneer Progetto Italia“ a Société Générale Securities Services S.p.A.; 6) la gestione/amministrazione del trattamento economico del personale a UniCredit SpA; 7) i servizi informatici, la gestione acquisti e la gestione della sicurezza a UniCredit Business Integrated Solutions SCpA. Organo Amministrativo La Società di Gestione è amministrata da un Consiglio di Amministrazione, in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, così composto: Giordano Lombardo - Presidente Nato a Milano il 15 dicembre 1962. Pioneer Fondi Italia - Prospetto Parte I - 1 di 62 Laureato in Economia all'Università Bocconi. È Chief Executive Officer e Group Chief Investment Officer di Pioneer Global Asset Management Spa e ricopre le seguenti cariche: Presidente di Pioneer Investment Management SGRpA (Milano) e di Pioneer Investment Management Ltd. (Dublino) nonché membro del Consiglio di Amministrazione di Pioneer Investment Management Inc. (Boston, USA). Dal Novembre 2013 al Marzo 2016 è stato Presidente di Assogestioni: attualmente ne ricopre il ruolo di Vice Presidente. Cinzia Tagliabue – Amministratore Delegato Nata a Milano l’11 novembre 1961. Nel 1997 ha fatto parte del team fondatore dell’Unità di Asset Management del Gruppo UniCredit. Nel 2001 è diventata Responsabile per la Clientela Istituzionale italiana di Pioneer Investment Management SGRpA. Nel 2008 ha assunto il ruolo di Head of Sales & Distribution per il mercato italiano sia per i canali di gruppo che Wholesale. Nel 2010 è stata nominata Direttore Generale della SGR. Dal 1° novembre 2013 è stata nominata Amministratore Delegato della medesima e ricopre altresì il ruolo di Head of Sales & Distribution della stessa. Franco Bruni – Amministratore Indipendente Nato a Milano il 12 aprile 1948. Professore ordinario di Teoria e politica monetaria internazionale presso l'Università Bocconi. È stato direttore dell'Istituto di Economia Politica Ettore Bocconi dal 1994 al 2000. Ha diretto il Giornale degli economisti e annali di economia e partecipa al Baffi Center on International Markets, Money and Regulation. È stato coordinatore del Master in International Economics and Management presso la SDA Bocconi. È Vice Presidente e Direttore scientifico dell'ISPI - Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Palazzo Clerici, Milano. È membro dello European Shadow Financial Regulatory Committee. Ha collaborato a gruppi di studio sul sistema creditizio in sede ministeriale e parlamentare. È stato visiting professor in diverse università. Dal 2007 al giugno 2014 è stato consigliere di amministrazione indipendente non esecutivo di Pirelli SpA. Dal 2015 è consigliere di amministrazione indipendente non esecutivo di Mediaset SpA, eletto nelle liste di minoranza. Sebastiano Bazzoni – Vice Presidente e Amministratore Indipendente Nato a Sassari il 5 novembre 1938. Ha ricoperto le cariche di General Manager in Società di Leasing e di Area Manager North Africa & Middle East per conto del Gruppo UniCredit e, successivamente, sempre per lo stesso Gruppo, ha contribuito all’apertura e gestione di Branch Europee in qualità di General Manager, è stato Responsabile di Progetti Speciali ed ha altresì ricoperto cariche di Amministratore in varie società dello stesso Gruppo. Matteo Germano - Amministratore Nato a Genova il 21 ottobre 1968. Laureato in Economia e Commercio. Ricopre la carica di Responsabile Globale Multi Asset del Conglomerato Pioneer Investments. È Vice Presidente del Supervisory Board di Pioneer Investments Kapitalanlagegesellschäft mbH (Monaco), membro del Supervisory Board di Pioneer Investments Austria GmbH (Vienna) e membro del Global Investment Committee. Organo di Controllo Il Collegio Sindacale, in carica sino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017, è così composto: Filippo Annunziata - Presidente Nato a Milano il 20 agosto 1963. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi. Professore associato di diritto dei mercati finanziari - Università Bocconi Milano e precedentemente (dal 1998) presso Università di Bologna. Dottore commercialista, iscritto al Registro dei Revisori Contabili. Membro del Comitato direttivo Centro Paolo Baffi - Università Bocconi Academic member European Banking Institute, Frankfurt e membro dei comitati di redazione delle seguenti riviste: Rivista delle Società; Rivista di Diritto Societario. 2 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I Pietro Caliceti – Sindaco Effettivo Nato a Ascoli Piceno l’11 luglio 1965. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, iscritto all’Ordine degli Avvocati. Ha ricoperto la carica di segretario e componente del consiglio di amministrazione presso altre società operanti nei settori finanziario e società commerciali. Francesco Mantegazza – Sindaco Effettivo Nato a Milano il 03 maggio 1973. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Bocconi. Nel 1997 ha inziato la propria attività presso lo Studio Pennuto, Pirola, Zei e Associati, di cui, attualmente è equity partner. Iscritto all’Albo dei Revisori Contabili, ricopre la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di alcune società operanti nel settore assicurativo. Renato Zanotti - Sindaco Supplente Nato a Bologna il 12 agosto 1942. Laureato in Economia e Commercio. Esercita la libera professione di Dottore Commercialista. Ricopre la carica di Presidente del Collegio Sindacale di ES Shared Service Center SpA ed è membro del Collegio Sindacale di diverse società operanti in diversi settori fra cui quello industriale. Elisabetta Vassallo - Sindaco Supplente Nata a Ceva (CN) il 12 aprile 1960. Laureata in Economia e Commercio, iscritta all'Albo dei Dottori Commercialisti e al Registro dei Revisori Contabili. Esercita la libera professione di Dottore Commercialista. Ricopre la carica di Sindaco presso società operanti nel settore industriale. Altri Fondi istituiti da Pioneer Oltre ai Fondi appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia”, la SGR gestisce i Fondi “Pioneer Liquidità Euro”, “Pioneer Innovazione Attiva” e “Pioneer Risparmio Italia” nonché i Fondi appartenenti ai Sistemi “UniCredit Evoluzione” e “UniCredit Soluzione Fondi”. Per le offerte relative ai sopra indicati Fondi comuni di investimento è stato pubblicato distinto Prospetto. Pioneer è, altresì, la società di gestione di “Pioneer Structured Solution Fund”, Fondo multi comparto di diritto lussemburghese. Pioneer, inoltre, gestisce i seguenti FIA: Wealthedge Multistrategy; Pioneer Momentum Masters; Pioneer Momentum Equity Hedge; Pioneer Restructuring Fund e Pioneer Momentum Selection. La SGR, infine, è la società di gestione del FIA italiano chiuso riservato “Pioneer Progetto Italia”, dedicato al mercato dei c.d. Minibond. La SGR ha, inoltre, istituito e gestisce il Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita “Pioneer Futuro”. Avvertenza: Il gestore provvede allo svolgimento della gestione del fondo comune in conformità al mandato gestorio conferito dagli investitori. Per maggiori dettagli in merito ai doveri del gestore ed ai diritti degli investitori si rinvia alle norme contenute nel Regolamento Unico di Gestione del Fondo. Avvertenza: Il gestore assicura la parità di trattamento tra gli investitori e non adotta trattamenti preferenziali nei confronti degli stessi. 2) Il Depositario Société Générale Securities Services S.p.A. con Sede Legale e Direzione Centrale in via Benigno Crespi 19/A - MAC 2, 20159 Milano è il depositario(di seguito “Depositario”). Al Depositario è, inoltre, attribuito il compito di calcolare il valore delle quote dei Fondi. Le funzioni di emissione e di rimborso delle quote dei Fondi sono espletate presso la sede del Depositario, presso la quale sono disponibili i prospetti contabili dei Fondi. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 3 di 62 La consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi avviene per il tramite del collocatore o, alternativamente, il partecipante potrà richiederne la spedizione a rischio e spese proprie. Il Depositario adempie gli obblighi di custodia degli strumenti finanziari dei Fondi allo stesso affidati e alla verifica della proprietà nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni; detiene altresì le disponibilità liquide dei Fondi. Nell'esercizio delle proprie funzioni, il Depositario: a) accerta la legittimità delle operazioni di emissione e rimborso delle quote dei Fondi nonché la destinazione dei redditi degli stessi; b) provvede al calcolo del valore delle quote dei Fondi; c) accerta che nelle operazioni relative ai Fondi la controprestazione sia ad essi rimessa nei termini d'uso; d) esegue le istruzioni della SGR se non sono contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni degli organi di vigilanza. Il Depositario è responsabile nei confronti della SGR e dei partecipanti ai Fondi di ogni pregiudizio da essi subito in conseguenza dell'inadempimento dei propri obblighi. Fermo restando quanto previsto dalla normativa applicabile tempo per tempo vigente, in caso di perdita di strumenti finanziari detenuti in custodia, il Depositario, se non prova che l’inadempimento è stato determinato da caso fortuito o forza maggiore, è tenuto a restituire senza indebito ritardo strumenti finanziari della stessa specie o una somma di importo corrispondente, salva la responsabilità per ogni altra perdita subita dai Fondi o dagli investitori in conseguenza del mancato rispetto, intenzionale o dovuto a negligenza, dei propri obblighi. In caso di inadempimento da parte del Depositario dei propri obblighi, i partecipanti ai Fondi hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano. 3) La Società di Revisione La revisione della contabilità e il giudizio sui rendiconti dei Fondi nonché la revisione della contabilità e il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati da Deloitte & Touche S.p.A. con sede in via Tortona n. 25 - 20144 Milano. L'incarico alla Società di revisione sopraddetta è stato conferito per gli esercizi relativi al periodo 2013-2021, con delibera dell'Assemblea della SGR tenutasi in data 11 aprile 2013. Per quanto attiene la revisione e il giudizio dei singoli rendiconti dei Fondi, è stato stabilito un onorario, di seguito indicato, in funzione dell’impegno in ore: Patrimonio Gestito Fondi (€ milioni) Da 0 a 99,9 milioni di euro Da 100 a 199,9 milioni di euro Da 200 a 499,9 milioni di euro Da 500 a 999,9 milioni di euro Oltre 1.000 milioni di euro Ore stimate 60 70 80 90 100 Onorari € 4.000,00 € 4.700,00 € 5.400,00 € 6.000,00 € 6.700,00 Nel caso di redazione di rendiconti infrannuali predisposti in forma abbreviata verrà applicata una riduzione del 25% alle ore ed agli onorati previsti per la fascia di riferimento. Ai corrispettivi sopra indicati verranno aggiunti i rimborsi per le spese sostenute per lo svolgimento della attività, il contributo di vigilanza dovuto alla Consob ai sensi dell’art. 40 della legge 23.12.1994 n. 724 e successive modifiche ed integrazioni nonché l’IVA. I revisori legali e le società di revisione legale rispondono in solido tra loro e con gli amministratori nei confronti della società che ha conferito l'incarico di revisione legale, dei suoi soci e dei terzi per i danni derivanti dall'inadempimento ai loro doveri. Nei rapporti interni tra i debitori solidali, essi sono responsabili nei limiti del contributo effettivo al danno cagionato. Il responsabile della revisione ed i dipendenti che hanno collaborato all’attività di revisione contabile sono responsabili, in solido tra loro, e con la società di revisione legale, per i danni conseguenti da propri inadempimenti o da fatti illeciti nei confronti della società che ha conferito l’incarico e nei confronti dei terzi danneggiati. Essi sono responsabili entro i limiti del proprio contributo effettivo al danno cagionato. In caso di inadempimento da parte della società di revisione dei propri obblighi, i partecipanti ai Fondi hanno a disposizione gli ordinari mezzi di tutela previsti dall’ordinamento italiano. 4 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I 4) Gli Intermediari Distributori Il collocamento delle quote dei Fondi avviene, oltre che presso la sede legale di Pioneer, per il tramite dei soggetti collocatori - elencati in apposito allegato al presente Prospetto - i quali operano anche mediante tecniche di comunicazione a distanza e, per i collocatori che vi consentano, secondo lo schema del “nominee”. 5) Il Fondo Il Fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all’importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il patrimonio del Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da quello di ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Delle obbligazioni contratte per conto del Fondo, la SGR risponde esclusivamente con il patrimonio del Fondo medesimo. Su tale patrimonio non sono ammesse azioni dei creditori della Società di Gestione o nell'interesse della stessa, né quelle dei creditori del Depositario o del sub-depositario o nell'interesse degli stessi. Le azioni dei creditori dei singoli investitori sono ammesse soltanto sulle quote di partecipazione dei medesimi. La SGR non può in alcun caso utilizzare, nell'interesse proprio o di terzi, i beni di pertinenza del Fondo gestito. Ciascun Fondo disciplinato dal presente Prospetto è un OICVM di diritto italiano, rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE: è “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È “aperto” in quanto in quanto il Partecipante può, ad ogni data di valorizzazione della quota, sottoscrivere quote del Fondo o richiedere il rimborso parziale o totale delle quote sottoscritte a valere sul patrimonio dello stesso. Denominazione Data di istituzione Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Breve Termine Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Pioneer Target Controllo Inizio operatività 11/07/1996 03/03/1994 Data del provvedimento autorizzativo emesso da Banca di Italia 30/07/1996 07/04/1994 19/04/1990 03/03/1994 17/12/1997 27/02/1990 02/04/1985 19/06/1990 07/04/1994 19/03/1998 14/09/1993 26/06/1985 20/05/1991 05/04/1996 21/10/1998 14/09/1995 07/04/1986 31/07/1990 20/09/1990 21/01/1991 09/03/2012 05/04/2012 02/05/2012 12/06/2003 (CdA di Unicredit Fondi SGRpA) e 23/06/2003 (CdA di PIM SGRpA) 02/12/1996 21/08/2003 29/09/2003 12/05/1997 27/10/1997 26/08/1998 16/10/1998 06/04/1999 19/12/2011 05/01/2012 01/02/2012 09/03/2012 05/04/2012 02/05/2012 09/03/2012 05/04/2012 02/05/2012 14/11/2005 27/01/2006 02/05/2006 03/03/1997 10/10/1994 Le ultime modifiche al Regolamento Unico di Gestione del Sistema “Pioneer Fondi Italia” sono state deliberate dal Consiglio di Amministrazione della SGR in data Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 5 di 62 6 febbraio 2017. Dette modifiche non sono state specificamente approvate dalla Banca d’Italia in quanto, ai sensi delle vigenti disposizioni normative, l’approvazione si intende rilasciata in via generale. Delega di gestione La SGR, ai sensi dell’articolo 33, comma 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (“Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria”), ha conferito delega gestionale a: → Pioneer Investment Management Ltd. con sede in 1, George's Quay Plaza, George's Quay, Dublin 2, Irlanda società di diritto Irlandese, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit, che svolge professionalmente attività di consulenza e gestione di portafogli per i seguenti Fondi: Pioneer Azionario Crescita, Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione, Pioneer Azionario Europa, Pioneer Azionario Area Pacifico, Pioneer Azionario Paesi Emergenti, Pioneer Euro Governativo Breve Termine, Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione; → Pioneer Investment Management Inc., 60 State Street, Boston - Massachusetts - USA, società di diritto statunitense, appartenente al Gruppo Bancario UniCredit, che gestisce Fondi comuni, per i seguenti Fondi: Pioneer Azionario America; Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione. In base alla policy adottata dalla SGR in materia di conflitti di interesse tale delega di gestione, conferita ad una società appartenente al medesimo gruppo della SGR, costituisce un’ipotesi di conflitto di interesse relativo alla scelta delle controparti contrattuali. In relazione a tale fattispecie la SGR verifica che l’accordo sia conforme alla normativa vigente e stipulato nell’interesse del Fondo. Il gestore delegato garantisce un’efficace politica di gestione dei conflitti di interesse mediante l’applicazione nella propria operatività di principi coerenti con quelli riportati nella policy adottata dalla SGR. Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento Il Sig. Davide Cataldo, nato a Piacenza l’8 febbraio 1968, ricopre la carica di Responsabile dell’Unità Organizzativa Investments della SGR ed è la persona preposta alle scelte di investimento, nel rispetto delle indicazioni formulate dal Consiglio di Amministrazione. Dal mese di gennaio 2004 è Vice Direttore Generale della Pioneer Investment Management SGRpA. Dopo aver conseguito la laurea nel 1992 presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, ha lavorato per sei mesi presso Profilo SIM prima di entrare in GestiCredit SGRpA in qualità di gestore di portafogli obbligazionari. Nel 1998, ha iniziato la sua collaborazione con Pioneer Investment Management LTD prima come gestore obbligazionario globale poi come responsabile del team reddito fisso governativo nel settembre del 1999. A giugno del 2001, ha assunto la carica di responsabile di tutto il team del reddito fisso. Nel mese di marzo 2002 è stato nominato Responsabile Investments di Pioneer. 6) Modifiche della strategia e della politica di investimento La strategia di investimento e la politica di investimento di ciascun Fondo possono essere modificate esclusivamente mediante l’assunzione di una delibera da parte del Consiglio di Amministrazione della SGR. In particolare, la variazione della politica di investimento che incide sulle caratteristiche di ciascun Fondo determina una modifica regolamentare, che il Consiglio di Amministrazione della SGR delibera ai sensi di quanto previsto dal Regolamento Unico di gestione, Parte C) Modalità di Funzionamento, par. VII. 7) Informazioni sulla normativa applicabile I Fondi e la SGR sono regolati da un complesso di norme, sovranazionali (quali Regolamenti UE, direttamente applicabili) nonché nazionali, di rango primario (d.lgs. n. 58 del 1998) e secondario (regolamenti ministeriali, della CONSOB e della Banca d’Italia). I Fondi sono di diritto italiano e la legislazione applicabile al rapporto contrattuale derivante dalla partecipazione agli stessi è quella italiana. 6 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I La partecipazione ai Fondi, attraverso la sottoscrizione delle quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo implica, l’adesione al Regolamento Unico di Gestione che disciplina il rapporto contrattuale tra la SGR e il partecipante. 8) Altri soggetti Non sono previsti soggetti diversi dal Depositario o dalla Società di Revisione. 9) Rischi generali connessi alla partecipazione al Fondo La partecipazione ad un Fondo comporta rischi connessi alle possibili variazioni del valore delle quote che, a loro volta, risentono delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascuno strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari dell’emittente, dall’andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità dei titoli: in determinate condizioni di mercato, i titoli nei quali è investito il Fondo potrebbero risultare non prontamente liquidabili; in tale contesto, in caso di vendita di detti titoli, anche a fronte di eventuali rimborsi richiesti dai partecipanti, il valore della quota del Fondo potrebbe subire effetti negativi. La liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali. Per le modalità di gestione del rischio di liquidità del Fondo e dell’esercizio dei diritti di rimborso dei partecipanti in circostanze normali ed in circostanze eccezionali, si rinvia al Regolamento Unico di gestione (Parte C) Modalità di funzionamento, par. VI.1 Previsioni generali, in materia di rimborso delle quote); c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) rischio di credito: rischio che un soggetto emittente obbligazioni acquistate dal Fondo non paghi, anche solo in parte, gli interessi e il capitale, o che le probabilità di tale pagamento si riducano; f) rischio di controparte: rischio che il soggetto con il quale il Fondo ha concluso contratti di compravendita di strumenti finanziari non sia in grado di rispettare gli impegni assunti; g) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti. L’esame della politica di investimento propria di ciascun Fondo consente l’individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 7 di 62 La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere – al momento del rimborso – la restituzione dell’investimento finanziario effettuato. L’andamento del valore della quota di ciascun Fondo può variare in relazione alla tipologia di strumenti finanziari ed ai settori dell’investimento nonché ai relativi mercati di riferimento. Con riferimento al rischio di credito, si richiama, infine, l’attenzione sulla circostanza che gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. "Investment Grade") sulla base di un sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating. 10) Incentivi A fronte dell’attività di promozione e collocamento, della consulenza in materia di investimenti prestata congiuntamente a tali servizi nonché dell’attività di assistenza fornita in via continuativa nei confronti dei partecipanti ai Fondi nelle operazioni successive alla prima sottoscrizione, la SGR riconosce ai Collocatori: → la totalità delle commissioni di sottoscrizione previste a fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A di tutti i Fondi di cui al presente Prospetto: → una commissione a carico della SGR pari a 1,95% di ogni conferimento iniziale e successivo di quote di Classe B di tutti i Fondi di cui al presente Prospetto: → una quota parte delle commissioni di gestione maturate nell’anno differenziata in base alla classe di quote come di seguito indicato: – in relazione alla Classe A dei Fondi di cui al presente Prospetto a: periodicamente una quota parte pari al 62,54%; – in relazione alla Classe B dei Fondi di cui al presente Prospetto: una quota parte compresa tra lo 8,08% e il 54,73% per il periodo in cui è applicabile la commissione di rimborso; una quota parte compresa tra il 50% e il 75% trascorso il periodo in cui è applicabile la commissione di rimborso. In relazione alle modalità di applicazione della commissione di rimborso, si rinvia alla successiva Sezione C) della presente Parte I. La SGR potrebbe ricevere, dagli OICR terzi oggetto di investimento dei Fondi gestiti, retrocessioni commissionali di importo variabile. Ove esistenti, dette retrocessioni commissionali sono integralmente riconosciute al patrimonio degli stessi Fondi. Nell’ambito dell’attività di gestione, al fine di incrementare la qualità del servizio reso ai Fondi e per servire al meglio gli interessi di questi ultimi, la SGR e i soggetti a cui è conferita una delega gestionale, potranno avvalersi della ricerca in materia di investimenti, prodotta o fornita sia direttamente dagli intermediari negoziatori di cui si avvale per l’attività di esecuzione degli ordini per conto degli OICR medesimi sia da soggetti terzi. La SGR e i soggetti delegati si avvalgono dei servizi di ricerca nel pieno rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente che impongono di agire per il perseguimento del miglior interesse dei propri clienti. La ricerca in materia di investimenti si caratterizza per un’incidenza economica sulla commissione di negoziazione pagata per l’esecuzione degli ordini riguardanti i Fondi, risultando inglobata a livello complessivo nell’ambito di tale commissione e, in quanto tale, costituisce una specifica prestazione non monetaria (c.d. soft commission) fornita alla SGR da un soggetto terzo diverso dal cliente. Sebbene l’incidenza economica dell’attività di ricerca non sia separatamente contabilizzata, la SGR effettua un apprezzamento della stessa in base a criteri di ragionevolezza, oggettività e attendibilità del servizio fornito, tenendo conto anche delle informazioni acquisite dal negoziatore. Si rappresenta, peraltro, che la SGR ha sottoscritto con alcuni negoziatori, appositi accordi (c.d. "commission sharing agreements") che prevedono la destinazione di una predeterminata 8 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I quota parte della commissione di negoziazione all'acquisizione di servizi di ricerca, forniti da società terze indipendenti. Sulla base dell’apprezzamento economico effettuato dalla SGR, che valuta le caratteristiche dei servizi di ricerca ricevuti dai soggetti terzi, alla luce dei requisiti di novità, originalità, significatività previsti dalla disciplina vigente, PIM ritiene che il valore della ricerca fornita dai suddetti soggetti terzi sia rappresentato da una quota parte ricompresa tra l’8% e il 25% della commissione di negoziazione pagata dal rispettivo OICR. L’attività di ricerca costituisce un valido strumento a supporto di un’efficiente prestazione dell’attività di investimento dei Fondi, consentendo alla SGR di integrare ed arricchire la propria ricerca con analisi e valutazioni ulteriori, che, aumentando la qualità e la pluralità delle informazioni disponibili, permettono alla SGR e ai soggetti delegati di individuare nuove opportunità di investimento e di costruire e mantenere un portafoglio di strumenti finanziari che ottimizzi il profilo di rischio/rendimento atteso in relazione agli obiettivi di investimento prefissati. A tal fine e nel rispetto di quanto previsto dalla regolamentazione vigente, la ricerca in materia di investimenti di cui la SGR e i soggetti delegati possono avvalersi nei termini sopra indicati dovrà rispettare i seguenti requisiti: 1) novità: deve assicurare valore aggiunto al servizio prestato nei confronti dei Fondi, risultando complementare rispetto alla ricerca previamente elaborata o acquisita dalla SGR per adottare le proprie scelte di investimento relative ai Fondi; 2) originalità: può consistere in considerazioni e valutazioni critiche di fatti nuovi o già esistenti ma non nella mera ripetizione o riformulazione di dati esistenti o già diffusi; 3) essere rigorosa: non può limitarsi ad affermazioni di ciò che è comunemente noto o evidente; 4) significatività: deve comprendere un’analisi o un’elaborazione di dati volte a raggiungere conclusioni significative. Nel rispetto di quanto sopra indicato, l’oggetto di tali ricerche può consistere: in analisi macroeconomiche su determinati mercati di riferimento per gli OICR; nell’individuazione di nuove opportunità di investimento, mediante analisi specifiche riguardo singole aziende operanti nel settore/i di riferimento per la politica di investimento degli OICR; nella formulazione di previsioni relative ad un settore di riferimento, ad una particolare industria o a determinate aree geografiche; nell’analisi macroeconomiche, per specifici settori, con riguardo alle asset class oggetto di investimento e/o funzionalmente all’elaborazione delle strategie di investimento; nell’analisi di supporto all’individuazione del corretto momento in cui acquistare o vendere un particolare strumento finanziario. Nell’ambito della ricerca ritenuta ammissibile nei termini sopra indicati non rientrano i seguenti beni o servizi relativi a: ՚ servizi relativi alla valutazione o alla stima delle performance dei portafogli degli OICR; ՚ seminari inerenti o meno all’attività di gestione dei Fondi; ՚ corporate access service, intesi come servizi di predisposizione o realizzazione di contatti tra la Società e un emittente o potenziale tale; ՚ costi per correggere gli errori relativi all’esecuzione degli ordini; ՚ costi per la partecipazione ad associazioni professionali; ՚ viaggi, alloggi e intrattenimenti; ՚ materiale per l’uso amministrativo in generale; ՚ hardware e software; ՚ attrezzature o locali per ufficio; ՚ spese di abbonamento a pubblicazioni inerenti o meno all’attività di gestione dei Fondi; ՚ dati relativi a prezzi storici degli strumenti finanziari; ՚ informazioni già disponibili al pubblico; ՚ attività di custodia; che saranno sostenuti dalla SGR. Si segnala infine che, qualora la ricerca in materia di investimenti sia fornita direttamente dal negoziatore, il rispetto dei principi di best execution cui è tenuta la SGR presuppone che l’oggetto della ricerca sia coerente con la specifica competenza operativa del broker che esegue gli ordini per conto dei Fondi. In tal modo, la SGR potrà ottenere una ragionevole e Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 9 di 62 qualificata correlazione tra la ricerca acquisita e l’attività di negoziazione degli ordini cui è abbinata, agevolando, così, il perseguimento del miglior risultato possibile in favore dei Fondi. La SGR può, a seguito della stipulazione di apposita convenzione, retrocedere parte delle commissioni di gestione. La retrocessione non potrà superare l’80% della commissione percepita dalla SGR sul valore del patrimonio del Fondo rappresentato dalle quote sottoscritte dall’investitore. La SGR valuterà tale possibilità alla luce dei criteri indicati nell’art. 73 Delibera Consob n.16190/2007. Ulteriori dettagli sono disponibili a richiesta degli investitori. 11) Reclami Eventuali reclami potranno essere inoltrati dal partecipante, oltre che per il tramite del collocatore, anche direttamente alla SGR, al seguente indirizzo: Pioneer Investment Management SGRpA, –Piazza Gae Aulenti 1 Tower B, 20154 Milano, all’attenzione dell’Area Client Service. Il processo di gestione dei reclami deve esaurirsi nel tempo massimo di 60 giorni dal ricevimento del reclamo. La SGR prevede un processo al quale partecipano una pluralità di strutture, in modo da garantire un esame articolato della problematica emergente dal reclamo. La lettera di risposta al reclamo, viene inviata nei termini sopra indicati, a mezzo raccomandata A/R all’indirizzo indicato dal partecipante. A partire dal 9 gennaio 2017, il partecipante, qualora non riceva risposta a un proprio reclamo entro il termine sopra indicato o sia insoddisfatto dell'esito dello stesso e non siano pendenti altre procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie sui medesimi fatti oggetto del reclamo, potrà rivolgersi all'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF) istituito dalla Consob con Delibera n. 19602 del 4 maggio 2016. Il ricorso deve essere proposto entro un anno dalla presentazione del reclamo ovvero, se è stato presentato anteriormente al 9 gennaio 2017, entro un anno da tale data. Possono adire l'ACF i clienti al dettaglio (sono esclusi i clienti professionali e le controparti qualificate) e l'accesso è gratuito per l'investitore e sono previsti ridotti termini per giungere a una decisione: in ogni caso resta fermo il diritto dell'investitore di rivolgersi all'autorità giudiziaria qualunque sia stato l'esito della procedura di composizione extragiudiziale. L'ACF è competente in merito alle controversie che implicano la richiesta di somme di denaro per un importo inferiore a 500.000 euro, relative alla violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro rapporti con gli investitori nella prestazione dei servizi di investimento e gestione collettiva del risparmio. Sono invece esclusi dalla cognizione dell'ACF i danni che non sono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento o della violazione da parte della SGR degli obblighi sopracitati e quelli che non hanno natura patrimoniale. Il diritto di ricorrere all'Arbitro non può formare oggetto di rinuncia da parte dell'investitore ed è sempre esercitabile, anche in presenza di clausole di devoluzione delle controversie ad altri organismi di risoluzione extragiudiziale contenute nei contratti. Per il funzionamento e l'utilizzo dell'ACF si rimanda al sito web dell'ACF (www.acf. consob.it) e all'allegata brochure dedicata predisposta dalla Consob. 10 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I B)Informazioni sull’investimento La politica di investimento dei Fondi di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle scelte gestionali di ciascun Fondo, posti i limiti definiti nel relativo Regolamento. Alcuni termini tecnici utilizzati nella descrizione delle politiche di investimento sono definiti nel Glossario al quale si rimanda. 1) Pioneer Azionario Crescita Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 11/07/1996 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001073425 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813769 12.1 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.1 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% COMIT Performance R 10/40(1) 14.1 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg ITSM40PR). La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Italia che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.1 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Azionario Italia b1) Principali tipologie di strumenti finanziari1 e valuta di denominazione Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento 1 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 11 di 62 Principalmente Italia. È escluso l’investimento in Paesi Emergenti. b3) Categoria emittenti Prevalentemente società con elevate prospettive di crescita. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Bassa capitalizzazione: investimento significativo in strumenti azionari emessi da società a bassa capitalizzazione. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Nella scelta degli investimenti sarà data particolare attenzione agli emittenti con elevate prospettive di crescita nel medio lungo periodo, anche di piccola e media capitalizzazione. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è di tipo ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito. iii) I titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. 2) Pioneer Azionario Valore Europa a Distribuzione Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 03/03/1994 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001029864 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813785 12.2 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 12 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I 13.2 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI Europe(1) (1) 14.2 Profilo di rischio/rendimento del Fondo Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUE15). a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Europa che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.2 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Azionario Europa. b1) Principali tipologie di strumenti finanziari2 e valuta di denominazione Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro e in altre valute europee. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Europa. b3) Categoria emittenti Principalmente società ad elevata capitalizzazione e le cui azioni siano caratterizzate da buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Rischio di cambio: Gestione attiva del rischio di cambio. Bassa capitalizzazione: in via residuale è possibile investire in strumenti azionari emessi da società a bassa capitalizzazione. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. 2 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 13 di 62 c) Tecnica di gestione La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Nel processo di selezione sarà data particolare attenzione agli emittenti che presentano prospettive di forte generazione di flussi di cassa e che sono abbinati ad una politica di redistribuzione agli azionisti. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target; ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione della Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. 3) Pioneer Azionario Europa Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 19/06/1990 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0000386869 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813827 12.3 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 14 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I 13.3 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI Europe(1) 14.3 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUE15). La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Europa che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.3 Politica di investimento e Rischi specifici a) Categoria del Fondo Azionario Europa b1)Principali tipologie di strumenti finanziari3 e valuta di denominazione Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro e in altre valute europee. b2)Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Europa. b3)Categoria emittenti Principalmente società ad elevata capitalizzazione e le cui azioni siano caratterizzate da buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4)Specifici fattori di rischio ove rilevanti Rischio di cambio: Gestione attiva del rischio di cambio. Bassa capitalizzazione: in via residuale è possibile investire in strumenti azionari emessi da società a bassa capitalizzazione. b5)Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Lo stile di investimento è “core” cioè combina 3 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 15 di 62 scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. f) Total return swap Il Fondo può investire in “equity index swap” e “equity basket swap” con finalità d’investimento per compensare il risparmio d’imposta eventualmente presente negli attivi del Fondo. La strategia sottostante è quella di ottenere un’esposizione su un indice o paniere di titoli coerente con il parametro di riferimento del Fondo. Le controparti autorizzate sono istituzioni finanziarie con sede in uno Stato membro dell’UE o in paesi OCSE e soggette a supervisione prudenziale. Le controparti sono selezionate sulla base dei servizi offerti e in considerazione del merito creditizio. In caso d’insolvenza della controparte, il Fondo è esposto al rischio di non poter realizzare l’eventuale utile maturato sui contratti di equity swap. Tale rischio è mitigato dalla ricezione di garanzie, prevalentemente costituite da liquidità e titoli di stato. 4) Pioneer Azionario America Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione dellaDirettiva 2009/65/CE. Data istituzione: 03/03/1994 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001029880 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813876 12.4 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.4 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI North America(1) 16 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUNA). 14.4 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Nord America che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.4 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Azionario America b1)Principali tipologie di strumenti finanziari4 e valuta di denominazione Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in dollari statunitensi e canadesi. b2)Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Nord America. b3)Categoria emittenti Principalmente società ad elevata capitalizzazione e le cui azioni siano caratterizzate da buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4)Specifici fattori di rischio ove rilevanti Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Bassa capitalizzazione: in via residuale è possibile investire in strumenti azionari emessi da società a bassa capitalizzazione. b5)Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una 4 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori in controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 17 di 62 migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. 5) Pioneer Azionario Area Pacifico Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 17/12/1997 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001242319 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813926 12.5 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.5 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI AC Asia Pacific Free (1) 14.5 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDUEACAP). La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. 18 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 5 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Pacifico che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.5 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Azionario Pacifico b1)Principali tipologie di strumenti finanziari5 e valuta di denominazione Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in valute dei Paesi dell’Area Pacifico, dell’Estremo Oriente e in dollari statunitensi. b2)Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Paesi dell’Area Pacifico e dell’Estremo Oriente. b3)Categoria emittenti Principalmente società ad elevata capitalizzazione le cui azioni siano caratterizzate da buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4)Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi Emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere significativo. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Bassa capitalizzazione: in via residuale è possibile investire in strumenti azionari emessi da società a bassa capitalizzazione. b5)Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: 5 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 19 di 62 i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzionedella tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. f) Total return swap Il Fondo può investire in “equity index swap” e “equity basket swap” con finalità d’investimento per compensare il risparmio d’imposta eventualmente presente negli attivi del Fondo. La strategia sottostante è quella di ottenere un’esposizione su un indice o paniere di titoli coerente con il parametro di riferimento del Fondo . Le controparti autorizzate sono istituzioni finanziarie con sede in uno Stato membro dell’UE o in paesi OCSE e soggette a supervisione prudenziale. Le controparti sono selezionate sulla base dei servizi offerti e in considerazione del merito creditizio. In caso d’insolvenza della controparte, il Fondo è esposto al rischio di non poter realizzare l’eventuale utile maturato sui contratti di equity swap. Tale rischio è mitigato dalla ricezione di garanzie, prevalentemente costituite da liquidità e titoli di stato. 6) Pioneer Azionario Paesi Emergenti Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 27/02/1990 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001037941 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004813975 12.6 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.6 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% MSCI Emerging Markets Free(1) 14.6 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDUEEGF). La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 20 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 6 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura azionaria dell'area Paesi Emergenti che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.6 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Azionario Paesi Emergenti b1)Principali tipologie di strumenti finanziari6 e valuta di denominazione Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura azionaria. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in valute dei Paesi Emergenti, dollari statunitensi ed Euro. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Paesi Emergenti e strumenti finanziari di emittenti di tali Paesi quotati in mercati regolamentati degli Stati Uniti d’America o della Gran Bretagna. b3) Categoria emittenti Prevalentemente società con elevate prospettive di crescita. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi Emergenti: investimento principale in Paesi Emergenti. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Bassa capitalizzazione: in via significativa è possibile investire in strumenti azionari emessi da società a bassa capitalizzazione. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione La selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). L’analisi e la valutazione dei fondamentali economici e finanziari a livello Paese integrano e completano la ricerca sui singoli titoli. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; 6 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 21 di 62 iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. f) Total return swap Il Fondo può investire in “equity index swap” e “equity basket swap” con finalità d’investimento per compensare il risparmio d’imposta eventualmente presente negli attivi del Fondo. La strategia sottostante è quella di ottenere un’esposizione su un indice o paniere di titoli coerente con il parametro di riferimento del Fondo . Le controparti autorizzate sono istituzioni finanziarie con sede in uno Stato membro dell’UE o in paesi OCSE e soggette a supervisione prudenziale. Le controparti sono selezionate sulla base dei servizi offerti e in considerazione del merito creditizio. In caso d’insolvenza della controparte, il Fondo è esposto al rischio di non poter realizzare l’eventuale utile maturato sui contratti di equity swap. Tale rischio è mitigato dalla ricezione di garanzie, prevalentemente costituite da liquidità e titoli di stato. 7) Pioneer Obbligazionario Più a Distribuzione Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 02/04/1985 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0000380961 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814023 12.7 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.7 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente7: → 60% JPM EMU Bond 1-3 anni(1) → 30% JPM Global Bond(2) → 10% MSCI Europe(3) (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Reuters e Bloomberg (Ticker identificativo su Bloomberg JNEU1R3). (2) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg JPMGGLBL). (3) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUE15). 14.7 Profilo di rischio/rendimento del Fondo 7 a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. Per i benchmark composti da più indici, i pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite ribilanciamento su base giornaliera.I rendimenti di tali indici sono calcolati ipotizzando il reinvestimento dei dividendi (indici Total Return). 22 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari in cui investe: prevalentemente strumenti di natura obbligazionaria di emittenti governativi Investment Grade dell'area Europa Nord America e Giappone, con duration media indicativamente pari a tre anni e titoli azionari dell'area Europa fino a un massimo del 20%. b) Grado di scostamento dal benchmark Rilevante. 15.7 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Obbligazionario Misto b1) Principali tipologie di strumenti finanziari8 e valuta di denominazione Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria. La componente azionaria può rappresentare al massimo il 20% del portafoglio. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, altre valute europee, dollari statunitensi e yen. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Europa, Nord America e Giappone. b3) Categoria emittenti La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento principale in emittenti governativi, organismi internazionali/agenzie governative. Il Fondo investe principalmente in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore ad Investment Grade. Per la componente azionaria, il Fondo investe principalmente in società ad elevata capitalizzazione le cui azioni siano caratterizzate da buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi Emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Duration: la duration media, riferita alla componente obbligazionaria del portafoglio, è indicativamente pari a 3 anni. Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La leva finanziaria tendenziale, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il metodo degli impegni) è indicativamente pari a 1.5. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo. c) Tecnica di gestione Per quanto riguarda la componente obbligazionaria le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il 8 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 23 di 62 processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. Per la componente azionaria la selezione dei titoli avviene con un approccio di analisi sui singoli titoli, piuttosto che sul mercato nel suo insieme (cosiddetto “bottom up research driven”). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. f) Total return swap Il Fondo può investire in “equity index swap” e “equity basket swap” con finalità di prendere esposizione in maniera efficiente, ovvero minimizzando i costi di transazione, a un paniere di titoli che corrisponde a uno specifico tema di investimento, quale uno specifico settore industriale o titoli caratterizzati da specifici requisiti (a titolo di esempio, titoli ad elevata capitalizzazione, titoli ad elevato “dividend yield”) . Le controparti autorizzate sono istituzioni finanziarie con sede in uno Stato membro dell’UE o in paesi OCSE e soggette a supervisione prudenziale. Le controparti sono selezionate sulla base dei servizi offerti e in considerazione del merito creditizio. 24 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I In caso d’insolvenza della controparte, il Fondo è esposto al rischio di non poter realizzare l’eventuale utile maturato sui contratti di equity swap. Tale rischio è mitigato dalla ricezione di garanzie, prevalentemente costituite da liquidità e titoli di stato. 8) Pioneer Euro Governativo Breve Termine Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 31/07/1990 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0000388204 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814064 12.8 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.8 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente9: 50% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill (1) 50% JPM EMU Bond 1-3 anni(2) (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg G0IB ). (2) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Reuters e Bloomberg (Ticker identificativo su Bloomberg JNEU1R3). 14.8 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. I dati storici utilizzati per calcolare l’indicatore sintetico potrebbero non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 2 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria dell'area Euro di emittenti governativi con una duration media indicativa pari a 1 anno che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Contenuto 15.8 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Obbligazionario Euro Governativo Breve Termine b1) Principali tipologie di strumenti finanziari10 e valuta di denominazione 9 Per i benchmark composti da più indici, i pesi di ciascun indice sono mantenuti costanti tramite ribilanciamento su base giornaliera.I rendimenti di tali indici sono calcolati ipotizzando il reinvestimento dei dividendi (indici Total Return). 10 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 25 di 62 Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. L’investimento in depositi bancari è consentito fino ad un massimo del 30%. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2)Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente area Euro. b3) Categoria emittenti Investimento principale in emittenti governativi, organismi internazionali/agenzie governative. Il Fondo investe principalmente in strumenti finanziari aventi un rating non inferiore ad Investment Grade. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Duration: La duration media del portafoglio è indicativamente pari a 1 anno. Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La leva finanziaria tendenziale, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il metodo degli impegni) è indicativamente pari a 1.2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio rendimento del Fondo. c) Tecnica di gestione Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto, i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. e) Tecniche di gestione efficiente Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto. f) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; 26 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. 9) Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 09/032012. Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004812563 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004812589 12.9 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.9 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% JPM GBI Emu (1) 14.9 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPMGEMLC) La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria dell'area Euro di emittenti governativi e organismi sovranazionali con una duration media indicativa non inferiore ai 2 anni che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.9 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Obbligazionario Euro Governativo Medio/Lungo Termine b1) Principali tipologie di strumenti finanziari11 e valuta di denominazione 11 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 27 di 62 Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura residuale. L’investimento in depositi bancari è consentito fino ad un massimo del 10%. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente area Euro. b3) Categoria emittenti Investimento principale in emittenti governativi europei e organismi sovranazionali. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Duration: La duration della componente obbligazionaria deve essere superiore a 2 anni. Merito creditizio (Rating) Il Fondo può investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo. c) Tecnica di gestione Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° luglio 2015, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. e) Tecniche di gestione efficiente Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio il Fondo può investire in operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al medesimo gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. 28 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto. Non ci sono costi addebitabili ai Fondi e il ricavato delle operazioni è interamente riconosciuto ai Fondi. f) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elvetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. 10) Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a Distribuzione Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 12/06/2003 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0003531610 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814213 12.10 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.10 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% Ethical Index Euro ® Corporate Bond(1) 14.10 Profilo di rischio/rendimento del Fondo (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera e viene pubblicato dai maggiori data provider Bloomberg, Reuters (Ticker identificativo su Bloomberg ECAPECB). a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 29 di 62 Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria, denominati in Euro, dell'area Europa, Nord America e Giappone di emittenti societari Investment Grade con una duration media indicativa pari a 5 anni che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.10 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo 12 a) Categoria del Fondo Obbligazionario Euro Corporate Investment Grade - Etico b1) Principali tipologie di strumenti finanziari12 e valuta di denominazione Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del mercato monetario . Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Europa, Nord America e Giappone. b3) Categoria emittenti Principalmente società che insieme agli obiettivi di business pongono attenzione a tematiche di ordine ambientale, sociale e/o etico. L’investimento in strumenti finanziari emessi da emittenti governativi o organismi internazionali con l’esclusione di Paesi con regimi oppressivi e bassi standard di diritti civili e politici è effettuato fino ad un massimo del 30%. Principalmente emittenti aventi un rating non inferiore a Investment Grade. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Duration: la duration media del portafoglio è indicativamente pari a 5 anni. Merito creditizio (Rating) in via residuale è prevista la possibilità di investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo. c) Tecnica di gestione I criteri di selezione dei titoli si sostanziano in criteri negativi e positivi. Per i negativi viene considerato motivo di esclusione l’operatività in alcuni settori (tabacco, pornografia, superalcolici, armi e gioco d’azzardo). Attraverso i criteri positivi di selezione si intendono valorizzare le società che si distinguono per un approccio attivo verso la sostenibilità, ovvero per il contributo ad un ambiente sicuro e sano, per l’attenzione alla governance e per l’impegno in attività socialmente utili. Al fine di assicurare il perseguimento degli obiettivi suddetti il gestore si avvale: → di base dati riconosciute dalla comunità finanziaria come etiche (ad esempio, MSCI ESG Index, Ethical Index Euro® Corporate Bond e FTSE4good Global); → della consulenza di società specializzate nella valutazione della sostenibilità delle società obiettivo. Il Fondo aderisce alle linee guida EUROSIF sulla trasparenza negli investimenti socialmente responsabili. Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. 30 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. e) Tecniche di gestione efficiente Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto. f) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. 11) Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 02/12/1996 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001127940 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814429 12.11 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 31 di 62 13.11 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% Barclays Capital Euro Aggregate(1) (1) 14.11 Profilo di rischio/rendimento del Fondo Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili giornalmente sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg LBEATREU). a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 3 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria dell'area Euro di emittenti governativi e societari Investment Grade con una duration media indicativa pari a 6 anni che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.11 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo 13 a) Categoria del Fondo Obbligazionario Altre Specializzazioni b1) Principali tipologie di strumenti finanziari13 e valuta di denominazione Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. L’investimento in depositi bancari è consentito fino ad un massimo del 30%. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente area Euro. b3) Categoria emittenti Emittenti governativi, societari e organismi internazionali/ agenzie governative. Principalmente emittenti aventi un rating non inferiore a Investment Grade. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Duration: la duration media del portafoglio è indicativamente pari a 6 anni. Merito creditizio (Rating): in via residuale è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. 32 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I c) d) e) f) metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Tecnica di gestione Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. Tecniche di gestione efficiente Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto. Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito. iii) I titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 33 di 62 Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. 12) Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 26/08/1998 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0001318739 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814510 12.12 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.12 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: → 50% JPM EMBI Global Diversified composite USD (1) → 40% JPM EMBI Global Diversified composite USD convertito in Euro al tasso WM (1) → 10% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill (2) (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPGCCOMP). (2) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg G0IB). 14.12 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 4 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria dell'area Paesi Emergenti di emittenti societari e governativi non Investment Grade, con una duration non superiore a 7,5 anni, che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Rilevante. 15.12 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo 34 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I a) Categoria del Fondo Obbligazionario Paesi Emergenti b1) Principali tipologie di strumenti finanziari14 e valuta di denominazione Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura contenuta. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in valute dei Paesi Emergenti, dollari statunitensi ed Euro. b2)Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Paesi Emergenti. b3) Categoria emittenti Prevalentemente emittenti societari e per la parte rimanente emittenti governativi e organismi internazionali/agenzie governative. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi Emergenti: investimento principale in Paesi Emergenti. Rischio di cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Duration: la duration del portafoglio è gestita in maniera flessibile ma ha caratteristiche di medio/lungo termine, potendo variare indicativamente da un minimo di 3 anni ad un massimo di 7,5 anni. Merito creditizio (Rating): investimento almeno prevalente in titoli non Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. Ai fini di un’efficiente realizzazione dell’asset allocation la selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. 14 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 35 di 62 e) Tecniche di gestione efficiente Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto. f) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. 13) Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 19/12/2011 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004791759 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814577 12.13 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.13 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: → 75% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian Issuers (1) → 25% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill (2) (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili sulla banca dati internazionali Bloomberg e sul sito www.barcap.com (Ticker identificativo su Bloomberg LEI2TREU). (2) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream e sul sito www.mlindex.ml.com (Ticker identificativo su Bloomberg G0IB). 14.13 Profilo di rischio rendimento/rendimento del Fondo 36 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 4 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria, denominati in Euro, emessi da enti governativi o societari con sede legale in Italia, che compongono il benchmark riportato nella politica di investimento. b) Grado di scostamento del benchmark Significativo. 15.13 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Obbligazionario Altre Specializzazioni b1) Principali tipologie di strumenti finanziari15 e valuta di denominazione Il Fondo è principalmente investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del mercato monetario. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, compatibili con la politica di investimento del Fondo, anche collegati, in misura contenuta. Il Fondo, inoltre, può investire residualmente in depositi bancari. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in valute estere. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Italia b3) Categoria emittenti Principalmente enti governativi e societari con sede legale in Italia. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Duration: la duration della componente obbligazionaria del portafoglio sarà indicativamente non superiore a 6 anni. Merito creditizio (Rating): possibilità di investimento in titoli aventi merito creditizio inferiore all’Investment Grade o privi di rating b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del Fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del Fondo. c) Tecnica di gestione Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati europei; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. 15 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 37 di 62 La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° luglio 2015, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. e) Tecniche di gestione efficiente Nell’ambito delle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, il Fondo può investire in operazioni di pronti contro termine attivi anche con controparti appartenenti al medesimo Gruppo. Tali operazioni sono effettuate nell’interesse del Fondo, con la finalità di una efficiente gestione della liquidità e prevedono l’acquisto di un titolo obbligazionario da una controparte, che si obbliga contestualmente a riacquistarlo a una scadenza stabilita, corrispondendo un interesse. La scadenza di tali operazioni è limitata a sette giorni, pertanto il solo rischio di tali operazioni è connesso all’incapacità della controparte di riacquistare il titolo venduto, in tali casi la perdita per il Fondo è limitata all’eventuale deprezzamento di valore del titolo sottostante al contratto. f) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC, il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elevetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito. iii) I titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. I contratti con le controparti prevedono delle soglie al raggiungimento delle quali è possibile richiedere la garanzie o eventuali integrazioni della stessa. 38 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I 14) Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 09/032012 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004812449 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004812464 12.14 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro 13.14 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Il Benchmark adottato è il seguente: 100% BofA Merrill Lynch Global High Yield And Emerging Markets Plus (1) (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili su Bloomberg (Ticket identificativo su Bloomberg HA00). 14.14 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 4 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria di emittenti societari e governativi su scala mondiale non Investment Grade, che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Rilevante. 15.14 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Obbligazionario Internazionale High Yield b1) Principali tipologie di strumenti finanziari16 e valuta di denominazione Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, in misura residuale. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in Euro, dollari statunitensi e altre valute estere. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Stati aderenti all’OCSE e altri Stati Sovrani. b3) Categoria emittenti In misura almeno prevalente, emittenti governativi e societari su scala mondiale con un rating inferiore all’Investment Grade. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi Emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti può avere carattere significativo. 16 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 39 di 62 Rischio cambio: gestione attiva del rischio di cambio. Duration: la duration media del portafoglio è indicativamente pari a 4 anni. Merito creditizio (Rating): investimento almeno prevalente in titoli non Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. Ai fini di un’efficiente realizzazione dell’asset allocation la selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° luglio 2015, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elvetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie 40 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I 15) Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione 12.15 Tipologia di gestione del Fondo 13.15 Parametro di riferimento (c.d. Benchmark) Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 09 /03/ 2012 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004812514 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004812530 a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund b) Valuta di denominazione: Euro Il Benchmark adottato è il seguente: 100% BofA Merrill Lynch US Corporate Master (1) (1) Le informazioni sulle caratteristiche dell’indice sono disponibili su Bloomberg (Ticker identificativo su Bloomberg C0A0). 14.15 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 4 in base alle fluttuazioni passate dei rendimenti degli strumenti finanziari di natura obbligazionaria, con rating non inferiore all’Investment Grade, emessi da società con sede legale negli USA, denominati in dollari statunitensi, che costituiscono l'investimento principale. b) Grado di scostamento dal benchmark Significativo. 15.15 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Obbligazionario Dollaro Corporate Investment Grade b1) Principali tipologie di strumenti finanziari17 e valuta di denominazione Il Fondo è investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, in misura residuale. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in dollari statunitensi. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Stati Uniti d’America. b3) Categoria emittenti In misura almeno prevalente, emittenti societari con sede legale negli USA e con rating non inferiore all’Investment Grade. L’investimento in emittenti societari con rating inferiore all’Investment Grade è consentito fino ad un massimo del 20%. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi Emergenti: l’investimento in Paesi Emergenti ha carattere residuale. 17 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 41 di 62 Merito creditizio (Rating): in via residuale o contenuta è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. Duration: la duration media del portafoglio è indicativamente pari a 7 anni. Rischio cambio: gestione attiva del rischio di cambio. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). Tale utilizzo non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. Il metodo utilizzato per il calcolo della esposizione complessiva è quello degli impegni. c) Tecnica di gestione Le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo da un lato di costruire un portafoglio diversificato e dall’altro di controllare il rischio complessivo. Ai fini di un’efficiente realizzazione dell’asset allocation la selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° luglio 2015, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elvetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito; iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie. 42 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I 16) Pioneer Target Controllo Fondo di diritto italiano rientrante nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE. Data istituzione: 14/11/2005 Codice ISIN portatore (Classe A): IT0004022494 Codice ISIN al portatore (Classe B): IT0004814643 12.16 Tipologia di gestione del Fondo a) Tipologia di gestione del Fondo: Absolute return b) Valuta di denominazione: Euro 13.16 Parametro di riferimento Per il Fondo, in relazione allo stile di gestione adottato, non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione. In luogo del benchmark, viene individuata una misura di rischio alternativa rappresentata dal VaR (Value at Risk) mensile al 99%: tale misura consente di quantificare la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire su un orizzonte temporale di un mese con un livello di probabilità del 99%. VaR mensile al 99%: -2,00% 14.16 Profilo di rischio/rendimento del Fondo a) Grado di rischio connesso all’investimento nel Fondo (Classe A e Classe B) espresso tramite un indicatore sintetico calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. Il profilo di rischio e rendimento del Fondo è rappresentato da un indicatore sintetico di rischio che classifica il Fondo su una scala da 1 a 7 e permette all’investitore di comprendere meglio le opportunità di guadagno e i rischi di perdita connessi al Fondo. La sequenza numerica, in ordine ascendente da sinistra a destra, rappresenta i livelli di rischio/rendimento dal più basso al più elevato. Questo valore potrebbe non costituire un’indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio del Fondo . La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e, quindi, la classificazione del Fondo potrebbe cambiare nel tempo. L'appartenenza alla classe più bassa non garantisce un investimento esente da rischi. Rischio minore (non senza rischio) Rischio maggiore Rendimento potenziale inferiore 1 2 3 Rendimento potenziale superiore 4 5 6 7 Il Fondo è classificato nella categoria 3 considerando la massima volatilità dei rendimenti implicita nel dato di VaR indicato nella politica di investimento. Tale dato di VaR risulta coerente con una strategia di gestione che prevede un investimento prevalente in strumenti di natura obbligazionaria dell'area Europa, Nord America e Pacifico. 15.16 Politica di investimento e Rischi specifici del Fondo a) Categoria del Fondo Flessibile b1) Principali tipologie di strumenti finanziari18 e valuta di denominazione Il Fondo è almeno principalmente investito in strumenti finanziari di natura obbligazionaria e strumenti del mercato monetario. La parte rimanente potrà essere investita in strumenti rappresentativi del capitale di rischio e in tutti gli altri strumenti finanziari previsti dalla normativa. Il Fondo può investire in parti di OICR di tipo aperto, anche collegati, senza alcun limite. Gli strumenti finanziari sono denominati in Euro e in altre valute estere. b2) Aree geografiche / mercati di riferimento Principalmente Europa, Nord America e Pacifico. b3) Categoria emittenti La componente obbligazionaria del Fondo è caratterizzata da un investimento in emittenti governativi, organismi internazionali/agenzie governative, emittenti societari 18 Il termine “principale” qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell’attivo del Fondo; il termine “prevalente” gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine “significativo” gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine “contenuto” gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine “residuale” gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell’attivo del Fondo. I termini di rilevanza suddetti sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 43 di 62 senza limiti di Rating. Per la componente azionaria, il Fondo investe almeno prevalentemente in società ad elevata capitalizzazione le cui azioni siano caratterizzate da buona liquidabilità. Diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. b4) Specifici fattori di rischio ove rilevanti Paesi emergenti: L’investimento in Paesi Emergenti ha carattere contenuto. Rischio di cambio: Gestione attiva del rischio di cambio. Merito creditizio (Rating): è possibile investire in emittenti aventi rating inferiore a Investment Grade o privi di rating. b5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati sia per finalità di copertura dei rischi sia per finalità diverse da quelle di copertura (finalità di arbitraggio e/o investimento). La leva finanziaria massima, realizzata mediante esposizioni di tipo tattico (e calcolata con il metodo degli impegni) è pari a 2. Tale utilizzo, sebbene possa comportare una temporanea amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento, non è comunque finalizzato a produrre un incremento strutturale dell’esposizione del fondo ai mercati di riferimento (effetto leva) e non comporta l’esposizione a rischi ulteriori che possano alterare il profilo di rischio - rendimento del fondo. c) Tecnica di gestione Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Per la componente azionaria la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”) e lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). Nella composizione del portafoglio, la selezione degli OICR collegati è effettuata dalla Società in considerazione dei seguenti fattori: i) i vantaggi sui costi, legati alla non applicazione della commissione di gestione del fondo target ii) i benefici conseguenti alla completa trasparenza sugli asset sottostanti, grazie alla possibilità di consultare la composizione dei fondi oggetto di investimento, consentendo anche una migliore gestione dei rischi d’investimento, iii) migliori tempistiche in termini di esecuzione e regolamento delle operazioni su tali fondi d) Destinazione dei proventi Il Fondo è del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le modalità stabilite nel Regolamento Unico di Gestione (Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II, Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione). Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo, i proventi destinati alla distribuzione possono essere reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. Tale reinvestimento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatavità secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D) “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”. A decorrere dal 1° gennaio 2016, la SGR procede alla rettifica extracontabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo secondo il meccanismo di equalizzazione. Per maggiori dettagli e per un esempio sul funzionamento del meccanimo di equalizzazione si rinvia alla fine della presente Sezione B “Informazioni sull’Investimento”. e) Politica in materia di garanzie Per mitigare il rischio di controparte implicito nelle transazioni in contratti derivati OTC il Fondo prevede lo scambio di garanzie (“collateral”) con le controparti. Tali garanzie sono costituite da liquidità. La Società si riserva la possibilità di utilizzare anche titoli di stato emessi dai governi dei paesi dell’area Euro con merito creditizio elevato, dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dalla Confederazione Elvetica, che dovranno rispettare i seguenti criteri: i) i titoli ricevuti a garanzia devono essere liquidi e negoziati su mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione con prezzi trasparenti; ii) i titoli ricevuti devono essere emessi da soggetti di elevato merito di credito. iii) i titoli ricevuti dal Fondo devono essere emessi da soggetti indipendenti dalla controparte, non correlati con l’andamento della controparte stessa. 44 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I La società di gestione potrà accettare anche altri titoli a garanzia purchè abbiano le caratteristiche sopra indicate. Ai titoli ricevuti a garanzia sono applicati degli scarti in funzione della tutela da potenziali variazioni di prezzo. Tali scarti sono concordati con ciascuna controparte e possono variare in funzione della scadenza e del rating del titolo. Non è previsto il reinvestimento delle garanzie ricevute in contanti. Per i contratti di compravendita a termine di valuta non è previsto lo scambio di garanzie Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere da ciascun Fondo sono contenute nella relazione degli amministratori all’interno del Relazione annuale di Gestione. 16) Classi di Quote Per i Fondi sono previste due Classi di quote, definite “Classe A” e “Classe B”, che si differenziano per il regime commissionale applicato e per le modalità di partecipazione. Per maggiori informazioni si rimanda al Regolamento Unico di gestione. Per i relativi oneri si rimanda alla Sezione C, paragrafo 17 del presente Prospetto. ***** Meccanismo di Equalizzazione A far data dal: → 1° luglio 2015 per i fondi a distribuzione semestrale del provento → 1° gennaio 2016 per i fondi a distribuzione annuale del provento con frequenza pari al calcolo del valore unitario della quota, la SGR procede alla rettifica extra-contabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione riportate nel Regolamento Unico di Gestione del Fondo Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: II “Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione” (“Voci”). Detta rettifica viene effettuata secondo il cd. “Meccanismo di Equalizzazione” ed è volta a rendere la misura del provento unitario più coerente con il risultato effettivo del Fondo nel periodo di riferimento, eliminando l’effetto prodotto dalle sottoscrizioni (diluitivo) e dai rimborsi (anti-diluitivo) regolati in detto periodo. Tramite la suddetta rettifica, il valore delle sottoscrizioni e dei rimborsi regolati viene ponderato sulle singole Voci sulla base del procedimento di seguito descritto. Fase 1 Per ogni data contabile, la SGR calcola il coefficiente di rettifica (“Coefficiente di Equalizzazione” o “CET” ), secondo la seguente formula: CET=(QST-QRT)/ QT-1 CET= rapporto tra: • Numeratore – La differenza tra il numero delle quote sottoscritte (QST) e quelle rimborsate (QRT) regolate in data T; • Denominatore - Il numero delle quote in circolazione alla precedente data contabile (QT-1). Fase 2 Al fine di determinare l’importo che rettifica (“RettEqT”) le Voci, il Coefficiente di Equalizzazione viene moltiplicato per la somma tra: • il saldo della medesima Voce alla precedente data contabile (“Voce0,T-1”); • la somma di tutte le rettifiche effettuate dall’inizio del periodo di riferimento fino alla data contabile precedente (“RettEq0,T-1”) RettEqT= (Voce0,T-1+ RettEq0,T-1)* CET Il valore equalizzato di ogni singola Voce (“VoceEq0,T”) si ottiene sommando al valore contabile della medesima Voce (“Voce0,T”) il saldo di tutte le rettifiche effettuate dall’inizio del periodo di riferimento (comprensivo dell’importo calcolato in T), secondo la seguente formula: VoceEq0,T = Voce0,T + RettEq0,T -1+ RettEq T Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 45 di 62 La sommatoria delle diverse Voci equalizzate determina il provento distribuibile secondo quanto stabilito nel Regolamento Unico di Gestione Parte B) – Caratteristiche del Prodotto: Paragrafo II “Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione”. Mediante l’applicazione di tale meccanismo, qualora nel periodo di riferimento il valore delle sottoscrizioni sia maggiore dei rimborsi, la distribuzione potrebbe anche essere superiore al risultato medesimo, rappresentando in tale caso, un rimborso parziale del valore delle quote. Esempio di funzionamento dell’applicazione del meccanismo di equalizzazione (**) Prima data contabile Patrimonio netto del Fondo Valore unitario della Quota Numero delle quote in circolazione (Q) Numero delle quote sottoscritte (QS) numero delle quote rimborsate (QR) Saldo della Voce (Voce) Importo del provento distribuibile non equalizzato Importo della rettifica (RettEq) Importo del provento distribuibile equalizzato (VoceEq) Risultato effettivo del fondo Rendimento del provento unitario non equalizzato Rendimento del provento unitario equalizzato 100.000.000,00 5,000 20.000.000,00 data contabile 2 data contabile 3 data contabile 4 data contabile 5 data contabile 6 100.100.000,00 105.155.000,00 105.205.000,00 110.314.761,90 100.286.147,19 5,005 5,007 5,010 5,014 5,014 20.000.000,00 21.000.000,00 21.000.000,00 22.000.000,00 20.000.000,00 1.000.000,00 1.000.000,00 2.000.000,00 100.000,00 150.000,00 200.000,00 300.000,00 300.000,00 100.000,00 150.000,00 200.000,00 300.000,00 300.000,00 5.000,00 9.761,90 28.614,72 100.000,00 155.000,00 205.000,00 314.761,90 286.147,19 0,100% 0,148% 0,195% 0,286% 0,286% 0,100% 0,143% 0,190% 0,273% 0,300% 0,100% 0,148% 0,195% 0,286% 0,286% (**) Nella tabella sono riportati alcuni esempi relativi all’applicazione del meccanismo di equalizzazione in caso di distribuzione del provento. Si precisa che i dati ivi contenuti sono riportati a scopo meramente esemplificativo al fine di illustrare il funzionamento del meccanismo di equalizzazione. 46 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I C) Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale) 17) Oneri a carico del sottoscrittore e oneri a carico del Fondo Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente ai Fondi. 17.1 Gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore dei Fondi oggetto della presente offerta sono indicati nelle seguenti tabelle: Oneri a carico del sottoscrittore a) Commissione di sottoscrizione e di rimborso A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A, la SGR ha diritto di trattenere una commissione di sottoscrizione prelevata in misura percentuale sull’ammontare delle somme investite, nella misura di seguito indicata: Fondo – Quote di Classe A Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Pioneer Euro Governativo Breve Termine (*) Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Pioneer Target Controllo (*) Aliquota 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 1,20% 1,20% 1,20% 1,00% 1,00% 1,20% 1,20% 1,20% 1,20% 1,00% (*) Nel caso di abbinamento al servizio “Conto Gestito” di cui alla Parte C) del Regolamento Unico di Gestione, la commissione di sottoscrizione non trova applicazione. A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe B, la Società di Gestione ha diritto di trattenere all’atto del rimborso una commissione massima pari al 2,10%. La commissione di rimborso è applicata con riferimento alle quote di Classe B oggetto di disinvestimento sul minore tra il controvalore delle suddette quote all’atto della sottoscrizione (al netto dei diritti fissi) e il controvalore delle stesse all’atto del rimborso (al netto degli eventuali oneri fiscali). La commissione di rimborso è calcolata in funzione del periodo intercorrente tra la data di riferimento della sottoscrizione e la data di riferimento del rimborso delle quote oggetto di disinvestimento, intendendo per “data di riferimento” quanto indicato nel Regolamento Unico di Gestione. La commissione sopra indicata si ridurrà dello 0,175% per ogni trimestre solare intero trascorso dalla data di riferimento della sottoscrizione, come di seguito indicato: Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 47 di 62 Fondo – Quote di Classe B Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Breve Termine Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Pioneer Target Controllo Trimestri solari interi trascorsi dalla data di riferimento della sottoscrizione Aliquota 0 trimestri 1 trimestre 2 trimestri 3 trimestri 4 trimestri 5 trimestri 6 trimestri 7 trimestri 8 trimestri 9 trimestri 10 trimestri 11 trimestri 12 trimestri 2,100% 1,925% 1,750% 1,575% 1,400% 1,225% 1,050% 0,875% 0,700% 0,525% 0,350% 0,175% 0,000% Per trimestre solare si intendono i seguenti periodi: → 1° Gennaio - 31 Marzo; → 1° Aprile - 30 Giugno; → 1° Luglio - 30 Settembre; → 1° Ottobre - 31 Dicembre. Trascorso il periodo di dodici trimestri solari interi dalla data di riferimento della sottoscrizione, nessuna commissione di rimborso compete alla SGR. Nel caso di rimborso di quote sottoscritte in tempi diversi, in sede di rimborso si darà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). Per le sottoscrizioni mediante Piani di accumulo (PAC), effettuabili solo sulla Classe A secondo quanto disposto nel Regolamento Unico di Gestione, la SGR ha diritto di trattenere: → un terzo del totale delle commissioni di sottoscrizione – calcolate sul valore nominale del Piano - sul primo versamento corrisposto in sede di adesione; → il residuo, in misura lineare, sui restanti versamenti. In ogni caso l’ammontare delle commissioni di sottoscrizione prelevate sulle prime rate, corrisposte in sede di adesione al PAC, non deve superare né un terzo della commissione totale, né un terzo del primo versamento. Pertanto, in caso di mancato completamento del piano l’entità delle commissioni di sottoscrizione potrà essere superiore all’aliquota nominale indicata nel Prospetto. b) Diritti fissi e spese Diritto fisso a carico del sottoscrittore 1. Per ogni versamento - incluso il caso di operazioni di passaggio tra Fondi. In caso di adesione ad un PAC, tale diritto fisso viene prelevato solamente sul primo versamento 2. Per il rimborso di spese di emissione dei certificati e di spedizione degli stessi Limitatamente ai Fondi “a distribuzione annuale” e “a distribuzione semestrale”, qualora, all’atto della distribuzione dei proventi, il sottoscrittore abbia indicato modalità di pagamento dei proventi differenti da quelle indicate nel Regolamento Unico di Gestione Importo in Euro 5 Euro 15 Euro 2,5 Euro 3. Inoltre, al partecipante saranno addebitate anche le seguenti spese: → spese postali ed amministrative connesse alle conferme di investimento; → le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge. → Per le operazioni effettuate secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento”, descritto nel successivo paragrafo 21 (“Modalità di sottoscrizione delle quote”) della sezione D) “Informazioni sulle modalità di 48 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I sottoscrizione/rimborso”, in luogo del diritto fisso di cui al punto 1. della tabella che precede, viene applicato e trattenuto dal nominee un diritto fisso pari a Euro 10 per ogni operazione di sottoscrizione e/o di rimborso, con esclusione delle operazioni di passaggio tra fondi (switch) nonché un diritto fisso pari a Euro 10 per la prima operazione di sottoscrizione a valere su un Piano di accumulo e pari a Euro 1 per ogni operazione di sottoscrizione successiva a valere su un Piano di accumulo. c) Facilitazioni commissionali Relativamente alle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A è prevista l’applicazione delle seguenti facilitazioni commissionali: → il parcheggio gratuito, analiticamente descritto nel sottoparagrafo III. 3, punto 6 della Parte B) “Caratteristiche del Prodotto” del Regolamento Unico di Gestione dei Fondi. 17.2 Oneri a carico del Fondo Gli oneri a carico dei Fondi sono i seguenti: 17.2.1 Oneri di gestione Rappresentano il compenso per la SGR che gestisce i Fondi. a) Commissione di gestione Tale commissione è calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto di ciascun Fondo, secondo l’aliquota percentuale annua indicata, per ciascuna classe, nelle tabelle che seguono, e viene prelevata dalle disponibilità del Fondo stesso il primo giorno di Borsa Valori aperta del mese successivo a quello di riferimento. Fondo Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Breve Termine Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Pioneer Target Controllo Commissione di gestione – aliquota percentuale annua Classe A 1,85% 1,85% 1,85% 2,00% 2,00% 2,00% 1,15% 0,85% 1,00% Commissione di gestione – aliquota percentuale annua Classe B 2,10% 2,10% 2,10% 2,25% 2,25% 2,25% 1,30% 0,95% 1,15% 1,20% 1,35% 1,10% 1,30% 0,90% 1,30% 1,20% 0,80% 1,25% 1,45% 1,05% 1,45% 1,35% 0,95% Ai Fondi che effettuino operazioni di compravendita di titoli con patto di riacquisto ed altre assimilabili, non sono addebitabili oneri e commissioni ed il ricavato delle operazioni sarà totalmente riconosciuto ai Fondi stessi. Si rinvia alla Relazione di Gestione dei Fondi per informazioni dettagliate sui ricavi derivanti dalle tecniche di gestione efficiente del portafoglio. Si segnala che la misura massima delle commissioni di gestione applicabili dagli OICR sottostanti è pari al 2,5% su base annua. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 49 di 62 b) Commissione di incentivo Per le sole quote di Classe A, è prevista l’applicazione di una commissione di incentivo che viene applicata quando l’incremento di valore della quota, in un determinato periodo, supera l’incremento di un prestabilito indice. b.1)Per le quote di Classe A dei Fondi: Pioneer Azionario Crescita, Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione, Pioneer Azionario Europa, Pioneer Azionario America, Pioneer Azionario Area Pacifico, Pioneer Azionario Paesi Emergenti, Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione, Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione è prevista una provvigione di incentivo, pari al 25% della differenza positiva maturata nell’anno solare tra l’incremento percentuale del valore della quota (tenendo conto anche degli eventuali proventi distribuiti, al netto di tutti i costi ad eccezione della commissione di incentivo stessa) e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo periodo. La provvigione viene calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo ed il valore complessivo netto del Fondo disponibile nel giorno di calcolo. Il calcolo della provvigione di incentivo è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all’extraperfomance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo netto del Fondo, la SGR accredita al Fondo il rateo accantonato nel giorno precedente ed addebita il rateo accantonato con riferimento al giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione viene prelevata il primo giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare. Il parametro di riferimento, indicato per ciascun Fondo nella tabella che segue, viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in vigore). Il raffronto delle variazioni del valore della quota con l’andamento del parametro di riferimento sarà riportato nella Relazione di Gestioneannuale dei Fondi. Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori del parametro di riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo ed i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del parametro corretto. È previsto un fee cap al compenso della SGR, pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo. La SGR ha deliberato di applicare e percepire l’eventuale provvigione di incentivo solo se il Fondo registri un effettivo incremento di valore positivo. Denominazione Fondo – Classe A Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione 50 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I Parametro di riferimento 100% COMIT Performance R 10/40 100% MSCI Europe 100% 100% 100% 100% 60% 30% 10% MSCI Europe MSCI North America MSCI AC Asia Pacific Free MSCI Emerging Markets Free JPM EMU Bond 1-3 anni; JPM Global Bond; MSCI Europe 100% JPM GBI Emu Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione 50% JPM EMBI Global Diversified composite USD; 40% JPM EMBI Global Diversified composite USD convertito in Euro al tasso WM; 10% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill 75% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian Issuers 25% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill 100% BofA Merrill Lynch Global High Yield And Emerging Markets Plus 100% BofA Merrill Lynch US Corporate Master Tutti gli indici azionari utilizzati sono “total return”. Gli indici utilizzati tengono conto delle complessive caratteristiche di ciascun Fondo (natura degli strumenti finanziari oggetto di investimento, aree geografiche di riferimento, composizione del portafoglio, stile gestionale, ecc.) e, secondo le valutazioni della SGR, sono coerenti con le politiche di investimento che si intendono perseguire in relazione a ciascun Fondo. Descrizione analitica degli indici di riferimento: Comit Performance R 10/40 L'indice è elaborato quotidianamente a fine seduta e rappresenta l'andamento dei titoli azionari quotati sul Mercato Telematico Azionario (MTA) rilevati ai prezzi di riferimento. Nel paniere che compone l'indice la quota delle azioni della medesima Società, o la somma di più quote laddove si prefigura un Gruppo, non deve avere un peso superiore al 10% e la somma dei pesi delle quote delle Società la cui percentuale è maggiore del 5% non deve superare il 40%. Il ribilanciamento ordinario avviene quattro volte l’anno, quello straordinario avviene quando i suddetti limiti 10/40 sono superati. Base dell’indice: 02/01/2006. L'indice è utilizzato nella versione comprensiva dei dividendi lordi ed è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg ITSM40PR). Morgan Stanley Capital International (MSCI) Europe L'indice MSCI Europe - Total Return Net Dividend è elaborato quotidianamente dalla società Morgan Stanley Capital International e rappresenta l'andamento dei titoli azionari di società a grande e media capitalizzazione di 15 mercati azionari industrializzati europei (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Gran Bretagna), coprendo approssimativamente l’85% della capitalizzazione di mercato. L'indice è utilizzato nella versione comprensiva dei dividendi netti espressi in dollari USA, successivamente convertiti in Euro in base ai tassi di cambio WMR. È costituito dalla media ponderata (in base alla capitalizzazione ed al flottante di mercato) delle variazioni dei titoli azionari europei selezionati tenendo conto sia di criteri di liquidità e rappresentatività settoriale sia di criteri volti ad evitare le partecipazioni incrociate consentendo di rappresentare al meglio l'andamento complessivo dei singoli mercati e quindi dell'intero aggregato in esame. La composizione dell'indice viene aggiornata ogni tre mesi. Base dell'indice: 31/12/1969. L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUE15). Morgan Stanley Capital International (MSCI) North America L'indice MSCI North America - Total Return Net Dividend è elaborato quotidianamente dalla società Morgan Stanley Capital International e rappresenta l'andamento dei titoli azionari di società a grande e media capitalizzazione dei paesi dell'area nord americana (USA e Canada), coprendo approssimativamente l'85% della capitalizzazione di mercato. L'indice è utilizzato nella versione comprensiva dei Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 51 di 62 dividendi netti espressi in dollari USA, successivamente convertiti in Euro in base ai tassi di cambio WMR. È costituito dalla media ponderata (in base alla capitalizzazione ed al flottante di mercato) delle variazioni dei titoli azionari selezionati tenendo conto sia di criteri di liquidità e rappresentatività settoriale sia di criteri volti ad evitare le partecipazioni incrociate consentendo di rappresentare al meglio l'andamento complessivo dei singoli mercati e quindi dell'intero aggregato in esame. La composizione dell'indice viene aggiornata ogni tre mesi. Base dell'indice: 31/12/1969. L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDDUNA). Morgan Stanley Capital International (MSCI) AC Asia Pacific Free L'indice MSCI AC Asia Pacific Free - Total Return Net Dividend rappresenta l'andamento dei titoli azionari di società a grande e media capitalizzazione di cinque mercati azionari industrializzati (Australia, Hong Kong, Giappone, Nuova Zelanda e Singapore) e otto mercati azionari emergenti (Cina, India, Indonesia, Corea, Malesia, Filippine, Taiwan e Tailandia) dei paesi dell'area Asia Pacifico. L'indice è convertito da dollaro ad Euro al tasso di cambio WMR, con dividendi reinvestiti (al netto della tassazione). La composizione dell’indice viene aggiornata ogni tre mesi. Base dell’indice: 29/12/2000. L’indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDUEACAP). Morgan Stanley Capital International (MSCI) Emerging Markets Free L'indice MSCI Emerging Markets Free Index - Total Return Net Dividend è elaborato quotidianamente dalla società Morgan Stanley Capital International e rappresenta l'andamento dei titoli azionari di società a media e grande capitalizzazione di 23 Paesi Emergenti (Brasile, Cile, Cina, Colombia, Repubblica Ceca, Egitto, Grecia, Ungheria, India, Indonesia, Corea, Malesia, Messico, Perù, Filippine, Polonia, Russia, Qatar, Sud Africa, Taiwan, Tailandia, Turchia,Emirati Arabi Uniti). L'indice è utilizzato nella versione comprensiva dei dividendi netti espressi in dollari USA e successivamente convertiti in Euro in base ai tassi di cambio WMR. È costituito dalla media ponderata (in base alla capitalizzazione di mercato ed al flottante) delle variazioni dei titoli azionari selezionati tenendo conto sia di criteri di liquidità e rappresentatività settoriale sia di criteri volti ad evitare le partecipazioni incrociate consentendo di rappresentare al meglio l'andamento complessivo dei singoli mercati e quindi dell'intero aggregato in esame. La composizione dell'indice viene aggiornata ogni tre mesi. Base dell'indice: 29/12/2000. L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream ed è pubblicato direttamente dalla Morgan Stanley Capital International (Ticker identificativo su Bloomberg NDUEEGF). J. P. Morgan (JPM) GBI Emu L’indice rappresenta il rendimento delle obbligazioni governative a tasso fisso dei Paesi sviluppati dell’area Euro. È calcolato sulla base dei prezzi lordi (corso secco più interessi maturati) e presume che la cedola ricevuta in una determinata valuta sia immediatamente reinvestita in titoli della stessa valuta. L’indice è costruito con criteri di ammissibilità dei titoli basati sulla liquidità (outstanding). Il paniere di titoli componenti l'indice viene aggiornato ogni mese. Base dell’indice: 02/01/1995. È disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPMGEMLC). 52 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I J.P. Morgan (JPM) EMU Bond 1-3 anni L'indice rappresenta il rendimento delle obbligazioni governative con scadenza (maturity) compresa tra 1 e 3 anni dei Paesi sviluppati dell’area Euro. È calcolato sulla base dei prezzi lordi (corso secco più interessi maturati) e presume che la cedola ricevuta in una determinata valuta sia immediatamente reinvestita in titoli della stessa valuta. L'indice è costruito con criteri di ammissibilità dei titoli basati sulla liquidità (outstanding). Il paniere di titoli componenti l'indice viene aggiornato ogni mese. Base dell’indice: 02/01/1995. È disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Reuters e Bloomberg (Ticker identificativo su Bloomberg JNEU1R3). J.P. Morgan (JPM) GBI Global L'indice rappresenta l'andamento delle obbligazioni governative a tasso fisso, investibili e scambiati con regolarità, emessi dai principali Paesi sviluppati (Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone, Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Svezia, Danimarca). La vita residua dei titoli in paniere deve essere superiore ai 12 mesi. Il valore dell'indice tiene conto delle variazioni dei prezzi e dei ratei dei titoli inclusi. Le cedole pagate sono immediatamente reinvestite nel mercato di riferimento e le valorizzazioni dei titoli in valuta è effettuata in base ai tassi di cambio WMR. La versione in dollari USA dell'indice è successivamente convertita in Euro utilizzando i cambi WMR. Il paniere di titoli componenti l'indice viene aggiornato ogni mese. Base dell'indice: 31/12/1985. L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPMGGLBL). J.P. Morgan (JPM) EMBI Global Diversified composite USD L'indice rappresenta l'andamento dei titoli obbligazionari di Paesi Emergenti denominati in dollari USA (brady bonds, traded loans, eurobonds e titoli di debito domestici emessi da entità governative e quasi governative). Il peso di ciascun paese all'interno dell'indice non può superare una determinata percentuale. La vita residua delle obbligazioni deve essere maggiore o uguale a 2,5 anni al momento dell’inclusione nell’indice. Le singole emissioni devono avere un ammontare minimo di 500 mln/USD. Il valore dell'indice tiene conto delle variazioni dei prezzi e dei ratei dei titoli inclusi. Le cedole pagate sono immediatamente reinvestite nel mercato di riferimento e le valorizzazioni dei titoli in valuta è effettuata in base ai tassi di cambio WMR. Il paniere di titoli componenti l'indice viene aggiornato ogni mese. Base dell'indice: 31/12/1993. L'indice è disponibile con frequenza giornaliera sulle banche dati internazionali Bloomberg, Reuters e Datastream (Ticker identificativo su Bloomberg JPGCCOMP). BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill L’indice rappresenta la performance dei titoli obbligazionari denominati in Euro emessi dal Governo Italiano sul mercato domestico italiano o sul mercato Eurobond. I titoli devono avere almeno un mese e meno di un anno di vita residua ed un nozionale complessivo di almeno 1 mld/€. I titoli la cui emissione è rivolta prevalentemente ad investitori retail sono esclusi. L’indice è ribilanciato con cadenza mensile l’ultimo giorno di calendario. Base dell’indice: 31/12/1998. (Ticker identificativo su Bloomberg G0IB). Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian Issuers L’indice rappresenta l’andamento di titoli obbligazionari denominati in Euro emessi da enti governativi o societari aventi sede in Italia. Tra gli emittenti sono inclusi anche enti “quasi-governativi”, ossia enti non governativi ma coperti da garanzia emessa da uno stato sovrano. Dal paniere che costituisce l’indice sono escluse emissioni di controvalore inferiore ai 300 mln/€. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 53 di 62 I prezzi utilizzati per la valorizzazione dell’indice sono quelli di chiusura dei mercati comprensivi del rateo maturato. L’indice è ribilanciato con cadenza mensile nell’ultimo giorno lavorativo del mese. Base dell’indice: 30/06/1998. L’indice è disponibile giornalmente sulla banca dati internazionale Bloomberg e sul sito della società Barclays Capital (www.index.barcap.com). (Ticker identificativo su Bloomberg LEI2TREU). Bank of America (BofA) Merrill Lynch Global High Yield And Emerging Markets Plus L'indice rappresenta la performance dei titoli obbligazionari globali aventi un rating inferiore o al limite della categoria “investment grade” denominati nelle valute dei principali mercati sviluppati. I titoli corporate “high yield” devono avere un rating (basato sulla media di Moody’s, S&P e Fitch) all’interno della categoria "sub investment grade”. I titoli devono avere un nozionale complessivo di almeno 100 mln/USD, 100 mln/€, 50 mln/GBP o 100 mln/CAD. Gli emittenti governativi devono avere un rating per le emissioni di lungo periodo in valuta estera (basato sulla media di Moody’s, S&P e Fitch) pari a BBB1 o inferiore. I titoli devono avere un nozionale complessivo di almeno 250 mln/USD o 250 mln/€. I titoli di emittenti quasi-governativi di Paesi Emergenti devono essere di Paesi aventi, per le emissioni di lungo periodo in valuta estera, un rating (basato sulla media di Moody’s, S&P e Fitch) pari a BBB1 o inferiore. In aggiunta, ai titoli deve essere assegnato un rating da Moody’s, S&P o Fitch. I titoli devono avere un nozionale complessivo di almeno 100 mln/USD o 100 mln/€ per i titoli “sub investment grade” e di almeno 250 mln/USD o 250 mln/€ per i titoli “investment grade”. Tutti i titoli devono avere almeno un anno di vita residua ed un piano di cedole fisse o variabili. L'indice è ribilanciato con cadenza mensile l'ultimo giorno di calendario. Base dell’indice: 31/12/1998. (Ticket identificativo su Bloomberg HA00). Bank of America (BofA) Merrill Lynch US Corporate Master L'indice rappresenta la performance dei titoli obbligazionari corporate denominati in dollari USA appartenenti alla categoria "investment grade" ed emessi pubblicamente sul mercato statunitense. I titoli appartenenti all'indice devono avere un rating “investment grade” (basato sulla media di Moody’s, S&P e Fitch), almeno un anno di vita residua, un piano di cedole fisse ed un nozionale complessivo di almeno 250 mln/USD.L'indice è ribilanciato con cadenza mensile l'ultimo giorno di calendario del mese. Base dell’indice: 31/12/1972. (Ticker identificativo su Bloomberg C0A0). Esempio di calcolo della provvigione di incentivo: Periodo di riferimento: 31/12/200X - 31/12/200X+1 Variazione del valore della quota del Fondo nel periodo di riferimento Variazione del parametro di riferimento nel periodo di riferimento Differenza positiva delle variazioni (overperformance) Percentuale da applicare all'overperformance Commissione di incentivo 54 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I Caso I 5,0% Caso II -1,0% Caso III 3,0% Caso IV 2,0% 3,0% -2,0% 4,0% -2,0% 2,0% 0% 0% 2,0% 25% 25% 25% 25% 2,0% * 25%0,5% 0% 0% 2,0% * 25%0,5% b2. per le quote di Classe A del Fondo Pioneer Target Controllo, una provvigione di incentivo pari al 25% dell’overperformance registrata rispetto al parametro di riferimento, secondo le modalità e con la frequenza di seguito indicate: Parametro di Riferimento Periodo di Performance Condizione di applicabilità High Watermark Assoluto Over Performance Percentuale della commissione di incentivo Modalità di calcolo Momento del prelievo Si intende”Euro OverNight Index Average” (“EONIA”)19 capitalizzato giornalmente + 100 bps di spread su base annua. È pari all’anno solare. È prevista l’applicazione della provvigione di incentivo qualora - durante il Periodo di Performance – si verifichino le condizioni minimali di seguito indicate: 1. la variazione del valore della quota del Fondo sia positiva; 2. la variazione del valore della quota del Fondo sia superiore a quella del Parametro di Riferimento; 3. il valore della quota del Fondo sia superiore al suo High Watermark Assoluto (come di seguito definito). E’ pari al valore della quota del Fondo al 1° giugno 2015 o, successivamente, al valore della quota alla data alla quale è stata pagata l’ultima commissione di incentivo. Il minore tra: • il differenziale positivo tra la variazione percentuale del valore della quota(*) e quella del Parametro di Riferimento nel Periodo di Performance(**) • la variazione percentuale del valore della quota(*) rispetto all’High Water Mark. 25% La commissione è calcolata moltiplicando la percentuale della commissione di incentivo per l’Over Performance. La commissione così determinata è poi applicata al minore tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo ed il valore complessivo netto medio del Fondo nel Periodo di Performance. Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all'Over Performance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente ed addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione di incentivo è prelevata con cadenza annuale in occasione del calcolo dell’ultima quota del Periodo di Riferimento. * La variazione percentuale del valore della quota tiene conto anche degli eventuali proventi distribuiti. ** Qualora la variazione del Parametro di Riferimento sia negativa si considererà la sola variazione percentuale del valore della quota. Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori del Parametro di Riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo ed i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del parametro corretto. È previsto un fee cap al compenso della SGR, pari alla commissione di gestione fissa a cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di commissione di incentivo. 19 L'Euro OverNight Index Average (“EONIA”) rappresenta la media ponderata dei tassi overnight applicati su tutte le operazioni di finanziamento non garantite, concluse sul mercato interbancario dalle principali banche europee ed è prezzato da due giorni fino a due anni. È uno dei due benchmark utilizzati per il mercato monetario e di capitali nell'euro zone (Euribor). Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 55 di 62 Esempio di calcolo della provvigione di incentivo – Fondo Pioneer Target Controllo a b c d e f g h i l m Valore della Quota iniziale Valore della Quota finale Variazione del Valore della Quota [= (b-a)/a] Variazione del Parametro di Riferimento High Watermark Assoluto iniziale Condizione di applicabilità 1 - la variazione del valore della quota è positiva? Condizione di applicabilità 2 - la variazione del valore della quota è superiore a quella del Parametro di Riferimento? Condizione di applicabilità 3 - il valore della quota finale è superiore al suo High Watermark Assoluto? Commissione di incentivo applicabile? Differenziale tra Variazione del Valore della Quota e del Parametro di R iferimento [se d>0: c-d; se d<0: c] Variazione del Valore della Quota rispetto all’High Watermark Assoluto [= (b-e)/e] Overperformance [= minore tra f e g] Percentuale della Commissione di Incentivo Commissione [= h*i] Nuovo High Watermark Assoluto Anno 1 € € € € 5,0 5,5 10,00% 5,00% 5,0 SI SI SI SI 5,00% 10,00% 5,00% 25% 1,25% 5,5 Anno 2 € € € € Anno 3 5,5 € 5,3 € -3,64% 1,00% 5,5 € NO NO NO NO 5,5 € Anno 4 5,3 € 5,4 € 1,89% 1,00% 5,5 € SI SI NO NO 5,5 € 5,4 5,8 7,41% 0,00% 5,5 SI SI SI SI 7,41% 5,45% 5,45% 25% 1,36% 5,8 Anno 5 € € € € La Classe B dei Fondi non prevede la applicazione della commissione di incentivo. 17.2.2 Altri oneri Fermo restando gli oneri di gestione indicati al paragrafo 17.2.1, sono a carico dei Fondi anche i seguenti oneri: → il compenso riconosciuto al Depositario per l’incarico svolto, nella misura massima dello 0,15% annuo del valore complessivo netto del Fondo, al netto delle imposte applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti. Il compenso viene calcolato quotidianamente e prelevato trimestralmente il primo giorno di valutazione del trimestre successivo a quello di riferimento; → gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività dei Fondi; le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili; → le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici dei Fondi, i costi della stampa e dell’invio dei documenti periodici destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento di quote; → le spese di pubblicazione degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richieste da mutamenti della legge o dalle disposizioni di vigilanza, di liquidazione di ciascun Fondo e di informazioni periodiche da rendere ai sensi di legge; → le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compresi quelli finali di liquidazione; → gli oneri finanziari per i debiti assunti dai Fondi e le spese connesse; → le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse dei Fondi; → gli oneri fiscali di pertinenza dei Fondi; → il contributo di vigilanza che la SGR è tenuta a versare alla Consob. Le spese e i costi effettivi sostenuti dai Fondi nell’ultimo anno sono indicati nella Parte II del Prospetto. 18) Agevolazioni finanziarie 56 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I Ferma restando l’applicazione delle facilitazioni commissionali indicate al paragrafo 17.1 lett. c) della Parte I del Prospetto, la Società di Gestione si riserva la facoltà di concedere ai singoli sottoscrittori, anche attribuendola ai soggetti incaricati del collocamento, agevolazioni finanziarie consistenti in sconti fino al 100% delle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A. 1. Le commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A, riportate al paragrafo 17.1 lett. a) della Parte I del Prospetto non possono superare in ogni caso e con riferimento a ciascun versamento in unica soluzione l’importo massimo di → 15.000 Euro per i Fondi per cui è prevista la commissione di sottoscrizione annua pari al 1,50%; → 12.000 Euro in caso di Fondi che prevedono l’aliquota dell’1,20%; → 10.000 Euro in caso di Fondi che prevedono l’aliquota dell’1%; 2. Al personale dipendente, in servizio od in quiescenza, ed ai Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede di Società appartenenti al Gruppo Bancario UniCredit o di 5,8 6,0 3,45% -1,00% 5,8 SI SI SI SI 3,45% 3,45% 3,45% 25% 0,86% 6,0 altre Società collocatrici dei Fondi, nonché ai membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di Pioneer Global Asset Management SpA e delle Società da essa controllate, sono riconosciute le seguenti agevolazioni: → quote di Classe A: totale esenzione dalle commissioni di sottoscrizione di cui all’articolo 16.1 lettera a) del Prospetto nonché dai diritti fissi e spese fisse di cui all’articolo 16.1 lettera b) del Prospetto; → quote di Classe B: totale esenzione dai diritti fissi e spese fisse di cui all’articolo 16.1 lettera b) del Prospetto; 3. Ai parenti sino al 3° grado ed agli affini sino al 2° grado del personale dipendente od in quiescenza e dei Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede delle Società appartenenti al Gruppo Bancario UniCredit è riconosciuta un’agevolazione consistente nella riduzione delle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A pari al 50%. Alle sottoscrizioni effettuate da società del Gruppo Aviva in Italia, da Credit Ras Vita S.p.A. e da CNP UniCredit Vita S.p.A. è riconosciuta l’agevolazione consistente nella totale esenzione dalle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A. 4. Per le operazioni effettuate nell’ambito della prestazione del servizio di gestione di portafogli e del servizio di gestione su base collettiva da parte delle Società del Gruppo Bancario UniCredit e di altre Società che prestano tale servizio, che abbiano stipulato apposita convenzione con la SGR, è riconosciuta un’agevolazione consistente nell’esenzione totale dalle commissioni di sottoscrizione previste sulle quote di Classe A. 5. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) sono consentite nell’ambito della medesima Classe di quote di cui al presente Prospetto. Fermo restando quanto previsto nel Regolamento Unico di Gestione, sono previste le seguenti agevolazioni: a) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe A): → il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione, qualora la commissione dovuta per il Fondo oggetto direinvestimento, ove prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento; → il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione corrispondente alla differenza fra quella dovuta per il Fondo oggetto di reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti superiore alla seconda. b) Operazioni di passaggio tra Fondi (Classe B): → l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta all’applicazione della commissione di rimborso; → ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza. Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). 7. Le operazioni di passaggio con altri Fondi (c.d. “switch”) istituiti e gestiti dalla SGR, sono consentite esclusivamente verso quote soggette al medesimo regime commissionale. Fermo restando quanto previsto nel Regolamento Unico di Gestione, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati. a) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia” – Classe A e quote di altri fondi soggette a commissione di sottoscrizione: → il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione, qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento; → il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti superiore alla seconda. b) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia”– Classe B e quote di altri Fondi soggette a commissione di rimborso: Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 57 di 62 → l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta all’applicazione della commissione di rimborso; → ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza. Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). 19) Servizi e/o Prodotti abbinati alla sottoscrizione del Fondo Per il sottoscrittore di quote di Fondi mediante Piani di Accumulo (PAC), previsti per le sole quote di Classe A, la SGR ha stipulato con una primaria Compagnia di Assicurazioni una polizza collettiva per i casi di morte o invalidità permanente, pari o superiore al 60% dell’invalidità totale, cagionati da infortunio. Maggiori dettagli circa i contenuti della polizza assicurativa sono contenuti nell’apposito estratto, disponibile su richiesta del sottoscrittore. Fatta eccezione per l’operatività secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento” di cui al successivo paragrafo 21, della sezione D), “Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso”, i Fondi Pioneer Euro Governativo Breve Termine Classe A e Pioneer Target Controllo Classe A possono essere sottoscritti nell’ambito dell’adesione al Servizio Conto Gestito, le cui modalità di funzionamento sono illustrate nel Regolamento Unico di Gestione (Parte C) Modalità di Funzionamento, paragrafo I.4 – Sottoscrizione dlele quote mediante abbinamento al Servizio “Conto Gestito”. 20) Regime fiscale I redditi del Fondo sono esenti dalle imposte sui redditi e all'Irap. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. In particolare, il Fondo rimane soggetto alla ritenuta alla fonte sugli interessi e altri proventi delle obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie non negoziati in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione degli Stati membri dell’Unione Europea (UE) e degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo (SEE) inclusi nella lista degli Stati che consentono un adeguato scambio di informazioni (c.d. white list) emessi da società residenti non quotate nonché alla ritenuta sui proventi del titolo atipici. 58 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I D) Informazioni sulle modalità di sottoscrizione/rimborso 21) Modalità di sottoscrizione delle quote La sottoscrizione delle quote dei Fondi può essere effettuata direttamente presso la SGR o presso uno dei soggetti incaricati del collocamento, anche mediante tecniche di comunicazione a distanza. L’acquisto delle quote avviene mediante la sottoscrizione di un apposito modulo e il versamento del relativo importo. I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta riconosciuta agli stessi dal Depositario sono indicati nel modulo di sottoscrizione. La sottoscrizione delle quote di ciascun Fondo può avvenire con le seguenti modalità: → versando subito per intero il controvalore delle quote che si è deciso di acquistare (versamento in unica soluzione o PIC); → per le sole quote di Classe A ripartendo nel tempo l’investimento attraverso la sottoscrizione di un piano di accumulo (PAC) a rata predefinita. La sottoscrizione può essere effettuata con il versamento minimo di: → 50 Euro per la modalità PIC; → 50 Euro, incrementabile per multipli di 25 Euro, per la modalità PAC. Oltre al versamento PIC o PAC la sottoscrizione delle quote di Classe A dei Fondi Pioneer Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Target Controllo possono avvenire mediante l’adesione al Servizio “Conto Gestito” (cfr. paragrafo 19 della Parte I del Prospetto). Fatta eccezione per l’adesione al Servizio “Conto Gestito”, la sottoscrizione delle quote di Classe A con le modalità sopra indicate può, inoltre, essere effettuata, per il tramite dei collocatori che vi aderiscano, secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento”. In tal caso, il nominee agisce in qualità di collocatore primario dei Fondi e si avvale, a sua volta, di collocatori secondari dalla stesso nominati. Il sottoscrittore conferisce al collocatore primario e ai collocatori secondari appositi mandati redatti sul modulo di sottoscrizione. Per una puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento”, si rinvia all’articolo I.2 (“Modalità di sottoscrizione delle quote”) del Regolamento di gestione, Parte C) Modalità di funzionamento. Il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse, arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni sottoscrittore, si determina dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento, indicati nel modulo di sottoscrizione. Convenzionalmente si considerano ricevute in giornata le domande di sottoscrizione pervenute alla Società di Gestione entro le ore 11:30. Se la sottoscrizione viene effettuata fuori sede si applica una sospensiva di sette giorni per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione ed il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR, al consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede o al soggetto incaricato del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente l’investimento o del soggetto incaricato del collocamento, nonché ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi di cui al successivo paragrafo 23. Per la puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote si rinvia al Regolamento Unico di Gestione dei Fondi. Le quote del Fondo non sono registrate secondo lo United States Securities Act del 1933 e successive modifiche, presso la Securities and Exchange Commission o alcuna commissione statale per gli strumenti finanziari né il Fondo è stato registrato secondo l’Investment Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 59 di 62 Company Act del 1940 e successive modifiche; le quote pertanto non possono essere pubblicamente offerte e vendute negli Stati Uniti d’America in alcuno dei territorio o possedimenti soggetti alla giurisdizione degli Stati Uniti né ad alcun cittadino statunitense o a beneficio dello stesso20. Ai sensi della Risoluzione delle Nazioni Unite n.929/2010 e del Regolamento dell’Unione Europea n.961/2010, recante programmi sanzionatori e misure restrittive nei confronti dell’IRAN, è, altresì, fatto divieto di sottoscrivere le quote del Fondo da parte di soggetti iraniani21 ovvero trasferirle in capo a suddetti soggetti. Eventuali casi eccezionali saranno valutati di volta in volta da parte della SGR, e potranno comportare dei ritardi nell’avvaloramento delle quote. 22) Modalità di rimborso delle quote È possibile richiedere il rimborso (totale o parziale) delle quote dei Fondi in qualsiasi giorno lavorativo senza dover fornire alcun preavviso. Fatta eccezione per l’operatività in modalità “nominee con integrazione verticale del collcamento”, il rimborso delle quote può avvenire tramite piani programmati di disinvestimento (“rimborso programmato”). Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso delle quote nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso nonché per i rimborsi connessi all’operatività in nominee si rinvia alla Sezione VI. - Rimborso delle quote, della Parte C) Modalità di Funzionamento, del Regolamento Unico di Gestione dei Fondi. Per gli oneri eventualmente applicabili si rinvia alla precedente Sezione C), paragrafo 17 del presente Prospetto. 23) Modalità di effettuazione delle operazioni successive alla prima sottoscrizione Il sottoscrittore di uno dei Fondi offerti con il presente Prospetto e disciplinati nel medesimo Regolamento Unico di Gestione può effettuare versamenti successivi ed operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. switch), previa consegna del documento contenente Informazioni Chiave per gli Investitori (“KIID”) aggiornato. . In relazione a queste ultime operazioni, si segnala che le operazioni di passaggio tra Fondi disciplinati dal presente Prospetto possono avvenire esclusivamente nell’ambito della medesima classe di quote. Le operazioni di passaggio verso altri Fondi istituiti e gestiti dalla SGR, non disciplinati dal presente Prospetto, sono consentite esclusivamente verso quote di OICVM, di diritto italiano, soggetti al medesimo regime commissionale. Qualora il reinvestimento delle somme avvenga in un Fondo non disciplinato dal presente Prospetto e dal medesimo Regolamento Unico di Gestione e con la modalità di offerta fuori sede o di promozione e collocamento a distanza, l’operazione di passaggio tra Fondi è ammessa solo qualora il disponente abbia già aderito al Prospetto ed al Regolamento che disciplinano il Fondo di destinazione e qualora il Fondo di destinazione sia assoggettato al medesimo regime commissionale. Tale facoltà vale anche relativamente ai Fondi successivamente inseriti nel Prospetto purché sia stata inviata al sottoscrittore adeguata e tempestiva informativa tratta dal Prospetto aggiornato. Ai versamenti successivi e alle operazioni di passaggio tra Fondi inseriti nel Prospetto non si applica la sospensiva di sette giorni che la legge prevede per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. Per la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia al Regolamento Unico di Gestione dei Fondi. Per gli oneri eventualmente applicabili si rinvia alla precedente Sezione C) paragrafo 17 del presente Prospetto. 20 Per “Cittadino statunitense” si intende, a titolo non esaustivo, un soggetto (incluse partnership, società, società a responsabilità limitata ed entità simili) che sia cittadino statunitense o residente negli Stati Uniti ovvero costituito ai sensi delle leggi degli Stati Uniti d’America. 21 Per "Soggetti Iraniani" si intendono, ai sensi dell'Art. 1, lettera m) del Regolamento 961/2010: (i) lo Stato iraniano o qualsiasi ente pubblico dell'Iran; (ii) qualsiasi persona fisica che si trovi o risieda in Iran; (iii) qualsiasi persona giuridica, entità od organismo avente la sede sociale in Iran; (iv) qualsiasi persona giuridica, entità od organismo, dentro o fuori dell'Iran, posseduta/o o controllata/o, direttamente o indirettamente, da una/o o più delle persone o degli organismi suddetti. 60 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I Ai sensi dell’art. 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione da parte dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione avverrà una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR, ai Soggetti Incaricati del collocamento o al consulente finanziario abilitato all'offerta fuori sede. La sospensiva di sette giorni non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede della SGR o del Soggetto Incaricato della distribuzione, alle sottoscrizioni effettuate da clienti professionali e alle successive sottoscrizioni di quote di Fondi appartenenti al medesimo Sistema e commercializzati in Italia, riportati nel medesimo Prospetto (o ivi successivamente inseriti), a condizione che al partecipante sia stato preventivamente fornito il KIID aggiornato o il Prospetto aggiornato con l’informativa relativa al Fondo oggetto della sottoscrizione. 24) Procedure di sottoscrizione, rimborso e conversione (c.d. Switch) La sottoscrizione delle quote dei Fondi può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti collocatori possono attivare servizi on line che, previa identificazione dell'investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire è riportata nei siti operativi. Nei medesimi siti sono riportate le informazioni che devono essere fornite al consumatore prima della conclusione del contratto, ai sensi dell'art. 67-undecies del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206. I soggetti che hanno attivato servizi on line per effettuare le operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati nell'Allegato 1 al presente documento, denominato Intermediari Distributori Restano fermi tutti gli obblighi a carico dei soggetti incaricati del collocamento previsti dal Regolamento Consob n. 16190/2007, come successivamente modificato ed integrato. Gli investimenti successivi, le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. switch) e le richieste di rimborso possono essere effettuati - oltre che mediante Internet - tramite il servizio di banca telefonica ove attivato. A tali operazioni non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell'investitore. Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. L'utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano ricevute il primo giorno lavorativo successivo. L'utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al paragrafo 17 del Prospetto. Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di conversione delle quote, per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti ai Fondi e scoraggiare pratiche abusive. A fronte di ogni operazione d’investimento/rimborso la SGR (ovvero il nominee) invia una lettera di conferma dell’avvenuto investimento e dell’avvenuto rimborso. Si rinvia al Regolamento Unico di Gestione per quanto concerne il relativo contenuto e la tempistica di invio. Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I - 61 di 62 E) Informazioni aggiuntive 25) Valorizzazione dell’investimento Il valore unitario delle quote, per tutti i Fondi distinto nelle due classi A e B, espresso in Euro, è calcolato ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana e pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della SGR, all’indirizzo www.pioneerinvestments.it . Per ulteriori informazioni si rinvia a quanto previsto nella Scheda Identificativa e al paragrafo V, Parte C) del Regolamento Unico di Gestione. 26) Informativa ai Sottoscrittori La SGR (ovvero il nominee) provvede ad inviare annualmente ai sottoscrittori le informazioni relative ai dati periodici di rischio/rendimento dei Fondi nonché ai costi sostenuti dai Fondi riportati nella Parte II del Prospetto e nel KIID. La SGR può inviare i predetti documenti anche in formato elettronico ove l’investitore abbia preventivamente acconsentito a tale forma di comunicazione. 27) Ulteriore informativa disponibile Nel caso in cui il Regolamento Unico di gestione non sia allegato al presente Prospetto, i Sottoscrittori possono ottenere, su richiesta, l’invio del Regolamento medesimo o l’indicazione del luogo in cui possono consultarlo. Il Prospetto (comprensivo degli Allegati), l’ultima versione del KIID, l’ultima Relazione di Gestione e l’ultima Relazione semestrale pubblicati sono forniti gratuitamente agli Investitori che ne facciano richiesta. Tali documenti, unitamente al KIID, sono altresì disponibili sul sito internet della SGR all’indirizzo www.pioneerinvestments.it . I documenti contabili dei Fondi sono, inoltre, disponibili pressoil Depositario. Il Partecipante, nei casi previsti dalla normativa vigente, può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute. La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto a Pioneer Investment Management SGRpA, Piazza Gae Aulenti 1, Tower B - 20154 Milano, che ne curerà gratuitamente l’inoltro a giro di posta all’indirizzo indicato dal richiedente medesimo non oltre trenta giorni dalla richiesta. L’inoltro della richiesta della documentazione può essere effettuato anche per telefono al seguente numero verde: 800-551552 o via e-mail al seguente indirizzo: [email protected] L’indirizzo internet della SGR è www.pioneerinvestments.it. Dichiarazione di responsabilità Il gestore Pioneer Investment Management SGRpA si assume la responsabilità della veridicità e della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità. Il Rappresentante Legale Cinzia Tagliabue 62 di 62 - Pioneer Fondi Italia - Prospetto - Parte I Pioneer Fondi Italia Parte II del Prospetto – Illustrazione dei dati periodici di rischio –rendimento e costi dei Fondi Data di deposito in Consob della Parte II: 28 febbraio 2017 Data di validità della Parte II: dal 1° marzo 2017 Sistema “Pioneer Fondi Italia” Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Breve Termine Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Pioneer Target Controllo Pioneer Azionario Crescita Categoria Assogestioni: Azionari Italia Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% COMIT Performance R 10/40 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark, sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione(*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 03/03/1997 02/05/2012 Euro 219,2 14,003 7,338 100% 62,41% 47,12% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 1 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,92% 2,17% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 2 di 32 Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Categoria Assogestioni: Azionari Europa Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% MSCI Europe 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark ove presente, sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione(*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 10/10/1994 02/05/2012 Euro 194,0 10,008 7,616 100% 62,63% 47,16% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 3 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,93 % 2,17% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it.. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 4 di 32 Pioneer Azionario Europa Categoria Assogestioni: Azionari Europa Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% MSCI Europe 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 20/05/1991 02/05/2012 Euro 433,5 19,894 7,125 100% 62,43% 47,32% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 5 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,92% 2,17% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 6 di 32 Pioneer Azionario America Categoria Assogestioni: Azionari America Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% MSCI North America 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 05/04/1996 02/05/2012 Euro 384,5 14,996 9,333 100% 62,57% 49,75% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 7 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Inc. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 2,07% 2,31% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 8 di 32 Pioneer Azionario Area Pacifico Categoria Assogestioni: Azionari Pacifico Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% MSCI AC Asia Pacific Free 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 21/10/1998 02/05/2012 Euro 93,1 4,497 6,651 100% 62,06% 50,18% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 9 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 2,10% 2,35% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 10 di 32 Pioneer Azionario Paesi Emergenti Categoria Assogestioni: Azionari Paesi Emergenti Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% MSCI Emerging Markets Free 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 14/09/1995 02/05/2012 Euro 140,6 11,472 5,530 100% 62,06% 54,73% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 11 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 2,11% 2,36% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso. Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 12 di 32 Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Categoria Assogestioni: Obbligazionari Misti Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 60% JPM EMU Bond 1-3 anni, 30% JPM Global Bond e 10% MSCI Europe 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 07/04/1986 02/05/2012 Euro 3.680,3 9,451 5,677 100% 63,92% 30,72% Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 13 di 32 (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,22% 1,37% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 14 di 32 Pioneer Euro Governativo Breve Termine Categoria Assogestioni: Obbligazionari Euro Governativi Breve Termine Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 50% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill e 50% JPM EMU Bond 1-3 anni 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 21/01/1991 02/05/2012 Euro 1.644,0 13,813 5,033 100% 62,09% 27,66% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 15 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 0,91% 1,01% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 16 di 32 Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Categoria Assogestioni: Obbligazionari Euro Governativi Medio/Lungo Termine Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% JPM GBI Emu 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore. La tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 02/05/2012 02/05/2012 Euro 273,9 5,615 5,581 100% 62,01% 28, 01% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 17 di 32 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,07% 1,22% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 18 di 32 Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Categoria Assogestioni: Obbligazionari Euro Corporate Investment Grade - Etico Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% Ethical Index Euro® Corporate Bond 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 29/09/2003 02/05/2012 Euro 334,7 5,181 5,588 100% 61,81% 34,34% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 19 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,28% 1,43% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 20 di 32 Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Categoria Assogestioni: Obbligazionari Altre Specializzazioni Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% Barclays Capital Euro Aggregate 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 27/10/1997 02/05/2012 Euro 1.334,6 7,390 5,696 100% 62, 34% 29,57% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 21 di 32 La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,16% 1,31% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 22 di 32 Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Categoria Assogestioni: Obbligazionari Paesi Emergenti Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 50% JPM EMBI Global Diversified composite USD, 40% JPM EMBI Global Diversified composite USD convertito in Euro al tasso WM e 10% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark , sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) 06/04/1999 02/05/2012 Euro 745,3 11,392 5,735 100% 62,31% Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 23 di 32 Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 40,66% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,37% 1,52% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 24 di 32 Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Categoria Assogestioni: Obbligazionari Italia Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 75% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian Issuers e 25% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore. La tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 01/02/2012 02/05/2012 Euro 1.202,0 6,073 6,034 100% 62,12% 18,25% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Ltd. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 25 di 32 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 0,96% 1,11% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 26 di 32 Pioneer Target Controllo Categoria Assogestioni: Flessibili Valuta di denominazione: Euro 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) Le performance del Fondo (Classe A) e del Benchmark, sono calcolate su serie miste: al netto della tassazione fino al 30 giugno 2011 e al lordo della tassazione a partire dal 1° luglio 2011. Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore e dal 1° Luglio 2011 la tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 02/05/2006 02/05/2012 Euro 2.461,8 5,426 5,434 100% 62,01% 8,08% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 27 di 32 Misura di rischio Ex ante (var, un mese, 99%) – Classi A e B Ex post (minor rendimento mensile) – Classe A Ex post (minor rendimento mensile) – Classe B - 2,00% -1,45% -1,45% La misura di rischio ex post è pari al minor rendimento realizzato su base mensile nel corso dell’ultimo anno determinato escludendo l’1% dei peggiori risultati. 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 0,92% 1,07% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 28 di 32 Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Categoria Assogestioni: Obbligazionari Internazionali High Yield Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% BofA Merrill Lynch Global High Yield And Emerging Markets Plus 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore. La tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 02/05/2012 02/05/2012 Euro 598,8 6,271 6,258 100% 62,00% 37,61% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Inc. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 29 di 32 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,37% 1,52% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 30 di 32 Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Categoria Assogestioni: Obbligazionari Dollaro Corporate Investment Grade Valuta di denominazione: Euro Benchmark: 100% BofA Merrill Lynch US Corporate Master 1) Dati periodici di rischio/rendimento del Fondo Rendimento Annuo del Fondo (Classe A) e del benchmark Rendimento Annuo del Fondo (Classe B) e del benchmark I dati di rendimento del Fondo (Classe A e Classe B) non includono i costi di sottoscrizione (né gli eventuali costi di rimborso) a carico dell’investitore. La tassazione è a carico dell’investitore. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe A Data di Inizio del collocamento delle quote di Classe B Valuta delle quote Patrimonio netto al 30/12/2016 (Euro/mln) Valore quota 30/12/2016 (Euro) (Classe A) Valore quota al 30/12/2016 (Euro) (Classe B) Quota parte della commissione di sottoscrizione (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe A) (*) Quota parte della commissione di gestione (Classe B) (*) 02/05/2012 02/05/2012 Euro 151,6 6,347 6,320 100% 62,00% 35,30% (*) Quota parte percepita in media dai collocatori con riferimento ai costi di cui al paragrafo 17 della Parte I del Prospetto. La SGR ha conferito la delega gestionale del Fondo a Pioneer Investment Management Inc. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 31 di 32 2) Costi e spese sostenuti dal Fondo Costi annuali del Fondo Spese correnti (Classe A) Spese correnti (Classe B) 1,28% 1,43% Nella quantificazione degli oneri fornita non si tiene conto dell’entità dei costi di negoziazione che hanno gravato sul patrimonio del Fondo, né di quelli gravanti direttamente sul Sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione e del rimborso.Per ulteriori informazioni sulle Spese, si prega di consultare il Prospetto del Fondo, Parte I Sezione C (“Informazioni economiche (costi, agevolazioni, regime fiscale)”), disponibile anche sul sito www.pioneerinvestments.it. Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno sono reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Prospetto Parte II - 32 di 32 Allegato Parte I del Prospetto – Intermediari Distributori Depositato in Consob in data 10 febbraio 2017 Valido dal 13 febbraio 2017 Di seguito si riporta l’elenco dei soggetti attraverso la cui sede e/o le dipendenze avviene il collocamento delle quote di Classe A e B dei Fondi (eventualmente anche tramite consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede e/o tramite tecniche di comunicazione a distanza): → UniCredit S.p.A. (1) (2) (*) (**) Sede Legale: Via Alessandro Specchi 16, 00186 Roma (RM) → FinecoBank S.p.A. (1) (2) (*) Sede Legale: Piazza Durante 11, 20131 Milano (MI) → Banco di Credito P. Azzoaglio S.p.A. (**) Sede Legale: Via A. Doria 17, 12073 Ceva (CN) → Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (1) (2) Sede Legale: Piazza Libertà 23, 14100 Asti (AT) → Cassa di Risparmio di Bra S.p.A. (**) Sede Legale: Via Principi di Piemonte 12, 12042 Bra (CN) → Cassa di Risparmio di Fossano S.p.A. (**) Sede Legale: Via Roma 122, 12045 Fossano (CN) → Cassa di Risparmio di Saluzzo S.p.A.(**) Sede Legale: Corso Italia 86, 12037 Saluzzo (CN) → Cassa di Risparmio di Savigliano S.p.A. (**) Sede Legale: Piazza del Popolo 15, 12038 Savigliano (CN) → CARIM - Cassa di Risparmio di Rimini S.p.A. (**) Sede Legale: Piazza Ferrari 15, 47921 Rimini (RN) → Banca Popolare di Bari SCPA (1) Sede Legale: Corso Cavour 19, 70122 Bari (BA) → Alto Adige Banca S.p.A. (1) (**) Sede Legale: Via Dott. Streiter 31, 39100 Bolzano (BZ) → BCC Casalgrasso e S. Albano Stura S.c.r.l. (**) Sede Legale: Via F. Vallauri 24, 12040 Sant'Albano Stura (CN) → BCC Alta Brianza Sede Legale: Via IV Novembre 54, 22040 Alzate Brianza (CO) → BCC Barlassina (2) (**) Sede Legale: Via C. Colombo 1/3, 20825 Barlassina (MB) → Banca Don Rizzo Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale Soc. Coop. (2) (*)(**) Sede Legale: Via Manzoni 14, 91011 Alcamo (TP) → Nuova Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio Soc. Coop. (**) Sede Legale: via Nazionale 91, 00184 Roma (RM) → Banca Carige S.p.A. (1) (2) (**) Sede Legale: Via Cassa di Risparmio 15, 16123 Genova (GE) Pioneer Fondi Italia –Allegato alla Parte I del Prospetto - 1 di 2 → IW Bank S.p.A(1) (2) (*)(**) Sede Legale: Piazzale Fratelli Zavattari 12, 20149 Milano → Banca Ifigest S.p.A. (1) (2) (**) Sede Legale: P.za Santa Maria Soprarno 1, 50125 Firenze (FI) → Solidarietà & Finanza Sim S.p.A (1) (2) (**) Sede Legale: Via Dogana 3, 20123 Milano (MI) → Consultinvest Investimenti SIM S.p.A. (1) (2) Sede Legale: Piazza Grande 33, 41121 Modena (MO) → Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.A. (1) (2) (*)(**) Sede Legale: Via Ottavio Serena 13, 70022 Altamura (BA) → Banca Valsabbina S.C.p.A. (1) (**) Sede Legale: Via Molino 4, 25078 Vestone (BS) → Banca Reale S.p.A. (1) (2) (*) Sede Legale: Corso Vittorio Emanuele II 101, 10128 Torino (TO) → Banca Consulia S.p.A. (2) (*) Sede Legale: Corso Monforte 52, 20121 Milano (MI) → Veneto Banca S.c.p.A. (1) (2) (*) Sede Legale: Piazza G.B. Dall'Armi 1, 31044 Montebelluna (TV) → Unica SIM S.p.A. (1) (2) (**) Sede Legale: Via Bartolomeo Bosco 15, 16121 Genova (GE) → Banca Popolare del Frusinate S.c.p.A. (**) Sede Legale: Piazzale de Matthaeis 55, 03100 Frosinone (FR) → Banca Popolare delle Provincie Molisane S.C.P.A. (**) Sede Legale: Via Insorti d'Ungheria, 30, 86100Campobasso (CB) → Banca Popolare Pugliese S.C.P.A. (1) (**) Sede Legale: Via provinciale Malino, 5 73052 Parabita (LE) → Banca del Fucino SpA(1) (**) Sede legale: Via Tomacelli, 107, 00186 – Roma (RM) → ALLFUNDS BANK S.A. – Succursale Italiana (3) Sede: Via Bocchetto, 67, 20123 – Milano (MI) Il collocamento avviene inoltre attraverso i seguenti soggetti collocatori che operano prevalentemente tramite Internet: → On Line SIM S.p.A. (1) (2) (*)(**) Sede Legale: Via Santa Maria Segreta 7/9, 20121 Milano (MI) (1) Collocatore che opera tramite consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede. (2) Collocatore che opera tramite tecniche di comunicazione a distanza. (3) Intermediario che agisce secondo lo schema del “nominee con integrazione verticale del collocamento”. ALLFUNDS BANK S.A. agisce in qualità di collocatore primario del Fondo e si avvale, a sua volta, di collocatori secondari dallo stesso nominati. (*) Con esclusione del collocamento mediante tecniche di comunicazione a distanza per il Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine, se sottoscritto tramite il Servizio Conto Gestito. (**) Collocatore delle quote sia di Classe A che di Classe B. Pioneer Fondi Italia –Allegato alla Parte I del Prospetto - 2 di 2 Pioneer Fondi Italia Regolamento Unico di Gestione degli OICVM italiani rientranti nell’ambito di applicazione della direttiva 2009/65/CE appartenenti al Sistema “Pioneer Fondi Italia” Valido a decorrere dal 13 marzo 2017 Il presente regolamento è stato approvato dall’organo amministrativo della SGR che, dopo averne verificato la conformità rispetto alle disposizioni vigenti, ha accertato la sussistenza delle ipotesi di cui all’art. 37, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 (Testo unico della finanza), relative all’approvazione in via generale dei regolamenti dei fondi comuni. Pertanto il presente regolamento non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. A) Scheda identificativa Il presente Regolamento si compone di 3 parti: A) Scheda identificativa; B) Caratteristiche del Prodotto; C) Modalità di funzionamento. Denominazione, tipologia e durata dei Fondi OICVM (“i Fondi”) denominati: → Fondo Pioneer Azionario Crescita → Fondo Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione → Fondo Pioneer Azionario Europa → Fondo Pioneer Azionario America → Fondo Pioneer Azionario Area Pacifico → Fondo Pioneer Azionario Paesi Emergenti → Fondo Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione → Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine → Fondo Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione → Fondo Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione → Fondo Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione → Fondo Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione → Fondo Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione → Fondo Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione → Fondo Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione → Fondo Pioneer Target Controllo La durata di ciascun Fondo è fissata al 31/12/2050 salvo proroga. Per ciascun Fondo sono previste due classi di quote, definite quote di “Classe A” e quote di “Classe B”, che si differenziano per il regime commissionale applicato e per le modalità di partecipazione. Ove non diversamente precisato, ogni riferimento alle quote dei Fondi contenuto nel presente Regolamento deve intendersi quale riferimento alle quote di ciascuna classe. Tutte le quote di un Fondo appartenenti alla stessa classe hanno uguale valore e uguali diritti. Società di Gestione del Risparmio Pioneer Investment Management SGRpA (la “Società di Gestione” o la “SGR”) - autorizzata dalla Banca d’Italia ed iscritta all’albo delle società di gestione del risparmio – al n. 17 Sezione “Gestori di OICVM (Organismi di Investimento Collettivo in Valori mobiliari)” e al n. 15 Sezione “Gestori di FIA (Fondi d'Investimento Alternativi)” - tenuti dalla Banca d’Italia ai sensi dell’articolo 35 del D. Lgs. 58/98, con sede in Piazza Gae Aulenti 1, Tower B, 20154 Milano. La Società di Gestione appartiene al Gruppo Bancario UniCredit, iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari. Sito Internet: www.pioneerinvestments.it. Pioneer Fondi Italia - Regolamento - 1 di 37 Depositario Société Générale Sécurities Services S.p.A., con sede legale e Direzione Centrale in Via Benigno Crespi 19/A - MAC 2 - 20159 Milano ed iscritta al n. 5622 dell’Albo delle Banche tenuto dalla Banca d’Italia. Sito Internet www.securities-services.societegenerale.com. Le funzioni di Depositario sono espletate presso la Direzione Centrale. I rapporti fra la Società di Gestione e il Depositario sono regolati da apposita convenzione che specifica, tra l’altro, le funzioni svolte dal Depositario, le modalità di scambio dei flussi informativi tra il Depositario e la Società di Gestione nonché le responsabilità connesse con la custodia delle disponibilità liquide e degli strumenti finanziari facenti parte del patrimonio del Fondo. Le funzioni di emissione e di rimborso delle quote dei Fondi sono espletate presso la sede del Depositario, presso la quale sono altresì disponibili i prospetti contabili dei Fondi. La consegna dei certificati di partecipazione ai Fondi avviene per il tramite del collocatore o, alternativamente, il partecipante potrà richiederne la spedizione a rischio e spese propri. Periodicità di calcolo del valore della quota e fonti di riferimento per la pubblicazione del suo valore nonché delle eventuali modifiche regolamentari Il valore unitario della quota, per tutti i fondi distinto nelle due Classi A e B, espresso in Euro, è calcolato ogni giorno di apertura della Borsa Valori Italiana ed è pubblicato con cadenza giornaliera sul quotidiano “Il Sole 24 Ore” e sul sito internet www.pioneerinvestments.it. Sul medesimo quotidiano è pubblicato mediante avviso il contenuto di ogni modifica regolamentare. 2 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento B) Caratteristiche del Prodotto Il presente Regolamento si compone di 3 parti: A) Scheda identificativa; B) Caratteristiche del Prodotto; C) Modalità di funzionamento. I. Oggetto, politica di investimento e altre caratteristiche 1. Fondo Pioneer Azionario Crescita (Azionario Italia) I.1 Parte specifica relativa a ciascun Fondo Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti azionari; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sul mercato azionario italiano. I titoli azionari e le parti di OICR di natura azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari quotati sui mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico dell’Italia e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in altre valute. Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Nel processo di selezione sarà data particolare attenzione agli emittenti con elevate prospettive di crescita, anche di piccola e media capitalizzazione. 2. Fondo Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione (Azionario Europa) Oggetto e Politica di Investimento Il Fondo può investire in: → strumenti azionari; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari; Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 3 di 37 → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati azionari europei. I titoli azionari o le parti di OICR di natura azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con sede legale in Europa e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri stati sovrani Europei. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in Euro e in altre valute. Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Nel processo di selezione sarà data particolare attenzione agli emittenti che presentino prospettive di forte generazione di flussi di cassa e che siano abbinati ad una politica di ridistribuzione agli azionisti. 3. Fondo Pioneer Azionario Europa (Azionario Europa) Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti azionari; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario. Politica di investimento La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati azionari europei. I titoli azionari o le parti di OICR di natura azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con sede legale in Europa e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri stati sovrani Europei. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in Euro e in altre valute. Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. 4 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: ՚ strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). 4. Fondo Pioneer Azionario America (Azionario America) Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti azionari; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario. Politica di investimento La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati azionari nordamericani. I titoli azionari o le parti di OICR di natura azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con sede legale nel Nord America e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e delle Bermuda. Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati principalmente in dollari statunitensi e canadesi e in via residuale o contenuta in altre valute. Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 5 di 37 Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). 5. Fondo Pioneer Azionario Area Pacifico (Azionario Pacifico) Oggetto e Politica di Investimento Il Fondo può investire in: → strumenti azionari; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati azionari dell’area Pacifico ed Estremo Oriente. I titoli azionari o le parti di OICR di natura azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con sede legale nei Paesi dell’Area Pacifico e dell’Estremo Oriente e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati principalmente in valute estere e in via residuale o contenuta in Euro. Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). L’analisi e la valutazione dei fondamentali economici e finanziari a livello Paese integrano e completano la ricerca sui singoli titoli. Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). 6. Fondo Pioneer Azionario Paesi Emergenti (Azionario Paesi Emergenti) Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti azionari; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati azionari dei Paesi Emergenti e in via di Sviluppo. I titoli azionari o le parti di OICR di natura azionaria rappresentano almeno il 70% del portafoglio del Fondo. 6 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti azionari di emittenti con sede legale nei Paesi Emergenti e in via di Sviluppo e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di Paesi Emergenti e in via di Sviluppo. Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati principalmente in valute estere e in via residuale o contenuta in Euro. Il Fondo non presenta alcuna specializzazione settoriale. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti azionari: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione del Fondo è attivo e la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”). L’analisi e la valutazione dei fondamentali economici e finanziari a livello Paese integrano e completano la ricerca sui singoli titoli. Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). Nel processo di selezione sarà data particolare attenzione agli emittenti con elevate prospettive di crescita e di sviluppo. 7. Fondo Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione (Obbligazionario Misto) Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti azionari; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati obbligazionari e, in misura limitata, sui mercati azionari. Gli strumenti finanziari e le parti di OICR di natura obbligazionaria/ strumenti del mercato monetario rappresentano almeno l’80% del portafoglio del Fondo. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario con rating non inferiore all’Investment Grade e in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in valute estere e in Euro. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere superiore a 1 anno. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 7 di 37 Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → strumenti azionari: fino ad un massimo del 20%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione del Fondo è attivo. Per quanto riguarda la componente obbligazionaria le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. Per la componente azionaria la selezione dei titoli avviene con un approccio di analisi sui singoli titoli, (cosiddetto “bottom up research driven”). Lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). 8. Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine (Obbligazionario Euro Governativo Breve Termine) Oggetto e Politica di Investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario con rating non inferiore all’Investment Grade di emittenti governativi e sovranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in valute estere. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere inferiore a 2 anni. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 30%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte 8 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione del Fondo è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. 9. Fondo Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione (Obbligazionario Euro Governativo Medio/Lungo Termine) Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario emessi da enti governativi europei e organismi sovranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in valute estere. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere superiore a 2 anni. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 10%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 9 di 37 10. Fondo Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione (Obbligazionario Euro Corporate Investment Grade) Oggetto e Politica di Investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del mercato monetario con rating non inferiore all’Investment Grade. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in valute estere. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere superiore a 2 anni. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il Fondo investe principalmente in titoli emessi da società che soddisfano determinati criteri etici e di protezione ambientale indicati anche da Advisor Etici accreditati, tra i quali: produzione di servizi e prodotti che contribuiscano a rendere sano e sicuro l’ambiente, assenza di investimenti in attività dannose per l’ambiente, impegno nel mantenere un comportamento socialmente responsabile. Vi è inoltre la possibilità di investire fino ad un massimo del 30% anche in strumenti finanziari emessi da emittenti governativi o organismi sopranazionali con l’esclusione di Paesi con regimi oppressivi e bassi standard di diritti civili e politici. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti, nel rispetto dei criteri di eticità sopra indicati. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. 11. Fondo Pioneer Obbligazionario Euro Oggetto e Politica di Investimento Il Fondo può investire in: a distribuzione (Obbligazionario → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; Altre Specializzazioni) → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti 10 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del mercato monetario con rating non inferiore all’Investment Grade emessi da enti governativi, societari e organismi sovranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in valute estere. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo deve essere superiore a 2 anni. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 30%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. 12. Fondo Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione (Obbligazionario Paesi Emergenti) Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati monetari e obbligazionari dei Paesi Emergenti e in via di Sviluppo. Il Fondo non può investire in strumenti azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del mercato monetario di emittenti governativi, societari e sovranazionali di Paesi Emergenti e in via di Sviluppo e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di Paesi Emergenti e in via di Sviluppo. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati in Euro e altre valute estere. La duration della componente obbligazionaria può variare in maniera flessibile. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 11 di 37 Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/ rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. Si segnala che nell’ambito della gestione attiva del portafoglio il gestore potrà effettuare specifiche scelte di copertura dell’esposizione al dollaro. Ai fini di un’efficiente realizzazione dell’asset allocation la selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. 13. Fondo Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione (Obbligazionario Italia) Oggetto e Politica di Investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati monetari e obbligazionari. Il Fondo non può investire in strumenti azionari. Il portafoglio del Fondo è principalmente investito in strumenti obbligazionari e del mercato monetario emessi da enti governativi e societari con sede legale in Italia, organismi sovranazionali e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro e in via residuale o contenuta in valute estere. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo sarà in ogni caso non superiore a 6 anni. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 30%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 30%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. 12 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati europei; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. 14. Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione (Obbligazionario Internazione High Yield) Oggetto e Politica di Investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati obbligazionari. Il portafoglio del Fondo è investito in misura almeno prevalente in titoli di debito e strumenti finanziari ad essi collegati con un rating, inferiore all’Investment Grade di emittenti governativi e societari su scala mondiale e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili. Nel caso di titoli o strumenti privi di rating, il gestore valuterà se ritenere il profilo di rischio dello strumento equivalente a quello di un titolo sub Investment Grade. E’ ammesso l’investimento in strumenti obbligazionari convertibili fino ad un massimo del 25%. Si segnala che il Fondo potrà detenere azioni derivanti da esercizio di obbligazioni convertibili o altri eventi societari, entro il limite del 5%. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Il portafoglio sarà costituito da titoli di emittenti governativi o societari ubicati in almeno tre Paesi. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in Euro, in dollari statunitensi e in altre valute estere. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 10%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 13 di 37 15. Fondo Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione (Obbligazionario Dollaro Corporate Investment Grade) Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari. Politica di investimento La Società di Gestione attua una politica di investimento orientata a cogliere le opportunità presenti sui mercati obbligazionari. Il portafoglio del Fondo è investito in misura almeno prevalente in strumenti obbligazionari con rating non inferiore all’Investment Grade emessi da società con sede legale negli USA e/o in parti di OICR che abbiano politiche di investimento compatibili con la politica di investimento del Fondo. L’investimento in strumenti obbligazionari con rating inferiore all’Investment Grade è consentito fino ad un massimo del 20%. Nel caso di strumenti privi di rating, il gestore valuterà se ritenere il profilo di rischio dello strumento equivalente a quello di un titolo Investment Grade o sub Investment Grade. È ammesso l’investimento in strumenti obbligazionari convertibili fino ad un massimo del 25%. Si segnala che il Fondo potrà detenere azioni derivanti da esercizio di obbligazioni convertibili o altri eventi societari, entro il limite del 5%. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri Stati Sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio sono denominati principalmente in dollari statunitensi e in via residuale o contenuta in altre valute. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Fondo e del rispetto dei limiti di investimento applicabili al Fondo saranno considerati anche i controvalori degli impegni assunti in strumenti finanziari derivati. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: fino ad un massimo del 100%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: fino ad un massimo del 10%; → depositi bancari: fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è attivo e le scelte di investimento si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Il processo di investimento è ottimizzato con l’obiettivo sia di costruire un portafoglio diversificato che di controllarne il rischio complessivo. La selezione dei titoli avviene sulla base di valutazioni di convenienza e di opportunità offerte da strumenti finanziari di natura obbligazionaria e monetaria. 16. Fondo Pioneer Target Controllo (Fondo flessibile) Oggetto e Politica di investimento Il Fondo può investire in: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario; → strumenti azionari e strumenti equivalenti; → strumenti finanziari derivati; → parti di OICR istituiti in forma aperta; → depositi bancari; 14 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento → strumenti finanziari collegati al rendimento di altreattività (ivi compresele materie prime). L’esposizione azionaria netta del fondo potrà rappreentare al massimo il 30% del patrimonio del Fondo. Il patrimonio del Fondo potrà investire, entro il limite del 10% del patrimonio medesimo, anche in strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività, quali ad esempio certificati riconosciuti indicizzati al prezzo delle materie prime,. Gli investimenti sono effettuati principalmente in strumenti finanziari quotati su mercati ufficiali o regolamentati, riconosciuti, regolarmente funzionanti e aperti al pubblico degli Stati aderenti all’OCSE e di altri stati sovrani. Gli strumenti finanziari in portafoglio saranno denominati in Euro e in altre valute estere. La duration della componente obbligazionaria del portafoglio del Fondo può variare in maniera flessibile, anche assumendo valori negativi, compatibilmente con lo scopo del Fondo. Il Fondo può investire anche in Paesi Emergenti. Il patrimonio del Fondo è investito nel rispetto dei seguenti seguenti limiti complessivi, determinati in rapporto al totale delle attività: → strumenti obbligazionari e strumenti del mercato monetario: nessun limite; → strumenti azionari e strumenti equivalenti al netto delle coperture: fino ad un massimo del 30%; → parti di OICR istituiti in forma aperta: nessun limite; → depositi bancari: fino ad un massimo del 30%; → strumenti finanziari collegati al rendimento di altre attività (ivi compresele materie prime): fino ad un massimo del 10%. Il Fondo utilizza strumenti finanziari derivati per finalità di copertura dei rischi e per finalità diverse da quelle di copertura, così come definito nella parte generale al paragrafo I.2 (Parte relativa a tutti i Fondi). L’esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. Stile di gestione e tecniche di investimento Lo stile di gestione è di tipo flessibile e prevede la possibilità di concentrare o suddividere opportunamente gli investimenti sulla base delle aspettative del gestore sull’andamento dei mercati e dei titoli, variando la suddivisione tra aree geografiche/settori di investimento nonché la ripartizione tra componente azionaria e componente obbligazionaria. Le scelte di investimento per la componente obbligazionaria si basano: 1) sull’analisi macroeconomica dei mercati; 2) sulla selezione dei titoli che offrono il miglior rapporto rischio/rendimento; 3) sull’analisi fondamentale degli emittenti. Per la componente azionaria la selezione dei titoli avviene in primo luogo con un approccio di analisi sui singoli titoli (cosiddetto “bottom up research driven”) e lo stile di investimento è “core” cioè combina scelte “value” (basate sulle valutazioni fondamentali) e “growth” (basate sulle prospettive di crescita). Il processo di investimento si avvale di strumenti quantitativi che permettono di misurare e di controllare il rischio complessivo del portafoglio. I.2 Parte relativa a tutti i Fondi 1. I limiti indicati nella parte specifica si devono intendere come segue: Limite Residuale Contenuto Significativo Prevalente Principale Significato Fino ad un massimo del 10% Tra il 10% e il 30% Tra il 30% e il 50% Tra il 50% e il 70% Almeno il 70% Gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. "Investment Grade") sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 15 di 37 SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating. Nella gestione dei Fondi, la SGR ha la facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati, nei limiti ed alle condizioni stabilite dall’Organo di Vigilanza, con le finalità: ՚ di copertura dei rischi connessi con le posizioni assunte nei portafogli di ciascun Fondo; ՚ diverse da quelle di copertura tra cui: arbitraggio (per sfruttare i disallineamenti dei prezzi tra gli strumenti derivati ed il loro sottostante), riduzione dei costi di intermediazione, riduzione dei tempi di esecuzione, gestione del risparmio d’imposta, investimento per assumere posizioni lunghe nette o corte nette al fine di cogliere specifiche opportunità di mercato. L’esposizione complessiva netta in strumenti finanziari derivati, in relazione alle finalità sopra indicate, sarà in ogni momento coerente con i limiti previsti dalla normativa vigente. In ogni caso l’investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio-rendimento definito dalla politica d’investimento del Fondo. 2. Il patrimonio dei seguenti Fondi: → Pioneer Euro Governativo Breve Termine, → Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, → Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione, → Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, → Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione, → Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione, → Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione, → Pioneer Target Controllo, nel rispetto dei limiti definiti nella politica di investimento indicata nella parte specifica, può essere investito, inoltre, in misura superiore al 35%, in strumenti finanziari emessi o garantiti da uno Stato dell’UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente all’OCSE o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Stati membri dell’UE, a condizione che il Fondo detenga almeno sei differenti emissioni e che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo. La Società ha la facoltà di detenere una parte del patrimonio del Fondo in disponibilità liquide e, più in generale, di effettuare, in relazione all’andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell’interesse dei sottoscrittori. 3. Ai sensi del presente Regolamento, per mercati regolamentati si intendono, oltre a quelli iscritti nell’elenco previsto dall’articolo 63, comma 2, o nell’apposita sezione prevista dall’articolo 67, comma 1, del D. Lgs. n. 58/1998, anche quelli - indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni e pubblicata nel sito Internet dell’associazione stessa - dei Paesi verso i quali è orientata la politica d’investimento del Fondo e indicati nel presente Regolamento. Nel rispetto della normativa vigente e delle vigenti disposizioni di Banca d’Italia, possono essere effettuati investimenti in strumenti finanziari non quotatie/o quotandi. 4. La valuta di denominazione dei Fondi è l’Euro. 5. Le poste denominate in valute diverse da quella di denominazione dei Fondi sono convertite in quest’ultima valuta sulla base dei tassi di cambio correnti alla data di riferimento della valutazione, rilevati giornalmente da WM Company sulla base delle ultime quotazioni disponibili su Reuters alle 4 p.m. (ora di Londra). 6. Nella selezione degli investimenti in valuta estera viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell’elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio di cambio. 16 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento 7. Per tutti i Fondi la Società di Gestione utilizza tecniche di gestione dei rischi. Resta in ogni caso ferma la facoltà del gestore di assumere, in relazione a specifiche situazioni congiunturali, scelte, anche diverse da quelle ordinariamente previste, volte a tutelare l’interesse dei partecipanti. II. Proventi, risultati della gestione e modalità di ripartizione 1. I Fondi Pioneer Azionario Crescita, Pioneer Azionario Europa, Pioneer Azionario America, Pioneer Azionario Area Pacifico, Pioneer Azionario Paesi Emergenti, Pioneer Euro Governativo Breve Termine sono del tipo a capitalizzazione dei proventi. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. I Fondi Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione, Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione e Pioneer Target Controllo sono del tipo a distribuzione dei proventi. I proventi realizzati sono distribuiti ai partecipanti secondo le seguenti modalità: 1.1 I proventi oggetto di distribuzione sono costituiti da una somma algebrica di componenti positive e negative del reddito di esercizio. Le componenti positive sono costituite dagli interessi attivi e dai dividendi maturati nel periodo di riferimento sugli strumenti finanziari, sulle disponibilità liquide e su qualsiasi altra attività finanziaria che presenti una componente interessi chiaramente identificata nella propria struttura. Le componenti negative sono invece rappresentate dagli eventuali interessi passivi, dagli oneri di gestione e dalle imposte a debito dell’esercizio. Più precisamente, il provento è dato dalla somma algebrica delle seguenti voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo: → A 1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito quotati; → A 1.2 Dividendi ed altri proventi su titoli di capitale quotati; → B 1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito non quotati; → B 1.2 Dividendi ed altri proventi su titoli di capitale non quotati; → F 1 Proventi operazioni pronti contro termine e assimilate; → I 1 Interessi attivi su disponibilità liquide; → L 1 Imposta sostitutiva a carico dell’esercizio; → L 3 Altre imposte; → G 1 Interessi passivi; → G 2 Altri oneri finanziari (solo interessi su PCT); → H Oneri di gestione. È inoltre facoltà del Consiglio di Amministrazione deliberare la distribuzione degli utili netti da realizzo su titoli, rilevati nella citata Relazione di Gestione, nella misura massima dell’80% degli stessi in presenza di un risultato negativo nella gestione complessiva del Fondo, fino al 100% in presenza di un risultato positivo. Più precisamente, per utili netti da realizzo su titoli si intende la somma algebrica delle seguenti voci, se positive, della sezione reddituale della Relazione di Gestione del Fondo: → A 2 Utile/perdita da realizzi su strumenti finanziari quotati; → B 2 Utile/perdita da realizzi su strumenti finanziari non quotati. L’ammontare dei ricavi e degli utili netti da realizzo su titoli così distribuiti non rappresenta il risultato effettivo di gestione del Fondo nel periodo di riferimento, in quanto non vengono prese in considerazione le minusvalenze e le plusvalenze. Pertanto la distribuzione potrebbe anche essere superiore al risultato medesimo, rappresentando in tal caso un rimborso parziale del valore delle quote. La distribuzione dei ricavi e dell’utile netto da realizzo su titoli non comporterà in alcun caso un rimborso automatico di un determinato numero di quote o di frazioni di esse, ma avverrà sempre come diminuzione del valore unitario delle stesse. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 17 di 37 La SGR distribuisce annualmente, o semestralmente nel caso dei Fondi Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione, Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione, ai partecipanti almeno l’80% dei proventi conseguiti dal Fondo, in proporzione al numero di quote possedute da ciascun partecipante ai sensi del punto 1.3. 1.2 A far data dal: • 1° luglio 2015 per i fondi a distribuzione semestrale del provento • 1° gennaio 2016 per i fondi a distribuzione annuale del provento con frequenza pari al calcolo del valore unitario della quota, la SGR procede alla rettifica extra-contabile delle voci della sezione reddituale della Relazione di Gestione riportate al precedente punto 1.1 (“Voci”). Detta rettifica viene effettuata secondo il cd. “Meccanismo di Equalizzazione” ed è volta a rendere la misura del provento unitario più coerente con il risultato effettivo del Fondo nel periodo di riferimento, eliminando l’effetto prodotto dalle sottoscrizioni (diluitivo) e dai rimborsi (anti-diluitivo) regolati in detto periodo. Tramite la suddetta rettifica, il valore delle sottoscrizioni e dei rimborsi regolati viene ponderato sulle singole Voci sulla base del procedimento di seguito descritto. Fase 1 Per ogni data contabile, la SGR calcola il coefficiente di rettifica (Cd “Coefficiente di Equalizzazione” o “CET” ), secondo la seguente formula: CET=(QST-QRT)/ QT-1 CET= rapporto tra: • • Numeratore – La differenza tra il numero delle quote sottoscritte (QST) e quelle rimborsate (QRT) regolate in data T; Denominatore - Il numero delle quote in circolazione alla precedente data contabile (QT-1). Fase 2 Al fine di determinare l’importo che rettifica (“RettEqT”) le Voci, il Coefficiente di Equalizzazione viene moltiplicato per la somma tra: • il saldo della medesima Voce alla precedente data contabile (Voce0,T-1); • la somma di tutte le rettifiche effettuate dall’inizio del periodo di riferimento fino alla data contabile precedente (RettEq0,T-1) RettEqT= (Voce0,T-1+ RettEq0,T-1)* CET Il valore equalizzato di ogni singola Voce (VoceEq0,T) si ottiene sommando al valore contabile della medesima Voce (Voce0,T) il saldo di tutte le rettifiche effettuate dall’inizio del periodo di riferimento (comprensivo dell’importo calcolato in T), secondo la seguente formula: VoceEq0,T = Voce0,T + RettEq0,T -1+ RettEq T La sommatoria delle diverse Voci equalizzate determina il provento distribuibile secondo quanto stabilito al punto 1.1 Mediante l’applicazione di tale meccanismo, qualora nel periodo di riferimento il valore delle sottoscrizioni sia maggiore dei rimborsi, la distribuzione potrebbe anche essere superiore al risultato medesimo, rappresentando in tale caso, un rimborso parziale del valore delle quote. 1.3 18 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento Si considerano aventi diritto alla distribuzione dei proventi di cui al punto 1.1 i partecipanti esistenti il giorno precedente a quello della quotazione ex-cedola. 1.4 Fatto salvo quanto previsto dal comma 1.5, l’ammontare dei proventi conseguiti a tutto il 31 dicembre di ogni anno spettante a ogni quota, nonché la data di inizio della distribuzione vengono indicati nella relazione di accompagnamento della Relazione di gestione redatta entro 60 giorni dalla fine di ogni anno dall’organo amministrativo della SGR e pubblicati sulle fonti indicate nella Scheda Identificativa. In ogni caso la data stabilita non può essere posteriore al quindicesimo giorno successivo alla data di approvazione della Relazione annuale. 1.5. Nel caso dei Fondi Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione, l’ammontare dei proventi conseguiti all’ultimo giorno di valorizzazione di ogni semestre solare spettante a ogni quota, nonché la data di inizio della distribuzione, vengono indicati nella relazione di accompagnamento della Relazione di gestione redatta entro 60 giorni dalla fine di ogni semestre solare dall’organo amministrativo della SGR e pubblicati sulle fonti indicate nella scheda identificativa. In ogni caso la data stabilita non può essere posteriore al quindicesimo giorno successivo alla data di approvazione della Relazione di Gestione. III. Regime delle spese 1.6 La distribuzione dei proventi avviene a mezzo del Depositario in proporzione al numero di quote possedute da ciascun partecipante. Qualora il sottoscrittore abbia richiesto l’emissione del certificato di partecipazione il pagamento dei proventi è subordinato alla presentazione, anche tramite il collocatore, al Depositario delle cedole e, in caso di certificato nominativo, dell’intero certificato e delle relative cedole. I proventi sono corrisposti in numerario o secondo le diverse modalità di pagamento indicate dal partecipante, che dovrà in tal caso corrispondere le relative spese. Su richiesta del partecipante, che abbia disposto l’immissione delle quote nel certificato cumulativo rappresentativo di una pluralità di quote appartenenti a più partecipanti, i proventi destinati alla distribuzione possono essere totalmente o parzialmente reinvestiti nel Fondo in esenzione di spese, al netto di eventuali oneri fiscali. In tali casi, il reinvestimento avverrà sulla base del primo valore quota ex cedola e il numero delle quote da assegnare al partecipante viene determinato sulla base del valore unitario della quota relativo al primo giorno di distribuzione dei proventi. Il reinvestimento totale o parziale del provento non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatività di cui al successivo punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” della Parte C) del presente Regolamento. 1.7 I diritti relativi alle cedole non riscosse si prescrivono a favore del Fondo nei termini di legge. Qualora il credito si prescriva successivamente alla pubblicazione del rendiconto finale di liquidazione del Fondo, I proventi sono acquisiti al patrimonio della SGR. III.1 Spese a carico dei Fondi 1. Sono imputate ai Fondi le sole spese di stretta pertinenza o strettamente funzionali all’attività ordinaria degli stessi, nonché le spese previste da disposizioni legislative o regolamentari. Conseguentemente, sono a carico dei Fondi le seguenti spese: ՚ Commissione di gestione, determinata secondo le modalità indicate al sottoparagrafo III.2, punto 1, lett. a); ՚ per le quote di Classe A, commissione di incentivo, determinata secondo le modalità e con riferimento ai Fondi indicati al sottoparagrafo III.2, punto 1, lett. b1) e b2); ՚ compenso riconosciuto al Depositario per l’incarico svolto,; la misura massima di tale compenso è pari allo 0,08% del valore complessivo netto del Fondo, oltre alle imposte applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti; ՚ spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici dei Fondi, i costi per la stampa e l’invio dei documenti periodici destinati al pubblico e Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 19 di 37 ՚ ՚ ՚ ՚ ՚ ՚ ՚ delle pubblicazioni destinate ai sottoscrittori ai sensi di legge, quali, ad esempio, l’aggiornamento periodico annuale del prospetto informativo, gli avvisi inerenti la liquidazione del Fondo e quelli relativi al pagamento delle cedole, là dove i Fondi prevedano la distribuzione dei proventi, purché tali oneri non attengano a propaganda ed a pubblicità, o comunque, al collocamento di quote; spese di pubblicazione degli avvisi in caso di modifiche del Regolamento richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza, di liquidazione di ciascun Fondo e di informazioni periodiche da rendere ai sensi di legge; spese di revisione della contabilità e dei rendiconti dei Fondi, ivi compresi quelli finali di liquidazione; spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse dei Fondi; oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari e gli altri oneri connessi con l’acquisizione e la dismissione delle attività di ciascun Fondo; oneri fiscali di pertinenza dei Fondi; interessi passivi connessi all’eventuale accensione di prestiti (e spese connesse) ai sensi del D. Lgs. 58/98; contributo di Vigilanza che la Società di Gestione è tenuta a versare annualmente alla Consob per ciascun Fondo. 2. Il pagamento delle suddette spese è disposto dalla Società di Gestione mediante prelievo dalle disponibilità dei Fondi, con valuta del giorno di effettiva erogazione degli importi. III.2 Compenso della Società di Gestione 1. A titolo di remunerazione dell’attività di gestione, comprensiva anche del costo sostenuto per il calcolo del valore della quota, la Società di Gestione ha diritto a percepire: a. per tutti i Fondi di cui al presente Regolamento, una commissione annuale di gestione, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto di ciascun Fondo, prelevata dalla disponibilità del Fondo stesso il primo giorno di Borsa Valori aperta del mese successivo a quello di riferimento e così determinata: Provvigioni di gestione per Fondo in % annua Classe A Pioneer Azionario Crescita 1,85% Pioneer Azionario Valore Europa a Distribuzione 1,85% Pioneer Azionario Europa 1,85% Pioneer Azionario America 2,00% Pioneer Azionario Area Pacifico 2,00% Pioneer Azionario Paesi Emergenti 2,00% Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione 1,15% Pioneer Euro Governativo Breve Termine 0,85% Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione 1,00% Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione 1,20% Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione 1,10% Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione 1,30% Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione 0,90% Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione 1,30% Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione 1,20% Pioneer Target Controllo 0,80% Classe B 2,10% 2,10% 2,10% 2,25% 2,25% 2,25% 1,30% 0,95% 1,15% 1,35% 1,25% 1,45% 1,05% 1,45% 1,35% 0,95% b. il costo sostenuto per il calcolo del valore della quota: a favore della Società di Gestione, prelevato dalle disponibilità dei Fondi il primo giorno lavorativo successivo alla fine del trimestre di riferimento. La misura massima di tale compenso è pari a 0,07% del valore complessivo netto del Fondo oltre alle imposte applicabili ai sensi delle disposizioni normative tempo per tempo vigenti; c.1 per le quote di Classe A dei Fondi: 20 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento Pioneer Azionario Crescita, Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione, Pioneer Azionario Europa, Pioneer Azionario America, Pioneer Azionario Area Pacifico, Pioneer Azionario Paesi Emergenti, Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione una provvigione di incentivo, pari al 25% della differenza positiva maturata nell’anno solare tra l’incremento percentuale del valore della quota (tenendo conto anche degli eventuali proventi distribuiti, al netto di tutti i costi ad eccezione della provvigione di incentivo stessa) e l’incremento percentuale del valore del parametro di riferimento relativi al medesimo periodo. La provvigione viene calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo ed il valore complessivo netto del Fondo disponibili nel giorno di calcolo. Il calcolo della provvigione di incentivo è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all'extraperformance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo netto del Fondo, la SGR accredita al Fondo il rateo accantonato nel giorno precedente ed addebita il rateo accantonato con riferimento al giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione viene prelevata il primo giorno lavorativo successivo alla chiusura dell’anno solare. Il parametro di riferimento, indicato per ciascun Fondo nella tabella che segue, viene confrontato al netto degli oneri fiscali vigenti applicabili sui proventi conseguiti dal Fondo (si rettifica la performance del parametro di riferimento in base all’aliquota fiscale in vigore). Il raffronto delle variazioni del valore della quota con l’andamento del parametro di riferimento sarà riportato nella relazione annuale dei Fondi. Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori del parametro di riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo ed i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del parametro corretto. È previsto un fee cap al compenso della SGR, pari, per ciascun Fondo, alla provvigione di gestione fissa a cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di provvigione di incentivo. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 21 di 37 Denominazione Fondo Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Parametro di riferimento 100% COMIT Performance R 10/40 100% MSCI Europe 100% MSCI Europe 100% MSCI North America 100% MSCI AC Asia Pacific Free 100% MSCI Emerging Markets Free ) 100% JPM GBI Emu 60% JPM EMU Bond 1-3 anni; 30% JPM Global; 10% MSCI Europe 50% JPM EMBI Global Diversified composite USD; 40% JPM EMBI Global Diversified composite USD convertito in Euro al tasso WM 10% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill 75% Bloomberg Barclays Euro Aggregate Italian Issuers 25% BofA Merrill Lynch Italy Treasury Bill 100% BofA Merrill Lynch Global High Yield And Emerging Markets Plus 100% BofA Merrill Lynch US Corporate Master Tutti gli indici azionari utilizzati sono “total return”. Gli indici utilizzati tengono conto delle complessive caratteristiche di ciascun Fondo (natura degli strumenti finanziari oggetto di investimento, aree geografiche di riferimento, composizione del portafoglio, stile gestionale, ecc.) e, secondo le valutazioni della SGR, sono coerenti con le politiche di investimento che si intendono perseguire in relazione a ciascun Fondo. C.2 per le quote di Classe A del Fondo Pioneer Target Controllo una provvigione di incentivo pari al 25% dell’overperformance registrata rispetto al parametro di riferimento, secondo le modalità e con la frequenza di seguito indicate: Parametro di Riferimento Periodo di Performance Condizione di applicabilità High Watermark Assoluto 1 Si intende ”Euro OverNight Index Average” (“EONIA”)1 capitalizzato giornalmente + 100 bps di spread su base annua È pari all’anno solare. È prevista l’applicazione della provvigione di incentivo qualora - durante il Periodo di Performance - si verifichino le condizioni minimali di seguito indicate: 1. la variazione del valore della quota del Fondo sia positiva; 2. la variazione del valore della quota del Fondo sia superiore a quella del Parametro di Riferimento; 3. il valore della quota del Fondo sia superiore al suo High Watermark Assoluto(come di seguito definito). È pari al valore della quota del Fondo al 1° giugno 2015 o, successivamente, al valore della quota alla data alla quale è stata pagata l’ultima commissione di incentivo. L'Euro OverNight Index Average (“ EONIA”) rappresenta la media ponderata dei tassi overnight applicati su tutte le operazioni di finanziamento non garantite, concluse sul mercato interbancario dalle principali banche europee ed è prezzato da due giorni fino a due anni. È uno dei due benchmark utilizzati per il mercato monetario e di capitali nell'euro zone (Euribor). 22 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento Over Performance Percentuale della commissione di incentivo Modalità di calcolo Momento del prelievo Il minore tra: • il differenziale positivo tra la variazione percentuale del valore della quota* e quella del Parametro di Riferimento nel Periodo di Performance** • la variazione percentuale del valore della quota* rispetto all’High Water Mark. 25% La commissione è calcolata moltiplicando la percentuale della commissione di incentivo per l’Over Performance. La commissione così determinata è poi applicata al minore tra il valore complessivo netto del Fondo nel giorno di calcolo ed il valore complessivo netto medio del Fondo nel Periodo di Performance. Il calcolo della commissione è eseguito quotidianamente, accantonando un rateo che fa riferimento all'Over Performance maturata rispetto all’ultimo giorno dell’anno solare precedente. Ogni giorno, ai fini del calcolo del valore complessivo netto del Fondo, la SGR accredita al Fondo l’accantonamento del giorno precedente ed addebita quello del giorno cui si riferisce il calcolo. La commissione di incentivo è prelevata con cadenza annuale in occasione del calcolo dell’ultima quota del Periodo di Riferimento * La variazione percentuale del valore della quota tiene conto anche degli eventuali proventi distribuiti. ** Qualora la variazione del Parametro di Riferimento sia negativa si considererà la sola variazione percentuale del valore della quota. Ai fini del computo della provvigione di incentivo eventuali errori del Parametro di Riferimento rilevano solo se resi pubblici dal soggetto indipendente che provvede alla sua determinazione, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del parametro stesso. Nel caso in cui l’errore sia reso pubblico, decorsi i suddetti 60 giorni, la SGR, il Fondo ed i suoi partecipanti rinunciano agli eventuali crediti che deriverebbero dall’applicazione del parametro corretto. È previsto un fee cap al compenso della SGR, pari alla commissione di gestione fissa a cui si aggiunge il 100% della stessa; quest’ultima percentuale costituisce il massimo prelevabile a titolo di commissione di incentivo. In caso di acquisto di OICR collegati, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi naturarelativi alla sottoscrizione ed al rimborso di quote; inoltre, dal compenso riconosciuto alla Società di Gestione è dedotta la remunerazione complessiva che il gestore dei Fondi collegati percepisce (commissione di gestione, di incentivo, ecc.). III.3 Oneri a carico dei singoli sottoscrittori 1. A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe A, la Società di Gestione ha diritto di trattenere una commissione di sottoscrizione prelevata in misura percentuale sull’ammontare delle somme investite, come di seguito indicata: Fondo – Quote di Classe A Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a Distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Euro Governativo Breve Termine* Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Aliquota 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 1,50% 1% 1,20% 1,20% 1,20% 1% Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 23 di 37 Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione 1,20% Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione 1,20% Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione 1,20% Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione 1,20% Pioneer Target Controllo* 1,00% (*) Nel caso di abbinamento al servizio “Conto Gestito” di cui alla parte C) del presente Regolamento, la commissione di sottoscrizione non trova applicazione. 2. A fronte di ogni sottoscrizione di quote di Classe B, la Società di Gestione ha diritto di trattenere all’atto di rimborso una commissione massima pari al 2,10%. La commissione di rimborso è applicata con riferimento alle quote di Classe B oggetto di disinvestimento sul minore tra il controvalore delle suddette quote all’atto della sottoscrizione (al netto dei diritti fissi) e il controvalore delle stesse all’atto del rimborso (al netto degli eventuali oneri fiscali). La commissione di rimborso è calcolata in funzione del periodo intercorrente tra la data di riferimento della sottoscrizione e la data di riferimento del rimborso delle quote oggetto di disinvestimento, intendendo per “data di riferimento” quanto indicato nella sezione I.1 della Parte C) del presente Regolamento. La commissione sopra indicata si ridurrà di 0,175% per ogni trimestre solare intero trascorso dalla data di riferimento della sottoscrizione, come di seguito indicato: Fondo – Quote di Classe B Pioneer Azionario Crescita Pioneer Azionario Valore Europa a distribuzione Pioneer Azionario Europa Pioneer Azionario America Pioneer Azionario Area Pacifico Pioneer Azionario Paesi Emergenti Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione Pioneer Euro Governativo Breve Termine Pioneer Euro Governativo Medio Termine a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione Pioneer Obbligazionario Paesi Emergenti a distribuzione Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione Pioneer Obbligazionario Globale High Yield a distribuzione Pioneer Obbligazionario Corporate America a distribuzione Pioneer Target Controllo Trimestri solari interi trascorsi dalla data di riferimento della sottoscrizione Aliquota 0 trimestri 1 trimestre 2 trimestri 3 trimestri 4 trimestri 5 trimestri 6 trimestri 7 trimestri 8 trimestri 9 trimestri 10 trimestri 11 trimestri 12 trimestri 2,100% 1,925% 1,750% 1,575% 1,400% 1,225% 1,050% 0,875% 0,700% 0,525% 0,350% 0,175% 0,000% Per trimestre solare si intendono i seguenti periodi: → 1° Gennaio - 31 Marzo; → 1° Aprile - 30 Giugno; → 1° Luglio - 30 Settembre; → 1° Ottobre - 31 Dicembre. 3. Per le sottoscrizioni di Piani di accumulo (PAC) – effettuabili solo sulle quote di Classe A secondo quanto previsto nella sezione I.3 della Parte C) del presente Regolamento - la SGR ha diritto di trattenere un terzo del totale delle commissioni di sottoscrizione previste dal PAC sul primo versamento corrisposto in sede di adesione e a prelevare il residuo, in misura lineare, sui restanti versamenti. In ogni caso l’ammontare delle commissioni di sottoscrizione prelevate sulle prime rate, corrisposte in sede di adesione al PAC, non deve superare né un terzo della commissione totale, né un terzo del primo versamento. 4. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) di cui al presente Regolamento sono consentite esclusivamente verso quote soggette al medesimo regime commissionale. 24 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento Fermo restando quanto previsto nella sezione I.6 della Parte C) del presente Regolamento, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati. a) Operazioni di passaggio tra quote di Fondi di Classe A: → il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione, qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento; → il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti superiore alla seconda. b) Operazioni di passaggio tra quote di Fondi di Classe B: → l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta all’applicazione della commissione di rimborso indicata al precedente comma 2. Ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza. Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio, si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”). 5. Le operazioni di passaggio tra Fondi (c.d. “switch”) istituiti e gestiti dalla SGR sono consentite esclusivamente nell’ambito della medesima Classe di quote. Fermo restando quanto previsto nella sezione I.5 della Parte C) del presente Regolamento, la SGR si atterrà ai criteri di seguito indicati. c) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi Pioneer Fondi Italia – Classe A e quote di altri fondi soggette a commissione di sottoscrizione: → il reinvestimento non è soggetto ad alcuna commissione di sottoscrizione, qualora la commissione dovuta per il reinvestimento, ove prevista, risulti inferiore o pari a quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento; → il reinvestimento è assoggettato ad una commissione di sottoscrizione corrispondente alla differenza fra la commissione dovuta per il reinvestimento e quella applicabile al Fondo oggetto del disinvestimento, qualora la prima risulti superiore alla seconda. d) Operazioni di passaggio fra quote dei fondi Pioneer Fondi Italia – Classe B e quote di altri Fondi soggette a commissione di rimborso: → l’operazione di disinvestimento dal Fondo di provenienza non è soggetta all’applicazione della commissione di rimborso indicata al precedente comma 2; → ai fini del calcolo della commissione di rimborso applicabile al Fondo di destinazione, la SGR continuerà a considerare la data di riferimento della sottoscrizione delle quote oggetto di disinvestimento del Fondo di provenienza. Nel caso di operazioni di passaggio relative a quote sottoscritte in tempi diversi e quindi con date di riferimento diverse, nell’operazione di passaggio si dà la precedenza alle quote aventi data di riferimento più lontana nel tempo, secondo il principio contabile del FIFO (“First In First Out”) . 6. Nell’ambito della Classe A di Fondi di cui al presente Regolamento, il reinvestimento di quote nel Fondo originario “X” non è soggetto a commissioni di sottoscrizione, ove previste, qualora si verifichino le seguenti condizioni: → l’importo del reinvestimento derivi dal rimborso di quote di altro Fondo “Y”, sottoscritte nei sei mesi precedenti, a seguito del disinvestimento di quote del Fondo “X” (“parcheggio gratuito”); → l’esenzione dalle commissioni di sottoscrizione è limitata al controvalore del rimborso del Fondo originario “X”. Tale facilitazione è limitata a tre operazioni di reinvestimento nel Fondo nell’arco di un anno. 7. La Società di Gestione ha comunque il diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore: a) un diritto fisso pari a 5 Euro per ogni operazione di sottoscrizione e passaggio tra Fondi; Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 25 di 37 b) un diritto fisso pari a 15 Euro per il rimborso di spese di spedizione dei certificati e emissione degli stessi; c) un diritto fisso pari a 2,5 Euro all’atto della distribuzione dei proventi, qualora il sottoscrittore abbia indicato modalità di pagamento dei proventi differenti da quelle previste al precedente paragrafo II punto 1.6; d) spese postali ed amministrative connesse alle conferme di investimento; e) le imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge. Per le operazioni effettuate con le modalità di cui al successivo punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” della Parte C) del presente Regolamento, in luogo del diritto fisso indicato alla lettera a) che precede, viene applicato e trattenuto dal nominee un diritto fisso pari a € 10 per ogni operazione di sottoscrizione e/o di rimborso, con esclusione delle operazioni di passaggio tra fondi (switch), nonché un diritto fisso di € 10 per la prima operazione di sottoscrizione a valere su un Piano di accumulo di cui alla successiva sezione I.3 “Sottoscrizione delle quote mediante Piani di accumulo” della Parte C) del presente Regolamento e di € 1 per ogni operazione di sottoscrizione successiva a valere su un Piano di accumulo. Gli importi di cui alle precedenti lettere a), b) e d) possono essere aggiornati ogni anno sulla base della variazione intervenuta rispetto all’ultimo aggiornamento dell’indice generale accertato dall’ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati. Tali aggiornamenti verranno adeguatamente pubblicizzati dalla Società di Gestione attraverso le medesime fonti indicate nella scheda identificativa per la pubblicazione del valore della quota e delle eventuali modifiche regolamentari. 8. I soggetti incaricati del collocamento non possono porre a carico dei clienti oneri aggiuntivi rispetto a quelli indicati nel presente Regolamento. 26 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento C) Modalità di funzionamento Il presente Regolamento si compone di 3 parti: A) Scheda identificativa; B) Caratteristiche del Prodotto; C) Modalità di funzionamento. I. Partecipazione al Fondo I.1 Previsioni generali 1. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo. 2. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di partecipazione. 3. La SGR impegna contrattualmente - anche ai sensi dell’art. 1411 del codice civile - i collocatori a inoltrare le domande di sottoscrizione e i relativi mezzi di pagamento alla SGR entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione, entro l’orario previsto nel successivo punto 5. 4. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l’importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti, per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota. 5. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le h.11,30, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante. 6. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento non potrà essere antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 58/1998. 7. Nel caso di sottoscrizione di quote derivanti dal reinvestimento di utili/ricavi distribuiti dal Fondo la valuta dovrà coincidere con la data di messa in pagamento degli utili/ricavi stessi. 8. Qualora il versamento sia effettuato in valuta diversa da quella di denominazione del Fondo, il relativo importo viene convertito nella valuta di denominazione del Fondo utilizzando il tasso di cambio rilevato dalla Banca d’Italia, dalla BCE ovvero tassi di cambio correnti accertati su mercati di rilevanza e significatività internazionale nel giorno di riferimento. 9. In caso di mancato buon fine del mezzo di pagamento, la SGR procede alla liquidazione delle quote assegnate e si rivale sul ricavato che si intende definitivamente acquisito, salvo ogni maggiore danno. 10. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR (ovvero il nominee, nei casi di sottoscrizione con le modalità di cui al punto 5. della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”) provvede ad inviare al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto investimento, recante informazioni concernenti la data di ricevimento della domanda di sottoscrizione e del mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, il numero di quote attribuite, il valore unitario al quale le medesime sono state sottoscritte nonché il giorno cui tale valore si riferisce. 11. L’importo netto della sottoscrizione viene attribuito al Fondo il giorno di regolamento delle sottoscrizioni con la stessa valuta riconosciuta ai mezzi di pagamento prescelti dal sottoscrittore. 12. Per giorno di regolamento delle sottoscrizione si intende il giorno successivo a quello di riferimento. 13. La partecipazione al Fondo non può essere subordinata a condizioni, vincoli o oneri di qualsiasi natura, diversi da quelli indicati nel Regolamento. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 27 di 37 I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote 1. La sottoscrizione delle quote del Fondo avviene mediante: → versamento in un’unica soluzione. L’importo minimo della sottoscrizione è pari a Euro 50; → esclusivamente per le quote di Classe A: partecipazione ai piani di accumulazione di cui alla successiva sezione I.3; → abbinamento al Servizio “Conto Gestito” disciplinato nella successiva sezione I.4 ; → adesione ad operazioni di passaggio tra Fondi, disciplinate nella successiva sezione I.5. 2. La sottoscrizione può essere effettuata: → direttamente presso la SGR; → per il tramite dei soggetti collocatori; → mediante tecniche di comunicazione a distanza, ai sensi del successivo punto 7; → secondo la modalità “nominee con integrazione verticale del collocamento” ai sensi del successivo punto 5, per i collocatori che vi aderiscano. 3. La sottoscrizione di quote si realizza tramite la compilazione e la sottoscrizione dell’apposito modulo, predisposto dalla SGR e indirizzato alla società stessa, contenente l’indicazione delle generalità del sottoscrittore, degli eventuali cointestatari, dell’importo del versamento (al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle eventuali altre spese), del mezzo di pagamento utilizzato e della relativa valuta applicata per il riconoscimento degli importi al Fondo. 4. La sottoscrizione delle quote può essere effettuata anche mediante conferimento di mandato con o senza rappresentanza ai soggetti incaricati del collocamento, redatto sul modulo di sottoscrizione ovvero contenuto all’interno di un contratto di gestione individuale ovvero di negoziazione, ricezione e trasmissione ordini, custodia e amministrazione di strumenti finanziari preventivamente sottoscritto con il soggetto collocatore. I soggetti incaricati del collocamento trasmettono alla SGR la domanda di sottoscrizione contenente: l’indicazione nominativa dei singoli sottoscrittori, gli importi conferiti da ciascuno e le istruzioni relative all’emissione dei certificati qualora non sia stata richiesta l’immissione delle quote nel certificato cumulativo detenuto dal Depositario. Il conferimento del mandato non comporta alcun onere aggiuntivo a carico dei sottoscrittori. Il soggetto incaricato del collocamento può altresì trasmettere alla SGR un codice identificativo del sottoscrittore in luogo dell’indicazione nominativa del medesimo, in tal caso il collocatore provvede senza indugio a comunicare alla SGR le generalità del sottoscrittore dietro richiesta espressa di quest’ultimo ovvero in caso di revoca del mandato ovvero su richiesta della stessa SGR in tutte le ipotesi in cui ciò sia necessario per l’assolvimento dei compiti connessi con la partecipazione al Fondo di competenza della SGR o del Depositario. 5. La sottoscrizione delle quote di Classe A può essere altresì effettuata secondo lo schema del c.d. “nominee con integrazione verticale del collocamento”. In tal caso, il “nominee” agisce in qualità di collocatore primario dei Fondi, e si avvale - a sua volta - di collocatori secondari, dallo stesso nominati; la sottoscrizione delle quote avviene mediante conferimento: a) al collocatore primario, di un mandato senza rappresentanza, redatto sul modulo di sottoscrizione, a sottoscrivere quote dei Fondi in nome proprio e per conto del sottoscrittore medesimo nonché a richiedere le operazioni di rimborso di cui alla successiva sezione VI. “Rimborso delle quote” e le operazioni di passaggio tra Fondi di cui alla successiva sezione I.5 “Operazioni di passaggio tra fondi o tra comparti istituiti all’interno del medesimo fondo (switch)”; b) al collocatore secondario (o “ente mandatario”) di un mandato con rappresentanza, redatto sul modulo di sottoscrizione, per: (i) l’inoltro al collocatore primario delle richieste di sottoscrizione nonché delle operazioni di passaggio tra Fondi e rimborso di cui alle successive sezioni I.5 e VI.; (ii) la gestione e l’incasso dei mezzi di pagamento di cui al successivo punto 6 e il pagamento al sottoscrittore delle somme rivenienti dai rimborsi di cui alla successiva sezione VI. “Rimborso delle quote”. I mezzi di pagamento sono intestati dal sottoscrittore all’ente mandatario che provvede, in nome e per conto del sottoscrittore medesimo a: 28 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento (i) 6. 7. 8. 9. incassare i mezzi di pagamento e ad accreditare, entro il primo giorno lavorativo successivo a quello di ricezione delle domande di sottoscrizione o comunque decorsi i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicato nel modulo di sottoscrizione, le relative somme su apposito conto acceso con riferimento a ciascun Fondo, presso il collocatore primario; (ii) inviare al collocatore primario contestuale richiesta di sottoscrizione delle quote dei Fondi. Ricevuta la richiesta di sottoscrizione, il collocatore primario invia alla SGR un’unica domanda di sottoscrizione con indicazione cumulativa, con riferimento a ciascun Fondo e ad ogni ente mandatario, di tutte le richieste di sottoscrizione ricevute da parte del collocatore secondario e provvede ad addebitare il conto del collocatore secondario presso di sé e accreditare, con la medesima data valuta, le relative somme (al netto degli oneri eventualmente applicabili e indicati al precedente art. III, Regime delle spese della Parte B) del presente Regolamento) sul conto tecnico aperto dal Depositario presso lo stesso collocatore primario. Tale conto (il “Conto Tecnico”) ha natura meramente transitoria ed è volto ad ottimizzare i flussi finanziari tra il collocatore primario e i conti afflussi dei Fondi aperti presso il Depositario con l’obiettivo di regolare le sottoscrizioni nei tempi previsti dal Regolamento. Immediatamente dopo l’accredito sul Conto Tecnico e comunque entro il medesimo giorno lavorativo, il collocatore primario – su istruzione del Depositario – addebita per pari importo il Conto Tecnico e accredita, con la medesima data valuta, le somme sui conti afflussi dei Fondi aperti presso il Depositario. Le quote sottoscritte sono immesse nel certificato cumulativo di cui alla sezione II Quote e certificati di partecipazione, a nome del collocatore primario con indicazione che si tratta di posizioni detenute per conto terzi. Il collocatore primario mantiene presso di sé indicazione delle singole posizioni dei sottoscrittori finali. Il sottoscrittore ha il diritto di revocare in qualunque momento i mandati conferiti al collocatore primario e all’ente mandatario. Il versamento del corrispettivo in euro può avvenire mediante: → assegno bancario o circolare, non trasferibile ovvero girato con clausola di non trasferibilità, all’ordine della SGR - rubrica intestata al Fondo prescelto tra quelli di cui al presente Regolamento; → bonifico bancario alla cui copertura il sottoscrittore può provvedere anche a mezzo contanti; → vaglia postale; → autorizzazione permanente di addebito (SDD) su un conto corrente bancario intestato al sottoscrittore o ad uno dei cointestatari, in caso di adesione ad un Piano di accumulo e per i soli versamenti unitari successivi al primo. In caso di sottoscrizione con le modalità indicate al precedente punto 5, sono altresì ammessi i seguenti mezzi di pagamento: - assegno bancario o circolare, non trasferibile, emesso dal sottoscrittore (mandante) all'ordine dell’ente mandatario; - bonifico bancario disposto da uno dei mandanti, all’ordine dell’ente mandatario; - autorizzazione permanente di addebito (SDD) su un conto corrente bancario indicato dal sottoscrittore o da uno dei cointestatari con l’indicazione dell’ente mandatario quale beneficiario; - addebito su conto corrente presso ente mandatario e a favore di quest’ultimo. Per tutti i Fondi, con l’esclusione di Pioneer Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Target Controllo, se sottoscritti nell’ambito del servizio “Conto Gestito”, la sottoscrizione delle quote può essere effettuata mediante tecniche di comunicazione a distanza, nel rispetto delle disposizioni di legge e/o regolamentari vigenti. In tal caso il mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione è esclusivamente il bonifico bancario. Le quote oggetto dell’operatività a distanza sono immesse nel certificato cumulativo di cui alla sezione II - Quote e certificati di partecipazione. Le operazioni di emissione e di rimborso delle quote avvengono con cadenza giornaliera, coerentemente con la cadenza stabilita per il calcolo del valore della quota, indicata nella Scheda Identificativa del presente Regolamento. La SGR si impegna a trasmettere al Depositario gli assegni ricevuti entro il giorno lavorativo successivo a quello di ricezione. Da tale data decorrono i giorni di valuta. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 29 di 37 I.3 Sottoscrizione delle quote mediante Piani di accumulo 1. La sottoscrizione delle quote di Classe A dei Fondi, ad eccezione del Fondo Pioneer Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Target Controllo, se sottoscritti nell’ambito del servizio Conto Gestito, può avvenire anche mediante adesione ai Piani di accumulo che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel Fondo. 2. L’adesione al Piano si attua mediante la sottoscrizione di un apposito modulo nel quale sono indicati: → il valore complessivo dell’investimento; → il numero dei versamenti; → l’importo unitario e la cadenza dei versamenti; → l’importo corrispondente ad almeno n. 6 versamenti e non superiore a 12, da corrispondere in sede di sottoscrizione. 3. Il Piano di accumulo prevede versamenti periodici il cui numero può, a scelta del sottoscrittore, essere compreso tra un minimo di 9 versamenti (comprensivi di quelli relativi al primo versamento) ed un massimo di 240 versamenti. 4. L’importo minimo unitario di ciascun versamento è uguale a 50 Euro o multiplo di 25 Euro, al lordo degli oneri di sottoscrizione. Il sottoscrittore può effettuare in qualsiasi momento - nell’ambito del Piano - versamenti anticipati purché multipli del versamento unitario prescelto. 5. Per i versamenti previsti dal Piano di accumulo il sottoscrittore può avvalersi dei mezzi di pagamento previsti nel punto 6 della sezione I.2. È altresì ammessa l’autorizzazione permanente di addebito (Mandato SDD a importo prefissato) sul conto corrente bancario indicato dal sottoscrittore per i soli versamenti unitari successivi al primo. 6. È facoltà del sottoscrittore sospendere o interrompere i versamenti del Piano di accumulo senza che ciò comporti alcun onere aggiuntivo a suo carico. 7. La lettera di conferma dell’avvenuto investimento è inviata in occasione del primo versamento e, successivamente, con cadenza trimestrale solo nei trimestri in cui sono effettuati versamenti ovvero con cadenza semestrale per le operazioni effettuate con le modalità di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”. 8. Nel rispetto di quanto indicato nel precedente punto 2, il sottoscrittore può variare il Piano in qualunque momento mediante la variazione: → del numero totale dei versamenti; → dell’importo unitario dei versamenti successivi; → della cadenza dei versamenti (fatta eccezione per l’operatività di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” nel qual caso tale variazione non è consentita); → del Fondo di destinazione dei versamenti (fatta eccezione per l’operatività di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” nel qual caso tale variazione non è consentita);. L’opzione di variazione del Fondo di destinazione comporta l’interruzione dei versamenti sul Fondo inizialmente prescelto e la prosecuzione degli stessi su uno dei Fondi disciplinati nel presente Regolamento. Le disposizioni di variazione del Piano sono comunicate secondo le modalità indicate nel punto 2 del paragrafo I.2 Modalità di sottoscrizione delle quote. Le disposizioni di variazione hanno efficacia dal giorno di ricezione da parte della SGR. La SGR impegna contrattualmente i collocatori a inoltrare le disposizioni di variazione entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello della relativa ricezione. 9. La SGR provvede - ove del caso - a rideterminare il valore nominale del Piano e il totale delle commissioni dovute e le nuove commissioni da applicare sui versamenti residui. Qualunque variazione al Piano sarà soggetta all’applicazione degli oneri previsti nel precedente paragrafo 3.3, punti 4 e 6 della Parte B) del presente Regolamento. Non si farà comunque luogo a rimborsi di commissioni. I.4 Sottoscrizione delle quote mediante abbinamento al Servizio “Conto Gestito” 1. 30 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento Fatta eccezione per l’operatività di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”, la sottoscrizione delle quote di Classe A dei Fondi Pioneer Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Target Controllo può essere realizzata anche mediante abbinamento al Servizio “Conto Gestito”. 2. Con l’abbinamento al Servizio “Conto Gestito” si realizza un collegamento funzionale tra il Fondo e un conto corrente bancario aperto dal sottoscrittore presso la Banca Convenzionata. 3. Tale servizio prevede il conferimento da parte dell’investitore alla Banca Convenzionata di un mandato con rappresentanza, in forza del quale, la Banca stessa è tenuta a richiedere alla SGR, secondo le modalità di seguito specificate, l’assegnazione o il rimborso delle quote del Fondo contro addebito o accredito dei relativi corrispettivi sul conto corrente del mandante (o dei mandanti). All’atto del conferimento del mandato, l’investitore indica la giacenza di conto corrente prescelta (c.d. giacenza media) e successivamente può richiederne alla Banca Convenzionata la modifica nei limiti prefissati dalla stessa. 4. In esecuzione al mandato ricevuto la Banca Convenzionata provvede a: → richiedere, con cadenza giornaliera alla SGR l’investimento in quote del Fondo per un importo pari alla differenza tra il saldo di conto corrente e la giacenza media prescelta (ammontare multiplo di Euro 500 e comunque non inferiore a Euro 5.000). L’ammontare da investire non può comunque essere inferiore a 500 Euro o multiplo di Euro 500 e comunque deve essere superiore di almeno Euro 2.500 alla “giacenza media”. La sottoscrizione viene effettuata sulla base del valore unitario della quota relativo al giorno di valuta riconosciuta dalla Banca Convenzionata all’addebito del conto corrente intestato al sottoscrittore, coincidente con la valuta dell’accredito sul conto corrente rubricato al Fondo; → richiedere, con cadenza giornaliera, alla SGR il rimborso di quote di pertinenza del mandante per un importo che ripristini la giacenza media prescelta. Tale rimborso viene richiesto a condizione che, secondo le scritture contabili della Banca, la giacenza del conto risulti inferiore di almeno 2.500 Euro alla giacenza media prescelta. Qualora il valore delle quote di pertinenza del mandante risulti inferiore all’importo necessario per ripristinare la giacenza prescelta, la SGR provvede ugualmente al rimborso nei limiti dell’importo corrispondente al predetto valore. L’importo minimo del rimborso non può essere comunque inferiore a Euro 2.500 e si deve intendere al lordo di eventuali oneri fiscali previsti dalla normativa di volta in volta vigente. Il controvalore del rimborso viene stabilito dalla SGR sulla base del valore unitario delle quote relativo al giorno in cui è pervenuta la richiesta di rimborso alla SGR stessa. Il rimborso totale delle quote non determina la cessazione del Servizio. 5. Il correntista può trarre assegni esclusivamente nei limiti delle disponibilità in conto. 6. Le quote sottoscritte tramite il servizio di abbinamento al conto corrente sono immesse in apposita rubrica intestata alla Banca Convenzionata nel certificato cumulativo di cui alla sezione II Quote e certificati di partecipazione. 7. La SGR impegna contrattualmente la Banca Convenzionata circa il rispetto delle modalità e dei tempi sopra indicati. 8. Il sottoscrittore ha comunque la facoltà di chiedere in qualunque momento, secondo le modalità previste nella sezione VI Rimborso delle quote, il rimborso totale o parziale delle proprie quote del Fondo. 9. Il sottoscrittore può revocare in ogni momento il mandato alla Banca Convenzionata dandone comunicazione nei modi d’uso senza che ciò comporti alcun effetto sul rapporto di partecipazione al Fondo. 10. L’adesione al conto corrente di liquidità costituisce atto volontario, separato e distinto rispetto alla sottoscrizione di quote e non comporta, relativamente alla partecipazione al Fondo, oneri o vincoli a carico del sottoscrittore né altri effetti sulla disciplina del Fondo che restano integralmente assoggettati alle previsioni del presente Regolamento. I.5 Operazioni di passaggio tra Fondi o tra Comparti istituiti all’interno del medesimo Fondo (switch) 1. Contestualmente al rimborso di quote di un Fondo, il partecipante ha facoltà di sottoscrivere quote della medesima Classe di altri Fondi del presente Regolamento o quote di altri OICVM della SGR soggetti al medesimo regime commissionale. 2. L’operazione di passaggio fra Fondi/Comparti può essere effettuata direttamente ovvero per il tramite dei soggetti collocatori, che provvedono a trasmettere le richieste entro il giorno successivo a quello di ricezione. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 31 di 37 3. Le operazioni di passaggio tra Fondi/Comparti possono avvenire per richiesta scritta o anche mediante l’utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza. 4. La SGR, verificata la disponibilità delle quote, dà esecuzione all’operazione di passaggio tra i Fondi/Comparti con la seguente modalità: → il valore del rimborso è determinato il giorno di ricezione della richiesta di trasferimento. Si intendono convenzionalmente ricevute in giornata le richieste pervenute entro le ore 11,30; → il giorno della sottoscrizione del Fondo/Comparto prescelto dal partecipante coincide con quello del pagamento del rimborso, che deve avvenire entro il quarto giorno di determinazione del rimborso ovvero, per l’operatività di cui al punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”, entro il terzo giorno lavorativo successivo alla valorizzazione del rimborso ed al suo regolamento. 5. Per ogni operazione di passaggio fra Fondi, la SGR preleva imposte, tassi e bolli eventualmente dovuti. II. Quote e certificati di partecipazione 1. I certificati sono nominativi e possono essere emessi per un numero intero di quote e/o frazioni di esse. Il sottoscrittore ha il diritto di richiedere in qualunque momento l’emissione dei certificati nominativi; in tal caso – laddove l’operatività si svolga con le modalità di cui al punto 5, della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” – la SGR iscriverà direttamente il sottoscrittore nel registro dei partecipanti e conseguentemente cesserà l’operatività tramite “nominee con integrazione verticale del collocamento”. 2. Il Depositario, su indicazioni della SGR, mette a disposizione dei partecipanti i certificati nei luoghi indicati nella Scheda identificativa, a partire dal primo giorno lavorativo successivo al giorno di regolamento delle sottoscrizioni. 3. Qualora le quote non siano destinate alla dematerializzazione, il partecipante può sempre chiedere - sia all’atto della sottoscrizione, - sia successivamente - l’emissione del certificato rappresentativo di tutte o parte delle proprie quote ovvero l’immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore, tenuto in deposito gratuito presso il Depositario con rubriche distinte per singoli partecipanti. È facoltà del Depositario procedere - senza oneri per il Fondo o per i partecipanti - al frazionamento del certificato cumulativo, anche al fine di separare i diritti dei singoli partecipanti. Il partecipante può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti. 4. A richiesta degli aventi diritto, sono ammessi la conversione dei certificati da portatore a nominativi nonché il frazionamento o il raggruppamento dei certificati nominativi. 5. In occasione di sottoscrizioni la consegna materiale del certificato all’avente diritto può essere prorogata per il tempo necessario per la verifica del buon esito del titolo di pagamento e comunque non oltre 30 giorni dal giorno di riferimento. III. Organi competenti ad effettuare la scelta degli investimenti 1. L’organo amministrativo è responsabile della gestione aziendale e determina l’ambito e l’articolazione dei poteri delegati. Ne verifica periodicamente l’adeguatezza. 2. Nell’ambito delle deleghe a soggetti esterni sono stabilite le modalità di esercizio della funzione di controllo da parte del delegante e del Depositario. 3. La sostituzione della SGR può avvenire per impossibilità sopravvenuta della SGR a svolgere la sua attività ovvero per decisione assunta dalla stessa SGR di dismettere le proprie funzioni. La sostituzione può essere effettuata solo previa modifica del Regolamento approvata dalla Banca d’Italia e avviene con modalità tali da evitare soluzioni di continuità nell’operatività del Fondo. IV. Spese a carico della SGR Sono a carico della SGR tutte le spese che non siano specificamente indicate a carico del Fondo o dei partecipanti. 32 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento V. Valore unitario della quota e sua pubblicazione 1. Il valore unitario della quota viene calcolato secondo i criteri stabiliti dalla Banca d’Italia, con la periodicità indicata nella Scheda identificativa, dividendo il valore complessivo netto del Fondo per il numero di quote in circolazione, entrambi relativi al medesimo giorno di riferimento. La SGR invia gratuitamente copia di tali criteri ai partecipanti che ne facciano richiesta. Limitatamente ai primi 10 giorni di calcolo del valore unitario della quota, il valore giornaliero rimarrà invariato a 5 Euro. 2. La SGR sospende il calcolo del valore della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare determinazione. La SGR sospende la pubblicazione del valore unitario della quota in situazioni di forza maggiore che non ne consentano la regolare pubblicazione. 3. Al cessare di tali situazioni la SGR determina il valore unitario della quota e provvede alla sua divulgazione con le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. Analogamente vanno pubblicati i valori delle quote di cui sia stata sospesa la sola pubblicazione. 4. Nelle ipotesi in cui il valore pubblicato risulti errato, dopo che sia stato ricalcolato il prezzo delle quote, la SGR: a) reintegra i partecipanti danneggiati e il patrimonio del Fondo. La SGR può non reintegrare il singolo partecipante che ha ottenuto il rimborso delle proprie quote per un importo inferiore al dovuto, ove l’importo da ristorare sia di ammontare contenuto e correlato ai costi relativi all’emissione e spedizione del mezzo di pagamento. La misura di tale soglia è comunicata nell’ambito delle operazioni di sottoscrizione e resa nota ai partecipanti in occasione di eventuali adeguamenti; b) pubblica con le medesime modalità previste per la pubblicazione del valore della quota un comunicato stampa contenente un’idonea informativa dell’accaduto. Il comunicato potrà essere redatto anche in forma sintetica, senza elencare tutti i valori rettificati, fermo restando il diritto degli interessati di ottenere informazioni più dettagliate dalla SGR. Nei casi in cui l’entità dell’errata valorizzazione sia di importo marginale e la durata della stessa sia limitata nel tempo (periodo non superiore a cinque giorni di calcolo), la SGR - ferma restando la descrizione dell’evento nella relazione di gestione del Fondo - può astenersi dalla pubblicazione del comunicato stampa. 5. Nel caso di errore nel calcolo del valore della quota, ove il valore risulti errato per un importo non superiore allo 0,1 per cento del valore corretto (“soglia di irrilevanza dell’errore”), la SGR non procederà alle operazioni di reintegro dei partecipanti e del Fondo e non fornirà l’informativa prevista dal presente Regolamento per le ipotesi di errori nel calcolo del valore della quota. VI. Rimborso delle quote VI.1 Previsioni generali 1. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può essere sospeso nei casi previsti dalla legge, dal presente Regolamento e nel corso delle operazioni di liquidazione del Fondo. 2. La richiesta di rimborso corredata dei certificati rappresentativi delle quote da rimborsare - se emessi - deve avvenire mediante apposita domanda. La domanda deve essere presentata o inviata alla SGR direttamente ovvero per il tramite di un soggetto incaricato del collocamento. 3. La domanda di rimborso - la quale può essere redatta in forma libera anche se la SGR ha predisposto moduli standard - contiene: → la denominazione del Fondo oggetto di disinvestimento; → le generalità del richiedente; → il numero delle quote ovvero, in alternativa, la somma da liquidare fatta eccezione per l’operatività di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” nel qual caso è consentita solo l’indicazione del numero delle quote da liquidare); → il mezzo di pagamento prescelto e le istruzioni per la corresponsione dell’importo da rimborsare; → in caso di rimborso parziale, le eventuali istruzioni relative al certificato rappresentativo delle quote non oggetto di rimborso; → gli eventuali altri dati richiesti dalla normativa vigente. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 33 di 37 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 34 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento In caso di rimborso di quote dei Fondi sottoscritte con le modalità indicate al punto 5, della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”, il collocatore primario trasmette alla SGR una unica domanda di rimborso, con riferimento a ciascun Fondo e ad ogni ente mandatario, con indicazione cumulativa di tutte le richieste di rimborso ricevute dai collocatori secondari e delle somme da liquidare. La SGR impegna contrattualmente i collocatori - anche ai sensi dell’art. 1411 del codice civile - ad inviarle le domande di rimborso raccolte entro e non oltre il primo giorno lavorativo successivo a quello in cui le stesse sono loro pervenute, entro l’orario previsto nel successivo punto 6. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR. Si considerano ricevute nel giorno, le domande pervenute alla SGR entro le ore 11,30. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. Qualora a tale data il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo eventualmente definito dal partecipante, la relativa disposizione verrà eseguita fino a concorrenza dell’importo disponibile. Al fine di tutelare gli altri partecipanti, di seguito è indicato quando la richiesta di rimborso o di passaggio ad altro Fondo/Comparto (switch) è considerata di importo rilevante ovvero ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione e, in queste ipotesi, sono definite modalità di calcolo del valore del rimborso delle quote differenti da quelle ordinarie. In particolare: → in caso di somma di richieste contestuali di rimborso o di switch proveniente da uno stesso sottoscrittore e/o dai relativi cointestatari, di importo complessivo uguale o superiore allo 0,25% del valore complessivo del Fondo e/o a 200.000 Euro o ravvicinata rispetto alla data di sottoscrizione, in quanto tra la richiesta di sottoscrizione e quella di rimborso intercorrono 10 giorni, la SGR si riserva di determinare l’importo del rimborso secondo modalità diverse da quelle ordinarie, là dove ciò sia necessario ad assicurare la parità di trattamento tra tutti i partecipanti al Fondo. In tali casi, il valore di rimborso della richiesta verrà regolato in base al valore unitario delle quote relativo al giorno in cui sono portati a termine i disinvestimenti necessari a far fronte alla richiesta di rimborso e a ricostituire la necessaria liquidità del Fondo; tale giorno non potrà essere in ogni caso successivo al 10° giorno dalla richiesta di rimborso. La corresponsione delle somme dovrà avvenire il giorno successivo a quello della determinazione del valore di rimborso. Al verificarsi di tali ipotesi la SGR comunica tempestivamente al partecipante la data di determinazione del valore di rimborso. → Nel caso di più richieste di rimborso di importo rilevante i rimborsi effettuati con le modalità previste dal presente comma verranno eseguiti rispettando l’ordine di ricezione delle stesse. La SGR provvede, tramite il Depositario, al pagamento dell’importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso. Laddove l’operatività si svolga con le modalità di cui al punto 5, della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”, il Depositario provvede a corrispondere l’importo relativo all’ammontare complessivo delle operazioni di rimborso al collocatore primario, accreditando il Conto Tecnico dei Fondi aperto a nome del Depositario presso il collocatore primario. Quest’ultimo, su istruzione del Depositario, addebita il Conto Tecnico per pari importo e provvede – sotto la propria responsabilità, nel rispetto della tempistica sopra indicata e per pari valuta – al pagamento dei rimborsi al sottoscrittore per il tramite del collocatore secondario (ente mandatario) al quale il sottoscrittore ha conferito l’apposito mandato. La SGR ha facoltà di sospendere per un periodo non superiore ad un mese il diritto di rimborso delle quote nel caso in cui vengano presentate richieste il cui ammontare - in relazione all’andamento dei mercati - richieda smobilizzi che potrebbero arrecare grave pregiudizio ai partecipanti. Le richieste presentate nel periodo di sospensione si intendono pervenute ai fini del rimborso alla scadenza del periodo stesso. L’estinzione dell’obbligazione di rimborso si determina al momento della ricezione del mezzo di pagamento da parte dell’avente diritto. VI.2 Modalità di rimborso delle quote 1. Il rimborso può alternativamente avvenire a mezzo: → bonifico; → assegno circolare o bancario non trasferibile all’ordine dell’avente diritto; → nei casi di operatività nelle modalità di cui al punto 5, della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote” - per il tramite dell’ente mandatario con uno dei mezzi di pagamento indicati al punto 6. 2. Il partecipante può impartire istruzioni alla SGR per ottenere un rimborso programmato di quote di Classe A dei Fondi, ad eccezione dei Fondi Pioneer Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Controllo nel caso in cui sia attivo il servizio “Conto Gestito”, indicando: → la data da cui dovrà decorrere il piano di rimborso; → le cadenze periodiche delle operazioni di rimborso. I rimborsi non potranno avere una frequenza superiore a quella mensile; → l’ammontare da disinvestire pari ad importi prestabiliti o corrispondenti ad un numero determinato di quote. Tali importi non potranno essere comunque inferiori a 50 Euro, al lordo degli eventuali oneri fiscali, salvo il caso di abbinamento con prodotti collaterali; → l’istituto e il relativo conto corrente sul quale accreditare le somme disinvestite. 3. Per le quote di Classe A dei Fondi Pioneer Obbligazionario Più a distribuzione, Pioneer Euro Governativo Breve Termine, Pioneer Obbligazionario Euro Governativo Medio Termine a distribuzione, Pioneer Obbligazionario Euro a distribuzione e Pioneer Obbligazionario Sistema Italia a distribuzione, il partecipante può richiedere rimborsi programmati con cadenza annuale, semestrale o trimestrale, di un numero di quote e/o frazioni di quote il cui controvalore - al lordo degli eventuali oneri fiscali - corrisponda al rendimento del Fondo purché quest’ultimo, per ogni operazione di rimborso, sia almeno pari a Euro 50 al lordo degli eventuali oneri fiscali.Per rendimento del Fondo si intende: → per il primo rimborso, la variazione intercorsa tra il valore della quota alla data della richiesta ed il valore della quota alla data indicata per l’effettuazione del primo pagamento; → per i successivi, la variazione intercorsa tra il valore della quota alla data dell’ultimo pagamento effettuato ed il valore della quota alla data prevista per il rimborso. 4. Il partecipante può richiedere rimborsi programmati di quote di Classe A dei Fondi, con esclusione dei Fondi Pioneer Euro Governativo Breve Termine e Pioneer Target Controllo nel caso in cui sia attivo il servizio “Conto Gestito”, con contestuale reinvestimento del relativo importo inquote di Classe A di un altro Fondo. Qualora il rimborso programmato venga utilizzato per alimentare un PAC, il relativo importo dovrà essere pari o multiplo della rata unitaria prescelta per il PAC stesso, secondo le modalità indicate al paragrafo I.3, punto 4. In questo caso si intendono derogati gli importi indicati al paragrafo I.3, punto 4. 5. Le istruzioni di rimborso possono essere impartite anche mediante chiamata telefonica o collegamento alla rete internet. 6. Le istruzioni per il rimborso programmato possono essere impartite sia all’atto della sottoscrizione sia successivamente: in quest’ultimo caso le istruzioni dovranno pervenire alla SGR direttamente o per il tramite dei soggetti collocatori, non oltre il 30° giorno antecedente la data indicata per la prima operazione e dovranno indicare le complete generalità del partecipante e le disposizioni relative alle modalità di pagamento. 7. Il rimborso programmato viene eseguito in base al valore unitario della quota del giorno coincidente (o immediatamente successivo nel caso di Borsa chiusa) con la data prestabilita dal partecipante e l’importo viene messo a disposizione del richiedente alla data e secondo le modalità dallo stesso indicate. Qualora alla data individuata per la valorizzazione del rimborso il controvalore delle quote non raggiunga l’ammontare dell’importo programmato la relativa disposizione verrà eseguita sino a concorrenza delle quote disponibili. In tal caso la SGR avviserà tempestivamente il partecipante. 8. Le istruzioni per il rimborso programmato di quote si intendono valide fino a comunicazione di revoca da parte del partecipante da far pervenire alla SGR entro il trentesimo giorno antecedente la data prestabilita per il rimborso. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 35 di 37 Entro il medesimo termine il partecipante può chiedere di non procedere al singolo disinvestimento in scadenza, senza che ciò comporti decadenza dal piano di rimborso. Qualora il partecipante si avvalga di tale facoltà per più di due volte consecutive, ovvero per due volte consecutive non sia possibile dar corso al rimborso programmato in quanto il controvalore delle quote non raggiunge l’ammontare dell’importo programmato, la SGR eseguirà il rimborso programmato sino a concorrenza dell’ammontare disponibile. In ogni caso, la revoca del rimborso programmato non comporta onere di alcun tipo per il partecipante al Fondo. 9. È fatto salvo il diritto del partecipante di chiedere in qualsiasi momento ulteriori rimborsi in aggiunta a quelli programmati. Il rimborso programmato non è consentito nel caso in cui il partecipante si avvalga dell’operatività di cui al precedente punto 5 della sezione I.2 “Modalità di sottoscrizione delle quote”. 10. Per ogni operazione di rimborso, la SGR preleva imposte, tasse e bolli eventualmente dovuti. VII. Modifiche del Regolamento 1. Il contenuto di ogni modifica regolamentare è comunicato mediante avviso diffuso secondo le modalità previste per la pubblicazione del valore della quota. 2. L’efficacia di ogni modifica che preveda la sostituzione della SGR ovvero che riguardi le caratteristiche del Fondo o incida negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti sarà sospesa per i 90 giorni successivi alla pubblicazione della modifica stessa. Tali modifiche sono tempestivamente comunicate a ciascun partecipante. Le modifiche regolamentari che comportino un incremento degli oneri a carico dei partecipanti - diversi da quelli che hanno natura di rimborso spese - non trovano comunque applicazione per gli importi già sottoscritti al momento dell’entrata in vigore delle modifiche nonché per gli importi ancora da versare in relazione a piani di accumulazione già stipulati. 3. Le modifiche regolamentari hanno efficacia immediata quando determinino condizioni economiche più favorevoli per i partecipanti. 4. Negli altri casi, il termine di efficacia, che decorrerà dalla data di pubblicazione delle modifiche sulle medesime fonti utilizzate per pubblicazione del valore della quota, sarà stabilito dalla SGR, tenuto conto dell’interesse dei partecipanti. 5. Copia dei Regolamenti modificati è inviata gratuitamente ai partecipanti che ne fanno richiesta. VIII. Liquidazione del Fondo 1. La liquidazione del Fondo ha luogo alla scadenza del termine indicato nella Scheda identificativa o di quello eventuale al quale esso è stato prorogato, ovvero, anche prima di tale data: ՚ in caso di scioglimento della SGR; ՚ in caso di rinuncia motivata dalla sussistenza di una giusta causa, da parte della SGR, all’attività di gestione del Fondo, e in particolare in caso di riduzione del patrimonio del Fondo tale da non consentire un’efficiente prestazione dei servizi gestori ed amministrativi. 2. La liquidazione del Fondo viene deliberata dall’organo amministrativo della SGR. La SGR informa preventivamente l’Organo di vigilanza della decisione di procedere alla liquidazione. 3. Dell’avvenuta delibera viene informato l’Organo di vigilanza. La liquidazione avverrà secondo le seguenti modalità: a) l’annuncio dell’avvenuta delibera di liquidazione del Fondo deve essere pubblicato sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota. Dalla data della delibera è sospesa l’emissione e il rimborso delle quote; b) la SGR provvede a liquidare l’attivo del Fondo nell’interesse dei partecipanti, sotto il controllo dell’organo di controllo, secondo il piano di smobilizzo predisposto dall’organo amministrativo e portato a conoscenza dell’Organo di vigilanza, realizzando alle migliori condizioni possibili i beni che lo compongono; c) terminate le operazioni di realizzo, la SGR redige un rendiconto finale di liquidazione, accompagnato da una relazione degli amministratori, e un piano di riparto recante l’indicazione dell’importo spettante a ogni quota, da determinarsi in base al rapporto fra l’ammontare delle attività nette realizzate ed il numero delle quote in circolazione; 36 di 37 – Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento d) la società incaricata della revisione contabile della SGR provvede alla revisione della contabilità delle operazioni di liquidazione nonché alla formulazione del proprio giudizio sul rendiconto finale di liquidazione; e) il rendiconto finale di liquidazione e la relativa relazione degli amministratori restano depositati e affissi presso la SGR, il Depositario, nonché diffusi sulle medesime fonti previste per la pubblicazione del valore della quota, con l’indicazione della data di inizio delle operazioni di rimborso. Ne sono informati i singoli partecipanti. Ogni partecipante potrà prendere visione del rendiconto di liquidazione ed ottenerne copia a sue spese; f) il Depositario, su istruzioni della SGR, provvede al rimborso delle quote nella misura prevista dal rendiconto finale di liquidazione, previo ritiro ed annullamento dei certificati se emessi. Sono ammessi riparti proporzionali nel corso della procedura di liquidazione; g) le somme spettanti ai partecipanti eventualmente non riscosse entro tre mesi a far tempo dalla data di inizio del pagamento rimangono depositate presso il Depositario o presso il soggetto cui sono affidate le disponibilità liquide del Fondo, in un conto intestato alla SGR con l’indicazione che si tratta di averi della liquidazione del Fondo, con sottorubriche indicanti le generalità dell’avente diritto ovvero il numero di serie; h) i diritti incorporati nei certificati e nelle cedole non presentati per il rimborso secondo quanto indicato alla precedente lett. g) si prescrivono a favore della SGR qualora non esercitati nei termini di legge a partire dal giorno di inizio delle operazioni di rimborso di cui alla lett. e); i) la procedura si conclude con la comunicazione alla Banca d’Italia dell’avvenuto riparto nonché dell’ammontare delle somme non riscosse. Sistema “Pioneer Fondi Italia” - Regolamento - 37 di 37 Pioneer Investment Management SGRpA Società appartenente al Gruppo Bancario UniCredit Iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari Sede Sociale: Piazza Gae Aulenti 1, Tower B 20154 - Milano www.pioneerinvestments.it Glossario dei termini tecnici utilizzati nel Prospetto Benchmark: Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi/comparti. Capitale investito: Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dal gestore in quote/azioni di fondi/comparti. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento. Capitale nominale: importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti. Categoria: la categoria del fondo/comparto è un attributo dello stesso volto a fornire un’indicazione sintetica della sua politica di investimento. Classe: articolazione di un fondo/comparto in relazione alla politica commissionale adottata e ad ulteriori caratteristiche distintive. Commissioni di gestione: Compensi pagati al gestore mediante addebito diretto sul patrimonio del fondo/comparto per remunerare l’attività di gestione in senso stretto. Sono calcolati quotidianamente sul patrimonio netto del fondo/comparto e prelevati ad intervalli più ampi (mensili, trimestrali, ecc.). In genere, sono espressi su base annua. Commissioni di incentivo (o di performance): Commissioni riconosciute al gestore del fondo/comparto per aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull’incremento di valore della quota/azione del fondo/comparto in un determinato intervallo temporale. Nei fondi/comparti con gestione "a benchmark" sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo/comparto e quello del benchmark. Commissioni di sottoscrizione: Commissioni pagate dall’investitore a fronte dell’acquisto di quote/azioni di un fondo/comparto. Comparto: strutturazione di un fondo ovvero di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio. Conversione (c.d. “Switch”): Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei fondi/comparti sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri fondi/comparti. Depositario: Soggetto preposto alla custodia degli strumenti finanziari ad esso affidati e alla verifica della proprietà nonché alla tenuta delle registrazioni degli altri beni. Se non sono affidati a soggetti diversi, detiene altresì le disponibilità liquide degli OICR. Il depositario, nell’esercizio delle proprie funzioni: a) accerta la legittimità delle operazioni di vendita, emissione, riacquisto, rimborso e annullamento delle quote del fondo, nonché la destinazione dei redditi dell’OICR; b) accerta la correttezza del calcolo del valore delle parti dell’OICR o, nel caso di OICVM italiani, su incarico del gestore, provvede esso stesso a tale calcolo; c) accerta che nelle operazioni relative all’OICR la controprestazione sia rimessa nei termini d’uso; d) esegue le istruzioni del gestore se non sono contrarie alla legge, al regolamento o alle prescrizioni degli organi di vigilanza; e) monitora i flussi di liquidità dell’OICR, nel caso in cui la liquidità non sia affidata al medesimo. Glossario - 1 di 4 Destinazione dei proventi: Politica di destinazione dei proventi in relazione alla loro redistribuzione agli investitori ovvero alla loro accumulazione mediante reinvestimento nella gestione medesima. Duration: scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. “cash flows”) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse. Exchange Traded Funds (ETF): Un OICR di cui almeno una categoria di quote o di azioni viene negoziata per tutto il giorno su almeno un mercato regolamentato oppure un sistema multilaterale di negoziazione con almeno un market maker che si adoperi per garantire che il valore di borsa delle sue quote o azioni non vari significativamente rispetto al suo valore complessivo netto (NAV) e, eventualmente, rispetto al suo NAV indicativo. Fondo comune di investimento: Patrimonio autonomo suddiviso in quote di pertinenza di una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte. Fondo aperto: Fondo comune di investimento caratterizzato dalla variabilità del patrimonio gestito connessa al flusso delle domande di nuove sottoscrizioni e di rimborsi rispetto al numero di quote in circolazione. I partecipanti hanno il diritto di chiedere il rimborso delle quote o azioni a valere sul patrimonio dello stesso, secondo le modalità e con la frequenza previste dal regolamento. Fondo indicizzato: Fondo/comparto la cui strategia è replicare o riprodurre l’andamento di un indice o di indici, per esempio attraverso la replica fisica o sintetica. Gestore delegato: Intermediario abilitato a prestare servizi di gestione di patrimoni, il quale gestisce, anche parzialmente, il patrimonio di un OICR sulla base di una specifica delega ricevuta dalla Società di gestione del risparmio in ottemperanza ai criteri definiti nella delega stessa. Merito creditizio (Rating) È un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti. Gli strumenti finanziari sono classificati di "adeguata qualità creditizia" (c.d. “Investment Grade”) sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito adottato dalla SGR. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad Investment Grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating. Replica sintetica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’utilizzo di uno strumento derivato (tipicamente un total return swap). Replica fisica di un indice: la modalità di replica realizzata attraverso l’acquisto di tutti i titoli inclusi nell’indice in proporzione pari ai pesi che essi hanno nell’indice o attraverso l’acquisto di un campione di titoli scelto in modo da Glossario - 2 di 4 creare un portafoglio sufficientemente simile a quello dell’indice ma con un numero di componenti inferiore che ottimizza perciò i costi di transazione. Modulo di sottoscrizione: Modulo sottoscritto dall’investitore con il quale egli aderisce al fondo/comparto – acquistando un certo numero delle sue quote/azioni – in base alle caratteristiche e alle condizioni indicate nel Modulo stesso. Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR): i fondi comuni di investimento e le Sicav. Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell’investimento: orizzonte temporale minimo raccomandato. Piano di accumulo (PAC): modalità di sottoscrizione delle quote/azioni di un fondo/comparto mediante adesione ai piani di risparmio che consentono al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando più versamenti successivi. Piano di Investimento di Capitale (PIC): modalità di investimento in fondi/comparti realizzata mediante un unico versamento. Quota: Unità di misura di un fondo/comparto comune di investimento. Rappresenta la "quota parte" in cui è suddiviso il patrimonio del fondo. Quando si sottoscrive un fondo si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo. Regolamento di gestione del fondo (o regolamento del fondo): Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto di un fondo/comparto. Il regolamento di un fondo/comparto deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Società di gestione: Società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia ovvero la società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia. Società di investimento a capitale variabile (in breve Sicav): Società per azioni la cui costituzione è subordinata alla preventiva autorizzazione della Banca d’Italia e il cui statuto prevede quale oggetto sociale esclusivo l’investimento collettivo del patrimonio raccolto tramite offerta al pubblico delle proprie azioni. Può svolgere altre attività in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente. Le azioni rappresentano pertanto la quota-parte in cui è suddiviso il patrimonio. Statuto della Sicav: Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Lo Statuto della Sicav deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene tra l’altro l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento della Sicav ed i compiti dei vari soggetti coinvolti, e regolano i rapporti con i sottoscrittori. Swap a rendimento totale (total return swap): Il Total Return Swap è uno strumento finanziario derivato OTC (over the counter) in base alla quale un soggetto cede ad un altro soggetto il rischio e rendimento di un sottostante (reference assets), a fronte di un flusso che viene pagato a determinate scadenze. Il flusso monetario periodico è in genere collegato ad un indicatore di mercato sommato ad uno spread. Glossario - 3 di 4 Tipologia di gestione di fondo/comparto: La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla politica di investimento che lo/la caratterizza. Essa si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di gestione "market fund" deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie di gestione "absolute return", "total return" e "life cycle" devono essere utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio ("absolute return") o di rendimento ("total return" e "life cycle"); la tipologia di gestione “structured fund” ("fondi strutturati") deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie, indici o portafogli di riferimento. Tracking Error: La volatilità della differenza tra il rendimento del fondo/comparto indicizzato e il rendimento dell’indice o degli indici replicati. UCITS ETF: Un ETF armonizzato alla direttiva 2009/65/CE. Valore del patrimonio netto: Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo/comparto, al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento. Valore della quota/azione: Il valore unitario della quota/azione di un fondo/comparto, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione. NAV indicativo: Una misura del valore infragiornaliero del NAV di un UCITS ETF in base alle informazioni più aggiornate. Il NAV indicativo non è il valore al quale gli investitori sul mercato secondario acquistano e vendono le loro quote o azioni. Glossario - 4 di 4